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In proposito si afferma che il regolamento impugnato viola le disposizioni di cui all’art. 113, n. 2, lett. a), del regolamento (CE) del Consiglio 22 ottobre 2007, n. 1234, recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM) (1).

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Si afferma a tal proposito che la Commissione, adottando l'atto impugnato, ha agito allo scopo principale di perseguire un fine diverso da quello dichiarato, discostandosi dalla norma applicabile adottata dalla Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (CEPE/ONU).

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In proposito si deduce che l'atto impugnato è viziato da una motivazione equivoca che giustifica la decisione contraria a quella infine adottata.

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Si afferma in tal senso che l'atto impugnato sottopone in maniera immotivata gli agrumi a condizioni di vendita più rigide rispetto al resto degli ortofrutticoli.

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Si afferma in proposito che l'atto impugnato impone una condizione più rigida di etichettatura sulla base di motivi erronei e inadeguati a giustificare la decisione infine adottata.