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Document 52024PC0185

    Proposta di DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO che modifica la decisione di esecuzione (UE) (ST 10150/21; ST 10150/21 ADD 1 REV 1), del 13 luglio 2021, relativa all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza della Spagna

    COM/2024/185 final

    Bruxelles, 22.4.2024

    COM(2024) 185 final

    2024/0099(NLE)

    Proposta di

    DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO

    che modifica la decisione di esecuzione (UE) (ST 10150/21; ST 10150/21 ADD 1 REV 1), del 13 luglio 2021, relativa all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza della Spagna


    2024/0099 (NLE)

    Proposta di

    DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO

    che modifica la decisione di esecuzione (UE) (ST 10150/21; ST 10150/21 ADD 1 REV 1), del 13 luglio 2021, relativa all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza della Spagna

    IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

    visto il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza 1 , in particolare l'articolo 20, paragrafo 1,

    vista la proposta della Commissione europea,

    considerando quanto segue:

    (1)In seguito alla presentazione del piano nazionale per la ripresa e la resilienza ("PRR") da parte della Spagna il 30 aprile 2021, la Commissione ha proposto al Consiglio la propria valutazione positiva. Il Consiglio ha approvato tale valutazione con decisione di esecuzione del 6 luglio 2021 2 . Tale decisione di esecuzione del Consiglio è stata modificata il 17 ottobre 2023 3 .

    (2)Il 19 marzo 2024 la Spagna ha presentato alla Commissione, in conformità dell'articolo 21, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/241, una richiesta motivata domandandole di proporre una modifica della decisione di esecuzione del Consiglio del 6 luglio 2021, in quanto ritiene che parte del PRR non possa più essere realizzata a causa di circostanze oggettive. La Spagna ha presentato quindi un PRR modificato.

    Modifiche basate sull'articolo 21 del regolamento (UE) 2021/241

    (3)Le modifiche del PRR presentate dalla Spagna a causa di circostanze oggettive riguardano 16 misure.

    (4)La Spagna ha spiegato che per sette misure non è possibile dimostrare il conseguimento di 15 traguardi e obiettivi, poiché le procedure interne spagnole non danno origine a prove primarie inequivocabili che consentano di verificare in modo esplicito il conseguimento soddisfacente dei relativi traguardi e obiettivi. Per consentire tale verifica è opportuno modificare il tipo di indicatori utilizzati per valutare il conseguimento soddisfacente, senza cambiare gli obiettivi e la natura delle misure pertinenti. Le quantità specifiche per questi nuovi indicatori dovrebbero essere stabilite in modo da preservare il livello di ambizione delle rispettive misure. Sono interessati l'obiettivo con il numero sequenziale 8 della misura I1 (investimento: Zone a basse emissioni e trasformazione dei trasporti urbani e metropolitani) e l'obiettivo con il numero sequenziale 17 della misura I3 (investimento: Misure volte a migliorare la qualità e l'affidabilità dei servizi di trasporto ferroviario) nell'ambito della componente 1 (Piano di shock per una mobilità sostenibile, sicura e connessa in ambiente urbano e metropolitano). Sono anche interessati il traguardo con il numero sequenziale 85 della misura I1 (investimento: Rete nazionale di trasmissione - corridoi europei), i traguardi con i numeri sequenziali 88 e 94 e gli obiettivi con i numeri sequenziali 89 e 92 della misura I2 (investimento: Programma della rete transeuropea dei trasporti, altre opere) nonché la descrizione dell'investimento corrispondente, i traguardi con i numeri sequenziali 95 e 96 e gli obiettivi con i numeri sequenziali 97 e 98 della misura I3 (investimento: Intermodalità e logistica), i traguardi con i numeri sequenziali 99 e 100 della misura I4 (investimento: Programma di sostegno a trasporti sostenibili e digitali) e la descrizione dell'investimento corrispondente nell'ambito della componente 6 (Mobilità sostenibile (lunga distanza)). Sono altresì interessati gli obiettivi con i numeri sequenziali 300 e 302 della misura I3 (investimento: Innovazione e internazionalizzazione della formazione professionale) nell'ambito della componente 20 (Piano strategico per promuovere la formazione professionale) e la descrizione dell'investimento corrispondente. Su questi presupposti la Spagna ha chiesto di modificare i suddetti traguardi e obiettivi. L'allegato della decisione di esecuzione del Consiglio del 6 luglio 2021 dovrebbe essere modificato di conseguenza.

    (5)La Spagna ha spiegato che per l'attuazione di nove misure sono disponibili alternative migliori per conseguirne il livello di ambizione originario. Sono interessati: l'obiettivo con il numero sequenziale 107 della misura R1 (riforma: Quadro normativo per la promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili) nell'ambito della componente 7 (Diffusione e integrazione delle fonti energetiche rinnovabili); l'obiettivo con il numero sequenziale 164 della misura I2 (investimento: Progetti specifici per digitalizzare l'amministrazione centrale) nell'ambito della componente 11 (Modernizzazione delle pubbliche amministrazioni); l'obiettivo con il numero sequenziale 188 della misura I3 (investimento: Piano di sostegno all'attuazione della legislazione in materia di rifiuti e promozione dell'economia circolare) e la descrizione dell'investimento corrispondente nell'ambito della componente 12 (Politica industriale); i traguardi con i numeri sequenziali 448a e 448c della misura I6 (investimento: Regime di sovvenzioni a sostegno di progetti strategici nella catena del valore delle auto elettriche (sovvenzioni)) e la descrizione dell'investimento corrispondente, il traguardo con il numero sequenziale L22 e l'obiettivo con il numero sequenziale L24 della misura I7 (investimento: Regime di sostegno a progetti strategici nella catena del valore delle auto elettriche e dei prodotti agroalimentari (prestiti)) e la descrizione dell'investimento corrispondente nell'ambito della componente 12 (Politica industriale); gli obiettivi con i numeri sequenziali 202, 203, 206, 207 e 209 della misura I3 (investimento: Digitalizzazione e innovazione) e la descrizione dell'investimento corrispondente nell'ambito della componente 13 (Sostegno alle PMI); il traguardo con il numero sequenziale 276 della misura R4 (riforma: Rafforzare le competenze professionali e ridurre l'occupazione temporanea) nell'ambito della componente 18 (Ristrutturazione e ampliamento delle capacità del sistema sanitario nazionale) e la descrizione della riforma corrispondente. Sono infine interessati i traguardi con i numeri sequenziali 494, 496 e 497 della misura I6 (investimento: Regime di sovvenzioni per i progetti di decarbonizzazione (sovvenzioni)) e la descrizione dell'investimento corrispondente, nonché il traguardo L86 e l'obiettivo L88 della misura I8 (investimento: Regime di sostegno ai progetti di decarbonizzazione (prestiti)) e la descrizione dell'investimento corrispondente nell'ambito della componente 31 (capitolo dedicato al piano REPowerEU). Su questi presupposti la Spagna ha chiesto di modificare le descrizioni delle misure suddette, nonché i traguardi e gli obiettivi menzionati. L'allegato della decisione di esecuzione del Consiglio del 6 luglio 2021 dovrebbe essere modificato di conseguenza.

    (6)La Spagna ha spiegato che una misura non è più realizzabile a causa della domanda insufficiente, dovuta ai recenti sviluppi nel mercato dell'energia elettrica. È interessato l'obiettivo con il numero sequenziale 106 della misura R1 (riforma: Quadro normativo per la promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili) nell'ambito della componente 7 (Diffusione e integrazione delle fonti energetiche rinnovabili). L'allegato della decisione di esecuzione del Consiglio del 6 luglio 2021 dovrebbe essere modificato di conseguenza.

    (7)La Commissione ritiene che i motivi addotti dalla Spagna giustifichino le modifiche a norma dell'articolo 21, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2021/241 e la conseguente modifica dell'allegato della decisione di esecuzione del Consiglio del 6 luglio 2021.

    Correzione di errori materiali

    (8)Nel testo dell'allegato della decisione di esecuzione del Consiglio sono stati individuati quattro errori materiali che interessano due traguardi, tre obiettivi e quattro misure nell'ambito di quattro componenti. La decisione di esecuzione del Consiglio del 6 luglio 2021 dovrebbe essere modificata per correggere tali errori materiali, come convenuto tra la Commissione e la Spagna. Essi riguardano: il traguardo con il numero sequenziale 166 della misura I2 (investimento: Progetti specifici per digitalizzare l'amministrazione centrale) nell'ambito della componente 11 (Modernizzazione delle pubbliche amministrazioni); il traguardo con il numero sequenziale 251 della misura R1 (riforma: Strategia nazionale per l'intelligenza artificiale) nell'ambito della componente 16 (Intelligenza artificiale); gli obiettivi con i numeri sequenziali 200, 204 e 208 della misura I3 (investimento: Digitalizzazione e innovazione) nell'ambito della componente 13 (Sostegno alle PMI); la descrizione della misura R4 (Rafforzare le competenze professionali e ridurre l'occupazione temporanea) nell'ambito della componente 18 (Ristrutturazione e ampliamento delle capacità del sistema sanitario nazionale). Tali correzioni non influiscono sull'attuazione delle misure in questione.

    Valutazione della Commissione

    (9)La Commissione ha valutato il PRR modificato sulla base dei criteri di valutazione stabiliti all'articolo 19, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2021/241.

    (10)La Commissione ritiene che le modifiche presentate dalla Spagna non incidano sulla valutazione positiva del PRR espressa nella decisione di esecuzione del Consiglio ST 10150 2021 ADD 1 REV 2, del 6 luglio 2021, relativa all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza della Spagna per quanto riguarda la pertinenza, l'efficacia, l'efficienza e la coerenza del PRR rispetto ai criteri di valutazione di cui all'articolo 19, paragrafo 3, lettere a), b), c), d), d bis), d ter), e), f), g), h), i), j) e k).

    Valutazione positiva

    (11)A seguito della valutazione positiva, da parte della Commissione, del PRR modificato, con cui si constata che esso soddisfa in misura soddisfacente i criteri di valutazione di cui al regolamento (UE) 2021/241, conformemente all'articolo 20, paragrafo 2, e all'allegato V del medesimo regolamento, è opportuno stabilire le riforme e i progetti di investimento necessari per l'attuazione del PRR modificato, le modalità e il calendario per il monitoraggio e l'attuazione del PRR, compresi i pertinenti traguardi e obiettivi e i traguardi e gli obiettivi supplementari connessi all'erogazione del prestito, gli indicatori pertinenti relativi al loro conseguimento e le modalità per dare alla Commissione pieno accesso ai dati pertinenti sottostanti.

    (12)Per motivi di chiarezza è opportuno sostituire integralmente l'allegato di detta decisione di esecuzione del Consiglio,

    HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

    Articolo 1

    È approvata la valutazione del PRR modificato della Spagna sulla base dei criteri di cui all'articolo 19, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2021/241. Nell'allegato della presente decisione figurano le riforme e i progetti di investimento previsti dal PRR, le modalità e il calendario per il monitoraggio e l'attuazione del PRR, compresi i pertinenti traguardi e obiettivi e i traguardi e gli obiettivi supplementari connessi all'erogazione del prestito, gli indicatori pertinenti relativi al loro conseguimento e le modalità per dare alla Commissione pieno accesso ai dati pertinenti sottostanti.

    Articolo 2

    La decisione di esecuzione del Consiglio, del 13 luglio 2021, relativa all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza della Spagna è così modificata:

    l'allegato della decisione di esecuzione del Consiglio, del 13 luglio 2021, relativa all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza della Spagna è sostituito dall'allegato della presente decisione.

    Articolo 3
    Destinatario

    Il Regno di Spagna è destinatario della presente decisione.

    Fatto a Bruxelles, il

       Per il Consiglio

       Il presidente

    (1)    GU L 57 del 18.2.2021, pag. 17.
    (2)    ST 10150/21; ST 10150/21 ADD 1 REV 1.
    (3)    ST 13695 REV 1; ST 13695 ADD 1 REV 1.
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    Bruxelles, 22.4.2024

    COM(2024) 185 final

    ALLEGATO

    della

    proposta di DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO

    che modifica la decisione di esecuzione (UE) (ST 10150/21; ST 10150/21 ADD 1 REV 1), del 13 luglio 2021, relativa all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza della Spagna


    ALLEGATO 

    SEZIONE 1: RIFORME E INVESTIMENTI NELL'AMBITO DEL PIANO PER LA RIPRESA E LA RESILIENZA

    1.Descrizione delle riforme e degli investimenti

    A. COMPONENTE 01: PIANO DI SHOCK PER UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE, SICURA E CONNESSA NEGLI AMBIENTI URBANI E METROPOLITANI

    Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta le sfide relative alla qualità dell'aria, che interessano principalmente le principali aree metropolitane, e nel 20 000 hanno causato oltre 2018 morti premature in Spagna. L'obiettivo generale delle riforme e degli investimenti in questa componente è quello di passare a una mobilità urbana pulita, sicura e intelligente. Gli obiettivi specifici perseguiti da questa componente sono i seguenti:

     accelerare la realizzazione di zone a basse emissioni in tutti i comuni con più di 50 000 abitanti e nelle capitali delle province e la penetrazione della mobilità elettrica;

     promuovere la mobilità attiva, nonché altre misure per contribuire a ridurre l'uso delle automobili private;

     la trasformazione digitale e sostenibile del settore dei trasporti pubblici quale reale alternativa all'uso dei veicoli privati;

     migliorare la qualità e l'affidabilità dei servizi ferroviari a corto raggio per aumentarne l'uso efficace negli ambienti metropolitani, a scapito del veicolo privato;

     ottimizzare la gestione del traffico e facilitare il processo decisionale per promuovere una mobilità più pulita.

    La componente risponde alle raccomandazioni specifiche per paese sulla promozione degli investimenti pubblici e privati a favore della transizione verde e digitale e dei trasporti sostenibili (raccomandazione specifica per paese 3 2020), sulla promozione degli investimenti nell'innovazione e nell'efficienza energetica e nelle infrastrutture per il trasporto ferroviario di merci (raccomandazione specifica per paese 3 2019), nonché sul rafforzamento della cooperazione a tutti i livelli di governo (raccomandazione specifica per paese 4 2019).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" ("DNSH") (2021/C58/01).

    A.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C1.R1) — Piano di introduzione per la ricarica e il potenziamento delle infrastrutture per i veicoli elettrici

    L'obiettivo di questa misura è rafforzare il quadro operativo e normativo che facilita la realizzazione di infrastrutture di ricarica per promuovere l'uso dei veicoli elettrici.

    La riforma consiste nell'adozione del seguente quadro normativo volto a rimuovere gli ostacoli che attualmente ostacolano la diffusione dei punti di ricarica:

    ·Regio decreto che disciplina i servizi di tariffazione accessibili al pubblico e garantisce il funzionamento corretto e affidabile dei punti installati;

    ·Regio decreto legge 23/2020, del 23 giugno 2020, che contribuisce ad accelerare il trattamento delle infrastrutture di ricarica dichiarando di pubblica utilità gli impianti di ricarica con potenza superiore a 250 kW;

    ·Ordinanza TMA/178/2020, che riduce gli oneri amministrativi per l'approvazione e la realizzazione di impianti di ricarica elettrica presso le stazioni di rifornimento di carburante;

    ·Codice tecnico dell'edilizia modificato, che aumenta le quantità minime di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici nei parcheggi residenziali e terziari, superando i requisiti minimi della direttiva sull'efficienza energetica nell'edilizia; e

    ·Regolamento elettrotecnico modificato sulla bassa tensione, che include obblighi per le infrastrutture di ricarica nei parcheggi, che non sono collegati a un edificio.

    L'attuazione della riforma è completata entro il 30 giugno 2022.

    Riforma 2 (C1.R2) — Legge sulla mobilità

    L'obiettivo di questa misura, attuata mediante legge, è fornire il quadro normativo alla base della rinnovata politica di mobilità in Spagna basata su una maggiore sostenibilità e dimensione digitale.

    La legge prevede almeno:

    ·Misure specifiche volte a promuovere il trasporto ferroviario di merci che contribuiscono a ridurre le emissioni globali del trasporto merci terrestre, tra cui:

    ol'obbligo di sviluppare un programma per la realizzazione di autostrade mobili nei corridoi in cui è praticabile e in cui esiste un interesse commerciale per il suo sviluppo;

    obonus per i canoni ferroviari per il traffico merci per un periodo minimo di 5 anni;

    oun programma di sostegno al trasporto ferroviario di merci, compresi incentivi che promuovano il trasferimento modale dalla strada alla ferrovia e l'ammodernamento e l'innovazione nel settore del trasporto ferroviario;

    ·una serie di obblighi e guide metodologiche applicabili ai comuni e alle imprese di una certa dimensione per incentivare, rispettivamente, l'attuazione di un piano urbano di mobilità sostenibile e di programmi di mobilità sostenibile connessi al lavoro;

    ·l'istituzione di un meccanismo per aumentare il rigore nella pianificazione delle infrastrutture, in linea con le raccomandazioni formulate dall'autorità di bilancio indipendente (Autoridad Independiente de Responsabilidad Fiscal, AIReF), che includa considerazioni sulla sostenibilità e sull'analisi costi-benefici sociali;

    ·l'istituzione di un sistema prevedibile di finanziamento del trasporto urbano tra i comuni del paese, basato su criteri uniformi di distribuzione dei fondi statali;

    ·l'introduzione di uno spazio di sperimentazione normativa che faciliti le innovazioni nel settore della mobilità e dei trasporti e il loro ingresso nel mercato;

    ·il miglioramento della governance in linea con le raccomandazioni dell'AIReF stabilendo: i) un sistema nazionale di mobilità per promuovere il coordinamento e la cooperazione tra le tre amministrazioni territoriali responsabili dei trasporti e della mobilità; II) un Consiglio superiore per i trasporti e la mobilità, quale organo di consulenza, discussione e coinvolgimento dei settori produttivi, del mondo accademico e della società civile nella definizione delle politiche in materia di trasporti e mobilità; e iii) una piattaforma informativa integrata sui trasporti e la mobilità per integrare le informazioni provenienti da diverse amministrazioni e fonti esterne in materia di trasporti e mobilità. Ciò consentirà alle amministrazioni di ottimizzare l'elaborazione delle politiche pubbliche e di migliorare la loro capacità di rispondere alle crisi e alle emergenze.

    Oltre alla nuova legge sopra descritta, la misura comprende a) lo sviluppo di un'applicazione software per l'attuazione di analisi costi-benefici degli investimenti infrastrutturali per i diversi modi di trasporto, in linea con le considerazioni di sostenibilità, sociali e ambientali stabilite dalla metodologia ufficiale prevista dalla legge sulla mobilità sostenibile; e b) entrata in vigore e pubblicazione di un regio decreto che sviluppa la struttura organizzativa del ministero con competenze in materia di trasporti, definendo le competenze specifiche dell'ufficio Sandbox.

    L'attuazione della riforma è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 1 (C1.I1) — Zone a basse emissioni e trasformazione dei trasporti urbani e metropolitani

    L'obiettivo di questa misura è promuovere la trasformazione sostenibile e digitale dei servizi di trasporto, con l'obiettivo di contribuire a ridurre l'uso dei veicoli privati negli ambienti urbani del 35 % entro il 2030. La misura comprende anche incentivi per la transizione verso flotte di trasporto passeggeri e merci più pulite delle imprese che forniscono servizi di trasporto. L'investimento è attuato dalle autorità locali, dalle comunità autonome e dal ministero dei Trasporti, della mobilità e dell'agenda urbana (MITMA).

    I progetti di investimento che le comunità autonome intendono intraprendere possono riguardare: (a) la conversione delle flotte di trasporto pubblico al fine di conseguire gli obiettivi della direttiva sui veicoli puliti e nel rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); b) l'attuazione e la gestione di zone a basse emissioni; (c) la digitalizzazione dei trasporti pubblici, la sua gestione amministrativa e il miglioramento della loro accessibilità; d) misure volte a dare priorità al trasporto collettivo e alla mobilità attiva, comprese le infrastrutture ciclabili e le corsie pedonali; (e) incentivare la penetrazione in Spagna di nuove tecnologie a zero emissioni nei trasporti; f) parcheggi a fini dissuasivi situati al di fuori di tali comuni e capoluoghi della provincia per ridurre il traffico che entra nel centro urbano; g) l'ampliamento o l'ammodernamento del sistema di trasporto ferroviario (ad esempio metropolitane o ferrovie); h) i progetti di digitalizzazione che integrano le misure a sostegno della mobilità sostenibile, compresi i sistemi di informazione in tempo reale sui servizi di trasporto pubblico, la mobilità come servizio, i progetti volti a migliorare la biglietteria intermodale o interservizi, i progetti a sostegno della gestione del traffico e della mobilità e l'analisi delle informazioni al fine di aumentare l'efficienza del sistema dei trasporti; e i) qualsiasi altro progetto che: I. contribuire a migliorare la qualità dell'aria, in particolare nelle aree urbane, ii. incentivare la riduzione dell'uso dei trasporti privati nelle aree urbane e metropolitane, iiiiii. incentivare l'uso dei trasporti pubblici o l'iv. incentivare una mobilità attiva e in buona salute.

    I progetti delle autorità locali consistono, ad esempio, in: (a) la conversione delle flotte di trasporto pubblico al fine di conseguire gli obiettivi della direttiva sui veicoli puliti e nel rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); b) l'attuazione e la gestione di zone a basse emissioni; (c) la digitalizzazione dei trasporti pubblici, la sua gestione amministrativa e il miglioramento della loro accessibilità; e d) misure per incentivare e dare priorità al trasporto collettivo e alla mobilità attiva

    Tali aiuti sono assegnati ai comuni con più di 50 000 abitanti e ai capoluoghi delle province e, a determinate condizioni, possono essere assegnati anche ai comuni con una popolazione compresa tra 20 000 e 50 000 abitanti.

    I progetti di investimento MITMA riguarderanno l'umanizzazione e l'organizzazione del traffico sulle strade urbane sotto la sua responsabilità. Gli investimenti contribuiscono a promuovere la mobilità di pedoni e ciclisti e altre nuove forme di mobilità (scooter) o a ridurre gli spazi auto e la velocità dei veicoli, al fine di ridurre sia le emissioni atmosferiche che l'inquinamento acustico.

    Gli incentivi per la trasformazione delle flotte di passeggeri e merci delle imprese di trasporto si articolano sulle seguenti linee di aiuto: a) aiuti per l'acquisto di veicoli passeggeri e merci a zero e a basse emissioni; (b) aiuti per la realizzazione di infrastrutture di rifornimento per i veicoli commerciali con combustibili alternativi (elettrici, GNL, GNC e biometano); c) aiuti alle imprese per l'acquisto o l'adeguamento di rimorchi e semirimorchi al trasporto intermodale; e d) aiuti alle imprese per la rottamazione di veicoli vecchi.

    Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). In particolare, il sostegno alla linea di aiuto a) riguarda solo gli autobus a pianale ribassato elettrici e a idrogeno (categorie M2 e M3, tipicamente gli autobus urbani e suburbani); autobus "a pianale alto", compresi GNL/GNC, ibridi, elettrici e a idrogeno (categorie M2 e M3, tipicamente autobus interurbani) conformi alla norma EURO VI-E (categorie M2 e M3, tipicamente autobus interurbani); e autocarri a emissioni zero 1 , a basse emissioni 2 e GNL/GNC alimentati con biocarburanti, bioliquidi e combustibili da biomassa 3 . Per la linea di aiuto b), l'infrastruttura di rifornimento per i veicoli commerciali rispetta le condizioni per i biocarburanti, i bioliquidi e i combustibili da biomassa 4 .

    I criteri di selezione garantiscono che almeno 310 000 000 EUR contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 2 195 000 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 sul dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    Gli investimenti nell'ambito della presente misura sono attuati entro il 31 dicembre 2025.

    Investimento 2 (C1.I2) — Regime di incentivi per l'installazione di punti di ricarica, l'acquisto di veicoli elettrici e a celle a combustibile e l'innovazione nei settori dell'elettromobilità, della ricarica e dell'idrogeno verde

    Questa misura mira a sostenere la conformità al quadro nazionale spagnolo per l'energia alternativa nei trasporti, ad accelerare l'attuazione del piano nazionale integrato per l'energia e il clima e a sostenere la coesione territoriale mediante l'elettrificazione della mobilità nelle zone rurali. L'investimento è articolato in diversi regimi di aiuto che incentivano la diffusione dei veicoli elettrici e dei veicoli a celle a combustibile, incoraggiando nel contempo singoli progetti di innovazione legati all'elettromobilità, alla catena del valore e al rinnovo del parco veicoli in generale, anche sfruttando la tecnologia dell'idrogeno verde. L'investimento comprende anche l'installazione di stazioni di ricarica per uso pubblico nelle aree residenziali e sulla rete stradale nazionale. I criteri di selezione utilizzati negli inviti a presentare proposte per l'assegnazione dei regimi di aiuto comprendono: i) la riduzione dell'impatto ambientale, ii) la redditività tecnico-economica, iii) il livello di sviluppo tecnologico e innovazione, iv) la replicabilità e la scalabilità, v) la creazione di posti di lavoro associati al progetto, diretta e indiretta e vi) l'impatto sulla catena del valore e la sinergia con altri settori, principalmente industriali.

    Tale investimento è attuato entro il 31 dicembre 2025.

    Investimento 3 (C1.I3) — Misure volte a migliorare la qualità e l'affidabilità dei servizi di trasporto ferroviario

    L'obiettivo di questa misura è migliorare l'attrattiva e l'accessibilità della rete ferroviaria pubblica a corto raggio ( lacosiddetta Cercanías) affinché diventi la spina dorsale della mobilità nelle aree urbane e sostituisca l'uso di veicoli privati nelle aree metropolitane. I progetti sono eseguiti da ADIF (gestore dell'infrastruttura ferroviaria) e RENFE (l'operatore di servizi ferroviari con obblighi di servizio pubblico).

    ADIF realizza investimenti infrastrutturali nelle ferrovie Cercanías, compresi il rinnovo dei binari, la ristrutturazione delle stazioni e il miglioramento del sistema di elettrificazione e segnalamento. Inoltre, RENFE è responsabile dell'attuazione degli investimenti per la modernizzazione della gestione del trasporto pubblico ferroviario. Gli investimenti si articolano principalmente in cinque dimensioni: (a) digitalizzazione dei sistemi di sicurezza nelle stazioni; b) sistemi d'informazione sui passeggeri; (c) miglioramento del controllo dell'accesso; (d) l'adeguamento delle macchine che effettuano l'autovendita alle nuove tecnologie; e) sistemazione degli impianti nelle stazioni della rete Cercanías.

    L'attuazione è completata entro il 30 giugno 2026.

    A.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    1

    C1.R1

    M

    Ordinanza TMA/178/2020 e regio decreto legge 23/2020

    Disposizione nell'ordine e nel decreto legge Royal-che ne indicano l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2020

    Entrata in vigore i) dell'ordinanza TMA/178/2020 volta a ridurre gli oneri amministrativi per l'installazione degli impianti di ricarica elettrica nelle stazioni di servizio per i carburanti e la definizione dei tempi necessari per lo smaltimento delle infrastrutture, ii) del regio decreto legge 23/2020, del giugno 23, che dichiara di pubblica utilità l'infrastruttura di ricarica con potenza superiore a 250 kW per accelerare la realizzazione di questo tipo di strutture

    2

    C1.R1

    M

    Modifiche del codice tecnico dell'edilizia (da confermare), regolamento elettrotecnico a bassa tensione (LVER) e approvazione di un regio decreto per disciplinare i servizi pubblici di ricarica

    Disposizione del codice, del regolamento e del regio decreto che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    Entrata in vigore di: 
    i) modifiche del codice tecnico dell'edilizia (da confermare) per prevedere a) l'obbligo di preinstallare punti di ricarica nel 100 % dei nuovi posti auto negli edifici residenziali e nel 20 % dei nuovi posti auto negli edifici commerciali e di altro tipo, b) l'installazione di un punto di ricarica ogni 40 nuovi posti auto (e uno ogni 20 posti auto negli edifici dell'amministrazione generale dello Stato) e c) l'obbligo per i parcheggi non residenziali precedentemente esistenti di oltre 20 posti auto di adattarsi al suddetto requisito (ossia l'installazione di un punto di ricarica ogni 40 posti auto) entro il 2023; 
    II) modifiche del regolamento elettrotecnico per la bassa tensione (LVER) al fine di includere obblighi per l'infrastruttura di ricarica dei parcheggi che non sono collegati a un edificio; e 
    III) il regio decreto che disciplina i servizi pubblici di ricarica, compreso il rapporto tra i soggetti che partecipano alla fornitura del servizio (gestori dei punti di ricarica, fornitori di servizi di mobilità elettrica) e stabilisce i loro diritti e obblighi

    3

    C1.R2

    M

    Adozione di una legge sulla mobilità sostenibile

    Disposizione della legge che indica l'entrata in vigore della legge

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Entrata in vigore di una legge sulla mobilità sostenibile che migliora la pianificazione, il coordinamento e l'efficienza delle politiche in materia di trasporti pubblici e sostiene la digitalizzazione dei trasporti e l'uso dei trasporti pubblici. Comprende inoltre misure specifiche volte a promuovere il trasporto merci per ferrovia, che contribuiscono a ridurre le emissioni globali del trasporto merci terrestre, tra cui:

    I.L'obbligo di sviluppare un programma per la realizzazione di autostrade mobili nei corridoi in cui è praticabile e in cui esiste un interesse commerciale per il suo sviluppo.

    II.Bonus per i canoni ferroviari per il traffico merci per un periodo minimo di 5 anni.

    III.Un programma di sostegno al trasporto ferroviario di merci, comprendente incentivi che promuovano il trasferimento modale dalla strada alla ferrovia e l'ammodernamento e l'innovazione nel settore del trasporto ferroviario.

    417

    C1.R2

    M

    Sviluppo di un'applicazione software per l'attuazione dell'analisi costi-benefici per gli investimenti nelle infrastrutture di trasporto

    Disponibilità dello strumento su una pagina web ufficiale

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Sviluppo e disponibilità su una pagina web ufficiale di un'applicazione software per l'attuazione di analisi costi-benefici degli investimenti infrastrutturali per i diversi modi di trasporto, in linea con le considerazioni di sostenibilità, sociali e ambientali stabilite dalla metodologia ufficiale prevista dalla legge sulla mobilità sostenibile.

    418

    C1.R2

    M

    Ufficio spazio di sperimentazione

    Disposizioni che indicano l'entrata in vigore

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Pubblicazione ed entrata in vigore del regio decreto che sviluppa la struttura organizzativa del ministero con competenze in materia di trasporti, definendo le competenze specifiche dell'ufficio Sandbox.

    4

    C1.I1

    T

    Bilancio speso per acquisti o assegnati dai comuni al fine di promuovere la mobilità sostenibile

     

    Milioni di EUR

    0

    400

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Pubblicazione dell'aggiudicazione del progetto o delle sovvenzioni nella GU o nella piattaforma per gli appalti pubblici o esecuzione delle spese connesse agli acquisti da parte dei comuni che contribuiscono a promuovere la mobilità sostenibile nei comuni con più di 50 000 abitanti e capitali della provincia e, a determinate condizioni, possono essere assegnati anche a comuni con una popolazione compresa tra 20 000 e 50 000 abitanti. I progetti sostengono le istanze: (a) la conversione delle flotte di trasporto pubblico al fine di conseguire gli obiettivi della direttiva sui veicoli puliti e nel rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); b) l'attuazione e la gestione di zone a basse emissioni; (c) la digitalizzazione dei trasporti pubblici, la sua gestione amministrativa e il miglioramento della loro accessibilità; d) misure volte a incentivare e dare priorità al trasporto collettivo e alla mobilità attiva. 
    I criteri di selezione garantiscono che, su un bilancio totale definitivo di 1 500 000 000 EUR, almeno 310 000 000 EUR contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 1 190 000 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 sul dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    5

    C1.I1

    T

    Bilancio speso per acquisti o assegnati dalle comunità autonome di almeno 900 milioni di EUR al fine di promuovere la mobilità sostenibile

    Milioni di EUR

    0

    900

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Pubblicazione dell'aggiudicazione di progetti o sovvenzioni nella GU o nella piattaforma per gli appalti pubblici o esecuzione delle spese relative agli acquisti da parte delle comunità autonome. I progetti, le sovvenzioni concesse e gli acquisti effettuati dalle comunità autonome: 
    1) contribuire a promuovere la mobilità sostenibile fornendo sovvenzioni alle imprese private per: a) rottamare i vecchi veicoli pesanti, b) rinnovare il loro parco veicoli pesanti passeggeri e merci con veicoli più puliti, c) acquistare o adattare i loro rimorchi o semirimorchi per il trasporto intermodale o d) installare punti di ricarica e rifornimento con combustibili alternativi (elettrici, GNL, GNC e biometano); Le sovvenzioni dovrebbero essere erogate nel rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01);  
    oppure 
    2) contribuire a promuovere la mobilità sostenibile nei comuni con più di 50 000 abitanti e capitali della provincia sostenendo a) la riconversione delle flotte di trasporto pubblico al fine di conseguire gli obiettivi della direttiva sui veicoli puliti e nel rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); b) l'attuazione e la gestione di zone a basse emissioni; (c) la digitalizzazione dei trasporti pubblici, la sua gestione amministrativa e il miglioramento della loro accessibilità; d) misure volte a dare priorità al trasporto collettivo e alla mobilità attiva, comprese le infrastrutture ciclabili e le corsie pedonali; (e) incentivare la penetrazione in Spagna di nuove tecnologie a zero emissioni nei trasporti; f) parcheggio deterrente situato al di fuori di tali comuni e capoluoghi della provincia per ridurre il traffico che entra nel centro urbano; g) l'estensione o il potenziamento del sistema di trasporto ferroviario, come le metropolitane o le ferrovie; h) i progetti di digitalizzazione che integrano le misure a sostegno della mobilità sostenibile, compresi i sistemi di informazione in tempo reale sui servizi di trasporto pubblico, la mobilità come servizio, i progetti volti a migliorare l'emissione di biglietti intermodali o interservizi, i progetti a sostegno della gestione del traffico e della mobilità e l'analisi delle informazioni al fine di aumentare l'efficienza del sistema dei trasporti e i) altri progetti che: i. Contribuire al miglioramento della qualità dell'aria, in particolare nelle aree urbane ii. Incentivare la riduzione dell'uso dei trasporti privati nelle aree urbane e metropolitane iii. Incentivare l'uso dei trasporti pubblici o iv. Incentivi per una mobilità attiva e sana.  
    I criteri di selezione garantiscono che almeno 900 000 000 EUR contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 40 % conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 sul dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    6

    C1.I1

    T

    Progetti completati che promuovono la mobilità sostenibile, anche nelle aree urbane e metropolitane

    Numero

    0

    25

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Sono stati completati almeno 25 progetti volti a promuovere la mobilità sostenibile, in 150 aree urbane e metropolitane con più di 50 000 abitanti e, a determinate condizioni, nelle aree urbane di età compresa tra 20 000 e 50 000 abitanti. 
    I progetti che promuovono la mobilità sostenibile sono i seguenti: 
    i. I progetti sviluppati dai comuni che contribuiscono a promuovere la mobilità sostenibile nei comuni con più di 50 000 abitanti e capitali della provincia e, a determinate condizioni, possono essere assegnati anche ai comuni con una popolazione compresa tra 20 000 e 50 000 abitanti. I progetti sostengono le istanze: (a) la conversione delle flotte di trasporto pubblico al fine di conseguire gli obiettivi della direttiva sui veicoli puliti e nel rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); b) l'attuazione e la gestione di zone a basse emissioni; (c) la digitalizzazione dei trasporti pubblici, la sua gestione amministrativa e il miglioramento della loro accessibilità; d) misure volte a incentivare e dare priorità al trasporto collettivo e alla mobilità attiva. Un progetto è una serie di attività definite, interconnesse e coordinate, svolte con un obiettivo comune entro determinati limiti di tempo e di bilancio, per le quali è richiesta una sovvenzione. Un comune può sviluppare più di un progetto. 
    II. Progetti che promuovono la mobilità sostenibile nelle aree urbane e metropolitane sviluppati dalle comunità autonome. Si tratta delle tipologie da a) a i) specificate nell'investimento C1.I1. Le aree urbane e metropolitane sono definite come comuni con più di 50 000 abitanti, capitali delle province e, a determinate condizioni, comuni con più di 20 000 abitanti. Ciascuna comunità autonoma può sviluppare più di un progetto. 
    III. Progetti che forniscono sovvenzioni alle imprese private per: a) rottamare vecchi veicoli pesanti, b) rinnovare le loro flotte pesanti di passeggeri e merci con veicoli più puliti, c) acquistare o adattare i loro rimorchi o semirimorchi per il trasporto intermodale o d) installare punti di rifornimento con combustibili alternativi (elettrici, GNL, GNC e biometano). Almeno 3 000 veicoli pesanti o punti di rifornimento devono essere sovvenzionati in modo da considerare completato un progetto che promuove la mobilità sostenibile. Le sovvenzioni dovrebbero essere erogate nel rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).

    7

    C1.I1

    T

    Bilancio speso per acquisti o assegnati dai comuni al fine di promuovere la mobilità sostenibile

     

    Milioni di EUR

    400

    1 500

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Pubblicazione dell'aggiudicazione del progetto o delle sovvenzioni nella GU o nella piattaforma per gli appalti pubblici o esecuzione delle spese connesse agli acquisti da parte dei comuni che contribuiscono a promuovere la mobilità sostenibile nei comuni con più di 50 000 abitanti e capitali della provincia e, a determinate condizioni, possono essere assegnati anche a comuni con una popolazione compresa tra 20 000 e 50 000 abitanti. I progetti sostengono le istanze: (a) la conversione delle flotte di trasporto pubblico al fine di conseguire gli obiettivi della direttiva sui veicoli puliti e nel rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); b) l'attuazione e la gestione di zone a basse emissioni; (c) la digitalizzazione dei trasporti pubblici, la sua gestione amministrativa e il miglioramento della loro accessibilità; d) misure volte a incentivare e dare priorità al trasporto collettivo e alla mobilità attiva. 
    I criteri di selezione garantiscono che almeno 310 000 000 EUR contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 1 190 000 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 sul dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    (Base di riferimento: 31 dicembre 2022)

    8

    C1.I1

    T

    Appalti o altri strumenti giuridici aggiudicati per il miglioramento delle strade statali nelle aree urbane

     

    Contratto o altro strumento giuridico

    0

    35

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 35 contratti o altri strumenti giuridici aggiudicati per migliorare le strade statali nelle aree urbane. I progetti consistono nella costruzione di nuove piste ciclabili, nell'ampliamento delle aree pedonali, nella riduzione delle aree di parcheggio o nel miglioramento della sicurezza sui valichi.

    9

    C1.I1

    T

    Progetti completati che promuovono la mobilità sostenibile, anche nelle aree urbane e metropolitane

     

    Numero

    25

    280

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Sono stati completati almeno 280 progetti volti a promuovere la mobilità sostenibile, anche nelle aree urbane e metropolitane, per contribuire alla mobilità sostenibile nelle 150 aree urbane con più di 50 000 abitanti e, a determinate condizioni, nelle aree urbane tra i 20 000 e i 50 000 abitanti. 
    I progetti che promuovono la mobilità sostenibile sono i seguenti: 
    i. I progetti sviluppati dai comuni che contribuiscono a promuovere la mobilità sostenibile nei comuni con più di 50 000 abitanti e capitali della provincia e, a determinate condizioni, possono essere assegnati anche ai comuni con una popolazione compresa tra 20 000 e 50 000 abitanti. I progetti sostengono le istanze: (a) la conversione delle flotte di trasporto pubblico al fine di conseguire gli obiettivi della direttiva sui veicoli puliti e nel rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); b) l'attuazione e la gestione di zone a basse emissioni; (c) la digitalizzazione dei trasporti pubblici, la sua gestione amministrativa e il miglioramento della loro accessibilità; d) misure volte a incentivare e dare priorità al trasporto collettivo e alla mobilità attiva. Un progetto è una serie di attività definite, interconnesse e coordinate, svolte con un obiettivo comune entro determinati limiti di tempo e di bilancio, per le quali è richiesta una sovvenzione. Un comune può sviluppare più di un progetto. 
    II. Progetti che promuovono la mobilità sostenibile nelle aree urbane e metropolitane sviluppati dalle comunità autonome. Si tratta delle tipologie da a) a i) specificate nell'investimento C1.I1. Le aree urbane e metropolitane sono definite come comuni con più di 50 000 abitanti, capitali della provincia e comuni con più di 20 000 abitanti a determinate condizioni. Ciascuna comunità autonoma può sviluppare più di un progetto.  
    III. Progetti che forniscono sovvenzioni alle imprese private per: a) rottamare vecchi veicoli pesanti, b) rinnovare le loro flotte pesanti di passeggeri e merci con veicoli più puliti, c) acquistare o adattare i loro rimorchi o semirimorchi per il trasporto intermodale o d) installare punti di rifornimento con combustibili alternativi (elettrici, GNL, GNC e biometano). Almeno 3 000 veicoli pesanti o punti di rifornimento o di ricarica o di rifornimento devono essere sovvenzionati in modo da considerare completato un progetto che promuove la mobilità sostenibile. Le sovvenzioni dovrebbero essere erogate nel rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).

    (Base di riferimento: 31 dicembre 2023)

    10

    C1.I1

    T

    Miglioramento delle strade statali nelle aree urbane per promuovere nuove forme di mobilità

     

    Numero

    0

    34

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Almeno 34 strade statali nelle aree urbane sono migliorate grazie alla costruzione di nuove piste ciclabili, all'ampliamento delle aree pedonali, alla riduzione delle aree di parcheggio o al miglioramento della sicurezza degli attraversamenti. 
    Tale investimento è effettuato dal ministero dei Trasporti, della mobilità e dell'agenda urbana nelle strade di sua proprietà nelle aree urbane.

    11

    C1.I2

    T

    Aggiudicazione di progetti innovativi che promuovono l'elettromobilità

     

    Milioni di EUR

    0

    250

    TERZO TRIMESTRE 2

    2023

    Pubblicazione dell'aggiudicazione di almeno 250 milioni di EUR in inviti a sostegno di progetti innovativi che promuovono l'elettromobilità. I criteri di selezione utilizzati negli inviti a presentare proposte per l'assegnazione dei regimi di aiuto comprendono: i) la riduzione dell'impatto ambientale, ii) la redditività tecnico-economica, iii) il livello di sviluppo tecnologico e innovazione, iv) la replicabilità e la scalabilità, v) la creazione di posti di lavoro associati al progetto, diretta e indiretta e vi) l'impatto sulla catena del valore e la sinergia con altri settori, principalmente industriali.

    12

    C1.I2

    T

    Registrazione delle richieste di sovvenzioni per veicoli elettrici e punti di ricarica

     

    Numero

    0

    238 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Registrazione delle richieste di sovvenzioni per almeno 238 000 veicoli elettrici (BEV, REEV, PHEV o FCEV) e punti di ricarica, compresi, tra l'altro, i punti di ricarica per uso pubblico nelle zone residenziali e nella rete stradale nazionale, ossia le richieste composte da veicoli elettrici e/o punti di ricarica indistintamente.

    419

    C1.I2

    T

    Realizzazione di veicoli elettrici e punti di ricarica

    Numero

    0

    238 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Almeno 238 000 veicoli elettrici (BEV, REEV, PHEV o FCEV) e punti di ricarica, compresi, tra l'altro, i punti di ricarica per uso pubblico nelle zone residenziali e la rete stradale nazionale realizzata.

    13

    C1.I2

    T

    Completamento di progetti innovativi che promuovono l'elettromobilità

     

    Numero

    0

    85

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Completamento di almeno 85 progetti attuati nell'ambito del programma di sostegno a progetti innovativi in materia di elettromobilità (MOVES Singulares).

    14

    C1.I3

    T

    Linee ferroviarie a corto raggio (Cercanías)

     

    Numero (Km)

    0

    200

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Almeno 200 km di linee ferroviarie a corto raggio adattate in uno dei sottosistemi: piattaforme, binari, elettrificazione, sicurezza e impianti di comunicazione/segnalamento. 
    La lunghezza delle linee ferroviarie a corto raggio ristrutturate dovrebbe essere interpretata in termini di lunghezza situata in aree urbane o metropolitane in cui è stato attuato un intervento significativo che non corrisponde all'importo da realizzare o riparare. Gli interventi potrebbero includere l'elettrificazione, il rinnovo dei binari, il miglioramento dei sistemi di segnalamento e sicurezza e il miglioramento delle stazioni che vanno oltre la manutenzione e le riparazioni e devono essere attuati lungo il territorio nazionale in tutti i centri abitati che dispongono di servizi da Cercanías Ferroviarias.

    15

    C1.I3

    T

    Miglioramento delle stazioni grazie alla digitalizzazione

     

    Numero

    0

    420

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Almeno 420 stazioni migliorate con tutti o alcuni dei progetti sviluppati da RENFE come operatore SPO, elencati di seguito:  
    • Digitalizzazione dei sistemi di sicurezza nelle stazioni (ad esempio analisi video intelligente, cibersicurezza e controllo delle frodi) 
    • Sistemi di informazione sui passeggeri 
    • Miglioramento del controllo degli accessi alle stazioni 
    • Progetti di distributori automatici di biglietti 
    • Adattamento delle strutture

    16

    C1.I3

    T

    Stazioni migliorate di "Cercanías"

     

    Numero

    0

    20

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Almeno 20 stazioni "Cercanías" migliorate da ADIF, principalmente in termini di lavori di accessibilità e di binari ferroviari nuovi o ristrutturati

    17

    C1.I3

    T

    Contratti o altri strumenti giuridici aggiudicati per investimenti in linee ferroviarie a corto raggio

     

    Contratto o altro strumento giuridico

    0

    288

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 288 contratti o altri strumenti giuridici aggiudicati lungo il territorio nazionale riguardavano investimenti in linee ferroviarie a corto raggio.

    18

    C1.I3

    T

    Linee ferroviarie a corto raggio (Cercanías) ristrutturate

     

    Numero (km)

    200

    700

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Almeno 700 km di linee ferroviarie a corto raggio adattate in uno dei sottosistemi: piattaforme, binari, elettrificazione, sicurezza e impianti di comunicazione/segnalamento. 
    La lunghezza delle linee ferroviarie a corto raggio ristrutturate dovrebbe essere interpretata in termini di lunghezza situata in aree urbane o metropolitane in cui è stato attuato un intervento significativo che non corrisponde all'importo da realizzare o riparare. Gli interventi potrebbero includere l'elettrificazione, il rinnovo dei binari, il miglioramento dei sistemi di segnalamento e sicurezza e il miglioramento delle stazioni che vanno oltre la manutenzione e le riparazioni e devono essere attuati lungo il territorio nazionale in tutti i centri abitati che dispongono di servizi da Cercanías Ferroviarias.

    (Base di riferimento: 31 dicembre 2023)

    19

    C1.I3

    T

    Miglioramento delle stazioni grazie alla digitalizzazione

     

    Numero

    420

    850

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Almeno 850 stazioni migliorate con tutti o alcuni dei progetti sviluppati da RENFE come operatore SPO, elencati di seguito:  
    Digitalizzazione dei sistemi di sicurezza nelle stazioni (ad esempio analisi video intelligente, cibersicurezza e controllo delle frodi) 
    • Sistemi di informazione sui passeggeri 
    • Miglioramento del controllo degli accessi alle stazioni 
    • Progetti di distributori automatici di biglietti 
    • Adattamento delle strutture

    (Base di riferimento: 31 dicembre 2023)

    20

    C1.I3

    T

    Stazioni migliorate di "Cercanías"

     

    Numero

    20

    70

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Almeno 70 stazioni "Cercanías" migliorate da ADIF, principalmente in termini di lavori di accessibilità e di binari ferroviari nuovi o ristrutturati

    (Base di riferimento: 31 dicembre 2023)

    A.4.  Descrizione delle riforme e degli investimenti per il sostegno sotto forma di prestito

    Riforma 3 (C1.R3) — regio decreto che disciplina i criteri minimi per le zone a basse emissioni

    L'obiettivo di questa riforma è l'entrata in vigore del regio decreto 1052/2022, del 27 dicembre, che stabilisce i requisiti minimi che devono essere soddisfatti dalle zone a basse emissioni istituite dagli enti locali nei comuni con più di 50 000 abitanti e nei territori insulari, in linea con i requisiti di legge stabiliti dall'articolo 14, paragrafo 3, della legge 7/2021, del 20 maggio.

    I requisiti minimi stabiliti dal regio decreto riguardano:

    — l'obbligo per le autorità locali di determinare le misure specifiche da attuare per conseguire gli obiettivi delle zone a basse emissioni di carbonio, che consistono nel migliorare la qualità dell'aria e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, nonché nel promuovere il rispetto degli obiettivi in materia di rumore, mobilità sostenibile ed efficienza energetica nell'uso dei mezzi di trasporto. Tali misure mirano a incoraggiare il trasferimento modale verso modi di trasporto più sostenibili, dando priorità alla mobilità attiva e ai trasporti pubblici.

    — L'obbligo di delimitare le zone LEZ tenendo conto dell'origine e della destinazione dei viaggi per i quali si è ritenuto necessario intervenire, mediante trasferimento modale o incoraggiando la riduzione dei viaggi.

    — La superficie delle zone svantaggiate deve essere adeguata e sufficiente per il conseguimento degli obiettivi stabiliti e ad essi proporzionata. Il regio decreto stabilisce la possibilità, su decisione delle autorità locali, di progettare diverse zone a basse emissioni di gas a effetto serra nelle città più grandi e nei territori insulari.

    — La definizione di obiettivi quantificabili in materia di qualità dell'aria che portino a un miglioramento rispetto alla situazione di partenza senza zone a basse emissioni di carbonio. Le zone a basse emissioni di carbonio contribuiscono inoltre al raggiungimento dei valori guida delle direttive dell'Organizzazione mondiale della sanità sulla qualità dell'aria.

    — Il progetto LEZ comprende obiettivi misurabili e quantificabili per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra nelle zone a basse emissioni di gas a effetto serra entro il 2030, in linea con gli obiettivi stabiliti nel piano nazionale integrato per l'energia e il clima (PNIEC), in particolare l'obiettivo di ridurre l'uso di veicoli a motore privati rispetto ad altri modi di trasporto.

    — Divieti o restrizioni all'accesso, alla circolazione e al parcheggio dei veicoli, in funzione del loro potenziale inquinante.

    Il regio decreto concede alle ZE preesistenti istituite prima dell'approvazione del regio decreto 1052/2022 un periodo transitorio di 18 mesi per adeguarsi a tali requisiti minimi.

    L'attuazione della misura è completata entro dicembre 2022.

    A.5.  Target intermedi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno sotto forma di prestito

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    L1             

    C1.R3

    M

    Entrata in vigore del regio decreto che disciplina le zone a basse emissioni

    Disposizione del decreto-legge Royal-Law che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Entrata in vigore del regio decreto 1052/2022, del 27 dicembre, che disciplina le zone a basse emissioni

    B. COMPONENTE 02: Attuazione dell'agenda urbana spagnola: Piano di risanamento e riqualificazione urbana

    Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza riguarda la riabilitazione energetica degli edifici, la loro decarbonizzazione e il miglioramento della loro qualità e comfort. Affronta inoltre la questione degli alloggi sociali in affitto, aumentandone il patrimonio e garantendo una ripresa più equa e inclusiva. Inoltre, la componente mira ad affrontare la povertà energetica sostenendo alloggi sociali o a prezzi accessibili in affitto. Sono incluse anche le attività di digitalizzazione. Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza sostiene l'attuazione del piano nazionale per l'energia e il clima (PNEC) della Spagna, che prevede la ristrutturazione di 1 200 000 edifici residenziali entro il 2030 e dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento di 300 000 edifici residenziali in media all'anno. In tale contesto, la Spagna propone di:

    a)Elaborare e attuare misure di riforma, tra cui l'agenda urbana spagnola, la strategia di ristrutturazione a lungo termine della Spagna, una legge sugli alloggi, una legge per migliorare il paesaggio architettonico e la creazione di "sportelli unici" per la ristrutturazione degli edifici;

    b)ristrutturare almeno 285 000 abitazioni residenziali uniche nell'ambito di almeno 410 000 azioni di ristrutturazione, almeno 600 ettari di aree urbane, un equivalente di almeno 40 000 edifici residenziali e 690 000 m 2di edifici non residenziali, un equivalente di almeno 4 300 edifici residenziali e 230 000 m 2di edifici non residenziali nei comuni e nelle aree urbane con meno di 5 000 abitanti e almeno 1 230 000 m 2di edifici pubblici entro il 2026, conseguendo in media un risparmio di energia primaria superiore al 30 %, anche attraverso la ristrutturazione e l'ammodernamento dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento;

    c)costruire almeno 20 000 nuove abitazioni a fini di locazione sociale o a prezzi accessibili con una domanda di energia primaria inferiore di almeno il 20 % al fabbisogno di edifici a energia quasi zero;

    d)attuare almeno 100 progetti pilota a livello locale a sostegno dell'efficienza energetica e dell'attuazione dell'agenda urbana spagnola; e

    e)migliorare l'accesso ai finanziamenti per la costruzione e la ristrutturazione di alloggi sociali efficienti sotto il profilo energetico e a prezzi accessibili e sviluppare i mercati dei capitali in questi settori.

    Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza contribuisce ad attuare le raccomandazioni specifiche per paese 3 2023 e 4 2022 volte ad aumentare la disponibilità di alloggi sociali efficienti sotto il profilo energetico e a prezzi accessibili, anche attraverso la ristrutturazione. Sostiene inoltre la transizione verde (raccomandazioni specifiche per paese 1 2023, 1 2022 e 3 2019) e, in particolare, i miglioramenti dell'efficienza energetica (raccomandazione specifica per paese 3 2020). Migliora inoltre il sostegno alle famiglie (raccomandazione specifica per paese 2 2019; Raccomandazione specifica per paese 2 2020) e contribuisce a anticipare i progetti maturi di investimento pubblico e a promuovere gli investimenti privati per favorire la ripresa economica (raccomandazione specifica per paese 3 2020).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    B.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C2.R1) — Attuazione dell'agenda urbana spagnola (e del relativo piano d'azione)

    L'obiettivo di questa misura è la preparazione e l'approvazione dell'agenda urbana spagnola, che sarà un documento strategico e non normativo che integri la sostenibilità nel campo della politica di sviluppo urbano. Si tratta inoltre di un metodo di lavoro che guida tutti i portatori di interessi pubblici e privati a conseguire uno sviluppo equo, giusto e sostenibile nelle loro aree specifiche e al servizio dell'amministrazione locale, delle città e dei piccoli comuni, indipendentemente dalle dimensioni della loro popolazione, come strumento con una prospettiva strategica, integrata e globale, come richiesto dall'agenda urbana per l'UE e dalla nuova Carta di Lipsia.

    L'agenda urbana spagnola include una diagnosi dei punti deboli e delle sfide cui devono far fronte le città e i piccoli centri spagnoli, al fine di conseguire uno sviluppo urbano sostenibile dal punto di vista ambientale, socialmente coeso ed economicamente fattibile. Esso comprende un quadro strategico strutturato intorno alle dieci sfide strategiche seguenti: demografia; ambientale; economico e sociale; l'attuale situazione del parco immobiliare; vulnerabilità agli effetti negativi dei cambiamenti climatici; (elevata) dipendenza dal turismo; e i rischi connessi all'inquinamento.

    L'agenda urbana comprende anche un piano d'azione specifico per l'amministrazione nazionale e comprende orientamenti per sostenere gli enti locali nella preparazione dei propri piani d'azione locali conformemente alla metodologia proposta dall'amministrazione generale dello Stato, impegnandosi a migliorare la governance pubblica e pubblico-privato. L'investimento 6 integra tale riforma sostenendo la preparazione di almeno 100 piani d'azione locali.

    Nell'ambito dell'agenda urbana e della necessità di rispettare la direttiva (UE) 2018/844 sulla prestazione energetica nell'edilizia e sull'efficienza energetica, la Spagna stabilisce una strategia di ristrutturazione a lungo termine per sostenere la ristrutturazione del parco nazionale di edifici residenziali e non residenziali. Ciò comprende gli edifici sia pubblici che privati e consegue un parco immobiliare altamente efficiente sotto il profilo energetico e decarbonizzato entro il 2050, facilitando la trasformazione efficace sotto il profilo dei costi degli edifici esistenti in edifici a energia quasi zero.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2020.

    Riforma 2 (C2.R2) — Aggiornamento del 2020 della strategia spagnola di ristrutturazione a lungo termine e del relativo piano d'azione

    L'obiettivo di questa misura è l'attuazione della strategia di ristrutturazione a lungo termine (ERESEE). Ciò comprende azioni volte a preparare, discutere in gruppi di lavoro dedicati, approvare e diffondere il documento strategico del piano d'azione della strategia di ristrutturazione a lungo termine. Il piano d'azione è conforme alle azioni incluse nell'ERESEE. Al fine di attuare l'ERESEE, sono istituiti diversi gruppi di lavoro al fine di elaborare raccomandazioni chiare per l'attuazione del piano d'azione per il risanamento e la riqualificazione urbana. Le relazioni contenenti le raccomandazioni dei gruppi di lavoro sono pubblicate.

    Nella parte III dell'ERESEE, "Attuazione", l'ERESEE include una serie di azioni, tra cui una serie di riforme è delineata nell'ambito di una tabella di marcia che promuove la riabilitazione e il rinnovamento urbani e promuove le transizioni verde e digitale. La tabella di marcia è strutturata intorno a undici assi e azioni volte a migliorare la governance, la regolamentazione e il finanziamento. Tale tabella di marcia è inclusa nel documento strategico quale passo principale verso l'attuazione dell'ERESEE. Le azioni più pertinenti comprendono:

    -Ristrutturazione degli edifici della pubblica amministrazione (in linea con la componente 11 del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza);

    -finanziare le aree individuate per il miglioramento, compresa una nuova tassazione favorevole alla ristrutturazione, sia nel settore residenziale che in quello terziario;

    -promuovere e mobilitare i finanziamenti privati;

    -combattere la povertà energetica;

    -introdurre un nuovo modello energetico nel settore dell'edilizia, al fine di incoraggiare il consumo di energia rinnovabile negli edifici;

    -attivare e aggregare la domanda di riabilitazione;

    -migliorare le condizioni sul versante dell'offerta, promuovendo la modernizzazione del settore della riabilitazione attraverso la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione, la digitalizzazione e il monitoraggio, rafforzando le competenze e la formazione;

    -diffondere informazioni ai cittadini e alle imprese e scambiare buone pratiche tra le amministrazioni; e

    -sviluppare statistiche e indicatori per monitorare le azioni finanziate con fondi pubblici, in modo che le politiche pubbliche possano essere adeguatamente valutate.

    Tale documento strategico consentirà l'attuazione dell'ERESEE, nel quadro dell'agenda urbana spagnola, integrando le diverse amministrazioni (centrali, regionali e locali).

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2023.

    Riforma 3 (C2.R3) — Legge sugli alloggi

    L'obiettivo di questa misura è attuare, mediante la legge in materia di alloggi, un primo regolamento del genere in Spagna, per affrontare i vari strumenti pubblici di pianificazione, programmazione e collaborazione già esistenti per sostenere il diritto a un alloggio dignitoso e adeguato. Essa riguarda il risanamento e il miglioramento del parco immobiliare esistente, sia pubblico che privato, nonché la rigenerazione e il rinnovamento degli ambienti residenziali in cui si trovano, al fine di migliorare la qualità della vita. La legge affronta la questione del conseguimento di un livello sufficiente di parco immobiliare per gli immobili da affittare, disponibile a prezzi accessibili.

    La legislazione riguarda vari strumenti di pianificazione, programmazione e collaborazione per garantire il rispetto del diritto a un alloggio dignitoso e adeguato, compresa, tra le sue priorità, il ripristino e il miglioramento del parco immobiliare esistente, nonché la riqualificazione e il rinnovamento degli ambienti residenziali in cui sono ubicati.

    Inoltre, la legge incoraggia un aumento dell'offerta di alloggi sociali e a prezzi accessibili garantendo il rispetto dei requisiti attualmente previsti per gli edifici a energia quasi zero secondo il documento di base di risparmio energetico (DB-HE) del codice tecnico dell'edilizia (CTE) ed evita misure che potrebbero ostacolare l'offerta di alloggi a medio termine.

    L'attuazione della riforma è completata entro il 30 settembre 2022.

    Riforma 4 (C2.R4) — Legge sulla qualità dell'architettura e dell'ambiente edilizio e sulla nuova strategia nazionale in materia di architettura

    L'obiettivo di questa legge è dichiarare la qualità dell'architettura e degli edifici un bene pubblico, migliorare la qualità della vita, promuovere le radici sociali dell'architettura, promuovere lo sviluppo sostenibile delle aree e dei poli urbani, contribuire allo sviluppo economico e sociale, proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale.

    A tal fine, la legge affronta varie iniziative e azioni strettamente connesse ai programmi di risanamento e rigenerazione in questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza. In particolare, la legge disciplina: i) misure di cooperazione interamministrativa nel settore degli appalti per progetti e lavori di architettura, ingegneria e urbanistica; II) gli strumenti per diffondere le buone pratiche e il sostegno, la formazione e i partenariati pubblico-privato; e iii) la promozione della riabilitazione da una prospettiva globale, come quella sopra descritta.

    L'attuazione della riforma è completata entro il 30 settembre 2022.

    Riforma 5 (C2.R5) — Uffici di ristrutturazione ("sportello unico")

    L'obiettivo di questa misura è incoraggiare ed estendere gli uffici locali di ristrutturazione istituiti in alcuni comuni per accompagnare le famiglie e le comunità di proprietari nei compiti estremamente complessi di ripristino di un edificio residenziale.

    A tal fine, la presente misura incoraggerà ed estenderà ulteriormente tale approccio istituendo un processo volto a garantire una collaborazione e una cooperazione efficaci tra le amministrazioni centrali, regionali e/o locali. Ciò comprende il rafforzamento del coordinamento di tutto il sostegno pubblico (a livello centrale, regionale o locale). Tutti i livelli di governo sono coinvolti in tali sportelli unici per massimizzare l'efficacia delle azioni di ristrutturazione.

    L'attuazione della riforma è completata entro il 30 settembre 2021.

    Riforma 6 (C2.R6) — Miglioramento dei finanziamenti per le azioni di ristrutturazione

    L'obiettivo di questa misura è affrontare uno dei principali ostacoli all'avvio dell'attività di ristrutturazione, vale a dire l'accesso ai finanziamenti a condizioni favorevoli. Per ottenere l'approvazione di un prestito per la ristrutturazione è talvolta necessario concedere un prestito individuale a ogni singolo proprietario all'interno di un edificio. Ciò ha rappresentato un ostacolo alla ristrutturazione profonda e integrata degli edifici.

    Per affrontare la questione, la misura:

    -Istituisce una nuova linea di garanzia dell' Instituto de Crédito Oficial (ICO) per coprire parzialmente il rischio di prestiti concessi da istituti finanziari privati per la ristrutturazione di edifici residenziali;

    -promuove l'adozione di disposizioni regolamentari specifiche, compresa la riforma della legge orizzontale sulla proprietà, al fine di migliorare l'accesso ai finanziamenti per le comunità di proprietari; e

    -incoraggia l'introduzione di finanziamenti verdi da parte degli istituti finanziari.

    L'attuazione della riforma è completata entro il 30 settembre 2022.

    Investimento 1 (C2.I1) — Programma di risanamento per la ripresa economica e sociale in contesti residenziali

    L'obiettivo di questa misura è sostenere le ristrutturazioni a fini di efficienza energetica negli edifici residenziali e nei quartieri. Le azioni nell'ambito della presente misura attuano almeno 410 000 azioni di ristrutturazione in almeno 285 000 abitazioni uniche, conseguendo in media una riduzione della domanda di energia primaria di almeno il 30 % verificata mediante attestati di prestazione energetica. Sono sostenute le seguenti azioni:

    a)Un programma a sostegno delle ristrutturazioni energetiche a livello di quartiere. Il programma deve ristrutturare almeno 600 ettari di aree urbane, conseguendo in media una riduzione della domanda di energia primaria di almeno il 30 % verificata mediante attestati di prestazione energetica. Le azioni comprendono il miglioramento dell'efficienza energetica, la realizzazione di infrastrutture per la mobilità elettrica, il miglioramento dell'accessibilità degli edifici e la rimozione delle sostanze pericolose. Un massimo del 15 % della misura è destinato a miglioramenti a livello di quartieri, quali il miglioramento dell'illuminazione esterna, delle piste ciclabili, delle infrastrutture verdi e dei sistemi di drenaggio, tenendo conto delle caratteristiche socioeconomiche del vicinato.

    b)Un programma di sostegno alla ristrutturazione energetica degli edifici residenziali. Il livello di sostegno è più elevato per le azioni per le quali la riduzione della domanda di energia primaria è più elevata e per le famiglie a basso reddito. Le azioni comprendono il miglioramento dell'efficienza energetica, la realizzazione di infrastrutture per la mobilità elettrica, il miglioramento dell'accessibilità degli edifici e la rimozione delle sostanze pericolose.

    c)Una serie di attività riguarda gli incentivi per le ristrutturazioni energetiche. Ciò comprende, tra l'altro, i) la possibilità di detrarre le ristrutturazioni dall'imposta sul reddito delle persone fisiche se si ottiene una riduzione di almeno il 30 % della domanda di energia primaria e ii) il miglioramento del quadro di finanziamento incoraggiando i partenariati pubblico-privato.

    Un regio decreto stabilisce i requisiti tecnici per garantire il rispetto della riduzione media del 30 % del fabbisogno di energia primaria. Le modifiche dell'imposta sul reddito delle persone fisiche sono approvate con regio decreto legge e il loro obiettivo è definire gli incentivi fiscali per le azioni di rinnovamento degli edifici al fine di conseguire un miglioramento dell'efficienza energetica.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 2 (C2.I2) — Programma per la costruzione di alloggi sociali in locazione in edifici efficienti sotto il profilo energetico

    L'obiettivo di questa misura è costruire almeno 20 000 nuove abitazioni a fini di locazione sociale o a prezzi accessibili, conformi ai criteri di efficienza energetica. Essi sono costruiti in particolare in zone in cui l'edilizia popolare è attualmente insufficiente e su terreni di proprietà pubblica.

    La domanda di energia primaria degli alloggi sociali è inferiore di almeno il 20 % al fabbisogno degli edifici a energia quasi zero. A tal fine, un regio decreto stabilisce i requisiti tecnici per limitare il valore del fabbisogno di energia primaria all'80 % del limite fissato nella sezione HE 0 del documento di base di risparmio energetico (DB-HE) del codice tecnico dell'edilizia (CTE).

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 3 (C2.I3) — Programma di risanamento energetico degli edifici

    L'obiettivo di questa misura è sostenere la ristrutturazione energetica di almeno 40 000 edifici residenziali e di 690 000 m 2di edifici non residenziali e il miglioramento dell'efficienza energetica e l'integrazione delle energie rinnovabili. Il programma sostiene unicamente le energie rinnovabili, esclusi i combustibili fossili, prevede un'intensità di aiuto più elevata per le comunità energetiche e consente il prefinanziamento delle azioni di ristrutturazione. Le azioni specifiche riguardano il miglioramento dell'efficienza energetica mediante isolamento termico, l'uso di energie rinnovabili nei sistemi di riscaldamento e raffrescamento e il miglioramento del sistema di illuminazione. È previsto un criterio di ammissibilità in base al quale, in media, una riduzione della domanda di energia primaria di almeno il 30 % è verificata mediante gli attestati di prestazione energetica.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 4 (C2.I4) — Programma di riqualificazione e sfida demografica

    L'obiettivo di questa misura è sostenere la ristrutturazione di edifici nei comuni e nelle aree urbane con meno di 5 000 abitanti. Le azioni comprendono il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici, delle attrezzature e delle infrastrutture pubbliche, la produzione e il consumo di energia rinnovabile, l'autoconsumo e le comunità energetiche locali dei proprietari e la mobilità sostenibile (come le stazioni di ricarica elettrica). Si svolgono due tipi di azioni:

    a)Per quanto riguarda l'efficienza energetica, un equivalente di almeno 4 300 ristrutturazioni energetiche sono effettuate negli edifici residenziali e in 230 000 m² di edifici non residenziali, conseguendo in media una riduzione della domanda di energia primaria di almeno il 30 % verificata mediante attestati di prestazione energetica.

    b)Almeno 500 progetti unici nel settore dell'energia pulita sono attuati mediante gare d'appalto o investimenti da parte delle autorità locali nei seguenti settori: i) installazione di energie rinnovabili elettriche o di riscaldamento e raffrescamento per edifici o infrastrutture pubblici (compreso almeno il 80 % dell'autoconsumo); II) ristrutturazioni energetiche di edifici o infrastrutture pubblici (con un risparmio di energia primaria di almeno il 30 % verificato mediante attestati di prestazione energetica); III) mobilità sostenibile (progetti per il trasferimento modale o la mobilità elettrica); IV) ridurre l'inquinamento luminoso attraverso una migliore illuminazione pubblica; e v) le comunità energetiche locali o altri progetti di tipo partecipativo in tali comuni.

    A tal fine, le basi normative e la richiesta di aiuti agli investimenti estesa alle autorità locali sono pubblicate nella Gazzetta ufficiale.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 5 (C2.I5) — Programma di risanamento degli edifici pubblici

    L'obiettivo di questa misura è sostenere le ristrutturazioni energetiche negli edifici pubblici, compresi la pubblica amministrazione, l'istruzione, l'assistenza sociale, lo sport, la sanità, la cultura o il servizio pubblico. Almeno 1 230 000 m 2di edifici pubblici sono ristrutturati, conseguendo in media una riduzione della domanda di energia primaria di almeno il 30 % verificata mediante attestati di prestazione energetica. La misura sostiene: i) miglioramenti nell'uso dell'acqua, dei materiali, della gestione dei rifiuti e dell'adattamento ai cambiamenti climatici; II) miglioramenti nell'accessibilità degli edifici; III) rimozione delle sostanze pericolose e miglioramento della qualità dell'aria interna; e iv) la conservazione degli edifici.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 6 (C2.I6) — Programma di sostegno allo sviluppo di progetti pilota per i piani d'azione locali dell'agenda urbana spagnola

    L'obiettivo di questa misura è sostenere le autorità locali nell'attuazione dei dieci obiettivi strategici dell'agenda urbana spagnola approvando almeno 100 piani d'azione locali. I dieci obiettivi strategici dell'agenda urbana spagnola sono: (i) pianificare e utilizzare il territorio in modo più razionale, preservarlo e proteggerlo; II) evitare l'espansione urbana incontrollata e rivitalizzare le città esistenti; III) prevenire e ridurre gli impatti dei cambiamenti climatici e della resilienza; IV) utilizzare le risorse in modo sostenibile e promuovere l'economia circolare; V) promuovere la prossimità e la mobilità sostenibile; vi) incoraggiare la coesione sociale e adoperarsi per l'uguaglianza; VII) promuovere e incoraggiare l'economia urbana; VIII) garantire l'accesso all'alloggio; IX) guidare e promuovere l'innovazione digitale; e x) migliorare gli strumenti di partecipazione e di governance.

    La misura i) funge da modello e guida per le altre autorità locali nell'elaborazione dei propri piani d'azione; II) attuare l'agenda urbana spagnola con piani d'azione a livello locale; e iii) attuare progetti concreti nell'ambito dei piani d'azione locali per mettere in evidenza il potenziale dell'agenda urbana spagnola. Il sostegno è concesso mediante procedure di gara competitive e comprende in particolare progetti trasversali e integrati con una visione strategica e attraverso un modello di governance che garantisca la partecipazione più ampia possibile.

    Gli investimenti nell'ambito della presente misura sono completati entro il 31 dicembre 2022.

    B.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    21

    C2.R1

    M

    Entrata in vigore dell'agenda urbana spagnola e della strategia di ristrutturazione a lungo termine per il risanamento energetico nel settore edilizio in Spagna

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2020

    Entrata in vigore dell'agenda urbana spagnola quale politica urbana nazionale che garantirà una pianificazione strategica integrata e globale delle città e l'aggiornamento del 2020 della strategia di ristrutturazione a lungo termine per il risanamento energetico nel settore edilizio in Spagna (ERESEE). L'obiettivo della strategia ERESEE è di effettuare una diagnosi del parco immobiliare in Spagna, rimuovere gli ostacoli e generare nuovi approcci per aumentare la ristrutturazione degli edifici, promuovere gli investimenti nel settore, aumentare il risparmio energetico e ridurre le emissioni di carbonio in linea con gli obiettivi climatici.

    21bis

    C2.R2

    M

    Pubblicazione delle raccomandazioni dei gruppi di lavoro per attuare la strategia di ristrutturazione a lungo termine in Spagna

    Pubblicazione delle raccomandazioni dei gruppi di lavoro

    TERZO TRIMESTRE 2

    2023

    Pubblicazione di raccomandazioni dettagliate dei gruppi di lavoro per attuare l'aggiornamento 2020 della strategia di ristrutturazione a lungo termine (LTRS) per il risanamento energetico nel settore edilizio in Spagna (ERESEE). L'obiettivo della strategia ERESEE è di effettuare una diagnosi del parco immobiliare in Spagna, rimuovere gli ostacoli e generare nuovi approcci per aumentare le ristrutturazioni edilizie, promuovere gli investimenti nel settore, aumentare il risparmio energetico e ridurre le emissioni di carbonio in linea con gli obiettivi climatici. Al fine di attuare l'ERESEE, sono istituiti diversi gruppi di lavoro al fine di elaborare raccomandazioni chiare per l'attuazione del piano d'azione per il risanamento e la riqualificazione urbana. Le raccomandazioni dettagliate comprendono una tabella di marcia e guide metodologiche per tutte le misure da adottare e destinate a tutti gli agenti coinvolti (pubblica amministrazione, parti interessate, ecc.).

    22

    C2.R3

    M

    Entrata in vigore della legge in materia di alloggi, comprese le azioni a sostegno dell'aumento dell'offerta di alloggi in conformità degli edifici a energia quasi zero

    Disposizione della legge sull'edilizia abitativa relativa all'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2022

    La legge in materia di alloggi affronta vari strumenti di pianificazione, programmazione e collaborazione al fine di garantire la corretta realizzazione del diritto ad un alloggio dignitoso e adeguato, compresa, tra le priorità, il ripristino e il miglioramento del parco immobiliare esistente, nonché la riqualificazione e il rinnovamento degli ambienti residenziali in cui sono ubicati. La legge incoraggerà un aumento dell'offerta di alloggi sociali e a prezzi accessibili garantendo il rispetto dei requisiti attualmente previsti per gli edifici a energia quasi zero secondo il documento di base sul risparmio energetico (DB-HE) del codice tecnico dell'edilizia (CTE).

    23

    C2.R4

    M

    Entrata in vigore della legge sulla qualità dell'architettura e sull'ambiente edilizio

    Disposizione della legge sulla qualità dell'architettura e dell'ambiente edilizio relativa all'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2022

    Adozione della legge sulla qualità dell'architettura e dell'ambiente edilizio, che prevede un approccio integrato al risanamento che stimolerà la crescita del parco immobiliare a energia quasi zero, non solo tra gli edifici di nuova costruzione ma anche tra quelli esistenti. La legge stabilisce il principio della qualità nell'architettura e nell'ambiente edificato, stabilendo la sostenibilità ambientale e il contributo al conseguimento degli obiettivi di efficienza energetica come uno dei principali criteri di valutazione e orientando la necessaria riqualificazione del parco immobiliare verso un approccio integrato al risanamento.

    24

    C2.R5

    M

    Entrata in vigore del regio decreto sugli uffici di ristrutturazione ("sportelli unici")

    Disposizione contenuta nel regio decreto sugli uffici di ristrutturazione all'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2021

    Adozione del regio decreto che definisce l'ambito di applicazione degli uffici di ristrutturazione ("sportelli unici") e il loro finanziamento. Si tiene la conferenza settoriale per gli alloggi e si conclude la fase di informazione del pubblico e le altre procedure giuridiche prima della finalizzazione del regio decreto.

    25

    C2.R6

    M

    Entrata in vigore delle modifiche alla legge orizzontale sulla proprietà per facilitare il finanziamento della riabilitazione

    Disposizione della legge sulla proprietà orizzontale relativa all'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2022

    Modifiche alla legge 49/1960 (legge orizzontale sulla proprietà), del 21 luglio, sulla comproprietà al fine di promuovere l'attuazione della ristrutturazione e del miglioramento degli edifici da parte delle comunità di proprietari e l'accesso ai finanziamenti. L'obiettivo della modifica è facilitare il processo decisionale delle comunità di proprietari per intraprendere lavori di ristrutturazione degli edifici che contribuiscano a migliorare l'efficienza energetica e facilitare l'accesso ai finanziamenti bancari.

    26

    C2.I1

    M

    Entrata in vigore del regio decreto relativo al quadro normativo per l'attuazione del programma di rinnovo; e regio decreto legge che disciplina gli incentivi all'imposta sul reddito delle persone fisiche a sostegno del programma

    Disposizione contenuta nel regio decreto e nei regi decreti legge sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2021

    Adozione di un regio decreto che definisca il quadro normativo per l'attuazione del programma di rinnovo; e un regio decreto legge che disciplina gli incentivi all'imposta sul reddito delle persone fisiche a sostegno del programma. Il regio decreto che definisce il quadro normativo stabilisce i requisiti tecnici per garantire il rispetto della riduzione media del 30 % del consumo di energia primaria non rinnovabile. Si tiene la conferenza settoriale sull'edilizia abitativa e si conclude la fase di informazione del pubblico e le altre procedure giuridiche prima della finalizzazione del regio decreto.

    27

    C2.I1

    T

    Completamento di azioni di ristrutturazione di abitazioni residenziali o decisioni di concessione di aiuti per la realizzazione di azioni di ristrutturazione di abitazioni residenziali volte a conseguire o cercare di conseguire in media una riduzione della domanda di energia primaria di almeno il 30 % (almeno 231 000 azioni in almeno 160 000 abitazioni uniche)

     

    Numero

    0

    231 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 231 000 azioni di ristrutturazione di abitazioni residenziali o decisioni di concedere aiuti per la realizzazione di tali azioni in almeno 160 000 abitazioni uniche completate, volte a conseguire in media almeno il 30 % di riduzione della domanda di energia primaria (cumulativa). Ai fini dell'indicatore, il concetto di alloggio è compatibile con la definizione di Eurostat ("Un'abitazione è una stanza o una serie di stanze — compresi i suoi accessori, lobby e corridoi — in un edificio permanente o in una parte strutturalmente separata di un edificio che, per il modo in cui è stata costruita, ricostruita o trasformata, è destinata ad abitazione da una famiglia durante tutto l'anno") e può comprendere, se del caso, l'edilizia sociale o pubblica. Gli indicatori di miglioramento della prestazione energetica utilizzati sono accreditati mediante il pertinente attestato di prestazione energetica nel quadro della direttiva n. 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia. Il numero di azioni di ripristino degli alloggi è determinato come la somma di tutte le azioni di miglioramento e ripristino (nei quartieri delimitati, a livello di edificio o di alloggio) realizzate, o alle quali sono stati concessi aiuti mediante decisione amministrativa, mediante l'attuazione di una delle linee di aiuto (ripristino completo o elementi edilizi) o incentivi fiscali. La percentuale media di risparmio del consumo di energia primaria non rinnovabile ai fini del rispetto del valore minimo del 30 % è ottenuta ponderando la serie di azioni di ripristino in base all'importo dell'aiuto o del finanziamento applicato nell'ambito del piano per la ripresa e la resilienza. Questo indicatore comprende azioni di miglioramento e riabilitazione in tutti i comuni, indipendentemente dalle loro dimensioni. Per giustificare la conformità ai risparmi energetici ottenuti, gli attestati di prestazione energetica dei lavori completati sono obbligatori e aggregati per confermare il risparmio energetico medio conseguito.

    28

    C2.I1

    T

    Ettari di terreno in zone o quartieri soggetti a rinnovamento, con una riduzione media di almeno il 30 % della domanda di energia primaria

     

    Numero (ettari)

    0

    600

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Almeno 600 ettari di terreno in zone o quartieri soggetti a rinnovo. Questa cifra comprende la superficie dei distretti o delle aree urbane che sono stati oggetto di azioni sulla base di accordi nell'ambito del programma. Le azioni sono realizzate garantendo i requisiti tecnici per garantire la conformità alla riduzione media del 30 % del consumo di energia primaria non rinnovabile nella ristrutturazione degli edifici. Per giustificare la conformità ai risparmi energetici ottenuti, gli attestati di prestazione energetica dei lavori completati sono obbligatori e aggregati per confermare il risparmio energetico medio conseguito.

    29

    C2.I1

    T

    Completamento delle azioni di ristrutturazione delle abitazioni, con una riduzione media di almeno il 30 % della domanda di energia primaria (almeno 410 000 azioni in almeno 285 000 abitazioni uniche)

     

    Numero

    231 000

    410 000

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Sono state completate almeno 410 000 azioni di ristrutturazione delle abitazioni residenziali in almeno 285 000 abitazioni uniche, con una riduzione media della domanda di energia primaria pari ad almeno il 30 % (cumulativa). Ai fini dell'indicatore, il concetto di alloggio è compatibile con la definizione di Eurostat ("Un'abitazione è una stanza o una serie di stanze — compresi i suoi accessori, lobby e corridoi — in un edificio permanente o in una parte strutturalmente separata di un edificio che, per il modo in cui è stata costruita, ricostruita o trasformata, è destinata ad abitazione da una famiglia durante tutto l'anno") e può comprendere, se del caso, l'edilizia sociale o pubblica. Gli indicatori di miglioramento della prestazione energetica utilizzati sono accreditati mediante il pertinente attestato di prestazione energetica nel quadro della direttiva n. 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia. Il numero di interventi di ripristino delle abitazioni è determinato come la somma di tutte le azioni di miglioramento e ripristino (all'interno dei quartieri delimitati, a livello di edificio o di alloggio) realizzate mediante l'attuazione di una delle linee di aiuto (ripristino completo o elementi edilizi) o incentivi fiscali. La percentuale media di risparmio del consumo di energia primaria non rinnovabile ai fini del rispetto del valore minimo del 30 % è ottenuta ponderando la serie di azioni di ripristino in base all'importo dell'aiuto o del finanziamento applicato nell'ambito del piano per la ripresa e la resilienza. Questo indicatore comprende azioni di miglioramento e riabilitazione in tutti i comuni, indipendentemente dalle loro dimensioni. Per giustificare la conformità ai risparmi energetici ottenuti, gli attestati di prestazione energetica dei lavori completati sono obbligatori e aggregati per confermare il risparmio energetico medio conseguito. (Base di riferimento: 31 dicembre 2024)

    30

    C2.I2

    M

    Entrata in vigore del regio decreto relativo alla definizione del quadro normativo per l'attuazione del programma per la locazione sociale di abitazioni efficienti sotto il profilo energetico conformi ai criteri di efficienza energetica

    Disposizione del regio decreto sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2021

    Adozione del regio decreto che definisce il quadro normativo per l'attuazione del programma per la locazione sociale di abitazioni efficienti sotto il profilo energetico conformi ai criteri di efficienza energetica. Il regio decreto stabilisce i requisiti tecnici per garantire, nella costruzione degli edifici, l'obiettivo di conseguire un fabbisogno di energia primaria inferiore di almeno il 20 % rispetto al requisito degli edifici a energia quasi zero secondo le linee guida nazionali. A tal fine è obbligatorio limitare il valore del consumo di energia primaria non rinnovabile all'80 % del limite fissato nella sezione HE 0 del documento di risparmio energetico di base (DB-HE) del codice tecnico dell'edilizia (CTE). Si tiene la conferenza settoriale sull'edilizia abitativa e si conclude la fase di informazione del pubblico e le altre procedure giuridiche prima della finalizzazione del regio decreto.

    31

    C2.I2

    T

    Nuove abitazioni costruite per la locazione sociale o a prezzi accessibili conformi ai criteri di efficienza energetica

     

    Numero

    0

    20 000

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Almeno 20 000 abitazioni costruite per la locazione sociale o a prezzi accessibili conformi ai criteri di efficienza energetica. Questa cifra corrisponde al numero di abitazioni la cui costruzione deve essere completata e deve riguardare la locazione sociale a prezzi accessibili, attestata da un certificato o da una prova del completamento e dell'utilizzo delle abitazioni da parte dell'autorità competente. Inoltre, il rispetto dell'obbligo di limitare il valore del consumo di energia primaria non rinnovabile all'80 % del limite di cui alla sezione HE 0 del documento di risparmio energetico di base (DB-HE) del codice tecnico dell'edilizia (CTE) è garantito mediante un attestato di prestazione energetica.

    32

    C2.I3

    M

    Aggiudicazione di ristrutturazioni per abitazioni e edifici non residenziali che conseguano in media una riduzione della domanda di energia primaria pari ad almeno il 30 %

    Decisioni aggregate in materia di concessioni da parte delle comunità autonome

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Un equivalente di almeno 40 000 ristrutturazioni di abitazioni residenziali e di 690 000 m 2di edifici non residenziali aggiudicati, conseguendo in media una riduzione della domanda di energia primaria pari ad almeno il 30 %. L'equivalenza è definita in relazione ai rispettivi risparmi energetici medi conseguiti per m2 di ciascun tipo di intervento. Ai fini dell'indicatore, il concetto di alloggio è compatibile con la definizione di Eurostat ("Un'abitazione è una stanza o una serie di stanze — compresi i suoi accessori, lobby e corridoi — in un edificio permanente o in una parte strutturalmente separata di un edificio che, per il modo in cui è stata costruita, ricostruita o trasformata, è destinata ad abitazione da una famiglia durante tutto l'anno") e può comprendere, se del caso, l'edilizia sociale o pubblica. Gli indicatori di miglioramento della prestazione energetica utilizzati sono accreditati mediante il pertinente attestato di prestazione energetica nel quadro della direttiva n. 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia.

    33

    C2.I3

    M

    Completamento delle ristrutturazioni per abitazioni residenziali ed edifici non residenziali, con una riduzione media della domanda di energia primaria pari ad almeno il 30 %

    Attestati aggregati di prestazione energetica dei lavori completati —

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Un equivalente di almeno 40 000 abitazioni residenziali e di 690 000 m 2di edifici non residenziali ristrutturati, conseguendo in media una riduzione della domanda di energia primaria pari ad almeno il 30 %. L'equivalenza è definita in relazione ai rispettivi risparmi energetici medi conseguiti per m2 di ciascun tipo di intervento. Ai fini dell'indicatore, il concetto di alloggio è compatibile con la definizione di Eurostat "Un'abitazione è una stanza o una serie di locali — compresi i suoi accessori, lobby e corridoi — in un edificio permanente o in una parte strutturalmente separata di un edificio che, per il modo in cui è stato costruito, ricostruito o trasformato, è destinato ad abitazione da una famiglia privata durante tutto l'anno" e può includere, se del caso, l'edilizia popolare o pubblica. Gli indicatori di miglioramento della prestazione energetica utilizzati sono accreditati mediante il pertinente attestato di prestazione energetica nel quadro della direttiva n. 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia. Per giustificare la conformità ai risparmi energetici ottenuti, gli attestati di prestazione energetica dei lavori completati sono obbligatori e aggregati per confermare il risparmio energetico medio conseguito.

    34

    C2.I4

    M

    Completamento della ristrutturazione delle abitazioni e degli edifici non residenziali nei comuni con meno di 5 000 abitanti, conseguendo in media una riduzione della domanda di energia primaria pari ad almeno il 30 %

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Un equivalente di almeno 4 300 abitazioni residenziali e 230 000 m² di edifici non residenziali (compresi gli edifici pubblici, privati o sociali) ristrutturati nei comuni e nelle aree urbane con meno di 5 000 abitanti, conseguendo in media una riduzione della domanda di energia primaria pari ad almeno il 30 %. L'equivalenza è definita in relazione ai rispettivi risparmi energetici medi conseguiti per m² di ciascun tipo di intervento. Per giustificare la conformità ai risparmi energetici ottenuti, gli attestati di prestazione energetica dei lavori completati sono obbligatori e aggregati per confermare il risparmio energetico medio conseguito.

    35

    C2.I4

    T

    Progetti nel settore dell'energia pulita nei comuni con meno di 5 000 abitanti

     

    Numero

    0

    500

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Almeno 500 progetti unici nel settore dell'energia pulita completati a livello locale nei comuni con meno di 5 000 abitanti. Caratteristiche: I progetti, compresi i progetti aggiudicati mediante gare d'appalto o investimenti da parte di autorità locali, in una selezione o combinazione dei seguenti elementi: 
    — Installazione di energie rinnovabili elettriche o di riscaldamento e raffrescamento per edifici o infrastrutture pubblici (compreso almeno il 80 % dell'autoconsumo). Può includere il teleriscaldamento/teleraffreddamento. 
    Rinnovo energetico di edifici o infrastrutture pubblici (con un risparmio di energia primaria pari ad almeno il 30 %) 
    Mobilità sostenibile (progetti per il trasferimento modale o la mobilità elettrica) 
    — Ridurre l'inquinamento luminoso attraverso una migliore illuminazione pubblica 
    — Le comunità energetiche locali o altri progetti di tipo partecipativo in questi comuni.

    36

    C2.I5

    T

    Completamento delle ristrutturazioni di edifici pubblici, con una riduzione media della domanda di energia primaria pari ad almeno il 30 % (almeno 290 000 m2)

     

    Numero (m2)

    0

    290 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 290 000 m2 (cumulativamente) di edifici pubblici ristrutturati che conseguano in media una riduzione di almeno il 30 % della domanda di energia primaria. La verifica dei certificati di fine lavori o del certificato di accettazione dei lavori (comunità autonome) o dei documenti giustificativi di ciascuno dei comuni che li ricevono, di cui all'articolo 30 della legge sulle sovvenzioni (38/2003), è verificata dopo il completamento del progetto (EELL). Al fine di giustificare la conformità ai risparmi energetici ottenuti, la certificazione energetica dei lavori completati è necessaria e aggregata per confermare i risparmi energetici medi conseguiti.

