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Document 62011CO0107
Order of the Court (Eighth Chamber) of 16 February 2012.#Ministero dell'Interno and Questura di Caltanissetta v Massimiliano Rizzo.#Reference for a preliminary ruling — Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana — Freedom of movement of persons — Freedom to provide services — Activity of collecting bets — Domestic legislation making the exercise of that activity conditional upon the obtaining of authorisation and a public security permit — Protection afforded to persons obtaining authorisations and permits by means of award procedures that unlawfully excluded other operators from the same sector — Whether compatible with Articles 43 EC and 49 EC (now Arts 49 and 56 TFEU).#Article 104(3), first subparagraph, of the Rules of Procedure — Freedom of establishment — Freedom to provide services — Betting and gaming — Collection of bets on sporting events — Licence required — Action to be taken following an infringement of European Union law in the awarding of licences — Award of 16 300 additional licences — Principle of equal treatment and the obligation of transparency — Principle of legal certainty — Protection of holders of earlier licences — National legislation — Mandatory minimum distances between betting outlets — Whether permissible — Cross-border activities analogous to those engaged in under the licence — Prohibited by national legislation — Whether permissible.#Case C‑107/11.
Ordinanza della Corte (Ottava Sezione) del 16 febbraio 2012.
Ministero dell'Interno e Questura di Caltanissetta contro Massimiliano Rizzo.
Domanda di pronuncia pregiudiziale — Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana — Libertà di stabilimento — Libera circolazione delle persone –Libera prestazione dei servizi — Attività di raccolta di scommesse — Normativa nazionale che subordina l’esercizio di tale attività al conseguimento di un’autorizzazione e di una licenza di pubblica sicurezza — Tutela concessa ai titolari di autorizzazioni e licenze ottenute sulla base di procedure di attribuzione che hanno illegittimamente escluso altri operatori del medesimo settore — Compatibilità con gli articoli 43 CE e 49 CE (divenuti articoli 49 TFUE e 56 TFUE).
Articolo 104, paragrafo 3, primo comma, del regolamento di procedura — Libertà di stabilimento — Libera prestazione dei servizi — Giochi d’azzardo — Raccolta di scommesse su eventi sportivi — Necessità di una concessione — Conseguenze da trarre a seguito di una violazione del diritto dell’Unione nell’attribuzione delle concessioni — Attribuzione di 16 300 concessioni supplementari — Principio di parità di trattamento e obbligo di trasparenza — Principio della certezza del diritto — Protezione dei titolari delle concessioni precedenti — Normativa nazionale — Distanze minime obbligatorie tra punti di raccolta di scommesse — Ammissibilità — Attività transfrontaliere assimilabili a quelle costituenti l’oggetto della concessione — Divieto da parte della normativa nazionale — Ammissibilità.
Causa C‑107/11.
Ordinanza della Corte (Ottava Sezione) del 16 febbraio 2012.
Ministero dell'Interno e Questura di Caltanissetta contro Massimiliano Rizzo.
Domanda di pronuncia pregiudiziale — Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana — Libertà di stabilimento — Libera circolazione delle persone –Libera prestazione dei servizi — Attività di raccolta di scommesse — Normativa nazionale che subordina l’esercizio di tale attività al conseguimento di un’autorizzazione e di una licenza di pubblica sicurezza — Tutela concessa ai titolari di autorizzazioni e licenze ottenute sulla base di procedure di attribuzione che hanno illegittimamente escluso altri operatori del medesimo settore — Compatibilità con gli articoli 43 CE e 49 CE (divenuti articoli 49 TFUE e 56 TFUE).
Articolo 104, paragrafo 3, primo comma, del regolamento di procedura — Libertà di stabilimento — Libera prestazione dei servizi — Giochi d’azzardo — Raccolta di scommesse su eventi sportivi — Necessità di una concessione — Conseguenze da trarre a seguito di una violazione del diritto dell’Unione nell’attribuzione delle concessioni — Attribuzione di 16 300 concessioni supplementari — Principio di parità di trattamento e obbligo di trasparenza — Principio della certezza del diritto — Protezione dei titolari delle concessioni precedenti — Normativa nazionale — Distanze minime obbligatorie tra punti di raccolta di scommesse — Ammissibilità — Attività transfrontaliere assimilabili a quelle costituenti l’oggetto della concessione — Divieto da parte della normativa nazionale — Ammissibilità.
Causa C‑107/11.
