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Document 62014TN0383
Case T-383/14: Action brought on 30 May 2014 — Europower v Commission
Causa T-383/14: Ricorso proposto il 30 maggio 2014 — Europower/Commissione
Causa T-383/14: Ricorso proposto il 30 maggio 2014 — Europower/Commissione
GU C 235 del 21.7.2014, p. 31–32
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
21.7.2014 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 235/31 |
Ricorso proposto il 30 maggio 2014 — Europower/Commissione
(Causa T-383/14)
2014/C 235/42
Lingua processuale: l’italiano
Parti
Ricorrente: Europower SpA (Milano, Italia) (rappresentanti: G. Cocco e L. Salomoni, avvocati)
Convenuta: Commissione europea
Conclusioni
La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
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annullare la decisione di respingere l’offerta di Europower S.p.A. nella gara d’appalto per la costruzione di un impianto di trigenerazione a turbogas e relativa manutenzione a vantaggio di altro offerente; |
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annullare la decisione relativa alle caratteristiche e vantaggi dell’offerta selezionata; |
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annullare la decisione di diniego di rilascio copia della documentazione richiesta dalla ricorrente con istanza in data 07.04.2014 con ogni conseguente statuizione per il rilascio della documentazione; |
— |
annullare l’ulteriore diniego di accesso all’esito di domanda di conferma; |
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annullare ogni atto conseguente, preordinato, connesso ancorché non conosciuto e in particolare i verbali di gara, il contratto eventualmente stipulato con l’aggiudicataria, le verifiche sul possesso dei requisiti dichiarati dall’aggiudicataria, atti tutti non conosciuti, con riserva di integrazione dei motivi ex art. 48 par. 2 del Regolamento di procedura del Tribunale di primo grado. |
In subordine:
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annullare in parte qua l’invito a presentare offerta; |
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annullare in parte qua l’Allegato Amministrativo all’invito a presentare offerta. |
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infine, condannare la Commissione al risarcimento del danno, nella misura determinata in corso di causa. |
Motivi e principali argomenti
Il presente ricorso si rivolge contro la decisione che ha rifiutato l’offerta della ricorrente nella stessa gara che è anche oggetto della causa T-355/14 STC SpA/Commissione.
A sostegno del ricorso, la parte ricorrente invoca 5 motivi:
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Primo motivo, vertente sulla violazione di forme sostanziali; sulla violazione dei principi di parità di trattamento dell’art. 148 del Regolamento 1268/2012 (1); sulla violazione dell’art. 113 del Regolamento 966/2012; sulla violazione della disciplina di gara; nonché sull’esistenza nella fattispecie di uno sviamento di potere.
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Secondo motivo, vertente sulla violazione dell’art. 149 del Regolamento 1268/2012; sulla violazione dell’art. 113 del Regolamento 966/2012 (2); sulla violazione della Direttiva 2004/18/CE (3) (39o considerando); nonché sull’esistenza nella fattispecie di uno sviamento di potere.
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Terzo motivo, vertente sulla violazione dell’art. 112 del Regolamento 966/2012; sulla violazione del principio di segretezza delle offerte di cui all’art. 111 del Regolamento 966/2012; sulla violazione degli artt. 157 e 159 del Regolamento 1268/2012; nonché sull’esistenza nella fattispecie di uno sviamento di potere.
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Quarto motivo, vertente sulla violazione dei principi di parità di trattamento e trasparenza; sulla violazione degli artt. 15 e 298 del Trattato; sulla violazione dell’art. 102 del Regolamento 966/2012; sulla violazione dell’art. 6 della Direttiva 2004/18/CE; nonché sull’esistenza nella fattispecie di uno sviamento di potere.
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Quinto motivo, vertente sulla violazione dei principi di parità di trattamento e trasparenza; sulla violazione degli artt. 157 e 158 del Regolamento 1268/2012; nonché sull’esistenza nella fattispecie di uno sviamento di potere.
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(1) Regolamento delegato (UE) n. 1268/2012 della Commissione, del 29 ottobre 2012, recante le modalità di applicazione del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione (GU L 362, pag. 1).
(2) Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2012 (GU L 298, pag. 1).
(3) Direttiva 2004/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2014, relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi (GU L 134, pag. 114).
(4) Regolamento (CE) n. 1049/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2001, relativo all’accesso del pubblico ai documenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione (GU L 145, pag. 43).