    37

    C2.I5

    T

    Completamento delle ristrutturazioni di edifici pubblici, con una riduzione media della domanda di energia primaria pari ad almeno il 30 % (almeno 1 230 000 m 2)

     

    Numero (m2)

    290 000

    1 230 000

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Almeno 1 230 000 m2 (cumulativamente) di edifici pubblici ristrutturati che conseguano in media una riduzione di almeno il 30 % della domanda di energia primaria. La verifica dei certificati di fine lavori o del certificato di accettazione dei lavori (comunità autonome) o dei documenti giustificativi di ciascuno dei comuni che li ricevono, di cui all'articolo 30 della legge sulle sovvenzioni (38/2003), è verificata dopo il completamento del progetto (EELL). Al fine di giustificare la conformità ai risparmi energetici ottenuti, la certificazione energetica dei lavori completati è necessaria e aggregata per confermare i risparmi energetici medi conseguiti. (Base di riferimento: 31 dicembre 2024)

    38

    C2.I6

    T

    Piani d'azione nell'ambito dell'agenda urbana spagnola

     

    Numero

    0

    100

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Il piano d'azione locale (strategia urbana) di almeno 100 comuni deve essere approvato e dotato dei criteri stabiliti nell'agenda urbana spagnola, che comprende una valutazione e linee d'azione conformi ai suoi dieci obiettivi strategici.

    B.3. Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al prestito

    Riforma 7 (C2.R7) — Programma di misure volte a promuovere l'offerta di alloggi destinati alla locazione

    L'obiettivo di questa misura è promuovere un aumento dell'offerta di alloggi in affitto, in particolare nel parco immobiliare sociale e nelle città in cui si è registrato un aumento dei prezzi.

    Per affrontare la questione, la misura comprende:

    ·una modifica del testo unico della legge fondiaria e di risanamento urbano, approvata con regio decreto legislativo n. 7/2015, del 30 ottobre, che introduce misure volte ad accelerare le procedure urbanistiche connesse alle azioni di risanamento edilizio e alla costruzione di edifici destinati all'edilizia popolare;

    ·la pubblicazione di una guida contenente raccomandazioni e migliori pratiche che fungerà da riferimento per semplificare e accelerare le procedure di concessione delle licenze urbanistiche incoraggiando i) lo scambio di conoscenze ed esperienze tra le amministrazioni a livello locale, regionale e centrale, ii) misure per sistematizzare e ottimizzare i processi e iii) lo sviluppo futuro di progetti pilota in contesti territoriali diversi.

    L'attuazione della riforma è completata entro il 30 giugno 2025.

    Investimento 7 (C2.I7) — Strumento di prestito ICO per la promozione degli alloggi sociali

    La misura consiste in un investimento pubblico in uno strumento, lo strumento di prestito dell'ICO per la promozione degli alloggi sociali, al fine di incentivare gli investimenti privati e migliorare l'accesso ai finanziamenti per la costruzione e la ristrutturazione di alloggi sociali efficienti sotto il profilo energetico e a prezzi accessibili, nonché di sviluppare i mercati dei capitali in tali settori. Lo strumento opera erogando prestiti direttamente o tramite intermediari al settore privato e a soggetti del settore pubblico impegnati in attività analoghe. Sulla base degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza, lo strumento punta a fornire inizialmente almeno 4 000 000 000 di EUR di finanziamenti.

    Lo strumento è gestito dall'Instituto de Crédito Official (ICO) in qualità di partner esecutivo. Esso includerà le seguenti linee di prodotto:

    ·Prestiti diretti per la costruzione di edifici efficienti sotto il profilo energetico. Gli edifici raggiungono un consumo di energia primaria inferiore di almeno il 20 % rispetto ai requisiti energetici degli edifici a energia quasi zero di cui agli orientamenti nazionali.

    ·Prestiti diretti per la ristrutturazione di edifici esistenti. La ristrutturazione comporta una riduzione di almeno il 30 % del consumo primario di energia non rinnovabile.

    ·Linea di mediazione: la linea di mediazione è costituita da prestiti concessi dall'ICO a banche commerciali, che a loro volta concedono prestiti ai beneficiari finali per la costruzione di edifici efficienti sotto il profilo energetico o per la ristrutturazione di edifici esistenti.

    Gli edifici costruiti e/o ristrutturati devono essere utilizzati a fini di locazione sociale o a prezzi accessibili o trasferiti in uso a fini di locazione sociale e a prezzi accessibili per un periodo minimo di 50 anni. I criteri utilizzati per determinare gli affitti sociali ed economicamente accessibili sono quelli stabiliti nell'ambito del programma 6 del regio decreto 853/2021.

    Al fine di attuare l'investimento nel dispositivo, la Spagna e l'ICO firmano un accordo attuativo che comprende i seguenti elementi:

    1.La descrizione del processo decisionale dello strumento: La decisione finale di investimento del Fondo è adottata da un comitato per gli investimenti o da altro organo direttivo equivalente pertinente e approvata a maggioranza dei voti dei membri indipendenti dal governo spagnolo. Per gli investimenti intermediati, la decisione finale di investimento è presa dagli intermediari.

    2. I requisiti fondamentali della politica di investimento associata, che comprendono:

    a. La descrizione dei prodotti finanziari e dei beneficiari finali ammissibili in linea con la descrizione della misura.

    b. Il requisito che tutti gli investimenti sostenuti siano economicamente sostenibili.

    c. Divieto di rifinanziare qualsiasi prestito in essere.

    D. l'obbligo di rispettare il principio "non arrecare un danno significativo" (DNSH) di cui agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), in particolare:

    I.In caso di prestiti: la politica di investimento esclude dall'ammissibilità il seguente elenco di attività e attivi: i) attività e attivi relativi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 5 , ii) attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 6 , iii) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 7 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 8 .

    II.La politica di investimento richiede il rispetto della pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale dei beneficiari finali dello strumento.

    e. Il requisito secondo cui i beneficiari finali dello strumento non ricevono sostegno da altri strumenti dell'Unione per coprire lo stesso costo.

    3. L'importo coperto dall'accordo attuativo, la struttura libera per il partner esecutivo e l'obbligo di reinvestire eventuali rientri in base alla politica di investimento del dispositivo, a meno che non siano utilizzati per fornire servizi ai rimborsi dei prestiti del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    4. Requisiti in materia di monitoraggio, audit e controllo, tra cui:

    -La descrizione del sistema di monitoraggio del soggetto attuatore per riferire in merito all'investimento mobilitato;

    -La descrizione delle procedure del partner esecutivo che garantiranno la prevenzione, l'individuazione e la rettifica di frodi, corruzione e conflitti di interessi.

    -L'obbligo di verificare l'ammissibilità di ogni operazione conformemente ai requisiti stabiliti nell'accordo attuativo e nel dispositivo per la ripresa e la resilienza prima di impegnarsi a finanziare un'operazione.

    -L'obbligo di effettuare audit ex post basati sul rischio conformemente a un piano di audit dell'ICO. Tali audit verificano i) l'efficacia dei sistemi di controllo, compresa l'individuazione di frodi, corruzione e conflitti di interessi; II) il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo", delle norme in materia di aiuti di Stato e dei requisiti degli obiettivi climatici; e iii) che sia rispettato l'obbligo per l'intermediario di controllare se lo stesso costo è coperto da un altro strumento dell'Unione. Gli audit verificano inoltre la legalità delle operazioni e il rispetto delle condizioni degli accordi di attuazione e di finanziamento applicabili.

    5. I requisiti relativi agli investimenti a favore del clima effettuati dal soggetto attuatore: almeno 2 122 000 000 EUR degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo contribuiscono agli obiettivi climatici conformemente all'allegato VI del regolamento RRF. 9

    6. Requisiti per la selezione degli intermediari finanziari: L'ICO seleziona gli intermediari finanziari in modo aperto, trasparente e non discriminatorio. I controlli per l'assenza di conflitti di interessi sugli intermediari finanziari sono effettuati ed eseguiti ex ante attraverso un sistema informatico come Minerva per tutti gli attori finanziari coinvolti.

    7. Obbligo di firmare accordi di finanziamento: L'ICO firma accordi di finanziamento con gli intermediari finanziari in linea con i requisiti fondamentali che sono forniti come allegato dell'accordo attuativo. I requisiti fondamentali dell'accordo di finanziamento comprendono tutti i requisiti nell'ambito dei quali opera il Fondo, tra cui:

    -L'obbligo per l'intermediario finanziario di prendere le proprie decisioni nel rispetto, mutatis mutandis, dei requisiti relativi al processo decisionale e alla politica di investimento di cui sopra, anche per quanto riguarda il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo";

    -La descrizione del quadro di monitoraggio, audit e controllo istituito dall'intermediario finanziario, che è soggetto, mutatis mutandis, a tutti i requisiti di monitoraggio, audit e controllo di cui sopra.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 agosto 2026.

    B.4. Target intermedi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno sotto forma di prestito

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    L2

    C2.R7

    M

    Entrata in vigore di una modifica del testo unico della legge sulla riqualificazione territoriale e urbana

    Disposizione della legge riveduta sull'entrata in vigore

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    L'entrata in vigore di una modifica del testo unico della legge sulla riabilitazione territoriale e urbana, approvata con regio decreto legislativo n. 7/2015, del 30 ottobre. L'emendamento introduce misure volte ad accelerare le procedure urbanistiche connesse alle azioni di risanamento degli edifici e alla costruzione di edifici destinati all'edilizia popolare.

    L3

    C2.R7

    M

    Pubblicazione di una guida alle migliori pratiche per semplificare e snellire le procedure di autorizzazione edilizia

    Pubblicazione online

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    La pubblicazione di una guida contenente raccomandazioni e migliori pratiche che fungerà da riferimento per semplificare e accelerare le procedure di concessione delle licenze urbanistiche incoraggiando i) lo scambio di conoscenze ed esperienze tra le amministrazioni a livello locale, regionale e centrale, ii) misure per sistematizzare e ottimizzare i processi e iii) lo sviluppo futuro di progetti pilota in contesti territoriali diversi.

    L4

    C2.I7

    M

    Accordo attuativo

    Entrata in vigore dell'accordo attuativo 

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Entrata in vigore dell'accordo attuativo

    L5

    C2.I7

    T

    ICO Loan Facility for the Promotion of Social Housing (Strumento di prestito per la promozione dell'edilizia abitativa sociale): Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (I)

    Entrata in vigore di convenzioni di finanziamento giuridicamente vincolanti

    0

    IL 40 %

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    L'ICO e gli intermediari selezionati dall'ICO hanno concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali per un importo necessario a utilizzare almeno il 40 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo (tenendo conto delle commissioni di gestione). L'ICO elabora una relazione che illustra in dettaglio la percentuale di tali finanziamenti che contribuisce agli obiettivi climatici utilizzando la metodologia di cui all'allegato VI del regolamento RRF.

    L6

    C2.I7

    T

    ICO Loan Facility for the Promotion of Social Housing (Strumento di prestito per la promozione dell'edilizia abitativa sociale): Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (II)

    Entrata in vigore di convenzioni di finanziamento giuridicamente vincolanti

    IL 40 %

    IL 100 %

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    L'ICO e gli intermediari selezionati dall'ICO hanno concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali per un importo necessario a utilizzare il 100 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza (tenendo conto delle commissioni di gestione). Almeno il 53 % di tali finanziamenti contribuisce agli obiettivi climatici utilizzando la metodologia di cui all'allegato VI del regolamento RRF.

    L7

    C2.I7

    M

    ICO Loan Facility for the Promotion of Social Housing (Strumento di prestito per la promozione dell'edilizia abitativa sociale): Il ministero completa l'investimento

    Certificato di trasferimento

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    La Spagna trasferisce 4 000 000 000 EUR allo strumento ICO.

    C. COMPONENTE 03: Trasformazione ambientale e digitale del sistema agroalimentare e della pesca

    Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza migliorerà la sostenibilità, la competitività e la resilienza del settore agroalimentare e della pesca dal punto di vista economico, ambientale e sociale. Per conseguire tale obiettivo, gli investimenti e le riforme inclusi in questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza si concentrano sui seguenti elementi:

    a)Migliorare l'efficienza e la sostenibilità dell'irrigazione;

    b)promuovere la sostenibilità e la competitività dell'agricoltura e dell'allevamento;

    c)attuare una strategia per promuovere la digitalizzazione nei settori agroalimentare e rurale nel loro complesso; e

    d)promuovere la sostenibilità, la ricerca, l'innovazione e la digitalizzazione del settore della pesca.

    La componente risponde alle raccomandazioni specifiche per paese sulla promozione degli investimenti nell'innovazione e nell'efficienza energetica (raccomandazione specifica per paese 3 2019), sul miglioramento dell'accesso all'apprendimento digitale (raccomandazione specifica per paese 2 2020) e sulla promozione degli investimenti pubblici e privati e sulla promozione della transizione verde (raccomandazione specifica per paese 3 2020).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    C.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C3.R1) — Modifica delle norme che disciplinano le relazioni commerciali nella filiera alimentare, compresa la legge 12/2013, del 2 agosto 2007, recante misure volte a migliorare il funzionamento della filiera alimentare

    L'obiettivo di questa misura è migliorare il funzionamento della filiera alimentare modificando la legislazione nazionale che disciplina le relazioni commerciali nella filiera alimentare (legge 12/2013), anche ma andando oltre il recepimento della direttiva (UE) 2019/633. La misura riguarda almeno:

    a)Estendere l'ambito di applicazione della legge includendo i) le relazioni commerciali sia agli Stati membri che ai paesi terzi ogniqualvolta un operatore è situato in Spagna e ii) le materie prime e gli altri prodotti di cui all'allegato I del trattato sul funzionamento dell'Unione europea;

    b)estendere il contenuto minimo dei contratti alimentari includendo i) penali contrattuali, ii) eccezioni per cause di forza maggiore e iii) un riferimento alla richiesta di mediazione da parte delle parti interessate per trattare casi di mancato accordo;

    c)ampliare l'elenco delle pratiche commerciali sleali, quali la modifica unilaterale dei contratti in termini di volume o la restituzione dei prodotti invenduti; e

    d)riconoscendo che l'Agenzia per l'informazione e il controllo degli alimenti è l'organismo responsabile dell'istituzione e dello sviluppo del sistema di controllo necessario per verificare il rispetto della legislazione a livello nazionale, nonché come punto di contatto per la cooperazione tra le autorità di contrasto, nonché con la Commissione europea e le comunità autonome nei rispettivi territori.    

    La misura è complementare i) al regio decreto legge 5/2020 del 25 febbraio 2020, che ha adottato misure urgenti in materia di agricoltura e alimentazione, e ii) alla legge 8/2020 per la modifica della legge 12/2013, recante misure urgenti per migliorare il funzionamento della filiera alimentare.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2021.

    Riforma 2 (C3.R2) — Sviluppo e revisione del quadro normativo per la sostenibilità ambientale dell'allevamento

    Tale misura migliora la sostenibilità ambientale dell'allevamento sviluppando e rivedendo il quadro legislativo come segue:

    a)Sviluppare un registro generale delle migliori tecniche disponibili (BAT) per facilitare il calcolo delle emissioni inquinanti e di gas a effetto serra negli allevamenti di suini e pollame, nonché la copertura di altri dati ambientali. Essa fornisce una migliore valutazione del rispetto, da parte degli allevatori, degli impegni in materia di emissioni di gas a effetto serra e di inquinanti.

    b)Revisione progressiva della normativa di pianificazione nel settore zootecnico, che stabilisce i requisiti relativi all'ubicazione, alla distanza, alle dimensioni, alle condizioni sanitarie, alla biosicurezza e alle infrastrutture per l'ambiente e il benessere degli animali negli allevamenti in settori già esistenti (suinicoltura), nonché la definizione di un nuovo quadro normativo nei settori (avicoli) non ancora regolamentati. Essa stabilisce singoli impegni settoriali di riduzione delle emissioni, stabilendo requisiti in funzione del loro contributo alla produzione di inquinanti, in applicazione del principio di proporzionalità.

    La misura comprende entrambe le disposizioni legislative, da pubblicare entro la fine del 2022. Prevede inoltre che l'attuazione del registro generale delle BAT sia operativa per gli allevamenti di suini e pollame entro il 31 dicembre 2023. L'applicazione della legislazione in materia di pianificazione riveduta è effettuata progressivamente entro circa due anni dalla sua pubblicazione.

    Inoltre, questa misura mira a:

    a)Migliorare la biosicurezza del trasporto di bestiame in relazione alle malattie animali trasmissibili. Il nuovo regolamento integra la digitalizzazione e le nuove tecnologie nei veicoli utilizzati come mezzo di trasporto, pulizia e disinfezione.

    b)Regolamentare l'uso di antibiotici nelle specie di interesse zootecnico, utilizzando un metodo di calcolo del consumo regolare e trimestrale di antibiotici per azienda zootecnica e l'indicatore di riferimento nazionale. Il regolamento descrive le misure da adottare sulla base dei risultati. La legislazione dispone di un periodo transitorio di un anno per le aziende zootecniche che non hanno l'obbligo di disporre di un sistema di gestione integrato nella loro legislazione settoriale.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2024.

    Riforma 3 (C3.R3) — Quadro legislativo in materia di alimentazione sostenibile nei suoli agricoli e legislazione sull'inquinamento di origine agricola

    L'obiettivo di questa misura è disciplinare la fertilizzazione agricola per affrontare in modo coerente le diverse fonti di apporto di nutrienti nei suoli agricoli. Fornisce inoltre consulenza tecnica agli agricoltori per aiutarli a rispettare i requisiti di legge e a razionalizzare la fertilizzazione. Ciò deve: (i) affrontare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici; II) ridurre l'inquinamento delle acque causato da nitrati e fosfati di origine agricola; e iii) migliorare la qualità dell'aria.

    Il quadro legislativo proposto è collegato a un altro strumento giuridico: il progetto di regio decreto sulla protezione delle acque dall'inquinamento diffuso causato dai nitrati provenienti da fonti agricole (che sostituisce il regio decreto 261/1996 del 16 febbraio). Si collega inoltre all'elaborazione di un piano d'azione per prevenire, correggere e ridurre l'inquinamento diffuso causato dai nitrati, in particolare da fonti agricole. Tale misura introduce un regio decreto che recepisce la direttiva 91/676/CEE, del 12 dicembre 1991, relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole, fissa obiettivi più ambiziosi rispetto alla direttiva sui nitrati e aumenta la convergenza con gli obiettivi di pianificazione delle acque previsti dalla direttiva quadro sulle acque.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 marzo 2023.

    Riforma 4 (C3.R4) — Promuovere la governance e la gestione sostenibile dell'irrigazione spagnola

    L'obiettivo di questa misura è istituire un meccanismo di governance a livello nazionale per consentire a tutti i settori e a tutti i livelli delle autorità pubbliche interessate di cooperare in materia di irrigazione. Ciò comprende la sostenibilità ambientale, i criteri di attuazione e gli aspetti relativi alla legislazione applicabile. La misura istituisce un osservatorio sulla sostenibilità dell'irrigazione in Spagna per fornire dati sugli impatti economici, sociali e ambientali dell'irrigazione sul territorio.

    L'attuazione della riforma è completata entro il 31 dicembre 2022.

    Riforma 5 (C3.R5) — Attuazione del piano d'azione II della strategia per la digitalizzazione delle zone agroalimentari e rurali

    Questa misura mira a proseguire l'attuazione della strategia spagnola per la digitalizzazione delle zone agroalimentari e rurali, adottata dal governo spagnolo nel marzo 2019. La misura definisce un secondo piano d'azione che risponde ai tre obiettivi fondamentali della strategia: i) ridurre il divario digitale; II) promuovere l'uso dei dati; e iii) promuovere lo sviluppo delle imprese e nuovi modelli imprenditoriali.

    La misura continua a sostenere l'adozione e l'integrazione di processi e competenze digitali nelle attività economiche legate alle zone rurali e al loro tessuto sociale. La misura definisce, elabora e attua il secondo piano d'azione della strategia di digitalizzazione del settore agroalimentare e delle zone rurali.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Riforma 6 (C3.R6) — Revisione del quadro normativo nazionale per la regolamentazione della pesca sostenibile

    L'obiettivo di questa misura è: i) incoraggiare l'integrazione della sostenibilità economica e sociale nella gestione della pesca; II) garantire una maggiore certezza del diritto a tutti gli attori del settore della pesca; e iii) garantire maggiore trasparenza, modernizzazione e digitalizzazione nella gestione della pesca. La misura tiene conto degli obiettivi delle politiche e delle sfide dell'UE, tra cui la riforma della politica comune della pesca, la strategia sulla biodiversità 2030, le strategie per l'ambiente marino e gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

    Per conseguire tali obiettivi, la misura realizza quanto segue:

    a)Rivedere l'attuale legge sulla pesca per allinearla ai nuovi criteri di sostenibilità e alle esigenze in materia di ricerca nel settore della pesca;

    b)aggiornamento della gestione dei diversi strumenti, metodi e censimenti delle zone di pesca nazionali mediante un regio decreto; e

    c)attuazione di una legge per modernizzare i sistemi di controllo, ispezione e sanzione nel settore della pesca.

    La pubblicazione di un regio decreto sul miglioramento della gestione dei diversi strumenti, metodi e reclami delle zone di pesca nazionali è prevista entro il 30 giugno 2022.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 1 (C3.I1) — Piano per migliorare l'efficienza e la sostenibilità dell'irrigazione

    L'obiettivo di questa misura è migliorare l'efficienza e la sostenibilità dell'irrigazione attraverso una serie di azioni selezionate. Promuove il risparmio idrico e l'efficienza energetica nelle attività di irrigazione. In particolare si tratta di:

    a)Modernizzare le azioni, tra cui almeno: i) azioni nelle zone che sostituiscono le acque superficiali o sotterranee con l'uso di risorse idriche non convenzionali (come le acque depurate a norma del regolamento (UE) 2020/741 e le acque desalinate in conformità degli orientamenti tecnici 2021/C58/01 "non arrecare un danno significativo") nell'ambito di un processo di modernizzazione; e ii) azioni che aumentano il risparmio idrico o conseguono un'ulteriore diminuzione della domanda di acqua o maggiori risparmi energetici;

    b)modernizzare i sistemi di irrigazione con un impatto energetico, tra cui i) un trattamento preferenziale delle azioni che non richiedono energia elettrica per il loro funzionamento rispetto a quelle che ne hanno bisogno o richiedono energia rinnovabile; e ii) misure di modernizzazione per agevolare l'autosufficienza energetica, compreso l'uso di energie rinnovabili; e

    c)promuovere nuove tecnologie, quali: i) azioni che consentano livelli più elevati di attuazione di nuove tecnologie e innovazioni per ottenere un'irrigazione più efficiente; e ii) azioni che propongono un livello più elevato di intensità nell'ammodernamento dell'irrigazione.

    L'attuazione della misura è affidata all'impresa pubblica Sociedad Estatal de Infraestructuras Agrarias (SEIASA). A tal fine, un accordo tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e SEIASA disciplina il regime di finanziamento pubblico/privato per gli investimenti nell'ammodernamento dell'irrigazione, i criteri di selezione dei progetti, le procedure di attuazione del piano e l'elenco delle azioni da realizzare. Tale elenco di azioni comprende almeno:

    a)La sostituzione dell'uso di acque sotterranee o superficiali con l'uso di risorse idriche non convenzionali (acque depurate o acque desalinate in conformità degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01));

    b)l'attuazione di sistemi di regolazione delle acque (serbatoi) che consentano l'irrigazione per gravità;

    c)sostituzione di fossati all'aperto con tubi sotterranei;

    d)la costruzione di sistemi di filtraggio e pompaggio; e

    e)l'installazione di contatori e sistemi di gestione remota.

    Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). In particolare, l'acqua desalinizzata è prodotta utilizzando la migliore tecnologia disponibile con il minore impatto ambientale nel settore. Tutte le attività di irrigazione sono svolte in conformità della direttiva quadro sulle acque, le necessarie valutazioni dell'impatto ambientale sono effettuate conformemente alle direttive 2009/147/CE e 92/43/CEE e devono essere attuate le misure di mitigazione necessarie per proteggere l'ambiente.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 2 (C3.I2) — Piano per promuovere la sostenibilità e la competitività dell'agricoltura e dell'allevamento (I): Ammodernamento dei laboratori zoosanitari e fitosanitari

    Tale misura migliora la sicurezza alimentare nel settore agricolo e zootecnico garantendo azioni rapide in risposta ai focolai di malattie animali, comprese quelle che colpiscono l'uomo, nonché agli organismi nocivi per le piante, costruendo strutture con un livello di biosicurezza 3. In particolare, la misura garantisce l'entrata in funzione dei seguenti impianti:

    a)il laboratorio di sicurezza biologica di livello 3 (LSCA-Santa Fe);

    b)lo strumento per la sicurezza biologica degli animali di livello 3 (LCV-Algete); e

    c)il Laboratorio fitosanitario nazionale di Lugo.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 3 (C3.I3) — Piano per promuovere la sostenibilità e la competitività dell'agricoltura e dell'allevamento (II): Rafforzare lo sviluppo di capacità e i sistemi di biosicurezza negli asili nido e nei centri di pulizia e disinfezione

    Tale misura rafforza la prevenzione e la protezione contro le malattie animali e gli organismi nocivi per le piante la cui incidenza è aumentata a causa dei cambiamenti climatici, migliorando lo sviluppo di capacità e i sistemi di biosicurezza nei vivai e nei centri di pulizia e disinfezione. Esso rafforza i sistemi di biosicurezza nelle strutture che producono materiale riproduttivo vegetale, che svolgono un ruolo importante nell'ottenere materiale esente da organismi nocivi con una riduzione dell'uso di prodotti fitosanitari.

    Il sostegno assume la forma di aiuti agli investimenti destinati alle aziende agricole di materiale riproduttivo vegetale e ai centri di pulizia e disinfezione dei mezzi di trasporto per animali vivi. Nello specifico, sono previste sovvenzioni per il miglioramento tecnologico di tali strutture attraverso l'automazione, la robotizzazione e l'installazione di nuovi sistemi di pulizia e disinfezione, come la disinfezione termica.

    La misura prevede il rafforzamento di almeno 465 centri di pulizia e disinfezione e di centri che producono materiale riproduttivo vegetale con una maggiore formazione e sistemi di biosicurezza.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 settembre 2024.

    Investimento 4 (C3.I4) — Piano per promuovere la sostenibilità e la competitività dell'agricoltura e dell'allevamento (III): Investimenti nell'agricoltura di precisione, nell'efficienza energetica e nell'economia circolare nel settore agricolo e zootecnico

    Tale misura promuove la sostenibilità e la competitività del settore agricolo e zootecnico attraverso investimenti in: i) agricoltura di precisione; II) efficienza energetica; III) l'economia circolare; e iv) l'uso di energie rinnovabili.

    Più specificamente, gli investimenti riguardano:

    a)L'attuazione di nuovi sistemi di gestione dei rifiuti agricoli, degli effluenti di allevamento e dei loro sottoprodotti, comprese le riforme strutturali;

    b)modernizzare le serre, sia i loro impianti che le attrezzature;

    c)promuovere l'uso dei biocarburanti e delle energie rinnovabili; e

    d)raccolta di dati in tempo reale utilizzando sensori che consentano di utilizzare l'agricoltura di precisione e la tecnologia nelle aziende agricole, tra cui l'implementazione di sistemi di navigazione satellitare (GNSS) e la geolocalizzazione nell'allevamento.

    La misura è attuata sotto forma di investimenti individuali o collettivi in aziende agricole o in società di servizi agricoli. Almeno 5 000 aziende agricole devono aver completato progetti per l'agricoltura di precisione, l'efficienza energetica, l'economia circolare e l'uso di energie rinnovabili.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 5 (C3.I5) — Strategia per la digitalizzazione del settore agroalimentare e forestale e dell'ambiente rurale: sviluppo di azioni a sostegno della digitalizzazione e dell'imprenditorialità del settore agroalimentare e forestale e dell'ambiente rurale

    Tale misura definisce le azioni della strategia per la digitalizzazione dei settori agroalimentare, forestale e rurale, adottata dal governo spagnolo nel marzo 2019, e nel suo secondo piano d'azione 2021-2023. Le azioni comprendono:

    a)Una linea di sostegno finanziario specifica per le PMI del settore agroalimentare al fine di incentivare progetti imprenditoriali innovativi e digitali, da attuare mediante l'erogazione di prestiti partecipativi;

    b)un polo dell'innovazione digitale per le imprese del settore agroalimentare, da attuare mediante un contratto in house e appalti pubblici mediante procedure di gara competitive;

    c)un osservatorio sulla digitalizzazione nel settore agroalimentare attraverso un accordo di partenariato tra il MAPA e l'organismo collaboratore; e

    d)una piattaforma di consulenti del sistema di conoscenza e informazione in campo agricolo (AKIS) che fungerà da strumento per promuovere il trasferimento di conoscenze e informazioni tra gli attori AKIS, da attuare mediante un contratto interno e appalti pubblici mediante procedure di gara competitive.

    Nell'ambito della misura, almeno 60 PMI del settore agroalimentare attuano progetti imprenditoriali innovativi e digitali conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) e finanziati mediante prestiti partecipativi entro la fine del 2023.

    Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), l'accordo giuridico tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione e l' Empresa Nacional de Innovación (ENISA) e la successiva politica di investimento dello strumento finanziario:

    I.richiedere l'applicazione degli orientamenti tecnici della Commissione sulla verifica della sostenibilità per il Fondo InvestEU; e

    II.escludere dall'ammissibilità il seguente elenco di attività e attivi: i) attività e attivi connessi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 10 ; II) attività e attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 11 ; III) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 12 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 13 ; e iv) attività e beni in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente;

    III.richiedere la verifica della conformità giuridica dei progetti alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale da parte dell'ENISA per tutte le operazioni, comprese quelle esentate dalla verifica della sostenibilità.

    Non sono sostenute attività connesse alla cattura e allo stoccaggio del carbonio.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 6 (C3.I6) — Piano per promuovere la sostenibilità, la ricerca, l'innovazione e la digitalizzazione nel settore della pesca (I): Modernizzazione della rete di riserve marine di interesse per la pesca

    L'obiettivo di questa misura è modernizzare la rete di riserve marine di interesse per la pesca mediante le seguenti azioni:

    a)L'acquisto di due navi d'appoggio speciali per garantire il controllo e la sorveglianza delle attività svolte nelle riserve;

    b)l'attuazione di tecnologie dell'informazione e della comunicazione per consentire il controllo e il monitoraggio delle riserve, acquisendo almeno droni dotati di capacità sufficiente per consentire attività di controllo e monitoraggio e ottimizzare i mezzi esistenti;

    c)l'ampliamento della rete di riserve mediante la creazione di una nuova riserva marina; e

    d)l'aggiornamento di una riserva marina esistente, Isla de Alborán e dintorni, al fine di facilitarne l'accesso, migliorarne l'efficienza energetica e dotarla di strutture adeguate (ad esempio un collegamento radio radar con la penisola) per monitorare e controllare la riserva.

    L'acquisizione delle due navi d'appoggio speciali e l'attuazione di tecnologie dell'informazione e della comunicazione per consentire il controllo e il monitoraggio sono attuate mediante procedure di appalto pubblico.

    Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). In particolare, le due navi d'appoggio speciali sono dotate della migliore tecnologia disponibile con il minor impatto ambientale del settore. L'investimento relativo all'ampliamento della rete di riserve marine consiste in uno studio per la creazione di una nuova riserva marina, la cui realizzazione è prevista mediante un contratto in house. Lo stesso vale per i lavori previsti per aggiornare la riserva Isla de Alborán e i dintorni, che comprendono uno studio necessario sulla costruzione e l'ottimizzazione dell'energia.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2024.

    Investimento 7 (C3.I7) — Piano per promuovere la sostenibilità, la ricerca, l'innovazione e la digitalizzazione del settore della pesca (II): Promuovere la ricerca nel settore della pesca e dell'acquacoltura e sostenere la formazione

    Tale misura migliora la quantità e la qualità delle conoscenze scientifiche che informano il processo decisionale in materia di gestione della pesca. L'iniziativa prevede: i) l'acquisto di almeno due sonde acustiche per attrezzare due navi da pesca e da ricerca oceanografica esistenti per garantire la qualità dei dati ottenuti per la valutazione scientifica dei diversi stock di specie pelagiche; e ii) la promozione della ricerca nel settore della pesca e dell'acquacoltura per garantire un approccio ecosistemico al processo decisionale nella gestione della pesca.

    L'acquisizione delle due sonde acustiche è effettuata sulla base di una procedura di appalto pubblico in cui l'offerta ha luogo in esclusiva. La promozione della ricerca nel settore della pesca e dell'acquacoltura è conseguita mediante la firma di accordi con gli organismi pubblici di ricerca e, se del caso, mediante l'assegnazione di risorse proprie per l'assunzione di osservatori a bordo o mediante gare d'appalto.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2022.

    Investimento 8 (C3.I8) — Piano per promuovere la sostenibilità, la ricerca, l'innovazione e la digitalizzazione del settore della pesca (III): Sviluppo tecnologico e innovazione nel settore della pesca e dell'acquacoltura

    L'obiettivo di questa misura è creare un settore della pesca e dell'acquacoltura più sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale attraverso due linee d'azione:

    a)La creazione di partenariati pubblico-privato per stimolare la crescita blu nel settore, al fine di attuare progetti che fungano da catalizzatori dei processi dell'economia blu; e

    b)sostegno allo sviluppo tecnologico e all'innovazione nel settore.

    La misura prevede il completamento di almeno 20 progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per l'adozione di nuove tecnologie che favoriscano la resilienza e la sostenibilità del settore della pesca e dell'acquacoltura.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Investimento 9 (C3.I9) — Piano per promuovere la sostenibilità, la ricerca, l'innovazione e la digitalizzazione nel settore della pesca (IV): Digitalizzazione e uso delle TIC nel settore della pesca

    Questa misura mira a migliorare la sorveglianza delle attività di pesca per garantire la sostenibilità ambientale e la redditività a medio e lungo termine del settore della pesca. La misura comprende due linee d'azione:

    a)Un regime di aiuti per la digitalizzazione del settore della pesca e dell'acquacoltura, compresi i) gli aiuti per i dispositivi per la trasmissione elettronica delle catture e la loro geolocalizzazione per i pescherecci di lunghezza inferiore a 12 metri; e ii) aiuti per l'installazione di un sistema di sorveglianza che utilizzi telecamere per il monitoraggio a distanza della pesca e la lotta contro i rigetti per le navi di lunghezza superiore a 24 metri; e

    b)soluzioni TIC moderne per la sorveglianza della pesca, tra cui i) un sistema di registrazione delle catture con la possibilità di localizzare navi di lunghezza inferiore a 12 metri; II) l'istituzione di un servizio di volo con droni per il controllo e la sorveglianza della pesca e di un sistema di monitoraggio a distanza per le catture dei pescherecci di lunghezza superiore a 24 metri; e iii) dispositivi e software (ossia l'installazione di un secondo firewall) per il rafforzamento della sicurezza del sistema informativo spagnolo sulla pesca.

    La digitalizzazione del settore spagnolo della pesca e dell'acquacoltura è attuata sotto forma di sovvenzioni per gare d'appalto competitive, mentre l'attuazione di soluzioni TIC moderne per la sorveglianza della pesca procede mediante appalti aperti e centralizzati.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2024.

    Investimento 10 (C3.I10) — Piano per promuovere la sostenibilità, la ricerca, l'innovazione e la digitalizzazione del settore della pesca (V): Sostegno alla lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata

    Tale misura sostiene la lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, che continua a rappresentare una minaccia per gli ecosistemi marini. A tal fine, la misura sostiene i seguenti investimenti:

    a)L'acquisto di quattro pattugliatori; e

    b)l'ammodernamento di tre pattugliatori in alto mare, da utilizzare per combattere la pesca illegale, dichiarata e non regolamentata.

    La misura è attuata mediante una procedura di appalto pubblico per la costruzione di navi pattuglia e mediante la modifica di un accordo con la marina spagnola nel caso di pattugliatori offshore, che fornisce una copertura giuridica per il trasferimento da effettuare alla marina militare, gestendo i suddetti lavori di ammodernamento.

    Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). In particolare, le acquisizioni e le modernizzazioni delle navi devono essere esclusivamente delle migliori tecnologie disponibili con il minor impatto ambientale del settore.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2022.

    Investimento 11 (C3.I11) — Piano per promuovere la sostenibilità, la ricerca, l'innovazione e la digitalizzazione nel settore della pesca (VI): Sostegno al finanziamento del settore della pesca

    Questa misura prevede il finanziamento di progetti di investimento nel settore della pesca mediante la concessione di un prestito alla Sociedad Anónima Estatal de Caución Agraria (SAECA). L'obiettivo della misura è creare una linea finanziaria di finanziamento per i progetti relativi all'azione di pesca sostenibile, tra cui: i) migliorare le condizioni di lavoro e di sicurezza; II) digitalizzazione dei processi e dei sistemi; III) migliorare il valore e la tracciabilità dei prodotti; IV) la ricerca di nuovi prodotti e presentazioni, compreso l'imballaggio; e v) promuovere l'innovazione, il miglioramento e l'efficienza energetica e la transizione verso l'energia con un minore impatto climatico.

    La misura è attuata mediante un accordo tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione e la SAECA per sostenere il finanziamento di progetti di investimento nel settore della pesca. Il meccanismo si basa su un prestito alla SAECA per la creazione di una linea di finanziamento destinata a rigarantire progetti con azioni relative ad attività di pesca sostenibili. L'accordo deve includere una condizione che garantisca che gli investimenti effettuati con tale finanziamento siano conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).

    Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), l'accordo giuridico tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione e la SAECA e la successiva politica di investimento dello strumento finanziario

    I.richiedere l'applicazione degli orientamenti tecnici della Commissione sulla verifica della sostenibilità per il Fondo InvestEU; e

    II.escludere dall'ammissibilità il seguente elenco di attività e attivi: i) attività e attivi connessi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 14 ; II) attività e attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 15 ; III) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 16 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 17 ; e iv) attività e beni in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente; e

    III.richiedere la verifica della conformità giuridica dei progetti alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale da parte della SAECA per tutte le operazioni, comprese quelle esentate dalla verifica della sostenibilità.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2022.

    C.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    39

    C3.R1

    M

    Entrata in vigore del regio decreto legge 5/2020, recante misure urgenti in materia di agricoltura e alimentazione, e della legge 8/2020 sulla modifica della legge 12/2013, recante misure volte a migliorare il funzionamento della filiera alimentare

    Disposizioni del regio decreto legge 5/2020, legge 8/2020, legge 12/2013 sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2020

    Entrata in vigore del regio decreto legge 5/2020 (febbraio 25 2020) con misure urgenti in materia di agricoltura e alimentazione, al fine di migliorare il funzionamento della filiera alimentare modificando la legislazione nazionale che disciplina le relazioni commerciali nella filiera alimentare. Gli obiettivi principali sono garantire che i prezzi dei prodotti alimentari coprano i costi di produzione, evitare la distruzione del valore nella catena alimentare e vietare le promozioni destinate a indurre in errore i consumatori sul prezzo e sull'immagine dei prodotti. 
    Entrata in vigore della legge 8/2020 sulla modifica della legge 12/2013, recante misure urgenti per migliorare il funzionamento della filiera alimentare, al fine di convalidare il regio decreto legge di cui sopra mediante l'adozione di una legge.

    40

    C3.R1

    M

    Entrata in vigore della seconda modifica della legge 12/2013 recante misure volte a migliorare il funzionamento della filiera alimentare

    Disposizione della legge 12/2013 sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Entrata in vigore della seconda modifica della legge 12/2013 recante misure volte a migliorare il funzionamento della filiera alimentare, al di là dei requisiti minimi della direttiva (UE) 2019/633. Il presente emendamento giuridico promuove diverse azioni volte a rendere più trasparente ed equilibrata la catena del valore alimentare, il che implica modifiche i) dell'estensione dell'ambito di applicazione della legge alle relazioni commerciali; II) il contenuto minimo dei contratti alimentari è esteso praticamente a tutte le transazioni.

    41

    C3.R2

    M

    Entrata in vigore del quadro normativo per sviluppare un registro generale delle migliori tecniche disponibili nelle aziende agricole per informare sulle emissioni inquinanti e di gas a effetto serra e riformare la legislazione di pianificazione con criteri per le aziende agricole in tutti i settori

    Disposizioni del quadro normativo sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Il quadro normativo per lo sviluppo del registro generale delle migliori tecniche disponibili facilita il calcolo delle emissioni inquinanti e di gas a effetto serra negli allevamenti di suini e pollame, nonché la registrazione di altri dati ambientali. La revisione graduale della legislazione in materia di pianificazione nel settore zootecnico disciplina i requisiti relativi all'ubicazione, alle dimensioni, alle condizioni sanitarie e alle infrastrutture negli allevamenti, modificando i requisiti per gli allevamenti di suini e creando un nuovo quadro normativo per il settore avicolo.

    422

    C3.R2

    M

    Entrata in vigore del regolamento volto a migliorare la biosicurezza del trasporto di bestiame e della regolamentazione per l'uso sostenibile degli antibiotici nelle specie animali

    Disposizione contenuta nel regio decreto che ne stabilisce l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Entrata in vigore di un regio decreto volto a migliorare la biosicurezza del trasporto di bestiame e di un regio decreto sull'uso sostenibile degli antibiotici nelle specie di interesse zootecnico, in linea con la descrizione della misura.

    42

    C3.R3

    M

    Entrata in vigore del quadro normativo sull'alimentazione sostenibile nei suoli agricoli.

    Disposizione del quadro normativo sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2023

    Il presente quadro normativo è inteso a disciplinare le attività di fertilizzazione e a promuovere la consulenza tecnica agli agricoltori per razionalizzare la fertilizzazione e soddisfare i requisiti giuridici.

    43

    C3.R4

    M

    Entrata in vigore del regio decreto relativo a un meccanismo di governance per migliorare il sistema di irrigazione spagnolo.

    Disposizione del regio decreto sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Il regio decreto istituisce un meccanismo di governance a livello nazionale in modo che i settori interessati possano cooperare su aspetti relativi all'irrigazione spagnola, quali la sostenibilità, i criteri di esecuzione, i regolamenti, ecc. È inoltre inteso a creare un osservatorio dell'irrigazione sostenibile in Spagna.

    44

    C3.R5

    M

    Adozione del secondo piano d'azione della strategia di digitalizzazione del settore agroalimentare e delle zone rurali.

    Pubblicazione sulla pagina web del ministero dell'Agricoltura

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    La misura garantisce la continuità della strategia di digitalizzazione del settore agroalimentare e dell'ambiente rurale con un secondo piano, con l'obiettivo di ridurre il divario digitale, promuovere l'uso dei dati e promuovere lo sviluppo delle imprese e nuovi modelli imprenditoriali.

    45

    C3.R6

    M

    Entrata in vigore del regio decreto sulla gestione delle zone di pesca nazionali

    Disposizione del regio decreto sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    Il regio decreto allinea la gestione dei diversi strumenti, metodi e censimenti delle zone di pesca nazionali, facilitando una migliore gestione delle imprese e tenendo conto degli obiettivi delle principali politiche e sfide dell'UE, quali, tra gli altri, la riforma della politica comune della pesca, la strategia sulla biodiversità 2030, le strategie per l'ambiente marino o gli OSS.

    423

    C3.R6

    M

    Entrata in vigore della revisione della legge sulla pesca e della legge per modernizzare i sistemi di controllo, ispezione e sanzione nel settore della pesca.

    Disposizione delle leggi che ne stabiliscono l'entrata in vigore

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Entrata in vigore della revisione della legge sulla pesca e della legge per modernizzare i sistemi di controllo, ispezione e sanzione nel settore della pesca in linea con la descrizione della misura.

    46

    C3.I1

    T

    Entrata in vigore dell'accordo contrattuale tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e SEIASA per sostenere il miglioramento e la sostenibilità delle superfici irrigate (fase I)

    Milioni di EUR

    0

    260

    TERZO TRIMESTRE 3

    2021

    L'accordo di collaborazione tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e SEIASA (fase I; L'esecuzione del bilancio di 260 000 000 EUR) attua le condizioni del piano per migliorare l'efficienza e la sostenibilità dell'irrigazione in corso con l'investimento in questione. Questa norma giuridica disciplina, tra l'altro, il regime di finanziamento pubblico/privato per tali investimenti per l'ammodernamento dell'irrigazione, i criteri di selezione dei progetti, le procedure di esecuzione del piano e l'elenco delle azioni da realizzare in relazione all'esecuzione del bilancio nell'ambito della presente misura.

    47

    C3.I1

    T

    Attuazione dell'accordo tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e SEIASA per sostenere il miglioramento e la sostenibilità delle superfici irrigate (fase II)

    Milioni di EUR

    0

    303

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    L'accordo di collaborazione tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e SEIASA (fase II; 303 000 000 EUR di esecuzione del bilancio) attua le condizioni del piano per migliorare l'efficienza e la sostenibilità dell'irrigazione realizzato con il presente progetto di investimento. Questa norma giuridica disciplina, tra l'altro, il regime di finanziamento pubblico/privato per tali investimenti per l'ammodernamento dell'irrigazione, i criteri di selezione dei progetti, le procedure di esecuzione del piano e l'elenco delle azioni da realizzare in relazione all'esecuzione del bilancio nell'ambito della presente misura.

    424

    C3.I1

    T

    Attuazione dell'addendum all'accordo tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e SEIASA per sostenere il miglioramento e la sostenibilità delle superfici irrigate (fase II)

    Milioni di EUR

    303

    453

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    L'addendum all'accordo di collaborazione tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e SEIASA (ampliamento della fase II; 150 000 000 EUR di esecuzione del bilancio) attua le condizioni del piano per migliorare l'efficienza e la sostenibilità dell'irrigazione realizzato con il presente progetto di investimento. Questa norma giuridica disciplina, tra l'altro, il regime di finanziamento pubblico/privato per tali investimenti per l'ammodernamento dell'irrigazione, i criteri di selezione dei progetti, le procedure di esecuzione del piano e l'elenco delle azioni da realizzare in relazione all'esecuzione del bilancio nell'ambito della presente misura. (Base di riferimento: 30 giugno 2022, sulla base dell'obiettivo 47)

    48

    C3.I1

    T

    Ammodernamento dei sistemi di irrigazione in termini di risparmio idrico ed efficienza energetica

    Numero (ettari)

    0

    125 000

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Ammodernamento di almeno 125 000 ettari di sistemi di irrigazione in termini di risparmio idrico ed efficienza energetica. La superficie modernizzata con gli investimenti del piano per la ripresa e la resilienza e la tipologia delle azioni realizzate si riflettono negli accordi di collaborazione firmati da SEIASA con le comunità degli utenti delle acque interessate I. Tali accordi stabiliscono le azioni specifiche da attuare per garantire il risparmio idrico e l'efficienza energetica nei sistemi di irrigazione modernizzati. Alcune delle azioni da attuare con questo piano sono le seguenti: i) sostituzione dell'uso di acque sotterranee o superficiali con l'uso di risorse idriche non convenzionali (depurate o desalinate conformemente agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) ii) attuazione di sistemi di regolazione delle acque che consentano l'irrigazione per gravità (utilizzando la differenza di elevazione in modo che il trasporto dell'acqua non richieda l'uso di energia), iii) sostituzione dell'energia da fonti fossili necessaria per il pompaggio con fonti energetiche rinnovabili (principalmente fotovoltaiche), iv) sostituzione di fossi all'aria aperta in cemento o terra con tubi interrati, v) costruzione di stazioni di filtraggio e pompaggio e vi) installazione di contatori e sistemi di gestione remota. Entro il primo trimestre del 2 2026 saranno ammodernati almeno 125 000 ettari di sistemi di irrigazione in termini di risparmio idrico ed efficienza energetica, verificabili attraverso gli accordi SIEASA-Comunità per l'irrigazione.

    421

    C3.I2

    T

    Completamento della costruzione di un laboratorio di biosicurezza di livello 3 e di un laboratorio fitosanitario nazionale.

    Numero

    2

    TERZO TRIMESTRE 1

    2025

    Completamento della costruzione del Laboratorio di Sicurezza Biologica di Livello 3 (LCSA- Santa Fe) e del Laboratorio fitosanitario nazionale di Lugo.

    49

    C3.I2

    T

    Completamento della costruzione di una struttura per animali con livello di biosicurezza 3.

    Numero

    0

    1

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento della costruzione dello strumento per la sicurezza biologica degli animali di livello 3 (LCV- Algete)

    50

    C3.I3

    T

    Miglioramento dei centri di pulizia e disinfezione e dei centri di produzione di materiale riproduttivo vegetale con una formazione rafforzata e sistemi di biosicurezza

    Numero

    0

    465

    TERZO TRIMESTRE 3

    2024

    Almeno 465 centri di pulizia e disinfezione e centri di produzione di materiale riproduttivo vegetale dotati di una formazione rafforzata e di sistemi di biosicurezza. Lo sviluppo delle capacità comprende il miglioramento e la costruzione di strutture di pulizia e disinfezione in tutta la Spagna e la biosicurezza consiste nel disporre di strutture di pulizia e disinfezione accessibili, moderne e attrezzate. La pulizia e la disinfezione sono un pilastro fondamentale delle misure di biosicurezza, pertanto il miglioramento tecnologico di tali strutture è essenziale, come l'automazione, la robotizzazione, l'installazione di nuovi sistemi di pulizia e disinfezione, come la disinfezione termica o l'installazione di sistemi.

    51

    C3.I4

    T

    Piano di investimenti per promuovere la sostenibilità e la competitività dell'agricoltura e dell'allevamento

    Milioni di EUR

    0

    307

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    Completamento del piano di investimenti per promuovere la sostenibilità e la competitività delle attività agricole e zootecniche nell'agricoltura di precisione, nell'efficienza energetica e nell'economia circolare (esecuzione del bilancio di 307 000 000 EUR). Le basi normative stabiliscono chi sono i beneficiari, i requisiti che devono soddisfare, il tipo di investimenti ammissibili e i criteri di ammissibilità per gli investimenti in: agricoltura di precisione, efficienza energetica, economia circolare e uso delle energie rinnovabili.

    52

    C3.I4

    T

    Progetti completati per l'agricoltura di precisione, l'efficienza energetica, l'economia circolare e l'uso delle energie rinnovabili

    Numero

    0

    5 000

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Almeno 5 000 aziende agricole che hanno completato progetti per l'agricoltura di precisione, l'efficienza energetica, l'economia circolare e l'uso di energie rinnovabili. L'agricoltura di precisione comprende i sistemi di geolocalizzazione e navigazione satellitare (GNSS), la raccolta di dati in tempo reale attraverso sensori e immagini satellitari e aeree, insieme ai sistemi di informazione geografica (GIS), la mappatura, la comunicazione e la connettività, l'efficienza energetica comprende il condizionamento e l'isolamento degli edifici (magazzini ed edifici ausiliari) e i sistemi che ottimizzano il controllo climatico dei gas in serra e il consumo energetico e termico delle aziende agricole e zootecniche, l'economia circolare comprende strutture per l'uso e il recupero di resti agricoli e sottoprodotti zootecnici attraverso operazioni e tecniche di pretrattamento che ne migliorano la gestione e il successivo utilizzo, e l'uso delle energie rinnovabili comprende l'installazione di infrastrutture di produzione di energia da molteplici fonti rinnovabili per sostenere il fabbisogno di energia elettrica e termica.

    53

    C3.I5

    T

    Firma di accordi contrattuali tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e l'ENISA

    Milioni di EUR

    0

    30

    TERZO TRIMESTRE 2

    2023

    Firma di tre accordi contrattuali (uno all'anno) tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e l'ENISA per sostenere la trasformazione digitale delle PMI agroalimentari attraverso una linea di sostegno all'imprenditorialità innovativa o tecnologica nel settore agroalimentare spagnolo (esecuzione del bilancio: 30 000 000 MILIARDI DI EURO; 10 000 000 EUR all'anno). Gli accordi di collaborazione tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione e l'ENISA stabiliscono le condizioni della linea dell'imprenditorialità basata sulla tecnologia per sostenere le PMI del settore agroalimentare che presentano progetti imprenditoriali innovativi e digitali, attraverso la concessione di prestiti partecipativi, la politica di investimento e i criteri di ammissibilità. Gli accordi summenzionati includono una clausola che garantisce che gli investimenti effettuati con tale finanziamento siano conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) delle operazioni sostenute nell'ambito della presente misura mediante l'uso della verifica della sostenibilità, un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. L'obiettivo di questo investimento è rispondere a diversi obiettivi della strategia spagnola per la digitalizzazione del settore agroalimentare e dell'ambiente rurale e dei relativi piani d'azione.

    54

    C3.I5

    T

    Sostegno alle PMI del settore agroalimentare per l'attuazione di progetti imprenditoriali innovativi e digitali

    Numero

    0

    60

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Almeno 60 PMI agroalimentari hanno concesso crediti per l'attuazione di progetti imprenditoriali innovativi e digitali. L'obiettivo di questa linea di sostegno è concedere prestiti partecipativi per incoraggiare le imprese a sviluppare progetti sostenibili e innovativi, legati al commercio elettronico e al consolidamento dell'industria 4.0, tra cui molte altre leve di cambiamento nei modelli di business digitali per l'industria alimentare. 
    È garantito, anche mediante criteri di selezione, che le operazioni nell'ambito di questo investimento effettuato da tali PMI con tali prestiti siano conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) delle operazioni sostenute nell'ambito della presente misura mediante l'uso della verifica della sostenibilità, un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    55

    C3.I6

    M

    Acquisto di attrezzature TIC per le riserve marittime di interesse per la pesca e contratti per l'acquisto di navi speciali per le riserve marine

    Pubblicazione dell'aggiudicazione dell'appalto sulla piattaforma per gli appalti pubblici

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Pubblicazione nella piattaforma per gli appalti pubblici del contratto aggiudicato per l'acquisto di attrezzature TIC per le riserve marittime di interesse per la pesca e l'aggiudicazione di due contratti per l'acquisto di due navi speciali per le riserve marine. Le apparecchiature TIC per le riserve marine consistono i) nel collegamento radio radar di Alborán Lighthouse con la penisola e ii) nell'acquisto di droni con potenza sufficiente per consentire attività di controllo e monitoraggio e ottimizzare i mezzi esistenti, riducendo anche l'impatto ambientale. Per l'acquisto di una nave speciale destinata alle riserve marine, è richiesta la migliore tecnologia che consente di conformarsi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).

    56

    C3.I7

    M

    Accordi con enti pubblici di ricerca

    Firma di convenzioni con enti pubblici di ricerca

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Firma di accordi con organismi pubblici di ricerca per promuovere la ricerca nel settore della pesca e dell'acquacoltura, garantendo un approccio ecosistemico al processo decisionale in materia di gestione della pesca

    57

    C3.I7

    T

    Acquisizione di sonde acustiche per la ricerca nel settore della pesca

    Numero 

    0

    2

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    Pubblicazione nella piattaforma per gli appalti pubblici dell'appalto aggiudicato per l'acquisizione di due sonde acustiche dedicate alla ricerca nel settore della pesca. L'obiettivo di acquisire due sonde per due pescherecci esistenti è garantire la qualità dei dati ottenuti e, di conseguenza, favorire le valutazioni scientifiche dei diversi stock di specie pelagiche, contribuendo alla sostenibilità della pesca e al processo decisionale in materia di gestione della pesca basato sulle migliori conoscenze scientifiche.

    58

    C3.I8

    T

    Progetti di ricerca, sviluppo e innovazione a sostegno della resilienza e della sostenibilità del settore della pesca e dell'acquacoltura

    Numero

    0

    20

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Completamento di almeno 20 progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per l'adozione di nuove tecnologie che favoriscano la resilienza e la sostenibilità del settore della pesca e dell'acquacoltura.

    59

    C3.I9

    M

    Rafforzamento digitale del sistema informativo spagnolo sulla pesca (SIPE) e del sistema di sorveglianza della pesca

    Installazione della seconda barriera del firewall

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Rafforzamento digitale delle informazioni e della sorveglianza in materia di pesca, compreso l'installazione di una seconda barriera di firewall (firewall) per aumentare la sicurezza del sistema informativo spagnolo sulla pesca (SIPE), secondo i requisiti stabiliti nel sistema di sicurezza nazionale (ENS) per l'elevato livello di sicurezza e la digitalizzazione dei pescherecci.

    60

    C3.I10

    M

    Acquisto di pattugliatori leggeri e di pattugliatori in alto mare per combattere la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata

    Pubblicazione dell'aggiudicazione dell'appalto sulla piattaforma per gli appalti pubblici

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Pubblicazione nella piattaforma per gli appalti pubblici dell'aggiudicazione dell'appalto per quattro nuovi pattugliatori leggeri e tre pattugliatori in alto mare rinnovati che saranno utilizzati per combattere la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, che continua a rappresentare una delle maggiori minacce esistenti per gli ecosistemi marini. Deve essere ricercata la migliore tecnologia che consenta il rispetto degli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).

    61

    C3.I11

    T

    Finanziamento di progetti di investimento nel settore della pesca

    Milioni di EUR

    0

    5

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    L'approvazione dell'accordo tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione e SAECA per sostenere il finanziamento di progetti di investimento nel settore della pesca mediante la concessione di un prestito di almeno 5 000 000 EUR alla Sociedad Anónima Estatal de Caución Agraria (SAECA) per la creazione di una linea di finanziamento destinata a rigarantire progetti con azioni connesse all'attività di pesca sostenibile; migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza dell'attività; e alla digitalizzazione di processi e sistemi. L'accordo di cui sopra include una clausola che garantisce che le operazioni sostenute nell'ambito del presente investimento siano conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) delle operazioni sostenute nell'ambito della presente misura mediante l'uso della verifica della sostenibilità, un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    C.3. Descrizione delle riforme e degli investimenti per il sostegno sotto forma di prestito

    Riforma 7 (C3.R7) — Legge sulla prevenzione delle perdite e degli sprechi alimentari

    La riforma mira a prevenire le perdite e gli sprechi alimentari stabilendo una gerarchia di priorità nell'uso degli alimenti in modo da non trasformarli in rifiuti.

    Il nuovo regolamento mira a conseguire una gestione più efficiente delle risorse:

    a)promuovere la bioeconomia circolare;

    b)promuovere il recupero e la distribuzione delle eccedenze alimentari a fini di solidarietà sociale, attribuendole come priorità all'uso umano;

    c)sostenere la ricerca e l'innovazione nel settore della prevenzione e della riduzione delle perdite e degli sprechi alimentari;

    d)rispondere all'obiettivo di produzione e consumo responsabili dell'Agenda 2030; e

    e)ridurre le emissioni di gas a effetto serra e di altri inquinanti.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2026.

    Riforma 8 (C3.R8) — Regolamento relativo al sistema d'informazione aziendale

    L'obiettivo di questa riforma è istituire un sistema informativo agricolo e forestale (SIEX) che consenta al ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione di gestire le politiche agricole e zootecniche. Il sistema di informazione semplifica i rapporti tra gli agricoltori e l'amministrazione e migliora la gestione aziendale degli agricoltori raccogliendo le informazioni pertinenti sulle aziende agricole in un unico sistema di informazione;

    Il regolamento istituisce e disciplina il sistema informativo per le aziende agricole e zootecniche e la produzione agricola, nonché il registro delle aziende agricole della Comunità autonoma e il registro digitale delle aziende agricole. Il libro aziendale digitale prevede un periodo di transizione pertinente: in particolare, l'articolo 9 e l'articolo 10 del libro aziendale digitale entrano in vigore per tutte le aziende agricole entro il terzo trimestre del 2025.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 settembre 2025.

    Investimento 12 (C3.I12) — Piano per migliorare l'efficienza e la sostenibilità dell'irrigazione

    L'obiettivo di questa misura è aumentare l'ambizione dell'investimento 1 (C3.I1): Piano per migliorare l'efficienza e la sostenibilità dell'irrigazione, aumentando il numero di ettari modernizzati in termini di risparmio idrico ed efficienza energetica.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2026.

    C.4.  Target intermedi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno sotto forma di prestito

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    L8

    C3.R7

    M

    Entrata in vigore della legge sulla prevenzione delle perdite e degli sprechi alimentari

    Disposizione della legge sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Entrata in vigore del regolamento sulla prevenzione delle perdite e degli sprechi alimentari, in linea con la descrizione della misura.

    L9

    C3.R8

    M

    Entrata in vigore del regolamento relativo al sistema di informazione delle aziende agricole

    Disposizione del regio decreto sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2025

    Entrata in vigore del regio decreto che disciplina il sistema informativo delle aziende agricole, in linea con la descrizione della misura.

    L10

    C3.I12

    T

    Attuazione dell'accordo tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e SEIASA per sostenere il miglioramento e la sostenibilità delle superfici irrigate (fase III)

    Milioni di EUR

    0

    260

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    L'accordo di collaborazione tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e SEIASA (fase III; 260 000 000 EUR di esecuzione del bilancio) attua le condizioni del piano per migliorare l'efficienza e la sostenibilità dell'irrigazione realizzato con il presente progetto di investimento. Questa norma giuridica disciplina, tra l'altro, il regime di finanziamento pubblico/privato per tali investimenti per l'ammodernamento dell'irrigazione, i criteri di selezione dei progetti, le procedure di esecuzione del piano e l'elenco delle azioni da realizzare in relazione all'esecuzione del bilancio nell'ambito della presente misura.

    L11

    C3.I12

    T

    Ammodernamento dei sistemi di irrigazione in termini di risparmio idrico ed efficienza energetica

    Numero (ettari)

    125 000

    160 000

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Almeno 160 000 ettari di sistemi di irrigazione modernizzati in termini di risparmio idrico ed efficienza energetica. La superficie modernizzata con gli investimenti del piano per la ripresa e la resilienza e la tipologia delle azioni realizzate si riflettono negli accordi di collaborazione firmati da SEIASA con le comunità degli utenti delle acque interessate. Tali accordi stabiliscono le azioni specifiche da attuare per garantire il risparmio idrico e l'efficienza energetica nei sistemi di irrigazione modernizzati. Alcune delle azioni da attuare con questo piano sono le seguenti: i) sostituzione dell'uso di acque sotterranee o superficiali con l'uso di risorse idriche non convenzionali (depurate o desalinate conformemente agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) ii) attuazione di sistemi di regolazione delle acque che consentano l'irrigazione per gravità (utilizzando la differenza di elevazione in modo che il trasporto dell'acqua non richieda l'uso di energia), iii) sostituzione dell'energia da fonti fossili necessaria per il pompaggio con fonti energetiche rinnovabili (principalmente fotovoltaiche), iv) sostituzione di fossi all'aria aperta in cemento o terra con tubi interrati, v) costruzione di stazioni di filtraggio e pompaggio e vi) installazione di contatori e sistemi di gestione remota. Entro il primo trimestre del 2 2026 saranno ammodernati almeno 35 000 ettari di sistemi di irrigazione in termini di risparmio idrico ed efficienza energetica, verificabili attraverso gli accordi SIEASA-Comunità per l'irrigazione. (Scenario di riferimento basato sull'obiettivo dell'obiettivo 48)

    D. COMPONENTE 04: Ecosistemi e biodiversità

    Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta la vulnerabilità della Spagna agli effetti negativi diretti e indiretti dei cambiamenti climatici dovuti alla biogeografia e alla geomorfologia, migliorando lo stato di conservazione degli ecosistemi attraverso il loro ripristino ecologico, ove necessario, e invertendo la perdita di biodiversità, garantendo l'uso sostenibile delle risorse naturali e preservando e migliorando i servizi ecosistemici. Questa componente contribuisce inoltre all'adattamento degli ecosistemi agli effetti negativi dei cambiamenti climatici adottando misure volte a ridurne al minimo gli effetti, adottando la strategia nazionale per combattere la desertificazione e concentrandosi sugli incendi boschivi.

    Occorre prestare maggiore attenzione alla protezione, alla conservazione e al ripristino degli ecosistemi marini. L'attuazione di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza i) avvia l'agenda blu per migliorare i mari e la loro biodiversità; II) aumentare la quota di aree marine protette, proteggendo almeno il 18 % del territorio spagnolo entro la fine del 2025, difendendo sia la fauna che la flora; e iii) introdurre, per la prima volta in Spagna, un quadro per la gestione dell'ambiente marino.

    Inoltre, preserva e gestisce in modo sostenibile le zone rurali, i loro ecosistemi, la biodiversità e i boschi. Le zone rurali, dove lo spopolamento ha avuto un impatto particolarmente negativo, ospitano gran parte del ricco patrimonio naturale della Spagna e sono pertanto una fonte di ricchezza locale, aprendo la possibilità di invertire il declino demografico.

    Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza sostiene gli investimenti nella transizione verde e digitale (raccomandazione specifica per paese 3 2020). Sostiene inoltre una corretta gestione del territorio, in particolare la gestione delle foreste, la protezione e il ripristino della natura in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo e della strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030.

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    D.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C4.R1) — Conservazione della biodiversità terrestre e marina

    Tale riforma aggiornerà la legislazione in materia di biodiversità e patrimonio naturale per sostenere il rispetto degli impegni derivanti dalla convenzione sulla diversità biologica e dalla strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030, recentemente adottata.

    L'azione principale di tale riforma consiste nell'elaborare, approvare e attuare il piano strategico per il patrimonio naturale e la biodiversità (di cui alla legge 42/2007 sul patrimonio naturale e la biodiversità), al fine di avere un impatto duraturo sulla conservazione e sulla gestione di tutti i sistemi naturali spagnoli nonché sui servizi che esso fornisce alla società. La riforma comprende anche le seguenti azioni nell'ambito della presente misura:

    a)Adozione della strategia sulla biodiversità, la scienza e la conoscenza, che individua le principali lacune in materia di ricerca e definisce i settori specifici in cui è necessaria la ricerca in materia di biodiversità.

    b)Adozione del regio decreto che approva il piano per la rete delle zone marine protette che promuove una rete ecologicamente coerente che contribuisca alla conservazione delle zone del patrimonio naturale e della biodiversità marina, favorendo una gestione pianificata, efficace e coerente delle zone marine protette. 

    c)La strategia nazionale per la conservazione degli impollinatori prevede le azioni necessarie per migliorare la situazione degli impollinatori. La presente strategia si concentra in particolare sui seguenti aspetti: i) promozione di aree favorevoli agli impollinatori; II) miglioramento della gestione e riduzione dei rischi creati dalle specie nocive; III) prodotti fitosanitari; e iv) promozione della ricerca sulla conservazione degli impollinatori e diffusione dei risultati della ricerca in questo settore. 

    d)Adozione del regolamento relativo all'aggiornamento delle autorità amministrative e scientifiche, ai sensi della convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e di fauna selvatiche minacciate di estinzione (regolamento CITES), che garantisce l'attuazione delle misure derivanti dalla CITES e che il commercio non danneggi lo stato di conservazione delle specie e la loro sopravvivenza a lungo termine.

    e)Il piano per la conservazione e il ripristino delle zone umide, che garantisce la conservazione e l'uso razionale delle zone umide.

    Lo sviluppo di tali azioni nell'ambito della presente misura è sostenuto direttamente dall'investimento 1 e dall'investimento 2 di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza (descritto di seguito). Integra inoltre le altre due riforme e investimenti descritti in questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

    Riforma 2 (C4.R2) — Ripristino degli ecosistemi e delle infrastrutture verdi

    L'obiettivo di questa riforma è sviluppare e attuare la strategia del governo centrale per le infrastrutture verdi, la connettività e il ripristino ecologico, ripristinare gli ecosistemi danneggiati e consolidare entro il 2050 una rete di zone terrestri e marine naturali e seminaturali pienamente funzionali collegate in Spagna.

    Le riforme comprendono sette diverse linee d'azione volte a: i) riducono gli effetti della frammentazione e della perdita di connettività ecologica; II) ripristinare gli habitat e gli ecosistemi in aree chiave; III) mantenere e migliorare la fornitura di servizi ecosistemici di elementi delle infrastrutture verdi; IV) migliorare la resilienza degli elementi legati alle infrastrutture verdi; V) garantire la coerenza territoriale; vi) integrare infrastrutture verdi efficaci; e vii) garantire un'adeguata comunicazione, istruzione e partecipazione dei gruppi di interesse e della società allo sviluppo delle infrastrutture verdi.

    La riforma è ulteriormente sostenuta dall'investimento 3 di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza, che risponde in particolare alle raccomandazioni della strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030 sull'integrazione di corridoi ecologici, l'impianto su larga scala di alberi, progressi significativi nella riabilitazione dei terreni contaminati e l'obiettivo di garantire che le città con almeno 20 000 abitanti dispongano di un ambizioso piano di inverdimento urbano. Si riferisce anche alla riforma 1 e all'investimento 1 di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2021.

    Riforma 3 (C4.R3) — Gestione sostenibile delle foreste

    Tale riforma aggiornerà la strategia forestale spagnola del 1999 insieme al piano forestale spagnolo 2002-2032, elaborando un pacchetto di azioni volte a promuovere il settore forestale, che copra la foresta spagnola nel suo complesso: protezione delle specie e delle zone, incendi, proprietari, evoluzione, stato attuale e tendenze delle aree e delle risorse forestali, tra gli altri. La riforma affronta il rilancio economico e sociale delle grandi zone rurali, che si trovano ad affrontare gravi problemi di spopolamento, ed è ben allineata al Green Deal europeo.

    La strategia forestale spagnola prevede cinque priorità strategiche:

    1)La conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale, della biodiversità e della connettività.

    2)Protezione, sicurezza sanitaria e protezione della prevenzione e dell'adattamento ai rischi naturali e ambientali.

    3)Bioeconomia forestale: economia verde e occupazione, mobilitazione delle risorse forestali e sviluppo socioeconomico sostenibile del settore forestale.

    4)Sviluppo e miglioramento della conoscenza e della cultura forestale.

    5)Modello di governance forestale: il quadro normativo, amministrativo e strumentale della politica forestale spagnola.

    La strategia forestale spagnola prevede due strumenti principali, necessari per riformare il settore forestale nel suo complesso. Il primo è l'adozione di orientamenti per la gestione sostenibile delle foreste. Tali orientamenti riguardano questioni quali la biodiversità, i cambiamenti climatici e la bioeconomia circolare. In secondo luogo, gli orientamenti strategici per la gestione degli incendi boschivi in Spagna, che stabiliscono gli obiettivi da seguire, definiscono le principali linee di lavoro e identificano i gruppi sociali con un certo grado di responsabilità. Tali orientamenti strategici sono fondamentali per controllare gli incendi boschivi e aumentare il posizionamento strategico del settore forestale nel contesto della transizione ecologica.

    L'attuazione della riforma è completata entro il 31 dicembre 2022.

    Investimento 1 (C4.I1) — Digitalizzazione e conoscenza del patrimonio naturale

    L'investimento istituisce un sistema per digitalizzare la gestione, il controllo e il monitoraggio del patrimonio naturale, sia terrestri che marini. Tale investimento deve consentire un miglioramento sostanziale della conoscenza delle specie e degli habitat, nonché della mappatura delle informazioni e del patrimonio naturale, anche geologico. L'investimento si concentra sull'acquisizione di informazioni e sulla sua gestione, tra cui:

    1)Un programma per migliorare la conoscenza e la digitalizzazione della gestione della biodiversità e del patrimonio naturale a livello nazionale con lo sviluppo di reti di monitoraggio, la diffusione di sensori e l'uso di sistemi di acquisizione di informazioni digitali fissi e mobili.

    2)Sviluppo di sistemi o piattaforme di gestione delle informazioni a livello nazionale con ulteriori capacità analitiche e di diffusione.

    L'aggiornamento del sistema avionico della flotta di aeromobili anfibi deve essere avviato e comprende la progettazione, la certificazione e l'acquisto di attrezzature per rendere gli aeromobili più sicuri ed efficienti nella lotta antincendio. Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). In particolare, il miglioramento del sistema avionico nella flotta di aeromobili anfibi deve essere integrato solo negli aeromobili esistenti e non deve aumentare la durata di vita o la capacità di tali aeromobili. Esso garantisce la sicurezza e le condizioni di volo solo durante le operazioni in cui sono utilizzati per estinguere incendi boschivi.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 2 (C4.I2) — Conservazione della biodiversità terrestre e marina

    Tali investimenti comprendono una serie di investimenti diretti e linee di sovvenzione per la conservazione della biodiversità sia terrestre che marina. Esso comprende cinque linee d'azione, che saranno allineate alla riforma 1:

    1)Conservazione della biodiversità terrestre, miglioramento dello stato di conservazione delle specie e degli habitat, prevenzione delle minacce e della mortalità, nonché azioni volte a controllare ed eradicare le specie esotiche invasive.

    2)Miglioramento delle infrastrutture, che comprende azioni quali la messa a disposizione, la ristrutturazione e l'ammodernamento di strutture e infrastrutture associate alla gestione del patrimonio naturale e la sensibilizzazione, nonché la messa in evidenza e la diffusione dell'importanza della conservazione della biodiversità per la salute e il benessere umani.

    3)Un investimento nella conservazione della biodiversità marina, per proteggere almeno il 18 % del territorio marino spagnolo entro il 2025.

    4)Ripristino delle zone umide attraverso azioni volte a conservare, migliorare e ripristinare le zone umide e, in particolare, quelle connesse al piano per la conservazione e il ripristino delle zone umide previsto dalla riforma 2.

    5)Controllo del commercio internazionale per migliorare e consolidare la rete dei centri di soccorso CITES e rafforzare il piano d'azione contro il traffico illecito.

    Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). In particolare, per l'acquisto di navi speciali, i criteri di selezione per l'investimento garantiscono che siano selezionate solo le migliori tecnologie disponibili con il minore impatto ambientale nel settore, tenendo conto dello scopo speciale che servono.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 3 (C4.I3) — Ripristino degli ecosistemi e delle infrastrutture verdi

    Tale investimento contiene una serie di azioni a sostegno dell'attuazione della riforma 2. L'obiettivo è ripristinare gli ecosistemi naturali e le aree degradate dalle attività minerarie, nonché altre iniziative negli ambienti urbani volte a promuovere la connettività urbana e l'inversione di tendenza.

    L'investimento fissa l'obiettivo di ripristinare almeno 30 000 ettari di ecosistemi naturali. Le azioni di ripristino si concentrano sui territori o sugli ecosistemi degradati mediante l'eliminazione degli elementi artificiali, il miglioramento della morfologia e della vegetazione e la naturalizzazione del suolo. Per quanto riguarda l'estrazione mineraria, l'investimento ripristinerà almeno 30 ex siti minerari. Il ripristino degli ex siti minerari comprende la decontaminazione del suolo, il recupero della morfologia e della vegetazione e la naturalizzazione degli ex siti minerari non più in funzione.

    Infine, l'investimento promuove le infrastrutture verdi, che soddisfano le esigenze delle autorità locali, tra cui: i) strategie di pianificazione e rigenerazione urbana con l'obiettivo di creare e rigenerare infrastrutture verdi e blu e liberare spazi urbani per aumentare la biodiversità, la permeabilità del suolo e la connettività naturale nelle città; II) azioni e progetti riguardanti i processi di governance e partecipazione, la gestione degli spazi verdi e blu e i progetti di metabolismo urbano relativi alla biodiversità; e iii) sostegno a progetti di attrezzature e infrastrutture per la pianificazione urbana.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    C4.I4 Gestione sostenibile delle foreste

    Tali investimenti comprendono investimenti nella gestione sostenibile delle foreste:

    1)Azioni volte a migliorare la gestione forestale per contrastare gli incendi boschivi e altri interventi di gestione forestale; sostegno tecnico ai proprietari e alle amministrazioni forestali per consolidare la proprietà pubblica; piani di gestione forestale per promuovere la biodiversità e l'uso sostenibile delle foreste.

    2)Azioni volte a proteggere i cambiamenti climatici e ad adattarvisi, compreso il rinnovo di almeno 100 mezzi antincendio ad uso speciale, le basi dei vigili del fuoco e i progressi in materia di azioni di miglioramento forestale.

    3)Una serie di azioni sostiene il settore forestale quale risorsa fondamentale per affrontare la sfida demografica, con particolare attenzione all'imprenditorialità verde e alla bioeconomia locale. Questa parte dell'investimento comprende sovvenzioni alle autorità locali e ad altri attori pubblici e privati per promuovere la competitività, l'imprenditorialità e la sostenibilità del settore forestale e della sua industria. Tali azioni si concentrano in particolare sulla creazione di posti di lavoro verdi, in particolare sostenendo la partecipazione delle donne e dei giovani al settore forestale e l'imprenditoria verde.

    Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). In particolare, la misura deve esplicitamente prevenire ed escludere il sostegno alle piantagioni monocolturali, in particolare l'eucalipto, al fine di ridurre al minimo lo stress idrico e i rischi di incendio. Per l'acquisto di attrezzature antincendio, sono sostenute solo le migliori tecnologie disponibili con il minore impatto ambientale nel settore, tenendo conto dello scopo speciale che servono.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    D.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    62

    C4.R1

    M

    Piano strategico per il patrimonio naturale e la biodiversità e piano relativo alla rete di zone marine protette

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Adozione del piano strategico per il patrimonio naturale e la biodiversità (regio decreto) e del piano relativo alla rete delle zone marine protette (regio decreto), compresa l'istituzione di almeno nove basi di gestione marina, iii) strategia per la biodiversità, la scienza e la conoscenza, iv) la strategia nazionale per la conservazione degli impollinatori, v) il regolamento per l'aggiornamento delle autorità, degli organi amministrativi e scientifici, nel quadro della convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e di fauna selvatiche minacciate di estinzione e vi) il piano per la conservazione e il ripristino delle zone umide.

    63

    C4.R2

    M

    Adozione della strategia nazionale per le infrastrutture verdi, la connettività e il ripristino ecologico

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2021

    Adozione della strategia nazionale per le infrastrutture verdi, la connettività e il ripristino ecologico. La strategia comprende linee d'azione per conseguire: i) riduzione degli effetti della frammentazione e della perdita di connettività ecologica; II) ripristino degli ecosistemi in zone chiave; III) mantenere e migliorare la fornitura di servizi ecosistemici; IV) miglioramenti della resilienza; V) definizione di un modello di governance; e vi) comunicazione, istruzione e partecipazione delle parti interessate.

    64

    C4.R3

    M

    Approvazione della strategia forestale spagnola e del piano di sostegno

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Adozione della strategia forestale spagnola e del piano di sostegno, che comprende orientamenti per la gestione sostenibile delle foreste.

    65

    C4.I1

    M

    Aggiudicazione di contratti per aeromobili speciali per la lotta antincendio e creazione di un sistema di monitoraggio e gestione delle conoscenze in materia di biodiversità

    Aggiudicazione degli appalti

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    Aggiudicazione di contratti per l'aggiornamento e l'aggiornamento di almeno dieci aeromobili speciali (Canadair) per la lotta antincendio e la messa a disposizione del sistema di monitoraggio e gestione delle conoscenze in materia di biodiversità. Il sistema comprende una maggiore conoscenza delle specie e degli habitat e una piattaforma digitale. L'investimento garantisce la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) aggiornando solo gli aeromobili esistenti, senza aumentarne la durata di vita o la capacità.

    66

    C4.I1

    M

    Completamento e operatività del sistema di monitoraggio e gestione delle conoscenze in materia di biodiversità

    ACTA de Recepción

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Il sistema di monitoraggio e gestione delle conoscenze in materia di biodiversità è completato e operativo (compresa la piattaforma digitale) ed è stato effettuato un volo LIDAR di precisione che copre almeno il 75 % del territorio terrestre nazionale.

    67

    C4.I2

    T

    Zone di protezione marina

    % del territorio marino spagnolo

    13

    15

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Realizzazione di un'area marina protetta pari ad almeno il 15 % del territorio marino spagnolo. Un'area marina protetta è un territorio marino incluso nella rete Natura 2000 o in altre categorie di spazi naturali protetti, come stabilito dalla legge 42/2007; le aree protette da strumenti internazionali e riserve marine sono incluse nel RAMPE (rete spagnola di aree marine protette), se del caso. (Base di riferimento: 31 dicembre 2020)

    68

    C4.I2

    T

    Zone di protezione marina

    % del territorio marino spagnolo

    15

    18

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Realizzazione di un'area marina protetta pari ad almeno il 18 % del territorio marino spagnolo. Un'area marina protetta è un territorio marino incluso nelle reti Natura 2000 o in altre categorie di spazi naturali protetti, come stabilito dalla legge 42/2007; le aree protette da strumenti internazionali e riserve marine sono incluse nel RAMPE (rete spagnola di aree marine protette), se del caso. (Base di riferimento: 31 dicembre 2023)

    69

    C4.I2

    T

    Azioni di conservazione della biodiversità

    Numero (ettari)

    0

    50 000

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Almeno 50 000 ettari oggetto di azioni di conservazione della biodiversità completate. Le azioni di conservazione comprendono: i) azioni volte a prevenire la mortalità di specie animali e vegetali, ii) azioni per l'individuazione precoce, il controllo o l'eliminazione delle specie invasive, iii) misure di gestione e miglioramento degli habitat, in particolare quelle adottate per le specie protette, iv) azioni di ripristino delle zone umide quali il miglioramento della dinamica naturale, della quantità e della qualità dell'acqua, nonché della fauna e della flora. naturali e v) azioni volte a fornire, ammodernare e ammodernare le strutture e le infrastrutture associate alla gestione del patrimonio naturale e in particolare delle zone protette (Natura 2000 e spazi naturali protetti) e migliorare le infrastrutture della convenzione sul commercio illegale delle specie minacciate di estinzione (CITES), compresa la creazione di un nuovo centro di riferimento per il salvataggio. Per l'acquisto di navi speciali, i criteri di selezione per l'investimento garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) sostenendo solo le migliori tecnologie disponibili con il minore impatto ambientale nel settore, tenendo conto dello scopo speciale che servono.

    70

    C4.I3

    T

    Ripristino di ex siti minerari (almeno 20 ex siti minerari)

    Numero (siti minerari)

    0

    20

    TERZO TRIMESTRE 2

    2023

    Ripristino di almeno il 50 % di ciascun sito minerario, destinato ad almeno 20 ex siti minerari, compresa la decontaminazione del suolo, il recupero della morfologia, la vegetazione e la naturalizzazione.

    71

    C4.I3

    M

    Azioni di ripristino degli ecosistemi

    Certificazione ufficiale dei lavori/progetti ultimati

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Almeno 30 000 ettari coperti da azioni di ripristino degli ecosistemi completate in territori o ecosistemi degradati, tra cui l'eliminazione di elementi artificiali, il miglioramento del suolo e della morfologia, la vegetazione e la naturalizzazione e il completamento di progetti relativi alle infrastrutture verdi in almeno 30 città con più di 50 000 abitanti.

    72

    C4.I3

    T

    Completamento del risanamento di ex siti minerari (almeno 30 ex siti minerari)

    Numero (siti minerari)

    0

    30

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Almeno 30 ex siti minerari sono stati ripristinati, tra cui la decontaminazione del suolo, il recupero della morfologia e il ripristino e la naturalizzazione degli ex siti minerari non più in funzione.

    73

    C4.I4

    M

    Azioni in materia di gestione sostenibile delle foreste

    Certificato firmato dal MITERD

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2023

    Rinnovo di almeno 100 veicoli speciali per la lotta antincendio. I criteri di selezione per l'investimento garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) sostenendo solo le migliori tecnologie disponibili con il minore impatto ambientale nel settore, tenendo conto dello scopo speciale che servono.

    425

    C4.I4

    M

    Azioni in materia di gestione sostenibile delle foreste (parte II)

    Certificato firmato dal MITERD

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento delle azioni in materia di gestione sostenibile delle foreste, compresa la ristrutturazione delle basi dei vigili del fuoco e il completamento delle azioni di miglioramento forestale, compresa la pianificazione di pratiche di gestione forestale sostenibile adattativa e l'arricchimento delle specie, e di almeno 70 progetti a sostegno dell'imprenditoria verde e della bioeconomia locale, in linea con la descrizione della misura. I criteri di selezione per l'investimento garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) sostenendo solo le migliori tecnologie disponibili con il minore impatto ambientale nel settore, tenendo conto dello scopo speciale che servono.

    D.3.  Descrizione degli investimenti per il sostegno sotto forma di prestito

    Riforma 4 (C4.R4) — Strategia nazionale di lotta alla desertificazione

    Tale riforma aggiornerà la strategia nazionale di lotta contro la desertificazione, sostituendo il piano d'azione nazionale per combattere la desertificazione pubblicato nel 2008, creando un nuovo quadro strategico per combattere la desertificazione nel territorio spagnolo. La riforma mira a contribuire alla protezione, alla conservazione e al miglioramento del capitale naturale, concentrandosi sulle zone aride, semiaride e secche subumide, e a ridurre al minimo il degrado del suolo.

    La strategia si articola in tre pilastri:

    1)Azioni volte a prevenire e ridurre la desertificazione e ripristinare le zone degradate.

    2)Sviluppo delle capacità e governance.

    3)Conoscenza e società: azioni volte a migliorare la conoscenza, la trasparenza e la partecipazione civile.

    Tale riforma prevede un piano d'azione associato per il periodo 2022-2026. Il piano d'azione contribuisce allo sviluppo della strategia, individua le priorità e stabilisce il contenuto e il calendario per la loro attuazione.

    La strategia promuove inoltre il coordinamento e la cooperazione tra gli agenti competenti che si occupano di questioni legate alla desertificazione e crea i seguenti organi collegiali:

    1)Comitato nazionale per la lotta contro la desertificazione, facente capo alla Commissione nazionale per il patrimonio naturale e la biodiversità. L'obiettivo di tale comitato è operare come organo consultivo e promuovere la cooperazione tra l'amministrazione nazionale e le amministrazioni delle comunità autonome;

    2)Il Consiglio nazionale per la lotta contro la desertificazione. Tale organo funge da organo consultivo che fornisce sostegno all'amministrazione nazionale e contribuisce al coordinamento della società scientifica e civile; e

    3)Un'unità tecnica per combattere la desertificazione all'interno della direzione generale Biodiversità, foreste e desertificazione del ministero della Transizione ecologica e della sfida demografica. Tale unità è incaricata dello sviluppo, dell'attuazione e del coordinamento delle misure e delle azioni in materia di desertificazione nel territorio spagnolo.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2024.

    D.4.  Target intermedi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno sotto forma di prestito

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    L12

    C4.R4

    M

    Adozione della strategia nazionale di lotta contro la desertificazione e del relativo piano d'azione (2022-2026) e creazione di organi collegiali.

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Adozione della strategia nazionale di lotta alla desertificazione e relative azioni, in linea con la descrizione della misura.

    E. COMPONENTE 05: Risorse costiere e idriche

    Questa componente mira a migliorare la gestione delle risorse idriche, ad attuare una politica di adattamento costiero per affrontare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici e a rafforzare l'attuazione delle strategie e dei piani di gestione dello spazio marittimo per l'ambiente marino.

    Per migliorare la gestione delle risorse idriche, la Spagna deve affrontare diverse sfide quali l'individuazione di nuovi inquinanti emergenti (ad esempio microplastiche), l'attuale carenza di investimenti nella pianificazione, nell'adattamento delle coste ai cambiamenti climatici, il controllo e la gestione del dominio pubblico dell'idraulico, della proprietà terrestre marittima e del trattamento delle acque, nonché il ritardo nella diffusione delle nuove tecnologie e delle tecnologie TIC per la gestione delle risorse idriche. A tal fine, la Spagna migliora l'efficienza del settore. La Spagna mira inoltre ad allineare meglio la propria gestione delle risorse idriche agli obiettivi ambientali quali quelli stabiliti nel Green Deal europeo, nella strategia sulla biodiversità per il 2030 e nel piano d'azione dell'UE per l'inquinamento zero. A tal fine sono attuate diverse strategie quali la digitalizzazione della pubblica amministrazione per avere accesso alle informazioni, tra cui la qualità dell'acqua e il rispetto dei flussi ecologici, la fornitura e il miglioramento delle infrastrutture ambientali, la sicurezza delle infrastrutture o il miglioramento dello stato delle acque sotterranee e del recupero delle falde acquifere.

    L'impatto dell'erosione e delle inondazioni sulla costa è stato esacerbato dai cambiamenti climatici. Pertanto, questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza deve anche attuare una politica di adattamento delle coste spagnole agli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Per combattere l'erosione e ridurre il rischio di inondazioni, sono introdotte una serie di misure di adattamento quali, tra l'altro, il recupero ambientale delle zone degradate, il miglioramento ordinato e corretto dell'accessibilità al demanio marittimo terrestre pubblico o l'elaborazione e l'attuazione di soluzioni basate sulla natura. Questa linea d'azione deve creare una fascia costiera più resiliente agli effetti dei cambiamenti climatici e preparare meglio il settore del turismo e altri settori dipendenti dallo stato delle zone costiere. Inoltre, ciò rafforzerà ulteriormente il ruolo del programma Copernicus, che è fondamentale per prevenire e valutare i danni e l'impatto di eventi meteorologici estremi.

    Nell'ambito di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza, la Spagna promuove lo sviluppo sostenibile ottimale dei settori marittimi e protegge l'ambiente marino al fine di conseguirne il buono stato ecologico adottando una legge, recependo la direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino e rafforzandone l'attuazione.

    Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza contribuisce a concentrare la politica economica relativa agli investimenti sulla promozione dell'efficienza energetica e dell'uso delle risorse (raccomandazione specifica per paese 3 2019). Concentra inoltre gli investimenti sulla transizione verde e digitale, in particolare promuovendo la ricerca e l'innovazione, la produzione e l'uso puliti ed efficienti di fonti energetiche, le infrastrutture energetiche, la gestione delle risorse idriche e dei rifiuti e i trasporti sostenibili (raccomandazione specifica per paese 3 2020). Migliora inoltre il riutilizzo dell'acqua (raccomandazione specifica per paese 3 2022).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    E.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C5.R1) — Piani e strategie in materia di acque e modifiche normative

    La riforma riguarda il riesame e l'aggiornamento della legge sulle acque, dei suoi regolamenti e di altri atti di diritto derivato, al fine di garantire un quadro giuridico favorevole alla promozione degli investimenti. La riforma comprende l'adozione e la revisione di una serie di piani e strategie che costituiscono la base degli investimenti e della gestione delle risorse idriche che rafforzano e aumentano gli investimenti. Tali modifiche normative sono allineate al Green Deal europeo.

    La riforma affronta numerose questioni riguardanti tutti i tipi di acqua, tra cui un migliore quadro finanziario per il riutilizzo delle acque reflue, l'adozione di norme tecniche per la sicurezza delle dighe e dei loro serbatoi, l'adozione di un piano nazionale per la depurazione, la bonifica, l'efficienza, il risparmio e il riutilizzo dell'acqua (attuazione del trattamento, dei servizi igienico-sanitari, dell'efficienza, del risparmio, del riutilizzo e della sicurezza delle infrastrutture — piano DSEAR).

    La misura è completata entro il 30 giugno 2023.

    Investimento 1 (C5.I1) — Attuazione di azioni di trattamento, risanamento, efficienza, risparmio, riutilizzo e sicurezza delle infrastrutture (DESEAR)

    L'investimento realizza le seguenti azioni:

    1)Attuazione di misure di depurazione, risanamento e riutilizzo dell'acqua. L'obiettivo di questa linea d'azione è migliorare la raccolta e il trattamento delle acque reflue urbane. In alcuni casi, le azioni riutilizzano le acque reflue urbane, riducendo in tal modo le attuali pressioni di estrazione. Le nuove misure di trattamento conseguono un consumo energetico netto pari a zero per l'intero sistema di trattamento delle acque reflue. Le infrastrutture sono prese in considerazione almeno per le infrastrutture di trattamento delle acque reflue nuove o ammodernate che forniscono capacità aggiuntive per il trattamento delle acque reflue. Il trattamento è recentemente designato o aggiornato a un livello almeno conforme alla direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane (direttiva 91/271/CEE). Il miglioramento e il rinnovo delle infrastrutture esistenti comportano una riduzione del consumo energetico medio di almeno il 10 %. Tali risparmi sono realizzati attraverso l'attuazione di misure di efficienza energetica (cogenerazione, recupero di energia e calore, pannelli fotovoltaici, illuminazione a LED, ecc.) nell'elaborazione dei progetti e l'introduzione di clausole e criteri di efficienza energetica negli inviti a presentare progetti e lavori.

    2)Azioni volte a migliorare l'efficienza e a ridurre le perdite idriche. Le azioni attuano un regime di sovvenzioni per il miglioramento dell'efficienza delle reti di approvvigionamento dei comuni di medie e piccole dimensioni, che consente ai comuni o agli enti pubblici responsabili dell'approvvigionamento idrico di migliorarlo riducendo le perdite nelle reti di distribuzione e alle azioni di riparazione e miglioramento degli impianti di stoccaggio dell'acqua nonché degli impianti nei comuni di medie e piccole dimensioni. Gli abitanti serviti da tali infrastrutture devono corrispondere a quelli serviti dal sistema di distribuzione dell'acqua.

    3)Investimenti per migliorare la sicurezza di dighe e serbatoi. Si tratta di azioni che garantiscono la sicurezza delle grandi dighe statali esistenti attuando i corrispondenti piani di emergenza e altre azioni complementari. Ciò non deve portare alla costruzione di nuove dighe o all'ampliamento di dighe esistenti.

    4)Azioni volte a migliorare l'efficienza energetica e idrica nel ciclo dell'acqua urbano. Tali azioni promuovono progetti relativi alla depurazione, ai servizi igienico-sanitari e al riutilizzo dell'acqua, al miglioramento dell'efficienza idrica e alla riduzione delle perdite idriche, attraverso la digitalizzazione degli utenti dell'acqua. Ciò avviene nella zona di L'Horta Sud a Valencia, fornendo nuove infrastrutture per la depurazione, i servizi igienico-sanitari e il riutilizzo dell'acqua per 250 000 abitanti equivalenti; e nell'impianto di depurazione di Rincón de León ad Alicante, migliorando la gestione delle acque per l'irrigazione in 18 500 ettari.

    L'investimento deve essere completato entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 2 (C5.I2) — Monitoraggio e ripristino degli ecosistemi fluviali, recupero delle falde acquifere e mitigazione del rischio di alluvione

    Gli obiettivi di questo investimento sono:

    1)Monitorare e ripristinare gli ecosistemi fluviali e le riserve fluviali naturali. Questa linea comprende una serie di azioni concrete volte a ripristinare lo spazio fluviale, ad ampliare le reti di monitoraggio e a migliorare gli inventari delle pressioni idromorfologiche che lo minacciano.

    2)Stabilire azioni per attenuare il rischio di alluvioni. Questa linea d'azione comprende piani di gestione del rischio di alluvioni già esistenti, tra cui misure di prevenzione per la pianificazione territoriale e urbana, l'elaborazione di orientamenti tecnici per ridurre la vulnerabilità delle aree esposte nelle zone alluvionali e per promuovere l'adattamento al rischio di alluvioni di diversi settori economici. Inoltre, i comuni affrontano la questione dell'attuazione di misure di ripristino dei fiumi negli ambienti urbani, introducono sistemi di drenaggio sostenibili e migliorano la permeabilità degli ambienti urbani e il loro collegamento con i valori ambientali dei fiumi nelle aree urbane elaborando orientamenti tecnici e obiettivi di pianificazione idrica.

    3)Adottare misure per ridurre l'estrazione delle acque sotterranee attingendo a risorse alternative (recupero delle falde acquifere). Tali misure riducono l'estrazione di alcuni corpi idrici sotterranei, in particolare quelli che minacciano la zona di Doñana e alcune falde acquifere nel sud-est della Spagna, e ampliano le reti di monitoraggio piezometrico.

    4)Fornitura di energia fotovoltaica agli impianti di desalinizzazione e loro distribuzione.

    Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). In particolare, l'acqua desalinizzata è prodotta utilizzando la migliore tecnologia disponibile con il minore impatto ambientale nel settore.

    L'investimento è completato entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 3 (C5.I3) — Transizione digitale nel settore idrico (applicazione digitale dell'ambiente) — Progetto strategico per la ripresa e la trasformazione economica (PERTE) per la digitalizzazione degli usi dell'acqua.

    La transizione digitale può svolgere un ruolo cruciale nel migliorare l'efficienza del settore idrico. Al fine di migliorare la digitalizzazione della gestione delle risorse idriche, tale investimento prevede tre linee d'azione:

    1)Migliorare la conoscenza e l'uso delle risorse idriche — PERTE per la digitalizzazione degli usi dell'acqua. Questa PERTE modernizzerà il ciclo dell'acqua attraverso la digitalizzazione e l'innovazione. In tal modo si conseguirà una gestione più efficiente e sostenibile delle risorse idriche, migliorando le conoscenze in materia di utilizzo dell'acqua attraverso la digitalizzazione. Ciò avviene sostenendo programmi volti a promuovere la digitalizzazione nel ciclo idrico urbano, mediante bandi di gara competitivi e nell'irrigazione, attraverso il kit digitale per l'irrigazione.

    2)Azioni di monitoraggio delle precipitazioni nei bacini idrografici e nelle zone costiere. Questa linea d'azione promuove il rinnovo della rete di radar meteorologici e il suo completamento con nuovi impianti a banda corta, quali il rinnovo e il miglioramento delle stazioni meteorologiche automatiche per la taratura radar in tempo reale e la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione di un centro radar nazionale.

    3)Il miglioramento dell'osservazione meteorologica e del monitoraggio e della prevenzione dei rischi climatici comprende un nuovo sistema integrato di assistenza meteorologica, strumenti di osservazione meteorologica per l'allarme rapido, compresa l'attuazione del sistema integrato di osservazione globale, l'istituzione dell'esternalizzazione, il controllo automatico della qualità e l'etichettatura dei dati meteorologici mediante l'uso di tecniche di intelligenza artificiale, la profondità dei dati NoSQL per l'efficace attuazione dei dati basati sul trattamento di grandi volumi di dati.

    L'investimento riguarda l'entrata in servizio di 26 strumenti o infrastrutture rinnovate per migliorare la conoscenza e l'uso delle risorse idriche e monitorare le precipitazioni e altri dati meteorologici per prevenire i rischi climatici.

    L'investimento deve essere completato entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 4 (C5.I4) — Adeguamento delle coste ai cambiamenti climatici e attuazione delle strategie per l'ambiente marino e dei piani di pianificazione dello spazio marittimo

    I cambiamenti climatici stanno avendo e dovrebbero avere gravi effetti negativi sulle coste spagnole. Tale investimento attua la strategia di adattamento delle coste agli effetti dei cambiamenti climatici, con l'obiettivo di aumentare la resilienza della costa spagnola ai cambiamenti climatici e alla variabilità climatica e di integrare l'adattamento ai cambiamenti climatici nella pianificazione e nella gestione delle coste spagnole. Ciò comprende la creazione di frangiflutti, spiagge artificiali, superfici galleggianti, gestione dei sedimenti, soluzioni basate sulla natura, ripristino del sistema di spiagge e dune, infrastrutture di protezione costiera, attuazione di reti intelligenti per il monitoraggio remoto dell'erosione costiera o azioni con effetti analoghi.

    Tali investimenti proteggono e ripristinano gli ecosistemi costieri o le zone degradate. Tale obiettivo deve essere conseguito attraverso diverse azioni quali: (i) ricollocamento degli impianti interessati da scivolamento; II) delimitare il demanio marittimo terrestre; III) il recupero dei terreni marittimi demaniali occupati in modo improprio o inadeguato; IV) valutazione e gestione dei rischi o azioni analoghe; V) recupero ambientale delle zone e degli ecosistemi costieri degradati, conservazione e gestione delle coste; e/o vi) azioni con effetti analoghi.

    La misura migliora inoltre l'accessibilità ordinata e corretta al demanio marittimo terrestre pubblico recuperando i terreni per garantire l'accesso al demanio pubblico, la pianificazione, la gestione e il ripristino dell'accesso o azioni con effetto analogo. L'investimento riguarda l'attuazione delle politiche di pianificazione strategica dell'ambiente marino. Ciò è attuato mediante la pianificazione dello spazio marittimo, le strategie per l'ambiente marino, i pareri scientifici sugli oceani e il clima e lo sviluppo di un'applicazione web georeferenziata per gli utenti del mare.

    L'investimento è completato entro il 31 dicembre 2025.

    E.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    74

    C5.R1

    M

    Entrata in vigore delle modifiche del regolamento sulla pianificazione idrologica

    Disposizione del regio decreto sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Regio decreto che modifica il regolamento sulla pianificazione idrologica (Gazzetta ufficiale). Le modifiche riguardano aspetti relativi alla siccità e alla carenza idrica, ai requisiti di attuazione della direttiva quadro sulle acque e alle norme pertinenti nel quadro della strategia comune per l'attuazione delle direttive sulle acque.

    75

    C5.R1

    M

    Entrata in vigore della modifica della legge sulle acque e del nuovo regolamento che sostituisce il regio decreto 1620/2007

    Disposizione della legge sulle acque relativa all'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2023

    Modifica della legge sulle acque al fine di includere una revisione delle tasse sugli scarichi di acque reflue e del sistema di recupero dei costi delle infrastrutture idriche, in linea con i principi "chi inquina paga" e di recupero dei costi. Il nuovo regolamento che sostituisce il regio decreto 1620/2007 modifica il quadro normativo e finanziario per il riutilizzo delle acque reflue in linea con i principi "chi inquina paga" e di recupero dei costi, migliorando il monitoraggio e la protezione dei corpi idrici, comprese le acque sotterranee, e affrontando gli aspetti legati alla siccità e alla scarsità.

    76

    C5.I1

    T

    Miglioramento delle infrastrutture per il trattamento delle acque e delle acque reflue

    Numero

    (popolazione)

    0

    175 000

    TERZO TRIMESTRE 2

    2023

    Entrata in servizio di infrastrutture per il trattamento delle acque e delle acque reflue che forniscono servizi ad almeno 175 000 abitanti equivalenti, al fine di garantire la conformità alla direttiva 91/271/CEE e conseguire criteri di efficienza energetica, o di migliorare l'efficienza e/o ridurre le perdite d'acqua nei sistemi di distribuzione dell'acqua.

    427

    C5.I1

    T

    Miglioramento delle infrastrutture per il trattamento delle acque e delle acque reflue

    Numero (popolazione)

    175 000

    425 000

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Entrata in servizio di infrastrutture per il trattamento delle acque e delle acque reflue che forniscono servizi ad almeno 425 000 abitanti equivalenti, al fine di garantire la conformità alla direttiva 91/271/CEE e conseguire criteri di efficienza energetica e/o di migliorare l'efficienza e/o ridurre le perdite di acqua nei sistemi di distribuzione dell'acqua. (Base di riferimento: 30 giugno 2023).

    428

    C5.I1

    T

    Miglioramento delle infrastrutture per il trattamento delle acque e delle acque reflue

    Numero (ettari)

    0

    18 500

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Messa in servizio delle acque di riutilizzo provenienti dalle infrastrutture di trattamento delle acque reflue nell'impianto di depurazione di Rincón de León ad Alicante, migliorando la gestione delle acque per l'irrigazione in 18 500 ettari, al fine di garantire la conformità alla direttiva 91/271/CEE e conseguire criteri di efficienza energetica e/o di migliorare l'efficienza e/o ridurre le perdite idriche nei sistemi di distribuzione dell'acqua.

    77

    C5.I2

    M

    Ripristino della protezione delle banche fluviali contro i rischi di alluvioni

    Certificati firmati da MITERD

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Almeno 200 km di banchi fluviali sono stati ripristinati e almeno 40 000 abitanti sono protetti dai rischi di alluvione.

    78

    C5.I2

    T

    Riduzione del volume di acqua estratta dalle falde acquifere

    Numero

    (HM3/anno)

    510

    470

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    Riduzione del volume annuo di acqua estratta dalle falde acquifere situate a Doñana, Segura-Mar Menor, Mancha Oriental e Regole da 510 hm3all'anno a 470 hm/anno.

    429

    C5.I2

    M

    Fornitura di energia fotovoltaica agli impianti di desalinizzazione e relativa distribuzione

    Relazione esterna che certifica i risparmi

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Sostituire il 35 % dell'energia utilizzata negli impianti di desalinizzazione di Murcia e Almería (Torrevieja, Valdelentisco, Águilas Carboneras, Bajo Almanzora e Campo de Dalias) e il trasporto di acqua tra Júcar-Vinalopó mediante autoconsumo mediante energia fotovoltaica.

    430

    C5.I3

    M

    Azioni su PERTE per la digitalizzazione degli utenti delle risorse idriche

    Notifica ufficiale dei lavori ultimati

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Almeno 5 000 000 abitanti che beneficiano dell'entrata in servizio di progetti per la digitalizzazione del ciclo dell'acqua urbano e almeno 200 000 ettari che beneficiano del kit digitale per l'irrigazione, nell'ambito del PERTE per la digitalizzazione degli usi dell'acqua.

    79

    C5.I3

    M

    Aggiudicazione di appalti per l'attuazione di strumenti volti a migliorare la conoscenza e l'uso delle risorse idriche e a monitorare le precipitazioni e altri dati meteorologici

    Contratti aggiudicati

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Aggiudicazione di contratti per l'attuazione di 26 strumenti o infrastrutture rinnovate per migliorare la conoscenza e l'uso delle risorse idriche e monitorare le precipitazioni e altri dati meteorologici per prevenire i rischi climatici. Le azioni riguardano principalmente la progettazione e l'attuazione del registro idrico elettronico, la gestione dei dati idrologici e la qualità dell'acqua, la digitalizzazione del trattamento dei file e l'ammodernamento della rete aeronautica di sorveglianza meteorologica.

    426

    C5.I3

    M

    Messa in servizio di strumenti per migliorare la conoscenza e l'uso delle risorse idriche e per monitorare le precipitazioni e altri dati meteorologici

    Certificati firmati da MITERD

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Entrata in servizio di 26 strumenti o infrastrutture rinnovate per migliorare la conoscenza e l'uso delle risorse idriche e monitorare le precipitazioni e altri dati meteorologici per prevenire i rischi climatici. Le azioni riguardano principalmente la progettazione e l'attuazione del registro idrico elettronico, la gestione dei dati idrologici e la qualità dell'acqua, la digitalizzazione del trattamento dei file e l'ammodernamento della rete aeronautica di sorveglianza meteorologica.

    80

    C5.I4

    T

    Ripristino delle zone e degli ecosistemi degradati su almeno 50 chilometri di costa

    Numero (chilometri)

    0

    50

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Completamento di almeno 50 chilometri di litorale per il ripristino delle zone e degli ecosistemi degradati, protezione e aumento dell'accessibilità alle zone costiere, mitigazione dell'erosione, miglioramento delle conoscenze e aumento della resilienza delle zone costiere e dell'adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici, monitoraggio a distanza e attuazione delle politiche di pianificazione strategica dell'ambiente marino. Le azioni prendono in considerazione uno dei seguenti elementi: 
    i) aumentare la resilienza della costa spagnola agli effetti negativi dei cambiamenti climatici combattendo l'erosione e rafforzando la costa. Ciò prende in considerazione la creazione di frangiflutti, spiagge artificiali, superfici galleggianti, gestione dei sedimenti, soluzioni basate sulla natura, ripristino del sistema di spiagge e dune, infrastrutture di protezione costiera, attuazione di reti intelligenti per il monitoraggio dell'erosione costiera o azioni con effetti analoghi. 
    II) proteggere e ripristinare gli ecosistemi costieri o le zone degradate. A tal fine occorre a) ricollocare gli impianti interessati da un arretramento; (b) delimitare il demanio marittimo terrestre; c) recupero di terreni marittimi di proprietà dello Stato occupati in modo improprio o inadeguato; d) valutazione e gestione dei rischi o azioni analoghe; (e) recupero ambientale delle zone e degli ecosistemi costieri degradati; f) la conservazione e la gestione delle coste; e/o g) azioni con effetti simili. 
    III) Migliorare l'accessibilità ordinata e corretta al demanio marittimo terrestre pubblico. A tal fine si recuperano i terreni per consentire l'accesso al demanio pubblico, la pianificazione, la gestione e il ripristino dell'accesso o azioni con effetti analoghi. 
    IV) Attuazione delle politiche di pianificazione strategica dell'ambiente marino. Ciò avviene mediante l'attuazione della pianificazione dello spazio marittimo, delle strategie per l'ambiente marino, dei pareri scientifici sugli oceani, il clima e le coste e lo sviluppo di un'applicazione web georeferenziata per gli utenti del mare.

    81

    C5.I4

    T

    Ripristino delle zone e degli ecosistemi degradati su almeno 100 chilometri di costa

    Numero (chilometri)

    50

    100

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Completamento dei lavori su almeno 100 chilometri di costa per il ripristino delle zone e degli ecosistemi degradati, la protezione e l'accessibilità alle zone costiere, la mitigazione dell'erosione, il miglioramento delle conoscenze e l'aumento della resilienza delle zone costiere e dell'adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici, il monitoraggio a distanza e l'attuazione di politiche strategiche di pianificazione marina. I lavori comprendono uno dei seguenti elementi: 
    i) aumentare la resilienza della costa spagnola agli effetti negativi dei cambiamenti climatici combattendo l'erosione e rafforzando la costa. Ciò prende in considerazione la creazione di frangiflutti, spiagge artificiali, superfici galleggianti, gestione dei sedimenti, soluzioni basate sulla natura, ripristino del sistema di spiagge e dune, infrastrutture di protezione costiera, attuazione di reti intelligenti per il monitoraggio dell'erosione costiera o azioni con effetti analoghi. 
    II) proteggere e ripristinare gli ecosistemi costieri o le zone degradate. A tal fine occorre a) ricollocare gli impianti interessati da un arretramento; (b) delimitare il demanio marittimo terrestre; c) recupero di terreni marittimi di proprietà dello Stato occupati in modo improprio o inadeguato; d) valutazione e gestione dei rischi o azioni analoghe; (e) recupero ambientale delle zone e degli ecosistemi costieri degradati; f) la conservazione e la gestione delle coste; e/o g) azioni con effetti simili. 
    III) Migliorare l'accessibilità ordinata e corretta al demanio marittimo terrestre pubblico. A tal fine si recuperano i terreni per consentire l'accesso al demanio pubblico, la pianificazione, la gestione e il ripristino dell'accesso o azioni con effetto analogo. 
    IV) Attuazione delle politiche di pianificazione strategica dell'ambiente marino. Ciò avviene mediante l'attuazione della pianificazione dello spazio marittimo, delle strategie per l'ambiente marino, dei pareri scientifici sugli oceani, il clima e le coste e lo sviluppo di un'applicazione web georeferenziata per gli utenti del mare. (Base di riferimento: 31 dicembre 2022)

    81b

    C5.I4

    T

    Ripristino delle zone e degli ecosistemi degradati su almeno 145 chilometri di costa

    Numero (chilometri)

    100

    145

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Completamento dei lavori su almeno 145 chilometri di costa per il ripristino delle zone e degli ecosistemi degradati, la protezione e l'accessibilità alle zone costiere, la mitigazione dell'erosione, il miglioramento delle conoscenze e l'aumento della resilienza delle zone costiere e dell'adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici, il monitoraggio a distanza e l'attuazione di politiche strategiche di pianificazione marina. I lavori comprendono uno dei seguenti elementi: 
    i) aumentare la resilienza della costa spagnola agli effetti negativi dei cambiamenti climatici combattendo l'erosione e rafforzando la costa. Ciò prende in considerazione la creazione di frangiflutti, spiagge artificiali, superfici galleggianti, gestione dei sedimenti, soluzioni basate sulla natura, ripristino del sistema di spiagge e dune, infrastrutture di protezione costiera, attuazione di reti intelligenti per il monitoraggio dell'erosione costiera o azioni con effetti analoghi. 
    II) proteggere e ripristinare gli ecosistemi costieri o le zone degradate. A tal fine occorre a) ricollocare gli impianti interessati da un arretramento; (b) delimitare il demanio marittimo terrestre; c) recupero di terreni marittimi di proprietà dello Stato occupati in modo improprio o inadeguato; d) valutazione e gestione dei rischi o azioni analoghe; (e) recupero ambientale delle zone e degli ecosistemi costieri degradati; f) la conservazione e la gestione delle coste; e/o g) azioni con effetti simili. 
    III) Migliorare l'accessibilità ordinata e corretta al demanio marittimo terrestre pubblico. A tal fine si recuperano i terreni per consentire l'accesso al demanio pubblico, la pianificazione, la gestione e il ripristino dell'accesso o azioni con effetto analogo. 
    IV) Attuazione delle politiche di pianificazione strategica dell'ambiente marino. Ciò avviene mediante l'attuazione della pianificazione dello spazio marittimo, delle strategie per l'ambiente marino, dei pareri scientifici sugli oceani, il clima e le coste e lo sviluppo di un'applicazione web georeferenziata per gli utenti del mare. (Base di riferimento: 31 dicembre 2023)

    E.3.  Descrizione degli investimenti per il sostegno sotto forma di prestito

    Investimento 5 (C5.I5) — Recupero delle falde acquifere con risorse alternative

    L'obiettivo di questo investimento è ridurre l'estrazione di acque sotterranee, in particolare nel bacino idrografico Segura, nel bacino idrografico mediterraneo — Andalusia e nei bacini interni della Catalogna.

    L'investimento mira a i) creare interconnessioni tra i diversi impianti di desalinizzazione nel bacino idrografico Segura per garantire la sicurezza idrica per gli utenti dell'acqua di Tajo-Segura Aqueduct, ii) introdurre l'acqua nel sistema proveniente da vari impianti di riutilizzo nella regione di Alicante e iii) realizzare azioni di desalinizzazione nel distretto idrografico interno della Catalogna (Tordera II — Foix) e nel Mediterraneo — Andalusia (Costa del Sol e Levante Almeriense). Tali azioni riducono la quantità di acque sotterranee estratte dalle falde acquifere sovrasfruttate e in cattive condizioni ecologiche, garantendo nel contempo la sicurezza idrica ai diversi utilizzatori e promuovendo il recupero delle falde acquifere.

    Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). In particolare, l'acqua desalinizzata è prodotta utilizzando la migliore tecnologia disponibile con il minore impatto ambientale nel settore. Inoltre, l'investimento non deve comportare un'espansione delle superfici irrigate né un aumento dell'intensità dell'irrigazione.

    L'investimento è completato entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 6 (C5.I6) — PERTE per la digitalizzazione degli usi dell'acqua

    L'investimento mira a sostenere progetti per l'attuazione di tecnologie che promuovono la digitalizzazione e rafforzano il quadro per monitorare e controllare l'utilizzo dell'acqua nel ciclo idrico urbano, concentrandosi sui comuni di medie e grandi dimensioni e nel settore industriale.

    L'investimento è completato entro il 30 giugno 2026.

    E.4.  Target intermedi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno sotto forma di prestito

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    L13

    C5.I5

    T

    Riduzione dell'estrazione delle acque sotterranee

    Numero (hm3/year)

    0

    60

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Fornitura di risorse alternative dagli impianti di desalinizzazione, conseguendo nel contempo una riduzione equivalente del volume annuo di acque sotterranee estratte dalle falde acquifere situate nei bacini idrografici interni della Catalogna e dei bacini idrografici mediterranei — Andalusia, in linea con la descrizione della misura.

    L14

    C5.I6

    M

    Azioni per la digitalizzazione del ciclo dell'acqua urbano e del settore industriale

    Notifica ufficiale dei lavori ultimati

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    10 000 000 abitanti hanno beneficiato di progetti per la digitalizzazione del ciclo dell'acqua urbano e di almeno 90 progetti industriali completati in materia di risorse idriche.

    F. COMPONENTE 06: Mobilità sostenibile (a lunga distanza)

    Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta le seguenti sfide: 1) la transizione verso modi di trasporto più sostenibili; 2) ridurre le emissioni del settore dei trasporti; 3) rendere il settore dei trasporti più sicuro, accessibile, sostenibile e inclusivo.

    Gli obiettivi della componente sono: lo sviluppo della rete ferroviaria spagnola (in particolare i corridoi centrali TEN-T e la rete non centrale TEN-T); creare una rete di trasporto più interoperabile (ferrovia, strada, porti) con l'obiettivo di ridurne l'impronta di carbonio; il miglioramento dei collegamenti transfrontalieri con la Francia e il Portogallo; la modernizzazione del settore dei trasporti con l'adozione di tecnologie digitali avanzate.

    Questa componente risponde alle raccomandazioni specifiche per paese sulla promozione degli investimenti nell'efficienza energetica e nell'uso delle risorse e sulla promozione dell'infrastruttura per il trasporto ferroviario di merci (raccomandazione specifica per paese 3 2019) e sugli investimenti per la transizione verde e digitale e il trasporto sostenibile (raccomandazione specifica per paese 3 2020).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    F.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C6.R1) — Strategia per una mobilità sicura, sostenibile e connessa

    Gli obiettivi della misura sono i seguenti:

    a)Aumentare la sicurezza della rete di mobilità garantendo una migliore protezione delle persone e delle merci, migliorando gli standard e riducendo gli incidenti.

    b)Aumentare la sostenibilità dando priorità alla mobilità quotidiana, all'equità economica e sociale, all'efficienza energetica e alla lotta contro i cambiamenti climatici.

    c)Migliorare la connettività con la digitalizzazione, il progresso tecnologico e la connettività multimodale.

    La strategia riguarda azioni specifiche nei seguenti nove settori:

    I.Mobilità per tutti (garantire l'accessibilità universale a costi ragionevoli);

    II.Nuove politiche di investimento (per garantire un finanziamento adeguato delle infrastrutture e dei servizi di trasporto);

    III.Mobilità sicura (dando priorità agli investimenti nel monitoraggio, nella manutenzione e nella cibersicurezza);

    IV.Mobilità a basse emissioni (aumentare l'efficienza, ridurre il consumo energetico);

    V.Mobilità intelligente (promuovere la R &Se l'innovazione in materia di mobilità, costruire e gestire infrastrutture intelligenti);

    VI.Catene di logistica intermodale intelligenti (dare priorità al trasporto ferroviario di merci nei programmi pubblici e privati);

    VII.Collegare l'Europa e connettersi al mondo (collegare i porti ai terminali logistici intermodali e intensificare la cooperazione con i paesi vicini per coordinare la costruzione e/o il miglioramento delle infrastrutture transfrontaliere);

    VIII.Aspetti sociali e occupazionali (equilibrio di genere e azioni di riqualificazione e miglioramento delle competenze per la forza lavoro del settore dei trasporti); e

    IX.Digitalizzazione del ministero dei Trasporti, della mobilità e dell'agenda urbana per abbracciare la transizione digitale e diventare più aperto e innovativo.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2021.

    Riforma 2 (C6.R2) — Strategia ferroviaria indicativa

    Gli obiettivi della riforma sono la creazione di strumenti atti a garantire che la rete ferroviaria risponda in modo coerente ed efficace alle esigenze di mobilità del futuro. La strategia definisce uno scenario di pianificazione chiaro per il modo di trasporto ferroviario e consente di allineare le priorità di investimento alla strategia per una mobilità sicura, sostenibile e connessa (R1).

    La riforma consiste in diverse azioni, tra cui:

    a)definire una pianificazione più chiara delle azioni nel settore ferroviario, in particolare orientate alla mobilità quotidiana;

    b)migliorare la manutenzione della rete;

    c)garantire la sostenibilità economica della rete ferroviaria;

    d)dare priorità all'efficienza delle risorse, con una valutazione ex ante ed ex post dei progetti di investimento;

    e)migliorare l'interoperabilità della rete, in particolare sui corridoi della rete transeuropea, e l'intermodalità della rete;

    f)promuovere il traffico merci su rotaia;

    g)migliorare la sicurezza del trasporto ferroviario e

    h)promuovere la digitalizzazione dei trasporti e l'innovazione per garantire una mobilità interconnessa.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

    Investimento 1 (C6.I1) — Rete nazionale di trasmissione: Corridoi europei

    Gli obiettivi della misura sono la costruzione di nuove infrastrutture ferroviarie nei corridoi centrali europei TEN-T e l'ammodernamento e l'ammodernamento di quelli esistenti.

    L'investimento consiste in azioni riguardanti le seguenti dimensioni principali:

    a)Piattaforma: Progetti che consentono di realizzare le infrastrutture che supportano i binari ferroviari e che comprendono argini, bonifici, viadotti, gallerie, ecc. Si tratta principalmente della costruzione di nuove infrastrutture;

    b)Sostituzione dei servizi: Azioni volte a ripristinare i servizi esistenti (luce, irrigazione, acqua, ecc.) che sono interessati durante l'esecuzione dei lavori ferroviari;

    c)Binari: Azioni per l'assemblaggio e la fornitura di materiali dei binari (ballast, traverse, rotaie, interruttori e dispositivi di espansione) su nuove tratte ferroviarie, nonché per il rinnovo dei binari esistenti;

    d)Energia elettrica: Azioni riguardanti l'elettrificazione delle linee, tra cui: catenaria, sottostazioni di trazione, centri di trasformazione, telecomando elettrico, linee ad alta tensione;

    e)Segnalamento e controllo del traffico: Progetti riguardanti l'attuazione di nuovi sistemi di segnalamento e di controllo del traffico;

    f)Telecomunicazioni: Progetti riguardanti le telecomunicazioni fisse e mobili sulle linee ferroviarie.

    g)Stazioni: Ammodernamento e ripristino delle stazioni esistenti, nonché costruzione di nuove stazioni.

    I lavori devono essere completati su almeno 1 400 chilometri di rete inclusi nei corridoi Atlantico e Mediterraneo, comprese le azioni volte a migliorare le tratte esistenti e gli investimenti per progredire nella costruzione di nuovi tratti.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 2 (C6.I2) — Programma relativo alla rete transeuropea dei trasporti, altri lavori

    Gli obiettivi della misura sono migliorare la rete di trasporto nazionale che copre tutti i modi di trasporto (ferroviario, stradale, aereo) al fine di renderla più affidabile, sostenibile, sicura e resiliente.

    L'investimento consiste nelle seguenti azioni:

    a)L'ammodernamento della rete ferroviaria in relazione alla rete non centrale TEN-T con lavori su almeno 900 chilometri;

    b)Rendere la rete stradale più sicura conformemente alle normative nazionali ed europee, più sostenibile, migliorare la digitalizzazione e attuare sistemi di trasporto intelligenti e aggiornare il progetto preliminare primario del collegamento fisso attraverso lo stretto di Gibilterra;

    c)Promuovere lo sviluppo del cielo unico europeo (20 progetti); 

    d)Sostenere la trasformazione digitale del ministero dei Trasporti, della mobilità e dell'agenda urbana.

    I criteri di selezione garantiscono che almeno 1 010 000 000 EUR contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 301 000 000 EUR con un coefficiente climatico pari ad almeno il 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 sul dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 3 (C6.I3) — Intermodalità e logistica

    L'obiettivo della misura è attuare l'asse 6 della strategia per una mobilità sicura, sostenibile e connessa (R1) sulle catene di logistica intermodale intelligenti.

    L'investimento si articola in tre linee di azione:

    a)sviluppo o potenziamento di nove terminali intermodali e logistici strategici per integrare, in alcuni casi, i terminali intermodali con l'area logistica e, in ogni caso, per favorire il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia;

    b)migliorare l'accesso ferroviario e stradale ai porti spagnoli per promuovere il trasporto ferroviario di merci, migliorando il collegamento dei porti alla rete ferroviaria (2 porti) e alla rete stradale (un porto);

    c)miglioramento dell'accessibilità (19 progetti) e della sostenibilità nei porti (progetti in 25 autorità portuali).

    I criteri di selezione garantiscono che almeno 584 000 000 EUR contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 217 000 000 EUR con un coefficiente climatico pari ad almeno il 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 sul dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 4 (C6.I4) — Programma di sostegno al trasporto sostenibile e digitale

    Gli obiettivi della misura sono migliorare l'efficienza del sistema dei trasporti digitalizzando e introducendo nuove tecnologie nel settore e sostenendo i mezzi di trasporto più sostenibili, in particolare il trasporto ferroviario. Questo investimento è in linea con le iniziative del programma di lavoro del meccanismo per collegare l'Europa (MCE) e chiede lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti.

    L'investimento consiste in un pacchetto di:

    a)un regime di sostegno per il trasporto merci sostenibile basato su ECO-INCENTIVES a fini ferroviari e marittimi;

    b)trasferimenti di fondi alle comunità autonome per la concessione di sovvenzioni a progetti di digitalizzazione dei servizi di trasporto passeggeri e merci a livello regionale e locale;

    c)trasferimenti di fondi alle comunità autonome per l'aggiudicazione di contratti o altri strumenti giuridici per progetti di digitalizzazione dei servizi di trasporto passeggeri e merci a livello regionale e locale; e

    d)aggiudicazione di progetti per le seguenti azioni:

    Linea d'azione 1. Interoperabilità nel trasporto ferroviario di merci

    1. Sistemi europei di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) di bordo;

    2. Azioni volte a eliminare gli ostacoli all'interoperabilità ferroviaria;

    3. Innovazione e sviluppo dell'asse a scartamento variabile nelle locomotive;

    Linea d'azione 2. Promozione dell'intermodalità di trasporto

    4. Costruzione, adeguamento o adeguamento di carichi e terminali intermodali ferroviario-stradali e relativi collegamenti terrestri;

    Linea d'azione 3. Ammodernamento delle attrezzature per il trasporto ferroviario di merci

    5. Azioni di sostegno alla ristrutturazione o all'ammodernamento di carri per il trasporto ferroviario di merci, anche per la realizzazione di servizi ferroviari su autostrade;

    6. Azioni a sostegno della ristrutturazione o dell'adattamento delle attrezzature ferroviarie con altri materiali che utilizzano combustibili alternativi come idrogeno o elettricità;

    Linea d'azione 4. Trasporti stradali sicuri, sostenibili e connessi

    7. Costruzione e ammodernamento di aree di parcheggio sicure per i veicoli commerciali e fornitura di servizi di informazione;

    8. Servizi di trasporto intelligenti per il settore stradale (ITS) nelle concessioni autostradali a pedaggio e in altri servizi di sicurezza e conservazione stradale;

    9. Azioni a sostegno della realizzazione di infrastrutture alternative di rifornimento per i veicoli pesanti sulla rete stradale. I criteri di ammissibilità della presente misura garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) stabilendo una condizione in base alla quale l'infrastruttura di transizione e distribuzione dei combustibili gassosi deve essere attivata al momento della costruzione per il trasporto di gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio;

    10. Azioni a sostegno della ristrutturazione o dell'adattamento di macchine per marciapiedi stradali sostenibili, riduzione dell'impronta di carbonio e riduzioni sonore;

    Linea d'azione 5. Sostenibilità del trasporto marittimo e aereo

    11. Sostegno alla diffusione di combustibili alternativi nei porti e negli aeroporti. I criteri di ammissibilità della presente misura garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) stabilendo una condizione in base alla quale l'infrastruttura di transizione e distribuzione dei combustibili gassosi deve essere attivata al momento della costruzione per il trasporto di gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio;

    12. Sostegno alla diffusione di tecnologie energetiche alternative nel settore marittimo;

    Linea d'azione 6. Digitalizzazione dei trasporti

    13. Progetti per la digitalizzazione dei servizi di trasporto passeggeri e merci a livello nazionale;

    I criteri di selezione garantiscono che almeno 63 500 000 EUR contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 210 000 000 EUR con un coefficiente climatico pari ad almeno il 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 sul dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    F.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    82

    C6.R1

    M

    Strategia per una mobilità sostenibile, sicura e interconnessa (consultazione pubblica)

    Avviso di fine consultazione

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2020

    Conclusione del processo di consultazione pubblica della strategia riguardante le azioni nei seguenti nove settori: 
    1) mobilità per tutti (per garantire l'accessibilità universale a costi ragionevoli); 
    2) nuove politiche di investimento (per garantire un finanziamento adeguato delle infrastrutture e dei servizi di trasporto); 
    3) mobilità sicura (dando priorità agli investimenti nel monitoraggio, nella manutenzione e nella cibersicurezza); 
    4) mobilità a basse emissioni (aumentare l'efficienza, ridurre il consumo energetico); 
    5) mobilità intelligente (promuovere la R &Se l'innovazione in materia di mobilità, costruire e gestire infrastrutture intelligenti); 
    6) catene di logistica intermodale intelligenti (per dare priorità al trasporto di merci per ferrovia); 
    7) collegare l'Europa e connettersi al mondo (collegare i porti ai terminali logistici intermodali e intensificare la cooperazione con i paesi vicini per coordinare la costruzione e/o il miglioramento delle infrastrutture transfrontaliere); 
    8) aspetti sociali e occupazionali (equilibrio di genere e azioni di riqualificazione e miglioramento delle competenze per la forza lavoro del settore dei trasporti); 
    9) digitalizzazione del ministero dei Trasporti (MITMA).

    83

    C6.R1

    M

    Strategia per una mobilità sostenibile, sicura e interconnessa (approvazione)

    Approvazione da parte del Consiglio dei ministri

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Approvazione da parte del Consiglio dei ministri della strategia riguardante le azioni nei seguenti nove settori: 
    1) mobilità per tutti (al fine di garantire l'accessibilità universale a costi ragionevoli); 
    2) nuove politiche di investimento (per garantire un finanziamento adeguato delle infrastrutture e dei servizi di trasporto); 
    3) mobilità sicura (dando priorità agli investimenti nel monitoraggio, nella manutenzione e nella cibersicurezza); 
    4) mobilità a basse emissioni (aumentare l'efficienza, ridurre il consumo energetico); 
    5) mobilità intelligente (promuovere la R &Se l'innovazione in materia di mobilità, costruire e gestire infrastrutture intelligenti); 
    6) catene di logistica intermodale intelligenti (dare priorità al trasporto ferroviario di merci nelle agende pubbliche e private); 
    7) collegare l'Europa e connettersi al mondo (collegare i porti ai terminali logistici intermodali e intensificare la cooperazione con i paesi vicini per coordinare la costruzione e/o il miglioramento delle infrastrutture transfrontaliere); 
    8) aspetti sociali e occupazionali (equilibrio di genere e azioni di riqualificazione e miglioramento delle competenze per la forza lavoro del settore dei trasporti); 
    9) digitalizzazione del ministero dei Trasporti MITMA.

    84

    C6.R2

    M

    Strategia ferroviaria indicativa

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della risoluzione di approvazione della strategia ferroviaria indicativa con azioni riguardanti:  
    a) definire una pianificazione più chiara delle azioni nel settore ferroviario, in particolare orientate alla mobilità quotidiana;  
    migliorare la manutenzione della rete;  
    c) garantire la sostenibilità economica della rete ferroviaria;  
    d) dare priorità all'efficienza delle risorse, con una valutazione ex ante ed ex post dei progetti di investimento;  
    e) migliorare l'interoperabilità della rete, in particolare sui corridoi della rete transeuropea, e l'intermodalità della rete;  
    promozione del traffico merci su rotaia;  
    il miglioramento della sicurezza nel trasporto ferroviario;  
    promuovere la digitalizzazione dei trasporti e l'innovazione per garantire una mobilità interconnessa. 
    Per tutte le azioni incluse nella "strategia ferroviaria indicativa", garantire il rispetto delle disposizioni della legge 21/2013 sulla valutazione dell'impatto ambientale e della legge 9/2018, del 5 dicembre, che modifica la legge 21/2013, e attuare le necessarie azioni di mitigazione per proteggere l'ambiente della valutazione dell'impatto ambientale (VIA).

    85

    C6.I1

    T

    Rete centrale TEN-T: aggiudicazione di appalti

    Contratto o altro strumento giuridico

    0

    144

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Almeno 144 contratti o altri strumenti giuridici aggiudicati che comprendono azioni in uno o più dei seguenti corridoi della rete centrale TEN-T:  
    CORRIDOIO ATLANTICO 
    • Y Vasca: Vitoria-Bilbao-San Sebastian/Astigarraga-Irun 
    • Valladolid-Palencia-León 
    • León-La Robla-Pola de Lena 
    • Castejón-Pamplona-Logroño-Bilbao

    • La Coruña-Vigo-Ourense 
    • Ourense-Monforte

    • Monforte-León 
    • Talayuela-Plasencia-Cáceres-Mérida-Badajoz

    • Talayuela-Madrid-Valladolid-Vitoria

    • Siviglia — Huelva

     
    CORRIDOIO MEDITERRANEO: 
    • Madrid-Zaragoza-Tarragona

    • Frontera franchi — Barcellona/Tarragona-Vandellós

    • Vandellós-Castellón 
    • Sagunto-Teruel — Saragozza 
    • Zaragoza-Tarragona 
    • Castellón-Valencia-La Encina-Alicante

    • Alcázar de San Juan-La Encina 
    • Murcia-Cartagena 
    • Murcia-Almería

    • Utrera-Antequera Santa Ana

    • Madrid-Valencia

     
    COMUNE A ENTRAMBI I CORRIDOI 
    • Collegamento tra HSL Barcellona e HSL Levante 
    • Aranjuez-Alcázar de San Juan-Manzanares-Córdoba-Algeciras 
    • Madrid-Siviglia 
    Le azioni devono appartenere a uno o più dei seguenti tipi:  
    • Piattaforma. Comprende progetti che consentono di realizzare le infrastrutture che supportano i binari e che comprendono argini, bonifici, viadotti, gallerie, ecc. Si tratta principalmente della costruzione di nuove infrastrutture. 
    • Sostituzione dei servizi. Comprende azioni volte al ripristino dei servizi esistenti (illuminazione, irrigazione, acqua, ecc.) che sono interessati durante l'esecuzione dei lavori ferroviari. 
    • Binari. Comprende azioni per l'assemblaggio e la fornitura di materiali dei binari (ballast, traverse, rotaie, interruttori e dispositivi di espansione) su nuove tratte ferroviarie, nonché il rinnovo dei binari esistenti. 
    • Energia elettrica. Comprende azioni volte all'elettrificazione delle linee, tra cui: catenaria, sottostazioni di trazione, centri di trasformazione, telecomando elettrico, linee ad alta tensione, ecc. 
    • Segnalamento e controllo del traffico. Comprende progetti finalizzati all'attuazione di nuovi sistemi di segnalamento e di controllo del traffico (ERTMS, ecc.). 
    • Telecomunicazioni. Comprende progetti relativi alle telecomunicazioni fisse e mobili sulle linee ferroviarie (quali fibra ottica, GSM-R) 
    • Stazioni. Comprende l'ammodernamento e il ripristino delle stazioni esistenti, nonché la costruzione di nuove stazioni.

    86

    C6.I1

    T

    Rete centrale TEN-T: Stato di avanzamento dei lavori

    Numero (km)

    0

    335

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 335 chilometri di lavori completati sulla rete centrale TEN-T nei corridoi e con le caratteristiche definite nell'obiettivo #85 del quarto trimestre del 4 2022

    87

    C6.I1

    T

    Rete centrale TEN-T: completamento delle opere

    Numero (km)

    335

    1 400

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Almeno 1 400 chilometri di lavori completati sulla rete centrale TEN-T nei corridoi e con le caratteristiche definite nell'obiettivo #85 del quarto trimestre del 4 2022. (base di riferimento: 31 dicembre 2024).

    88

    C6.I2

    T

    Rete TEN-T trasporto ferroviario e rete stradale statale aggiudicate contratti

    Contratto o altro strumento giuridico

    0

    188

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Almeno 188 contratti o altri strumenti giuridici aggiudicati che comprendono interventi in diversi modi di trasporto: per gli interventi ferroviari nella rete non centrale TEN-T e per le strade della rete stradale statale  
    per il settore ferroviario, gli interventi appartengono a uno o più dei seguenti tipi di interventi: 
    • Miglioramento dell'infrastruttura tecnologica per la gestione del traffico ferroviario 
    • Sicurezza (ad esempio cibersicurezza, installazione di rilevatori di incidenti) 
    • Protezioni acustiche/mappe acustiche 
    • Sviluppo della tecnologia satellitare applicata al segnalamento ferroviario ERTMS 
    • Elettrificazione dei tratti (come Monforte-Lugo) 
    • Rinnovo delle linee ferroviarie (come Soria-Torralba e Monforte-Lugo) 
    • Miglioramento del sottosistema controllo-comando e segnalamento (come Soria-Torralba e Ávila-Salamanca) 
    Creazione di nuove sezioni o varianti (come Palencia-Santander, variante di Rincón de Soto e Variante di Ourense)  
    b) Per le strade, gli interventi appartengono a uno o più dei seguenti tipi di interventi: 
    • Migliorare la sicurezza stradale: compresa la sicurezza stradale nelle gallerie, la protezione della fauna selvatica vulnerabile e la protezione degli utenti vulnerabili  
    • Sostenibilità: miglioramento della qualità dell'aria, nuove forme di mobilità urbana, protezione della biodiversità, prevenzione dei rischi climatici, efficienza energetica, riduzione del rumore  
    • Digitalizzazione: Attuazione di sistemi di monitoraggio per ponti, gallerie, utilizzando l'analisi dei big data e l'Internet degli oggetti; digitalizzazione delle strade per il monitoraggio e la manutenzione  
    • Attuazione di sistemi di trasporto intelligenti nelle corsie bus-VAO  
    • Aggiornamento del progetto preliminare primario del collegamento fisso attraverso lo stretto di Gibilterra  

    89

    C6.I2

    T

    Rete TEN-T non centrale: progressi dei lavori ferroviari

    Numero (km)

    0

    347

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 347 chilometri di lavori completati con l'obiettivo di rendere la rete ferroviaria più interoperabile, principalmente in relazione alla TEN-T, con un obiettivo finale di lavori complessivi su almeno 900 chilometri di rete. I lavori devono essere in linea con i tipi di interventi definiti alla lettera a) dell'obiettivo 88.

    90

    C6.I2

    T

    Cielo unico europeo: aggiudicazione del progetto e stato di avanzamento dei progetti

    Numero

    0

    15

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Un totale cumulativo di almeno 15 progetti completati (obiettivo finale 20 progetti) in materia di digitalizzazione e sicurezza per lo sviluppo del cielo unico europeo sulla base del seguente elenco di criteri di selezione: Un totale cumulativo di almeno 15 progetti completati (obiettivo finale 20 progetti) in materia di digitalizzazione e sicurezza per lo sviluppo del cielo unico europeo sulla base del seguente elenco di criteri di selezione: 
    • Investimenti diretti attraverso ENAIRE (responsabile della navigazione aerea in Spagna) per lo sviluppo del cielo unico europeo, relativi alla modernizzazione dei sistemi di controllo del traffico aereo e dei sistemi di sorveglianza, alla trasformazione digitale dei sistemi di informazione e all'evoluzione dei sistemi di comunicazione. 
    • Digitalizzazione della documentazione aeronautica (dati e mappatura) a disposizione degli utenti per il funzionamento dei voli 
    • Estensione della copertura terrestre/aerea e digitalizzazione della voce nelle comunicazioni dei controllori del pilotaggio. Migliorare la copertura a basso livello in alcune aree dello spazio aereo modernizzando le infrastrutture di comunicazione a terra 
    • Evoluzione del sistema di comunicazione vocale nei centri di controllo del traffico aereo attraverso la digitalizzazione e tecnologie avanzate, garantendo una migliore qualità, una maggiore sicurezza, la disponibilità di informazioni e una maggiore capacità di emergenza 
    • Modernizzazione tecnologica della rete radar primaria, miglioramento delle prestazioni e indirizzamento dei sistemi verso una digitalizzazione completa dei radar primari utilizzando tutti i progressi tecnologici disponibili per aumentare l'efficienza operativa 
    • Evoluzione dei sistemi radar secondari rispetto alla tecnologia Modo S. che fornisce informazioni al sistema di controllo del traffico aereo 
    • Sostituzione delle attrezzature Hardware dei diversi sistemi ENAIRE 
    • Sviluppo di diverse applicazioni gestionali e operative per la gestione di ENAIRE 
    • Modernizzazione tecnologica dei sistemi di navigazione, dando priorità alla loro completa digitalizzazione e all'attuazione di soluzioni di monitoraggio e controllo a distanza dei sistemi; 
    • Creazione di infrastrutture per la realizzazione di nuovi sistemi di controllo del traffico aereo. Essenziale per garantire l'attuazione dei nuovi concetti operativi in Spagna. Inoltre, è prevista la modernizzazione degli impianti per garantire la resilienza contro i guasti. 
    • Digitalizzazione e automazione della gestione operativa tecnica per il miglioramento degli strumenti di monitoraggio dei sistemi a distanza in modo integrato 
    • Modernizzazione del sistema di controllo del traffico aereo per conformarsi ai criteri normativi, integrando miglioramenti in termini di capacità, sicurezza, cibersicurezza e digitalizzazione tutti derivanti dal cielo unico europeo

    91

    C6.I2

    M

    Digitalizzazione del ministero dei Trasporti, della mobilità e dell'agenda urbana

    Notifica ufficiale del completamento dei lavori

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Completamento dei seguenti progetti: 
    • Building Information Modeling (BIM) che lancia una piattaforma collaborativa per la gestione di informazioni e modelli digitali. 
    • Promuovere la mobilità come servizio, fornire dati aperti e utilizzare nuove tecnologie per l'analisi e l'ottimizzazione della mobilità. 
    • Attuazione di un sistema di analisi, monitoraggio, sorveglianza, controllo delle esigenze, attuazione e diffusione dei servizi e applicazione di nuove tecnologie nel trasporto terrestre.  
    • Il piano di digitalizzazione della direzione generale delle strade. 
    • Sviluppo di nuovi servizi e migliore gestione, tra l'altro, nei settori dell'informazione aerea, marittima e geografica.

    92

    C6.I2

    T

    Rete TEN-T nuova o aggiornata, altri lavori

    Numero (km)

    347

    900

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Almeno 900 chilometri di lavori completati con l'obiettivo di rendere la rete ferroviaria più interoperabile, principalmente in relazione alla TEN-T con lavori. I lavori devono essere in linea con i tipi di interventi definiti alla lettera a) dell'obiettivo 88. (base di riferimento: 31 dicembre 2024).

    93

    C6.I2

    T

    Cielo unico europeo: completamento del progetto

    Numero

    15

    20

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Almeno 20 progetti completati in materia di digitalizzazione e sicurezza per lo sviluppo del cielo unico europeo con progetti selezionati in base ai criteri di selezione (tappa 90). (base di riferimento: 31 dicembre 2024).

    94

    C6.I2

    M

    Rete stradale statale adattata alla regolamentazione attuale

    Completamento del progetto

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento dei lavori sulla rete stradale statale in linea con i tipi di interventi di cui alla lettera b) dell'obiettivo 88. Comprende opere in almeno 80 gallerie, opere volte a migliorare le recinzioni e la segnaletica al fine di ridurre la probabilità che la fauna selvatica sia colpita, l'attuazione di azioni volte a migliorare le condizioni di sicurezza degli utenti della strada più vulnerabili quali pedoni e ciclisti (marciapiedi, piste ciclabili), la sostenibilità (miglioramento della qualità dell'aria, nuove forme di mobilità urbana, protezione della biodiversità, prevenzione dei rischi climatici), l'efficienza energetica, la riduzione del rumore, la digitalizzazione (attuazione di sistemi di monitoraggio per ponti, gallerie, utilizzo dell'analisi dei big data e dell'Internet delle cose); digitalizzazione delle strade per il monitoraggio e la manutenzione), attuazione dei sistemi di trasporto intelligenti nelle corsie di autobus, aggiornamento del progetto preliminare primario del collegamento fisso attraverso lo stretto di Gibilterra.

    95

    C6.I3

    T

    T1: numero di contratti o altri strumenti giuridici aggiudicati per migliorare le infrastrutture intermodali e logistiche

    Contratto o altro strumento giuridico

    0

    66

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Almeno 66 contratti o altri strumenti giuridici aggiudicati, compresi gli interventi volti a migliorare le infrastrutture intermodali e logistiche. 
    Gli interventi appartengono a uno o più dei seguenti settori: 
    a) lo sviluppo e l'aggiornamento di terminali intermodali e logistici strategici in una o più delle seguenti località: 
    • Vicálvaro a Madrid; 
    • La Llagosta a Barcellona 
    • San Luis a Valencia 
    • Júndiz a Álava. 
    • Struttura logistica di Can Tunisi (Barcellona) 
    • Terminale di Orduña (Bizkaia) 
    • Impianto logistico a Lezo (Gipuzkoa) 
    • Muriedas (Santander) 
    • Terminal Escombreras (Murcia); 
    la costruzione o l'estensione dei binari di raccordo di lunghezza pari o superiore a 750 metri; 
    il miglioramento dell'accesso ferroviario al porto di A Coruña e al porto di Castellón;

    il miglioramento dell'accesso stradale al porto di Algeciras; e

    e) miglioramento dell'accessibilità e della sostenibilità nei porti, tra cui: 
    • Accessibilità: i lavori di accesso ferroviario, compresi i lavori di ristrutturazione e ammodernamento, nonché il nuovo accesso e il miglioramento del traffico interno nei porti, adeguando l'infrastruttura che prosegue il suo accesso esterno a terra. 
    • Sostenibilità: compresa l'adeguatezza dell'approvvigionamento idrico e dei sistemi igienico-sanitari; piani di miglioramento della qualità dell'aria; installazione di reti energetiche più efficienti; impianti solari fotovoltaici; rinnovo delle reti di illuminazione e installazione di tecnologie LED; sistemi di controllo del consumo di energia; rinnovo dei sistemi di trattamento.

    96

    C6.I3

    T

    T2: Numero di contratti o altri strumenti giuridici aggiudicati per migliorare le infrastrutture intermodali e logistiche

    Numero di contratti o altri strumenti giuridici

    66

    105

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Un numero cumulativo di almeno 105 contratti o altri strumenti giuridici aggiudicati, tenendo conto di contratti o altri strumenti giuridici già valutati nell'ambito dell'obiettivo 95, compresi gli interventi volti a migliorare le infrastrutture intermodali e logistiche, in linea con i settori di cui alle lettere a), b), c), d) o e) dell'obiettivo 95.

    97

    C6.I3

    T

    Completamento dei progetti relativi a terminali intermodali e logistici, porti e binari di raccordo di 750 metri

    Numero

    0

    14

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento dei lavori in nove terminali intermodali e logistici strategici (Tilos e tre porti accedono a nuovi o ammodernati per promuovere il trasporto ferroviario di merci, e costruzione o ampliamento di almeno due binari di raccordo di lunghezza non inferiore a 750 metri). I lavori devono essere in linea con il tipo di interventi di cui alle lettere a), b), c) e d) dell'obiettivo 95.

    98

    C6.I3

    T

    Completamento dei progetti relativi all'accessibilità ferroviaria e dei progetti di sostenibilità nei porti

    Numero

    0

    44

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento di 44 azioni (19 + 25): almeno 19 progetti di accessibilità ferroviaria e completamento di progetti di sostenibilità all'interno dei porti in 25 diverse autorità portuali. I lavori devono essere in linea con i tipi di interventi di cui alla lettera e) dell'obiettivo 95.

    99

    C6.I4

    M

    Sostegno al programma di trasporto sostenibile e digitale.

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale e adozione di risoluzioni ufficiali

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    La dotazione di 800 000 000 EUR nell'ambito del programma di sostegno al trasporto sostenibile e digitale attraverso:  
    a) le pubblicazioni nella Gazzetta ufficiale delle ordinanze ministeriali che istituiscono il regime di sostegno al trasporto merci sostenibile basato su ECO-INCENTIVES a fini ferroviari e marittimi;

    b) le risoluzioni ufficiali che approvano i trasferimenti stabiliti nel regio decreto che assegna il trasferimento di fondi alle comunità autonome per la concessione di sovvenzioni per progetti di digitalizzazione dei servizi di trasporto passeggeri e merci a livello regionale e locale;

    c) le risoluzioni ufficiali che approvano i trasferimenti stabiliti nella risoluzione del Segretariato di Stato per i trasporti, la mobilità e l'agenda urbana del trasferimento di fondi alle comunità autonome per l'aggiudicazione di contratti o altri strumenti giuridici per progetti di digitalizzazione dei servizi di trasporto passeggeri e merci a livello regionale e locale; e

    la risoluzione della Segreteria di Stato per i trasporti, la mobilità e l'agenda urbana dell'aggiudicazione di progetti per le seguenti azioni: 
    Linea d'azione 1. Interoperabilità nel trasporto ferroviario di merci 
    1. Sistemi europei di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) di bordo  
    2. Azioni volte ad eliminare gli ostacoli all'interoperabilità ferroviaria conformemente alle STI. 
    3. Innovazione e sviluppo dell'asse a scartamento variabile nelle locomotive. 
    Linea d'azione 2. Promozione dell'intermodalità di trasporto

    4. Costruzione, adeguamento o ammodernamento di carichi e terminali intermodali ferroviario-stradali e relativi collegamenti terrestri  
    Linea d'azione 3. Ammodernamento delle attrezzature per il trasporto ferroviario di merci  
    5. Azioni di sostegno alla ristrutturazione o all'ammodernamento di carri per il trasporto ferroviario di merci, anche per la realizzazione di servizi ferroviari su autostrade. 
    6. Azioni a sostegno della ristrutturazione o dell'adattamento delle attrezzature dei trattori ferroviari con altri materiali che utilizzano combustibili alternativi (idrogeno o elettricità).  
    Linea d'azione 4. Trasporti stradali sicuri, sostenibili e connessi  
    7. Costruzione e ammodernamento di aree di parcheggio sicure per i veicoli commerciali e fornitura di servizi di informazione [regolamento delegato (UE) n. 885/2013]. 
    8. Servizi di trasporto intelligenti per il settore stradale (ITS) nelle concessioni autostradali a pedaggio e in altri servizi di sicurezza e conservazione stradale. 
    9. Azioni a sostegno della realizzazione di un'infrastruttura di rifornimento di combustibili alternativi per i veicoli pesanti sulla rete stradale 
    10. Azioni a sostegno della ristrutturazione o dell'adattamento di mezzi e macchinari per conseguire una pavimentazione sostenibile: riduzione dell'impronta di carbonio e riduzione del suono  
    Linea d'azione 5. Sostenibilità del trasporto marittimo e aereo  
    11. Sostegno alla diffusione di combustibili alternativi nei porti e negli aeroporti. 
    12. Sostegno alla diffusione di tecnologie energetiche alternative propulsive nel settore marittimo. 
    Linea d'azione 6. Digitalizzazione dei trasporti  
    13. Progetti per la digitalizzazione dei servizi di trasporto passeggeri e merci a livello nazionale. 

    Per le azioni 9 e 11, i criteri di selezione devono essere conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), garantendo che l'infrastruttura sia messa in funzione al momento della costruzione per il trasporto di gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio. 

    100

    C6.I4

    M

    L'aggiudicazione di ECO-INCENTIVES e la notifica ufficiale dell'avvio dei lavori nell'ambito del programma di sostegno al trasporto sostenibile e digitale

    Notifica ufficiale di inizio lavori

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    L'aggiudicazione di almeno 30 000 000 EUR in ECO-INCENTIVES a fini ferroviari e marittimi e l'avvio dei lavori su progetti aggiudicati ai sensi delle lettere b), c) e d) nella tappa 99, per un valore monetario di almeno 665 371 038 EUR.

    101

    C6.I4

    M

    Trasporti sostenibili e digitali: completamento delle opere

    Notifica ufficiale del completamento dei lavori

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento di tutti i progetti aggiudicati nel primo trimestre del 4 2022 (tappa 99) per promuovere il trasporto sostenibile e digitale. I lavori si svolgono in settori definiti nei criteri di selezione per l'aggiudicazione dei progetti per il primo trimestre del 4 2022. 
    Per le misure 10 e 12, i criteri di selezione devono essere conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), garantendo che l'infrastruttura sia messa in funzione al momento della costruzione per il trasporto di gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio.

    F.3.  Descrizione degli investimenti per il sostegno sotto forma di prestito

    Riforma 3 (C6.R3) — Strategia per l'efficienza energetica della rete autostradale nazionale

    L'obiettivo di questa riforma è la pubblicazione della strategia per l'efficienza energetica nella rete stradale statale e l'istituzione di una serie di misure volte a migliorare l'efficienza energetica della rete stradale statale.

    La presente strategia comprende almeno i seguenti elementi:

    a)un'analisi dell'approvvigionamento energetico della rete stradale nazionale;

    b)un'analisi della situazione attuale della rete stradale nazionale per quanto riguarda la sua illuminazione e la giustificazione delle possibili soluzioni;

    c)un elenco delle misure da attuare con un calendario per la loro attuazione;

    d)un elenco delle azioni da realizzare nel sistema di illuminazione della rete stradale; e

    e)un piano di investimento e di finanziamento per le misure necessarie da attuare con il calendario.

    La strategia sarà pubblicata nel primo trimestre del 2024.

    Nell'ambito dell'attuazione della strategia di efficienza energetica sulla rete stradale nazionale, la direzione generale delle strade effettua un calcolo dell'impronta di carbonio per il 2024, i cui risultati saranno presentati nel 2025.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2025.

    F.4.  Target intermedi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno sotto forma di prestito

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    L15

    C6.R3

    M

    Strategia per l'efficienza energetica

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale

    TERZO TRIMESTRE 1

    2024

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'approvazione della strategia di efficienza energetica per la rete stradale nazionale riguardante gli elementi in linea con la descrizione della misura.

    L16

    C6.R3

    M

    Calcolo dell'impronta di carbonio da parte della direzione generale delle strade

    Pubblicazione dei risultati sulla piattaforma ufficiale online

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Calcolo dell'impronta di carbonio da parte della direzione generale delle strade per il 2024, il cui risultato sarà presentato nel 2025 nell'ambito dell'attuazione della strategia per l'efficienza energetica.

    G. COMPONENTE 07: Diffusione e integrazione delle fonti energetiche rinnovabili

    Il piano nazionale per l'energia e il clima (PNEC) della Spagna per il periodo 2021-2030 prevede una crescita significativa della penetrazione delle energie rinnovabili in Spagna, raggiungendo il 74 % nel settore dell'energia elettrica e il 42 % nell'uso finale nel 2030. In tale contesto, l'obiettivo di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza è aumentare l'uso delle energie rinnovabili attraverso i seguenti elementi:

    a)lo sviluppo di un quadro normativo chiaro e prevedibile che promuova gli investimenti nelle energie rinnovabili;

    b)l'istituzione e il consolidamento della catena del valore industriale nel settore delle energie rinnovabili;

    c)il sostegno alle fonti innovative di tecnologie di produzione di energia rinnovabile, compresa la loro integrazione negli usi finali; e

    d)lo sviluppo di competenze verdi.

    Inoltre, la componente mira specificamente a promuovere la diffusione delle energie rinnovabili nelle isole spagnole e la partecipazione dei cittadini attraverso le comunità produttrici/consumatrici di energia rinnovabile.

    La componente riguarda la promozione degli investimenti nell'innovazione e nell'efficienza energetica (raccomandazione specifica per paese 3 2019). Promuove inoltre gli investimenti pubblici e privati e promuove la transizione verde (raccomandazione specifica per paese 3 2020).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    G.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C7.R1) — Quadro normativo per la promozione della produzione da fonti rinnovabili

    L'obiettivo di questa misura è rafforzare il quadro normativo per la promozione della produzione di energia rinnovabile, al fine di aumentare la certezza e incoraggiare gli investimenti privati nelle energie rinnovabili, eliminare gli ostacoli alla diffusione delle energie rinnovabili e migliorarne l'integrazione nell'ambiente, nel sistema elettrico e in diversi settori.

    La misura comprende una serie di misure legislative e regolamentari, tra cui:

    -l'adozione, nel giugno 2020, del regio decreto legge 23/2020, che istituisce un nuovo sistema d'asta per la produzione di energia da fonti rinnovabili e migliora il meccanismo di accesso della produzione di energia rinnovabile alla rete elettrica;

    -l'adozione del regio decreto 960/2020 nel novembre 2020, che migliora la prevedibilità dei ricavi da ottenere mediante la produzione di energia rinnovabile nelle nuove aste;

    -Regio decreto 1183/2020 del dicembre 2020, che disciplina le condizioni di accesso e connessione per la produzione di energia rinnovabile, in linea con le disposizioni del regio decreto legge 23/2020; e

    -La legge sui cambiamenti climatici e la transizione energetica, che dovrebbe essere adottata nel primo semestre del 2021, che stabilirà per legge gli obiettivi in materia di energie rinnovabili per il 2030 e l'obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 (compreso un sistema di energia elettrica rinnovabile al 100 %). Tale legge comprende anche elementi pertinenti per altre componenti del piano (come la riduzione degli ostacoli amministrativi e i requisiti per l'installazione di punti di ricarica pubblici).

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Riforma 2 (C7.R2) — Strategia nazionale di autoconsumo

    L'obiettivo di questa misura è promuovere l'autoconsumo come forma alternativa di produzione da fonti rinnovabili, fissare obiettivi in questo settore per il periodo 2021-2030 e individuare ed elaborare misure per attenuare i principali ostacoli alla loro diffusione. L'autoconsumo contribuisce all'integrazione della produzione di energia rinnovabile negli edifici e negli ambienti urbani e stimola l'occupazione locale.

    La misura comprende l'adozione da parte del governo spagnolo di una strategia nazionale per l'autoconsumo nel secondo semestre del 2 021 al fine di ridurre gli ostacoli amministrativi all'autoconsumo. La strategia deve diagnosticare la situazione attuale e potenziale in Spagna e individuare misure volte a: a) un migliore coordinamento tra le amministrazioni; (b) la diffusione di informazioni ai consumatori e la sensibilizzazione; c) individuare le competenze pertinenti esistenti e le ulteriori opportunità di formazione connesse alla diffusione dell'autoconsumo.

    La misura riguarda l'attuazione degli elementi chiave della strategia nazionale per l'autoconsumo, compresa la pubblicazione di orientamenti su come promuovere l'autoconsumo e il completamento di corsi di formazione volti a migliorare le competenze richieste.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2023.

    Riforma 3 (C7.R3) — Sviluppo delle comunità energetiche

    Questa misura ha l'obiettivo di sviluppare comunità energetiche per promuovere la partecipazione dei cittadini alla transizione energetica, attraverso le comunità di energia rinnovabile e le comunità energetiche dei cittadini. La misura sosterrà la formazione, i processi partecipativi e di creazione di comunità e il sostegno a progetti specifici.

    La misura aggiudica un primo progetto pilota per le comunità energetiche sulla base di una gara d'appalto, al fine di dimostrare la fattibilità di tale modello. Essa attua 37 progetti pilota con la partecipazione della comunità locale entro la fine del 2024, con una tabella di marcia delle azioni realizzate e l'individuazione di opportune misure future. Tali progetti si basano sulle energie rinnovabili.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2024.

    Riforma 4 (C7.R4) — Quadro per l'innovazione e lo sviluppo tecnologico nel settore delle energie rinnovabili

    Tale misura rafforza il quadro per l'innovazione e lo sviluppo tecnologico di una serie di fonti energetiche rinnovabili e contribuisce al progresso verso l'obiettivo del 100 % di fonti rinnovabili nella domanda di energia. Le fonti rinnovabili oggetto della presente misura comprendono l'energia eolica offshore e il biogas. La misura facilita inoltre la ricerca e lo sviluppo nelle tecnologie rinnovabili.

    La misura comprende la pubblicazione di una tabella di marcia per l'energia eolica offshore e altre energie marine. L'obiettivo di questa tabella di marcia è ridurre gli ostacoli amministrativi allo sviluppo di questa fonte di energia rinnovabile. In particolare, la tabella di marcia mira a: a) promuovere la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione attraverso un quadro normativo più agile e rafforzando i centri tecnologici e le piattaforme di prova per nuovi prototipi; b) individuare le opportunità e le sinergie con i principali settori industriali; (c) sviluppare un quadro normativo adeguato per la diffusione in Spagna (in particolare della tecnologia galleggiante); e d) individuare misure volte a ridurre al minimo gli effetti ambientali (cercando nel contempo di semplificare le procedure amministrative). La misura attua le principali misure di regolamentazione individuate nella tabella di marcia per promuovere i parchi eolici offshore, stimolare la ricerca e lo sviluppo e sostenere la diffusione di tecnologie galleggianti.

    Il secondo elemento di questa misura è la pubblicazione di una tabella di marcia per il biogas, che analizzerà gli strumenti normativi e settoriali adeguati per promuovere il biogas, con particolare attenzione all'uso efficiente di questa fonte energetica (ad esempio nelle applicazioni agroindustriali e per i veicoli pesanti in cui l'elettrificazione non è ancora un'alternativa). Questa parte della riforma riguarda l'attuazione delle attività chiave della tabella di marcia per il biogas, tra cui: a) l'istituzione di un sistema di garanzie di origine per i gas rinnovabili, volto a promuovere gli investimenti nel biogas e a decarbonizzare settori quali l'industria e i trasporti; (b) lo sviluppo di uno strumento per calcolare il contributo del biogas alla decarbonizzazione; e c) studi di prefattibilità per promuovere la realizzazione di impianti di produzione di biogas.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Investimento 1 (C7.I1) — Sviluppo di energie rinnovabili innovative integrate negli edifici e nei processi di produzione

    L'obiettivo di questa misura è promuovere lo sviluppo di energie rinnovabili innovative e di quelle da integrare negli edifici e nei processi di produzione. Sostiene l'autoconsumo di energie rinnovabili e le tecnologie che non sono ancora pienamente competitive, comprese le fonti rinnovabili elettriche e termiche nel settore agricolo, le fonti rinnovabili destinate al fabbisogno di raffrescamento/riscaldamento del settore residenziale e dei servizi, l'energia termica da fonti rinnovabili per i processi industriali, la bioenergia e le energie marine rinnovabili. Il sostegno assumerà la forma di aiuti agli investimenti, da aggiudicare mediante gare d'appalto che garantiscano un risultato efficiente sotto il profilo dei costi, o di un sostegno diretto al capitale proprio per i progetti nel settore delle energie rinnovabili. L'investimento sosterrebbe inoltre la riqualificazione e il miglioramento delle competenze nel settore della produzione di energia rinnovabile.

    Nell'ambito di questo investimento devono essere installati almeno 3 800 MW di produzione rinnovabile innovativa o a valore aggiunto entro il primo semestre del 2026.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 2 (C7.I2) — Energia sostenibile nelle isole

    Tali investimenti sostengono l'energia sostenibile nelle isole spagnole (isole Canarie e Baleari) nell'ambito di una strategia più ampia a sostegno della transizione energetica nelle isole, in particolare attraverso il sostegno a progetti per la penetrazione e l'integrazione delle energie rinnovabili nelle isole e nei sistemi non peninsulari. Ciò è in linea con il piano nazionale per l'energia e il clima della Spagna, che comprende azioni volte a decarbonizzare le isole e a ridurre la loro dipendenza dal petrolio.

    Gli investimenti specifici da sostenere comprendono fonti di energia elettrica rinnovabili, soluzioni di stoccaggio e progetti intelligenti (nell'ambito del programma "Isole intelligenti"). Una parte delle attività nell'ambito di questo investimento si baserà sulle conoscenze acquisite attraverso il programma "Energia pulita per le isole dell'UE".

    Nell'ambito di tale investimento sono installati almeno 180 MW di produzione di energia rinnovabile, nonché almeno 600 azioni, progetti o programmi sostenuti o realizzati, tra cui: programmi o uffici di disgregazione, tabelle di marcia per le isole, progetti di investimento o di aiuto collegati ai programmi "Isole intelligenti" o "Energia pulita per le isole dell'UE", progetti sostenibili per le energie rinnovabili o di stoccaggio.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    G.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo indicazione contraria nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    102

    C7.R1

    M

    Entrata in vigore del regio decreto legge 23/2020 (misure in materia di energia)

    Disposizione del regio decreto legge 23/2020 sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2020

    Il regio decreto legge 23/2020 approva misure in materia di energia volte a stabilire la base giuridica per un nuovo sistema di aste, a definire nuovi partecipanti nel settore dell'energia, quali aggregatori indipendenti e comunità produttrici/consumatrici di energia rinnovabile, e a contribuire a razionalizzare i permessi di accesso e connessione

    103

    C7.R1

    M

    Entrata in vigore del regio decreto 960/2020 (regime economico per le energie rinnovabili)

    Disposizione contenuta nel regio decreto 960/2020 sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2020

    Il regio decreto 960/2020 disciplina il regime economico per le energie rinnovabili

    104

    C7.R1

    M

    Entrata in vigore del regio decreto 1183/2020 (connessione delle energie rinnovabili alla rete elettrica)

    Disposizione contenuta nel regio decreto 1183/2020 sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2020

    Il regio decreto 1183/2020 disciplina l'ibridazione e ordina l'accesso e la connessione delle energie rinnovabili alla rete elettrica.

    105

    C7.R1

    M

    Entrata in vigore della legge sui cambiamenti climatici e la transizione energetica

    Disposizione della legge sui cambiamenti climatici e la transizione energetica relativa all'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2021

    La legge sui cambiamenti climatici e la transizione energetica fornisce stabilità normativa alternativa allo sviluppo delle risorse rinnovabili, alla riduzione degli ostacoli amministrativi e ai requisiti minimi per l'installazione di punti di ricarica pubblici in servizio.

    106

    C7.R1

    T

    Capacità di produzione supplementare di energia rinnovabile

    Numero (MW)

    0

    6 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Capacità produttiva cumulativa supplementare di energia rinnovabile sostenuta nell'ambito del nuovo quadro legislativo favorevole incluso nella riforma C7.R1 (compreso il meccanismo d'asta istituito dal RD 960/2020, il nuovo regolamento sui permessi di accesso e connessione e sull'ibridazione): assegnazione di almeno 6 000 MW

    107

    C7.R1

    T

    Capacità cumulativa supplementare di energia rinnovabile installata in Spagna

    Numero (MW)

    0

    6 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Capacità cumulativa supplementare di energia rinnovabile installata in Spagna nel periodo dal terzo trimestre del 1 2020 al terzo trimestre del 42023, nell'ambito del nuovo quadro legislativo favorevole incluso nella riforma C7.R1 (compreso il meccanismo d'asta istituito dal RD 960/2020, il nuovo regolamento sui permessi di accesso e connessione e sull'ibridazione): costruzione di almeno 6 000 MW

    108

    C7.R2

    M

    Strategia nazionale di autoconsumo

    Pubblicazione sulla pagina web

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Adozione da parte del Consiglio dei ministri e pubblicazione sul sito web del governo della strategia nazionale per l'autoconsumo al fine di ridurre gli ostacoli amministrativi all'autoconsumo.

    109

    C7.R2

    M

    Completamento delle misure nell'ambito della strategia nazionale di autoconsumo

    Pubblicazione dei risultati sulla pagina web

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2023

    Completamento delle misure chiave nell'ambito della strategia nazionale di autoconsumo, tra cui: la pubblicazione sul sito web del ministero per la Transizione ecologica degli orientamenti tecnici e degli orientamenti per i comuni su come promuovere l'autoconsumo e il completamento dei corsi di formazione volti a migliorare le competenze tecniche richieste in materia di fonti rinnovabili di autoconsumo di energia rinnovabile per almeno 500 professionisti.

    110

    C7.R3

    M

    Progetto pilota per le comunità energetiche

    Pubblicazione sulla pagina web

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    Aggiudicazione del primo progetto pilota per le comunità energetiche sulla base di bandi di gara, al fine di dimostrare la fattibilità di questo modello.

    111

    C7.R3

    T

    Completamento di progetti pilota in materia di energia nelle comunità locali

    Numero

     0

    37

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Completamento di almeno 37 progetti pilota in materia di energia con la partecipazione della comunità locale, sulla base di una tabella di marcia che definisca le azioni realizzate e i prossimi passi avanti. Tali progetti pilota possono comprendere processi partecipativi, il sostegno alla creazione di comunità energetiche locali o la realizzazione di progetti di energia rinnovabile stessi.

    112

    C7.R4

    M

    Tabella di marcia per l'energia eolica offshore e altre energie marine

    Pubblicazione sulla pagina web

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Pubblicazione della tabella di marcia per l'energia eolica offshore e altre energie marine al fine di ridurre gli ostacoli amministrativi allo sviluppo di questa fonte di energia rinnovabile

    113

    C7.R4

    M

    Entrata in vigore delle misure di regolamentazione individuate nella mappa per l'energia eolica offshore e altre energie marine

    Disposizioni delle misure di regolamentazione all'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2023

    Entrata in vigore delle principali misure di regolamentazione individuate nella mappa per l'energia eolica offshore e altre energie marine, per promuovere la ricerca e l'innovazione e sostenere la diffusione di tecnologie galleggianti. Tali misure fondamentali comprendono: approvazione definitiva dei piani di pianificazione dello spazio marittimo, migliore coordinamento della pianificazione della rete e della strategia offshore e aggiornamento del quadro normativo.

    114

    C7.R4

    M

    Completamento delle misure individuate nella tabella di marcia sul biogas

    Pubblicazione sulla pagina web

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Completamento delle misure chiave individuate nella tabella di marcia sul biogas, compresa l'istituzione di un sistema di garanzie di origine per i gas rinnovabili, per migliorare la competitività del biogas e promuovere gli investimenti nella produzione di biogas garantendo una decarbonizzazione più rapida in settori quali l'industria e i trasporti.

    115

    C7.I1

    M

    Bando di gara per il sostegno agli investimenti per la capacità rinnovabile innovativa o a valore aggiunto

    Pubblicazione nella GU

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    Pubblicazione nella GU della prima gara d'appalto per il sostegno agli investimenti per la capacità rinnovabile innovativa o a valore aggiunto

    116

    C7.I1

    M

    Nuovi progetti, tecnologie o impianti di infrastrutture marine per le energie rinnovabili

    Decisione di aggiudicazione/decisione dell'autorità di investimento

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2023

    Almeno 6 progetti per la promozione di nuovi progetti, tecnologie o impianti di infrastrutture marine per le energie rinnovabili. Gli sviluppi del 6 dovrebbero contribuire all'attuazione di progetti in materia di energie marine rinnovabili in Spagna. Gli sviluppi possono includere le PMI con attività nel settore delle energie rinnovabili marine che ricevono sovvenzioni, prestiti o investimenti azionari, partecipano ad appalti pubblici pre-commerciali, nonché sovvenzioni concesse direttamente a progetti di energia rinnovabile o a un prototipo di una nuova tecnologia per la produzione o la diffusione di nuove tecnologie nel settore delle energie rinnovabili marine.

    117

    C7.I1

    T

    Capacità di produzione supplementare di energia rinnovabile innovativa o a valore aggiunto

    Numero (MW)

    0

    3 800

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Capacità di produzione cumulativa supplementare di energia rinnovabile per la capacità rinnovabile innovativa o a valore aggiunto (installazione di almeno 3 800 MW)

    118

    C7.I2

    M

    Ufficio per l'energia pulita e i progetti intelligenti per le isole

    Pubblicazione sulla pagina web

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2023

    Creazione dell'Ufficio per l'energia pulita e i progetti intelligenti per le isole con l'obiettivo di gestire i programmi di sostegno nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza. L'ufficio coordina la dinamizzazione e lo sviluppo della transizione energetica nelle isole.

    119

    C7.I2

    T

    Completamento dei progetti a sostegno della transizione energetica nelle isole

     —

    Numero

    0

    600

    TERZO TRIMESTRE 3

    2025

    Almeno 600 azioni, progetti o programmi sostenuti o realizzati, tra cui: programmi o uffici di disgregazione, tabelle di marcia per le isole, progetti di investimento o di aiuto, connessi all'energia pulita per le isole dell'UE o per le isole intelligenti, progetti in materia di energia rinnovabile o di stoccaggio sostenibile.

    120

    C7.I2

    T

    Capacità di produzione supplementare di energia rinnovabile nelle isole

    Numero (MW)

    0

    180

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Capacità produttiva cumulativa supplementare di energia rinnovabile acquistata mediante gare d'appalto per la capacità rinnovabile nelle isole (installazione di almeno 180 MW).

    H. COMPONENTE 8: Infrastruttureelettriche, reti intelligenti e diffusione della flessibilità e dello stoccaggio

    Il piano nazionale per l'energia e il clima (PNEC) della Spagna mira ad avere una quota del 42 % di energie rinnovabili nel consumo finale di energia entro il 2030. L'integrazione di una crescente produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (che dovrebbe raggiungere il 74 % della domanda nel 2030 e il 100 % entro il 2050) richiede una serie di investimenti complementari nella digitalizzazione della rete, nello stoccaggio e nella gestione della domanda. In particolare, l'intermittenza e la prevedibilità parziale delle tecnologie rinnovabili fanno sì che lo stoccaggio dell'energia abbia un ruolo importante da svolgere, fornire flessibilità del sistema e garantire la stabilità della rete.

    In tale contesto, questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza persegue i seguenti obiettivi:

    a)Lo sviluppo di un sistema energetico più flessibile, decentrato e dinamico, in grado di assorbire in modo efficiente e sicuro livelli più elevati di produzione di energia rinnovabile;

    b)Lo sviluppo di nuovi modelli imprenditoriali innovativi; e

    c)Il coinvolgimento di nuovi attori nel sistema elettrico (produttori, fornitori e consumatori, oltre agli operatori di stoccaggio e agli aggregatori) e un quadro normativo più flessibile in grado di adattarsi alle nuove esigenze, attraverso spazi di sperimentazione normativa.

    La componente promuove gli investimenti nell'innovazione e nell'efficienza energetica e incoraggia l'adozione di politiche efficaci per incoraggiare l'innovazione (raccomandazione specifica per paese 3 2019). Promuove inoltre gli investimenti pubblici e privati e la transizione verde (raccomandazione specifica per paese 3 2020).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    H.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C8.R1) — Quadro di riferimento per l'integrazione delle energie rinnovabili nel sistema energetico: reti, stoccaggio e infrastrutture

    L'obiettivo di questa misura è consentire un quadro normativo trasparente e stabile che crei certezza e consenta una maggiore integrazione delle energie rinnovabili nel sistema energetico, attraverso investimenti nelle reti, nello stoccaggio e nelle infrastrutture.

    La riforma comprende la strategia di decarbonizzazione a lungo termine per il 2050 ("PLT 2050"). L'obiettivo di questa strategia è gettare le basi per un quadro strategico e normativo per l'effettiva integrazione delle energie rinnovabili in un sistema energetico flessibile e intelligente. Tra gli obiettivi della PLT 2 050 figurano: a) la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 90 % rispetto al 1990 (neutralità climatica); (b) il raggiungimento del 97 % di energie rinnovabili sul consumo finale di energia; e c) un sistema di energia elettrica da fonti rinnovabili al 100 %.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 marzo 2021.

    Riforma 2 (C8.R2) — Strategia di stoccaggio dell'energia e adeguamento del quadro normativo per la diffusione dello stoccaggio dell'energia

    Questa misura mira a sviluppare, approvare e attuare un quadro normativo e strategico per promuovere lo stoccaggio dell'energia. La riforma fornisce il quadro necessario per gli investimenti pianificati nell'ambito di C8.I1 e C8.I3, relativi rispettivamente alla diffusione dello stoccaggio dell'energia e a nuovi modelli commerciali nella transizione energetica.

    La riforma comprende l'approvazione da parte del governo spagnolo della strategia di stoccaggio dell'energia. L'obiettivo di questa strategia è disporre di 20 GW di stoccaggio di energia nel 2030 e di 30 GW nel 2050.

    La riforma comprende tre atti legislativi e regolamentari: i) regio decreto 1183/2020 che disciplina l'accesso alla rete per gli impianti di stoccaggio; II) la Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia Circular 1/2021 per stabilire la metodologia e le condizioni per l'accesso e la connessione alle reti di trasmissione e distribuzione degli impianti di produzione di energia elettrica; la risoluzione della Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia del 10 dicembre 2020, che disciplina la partecipazione degli impianti di stoccaggio dell'energia alla fornitura di servizi ausiliari.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2022.

    Riforma 3 (C8.R3) — Sviluppo del quadro normativo per i servizi di aggregazione, gestione della domanda e flessibilità

    Questa misura ha l'obiettivo di sviluppare il quadro normativo necessario per sviluppare un sistema energetico intelligente e dinamico, tra cui: i) la regolamentazione della gestione della domanda e dei servizi di flessibilità nel quadro normativo nazionale, ii) lo sviluppo del quadro normativo per tenere conto dei diversi servizi di flessibilità e iii) lo sviluppo di un quadro per garantire l'accesso dei consumatori ai loro dati sul consumo energetico.

    La riforma è in linea con il piano nazionale per l'energia e il clima, che riconosce esplicitamente la necessità di determinare i requisiti tecnici per la partecipazione ai mercati esistenti e in via di sviluppo dei partecipanti che offrono energia da fonti rinnovabili, degli operatori di stoccaggio dell'energia e di quelli che forniscono servizi di gestione della domanda.

    Il piano nazionale per l'energia e il clima sottolinea inoltre la necessità di sviluppare lo status degli aggregatori, in particolare degli aggregatori indipendenti, per facilitarne la partecipazione al mercato. A tal fine, la riforma prevede la creazione dello status di aggregatore indipendente della domanda mediante il regio decreto legge 23/2020, al fine di consentire l'ingresso di nuovi operatori nel mercato al dettaglio.

    Oltre a sostenere il piano nazionale per l'energia e il clima, la riforma recepisce la direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica, che stabilisce l'obbligo di garantire la partecipazione dei consumatori ai mercati, anche attraverso la gestione della domanda, di promuovere la partecipazione dei consumatori su base individuale o aggregata o tramite aggregatori indipendenti e di consentire l'uso della flessibilità nelle reti di distribuzione.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Riforma 4 (C8.R4) — Spazi di sperimentazione normativa o banchi di prova 

    Questa misura mira a sviluppare banchi di prova normativi (spazi di sperimentazione) nel quadro normativo nazionale, consentendo l'introduzione di nuovi prodotti o soluzioni tecnologiche, eccezioni o garanzie normative per contribuire a facilitare la ricerca e l'innovazione nel settore dell'energia. La riforma è direttamente collegata alla riforma C8.R3 e all'investimento C8.I3.

    Gli spazi di sperimentazione normativa consentono all'industria di testare nuove tecnologie, sistemi e servizi relativi alla flessibilità, alla gestione della domanda e allo stoccaggio dell'energia in un ambiente sicuro in cui le parti interessate possano sperimentare soluzioni innovative senza essere soggette a requisiti normativi di prevenzione. Inoltre, gli spazi di sperimentazione prevedono un dialogo normativo bidirezionale tra l'amministrazione e l'autorità di regolamentazione, che accelera e facilita il riesame delle normative esistenti e le adegua all'ingresso di nuovi agenti sul mercato. Ciò dovrebbe facilitare la creazione di start-up tecnologiche offrendo loro l'opportunità di testare i loro modelli aziendali.

    La riforma comprende l'adozione di un regio decreto sullo sviluppo di spazi di sperimentazione normativa per consentire lo sviluppo di nuovi progetti pilota, con l'obiettivo di promuovere la ricerca e l'innovazione nel settore dell'energia elettrica.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2023.

