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Document 91996E001497

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1497/96 dell'on. Vassilis EPHREMIDIS alla Commissione. Impiego dei Vigili del Fuoco a scopi repressivi

    GU C 345 del 15.11.1996, p. 79 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT)

    European Parliament's website

    91996E1497

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1497/96 dell'on. Vassilis EPHREMIDIS alla Commissione. Impiego dei Vigili del Fuoco a scopi repressivi

    Gazzetta ufficiale n. C 345 del 15/11/1996 pag. 0079


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-1497/96 di Vassilis Ephremidis (GUE/NGL) alla Commissione (12 giugno 1996)

    Oggetto: Impiego dei Vigili del Fuoco a scopi repressivi

    I Vigili del Fuoco in Grecia sono investiti di compiti repressivi dovendo infatti obbedire agli ordini della polizia per disperdere manifestanti e sciogliere assembramenti, e dare manforte ai reparti speciali di polizia.

    Poiché la missione dei Vigili del Fuoco dovrebbe essere la difesa della vita e dei beni dei cittadini contro gli incendi, le calamità naturali e gli incidenti e che oggi i Vigili del Fuoco in servizio in Grecia sono soltanto 5.400 su un organico previsto di 7.000 unità - all'incirca un vigile del fuoco per ogni 1.800 abitanti, mentre negli altri paesi europei questo rapporto è di uno su 700 -, il loro impiego per sedare manifestazioni di piazza ne riduce ulteriormente la capacità di intervento nelle situazioni in cui dovrebbero intervenire.

    Può far sapere la Commissione:

    1. se ritiene che si debba porre fine all'impiego dei Vigili del Fuoco per disperdere manifestanti, visto che questo impiego non corrisponde alla funzione specifica del Corpo, ne snatura gli obiettivi e la missione, e contrasta, ostacolandola, la sua funzione sociale;

    2. in quali Stati membri dell'UE i Vigili del Fuoco sono impiegati a scopi repressivi;

    3. se i finanziamenti comunitari destinati a rafforzare la funzione e i mezzi a disposizione dei Vigili del Fuoco, anziché giovare alla difesa della vita e dei beni dei cittadini, favoriscono l'azione repressiva della polizia?

    Risposta data dalla sig.ra Gradin a nome della Commissione (18 luglio 1996)

    1. Non rientra nelle competenze della Commissione giudicare l'eventuale utilizzazione da parte di uno Stato membro dei servizi antincendio per scopi di mantenimento dell'ordine pubblico.

    2. La Commissione non dispone di informazioni in tale ambito.

    3. Nel passato, la Commissione ha finanziato l'equipaggiamento dei servizi ma non il loro funzionamento. Tale finanziamento non contribuisce in alcun modo alla missione repressiva della polizia ma unicamente alla protezione contro gli incendi.

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