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Document 62018TN0138

    Causa T-138/18: Ricorso proposto il 28 febbraio 2008 — De Esteban Alonso / Commissione

    GU C 190 del 4.6.2018, p. 30–31 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    4.6.2018   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 190/30


    Ricorso proposto il 28 febbraio 2008 — De Esteban Alonso / Commissione

    (Causa T-138/18)

    (2018/C 190/53)

    Lingua processuale: il francese

    Parti

    Ricorrente: Fernando De Esteban Alonso (Saint-Martin-de-Seignanx, Francia) (rappresentante: C. Huglo, avvocato)

    Convenuta: Commissione europea

    Conclusioni

    Il ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

    ingiungere all’OLAF di produrre in maniera completa e integrale la nota del 19 marzo 2003 presentata nella causa Franchet e Byk/Commissione (T-48/05) dinanzi al Tribunale dell’Unione europea;

    condannare la Commissione europea a versare l’importo di EUR 1 102 291,68 (un milione cento duemila duecento novantuno euro e sessantotto centesimi) a titolo di risarcimento dei danni subiti, salvo più precisa quantificazione, ripartito come segue:

    a titolo di risarcimento del danno morale subito a causa della sua mancata audizione sui fatti che hanno motivato le azioni penali nei suoi confronti, l’importo di EUR 60 000;

    a titolo di risarcimento dei danni subiti a causa del comportamento illegittimo, ingiustificato e sproporzionato della Commissione europea nel proseguire procedimenti infondati e in assenza di elementi materiali:

    l’importo di EUR 39 293,38 a titolo di risarcimento del danno materiale per spese legali;

    l’importo di EUR 872,74 a titolo di risarcimento del danno materiale per spese relative agli spostamenti;

    l’importo di EUR 500 000 a titolo di risarcimento del pregiudizio morale per l’incontestabile danno arrecato alla sua reputazione e al suo onore;

    l’importo di EUR 500 000 in risarcimento del danno fisico e morale per il peggioramento delle sue condizioni di salute;

    l’importo di EUR 2 125,56 a titolo di risarcimento del danno materiale per spese di esami e spese mediche.

    condannare la Commissione europea al pagamento dell’importo di EUR 3 000 a titolo di spese non ripetibili, nonché alla totalità delle spese, salvo più precisa quantificazione.

    Motivi e principali argomenti

    A sostegno del ricorso, il ricorrente deduce un motivo unico, vertente sull’illegittimità del comportamento della Commissione europea e sui gravi errori da essa commessi, in quanto quest’ultima, in primo luogo, non avrebbe rispettato il principio di buona amministrazione, in secondo luogo, l’obbligo di assistenza e, in terzo luogo, i principi del diritto della difesa, violando gli articoli 41 e 48 della Carta dei diritti fondamentali.


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