    Investimento 1 (C8.I1) — Diffusione dello stoccaggio dell'energia

    L'obiettivo di questa misura è realizzare lo stoccaggio dell'energia attraverso l'avvio di iniziative di sostegno e di investimento in due settori principali:

    a)Lo sviluppo dello stoccaggio su larga scala. Lo stoccaggio su larga scala è necessario per integrare maggiori quantità di produzione di energia rinnovabile e per fornire servizi al sistema, dalla regolazione della frequenza, dal supporto alla rampa (flessibilità) o dall'avviamento nero; e

    b)La promozione dello stoccaggio dietro il contatore e integrato a livello settoriale. Le tecnologie dietro il contatore possono comprendere impianti di consumo proprio, batterie al litio e sistemi di stoccaggio del calore.

    L'investimento proposto è sostenuto nel quadro definito dalle riforme di questa componente, in particolare le riforme C8.R1 e C8.R2, che costituiscono la base giuridica e strategica per una diffusione efficace dello stoccaggio dell'energia.

    La misura è attuata attraverso progetti di stoccaggio innovativi che contribuiscono alla transizione energetica, in particolare per fornire una nuova flessibilità al settore energetico, compresa l'integrazione delle fonti energetiche rinnovabili. Devono essere operativi almeno cinque progetti di stoccaggio innovativi o deve essere installata una capacità aggregata di almeno 660 MW (o fornitura totale equivalente di energia (MWh)).

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 2 (C8.I2) — Digitalizzazione delle reti

    Tale misura fornisce sostegno agli investimenti relativi alla digitalizzazione delle reti di distribuzione, al fine di allinearle ai requisiti necessari per attuare la transizione energetica. La necessità di digitalizzazione delle reti elettriche fa parte della direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica, che stabilisce che gli Stati membri dovrebbero incoraggiare la modernizzazione delle reti, ad esempio attraverso l'introduzione di reti intelligenti. La digitalizzazione delle reti è necessaria per far progredire la trasformazione del sistema energetico con una maggiore presenza di energie rinnovabili, al fine di disporre di un sistema elettrico sicuro e resiliente. È di particolare importanza nei territori non peninsulari caratterizzati da una maggiore vulnerabilità e dipendenza energetica.

    L'obiettivo generale della misura è aumentare la competitività dell'energia elettrica, accelerando l'elettrificazione dell'economia. A tal fine, la misura prevede un meccanismo di sostegno iniziale per massimizzare il potenziale offerto dalla digitalizzazione delle reti: i) ridurre le perdite e le fuoriuscite di produzione da fonti rinnovabili, ii) favorire la partecipazione della domanda alla gestione del sistema elettrico e iii) ottimizzare la configurazione della rete.

    La misura comprende l'aggiudicazione di almeno 35 progetti innovativi di digitalizzazione (per la distribuzione intelligente di energia elettrica) alle imprese di distribuzione.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Investimento 3 (C8.I3) — Nuovi modelli imprenditoriali nella transizione energetica

    Tale misura comprende investimenti e meccanismi di sostegno volti a promuovere nuovi modelli imprenditoriali per la transizione connessa alla diffusione dello stoccaggio dell'energia, nonché alla gestione e al riciclaggio di seconda vita, alla gestione della domanda, agli aggregatori, ai servizi di flessibilità, all'accesso ai dati e agli spazi di sperimentazione. In particolare, la misura comprende:

    a)Sostegno alla diffusione di aggregatori nel mercato nazionale dell'energia elettrica, con particolare attenzione agli aggregatori indipendenti mediante l'installazione di apparecchiature di misurazione in tempo reale (contabilizzazione divisionale) e di centri di controllo e comunicazione, nonché la promozione di piattaforme di aggregazione;

    b)La realizzazione dello stoccaggio lungo l'intera catena del valore;

    c)Sostegno a progetti di gestione della domanda in diversi profili di consumatori (grande industria, PMI, comunità di energia rinnovabile/comunità energetiche dei cittadini, aggregatori, ecc.);

    d)Chiede che le applicazioni realizzino banchi di prova regolamentari, sotto forma di aiuti diretti, competitivi o di accordi di collaborazione; e

    e)Sostegno alle start-up o alle iniziative innovative nel settore dell'energia.

    L'investimento è strettamente legato alla riforma C8.R4, che mira a sviluppare spazi di sperimentazione normativa per progetti innovativi. Si basa inoltre sul quadro strategico e normativo definito dalle altre riforme, in particolare la riforma C8.R3.

    Si prevede che saranno aggiudicati almeno 18 progetti per la promozione di nuovi modelli commerciali per la transizione energetica, tra cui la misurazione intelligente, lo stoccaggio, la gestione della domanda, i servizi di flessibilità e i dati.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

    H.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo indicazione contraria nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    121

    C8.R1

    M

    Approvazione della strategia di decarbonizzazione a lungo termine ("ELP2050").

    Approvazione da parte del Consiglio dei ministri

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2021

    Approvazione della strategia di decarbonizzazione a lungo termine ("ELP2050"). L'ELP50 getta le basi per la definizione del quadro strategico e normativo per l'effettiva integrazione delle energie rinnovabili in un sistema energetico flessibile e intelligente, da leggere nel contesto dell'approccio più ampio definito nel PNEC.

    122

    C8.R2

    M

    Entrata in vigore delle riforme in materia di pianificazione, legislazione e regolamentazione per promuovere lo sviluppo di soluzioni di stoccaggio dell'energia.

    Disposizioni delle misure legislative e regolamentari all'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2021

    Adozione ed entrata in vigore delle seguenti riforme di pianificazione, legislazione e regolamentazione per promuovere lo sviluppo di soluzioni di stoccaggio dell'energia: 
    approvazione in sede di Consiglio dei ministri della strategia di stoccaggio dell'energia, con l'obiettivo di promuovere la diffusione dello stoccaggio dell'energia attraverso 66 misure specifiche raggruppate nelle 10 linee d'azione incluse nella strategia. L'obiettivo è disporre di 20 GW di stoccaggio dell'energia nel 2030 e di 30 GW nel 2050;  
    b) Pubblicazione nella GU del regio decreto 1183/2020 per disciplinare l'accesso alla rete per gli impianti di stoccaggio. 
    c) Pubblicazione nella GU della circolare 1/2021 della Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia volta a stabilire la metodologia e le condizioni per l'accesso e la connessione alle reti di trasmissione e distribuzione degli impianti di generazione di energia elettrica.  
    pubblicazione nella GU della risoluzione del 10 dicembre 2020 che disciplina la partecipazione degli impianti di stoccaggio dell'energia alla fornitura di servizi ausiliari

    123

    C8.R3

    M

    Entrata in vigore delle misure di regolamentazione per l'integrazione della flessibilità e della gestione della domanda.

    Disposizioni delle misure legislative e regolamentari all'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Sviluppo del quadro normativo per l'integrazione della flessibilità e della gestione della domanda, attraverso le seguenti azioni: 
    a) pubblicazione della risoluzione del 10 dicembre 2020 da parte della Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia che adegua determinate procedure operative per la partecipazione ai servizi di bilanciamento. 
    b) Adozione di una normativa che recepisca integralmente la direttiva 2019/944  
    c) Adozione del RDL23/2020 per creare lo status di aggregatore indipendente

    124

    C8.R4

    M

    Entrata in vigore di misure volte a promuovere spazi di sperimentazione normativa per promuovere la ricerca e l'innovazione nel settore dell'energia elettrica.

    Disposizioni del regio decreto sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    Pubblicazione ed entrata in vigore del regio decreto sullo sviluppo di spazi di sperimentazione normativa per consentire lo sviluppo di nuovi progetti pilota, con l'obiettivo di promuovere la ricerca e l'innovazione nel settore dell'energia elettrica. 
    La legislazione consente all'industria di testare nuove tecnologie, sistemi e servizi relativi alla flessibilità, alla gestione della domanda e allo stoccaggio dell'energia, in uno spazio sicuro e favorevole in cui le parti interessate possano sperimentare soluzioni innovative senza essere soggette ai requisiti normativi prevalenti. Ciò prevede inoltre un dialogo normativo bidirezionale tra l'amministrazione e l'autorità di regolamentazione, che accelera e facilita la revisione delle normative esistenti e le rende adeguate all'ingresso di nuovi agenti sul mercato, incoraggiando la creazione di start-up tecnologiche offrendo loro l'opportunità di testare i loro modelli aziendali.

    125

    C8.I1

    T

    Progetti innovativi di stoccaggio aggiudicati

    Numero

    0

    5

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Aggiudicazione di almeno cinque progetti di stoccaggio innovativi, equivalenti a una capacità installata aggregata di almeno 660 MW o un approvvigionamento energetico totale equivalente (MWh).

    126

    C8.I1

    T

    Progetti innovativi di stoccaggio operativi

    Numero

    0

    5

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Operativi almeno cinque progetti di stoccaggio innovativi, equivalenti a una capacità installata aggregata di almeno 660 MW o a un approvvigionamento energetico totale equivalente (MWh).

    127

    C8.I2

    T

    Progetti innovativi di digitalizzazione per la distribuzione di energia elettrica

    Numero

    0

    35

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Almeno 35 progetti innovativi di digitalizzazione (compresa l'automazione della rete) assegnati alle imprese di distribuzione, in linea con le caratteristiche e le definizioni di cui alla circolare 6/2019 della Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia.

    128

    C8.I3

    T

    Progetti volti a promuovere nuovi modelli imprenditoriali per la transizione energetica

    Numero

    0

    18

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Almeno 18 progetti aggiudicati per promuovere nuovi modelli commerciali per la transizione energetica, tra cui la misurazione intelligente, lo stoccaggio, la gestione della domanda, i servizi di flessibilità e i dati.

    I. COMPONENTE 9: Idrogeno rinnovabile

    Il piano nazionale per l'energia e il clima della Spagna per il periodo 2021-2030 mira a ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 23 % rispetto ai livelli del 1990. In tale contesto, l'obiettivo principale della componente 9 del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza è sviluppare tecnologie per l'idrogeno da fonti rinnovabili:

    a.Come mezzo per immagazzinare energia per gestire le differenze tra l'offerta e la domanda di energia elettrica, offrendo flessibilità al sistema elettrico.

    b.Promuovendone lo sviluppo e il consolidamento lungo la catena del valore industriale, dato che tali tecnologie non sono attualmente pronte a operare a condizioni di mercato;

    c.Sostenendone l'integrazione negli usi finali, anche per sostituire l'idrogeno di origine fossile nell'industria; e

    d.Sviluppando competenze verdi.

    Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza risponde alle raccomandazioni specifiche per paese volte a promuovere gli investimenti nell'innovazione e nell'efficienza energetica (raccomandazione specifica per paese 3 2019) e a promuovere la transizione verde (raccomandazione specifica per paese 3 2020).

    La componente fa parte della strategia per le energie rinnovabili alla base delle componenti 1 e 6 (uso dell'idrogeno a fini di mobilità e trasporto), della componente 7 (produzione di energia rinnovabile) e della componente 8 (stoccaggio e reti intelligenti) del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza.

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    I.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C9.R1) — Tabella di marcia per l'idrogeno

    Tale misura fornisce un quadro per lo sviluppo dell'idrogeno rinnovabile in Spagna (la "tabella di marcia per l'idrogeno"). A tal fine, individua gli obiettivi da raggiungere entro il 2 030 in termini di capacità installata per settore (industria e trasporti). La tabella di marcia per l'idrogeno è stata approvata dal Consiglio dei ministri nell'ottobre 2020. La misura stabilisce inoltre uno strumento concreto per sostenere l'attuazione della tabella di marcia garantendo che gli elettrolizzatori dell'idrogeno siano alimentati con energia rinnovabile. Le relative azioni normative comprendono i) l'istituzione di uno strumento normativo che comprenda la nomina e la governance degli organismi nazionali che rilasciano garanzie di origine per i gas rinnovabili, compreso l'idrogeno rinnovabile; e ii) un meccanismo di regolamentazione che stabilisca le modalità di verifica dell'origine rinnovabile dell'idrogeno.

    La riforma è completata entro il 30 giugno 2022.

    Investimento 1 (C9.I1) — Impianto rinnovabile, progetto nazionale

    Questa misura mira a contribuire all'attuazione della tabella di marcia per l'idrogeno in quattro linee d'azione.

    Il primo consiste nel promuovere la conoscenza e la catena del valore innovativa della Spagna, con particolare riferimento alle PMI. A causa del livello di maturità tecnologica precoce di questa tecnologia, questa misura prevede la necessità di sostenere almeno dieci PMI per rafforzare e rafforzare l'attuale catena del valore spagnola potenziando una o più delle seguenti attività: capacità di produzione, competenze, competitività, trasferimento di conoscenze e tecnologie e/o dimensione internazionale. La misura riguarda inoltre cinque sviluppi tecnologici o prototipi (come elettrolizzatori, compressori, serbatoi di stoccaggio, celle a combustibile e sistemi di trasporto basati sull'H2), compreso il "primo del tipo" per sostenere la convalida di nuovi progetti potenziati o prototipi associati alla produzione, alla logistica di distribuzione o al consumo di idrogeno. La misura comprende inoltre almeno dieci interventi volti a migliorare gli impianti di prova o ad attuare nuove linee di fabbricazione di tecnologie o sistemi abilitanti fondamentali all'interno della catena di approvvigionamento dell'idrogeno, quali elettrolizzatori o celle a combustibile. Essi: migliorare le strutture o i laboratori di prova di R &S; e/o le relative attrezzature; o ii) migliorare gli impianti e/o l'acquisto di nuove attrezzature (come le macchine utensili) per la fabbricazione di sistemi, apparecchiature o componenti relativi all'idrogeno e alle celle a combustibile.

    La seconda linea d'azione mira a creare due poli di idrogeno rinnovabile che integrino la produzione, la trasformazione e il consumo su larga scala. L'obiettivo di almeno uno di questi cluster è integrare un elettrolizzatore a idrogeno rinnovabile ad alta capacità che fornisce idrogeno direttamente ai consumatori industriali locali. L'elettrolizzatore è alimentato da energia elettrica rinnovabile. L'idrogeno generato che ne deriva è integrato nei processi industriali e nelle catene di approvvigionamento delle imprese (compresi l'adattamento e il trasferimento dei modelli aziendali dal consumo di idrogeno di origine fossile) per sostituire almeno il 5 % del loro consumo annuo di idrogeno di origine fossile.

    La terza linea d'azione prevede di sostenere la diffusione dell'idrogeno in una serie (almeno dieci) di altri progetti pionieristici di dimensioni inferiori rispetto al polo tematico. Queste introducono l'idrogeno rinnovabile al di là di un unico polo industriale per i sistemi energetici isolati che consentono di integrare l'idrogeno rinnovabile in settori quali i trasporti. Tali interventi dovrebbero comprendere la produzione, la distribuzione e il consumo di idrogeno rinnovabile, promuovendo la copertura in diversi settori e parti del territorio spagnolo.

    Infine, la misura mira a promuovere l'idrogeno nell'ambito di una più ampia strategia dell'UE volta a sviluppare una catena del valore dell'Unione. Di conseguenza, alcune delle imprese sostenute attraverso la misura potrebbero entrare a far parte di un progetto di IPCEI relativo all'idrogeno, insieme a imprese di altri Stati membri, basandosi su un quadro adeguato per collaborare all'interno dell'Unione al fine di integrare le catene del valore nazionali al fine di stimolare la competitività.

    La capacità di produzione totale autorizzata di tutti gli elettrolizzatori, grazie all'aggregazione di tutte e quattro le linee di azione di cui al punto C9.I1, deve essere pari ad almeno 700 MW.

    Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). In particolare, l'integrazione dell'idrogeno rinnovabile promuove l'elettrificazione dei processi industriali.

    Le azioni nell'ambito di questo investimento sono completate entro il 30 giugno 2026.

    I.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    129

    C9.R1

    M

    Tabella di marcia per l'idrogeno

    Approvazione da parte del Consiglio dei ministri

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2020

    Approvazione della tabella di marcia per l'idrogeno da parte del Consiglio dei ministri. La tabella di marcia per l'idrogeno stabilisce gli orientamenti definiti dalla Spagna per lo sviluppo del settore dell'idrogeno rinnovabile. A tal fine, individua gli obiettivi da raggiungere in termini di capacità installata, industria e mobilità entro il 2030.

    130

    C9.R1

    M

    Entrata in vigore del regolamento che istituisce garanzie di origine per i gas rinnovabili

    Disposizione del regolamento che indica l'entrata in vigore del regolamento

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    Entrata in vigore del regolamento che istituisce un sistema nazionale di garanzie di origine per i gas rinnovabili, compreso l'idrogeno rinnovabile, che garantisce il 100 % delle energie rinnovabili. Il sistema che deve essere istituito dallo strumento normativo comprende la nomina degli organismi nazionali emittenti e l'adozione della loro governance; un meccanismo di regolamentazione che stabilisca le modalità di verifica dell'origine rinnovabile dell'idrogeno.

    131

    C9.I1

    T

    Finanziamento delle PMI per rafforzare la catena del valore dell'idrogeno

    Numero

    0

    10

    TERZO TRIMESTRE 2

    2023

    Almeno dieci PMI hanno finanziato per rafforzare e rafforzare l'attuale catena del valore spagnola dell'idrogeno potenziando una o più delle seguenti caratteristiche: capacità di produzione, competenze, competitività, trasferimento di conoscenze e tecnologie, dimensione internazionale.

    132

    C9.I1

    T

    Sviluppi tecnologici nella catena del valore dell'idrogeno rinnovabile

    Numero

    0

    5

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Finanziamento di almeno cinque sviluppi tecnologici o prototipi lungo tutta la catena del valore dell'idrogeno rinnovabile. Questi (ad esempio elettrolizzatori, compressori, contenitori di stoccaggio, celle a combustibile e sistemi di trasporto basati sull'idrogeno) possono includere sviluppi "primi nel loro genere", al fine di consentire la convalida di un nuovo progetto o prototipo potenziato associato alla produzione, alla logistica e al consumo di idrogeno.

    133

    C9.I1

    T

    Cluster (o valli) di idrogeno rinnovabile

    Numero

    0

    2

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Almeno due cluster (o valli) di idrogeno rinnovabile per l'integrazione settoriale finanziata. I cluster o le grandi valli dell'idrogeno concentrano e integrano a livello locale la fornitura, la distribuzione (logistica) e la domanda di idrogeno rinnovabile, in luoghi specifici per spostare l'idrogeno grigio e i combustibili fossili.

    134

    C9.I1

    T

    Progetti pionieri dell'idrogeno

    Numero

    0

    10

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Sono stati finanziati almeno dieci singoli progetti pionieri. Tra questi figurano progetti integrati che comprendono la produzione, la distribuzione e il consumo di idrogeno rinnovabile in luoghi diversi dai cluster. I progetti possono includere l'integrazione di altre attività necessarie, come la ricerca basata sulla conoscenza e la capacità.

    135

    C9.I1

    T

    Impianti di prova o nuove linee di fabbricazione.

    Numero

    0

    10

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Almeno dieci interventi finanziati per il miglioramento degli impianti di prova o la realizzazione di nuove linee di fabbricazione. Gli interventi: 1) migliorare le strutture o i laboratori di prova e/o le attrezzature correlate alla R &S; o 2) migliorare gli impianti e/o l'acquisto di nuove attrezzature (come le macchine utensili) o tecniche per la produzione di sistemi, apparecchiature o componenti relativi all'idrogeno e alle celle a combustibile.

    136

    C9.I1

    T

    Capacità degli elettrolizzatori autorizzati

    Numero

    (MW)

    0

    700

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Almeno 700 MW di capacità totale di elettrolizzatori autorizzati, comprese le infrastrutture complementari. Accreditamento mediante uno dei tre mezzi seguenti: inserimento nel registro del sistema nazionale di garanzia di origine dei gas rinnovabili o autorizzazione amministrativa dell'impianto rilasciata dall'organismo competente o decisione finale di investimento (FID) fornita dal beneficiario.

    J. COMPONENTE 10: Transizione giusta

    Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta l'impatto economico e sociale nelle zone geografiche colpite dalla chiusura delle miniere di carbone e delle centrali nucleari a carbone, che è stato ulteriormente aggravato dall'impatto della pandemia di COVID-19 e dalla chiusura delle centrali termoelettriche. Un ulteriore obiettivo è cambiare il modello di produzione e guidare la trasformazione a sostegno di un modello economico e sociale più resiliente dei territori per il futuro. La strategia è concepita parallelamente al piano territoriale spagnolo del Fondo per una transizione giusta (JTF), che dovrebbe avere un ambito di applicazione più ampio, una durata più lunga e un'attenzione più strategica allo sviluppo e al sostegno delle imprese.

    La componente contribuisce a dare seguito alle raccomandazioni specifiche per paese relative al sostegno all'occupazione attraverso misure volte a preservare i posti di lavoro, incentivi efficaci per l'assunzione e lo sviluppo delle competenze (raccomandazione specifica per paese 2 2020); promuovere gli investimenti pubblici e privati che favoriscano la transizione verde (raccomandazione specifica per paese 3 2020); e rafforzare la cooperazione a tutti i livelli di governo (raccomandazione specifica per paese 4 2019).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    J.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C10.R1) — Protocolli per una transizione giusta

    Nel febbraio 2020 il governo ha approvato la strategia per una transizione giusta, come indicato nel piano nazionale per l'energia e il clima (PNEC). Nel contesto della presente strategia e nell'ambito del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza, la riforma istituisce 12 protocolli per una transizione giusta che coprono ciascuna area interessata dalla chiusura delle miniere di carbone e delle centrali elettriche alimentate a carbone. Ciascuno dei protocolli del Fondo per una transizione giusta copre almeno un'area interessata dalla chiusura di una centrale elettrica a carbone. I protocolli definiscono piani d'azione territoriali completi e dettagliati quali strumenti per la sostenibilità ambientale, economica e sociale dei territori interessati. L'accento è posto, tra l'altro, sul sostegno e sulla creazione di posti di lavoro, sulla promozione della diversificazione e della specializzazione, sull'aumento dell'attrattiva delle zone per combattere lo spopolamento e sul ripristino ambientale dei terreni. Tali protocolli comprendono la cooperazione degli attori locali pertinenti (pubblici e privati, comprese le imprese, le parti sociali, il settore dell'istruzione, le ONG, ecc.).

    Tale riforma comprende anche l'istituzione dell'Istituto per una transizione giusta. L'obiettivo dell'Istituto è individuare e adottare azioni che garantiscano un trattamento equo dei lavoratori e dei territori interessati dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, minimizzando gli impatti negativi sull'occupazione e sulla popolazione di tali territori e ottimizzando le opportunità del processo di trasformazione. Le principali funzioni dell'Istituto consistono nel promuovere l'elaborazione di politiche industriali, la ricerca e lo sviluppo, la promozione dell'attività economica, l'occupazione e la formazione professionale.

    La misura comprende anche l'istituzione di un consiglio consultivo composto da rappresentanti dei dipartimenti ministeriali e da rappresentanti degli enti locali e regionali, incaricato di fornire consulenza e valutare l'impatto delle politiche per una transizione giusta.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2023.

    Investimento 1 (C10.I1) — Investimenti in una transizione giusta

    I protocolli per una transizione giusta sono accompagnati da investimenti nei territori al fine di:

    a)creare posti di lavoro e sostenere attività a breve termine;

    b)accelerare il cambiamento concentrandosi su progetti pilota su scala ridotta che, se considerati efficaci, sarebbero potenziati nel contesto del Fondo per una transizione giusta; e

    c)stimolare lo sviluppo economico, contribuendo alla coesione sociale e territoriale.

    I progetti riguardano quattro settori specifici:

    I.Piani di ripristino ambientale (ad esempio rimboschimento o rivegetazione) per siti minerari chiusi o abbandonati e terreni deteriorati adiacenti a centrali termoelettriche o nucleari, che coprano almeno 2 000 ettari di terreni ripristinati. Nell'ambito di tali piani, gli impianti e gli impianti minerari devono essere smantellati e il suolo deve essere ripristinato e sottoposto a processi di rimboschimento o di rivegetazione, a impianti di energia rinnovabile o a uno sviluppo economico ecoalternativo;

    II.Almeno 130 progetti di infrastrutture ambientali, digitali e sociali nei comuni e nei territori in transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, per un investimento finanziario totale di almeno 102 EUR. I progetti riguardano una serie di settori, tra cui: ripristino delle infrastrutture e degli edifici pubblici; progetti innovativi per la comunicazione tra comuni o aree isolate della popolazione sulla base di soluzioni di mobilità sostenibile e del recupero e dell'uso alternativo delle infrastrutture di trasporto esistenti; ripristino delle infrastrutture pubbliche a sostegno dell'economia circolare, compresi gli impianti di compostaggio di comunità e i centri di gestione dei rifiuti; progetti ambientali per il ripristino e la valorizzazione di aree di proprietà pubblica (come riserve, marciapiedi fluviali o banchine e aree di interpretazione della natura); infrastrutture e servizi digitali per lo sviluppo di cooperative di prodotti ecologici o di programmi comunitari per acquisti e vendite congiunti via Internet.

    III.Sostegno a due progetti di RSI nel settore dello stoccaggio dell'energia e dell'idrogeno verde. I progetti adeguano gli impianti e i laboratori di CIUDEN (Ciudad de la Energía), una fondazione governativa di RSI istituita a Bierzo (Leon) presso l'Istituto per una transizione giusta e in funzione del ministero della Transizione ecologica e della sfida demografica, per due progetti di RSI relativi alla produzione di idrogeno verde e allo stoccaggio di energia; e

    IV.Sostegno alla riqualificazione e al miglioramento dell'occupabilità dei lavoratori e delle persone interessate dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, con almeno 840 persone che ricevono assistenza personalizzata nella ricerca di un lavoro e/o percorsi di riqualificazione. L'assistenza alla riqualificazione dovrebbe riguardare almeno i seguenti settori: l'installazione e la manutenzione di energie rinnovabili (eolica e fotovoltaica), il ripristino e la gestione ambientale e/o il ripristino integrato e energetico degli alloggi.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    J.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    137

    C10.R1

    M

    Creazione dell'Istituto per il Fondo per una transizione giusta

    Pubblicazione nella GU

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2020

    Con regio decreto 500/2020, creazione dell'Istituto per il Fondo per una transizione giusta. L'obiettivo dell'Istituto è individuare e adottare misure, basate sulla solidarietà, che garantiscano un trattamento equo dei lavoratori e dei territori interessati dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, minimizzando gli impatti negativi sull'occupazione e sulla popolazione di tali territori e ottimizzando le opportunità del processo di trasformazione.

    138

    C10.R1

    T

    Protocolli per una transizione giusta e consiglio consultivo

    Numero

    0

    12

    TERZO TRIMESTRE 2

    2023

    Dopo un processo partecipativo, pubblicazione sul sito web della transizione giusta di 12 protocolli per una transizione giusta, che comprendono impegni in materia di occupazione, ripristino ambientale e sviluppo economico e sociale per la popolazione locale in 12 zone interessate. Ciascuno dei protocolli del Fondo per una transizione giusta copre almeno un'area interessata dalla chiusura di una centrale elettrica alimentata a carbone.

    Istituzione di un consiglio consultivo, composto da rappresentanti dei dipartimenti ministeriali e da rappresentanti degli enti locali e regionali, incaricato di fornire consulenza e valutare l'impatto delle politiche per una transizione giusta

    139

    C10.I1

    M

    Programma di aiuti alla formazione "giusta" e concessione di aiuti per lo sviluppo economico delle zone interessate da una transizione giusta

    Pubblicazione nella GU

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale di: (a) ordinanza che approva il quadro normativo per il programma di aiuti alla formazione per una transizione giusta, specificando il piano di sostegno alla qualificazione professionale e all'integrazione nel mercato del lavoro dei lavoratori e delle persone interessate dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio; e b) ordinanza che definisce le basi normative per la concessione di aiuti per lo sviluppo economico delle zone di transizione giusta, attraverso lo sviluppo di infrastrutture ambientali, digitali e sociali nei comuni e nei territori in transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.

    140

    C10.I1

    T

    Sostegno a progetti di infrastrutture ambientali, digitali e sociali.

    Numero

    0

    100

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'aggiudicazione di almeno 91 000 000 EUR per almeno 100 progetti di infrastrutture ambientali, digitali e sociali nei comuni e nei territori in transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. I 100 progetti di infrastrutture ambientali, digitali e sociali sono ubicati nei comuni e nei territori delle zone per una transizione giusta.

    431

    C10.I1

    T

    Sostegno a progetti di infrastrutture ambientali, digitali e sociali

    Numero

    100

    130

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'aggiudicazione di almeno 11 000 000 EUR per almeno 30 progetti di infrastrutture ambientali, digitali e sociali nei comuni e nei territori in transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. I progetti di infrastrutture ambientali, digitali e sociali sono ubicati nei comuni e nei territori delle zone per una transizione giusta. (Base di riferimento: 31 dicembre 2022)

    141

    C10.I1

    T

    Assistenza nella ricerca di un lavoro e riqualificazione per i disoccupati

    Numero

    0

    840

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Almeno 840 persone che hanno beneficiato di assistenza personale nella ricerca di un lavoro e/o di percorsi individuali di riqualificazione per i disoccupati in zone di transizione giusta. I percorsi di riqualificazione riguardano almeno i seguenti settori: l'installazione e la manutenzione di energie rinnovabili (eolica e fotovoltaica), il ripristino e la gestione ambientale e/o il ripristino integrato e energetico degli alloggi.

    142

    C10.I1

    T

    Progetti di investimento per adeguare gli impianti industriali per l'idrogeno verde e lo stoccaggio di energia.

    Numero

    0

    2

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Completamento di due progetti di investimento per adeguare gli impianti industriali come la futura Infraestructura Científica y Técnica Singular (ICTP) per la convalida della produzione di idrogeno verde e dello stoccaggio di energia. I progetti adeguano gli impianti e i laboratori di Ciudad de la Energía (CIUDEN) per due progetti di RSI relativi alla produzione di idrogeno verde e allo stoccaggio di energia.

    143

    C10.I1

    T

    Terreni ripristinati in miniere di carbone chiuse o in aree adiacenti alle centrali elettriche.

    Numero (ettari)

    0

    2 000

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Almeno 2 000 ettari di terreni ripristinati in siti chiusi di estrazione del carbone o in aree adiacenti a centrali termoelettriche o nucleari. Superficie dei terreni ripristinati in zone contaminate, in particolare i siti di estrazione del carbone o i terreni adiacenti a centrali termoelettriche o nucleari, in cui le centrali e le strutture minerarie sono smantellate e il suolo è bonificato e sottoposto a processi di rimboschimento o di vegetazione, impianti di energia rinnovabile o sviluppo economico ecoalternativo.

    K. COMPONENTE 11: Modernizzazione delle amministrazioni pubbliche

    Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta le sfide riguardanti la pubblica amministrazione, tra cui l'efficienza del sistema giudiziario, la capacità amministrativa e la cooperazione tra i diversi livelli di governo. Mira a modernizzare le pubbliche amministrazioni spagnole, riformando le procedure amministrative, gli appalti pubblici, la giustizia, l'occupazione pubblica, comprese le politiche in materia di risorse umane; aumentare l'accessibilità e l'efficienza dei servizi pubblici digitalizzandoli ulteriormente; promuovere il risparmio energetico, l'uso di energie rinnovabili negli edifici e nelle infrastrutture pubblici e promuovere la mobilità sostenibile dei dipendenti pubblici; rafforzare la capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni di monitorare, controllare e attuare le politiche pubbliche. Le misure principali per conseguire tali obiettivi sono le seguenti:

    a)Riformare le amministrazioni pubbliche centrali, regionali e locali migliorando la cooperazione tra di esse, rafforzando il quadro in materia di appalti pubblici, la valutazione delle politiche pubbliche e promuovendo la transizione verso contratti di lavoro a tempo indeterminato;

    b)Digitalizzazione delle amministrazioni e dei processi con cinque progetti prioritari in settori strategici: giustizia, servizi pubblici per l'impiego, dati sanitari pubblici, gestione dei consolati e amministrazione territoriale;

    c)Piano di transizione energetica del governo centrale;

    d)Rafforzare le capacità amministrative.

    Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza risponde alle raccomandazioni specifiche per paese sul rafforzamento del quadro in materia di appalti pubblici (raccomandazioni specifiche per paese 1 2019 e 4 2020), sulla promozione della transizione verso contratti a tempo indeterminato (raccomandazione specifica per paese 2 2019), sull'anticipazione dei progetti di investimento pubblico e sulla concentrazione degli investimenti sulla transizione verde e digitale (raccomandazioni specifiche per paese 3 2019, 3 2020, 1 2022 e 1 2023) e sul miglioramento della cooperazione tra le amministrazioni (raccomandazioni specifiche per paese 4 2019 e 2020).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    K.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C11.R1) — Riforma per la modernizzazione e la digitalizzazione dell'amministrazione

    Questa misura è articolata in molteplici linee d'azione per affrontare le carenze delle politiche occupazionali delle pubbliche amministrazioni, rafforzare la cooperazione e il coordinamento tra i diversi livelli di governo e migliorare il modo in cui il governo centrale attua le politiche pubbliche. Per quanto riguarda le politiche occupazionali, l'obiettivo è ridurre il tasso di dipendenti a tempo determinato nelle pubbliche amministrazioni e rafforzare le capacità di occupazione pubblica orientandosi verso un modello di risorse umane basato sulle competenze, anche a fini di assunzione. La seconda linea d'azione è sviluppare ulteriormente la valutazione ex ante delle politiche e aumentare la trasparenza e la partecipazione dei cittadini all'elaborazione delle politiche pubbliche, compresa una nuova legge sulla trasparenza e l'integrità nelle attività dei gruppi di interesse. Infine, la riforma rafforzerà gli strumenti esistenti per la cooperazione tra i diversi livelli di governo in Spagna. Ciò rafforza il ruolo delle conferenze settoriali, degli organismi esistenti per la cooperazione con le regioni, chiarendo quando possono raggiungere accordi di conformità obbligatoria. La riforma rafforza inoltre la Conferenza dei presidenti (in cui il primo ministro e i presidenti delle comunità autonome si riuniscono al più alto livello). La riforma riguarda anche gli strumenti attraverso i quali è possibile la cooperazione tra le pubbliche amministrazioni e stabilisce l'interconnessione digitale interamministrativa e l' interoperabilità tra le piattaforme informatiche dell'amministrazione centrale e regionale. La riforma aggiorna inoltre il quadro di sicurezza nazionale.

    L'attuazione della presente misura è completata entro il 31 dicembre 2024.

    Riforma 2 (C11.R2) — Riforma volta a promuovere lo Stato di diritto e l'efficienza del sistema giudiziario

    La legge 3/2020 del 18 settembre e il programma "Giustizia 2030" definiscono una tabella di marcia per la riforma dell'amministrazione della giustizia in Spagna. In tale contesto, la presente misura modernizzerà il sistema giudiziario entro l'entrata in vigore (tenendo conto della "vacatio legis" stabilita in ciascuna legge),

    entro il 31 dicembre 2022 del:

    (a)Regio decreto legge sull'efficienza procedurale, che riduce la durata delle procedure in tutte le giurisdizioni, preservando nel contempo le garanzie procedurali dei cittadini;

    (b)Decreto legge Royal-sull'efficienza digitale, che promuove un'architettura basata sui dati per gestire le informazioni.

    entro il 31 dicembre 2024 del:

    (c)Legge sull'efficienza organizzativa e procedurale del sistema giudiziario, che modifica l'organizzazione della mappa giudiziaria e stabilisce mezzi alternativi di risoluzione delle controversie. La presente legge sostituisce l'elevato numero di tribunali unipersonali di primo grado con 431 organi collegiali (Tribunales de Instancia) e attua l'Ufficio giudiziario.

    (d)Legge sul diritto alla difesa che sviluppa e rafforza il diritto fondamentale a un processo equo e, in ultima analisi, contribuisce a rafforzare lo Stato di diritto.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2024.

    Riforma 3 (C11.R3) — Riforma per modernizzare l'architettura istituzionale della governance economica

    Tale misura riforma gli aspetti del quadro istituzionale di governance economica, anche accelerando e promuovendo la digitalizzazione dei processi. Ciò comprende: a) riforma del modo in cui la Caja General de Depósitos (Fondo generale per i depositi) gestisce le garanzie per renderle elettroniche; b) creazione dell'Autorità per la tutela dei clienti finanziari, volta a garantire i diritti dei clienti finanziari; c) migliorare il quadro istituzionale per la risoluzione delle crisi degli istituti finanziari, mediante una legge che modifichi l'attuale quadro istituzionale di risoluzione; e d) modernizzare la vigilanza sui settori finanziario e di audit, attraverso la riforma del piano di contabilità generale e del regolamento sulla revisione contabile.

    La riforma comprende anche a) una legge sui servizi ai clienti (compresi i servizi finanziari) che stabilisca standard di qualità e preveda un servizio più efficiente per i clienti; e b) la pubblicazione di un libro verde per promuovere finanze sostenibili in Spagna.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2024.

    Riforma 4 (C11.R4) — Strategia nazionale in materia di appalti pubblici

    Tale riforma completa l'attuazione della riforma degli appalti pubblici prevista dalla legge 9/2017 sugli appalti pubblici (quale principale atto di recepimento della direttiva n. 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE, Testo rilevante ai fini del SEE). Ciò istituisce una struttura di governance per rispondere alla necessità di un quadro coerente in materia di appalti pubblici che garantisca la trasparenza, meccanismi di controllo efficaci, l'interconnessione delle banche dati sugli appalti pubblici tra tutti i livelli di governo e il coordinamento tra i livelli di governo, al fine di: i) rendere pienamente operativo l'ufficio nazionale di valutazione e ii) adottare la strategia nazionale in materia di appalti pubblici.

    La Spagna ha già istituito l'ufficio indipendente per la regolamentazione e la supervisione degli appalti pubblici e l'ufficio nazionale di valutazione. La riforma affronta anche i problemi legati alla limitata fornitura di informazioni e banche dati sugli appalti pubblici, nonché alle carenze nella struttura degli appalti pubblici. A tal fine, la riforma: a) migliorare l'efficienza degli appalti pubblici (processi, risultati, dati e informazioni); promuovere la professionalizzazione degli attori (in linea con la raccomandazione della Commissione dell'ottobre 2017); migliorare l'accesso delle PMI; rafforzare il quadro giuridico degli appalti pubblici digitali.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

    Riforma 5 (C11.R5) — Capacità amministrativa

    Tale riforma modernizzerà il funzionamento interno delle pubbliche amministrazioni per migliorare l'attuazione del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza, al fine di avere un impatto duraturo sull'attuazione delle riforme e degli investimenti futuri da parte della pubblica amministrazione spagnola. Nel complesso, insieme all'investimento 5, riforma la capacità delle pubbliche amministrazioni di garantire la corretta attuazione del piano per la ripresa e la resilienza. Ciò implica la creazione di un sistema integrato di informazione e gestione; sviluppare attività di formazione per coloro che partecipano al piano per la ripresa e la resilienza; e realizzare attività di comunicazione per rivolgersi ai potenziali partecipanti e beneficiari del piano per la ripresa e la resilienza, nonché alle imprese e alle famiglie in generale, per venire a conoscenza delle possibilità offerte dal piano per la ripresa e la resilienza.

    La governance, la rendicontazione e il monitoraggio delle azioni incluse nel piano per la ripresa e la resilienza sono attuati attraverso un nuovo modello di gestione amministrativa e finanziaria per garantire la corretta attuazione delle azioni stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza. Questo modello uniforme deve essere centralizzato all'interno del Segretariato generale per i Fondi europei ed essere utilizzato presso i ministeri relatori, le rispettive unità TIC e, eventualmente, amministrazioni omologhe nelle regioni (comunità autonome). A tal fine, il governo centrale ha adottato il regio decreto legge 36/2020.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 settembre 2021.

    Investimento 1 (C11.I1) — Modernizzazione dell'amministrazione generale dello Stato

    Le azioni nell'ambito degli investimenti di cui ai punti C11.I1 e C11.I3 sono sviluppate secondo gli stessi principi: I1 riguarda il governo centrale e I3 le autorità regionali e locali. Per tutte queste entità si procede come segue:

    a)Un'amministrazione orientata ai cittadini, il miglioramento dei servizi pubblici digitali forniti ai cittadini e alle imprese e l'attuazione di misure in linea con l'Agenda digitale spagnola 2025;

    b)Operazioni intelligenti e amministrazione dei dati, migliorando la qualità e l'efficienza della gestione dei servizi delle amministrazioni pubbliche (ossia gli appalti pubblici), compreso il flusso di dati, attraverso l'uso di tecnologie di automazione intelligente e infrastrutture digitali;

    c)Infrastrutture digitali e cibersicurezza, con l'obiettivo di fornire l'infrastruttura tecnologica della pubblica amministrazione spagnola necessaria per la loro modernizzazione. Per quantoriguarda la cibersicurezza, tale misura istituisce un centro operativo per la cibersicurezza per l'intera amministrazione generale dello Stato e le sue agenzie pubbliche, per la protezione dalle minacce alla cibersicurezza;

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2025.

    Investimento 2 (C11.I2) — Progetti specifici per digitalizzare l'amministrazione centrale

    Tali investimenti porteranno a un'adozione più generalizzata della digitalizzazione e dello sviluppo di servizi digitali in tutta la pubblica amministrazione. I settori strategici per attuare una trasformazione digitale sono i seguenti:

    a)Sistema sanitario. L'investimento migliora l'interoperabilità tra il governo centrale e le comunità autonome e promuove l'analisi dei dati;

    b)Sistema giudiziario. L'investimento fornisce ai cittadini e agli operatori giuridici strumenti digitali per gestire meglio il loro rapporto con l'amministrazione della giustizia;

    c)Servizi pubblici dell'occupazione. L'investimento aggiorna i sistemi informatici su cui si basa la gestione delle politiche attive del mercato del lavoro;

    d)Inclusione, sicurezza sociale e migrazione. L'investimento dota il ministero competente di strumenti digitali che agevolino l'attuazione delle politiche pertinenti per i gruppi più svantaggiati, nonché l'uso di informazioni per sviluppare ulteriori misure correttive o di attenuazione;

    e)Servizi consolari. L'investimento migliorerà l'accesso ai servizi digitali della pubblica amministrazione spagnola sia per i cittadini spagnoli residenti all'estero che per i cittadini stranieri che vivono in Spagna; iniziative pilota nei settori della sicurezza e dell'agricoltura.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2025.

    Investimento 3 (C11.I3) — Trasformazione digitale e modernizzazione del ministero delle Politiche Territoriali e del Civilserv ice, del Servizio sanitario nazionale e dell'amministrazione delle comunità autonome e degli enti locali

    Le azioni nell'ambito di questo investimento seguono gli stessi principi descritti al punto C11.I1, destinati alle amministrazioni regionali e locali.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 4 (C11.I4) — Piano di transizione energetica nell'amministrazione generale dello Stato

    La misura promuove il risparmio energetico e l'efficienza energetica negli edifici e nelle infrastrutture del governo centrale. La misura consegue in media una riduzione della domanda di energia primaria di almeno il 30 % verificata mediante attestati di prestazione energetica. L'investimento contribuisce alla ristrutturazione della superficie degli edifici al fine di aumentare il numero di impianti ad alta valutazione energetica e, in particolare, di edifici a energia quasi zero. L'investimento promuove inoltre la realizzazione di sistemi solari fotovoltaici o di altre energie rinnovabili negli impianti dell'amministrazione del governo centrale. La misura incoraggia inoltre la trasformazione del parco veicoli pubblici in veicoli a emissioni zero o a basse emissioni 18 .

    Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). In particolare, la trasformazione del parco veicoli pubblici sostiene solo veicoli a emissioni zero o a basse emissioni 19 .

    L'investimento comprende sia gli investimenti in capitale fisso (infrastrutture ed edifici pubblici) sia in capitale naturale (tutte le azioni contribuiscono alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra).

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 5 (C11.I5) — Trasformazione dell'amministrazione per l'attuazione del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza

    Questo investimento è collegato alla riforma R5 di questa componente. Adegua il funzionamento della pubblica amministrazione per far fronte alle sfide poste dall'attuazione e dal monitoraggio del piano per la ripresa e la resilienza. La misura modernizzerà il sistema di informazione e i canali di comunicazione per condividere informazioni a tutti i livelli di governo e con i cittadini, le imprese e i potenziali beneficiari. La misura comprende anche formazioni mirate per il personale della pubblica amministrazione che, secondo le stime, dovrebbe raggiungere almeno 3 150 persone nel corso dell'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 agosto 2026.

    K.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    144

    C11.R1

    M

    Entrata in vigore dell'atto legislativo per ridurre il lavoro a tempo determinato nelle pubbliche amministrazioni

    Disposizione dell'atto legislativo che indica l'entrata in vigore dell'atto

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2021

    Entrata in vigore di un atto legislativo che stabilisca misure volte a ridurre il lavoro a tempo determinato nel pubblico impiego e disposizioni efficaci per prevenire e sanzionare gli abusi, compreso l'obbligo di pubblicare tutti i bandi per le procedure di stabilizzazione del personale temporaneo entro il 31 dicembre 2022. Il presente atto legislativo si applica alle pubbliche amministrazioni statali, regionali e locali.

    145

    C11.R1

    M

    Entrata in vigore della modifica della legge 40/2015 e dei decreti ministeriali di rafforzamento della cooperazione interterritoriale

    Disposizione contenuta nell'atto giuridico e nei decreti ministeriali che ne indicano l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Entrata in vigore della modifica della legge 40/2015 e dei decreti ministeriali di rafforzamento della cooperazione interterritoriale che riguardano i seguenti elementi: i) consentire la creazione di conferenze multisettoriali, ii) definire le procedure decisionali nelle conferenze settoriali, anche quando generano accordi di conformità obbligatoria; il rafforzamento della Conferenza dei presidenti attraverso la creazione di un segretariato permanente; prevedere la preparazione, l'approvazione e la pubblicazione obbligatorie degli obiettivi strategici pluriennali e degli indicatori di risultato, nonché meccanismi trasparenti di monitoraggio e valutazione; e v) stabilire l'interconnessione e l'interoperabilità digitali interamministrative tra le piattaforme informatiche dell'amministrazione centrale e regionale. Per quanto riguarda gli obiettivi i), ii) e iv), i decreti ministeriali sono consultati con le comunità autonome in un processo partecipativo, inclusivo e trasparente.

    146

    C11.R1

    M

    Entrata in vigore della legge per rafforzare la valutazione delle politiche pubbliche

    Disposizione della legge che indica l'entrata in vigore della legge

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Entrata in vigore della legge sulla valutazione con una serie di azioni volte a rafforzare le politiche pubbliche basate sulla valutazione ex ante. Gli obiettivi sono: rafforzamento del regime dell'attuale Istituto nazionale di valutazione (Instituto de Evaluación de Políticas Públicas) per garantirne l'indipendenza organizzativa e funzionale; fornire all'Istituto la capacità e i mezzi per esercitare le sue funzioni; III) compreso il principio della sistematica valutazione ex ante delle politiche; e iv) preservare il mandato di altri organismi e agenzie, tra cui l'AIReF.

    147

    C11.R1

    M

    Entrata in vigore della riforma della legge 7/1985 sui regimi amministrativi locali e modifica del regio decreto 1690/1986, dell'11 luglio, che approva il regolamento sulla popolazione e la demarcazione territoriale degli enti locali

    Disposizione della legge e del regio decreto di attuazione delle riforme che ne indichi l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Entrata in vigore della modifica della legge 7/1985 che disciplina i regimi amministrativi locali e della modifica del regio decreto 1690/1986, dell'11 luglio, che approva il regolamento sulla popolazione e la demarcazione territoriale degli enti locali. La modifica della legge 7/1985 che disciplina i regimi amministrativi locali contribuisce a: i) accelerare e ampliare la diffusione dei servizi pubblici locali, anche attraverso strumenti digitali come le app, e ii) sostenere le piccole città nella fornitura di servizi pubblici. La modifica del regio decreto 1690/1986, del luglio 11, recante approvazione del regolamento relativo alla popolazione e alla delimitazione territoriale degli enti locali, aggiorna e migliora il censimento comunale degli abitanti gestito dai comuni. Le riforme sono accompagnate da una valutazione d'impatto, compresi gli aspetti relativi alla sostenibilità di bilancio.

    148

    C11.R1

    M

    Entrata in vigore delle misure regolamentari relative alla funzione pubblica dell'amministrazione statale

    Disposizione contenuta nei regi decreti e decreti ministeriali che attuano gli elementi della riforma che ne indicano l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Entrata in vigore delle misure regolamentari relative alla funzione pubblica dell'amministrazione statale. Le misure rafforzano la capacità dell'amministrazione di attrarre e trattenere i talenti necessari per svolgere i suoi compiti attuali, anche nei settori dell'informazione e delle telecomunicazioni. Le misure comprendono i seguenti elementi: il rilancio degli strumenti di pianificazione, organizzazione e gestione delle risorse umane; II) garantire l'efficacia dei principi di uguaglianza, merito e capacità di accesso, nonché la trasparenza e l'agilità dei processi di selezione; III) regolamentazione della valutazione e delle prestazioni secondo un quadro basato sulle competenze, anche per le nuove assunzioni; e iv) accesso a posti di alti funzionari (ossia subdirectores generales e posizioni analoghe) sulla base del merito e della concorrenza. Le misure di regolamentazione assumono la forma di un regio decreto legge per gli elementi ii) e iii); e dei decreti ministeriali per gli elementi i) e iv).

    149

    C11.R1

    M

    Statuto del nuovo organismo pubblico di valutazione

    Disposizione del regio decreto che indica l'entrata in vigore del regio decreto

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2023

    Entrata in vigore di un regio decreto costitutivo del nuovo ente pubblico nazionale di valutazione. Gli obiettivi del presente regio decreto sono i seguenti: i) fornire all'ente pubblico nazionale di valutazione la capacità e i mezzi per esercitare le proprie funzioni in materia di standardizzazione metodologica per la valutazione ex ante delle politiche pubbliche; II) effettuare valutazioni delle politiche pubbliche; e iii) includere il principio sistematico della valutazione ex ante delle politiche, con le eccezioni previste dalla legge.

    150

    C11.R1

    T

    Stabilizzazione del pubblico impiego

    Numero

    0

    300 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Completamento delle procedure di assunzione per la stabilizzazione dell'impiego (con contratti a tempo indeterminato o con personale statutario) per almeno 300 000 posti (compresi quelli derivanti dalle procedure di stabilizzazione 2017 e 2918)

    432

    C11.R1

    M

    Legge sulla trasparenza e l'integrità nelle attività dei gruppi di interesse

    Disposizione della legge che indica l'entrata in vigore della legge e l'audit informatico che verifica l'operatività del registro

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Entrata in vigore di una legge che disciplini le relazioni tra i lobbisti (tra cui ONG, gruppi di riflessione, associazioni di categoria, associazioni a scopo di lucro e senza scopo di lucro, sindacati, organizzazioni imprenditoriali e avvocati quando il loro scopo è quello di influenzare la politica anziché fornire assistenza legale) e il settore pubblico. La legge istituisce un registro pubblico e obbligatorio dei gruppi di interesse che è monitorato da un organismo indipendente dotato di capacità e mezzi (risorse umane, finanziarie e tecniche) e poteri sanzionatori e di vigilanza. La legge prevede inoltre l'interconnessione del nuovo registro con i registri regionali esistenti dei gruppi di interesse. Il registro è operativo, anche per quanto riguarda l'interconnettività di cui sopra. È effettuato un audit informatico per verificare l'operatività.

    433

    C11.R1

    M

    Aggiornamento del quadro di sicurezza nazionale

    Disposizione del regio decreto che ne indica l'entrata in vigore

    TERZO TRIMESTRE 2

    2023

    Entrata in vigore di un regio decreto che aggiorna il quadro di sicurezza nazionale. Il regio decreto: adeguare i requisiti del quadro di sicurezza nazionale alla realtà di determinati gruppi o tipi di sistemi, introducendo il concetto di "profilo specifico di conformità"; II) allineare il quadro di sicurezza nazionale al quadro normativo e al contesto strategico per garantire la sicurezza nella pubblica amministrazione digitale, conformemente alla strategia nazionale per la cibersicurezza 2019 e al piano nazionale per la cibersicurezza; agevolare una migliore risposta alle tendenze in materia di cibersicurezza, ridurre le vulnerabilità e promuovere una vigilanza continua rivedendo i principi di base, i requisiti minimi e le misure di sicurezza.

    151

    C11.R2

    M

    Entrata in vigore della legge 3/2020 sulle misure procedurali e organizzative nel settore della giustizia

    Disposizione della legge che indica l'entrata in vigore della legge

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2020

    Entrata in vigore della legge 3/2020, del 18 settembre, sulle misure procedurali e organizzative per far fronte alla COVID-19 nel settore dell'amministrazione della giustizia.

    152

    C11.R2

    M

    Entrata in vigore del regio decreto-legge che migliora l'efficienza dei procedimenti giudiziari e del regio decreto legge sull'efficienza digitale

    Disposizioni legislative che ne indicano l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Entrata in vigore del regio decreto-legge che migliora l'efficienza delle procedure nel sistema giudiziario nazionale e del regio decreto legge sull'efficienza digitale, che: i) fare un uso più intensivo della tecnologia per fornire un servizio pubblico efficiente e di alta qualità; II) introdurre riforme delle leggi procedurali per aumentare la rapidità delle procedure nelle giurisdizioni amministrative e sociali; e iiii) modificare le procedure di ricorso ("procesos de casación") per evitare indebiti ritardi.

    434

    C11.R2

    M

    Entrata in vigore della legge sull'efficienza organizzativa e procedurale

    Disposizione nella legge che ne indica l'entrata in vigore

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Entrata in vigore della legge sull'efficienza organizzativa e procedurale per modificare l'organizzazione della mappa giudiziaria in linea con la descrizione della misura e migliorare ulteriormente l'efficienza procedurale del sistema giudiziario: i) l'introduzione di riforme delle leggi procedurali per aumentare la rapidità delle procedure nelle giurisdizioni che non rientrano nella tappa 152 (ii) introduzione di mezzi alternativi di risoluzione delle controversie; III) l'introduzione di riforme nel diritto processuale che risolvano le controversie prima di raggiungere gli organi giurisdizionali; IV) conseguire ulteriormente una gestione più efficiente e una risposta più rapida alle richieste dei cittadini e delle imprese; e v) nel complesso, conseguire un'amministrazione della giustizia più agile, efficiente, vicina ai cittadini, sostenibile e trasparente.

    435

    C11.R2

    M

    Entrata in vigore della legge sul diritto alla difesa

    Disposizione nella legge che ne indica l'entrata in vigore

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Entrata in vigore della legge sul diritto alla difesa per sviluppare e rafforzare il diritto fondamentale a un processo equo.

    153

    C11.R3

    M

    Entrata in vigore del regio decreto 937/2020 sulla regolamentazione della Caja General de Depósitos

    Disposizione del decreto che indica l'entrata in vigore del decreto

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2020

    Entrata in vigore del regio decreto 937/2020, del 27 ottobre, che approva il regolamento della Caja General de Depósitos per l'attuazione della gestione digitale delle garanzie e dei depositi messi a disposizione della Caja, eliminando la documentazione fisica. Il regio decreto aggiorna la procedura di costituzione, cancellazione ed esecuzione delle garanzie e delle rate in contanti depositate nella Caja. Promuove inoltre l'attuazione delle procedure elettroniche nella Caja, definendo le norme e i canali per la presentazione dei documenti elettronici, e fornisce il quadro giuridico necessario per la digitalizzazione della procedura.

    154

    C11.R3

    M

    Entrata in vigore del regio decreto recante approvazione del regolamento di attuazione della legge n. 22/2015, del 20 luglio, sulla revisione dei conti

    Disposizione del regio decreto che indica l'entrata in vigore del regio decreto

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2021

    Entrata in vigore del regio decreto recante approvazione del regolamento di attuazione della legge n. 22/2015, del 20 luglio 2015, sulla revisione dei conti. Tale riforma ha l'obiettivo di fornire al quadro giuridico per l'attività di revisione una maggiore certezza giuridica, in modo da conseguire un'adeguata qualità dell'attività di audit. I revisori dei conti, le imprese di revisione contabile e tutti i soggetti interessati dal presente regolamento godono pertanto di una maggiore garanzia e sicurezza nell'interpretazione e nell'applicazione delle disposizioni contenute nella legge sulla revisione contabile, garantendo nel contempo una migliore esecuzione dei controlli e l'adempimento degli obblighi previsti dalla legislazione.

    437

    C11.R3

    M

    Pubblicazione della relazione biennale sul rischio di cambiamenti climatici per il sistema finanziario e creazione del Consiglio sulla finanza sostenibile

    Pubblicazione della relazione e del piano d'azione per il Consiglio

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Le autorità pubblicano un Libro verde per la promozione della finanza sostenibile. Inoltre, devono essere completate le due misure seguenti: i) pubblicazione sul sito web del Consiglio per la stabilità finanziaria dell'Autorità macroprudenziale (AMCESFI) della prima edizione della relazione biennale sui rischi di cambiamento climatico per il sistema finanziario, in linea con l'articolo 33 della legge 7/2021 del 20 maggio sui cambiamenti climatici e la transizione energetica; e ii) creazione e entrata in funzione di un consiglio per la finanza sostenibile (comprendente rappresentanti della pubblica amministrazione, delle autorità di vigilanza finanziaria e del settore privato) quale forum per promuovere la collaborazione pubblico-privato nel settore della finanza sostenibile. Nella sua prima sessione il Consiglio approva un piano d'azione con un calendario e risultati attesi.

    436

    C11.R3

    M

    Entrata in vigore della legge sui servizi ai clienti e della legge che istituisce l'Autorità per la protezione dei clienti finanziari

    Disposizione nella o nelle leggi che indicano l'entrata in vigore della o delle leggi

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Entrata in vigore i) della legge sui servizi ai clienti e b) della legge che istituisce l'autorità finanziaria per la tutela dei clienti. La nuova legge sui servizi ai clienti definisce le azioni che garantiscono ai consumatori l'esercizio dei loro diritti in relazione ai contratti firmati e stabilisce norme di qualità e requisiti in materia di controllo o audit per verificare l'attuazione delle azioni summenzionate.

    155

    C11.R4

    M

    Entrata in vigore del decreto ministeriale che istituisce l'Ufficio nazionale di valutazione

    Disposizione del decreto ministeriale che indica l'entrata in vigore del decreto

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Entrata in vigore del decreto ministeriale che istituisce l'Ufficio nazionale di valutazione (Oficina Nacional de Evaluación) in seno all'Ufficio indipendente per la regolamentazione e la supervisione degli appalti pubblici (OIReScon). Conformemente all'articolo 333 della legge 9/2017 sugli appalti pubblici, l'Ufficio valuta la sostenibilità finanziaria dei contratti di concessione, quali definiti agli articoli 14 e 15 della legge 9/2017 sugli appalti pubblici. Il decreto ministeriale conferisce all'Ufficio la capacità e i mezzi per l'esercizio delle sue funzioni.

    156

    C11.R4

    M

    Strategia nazionale in materia di appalti

    Adozione da parte dell'Ufficio indipendente per la regolamentazione e la supervisione degli appalti pubblici della strategia nazionale in materia di appalti

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    In linea con i requisiti di cui all'articolo 334 della Ley 9/2017, la strategia nazionale in materia di appalti ha l'obiettivo di migliorare l'efficienza e la sostenibilità degli appalti pubblici. La strategia comprende i seguenti elementi: i) promozione degli appalti pubblici strategici; II) professionalizzazione; III) agevolare l'accesso delle PMI agli appalti pubblici; IV) miglioramento dei dati disponibili; (V) promuovere l'efficienza negli appalti pubblici; vi) la piena trasformazione digitale degli appalti pubblici; VII) rafforzare la certezza del diritto; VIII) miglioramento della supervisione e del controllo degli appalti pubblici, compresa la prevenzione della corruzione, sulla base di una mappa dei rischi individuati.

    157

    C11.R5

    M

    Entrata in vigore del regio decreto legge 36/2020 sull'attuazione del piano per la ripresa, la trasformazione e la resilienza

    Disposizione del regio decreto che indica l'entrata in vigore del regio decreto

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2021

    Entrata in vigore del regio decreto legge 36/2020, del 30 dicembre, che approva misure urgenti per la modernizzazione della pubblica amministrazione e per l'attuazione del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza, dotando le pubbliche amministrazioni spagnole dei mezzi, compresi gli strumenti giuridici, per attuare il piano per la ripresa e la resilienza in modo tempestivo e in conformità del diritto dell'UE, compreso il regolamento RRF. Il regio decreto legge introduce riforme normative che accelerino l'attuazione dei progetti e consentano una maggiore efficienza della spesa pubblica, mantenendo in ogni momento le garanzie e i controlli richiesti dal quadro normativo dell'UE.

    158

    C11.R5

    M

    Creazione di nuovi organismi all'interno del governo centrale per monitorare l'attuazione, il controllo e l'audit del piano.

    Pubblicazione nella GU

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2021

    Creazione del segretario generale dei Fondi europei (Secretaría General de Fondos Europeos) e nuove divisioni dell'Ufficio informatico di bilancio (Oficina de Informática Presupuestaria) e dell'Ufficio nazionale di revisione contabile (Oficina Nacional de Auditoría) del Comptroller generale dell'amministrazione statale (Intervención General de la Administración del Estado), al fine di promuovere una cultura amministrativa duratura in materia di pianificazione e controllo basata sulle prestazioni attraverso l'esperienza nella gestione e nel controllo del piano e conformemente alle disposizioni del regio decreto 1182/2020.

    159

    C11.R5

    M

    Ordine che definisce le procedure e il formato delle informazioni da condividere per il monitoraggio del PRR e l'esecuzione contabile delle spese

    Disposizione nell'ordine indicante l'entrata in vigore dell'ordinanza

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2021

    Entrata in vigore dell'ordinanza che definisce le procedure e il formato delle informazioni da condividere per il monitoraggio del PRR e l'esecuzione contabile delle spese

    160

    C11.I1

    M

    Interconnessione delle piattaforme nazionali per gli appalti pubblici

    Le pubbliche amministrazioni centrali e regionali forniscono certificati firmati che confermano le funzionalità della piattaforma

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Ulteriore interconnessione (scambio di dati) tra tutte le piattaforme esistenti per gli appalti pubblici (amministrazione centrale e regionale): almeno 142 campi di dati aperti e 52 dati aggregati nella piattaforma dell'amministrazione centrale.  
    Numero di campi di dati aperti nella piattaforma dell'amministrazione centrale nel gennaio 2021: 119 
    Numero di dati aggregati nella piattaforma dell'amministrazione centrale nel gennaio 2021: 43

    161

    C11.I1

    T

    Aggiudicazione di progetti a sostegno della trasformazione digitale della pubblica amministrazione centrale

     

    Milioni di EUR

    0

    960

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Pubblicazione nella GU o nella piattaforma per gli appalti pubblici dell'aggiudicazione di almeno 960 000 000 EUR in progetti riguardanti i seguenti settori:  
    Trasformazione digitale in termini di proattività, mobilità, esperienza degli utenti; 
    — Trasformazione digitale in termini di automazione e pubblica amministrazione incentrata sui dati; 
    — Trasformazione digitale in termini di infrastrutture fisiche e logiche e software; 
    — Trasformazione digitale in termini di cibersicurezza.

    162

    C11.I1

    M

    Completamento dei progetti a sostegno della trasformazione digitale della pubblica amministrazione centrale

    Certificati firmati dall'autorità competente attestanti che i progetti sono stati completati e sono operativi

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Completamento dei progetti aggiudicati in linea con l'obiettivo #161

    163

    C11.I2

    M

    Piattaforme interoperabili per lo scambio di dati sanitari e di sicurezza sociale

    Le amministrazioni centrali e regionali della sicurezza sociale forniscono certificati firmati che confermano le funzionalità della piattaforma

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2023

    L'amministrazione centrale e le regioni dispongono di piattaforme pienamente interoperabili che consentono lo scambio di dati e informazioni sulla sicurezza sociale nei seguenti settori: i) assistenza sanitaria di base, ii) ricoveri ospedalieri, iii) operatori sanitari, prescrizione/dispensa farmaceutica

    164

    C11.I2

    T

    Procedimento giudiziario da svolgere per via elettronica

     

    Numero

    0

    2 839

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Almeno altri 2 839 organi giudiziari devono disporre dell'infrastruttura necessaria per consentire la detenzione elettronica di almeno il 30 % del procedimento. Ciò comporta lo svolgimento di azioni giudiziarie telematiche nei diversi organi giurisdizionali con piena certezza giuridica. Per conseguire tale obiettivo, tutti i partecipanti devono poter accedere alle sale di udienza mediante videoconferenza. Inoltre, consente la creazione di aule di udienza completamente virtuali cui tutti i partecipanti possono accedere mediante videoconferenza. È creata una piattaforma di immediatezza per istituire nuovi modelli per le relazioni e il trattamento non faccia a faccia. Ciò migliora l'accesso remoto dei cittadini ai servizi forniti dalla pubblica amministrazione.

    165

    C11.I2

    T

    Aggiudicazione di progetti a sostegno dei progetti relativi ai motori della digitalizzazione della pubblica amministrazione centrale

     

    Milioni di EUR

    0

    1 205

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Pubblicazione nella GU o nella piattaforma per gli appalti pubblici dell'aggiudicazione di progetti riguardanti i seguenti settori: 
    — Trasformazione digitale nel settore sanitario; 
    — Trasformazione digitale dell'amministrazione della giustizia; 
    Trasformazione digitale in termini di occupazione; 
    Trasformazione digitale in termini di inclusione, sicurezza sociale e migrazione; 
    — Piano di digitalizzazione consolare; 
    — Trasformazione digitale in altri settori dell'amministrazione generale dello Stato.

    166

    C11.I2

    M

    Completamento dei progetti a sostegno dei progetti relativi ai motori della digitalizzazione della pubblica amministrazione centrale (esclusi quelli contemplati dai traguardi #163, #164 e #341)

    Certificati firmati dall'autorità competente attestanti che i progetti sono stati completati e sono operativi

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Completamento dei progetti aggiudicati in linea con l'obiettivo #165 (esclusi quelli contemplati dai traguardi #163, #164 e #341)

    167

    C11.I3

    M

    Digitalizzazione degli enti regionali e locali

    Il ministero delle Politiche Territoriali e della funzione pubblica fornisce un certificato firmato attestante che l'obiettivo è stato raggiunto.

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Le comunità autonome e le amministrazioni locali hanno completato progetti nell'ambito delle linee strategiche della strategia digitale 2025, del piano di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni e del resto dell'azione di modernizzazione prevista per il settore pubblico. In particolare: a) Ciascuna Comunità autonoma ha completato almeno un progetto in una delle cinque linee strategiche (1. Amministrazione orientata ai cittadini, 2. Operazioni intelligenti, 3. A government of data (Un governo dei dati), 4. Infrastrutture digitali e/o 5. Cibersicurezza); b) il 60 % delle procedure digitali delle amministrazioni regionali (Comunidades Autónomas) ne consente l'uso mediante dispositivi mobili (attuale: 48 %).

    168

    C11.I3

    T

    Aggiudicazione di progetti a sostegno della trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni regionali e locali e del ministero per la Politica territoriale e la pubblica amministrazione

     

    Milioni di EUR

    0

    1 000

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    Pubblicazione nella GU o nella piattaforma per gli appalti pubblici dell'aggiudicazione di progetti riguardanti i seguenti settori:  
    Trasformazione digitale in termini di proattività, mobilità, esperienza degli utenti; 
    — Trasformazione digitale in termini di automazione e pubblica amministrazione incentrata sui dati; 
    — Trasformazione digitale in termini di infrastrutture fisiche e logiche e software; 
    — Trasformazione digitale in termini di cibersicurezza.

    169

    C11.I3

    M

    Completamento di tutti i progetti a sostegno della trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni regionali e locali e del ministero per la Politica territoriale e la pubblica amministrazione

    Certificati firmati dall'autorità competente attestanti che i progetti sono stati completati e sono operativi

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento di tutti i progetti riguardanti i seguenti settori (in linea con l'obiettivo #168) 
    Trasformazione digitale in termini di proattività, mobilità, esperienza degli utenti 
    Trasformazione digitale in termini di automazione e amministrazione pubblica incentrata sui dati 
    — Trasformazione digitale in termini di infrastrutture fisiche e logiche e software. 
    — Trasformazione digitale in termini di cibersicurezza.

    438

    C11.I3

    T

    Attuazione del piano per l'assistenza digitale personale

     

    Numero

    0

    17

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento di almeno 17 progetti pilota nell'ambito del piano per l'assistenza digitale personale, che porteranno avanti l'obiettivo dell'Agenda digitale spagnola 2025, al fine di promuovere un'assistenza personalizzata alle esigenze dei cittadini. I progetti riguardano almeno uno dei seguenti settori attraverso la digitalizzazione:

    Raccolta dei dati: test di soluzioni informatiche per la raccolta, la conservazione e l'interpretazione dei dati dei pazienti

    Assistenza digitale personalizzata: sperimentazione di strumenti e/o servizi di pubblica utilità per la prestazione di assistenza digitale personalizzata

    Test di generazione di informazioni su strumenti e/o utenze che, sulla base dei dati dei pazienti ottenuti, aiutano i professionisti a diagnosticare o monitorare i pazienti.

    Una volta completati i progetti pilota, è pubblicata una valutazione preliminare che valuta l'efficienza dei progetti pilota e il loro impatto sul miglioramento dei servizi sanitari, comprese raccomandazioni specifiche qualora siano individuate carenze o carenze.

    170

    C11.I4

    T

    Ristrutturazione di veicoli nella pubblica amministrazione

     

    Numero

    0

    5 500

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 5 500 veicoli a zero o basse emissioni di CO2 (BEV, REEV, PHEV, FCEV) in sostituzione di veicoli basati su combustibili fossili utilizzati nella pubblica amministrazione.

    171

    C11.I4

    T

    Ristrutturazione energetica degli edifici pubblici (140 000 m2)

     

    Numero (m2)

    0

    140 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 140 000 m2 di ristrutturazioni energetiche completate su edifici pubblici, con una riduzione media della domanda di energia primaria pari ad almeno il 30 %.

    172

    C11.I4

    T

    Ristrutturazioni energetiche negli edifici pubblici (1 050 000 m 2)

     

    Numero (m2)

    140 000

    1 050 000

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Almeno 1 050 000 m 2di ristrutturazioni energetiche completate negli edifici pubblici, con una riduzione media della domanda di energia primaria pari ad almeno il 30 %. (base di riferimento: 31 dicembre 2024)

    439

    C11.I4

    T

    Realizzazione di sistemi solari fotovoltaici o di altre energie rinnovabili negli impianti dell'amministrazione del governo centrale

    Milioni di EUR

    0

    80

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento di progetti per la realizzazione di sistemi solari fotovoltaici o di altre energie rinnovabili negli impianti dell'amministrazione centrale per almeno 80 000 000 EUR.

    173

    C11.I5

    M

    Sistema informativo integrato del dispositivo per la ripresa e la resilienza

    Relazione di audit

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2021

    Attuazione di un sistema che consenta a) il caricamento del piano per la ripresa e la resilienza e delle informazioni sull'attuazione e sul monitoraggio del conseguimento dei traguardi e degli obiettivi; b) per la preparazione delle dichiarazioni di gestione e della sintesi dell'audit nonché delle domande di pagamento e c) raccogliere e conservare dati su beneficiari, contraenti, subappaltatori e titolari effettivi conformemente all'articolo 22 del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza. Deve essere redatta una relazione di audit specifica sul sistema utilizzato. Qualora la relazione individui eventuali carenze, la relazione di audit raccomanda azioni correttive.

    174

    C11.I5

    T

    Nuovi strumenti e attività di comunicazione

     

    Numero

    0

    4

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Almeno 2 dirigenti di comunità assunti al fine di aumentare la presenza sui social media, aumentando il numero di potenziali partecipanti e beneficiari del piano per venire a conoscenza delle possibilità offerte dal piano; e 2 siti web sono operativi per contribuire a massimizzare l'assorbimento delle risorse.

    175

    C11.I5

    T

    Personale della pubblica amministrazione formato

     

    Numero

    0

    3 150

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Almeno 3 150 dipendenti della pubblica amministrazione sono stati formati in settori relativi all'attuazione, al controllo e all'audit del piano per la ripresa e la resilienza (PRR).

    K.3. Descrizione delle riforme e degli investimenti per il sostegno sotto forma di prestito

    Investimento 6 (C11.I6) — Strumenti per la cibersicurezza e la resilienza e la sicurezza

    Questa misura comprende due investimenti principali: i) il "programma per la cibersicurezza" per rafforzare le capacità della pubblica amministrazione in materia di cibersicurezza nei settori della prevenzione, della protezione, del rilevamento e della risposta alle minacce informatiche; e ii) il "Fondo per la resilienza e la sicurezza" per promuovere gli investimenti produttivi e l'aumento della capacità produttiva sul territorio spagnolo nei settori della sicurezza, della difesa, dell'aeronautica e dello spazio.

    Programma per la cibersicurezza

    Questo elemento della misura consiste nell'attuazione di progetti nell'ambito del programma per la cibersicurezza, che contribuiscono a: sviluppo delle capacità di risposta alle minacce informatiche; garantire la sicurezza e la resilienza delle risorse strategiche; rafforzare le capacità di indagine e di perseguimento della criminalità informatica; promozione della cibersicurezza per i cittadini e le imprese; promozione del settore della cibersicurezza; e vi) sviluppare una cultura della cibersicurezza.

    L'attuazione del programma per la cibersicurezza è completata entro il 30 giugno 2026.

    Fondo per la sicurezza e la resilienza

    Questo elemento della misura consiste in un investimento pubblico in un dispositivo, il Fondo per la sicurezza e la resilienza, al fine di incentivare gli investimenti privati e migliorare l'accesso ai finanziamenti nei settori della sicurezza, della difesa, dell'aeronautica e dello spazio in Spagna e di sviluppare i mercati dei capitali in tali settori. Lo strumento opera erogando prestiti, investimenti azionari e quasi-azionari, direttamente o tramite intermediari, al settore privato e a soggetti del settore pubblico impegnati in attività analoghe. Sulla base degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza, lo strumento punta a fornire inizialmente almeno 1 000 000 000 di EUR di finanziamenti.

    Lo strumento è gestito dalla Sociedad Estatal de Participaciones Industriales Desarrollo Empresarial (SEPIDES) quale partner esecutivo. Lo strumento comprende le due linee di prodotti seguenti:

    ·Linea diretta: Lo strumento investe direttamente nelle imprese che si sono impegnate a realizzare nuovi progetti nei settori interessati, compresi nuovi progetti nell'ambito dei programmi di sviluppo in corso. Lo strumento è in grado di investire utilizzando strumenti di prestito, equity e quasi-equity. Gli investimenti azionari del Fondo non fanno sì che la quota di capitale pubblico di un beneficiario finale superi il 49 % del capitale totale.

    ·Linea indiretta: Lo strumento investe in fondi esistenti che investono nei settori da esso interessati. La partecipazione massima dello strumento non supera il 49 % di qualsiasi fondo o altro veicolo di investimento. Gli investimenti azionari dei fondi non fanno sì che la quota del capitale pubblico in un fondo o veicolo di investimento superi il 49 % del capitale totale.

    Al fine di attuare l'investimento nel dispositivo, la Spagna approva un regolamento, e tutti i documenti associati, per la creazione e la gestione dello strumento che comprende i seguenti contenuti:

    1)La descrizione del processo decisionale dello strumento: La decisione iniziale di investimento del Fondo è adottata da un comitato per gli investimenti o da altro organo direttivo equivalente pertinente e approvata a maggioranza dei voti dei membri indipendenti dal governo spagnolo. La decisione finale di investimento del dispositivo è limitata all'approvazione (senza modifiche) o all'esercizio del diritto di veto su una decisione di investimento proposta dal comitato per gli investimenti o dal pertinente organo direttivo equivalente. Per gli investimenti intermediati la decisione finale di investimento è presa dagli intermediari. Il diritto di veto su una decisione di investimento proposta dall'intermediario può essere esercitato per motivi di sicurezza nazionale.

    2)I requisiti fondamentali della politica di investimento associata, che comprendono:

    a)La descrizione dei prodotti finanziari e dei beneficiari finali ammissibili in linea con la descrizione della misura. Per gli investimenti strategici, ossia quelli nelle tecnologie e nei prodotti della difesa individuati nel programma di lavoro annuale per il Fondo europeo per la difesa; investimenti spaziali in orologi atomici, lanciatori strategici; e prodotti spaziali; e investimenti incentrati esclusivamente sullo sviluppo e la diffusione di strumenti e soluzioni di cibersicurezza, anche quando tali strumenti fanno parte dell'installazione o dell'aggiornamento di reti digitali e infrastrutture di dati; i beneficiari finali non sono controllati da un paese terzo o da entità di paesi terzi e hanno la propria gestione esecutiva nell'Unione, fatta eccezione per gli investimenti inferiori a 10 000 000 EUR. Se il beneficiario finale è coinvolto in un investimento strategico nel settore della connettività 5G, le misure e i piani di attenuazione dei rischi, conformemente al pacchetto di strumenti per la cibersicurezza del 5G, si 20 applicano anche ai suoi fornitori. Tali fornitori comprendono in particolare venditori e produttori di apparecchiature di telecomunicazione e altri fornitori terzi, quali fornitori di infrastrutture cloud, fornitori di servizi gestiti, integratori di sistemi, contraenti addetti a sicurezza e manutenzione e produttori di apparecchiature di trasmissione. Se il beneficiario finale è coinvolto in un investimento strategico nel settore della difesa, tale limitazione si applica anche ai suoi fornitori e subappaltatori. Le limitazioni relative all'assenza di controllo da parte di un paese terzo o di un soggetto di un paese terzo di cui ai tre paragrafi precedenti non si applicano a una particolare operazione di finanziamento e di investimento se il beneficiario finale può dimostrare di essere un soggetto giuridico per il quale lo Stato membro in cui è stabilito ha approvato una garanzia in linea con i principi relativi ai soggetti ammissibili di cui alle pertinenti disposizioni del regolamento sul Fondo europeo per la difesa ("FED") 21 o con la deroga concessa dalla Commissione conformemente ai principi relativi ai soggetti ammissibili di cui alle pertinenti disposizioni del regolamento sullo spazio 22 . Il partner esecutivo deve notificare al governo qualsiasi deroga concessa alle limitazioni.

    b)Il requisito secondo cui tutti gli investimenti finanziati devono essere economicamente sostenibili;

    c)Il divieto di rifinanziare qualsiasi prestito in essere.

    d)L'obbligo di rispettare il principio "non arrecare un danno significativo" (DNSH) di cui agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), in particolare:

    I)Nel caso di prestiti, prestiti obbligazionari per il finanziamento di progetti o strumenti equivalenti: la politica di investimento esclude dall'ammissibilità il seguente elenco di attività e attivi: i) attività e attivi relativi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 23 , ii) attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 24 , iii) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 25 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 26 .

    II)Nel caso di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti: la politica di investimento impone alle società di adottare piani di transizione verde in linea con la definizione di cui all'articolo 19 bis, paragrafo 2, lettera a), punto iii), 27 della direttiva 2013/34/UE se oltre il 50 % delle loro entrate dirette nel corso dell'esercizio precedente deriva dal seguente elenco di attività e attivi: i) attività e attivi relativi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 28 , ii) attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 29 , iii) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 30 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 31 .

    III)La politica di investimento impone altresì ai beneficiari finali il rispetto della pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale;

    e)Il divieto per i beneficiari finali di ricevere sostegno da altri strumenti dell'Unione per coprire lo stesso costo.

    3)L'importo coperto dal regolamento e da eventuali documenti associati che istituiscono il dispositivo, la struttura tariffaria per il partner esecutivo e l'obbligo di reinvestire eventuali rientri in base alla politica di investimento del dispositivo, a meno che non siano utilizzati per servire i rimborsi dei prestiti del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    4)I requisiti e gli obblighi in materia di monitoraggio, audit e controllo, tra cui:

    a)La descrizione del sistema di monitoraggio del soggetto attuatore per riferire in merito all'investimento mobilitato;

    b)La descrizione delle procedure del partner esecutivo che garantiranno la prevenzione, l'individuazione e la rettifica di frodi, corruzione e conflitti di interessi.

    c)L'obbligo di verificare l'ammissibilità di ciascuna operazione rispetto ai requisiti stabiliti nell'accordo attuativo prima di impegnarsi a finanziare un'operazione;

    d)L'obbligo di effettuare audit ex post basati sul rischio conformemente a un piano di audit di SEPIDES. Tali audit verificano: che i sistemi di controllo siano efficaci, anche per l'individuazione delle frodi, della corruzione e dei conflitti di interessi; II) il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo", delle norme in materia di aiuti di Stato, dei requisiti in materia di obiettivi climatici e digitali; e iii) che sia rispettato l'obbligo per l'intermediario di verificare che il beneficiario finale presenti una dichiarazione responsabile per controllare se lo stesso costo è coperto da un altro strumento dell'Unione. Gli audit verificano inoltre la legittimità delle operazioni e il rispetto delle condizioni del regolamento e dei documenti associati che istituiscono lo strumento e gli accordi di finanziamento.

    5)Requisiti per la selezione degli intermediari finanziari: SEPIDES seleziona gli intermediari finanziari in modo aperto, trasparente e non discriminatorio. I controlli per l'assenza di conflitti di interessi sugli intermediari finanziari sono effettuati ed eseguiti ex ante attraverso un sistema informatico come Minerva per tutti gli attori finanziari coinvolti.

    6)Obbligo di firmare accordi di finanziamento: SEPIDES firma accordi di finanziamento con gli intermediari finanziari in linea con i requisiti fondamentali che sono forniti nell'ambito dei documenti associati che istituiscono lo strumento. I requisiti fondamentali dell'accordo di finanziamento comprendono tutti i requisiti in base ai quali lo strumento opera, tra cui:

    a)L'obbligo per l'intermediario finanziario di prendere le proprie decisioni nel rispetto, mutatis mutandis, dei requisiti relativi al processo decisionale e alla politica di investimento di cui sopra, anche per quanto riguarda il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo";

    b)La descrizione del quadro di monitoraggio, audit e controllo istituito dall'intermediario finanziario, che è soggetto, mutatis mutandis, a tutti i requisiti di monitoraggio, audit e controllo di cui sopra.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 agosto 2026.

    K.4.  Target intermedi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno sotto forma di prestito

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella relativi alla L17 non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    L89

    C11.I6

    T

    Aggiudicazione di progetti per rafforzare le capacità della pubblica amministrazione in materia di cibersicurezza nei settori della prevenzione, della protezione, dell'individuazione e della risposta alle minacce informatiche (programma per la cibersicurezza)

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale o nella piattaforma per gli appalti pubblici

    Milioni di EUR

    0

    1 041

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale o nella piattaforma per gli appalti pubblici dell'aggiudicazione di almeno 1 041 525 000 EUR in progetti volti a rafforzare le capacità della pubblica amministrazione in materia di cibersicurezza nei settori della prevenzione, della protezione, dell'individuazione e della risposta alle minacce informatiche. Tali progetti contribuiscono a uno o più dei seguenti obiettivi: sviluppo delle capacità di risposta alle minacce informatiche; garantire la sicurezza e la resilienza delle risorse strategiche; rafforzare le capacità di indagine e di perseguimento della criminalità informatica; promozione della cibersicurezza per i cittadini e le imprese; promozione del settore della cibersicurezza; e vi) sviluppare una cultura della cibersicurezza.

    L17

    C11.I6

    T

    Completamento di progetti volti a rafforzare le capacità della pubblica amministrazione in materia di cibersicurezza nei settori della prevenzione, della protezione, dell'individuazione e della risposta alle minacce informatiche (programma per la cibersicurezza)

    Milioni di EUR

    0

    1 041

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento di progetti volti a rafforzare le capacità della pubblica amministrazione in materia di cibersicurezza nei settori della prevenzione, della protezione, del rilevamento e della risposta alle minacce informatiche per almeno 1 041 525 000 EUR. Tali progetti contribuiscono a uno o più dei seguenti obiettivi: sviluppo delle capacità di risposta alle minacce informatiche; garantire la sicurezza e la resilienza delle risorse strategiche; rafforzare le capacità di indagine e di perseguimento della criminalità informatica; promozione della cibersicurezza per i cittadini e le imprese; promozione del settore della cibersicurezza; e vi) sviluppare una cultura della cibersicurezza.

    L18

    C11.I6

    M

    Regolamento che istituisce il Fondo per la sicurezza e la resilienza 

    Entrata in vigore del regolamento

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2 

    2024

    Entrata in vigore del regolamento e dei relativi documenti che istituiscono lo strumento.

    L19

    C11.I6

    T

    Fondo per la sicurezza e la resilienza: Convenzioni legali di finanziamento firmate con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (I)

    IL 35 %

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    Il dispositivo, e gli intermediari selezionati dal SEPIDES, hanno concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) per un importo necessario a utilizzare almeno il 35 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo (tenendo conto delle commissioni di gestione). Almeno il 10 % del finanziamento deve corrispondere a convenzioni di finanziamento firmate con fondi azionari e almeno il 40 % deve corrispondere alle convenzioni di finanziamento firmate con i beneficiari finali per tutti gli altri prodotti di investimento (compresi gli investimenti diretti in equity da parte del partner esecutivo).

    L20

    C11.I6

    T

    Fondo per la sicurezza e la resilienza: Convenzioni legali di finanziamento firmate con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (II)

    IL 100 %

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Il dispositivo, e gli intermediari selezionati dal SEPIDES, hanno concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) per un importo necessario a utilizzare il 100 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo (tenendo conto delle commissioni di gestione). Almeno il 10 % del finanziamento deve corrispondere a convenzioni di finanziamento firmate con fondi azionari e almeno il 40 % deve corrispondere alle convenzioni di finanziamento firmate con i beneficiari finali per tutti gli altri prodotti di investimento (compresi gli investimenti diretti in equity da parte del partner esecutivo).

    L21

    C11.I6

    M

    Fondo per la sicurezza e la resilienza: Il ministero completa l'investimento

    Certificato di trasferimento

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    La Spagna trasferisce 1 000 000 000 EUR allo strumento.

    L. COMPONENTE 12: Politica industriale

    L'obiettivo della componente 12 del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza è promuovere la modernizzazione e la produttività dell'ecosistema spagnolo dei servizi industriali e dei servizi attraverso una più rapida adozione della transizione digitale e verde.

    Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza contribuisce ad attuare la raccomandazione specifica per paese 3 2019 sulla promozione degli investimenti nell'innovazione e nell'efficienza energetica. È inoltre in linea con la raccomandazione specifica per paese 3 2020 (promuovendo gli investimenti pubblici e privati e favorendo la transizione verde). La componente contribuisce inoltre ad attuare la raccomandazione specifica per paese 2 2019 sulla promozione della cooperazione tra imprese e istruzione per l'offerta di competenze pertinenti per il mercato del lavoro e la raccomandazione specifica per paese 1 2020 sul rafforzamento della resilienza del sistema sanitario. La componente contribuisce inoltre a rispondere alla raccomandazione specifica per paese 3 2022 sull'aumento dei tassi di riciclaggio per conseguire gli obiettivi dell'UE e promuovere l'economia circolare migliorando il coordinamento tra tutti i livelli di governo e intraprendendo ulteriori investimenti per soddisfare gli obblighi in materia di raccolta differenziata e riciclaggio. La componente contribuisce inoltre ad affrontare la raccomandazione specifica per paese 3 2023 volta a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, accelerare la diffusione delle energie rinnovabili e la penetrazione dell'elettromobilità.

    Uno degli obiettivi delle misure incluse nella componente è facilitare la partecipazione delle imprese spagnole a un importante progetto di comune interesse europeo (IPCEI) pianificato.

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    L.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C12.R1) — Strategia spagnola per stimolare l'industria 2030

    L'obiettivo della strategia spagnola per stimolare l'industria 2030 è adeguare il quadro normativo per aiutare l'industria ad affrontare le sfide della servitizzazione, della digitalizzazione, della sostenibilità ambientale e dell'economia circolare. La strategia comprende in particolare una riforma della legge sull'industria risalente al 1992. L'obiettivo della misura è migliorare i meccanismi di coordinamento tra i diversi livelli di governo in materia di politica industriale e migliorare la qualità e la sicurezza industriali attraverso un sistema rafforzato di vigilanza del mercato, in linea con il regolamento (UE) 2019/1020 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, sulla vigilanza del mercato e sulla conformità dei prodotti e che modifica la direttiva 2004/42/CE e i regolamenti (CE) n. 765/2008 e (UE) n. 305/2011 32 . Infine, la definizione delle infrazioni in materia di politica industriale è rivista e il livello delle sanzioni che può essere applicato è aggiornato.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Riforma 2 (C12.R2) — Politica in materia di rifiuti e promozione dell'economia circolare

    L'obiettivo della misura è promuovere modelli di produzione e di consumo che mantengano i prodotti, i materiali e le risorse naturali nell'economia il più a lungo possibile. L'obiettivo è ridurre al minimo la produzione di rifiuti e garantire il pieno sfruttamento dei rifiuti che non possono essere evitati. Tale riforma comprenderà l'approvazione di una strategia spagnola per l'economia circolare nel giugno 2020, in linea con i piani d'azione dell'UE per l'economia circolare.

    La misura comprende anche un pacchetto di atti sull'economia circolare per regolamentare la spedizione e lo smaltimento dei rifiuti e per gestire gli pneumatici fuori uso, nonché misure sui veicoli fuori uso. A tal fine sono stati approvati i regi decreti 553/2020, del 2 giugno 2020, 646/2020, del 7 luglio 2020, e 731/2020, del 4 agosto 2020, e i regi decreti 27/2021, del 19 gennaio e 265/2021, del 13 aprile. Inoltre, la riforma comprende l'approvazione di misure normative sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio da parte del Consiglio dei ministri nel corso del 2022.

