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Document 62012CN0425
Case C-425/12: Reference for a preliminary ruling from the Tribunal Administrativo e Fiscal do Porto (Portugal) lodged on 18 September 2012 — Portgás — Sociedade de Produção e Distribuição de Gás, SA v Ministério do Ambiente, do Ordenamento do Território e do Desenvolvimento Regional
Causa C-425/12: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunal Administrativo e Fiscal do Porto (Portogallo) il 18 settembre 2012 — Portgás — Sociedade de Produção e Distribuição de Gás, SA/Ministério do Ambiente, do Ordenamento do Território e do Desenvolvimento Regional
Causa C-425/12: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunal Administrativo e Fiscal do Porto (Portogallo) il 18 settembre 2012 — Portgás — Sociedade de Produção e Distribuição de Gás, SA/Ministério do Ambiente, do Ordenamento do Território e do Desenvolvimento Regional
GU C 389 del 15.12.2012, p. 3–3
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
15.12.2012 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 389/3 |
Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunal Administrativo e Fiscal do Porto (Portogallo) il 18 settembre 2012 — Portgás — Sociedade de Produção e Distribuição de Gás, SA/Ministério do Ambiente, do Ordenamento do Território e do Desenvolvimento Regional
(Causa C-425/12)
2012/C 389/04
Lingua processuale: il portoghese
Giudice del rinvio
Tribunal Administrativo e Fiscal do Porto
Parti
Ricorrente: Portgás — Sociedade de Produção e Distribuição de Gás, SA
Convenuto: Ministério do Ambiente, do Ordenamento do Território e do Desenvolvimento Regional
Questione pregiudiziale
Se l’articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 93/38/CEE (1) del Consiglio, del 14 giugno 1993, l’articolo 14, paragrafo 1, lettera c), punto i), della medesima direttiva, come modificata dalla direttiva 98/04/CE (2) del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 1998, nonché le restanti disposizioni di dette direttive o i principi generali di diritto comunitario applicabili possano essere interpretati nel senso che essi creano obblighi per i concessionari privati di servizi pubblici [in particolare, per un ente rientrante nell’ambito di applicazione dell’articolo 2, paragrafo 1, lettera b), della citata direttiva 93/38/CEE], sebbene detta direttiva non sia stata recepita nel diritto interno dallo Stato portoghese, obblighi la cui mancata osservanza potrà essere invocata contro tale ente concessionario privato dal medesimo Stato portoghese, mediante atto di uno dei suoi Ministeri.
(1) Direttiva 93/38/CEE del Consiglio, del 14 giugno 1993, che coordina le procedure di appalto degli enti erogatori di acqua e di energia, degli enti che forniscono servizi di trasporto nonché degli enti che operano nel settore delle telecomunicazioni (GU L 199, pag. 84).
(2) GU L 101, pagina 1.