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Document 62015CA0045
Case C-45/15 P: Judgment of the Court (Grand Chamber) of 30 May 2017 — Safa Nicu Sepahan Co. v Council of the European Union (Appeal — Action for damages — Common foreign and security policy (CFSP) — Restrictive measures against the Islamic Republic of Iran — List of persons and entities subject to the freezing of funds and economic resources — Material damage — Non-material damage — Error of assessment in respect of the amount of compensation — None — Cross-appeal — Conditions governing the incurring of the European Union’s non-contractual liability — Obligation to substantiate the restrictive measures — Sufficiently serious breach)
Causa C-45/15 P: Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 30 maggio 2017 — Safa Nicu Sepahan Co./Consiglio dell’Unione europea [Impugnazione — Ricorso per risarcimento danni — Politica estera e di sicurezza comune (PESC) — Misure restrittive adottate nei confronti della Repubblica islamica dell’Iran — Elenco delle persone e delle entità alle quali si applica il congelamento di fondi e di risorse economiche — Danno materiale — Danno immateriale — Errore di valutazione riguardo all’importo del risarcimento — Insussistenza — Impugnazione incidentale — Presupposti necessari per l’insorgere della responsabilità extracontrattuale dell’Unione europea — Obbligo di dimostrare la fondatezza delle misure restrittive — Violazione sufficientemente qualificata]
Causa C-45/15 P: Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 30 maggio 2017 — Safa Nicu Sepahan Co./Consiglio dell’Unione europea [Impugnazione — Ricorso per risarcimento danni — Politica estera e di sicurezza comune (PESC) — Misure restrittive adottate nei confronti della Repubblica islamica dell’Iran — Elenco delle persone e delle entità alle quali si applica il congelamento di fondi e di risorse economiche — Danno materiale — Danno immateriale — Errore di valutazione riguardo all’importo del risarcimento — Insussistenza — Impugnazione incidentale — Presupposti necessari per l’insorgere della responsabilità extracontrattuale dell’Unione europea — Obbligo di dimostrare la fondatezza delle misure restrittive — Violazione sufficientemente qualificata]
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(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
31.7.2017 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 249/2 |
Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 30 maggio 2017 — Safa Nicu Sepahan Co./Consiglio dell’Unione europea
(Causa C-45/15 P) (1)
([Impugnazione - Ricorso per risarcimento danni - Politica estera e di sicurezza comune (PESC) - Misure restrittive adottate nei confronti della Repubblica islamica dell’Iran - Elenco delle persone e delle entità alle quali si applica il congelamento di fondi e di risorse economiche - Danno materiale - Danno immateriale - Errore di valutazione riguardo all’importo del risarcimento - Insussistenza - Impugnazione incidentale - Presupposti necessari per l’insorgere della responsabilità extracontrattuale dell’Unione europea - Obbligo di dimostrare la fondatezza delle misure restrittive - Violazione sufficientemente qualificata])
(2017/C 249/02)
Lingua processuale: l’inglese
Parti
Ricorrente: Safa Nicu Sepahan Co. (rappresentante: A. Bahrami, avocat)
Altra parte nel procedimento: Consiglio dell’Unione europea (rappresentanti: R. Liudvinaviciute-Cordeiro, M. Bishop e I. Gurov, agenti)
Interveniente a sostegno della parte Consiglio dell’Unione europea: Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (rappresentante: M. Gray, agente)
Dispositivo
1) |
Le impugnazioni proposte dalla Safa Nicu Sepahan Co. e dal Consiglio dell’Unione europea sono respinte. |
2) |
La Safa Nicu Sepahan Co. e il Consiglio dell’Unione europea sopportano ciascuno le proprie spese. |
3) |
Il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord sopporta le proprie spese. |