    Inoltre, la misura comprende l'entrata in vigore di una nuova legge sui rifiuti e sul suolo contaminato entro il 31 dicembre 2022. La legge comprende:

    a)L'attuazione della direttiva quadro sui rifiuti e della direttiva sulla plastica monouso, nonché un adeguamento della normativa spagnola alla luce dell'esperienza degli ultimi dieci anni;

    b)L'introduzione degli obiettivi dell'UE in materia di rifiuti e degli obblighi in materia di raccolta differenziata derivanti dai regolamenti dell'UE, anticipandone l'attuazione nei rifiuti organici nei comuni con più di 5 000 abitanti. Inoltre, la misura introduce obblighi di raccolta differenziata che vanno al di là dei requisiti stabiliti dal diritto dell'Unione;

    c)La revisione della regolamentazione della responsabilità estesa del produttore, che istituisce un nuovo quadro normativo (richiesto dai regolamenti dell'UE e da altri regolamenti); e

    d)L'introduzione di una tassazione statale sui rifiuti (compresi il collocamento in discarica, l'incenerimento e il coincenerimento e i contenitori di plastica monouso).

    Infine, tale riforma promuove il coordinamento tra i diversi livelli di organizzazione e competenza in materia di gestione dei rifiuti al fine di migliorare l'attuazione della legislazione e, in ultima analisi, compiere progressi nella riduzione della produzione di rifiuti e nel migliorare la gestione dei rifiuti la cui produzione non può essere evitata, al fine di conseguire gli obiettivi della preparazione per il riutilizzo e del riciclaggio.

    A tal fine, la riforma comprende:

    a)L'istituzione di un gruppo di lavoro in seno al comitato di coordinamento dei rifiuti per monitorare l'attuazione della legislazione in materia di rifiuti e l'adozione di misure specifiche per facilitare il rispetto della legislazione nazionale armonizzata in materia di gestione dei rifiuti. Le misure concordate saranno pubblicate sul sito web del Ministero

    b)L'adozione di un secondo pacchetto di atti normativi sull'economia circolare, che attua i seguenti aspetti:

    I.Regolamento relativo alle garanzie finanziarie richieste a taluni produttori e gestori dei rifiuti, in modo che il calcolo di tali garanzie sia effettuato secondo gli stessi criteri in tutte le regioni

    II.Regolamento sui prodotti del tabacco con filtri e filtri commercializzati per essere utilizzati in combinazione con i prodotti del tabacco. In particolare, il regolamento:

    I.Stabilire l'obbligo di elaborare programmi di prevenzione per i produttori che immettono sul mercato nazionale una determinata quantità di prodotti;

    II.Stabilire l'obbligo per i contenitori che fanno parte dei sistemi di raccolta pubblici e per la progettazione di infrastrutture specifiche per consentire la raccolta differenziata dei rifiuti di prodotti del tabacco con filtri e filtri;

    III.Prevedere la possibilità di stabilire obiettivi di prevenzione e raccolta differenziata in base ai risultati ottenuti;

    IV.Istituire un registro dei produttori di prodotti del tabacco con filtri e filtri;

    III.Regolamento sugli oli usati industriali, al fine di allineare il quadro normativo alle disposizioni della nuova legge sui rifiuti, che comprende una disposizione sugli oli usati industriali;

    IV.Regolamento sui pneumatici fuori uso, al di là della revisione parziale e tempestiva della norma vigente effettuata nel 2020; e

    V.Decreto ministeriale sui requisiti minimi per il trattamento dei rifiuti urbani prima del collocamento in discarica.

    Tali regolamenti garantiscono una gestione coordinata in tutte le regioni, nonché l'attuazione del regime di responsabilità estesa del produttore.

    La riforma comprende inoltre l'adozione del secondo piano d'azione per l'economia circolare da attuare nel periodo 2024-2026, nell'ambito della strategia spagnola per l'economia circolare. Il secondo piano d'azione affronta le questioni individuate durante l'attuazione del primo piano, nonché i settori in cui è necessario concentrare le iniziative a livello statale.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2025.

    Investimenti (C12.I1) — spazi di dati settoriali per digitalizzare i settori di produzione strategici

    L'obiettivo di tale misura è creare spazi di dati sicuri e di ampia portata in settori industriali strategici, quali l'agroalimentare, la mobilità sostenibile, la salute e il settore commerciale. L'innovazione, l'efficienza e le economie di scala sono promosse attraverso lo sviluppo di componenti comuni (elementi costitutivi) e la condivisione di infrastrutture e dati comuni (piattaforme cloud, supercalcolo e reti di archiviazione, analisi dei big data e intelligenza artificiale).

    Le strutture di governance sono rafforzate per articolare la cooperazione pubblico-privato nello sviluppo di spazi di dati. Occorre inoltre definire meccanismi per garantire l'interoperabilità e sviluppare norme e meccanismi adeguati per promuovere la condivisione dei dati tra le imprese. L'investimento è effettuato in linea con la comunicazione della Commissione europea "Una strategia europea per i dati" 33 e con le azioni ivi previste, in particolare la futura normativa sui dati e il regolamento sulla governance 34 , nonché con la Federazione europea del cloud computing. Le sinergie garantiscono la complementarità con il programma Europa digitale 35 . L'investimento è inoltre allineato ai principali riferimenti e norme, come quelle promosse dall'Associazione degli spazi internazionali di dati (IDS).

    Entro il 31 dicembre 2023 almeno quattro spazi di dati settoriali e interoperabili di elevato valore sono sostenuti nel settore agroalimentare, nel settore della mobilità sostenibile, nel settore sanitario e nel settore del commercio.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 2 (C12.I2) — Programma per promuovere la competitività e la sostenibilità industriale

    L'obiettivo di questa misura è promuovere la trasformazione di settori strategici fondamentali per la transizione industriale della Spagna, quali il settore automobilistico ed elettrico, il settore agroalimentare, i settori sanitario, aeronautico e navale, i settori industriali legati alle energie rinnovabili e le capacità di progettazione e produzione di processori e tecnologie dei semiconduttori. Nell'ambito di questa azione (i cosiddetti "PERTÀ") saranno sostenuti almeno tre grandi progetti strategici, comprendenti l'intera catena del valore nel settore pertinente e compreso il sostegno alle PMI.

    Questa misura finanzia anche progetti su scala ridotta, quali la simulazione industriale, i materiali avanzati, la realtà virtuale e la robotica collaborativa e cognitiva. La misura sostiene ulteriormente le infrastrutture industriali sostenibili, quali parchi industriali o aree logistiche. Nell'ambito di questo elemento della misura, il piano spagnolo per la ripresa e la resilienza finanzia almeno 78 progetti innovativi che comportano una trasformazione industriale sostanziale in termini di efficienza energetica, sostenibilità e trasformazione digitale.

    Previa approvazione di PERTE da parte del Consiglio dei Ministri, il Ministero competente bandisce un bando di gara al fine di ricevere specifiche proposte da sviluppare nell'ambito del PERTE approvato. L'attuazione di misure di sostegno che possono costituire aiuti di Stato ai sensi dell'articolo 107 del TFUE e che possono richiedere una notifica preventiva alla Commissione non può aver luogo prima che la Spagna abbia ottenuto l'approvazione dell'aiuto di Stato da parte della Commissione.

    La decisione del Consiglio dei ministri che approva il PERTE contiene criteri di selezione dettagliati per garantire la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri dei prossimi inviti a presentare progetti escludono le attività di cui al seguente elenco: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 36 ; II) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 37 ; III) compensazione dei costi indiretti dell'ETS; IV) attività relative alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 38 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 39 ; e v) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    Le seguenti azioni di R &Inell'ambito del presente investimento sono considerate conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01): Le azioni di R &S&Inell'ambito di questo investimento sono destinate ad aumentare in modo sostanziale la sostenibilità ambientale delle imprese (come la decarbonizzazione, la riduzione dell'inquinamento e l'economia circolare) se l'obiettivo principale delle azioni di R &S-&Inell'ambito di questo investimento è lo sviluppo o l'adattamento di alternative con il minor impatto ambientale possibile nel settore.

    I criteri di selezione garantiscono che almeno 455 000 000 EUR contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 1 5EUR 00 con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza. 40 In alternativa, se debitamente giustificato fornendo una spiegazione dei motivi per cui l'approccio alternativo potrebbe non essere fattibile, i criteri di selezione garantiscono che almeno 2 EUR 531 500 000 contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico medio pari ad almeno il 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 3 (C12.I3) — Piano di sostegno all'attuazione della legislazione sui rifiuti e alla promozione dell'economia circolare

    L'obiettivo della presente misura è contribuire a promuovere l'economia circolare in Spagna, finanziando progetti volti ad attuare il quadro normativo nazionale in materia di rifiuti e a conseguire gli obiettivi dell'UE nel settore dei rifiuti, nonché progetti innovativi di economia circolare nel settore privato per agevolare la transizione verso l'economia circolare.

    La misurasostiene l'aggiornamento dei sistemi esistenti di raccolta differenziata dei rifiuti e gli investimenti nei punti di raccolta per migliorare il riciclaggio, la costruzione di nuovi impianti di trattamento dei rifiuti e l'aumento dell'efficienza delle risorse negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, senza aumentarne la durata di vita o la capacità (da verificare a livello di impianto). L'obiettivo della misura riguarda anche le soluzioni digitali nel settore e la promozione dell'economia circolare a livello di impresa. L'obiettivo proposto è il completamento di almeno 30 dei progetti previsti. La misura realizza la costruzione di una nuova capacità di trattamento dei rifiuti urbani raccolti separatamente di almeno 1 500 000 tonnellate all'anno.  

    La misura comprende anche la distribuzione di fondi alle comunità autonome per progetti che attuano la legislazione in materia di rifiuti, da concordare e approvare in una conferenza settoriale o mediante sovvenzioni dirette in linea con la legge generale sulle sovvenzioni 38/2003, entro la fine del 2024.

    Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri dei prossimi inviti a presentare progetti escludono le attività di cui al seguente elenco: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 41 ; II) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 42 ; III) attività relative alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 43 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 44 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 4 (C12.I4) — Rafforzare l'industria della catena del valore dei semiconduttori

    L'obiettivo dell'investimento è fornire sostegno attraverso sovvenzioni a progetti relativi all'industria della catena del valore dei semiconduttori al fine di rafforzare l'ecosistema nazionale della microelettronica ed estendere l'impatto della partecipazione delle imprese spagnole all'IPCEI sulla microelettronica e le tecnologie della comunicazione (IPCEI ME-TC). Tale sostegno rafforza la capacità di progettazione e fabbricazione dell'industria dei semiconduttori in Spagna.

    L'attuazione della presente misura avviene attraverso due tipi di strumenti:

    1.La prima completa i finanziamenti necessari per sostenere la partecipazione delle imprese spagnole all'IPCEI-MCE, approvato dalla Commissione europea.

    2.Il secondo, un invito nazionale, si concentra sull'erogazione di finanziamenti ad altri progetti sviluppati da imprese nella catena del valore dell'industria dei semiconduttori.

    L'investimento deve essere completato entro il 31 agosto 2026.

    Investimento 5 (C12.I5) — Regime di sovvenzioni a sostegno dell'economia circolare

    La misura consiste in un investimento pubblico in un regime di sovvenzioni volto a incentivare gli investimenti privati e a sostenere la promozione dell'economia circolare a livello di impresa, in tre settori chiave per l'economia spagnola: prodotti tessili e moda, plastica e apparecchiature per le energie rinnovabili. Il sistema opera fornendo incentivi finanziari mediante la concessione di sovvenzioni o investimenti azionari, compresi fondi di capitale di rischio e fondi azionari, al settore privato. Sulla base degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza, il regime mira a fornire inizialmente almeno 300 milioni di EUR di finanziamenti.

    Il regime è gestito dall'Instituto de Diversificación y Ahorro de la Energía (IDAE) e dalla Fundacion Biodiversity in qualità di partner esecutivi. Al fine di attuare l'investimento nel regime, il governo adotta uno o più strumenti giuridici(nel caso degli investimenti azionari, questo strumento sarebbe una politica di investimento che dovr essere approvata dall'IDAE), istituendo il regime che comprende i seguenti elementi:

    1.Descrizione del processo decisionale del regime. La valutazione delle domande e la selezione dei beneficiari da includere nelle decisioni finali di aggiudicazione o nelle decisioni di investimento nell'ambito del regime sono adottate da un organismo di valutazione e approvate a maggioranza dei voti dei membri indipendenti dal governo spagnolo, vale a dire devono essere dipendenti dei partner esecutivi e/o altri esperti indipendenti. La decisione finale di investimento del regime è limitata all'approvazione (senza modifiche) o all'esercizio del diritto di veto su una decisione di investimento proposta dal comitato per gli investimenti o dal pertinente organo direttivo equivalente. Nel caso in cui uno dei richiedenti partecipi all'IDAE e il bilancio per tale invito non sia sufficiente a coprire tutte le domande ricevute, il processo di valutazione è sottoposto ad audit esterno, come previsto nel "Plan de Mitigación de Potenciales Confictos de Interés en Sociedades Participadas" dell'IDAE.

    2.L'elenco delle attività ammissibili al sostegno, che è il seguente:

    a.Prodotti tessili, moda e plastica (almeno 200 000 000 EUR gestiti dalla Fundación Biodiversity): investimenti in infrastrutture, tecnologie e R &Iper facilitare la riduzione, il riutilizzo e il riciclaggio e/o la rivalutazione dei materiali.

    b.Apparecchiature per le energie rinnovabili (almeno 100 000 000 EUR gestiti dall'IDAE): investimenti nella progettazione ecocompatibile, nelle infrastrutture, nelle tecnologie, nella R &S-I e/o nello sviluppo di impianti e sistemi per facilitare la riduzione, il riutilizzo e il riciclaggio e/o la rivalutazione dei materiali.

    3.Obbligo di rispettare il principio "non arrecare un danno significativo" (DNSH) nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza di cui agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). In particolare, gli strumenti giuridici escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 45 ; II) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 46 ; e iii) attività relative alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 47 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 48 . In caso di sostegno generale alle imprese (compresi il capitale di rischio e il capitale di rischio), gli strumenti giuridici escludono le società che si concentrano 49 in modo sostanziale nei seguenti settori: i) produzione di energia basata sui combustibili fossili e attività correlate 50 ; II) industrie ad alta intensità energetica e/o ad elevate emissioni di CO2 51 ; III) produzione, noleggio o vendita di veicoli inquinanti 52 ; IV) raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti 53 , v) trattamento del combustibile nucleare, produzione di energia nucleare. Inoltre, lo strumento o gli strumenti giuridici richiedono il rispetto della pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale da parte dei beneficiari finali dei regimi di sovvenzione.

    4.L'obbligo per i beneficiari finali dei regimi di sovvenzione di non ricevere sostegno da altri strumenti dell'Unione per coprire lo stesso costo.

    5.L'importo coperto dal regime e l'obbligo di reinvestire i proventi non utilizzati del regime di sovvenzioni nelle attività sopra elencate, anche dopo il 2026.

    6.Obblighi di comunicazione per gli investimenti a favore del clima per i regimi di sovvenzione 54 .

    7.Per gli investimenti azionari, compreso il capitale di rischio, i requisiti fondamentali della politica di investimento per quanto riguarda l'eventuale concessione di fondi comprendono:

    a.Descrizione delle linee dei prodotti finanziari e dei beneficiari finali ammissibili

    b.Il requisito secondo cui tutti gli investimenti finanziati devono essere economicamente sostenibili;

    8.Per gli investimenti azionari, compreso il capitale di rischio, i seguenti requisiti in materia di monitoraggio, audit e controllo, tra cui:

    a.La descrizione del sistema di monitoraggio dell'IDAE per riferire in merito agli investimenti mobilitati.

    b.La descrizione delle procedure dell'IDAE che garantiranno la prevenzione, l'individuazione e la rettifica di frodi, corruzione e conflitti di interessi.

    c.L'obbligo di verificare l'ammissibilità di ciascuna operazione rispetto ai requisiti stabiliti nell'accordo attuativo prima di impegnarsi a finanziare un'operazione;

    d.L'obbligo di effettuare audit ex post basati sul rischio conformemente a un piano di audit dell'IDAE. Tali audit verificano i) l'efficacia dei sistemi di controllo, compresa l'individuazione di frodi, corruzione e conflitti di interessi; II) il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo", delle norme in materia di aiuti di Stato e dei requisiti degli obiettivi climatici; e iii) che sia rispettato l'obbligo per IDEA di verificare che il beneficiario finale presenti una dichiarazione responsabile per controllare se lo stesso costo è coperto da un altro strumento dell'Unione. Gli audit verificano inoltre la legalità delle operazioni e il rispetto delle condizioni degli strumenti giuridici o della politica di investimento applicabili che istituiscono il regime.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 agosto 2026.

    Investimento 6 (C12.I6) — Regime di sovvenzioni a sostegno di progetti strategici nella catena del valore delle automobili elettriche (sovvenzioni)

    La misura consiste in un investimento pubblico in un regime di sovvenzioni volto a incentivare gli investimenti privati nella catena del valore delle auto elettriche mediante sovvenzioni. Il regime promuove la trasformazione di settori strategici quali il settore automobilistico e i veicoli elettrici mediante la concessione di sovvenzioni al settore privato, nel contesto dei progetti strategici o PERTÀ approvati dal Consiglio dei ministri. Sulla base dell'investimento del dispositivo per la ripresa e la resilienza, il regime di sovvenzione mira a fornire inizialmente almeno 250 000 000 EUR di finanziamenti.

    Il sistema è gestito da SEPIDES in qualità di partner esecutivo. Un atto giuridico pertinente trasformerà SEPIDES in un'impresa pubblica al fine di attuare tale investimento (si tratta di un traguardo nell'ambito dell'investimento 6 della componente 31 del piano per la ripresa e la resilienza della Spagna).

    Al fine di attuare l'investimento nel sistema, il governo adotta uno o più strumenti giuridici che istituiscono il sistema, che comprendono i seguenti elementi:

    1.Descrizione del processo decisionale del regime: La valutazione delle domande e la selezione dei beneficiari da includere nelle decisioni finali di aggiudicazione o nelle decisioni di investimento nell'ambito del regime sono adottate da un comitato di valutazione o da un altro organo direttivo equivalente competente e approvate a maggioranza dei voti di membri indipendenti dal governo spagnolo, il che significa che devono essere personale impiegato dal SEPIDES e/o da altri esperti indipendenti. La decisione finale di investimento del regime è limitata all'approvazione (senza modifiche) o all'esercizio del diritto di veto su una decisione di investimento proposta dal comitato di valutazione o dal pertinente organo direttivo equivalente.

    2.L'elenco delle attività per la trasformazione verde e digitale del settore ammissibili al sostegno, pari ad almeno 250 000 000 EUR. La misura sostiene progetti innovativi che comportano una trasformazione industriale sostanziale in termini di efficienza energetica, sostenibilità e trasformazione digitale del settore.

    3.Obbligo di rispettare il principio "non arrecare un danno significativo" (DNSH) nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza di cui agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). In particolare, gli strumenti giuridici escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 55 ; II) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 56 ; e iii) attività relative alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 57 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 58 . Inoltre, lo strumento o gli strumenti giuridici richiedono il rispetto della pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale da parte dei beneficiari finali dei regimi di sovvenzione. Le seguenti azioni di R &Inell'ambito del presente investimento sono considerate conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01): Le azioni di R &S&Inell'ambito di questo investimento sono destinate ad aumentare in modo sostanziale la sostenibilità ambientale delle imprese (come la decarbonizzazione, la riduzione dell'inquinamento e l'economia circolare) se l'obiettivo principale delle azioni di R &S-&Inell'ambito di questo investimento è lo sviluppo o l'adattamento di alternative con il minor impatto ambientale possibile nel settore.

    4.Requisiti per gli investimenti per il clima effettuati da SEPIDES: almeno 100 000 000 EUR degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel regime contribuiscono agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici conformemente all'allegato VI del regolamento RRF. 59  

    5.L'obbligo per i beneficiari finali del regime di sovvenzioni di non ricevere sostegno da altri strumenti dell'Unione per coprire gli stessi costi.

    6.L'importo coperto dal regime e l'obbligo di reinvestire i proventi non utilizzati del regime di sovvenzioni nelle attività sopra elencate, anche dopo il 2026.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 agosto 2026.

    L.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

       

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    176

    C12.R1

    M

    Entrata in vigore della legge sull'industria

    Disposizione della legge che indica l'entrata in vigore della legge

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    La legge ha l'obiettivo di migliorare i meccanismi di coordinamento tra i diversi livelli di governo in materia di politica industriale e di migliorare la qualità e la sicurezza industriali attraverso un sistema rafforzato di vigilanza del mercato, in linea con il regolamento (UE) 2019/1020 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, sulla vigilanza del mercato e sulla conformità dei prodotti e che modifica la direttiva 2004/42/CE e i regolamenti (CE) n. 765/2008 e (UE) n. 305/2011. Infine, è necessario rivedere la definizione delle infrazioni nella zona e aggiornare il livello delle sanzioni che possono essere applicate.

    177

    C12.R2

    M

    Strategia spagnola per l'economia circolare (EEEC)

    Approvazione da parte del Consiglio dei ministri

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2020

    Approvazione della strategia spagnola sull'economia circolare (EEEC). Essa getta le basi per promuovere un nuovo modello di produzione e consumo in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse sia mantenuto il più a lungo possibile, in cui la produzione di rifiuti sia ridotta al minimo e i rifiuti che potrebbero non essere evitati siano pienamente sfruttati.

    178

    C12.R2

    M

    Entrata in vigore degli atti che fanno parte del pacchetto sulla politica in materia di economia circolare

    Disposizioni dei regi decreti che indicano l'entrata in vigore delle leggi

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Il pacchetto sulla politica in materia di economia circolare comprende: 
    Regio decreto 731/2020, del 4 agosto, che modifica il regio decreto 1619/2005, del 30 dicembre, relativo alla gestione degli pneumatici fuori uso. 
    Regio decreto 646/2020, del 7 luglio, che disciplina lo smaltimento dei rifiuti in discarica. 
    Regio decreto 553/2020, del 2 giugno, che disciplina la spedizione di rifiuti all'interno del territorio dello Stato. 
    Regi decreti 27/2021, del 19 gennaio e 265/2021, del 13 aprile. 
    L'imminente approvazione di misure normative sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio da parte del Consiglio dei ministri nel corso del 2022.

    179

    C12.R2

    M

    Entrata in vigore della legge sui rifiuti e sul suolo contaminato

    Disposizione della legge che indica l'entrata in vigore della legge

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    La legge comprende:  
    l'attuazione della direttiva quadro sui rifiuti e della direttiva sulla plastica monouso, nonché l'aggiornamento della normativa spagnola alla luce dell'esperienza degli ultimi dieci anni;  
    II) l'introduzione di obiettivi dell'UE in materia di rifiuti e di obblighi in materia di raccolta differenziata derivanti dai regolamenti dell'UE, anticipandone l'attuazione nei rifiuti organici nei comuni con più di 5 000 abitanti. Inoltre, la misura introduce obblighi di raccolta differenziata che vanno al di là dei requisiti stabiliti dal diritto dell'Unione; 
    III) il riesame del regolamento sulla responsabilità estesa del produttore, istituendone di nuovi che vadano al di là di quanto richiesto dal diritto dell'Unione; 
    IV) l'introduzione di una tassazione statale sui rifiuti (comprese le discariche, l'incenerimento e il coincenerimento e i contenitori di plastica monouso).

    180

    C12.I1

    T

    Spazi di dati settoriali e interoperabili di elevato valore

    Numero

    0

    4

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Ampi spazi di dati settoriali e interoperabili di elevato valore creati in settori strategici. Almeno quattro nel settore agroalimentare, nel settore della mobilità sostenibile, nel settore sanitario e nel settore commerciale, in conformità degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) attraverso l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. L'esecuzione del bilancio mobilitato a tal fine ammonta ad almeno 400 000 000 EUR.

    181

    C12.I2

    M

    Piano per promuovere la catena del valore dell'industria automobilistica verso una mobilità sostenibile e connessa

    Approvazione da parte del Consiglio dei ministri

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2020

    Approvazione da parte del Consiglio dei ministri del piano per promuovere la catena del valore dell'industria automobilistica verso una mobilità sostenibile e connessa.

    182

    C12.I2

    M

    PERTE nel settore dei veicoli elettrici

    Approvazione da parte del Consiglio dei ministri

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2022

    Approvazione da parte del Consiglio dei ministri di un progetto strategico per la ripresa e la trasformazione economica (PERTE) nel settore strategico dei veicoli elettrici e assegnazione di almeno 400 000 000 EUR di bilancio a titolo di aiuti. La decisione di approvazione PERTE contiene criteri di selezione dettagliati per garantire la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. I criteri di selezione riflettono inoltre i requisiti dei campi di intervento applicabili per gli obiettivi relativi ai cambiamenti climatici, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    183

    C12.I2

    M

    PERTEE in settori strategici definiti nel piano

    Approvazione da parte del Consiglio dei ministri

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Approvazione da parte del Consiglio dei ministri di almeno due PERTÀ e assegnazione totale di almeno 800 000 000 EUR di bilancio per gli aiuti, in altri settori strategici, quali l'agroalimentare, la sanità, i settori aeronautico e navale e i settori industriali legati alle energie rinnovabili, nonché nelle capacità di progettazione e produzione di processori e tecnologie dei semiconduttori. La decisione di approvazione PERTE contiene criteri di selezione dettagliati per garantire la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. I criteri di selezione riflettono inoltre i requisiti dei campi di intervento applicabili per gli obiettivi relativi ai cambiamenti climatici, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    184

    C12.I2

    T

    Progetti innovativi per la trasformazione dell'industria in termini di efficienza energetica, sostenibilità e digitalizzazione

    Numero

    0

    78

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Conferimento di almeno 1 200 000 000 EUR da parte del ministro dell'Industria ad almeno 78 progetti innovativi, compresi quelli collegati a PERTEE approvati (almeno 3), che comportano una trasformazione sostanziale dell'industria in termini di efficienza energetica, sostenibilità e trasformazione digitale. Selezione dei progetti a seguito di un invito pubblicato nella GU e sulla base di criteri di selezione per la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. I criteri di selezione riflettono inoltre i requisiti dei campi di intervento applicabili per gli obiettivi relativi ai cambiamenti climatici, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    185

    C12.I2

    T

    Esecuzione del bilancio di PERTES e progetti innovativi per la trasformazione dell'industria

    EUR

    0

    2 531 500 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Esecuzione del bilancio di almeno 2 531 500 000 EUR mobilitati in almeno 210 progetti innovativi, compresi quelli collegati a PERTÀ approvate (almeno 3), che comportano una reale trasformazione dell'industria in termini di efficienza energetica, sostenibilità e trasformazione digitale, conformemente agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. I criteri di selezione garantiscono che almeno 455 000 000 EUR contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 1 500 000 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza. In alternativa, se debitamente giustificato fornendo una spiegazione dei motivi per cui l'approccio alternativo potrebbe non essere fattibile, i criteri di selezione garantiscono che almeno 2 531 500 000 EUR contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico medio pari ad almeno il 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza. Almeno 3 800 000 000 EUR di investimenti privati sono mobilitati con i fondi del dispositivo per la ripresa e la resilienza, anche in conformità degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) attraverso l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. Tale obiettivo non è considerato raggiunto nel caso in cui una delle misure per le quali è stato impegnato il bilancio costituisse un aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 107 del TFUE, debba essere notificata alla Commissione e non abbia ottenuto l'approvazione della Commissione entro il 31 dicembre 2024.

    186

    C12.I2

    T

    Completamento di PERTÀ e progetti innovativi per la trasformazione dell'industria

    Numero

    0

    3

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento di almeno 210 progetti innovativi, compresi quelli collegati a PERTÀ approvate (almeno tre), che comportano una reale trasformazione dell'industria in termini di efficienza energetica, sostenibilità e trasformazione digitale, conformemente agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    187

    C12.I3

    T

    Completamento di progetti volti a sostenere l'attuazione della legislazione in materia di rifiuti e a promuovere l'economia circolare nell'impresa

    Numero

    0

    30

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Completamento di almeno 30 progetti approvati dal MITERD per sostenere l'attuazione della legislazione in materia di rifiuti e promuovere l'economia circolare nell'impresa conformemente agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. Le azioni nell'ambito del presente investimento relative agli impianti di trattamento meccanico biologico si svolgono solo negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, se le azioni nell'ambito del presente investimento sono intese ad aumentare l'efficienza delle risorse o ad ammodernare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati in compost e digestione anaerobica dei rifiuti organici biodegradabili, a condizione che tali azioni nell'ambito del presente investimento non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti, verificati a livello di impianto.

    188

    C12.I3

    T

    Aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani

    % di t/anno di capacità di raccolta differenziata dei rifiuti urbani 

    0

    1.500.000

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Costruzione di una nuova capacità di trattamento dei rifiuti raccolti separatamente di almeno 1 500 000 tonnellate all'anno. Per raccolta differenziata si intende la raccolta in cui un flusso di rifiuti è conservato separatamente per tipo e natura in modo da facilitare un trattamento specifico.

    440

    C12.R2

    M

    Gruppo di lavoro della commissione di coordinamento dei rifiuti per monitorare il rispetto della legislazione in materia di rifiuti

    Approvazione da parte del comitato di coordinamento dei rifiuti

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2024

    Il comitato di coordinamento per i rifiuti approva l'istituzione di un gruppo di lavoro specifico incaricato di monitorare il rispetto della normativa in materia di rifiuti e l'armonizzazione dei criteri per tale conformità, nonché l'adozione di misure volte a facilitare tale conformità.

    441

    C12.R2

    M

    Entrata in vigore degli atti che fanno parte del secondo pacchetto sull'economia circolare

    Disposizioni contenute nei regi decreti che istituiscono l'entrata in vigore degli atti

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Il secondo pacchetto normativo sull'economia circolare comprende:

    -Regio decreto sulle garanzie finanziarie relative ai produttori e ai gestori dei rifiuti

    -Regio decreto sulla gestione dei rifiuti dei prodotti del tabacco con filtri e filtri commercializzati per essere utilizzati in combinazione con i prodotti del tabacco

    -Regio decreto sulla gestione degli oli usati industriali

    -Regio decreto sulla gestione degli pneumatici fuori uso.

    -Decreto ministeriale che stabilisce i requisiti minimi per il trattamento prima del collocamento in discarica dei rifiuti urbani

    -Adozione del secondo piano d'azione per l'economia circolare

    442

    C12.I3

    T

    Distribuzione di sovvenzioni per l'attuazione di progetti di attuazione dei rifiuti.

    Milioni EUR

    0

    300

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Approvazione dell'accordo della Conferenza settoriale sull'ambiente che approva i criteri di assegnazione e la distribuzione territoriale delle sovvenzioni, o approvazione di sovvenzioni dirette in linea con la legge generale sulle sovvenzioni 28/2003, relativa al piano di sostegno all'attuazione della legislazione sui rifiuti 2024 per il finanziamento di progetti volti ad attuare il quadro nazionale di regolamentazione dei rifiuti e a conseguire gli obiettivi dell'UE. I progetti consistono in azioni volte ad attuare e migliorare i sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti, investimenti in punti di raccolta per migliorare il riciclaggio e la costruzione di nuovi impianti di trattamento dei rifiuti raccolti separatamente.

    443

    C12.I3

    T

    Completamento dei progetti di gestione dei rifiuti

    In milioni di EUR

    270

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento di progetti per un importo di almeno 270 000 000 EUR assegnati per attuare e migliorare i sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti, investimenti in punti di raccolta per migliorare il riciclaggio e costruzione di nuovi impianti di trattamento dei rifiuti raccolti separatamente.

    444

    C12.I4

    M

    CHIP PERTE. Rafforzamento della catena del valore dei semiconduttori.

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale o sul sito web ufficiale

    Milioni EUR

     

    200

    TERZO TRIMESTRE 1

    2025

    Impegno giuridico di 200 000 000 EUR per i beneficiari finali che partecipano all'IPCEI-Microelettronica e connettività e per i beneficiari finali che ricevono sostegno all'ecosistema spagnolo per i semiconduttori nella fase di ricerca, sviluppo e innovazione (R &S-I) e nella prima fase di diffusione industriale, ad esclusione della produzione di massa e delle attività commerciali.

    445

    C12.I4

    T

    CHIP PERTE. Rafforzamento della catena del valore dei semiconduttori (II).

     

    Milioni EUR

    180

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Sono stati erogati almeno 180 000 000 EUR ai beneficiari finali che partecipano all'IPCEI-Microelettronica e connettività e ai beneficiari finali che ricevono sostegno all'ecosistema spagnolo per i semiconduttori per la fase di ricerca, sviluppo e innovazione (R &S-I) e la prima fase di diffusione industriale, ad esclusione della produzione di massa e delle attività commerciali.

    448

    C12.I5

    M

    Regime di sovvenzioni a sostegno dell'economia circolare: Il ministero completa l'investimento

    Certificato di erogazione al partner esecutivo

    TERZO TRIMESTRE 2

    2024

    La Spagna trasferisce 100 000 000 EUR all'IDAE e 200 000 000 EUR alla Fundación Biodiversity per il regime.

    446

    C12.I5

    M

    Regime di sovvenzioni a sostegno dell'economia circolare: Istituzione del regime di sovvenzioni

    Entrata in vigore dello/degli strumento/i giuridico/i pertinente/i

    TERZO TRIMESTRE 4 

    2024 

    Entrata in vigore dello strumento o degli strumenti giuridici che istituiscono il regime in linea con i requisiti specificati nella descrizione della misura.

    447

    C12.I5

    T

    Regime di sovvenzioni a sostegno dell'economia circolare: Pubblicazione degli accordi giuridici firmati con i beneficiari finali o delle risoluzioni finali di aggiudicazione

    Entrata in vigore delle convenzioni di finanziamento legali o delle risoluzioni definitive di aggiudicazione pubblicate

     

    IL 0 % 

    IL 100 %

    TERZO TRIMESTRE 3

    2025

    IDAE e Fundación Biodiversity hanno pubblicato le risoluzioni definitive di aggiudicazione o concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali per un importo necessario a utilizzare il 100 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza (compresi i costi indiretti) nel regime.

    448a

    C12.I6

    M

    Regime di sovvenzioni per il settore dei veicoli elettrici (sovvenzioni): Il ministero completa l'investimento

    Certificato di erogazione a SEPIDES

    TERZO TRIMESTRE 2

    2024

    La Spagna trasferisce 250 000 000 EUR a SEPIDES per il regime.

    448b

    C12.I6

    M

    Regime di sovvenzioni per il settore dei veicoli elettrici (sovvenzioni); Istituzione del regime di sovvenzioni

    Entrata in vigore dello/degli strumento/i giuridico/i pertinente/i

    TERZO TRIMESTRE 3

    2024

    Entrata in vigore dello strumento o degli strumenti giuridici che istituiscono il regime di sovvenzioni in linea con i requisiti specificati nella descrizione della misura.

    448c

    C12.I6

    T

    Regime di sovvenzioni per il settore dei veicoli elettrici (sovvenzioni): Pubblicazione degli accordi giuridici firmati con i beneficiari finali o delle risoluzioni finali di aggiudicazione

    Entrata in vigore delle convenzioni di finanziamento legali o delle risoluzioni definitive di aggiudicazione pubblicate

    0

    IL 100 %

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    SEPIDES ha pubblicato le risoluzioni definitive di aggiudicazione o concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali per un importo necessario a utilizzare il 100 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza (compresi i costi indiretti) nel regime. SEPIDES ha garantito che almeno il 40 % di tali finanziamenti contribuisca agli obiettivi climatici utilizzando la metodologia di cui all'allegato VI del regolamento RRF.

       

    I.3.  Descrizione delle riforme e degli investimenti per il sostegno sotto forma di prestito

    Investimento 7 (C12.I7) — Regime di sostegno a progetti strategici nella catena del valore delle automobili elettriche e agroalimentari (prestiti)

    La misura consiste in un investimento pubblico in un regime di sostegno volto a incentivare gli investimenti privati nella catena del valore delle automobili elettriche e del settore agroalimentare attraverso prestiti. Il regime promuove la trasformazione di settori strategici quali il settore automobilistico ed elettrico e il settore agroalimentare mediante la concessione di prestiti al settore privato, nel contesto dei progetti strategici o PERTÀ approvati dal Consiglio dei ministri. Sulla base degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza, il regime mira a fornire inizialmente almeno 1 200 000 000 EUR di finanziamenti.

    Il sistema è gestito da SEPIDES in qualità di partner esecutivo. Un atto giuridico pertinente trasformerà SEPIDES in un'impresa pubblica al fine di attuare tale investimento (si tratta di un traguardo nell'ambito dell'investimento 6 della componente 31 del piano per la ripresa e la resilienza della Spagna).

    Al fine di attuare l'investimento nel sistema, il governo adotta uno o più strumenti giuridici che istituiscono il regime di prestiti, che comprendono i seguenti elementi:

    1.Descrizione del processo decisionale del regime: La valutazione delle domande e la selezione dei beneficiari da includere nelle decisioni finali di aggiudicazione o nelle decisioni di investimento nell'ambito del regime sono adottate da un comitato per gli investimenti o da un altro organo direttivo equivalente competente e approvate a maggioranza dei voti dei membri indipendenti dal governo spagnolo, vale a dire devono essere personale impiegato dal SEPIDES e/o da altri esperti indipendenti. La decisione finale di investimento del regime è limitata all'approvazione (senza modifiche) o all'esercizio del diritto di veto su una decisione di investimento proposta dal comitato per gli investimenti o dal pertinente organo direttivo equivalente.

    2.L'elenco delle attività per la trasformazione verde e digitale del settore ammissibili al sostegno, pari ad almeno 1 200 000 000 EUR. La misura sostiene progetti innovativi che comportano una trasformazione industriale sostanziale in termini di efficienza energetica, sostenibilità e trasformazione digitale del settore.

    3.Obbligo di rispettare il principio "non arrecare un danno significativo" (DNSH) nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza di cui agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01): i) attività e attivi relativi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 60 , ii) attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 61 , iii) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 62 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 63 . Inoltre, lo strumento o gli strumenti giuridici richiedono il rispetto della pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale dei beneficiari finali dei regimi di prestiti. Le seguenti azioni di R &Inell'ambito del presente investimento sono considerate conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01): Le azioni di R &S&Inell'ambito di questo investimento sono destinate ad aumentare in modo sostanziale la sostenibilità ambientale delle imprese (come la decarbonizzazione, la riduzione dell'inquinamento e l'economia circolare) se l'obiettivo principale delle azioni di R &S-&Inell'ambito di questo investimento è lo sviluppo o l'adattamento di alternative con il minor impatto ambientale possibile nel settore.

    4.Requisiti per gli investimenti per il clima effettuati da SEPIDES: almeno 480 000 000 EUR degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel regime contribuiscono agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici conformemente all'allegato VI del regolamento RRF. 64

    5.L'obbligo per i beneficiari finali del regime di prestiti di non ricevere sostegno da altri strumenti dell'Unione per coprire gli stessi costi.

    6.L'importo coperto dal regime e l'obbligo di reinvestire i proventi non utilizzati del regime di prestiti nelle attività sopra elencate, anche dopo il 2026.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 agosto 2026.

    L.4.  Target intermedi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno sotto forma di prestito

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    L22

    C12.I7

    M

    Regime di sostegno a progetti strategici nella catena del valore delle automobili elettriche e agroalimentari (prestiti): Il ministero completa l'investimento

    Certificato di erogazione a SEPIDES

    TERZO TRIMESTRE 2

    2024

    La Spagna trasferisce 1 200 000 000 EUR a SEPIDES per il regime.

    L23

    C12.I7

    M

    Regime di sostegno a progetti strategici nella catena del valore delle automobili elettriche e agroalimentari (prestiti): Istituzione del sistema

    Entrata in vigore dello/degli strumento/i giuridico/i pertinente/i

    TERZO TRIMESTRE 3

    2024

    Entrata in vigore dello strumento o degli strumenti giuridici che istituiscono il regime di prestiti in linea con i requisiti specificati nella descrizione della misura

    L24

    C12.I7

    T

    Regime di sostegno a progetti strategici nella catena del valore delle automobili elettriche e agroalimentari (prestiti): Pubblicazione degli accordi giuridici firmati con i beneficiari finali o delle risoluzioni finali di aggiudicazione

    Entrata in vigore delle convenzioni di finanziamento legali o delle risoluzioni definitive di aggiudicazione pubblicate

    0

    IL 100 %

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    SEPIDES ha pubblicato le risoluzioni definitive di aggiudicazione o concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali per un importo necessario a utilizzare il 100 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza (compresi i costi indiretti) nel regime. SEPIDES ha garantito che almeno il 40 % di tali finanziamenti contribuisca agli obiettivi climatici utilizzando la metodologia di cui all'allegato VI del regolamento RRF.

    M. COMPONENTE 13: Sostegno alle PMI

    Le piccole e medie imprese (PMI) svolgono un ruolo fondamentale nell'economia dell'UE e della Spagna, in particolare dove le PMI contribuiscono in misura maggiore al PIL nazionale e le dimensioni medie delle imprese sono inferiori rispetto alla media dell'UE.

    Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta le sfide cui devono far fronte le piccole e medie imprese (PMI) (compresi i lavoratori autonomi) al fine di stimolare la competitività dell'economia spagnola e promuovere la crescita e l'occupazione. Tali sfide riguardano: le difficoltà di accesso ai finanziamenti per l'imprenditorialità, la crescita delle imprese e l'innovazione; la mancanza di competenze digitali e la mancanza di adozione di tecnologie digitali che ostacolano la produttività e la competitività delle PMI; le piccole dimensioni delle imprese, che ostacolano lo sfruttamento delle economie di scala e l'internazionalizzazione; e l'elevata vulnerabilità agli shock esterni e alle basse economie di scala che ostacolano gli investimenti e l'innovazione.

    Gli obiettivi di questa componente sono introdurre riforme e investimenti volti ad agevolare la creazione di imprese, la crescita e la ristrutturazione delle imprese, a migliorare il clima imprenditoriale (in particolare rafforzando il funzionamento del mercato interno spagnolo) e a promuovere ulteriormente gli importanti processi di aumento della produttività attraverso la digitalizzazione, l'innovazione e l'internazionalizzazione. Questa componente si concentra in modo significativo sulla digitalizzazione, con un approccio orizzontale volto a fornire un pacchetto di base per la digitalizzazione a una percentuale significativa di PMI e un approccio verticale per promuovere la digitalizzazione dei processi e l'innovazione tecnologica in alcune PMI.

    Questa componente risponde in parte alle raccomandazioni specifiche per paese sui progressi compiuti nell'attuazione della legge sull'unità di mercato (raccomandazione specifica per paese 4 2019) e sull'effettiva attuazione delle misure volte a fornire liquidità alle PMI e ai lavoratori autonomi, in particolare evitando ritardi di pagamento (raccomandazione specifica per paese 3 2020). Risponde inoltre alle raccomandazioni specifiche per paese volte a concentrare gli investimenti sulla transizione digitale (raccomandazione specifica per paese 3 2020) e a migliorare l'accesso all'apprendimento digitale (raccomandazione specifica per paese 2 2020). Promuove inoltre gli investimenti nella transizione verde (raccomandazioni specifiche per paese 1 2023 e 1 2022).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    M.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C13.R1) — Migliorare la regolamentazione delle imprese e il clima

    Gli obiettivi della riforma sono migliorare il quadro in cui si svolge l'attività economica garantendo una migliore regolamentazione e un clima imprenditoriale che favoriscano la creazione e la crescita delle imprese e, se necessario, la loro ristrutturazione, mediante l'adozione di una serie di misure.

    La riforma consiste in:

    a)Adozione della legge sulla creazione e la crescita delle imprese. L'obiettivo di questa normativa è di:

    I.Semplificare le procedure di costituzione di un'impresa. Tale obiettivo è conseguito attraverso la riduzione del requisito patrimoniale minimo per la costituzione di un'impresa e il rafforzamento delle piattaforme di crowdfunding e di altri strumenti di finanziamento pubblico;

    II.Misure giuridiche per promuovere una cultura dei pagamenti anticipati. La presente legge migliora l'efficacia dell'attuazione della direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. La legge dovrebbe ridurre i termini medi di pagamento nelle transazioni commerciali. Ciò contribuirebbe ad affrontare le sfide di liquidità cui devono far fronte le PMI creditrici che non sono pagate in tempo utile, con ricadute positive sulle loro attività e sulla loro crescita. Tra gli esempi di misure da attuare per promuovere una cultura del pagamento anticipato figurano orientamenti in materia di pubblicità e trasparenza dei termini di pagamento, migliori pratiche commerciali e meccanismi per una migliore applicazione, come un sistema di risoluzione extragiudiziale delle controversie;

    III.Modificare alcune disposizioni della legge sull'unità di mercato per fornire maggiore chiarezza nei settori in cui le ambiguità hanno comportato problemi di attuazione. L'obiettivo della legge sull'unità di mercato è quello di eliminare gli ostacoli inutili, sproporzionati o discriminatori all'accesso alle attività economiche e al loro esercizio, nonché alla libertà di stabilimento su tutto il territorio. L'obiettivo della riforma è anche quello di migliorare l'efficienza e la trasparenza dei meccanismi previsti dalla legge sull'unità di mercato per tutelare gli operatori la cui attività è interessata dagli ostacoli imposti dalla pubblica amministrazione. Inoltre, la riforma rafforza la cooperazione al fine di promuovere una migliore regolamentazione in tutto il paese;

    b)Sarà istituita una nuova conferenza settoriale per il miglioramento normativo e il clima imprenditoriale. Il suo obiettivo è facilitare la corretta applicazione dei principi di buona regolamentazione da parte di tutte le amministrazioni pubbliche e garantire un coordinamento ottimale delle varie amministrazioni, anche nelle misure che accompagnano il recupero. La conferenza settoriale dà seguito anche ai lavori svolti nell'ambito di altre conferenze settoriali, che consentiranno di rafforzare il coordinamento, il monitoraggio e la promozione di una migliore regolamentazione, con un'attenzione sia orizzontale che settoriale;

    c)Riforma della legge in materia di insolvenza per il recepimento della direttiva (UE) 2019/1023 riguardante i quadri di ristrutturazione preventiva, l'esdebitazione e le interdizioni, nonché le misure volte ad aumentare l'efficienza delle procedure di insolvenza e che modifica la direttiva (UE) 2017/1132 (direttiva sulla ristrutturazione e l'insolvenza). La riforma comprende l'istituzione di una procedura della seconda opportunità più efficiente per le persone fisiche, che consenta la cancellazione del debito senza previa liquidazione del patrimonio della parte insolvente. Inoltre, i piani di ristrutturazione previsti dalla direttiva (UE) 2019/1023 sull'insolvenza sono introdotti come nuovo strumento di pre-insolvenza che migliora l'efficacia degli strumenti di pre-insolvenza attualmente applicabili al fine di prevenire l'insolvenza e il conseguente fallimento. È inoltre introdotta una procedura speciale per le microimprese e le PMI, interamente trattata per via elettronica, al fine di ridurre la durata e i costi del processo.

    d)Tale riforma consiste anche nell'adozione di una legge che modifica tre testi legislativi, in particolare la legge 34/2006, relativi all'esercizio professionale degli avvocati e dei procuratori. Un nuovo sistema prevede un accesso unico alle professioni di avvocato e procuratore, in quanto la stessa qualifica dà accesso all'esercizio di entrambe le professioni. Le società professionali multidisciplinari sono autorizzate a offrire congiuntamente servizi di difesa e rappresentanza in giudizio. Il regime tariffario applicabile ai servizi dei procuratori è altresì modificato: sono stabilite tariffe massime, ma non minime, per garantire che i destinatari dei servizi possano avere accesso ai servizi offerti a prezzi competitivi. Con questa riforma, la Spagna garantisce che la legislazione in questo settore sia allineata agli articoli 15, 16 e 25 della direttiva 2006/123/C del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai servizi nel mercato interno e agli articoli 49 e 56 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Per quanto riguarda tale riforma, il Consiglio dei ministri ha approvato i progetti di proposte legislative di cui sopra nel settembre 2020.

    e)Modificare il diritto della concorrenza (legge 15/2007 sulla tutela della concorrenza) e i relativi regolamenti (regio decreto 261/2008, del 22 febbraio 2007, che approva il regolamento sulla protezione della concorrenza), snellendo le procedure e rafforzando il quadro normativo antitrust del paese in linea con le migliori pratiche internazionali per garantire una concorrenza effettiva. L'emendamento prevede l'introduzione di una procedura di transazione per i casi antitrust ai sensi degli articoli 1 (comportamento collusivo), 2 (abuso di posizione dominante) e 3 (distorsione della libera concorrenza da parte di atti sleali) del diritto della concorrenza. La modifica introduce inoltre disposizioni giuridiche complementari al regolamento (UE) 2022/1925 (legge sui mercati digitali) al fine di conferire all'autorità spagnola competente il potere di condurre indagini nell'ambito del quadro nazionale, razionalizzare il periodo di tempo per la risoluzione delle procedure e ridurre gli oneri amministrativi per le imprese, nonché prevedere il rafforzamento del regime sanzionatorio, anche incentivando l'ammissione delle violazioni e l'aumento delle sanzioni per le persone fisiche (ossia i dirigenti).

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2025.

    Riforma 2 (C13.R2) — Strategia Spagna — Nazionismo imprenditoriale

    L'obiettivo della misura è promuovere la strategia spagnola per l'imprenditorialità. La riforma consiste nell'adottare una legge sulle start-up per creare un quadro favorevole alla creazione e alla crescita di start-up altamente innovative, nell'istituzione di un fondo pubblico-privato NEXT-TECH per espandere le start-up nelle tecnologie rivoluzionarie e nel riesame del regime di migrazione per i lavoratori al fine di attrarre talenti e far fronte alla carenza di competenze.

    L'adozione, entro la fine del 2022, di una legge sulle start-up: fornire una definizione giuridica di start-up; individuare incentivi fiscali per promuoverne la creazione e attirare talenti; stabilire misure per facilitare l'attrattiva degli investitori e degli imprenditori stranieri; e adottare meccanismi per facilitare l'attuazione della legge e il suo rapporto con le misure relative all'ecosistema degli imprenditori digitali.

    La riforma consiste anche nella modifica del regolamento della legge organica 4/2000, dell'11 gennaio, sui diritti e le libertà degli stranieri in Spagna e sulla loro integrazione sociale, e della legge 14/2013, del 27 settembre, sul sostegno agli imprenditori e alla loro internazionalizzazione.

    La modifica del regolamento della legge organica 4/2000 dell'11 gennaio sui diritti e le libertà degli stranieri in Spagna e la loro integrazione sociale semplifica le procedure amministrative relative alla migrazione, anche riducendo il numero di autorizzazioni e prorogandone la validità, accelerando le procedure, facilitando l'accesso al mercato del lavoro per i cittadini di paesi terzi e migliorando il sistema di assunzione alla fonte. In particolare, le modifiche introducono un accesso più flessibile per gli studenti al mercato del lavoro, un regime pluriennale di migrazione circolare per i lavoratori stagionali, nuove norme per la valutazione della situazione occupazionale nazionale e l'istituzione di una nuova unità amministrativa (UTEX) per migliorare il trattamento dei fascicoli dei cittadini stranieri.

    La modifica della legge 14/2013, del 27 settembre, sul sostegno agli imprenditori e alla loro internazionalizzazione facilita l'assunzione di cittadini stranieri con abilità e competenze molto specifiche attraverso una procedura più semplice e flessibile rispetto a quella standard definita dal regolamento della legge organica 4/2000. La modifica della legge 14/2013 introduce un nuovo regime di migrazione per i nomadi digitali, nuovi criteri di innovazione per i permessi di soggiorno e di lavoro per gli imprenditori, l'estensione dell'ambito di applicazione del regime nazionale di migrazione per i professionisti altamente qualificati alle PMI e ai titolari di certificati di IFP superiore, periodi di validità più lunghi e una semplificazione delle procedure per i permessi di soggiorno e di lavoro rispetto a quelli di cui alla legge 14/2013 prima della modifica.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Riforma 3 (C13.R3) — Revisione della legge sui mercati degli strumenti finanziari e sui servizi di investimento

    L'obiettivo della riforma è migliorare la regolamentazione dei mercati mobiliari in modo da migliorare l'accesso ai finanziamenti, in particolare per le PMI, mediante l'approvazione della legge 6/2023 che disciplina il mercato mobiliare e i servizi di investimento in Spagna.

    La legge 6/2023:

    ·semplificare la procedura di ammissione alla negoziazione di titoli a reddito fisso;

    ·estendere l'accesso alla crescita del BME (BME Exchange Market for SMEs);

    ·estendere le offerte pubbliche di acquisto obbligatorie al di là dei titoli negoziati in mercati regolamentati ai titoli negoziati su sistemi multilaterali di negoziazione (compresi i loro segmenti dei mercati di crescita dell'UE); e

    ·ridurre gli ostacoli all'ingresso nei mercati finanziari abolendo il sistema di informazione (interfaccia post-negoziazione) per il monitoraggio della compensazione, del regolamento e della registrazione dei titoli entro il periodo di transizione previsto dalla legge.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2024.

    Investimento 1 (C13.I1) — Imprenditorialità

    Gli obiettivi dell'investimento sono stimolare l'ecosistema imprenditoriale per renderlo più resiliente e competitivo, affrontando le sfide della transizione verde e digitale.

    L'investimento si articola in quattro azioni principali:

    1) rafforzare le competenze imprenditoriali, comprese le competenze e la riqualificazione, e sostenere gli imprenditori in linea con le priorità dell'UE in materia di transizione verde e digitale. Nell'ambito di questa azione, almeno 6 900 imprenditori devono aver completato un programma volto a rafforzare l'ecosistema imprenditoriale. Nello specifico, 6 100 imprenditori saranno sostenuti attraverso il programma per le competenze imprenditoriali (di cui 1 200 donne) e 800 imprenditrici attraverso il programma di attrazione dei talenti delle donne.

    2) fornire strumenti per sostenere la creazione e la gestione delle imprese e per rafforzare le PMI, compreso il sostegno di almeno 12 000 utenti attivi nella piattaforma virtuale ONE-National Entrepreneurship Office ("ONE"), nell'ambito del quadro strategico sulla politica per le PMI 2030, della strategia spagnola per l'imprenditorialità e dell'Agenda digitale spagnola 2025;

    3) campagne di diffusione e comunicazione per la creazione, lo sviluppo o l'attrazione per la Spagna di eventi internazionali incentrati su imprese innovative e un programma per attirare talenti femminili. Ciò comprende almeno 20 eventi sull'imprenditorialità sviluppati nell'ambito del "programma di bandiera"; e almeno 260 azioni di comunicazione (200 apparizioni mediatiche e 60 eventi) nell'ambito di "Brand Spain Entrepreneurship Nation"; e

    4) finanziare una linea di sostegno per l'imprenditorialità e le PMI attraverso il programma a sostegno dell'imprenditorialità femminile. Ciò comprende il sostegno di almeno 200 imprenditrici attraverso prestiti partecipativi concessi dall' Empresa Nacional de Innovación, S.A.

    Per gli strumenti finanziari, al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), l'accordo giuridico tra le autorità spagnole e l'entità delegata o l'intermediario finanziario responsabile dello strumento finanziario e la successiva politica di investimento dello strumento finanziario:

    I.richiedere l'applicazione degli orientamenti tecnici della Commissione sulla verifica della sostenibilità per il Fondo InvestEU

    II.escludere dall'ammissibilità il seguente elenco di attività e attivi: i) attività e attivi connessi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 65 ; II) attività e attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 66 ; III) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 67 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 68 ; e iv) attività e beni in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente; e

    III.richiedere la verifica della conformità giuridica dei progetti alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale da parte dell'entità delegata/intermediario finanziario per tutte le operazioni, comprese quelle esentate dalla verifica della sostenibilità.

    Per le offerte, al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 69 ; II) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 70 ; III) attività relative alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 71 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 72 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2025.

    Investimento 2 (C13.I2) — Crescita

    L'obiettivo della misura è promuovere la crescita delle PMI.

    L'investimento consiste in azioni riguardanti:

    1) sostegno alle singole PMI nell'ambito del programma "Competenze per la crescita delle PMI". L'obiettivo del programma è fornire alle imprese le competenze necessarie per crescere e diventare più competitive, modificando i loro modelli aziendali e contribuendo alla duplice transizione;

    2) sostegno finanziario a lungo termine ai progetti industriali (1 500) sviluppati dalle PMI, per le azioni nell'ambito di questo investimento in nuovi impianti industriali o nell'espansione di quelli esistenti, tenendo conto del potenziale contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici.

    3) miglioramento dell'accesso ai finanziamenti per le PMI, fornendo sostegno sotto forma di garanzie finanziarie, commerciali e tecniche attraverso il rafforzamento della Compañia Española de Reafianzamiento SME S.A. (CERSA), in linea con i criteri di ammissibilità del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza di cui agli orientamenti per gli Stati membri del 21 gennaio 2021. Nell'ambito di questa linea d'azione, il CERSA fornisce un sostegno a lungo termine attraverso la sua copertura di controgaranzia alle società regionali di mutua garanzia, sostenendo il rischio da esse sostenuto. Il CERSA promuove la competitività e la resilienza delle PMI anche attraverso tre nuove linee dedicate che consentono l'accesso alle operazioni di finanziamento a lungo termine e di capitale di esercizio per le azioni nell'ambito di questo investimento nei seguenti settori: la digitalizzazione; sostenibilità; crescita e ripresa (rafforzare la resilienza, soprattutto per le PMI colpite dalla pandemia di COVID-19, che sono pronte a intraprendere piani di trasformazione e di crescita significativi).

    Inoltre, ai fini dell'attuazione dello strumento di garanzia finanziaria, deve essere stipulato un accordo tra il Ministero responsabile degli investimenti e il partner esecutivo o l'entità delegata. L'accordo traduce in obblighi le informazioni incluse nel piano per la ripresa e la resilienza. Inoltre, eventuali rientri (ossia interessi sul prestito, rendimento del capitale o capitale rimborsato, meno costi associati) collegati allo strumento finanziario dovrebbero essere reinvestiti per gli stessi obiettivi strategici, anche oltre il 2026. Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), l'accordo giuridico tra le autorità spagnole e l'entità delegata o l'intermediario finanziario responsabile dello strumento finanziario e la successiva politica di investimento dello strumento finanziario

    I.richiedere l'applicazione degli orientamenti tecnici della Commissione sulla verifica della sostenibilità per il Fondo InvestEU;

    II.escludere dall'ammissibilità il seguente elenco di attività e attivi: i) attività e attivi connessi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 73 ; II) attività e attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 74 ; III) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 75 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 76 ; e iv) attività e beni in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente; e

    III.richiedere la verifica della conformità giuridica dei progetti alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale da parte dell'entità delegata/intermediario finanziario per tutte le operazioni, comprese quelle esentate dalla verifica della sostenibilità.

    Per le offerte, al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 77 ; II) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 78 ; III) attività relative alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 79 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 80 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2024.

    Investimento 3 (C13.I3) Digitalizzazione e innovazione

    L'obiettivo di questo investimento è dotare le PMI delle competenze e degli strumenti per contribuire alla transizione digitale e affrontare le sfide che ne conseguono. È in linea con l'Agenda digitale spagnola 2025 ed è integrata da azioni nell'ambito della componente 15 sulla connettività e della componente 19 sulle competenze digitali.

    L'investimento si concentra sulle seguenti diverse azioni:

    1) kit di strumenti digitali: Si tratta dell'azione principale nell'ambito di questa misura, che promuoverà la digitalizzazione delle piccole e medie imprese (da dieci a meno di 250 dipendenti), delle microimprese (da uno a nove dipendenti) e dei lavoratori autonomi, in qualsiasi settore di attività economica, aumentandone il livello di maturità digitale. Il programma si basa sulla concessione di sovvenzioni a sostegno dell'integrazione della tecnologia digitale per l'adozione efficace del commercio elettronico, la digitalizzazione delle relazioni con la pubblica amministrazione e con i clienti, lo sviluppo di processi interni digitali e l'introduzione della fatturazione elettronica e del marketing digitale; promuovere in particolare soluzioni orientate ai servizi. Il programma sovvenziona parzialmente i costi dell'adozione di pacchetti di soluzioni digitali di base quali, tra l'altro, la presenza su Internet, la vendita elettronica, il cloud office, il lavoro digitale, i processi di base della digitalizzazione, la gestione dei clienti, il marketing digitale, la cibersicurezza. A ciascun pacchetto di digitalizzazione DTK è assegnato un importo fisso della sovvenzione, che è determinato in ciascun invito in funzione delle dimensioni dell'impresa e del settore di attività.

    2)programma "attori del cambiamento": si tratta di un programma che sostiene almeno 15 000 piccole e medie imprese (ten-249 dipendenti) nei loro processi di trasformazione digitale.

    3)programma "PMI 2.0 acceleratori": si tratta di un'azione nell'ambito di questo investimento che amplierà le infrastrutture a sostegno della digitalizzazione delle PMI con servizi di consulenza e servizi di formazione.

    4)programma innovativo di sostegno ai cluster di imprese: tale misura sostiene i progetti di digitalizzazione della catena del valore dei diversi settori economici, realizzati da cluster di imprese innovativi e dai soggetti ad essi associati, nell'ambito della politica di sostegno alle PMI del ministero dell'Industria e del Turismo.

    5)programma "poli dell'innovazione digitale" (DIH): si tratta di un programma volto a sostenere lo sviluppo di poli dell'innovazione digitale in Spagna. I poli dell'innovazione digitale sono strutture che aiutano le imprese a rispondere alle sfide digitali e a diventare pi competitive, migliorando le loro attivit e i loro processi produttivi attraverso l'uso intensivo delle tecnologie digitali. Nell'ambito di questa sottomisura 25, i poli dell'innovazione digitale possono essere sostenuti per consentire loro di fornire servizi alle PMI. Dei 25 DIH, 12 possono ricevere sostegno dal programma Europa digitale. Il sostegno fornito dal programma Europa digitale per pacchetti di lavoro specifici non  preso in considerazione per il conseguimento di tale investimento.

    Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri dei prossimi inviti a presentare progetti escludono le attività di cui al seguente elenco: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 81 ; II) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 82 ; III) attività relative alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 83 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 84 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 4 (C13.I4) Sostegno al commercio

    L'obiettivo della misura è aiutare le piccole imprese ad adattarsi alla digitalizzazione del settore commerciale e al mutato comportamento dei consumatori.

    L'investimento si articola in due linee d'azione principali.

    1.Progetti nel settore del piccolo commercio volti a integrare nuove tecnologie che consentano al commercio locale di rispondere alle nuove abitudini di consumo, nell'ambito del "Fondo tecnologico" (200 progetti). I progetti ammissibili nell'ambito di questo fondo comprendono:

    a.Progetti relativi a nuove tecnologie volti a migliorare la strategia commerciale e di comunicazione online, i modelli commerciali o l'esperienza in materia di acquisti;

    b.Progetti relativi alle nuove tecnologie per l'adeguamento dell'esperienza di acquisti fisici alle nuove esigenze e abitudini dei consumatori e ai nuovi modelli di gestione;

    c.Progetti di soluzioni tecnologiche per migliorare l'efficienza e la sostenibilità della logistica dell'ultimo miglio;

    d.Progetti per l'attuazione di soluzioni tecnologiche per migliorare l'efficienza energetica e delle risorse.

    L'investimento è completato con la creazione di una piattaforma digitale (Plataforma Comercio Conectado) per promuovere la digitalizzazione del settore.

    2.Progetti presentati dalle autorità locali per migliorare la modernizzazione dei mercati comunali, delle aree commerciali, dei mercati di vendita non sedentari e dei canali di commercializzazione brevi, nell'ambito del programma "Mercati sostenibili" (130 progetti). I progetti ammissibili nell'ambito del presente programma comprendono:

    a.Progetti per l'adozione di strumenti di conoscenza dei clienti basati su megadati o altre tecnologie;

    b.Progetti di trasformazione digitale dei mercati che migliorano il mercato onni-canale e l'esperienza degli acquisti;

    c.Progetti finalizzati alla trasformazione digitale del commercio ambulante e dei canali di commercializzazione brevi;

    d.Progetti di lavori e di ristrutturazione volti a migliorare le strutture, la loro accessibilità, le attrezzature e l'adeguatezza delle aree occupate dai mercati comunali, dalle zone commerciali e dai mercati non sedentari, nonché delle aree adiacenti;

    e.Progetti volti a ridurre il consumo di fattori di produzione da parte del commercio e a sostituirli con alternative rispettose dell'ambiente;

    f.Installazione di punti di consegna intelligenti;

    g.Progetti volti a migliorare l'efficienza energetica;

    h.Azioni che promuovono il riciclaggio o il riutilizzo dei rifiuti;

    i.Sensibilizzazione e formazione in materia di competenze tecnologiche.

    Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri dei prossimi inviti a presentare progetti escludono le attività di cui al seguente elenco: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 85 ; II) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 86 ; III) attività relative alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 87 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 88 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2024.

    Investimento 5 (C13.I5) Internazionalizzazione

    L'obiettivo della misura è rafforzare le capacità e gli strumenti del sistema spagnolo di sostegno alle esportazioni, internazionalizzazione e investimenti esteri.

    L'investimento consiste in una serie di 11 azioni, come segue:

    1.Linea di finanziamento per gli studi di fattibilità, fattibilità, pre-fattibilità e modernizzazione settoriale e istituzionale;

    2.Il programma INNOVA Invest a sostegno degli investimenti esteri in R &S;

    3.Il programma VIVES, volto a fornire sostegno finanziario per l'assunzione di tirocinanti in imprese coinvolte in attività di esportazione;

    4.Il programma internazionale di formazione di tutoraggio;

    5.Programma per il rafforzamento dei sistemi di comunicazione, dei servizi telematici e della digitalizzazione delle associazioni di esportazione, delle federazioni di esportazione, delle camere di commercio spagnole e delle loro federazioni;

    6.Il programma di allargamento della base di esportazione, un programma volto a fornire un coaching personalizzato per internazionalizzare le imprese e le PMI in particolare;

    7.Programma per il rafforzamento dell'ecosistema spagnolo delle imprese ad alta crescita;

    8.Aiuti per l'apertura e il consolidamento dei mercati mediante sovvenzioni per le spese relative alle ispezioni e agli audit delle autorità di paesi terzi e alle spese legali e di consulenza in materia di difesa commerciale;

    9.Un programma di incentivi finanziari da parte di COFIDES (un istituto finanziario di proprietà statale che fornisce finanziamenti a medio e lungo termine a sostegno di progetti di investimento di imprese di internazionalizzazione) per promuovere gli investimenti a impatto. Il suo obiettivo principale è generare un impatto misurabile, sociale e/o ambientale unitamente a un rendimento finanziario;

    10.Promuovere la digitalizzazione dei servizi pubblici a sostegno dell'internazionalizzazione;

    11.Digitalizzazione di ICEX (un ente pubblico nazionale che promuove l'internazionalizzazione delle imprese spagnole).

    Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri dei prossimi inviti a presentare progetti escludono le attività di cui al seguente elenco: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 89 ; II) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 90 ; III) attività relative alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 91 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 92 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    Per gli strumenti finanziari, al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), l'accordo giuridico tra le autorità spagnole e l'entità delegata o l'intermediario finanziario responsabile dello strumento finanziario e la successiva politica di investimento dello strumento finanziario

    I.richiedere l'applicazione degli orientamenti tecnici della Commissione sulla verifica della sostenibilità per il Fondo InvestEU; e

    II.escludere dall'ammissibilità il seguente elenco di attività e attivi: i) attività e attivi connessi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 93 ; II) attività e attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 94 ; III) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 95 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 96 ; e iv) attività e beni in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente; e

    III.richiedere la verifica della conformità giuridica dei progetti alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale da parte dell'entità delegata/intermediario finanziario per tutte le operazioni, comprese quelle esentate dalla verifica della sostenibilità.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2024.

    M.2. Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    189

    C13.R1

    M

    Entrata in vigore della legge che modifica la legge 34/2006 sull'accesso alle professioni di avvocato e procuratore legale 

    Disposizione della legge che indica l'entrata in vigore della legge

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    L'entrata in vigore della legge che modifica la legge 34/2006 sull'accesso alle professioni di avvocato e procuratore legale: 
    — Riforma dell'attuale sistema di tariffe minime in un sistema di tariffe massime e nuovo obbligo di presentare una stima dei costi al cliente sotto forma di consulenza. 
    — Consentire attività multidisciplinari delle professioni di avvocato e procuratore all' interno dello stesso soggetto giuridico 
    — Accesso unico alle professioni di avvocato e procuratore.

    190

    C13.R1

    M

    Entrata in vigore della legge di riforma della legge sull'insolvenza

    Disposizione della legge che indica l'entrata in vigore della legge

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    Entrata in vigore della riforma della "legge sull'insolvenza".  
    La riforma della legge sull'insolvenza al di là dei requisiti della direttiva: 
    — istituire una procedura di seconda opportunità più efficiente per le persone fisiche, che consenta la cancellazione del debito senza previa liquidazione del patrimonio della parte insolvente; 
    — istituire una procedura speciale per le microimprese e le PMI, che riduce la durata e i costi e sarà interamente trattata per via elettronica.

    191

    C13.R1

    M

    Entrata in vigore della legge sulla creazione e la crescita delle imprese

    Disposizione della legge che indica l'entrata in vigore della legge

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Entrata in vigore della nuova "legge sulla creazione e la crescita delle imprese" per semplificare le procedure di costituzione di un'impresa e promuovere fonti diversificate di finanziamento per la crescita delle imprese. La legge sulla creazione e la crescita delle imprese comprende anche misure volte a promuovere una cultura dei pagamenti anticipati, in particolare per fornire liquidità alle PMI e ai lavoratori autonomi evitando ritardi di pagamento. Le misure da attuare per promuovere una cultura del pagamento anticipato comprendono orientamenti in materia di pubblicità e trasparenza dei termini di pagamento, migliori pratiche commerciali e meccanismi per una migliore applicazione, come un sistema di risoluzione extragiudiziale delle controversie. La legge sulla creazione e la crescita delle imprese comprende anche modifiche alla "legge sull'unità di mercato" per facilitarne l'attuazione e rafforzare i meccanismi a disposizione degli operatori del mercato colpiti da ostacoli al mercato. È istituita una nuova conferenza settoriale per il miglioramento normativo e il clima imprenditoriale per facilitare la corretta applicazione dei principi di buona regolamentazione da parte di tutte le amministrazioni pubbliche e per garantire un coordinamento ottimale delle varie amministrazioni.

    449

    C13.R1

    Entrata in vigore delle modifiche alla legge sulla tutela della concorrenza e ai suoi regolamenti

    Disposizione indicante l'entrata in vigore delle modifiche alla legge e ai suoi regolamenti

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Entrata in vigore delle modifiche alla legge sulla tutela della concorrenza e al suo regolamento.

    450

    C13.R2

    M

    Entrata in vigore del regio decreto 629/2022, del 26 luglio, che modifica il regolamento della legge organica 4/2000 sui diritti e le libertà degli stranieri in Spagna e la loro integrazione sociale

    Disposizione del regio decreto che indica l'entrata in vigore delle disposizioni pertinenti

    TERZO TRIMESTRE 3

    2022

    Entrata in vigore delle disposizioni pertinenti del regio decreto 629/2022, del 26 luglio, che modifica il regolamento della legge organica 4/2000 sui diritti e le libertà degli stranieri in Spagna e la loro integrazione sociale in linea con la descrizione della misura.

    192

    C13.R2

    M

    Entrata in vigore della legge sulle start-up

    Disposizione della legge che indica l'entrata in vigore della legge

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Entrata in vigore della "legge sulle start-up" che crea un quadro favorevole alla creazione e alla crescita di start-up altamente innovative. La legge sulle start-up introduce riforme dei contributi fiscali sotto forma di incentivi per incoraggiare e facilitare lo sviluppo delle start-up, nonché l'attrazione di imprenditori e investitori stranieri, in linea con gli obiettivi del risanamento di bilancio. La legge sulle start-up adotta inoltre meccanismi per facilitarne l'attuazione e il rapporto con le misure relative all'ecosistema dell'imprenditore digitale.

    451

    C13.R2

    M

    Entrata in vigore della modifica della legge 14/2013 del 27 settembre sul sostegno agli imprenditori e alla sua internazionalizzazione

    Disposizione nella modifica della legge che indica l'entrata in vigore delle disposizioni pertinenti

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Entrata in vigore delle pertinenti disposizioni della modifica della legge 14/2013, del 27 settembre, relativa al sostegno agli imprenditori e alla loro internazionalizzazione in linea con la descrizione della misura.

    452

    C13.R3

    M

    Misure volte a migliorare l'accesso delle PMI ai finanziamenti attraverso modifiche della legge 6/2023 del 17 marzo 2023.

    Disposizione della legge che indica l'entrata in vigore della legge

    TERZO TRIMESTRE 2

    2024

    Entrata in vigore della legge sui mercati mobiliari e sui servizi di investimento. Semplifica il processo di ammissione alla negoziazione di titoli a reddito fisso, estende l'accesso alla crescita del BME, estende le offerte pubbliche obbligatorie al di là dei titoli negoziati in mercati regolamentati ai titoli negoziati in sistemi multilaterali di negoziazione e riduce gli ostacoli all'ingresso nei mercati finanziari abolendo il sistema di informazione (denominato "interfaccia post-negoziazione") per il monitoraggio della compensazione, del regolamento e della registrazione dei titoli.

    193

    C13.I1

    T

    Imprenditori o PMI che beneficiano di misure volte a promuovere l'ecosistema imprenditoriale

    Numero

    0

    6 900

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 6 900 imprenditori o PMI che hanno completato un programma volto a promuovere l'ecosistema imprenditoriale, nell'ambito del quadro strategico per la politica per le PMI 2030, della strategia spagnola per l'imprenditorialità e dell'Agenda digitale spagnola 2025, di cui almeno 2 000 imprenditrici/PMI guidate o partecipate da donne. Nello specifico, 6,100 imprenditori saranno sostenuti nel programma per le competenze imprenditoriali (di cui 1,200 donne) e 800 imprenditrici attraverso il programma di sensibilizzazione per i talenti delle donne, e nel rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) attraverso l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    194

    C13.I1

    T

    Utenti che beneficiano di misure volte a promuovere l'ecosistema imprenditoriale

    Numero

    0

    12 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Almeno 12 000 utenti che beneficiano di misure volte a promuovere l'ecosistema imprenditoriale, nell'ambito del quadro strategico per la politica a favore delle PMI 2030, della strategia spagnola per l'imprenditorialità e dell'Agenda digitale spagnola 2025; e nel rispetto degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    195

    C13.I1

    T

    Altre azioni di diffusione, comunicazione e finanziamento

    Numero

    0

    480

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Sono state completatealmeno 480 azioni per campagne di diffusione e comunicazione per la creazione, lo sviluppo o l'attrazione per la Spagna di eventi internazionali incentrati su imprese innovative e programmi volti ad attrarre talenti femminili. Ciò comprende almeno 20 eventi sull'imprenditorialità sviluppati nell'ambito del "programma di bandiera"; e almeno 260 azioni di comunicazione (200 apparizioni mediatiche e 60 eventi) nell'ambito di "Brand Spain Entrepreneurship Nation". 
    Finanziare una linea di sostegno per l'imprenditorialità e le PMI attraverso il programma a sostegno dell'imprenditorialità femminile. Ciò comprende il sostegno di almeno 200 imprenditrici attraverso prestiti partecipativi concessi da Empresa Nacional de Innovación, S.A., in conformità degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) delle operazioni sostenute nell'ambito della presente misura mediante l'uso della verifica della sostenibilità, l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    196

    C13.I2

    T

    Garanzia CERSA

    (Milioni di) EUR

    0

    1 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Garanzia CERSA: Un importo minimo di 1 000 000 000 EUR di garanzie concesse dal CERSA che consente alle PMI di ottenere garanzie per investimenti a lungo termine e capitale circolante. I criteri di selezione garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) delle operazioni sostenute nell'ambito della presente misura mediante l'uso della verifica della sostenibilità, l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    197

    C13.I2

    T

    PMI sostenute dal programma "Competenze per la crescita delle PMI"

    Numero

    0

    11 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 11 000 PMI hanno completato il programma "Competenze per la crescita delle PMI". I criteri di selezione garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    198

    C13.I2

    T

    Imprenditori e PMI sostenuti dal programma di sostegno all'imprenditoria industriale

    Numero

    0

    1 500

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Sono forniti finanziamentia lungo termine agli imprenditori e alle PMI per progetti di investimento industriale nell'ambito del programma di sostegno all'imprenditoria industriale. Sono previsti finanziamenti per la creazione di imprese industriali o per l'ampliamento di strutture esistenti. 
    Almeno 1 500 operazioni che hanno beneficiato di finanziamenti dal 1º gennaio 2021 al 31 dicembre 2023. I criteri di selezione garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    (Base di riferimento: 1 gennaio 2021)

    199

    C13.I3

    M

    Piano per la digitalizzazione delle PMI 2021-2025

    Pubblicazione

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2021

    Approvazione da parte del Consiglio dei ministri del piano per la digitalizzazione delle PMI 2021-2025 che prevede una serie di strumenti per integrare nelle microimprese e nelle imprese autonome gli strumenti digitali già disponibili, promuovere la digitalizzazione delle piccole imprese e promuovere l'innovazione tecnologica

    200

    C13.I3

    T

    Bilancio impegnato per il programma "Strumenti digitali"

    %

    0

    30

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Almeno il 30 % del bilancio 3 067 000 000 EUR impegnato, destinato ad azioni volte a digitalizzare le PMI, le microimprese e i lavoratori autonomi attraverso il programma di strumenti digitali, in conformità degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) attraverso l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    201

    C13.I3

    T

    Bilancio impegnato per il programma "Agenti di cambiamento"

    %

    0

    30

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Almeno il 30 % del bilancio di 300 000 000 EUR impegnati, destinati alle PMI nel programma "Agenti del cambiamento". Gli inviti a presentare proposte con un capitolato d'oneri includono criteri di ammissibilità che garantiscono che i progetti selezionati siano conformi agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    202

    C13.I3

    T

    Bilancio impegnato per il programma di sostegno ai cluster di imprese innovativi

    %

    0

    30

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Almeno il 30 % del bilancio di 115 000 000 EUR impegnati nel "Programma di sostegno ai cluster di imprese innovativi". Gli ordini dei termini e delle condizioni(ordenes de bases) e gli inviti a presentare proposte includono criteri di ammissibilità che garantiscono che i progetti selezionati siano conformi agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    203

    C13.I3

    T

    Bilancio impegnato per il programma DIH

    %

    0

    30

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Almeno il 30 % del bilancio di 37 590 000 EUR impegnato in "Programma dei poli dell'innovazione digitale". Gli ordini dei termini e delle condizioni(ordenes de bases) e gli inviti a presentare proposte includono criteri di ammissibilità che garantiscono che i progetti selezionati siano conformi agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    204

    C13.I3

    T

    PMI sostenute dal programma "Digital Toolkit"

    Numero

    0

    500 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 500 000 PMI, microimprese e lavoratori autonomi che hanno ricevuto sostegno dal programma "Digital Toolkit Programme", in conformità degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    205

    C13.I3

    T

    Esecuzione del bilancio degli agenti di cambiamento

    %

    30

    100

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Il 100 % della dotazione di 300 000 000 EUR impegnati, destinati alle PMI nel programma "Agenti del cambiamento". Si tratta di un programma che mira a sostenere almeno 15 000 piccole e medie imprese (10-249 dipendenti) nei loro processi di trasformazione digitale. I criteri di selezione garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. (base di riferimento: 31 dicembre 2022).

    206

    C13.I3

    T

    Esecuzione del bilancio del programma di sostegno ai cluster di imprese innovativi

    %

    30

    100

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Il 100 % del bilancio di 115 000 000 EUR impegnati nel "Programma di sostegno ai cluster di imprese innovativi". L'obiettivo di questa misura è sostenere i progetti di digitalizzazione della catena del valore dei vari settori economici, realizzati da cluster di imprese innovativi e dai soggetti ad essi associati nell'ambito della politica di sostegno alle PMI del ministero dell'Industria e del Turismo. Gli ordini dei termini e delle condizioni(ordenes de bases) e gli inviti a presentare proposte includono criteri di ammissibilità che garantiscono che i progetti selezionati siano conformi agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. (base di riferimento: 31 dicembre 2022).

    207

    C13.I3

    T

    Esecuzione del bilancio del programma DIH

    %

    30

    75

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Il 75 % del bilancio di 37 590 000 EUR impegnati in "Programma dei poli dell'innovazione digitale". Si tratta di un programma volto ad aiutare le imprese a diventare più competitive, migliorando le loro attività e i loro processi produttivi attraverso l'uso intensivo delle tecnologie digitali. Gli ordini dei termini e delle condizioni(ordenes de bases) e gli inviti a presentare proposte includono criteri di ammissibilità che garantiscono che i progetti selezionati siano conformi agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. (base di riferimento: 31 dicembre 2022).

    208

    C13.I3

    T

    Completamento del programma "Digital Toolkit"

    Numero

    500 000

    676 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Almeno 676 000 PMI, microimprese e lavoratori autonomi che hanno ricevuto sostegno dal programma "Digital Toolkit Programme", in conformità degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. Il programma si basa sulla concessione di sovvenzioni a sostegno dell'integrazione della tecnologia digitale per l'adozione efficace del commercio elettronico, la digitalizzazione dei rapporti con l'amministrazione e con i clienti, lo sviluppo di processi interni digitali e l'introduzione della fatturazione elettronica e del marketing digitale; promuovere in particolare soluzioni orientate ai servizi. Il programma sovvenziona parzialmente i costi dell'adozione di pacchetti di soluzioni digitali di base quali la presenza su Internet, la vendita elettronica, il cloud office, il lavoro digitale, la digitalizzazione dei processi di base, la gestione dei clienti, il marketing digitale e la cibersicurezza. (base di riferimento: 31 dicembre 2023).

    Dell'obiettivo finale di almeno 676 000 PMI, microimprese e lavoratori autonomi:

    ·Almeno 629 000 PMI con meno di 50 dipendenti, microimprese e lavoratori autonomi ricevono un sostegno con un voucher di almeno 2 000 EUR e fino a 12 000 EUR.

    ·Almeno 12 100 PMI con almeno 50 e meno di 250 dipendenti ricevono un sostegno con un voucher di almeno 25 000-29 000 EUR.

    209

    C13.I3

    T

    PMI che hanno completato azioni volte ad aumentare l'uso delle tecnologie digitali (escluso il kit di strumenti digitali)

    Numero

    0

    169 747

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Almeno 169 747 PMI che hanno completato azioni volte ad aumentare l'uso delle tecnologie digitali, sostenute dai seguenti programmi: "Attori del cambiamento del programma", "acceleratori PMI 2.0"; "Programma innovativo di sostegno ai cluster di imprese".

    1) programma "attori del cambiamento": si tratta di un programma che sostiene almeno 15 000 piccole e medie imprese (ten-249 dipendenti) nei loro processi di trasformazione digitale.
    2) programma "PMI 2.0 acceleratori": si tratta di un'azione nell'ambito dell'investimento che amplierà le infrastrutture a sostegno della digitalizzazione delle PMI con servizi di consulenza e servizi di formazione.
    3) programma innovativo di sostegno ai cluster di imprese: il presente programma sostiene progetti di digitalizzazione della catena del valore dei vari settori economici, realizzati da cluster di imprese innovativi e dai loro soggetti associati, nell'ambito della politica di sostegno alle PMI del ministero dell'Industria e del Turismo.

    Completamento di azioni e/o pacchetti di lavoro finanziati dal programma di sostegno ai poli dell'innovazione digitale corrispondenti alle decisioni di aggiudicazione per almeno 37 590 000 EUR. I pacchetti di lavoro finanziati dal programma Europa digitale non sono presi in considerazione. Il programma di sostegno ai poli dell'innovazione digitale aiuta le imprese a diventare più competitive migliorando le loro attività e i loro processi produttivi attraverso l'uso intensivo delle tecnologie digitali.

    Gli inviti a presentare proposte dei programmi precedenti e del programma di sostegno ai poli dell'innovazione digitale includono criteri di ammissibilità che garantiscono che i progetti selezionati siano conformi agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    210

    C13.I4

    T

    PMI e associazioni di imprese che hanno beneficiato del sostegno del Fondo Tecnologico

    Numero

    0

    200

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Almeno 200 PMI o associazioni di imprese del settore commerciale hanno ricevuto sovvenzioni dal Fondo tecnologico, conformemente agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.  
    Progetti nel settore del piccolo commercio volti a integrare nuove tecnologie che consentano al commercio locale di rispondere alle nuove abitudini di consumo, nell'ambito del "Fondo tecnologico" (200 progetti). I progetti ammissibili nell'ambito di questo fondo comprendono: 
    a. Progetti relativi a nuove tecnologie volti a migliorare la strategia commerciale e di comunicazione online, i modelli imprenditoriali o l'esperienza di acquisti. 
    b. Progetti relativi alle nuove tecnologie per l'adeguamento dell'esperienza di acquisti fisici alle nuove esigenze e abitudini dei consumatori e ai nuovi modelli di gestione. 
    c. Progetti di soluzioni tecnologiche per migliorare l'efficienza e la sostenibilità della logistica dell'ultimo miglio. 
    d. Progetti per l'attuazione di soluzioni tecnologiche per migliorare l'efficienza energetica e delle risorse.  
    L'investimento è completato con la creazione di una piattaforma digitale (Plataforma Comercio Conectado) per promuovere la digitalizzazione del settore.

    211

    C13.I4

    T

    Azioni di modernizzazione nei mercati comunali o nelle zone commerciali

    Numero

    0

    30

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 30 azioni di modernizzazione completate nei mercati comunali o nelle zone commerciali, in conformità degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. 
    Progetti presentati dalle autorità locali per migliorare la modernizzazione dei mercati comunali, delle aree commerciali, dei mercati di vendita non sedentari e dei canali di commercializzazione brevi, nell'ambito del programma "Mercati sostenibili" (30 progetti). I progetti ammissibili nell'ambito di questo programma comprendono:  
    a. Progetti per l'adozione di strumenti di conoscenza dei clienti basati su megadati o altre tecnologie. 
    b. Progetti di trasformazione digitale dei mercati che migliorano il mercato onni-canale e l'esperienza degli acquisti. 
    c. Progetti volti alla trasformazione digitale del commercio ambulante e dei canali di commercializzazione brevi. 
    d. Progetti di lavori e di ristrutturazione volti a migliorare le strutture, la loro accessibilità, le attrezzature e l'adeguatezza delle aree occupate dai mercati comunali, dalle zone commerciali e dai mercati non sedentari, nonché delle aree adiacenti. 
     e. Progetti volti a ridurre il consumo di fattori di produzione da parte del commercio e a sostituirli con alternative rispettose dell'ambiente. 
    F. installazione di punti di consegna intelligenti. 
    g. Progetti volti a migliorare l'efficienza energetica dei mercati comunali, delle zone commerciali e dei mercati di vendita non sedentari. 
    h. Azioni che promuovono il riciclaggio o il riutilizzo dei rifiuti. 
    I. sensibilizzazione e formazione in materia di competenze tecnologiche dei mercati comunali, delle aree commerciali, dei mercati di vendita non sedentari.

    212

    C13.I4

    T

    Ammodernamento delle infrastrutture di mercato nei piccoli comuni

    Numero

    0

    100

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Sono state approvate e avviate almeno 100 azioni di ammodernamento delle infrastrutture di mercato nei piccoli comuni, in conformità degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. 
    I progetti ammissibili nell'ambito di questo programma comprendono:  
    a. Progetti per l'adozione di strumenti di conoscenza dei clienti basati su megadati o altre tecnologie. 
    b. Progetti di trasformazione digitale dei mercati che migliorano il mercato onni-canale e l'esperienza degli acquisti. 
    c. Progetti volti alla trasformazione digitale del commercio ambulante e dei canali di commercializzazione brevi. 
    d. Progetti di lavori e di ristrutturazione volti a migliorare le strutture, la loro accessibilità, le attrezzature e l'adeguatezza delle aree occupate dai mercati comunali, dalle zone commerciali e dai mercati non sedentari, nonché delle aree adiacenti. 
    e. Progetti volti a ridurre il consumo di fattori di produzione da parte del commercio e a sostituirli con alternative rispettose dell'ambiente. 
    F. installazione di punti di consegna intelligenti. 
    g. Progetti volti a migliorare l'efficienza energetica dei mercati comunali, delle zone commerciali e dei mercati di vendita non sedentari. 
    h. Azioni che promuovono il riciclaggio o il riutilizzo dei rifiuti. 
    I. sensibilizzazione e formazione in materia di competenze tecnologiche dei mercati comunali, delle aree commerciali, dei mercati di vendita non sedentari.

