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Document 62018CN0836

Causa C-836/18: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunal Superior de Justicia de Castilla-La Mancha (Spagna) il 28 dicembre 2018 — Subdelegación del Gobierno en Ciudad Real/RH

GU C 139 del 15.4.2019, p. 25–26 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

15.4.2019   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 139/25


Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunal Superior de Justicia de Castilla-La Mancha (Spagna) il 28 dicembre 2018 — Subdelegación del Gobierno en Ciudad Real/RH

(Causa C-836/18)

(2019/C 139/24)

Lingua processuale: lo spagnolo

Giudice del rinvio

Tribunal Superior de Justicia de Castilla-La Mancha

Parti

Ricorrente: Subdelegación del Gobierno en Ciudad Real

Resistente: RH

Questioni pregiudiziali

1)

Se l’obbligo, per il cittadino spagnolo che non ha esercitato il proprio diritto di libera circolazione, di soddisfare i requisiti di cui all’articolo 7 [,paragrafo 1,] del RD (regio decreto) 240/2007, quale condizione necessaria per il riconoscimento del diritto di soggiorno del suo coniuge extracomunitario ai sensi dell’articolo 7[, paragrafo 2,] del medesimo RD, possa comportare, qualora non sussistano detti requisiti, la violazione dell’articolo 20 [TFUE] nel caso in cui, in seguito al diniego di tale diritto, il cittadino spagnolo si veda obbligato a lasciare il territorio dell’Unione considerato nel suo insieme.

Tutto ciò muovendo dalla premessa che l’articolo 68 del Código Civil Español (codice civile spagnolo) stabilisce l’obbligo di convivenza dei coniugi.

2)

Se, in ogni caso, a prescindere da quanto esposto sub 1) e in subordine, configuri una violazione dell’articolo 20 [TFUE] nei termini poc’anzi indicati, la prassi seguita dallo Stato spagnolo che applica automaticamente la disciplina di cui all’articolo 7 del RD 240/2007, negando il permesso di soggiorno al familiare di un cittadino dell’Unione che non ha mai esercitato il diritto alla libera circolazione, per il solo e unico motivo che il cittadino dell’Unione non soddisfa i requisiti stabiliti da tale disposizione, senza aver esaminato se, nel singolo caso specifico, tra il cittadino dell’Unione interessato e il cittadino di un paese terzo esista un rapporto di dipendenza di natura tale da far sì che, per qualsiasi motivo e tenuto conto delle circostanze esistenti, qualora al cittadino del paese terzo venga negato il diritto di soggiorno, il cittadino dell’Unione non possa separarsi dal familiare da cui dipende e sia obbligato a lasciare il territorio dell’Unione.

Tutto ciò alla luce della giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea e, in particolare, [della] sentenza dell’8 maggio 2018, C-82/16, K.A. e a. contro Belgische Staat (1)


(1)  Sentenza dell’8 maggio 2018, K.A. e a., (ricongiungimento familiare in Belgio) (C-82/16, EU:C:2018:308).


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