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Document 91997E001444

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1444/97 dell'on. Nikitas KAKLAMANIS al Consiglio. Occupazione, disoccupazione e criteri di Maastricht

GU C 102 del 3.4.1998, p. 1 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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91997E1444

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1444/97 dell'on. Nikitas KAKLAMANIS al Consiglio. Occupazione, disoccupazione e criteri di Maastricht

Gazzetta ufficiale n. C 102 del 03/04/1998 pag. 0001


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1444/97 di Nikitas Kaklamanis (UPE) al Consiglio (5 maggio 1997)

Oggetto: Occupazione, disoccupazione e criteri di Maastricht

La disoccupazione è arrivata a livelli inconcepibili nella UE, provocando agitazioni sociali, ma purtroppo mobilitando poco sia i governi conservatori sia quelli socialisti del nostro continente in vista di un'adozione immediata di misure urgenti che possano portare sollievo ai giovani disoccupati.

Come è noto, tra i criteri di Maastricht non figura una previsione specifica dell'indice di disoccupazione che deve avere ogni paese per partecipare alla terza fase della UEM.

Può il Consiglio dire:

1. quali misure intende prendere affinché la politica dell'occupazione assuma nell'UE la stessa rilevanza della politica monetaria;

2. se e quali misure intende adottare per conseguire la coesione sociale, non solo economica, in seno all'UE;

3. se il nuovo Trattato che risulterà dalla Conferenza intergovernativa prevederà - oltre agli attuali indici di convergenza economica - anche quello del tasso di disoccupazione che è decisivo ai fini della coesione sociale;

4. se ha preso in esame il caso di un'eventuale convergenza degli indici economici, ma non dell'indice di disoccupazione, tra gli Stati membri e quello di un eventuale esodo di massa di disoccupati dagli Stati con un alto tasso di disoccupazione verso quelli con un basso tasso di disoccupazione?

Risposta (10 novembre 1997)

L'Onorevole Parlamentare certamente non ignora l'importanza che il Consiglio europeo ed il Consiglio attribuiscono all'applicazione di una strategia coordinata per la lotta contro la disoccupazione nell'Unione europea nello spirito delle conclusioni tratte in tale materia dal Consiglio europeo di Essen.

Occorre tuttavia ricordare che la responsabilità primaria nella lotta contro la disoccupazione spetta agli Stati membri e che le azioni condotte in questo campo sono di loro competenza, come, del resto, riconosciuto nel trattato di Amsterdam.

Nondimeno, il Consiglio europeo e le Presidenze che si sono succedute hanno attribuito ai problemi dell'occupazione una posizione di primo piano nell'agenda dei lavori del Consiglio in materia sociale, come dimostra la dichiarazione del Consiglio europeo di Dublino sull'occupazione (13/14 dicembre 1996). Al riguardo si ricorda che una delle prime iniziative della Presidenza olandese è stata la costituzione del Comitato per l'occupazione ed il mercato del lavoro creato dal Consiglio nel dicembre 1996. Questo Comitato ha adottato il suo programma di lavoro per il 1997 ed intende, in particolare, proseguire i propri lavori, al fine di programmare la continuazione della valutazione di siffatto approccio alle politiche dell'occupazione e del mercato del lavoro basato sui risultati. In tal modo la tematica della coesione economica e sociale e le future priorità sia per la politica macroeconomica che per la politica strutturale mantengono un ruolo essenziale nelle attività e nelle preoccupazioni del Consiglio.

In merito al nesso individuato dall'Onorevole Parlamentare tra politica dell'occupazione e politica monetaria, è opportuno rammentare quando indicato dalla Dichiarazione di Dublino:

«L'avvio dell'Unione economica e monetaria (UEM) e l'introduzione dell'euro, in linea con le disposizioni del trattato, comporteranno la creazione di un'area di stabilità che consoliderà e rafforzerà il mercato unico eliminando i costi di transazione nonché il rischio di cambio nel commercio, nel turismo e negli investimenti tra gli Stati membri partecipanti. L'UEM e l'euro daranno un cospicuo contibuto alla creazione di uno stabile quadro macroeconomico necessario per un'occupazione sostenibile.»

Come l'Onorevole Parlamentare ricorderà, nella sessione del 16 e 17 giugno 1997 la Conferenza intergovernativa è pervenuta a un accordo in merito al testo del trattato di Amsterdam, che contiene un nuovo titolo sull'occupazione nel quale, tra l'altro:

- gli obiettivi in materia di occupazione sono consolidati nel trattato;

- il trattato specifica in qual modo si dovrebbero coordinare le politiche dei singoli Stati membri in materia di occupazione;

- il trattato apre la possibilità di adottare raccomandazioni agli Stati membri, nonché misure d'incentivazione in materia di occupazione.

Infine, il 16 giugno 1997 il Consiglio europeo di Amsterdam ha adottato una risoluzione su crescita e occupazione ed ha deciso di convocare il prossimo novembre un vertice straordinario dedicato alla lotta contro la disoccupazione, che dovrebbe dare un nuovo impulso alla creazione di posti di lavoro. La Commissione ed il Consiglio sono invitati ad elaborare, in cooperazione con la BEI, una relazione sullo stato dei lavori in proposito. Anche altre istituzioni europee, come il Parlamento europeo e il Comitato economico e sociale, stanno preparando dei contributi al dibattito in vista del Consiglio europeo straordinario.

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