    213

    C13.I5

    T

    Imprese che partecipano a progetti a sostegno della loro internazionalizzazione

    Numero

    0

    3 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 3 000 imprese, di cui almeno 2 500 PMI, che hanno partecipato e completato progetti a sostegno della loro internazionalizzazione nel quadro dei piani d'azione per l'internazionalizzazione 2021-2022 e 2023-2024. Le azioni orizzontali di sostegno alla digitalizzazione delle associazioni per le esportazioni, delle camere di commercio e dei servizi amministrativi vanno a beneficio di tutti gli esportatori e promuovono l'internazionalizzazione di nuove imprese, conformemente agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.  
    Le azioni nell'ambito dell'investimento sono selezionate dal seguente elenco di progetti/aree: 
    1. Linea di finanziamento per gli studi di fattibilità, fattibilità, pre-fattibilità e modernizzazione settoriale e istituzionale. 
    2. Il programma INNOVA Invest a sostegno degli investimenti esteri in R &S; 
    3. Il programma VIVES prevede un sostegno finanziario per l'assunzione di tirocinanti in imprese impegnate in attività di esportazione. 
    4. Programma di tutoraggio e formazione per l'internazionalizzazione. 
    5. Programma per il rafforzamento dei sistemi di comunicazione, dei servizi telematici e della digitalizzazione delle associazioni di esportazione, delle camere di commercio spagnole e delle loro federazioni. 
    6. Il programma di allargamento della base di esportazione, un programma volto a fornire un coaching personalizzato per internazionalizzare le imprese e le PMI in particolare. 
    7. Programma per il rafforzamento dell'ecosistema spagnolo delle imprese ad alta crescita. 
    8. Aiuti per l'apertura e il consolidamento dei mercati mediante sovvenzioni per le spese relative alle ispezioni e agli audit delle autorità di paesi terzi e alle spese legali e di consulenza in materia di difesa commerciale. 
    9. Un programma di incentivi finanziari da parte di COFIDES (un istituto finanziario di proprietà statale che fornisce finanziamenti a medio e lungo termine a sostegno di progetti di investimento di imprese di internazionalizzazione) per promuovere gli investimenti a impatto.  
    10. Promuovere la digitalizzazione dei servizi pubblici a sostegno dell'internazionalizzazione. 
    11. Digitalizzazione di ICEX (un ente imprenditoriale pubblico nazionale che promuove l'internazionalizzazione delle imprese spagnole) e creazione di un campus virtuale. 
    I criteri di selezione garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) delle operazioni sostenute nell'ambito della presente misura mediante l'uso della verifica della sostenibilità, l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    M.3. Descrizione delle riforme e degli investimenti per il sostegno sotto forma di prestito

    Investimento 6 (C13.I6) — Linea verde ICO e linea Imprese e imprenditori

    La misura consiste in un investimento in due linee finanziarie: la linea verde ICO e la linea ICO Imprese e imprenditori.

    Linea verde ICO

    Questo elemento della misura consiste in un investimento pubblico in uno strumento, la linea dell'ICO verde, al fine di incentivare gli investimenti privati e migliorare l'accesso ai finanziamenti nei settori verdi della Spagna e di sviluppare i mercati dei capitali in questo settore, in particolare in sette settori diversi: i) trasporti sostenibili, comprese le ferrovie; l'efficienza energetica; le energie rinnovabili, compresi lo stoccaggio dell'energia e la rete elettrica; IV) decarbonizzazione industriale e catene del valore industriali a basse emissioni di carbonio legate alla transizione energetica; V) gestione delle risorse idriche; vi) economia circolare; VII) adattamento ai cambiamenti climatici. Lo strumento opera fornendo finanziamenti diretti, acquisti di obbligazioni societarie e investimenti azionari e quasi-azionari, direttamente o tramite intermediari, al settore privato e alle famiglie, nonché a soggetti del settore pubblico impegnati in attività analoghe. Sulla base degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza, lo strumento punta a fornire inizialmente almeno 22 000 000 000 di EUR di finanziamenti.

    Lo strumento è gestito dall'Instituto de Crédito Oficial (ICO) e da Axis (gestore di capitale di rischio/privato dell'ICO) in qualità di partner esecutivi. Esso includerà le seguenti linee di prodotto:

    ·Linea di mediazione: la linea di mediazione è costituita da prestiti concessi dall'ICO alle banche commerciali, che a loro volta concedono prestiti ai beneficiari finali per finanziare progetti verdi. I beneficiari finali sono le imprese private (quali PMI, piccole imprese a media capitalizzazione, grandi imprese o imprenditori) e le famiglie.

    ·Finanziamento diretto dell'ICO: questa linea fornisce prestiti diretti alle imprese private (come le imprese a media capitalizzazione) e alle imprese pubbliche per finanziare progetti verdi. I prestiti sono erogati direttamente dall'ICO e da ciascun progetto cofinanziato da uno o più investitori privati terzi. I fondi forniti dall'ICO rappresentano al massimo il 70 % dell'importo totale del sostegno all'investimento. Gli investitori privati coprono almeno il 30 % dell'importo totale del sostegno agli investimenti.

    ·Acquisti di obbligazioni societarie: sotto questa linea ICO acquista titoli senior a reddito fisso a medio e lungo termine emessi da società spagnole sui mercati secondari organizzati (come il mercato alternativo a reddito fisso (MARF) o l'Associazione degli intermediari delle attività finanziarie (AIAF)). I titoli sono collegati a uno specifico progetto di investimento verde dell'impresa che emette il titolo.

    ·Investimenti in equity e quasi-equity: questa linea consiste nella fornitura di investimenti azionari diretti tramite Axis (gestore di capitale di rischio/privato dell'ICO) e/o nel trasferimento di fondi a fondi azionari o ad altri strumenti di investimento gestiti da intermediari finanziari privati che effettuano operazioni di investimento azionario in imprese che realizzano progetti verdi. La partecipazione massima della linea non supera il 49 % dei fondi dei veicoli di investimento. Gli investimenti azionari della linea non devono far sì che la quota di capitale pubblico di un beneficiario finale superi il 49 % del capitale totale.

    Al fine di attuare l'investimento nel dispositivo, la Spagna e l'ICO firmano un accordo attuativo che comprende i seguenti elementi:

    1.La descrizione del processo decisionale dello strumento: La decisione finale di investimento del Fondo è adottata da un comitato per gli investimenti o da altro organo direttivo equivalente pertinente e approvata a maggioranza dei voti dei membri indipendenti dal governo spagnolo. Per gli investimenti intermediati, la decisione finale di investimento è presa dagli intermediari.

    2.I requisiti fondamentali della politica di investimento associata, che comprendono:

    a.La descrizione del prodotto o dei prodotti finanziari e dei beneficiari finali ammissibili in linea con la descrizione della misura.

    b.Il requisito secondo cui tutti gli investimenti finanziati devono essere economicamente sostenibili;

    c.Il divieto di rifinanziare qualsiasi prestito in essere.

    d.L'obbligo di rispettare il principio "non arrecare un danno significativo" (DNSH) di cui agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), in particolare:

    I.Nel caso di prestiti, prestiti obbligazionari per il finanziamento di progetti o strumenti equivalenti: la politica di investimento esclude dall'ammissibilità il seguente elenco di attività e attivi: i) attività e attivi relativi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 97 , ii) attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 98 , iii) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 99 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 100 .

    II.Nel caso di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti: la politica di investimento impone alle società di adottare piani di transizione verde in linea con la definizione di cui all'articolo 19 bis, paragrafo 2, lettera a), punto iii), 101 della direttiva 2013/34/UE se oltre il 50 % delle loro entrate dirette nel corso dell'esercizio precedente deriva dal seguente elenco di attività e attivi: i) attività e attivi relativi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 102 , ii) attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 103 , iii) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 104 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 105 .

    III.La politica di investimento impone altresì ai beneficiari finali il rispetto della pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale;

    e.Il divieto per i beneficiari finali di ricevere sostegno da altri strumenti dell'Unione per coprire lo stesso costo.

    3.L'importo coperto dall'accordo attuativo, la struttura tariffaria per il soggetto attuatore e l'obbligo di reinvestire eventuali rientri conformemente alla politica di investimento dello strumento, a meno che non siano utilizzati per il rimborso di prestiti del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    4.I requisiti e gli obblighi in materia di monitoraggio, audit e controllo, tra cui:

    1.La descrizione del sistema di monitoraggio del soggetto attuatore per riferire in merito all'investimento mobilitato;

    2.La descrizione delle procedure del partner esecutivo che garantiranno la prevenzione, l'individuazione e la rettifica di frodi, corruzione e conflitti di interessi.

    3.L'obbligo di verificare l'ammissibilità di ogni operazione conformemente ai requisiti stabiliti nell'accordo attuativo, anche mediante l'uso di un elenco di dichiarazioni positive e/o di un'autodichiarazione per operazioni di importo inferiore a 10 000 000 EUR, prima di impegnarsi a finanziare un'operazione.

    4.L'obbligo di effettuare audit ex post basati sul rischio conformemente a un piano di audit dell'ICO. Tali audit verificano: che i sistemi di controllo siano efficaci, anche per l'individuazione delle frodi, della corruzione e dei conflitti di interessi; II) il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo", delle norme in materia di aiuti di Stato e dei requisiti degli obiettivi climatici; e iii) che sia rispettato l'obbligo per l'intermediario di verificare che il beneficiario finale presenti una dichiarazione responsabile per controllare se lo stesso costo è coperto da un altro strumento dell'Unione. Gli audit verificano inoltre la legalità delle operazioni e il rispetto delle condizioni dell'accordo attuativo e degli accordi di finanziamento applicabili, anche mediante l'uso di un elenco di dichiarazioni positive e/o di autodichiarazioni per operazioni di importo inferiore a 10 000 000 EUR, prima di impegnarsi a finanziare un'operazione.

    5.I requisiti relativi agli investimenti a favore del clima effettuati dal soggetto attuatore: almeno 17 800 000 000 EUR degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo contribuiscono agli obiettivi climatici conformemente all'allegato VI del regolamento RRF. 106

    6.Requisiti per la selezione degli intermediari finanziari: L'ICO seleziona gli intermediari finanziari in modo aperto, trasparente e non discriminatorio. I controlli per l'assenza di conflitti di interessi sugli intermediari finanziari sono effettuati ed eseguiti ex ante attraverso un sistema informatico come Minerva per tutti gli attori finanziari coinvolti.

    7.Obbligo di firmare accordi di finanziamento: L'ICO firma accordi di finanziamento con gli intermediari finanziari in linea con i requisiti fondamentali che sono forniti in allegato all'accordo attuativo. I requisiti fondamentali dell'accordo di finanziamento comprendono tutti i requisiti in base ai quali lo strumento opera, tra cui:

    1.L'obbligo per l'intermediario finanziario di prendere le proprie decisioni nel rispetto, mutatis mutandis, dei requisiti relativi al processo decisionale e alla politica di investimento di cui sopra, anche per quanto riguarda il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo";

    2.La descrizione del quadro di monitoraggio, audit e controllo istituito dall'intermediario finanziario, che è soggetto, mutatis mutandis, a tutti i requisiti di monitoraggio, audit e controllo di cui sopra.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 agosto 2026.

    ICO — Linea Imprese e imprenditori

    Questo elemento della misura consiste in un investimento pubblico in uno strumento, nella linea ICO Imprese e imprenditori, al fine di incentivare gli investimenti privati e migliorare l'accesso ai finanziamenti nei settori connessi all'attività economica dell'impresa e di sviluppare mercati dei capitali in tali settori, progetti relativi alla digitalizzazione delle università pubbliche e private, nell'ambito della nuova economia della lingua PERTE (NEL), e progetti di imprese del settore del turismo relativi alla sostenibilità, alla digitalizzazione, ai programmi di miglioramento del livello delle competenze per le risorse umane e le attrezzature e al rafforzamento della sua competitività e resilienza. [La linea servirà anche a coprire il fabbisogno di capitale circolante che consente alle imprese di conseguire i suddetti obiettivi]. Lo strumento opera fornendo finanziamenti diretti, acquisti di obbligazioni societarie e investimenti azionari e quasi-azionari, direttamente o tramite intermediari, al settore privato e a soggetti del settore pubblico impegnati in attività analoghe. Sulla base degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza, lo strumento punta a fornire inizialmente almeno 8 150 00 000 di EUR di finanziamenti.

    Lo strumento è gestito dall'Instituto de Crédito Oficial (ICO) e da Axis (gestore di capitale di rischio/privato dell'ICO) in qualità di partner esecutivi. Esso includerà le seguenti linee di prodotto:

    ·Linea di mediazione: la linea di mediazione è costituita da prestiti concessi dall'ICO a banche commerciali, che a loro volta concedono prestiti ai beneficiari finali per finanziare progetti connessi alla loro attività economica; digitalizzazione e intelligenza artificiale per le università; e programmi di sostenibilità, digitalizzazione, riqualificazione e miglioramento del livello delle competenze per le risorse umane e le attrezzature e progetti volti a rafforzare la competitività e la resilienza del settore del turismo. I beneficiari finali sono le imprese private (come i lavoratori autonomi, le PMI, le piccole imprese a media capitalizzazione, le grandi imprese o gli imprenditori) e gli enti pubblici che svolgono attività analoghe.

    ·Finanziamento diretto dell'ICO: questa linea fornisce prestiti diretti alle imprese private (come le imprese a media capitalizzazione e le grandi imprese) e alle imprese pubbliche per finanziare progetti connessi alla loro attività economica. I prestiti sono erogati direttamente dall'ICO e da ciascun progetto cofinanziato da uno o più investitori privati terzi. I fondi forniti dall'ICO rappresentano al massimo il 70 % dell'importo totale del sostegno all'investimento. Gli investitori privati coprono almeno il 30 % dell'importo totale del sostegno agli investimenti.

    ·Acquisti di obbligazioni societarie: sotto questa linea ICO acquista titoli senior a reddito fisso a medio e lungo termine emessi da società spagnole sui mercati secondari organizzati (come il mercato alternativo a reddito fisso (MARF) o l'Associazione di intermediari per le attività finanziarie (AIAF)). I titoli sono collegati a uno specifico progetto di investimento della società che emette il titolo. 

    ·Investimenti in equity e quasi-equity: questa linea consiste nella fornitura di investimenti azionari diretti tramite Axis (gestore di venture capital/private capital dell'ICO) e/o nel trasferimento di fondi a fondi azionari o ad altri strumenti di investimento gestiti da intermediari finanziari privati che effettuano operazioni di investimento azionario in imprese (start-up, PMI, imprese a media capitalizzazione e grandi società). La partecipazione massima della linea non supera il 49 % dei fondi dei veicoli di investimento. Gli investimenti azionari della linea non devono far sì che la quota di capitale pubblico di un beneficiario finale superi il 49 % del capitale totale.

    Al fine di attuare l'investimento nel dispositivo, la Spagna e l'ICO firmano un accordo attuativo che comprende i seguenti elementi:

    1.La descrizione del processo decisionale dello strumento: Le decisioni finali di investimento dello strumento sono adottate da un comitato per gli investimenti o da un altro organo direttivo equivalente pertinente e sono approvate a maggioranza dai membri, che sono indipendenti dal governo. Per gli investimenti intermediati, la decisione finale di investimento è presa dagli intermediari.

    2.I requisiti fondamentali della politica di investimento associata, che comprendono:

    a.La descrizione del prodotto o dei prodotti finanziari e dei beneficiari finali ammissibili in linea con la descrizione della misura.

    b.Il requisito secondo cui tutti gli investimenti finanziati devono essere economicamente sostenibili;

    c.Il divieto di rifinanziare qualsiasi prestito in essere.

    d.L'obbligo di rispettare il principio "non arrecare un danno significativo" (DNSH) di cui agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), in particolare:

    I.Nel caso di prestiti, prestiti obbligazionari per il finanziamento di progetti o strumenti equivalenti: la politica di investimento esclude dall'ammissibilità il seguente elenco di attività e attivi: i) attività e attivi relativi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 107 , ii) attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 108 , iii) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 109 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 110 .

    II.Nel caso di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti: la politica di investimento impone alle società di adottare piani di transizione verde in linea con la definizione di cui all'articolo 19 bis, paragrafo 2, lettera a), punto iii), 111 della direttiva 2013/34/UE se oltre il 50 % delle loro entrate dirette nel corso dell'esercizio precedente deriva dal seguente elenco di attività e attivi: i) attività e attivi relativi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 112 , ii) attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 113 , iii) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 114 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 115 .

    III.La politica di investimento impone altresì ai beneficiari finali il rispetto della pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale;

    e.Il divieto per i beneficiari finali di ricevere sostegno da altri strumenti dell'Unione per coprire lo stesso costo.

    3.L'importo coperto dall'accordo attuativo, la struttura tariffaria per il soggetto attuatore e l'obbligo di reinvestire eventuali rientri conformemente alla politica di investimento dello strumento, a meno che non siano utilizzati per il rimborso di prestiti del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    4.I requisiti e gli obblighi in materia di monitoraggio, audit e controllo, tra cui:

    1.La descrizione del sistema di monitoraggio del soggetto attuatore per riferire in merito all'investimento mobilitato;

    2.La descrizione delle procedure del partner esecutivo che garantiranno la prevenzione, l'individuazione e la rettifica di frodi, corruzione e conflitti di interessi.

    3.L'obbligo di verificare l'ammissibilità di ogni operazione conformemente ai requisiti stabiliti nell'accordo attuativo, anche mediante l'uso di un'autodichiarazione per operazioni di importo inferiore a 10 000 000 EUR, prima di impegnarsi a finanziare un'operazione.

    4.L'obbligo di effettuare audit ex post basati sul rischio conformemente a un piano di audit dell'ICO. Tali audit verificano: che i sistemi di controllo siano efficaci, anche per l'individuazione delle frodi, della corruzione e dei conflitti di interessi; II) il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo", delle norme in materia di aiuti di Stato, dei requisiti degli obiettivi digitali; e iii) che sia rispettato l'obbligo per l'intermediario di verificare che il beneficiario finale presenti una dichiarazione responsabile per controllare se lo stesso costo è coperto da un altro strumento dell'Unione. Gli audit verificano inoltre la legalità delle operazioni e il rispetto delle condizioni dell'accordo attuativo e degli accordi di finanziamento applicabili, anche mediante l'uso di autodichiarazioni per operazioni di importo inferiore a 10 000 000 EUR, prima di impegnarsi a finanziare un'operazione.

    5.Requisiti per gli investimenti digitali effettuati dal partner esecutivo: almeno 150 000 000 EUR degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo contribuiscono agli obiettivi digitali conformemente all'allegato VII del regolamento RRF. 116

    6.Requisiti per la selezione degli intermediari finanziari: L'ICO seleziona gli intermediari finanziari in modo aperto, trasparente e non discriminatorio. I controlli per l'assenza di conflitti di interessi sugli intermediari finanziari sono effettuati ed eseguiti ex ante attraverso un sistema informatico come Minerva per tutti gli attori finanziari coinvolti.

    7.Obbligo di firmare accordi di finanziamento: L'ICO firma accordi di finanziamento con gli intermediari finanziari in linea con i requisiti fondamentali che sono forniti in allegato all'accordo attuativo. I requisiti fondamentali dell'accordo di finanziamento comprendono tutti i requisiti in base ai quali lo strumento opera, tra cui:

    1.L'obbligo per l'intermediario finanziario di prendere le proprie decisioni nel rispetto, mutatis mutandis, dei requisiti relativi al processo decisionale e alla politica di investimento di cui sopra, anche per quanto riguarda il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo";

    2.La descrizione del quadro di monitoraggio, audit e controllo istituito dall'intermediario finanziario, che è soggetto, mutatis mutandis, a tutti i requisiti di monitoraggio, audit e controllo di cui sopra.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 agosto 2026.

    Investimento 7 (C13.I7) — Fondo Next Tech ICO

    La misura consiste in un investimento pubblico in uno strumento, il fondo Next Tech ICO, al fine di incentivare gli investimenti privati e migliorare l'accesso ai finanziamenti nei settori strategici della Spagna legati alla transizione digitale e di sviluppare i mercati dei capitali in questo settore. Lo strumento opera fornendo incentivi finanziari attraverso il coinvestimento con altri fondi, direttamente o tramite intermediari, al settore privato e agli organismi del settore pubblico impegnati in attività analoghe. Sulla base degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza, lo strumento punta a fornire inizialmente almeno 4 000 000 000 di EUR di finanziamenti.

    Lo strumento è gestito da Axis (gestore di capitale di rischio/privato dell'ICO) in qualità di partner esecutivi. Esso includerà le seguenti linee di prodotto:

    ·Linea diretta: la presente linea consiste nella fornitura di investimenti diretti in equity o quasi-equity tramite AXIS, gestore di capitale di rischio/privato di ICO, a società costituite in Spagna, indipendentemente dalle loro dimensioni e dalla loro proprietà, che si impegnano a realizzare nuovi progetti tecnologici. Gli investimenti azionari del Fondo non fanno sì che la quota di capitale pubblico di un beneficiario finale superi il 49 % del capitale totale.

    ·Linea indiretta: questa linea consiste nel trasferimento di fondi a strumenti di investimento esistenti gestiti da intermediari finanziari privati, compresi i fondi di venture capital, che effettuano operazioni di investimento azionario nei settori tecnologici interessati dal Fondo. La partecipazione massima del Fondo non supera il 49 % del fondo veicolo di investimento.

    ·Iniziativa europea dei campionati tecnologici (ETCI): questa linea consiste in un trasferimento di fondi fino a 1 miliardi di EUR dalla Spagna all'ETCI, un fondo di fondi gestito dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI), che convoglierà il capitale di crescita in ritardo verso gli innovatori europei promettenti.

    Al fine di attuare l'investimento nello strumento, la Spagna e l'Axis firmano un accordo attuativo che comprende i seguenti elementi:

    1.La descrizione del processo decisionale dello strumento: La decisione finale di investimento del Fondo è adottata da un comitato per gli investimenti o da altro organo direttivo equivalente pertinente e approvata a maggioranza dei voti dei membri indipendenti dal governo spagnolo. Per gli investimenti intermediati, la decisione finale di investimento è presa dagli intermediari.

    2.I requisiti fondamentali della politica di investimento associata, che comprendono:

    a.La descrizione del prodotto o dei prodotti finanziari e dei beneficiari finali ammissibili in linea con la descrizione della misura.

    b.Il requisito secondo cui tutti gli investimenti finanziati devono essere economicamente sostenibili;

    c.Il divieto di rifinanziare qualsiasi prestito in essere.

    d.L'obbligo di rispettare il principio "non arrecare un danno significativo" (DNSH) di cui agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), in particolare:

    I.Nel caso di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti: la politica di investimento impone alle società di adottare piani di transizione verde in linea con la definizione di cui all'articolo 19 bis, paragrafo 2, lettera a), punto iii), 117 della direttiva 2013/34/UE se oltre il 50 % delle loro entrate dirette nel corso dell'esercizio precedente deriva dal seguente elenco di attività e attivi: i) attività e attivi relativi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 118 , ii) attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 119 , iii) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 120 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 121 .  

    II.La politica di investimento impone altresì ai beneficiari finali il rispetto della pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale;

    e.Il divieto per i beneficiari finali di ricevere sostegno da altri strumenti dell'Unione per coprire lo stesso costo.

    3.L'importo coperto dall'accordo attuativo, la struttura tariffaria per il soggetto attuatore e l'obbligo di reinvestire eventuali rientri conformemente alla politica di investimento dello strumento, a meno che non siano utilizzati per il rimborso di prestiti del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    4.I requisiti e gli obblighi in materia di monitoraggio, audit e controllo, tra cui:

    a.La descrizione del sistema di monitoraggio del soggetto attuatore per riferire in merito all'investimento mobilitato;

    b.La descrizione delle procedure del partner esecutivo che garantiranno la prevenzione, l'individuazione e la rettifica di frodi, corruzione e conflitti di interessi.

    c.L'obbligo di verificare l'ammissibilità di ogni operazione conformemente ai requisiti stabiliti nell'accordo attuativo, anche mediante l'uso di un'autodichiarazione per operazioni di importo inferiore a 10 000 000 EUR, prima di impegnarsi a finanziare un'operazione, prima di impegnarsi a finanziare un'operazione.

    d.L'obbligo di effettuare audit ex post basati sul rischio conformemente a un piano di audit dell'ICO. Tali audit verificano: che i sistemi di controllo siano efficaci, anche per l'individuazione delle frodi, della corruzione e dei conflitti di interessi; II) il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo", delle norme in materia di aiuti di Stato e dei requisiti degli obiettivi climatici; e iii) che sia rispettato l'obbligo per l'intermediario di verificare che il beneficiario finale presenti una dichiarazione responsabile per controllare se lo stesso costo è coperto da un altro strumento dell'Unione. Gli audit verificano inoltre la legalità delle operazioni e il rispetto delle condizioni dell'accordo attuativo e degli accordi di finanziamento applicabili, anche mediante l'uso di autodichiarazioni per operazioni di importo inferiore a 10 000 000 EUR, prima di impegnarsi a finanziare un'operazione.

    5.Requisiti per gli investimenti digitali effettuati dal partner esecutivo: almeno 4 000 000 000 EUR degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo contribuiscono agli obiettivi di cambiamento digitale conformemente all'allegato VII del regolamento RRF. 122  

    6.Requisiti per la selezione degli intermediari finanziari: L'ICO seleziona gli intermediari finanziari in modo aperto, trasparente e non discriminatorio. I controlli per l'assenza di conflitti di interessi sugli intermediari finanziari sono effettuati ed eseguiti ex ante attraverso un sistema informatico come Minerva per tutti gli attori finanziari coinvolti.

    7.Obbligo di firmare accordi di finanziamento: L'asse firma accordi di finanziamento con gli intermediari finanziari in linea con i requisiti fondamentali che devono essere forniti in allegato all'accordo attuativo. I requisiti fondamentali dell'accordo di finanziamento comprendono tutti i requisiti in base ai quali lo strumento opera, tra cui:

    1.L'obbligo per l'intermediario finanziario di prendere le proprie decisioni nel rispetto, mutatis mutandis, dei requisiti relativi al processo decisionale e alla politica di investimento di cui sopra, anche per quanto riguarda il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo";

    2.La descrizione del quadro di monitoraggio, audit e controllo istituito dall'intermediario finanziario, che è soggetto, mutatis mutandis, a tutti i requisiti di monitoraggio, audit e controllo di cui sopra.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 agosto 2026.

    Investimento 8 (C13.I8) — Fondo di coinvestimento (FOCO)

    La misura consiste in un investimento pubblico in uno strumento, il fondo di coinvestimento, al fine di incentivare gli investimenti privati e migliorare l'accesso ai finanziamenti nei settori strategici della Spagna, in particolare quelli legati alle transizioni verde e digitale e alle PERTE, e di sviluppare i mercati dei capitali in tali settori. Tale strumento opera erogando prestiti, investimenti azionari e quasi-azionari attraverso coinvestimenti con investitori istituzionali stranieri e multilaterali terzi, direttamente o tramite intermediari al settore privato. Sulla base degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza, lo strumento punta a fornire inizialmente almeno 2 000 000 000 di EUR di finanziamenti.

    Lo strumento è gestito dalla Compañía Española de Financiación del Desarrollo (COFIDES) quale partner esecutivo. Lo strumento comprende le seguenti linee di prodotti:

    ·Linea diretta: Lo strumento coinveste direttamente con investitori istituzionali stranieri terzi in società che si sono impegnate a realizzare nuovi progetti nei settori economici strategici della Spagna, compresi quelli legati alle transizioni verde e digitale e alle PERTE. Lo strumento è in grado di investire utilizzando strumenti di prestito, equity e quasi-equity. Gli investimenti azionari del Fondo non fanno sì che la quota di capitale pubblico di un beneficiario finale superi il 49 % del capitale totale.

    ·Linea indiretta: Lo strumento investe in fondi esistenti che investono nei settori da esso interessati ed è in grado di creare veicoli di finanziamento su misura destinati agli stessi settori. La partecipazione massima dello strumento non supera il 49 % di qualsiasi fondo o altro veicolo di investimento e non fa sì che la quota di capitale pubblico in un fondo o veicolo di investimento superi il 49 % del capitale totale.

    Il coinvestimento da parte di investitori terzi è almeno equivalente al contributo dello strumento e investe a condizioni pari passu. I coinvestitori terzi possono includere, tra l'altro:

    ·Istituzioni pubbliche estere, come i fondi pensione pubblici, i fondi sovrani e subsovrani, le istituzioni multilaterali che investono nei mercati dei capitali privati (come il Fondo europeo per gli investimenti).

    ·Investitori istituzionali privati stranieri a lungo termine quali fondi di investimento, fondi pensione o compagnie di assicurazione.

    ·Gli strumenti e le entità di investimento privati nazionali, a condizione che mobilitino risorse finanziarie da investitori privati stranieri.

    ·Le società di capitale straniere che partecipano a società in Spagna per realizzare progetti di investimento e attività produttive che potrebbero essere sostenuti dal fondo.

    Al fine di attuare l'investimento nel dispositivo, la Spagna approva un regolamento, e tutti i documenti associati, per la creazione e la gestione dello strumento che comprende i seguenti contenuti:

    1.La descrizione del processo decisionale dello strumento: La decisione iniziale di investimento del Fondo è adottata da un comitato per gli investimenti o da altro organo direttivo equivalente pertinente e approvata a maggioranza dei voti dei membri indipendenti dal governo spagnolo. La decisione finale di investimento del dispositivo è limitata all'approvazione (senza modifiche) o all'esercizio del diritto di veto su una decisione di investimento proposta dal comitato per gli investimenti o dal pertinente organo direttivo equivalente. Per gli investimenti intermediati, la decisione finale di investimento è presa dagli intermediari.

    2.I requisiti fondamentali della politica di investimento associata, che comprendono:

    a.La descrizione dei prodotti finanziari e dei beneficiari finali ammissibili in linea con la descrizione della misura. Per gli investimenti strategici, ossia quelli nelle tecnologie e nei prodotti della difesa individuati nel programma di lavoro annuale per il Fondo europeo per la difesa; investimenti spaziali in orologi atomici, lanciatori strategici; e prodotti spaziali; e investimenti incentrati esclusivamente sullo sviluppo e la diffusione di strumenti e soluzioni di cibersicurezza, anche quando tali strumenti fanno parte dell'installazione o dell'aggiornamento di reti digitali e infrastrutture di dati; i beneficiari finali non sono controllati da un paese terzo o da entità di paesi terzi e hanno la propria gestione esecutiva nell'Unione, fatta eccezione per gli investimenti inferiori a 10 000 000 EUR. Se il beneficiario finale è coinvolto in un investimento strategico nel settore della connettività 5G, le misure e i piani di attenuazione dei rischi, conformemente al pacchetto di strumenti per la cibersicurezza del 5G, si 123 applicano anche ai suoi fornitori. Tali fornitori comprendono in particolare venditori e produttori di apparecchiature di telecomunicazione e altri fornitori terzi, quali fornitori di infrastrutture cloud, fornitori di servizi gestiti, integratori di sistemi, contraenti addetti a sicurezza e manutenzione e produttori di apparecchiature di trasmissione. Se il beneficiario finale è coinvolto in un investimento strategico nel settore della difesa, tale limitazione si applica anche ai suoi fornitori e subappaltatori. Le limitazioni relative all'assenza di controllo da parte di un paese terzo o di un soggetto di un paese terzo di cui ai tre paragrafi precedenti non si applicano a una particolare operazione di finanziamento e di investimento se il beneficiario finale può dimostrare di essere un soggetto giuridico per il quale lo Stato membro in cui è stabilito ha approvato una garanzia in linea con i principi relativi ai soggetti ammissibili di cui alle pertinenti disposizioni del regolamento sul Fondo europeo per la difesa ("FED") 124 o con la deroga concessa dalla Commissione conformemente ai principi relativi ai soggetti ammissibili di cui alle pertinenti disposizioni del regolamento sullo spazio 125 . Il partner esecutivo deve notificare al governo qualsiasi deroga concessa alle limitazioni.

    b.Il requisito secondo cui tutti gli investimenti finanziati devono essere economicamente sostenibili;

    c.Il divieto di rifinanziare qualsiasi prestito in essere.

    d.L'obbligo di rispettare il principio "non arrecare un danno significativo" (DNSH) di cui agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), in particolare:

    I.Nel caso di prestiti, prestiti obbligazionari per il finanziamento di progetti o strumenti equivalenti: la politica di investimento esclude dall'ammissibilità il seguente elenco di attività e attivi: i) attività e attivi relativi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 126 , ii) attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 127 , iii) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 128 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 129 . Nel caso di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti: la politica di investimento esclude le imprese che si concentrano 130 in modo sostanziale nei seguenti settori: i) produzione di energia basata sui combustibili fossili e attività correlate 131 ; II) industrie ad alta intensità energetica e/o ad elevate emissioni di CO2 132 ; III) produzione, noleggio o vendita di veicoli inquinanti 133 ; IV) raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti 134 , v) trattamento del combustibile nucleare, produzione di energia nucleare.

    II.La politica di investimento impone altresì ai beneficiari finali il rispetto della pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale;

    e.Il divieto per i beneficiari finali di ricevere sostegno da altri strumenti dell'Unione per coprire lo stesso costo.

    3.L'importo coperto dai regolamenti e da eventuali documenti associati che istituiscono il dispositivo, la struttura tariffaria per il partner esecutivo e l'obbligo di reinvestire eventuali rientri in base alla politica di investimento del dispositivo, a meno che non siano utilizzati per servire i rimborsi dei prestiti del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    4.I requisiti e gli obblighi in materia di monitoraggio, audit e controllo, tra cui:

    a.La descrizione del sistema di monitoraggio del soggetto attuatore per riferire in merito all'investimento mobilitato;

    b.La descrizione delle procedure del partner esecutivo che garantiranno la prevenzione, l'individuazione e la rettifica di frodi, corruzione e conflitti di interessi.

    c.L'obbligo di verificare l'ammissibilità di ogni operazione conformemente ai requisiti stabiliti nei regolamenti che istituiscono lo strumento prima di impegnarsi a finanziare un'operazione.

    d.L'obbligo di effettuare audit ex post basati sul rischio conformemente a un piano di audit di COFIDES. Tali audit verificano: che i sistemi di controllo siano efficaci, anche per l'individuazione delle frodi, della corruzione e dei conflitti di interessi; II) il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo", delle norme in materia di aiuti di Stato, dei requisiti in materia di obiettivi climatici e digitali; e iii) che sia rispettato l'obbligo per l'intermediario di verificare che il beneficiario finale presenti una dichiarazione responsabile per controllare se lo stesso costo è coperto da un altro strumento dell'Unione. Gli audit verificano inoltre la legittimità delle operazioni e il rispetto delle condizioni del regolamento applicabile e dei documenti associati che istituiscono lo strumento e gli accordi di finanziamento.

    5.Requisiti per la selezione degli intermediari finanziari: Il COFIDES seleziona gli intermediari finanziari in modo aperto, trasparente e non discriminatorio. I controlli per l'assenza di conflitti di interessi sugli intermediari finanziari sono effettuati ed eseguiti ex ante attraverso un sistema informatico come Minerva per tutti gli attori finanziari coinvolti.

    6.Obbligo di firmare accordi di finanziamento: Il COFIDES firma accordi di finanziamento con gli intermediari finanziari in linea con i requisiti fondamentali che sono forniti nell'ambito dei documenti associati che istituiscono lo strumento. I requisiti fondamentali dell'accordo di finanziamento comprendono tutti i requisiti in base ai quali lo strumento opera, tra cui:

    a.L'obbligo per l'intermediario finanziario di prendere le proprie decisioni nel rispetto, mutatis mutandis, dei requisiti relativi al processo decisionale e alla politica di investimento di cui sopra, anche per quanto riguarda il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo";

    b.La descrizione del quadro di monitoraggio, audit e controllo istituito dall'intermediario finanziario, che è soggetto, mutatis mutandis, a tutti i requisiti di monitoraggio, audit e controllo di cui sopra.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 agosto 2026.

    Investimento 9 (C13.I9) — Fondo di sostegno alla solvibilità delle imprese strategiche (FASEE)

    Tale investimento consiste in un fondo di sostegno alla solvibilità delle imprese strategiche per fornire un sostegno temporaneo alla solvibilità alle imprese economicamente strategiche in settori economicamente strategici colpiti dalla pandemia di COVID-19. L'investimento riguarda solo le operazioni conformi al principio DNSH, alle norme in materia di aiuti di Stato, all'assenza di conflitti di interesse e al doppio finanziamento. È effettuato un audit ex post da parte di un revisore indipendente per verificare il rispetto di tali requisiti e la raccolta dei dati di cui all'articolo 22 del regolamento RRF.

    I rientri associati alle operazioni del Fondo sono reinvestiti in modo analogo fino a quando non saranno utilizzati per servire i rimborsi dei prestiti del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2024.

    Investimento 10 (C13.I10) — Fondo di ricapitalizzazione delle imprese COVID-19 (FONREC)

    Tale investimento consiste in un fondo di ricapitalizzazione delle imprese per la COVID-19 volto a fornire un sostegno temporaneo alla solvibilità delle medie imprese economicamente sostenibili (tra 10 milioni di EUR e 400 milioni di EUR di fatturato) colpite dalla pandemia di COVID-19. L'investimento riguarda solo le operazioni conformi al principio DNSH, alle norme in materia di aiuti di Stato, all'assenza di conflitti di interesse e al doppio finanziamento. È effettuato un audit ex post da parte di un revisore indipendente per verificare il rispetto di tali requisiti e la raccolta dei dati di cui all'articolo 22 del regolamento RRF.

    I rientri associati alle operazioni del Fondo sono reinvestiti in modo analogo fino a quando non saranno utilizzati per servire i rimborsi dei prestiti del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2025.

    Investimento 11 (C13.I11) — Strumento di garanzia SGR-CERSA

    L'investimento mira a integrare la misura C13.I2. Essa migliora l'accesso ai finanziamenti per le PMI e le imprese a media capitalizzazione, fornendo sostegno sotto forma di garanzie finanziarie, commerciali e tecniche attraverso il rafforzamento della Compañia Española de Reafianzamiento SME S.A. (CERSA). Nell'ambito di questa linea d'azione, il CERSA fornisce un sostegno a lungo termine attraverso la sua copertura di controgaranzia alle società regionali di mutua garanzia (SGR), sostenendo il rischio da esse sostenuto. Il CERSA promuove la competitività e la resilienza delle PMI e delle imprese a media capitalizzazione anche attraverso tre nuove linee dedicate che consentono l'accesso alle operazioni di finanziamento a lungo termine e di capitale di esercizio per le azioni nell'ambito di questo investimento nel settore: la digitalizzazione; sostenibilità; crescita e ripresa (rafforzare la resilienza, soprattutto per le PMI colpite dalla pandemia di COVID-19, che sono pronte a intraprendere piani di trasformazione e crescita significativi). Le garanzie fornite nell'ambito del CERSA e del SGR sono promosse dai poli dell'innovazione digitale e in altre iniziative volte a informare le imprese in merito al sostegno alla digitalizzazione disponibile.

    Sulla base dell'investimento del dispositivo per la ripresa e la resilienza pari a 630 000 000 EUR, il CERSA mira a fornire inizialmente almeno 2 100 000 000 EUR di finanziamenti.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 agosto 2026.

    Investimento 12 (C13.I12) — Fondo ENISA per l'imprenditorialità e le PMI

    La misura consiste in un investimento pubblico in uno strumento, il Fondo ENISA per l'imprenditorialità e le PMI, al fine di incentivare gli investimenti privati e migliorare l'accesso delle piccole e medie imprese (PMI) ai finanziamenti per investire in progetti sostenibili e innovativi e in progetti relativi alle tecnologie linguistiche, nell'ambito della nuova economia della lingua PERTE (NEL). Lo strumento opera erogando prestiti partecipativi direttamente al settore privato e a soggetti del settore pubblico impegnati in attività analoghe. Sulla base degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza, lo strumento punta a fornire inizialmente almeno 303 000 000 di EUR di finanziamenti.

    Lo strumento è gestito dall'impresa statale per l'innovazione (Empresa Nacional de Innovación, SA — ENISA) quale partner esecutivo.

    Al fine di attuare l'investimento nel dispositivo, la Spagna e l'ENISA firmano un accordo attuativo che comprende i seguenti elementi:

    1.La descrizione del processo decisionale dello strumento: La decisione iniziale di investimento del Fondo è adottata da un comitato per gli investimenti e approvata a maggioranza dei voti dei membri indipendenti dal governo spagnolo. Nel caso dell'ENISA, il comitato per gli investimenti è integrato da membri del personale dell'ENISA (indipendenti dal governo). La decisione finale di investimento del dispositivo è limitata all'approvazione (senza modifiche) o all'esercizio del diritto di veto su una decisione di investimento proposta dal comitato per gli investimenti o dal pertinente organo direttivo equivalente. 

    2.I requisiti fondamentali della politica di investimento associata, che comprendono:

    1.La descrizione del prodotto finanziario e dei beneficiari finali ammissibili in linea con la descrizione della misura.

    2.Il requisito secondo cui tutti gli investimenti finanziati devono essere economicamente sostenibili;

    3.Il divieto di rifinanziare qualsiasi prestito in essere.

    4.L'obbligo di rispettare il principio "non arrecare un danno significativo" (DNSH) di cui agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), in particolare:

    I.la politica di investimento esclude dall'ammissibilità il seguente elenco di attività e attivi: i) attività e attivi relativi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 135 , ii) attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 136 , iii) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico.

    II.la politica di investimento richiede il rispetto della pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale dei beneficiari finali dello strumento.

    5.Il divieto per i beneficiari finali di ricevere sostegno da altri strumenti dell'Unione per coprire lo stesso costo.

    3.L'importo coperto dall'accordo attuativo, la struttura tariffaria per il soggetto attuatore e l'obbligo di reinvestire eventuali rientri conformemente alla politica di investimento dello strumento, a meno che non siano utilizzati per il rimborso di prestiti del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    4.I requisiti e gli obblighi in materia di monitoraggio, audit e controllo, tra cui:

    1.La descrizione del sistema di monitoraggio del soggetto attuatore per riferire in merito all'investimento mobilitato;

    2.La descrizione delle procedure del partner esecutivo che garantiranno la prevenzione, l'individuazione e la rettifica di frodi, corruzione e conflitti di interessi.

    3.L'obbligo di verificare l'ammissibilità di ciascuna operazione rispetto ai requisiti stabiliti nell'accordo attuativo prima di impegnarsi a finanziare un'operazione;

    4.L'obbligo di effettuare audit ex post basati sul rischio conformemente a un piano di audit dell'ENISA. Tali audit verificano: che i sistemi di controllo siano efficaci, anche per l'individuazione delle frodi, della corruzione e dei conflitti di interessi; II) il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo", delle norme in materia di aiuti di Stato, dei requisiti degli obiettivi digitali; e iii) che sia rispettato l'obbligo per l'intermediario di verificare che il beneficiario finale presenti una dichiarazione responsabile per controllare se lo stesso costo è coperto da un altro strumento dell'Unione. Gli audit verificano inoltre la legalità delle operazioni e il rispetto delle condizioni dell'accordo attuativo e degli accordi di finanziamento applicabili;

    5.Requisiti per gli investimenti digitali effettuati dal partner esecutivo: almeno 20 000 000 EUR degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo contribuiscono agli obiettivi digitali conformemente all'allegato VII del regolamento RRF.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 agosto 2026.

    Investimento 13 (C13.I13) — Fondo per la resilienza regionale (FRA)

    La misura consiste in un investimento pubblico nel comparto degli Stati membri InvestEU e in un dispositivo, il Fondo per la resilienza regionale, al fine di incentivare gli investimenti privati e migliorare l'accesso ai finanziamenti nelle comunità autonome spagnole nei seguenti settori prioritari: alloggi sociali e a prezzi accessibili e riqualificazione urbana; trasporti sostenibili; competitività industriale e delle PMI; ricerca, sviluppo e innovazione; turismo sostenibile; economia dell'assistenza; gestione delle acque e dei rifiuti; e la transizione energetica; nonché sviluppare i mercati dei capitali in questi settori.

    Lo strumento opera finanziando direttamente o tramite intermediari il settore privato, gli enti del settore pubblico impegnati in attività analoghe e gli enti pubblici quali le amministrazioni regionali e locali. Sulla base degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza, il dispositivo mira a fornire almeno 19 500 000 000 EUR di finanziamenti. Un importo aggiuntivo di 500 000 000 EUR contribuisce al comparto degli Stati membri di InvestEU.

    Lo strumento è gestito dal gruppo BEI in qualità di partner esecutivo. Lo strumento comprende le seguenti linee di prodotti:

    ·Linea pubblica diretta (3 500 000 000 EUR): Strumento di prestito di cofinanziamento diretto per finanziare progetti da parte di enti pubblici quali le amministrazioni regionali e locali.

    ·Altre linee (16 000 000 000 EUR): Linee destinate a soggetti privati o enti pubblici in attività analoghe, in particolare:

    oStrumento di cofinanziamento diretto per finanziare progetti mediante prestiti, acquisizione di attivi o partecipazione al finanziamento di progetti.

    oFinanziamenti intermediati a PMI, imprese a media capitalizzazione e persone fisiche, anche attraverso investimenti azionari, quasi-equity, garanzie e cartolarizzazioni garantite da attività su portafogli di prestiti esistenti, crediti privati senior e acquisto di obbligazioni verdi emesse da soggetti finanziari che generano un nuovo portafoglio di prestiti ammissibili.

    Al fine di attuare l'investimento nello strumento, la Spagna e il gruppo BEI firmano un accordo attuativo che comprende i seguenti elementi:

    1.La decisione di investimento iniziale del Fondo è adottata dal gruppo BEI indipendentemente dal governo spagnolo. La decisione finale di investimento del dispositivo è limitata all'approvazione (senza modifiche) o all'esercizio del diritto di veto su una decisione di investimento proposta dal comitato per gli investimenti o dal pertinente organo direttivo equivalente.  Per gli investimenti intermediati la decisione finale di investimento è presa dagli intermediari.

    2.I requisiti fondamentali della politica di investimento associata, che comprendono:

    a.La descrizione dei prodotti finanziari e dei beneficiari finali ammissibili in linea con la descrizione della misura.

    b.Il requisito secondo cui tutti gli investimenti finanziati devono essere economicamente sostenibili;

    c.Il divieto di rifinanziare qualsiasi prestito in essere.

    d.L'obbligo di rispettare il principio "non arrecare un danno significativo" (DNSH) di cui agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), in particolare:

    I.Nel caso di prestiti, prestiti obbligazionari per il finanziamento di progetti o strumenti equivalenti: la politica di investimento esclude dall'ammissibilità il seguente elenco di attività e attivi: i) attività e attivi relativi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 137 , ii) attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 138 , iii) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 139 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 140 .

    II.Nel caso di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti: la politica di investimento impone alle società di adottare piani di transizione verde in linea con la definizione di cui all'articolo 19 bis, paragrafo 2, lettera a), punto iii), 141 della direttiva 2013/34/UE se oltre il 50 % delle loro entrate dirette nel corso dell'esercizio precedente deriva dal seguente elenco di attività e attivi: i) attività e attivi relativi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 142 , ii) attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 143 , iii) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 144 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 145 .

    III.La politica di investimento impone altresì ai beneficiari finali il rispetto della pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale;

    e.Il divieto per i beneficiari finali di ricevere sostegno da altri strumenti dell'Unione per coprire lo stesso costo.

    3.L'importo coperto dall'accordo attuativo, la struttura tariffaria per il soggetto attuatore e l'obbligo di reinvestire eventuali rientri conformemente alla politica di investimento dello strumento, a meno che non siano utilizzati per il rimborso di prestiti del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    4.I requisiti e gli obblighi in materia di monitoraggio, audit e controllo, tra cui:

    a.L'obbligo di verificare l'ammissibilità di ogni operazione conformemente ai requisiti stabiliti nei regolamenti che istituiscono lo strumento prima di impegnarsi a finanziare un'operazione.

    b.L'obbligo di effettuare audit ex post basati sul rischio conformemente a un piano di audit del gruppo BEI. Tali audit verificano: che i sistemi di controllo siano efficaci, anche per l'individuazione delle frodi, della corruzione e dei conflitti di interessi; II) il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo", delle norme in materia di aiuti di Stato, dei requisiti in materia di obiettivi climatici e digitali; e iii) che sia rispettato l'obbligo per l'intermediario di verificare che il beneficiario finale presenti una dichiarazione responsabile per controllare se lo stesso costo è coperto da un altro strumento dell'Unione. Gli audit verificano inoltre la legalità delle operazioni e il rispetto delle condizioni dell'accordo attuativo e degli accordi di finanziamento applicabili;

    c.L'obbligo del gruppo BEI di fornire al controllore generale del governo centrale ("IGAE") una relazione annuale di audit redatta dai suoi revisori esterni.

    5.I requisiti relativi agli investimenti a favore del clima effettuati dal soggetto attuatore: almeno 9 750 000 000 di EUR di investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nello strumento devono contribuire agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici, in conformità dell'allegato VI del regolamento RRF. 146

    6.Requisiti per la selezione degli intermediari finanziari: Il gruppo BEI seleziona gli intermediari finanziari in modo aperto, trasparente e non discriminatorio. I controlli per verificare l'assenza di conflitti di interessi sugli intermediari finanziari sono effettuati ex ante per tutti i soggetti finanziari coinvolti.

    7.Obbligo di firmare accordi di finanziamento: Il gruppo BEI firma accordi di finanziamento con gli intermediari finanziari in linea con i requisiti fondamentali che sono forniti in allegato all'accordo attuativo. I requisiti fondamentali dell'accordo di finanziamento comprendono tutti i requisiti in base ai quali lo strumento opera, tra cui:

    a.L'obbligo per l'intermediario finanziario di prendere le proprie decisioni nel rispetto, mutatis mutandis, dei requisiti relativi al processo decisionale e alla politica di investimento di cui sopra, anche per quanto riguarda il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo";

    b.La descrizione del quadro di monitoraggio, audit e controllo istituito dall'intermediario finanziario, che è soggetto, mutatis mutandis, a tutti i requisiti di monitoraggio, audit e controllo di cui sopra.

    Il contributo al comparto degli Stati membri di InvestEU (500 000 000 EUR) è utilizzato per finanziare le PMI, le imprese a media capitalizzazione e le persone fisiche, anche attraverso obbligazioni, prestiti, leasing, debito subordinato, factoring, garanzie bancarie o finanziamenti al commercio.

    Entra in vigore un accordo di garanzia tra la Commissione e il partner esecutivo, selezionato conformemente alle pertinenti disposizioni del regolamento (UE) 2021/523 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 marzo 2021, che istituisce il programma InvestEU e che modifica il regolamento (UE) 2015/1017. La Spagna ha proposto il FEI come partner esecutivo ai fini dell'attuazione di questa misura.

    La Spagna firma un accordo di contributo con la Commissione europea che comprende:

    -Il partner esecutivo proposto.

    -Il requisito di conformità agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01). Se necessario, l'accordo di garanzia esclude dall'ammissibilità il seguente elenco di attività e beni: i) attività e attivi connessi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 147 ; II) attività e attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 148 ; III) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 149 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 150 .

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 agosto 2026.

    M.4. Target intermedi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno sotto forma di prestito

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione.

    Numero 

     

    Misura 

     

    Traguardo  
    /Obiettivo 

     

    Nome 

     

    Indicatore qualitativo per i target intermedi 

     

    Indicatore quantitativo per il target finale 

    Tempo 

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo 

     

    Unità 

    Basale 

    Obiettivo 

    Q 

    Anno 

    L25

    C13.I6

    Accordo di attuazione con ICO per la linea verde ICO

    Entrata in vigore dell'accordo attuativo 

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4 

    2023 

    Entrata in vigore dell'accordo attuativo

    L25A

    C13.I6

    T

    Linea verde ICO — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (I)

    %

    IL 0 %

    IL 15 %

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    ICO/Axis e gli intermediari selezionati dall'ICO hanno concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) per un importo necessario a utilizzare almeno il 15 % dell'investimento del dispositivo per la ripresa e la resilienza (tenendo conto delle commissioni di gestione). Almeno il 2,5 % del finanziamento deve corrispondere a convenzioni di finanziamento firmate con fondi azionari e almeno il 50 % deve corrispondere alle convenzioni di finanziamento firmate con i beneficiari finali per tutti gli altri prodotti di investimento (compresi gli investimenti diretti in equity da parte del partner esecutivo). L'ICO elabora una relazione che illustra in dettaglio la quota di tali finanziamenti che contribuisce agli obiettivi climatici utilizzando la metodologia di cui all'allegato VI del regolamento RRF.

    L26

    C13.I6

    T

    Linea verde ICO — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (II)

    %

    IL 15 %

    IL 50 %

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    ICO/Axis e gli intermediari selezionati dall'ICO hanno concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) per un importo necessario a utilizzare almeno il 50 % dell'investimento del dispositivo per la ripresa e la resilienza (tenendo conto delle commissioni di gestione). Almeno il 2,5 % del finanziamento deve corrispondere a convenzioni di finanziamento firmate con fondi azionari e almeno il 50 % deve corrispondere alle convenzioni di finanziamento firmate con i beneficiari finali per tutti gli altri prodotti di investimento (compresi gli investimenti diretti in equity da parte del partner esecutivo). L'ICO elabora una relazione che illustra in dettaglio la quota di tali finanziamenti che contribuisce agli obiettivi climatici utilizzando la metodologia di cui all'allegato VI del regolamento RRF.

    L27

    C13.I6

    T

    Linea verde ICO — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (III)

    %

    IL 50 %

    IL 75 %

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    ICO/Axis e gli intermediari selezionati dall'ICO hanno concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) per un importo necessario a utilizzare almeno il 75 % dell'investimento del dispositivo per la ripresa e la resilienza (tenendo conto delle commissioni di gestione). Almeno il 7,5 % del finanziamento deve corrispondere a convenzioni di finanziamento firmate con fondi azionari e almeno il 50 % deve corrispondere alle convenzioni di finanziamento firmate con i beneficiari finali per tutti gli altri prodotti di investimento (compresi gli investimenti diretti in equity da parte del partner esecutivo). L'ICO elabora una relazione che illustra in dettaglio la quota di tali finanziamenti che contribuisce agli obiettivi climatici utilizzando la metodologia di cui all'allegato VI del regolamento RRF.

    L28

    C13.I6

    T

    Linea verde ICO — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (IV)

    %

    IL 75 %

    IL 100 %

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    ICO/Axis e gli intermediari selezionati dall'ICO hanno concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) per un importo necessario a utilizzare il 100 % dell'investimento del dispositivo per la ripresa e la resilienza (tenendo conto delle commissioni di gestione). Almeno il 10 % del finanziamento deve corrispondere a convenzioni di finanziamento firmate con fondi azionari e almeno il 50 % deve corrispondere alle convenzioni di finanziamento firmate con i beneficiari finali per tutti gli altri prodotti di investimento (compresi gli investimenti diretti in equity da parte del partner esecutivo). Almeno il 80,9 % di tali finanziamenti contribuisce agli obiettivi climatici utilizzando la metodologia di cui all'allegato VI del regolamento RRF.

    L29

    C13.I6

    T

    ICO Linea verde — Il ministero ha completato l'investimento

    Certificato di trasferimento

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    La Spagna trasferisce 22 000 000 000 EUR all'ICO per lo strumento.

    L30

    C13.I6

    M

    Accordo di attuazione per la linea ICO Imprese e imprenditori

    Entrata in vigore dell'accordo attuativo 

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Entrata in vigore dell'accordo attuativo

    L31

    C13.I6

    T

    ICO Imprese e imprenditori — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (I)

     

    %

    IL 0 %

    IL 50 %

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    ICO/Axis e gli intermediari selezionati dall'ICO hanno concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) per un importo necessario a utilizzare almeno il 50 % dell'investimento del dispositivo per la ripresa e la resilienza (tenendo conto delle commissioni di gestione). Almeno il 2,5 % del finanziamento deve corrispondere a convenzioni di finanziamento firmate con fondi azionari e almeno il 50 % deve corrispondere alle convenzioni di finanziamento firmate con i beneficiari finali per tutti gli altri prodotti di investimento (compresi gli investimenti diretti in equity da parte del partner esecutivo).

    L32

    C13.I6

    T

    ICO Enterprises and Entrepreneurs Line — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (II)

    %

    IL 50 %

    IL 75 %

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    ICO/Axis e gli intermediari selezionati dall'ICO hanno concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) per un importo necessario a utilizzare almeno il 75 % dell'investimento del dispositivo per la ripresa e la resilienza (tenendo conto delle commissioni di gestione). Almeno il 7,5 % del finanziamento deve corrispondere a convenzioni di finanziamento firmate con fondi azionari e almeno il 50 % deve corrispondere alle convenzioni di finanziamento firmate con i beneficiari finali per tutti gli altri prodotti di investimento (compresi gli investimenti diretti in equity da parte del partner esecutivo).

    L33

    C13.I6

    T

    ICO Enterprises and Entrepreneurs Line — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (III)

     

    %

    IL 75 %

    IL 100 %

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    ICO/Axis e gli intermediari selezionati dall'ICO hanno concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) per un importo necessario a utilizzare il 100 % dell'investimento del dispositivo per la ripresa e la resilienza (tenendo conto delle commissioni di gestione). Almeno il 10 % del finanziamento deve corrispondere a convenzioni di finanziamento firmate con fondi azionari e almeno il 50 % deve corrispondere alle convenzioni di finanziamento firmate con i beneficiari finali per tutti gli altri prodotti di investimento (compresi gli investimenti diretti in equity da parte del partner esecutivo). Almeno il 1,84 % di tali finanziamenti contribuisce agli obiettivi digitali utilizzando la metodologia di cui all'allegato VII del regolamento RRF.

    L34

    C13.I6

    M

    ICO Enterprises and Entrepreneurs Line — Il ministero ha completato l'investimento.

    Certificato di trasferimento

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    La Spagna trasferisce 8 150 000 000 EUR all'ICO per lo strumento.

    L35

    C13.I7

    M

    Prossimo fondo per le tecnologie — Accordo di attuazione con Axis

    Firma dell'accordo attuativo modificato

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Entrata in vigore dell'accordo attuativo

    L36

    C13.I7

    T

    Prossima tecnologia — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali e i fondi azionari (I)

    %

    IL 0 %

    IL 50 %

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    Asse, e gli intermediari selezionati dall'asse, devono aver stipulato un accordo giuridico di finanziamento con i beneficiari finali e i fondi azionari per un importo necessario a utilizzare almeno il 50 % dell'investimento del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo (tenendo conto delle commissioni di gestione). Axis elabora una relazione che illustra in dettaglio la quota di tali finanziamenti che contribuisce agli obiettivi digitali utilizzando la metodologia di cui all'allegato VII del regolamento RRF.

    L37

    C13.I7

    T

    Prossima tecnologia — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali e i fondi azionari (II)

    %

    IL 50 %

    IL 75 %

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Asse, e gli intermediari selezionati dall'asse, devono aver stipulato un accordo giuridico di finanziamento con i beneficiari finali e i fondi azionari per un importo necessario a utilizzare almeno il 75 % dell'investimento del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo (tenendo conto delle commissioni di gestione). Axis elabora una relazione che illustra in dettaglio la quota di tali finanziamenti che contribuisce agli obiettivi digitali utilizzando la metodologia di cui all'allegato VII del regolamento RRF.

    L38

    C13.I7

    T

    Prossima tecnologia — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali e i fondi azionari (II)

    %

    IL 75 %

    IL 100 %

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Asse, e gli intermediari selezionati da Asse, devono aver stipulato un accordo giuridico di finanziamento con i beneficiari finali e i fondi azionari per un importo necessario a utilizzare il 100 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo (tenendo conto delle commissioni di gestione). Il 100 % di tale finanziamento contribuisce agli obiettivi digitali utilizzando la metodologia di cui all'allegato VII del regolamento che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    L39

    C13.I7

    M

    Next Tech — Il ministero ha completato gli investimenti.

    Certificato di trasferimento

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    La Spagna trasferisce 4 000 000 000 EUR all'ICO per lo strumento.

    L40

    C13.I8

    M

    Foco — Regolamenti istitutivi del Fondo

    Entrata in vigore dei regolamenti che istituiscono lo strumento

    TERZO TRIMESTRE 1

    2024

    Entrata in vigore del regolamento e dei relativi documenti che istituiscono lo strumento.

    L41

    C13.I8

    T

    Foco — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (I)

    %

    0

    IL 50 %

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    Lo strumento, e gli intermediari selezionati dal COFIDES, hanno concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) per un importo necessario a utilizzare almeno il 50 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo (tenendo conto delle commissioni di gestione). Almeno il 20 % del finanziamento corrisponde a convenzioni di finanziamento firmate con fondi azionari e almeno il 20 % alle convenzioni di finanziamento firmate con i beneficiari finali per tutti gli altri prodotti di investimento (compresi gli investimenti diretti in equity da parte dello strumento).

    L42

    C13.I8

    T

    Foco — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (II)

    %

    IL 50 %

    IL 100 %

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Lo strumento e gli intermediari selezionati dal COFIDES hanno concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) per un importo necessario a utilizzare il 100 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo (tenendo conto delle commissioni di gestione). Almeno il 20 % del finanziamento corrisponde a convenzioni di finanziamento firmate con fondi azionari e almeno il 20 % alle convenzioni di finanziamento firmate con i beneficiari finali per tutti gli altri prodotti di investimento (compresi gli investimenti diretti in equity da parte dello strumento).

    L43

    C13.I8

    T

    Foco — Il ministero ha completato l'investimento.

    Certificato di trasferimento

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    La Spagna trasferisce 2 000 000 000 EUR allo strumento.

    L44

    C13.I9

    T

    Fondo di sostegno alla solvibilità delle imprese strategiche

    Milioni di EUR

    0

    563

    TERZO TRIMESTRE 2

    2024

    Almeno 563 300 000 EUR di operazioni ammissibili a titolo del dispositivo per la ripresa e la resilienza nell'ambito della FASEE sono stati erogati ai beneficiari finali. Un audit ex post effettuato da un revisore indipendente dovrebbe confermare almeno il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo", le norme in materia di aiuti di Stato, l'assenza di frode, corruzione, conflitto di interessi e doppio finanziamento, nonché la raccolta dei dati di cui all'articolo 22 del dispositivo per la ripresa e la resilienza. L'audit ex post verifica che il sostegno sia stato fornito solo alle imprese che, al momento della concessione del sostegno, erano redditizie e strategiche per il tessuto produttivo nazionale o regionale.

    L45

    C13.I10

    T

    FONREC

    Milioni di EUR

    0

    457,01

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    Almeno 457 010 000 EUR di operazioni ammissibili a titolo del dispositivo per la ripresa e la resilienza nell'ambito di FONREC sono stati erogati ai beneficiari finali. Un audit ex post effettuato da un revisore indipendente dovrebbe confermare almeno il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo", le norme in materia di aiuti di Stato, l'assenza di frode, corruzione, conflitto di interessi e doppio finanziamento, nonché la raccolta dei dati di cui all'articolo 22 del dispositivo per la ripresa e la resilienza. L'audit ex post verifica che il sostegno sia stato fornito solo alle imprese ammissibili nell'ambito del quadro giuridico dello strumento.

    L46

    C13.I11

    T

    CERSA

    Milioni di EUR

    0

    2 100

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Garanzia CERSA: Un importo minimo di 2 100 000 000 EUR di garanzie concesse dal CERSA a decorrere dal 1º luglio 2023 che consente alle PMI e alle imprese a media capitalizzazione di ottenere garanzie per investimenti a lungo termine e capitale circolante, nonché garanzie finanziarie, commerciali e tecniche. I criteri di selezione garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) delle operazioni sostenute nell'ambito della presente misura mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    L47

    C13.I12

    M

    ENISA Fondo per l'imprenditorialità e le PMI — Accordo attuativo

    Entrata in vigore dell'accordo attuativo

    TERZO TRIMESTRE 2

    2024

    Entrata in vigore dell'accordo attuativo

    L48

    C13.I12

    T

    ENISA Fondo per l'imprenditorialità e le PMI — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali

    0

    IL 50 %

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    L'ENISA ha concluso accordi di finanziamento legali con i beneficiari finali per un importo necessario a utilizzare almeno il 50 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo (tenendo conto delle spese di gestione).

    L49

    C13.I12

    T

    ENISA Fondo per l'imprenditorialità e le PMI — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali

    IL 50 %

    IL 100 %

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    L'ENISA ha concluso accordi di finanziamento legali con i beneficiari finali per un importo necessario a utilizzare il 100 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo (tenendo conto delle spese di gestione). Almeno il 6,6 % di tale finanziamento contribuisce agli obiettivi digitali utilizzando la metodologia di cui all'allegato VII del regolamento che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    L50

    C13.I12

    M

    ENISA Fondo per l'imprenditorialità e le PMI — Il ministero ha completato gli investimenti.

    Certificato di trasferimento

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    La Spagna trasferisce 303 000 000 EUR all'ENISA per il dispositivo.

    L51

    C13.I13

    M

    Fondo per la resilienza regionale- InvestEU: Firma dell'accordo di contributo tra il governo della Spagna e la Commissione europea

    Firma dell'accordo di contributo

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Firma dell'accordo di contributo tra il governo della Spagna e la Commissione europea per un importo di 500 000 000 EUR.

    L52

    C13.I13

    T

    Fondo per la resilienza regionale- InvestEU: Operazioni di finanziamento o di investimento per un importo di almeno 500 milioni di EUR assegnato allo strumento approvato dal comitato per gli investimenti InvestEU.

    0

    IL 100 %

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Le operazioni di finanziamento o di investimento pari al 100 % dell'importo totale delle risorse del dispositivo per la ripresa e la resilienza assegnate allo strumento sono state approvate dal comitato per gli investimenti di InvestEU.

    L53

    C13.I13

    M

    Fondo regionale per la resilienza: Accordo attuativo

    Entrata in vigore dell'accordo attuativo

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Entrata in vigore dell'accordo attuativo

    L54

    C13.I13

    T

    Fondo regionale per la resilienza — Altre linee: Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (I)

    0

    IL 15 %

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Il gruppo BEI e gli intermediari selezionati dal gruppo BEI hanno concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) per un importo necessario a utilizzare almeno il 15 % dell'investimento del dispositivo per la ripresa e la resilienza nelle altre linee (tenendo conto delle spese di gestione). Almeno il 2,5 % del finanziamento corrisponde a convenzioni di finanziamento firmate con fondi azionari e almeno il 60 % alle convenzioni di finanziamento firmate con i beneficiari finali per tutti gli altri prodotti di investimento (compresi gli investimenti diretti in equity da parte dello strumento). Il gruppo BEI elabora una relazione che illustra in dettaglio la percentuale di tali finanziamenti che contribuiscono agli obiettivi climatici utilizzando la metodologia di cui all'allegato VI del regolamento RRF.

    L55

    C13.I13

    T

    Fondo regionale per la resilienza — Altre linee: Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (II)

    IL 15 %

    IL 50 %

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    Il gruppo BEI e gli intermediari selezionati dal gruppo BEI hanno concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) per un importo necessario a utilizzare almeno il 50 % dell'investimento del dispositivo per la ripresa e la resilienza nelle altre linee (tenendo conto delle spese di gestione). Almeno il 2,5 % del finanziamento corrisponde a convenzioni di finanziamento firmate con fondi azionari e almeno il 60 % alle convenzioni di finanziamento firmate con i beneficiari finali per tutti gli altri prodotti di investimento (compresi gli investimenti diretti in equity da parte dello strumento). Il gruppo BEI elabora una relazione che illustra in dettaglio la percentuale di tali finanziamenti che contribuiscono agli obiettivi climatici utilizzando la metodologia di cui all'allegato VI del regolamento RRF.

    L56

    C13.I13

    T

    Fondo regionale per la resilienza — Altre linee: Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (III)

    IL 50 %

    IL 75 %

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Il gruppo BEI e gli intermediari selezionati dal gruppo BEI hanno concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) per un importo necessario a utilizzare almeno il 75 % dell'investimento del dispositivo per la ripresa e la resilienza nelle altre linee (tenendo conto delle spese di gestione). Almeno il 2,5 % del finanziamento corrisponde a convenzioni di finanziamento firmate con fondi azionari e almeno il 60 % alle convenzioni di finanziamento firmate con i beneficiari finali per tutti gli altri prodotti di investimento (compresi gli investimenti diretti in equity da parte dello strumento). Il gruppo BEI elabora una relazione che illustra in dettaglio la percentuale di tali finanziamenti che contribuiscono agli obiettivi climatici utilizzando la metodologia di cui all'allegato VI del regolamento RRF.

    L57

    C13.I13

    T

    Fondo regionale per la resilienza — Altre linee: Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (IV)

    IL 75 %

    IL 100 %

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Il gruppo BEI e gli intermediari selezionati dal gruppo BEI hanno concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) per un importo necessario a utilizzare il 100 % dell'investimento del dispositivo per la ripresa e la resilienza nelle altre linee (tenendo conto delle spese di gestione). Almeno il 2,5 % del finanziamento corrisponde a convenzioni di finanziamento firmate con fondi azionari e almeno il 60 % alle convenzioni di finanziamento firmate con i beneficiari finali per tutti gli altri prodotti di investimento (compresi gli investimenti diretti in equity da parte dello strumento). Il gruppo BEI elabora una relazione che illustra in dettaglio la percentuale di tali finanziamenti che contribuiscono agli obiettivi climatici utilizzando la metodologia di cui all'allegato VI del regolamento RRF.

    L58

    C13.I13

    T

    Fondo per la resilienza regionale — Linea pubblica diretta: Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (I)

    0

    IL 50 %

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Il gruppo BEI e gli intermediari selezionati dal gruppo BEI hanno concluso accordi giuridici di finanziamento con i beneficiari finali per un importo necessario a utilizzare almeno il 50 % dell'investimento del dispositivo per la ripresa e la resilienza nella linea pubblica diretta (tenendo conto delle spese di gestione). Il gruppo BEI elabora una relazione che illustra in dettaglio la percentuale di tali finanziamenti che contribuiscono agli obiettivi climatici utilizzando la metodologia di cui all'allegato VI del regolamento RRF.

    L59

    C13.I13

    T

    Fondo per la resilienza regionale — Linea pubblica diretta: Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (II)

    IL 50 %

    IL 100 %

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    Il gruppo BEI e gli intermediari selezionati dal gruppo BEI hanno concluso accordi di finanziamento legali con i beneficiari finali per un importo necessario a utilizzare il 100 % dell'investimento del dispositivo per la ripresa e la resilienza nella linea pubblica diretta (tenendo conto delle spese di gestione). Il gruppoBEI elabora una relazione che illustra in dettaglio la percentuale di tali finanziamenti che contribuiscono agli obiettivi climatici utilizzando la metodologia di cui all'allegato VI del regolamento RRF.

    L60

    C13.I13

    M

    Fondo per la resilienza regionale — Contributo al clima

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Almeno il 50 % del finanziamento della linea pubblica diretta e di altre linee contribuisce agli obiettivi climatici utilizzando la metodologia di cui all'allegato VI del regolamento RRF.

    L61

    C13.I13

    M

    Fondo per la resilienza regionale — Linea pubblica diretta: Completamento dei progetti da parte di enti pubblici

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Completamento di progetti da parte di enti pubblici per un importo di almeno 3 150 000 000 EUR (comprese le spese di gestione) nella linea pubblica diretta.

    L62

    C13.I13

    M

    Fondo per la resilienza regionale — Il ministero degli Affari economici e della transizione digitale ha completato l'investimento

    Certificato di erogazione al Fondo

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    La Spagna trasferisce 19 500 000 000 EUR al gruppo BEI per lo strumento.

           

    N. COMPONENTE 14: Turismo

    La componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta le seguenti sfide:

    -Il settore turistico spagnolo si trova ad affrontare, a causa della crisi innescata dalla pandemia di COVID-19, una situazione molto delicata ed è necessaria un'azione urgente per aumentarne la sostenibilità e la competitività.

    -Le isole Canarie e Baleari, che sono motori dell'industria turistica spagnola, necessitano di un'azione speciale per attenuare le esternalità e la loro elevata dipendenza dalle vacanze.

    -Secondo la relazione sulla competitività del turismo del Forum economico mondiale, la Spagna si colloca al 27o posto nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Inoltre, gli investimenti pubblici e privati in R &S; Inoltre, molte relazioni indicano che il settore dei viaggi è quello con il maggiore potenziale di beneficiare dell'intelligenza artificiale (aumento del 128 % del valore aggiunto dell'attività attraverso l'applicazione di IA).

    L'obiettivo di questa componente è trasformare e modernizzare il settore del turismo in Spagna aumentandone la competitività e la resilienza.

    La componente risponde alle raccomandazioni specifiche per paese sulla promozione degli investimenti nell'innovazione e nell'efficienza energetica e sul miglioramento dell'efficacia delle politiche a sostegno della ricerca e dell'innovazione (raccomandazione specifica per paese 3 2019), sul sostegno all'economia (raccomandazione specifica per paese 1 2020), sul sostegno all'occupazione attraverso misure volte a preservare i posti di lavoro e lo sviluppo delle competenze e sul miglioramento dell'accesso all'apprendimento digitale (raccomandazione specifica per paese 2 2020), sulla promozione degli investimenti pubblici e privati e sulla promozione delle transizioni verde e digitale (raccomandazione specifica per paese 3 2020) e sul miglioramento del coordinamento tra i diversi livelli amministrativi (raccomandazione specifica per paese 4 2020).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    N.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C14.R1) — regio decreto di attuazione del Fondo finanziario statale per la competitività del turismo (FOCIT)

    La riforma mira a migliorare la competitività del settore del turismo promuovendo l'innovazione e sostenendo l'efficienza energetica e l'economia circolare.

    La riforma modifica gli atti giuridici esistenti che disciplinano gli obiettivi, la natura, le operazioni e i progetti ammissibili del Fondo finanziario statale per la competitività del turismo.

    L'atto giuridico modificato consente al Fondo finanziario statale per la competitività del turismo di finanziare le imprese turistiche per migliorare l'efficienza energetica, ridurre il consumo di risorse e la produzione di rifiuti e aumentare il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti. Nel settore dell'efficienza energetica e dell'economia circolare, il Fondo finanzia progetti di innovazione.

    Lo strumento di finanziamento può ricorrere a meccanismi di finanziamento misto che combinano prestiti con altri tipi di sostegno. Lo strumento è finanziato mediante il bilancio nazionale.

    La riforma comprende inoltre le seguenti misure specifiche:

    ·un piano di promozione del settore turistico in cui sono descritte le misure a favore del settore turistico e viene definito il quadro per l'attuazione delle misure connesse al turismo.

    ·il lancio di un sito web che raccoglie dati provenienti da varie fonti di statistiche sul turismo, tra cui enti pubblici e privati quali INE, Turespaña, Banca di Spagna, AENA e RENFE.

    L'attuazione della riforma è completata entro il 31 dicembre 2021.

    Investimento 1 (C14.I1) — Trasformazione del modello turistico verso la sostenibilità

    L'investimento ha l'obiettivo di rafforzare la sostenibilità ambientale, socioeconomica e territoriale del turismo e si rivolge alle destinazioni turistiche, alle parti sociali e agli operatori privati del settore.

    L'investimento consiste in quattro sottomisure:

    1.Preparazione della strategia per il turismo sostenibile Spagna 2030, che costituirà un'agenda nazionale per il turismo per rispondere alle sfide del settore a medio e lungo termine, promuovendo i tre pilastri della sostenibilità: socioeconomico, ambientale e territoriale;

    2.Piani di sostenibilità del turismo a destinazione: Tali sottomisure sono attuate secondo il seguente ordine sequenziale:

    a.Preparazione della strategia di sostenibilità del turismo a destinazione, che fornirà la base per strutturare, pianificare, sviluppare e valutare le azioni dell'amministrazione del turismo per trasformare le destinazioni, secondo criteri sostenibili e in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030.

    b.Preparazione del programma Destination Tourism Sustainability Plan (Piano di sostenibilità del turismo di destinazione). Il programma stabilisce le condizioni di partecipazione delle comunità autonome e delle autorità locali, il campo di applicazione, le soglie minime di investimento, la procedura di presentazione delle proposte e le norme per la loro approvazione, attuazione e giustificazione.

    c.Preparazione e attuazione dei piani territoriali per la sostenibilità del turismo nelle destinazioni. Essi sono sviluppati attraverso un processo partecipativo e collaborativo tra le tre amministrazioni pubbliche competenti e i diversi attori pubblici e privati dell'ecosistema turistico della destinazione. Essi consentono a ciascun territorio e a ciascuna destinazione di rispondere alle sfide della sostenibilità del turismo, nell'esercizio dei loro poteri di pianificazione turistica e nel quadro della strategia di destinazione per la sostenibilità del turismo approvata dal governo spagnolo. Tali piani consistono in azioni nei seguenti settori:

    I.Transizione verde, comprese le azioni nell'ambito di questo investimento riguardanti il ripristino ambientale, la gestione dell'uso pubblico nelle zone naturali protette, l'attuazione di sistemi di certificazione del turismo, l'attuazione di misure di economia circolare nei servizi pubblici e la costruzione di percorsi rurali ciclabili/ciclabili.

    II.Efficienza energetica, comprese le azioni nell'ambito di questo investimento per ridurre le emissioni di CO2 negli edifici, nelle infrastrutture e nei servizi pubblici, mitigare i cambiamenti climatici, attuare tecnologie ambientali, decarbonizzare e promuovere la mobilità sostenibile o migliorare l'ambiente urbano.

    III.Trasformazione digitale, comprese le azioni nell'ambito di questo investimento per digitalizzare i servizi ai turisti nelle destinazioni, sviluppare l'impronta digitale della destinazione, o le informazioni di mercato e la gestione della domanda turistica.

    IV.Trasformazione della competitività, comprese le azioni nell'ambito di questo investimento volte ad ampliare l'accessibilità attraverso la destinazione, a migliorare le infrastrutture turistiche pubbliche locali o a promuovere la creazione di posti di lavoro attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti turistici quali la cultura, la natura, la gastronomia o l'artigianato tradizionale &industriale.

    3.Un piano di sostenibilità sociale per il settore del turismo.

    4.Trasformazione dell'attuale sistema spagnolo di qualità del turismo per le destinazioni turistiche (SICTED) in un sistema globale di sostenibilità del turismo per le destinazioni turistiche. Ciò comprende lo sviluppo di nuovi processi e orientamenti, il potenziamento della piattaforma informatica esistente, la formazione di nuovi agenti per la sostenibilità del turismo e lo sviluppo di un meccanismo di aggregazione dei dati per l'analisi e il monitoraggio del mercato degli alloggi turistici in tutta la Spagna.

    Le azioni nell'ambito di questo investimento si svolgono tra il 1º gennaio 2021 e il 30 giugno 2026, con esborsi alle autorità locali nel periodo compreso tra il 1º gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023 e con attuazione fino al 2026. I progetti volti a promuovere la sostenibilità delle destinazioni turistiche nell'ambito di questo investimento sono completati entro il 30 giugno 2026.

    Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri dei prossimi inviti a presentare progetti escludono le attività di cui al seguente elenco: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 151 ; II) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 152 ; III) attività relative alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 153 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 154 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. I criteri di selezione garantiscono inoltre che possano essere sostenute solo attività conformi alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. I criteri di selezione garantiscono che almeno 359 milioni di EUR contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 519 milioni di EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 sul dispositivo per la ripresa e la resilienza. In alternativa, i criteri di selezione garantiscono che almeno 1 788.6 milioni di EUR contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico medio di almeno il 31,7 % conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio. Tale tasso medio di partecipazione può essere raggiunto utilizzando l'intera gamma di campi di intervento di cui all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 2 (C14.I2) — Programma di digitalizzazione e intelligence per le destinazioni e il settore del turismo

    L'obiettivo delle azioni nell'ambito di questo investimento è sviluppare una piattaforma di destinazione intelligente che metta a disposizione dei turisti servizi pubblici e privati interoperabili. Ciò sarà integrato dallo sviluppo di un sistema di intelligence turistica e da una serie di iniziative volte a promuovere la rete spagnola di destinazioni intelligenti. Le azioni nell'ambito di tale investimento sostengono anche soluzioni digitali basate sull'intelligenza artificiale e altre tecnologie abilitanti nelle imprese del settore del turismo e forniscono finanziamenti per lo sviluppo di spazi di dati industriali e la promozione dell'innovazione digitale nel settore del turismo.

    Le azioni nell'ambito di tale investimento si svolgono mediante bandi di gara e investimenti diretti. Almeno 1000 imprese o cluster hanno ricevuto finanziamenti dai progetti di investimento relativi all'intelligenza artificiale e ad altre tecnologie abilitanti e una piattaforma di destinazione intelligente è avviata entro il 30 giugno 2025.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2025.

    Investimento 3 (C14.I3) — Strategie di resilienza del turismo per i territori extrapeninsulari

    L'investimento è destinato alle Isole Baleari, alle isole Canarie, Ceuta e Melilla con l'obiettivo di affrontare le sfide specifiche cui deve far fronte l'industria turistica in tali territori. Le misure mirano a migliorare la competitività e la capacità di adattamento di tali territori all'evoluzione dei mercati internazionali e consistono in:

    -infrastrutture pubbliche, con particolare attenzione al miglioramento degli spazi pubblici per promuovere il turismo, la gestione ambientale e il trattamento dei rifiuti e alla riqualificazione delle infrastrutture turistiche obsolete;

    -rafforzamento dei servizi pubblici nelle zone di particolare influenza turistica: servizi amministrativi, di sicurezza e sanitari;

    -formazione, con particolare attenzione alla formazione dei giovani legata al settore del turismo;

    -sviluppo di prodotti turistici alternativi e modernizzazione dell'offerta turistica;

    -incentivi per agevolare la connettività con i territori e per le imprese turistiche affinché operino al di fuori dell'alta stagione;

    -promozione dei territori extrapeninsulari nazionali e internazionali come destinazioni turistiche di interesse culturale storico; e

    -promozioni strategiche destagionalizzate, con particolare attenzione alle strategie di marketing online, all'accessibilità linguistica, alla capacità proattiva negli strumenti multimediali e alla gestione delle relazioni con i clienti istituzionali.

    Almeno 400 attori economici e sociali avrebbero beneficiato degli investimenti nelle regioni extrapeninsulari entro giugno 2025.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2025.

    Investimento 4 (C14.I4) — Azioni speciali nel settore della competitività

    L'investimento comprende una serie di misure volte a migliorare la competitività del settore turistico. Le azioni specifiche da sostenere nell'ambito di questo investimento comprendono:

    -lo sviluppo di prodotti turistici in linea con la strategia per lo sviluppo di prodotti del turismo sostenibile e comprendente, tra l'altro, le seguenti categorie indicative: il turismo gastronomico, il turismo culturale, il turismo urbano, l'ecoturismo, il turismo d'affari, il turismo sportivo come la bicicletta, il patrimonio e il turismo religioso;

    -progetti volti a ridurre il consumo annuo di rifiuti o di energia degli stabilimenti turistici. Per ridurre il consumo energetico, le misure specifiche comprendono l'installazione di sensori per il monitoraggio e l'ottimizzazione del consumo energetico, la promozione dell'uso di sistemi di gestione dell'energia (come i sistemi certificati ISO 500001), l'uso di materiali termicamente efficienti, l'uso di tecnologie efficienti sotto il profilo energetico e l'uso di elementi esterni quali tonalità o giardini. Le misure specifiche per ridurre i rifiuti comprendono piani per la separazione dei rifiuti alla fonte e azioni volte a promuovere il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti. Ulteriori misure comprendono campagne di sensibilizzazione e formazioni sulle questioni relative all'efficienza energetica e alla gestione dei rifiuti destinate al personale delle strutture turistiche e la promozione della produzione e dell'acquisto di forniture locali;

    -la rigenerazione e il ripristino dei siti storici del patrimonio turistico, tra cui i) la riduzione e la compensazione dell'impronta di carbonio mediante l'elaborazione di piani d'azione per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, ii) il ripristino ecologico dei siti, iii) il miglioramento dell'efficienza energetica mediante la sostituzione delle caldaie a diesel o a combustibile con caldaie a gas naturale, iv) le azioni di adattamento ai cambiamenti climatici, v) il miglioramento dei sistemi di trattamento delle acque grigie, vi) la modernizzazione dei sistemi di gestione dei rifiuti, vii) il ripristino e l'utilizzo degli spazi con tecnologie intelligenti, azioni per migliorare l'accessibilità dei siti e viii) azioni per ridurre il consumo di energia e acqua; e

    -il miglioramento delle aree commerciali nelle zone locali con un forte afflusso turistico, comprese le azioni nell'ambito di questo investimento nelle nuove tecnologie; attuazione di soluzioni tecnologiche per migliorare l'efficienza energetica; processi ecoefficienti e riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti; formazione del personale; una firma digitale integrata adattata ai visitatori stranieri; e adattare gli spazi pubblici per migliorare l'accessibilità e la mobilità.

    Almeno 60 progetti in zone commerciali situate in zone locali ad alto afflusso turistico devono essere completati entro il 31 dicembre 2024. Gli investimenti realizzati entro il 30 giugno 2025 comportano: i) almeno 45 nuovi prodotti turistici disponibili e ii) almeno 3 400 stabilimenti turistici devono aver completato progetti per ridurre il loro consumo annuo di rifiuti o di energia. Almeno 50 progetti riguardanti siti del patrimonio storico del turismo devono essere completati entro il 30 giugno 2026.

    Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri dei prossimi inviti a presentare progetti escludono le attività di cui al seguente elenco: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 155 ; II) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 156 ; III) attività relative alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 157 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 158 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    N.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    214

    C14.R1

    M

    Piano di promozione del settore turistico

    Pagina web della pubblicazione

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2020

    Il piano descrive le misure volte a promuovere il settore del turismo e definisce il quadro per l'attuazione delle misure connesse al turismo.

    215

    C14.R1

    M

    Lancio del sito web "DATAESTUR" che raccoglie dati sul turismo

    Link al sito di Dataestur

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2020

    Il sito web raccoglie dati sul turismo in Spagna da varie fonti di statistiche sul turismo, tra cui enti pubblici e privati quali INE, Turespaña, Banca di Spagna, AENA o RENFE, ed è operativo.

    216

    C14.R1

    M

    Entrata in vigore del regio decreto di attuazione del Fondo finanziario statale per la competitività del turismo

    Disposizione del regio decreto che indica l'entrata in vigore della legge

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Il regio decreto di attuazione del Fondo finanziario statale per la competitività del turismo migliora l'accesso delle imprese ai finanziamenti pubblici nei settori dell'economia circolare e dell'efficienza energetica.

    217

    C14.I1

    T

    Assegnazione a bilancio di piani che promuovono la sostenibilità del turismo a destinazione

    (Milioni di) EUR

    0

    561

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Pubblicazione nella GU del premio alle autorità locali per l'attuazione di "Piani territoriali per la sostenibilità del turismo a destinazione", per almeno 561 000 000 EUR e con il 35 % dei fondi per tenere conto di misure riguardanti la transizione verde, la sostenibilità e l'efficienza energetica/elettromobilità nelle destinazioni. I criteri di selezione garantiranno la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. I criteri di selezione garantiscono che, del bilancio totale definitivo assegnato per la misura, almeno 359 000 000 EUR della misura contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 519 000 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 sul dispositivo per la ripresa e la resilienza. In alternativa, i criteri di selezione garantiscono che almeno 1 788.6 milioni di EUR contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico medio di almeno il 31,7 % conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio. Tale tasso medio di partecipazione può essere raggiunto sulla base dei campi di intervento di cui all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241.

    218

    C14.I1

    T

    Assegnazione a bilancio di piani che promuovono la sostenibilità del turismo a destinazione

    (Milioni di) EUR

    561

    1 173

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Pubblicazione nella GU del premio agli enti locali per l'attuazione di "Piani territoriali per la sostenibilità del turismo a destinazione", per almeno 1 173 000 000 EUR (base di riferimento: 31 dicembre 2021) e con il 35 % dei fondi per tenere conto delle misure riguardanti la transizione verde, la sostenibilità e l'efficienza energetica/l'elettromobilità nelle destinazioni. I criteri di selezione garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. I criteri di selezione garantiscono che, del bilancio totale definitivo assegnato per la misura, almeno 359 000 000 EUR della misura contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 519 000 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 sul dispositivo per la ripresa e la resilienza. In alternativa, i criteri di selezione garantiscono che almeno 1 788.6 milioni di EUR contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico medio di almeno il 31,7 % conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio. Tale tasso medio di partecipazione può essere raggiunto sulla base dei campi di intervento di cui all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241.

    219

    C14.I1

    T

    Assegnazione a bilancio di piani che promuovono la sostenibilità del turismo a destinazione

    (Milioni di) EUR

    1 173

    1 788,6

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Pubblicazione nella GU del premio agli enti locali per l'attuazione di "Piani territoriali per la sostenibilità del turismo a destinazione per almeno 1 788 600 000 EUR (base di riferimento: 31 dicembre 2022) e con il 35 % dei fondi per tenere conto delle misure riguardanti la transizione verde, la sostenibilità e l'efficienza energetica/mobilità elettrica nelle destinazioni. I criteri di selezione garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. I criteri di selezione garantiscono che, del bilancio totale definitivo assegnato per la misura, almeno 359 000 000 EUR della misura contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico del 100 % e almeno 519 000 000 EUR con un coefficiente climatico del 40 %, conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 sul dispositivo per la ripresa e la resilienza. In alternativa, i criteri di selezione garantiscono che almeno 1 788.6 milioni di EUR contribuiscano agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente climatico medio di almeno il 31,7 % conformemente all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio. Tale tasso medio di partecipazione può essere raggiunto sulla base dei campi di intervento di cui all'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241.

    220

    C14.I1

    M

    Completamento dei piani per la promozione della sostenibilità del turismo a destinazione

    Relazione della commissione di monitoraggio che convalida la soglia di progresso

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    La commissione di monitoraggio garantisce che tutte le destinazioni aggiudicate soddisfino almeno la seguente percentuale di esecuzione di ciascun piano di sostenibilità turistica: 
    — 50 % di completamento per le destinazioni assegnate nel 2021. 
    — 30 % di completamento per le destinazioni assegnate nel 2022.  
    — 15 % di completamento per le destinazioni assegnate nel 2023.

    221

    C14.I1

    M

    Completamento di progetti volti a promuovere la sostenibilità delle destinazioni turistiche

    Certificato di completamento

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento di tutti i progetti inclusi nei "Piani territoriali per la sostenibilità del turismo a destinazione" e assegnati in linea con gli obiettivi 217, 218 e 219 con il 35 % dei fondi per tenere conto delle misure riguardanti la transizione verde, la sostenibilità e l'efficienza energetica/l'elettromobilità nelle destinazioni, conformemente agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    222

    C14.I2

    M

    Lancio della piattaforma di destinazione intelligente del settore del turismo.

