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Document 62014TN0261

    Causa T-261/14 P: Impugnazione proposta il 25 aprile 2014 dal sig. Robert Walton avverso l’ordinanza del Tribunale della funzione pubblica del 27 febbraio 2014 , causa F-32/13, Walton/Commissione

    GU C 235 del 21.7.2014, p. 25–25 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    21.7.2014   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 235/25


    Impugnazione proposta il 25 aprile 2014 dal sig. Robert Walton avverso l’ordinanza del Tribunale della funzione pubblica del 27 febbraio 2014, causa F-32/13, Walton/Commissione

    (Causa T-261/14 P)

    2014/C 235/34

    Lingua processuale: il francese

    Parti

    Ricorrente: Robert Walton (Oxford, Regno Unito) (rappresentante: F. Moyse, avvocato)

    Controinteressata nel procedimento: Commissione europea

    Conclusioni

    Il ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

    annullare l’ordinanza del Tribunale della funzione pubblica del 27 febbraio 2014, causa F-32/13, Walton/Commissione;

    rinviare la causa al Tribunale della funzione pubblica affinché esamini il terzo motivo dedotto nell’atto introduttivo di ricorso e statuisca sugli altri due motivi conformemente alla sentenza sull’impugnazione;

    condannare la convenuta in sede di impugnazione alle spese del giudizio di impugnazione e del giudizio di primo grado.

    Motivi e principali argomenti

    A sostegno del ricorso, il ricorrente deduce quattro motivi.

    1.

    Primo motivo, relativo ad una violazione dell’articolo 36 dello Statuto della Corte di giustizia dell’Unione europea in quanto il Tribunale della funzione pubblica europea non avrebbe motivato la sua decisione e avrebbe omesso di statuire su un motivo sollevato in primo grado.

    2.

    Secondo motivo, vertente su una violazione del principio dell’autorità di cosa giudicata perché il Tribunale della funzione pubblica avrebbe dato una qualificazione giuridica erronea degli oggetti e delle cause delle decisioni e delle sentenze considerate rispetto all’oggetto del ricorso in primo grado.

    3.

    Terzo motivo, relativo ad una violazione del diritto ad un equo processo.

    4.

    Quarto motivo, vertente su una violazione del diritto della difesa e del legittimo affidamento che ha comportato un errore scusabile in capo al ricorrente.


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