Court reports – general – 'Information on unpublished decisions' section
ECLI identifier: ECLI:EU:C:2012:96
Ordinanza della Corte (Ottava Sezione) del 16 febbraio 2012 —
Ministero dell’Interno, Questura di Caltanissetta / Massimiliano Rizzo
(causa C‑107/11)
«Articolo 104, paragrafo 3, primo comma, del regolamento di procedura — Libertà di stabilimento — Libera prestazione dei servizi — Giochi d’azzardo — Raccolta di scommesse su eventi sportivi — Necessità di una concessione — Conseguenze da trarre a seguito di una violazione del diritto dell’Unione nell’attribuzione delle concessioni — Attribuzione di 16 300 concessioni supplementari — Principio di parità di trattamento e obbligo di trasparenza — Principio della certezza del diritto — Protezione dei titolari delle concessioni precedenti — Normativa nazionale — Distanze minime obbligatorie tra punti di raccolta di scommesse — Ammissibilità — Attività transfrontaliere assimilabili a quelle costituenti l’oggetto della concessione — Divieto da parte della normativa nazionale — Ammissibilità»
1. Libera prestazione dei servizi — Libertà di stabilimento — Restrizioni — Giochi d’azzardo — Normativa nazionale che vieta, sanzionandola penalmente, la raccolta di scommesse in mancanza di concessione o di autorizzazione — Diniego di concessione o di autorizzazione in violazione del diritto dell’Unione (Artt. 43 CE e 49 CE) (v. punto 7, dispositivo 1)
2. Libera prestazione dei servizi — Libertà di stabilimento — Restrizioni — Giochi d’azzardo — Normativa nazionale che vieta la raccolta di scommesse in mancanza di concessione o di autorizzazione di polizia — Esclusione di un operatore da una gara per l’attribuzione di una siffatta concessione, in violazione del diritto dell’Unione (Artt. 43 CE e 49 CE) (v. punto 8, dispositivo 2)
3. Libera prestazione dei servizi — Libertà di stabilimento — Giochi d’azzardo — Normativa nazionale che vieta, sanzionandola penalmente, la raccolta di scommesse in mancanza di concessione o di autorizzazione — Condizioni di decadenza di concessioni rilasciate al termine di una gara (Artt. 43 CE e 49 CE) (v. punto 9, dispositivo 3)
Oggetto
Domanda di pronuncia pregiudiziale — Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana — Libertà di stabilimento — Libera circolazione delle persone –Libera prestazione dei servizi — Attività di raccolta di scommesse — Normativa nazionale che subordina l’esercizio di tale attività al conseguimento di un’autorizzazione e di una licenza di pubblica sicurezza — Tutela concessa ai titolari di autorizzazioni e licenze ottenute sulla base di procedure di attribuzione che hanno illegittimamente escluso altri operatori del medesimo settore — Compatibilità con gli articoli 43 CE e 49 CE (divenuti articoli 49 TFUE e 56 TFUE). |
Dispositivo
1) |
Gli articoli 43 CE e 49 CE, nonché i principi di parità di trattamento e di effettività, devono essere interpretati nel senso che essi ostano a che uno Stato membro, il quale abbia escluso, in violazione del diritto dell’Unione, una categoria di operatori dall’attribuzione di concessioni per l’esercizio di un’attività economica e che cerchi di rimediare a tale violazione mettendo a concorso un numero rilevante di nuove concessioni, protegga le posizioni commerciali acquisite dagli operatori esistenti prevedendo in particolare determinate distanze minime tra gli esercizi dei nuovi concessionari e quelli di tali operatori esistenti. |
2) |
Gli articoli 43 CE e 49 CE devono essere interpretati nel senso che essi ostano a che vengano applicate sanzioni per l’esercizio di un’attività organizzata di raccolta di scommesse senza concessione o senza autorizzazione di polizia nei confronti di persone legate ad un operatore che era stato escluso da una gara in violazione del diritto dell’Unione, anche dopo la nuova gara destinata a rimediare a tale violazione, qualora quest’ultima gara e la conseguente attribuzione di nuove concessioni non abbiano effettivamente rimediato all’illegittima esclusione di detto operatore dalla precedente gara. |
3) |
Risulta dagli articoli 43 CE e 49 CE, dal principio di parità di trattamento, dall’obbligo di trasparenza, nonché dal principio di certezza del diritto che le condizioni e le modalità di una gara, quale quella in questione nel procedimento a quo, e in particolare le norme contemplanti la decadenza di concessioni rilasciate al termine di tale gara, come quelle dettate dall’articolo 23, commi 2, lettera a), e 3, dello schema di convenzione tra l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e l’aggiudicatario della concessione per giochi d’azzardo relativi ad eventi diversi dalle corse dei cavalli, devono essere formulate in modo chiaro, preciso e univoco, ciò che spetta al giudice del rinvio verificare. |