    Link alla piattaforma

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    Attuazione e avvio di una piattaforma per la destinazione intelligente pienamente operativa. La piattaforma mette a disposizione dei turisti servizi pubblici e privati interoperabili.

    223

    C14.I2

    T

    Beneficiari di progetti innovativi basati sulla tecnologia relativi all'IA e ad altre tecnologie abilitanti

    Numero

    0

    1 000

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    Almeno 1 000 beneficiari (imprese o cluster) che hanno completato progetti innovativi basati sulla tecnologia per il settore del turismo relativi all'intelligenza artificiale e ad altre tecnologie abilitanti quali l'Internet delle cose, il 5G, i big data, la cibersicurezza e le applicazioni mobili.

    224

    C14.I3

    T

    Beneficiari nelle regioni extrapeninsulari che hanno completato progetti volti a migliorare la loro competitività e la loro capacità di adattamento ai cambiamenti dei mercati internazionali

    Numero

    0

    400

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    Almeno 400 beneficiari nelle regioni extrapeninsulari (Isole Baleari, Canarie, Ceuta e Melilla) che hanno completato progetti volti a migliorarne la competitività e la capacità di adattarsi ai cambiamenti dei mercati internazionali.

    225

    C14.I4

    T

    Progetti destinati a zone commerciali ubicate in zone locali ad alto afflusso turistico

     

    Numero

    0

    60

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Sono stati completati almeno 60 progetti destinati a zone commerciali situate in zone locali ad alto afflusso turistico, in conformità degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    226

    C14.I4

    T

    Prodotti turistici forniti in linea con la strategia per il turismo

    Numero

    0

    45

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    Almeno 45 nuovi prodotti turistici forniti in linea con la strategia per lo sviluppo di prodotti del turismo sostenibile, in conformità degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    227

    C14.I4

    T

    Stabilimenti turistici che riducono il loro consumo annuo di rifiuti o di energia

    Numero

    0

    3 400

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    Almeno 3 400 stabilimenti turistici hanno completato progetti volti a ridurre il loro consumo annuo di rifiuti o di energia, conformemente agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    228

    C14.I4

    T

    Progetti di riqualificazione di siti del patrimonio storico a uso turistico attuale o futuro

    Numero

    0

    50

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento di almeno 50 azioni di rigenerazione di siti del patrimonio storico, in conformità degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    O. COMPONENTE 15: Connettività digitale

    La connettività digitale è un fattore chiave per lo sviluppo dell'attività economica, l'aumento della produttività, la promozione dell'innovazione e la coesione territoriale e sociale. L'accesso alle reti digitali è sempre più necessario per poter accedere ai servizi pubblici, sviluppare attività economiche e partecipare attivamente alla società.

    Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta le sfide per la connettività nel portare la copertura delle reti fisse ultraveloci, con oltre 100 Mbps/s, e del 5G in Spagna e in particolare nelle zone rurali e nei principali corridoi di trasporto transfrontalieri. Dal punto di vista della cibersicurezza, la principale sfida affrontata dalla componente consiste nel creare un ambiente affidabile e sicuro che consenta ai cittadini e alle imprese di contribuire al processo di digitalizzazione e iperconnettività associato all'attuazione del 5G e dei servizi offerti da tale tecnologia, come le applicazioni dell'Internet delle cose (IoT).

    Gli obiettivi di questa componente sono allineare il settore delle telecomunicazioni ai requisiti della strategia digitale europea e rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale colmando i divari digitali e aumentando l'accesso alla copertura ultraveloce su tutto il territorio nazionale. La componente sostiene la diffusione accelerata della tecnologia 5G, mediante: 1) mettere a disposizione le risorse di spettro necessarie nelle bande di priorità 5G; 2) sviluppare un ambiente di diffusione affidabile e sicuro e 3) promuovere lo sviluppo di applicazioni tecnologiche 5G. Mira inoltre a sostenere una cultura della sicurezza informatica sostenibile per i cittadini e le imprese.

    La componente risponde alle raccomandazioni specifiche per paese volte a concentrare la politica economica di investimento sulla promozione dell'innovazione (raccomandazione specifica per paese 3 2019), a anticipare i progetti di investimento pubblico maturi e a concentrare gli investimenti sulla transizione digitale (raccomandazioni specifiche per paese 3 2020, 1 2022, 1 2023).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    O.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C15.R1) — Riforma del quadro normativo delle telecomunicazioni: Diritto generale, strumenti normativi e strumenti di attuazione

    Gli obiettivi della misura sono recepire la direttiva 2018/1972 del codice europeo delle comunicazioni elettroniche, sviluppare le migliori pratiche per lo sviluppo di reti fisse e mobili ad alta capacità e 5G e sviluppare le azioni necessarie per attuare nel quadro nazionale il pacchetto di strumenti risultante dalla raccomandazione della Commissione europea sulla connettività C (2020) 6270.

    Il pacchetto di strumenti risultante dall'attuazione della raccomandazione della Commissione europea sulla connettività C (2020) 6270 è integrato nel quadro giuridico spagnolo nell'ambito della legge generale sulle telecomunicazioni negli elementi che richiedono lo status di diritto.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2022. 

    Riforma 2 (C15.R2) — Tabella di marcia 5G: Gestione e assegnazione dello spettro, riduzione degli oneri di diffusione, regolamento sulla cibersicurezza 5G e sostegno alle autorità locali

    Gli obiettivi della misura sono i seguenti: 1) completare il "secondo dividendo digitale" e la procedura d'asta per la banda di frequenza 700 MHz e la banda di frequenza 26 GHz; 2) ridurre temporaneamente la tassazione dello spettro per gli operatori di telecomunicazioni per il 2022 e il 2023 al fine di accelerare la diffusione del 5G; 3) integrare il pacchetto di strumenti dell'UE per la cibersicurezza del 5G nel corpus legislativo nazionale; e 4) diffondere buone pratiche presso le pubbliche amministrazioni locali in materia di telecomunicazioni e pianificazione urbana.

    In termini di attuazione, sono individuate le seguenti fasi:

    -Completamento del "secondo dividendo digitale"

    -Strategia per la promozione della tecnologia 5G

    -Asta per la banda dei 700 MHz

    -Bando di gara per la banda 26 GHz

    -Riduzione temporanea della tassazione dello spettro

    -Legge sulla cibersicurezza 5G

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022. 

    Investimento 1 (C15.I1) — Promuovere la coesione territoriale attraverso lo sviluppo di reti: Estensione della banda larga ultraveloce

    Gli obiettivi della misura sono i seguenti: 1) approfondire la copertura delle reti di accesso a banda larga ultraveloci nelle zone che ne sono prive, con l'obiettivo di raggiungere il 100 % della popolazione; e 2) attuare azioni specifiche per l'estensione della copertura nei centri urbani storici con lo status di area bianca.

    L'investimento consiste nel fornire connettività a banda larga ultraveloce (superiore a 100 Mbps) alle zone, principalmente rurali e di valore storico, che attualmente non dispongono di tale connettività. Entro la fine del 2021 è adottato un piano attuabile dettagliato e il 100 % del bilancio è assegnato entro la fine del 2023. Il piano fissa inoltre gli obiettivi finali (in termini di copertura aggiuntiva in unità) da conseguire e garantisce la neutralità tecnologica e il mantenimento dei meccanismi di concorrenza sul mercato e l'accesso di tutti gli operatori all'infrastruttura installata. Le zone di intervento sono definite in tale piano. Il piano di attuazione definisce inoltre le misure giuridiche e regolamentari necessarie, comprese quelle da intraprendere per garantire il rispetto delle pertinenti norme dell'UE in materia di aiuti di Stato. L'obiettivo è garantire velocità simmetriche di 300 Mbps, potenziabili a 1 Gbps simmetriche (gigabit al secondo) nelle aree bianche e in quelle grigie.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2025.

    Investimento 2 (C15.I2) Rafforzare la connettività nei centri di riferimento, nei motori socioeconomici e nei progetti di digitalizzazione settoriale

    Gli obiettivi della misura sono i seguenti: 1) migliorare la connettività e le attrezzature dei centri che forniscono accesso alle cure essenziali e ai servizi sociali quali ospedali, centri sanitari e centri di istruzione e formazione; e 2) garantire l'ultra-connettività nei principali motori socioeconomici del paese e nelle zone ad alta domanda di capacità (isole tecnologiche).

    L'investimento consiste nell'estendere la connettività a 1 gigabit ai principali centri di attività sociale ed economica in tutto il paese. I siti selezionati comprendono siti industriali, centri dati, siti agroindustriali, centri di ricerca, nodi di trasporto, nodi logistici o imprese ad alta intensità di dati, nonché centri sanitari quali ospedali, centri di formazione e centri sanitari.

    Le azioni specifiche comprendono: a) progetti volti a rafforzare la connettività nei punti focali e nei servizi pubblici; b) progetti in 1-Gigabit e sostegno a settori chiave, compresi progetti di digitalizzazione settoriale innovativi (sanità, agroalimentare, mobilità, turismo, industria, commercio, ecc.) e progetti di connettività per le aree industriali e commerciali in aree bianche/grigie.

    L'investimento deve essere completato entro il 31 dicembre 2024.

    Investimento 3 (C15.I3) — voucher per la connettività per le PMI e i gruppi vulnerabili

    L'investimento consiste nel fornire:

    -Buoni per le PMI per finanziare investimenti nella connettività (compresa la connettività di base di almeno 100 Mbps e servizi a valore aggiunto quali VPN e cibersicurezza); e

    -Buoni per le persone o le famiglie vulnerabili per finanziare pacchetti di connessione a banda larga con la tecnologia più appropriata.

    L'investimento deve essere completato entro il 31 dicembre 2024.

    Investimento 4 (C15.I4) — Ristrutturazione e sostenibilità delle infrastrutture

    L'investimento consiste nel dotare parte del parco immobiliare esistente di infrastrutture per facilitare l'installazione ottimale di reti ad altissima capacità nell'ultimo miglio di accesso. Tale investimento, oltre a coordinare e ottimizzare la diffusione delle reti di accesso di prossima generazione in modo sostenibile, dovrebbe ottimizzare il consumo energetico delle reti installate. L'investimento deve essere completato entro il 31 dicembre 2024.

    Investimento 5 (C15.I5) — Realizzazione di infrastrutture digitali transfrontaliere

    L'investimento consiste in tre progetti.

    1) migliorare la connettività delle infrastrutture digitali transfrontaliere: Ciò comporterebbe la partecipazione di imprese spagnole a consorzi di imprese per progetti di interconnessione delle infrastrutture di dati e di cavo sottomarino del meccanismo per collegare l'Europa (CEF2 Digital) e del nuovo regolamento generale di esenzione per categoria.

    2) partecipazione a progetti di infrastrutture digitali: i progetti candidati sarebbero connessi al cloud di nuova generazione e alle infrastrutture e ai servizi di tipo Edge; processori avanzati e semiconduttori.

    3) altri progetti transfrontalieri di infrastrutture digitali di R &S; investimenti nel sistema di comunicazione satellitare sicuro e nello sviluppo di capacità di comunicazione quantistica.

    Entro il 31 dicembre 2022 è fornito un piano attuabile dettagliato per tali investimenti, con l'obiettivo di definire chiaramente i progetti selezionati.

    Il piano definisce i criteri tecnici (caratteristiche principali dei progetti e dei beneficiari) e le misure giuridiche e regolamentari necessarie, comprese le misure necessarie per conformarsi al controllo degli aiuti di Stato. L'investimento deve essere completato entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 6 (C15.I6) — diffusione del 5G: reti, cambiamenti tecnologici e innovazione

    L'investimento consiste in quattro sottoprogetti diversi:

    1) la diffusione del 5G è potenziata e accelerata sui principali corridoi di trasporto (strade e ferrovie) sia nazionali (corridoi secondari in determinate aree) che transfrontalieri (corridoi primari). L'iniziativa è in linea con i corridoi 5G definiti dalla Commissione europea e potenzierà i corridoi tra Spagna e Portogallo e Spagna e Francia per un totale di almeno 4 000 siti, compresi i collegamenti di backhauling. Questa misura riguarda le rotte secondarie che non sono soggette agli obblighi imposti dalle gare d'appalto dello spettro radio.

    2) dispiegamento del 5G in determinate zone con l'obiettivo di raggiungere una copertura del 75 % della popolazione entro il 31 dicembre 2 025 nelle fasce preferenziali 5G. Per facilitare tale diffusione, sono inoltre intraprese azioni volte ad aumentare la capacità della rete esistente di rispondere all'elevata domanda di larghezza di banda e alla densità delle stazioni base che richiedono il dispiegamento del 5G (almeno 7 000 siti nuovi o esistenti con nuove apparecchiature 5G; e almeno 4 000 siti esistenti con azioni volte ad aumentare la capacità della loro rete di backhauling). Questa misura prevede la copertura di aree che non sono soggette agli obblighi imposti dalle gare d'appalto dello spettro radio.

    3) diffusione del 5G in attività economiche chiave (ambienti di produzione industriale in imprese strategiche in alcuni settori produttivi chiave e ad alto impatto) e nei servizi essenziali (ambienti di produzione nei settori dell'istruzione, dell'assistenza e della sanità). Sono previsti almeno 43 progetti di connettività.

    4) sostegno alle attività di ricerca e sviluppo relative al 5G e al 6G, agli ecosistemi di innovazione (almeno 200 progetti) e agli ecosistemi di cibersicurezza 5G (creazione di un centro, con capacità di ospitare circa 300 ingegneri, per la cibersicurezza del 5G, esclusi i costi relativi ai lavori di costruzione/ristrutturazione).

    Per tutti i progetti di cui sopra deve essere presentato un piano dettagliato eseguibile entro il 30 giugno 2022, con l'obiettivo di definire chiaramente i progetti selezionati e di assegnare il 100 % del bilancio entro il 31 dicembre 2024 e di raggiungere il completamento del progetto entro il 30 giugno 2026.

    Il piano comprende il piano di attuazione per il dispiegamento del 5G con azioni nei seguenti settori: 1) corridoi 5G; 2) installazione di reti di accesso 5G e backhauling mobile in altre zone; 3) progetti di diffusione del 5G per la connettività e la digitalizzazione delle attività economiche chiave e dei servizi essenziali; e 4) sostegno ad applicazioni innovative per l'ecosistema 5G e 6G. Il piano definisce inoltre i criteri tecnici (caratteristiche principali dei progetti e delle aree interessate, se del caso) e le misure giuridiche e regolamentari necessarie, comprese le misure necessarie per conformarsi alle pertinenti norme dell'UE in materia di aiuti di Stato. Il piano fissa inoltre gli obiettivi finali da conseguire entro il 31 dicembre 2025.

    L'investimento deve essere completato entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 7 (C15.I7) Cibersicurezza: Rafforzare le capacità dei cittadini, delle PMI e dei professionisti; migliorare l'ecosistema del settore

    L'investimento consiste in una serie di azioni volte a sviluppare le capacità di cibersicurezza sia dei cittadini che delle imprese e a promuovere l'ecosistema spagnolo della cibersicurezza. Le azioni si articolano intorno a tre assi:

    1) rafforzare le capacità di cibersicurezza dei cittadini, delle PMI e dei professionisti. Dotare i cittadini e le imprese, in particolare le PMI, delle competenze necessarie per individuare i rischi nell'uso quotidiano del digitale. I programmi in questo settore comprendono una campagna di sensibilizzazione che dovrebbe raggiungere il maggior numero possibile di persone, attraverso campagne di comunicazione, azioni di prossimità e lo sviluppo di risorse specifiche a tal fine. Ciò comprende anche un aumento dei meccanismi di risposta attraverso servizi e azioni di risposta coordinati, come la linea di assistenza per la cibersicurezza, che aumenterà la sua capacità fino a 20 000 chiamate al mese.

    2) promuovere l'ecosistema industriale della cibersicurezza. Questa parte della misura comprende azioni specifiche riguardanti: l'industria nazionale della cibersicurezza per la nascita, la crescita e lo sviluppo di nuove imprese in questo settore; R &Iin materia di cibersicurezza, consentendo lo sviluppo di soluzioni e servizi ad alto valore aggiunto; formazione e sviluppo di talenti per soddisfare la domanda insoddisfatta di professionisti del settore. Prevede inoltre l'istituzione di un centro di dimostrazione per lo sviluppo di infrastrutture di cibersicurezza e la creazione di nuovi servizi di cibersicurezza, compresi laboratori di prova e simulatori di attacchi di cibersicurezza, nonché lo sviluppo di certificazioni dei marchi di cibersicurezza. 3) creazione di un polo internazionale sulla cibersicurezza per stimolare il settore in Europa attraverso la partecipazione attiva alla rete europea dei centri per la cibersicurezza. Ciò comprende il lancio del centro specchio del Centro europeo di competenza (ERCC).

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 8 (C15.I8) — PERTE Chip: Rafforzare l'ecosistema scientifico e tecnologico. Maggiori capacità di progettazione

    Questa misura fa parte di PERTE Chip, un'iniziativa strategica volta a sviluppare le capacità scientifiche, di progettazione e di produzione dell'industria della microelettronica e dei semiconduttori in Spagna. Tale investimento rafforza l'ecosistema scientifico e tecnologico dell'industria dei semiconduttori, concentrandosi sullo sviluppo della ricerca, dello sviluppo e dell'innovazione nel settore nel suo complesso, compresi la creazione e il miglioramento di infrastrutture per camere bianche, la generazione e l'attrazione di talenti o il rafforzamento di settori specifici quali la fotonica integrata o la RISC-V.

    I progetti sostenuti nell'ambito di questo investimento contribuiscono, almeno in parte, a una o più delle seguenti linee d'azione:

    ·Azione 1. Sviluppo di attività di R &SU su microprocessori all'avanguardia e architetture alternative.

    ·Azione 2. Sviluppo della tecnologia fotonica R &I.

    ·Azione 3. Linea di finanziamento dell'lPCEI sulla microelettronica e le tecnologie della comunicazione (IPCEI ME-TC)

    ·Azione 4. Creazione di imprese senza filo per la progettazione di microprocessori all'avanguardia e di architetture alternative.

    ·Azione 5. Creazione di linee di prova pilota.

    ·Azione 6. Creazione di una rete di istruzione, formazione e formazione sui semiconduttori

    ·Azione 7. Capacità di produzione inferiore a 5 nm

    ·Azione 8. Capacità di produzione superiore a 5 nm

    ·Azione 9. Sistema di incentivi alla produzione di TIC

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    O.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    229

    C15.R1

    M

    Entrata in vigore della legge sulle telecomunicazioni

    Disposizione della legge che indica l'entrata in vigore della legge

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    La legge sulle telecomunicazioni recepisce anche la direttiva 2018/1972 del codice europeo delle comunicazioni elettroniche (EECC). La legge incorpora inoltre le raccomandazioni sul pacchetto di strumenti dell'UE per la connettività che deve figurare in una legge conforme al quadro giuridico spagnolo. Oltre al recepimento della direttiva 2018/1972 del codice europeo delle comunicazioni elettroniche, la legge comprende: i) disposizioni per l'inventario dei cavi sottomarini e dei centri IXP/dati; II) nonché un regime fiscale semplificato per le imposte locali sullo sviluppo delle reti; e iii) l'istituzione di un punto di contatto unico per l'applicazione delle licenze e delle autorizzazioni concesse da diversi livelli di governo per lo sviluppo delle reti.

    230

    C15.R2

    M

    Piano e strategia per la Spagna digitale 2025 per la promozione della tecnologia 5G

    Pubblicazione

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2020

    Pubblicazione del piano 2025 Digital Spain e approvazione da parte del Consiglio dei ministri della "Strategia per la promozione della tecnologia 5G"

    231

    C15.R2

    M

    Liberare la banda di frequenza dei 700 MHz

    Notifica alla Commissione europea

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2020

    Completamento del processo di rilascio della banda di frequenza 700 MHz, in linea con la decisione (UE) 2017/899 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2017, relativa all'uso della banda 470-790 MHz nell'Unione

    232

    C15.R2

    M

    Assegnazione della banda di frequenze 700 MHz

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'aggiudicazione della banda di frequenze 700 MHz a seguito dell'asta

    233

    C15.R2

    M

    Entrata in vigore dell'atto giuridico sulla riduzione della tassazione dello spettro 5G

    Disposizione dell'atto giuridico all'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Adozione di un atto giuridico per la riduzione della tassazione dello spettro 5G al fine di accelerare il dispiegamento del 5G, definendo l'accelerazione corrispondente del dispiegamento del 5G attesa da ciascun beneficiario. L'atto giuridico definisce le fasi giuridiche e normative necessarie per la realizzazione del progetto. 

    234

    C15.R2

    M

    Assegnazione della banda di frequenze 26 GHz

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'aggiudicazione della banda di frequenze 26 GHz a seguito dell'asta

    235

    C15.R2

    M

    Entrata in vigore della legge sulla cibersicurezza del 5G

    Disposizione della legge sulla cibersicurezza del 5G relativa all'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    La legge sulla cibersicurezza del 5G integra e attua la raccomandazione relativa al pacchetto di strumenti dell'UE per la cibersicurezza del 5G.

    La legge deve contenere almeno le seguenti caratteristiche:

    — Obblighi di valutazione e gestione dei rischi per la sicurezza per gli operatori delle telecomunicazioni; — Obblighi di diversificazione della catena di approvvigionamento al fine di evitare la dipendenza tecnologica;

    — Mezzi per individuare i venditori ad alto e medio rischio e

    possibili limitazioni del loro uso.

    236

    C15.I1

    M

    Diffusione della banda larga ultraveloce: premio

    Aggiudicazione dei progetti

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Aggiudicazione di tutti i contratti e delle sovvenzioni (bilancio totale di 752 000 000 EUR) e trasferimento di fondi per l'esecuzione di azioni volte a fornire connettività a banda larga ultraveloce nelle zone bianche e grigie con velocità simmetriche di 300 Mbps, potenziabili a 1 Gbps simmetriche, tranne nelle zone rurali remote che necessitano di progetti specifici, in cui sarebbero garantiti almeno 100 Mbps.

    237

    C15.I1

    M

    Diffusione della banda larga ultraveloce: Completamento del progetto

    Completamento dei progetti aggiudicati

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Completamento dei progetti per la diffusione della banda larga ultraveloce, conformemente ai criteri stabiliti nell'aggiudicazione del programma (tappa #236).

    238

    C15.I2

    T

    Miglioramento della connettività nei centri e nei settori chiave

    Numero

    0

    16 100

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Numero di soggetti aggiornati a velocità di connettività a 1 Gigabit: 
    — almeno 9 000 centri e servizi pubblici quali centri sanitari pubblici, centri di istruzione e formazione e centri di R &S; 
    — almeno 1 600 piccoli siti industriali e commerciali; 
    — sono previsti almeno 5 500 collegamenti per progetti di digitalizzazione (sanità, agroalimentare, mobilità, turismo, industria, commercio, ecc.).

    239

    C15.I3

    T

    Buoni per la connettività per le PMI e i gruppi vulnerabili

    Numero

    0

    136 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 125 000 buoni per la connettività per persone o famiglie identificate come "vulnerabili" (per acquisire il pacchetto di connessione a banda larga con la tecnologia più appropriata) e almeno 11 000 buoni per la connettività concessi alle PMI (i buoni sono costituiti da due elementi distinti, connettività a 100 Mbps e una serie di servizi a valore aggiunto, VPN, cibersicurezza).

    240

    C15.I4

    T

    Adeguamento delle infrastrutture di telecomunicazione negli edifici

    Numero

    0

    7 700

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Lavori completati in almeno 7 700 edifici per migliorare la loro infrastruttura comune di connettività a livello di reti ad altissima capacità.

    241

    C15.I5

    M

    Miglioramento dell'infrastruttura digitale transfrontaliera: premio

    Pubblicazione ufficiale dell'aggiudicazione dei progetti

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2024

    Aggiudicazione di tutti i contratti e delle sovvenzioni per i progetti (bilancio totale dell'invito a presentare progetti pari a 500 000 000 EUR) e trasferimento di fondi per l'esecuzione delle azioni per: a) per i cavi sottomarini e l'interconnessione dell'infrastruttura cloud/dati; b) sui progetti per la nuova generazione di infrastrutture e servizi cloud ed Edge; c) sui progetti per processori avanzati e semiconduttori; e d) sui progetti di R &S.I. per rafforzare le capacità in materia di comunicazioni quantistiche e comunicazioni satellitari sicure

    242

    C15.I5

    M

    Miglioramento dell'infrastruttura digitale transfrontaliera: completamento del progetto

    Completamento dei progetti aggiudicati

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento dei progetti (aggiudicati nella tappa #241) per a) per i cavi sottomarini e l'interconnessione di infrastrutture cloud/dati; b) sui progetti di nuova generazione di infrastrutture e servizi cloud ed Edge; c) sui progetti per processori avanzati e semiconduttori; e d) sui progetti di R &S.I. per rafforzare le capacità in materia di comunicazioni quantistiche e comunicazioni satellitari sicure

    243

    C15.I6

    M

    Diffusione della tecnologia 5G: premio

    Pubblicazione ufficiale dell'aggiudicazione dei progetti

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Aggiudicazione di tutti i contratti e le sovvenzioni per i progetti (bilancio totale dei progetti pari a 1 465 000 000 EUR) e trasferimento di fondi per l'esecuzione delle azioni per: (a) diffusione del 5G sui principali corridoi di trasporto nazionali (in determinate aree) e transfrontalieri (4 000 siti); (b) dispiegamento del 5G in determinate zone con l'obiettivo di raggiungere una copertura del 75 % della popolazione entro il 2 025 nelle bande di preferenza 5G (almeno 7 000 siti nuovi o esistenti con nuove apparecchiature 5G; e almeno 4 000 siti esistenti con azioni volte ad aumentare la capacità della loro rete di backhauling); (c) diffusione del 5G nelle principali attività economiche servizi essenziali (43 progetti di connettività); e d) sostegno alle attività di R &Sper il 5G e il 6G per gli ecosistemi di innovazione (200 progetti) e agli ecosistemi di cibersicurezza del 5G.

    244

    C15.I6

    M

    Diffusione della tecnologia 5G: Completamento del progetto

    Completamento dei progetti aggiudicati

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento dei progetti per a) la diffusione del 5G sul territorio nazionale principale (in determinate aree) e i corridoi di trasporto transfrontalieri (4 000 siti); (b) diffusione del 5G in determinate zone con l'obiettivo di raggiungere una copertura del 75 % della popolazione entro il 2 025 nelle bande di preferenza 5G (almeno 7 000 siti nuovi o esistenti con nuove apparecchiature 5G e almeno 4 000 siti esistenti con azioni volte ad aumentare la capacità della loro rete di backhauling); (c) diffusione del 5G nelle principali attività economiche servizi essenziali (43 progetti di connettività); e d) sostegno alle attività di R &Sper il 5G e il 6G per gli ecosistemi di innovazione (200 progetti) e agli ecosistemi di cibersicurezza del 5G. I progetti sono completati conformemente ai criteri stabiliti nell'aggiudicazione del programma (tappa 243).

    245

    C15.I7

    M

    Avvio del programma nazionale di sostegno all'industria della cibersicurezza, del programma di innovazione in materia di sicurezza globale e delle azioni correlate.

    Pubblicazione dei programmi

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Avvio del programma nazionale di sostegno all'industria della cibersicurezza e del programma di innovazione in materia di sicurezza globale e di altre azioni correlate (con una dotazione di bilancio di 311 000 000 EUR), che interviene su aspetti chiave del settore, quali:
    promuovere l'industria nazionale della cibersicurezza per la nascita, la crescita e lo sviluppo delle imprese in questo settore 
    — sviluppare soluzioni e servizi ad alto valore aggiunto nel settore della cibersicurezza 
    formare e sviluppare talenti specializzati nel settore della cibersicurezza 
    — Azioni di internazionalizzazione nel settore della cibersicurezza 
    — istituzione di un centro di dimostrazione per lo sviluppo di infrastrutture di cibersicurezza e la creazione di nuovi servizi di cibersicurezza, compresi laboratori di prova e simulatori di attacchi alla cibersicurezza; 
    — sviluppo di certificazioni dei marchi di cibersicurezza.

    453

    C15.I7

    M

    Avvio del programma nazionale di sostegno all'industria della cibersicurezza, del programma di innovazione in materia di sicurezza globale e delle azioni correlate.

    Pubblicazione dei programmi

    TERZO TRIMESTRE 2

    2023

    Prosecuzione della tappa 245 della realizzazione del programma nazionale di sostegno all'industria informatica e del programma di innovazione in materia di sicurezza globale e di altre azioni correlate (con una dotazione di bilancio di 107 000 000 EUR, oltre ai 311 000 000 EUR nell'ambito della tappa 245 per un totale di 418 000 000 EUR), che agisce su aspetti chiave dell'industria, quali:

    — promuovere l'industria nazionale della cibersicurezza per la nascita, la crescita e lo sviluppo delle imprese in questo settore;

    — sviluppare soluzioni e servizi ad alto valore aggiunto nel settore della cibersicurezza

    formare e sviluppare talenti specializzati nel settore della cibersicurezza

    — azioni di internazionalizzazione nel settore della cibersicurezza;

    — istituzione di un centro di dimostrazione per lo sviluppo di infrastrutture di cibersicurezza e la creazione di nuovi servizi di cibersicurezza, compresi laboratori di prova e simulatori di attacchi alla cibersicurezza;

    — sviluppo di certificazioni dei marchi di cibersicurezza.

    246

    C15.I7

    T

    Rafforzare e migliorare le capacità di cibersicurezza: Risorse

    Numero

    0

    100

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Rafforzare e migliorare le capacità di cibersicurezza mettendo a disposizione almeno 100 risorse per azioni di sensibilizzazione e comunicazione nel settore della cibersicurezza. Le competenze digitali in materia di cibersicurezza sono sviluppate a tutti i livelli di istruzione, mediante lo sviluppo di risorse, strumenti e materiali specifici. È inoltre istituito un polo internazionale per la cibersicurezza che partecipa alla rete europea dei centri per la cibersicurezza.

    247

    C15.I7

    T

    Rafforzare e migliorare le capacità di cibersicurezza: Linea di assistenza in materia di cibersicurezza

     

    Numero

    5 000

    20 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Rafforzare le capacità di cibersicurezza migliorando la linea di assistenza per la cibersicurezza dell'Istituto nazionale per la cibersicurezza (INCIBE), con una capacità mensile di almeno 20 000 chiamate trattate al mese. Tale linea di assistenza telefonica sostiene anche la rimozione di materiale pedopornografico per le risorse web.

    248

    C15.I7

    M

    Completamento dei progetti nell'ambito del programma nazionale di sostegno all'industria della cibersicurezza, del programma di innovazione in materia di sicurezza globale e delle azioni correlate.

    Notifica del completamento dei progetti di investimento

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento dei progetti inclusi nel programma nazionale di sostegno all'industria della cibersicurezza e nel programma di innovazione in materia di sicurezza globale e in altre azioni correlate nei seguenti settori (aggiudicati nella tappa 245): 
    promuovere l'industria nazionale della cibersicurezza per la nascita, la crescita e lo sviluppo delle imprese in questo settore 
    — sviluppare soluzioni e servizi ad alto valore aggiunto nel settore della cibersicurezza 
    — formare e sviluppare talenti nel settore della cibersicurezza, 
    — Azioni di internazionalizzazione nel settore della cibersicurezza 
    — istituzione di un centro di dimostrazione per lo sviluppo di infrastrutture di cibersicurezza e la creazione di nuovi servizi di cibersicurezza, compresi laboratori di prova e simulatori di attacchi alla cibersicurezza; 
    — sviluppo di certificazioni dei marchi di cibersicurezza

    454

    C15.I8

    M

    CHIP PERTE. Rafforzare le capacità scientifiche, la progettazione e la fabbricazione innovativa: premio

    Pubblicazione ufficiale dell'aggiudicazione dei progetti

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    Almeno 540 900 000 EUR sono stati assegnati a progetti di R &S.I. nel settore della microelettronica e dei semiconduttori, compresi la creazione e il miglioramento di infrastrutture per camere bianche, la progettazione, la generazione e l'attrazione di talenti o la fabbricazione innovativa.

    455

    C15.I8

    T

    CHIP PERTE. Rafforzare le capacità scientifiche, la progettazione e la fabbricazione innovativa: esborso.

    (Milioni di) EUR

    0

    486,81

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Erogazione di almeno 486 810 000 EUR per progetti di R &S.I. nel settore della microelettronica e dei semiconduttori, compresi la creazione e il miglioramento di infrastrutture per camere bianche, la progettazione, la generazione e l'attrazione di talenti o la fabbricazione innovativa.

    456

    C15.I8

    T

    CHIP PERTE. Sedie e microelettronica talenti

    Numero

    0

    13

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Creazione e finanziamento di almeno 13 professori universitari, ciascuno della durata di 3 anni finanziati dal dispositivo per la ripresa e la resilienza, incentrati sulla microelettronica per stimolare i talenti in Spagna associati alla progettazione e alla fabbricazione di semiconduttori.



    O.3.    Descrizione delle riforme e degli investimenti per il sostegno sotto forma di prestito

    Investimento 9 (C15.I9) — Strumento di finanziamento CHIP

    La misura consiste in un investimento pubblico in uno strumento, lo strumento di finanziamento CHIP, al fine di incentivare gli investimenti privati e migliorare l'accesso ai finanziamenti nel settore spagnolo dei semiconduttori, compresi gli impianti di fabbricazione su larga scala. Tale strumento opera erogando prestiti, investimenti azionari e quasi azionari (o una combinazione di tali investimenti) al settore privato e a soggetti del settore pubblico impegnati in attività analoghe. Sulla base degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza, lo strumento punta a fornire inizialmente almeno 10 750 000 000 di EUR di finanziamenti.

    Lo strumento è gestito dalla Sociedad Estatal de Microelectrť y Semiconductores (SEMyS) in qualità di partner esecutivo. Il Fondo comprende le seguenti linee di prodotti:

    ·Linea diretta: Investimenti diretti in imprese che utilizzano prestiti ordinari, prestiti partecipativi e partecipazione a capitale temporaneo e di minoranza. Gli investimenti azionari del Fondo non fanno sì che la quota di capitale pubblico di un beneficiario finale superi il 49 % del capitale totale.

    ·Coinvestimento in "fonderie aperte dell'UE" e "impianti di produzione integrata": Per sostenere l'industria manifatturiera dei semiconduttori in Spagna, il Fondo è in grado di fornire sostegno a strumenti finanziari misti, attraverso prestiti, equity e quasi-equity (o una combinazione di tali strumenti), che integrano capitale pubblico e privato in coordinamento con i programmi di sostegno pubblico, nel rispetto dei requisiti di governance indicati di seguito.

    Al fine di attuare l'investimento nello strumento, la Spagna e SEMyS firmano un accordo attuativo, o la Spagna approva lo strumento giuridico corrispondente e i documenti associati, che comprendono i seguenti elementi:

    1.La descrizione del processo decisionale dello strumento: La decisione iniziale di investimento del Fondo è adottata da un comitato per gli investimenti o da altro organo direttivo equivalente pertinente e approvata a maggioranza dei voti dei membri indipendenti dal governo spagnolo. La decisione finale di investimento del dispositivo è limitata all'approvazione (senza modifiche) o all'esercizio del diritto di veto su una decisione di investimento proposta dal comitato per gli investimenti o dal pertinente organo direttivo equivalente.

    2.I requisiti fondamentali della politica di investimento associata, che comprendono:

    a.La descrizione dei prodotti finanziari e dei beneficiari finali ammissibili in linea con la descrizione della misura.

    b.Il requisito secondo cui tutti gli investimenti finanziati devono essere economicamente sostenibili;

    c.Il divieto di rifinanziare qualsiasi prestito in essere.

    d.L'obbligo di rispettare il principio "non arrecare un danno significativo" (DNSH) di cui agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), in particolare gli investimenti in nuovi impianti devono utilizzare la migliore tecnologia disponibile con il minore impatto ambientale nel settore. La politica di investimento impone altresì ai beneficiari finali il rispetto della pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale;

    e.Il divieto per i beneficiari finali di ricevere sostegno da altri strumenti dell'Unione per coprire lo stesso costo.

    3.L'importo coperto dallo strumento giuridico e dai documenti associati che istituiscono il dispositivo, la struttura tariffaria per il partner esecutivo e l'obbligo di reinvestire eventuali rientri in base alla politica di investimento del dispositivo, a meno che non siano utilizzati per servire i rimborsi dei prestiti del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    4.I requisiti e gli obblighi in materia di monitoraggio, audit e controllo, tra cui:

    a.La descrizione del sistema di monitoraggio del soggetto attuatore per riferire in merito all'investimento mobilitato;

    b.La descrizione delle procedure del partner esecutivo che garantiranno la prevenzione, l'individuazione e la rettifica di frodi, corruzione e conflitti di interessi.

    c.L'obbligo di verificare l'ammissibilità di ogni operazione conformemente ai requisiti stabiliti nei regolamenti che istituiscono lo strumento prima di impegnarsi a finanziare un'operazione.

    d.L'obbligo di effettuare audit ex post basati sul rischio conformemente a un piano di audit di SEMyS. Tali audit verificano: che i sistemi di controllo siano efficaci, anche per l'individuazione delle frodi, della corruzione e dei conflitti di interessi; II) il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo", delle norme in materia di aiuti di Stato, dei requisiti in materia di obiettivi climatici e digitali; e iii) che sia rispettato l'obbligo per l'intermediario di verificare che il beneficiario finale presenti una dichiarazione responsabile per controllare se lo stesso costo è coperto da un altro strumento dell'Unione. Gli audit verificano inoltre la legalità delle operazioni e il rispetto delle condizioni dell'accordo attuativo applicabile, del regolamento e dei documenti associati che istituiscono lo strumento e degli accordi di finanziamento.

    5.Requisiti per gli investimenti digitali effettuati dal partner esecutivo: almeno 10 750 000 000 EUR degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo contribuiscono agli obiettivi della transizione digitale conformemente all'allegato VII del regolamento RRF. 159  

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 agosto 2026.

    O.4.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    L63

    C15.I9

    M

    Strumento di finanziamento dei chip: Approvazione formale del meccanismo di finanziamento

    Firma dell'accordo attuativo 

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Firma dell'accordo di attuazione da parte del ministero e di SEMyS o dell'entrata in vigore del regolamento, e dei relativi documenti, che istituisce lo strumento.

    L64

    C15.I9

    T

    Strumento di finanziamento dei chip: Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (I)

    0

    IL 25 %

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    Il dispositivo ha concluso accordi di finanziamento legali con i beneficiari finali per un importo necessario a utilizzare almeno il 25 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo (tenendo conto delle commissioni di gestione).

    La firma deve essere ottenuta anche tra il governo spagnolo e il richiedente di un protocollo d'azione generale quale descritto nel diritto nazionale spagnolo o in uno strumento diplomatico equivalente, per almeno un impianto di fabbricazione di semiconduttori (front-end o back end) sotto forma di fonderia aperta dell'UE o di impianto di produzione integrata che sia il primo nel suo genere conformemente alle definizioni stabilite nella normativa europea sui chip.

    SEMyS elabora una relazione che specifica che almeno il 100 % di tale finanziamento contribuisce agli obiettivi della transizione digitale utilizzando la metodologia di cui all'allegato VII del regolamento RRF.

    L65

    C15.I9

    T

    Strumento di finanziamento dei chip: Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (II)

    IL 25 %

    IL 100 %

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Il dispositivo ha concluso accordi di finanziamento legali con i beneficiari finali per un importo necessario a utilizzare il 100 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo (tenendo conto delle commissioni di gestione).

    SEMyS elabora una relazione che specifica che almeno il 100 % di tale finanziamento contribuisce agli obiettivi della transizione digitale utilizzando la metodologia di cui all'allegato VII del regolamento RRF.

    L66

    C15.I9

    M

    Strumento di finanziamento dei chip: Il ministero ha completato l'investimento.

    Certificato di trasferimento

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    La Spagna trasferisce 10 750 000 000 EUR a SEMyS per lo strumento

    P. COMPONENTE 16: Intelligenza artificiale

    L'intelligenza artificiale (IA) ha un notevole potenziale di trasformazione dal punto di vista tecnologico, economico e sociale, data la sua penetrazione intersettoriale, l'elevato impatto, la rapida crescita e il contributo al miglioramento della produttività e della competitività.

    Le principali sfide affrontate da questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza riguardano: i) l'uso limitato dell'IA nelle imprese, in particolare nelle PMI, ii) la creazione di archivi di dati ampiamente accessibili e iii) la promozione di investimenti pubblici e privati nell'innovazione nell'IA. La componente è strutturata intorno alla strategia nazionale per l'intelligenza artificiale (ENIA), che è uno dei principali piani dell'agenda digitale del governo spagnolo (España Digital 2025). Questa componente contribuisce inoltre ad affrontare le sfide della società, in particolare la riduzione del divario di genere (attraverso azioni mirate alle donne), il divario digitale, la transizione ecologica e la coesione territoriale.

    Da questo punto di vista, l'obiettivo di questa componente è:

    a)posizionare la Spagna come paese leader in termini di eccellenza scientifica e innovazione nel campo dell'IA in modo interdisciplinare;

    b)assumere un ruolo guida a livello mondiale nello sviluppo di strumenti, tecnologie e applicazioni per la proiezione e l'uso della lingua spagnola nell'IA;

    c)promuovere la creazione di posti di lavoro qualificati, promuovendo la formazione e l'istruzione, stimolando il talento spagnolo e attirando talenti globali;

    d)integrare l'IA come fattore per migliorare la produttività del settore privato spagnolo, l'efficienza della pubblica amministrazione e come motore di una crescita economica sostenibile e inclusiva;

    e)creare un ambiente di fiducia in relazione all'IA, sia in termini di sviluppo tecnologico che di regolamentazione e di impatto sociale;

    f)stimolare il dibattito globale sull'umanesimo tecnologico creando e partecipando a forum e attività di sensibilizzazione per lo sviluppo di un quadro etico che garantisca i diritti individuali e collettivi dei cittadini;

    g)responsabilizzare l'IA come vettore trasversale per affrontare le grandi sfide della società e, in particolare, ridurre il divario di genere e il divario digitale, sostenere la transizione ecologica e la coesione territoriale.

    Questa componente risponde alle raccomandazioni specifiche per paese sulla promozione degli investimenti nell'innovazione (raccomandazione specifica per paese 3 2019), sul miglioramento dell'accesso all'apprendimento digitale (raccomandazione specifica per paese 2 2020), sulla promozione degli investimenti pubblici e privati e sulla promozione della transizione digitale (raccomandazione specifica per paese 3 2020).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    P.1. Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C16.R1) — Strategia nazionale per l'IA

    L'obiettivo di questa misura globale è definire il quadro per l'attuazione di una strategia nazionale affidabile, trasparente e inclusiva in materia di IA che garantisca il rispetto dei principi e dei valori fondamentali e tenga conto delle aspirazioni collettive dei cittadini. A tal fine, la misura comprende tre riforme legislative volte a definire il quadro normativo ed etico in materia di IA e nove progetti di investimento a sostegno dello sviluppo e dell'adozione di tecnologie basate sull'IA nell'economia e nella società spagnole, quali progetti in materia di competenze, talenti e infrastrutture.

    Queste azioni sono raggruppate in cinque leve politiche:

    ·Quadro normativo ed etico (atti giuridici):

    a)la strategia nazionale per l'IA (ENIA): un piano nazionale di azioni e riforme per l'introduzione e l'estensione delle tecnologie basate sull'IA nell'economia e nella società spagnole mediante la creazione del consiglio consultivo sull'intelligenza artificiale;

    b)spazi di sperimentazione normativa: elaborare gli atti legislativi necessari per consentire spazi di sperimentazione normativa per l'applicazione dell'IA. Gli ambienti o gli spazi di sperimentazione sicuri sono utilizzati per l'introduzione di nuovi processi e servizi basati sui dati, sia nella sfera pubblica che in quella privata. Gli ambienti sicuri e gli spazi di sperimentazione possono essere sfruttati dalle agenzie governative, dagli utenti dell'IA e dai creatori di archivi di dati, eventualmente nell'ambito della rete dei poli dell'innovazione digitale per introdurre e regolamentare nuovi prodotti e applicazioni;

    c)Osservatorio dell'IA e certificazione della fiducia: tra cui lo sviluppo di i) un piano di protezione per i gruppi vulnerabili nell'IA, compresi i diritti sociali e del lavoro e le esigenze delle donne, ii) un piano di sensibilizzazione e fiducia nell'IA, iii) osservatori sull'impatto etico e normativo degli algoritmi che incorporano l'IA, iv) certificazione dell'IA affidabile e architettura dei sigilli per i prodotti e i servizi di IA, nonché v) l'elaborazione e la promozione della Carta dei diritti digitali.

    d)La creazione di un'agenzia spagnola (AESIA) per il monitoraggio dei sistemi di intelligenza artificiale, impiegata sia dal settore pubblico che da quello privato. In particolare, l'Agenzia effettua almeno un'indagine e promuove la garanzia dei diritti connessi all'IA, interpreta i risultati dello sviluppo di spazi di sperimentazione normativa ed effettua valutazioni sullo sviluppo dell'IA per sviluppare ulteriormente la regolamentazione e le guide che disciplinano l'IA.

    ·Promuovere la R &S-I nel campo dell'IA (progetti):

    e)Missioni di R &S; finanziare progetti di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale nel settore dell'IA per affrontare le principali sfide sociali o missioni nazionali di cui all'ENIA (ossia divario di genere, transizione ecologica, struttura territoriale e divario digitale) in settori di grande rilevanza e capacità di perturbazione e impatto (energia, mobilità, biomedicina, clima, agroalimentare, salute, turismo e ospitalità);

    f)istituto multidisciplinare per l'IA: la creazione di un centro di ricerca multidisciplinare che integri l'IA insieme ad altre scienze, con particolare attenzione alle neurotecnologie;

    g)rete di eccellenza nell'IA: la creazione di una rete spagnola di eccellenza in materia di IA, con formazione interdisciplinare e programmi e meccanismi di alta specializzazione per il reclutamento e il mantenimento di talenti che operano in modo integrato per coordinare la ricerca a livello nazionale.

    ·Attrarre talenti (progetti):

    h)Polo di talenti della Spagna: la creazione di un nodo informativo per attrarre e trattenere talenti nel settore dell'IA, il polo di talenti della Spagna, che dovrebbe fungere da punto focale per l'assunzione e il miglioramento dei talenti e degli investimenti esteri, con particolare attenzione alle esigenze delle donne, e agli investimenti a impatto sociale;

    i)Cattedre accademiche: finanziare la creazione di 10-15 cattedre accademiche temporanee tra il 1º gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023, concentrandosi su temi fondamentali quali l'impatto dell'IA sulla democrazia, le tendenze emergenti in materia di IA, le valutazioni dei sistemi di IA, l'ibridazione dell'IA cerebrale e l'IA biomedica.

    ·Infrastrutture di dati e tecnologie (progetti):

    j)Piano tecnologico del linguaggio naturale: l'obiettivo è sviluppare l'industria di trasformazione del linguaggio naturale nonché i sistemi di traduzione automatica e di conversazione in Spagna, in particolare in spagnolo e nelle lingue co-ufficiali;

    k)rafforzare le capacità strategiche del supercalcolo: sviluppare un programma volto a facilitare l'accesso e l'utilizzo da parte delle PMI e del tessuto imprenditoriale dei centri di supercalcolo in diverse regioni (come l'Estremadura, la Galizia e l'Aragona), nonché l'adozione del "Quantum Computing" in progetti relativi a diversi temi, tra cui la mobilità e i cambiamenti climatici. Inoltre, nel contesto di PERTE Chip, lo sviluppo di chip quantistici è rafforzato sostenendo la R &SI-nello sviluppo di tecnologie di chip quantistici di nuova generazione.

    ·Integrazione dell'IA nelle catene del valore (progetti):

    l)richiesta di sovvenzioni per l'integrazione dell'IA nelle catene del valore: programma di aiuti destinato a finanziare progetti di sviluppo sperimentale la cui maturità tecnologica corrisponde ai livelli di TRL 6, 7 e 8. Il finanziamento di progetti a questi livelli di maturità tecnologica rappresenta un forte sostegno a prodotti che potrebbero essere vicini all'adozione sul mercato e quindi trasferiti alla catena del valore;

    m)Programma nazionale sugli algoritmi verdi: un programma di sostegno allo sviluppo di algoritmi verdi per massimizzare l'efficienza energetica e ridurre l'impatto ambientale dei modelli di IA, sostenendo nel contempo l'uso di questa tecnologia per rispondere a diverse sfide ambientali.

    Le riforme e gli investimenti sono attuati mediante i) inviti a presentare proposte di sovvenzioni, per le missioni di R &S; l'integrazione dell'IA nelle catene del valore e lo sviluppo di tecnologie di chip quantistici di nuova generazione; II) convenzioni per le infrastrutture di dati e tecnologiche; III) appalti, per il quadro normativo ed etico, il programma nazionale sugli algoritmi verdi e il piano per il linguaggio naturale; e iv) consorzi, per l'istituto multidisciplinare per l'IA.

    L'attuazione della riforma è completata entro il 30 giugno 2026.

    P.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    249

    C16.R1

    M

    Strategia nazionale per l'intelligenza artificiale

    Pubblicazione nella GU

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2020

    Pubblicazione della strategia nazionale per l'IA. La strategia persegue i seguenti obiettivi:  
    1. Posizionare la Spagna come paese impegnato a promuovere l'eccellenza scientifica e l'innovazione nell'IA. 
    2. Proiezione della lingua spagnola nell'IA.  
    3. Creazione di posti di lavoro qualificati, stimolando e attirando talenti, con particolare attenzione alle donne. 
    4. Integrazione dell'IA nel sistema produttivo per migliorare la produttività delle imprese spagnole. 
    5. Creazione di un ambiente affidabile in relazione all'IA. 
    6. Sviluppo di un quadro etico che garantisca i diritti individuali e collettivi dei cittadini in materia di IA. 
    7. Rafforzare l'IA inclusiva e sostenibile; in particolare, per colmare il divario di genere e il divario digitale e sostenere la transizione ecologica e la coesione territoriale.

    250

    C16.R1

    M

    Carta dei diritti digitali

    Pubblicazione nella GU

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Adozione da parte del governo spagnolo e pubblicazione sulla pagina web ufficiale della Carta dei diritti digitali. La Carta non è di natura normativa, ma mira a riconoscere le nuove sfide di applicazione e interpretazione poste dall'adattamento dei diritti all'ambiente digitale e a suggerire principi e politiche ad esso correlati in tale contesto. Oltre a ciò, propone anche un quadro di riferimento per l'azione delle autorità pubbliche, sfruttando e sviluppando tutte le potenzialità e le opportunità dell'attuale ambiente digitale, prevenendone nel contempo i rischi.

    251

    C16.R1

    M

    Sostegno a progetti sull'intelligenza artificiale

    Pubblicazione e finanziamento delle sovvenzioni del programma

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Almeno 500 000 000 EUR di bilancio impegnati per sovvenzioni a progetti di R &Sin, polo di talenti per l'IA in Spagna, istituto multidisciplinare sull'IA, una rete di eccellenza nell'IA, un piano tecnologico per il linguaggio naturale, cattedre accademiche, osservatori, certificazioni e sigilli di IA affidabili, un piano di protezione per i gruppi vulnerabili nell'IA, un piano per la sensibilizzazione e la fiducia in materia di IA, il calcolo quantistico e il programma nazionale per algoritmi verdi.

    458

    C16.R1

    M

    Spazi di sperimentazione normativa e l'Agenzia spagnola per la sorveglianza dell'intelligenza artificiale (AESIA)

    Pubblicazione nella GU

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Pubblicazione nella GU degli atti legislativi necessari per consentire spazi di sperimentazione normativa per l'applicazione dell'IA e un regio decreto che approva lo statuto interno dell'Agenzia spagnola per la sorveglianza dell'intelligenza artificiale. Queste ultime comprendono: la natura e il regime giuridico dell'Agenzia (conferendo la sua personalità giuridica pubblica, il suo patrimonio e la sua autonomia gestionale); il suo oggetto, il suo scopo e le sue competenze; la struttura biologica e il relativo processo di selezione; il suo regime patrimoniale, finanziario e contrattuale; nonché la gestione e il controllo economico-finanziario.

    252

    C16.R1

    T

    Missioni nei paesi interessati

    Numero

    0

    7

    TERZO TRIMESTRE 1

    2026

    Almeno 7 progetti finanziati per far fronte a missioni specifiche nei paesi con soluzioni innovative basate sull'IA per affrontare i problemi individuati in tali missioni: sanità, industria, ambiente, società, energia, agricoltura ed economia. I progetti sono attuati con il finanziamento di progetti collaborativi di circa 10 000 000-15 000 000 EUR.

    253

    C16.R1

    M

    Completamento dei progetti sull'intelligenza artificiale

    Notifica del completamento dei progetti di investimento

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2026

    Completamento dei progetti in materia di ricerca e sviluppo in materia di intelligenza artificiale, polo di talenti per l'IA in Spagna, istituto multidisciplinare sull'IA, una rete di eccellenza nell'IA, un piano tecnologico per il linguaggio naturale, cattedre accademiche, osservatori, certificazioni e sigilli di IA affidabili, un piano di protezione per i gruppi vulnerabili nell'IA, un piano per la sensibilizzazione e la fiducia in materia di IA, il calcolo quantistico e il programma nazionale per algoritmi verdi, secondo i criteri stabiliti nei bandi di gara (tappa #251).

    457

    C16.R1

    T

    CHIP PERTE. Rafforzare l'ecosistema quantistico.

    (Milioni di) EUR

    0

    36

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Erogazione di almeno 36 000 000 EUR per progetti di R &S-I nel settore delle tecnologie quantistiche di nuova generazione, compreso il sostegno allo sviluppo di hardware quantistico, software e middleware quantistico, sviluppo di cubite alternative e delle linee pilota necessarie associate, comunicazioni quantistiche e crittografia, tecnologie quantistiche di Internet, metrologia e rilevamento quantistico.

    Q. COMPONENTE 17: Scienza, tecnologia e innovazione

    La strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027 prevede una crescita significativa degli investimenti nella ricerca, sviluppo e innovazione in Spagna, raggiungendo il 2,12 % del PIL nel 2027. In tale contesto, l'obiettivo principale di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza è migliorare il sistema spagnolo di scienza, tecnologia e innovazione riformandone la governance, migliorando il coordinamento tra gli attori, migliorandone l'efficacia e accelerando gli investimenti nella R &S;

    a)Lo sviluppo di un quadro normativo chiaro e prevedibile che rafforzi la governance del settore, aumenti l'efficacia delle politiche pubbliche di R &S; migliori il trasferimento di conoscenze e promuova gli investimenti nella R &S;

    b)gli investimenti in infrastrutture, attrezzature e capitale umano;

    c)gli investimenti nel trasferimento di conoscenze, nella R &S-I a livello regionale, nei progetti nazionali di R &S; e nei partenariati pubblico-privato; e

    d)gli investimenti in R &S-I nei settori strategici della sanità, dell'ambiente, dei cambiamenti climatici e dell'energia, della microelettronica e dei semiconduttori, dell'industria automobilistica e aerospaziale sostenibili.

    Questa componente risponde alle raccomandazioni specifiche per paese sulla promozione degli investimenti nell'innovazione e nell'efficienza energetica e sul miglioramento dell'efficacia delle politiche a sostegno della ricerca e dell'innovazione (raccomandazione specifica per paese 3 2019), sulla promozione degli investimenti pubblici e privati e della ricerca e dell'innovazione (raccomandazione specifica per paese 3 2020), sul miglioramento del coordinamento a tutti i livelli di governo (raccomandazione specifica per paese 4 2020) e sulla concentrazione degli investimenti nelle transizioni verde e digitale, in particolare sulla promozione della ricerca e dell'innovazione (raccomandazione specifica per paese 3 2021).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    D.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C17.R1): Riforma della normativa in materia di scienza, tecnologia e innovazione

    L'obiettivo di questa misura è rafforzare il quadro normativo per il settore della scienza, della tecnologia e dell'innovazione, al fine di migliorare la governance e il coordinamento del settore, creare una carriera scientifica attraente e migliorare il trasferimento di conoscenze dalla ricerca ai prodotti/servizi applicati per la società. In particolare, la Spagna aggiorna la legge 14/2011 sulla scienza, la tecnologia e l'innovazione, migliorando il coordinamento delle politiche in materia di scienza, ricerca e innovazione, rafforzando la governance e il coordinamento del sistema spagnolo di scienza, tecnologia e innovazione, introducendo una nuova carriera scientifica e migliorando il trasferimento delle conoscenze.

    Questa misura è collegata agli investimenti di cui ai punti C17.I1, C17.I4 e C17.I5 descritti di seguito.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2022.

    Riforma 2 (C17.R2): Strategiaspagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027 e sviluppo avanzato del sistema informativo in materia di scienza, tecnologia e innovazione

    La misura comprende l'adozione da parte del governo spagnolo della strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027. La strategia definisce gli obiettivi generali per il settore nel periodo 2021-2027. Con l'obiettivo di migliorare il trasferimento delle conoscenze, la strategia ha unito strategie precedentemente separate in materia di scienza e tecnologia e strategia sull'innovazione. La strategia fornisce un quadro generale per orientare i piani nazionali e regionali di R &S; A tal fine, la Spagna ha adottato una strategia sulla "Strategia di specializzazione intelligente della Spagna", nell'ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), che fornisce la struttura per le prossime strategie regionali di specializzazione intelligente.

    Il Consiglio per la scienza, la tecnologia e l'innovazione, presieduto dal ministero della Scienza e dell'innovazione, con la rappresentanza dei principali ministeri e regioni, ha elaborato la strategia. La strategia è stata consultata con le principali parti interessate, tra cui il settore privato, le organizzazioni pubbliche di ricerca e la società civile. Per monitorare e valutare la strategia, è stato istituito un comitato composto da rappresentanti dello Stato, delle regioni, degli attori economici e sociali, della comunità scientifica e innovativa e della società civile.

    La strategia prevede relazioni annuali di monitoraggio, una valutazione intermedia (entro dicembre 2023) e una valutazione finale della strategia. Le valutazioni esamineranno anche i progressi compiuti verso il rispetto delle raccomandazioni specifiche per paese rivolte alla Spagna nel settore della ricerca e dello sviluppo. Inoltre, questa misura mira specificamente a potenziare il sistema di informazione in materia di scienza, tecnologia e innovazione, al fine di migliorare la raccolta e l'analisi dei dati per il monitoraggio della strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Riforma 3 (C17.R3): Riorganizzazione degli organismi pubblici di ricerca e razionalizzazione della loro struttura e del loro funzionamento

    L'obiettivo di questa misura è rafforzare l'efficacia degli organismi pubblici di ricerca (PRO), dopo un'analisi delle sfide, attraverso la riorganizzazione degli organismi di ricerca, compresa la loro struttura di governance. All'inizio del 2021 un comitato di esperti ha effettuato un'analisi dei progetti di ricerca e ha concluso che agenzie di ricerca più grandi, indipendenti e flessibili disponevano di strutture migliori per competere.

    A seguito di tale analisi, la Spagna integrerà nel Consiglio nazionale spagnolo delle ricerche (Centro Superior de Investigaciones Científicas, CSIC) tre produttori di ricerca: l'Istituto nazionale di ricerca agricola e alimentare (Instituto Nacional de Investigación y Tecnología Agraria, INIA), l'Istituto spagnolo di oceanografia (Instituto Español de Oceanografía, IEO) e l'Istituto geologico e minerario spagnolo (Instituto Geológico Minero de España, IGME). Tale riorganizzazione rafforzerà la capacità degli esperti della Spagna in materia di politica della pesca e la transizione agroalimentare ed ecologica. I tre organismi di normazione dispongono del regime giuridico di un'agenzia statale, che offre maggiore flessibilità e un quadro basato sulle prestazioni stabilito in un contratto di gestione pluriennale. Inoltre, la Spagna introduce una programmazione di bilancio basata sulla performance. La riforma rafforza la governance, la valutazione delle prestazioni e il controllo dell'entità risultante.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

    Investimento 1 (C17.I1): Piani complementari di ricerca e sviluppo con le comunità autonome

    L'obiettivo di questa misura è promuovere il coordinamento tra il livello statale e le regioni nel settore della R &S; l'istituzione di piani complementari di R &S.I. da cofinanziare dal dispositivo per la ripresa e la resilienza e dalle regioni. Questo nuovo strumento intensificherà inoltre la collaborazione tra le regioni, in quanto stabiliscono priorità comuni nell'ambito delle rispettive strategie regionali di specializzazione intelligente (RIS3).

    In linea con la strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027, i piani complementari migliorano la generazione di conoscenze e l'innovazione tecnologica, il coordinamento dei diversi livelli di governo e stimolano la trasformazione economica territoriale nei seguenti settori strategici: comunicazione quantistica, energia e idrogeno verde, agroalimentare, biodiversità, astrofisica e fisica ad alta energia, scienza marina, scienza dei materiali e biotecnologie applicate alla salute. Al fine di creare sinergie territoriali, i piani complementari prevedono la partecipazione di diverse regioni a un programma, con la possibilità di partecipare a più programmi. È pertanto possibile includere e sfruttare capacità regionali specifiche in diversi piani. I piani hanno una durata di due o tre anni e richiedono impegni di cofinanziamento da parte delle regioni.

    Le azioni nell'ambito di questo investimento comprendono la firma di otto accordi finanziari tra il ministero della Scienza e dell'innovazione e le regioni.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2025.

    Investimento 2 (C17.I2): Rafforzamento della capacità, delle infrastrutture e delle attrezzature del sistema statale per la scienza, la tecnologia e l'innovazione

    L'investimento si concentra sulla messa a disposizione, sul miglioramento e sull'aggiornamento delle attrezzature tecniche e delle infrastrutture scientifiche del sistema di R &S; al fine di agevolare la ricerca di eccellenza e migliorare la competitività del sistema.

    Tali investimenti sostengono le infrastrutture e le attrezzature del settore della scienza, della tecnologia e dell'innovazione mediante inviti a presentare proposte. L'investimento finanzia inoltre il ripristino, l'aggiornamento o la nuova infrastruttura strategica nazionale, quali: un'infrastruttura di livello di biosicurezza di livello 3 per far fronte alle nuove sfide degli agenti patogeni trasmissibili, la costruzione di una nuova pianta fitogenetica, la creazione di un nuovo centro per l'ottica avanzata e il potenziamento dell'infrastruttura del Centro de Investigaciones Energéticas, Medioambientales y Tecnológicas (CIEMAT) con le infrastrutture necessarie per svolgere la ricerca sulle energie rinnovabili. Le azioni specifiche nell'ambito di questo investimento da sostenere comprendono le grandi infrastrutture scientifiche con sede in Spagna, in particolare quelle incluse nella "Mapa de Infraestructuras Científicas y Técnicas Singulares" (Mapa de Infraestructuras Científicas y Técnicas Singulares). Inoltre, l'investimento sostiene infrastrutture europee e internazionali quali, tra l'altro, il CERN e l'esperimento di Neutrino profondo.

    Inoltre, l'investimento comprende una serie di inviti a presentare proposte di sovvenzioni per rafforzare la capacità di internazionalizzazione del sistema spagnolo di R &S; invito per la gestione dei progetti europei, invito per la ricerca Europa 2020, invito a presentare proposte per l'eccellenza Europa 2020, 2022 e 2023. L'investimento prevede anche la digitalizzazione della gestione della R &S.

    Le azioni nell'ambito di tale investimento si svolgono con inviti a presentare proposte e investimenti pubblici diretti.

    Inoltre, nel quadro del progetto strategico per il Chip per la ripresa e la trasformazione economica ( PERTE Chip), gli investimenti sostengono progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nella catena del valore dei settori dei semiconduttori e della microelettronica. In particolare, sono effettuati investimenti nella costruzione, nell'aumento della superficie, nel potenziamento delle infrastrutture e delle attrezzature esistenti nel settore delle stanze pulite (centro nazionale di microelettronica del CSIC e infrastruttura scientifica e tecnica unica (ICTS) distribuita (ICTS)) e in azioni volte a rafforzare le capacità nel settore dei semiconduttori associati al supercalcolo (Mare Nostrum 5, la rete spagnola di supercomputer (RES) e la rete nazionale di comunicazione per l'istruzione e la ricerca (RedIRIS), nonché il contributo spagnolo all'impresa comune per l'accordo quadro di partenariato per lo sviluppo di un'iniziativa europea su larga scala per il calcolo ad alte prestazioni con un ecosistema basato sul RISC-V.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 agosto 2026.

    Investimento 3 (C17.I3): Nuovi progetti privati, interdisciplinari e pubblici di R &S-I, test concettuali e concessione di aiuti a seguito di inviti concorrenziali internazionali. R &SS. all'avanguardia orientata alle sfide per la società. Appalti pubblici pre-commerciali

    L'obiettivo delle azioni nell'ambito del presente investimento è rafforzare la generazione di conoscenze, il trasferimento di conoscenze e i partenariati pubblico-privato nel settore della R &S; attraverso le azioni nell'ambito del presente investimento, l'attività di ricerca e innovazione nel settore privato è intensificata e la collaborazione tra gli organismi pubblici di ricerca e il settore privato è rafforzata. La misura mira inoltre ad aumentare l'attività di R &S; in settori strategici quali la transizione verde e digitale, nonché ad aumentare l'internazionalizzazione dei gruppi di ricerca spagnoli.

    Nell'ambito di questo investimento sono previsti nove inviti a presentare proposte: 1) un invito a presentare proposte di dimostrazione concettuale finanzierà progetti nelle prime fasi dello sviluppo precompetitivo per accelerare la trasformazione delle conoscenze scientifiche in prodotti o servizi; 2) un invito a presentare progetti interdisciplinari finanzierà progetti da parte di consorzi pubblico-privato che rafforzano la competitività spagnola nel campo della R &S; 3) un invito a presentare proposte per progetti di R &S-I legati alla transizione verde e digitale 4) un invito a presentare progetti di collaborazione pubblico-privato per finanziare progetti con un livello di maturità tecnologica più elevato orientato al conseguimento di risultati vicini al mercato, 5) un invito a presentare progetti di collaborazione internazionale per finanziare progetti di ricercatori pubblici spagnoli che fanno parte di progetti selezionati per il finanziamento da Orizzonte 2020 e dai partenariati di Orizzonte Europa, 6) un invito a R &Sper affrontare le sfide sociali, tra cui, ad esempio, energia sicura, efficiente e pulita o cibersicurezza, 7) un invito a finanziare appalti pubblici pre-commerciali chiamato Alleanza per l'innovazione, 8) un invito a presentare proposte per progetti di R &S-&I nel settore dei semiconduttori ("Missioni per la scienza e l'innovazione connesse al Chip PERTE") e 9) un invito a presentare proposte di verifica concettuale nel settore dei semiconduttori.

    Gli investimenti nell'ambito di questa misura hanno luogo nel periodo 2020-2026, con la concentrazione degli inviti a presentare proposte e degli appalti pubblici pre-commerciali nel periodo 2020-2025 e l'attuazione di alcuni degli investimenti più complessi fino al 2026.

    Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri dei prossimi inviti a presentare progetti escludono le attività di cui al seguente elenco: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 160 ; II) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 161 ; III) attività relative alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 162 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 163 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    Le seguenti azioni di R &Inell'ambito del presente investimento sono considerate conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01): i) le azioni di R &S&Inell'ambito di questo investimento che si traducono in risultati tecnologicamente neutri a livello di applicazione; II) le azioni di R &S&Inell'ambito del presente investimento a sostegno di alternative a basso impatto ambientale per le quali esistono; o iii) le azioni di R &S&Inell'ambito di questo investimento che si concentrano principalmente sullo sviluppo di alternative con il minor impatto ambientale possibile nel settore per le attività per le quali non esistono alternative a basso impatto tecnologicamente ed economicamente praticabili.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 agosto 2026.

    Investimento 4 (C17.I4): Nuova carriera scientifica

    L'obiettivo di questo investimento è promuovere una carriera scientifica stabile. È collegato al C17.R1. La legge scientifica aggiornata comprende una nuova carriera scientifica in Spagna, che fornisce un quadro per tutto il personale di ricerca, compreso il personale universitario. Il sistema garantisce la trasparenza nella nomina del personale, la flessibilità, la mobilità e la stabilità della carriera di ricerca.

    Il sostegno assume la forma di sovvenzioni, da assegnare mediante bandi di gara nei seguenti programmi: 1) borsa per i dottorati industriali, un programma quadriennale per gli studenti di dottorato in azienda (50 posti), 2) sovvenzione Torres Quevedo, un programma triennale per i dottorandi in azienda (170 posti), 3) borsa di formazione Juan de la Cierva, un programma biennale per dottorati in istituti accademici, una borsa di mobilità (1,200 posti) e 4) una borsa di studio Juan de la Cierva Incorporation, un programma triennale per dottorato in istituti accademici, comprendente una borsa di ricerca (650 posti). Questa misura comprende anche un pacchetto di start-up di ricerca per 750 ricercatori con contratti stabili presso istituti accademici o organismi pubblici di ricerca, nonché un pacchetto specifico per le start-up di ricerca per 25 ricercatori nel settore della microelettronica e dei semiconduttori. Le azioni nell'ambito di questo investimento si svolgono con inviti a presentare proposte di sovvenzioni competitive.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 agosto 2026.

    Investimento 5 (C17.I5): Trasferimento delle conoscenze

    L'obiettivo di questo investimento è promuovere il trasferimento di tecnologie e sostenere il trasferimento dei risultati della ricerca sulle tecnologie innovative. Questo investimento è collegato alla riforma C17.R1; la legge scientifica aggiornata sostiene il trasferimento delle conoscenze stimolando la mobilità dei ricercatori, creando uno strumento giuridico flessibile per coinvestire nelle start-up tecnologiche e ridefinendo la struttura degli incentivi in modo che il trasferimento delle conoscenze sia adeguatamente riconosciuto nella retribuzione del ricercatore, insieme all'attività di ricerca tradizionale.

    Tali misure comprendono sei azioni specifiche volte a migliorare i trasferimenti di conoscenze: 1) invito a presentare proposte "Ecoschi di innovazione basati sulle reti di eccellenza Cervera ", 2) miglioramento delle capacità e orientamento degli uffici di trasferimento dei risultati della ricerca, 3) inviti a concedere sovvenzioni Cervera ai centri tecnologici, ai centri di ricerca, alle PMI e alle imprese a media capitalizzazione per la ricerca e lo sviluppo nelle tecnologie prioritarie, 4) chiedere sostegno alle PMI spagnole con il marchio europeo di eccellenza, 5) sostegno al capitale di rischio per coinvestire e investire in imprese con tecnologie strategiche attraverso un fondo per il trasferimento di tecnologie e 6) sostegno a NEOTEC, un programma quadro di R &S; per sostenere la creazione e il consolidamento di imprese basate sulla tecnologia.

    Le azioni nell'ambito di tale investimento si svolgono principalmente mediante inviti a presentare proposte.

    Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri dei prossimi inviti a presentare progetti escludono le attività di cui al seguente elenco: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 164 ; II) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 165 ; III) attività relative alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 166 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 167 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    Le seguenti azioni di R &Inell'ambito del presente investimento sono considerate conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01): i) le azioni di R &S&Inell'ambito di questo investimento che si traducono in risultati tecnologicamente neutri a livello di applicazione; II) le azioni di R &S&Inell'ambito del presente investimento a sostegno di alternative a basso impatto ambientale per le quali esistono; o iii) le azioni di R &S&Inell'ambito di questo investimento che si concentrano principalmente sullo sviluppo di alternative con il minor impatto ambientale possibile nel settore per le attività per le quali non esistono alternative a basso impatto tecnologicamente ed economicamente praticabili.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 6 (C17.I6): Salute

    L'obiettivo di questo investimento è promuovere lo sviluppo della ricerca e l'innovazione nel settore sanitario. La misura comprende le seguenti linee d'azione:

    1) investimenti nel campo delle terapie avanzate, dei medicinali emergenti e della medicina personalizzata,

    2) misure volte a rafforzare le capacità strategiche e l'internazionalizzazione del sistema sanitario nazionale,

    3) azioni a sostegno delle capacità di lotta contro le malattie infettive e le minacce globali dell' Instituto de Salud Carlos III, in particolare il Centro nazionale di microbiologia, il Centro nazionale di epidemiologia, la Scuola nazionale di medicina del lavoro e la Scuola nazionale di sanità,

    4) partecipazione al progetto multinazionale "The Genome of Europe" nell'ambito dell'iniziativa "1 Million Genomes",

    5) misure di sviluppo delle capacità connesse alla ricerca sulle malattie infettive, ad altre minacce sanitarie globali e all'invecchiamento della popolazione,

    6) azioni nell'ambito di PERTE Vanguard Health per: i) rafforzare e internazionalizzare le capacità industriali nel settore sanitario sostenendo la partecipazione spagnola a progetti multinazionali di R &S; ii) sostegno alla ricerca e allo sviluppo legati alla diagnosi delle malattie rare; iii) sostegno alla R &S&Inel settore della medicina personalizzata di precisione; iv) sviluppo di una piattaforma proteomica e metacolomica presso l'Instituto de Salud Carlos III (ISCIII), v) aggiornamento, ampliamento e miglioramento dell'infrastruttura di biomonitoraggio umano dell'ISCIII e vi) sviluppo e aggiornamento delle unità di ricerca clinica orientata ai pazienti, e

    7) la parte non rimborsabile dei prestiti al settore sanitario, a integrazione dell'investimento C17.I10 (prestiti all'industria sanitaria e aerospaziale).

    Le azioni nell'ambito di questo investimento si svolgono con inviti a presentare proposte, investimenti pubblici e privati in capitale di rischio e investimenti pubblici diretti.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 agosto 2026.

    Investimento 7 (C17.I7): Ambiente, cambiamenti climatici ed energia

    L'obiettivo di questa misura è promuovere la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione nel settore dell'ambiente, dei cambiamenti climatici e dell'energia. La misura sostiene: 1) progetti di R &S; progetti relativi alla plastica sostenibile in un'economia circolare, alla produzione di plastica alternativa e alla gestione sostenibile dei rifiuti di plastica; 2) un progetto sui cambiamenti climatici e l'impatto sulle riserve idriche; 3) un progetto sui componenti ad alta tecnologia nella transizione energetica, in particolare esaminando lo stoccaggio di energia e lo sviluppo di prototipi di impianti per la cattura di CO2 dalle emissioni dei processi industriali nelle industrie ad alta intensità energetica da parte del Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC). Gli impianti che partecipano al sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che sono almeno inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 168 e sono escluse le attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 169 , 4) un progetto di ricerca sui metalli strategici per la transizione energetica e 5) la creazione di un centro di ricerca per lo stoccaggio dell'energia in Estremadura al fine di stimolare la risposta tecnologica e scientifica alla gestione della produzione di energia verde, in particolare per quanto riguarda le applicazioni industriali dell'idrogeno, nonché la produzione, lo stoccaggio e il trasporto di idrogeno verde. La misura sostiene inoltre lo sviluppo di capacità da realizzare nel centro per formare scienziati e ricercatori sulle industrie dell'energia e dello stoccaggio dell'energia.

    Le azioni nell'ambito di questo investimento si svolgono sotto forma di bandi di gara.

    Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri dei prossimi inviti a presentare progetti escludono le attività di cui al seguente elenco: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 170 ; II) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 171 ; III) attività relative alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 172 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 173 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    Le seguenti azioni di R &Inell'ambito del presente investimento sono considerate conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01): i) le azioni di R &S&Inell'ambito di questo investimento che si traducono in risultati tecnologicamente neutri a livello di applicazione; II) le azioni di R &S&Inell'ambito del presente investimento a sostegno di alternative a basso impatto ambientale per le quali esistono; o iii) le azioni di R &S&Inell'ambito di questo investimento che si concentrano principalmente sullo sviluppo di alternative con il minor impatto ambientale possibile nel settore per le attività per le quali non esistono alternative a basso impatto tecnologicamente ed economicamente praticabili.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 8 (C17.I8): R &S//I nel settore automobilistico sostenibile

    L'obiettivo di questa misura è promuovere lo sviluppo della ricerca e l'innovazione nel settore automobilistico sostenibile. In particolare, la misura mira a: 1) sostenere lo sviluppo di componenti e piattaforme esclusivamente per i veicoli elettrici, ibridi plug-in e a idrogeno, 2) promuovere la ricerca e lo sviluppo nel campo della guida autonoma e della mobilità connessa sviluppando l'architettura dei veicoli hardware e software e 3) adeguare le aree di produzione di componenti e sistemi esclusivamente ai veicoli elettrici, ibridi plug-in e a idrogeno. I progetti sono attuati da consorzi di imprese composti da tre a otto imprese (almeno una deve essere una PMI), della durata massima di tre anni.

    Le azioni nell'ambito di tale investimento sono realizzate mediante inviti a presentare proposte.

    Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri dei prossimi inviti a presentare progetti escludono le attività di cui al seguente elenco: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 174 ; II) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 175 ; III) attività relative alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 176 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 177 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    Le seguenti azioni di R &Inell'ambito del presente investimento sono considerate conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01): i) le azioni di R &S&Inell'ambito di questo investimento che si traducono in risultati tecnologicamente neutri a livello di applicazione; II) le azioni di R &S&Inell'ambito del presente investimento a sostegno di alternative a basso impatto ambientale per le quali esistono; o iii) le azioni di R &S&Inell'ambito di questo investimento che si concentrano principalmente sullo sviluppo di alternative con il minor impatto ambientale possibile nel settore per le attività per le quali non esistono alternative a basso impatto tecnologicamente ed economicamente praticabili.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2024.

    Investimento 9 (C17.I9): Aerospaziale

    L'obiettivo di questa misura è promuovere lo sviluppo della ricerca e l'innovazione nel settore aerospaziale, concentrandosi in primo luogo sulle azioni nell'ambito di questo investimento relative alle tecnologie aerospaziali e all'aeronautica a basse o zero emissioni di carbonio. La misura mira a migliorare le capacità industriali relative ai futuri aeromobili a basse emissioni e a zero emissioni, agli sviluppi tecnologici critici relativi agli UAV, ai sistemi imbarcati, agli aeromobili polivalenti e ai sistemi di fabbricazione avanzati che comprendono la creazione di gemelli digitali, la promozione dell'efficienza e un minore consumo di risorse o un minore impatto ambientale. Nell'ambito del programma nazionale per la tecnologia spaziale, la misura sostiene anche l'industria aerospaziale finanziando la R &S; l'aggiornamento delle capacità produttive, la digitalizzazione e la tecnologia, nonché lo sviluppo e l'attuazione di tecnologie verdi che contribuiscono alla sostenibilità del settore. Le aree di interesse comprendono l'accesso allo spazio, l'osservazione della Terra, i sistemi di comunicazione ottica e sicura e le costellazioni satellitari. Le azioni nell'ambito di tale investimento si svolgono con inviti a presentare proposte e appalti pubblici.

    Inoltre, a complemento dell'investimento C17.I10 (prestiti all'industria sanitaria e aerospaziale), la parte non rimborsabile dei prestiti all'industria aerospaziale sarà inclusa in tale investimento.

    Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per i prossimi inviti a presentare progetti o gare d'appalto pubblico escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 178 ; II) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 179 ; III) attività relative alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 180 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 181 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente. . Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    Le seguenti azioni di R &Inell'ambito del presente investimento sono considerate conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01): i) le azioni di R &S&Inell'ambito di questo investimento che si traducono in risultati tecnologicamente neutri a livello di applicazione; II) le azioni di R &S&Inell'ambito del presente investimento a sostegno di alternative a basso impatto ambientale per le quali esistono; o iii) le azioni di R &S&Inell'ambito di questo investimento che si concentrano principalmente sullo sviluppo di alternative con il minor impatto ambientale possibile nel settore per le attività per le quali non esistono alternative a basso impatto tecnologicamente ed economicamente praticabili.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 agosto 2026.

    D.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    254

    C17.R1

    M

    Entrata in vigore della modifica della legge 14/2011, del 1º giugno, sulla scienza, la tecnologia e l'innovazione.

    Disposizione della legge sull'entrata in vigore

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    Entrata in vigore della modifica della legge sulla scienza, la tecnologia e l'innovazione, che migliora il coordinamento tra i diversi livelli di governo delle politiche in materia di scienza, ricerca e innovazione, rafforza la governance e il coordinamento del sistema spagnolo di scienza, tecnologia e innovazione, introduce una nuova carriera scientifica e migliora il trasferimento delle conoscenze.

    255

    C17.R2

    M

    Pubblicazione della strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027

    Pubblicazione della strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2020

    La strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione (EECTI) definisce la strategia globale che tutte le amministrazioni pubbliche, compreso il livello regionale e locale, devono seguire nel settore della ricerca, sviluppo e innovazione. La strategia è la strategia di specializzazione intelligente per la Spagna. È istituito un comitato di sorveglianza della strategia, composto da rappresentanti dello Stato, delle regioni, degli attori economici e sociali e della comunità scientifica. La strategia si basa sul principio del coordinamento dei diversi livelli amministrativi ed è concepita per garantire la prospettiva di genere nella R &I. mira a rafforzare la collaborazione pubblico-privato, promuovere il trasferimento di conoscenze, trattenere i talenti scientifici e sviluppare una carriera scientifica, garantire incentivi fiscali adeguati per sostenere la R &S&Inel settore privato e integrare una prospettiva di genere.

    256

    C17.R2

    M

    Valutazione intermedia della strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027

    Accordo nel Consejo de Política Científica, Tecnológica y de Innovación e pubblicazione della valutazione sul sito web del ministero della Scienza e dell'innovazione.

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    La valutazione intermedia effettuata dal comitato di sorveglianza della strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027 è pubblicata il 2023 dicembre. Gli indicatori da utilizzare nella valutazione sono concordati nel Consejo de Política Científica, Tecnológica y de Innovación (in cui sono rappresentate le 17 comunità autonome), un elenco indicativo di tali indicatori e la ricerca di dati sono stabiliti nella strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027. Il sistema scientifico, tecnologico e innovativo è utilizzato per raccogliere dati sui progressi compiuti nell'attuazione della strategia.

    257

    C17.R3

    M

    Entrata in vigore del regio decreto sulla riorganizzazione degli organismi pubblici di ricerca.

    Disposizione del regio decreto sull'entrata in vigore

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2021

    Entrata in vigore del regio decreto sulla riorganizzazione degli organismi pubblici di ricerca. L'obiettivo è migliorare la capacità di gestione e di consulenza scientifica dei tre organismi di ricerca con una massa critica ridotta attraverso l'integrazione in un PRO più grande, mediante: i) migliorare la posizione concorrenziale del PRO risultante, ii) aumentarne l'efficienza e iii) offrire flessibilità amministrativa.

    258

    C17.I1

    T

    Accordi firmati dal ministero della Scienza e dell'innovazione con le comunità autonome per l'attuazione di "piani complementari di R &S;

    Numero

    4

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Quattro accordi firmati dal ministero della Scienza e dell'innovazione con le comunità autonome per l'attuazione di "piani complementari di R &S;" di almeno 140 000 000 EUR. Gli accordi consentono il coordinamento strategico e le sinergie tra le strategie regionali e nazionali di specializzazione intelligente.

    259

    C17.I2

    T

    Premi per progetti volti a rafforzare le infrastrutture scientifiche nazionali e la capacità del sistema spagnolo di innovazione scientifica, tecnologia e innovazione, e accordi bilaterali firmati con entità internazionali e altri strumenti per finanziare progetti infrastrutturali europei e internazionali.

    (Milioni di) EUR

    300,2

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Pubblicazione nella banca dati nazionale delle sovvenzioni di almeno 255 155 000 EUR assegnati a progetti di potenziamento delle infrastrutture scientifiche nazionali, capacità del Sistema spagnolo di scienza, tecnologia e innovazione e accordi firmati con entità internazionali e altri strumenti per finanziare progetti di almeno 45 000 000 EUR in infrastrutture europee e internazionali (CERN, DUNE, HKK, ESS-lund, Harmony e SKA).

    260

    C17.I2

    T

    Completamento di tutti i progetti volti a rafforzare le infrastrutture scientifiche e la capacità del sistema spagnolo di innovazione scientifica, tecnologia e innovazione, compresi i progetti relativi alle infrastrutture europee e internazionali.

    %

    100

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Il 100 % dei progetti di R &I. completati (per almeno 676 000 000 EUR) in linea con l'obiettivo di rafforzare le infrastrutture scientifiche e la capacità del sistema spagnolo di innovazione scientifica, tecnologia e innovazione rinnovando le attrezzature scientifiche, modernizzando l'impianto BSL3, creando una nuova infrastruttura fitogenica, dotando il CIEMAT (Centro de Investigaciones Energéticas, Medioambientales y Tecnológicas) delleinfrastrutture necessarie per svolgere la ricerca sulle energie rinnovabili (compresi l'idrogeno e lo stoccaggio), creazione di un centro di infrastrutture ottiche avanzate e di ricerca e sviluppo a seguito dei "Planes Estratégicos de Infrastructuras científicas y Técnicas Singulares", progetti a sostegno delle infrastrutture europee e internazionali (CERN, DUNE, HKK, ESS-lund, Harmony e SKA) e attraverso investimenti quali l'acquisizione e il rinnovo di attrezzature scientifiche, la costruzione di stanze pulite nel campo dei semiconduttori e della tecnologia micronano e il rafforzamento delle capacità nei settori del calcolo ad alte prestazioni e della comunicazione.

    261

    C17.I3

    T

    Aggiudicazione di nuovi progetti privati, interdisciplinari e pubblici di R &S-I, test concettuali, bandi di gara internazionali e R &S;

    (Milioni di) EUR

    897

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Pubblicazione nella GU dell'aggiudicazione di almeno 897 000 000 EUR nell'ambito dei seguenti inviti a presentare proposte: invito a presentare progetti "proof of concept" (80 000 000 EUR), invito a presentare progetti interdisciplinari in linee strategiche (73 000 000 EUR), invito a presentare progetti di R &Sper la transizione verde e digitale (296 000 000 EUR), invito a presentare progetti di collaborazione pubblico-privato (140 000 000 EUR), invito a presentare proposte di R &Sper affrontare le sfide per la società (230 000 000 EUR) e invito a presentare proposte di collaborazione internazionale (78 000 000 EUR). La valutazione dei progetti nell'ambito di questo investimento deve garantire la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) come indicato nella descrizione della misura.

    262

    C17.I3

    T

    Approvazione di progetti di R &Icon almeno il 35 % legati alla transizione verde e digitale

    Numero

    3 110

    TERZO TRIMESTRE 2

    2024

    Sono stati approvati almeno 3 110 progetti di R &Icon almeno il 35 % legati alla transizione verde e digitale, compresi 110 progetti collegati a PERTE Chip. La valutazione dei progetti nell'ambito di questo investimento deve garantire la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) come indicato nella descrizione della misura.

    263

    C17.I4

    T

    Sostegno alla carriera nel campo della ricerca scientifica mediante borse di studio e sovvenzioni

    Numero

    2 070

    TERZO TRIMESTRE 2

    2024

    La carriera spagnola nel campo della ricerca scientifica è rafforzata dal sostegno di almeno 2 070 ricercatori attraverso il programma Juan de la Cierva Incorporation, il programma di formazione Juan de la Cierva, il programma di dottorato industriale e il programma Torres Quevedo. Inoltre, almeno 775 ricercatori che hanno ricevuto un "pacchetto di start-up per la ricerca" nell'ambito del contratto stabile simile alla Tenure Track, di cui 25 hanno ricevuto un pacchetto di ricerca per start-up CHIP.

    264

    C17.I4

    T

    Completamento di borse di studio e sovvenzioni a sostegno della carriera di ricerca scientifica in Spagna

    Numero

    2 070

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    La carriera spagnola nel campo della ricerca scientifica è rafforzata da almeno 2070 ricercatori che hanno completato il programma Juan de la Cierva Incorporation, il programma di formazione Juan de la Cierva, il programma di dottorato industriale e il programma Torres Quevedo.

    265

    C17.I5

    T

    Le imprese innovative e tecnologiche hanno ricevuto capitali nell'ambito del programma INNVIERTE per rafforzare le loro attività di ricerca in una fase precoce

    Numero

    45

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Per promuovere il trasferimento di tecnologie e contribuire alla creazione di un tessuto imprenditoriale innovativo basato su tecnologie innovative, almeno 45 imprese innovative e basate sulla tecnologia hanno ricevuto capitali nell'ambito del programma INNVIERTE per rafforzare le loro attività di ricerca in una fase precoce. Tutte queste imprese hanno ricevuto investimenti anche dal settore privato. La valutazione dei progetti nell'ambito di questo investimento deve garantire la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) come indicato nella descrizione della misura.

    266

    C17.I5

    T

    Sostegno alle giovani imprese tecnologiche per portare avanti il loro piano aziendale.

    Numero

    348

    TERZO TRIMESTRE 2

    2024

    Attraverso gli inviti a concedere sovvenzioni NEOTEC, per promuovere il trasferimento di tecnologie e contribuire alla creazione di nuove imprese basate su tecnologie innovative: Almeno 348 imprese di nuova tecnologia autorizzate a portare avanti il loro piano aziendale. Tali imprese dovrebbero avere almeno tre anni e dovrebbero essere imprese innovative ai sensi del regolamento generale di esenzione per categoria. La valutazione dei progetti nell'ambito di questo investimento deve garantire la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) come indicato nella descrizione della misura.

    459

    C17.I5

    T

    Completamento di progetti volti a promuovere il trasferimento di tecnologie e a sostenere il trasferimento dei risultati della ricerca sulle tecnologie innovative

    (Milioni di) EUR

    118.8

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Completamento dei seguenti progetti per un importo totale di 118 800 000 EUR.

    I progetti aggiudicati comprendono quanto segue:

    — Richiesta di ecosistemi di innovazione basati sulle reti di eccellenza Cervera

    Miglioramento delle capacità e orientamento degli uffici per il trasferimento dei risultati della ricerca

    — Invito a presentare proposte di sovvenzioni Cervera a centri tecnologici, centri di ricerca, PMI e imprese a media capitalizzazione per la ricerca e lo sviluppo nelle tecnologie prioritarie

    — Invito a sostenere le PMI spagnole con il marchio europeo di eccellenza

    267

    C17.I6

    T

    Sostegno a progetti volti a rafforzare le capacità strategiche e l'internazionalizzazione del sistema sanitario nazionale, progetti relativi alla strategia di medicina personalizzata di precisione e contributo a un veicolo di investimento pubblico — privato nelle terapie avanzate.

    (Milioni di) EUR

    436.2

    TERZO TRIMESTRE 1

    2024

    Pubblicazione nella GU di almeno 436 185 000 EUR assegnati: 
    * 174 000 000 EUR in progetti volti a rafforzare le capacità strategiche e l'internazionalizzazione del sistema sanitario nazionale, tra cui:  
    — 80 000 000 EUR per l'assegnazione dell'azione strategica in materia di salute  
    — 75 000 000 EUR di sovvenzioni per aumentare le capacità scientifiche dei centri di ricerca associati al sistema sanitario nazionale e sovvenzioni per proposte connesse al finanziamento di attrezzature scientifiche e tecniche, compreso il rinnovo di attrezzature tecnico-scientifiche all'obsolescenza;  
    — 6 000 000 EUR per sovvenzioni per il marchio di eccellenza Instituto de Salud Carlos III; 
    — 13 000 000 EUR di sovvenzioni per partenariati pubblico-privato per l'integrazione dell'ambiente GMP/GPL nei gruppi di ricerca SNS, vale a dire sovvenzioni per l'internazionalizzazione del sistema sanitario nazionale 
    * 140 500 000 EUR in progetti relativi alla strategia sulla medicina personalizzata, tra cui: 
    — 29 500 000 EUR bando generale per la medicina personalizzata 
    — Invito a presentare proposte di 91 500 000 EUR per programmi specifici sulla medicina personalizzata 
    — 15 000 000 EUR per il Piano sulle terapie personalizzate e avanzate 
    — 4 500 000 EUR per l'internazionalizzazione spagnola della medicina personalizzata 
    Le misure per l'internazionalizzazione del sistema sanitario sostengono la posizione della Spagna nel settore sanitario europeo, incoraggiando la partecipazione della Spagna al programma dell'UE per la salute e la salute e a Orizzonte Europa. Esso consente il finanziamento dei poli di ricerca e innovazione che fanno parte di progetti di programmazione transfrontaliera congiunta selezionati per essere finanziati da partenariati Orizzonte Europa e Orizzonte 2020, quali il cofinanziamento ERA-Net, le iniziative europee di programmazione congiunta o le iniziative di programmazione congiunta internazionale (IPC), le iniziative istituite a norma dell'articolo 187 e 185 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) e i partenariati istituiti nell'ambito del programma quadro Orizzonte Europa. 
    * E almeno 1 EUR di contributo di 36 685 000 EUR a favore di un veicolo di investimento pubblico-privato in terapie avanzate.

    * 85 000 000 EUR in azioni nell'ambito di PERTE per la salute all'avanguardia: i.) Invito a missioni congiunte del ministero della Salute e del ministero della Scienza e dell'innovazione a Rare Diseas. ii) invito a missioni congiunte del ministero della Salute e del ministero della Scienza e dell'innovazione nell'attuazione del manuale di precisione; iii) invito a investire nella formazione, nell'ammodernamento delle infrastrutture, nella progettazione e nelle attrezzature per le capacità di ricerca delle unità di ricerca clinica orientate ai pazienti.

    268

    C17.I6

    T

    Completamento di tutti i progetti volti a rafforzare la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione nel settore sanitario.

     

    %

    100

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento di tutti i progetti per un importo totale di 527 126 000 EUR. 
    Progetti aggiudicati, compresi i seguenti inviti a presentare proposte: 
    * Per quanto riguarda il rafforzamento delle capacità strategiche e l'internazionalizzazione del sistema sanitario nazionale:  
    — l'azione strategica in materia di salute  
    — progetti volti ad accrescere le capacità scientifiche dei centri di ricerca associati al sistema sanitario nazionale,  
    — proposte connesse al finanziamento di attrezzature scientifiche e tecniche, compreso il rinnovo del materiale tecnico-scientifico in obsolescenza,  
    — progetti per il marchio di eccellenza Instituto de Salud Carlos III; e  
    — partenariati pubblico-privato per l'integrazione dell'ambiente GMP/GPL nei gruppi di ricerca SNS. 
    * Per quanto riguarda la strategia sulla medicina personalizzata: 
    — progetti dell'invito generale per la medicina personalizzata 
    — progetti dell'invito a presentare proposte per il Piano sulle terapie personalizzate e avanzate 
    — progetti dell'invito a presentare proposte per l'internazionalizzazione spagnola della medicina personalizzata 
    * Almeno 2 aumento di capitale per l'esecuzione di sperimentazioni cliniche (fase II e III) su farmaci per terapie avanzate

    460

    C17.I6

    T

    Erogazione di fondi a favore di progetti di R &S;

    (Milioni di) EUR

    243

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Nell'ambito di PERTE Health sono stati erogati 243 000 000 EUR ai seguenti progetti di R &S;

    — progetti per il rafforzamento e l'internazionalizzazione delle capacità industriali del settore sanitario,

    — progetti per una missione congiunta sulle malattie rare, comprese le SLA e le malattie neuromuscolari,

    — progetti per una missione congiunta sulla medicina di precisione,

    — creazione di una piattaforma proteomica e metacolomica presso l'Instituto de Salud Carlos III (ISCIII),

    — progetti per l'aggiornamento dell'infrastruttura di biomonitoraggio umano dell'ISCIII; e

    — progetti per l'ammodernamento delle unità di ricerca clinica orientate ai pazienti al fine di migliorarne le infrastrutture, la progettazione o le attrezzature per le loro capacità di ricerca, la formazione nella ricerca clinica o lo sviluppo di uffici di controllo della ricerca clinica.

    269

    C17.I7

    M

    Centro di ricerca e sviluppo per lo stoccaggio dell'energia

    Centro costruito e attrezzato

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    In Estremadura è costruito e attrezzato un centro di ricerca e sviluppo per lo stoccaggio di energia allo scopo di stimolare la risposta tecnologica e scientifica alla gestione della produzione di energia verde, in particolare per quanto riguarda le applicazioni industriali dell'idrogeno, nonché la produzione, lo stoccaggio e il trasporto di idrogeno verde. Il centro comprende impianti sperimentali di dimostrazione per testare e convalidare le soluzioni di stoccaggio dell'energia. Esso è dotato delle attrezzature scientifiche e tecniche necessarie.

    Il Consejo Superior de Investigaciones Científicas deve aver completato i seguenti investimenti:

    — Progetti di R &S; progetti relativi alla plastica sostenibile in un'economia circolare, alla produzione 
    della plastica alternativa e della gestione sostenibile dei rifiuti di plastica

    — un progetto sui cambiamenti climatici e l'impatto sulle riserve idriche

    — un progetto sui componenti ad alta tecnologia nella transizione energetica, che esamina in particolare lo stoccaggio di energia e lo sviluppo di prototipi di impianti per la cattura di CO2 dalle emissioni dei processi industriali nelle industrie ad alta intensità energetica da parte del CSIC

    — un progetto di ricerca sui metalli strategici per la transizione energetica

    La valutazione dei progetti nell'ambito di questo investimento deve garantire la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) come indicato nella descrizione della misura.

    270

    C17.I8

    T

    Sostegno ai progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nel settore automobilistico sostenibile

    Numero

    35

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    Almeno 35 imprese cui sono stati assegnati progetti di R &S.I. nel settore automobilistico sostenibile per aumentare la capacità tecnologica delle imprese nei settori connessi allo sviluppo di sistemi di stoccaggio dell'energia con emissioni molto basse e ad alta riciclabilità, sistemi di mobilità a idrogeno ad alta efficienza, guida autonoma e mobilità connessa o adattamento di ambienti produttivi con sistemi sicuri e solidi per l'interazione uomo-macchina nell'ambiente manifatturiero intelligente. I progetti garantiscono la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), alle attività non selezionate e non finanziate e alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale. I progetti riguardano: 
    sviluppo di componenti e piattaforme per veicoli elettrici, ibridi plug-in e a idrogeno 
    — guida autonoma e mobilità connessa, sviluppo di una nuova architettura dei veicoli hardware e software  
    — adeguamento delle aree di produzione di componenti e sistemi per veicoli elettrici, ibridi plug-in e a idrogeno. 
    I progetti sono attuati da consorzi di imprese composti da tre a otto imprese (almeno una deve essere PMI), di durata massima di tre anni e con un bilancio minimo di 5 000 000 EUR.

    461

    C17.I9

    M

    Pubblicazione dei premi dei bandi per la R &S&Inel settore aerospaziale.

    Pubblicazione nella GU

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Pubblicazione nella GU dell'assegnazione di 70 000 000 EUR a titolo di inviti a presentare progetti aerospaziali di R &S.I. nel quadro del piano per la tecnologia spaziale. La valutazione dei progetti nell'ambito di questo investimento deve garantire la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) come indicato nella descrizione della misura.

    271

    C17.I9

    T

    Sostegno a progetti di R &S-Innovazione nel settore aerospaziale, con particolare attenzione alle basse e zero emissioni

    Numero

    65

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Almeno 65 imprese hanno vinto progetti di R &S&Inel settore aerospaziale, con il sostegno del piano Aeronáutica, con il sostegno del piano Aeronáutica, a basse emissioni e a zero emissioni, compresi gli investimenti relativi alle tecnologie aerospaziali e all'aeronautica. I progetti sono attuati da consorzi di imprese di 3-6 imprese (almeno una deve essere PMI), della durata massima di 3 anni. La valutazione dei progetti nell'ambito di questo investimento deve garantire la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) come indicato nella descrizione della misura.

    272

    C17.I9

    T

    Completamento dei progetti di R &S-Innovazione nel settore aerospaziale, con particolare attenzione alle basse e zero emissioni

    Numero

    81

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Almeno 81 imprese hanno completato i loro progetti di R &S&Inel settore aerospaziale, con particolare attenzione alle basse emissioni e a zero emissioni, compresi gli investimenti relativi alle tecnologie aerospaziali e all'aeronautica, con il sostegno del piano Aeronáutica, e a realizzare appalti pubblici pre-commerciali per sviluppare tecnologia e innovazione nel campo del satellite di osservazione della Terra. La valutazione dei progetti nell'ambito di questo investimento deve garantire la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) come indicato nella descrizione della misura.

    462

    C17.I9

    T

    Erogazione di fondi a progetti nell'ambito del settore aerospaziale PERTE.

    (Milioni di) EUR

    90

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Nell'ambito del programma per la tecnologia spaziale, erogazione di almeno 90 000 000 EUR in sovvenzioni e prestiti non rimborsabili per progetti di R &S; La valutazione dei progetti nell'ambito di questo investimento deve garantire la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) come indicato nella descrizione della misura.

    D.3 Descrizione degli investimenti per il sostegno sotto forma di prestito  

    Investimento 10 (C17.I10) — Sostegno sotto forma di prestiti nell'ambito di PERTE Health e PERTE Aerospace

    L'investimento riguarda il ricorso al sostegno sotto forma di prestito nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza per promuovere gli investimenti privati nel settore sanitario e aerospaziale detenuti nel quadro di PERTE Health e PERTE Aerospace.

    Nell'ambito di PERTE per la salute, l'obiettivo della misura è rafforzare le capacità scientifiche, tecnologiche e di innovazione nel settore sanitario. In particolare, la misura sostiene gli investimenti mediante: 1) prestiti alle imprese del settore sanitario a sostegno di attività quali la R &S; l'espansione industriale, la modernizzazione e l'aggiornamento dei processi produttivi, nonché lo sviluppo e l'attuazione di processi sostenibili; 2) investimenti di INNVIERTE in imprese tecnologiche e innovative spagnole nel settore sanitario; e 3) prestiti ai centri di ricerca del sistema sanitario nazionale per ampliare le loro capacità di ricerca e sviluppo tecnologico.

    Nell'ambito di PERTE Aerospace, l'obiettivo della misura è rafforzare le capacità scientifiche, tecnologiche e di innovazione nel settore aerospaziale. La misura sostiene gli investimenti mediante prestiti alle imprese del settore aerospaziale in attività quali la R &S; l'espansione industriale, la modernizzazione e l'aggiornamento dei processi produttivi, la digitalizzazione e l'aggiornamento tecnologico, lo sviluppo e l'attuazione di processi sostenibili.

    Gli eventuali rientri associati alle operazioni finanziarie sono utilizzati per fornire servizi ai rimborsi dei prestiti del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    Per garantire che la misura sia conforme al principio "non arrecare un danno significativo" nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza di cui agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), l'accordo o gli accordi giuridici tra l'entità esecutiva e l'entità aggiudicataria e la successiva politica di investimento dello strumento finanziario: 

    -Nel caso di prestiti e garanzie: escludere dall'ammissibilità il seguente elenco di attività e attivi: i) attività e attivi connessi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 182 ; II) attività e attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 183 ; III) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 184 ] 185 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 186 . Le seguenti azioni di R &Inell'ambito del presente investimento sono considerate conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01): i) le azioni di R &S&Inell'ambito di questo investimento che si traducono in risultati tecnologicamente neutri a livello di applicazione; II) le azioni di R &S&Inell'ambito del presente investimento a sostegno di alternative a basso impatto ambientale per le quali esistono; o iii) le azioni di R &S&Inell'ambito di questo investimento che si concentrano principalmente sullo sviluppo di alternative con il minor impatto ambientale possibile nel settore per le attività per le quali non esistono alternative a basso impatto tecnologicamente ed economicamente praticabili.

    -Nel caso di strumenti di venture capital: imporre alle imprese di adottare piani di transizione verde in linea con la definizione di cui all'articolo 19 bis, paragrafo 2, lettera a), punto iii), della direttiva 2013/34/UE (modificata dalla direttiva (UE) 2022/2464) se oltre il 50 % delle loro entrate dirette nel corso dell'esercizio precedente deriva dal seguente elenco di attività e attivi: i) attività e attivi connessi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle; II) attività e attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 187 ; III) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori ]   188 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 189 .

    -L'ente incaricato dell'attuazione esige che il beneficiario rispetti la pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 agosto 2026.

    D.4 Target intermedi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno sotto forma di prestito  

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è l'inizio dell'azione, a meno che non sia indicato diversamente nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    L67

    C17.I10

    T

    Investimenti nel sostegno al capitale proprio nel settore sanitario

    (Milioni di) EUR

    0

    27

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Erogazione di 27 000 000 EUR da parte di Innvierte a favore di imprese innovative e tecnologiche del settore sanitario sotto forma di equity o quasi-equity. La valutazione dei progetti nell'ambito di questo investimento deve garantire la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) come indicato nella descrizione della misura.

    L68

    C17.I10

    T

    Impegno di fondi sotto forma di prestiti a sostegno dei settori sanitario e aerospaziale

    (Milioni di) EUR

    0

    181.6

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Impegno da parte del CDTI di 181 600 000 EUR in prestiti per investimenti in R &S-I, espansione industriale, modernizzazione dei processi produttivi e attuazione di tecnologie verdi nel settore sanitario e aerospaziale.

    L69

    C17.I10

    T

    Erogazione di fondi sotto forma di prestiti a sostegno dei settori sanitario e aerospaziale

    (Milioni di) EUR

    0

    461.7

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Erogazione da parte del CDTI di 461 700 000 EUR di prestiti per investimenti in R &S-I, espansione industriale, modernizzazione dei processi produttivi e attuazione di tecnologie verdi nel settore sanitario e aerospaziale.

    L70

    C17.I10

    T

    Potenziamento delle capacità di R &SS. del Sistema Sanitario Nazionale.

    Numero

    0

    4

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Completamento dei progetti di investimento per il potenziamento delle capacità di ricerca e sviluppo tecnologico di almeno quattro centri di ricerca del sistema sanitario nazionale.

    R. COMPONENTE 18: Ristrutturazione ed estensione delle capacità del Sistema Sanitario Nazionale

    La crisi sanitaria ha dimostrato la forza del sistema sanitario nazionale spagnolo, ma ha anche messo in luce le difficoltà incontrate nell'affrontare situazioni che richiedono anticipazione, risposta rapida e coordinamento, nonché la necessità di correggere i problemi strutturali esistenti legati alle tendenze demografiche, sociali, tecnologiche o economiche. Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta le seguenti sfide: i) la vulnerabilità alla crisi sanitaria mondiale, ii) la trasformazione del sistema sanitario dovuta all'invecchiamento della popolazione, iii) la parità di genere e iv) la sostenibilità e la resilienza a lungo termine del sistema.

    Gli obiettivi di questa componente sono:

    ·Preparare il sistema sanitario per prevenire e affrontare potenziali minacce sanitarie globali come l'attuale pandemia di COVID-19 aumentando le capacità di sanità pubblica e i sistemi di sorveglianza epidemiologica.

    ·Fornire un servizio sanitario con la massima rapidità, qualità e sicurezza, indipendentemente dalle risorse dei pazienti, dal luogo di residenza, dal genere, dall'origine o dall'età.

    ·Mantenere le persone al centro del sistema sanitario, migliorandone la partecipazione e ridefinendo l'assistenza sanitaria in funzione delle esigenze delle persone e delle comunità.

    ·Garantire sistemi di informazione che misurino non solo l'attività, ma anche i risultati finali in materia di salute.

    ·Promuovere attivamente la salute e il benessere e prevenire le malattie e la dipendenza lungo tutto l'arco della vita.

    ·Attrarre e trattenere i migliori professionisti che offrono loro opportunità di sviluppo individuale e collettivo.

    ·Passare a un sistema sanitario nazionale digitalizzato che generi informazioni e conoscenze e rafforzi la ricerca e l'innovazione in campo sanitario, quale motore dell'occupazione, della crescita, della produttività e dell'innovazione.

    ·Garantire finanziamenti sufficienti e sostenibili per affrontare le nuove sfide sanitarie di una società moderna e sviluppata, nonché garantire l'efficienza della spesa.

    ·Rafforzare e sviluppare il coordinamento e la governance multilivello nella gestione del sistema sanitario nazionale e rafforzare la coesione territoriale. Promuovere attivamente strategie per conseguire la parità di genere nel sistema sanitario.

    Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza sostiene l'attuazione delle raccomandazioni specifiche per paese relative all'efficace lotta contro la pandemia e al rafforzamento della capacità e della resilienza del sistema sanitario, per quanto riguarda gli operatori sanitari e i prodotti e le infrastrutture medici essenziali (raccomandazione specifica per paese 1 2020) e al sostegno all'occupazione attraverso misure volte a preservare i posti di lavoro, incentivi efficaci all'assunzione e sviluppo delle competenze (raccomandazione specifica per paese 2 2020).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    R.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C18.R1) — Rafforzare l'assistenza di base e di prossimità

    Il rafforzamento dell'assistenza sanitaria di base è una delle sfide sanitarie più importanti che la Spagna dovrà affrontare nei prossimi anni. Gli obiettivi di questa riforma sono offrire risposte migliori ai problemi sanitari emergenti, migliorare l'esperienza individuale di assistenza per tutti e prevenire le malattie e rafforzare il ruolo dell'assistenza di base.

    La riforma consiste nell'elaborazione e nell'attuazione di un piano d'azione per lo sviluppo del quadro strategico per il rafforzamento dell'assistenza primaria e comunitaria adottato dal governo centrale e dalle comunità autonome nel 2019. Il piano d'azione è strutturato intorno a linee d'azione in cui deve essere inquadrata l'esecuzione regionale dei progetti. Ciò comprende il miglioramento dei processi di gestione clinica, l'ampliamento e il rinnovo delle attrezzature diagnostiche nei centri sanitari, lo sviluppo informatico, la formazione dei professionisti o il miglioramento delle infrastrutture dei centri sanitari e dei servizi sanitari e di emergenza. Il piano d'azione è approvato dal Consiglio interterritoriale. La sua attuazione non sarà finanziata dal piano per la ripresa e la resilienza.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Riforma 2 (C18.R2) — Riforma del sistema sanitario pubblico

    La riforma ha l'obiettivo di istituire un quadro generale e integrato per la fornitura di servizi di sanità pubblica. Esso consiste nello sviluppo di un sistema sanitario pubblico più ambizioso, integrato e meglio articolato attraverso le seguenti azioni:

    - Una strategia in materia di sanità pubblica che stabilisca un quadro generale e integrato di cui si terrà conto in tutte le politiche in materia di sanità pubblica e abbia una durata di cinque anni, con valutazioni intermedie ogni due anni in cui sarà analizzato il grado di attuazione. La strategia è approvata con l'accordo del Consiglio interterritoriale del sistema sanitario nazionale.

    - Una rete di sorveglianza sanitaria pubblica e un nuovo Centro statale per la sanità pubblica, che sono istituiti per legge o con regio decreto del governo.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Riforma 3 (C18. R3) — Rafforzare la coesione, l'equità e l'universalità

    L'obiettivo di questa riforma è rafforzare ulteriormente l'accesso all'assistenza sanitaria universale in Spagna, la parità di accesso all'assistenza sanitaria e la coesione nell'assistenza sanitaria tra i diversi territori del paese. La riforma si articola in tre pilastri:

    - Legge sull'equità, l'universalità e la coesione del sistema sanitario nazionale. Gli obiettivi della legge sono: i) garantire l'accesso all'assistenza sanitaria per tutti, ii) integrare i rappresentanti dei pazienti negli organi di governance del sistema sanitario nazionale spagnolo, iii) limitare l'uso di nuovi copagamenti, iv) modificare la definizione delle prestazioni sociali e sanitarie nel portafoglio dei servizi del sistema sanitario nazionale, v) garantire il coordinamento tra le autorità sanitarie e sociali, vi) introdurre una valutazione d'impatto per tutte le modifiche normative in materia e vii) riformare l'uso dei farmaci nel sistema sanitario nazionale. Tale legge è accompagnata da una valutazione d'impatto approfondita che ne esamina anche gli effetti sulla sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche ed è resa pubblica.

    - Il riorientamento dell'assistenza altamente complessa nel sistema sanitario attraverso il consolidamento e lo sviluppo della rete di punti focali (CSUR) e il riordino delle cure altamente complesse non CSUR.

    - Aumentare il portafoglio comune dei servizi sanitari pubblici. Tale riforma amplierà e migliorerà i servizi del portafoglio comune con cure odontoiatriche, medicina genomica, cure ortopediche e protesi e cure preventive.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Riforma 4 (C18. R4) — Rafforzare le competenze professionali e ridurre l'occupazione a tempo determinato

    L'obiettivo della riforma è affrontare la carenza di infermieri e medici, ridurre il ricorso a contratti temporanei, migliorare le condizioni di lavoro e migliorare la formazione e lo sviluppo professionale.

    La riforma riguarda due settori:

    1.La modifica della legge che disciplina gli operatori sanitari in Spagna (statuto quadro del personale statutario dei servizi sanitari) al fine di ridurre il lavoro temporaneo. Nel processo di modifica della legge sono elaborate relazioni sul suo impatto economico e, in particolare, sugli effetti a lungo termine della legge sulla sostenibilità delle finanze pubbliche. La modifica è integrata da altre norme giuridicamente vincolanti e misure di accompagnamento volte a:

    I.Garantire che il dispiegamento di professionisti in determinate zone geografiche non sia sufficientemente servito da misure di incentivazione.

    II.Migliorare l'ambiente e le condizioni di lavoro attraverso misure che contribuiscano allo sviluppo professionale e alla conservazione dei talenti nel sistema spagnolo, con miglioramenti non solo delle condizioni economiche, ma anche aprendo possibilità in materia di assistenza sanitaria, insegnamento e ricerca.

    2.L'entrata in vigore di un regio decreto volto a migliorare il sistema di formazione sanitaria specializzata. Il regio decreto disciplina la formazione trasversale in specializzazioni in scienze sanitarie, settori formativi specifici e la procedura di convalida e riconoscimento delle qualifiche specialistiche in scienze della salute.

    Questa riforma è collegata alla riforma 1 della componente 11 (C11.R1).

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Riforma 5 (C18.R5) — Riformare la regolamentazione dei medicinali e migliorare l'accesso ai medicinali

    L'obiettivo principale di questa riforma è aggiornare il quadro normativo spagnolo per i medicinali e i dispositivi medici modificando la legge sulle garanzie e l'uso razionale dei medicinali e dei dispositivi medici (regio decreto legislativo 1/2015, del 24 luglio), che è la legislazione che attualmente istituisce il quadro normativo pertinente in Spagna. In particolare, il sistema deve essere adattato per far fronte a nuovi sviluppi scientifici dirompenti, per approfondire le misure volte a razionalizzare la spesa farmaceutica, incentivare l'uso razionale dei medicinali e apportare cambiamenti alla luce dell'esperienza maturata durante la pandemia. Nel corso dell'elaborazione della legge sono elaborate relazioni sul suo impatto economico e, in particolare, sugli effetti a lungo termine della legge sulla sostenibilità delle finanze pubbliche.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Investimento 1 (C18.I1) — Piano di investimenti per attrezzature ad alta tecnologia nel sistema sanitario nazionale

    La Spagna presenta un livello di obsolescenza delle apparecchiature superiore alla media europea e una densità media inferiore di attrezzature per abitante, ma con alcune eccezioni come gli scanner a risonanza magnetica. Anche la distribuzione geografica delle apparecchiature è sbilanciata. L'obiettivo di questo investimento è rinnovare le attrezzature esistenti e fornire alla Spagna attrezzature mediche supplementari ad alta tecnologia.

    L'investimento comprende:

    - Rinnovo delle attrezzature per obsolescenza.

    - Ampliamento dello stock di attrezzature per equilibrare le differenze interregionali e raggiungere progressivamente la media dell'Unione europea in termini di numero per milione di abitanti, con particolare attenzione alle aree del territorio spagnolo scarsamente servite per abitante rispetto alla media nazionale.

    Il piano comprende i seguenti tipi di apparecchiature: acceleratori lineari, tomografia assiale computerizzata (CAT), compresi gli acceleratori di pianificazione; risonanza magnetica, tomografia a emissione di positron (PET), tomografia a emissione di positron e CAT (PET-CAT), camera gamma, apparecchiature di braquioterapia digitale, angiografia vascolare, angiografia neurorradiologica ed ambienti emoddinamici.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Investimento 2 (C18.I2) — Azioni volte a rafforzare la prevenzione e la promozione della salute

    Questo investimento mira a rafforzare l'assistenza preventiva. Si concentra in particolare sulla promozione di stili di vita e ambienti sani. Esso copre i seguenti settori: lotta contro il tabagismo, prevenzione del consumo di alcol, promozione della salute mentale, promozione di ambienti e stili di vita sani, piano di resistenza antimicrobica e prevenzione del cancro, compresa la diffusione del codice europeo contro il cancro.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Investimento 3 (C18.I3) — Rafforzamento delle capacità di risposta alle crisi sanitarie

    La pandemia ha evidenziato la necessità di rafforzare le capacità di sorveglianza, individuazione precoce e risposta rapida alle situazioni critiche, nonché la necessità di rafforzare le capacità dei laboratori e delle istituzioni sanitarie. Tale investimento consiste in una serie di azioni volte ad aumentare la capacità di rispondere a future crisi sanitarie:

    1. Attrezzature per il nuovo Centro statale di sanità pubblica;

    2. Sistema di informazione sulla sorveglianza sanitaria pubblica, che amplia, migliora e integra i sistemi di informazione esistenti per le malattie trasmissibili e non trasmissibili in Spagna;

    3. Completamento dell'ospedale universitario Melilla e costruzione del nuovo edificio del Centro nazionale di Dosimetria;

    4. Aumentare la capacità del laboratorio di analisi dei dispositivi di protezione individuale presso l'Istituto nazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro;

    5. Rafforzamento del Centro nazionale per l'alimentazione;

    6. Investimenti tecnologici nell'Agenzia per i medicinali e nell'organizzazione nazionale dei trapianti;

    7. Valutazione delle prestazioni del sistema sanitario nazionale durante la pandemia.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2025.

    Investimento 4 (C18.I4) — Formazione degli operatori sanitari e delle risorse per condividere le conoscenze e migliorare il trattamento dei pazienti affetti da malattie rare

    Tale investimento mira a rafforzare le capacità e le competenze degli operatori sanitari, con particolare attenzione alla formazione connessa alle riforme e agli investimenti di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza. Mira inoltre a promuovere strumenti che consentano agli operatori sanitari di condividere le conoscenze al fine di migliorare il coordinamento e la qualità dell'assistenza sanitaria, anche per quanto riguarda i settori prioritari coperti da questa componente. Mira inoltre a migliorare il trattamento dei pazienti affetti da malattie rare.

    L'investimento riguarda cinque settori:

    ·Formazione continua nei seguenti settori: uso delle tecnologie sanitarie e dei sistemi di informazione, sorveglianza della sanità pubblica e dell'epidemiologia, sicurezza dei pazienti e dei professionisti, uso razionale delle risorse diagnostiche e terapeutiche, diagnosi precoce del cancro, salute mentale, salute ambientale, prevenzione dei fattori di rischio, individuazione precoce della violenza di genere, individuazione precoce degli abusi sui minori, bioetica, assistenza alla fine del ciclo di vita, comunicazione clinica, medicina basata su dati concreti, lavoro di squadra, metodologia di ricerca, sviluppo delle competenze gestionali dei responsabili dei centri sanitari, formazione di tutori di formazione sanitaria specializzata e formazione per valutatori dell'istruzione continua.

    ·L'istituzione di un sistema di valutazione e riconoscimento delle competenze non regolamentate acquisite dai professionisti del sistema sanitario nazionale

    ·Strumenti collaborativi per far fronte a condizioni estremamente complesse.

    ·Sviluppare una mappatura informatizzata per visualizzare le risorse e i servizi condivisi per l'assistenza precoce e la medicina genomica in Spagna.

    ·Completamento dei progetti pilota per dotare il sistema sanitario nazionale di capacità, infrastrutture, attrezzature e sistemi informativi interoperabili per facilitare il miglioramento dell'assistenza sanitaria per i pazienti affetti da malattie rare.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 5 (C18.I5) — Piano per razionalizzare il consumo di farmaci e promuovere la sostenibilità e ampliare il portafoglio dei servizi genomici nel sistema sanitario nazionale

    Tale investimento consiste nell'attuazione di un piano di razionalizzazione dell'uso di medicinali e dispositivi medici. Il piano mira a conseguire i seguenti obiettivi:

    ·utilizzare i medicinali solo se necessari e, se utilizzati, quelli che sono i più efficienti in termini di costi;

    ·ridurre la polifarmacia (più di cinque medicinali) e l'uso non necessario di medicinali;

    ·ridurre l'incertezza clinica associata ai nuovi medicinali aumentando le conoscenze scientifiche, migliorando le informazioni disponibili e riducendo l'incertezza finanziaria.

    ·ampliare il portafoglio dei servizi genomici nel sistema sanitario nazionale

    Il piano prevede la creazione o l'ulteriore sviluppo di tre sistemi per migliorare la valutazione dei farmaci e delle tecnologie sanitarie in Spagna:

    1.Creazione della rete per la valutazione dei medicinali nel sistema sanitario nazionale: Sarà sviluppata una piattaforma tecnologica per gestire e condividere le relazioni di valutazione e di posizionamento dei medicinali (che analizzano il valore aggiunto dei nuovi medicinali sulla base del loro rapporto costo-efficacia) nelle loro diverse fasi di sviluppo.

    2.Ampliamento del sistema dei medicinali ad alto impatto (VALTERMED). Questo strumento si basa su un registro di dati amministrativi, clinici e terapeutici per tracciare e analizzare lo stato iniziale e l'evoluzione dei pazienti dopo l'inizio del trattamento farmacologico. L'obiettivo di questo nuovo strumento è integrato nei sistemi di informazione delle comunità autonome e comprende informazioni relative all'impatto dei farmaci sulla qualità della vita dei pazienti.

    3.Istituzione della rete spagnola di tecnologie e assistenza sanitaria (RedETS). Questa rete svolge un ruolo fondamentale nel fornire consulenza scientifica e tecnica per il processo decisionale sull'integrazione delle tecnologie e dei servizi sanitari nel finanziamento pubblico. La piattaforma tecnologica consente di gestire e condividere i diversi prodotti RedETS nelle loro diverse fasi di sviluppo tra le agenzie/unità della rete e di monitorare il rispetto delle scadenze definite per ciascuna fase.

    L'investimento comprende i progetti relativi a: la promozione dell'uso di medicinali generici e biosimilari, lo sviluppo e la modernizzazione di servizi e prodotti ortopedici e protesi, la formazione degli operatori sanitari sull'uso razionale dei medicinali e le soluzioni per promuovere le innovazioni nei medicinali.

    L'investimento amplia inoltre il catalogo dei test genetici del sistema sanitario nazionale attraverso l'acquisto delle attrezzature necessarie e la creazione di un sistema informativo per l'integrazione delle informazioni genomiche a livello nazionale.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 6 (C18.I6) — Lago dati sanitari

    L'investimento consiste nella creazione di un lago di dati sanitari, che raccoglie informazioni provenienti da diversi sistemi informativi, compresi i sistemi regionali, con l'obiettivo di facilitare l'analisi massica in tempo reale per sostenere e migliorare la diagnostica e il trattamento, l'individuazione dei fattori di rischio, l'analisi delle tendenze, l'individuazione di modelli, la previsione delle situazioni di rischio per la salute e la programmazione delle risorse per gestirle, anche utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale, nuove architetture di sistema scalabili e nuovi strumenti di elaborazione e identificazione dei modelli.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2025.

    R.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    273

    C18.R1

    M

    Piano d'azione per l'assistenza di base e di prossimità

    Approvazione da parte del Consejo Interterritoriale

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    L'obiettivo principale del piano d'azione è rafforzare l'assistenza primaria nel sistema sanitario nazionale, al fine di offrire risposte migliori ai problemi sanitari emergenti, migliorare l'esperienza individuale di assistenza per tutti, prevenire le malattie e aumentare la capacità dell'assistenza primaria di risolvere i problemi sanitari.

    274

    C18.R2

    M

    Approvazione della strategia spagnola in materia di sanità pubblica

    Approvazione da parte del Consejo Interterritorial Sanidad

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    La strategia in materia di sanità pubblica stabilisce gli orientamenti strategici per le azioni in materia di sanità pubblica in tutta la Spagna. L'obiettivo della strategia è migliorare la salute della popolazione spagnola stabilendo le linee e le priorità essenziali che tutte le amministrazioni sanitarie devono seguire nelle loro politiche di promozione, prevenzione e protezione della salute pubblica, nelle azioni a favore dei gruppi di popolazione destinatari, nell'informazione dei cittadini, nella formazione dei professionisti e nella risposta alle loro esigenze. La strategia garantisce che la sanità pubblica e la parità di accesso all'assistenza sanitaria siano presi in considerazione in tutte le politiche pubbliche e facilita l'azione intersettoriale in questo settore. Ha una durata di cinque anni, con valutazioni intermedie ogni due anni in cui si analizza il grado di attuazione. Essa comprende misure e azioni in relazione a tutti i settori della sanità pubblica che devono essere attuate nelle politiche, nei piani e nei programmi di tutte le amministrazioni sanitarie spagnole durante la durata della strategia, entro i termini stabiliti nella strategia stessa.

    275

    C18.R3

    M

    Legge sull'equità, l'universalità e la coesione del sistema sanitario nazionale, il riorientamento dell'assistenza altamente complessa e l'aumento del portafoglio comune di servizi

    Entrata in vigore della legge e approvazioni da parte del Consejo Interterritorial Sanidad 

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Gli obiettivi della legge e degli elementi costitutivi sono: Garantire l'accesso all'assistenza sanitaria per tutti, integrare i rappresentanti dei pazienti negli organi di governance del sistema sanitario nazionale spagnolo, limitare l'uso di nuovi copagamenti, modificare la definizione delle prestazioni sociali e sanitarie nel portafoglio del sistema sanitario nazionale, garantire il coordinamento tra le autorità sanitarie e sociali, introdurre una valutazione d'impatto per tutte le modifiche normative in materia e, infine, riformare l'uso dei farmaci nel sistema sanitario nazionale. La presente legge è accompagnata da una valutazione d'impatto approfondita, anch'essa resa pubblica, che ne esamina anche gli effetti sulla sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche.

    A seguito dell'accordo del Consejo Interterritorial Sanidad, entrata in vigore di un decreto ministeriale che aumenta il portafoglio comune di servizi sanitari pubblici almeno ampliando e migliorando i servizi relativi alle cure dentarie, alla medicina genomica, alle cure ortopediche e protesi e alle cure preventive.

    Approvazione da parte del Consejo Interterritorial Sanidad del consolidamento e dello sviluppo della rete di punti focali e del riordino delle cure non gestite da tali centri, servizi e unità di riferimento (CSUR)

    276

    C18.R4

    M

    Legge sullo statuto quadro del personale del servizio sanitario statutario, altre misure complementari e miglioramento del sistema di formazione sanitaria specializzata

    Entrata in vigore della modifica della legge e entrata in vigore del regio decreto

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Lo statuto quadro è la norma di base che disciplina l'accesso allo status di funzionario sanitario e disciplina l'assegnazione di posti, la promozione, la mobilità e le condizioni di lavoro.

    L'emendamento persegue i seguenti obiettivi diretti:  
    — Ridurre i contratti a tempo determinato.

    La presente legge è accompagnata da una valutazione d'impatto approfondita che ne esamina anche gli effetti sulla sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche.

    La modifica è integrata da altre norme giuridicamente vincolanti e misure di accompagnamento volte a:

    — Garantire che il dispiegamento di professionisti in determinate zone geografiche non sia sufficientemente servito da misure di incentivazione.  
    — Migliorare l'ambiente e le condizioni di lavoro attraverso misure che contribuiscano allo sviluppo professionale e alla conservazione dei talenti nel sistema spagnolo, con miglioramenti non solo delle condizioni economiche, ma anche aprendo possibilità in materia di assistenza sanitaria, insegnamento e ricerca.  

    Entrata in vigore del regio decreto per il miglioramento del sistema di formazione sanitaria specializzata

    277

    C18.R5

    M

    Legge sulle garanzie e sull'uso razionale dei medicinali

    Entrata in vigore della legge

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Entrata in vigore della legge sulle garanzie e sull'uso razionale dei medicinali. Alcuni degli obiettivi principali di questa riforma giuridica sono: 
    — Modificare il sistema dei prezzi di riferimento introducendo elementi che aumentano la concorrenza.  
    — Consolidare la distribuzione a distanza di medicinali.  
    — Consentire che i depositi di medicinali dei centri socio-sanitari siano collegati ai servizi farmaceutici di base.  
    — Modificare il sistema per calcolare il contributo trimestrale al sistema sanitario nazionale da parte di fabbricanti, importatori e fornitori di medicinali e prodotti sanitari finanziati con fondi pubblici. 
    — Chiarire le competenze in materia di controllo della pubblicità delle droghe. 
    — Modificare le aliquote applicate dall'Agenzia per i medicinali.  
    — Modificare e aggiornare la procedura sanzionatoria e le infrazioni.

     
    Tale legge è accompagnata da una valutazione d'impatto approfondita che ne esamina anche gli effetti sulla sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche.

    278

    C18.I1

    M

    Approvazione del piano di investimenti in attrezzature e distribuzione dei fondi

    Approvazione da parte del Consejo Interterritorial Sanidad

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Approvazione da parte del Consejo Interterritoriale del piano e distribuzione dei fondi, stabilendo i meccanismi per la concessione di 796 100 000 EUR di sovvenzioni.

    279

    C18.I1

    T

    Installazione/rinnovo/ampliamento dei dispositivi delle apparecchiature

    Numero

    0

    750

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Mettere in funzione almeno 750 nuovi dispositivi di equipaggiamento mediante rinnovi, ampliamenti o nuovi impianti in tutto il paese.

    280

    C18.I2

    T

    Campagne e azioni in materia di salute pubblica

    Numero

    0

    11

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Sono state realizzate almeno 11 campagne di diffusione o screening nel settore della sanità pubblica, in settori quali: lotta contro il tabagismo, prevenzione del consumo di alcol, promozione della salute mentale, promozione di ambienti e stili di vita sani, piano di resistenza antimicrobica e prevenzione del cancro, compresa la diffusione del codice europeo contro il cancro. Le campagne sono condotte a livello nazionale. La diffusione avviene attraverso la radio, la stampa, Internet, il marketing diretto e le azioni all'aperto.

    281

    C18.I3

    M

    Sistema informativo della rete di sorveglianza sanitaria pubblica

    Certificato di entrata in funzione

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    È operativo un sistema di monitoraggio per lo Stato e le comunità autonome (sistema informativo della rete di sorveglianza sanitaria pubblica) per consentire l'allarme rapido e la reazione rapida, al fine di individuare i problemi che possono costituire un rischio per la salute, diffondere informazioni dalle autorità competenti e facilitare l'attuazione delle misure di controllo.

    Le attrezzature per il nuovo Centro statale di sanità pubblica sono acquistate per un valore complessivo di almeno 9.45 milioni di euro.

    Devono essere completati l'acquisto di attrezzature dell'ospedale universitario Melilla e la costruzione del nuovo edificio del centro nazionale di deposizione, nonché l'acquisto di attrezzature e la realizzazione di sistemi e infrastrutture per aumentare la capacità del laboratorio di prova presso l'Istituto nazionale per la sicurezza e la salute sul lavoro, il Centro nazionale per l'alimentazione, l'Agenzia per i medicinali e i prodotti sanitari e l'organizzazione nazionale dei trapianti per un valore totale di almeno 44 milioni di EUR.

    La valutazione delle prestazioni del sistema sanitario nazionale durante la pandemia è completata e pubblicata.

    282

    C18.I4

    T

    Operatori sanitari formati nel quadro di piani di formazione continua

    Numero

    0

    90 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Almeno 90 000 operatori sanitari hanno completato un totale di 360 000 crediti per l'istruzione continua (CEC), pari a un totale di 3.6 milioni di ore di formazione nel quadro di piani di formazione continua elaborati conformemente alle priorità stabilite nella definizione di C18.I4. Le formazioni riguardano: L'uso delle tecnologie sanitarie e dei sistemi informativi, la sorveglianza della sanità pubblica e l'epidemiologia, la sicurezza dei pazienti e dei professionisti, l'uso razionale delle risorse diagnostiche e terapeutiche, l'individuazione precoce del cancro, la salute mentale, la salute ambientale, la prevenzione dei fattori di rischio, l'individuazione precoce della violenza di genere, l'individuazione precoce degli abusi sui minori, la bioetica, la comunicazione clinica, la medicina basata su dati concreti, la collaborazione con altri, i metodi di indagine, lo sviluppo delle competenze di gestione dei dirigenti delle istituzioni sanitarie e la formazione dei tutori in materia di formazione sanitaria specializzata. Le formazioni sono state impartite sotto forma di formazione in classe, di apprendimento online e misto e sono state completate da operatori sanitari qualificati e professionisti nel settore sanitario della formazione professionale.

    463

    C18.I4

    T

    Formazione degli operatori sanitari e risorse per condividere le conoscenze

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Almeno 1 300 assistenza sanitaria deve essere formata su modelli internazionali di valutazione e accreditamento delle competenze degli operatori sanitari (modelli di ricertificazione degli operatori sanitari). Sono inoltre sviluppate le seguenti applicazioni informatiche per valutare e accreditare le competenze non regolamentate:

    ·Applicazione web per la ricertificazione

    ·L'integrazione dei dati di ricertificazione professionale nel portale REPS

    Devono essere acquistati o sviluppati strumenti collaborativi per far fronte a condizioni altamente complesse. Gli strumenti collaborativi comprendono almeno le seguenti funzionalità:

    ·Procedure cliniche condivise per la gestione dei pazienti.

    ·Comunicazione tra professionisti.

    Completare una mappatura informatizzata per visualizzare le risorse e i servizi condivisi per la cura precoce e la medicina genomica.

    283

    C18.I5

    M

    Sistema e piattaforma VALTERM ED per la valutazione delle tecnologie sanitarie e dei benefici del sistema sanitario nazionale

    Certificato di entrata in funzione

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    La rete tra la M inistry of Health e le regioni autonome per la valutazione dei medicinali è operativa, il sistema VALTERM ED è operativo ed è stata creata una piattaforma per la rete spagnola di agenzie per la valutazione delle tecnologie sanitarie e dei benefici del sistema sanitario nazionale (SNS REDETS).

    464

    C18.I5

    T

    Piano per razionalizzare il consumo di prodotti farmaceutici e promuovere la sostenibilità

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Deve essere condotta una campagna per la promozione dell'uso di medicinali generici e biosimilari.

    Deve essere attuato un sistema informativo per la gestione della prescrizione di servizi ortopedici e protesi.

    Almeno 46 300 operatori sanitari ricevono una formazione sull'uso razionale dei medicinali, sull'uso delle conoscenze scientifiche per l'azione clinica e per lo sviluppo di competenze nella lettura critica della letteratura scientifica.

    È istituito un corso di laurea sulla valutazione dei medicinali e delle tecnologie sanitarie.

    284

    C18.I6

    T

    Il lago dei dati sanitari è operativo

    Numero

    0

    17

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Un lago dei dati sanitari è operativo per lo Stato e comprende almeno 17 regioni o città autonome con l'obiettivo di consentire l'analisi di massa dei dati per l'individuazione e il miglioramento di diagnosi e trattamenti.

    465

    C18.I4

    T

    Completamento di progetti volti a migliorare l'assistenza sanitaria per i pazienti affetti da malattie rare

    Milioni di EUR

    0

    50

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento di progetti pilota del valore di almeno 50 milioni di euro per dotare il sistema sanitario nazionale (SNS) di capacità, infrastrutture, attrezzature e sistemi informativi interoperabili per facilitare il miglioramento dell'assistenza sanitaria per i pazienti affetti da malattie rare

    466

    C18.I5

    T

    Ampliamento dei servizi genomici del sistema sanitario nazionale

     

    Milioni di EUR

    0

    23

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Sono acquistate le attrezzature necessarie per l'attuazione del catalogo ampliato dei test genetici, con un valore di almeno 23 000 000 EUR, ed è operativo un sistema informativo per l'integrazione delle informazioni genomiche a livello nazionale.

    466a

    C18.I6

    T

    Progetti di elaborazione dati di massa

    2

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Almeno due progetti di trattamento di massa dei dati sono attuati nell'ambito dell'investimento nel lago di dati sanitari.

    S. COMPONENTE 19: Competenze digitali

    L'obiettivo principale di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza è aumentare il livello di competenze digitali (di base e avanzate) attraverso azioni rivolte a vari gruppi della popolazione. L'acquisizione di queste competenze è fondamentale affinché la Spagna possa sfruttare le opportunità offerte dalla crescente digitalizzazione dell'economia e della società.

    Azioni mirate per la digitalizzazione delle PMI integrano le misure previste nella componente 13 del piano (Sostegno alle PMI). Le azioni volte ad aumentare il numero di persone altamente qualificate nel settore delle TIC integrano le azioni della componente 15 (Connettività digitale). Infine, le azioni per la digitalizzazione delle scuole dovrebbero rafforzare le misure della componente 21 (Istruzione) e aumentare l'impatto delle azioni previste nella componente 23 (Mercato del lavoro).

    La componente risponde alle raccomandazioni specifiche per paese sulla promozione dell'innovazione (raccomandazione specifica per paese 3 2019), sull'accesso all'apprendimento digitale (raccomandazione specifica per paese 2 2020) e sull'anticipazione dei progetti di investimento pubblico maturi, promuovendo gli investimenti privati per favorire la ripresa economica e concentrando gli investimenti sulla transizione verde e digitale (raccomandazione specifica per paese 3 2020).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    S.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C19.R1) — Piano nazionale delle competenze digitali

    Questa misura consiste in un piano strategico che persegue gli obiettivi di: i) impartire una formazione in materia di competenze digitali per la popolazione in generale; II) colmare il divario digitale di genere; III) digitalizzare il sistema di istruzione e sviluppare le competenze digitali per l'apprendimento; IV) fornire competenze digitali per migliorare l'occupabilità dei lavoratori privati e dei disoccupati, v) sostenere le competenze digitali dei lavoratori pubblici; vi) sviluppare le competenze digitali nelle PMI; e vii) aumentare il numero di specialisti in TIC. Gli investimenti nella componente contribuiscono a conseguire gli obiettivi del piano strategico.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 gennaio 2021.

    Investimento 1 (C19. I1) — Competenze digitali trasversali

    L'obiettivo di questa misura è migliorare il livello delle competenze digitali della popolazione. La misura prevede: a) lo sviluppo di una rete di centri di sostegno per la formazione in materia di competenze digitali di base e avanzate, b) azioni di e-inclusione volte a responsabilizzare gli anziani o facilitare la formazione per i bambini vulnerabili, c) varie campagne di sensibilizzazione, d) attività volte ad aumentare le capacità digitali della popolazione in generale ed e) sviluppo di risorse digitali per la diffusione e l'insegnamento della lingua spagnola. La misura promuove inoltre l'emancipazione digitale delle donne e promuove le professioni scientifiche e tecnologiche a scuola.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 2 (C19. I2) — Trasformazione digitale dell'istruzione

    L'obiettivo di questa misura è migliorare l'accesso all'apprendimento digitale attraverso la fornitura di dispositivi portatili ad almeno 300 000 studenti appartenenti a gruppi vulnerabili nelle scuole pubbliche o sovvenzionate con fondi pubblici. Deve inoltre installare, aggiornare e mantenere sistemi digitali interattivi (IDS) in almeno 240 000 aule nelle scuole pubbliche e sovvenzionate con fondi pubblici per consentire l'apprendimento a distanza e misto. La misura sostiene inoltre la preparazione o la revisione di una strategia digitale in almeno 22 000 centri scolastici pubblici e sovvenzionati con fondi pubblici e comprende la formazione digitale di 700 000 insegnanti.

    Tale misura sostiene anche l'attuazione del piano di IFP digitale. Ciò deve essere conseguito mediante uno strumento di gestione dell'accreditamento digitale per le competenze professionali acquisite attraverso l'esperienza lavorativa e attraverso la creazione di strumenti digitali di gestione dell'IFP per l'occupazione, in linea con il catalogo nazionale delle qualifiche e con il registro della vita di formazione professionale. Infine, la misura sostiene la creazione di simulatori, gemelli digitali e poli tecnologici.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2025.

    Investimento 3 (C19. I3) — Competenze digitali per l'occupazione

    L'obiettivo di questa misura è rafforzare le competenze digitali dei lavoratori dipendenti e dei disoccupati, in particolare dei giovani, al fine di migliorarne l'occupabilità. La formazione è rivolta anche alla pubblica amministrazione (tra l'altro, operatori sanitari, truppe e marittimi delle forze armate e riservisti di speciale disponibilità, personale che lavora nei settori della sicurezza sociale e delle finanze). Infine, la misura sostiene la digitalizzazione delle PMI attraverso azioni rivolte a settori specifici dell'economia e la formazione di persone che possono fungere da catalizzatori del cambiamento, compresi esperti e dirigenti di imprese.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 4 (C19. I4) — Professori del settore digitale

    L'obiettivo di questa misura è adeguare l'offerta di formazione professionale esistente in materia di competenze digitali avanzate e attrarre e trattenere talenti in tali settori. Crea inoltre risorse didattiche aperte per l'insegnamento digitale nell'intelligenza artificiale e nella cibersicurezza a vari livelli.

    La misura comprende formazioni speciali per circa 20 000 esperti informatici, con particolare attenzione alla cibersicurezza, nonché il finanziamento di borse di studio di 4 anni per attrarre e trattenere talenti nelle competenze digitali avanzate.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2025.

    S.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data di partenza per tutti gli indicatori è l'inizio dell'azione, a meno che non sia indicato diversamente nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    285

    C19.R1

    M

    Approvazione del piano nazionale delle competenze digitali da parte del Consiglio dei ministri

    Riferimento del Consiglio dei ministri

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2021

    Approvazione del piano nazionale delle competenze digitali da parte del Consiglio dei ministri. Il piano ha i seguenti obiettivi: (1) fornire formazione in materia di competenze digitali alla popolazione in generale; (2) colmare il divario digitale di genere; (3) digitalizzare il sistema di istruzione e sviluppare le competenze digitali per l'apprendimento; (4, 5) fornire competenze digitali per una migliore occupabilità dei lavoratori pubblici e privati; (6) sviluppare le competenze digitali nelle PMI; e (7) aumentare il numero di specialisti in TIC, non essendo vincolante per le regioni e gli enti locali.

    286

    C19.I1

    T

    Formazione dei cittadini sulle competenze digitali.

    %

    0

    75

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Almeno il 75 % del bilancio è stato impegnato per azioni nell'ambito dell'investimento per la formazione dei cittadini sulle competenze digitali.

    287

    C19.I1

    M

    Completamento delle azioni volte a rafforzare le capacità digitali

    Certificato di qualifica dei centri nazionali di formazione digitale

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Creazione di una rete nazionale di competenze digitali (compresa la riforma di 1 500 centri di formazione professionale) e attuazione di campagne di sensibilizzazione e piani di comunicazione

    288

    C19.I1

    T

    Formazione dei cittadini sulle competenze digitali.

    Numero

    0

    2 600 000

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    2 600 000 cittadini hanno ricevuto una formazione sulle competenze digitali, secondo le azioni previste dalla misura. La formazione ha una durata di almeno 7.5 ore.

    289

    C19.I2

    M

    Programma per dotare le scuole pubbliche e sovvenzionate con fondi pubblici di strumenti digitali

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Approvazione del programma di dotazione di almeno 240 000 aule, formazione di 700 000 insegnanti e preparazione o revisione della strategia digitale per almeno 22 000 centri scolastici pubblici e sovvenzionati con fondi pubblici, e fornitura di 300 000 dispositivi digitali connessi (laptop, tablet) nelle scuole pubbliche e sovvenzionate con fondi pubblici, in collaborazione con le comunità autonome. Il programma è vincolante per le comunità autonome.

    290

    C19.I2

    M

    Completamento delle azioni per la trasformazione digitale dell'istruzione

    Certificazione dell'amministrazione statale e regionale

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Completamento delle azioni per la trasformazione digitale dell'istruzione, compresa la certificazione delle competenze digitali di almeno il 80 % dei 700 000 insegnanti formati sulle competenze digitali; e almeno 22 000 centri hanno sostenuto la preparazione e la revisione delle loro strategie digitali.

    291

    C19.I2

    T

    Fornitura di dispositivi digitali connessi nelle scuole pubbliche e sovvenzionate con fondi pubblici per colmare il "divario digitale" e attrezzare almeno 240 000 aule

    Numero

    0

    540 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Fornitura completa di dispositivi digitali connessi e interattivi per almeno 300 000 studenti e attrezzature per almeno 240 000 classi nelle scuole pubbliche e sovvenzionate con fondi pubblici per colmare il "divario digitale". Certificazione dell'acquisto e della consegna delle attrezzature da parte delle amministrazioni statali e regionali.

    292

    C19.I3

    T

    Formazione digitale per l'occupazione

    Numero

    0

    300 000

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Almeno 300 000 persone hanno partecipato a formazioni sulle competenze digitali. Ogni formazione deve avere un minimo di 150 ore.

    292a

    C19.I3

    T

    Formazione digitale nell'ambiente di lavoro

    (Milioni di) EUR

    0

    310

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento di corsi di formazione sulle competenze digitali nell'ambiente di lavoro e contenuti formativi a sostegno della loro realizzazione, corrispondenti a un bilancio totale di almeno 310 milioni di EUR. Ogni formazione deve avere un minimo di 25 ore.

    293

    C19.I4

    T

    Programmi di borse di studio per talenti digitali

    Numero

    0

    300

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 300 beneficiari hanno concesso programmi di borse di studio per attrarre e trattenere i talenti digitali (dati cumulativi 2021-2024). Ciascun programma deve avere un minimo di 240 ECTS.

    294

    C19.I4

    T

    Formazione dei professionisti informatici

     

    Numero

    0

    18 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Almeno 18 000 professionisti informatici formati in corsi specializzati di almeno 250 ore ciascuno.

    T. COMPONENTE 20: Piano strategico per promuovere la formazione professionale

    La componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza mira a trasformare e modernizzare il sistema di istruzione e formazione professionale (IFP), adattandolo ai cambiamenti nei settori produttivi dell'economia. A tal fine, la componente mira a contribuire a migliorare l'occupabilità e la mobilità professionale dei lavoratori e, di conseguenza, ad aumentare la produttività e la competitività.

    Gli squilibri esistenti tra domanda e offerta di competenze sono affrontati per migliorare l'equilibrio tra il livello di istruzione e formazione della popolazione e le esigenze del mercato del lavoro, in particolare sostenendo il miglioramento delle competenze dei lavoratori scarsamente qualificati verso competenze più intermedie e la riqualificazione. Occorre prestare particolare attenzione alle competenze tecniche e digitali, affrontando il divario di competenze di genere e aumentando l'attrattiva dei programmi di IFP più elevata per migliorare l'iscrizione. La componente prevede inoltre il riconoscimento delle competenze esistenti, al fine di aprire l'accesso a nuove opportunità di formazione e a nuove qualifiche nell'ambito di un sistema di IFP più integrato che accompagni sia le persone che frequentano l'istruzione obbligatoria — contribuendo a ridurre l'abbandono scolastico precoce — sia lungo tutto l'arco della vita lavorativa.

    La componente contribuisce ad attuare le raccomandazioni specifiche per paese relative alla riduzione dell'abbandono scolastico (raccomandazione specifica per paese 2 2019); intensificare la cooperazione tra istruzione e imprese al fine di migliorare l'offerta di competenze e qualifiche pertinenti per il mercato del lavoro, in particolare per quanto riguarda le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (raccomandazione specifica per paese 2 2019); sostenere l'occupazione attraverso misure volte a preservare i posti di lavoro, incentivi efficaci per l'assunzione e lo sviluppo delle competenze (raccomandazione specifica per paese 2 2020); migliorare l'accesso all'apprendimento digitale (raccomandazione specifica per paese 2 2020).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    T.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C20.R1) — Piano per la modernizzazione della formazione professionale

    Tale riforma consiste nell'adozione e nell'attuazione del piano per la modernizzazione della formazione professionale. Il piano è stato presentato il 22 luglio 2020. Il suo obiettivo è garantire che il sistema di formazione professionale (IFP) risponda a un mercato del lavoro che richiede qualifiche intermedie, rispondendo in tal modo alle esigenze del settore produttivo (in particolare tecnici/tecnici senior) e garantendo che la formazione professionale e le qualifiche migliorino le prospettive di occupabilità. Individua nella formazione professionale un elemento chiave per stimolare i fattori economici e sociali all'indomani della pandemia.

    Il piano si concentra sulla creazione di un unico sistema di IFP integrato che fornisca formazione e qualifiche professionali all'intera popolazione, compresi gli studenti IFP nel sistema di istruzione e l'IFP a fini occupazionali. Esso deve collocare l'IFP come elemento standard ricorrente di sviluppo professionale per tutti i lavoratori nel corso della loro vita lavorativa.

    Il principale strumento del piano è il catalogo nazionale delle qualifiche professionali, che sarà riesaminato e aggiornato, anche integrando l'applicazione della transizione digitale e verde. Essa comprende la concezione di nuove qualifiche di formazione professionale in tutti i settori, ma con particolare attenzione ai dodici settori strategici in cui la formazione professionale deve essere rafforzata, tenendo conto delle esigenze regionali.

    Il piano è attuato mediante l'adozione di diversi regio decreto legge, che corrispondono all'istituzione di nuovi programmi di studio. In totale, nel periodo 2021-42 si prevede l'istituzione graduale di circa 2023 nuovi diplomi, che coprono titoli intermedi, superiori e specialistici. La riforma comporta inoltre un riesame periodico dei diplomi di formazione professionale e la progettazione di nuovi titoli di formazione professionale che rispondano alle esigenze dei settori produttivi, concentrandosi in particolare sui settori prioritari del piano strategico per la formazione professionale.

    Altre linee prioritarie del piano comprendono l'integrazione dell'innovazione, della ricerca applicata, dell'imprenditorialità, della digitalizzazione e della sostenibilità quali elementi fondamentali della formazione professionale; l'inserimento delle imprese come parte integrante della formazione professionale e la promozione della collaborazione pubblico-privato nel sistema, in particolare promuovendo la duplice natura della formazione professionale. A tal fine, lariforma si baserà sul lavoro congiunto dei ministeri, delle imprese e delle parti sociali per individuare le competenze necessarie all'economia.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2020.

    Riforma 2 (C20.R2) — Legge che disciplina il sistema di IFP integrato collegato al sistema nazionale delle qualifiche

    In linea con gli obiettivi del piano di modernizzazione della formazione professionale e con il quadro del sistema nazionale delle qualifiche, la Spagna presenta e adotta una legge che disciplina il sistema integrato di formazione professionale (IFP). La nuova legge incorporerà in un unico sistema i due sistemi di formazione professionale attualmente distinti, quello del sistema di istruzione e quello destinato alla formazione per l'occupazione. Esso istituisce un sistema integrato di apprendimento permanente per la popolazione a qualsiasi età e in qualsiasi situazione personale o lavorativa, offrendo corsi complementari e cumulativi che conducano a nuove qualifiche. Essa è inoltre accompagnata da un processo di orientamento lungo tutto l'arco della vita.

    Nella prima fase preparatoria, il Ministero dell'istruzione e della formazione professionale, con il consenso delle parti sociali e dei governi regionali, predisporrà un disegno di legge. Il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare il progetto di legge prima del 31 dicembre 2021 e l'adozione in parlamento avrà luogo entro il 30 giugno 2022.

    La legge approvata alla fine, che unifica i due sistemi di formazione professionale precedentemente esistenti, mira a modernizzare il sistema, in particolare:

    a)concentrarsi sul miglioramento delle competenze dei lavoratori scarsamente qualificati e migliorarne l'occupabilità;

    b)affrontare il divario tra domanda e offerta di competenze;

    c)aggiornare il catalogo nazionale delle qualifiche professionali, adattandolo alle future esigenze dell'economia, anche sostenendo la transizione verde e digitale; e

    d)migliorare l'attrattiva dei programmi di IFP più elevata al fine di migliorare l'iscrizione.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2022.

    Investimento 1 (C20.I1) — Riqualificazione e miglioramento delle competenze della forza lavoro in relazione alle qualifiche professionali

    Tale investimento comprende quattro azioni volte a mantenere e migliorare le competenze professionali della popolazione attiva di oltre 16 anni (occupata o disoccupata):

    a)La valutazione e l'accreditamento formale delle competenze professionali acquisite attraverso l'esperienza lavorativa e la formazione non formale. A tal fine, mira a garantire che le competenze esistenti siano formalmente riconosciute e a fornire accesso alla formazione continua e a nuove qualifiche. In totale, il piano investe nella registrazione, nella valutazione e nell'accreditamento di 2 unità di competenza per cinque anni.

    b)Un'offerta modulare d-Digital per i dipendenti associati alle unità di competenza del catalogo nazionale delle qualifiche professionali. L'azione è rivolta alle persone occupate e garantisce che almeno 300 000 lavoratori ricevano una formazione digitale per l'avanzamento professionale e che consenta loro di acquisire competenze superiori.  

    c)Rendere la formazione professionale più flessibile e accessibile attraverso la creazione di "Aulas Mentor". L'azione prevede una formazione non formale in linea con il catalogo nazionale delle qualifiche professionali per le persone nelle zone rurali o a rischio di spopolamento. Un'attenzione particolare è rivolta alle donne al fine di aprire nuove opportunità di apprendimento, creazione di posti di lavoro e miglioramento dell'economia locale.

    d)Formazionemodulare per il miglioramento del livello delle competenze e la riqualificazione professionale per i lavoratori dipendenti e i disoccupati. L'azione offre formazione in competenze lungimiranti emergenti e in rapida evoluzione che dovrebbero generare posti di lavoro in futuro, tra cui la transizione verde, l'economia dell'assistenza e altri settori strategici individuati nel piano di modernizzazione. È data priorità ai gruppi più vulnerabili e offrono una formazione finalizzata alla riqualificazione e al miglioramento del livello delle competenze di almeno 700 000 persone occupate e disoccupate.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2025.

    Investimento 2 (C20.I2): Trasformazione digitale della formazione professionale

    Tale investimento mira a trasformare e modernizzare la formazione professionale per sostenere la digitalizzazione di ciascun settore produttivo, ma attribuisce anche priorità alla sostenibilità ambientale in quanto competenza chiave. Esso comprende quattro azioni:

    a)Formazione digitale e verde degli insegnanti di formazione professionale, che consente loro di fungere da pilastro fondamentale del processo di formazione e da leve per la transizione digitale ed ecologica applicata ai rispettivi settori produttivi per la formazione professionale. L'obiettivo è garantire le competenze tecniche, professionali e pedagogiche degli insegnanti per sostenere la qualità del sistema di istruzione e formazione.

    b)Conversione delle classi in spazi tecnologici applicati che ricreano ambienti di lavoro utilizzando risorse tecnologichee consentono agli studenti di avvicinarsi alle tecnologie che dovranno successivamente trovare nelle imprese. L'investimento consente la creazione di almeno 1 253 classi "tecnologiche".

    c)Creazione di aule di "imprenditorialità" nei centri pubblici di formazione professionale, che offrano agli studenti di comprendere l'imprenditorialità come parte integrante della competenza professionale e gettino le basi per intraprendere o avviare un'impresa. La Spagna garantisce che l'azione sia sostenibile dal punto di vista fiscale dopo la fine del dispositivo per la ripresa e la resilienza, anche facendo affidamento su altre fonti di finanziamento dell'UE.

    d)Creazione di una rete di 50 centri di eccellenza che stimolino la ricerca e l'innovazione nella formazione professionale.

    Gli investimenti nelle classi tecnologiche e imprenditoriali, insieme ai centri di eccellenza incentrati sulla ricerca e l'innovazione, svolgono un ruolo importante nella modernizzazione del tessuto imprenditoriale, nel sostegno alla trasformazione dell'economia e nel miglioramento della competitività. Inoltre, si ritiene che contribuiscano a stimolare la creazione di imprese in settori strategici e ad aumentare le dimensioni e la produttività delle PMI.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2025.

    Investimento 3 (C20.I3): Innovazione e internazionalizzazione della formazione professionale

    Questo investimento mira ad aumentare l'offerta complessiva di formazione professionale creando almeno 8 252 nuovi gruppi di IFP rispetto all'anno accademico 2019/2020, riequilibrando l'offerta con le esigenze delle imprese e rispondendo efficacemente alle esigenze settoriali, come indicato nel piano di modernizzazione della formazione professionale e alle lacune regionali. L'accento è posto sul soddisfacimento della domanda di qualifiche intermedie da parte del mercato del lavoro. La distribuzione territoriale dei finanziamenti per aumentare l'offerta di IFP si basa su una valutazione delle esigenze e segue la discussione con le parti interessate per garantire che l'offerta risponda efficacemente alle lacune regionali e alle esigenze settoriali. Dovrebbe essere concordato nel contesto delle conferenze settoriali sull'istruzione con le regioni autonome.

    Al fine di promuovere la comunicazione in una lingua straniera quale elemento chiave delle prestazioni professionali, il bilinguismo deve essere promosso nel settore dell'IFP quale obiettivo strategico. L'accento sarà posto sulla formazione degli insegnanti e degli alunni in una lingua straniera nell'ambito del ciclo formativo, attraverso la conversione di 3 700 cicli in un'offerta bilingue.

    Inoltre, l'investimento mira a sviluppare progetti di innovazione e trasferimento di conoscenze tra i centri di IFP e le imprese affinché diventino un elemento chiave del nuovo modello di formazione professionale. L'investimento mira inoltre a convertire i cicli di formazione a medio e alto livello in cicli bilingui, in risposta alla crescente internazionalizzazione delle imprese e alla globalizzazione delle economie.

    La Spagna garantisce che l'azione sia sostenibile dal punto di vista fiscale dopo la fine del dispositivo per la ripresa e la resilienza, anche facendo affidamento su altre fonti di finanziamento dell'UE.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2025.

    T.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    295

    C20.R1

    M

    Piano di modernizzazione della formazione professionale e relativi regio decreto legge

    Pubblicazione sulla pagina web dell'MPEF e presentazione a cura del primo ministro

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2020

    Presentazione a cura del primo ministro del piano di modernizzazione della formazione professionale e pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'8 regio decreto legge per l'attuazione del piano, corrispondente a 5 programmi di studio specialistici, 2 diploma medio e 1 diplomi superiori

    296

    C20.R2

    M

    Entrata in vigore della legge sul sistema unico integrato di formazione professionale, con l'obiettivo di modernizzare il sistema

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    Entrata in vigore della legge sul sistema unico integrato di formazione professionale, con l'obiettivo di modernizzare il sistema. La legge unifica i due sistemi di formazione professionale precedentemente esistenti e li modernizzerà: concentrarsi sul miglioramento delle competenze dei lavoratori scarsamente qualificati e migliorarne l'occupabilità; affrontare gli squilibri tra domanda e offerta di competenze; l'aggiornamento del catalogo nazionale delle qualifiche professionali, adattandolo alle future esigenze dell'economia, anche sostenendo la transizione verde e digitale; IV) migliorare l'attrattiva dei programmi di IFP superiore al fine di migliorare l'iscrizione.

    297

    C20.I1

    T

    Nuove unità di competenza del catalogo nazionale delle qualifiche professionali

    Numero

    0

    2 000 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Registrazione (iscrizione), valutazione e accreditamento di 2 000 000 unità di competenza del catalogo nazionale delle qualifiche professionali acquisite attraverso esperienze lavorative e percorsi di formazione non formale.

    298

    C20.I1

    T

    Formazioni modulari per il miglioramento delle competenze e la riqualificazione professionale dei lavoratori dipendenti e dei disoccupati

    Numero

    0

    1 000 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Fornitura di una formazione digitale modulare per il miglioramento delle competenze e la riqualificazione professionale (di cui almeno 300 000 lavoratori formati) e di una formazione modulare volta alla riqualificazione e al miglioramento delle competenze dei lavoratori dipendenti e disoccupati (almeno 700 000 persone formate).

    299

    C20.I2

    T

    Centri di eccellenza e innovazione nella formazione professionale

    Numero

    0

    50

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Creazione di almeno 50 centri di eccellenza e innovazione nella formazione professionale

    467

    C20.I2

    T

    Conversione delle classi in spazi tecnologici applicati

    Numero

    0

    1 253

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Almeno 1 253 aule convertite in aule tecnologiche che ricreano ambienti di lavoro utilizzando risorse tecnologiche per consentire agli studenti di avvicinarsi alle tecnologie che devono trovare successivamente nelle imprese.

    467a

    C20.I2

    T

    Creazione e sostegno di classi "imprenditorialità"

    Numero

    0

    1 350

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Creazione e sostegno di almeno 1 350 classi di "imprenditorialità" nei centri pubblici di formazione professionale.

    467b

    C20.I2

    T

    Completamento delle formazioni verdi per gli insegnanti dell'IFP

    Numero

    0

    25 281

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Completamento di formazioni digitali e verdi di 30 ore per almeno 25 281 insegnanti dell'IFP.

    300

    C20.I3

    T

    Almeno 1 667 nuovi gruppi di IFP rispetto all'anno accademico 2019/2020.

    Numero

    39 063

    40 730

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Creazione accumulata di almeno 1 667 nuovi gruppi di IFP rispetto all'anno accademico 2019/2020. La distribuzione territoriale dei finanziamenti per aumentare l'offerta di IFP si basa su una valutazione delle esigenze e segue la discussione con i portatori di interessi pertinenti per garantire che l'offerta risponda efficacemente alle esigenze settoriali delineate nel piano di modernizzazione della formazione professionale e alle lacune regionali. Data dello scenario di riferimento: Anno accademico 2019/2020.

    301

    C20.I3

    T

    Cicli di formazione professionale bilingue

    Numero

    0

    3 700

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 3 700 cicli di formazione professionale (medio e alto) convertiti in offerte bilingue

    302

    C20.I3

    T

    Nuovi gruppi di IFP rispetto all'anno accademico 2019/2020.

    Numero

    39 063

    47 315

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Almeno 8 252 nuovi gruppi di IFP rispetto all'anno accademico 2019/2020. Data dello scenario di riferimento: Anno accademico 2019/2020.

    U. COMPONENTE 21: Modernizzazione e digitalizzazione dell'istruzione, compresa l'istruzione precoce 0-3

    Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza si concentra sulla modernizzazione del sistema di istruzione e sul miglioramento delle infrastrutture per l'istruzione. Mira a un sistema più flessibile e inclusivo, meglio adattato alle esigenze di ciascun alunno e all'introduzione di nuove tecniche di insegnamento e apprendimento, anche digitali. Gli obiettivi principali di ogni fase dell'istruzione sono i seguenti:

    a)Educazione e cura della prima infanzia (ECEC). La componente mira ad aumentare progressivamente l'iscrizione all'ECEC, dando la priorità alla messa a disposizione di nuovi posti pubblici per i bambini nelle zone a più alto rischio di povertà o di esclusione sociale e nelle zone rurali. L'attenzione è rivolta ai bambini di età compresa tra i 0 e i 3 anni e si presta attenzione sia all'accesso che all'accessibilità economica, al fine di favorire in particolare l'integrazione delle donne nel mercato del lavoro e gettare le basi per migliorare i risultati scolastici e prevenire l'abbandono scolastico nelle fasi successive.

    b)Istruzione primaria e secondaria. La componente mira a migliorare i risultati scolastici riducendo l'abbandono scolastico precoce e gli elevati tassi di ripetizione, attraverso un sostegno supplementare agli studenti con risultati insufficienti e sviluppando un nuovo programma di studi per le competenze chiave (anche digitali) nell'istruzione primaria e secondaria obbligatoria e nel diploma di maturità.

    c)Sistema universitario. La componente mira a modernizzare il sistema universitario, adattando l'organizzazione dei corsi universitari alle attuali esigenze della società, migliorando la pertinenza dell'istruzione superiore per il mercato del lavoro e sostenendo la trasformazione tecnologica. Mira inoltre ad aumentare l'accesso all'istruzione superiore e a migliorarne l'accessibilità economica.

    La componente contribuisce ad attuare le raccomandazioni specifiche per paese relative alla riduzione dell'abbandono scolastico e al miglioramento dei risultati scolastici, tenendo conto delle disparità regionali (raccomandazioni specifiche per paese 2 2019) e migliorando l'accesso all'apprendimento digitale (raccomandazione specifica per paese 2 2020). Contribuisce inoltre a dare seguito alle precedenti raccomandazioni specifiche per paese relative a un migliore sostegno alla formazione degli studenti e degli insegnanti, nonché a migliorare il sostegno alle famiglie (raccomandazioni specifiche per paese 2 2019), compreso l'accesso a servizi di assistenza all'infanzia di qualità.

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    U.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C21.R1) — Nuova legge organica sull'istruzione

    Questa riforma accompagna l'adozione di una nuova legge sull'istruzione riguardante l'educazione della prima infanzia, l'istruzione primaria e secondaria obbligatoria e il diploma di maturità. Esso getta le basi per aumentare le opportunità di istruzione e formazione per l'intera popolazione, anche migliorando i risultati scolastici e l'individuazione precoce delle difficoltà e rafforzando l'autonomia delle scuole. Essa si concentra sulla riduzione della segregazione per provenienza degli studenti e sul miglioramento della capacità inclusiva del sistema. Inoltre, l'obiettivo è rafforzare le competenze digitali a tutti i livelli di istruzione, rispondendo in tal modo all'economia sempre più digitalizzata. Il 29 dicembre 2020 è stata adottata una nuova legge (LOMLOE).

    Lo sviluppo normativo della legge sull'istruzione deve essere attuato mediante:

    a)la regolamentazione di un nuovo programma di studi basato sulle competenze;

    b)valutazione, in particolare la valutazione generale del sistema di istruzione e le valutazioni diagnostiche;

    c)lo sviluppo della professione di insegnante; e

    d)la regolamentazione del riconoscimento e della convalida dei certificati e degli studi stranieri non universitari.

    Atal fine, getta le basi per la riforma 2 e per vari investimenti inclusi nella componente.

    Infine, la riforma dovrebbe promuovere l'integrazione degli studenti con esigenze educative speciali nelle scuole ordinarie e sarà accompagnata da un piano a rotazione della durata di 10 anni concordato con le autorità regionali, che fornirà risorse supplementari per sostenere le scuole che ospitano studenti con esigenze speciali.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 marzo 2021.

    Riforma 2 (C21.R2) — Un nuovo modello di curriculum per le competenze chiave, l'apprendimento fondamentale e la pianificazione accademica inclusiva 

    Sulla base dell'adozione della nuova legge sull'istruzione (LOMLOE) di cui alla riforma 1, tale riforma comprende l'adozione di decreti legge sui requisiti minimi per l'istruzione primaria e secondaria obbligatoria e per il diploma di maturità. Comprende inoltre l'introduzione di orientamenti metodologici per l'insegnamento e l'apprendimento basati su un programma di studi basato sulle competenze e l'integrazione delle "competenze trasversali", tenendo conto della raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente. I decreti legge comprendono un quadro di valutazione elaborato in coerenza con il curriculum e incentrato sul livello di acquisizione delle competenze e sulla valutazione delle misure che favoriscono i progressi degli studenti. L'obiettivo è progettare un modello di istruzione più flessibile e aperto che promuova un apprendimento profondo applicando metodologie collaborative, contribuendo a migliorare i risultati scolastici. Il nuovo programma di studi deve prestare attenzione all'educazione allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza. Lo sviluppo delle competenze digitali è incluso a tutti i livelli, sia attraverso contenuti specifici che in una prospettiva trasversale.

    Nell'ambito di tale riforma, almeno 100 esperti esterni partecipano all'elaborazione dei programmi di studio dei settori e delle materie delle fasi dell'istruzione e dei quadri di valutazione, che serviranno da base per l'elaborazione dei regi decreti del nuovo curriculum e del quadro di valutazione comune.

    La riforma comprende anche la preparazione di materiale didattico, di orientamento e di sostegno, nonché la formazione degli insegnanti per garantire che possano attuare efficacemente il nuovo programma di studi. Il materiale è pubblicato online ad uso di tutti gli insegnanti insieme alla diffusione di buone pratiche. Almeno 4 000 professionisti devono completare la formazione per l'applicazione del nuovo curriculum.

    L'elaborazione e l'attuazione della riforma sono effettuate in consultazione con gli organismi consultivi e gli esperti in materia di istruzione e con le comunità autonome.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 settembre 2024.

    Riforma 3 (C21.R3) — Riforma globale del sistema universitario

    Lariforma si concentra su una nuova legge sul sistema universitario volta a una riforma globale del sistema basata su quattro obiettivi chiave:

    a)Promuovere l'accesso all'istruzione superiore. Le borse di studio sono aumentate tenendo conto delle condizioni socioeconomiche e sono garantite pari opportunità migliorando le borse di studio per gli studenti con disabilità. Il sistema delle borse di studio è stato riformato nel 2020, ma sarà ulteriormente sviluppato nel 2021 e nel 2022. Anche le tasse universitarie pubbliche sono ridotte, anche stabilendo soglie e riducendo le grandi disparità regionali.

    b)Adozione dell'organizzazione di corsi universitari. È adottato un decreto legge per riformare l'organizzazione dei corsi universitari e garantirne la qualità e la pertinenza per il mercato del lavoro. Atal fine, la cooperazione universitaria con le imprese nel settore dell'istruzione terziaria è promossa attraverso la regolamentazione dei diplomi duali di laurea e master, compresi i programmi di formazione nelle imprese sotto la supervisione delle università. In linea con gli obiettivi dello spazio europeo dell'istruzione, è garantito il riconoscimento automatico dei diplomi. Sono inoltre rafforzati i processi di verifica, follow-up e accreditamento per l'insegnamento in presenza o in presenza, combinando la garanzia della qualità dell'offerta di istruzione universitaria e la riduzione della burocrazia nelle procedure in questione. Occorre inoltre promuovere l'insegnamento innovativo.

    c)Garantire una buona governance degli istituti universitari e promuovere la ricerca, il trasferimento e la mobilità del personale docente e di ricerca. L'obiettivo è garantire l'efficacia, l'efficienza e l'autonomia universitaria nella gestione quotidiana delle università, aumentare la partecipazione delle parti interessate alla governance e promuovere la trasparenza e la responsabilità. Garantisce inoltre che le università siano dotate di insegnanti altamente qualificati e che la carriera di insegnamento sia più prevedibile e che sia rafforzato il legame tra insegnamento e ricerca.

    d)Garantire la qualità delle istituzioni universitarie. È adottatoun decreto legge che stabilisce i criteri di qualità accademica per la creazione, il riconoscimento, l'autorizzazione e l'accreditamento delle università e dei centri annessi, comprese le università a distanza e a faccia. L'obiettivo è che le università dispongano di un'offerta accademica formativa minima, garantendo nel contempo la possibilità di specializzazione delle università; un numero minimo di studenti universitari; destinare almeno il 5 % del loro bilancio ai programmi di ricerca; e disporre di sistemi interni di garanzia della qualità.

    A tal fine, la riforma tiene conto delle raccomandazioni formulate dalla Conferenza dei rettori universitari spagnoli (CRUE). Contribuisce a rafforzare la pertinenza dell'istruzione superiore per il mercato del lavoro, anche promuovendo la cooperazione con le imprese e introducendo modelli di finanziamento basati sulle prestazioni nelle università pubbliche.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2023.

    Investimento 1 (C21.I1) — Promuovere l'educazione e la cura della prima infanzia (ECEC) 

    Nell'ambito di questa misura, la Spagna investe nella costruzione di nuove strutture ECEC, nel ripristino e nella ristrutturazione di edifici esistenti e in attrezzature per istituire almeno 60 000 nuovi posti scolastici di educazione e cura della prima infanzia di proprietà pubblica per bambini di età inferiore a 3 anni. L'accento è posto sulla messa a disposizione di posti pubblici a prezzi accessibili per i bambini nelle zone a più alto rischio di povertà o di esclusione sociale e nelle zone rurali, in particolare per la fascia di età compresa tra 1 e 2 anni. Gli edifici sono di proprietà di autorità regionali o locali o, nel caso di Ceuta e Melilla, del ministero dell'Istruzione e della formazione professionale.

    L'investimento potrebbe coprire anche le spese di funzionamento, comprese le retribuzioni degli insegnanti durante l'avvio dell'investimento per incentivare gli enti regionali e locali a raggiungere un massimo di 40 000 nuovi posti scolastici. La Spagna garantisce che l'azione sia sostenibile dal punto di vista fiscale dopo la fine del dispositivo per la ripresa e la resilienza, anche facendo affidamento su altre fonti di finanziamento dell'UE.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2025.

    Investimento 2 (C21.I2): Programma di orientamento, progresso e arricchimento scolastico ("PROA +")

    Al fine di fornire sostegno e orientamento agli alunni con scarsi risultati e ridurre i tassi di abbandono scolastico e di abbandono scolastico, la Spagna investe nell'estensione del programma esistente per l'orientamento, il progresso e l'arricchimento scolastico ("PROA +").

    Il programma si concentra su attività che garantiscono le condizioni minime di istruzione di tutti gli studenti, introducono misure di rafforzamento per coloro che hanno maggiori difficoltà di apprendimento, soprattutto per quanto riguarda le competenze di base, cercano nuove forme di organizzazione e gestione presso il centro di istruzione e forniscono ulteriore sostegno e formazione agli insegnanti. Tali attività dovrebbero mirare a migliorare il successo di tutti gli studenti di queste scuole.

    Il programma si rivolge alle scuole con una particolare complessità educativa, anche nelle zone rurali, con una percentuale significativa di studenti vulnerabili che presentano difficoltà di apprendimento in classi regolari. La selezione dei centri è effettuata dalle amministrazioni didattiche. Le scuole interessatesi trovano in particolare in zone composte da alunni e famiglie con un basso livello socioeconomico ed educativo. In totale, almeno 2 700 scuole devono ottenere il sostegno.

    L'investimento è sviluppato in cooperazione con le comunità autonome nel quadro di conferenze settoriali e la distribuzione territoriale dei fondi si basa su criteri specifici concordati per riflettere le esigenze e contribuire a ridurre le disparità regionali.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2024.

    Investimento 3 (C21.I3) — Sostegno a studenti e famiglie vulnerabili 

    La Spagna investe nella creazione di almeno 1 000 unità vulnerabili di sostegno agli studenti, orientamento e servizi psicoeducativi nei distretti scolastici. Esso agevola il sostegno agli studenti e alle loro famiglie per superare gli ostacoli educativi alla riduzione dell'assenteismo e dell'abbandono scolastico. È sostenuta la cooperazione con diversi quadri di apprendimento (sia formali che non formali) al fine di rafforzare lo sviluppo di competenze interpersonali, comunicative e cognitive essenziali. L'investimento è sviluppato attraverso la cooperazione territoriale con le comunità autonome nel contesto di conferenze settoriali, che definiscono i criteri per la distribuzione territoriale dei fondi.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2024.

    Investimento 4 (C21.I4) — Formazione del personale docente e di ricerca 

    Questa misura comprende investimenti in sovvenzioni alle università pubbliche, con l'obiettivo di promuovere la riqualificazione del sistema universitario spagnolo e lo sviluppo professionale del suo personale docente, nonché di offrire ai neodiplomati di dottorato l'opportunità di integrarsi nel sistema di istruzione superiore in futuro. Le sovvenzioni finanziano soggiorni di ricerca post-dottorato ospitati da prestigiose università e centri di ricerca stranieri, nonché presso università spagnole e altri agenti pubblici del sistema spagnolo di scienza, tecnologia e innovazione. A tal fine, le sovvenzioni dovrebbero contribuire ad attrarre talenti internazionali e far fronte al basso tasso di internazionalizzazione nelle università spagnole.

    Le sovvenzioni sono erogate nell'ambito di tre diversi programmi, che applicano criteri specifici a seconda del gruppo destinatario, concentrandosi i) sulla formazione dei giovani dottorati; II) borse di studio per docenti universitari — professori permanenti e lezioni di anzianità in ruolo; e iii) sovvenzioni volte ad attrarre talenti internazionali, finanziando formazioni post-dottorato organizzate da prestigiose università spagnole e da altri agenti pubblici del sistema spagnolo di scienza, tecnologia e innovazione. I programmi hanno una durata compresa tra uno e tre anni a seconda del programma e del gruppo destinatario.

    Tutte queste sovvenzioni saranno eseguite nel periodo 2021-23, a beneficio di almeno 2 600 candidati. Ogni università riceve direttamente dal Ministero delle università una dotazione di bilancio basata su criteri oggettivi, tra cui il numero di docenti e di ricerca e il record di tesi PHD. Sulla base delle candidature, i candidati devono essere valutati da un gruppo di esperti di prestigio internazionale nominato da ciascuna università, composto da un minimo di tre membri e dalla maggioranza di esperti esterni.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Investimento 5 (C21.I5) — Migliorare le infrastrutture digitali universitarie, le attrezzature, le tecnologie, l'insegnamento e la valutazione 

    Tale investimento comprende una serie di misure volte a migliorare le capacità e le competenze tecnologiche e digitali delle università. Tra queste figurano gli investimenti nelle risorse e nelle infrastrutture didattiche digitali, quali le reti di archiviazione di dati cloud di server, la cibersicurezza e le tecnologie in classe per i corsi online; e investimenti nella formazione digitale per il personale accademico e gli studenti.

    Le azioni di investimento migliorano lo sviluppo tecnologico e le risorse digitali a sostegno dei servizi di insegnamento digitale. È fornito sostegno alle infrastrutture centralizzate e ai servizi TIC, concentrandosi sulle reti in fibra ottica e diffondendo i servizi TIC in modo efficiente sulla base di economie di scala e interoperabilità. Un obiettivo fondamentale è orientare gli investimenti per ridurre il divario digitale tra il personale accademico e gli studenti al fine di migliorare i servizi e le attrezzature per l'insegnamento a distanza. Tra gli altri obiettivi figurano gli investimenti nella promozione di progetti di innovazione digitale interuniversitari, che possono essere ampliati e replicati su scala più ampia, e fornire sostegno all'università nazionale di istruzione a distanza (UNED) per migliorare le opportunità di istruzione superiore nelle zone spopolate.

    L'obiettivo è quello di monitorare e diffondere, attraverso il sito web del Ministero delle università, l'evoluzione dell' "indice digitale delle università", con l'obiettivo di aumentare l'indice di almeno il 10 % per l'intero sistema universitario nel 2023 rispetto al 2019. Tale indice copre diverse dimensioni, compresa la gestione (ad esempio il numero di aule autorizzate per l'insegnamento digitale, il numero di professori che utilizzano sistemi digitali, il numero di procedure online, il livello di connettività nei campus, ecc.); innovazione (ad esempio accordi digitali interuniversitari, azioni di analisi dell'apprendimento, archivi multimediali, competenze digitali nel personale docente, itinerari personalizzati, ecc.); e governance (ad esempio un piano di trasformazione digitale, portafogli di progetti di digitalizzazione e piani di formazione in materia di competenze digitali, ecc.).

    Le università forniscono annualmente informazioni di follow-up attraverso la certificazione del loro settore di controllo interno.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Investimento 6 (C21.I6) — Piano per lo sviluppo di microcredenziali universitarie

    L'investimento mira a sviluppare le capacità del sistema universitario in quanto istituti di apprendimento permanente e a contribuire al miglioramento delle competenze e alla riqualificazione degli adulti, in linea con la raccomandazione del Consiglio adottata nel giugno 2022 su un approccio europeo alle microcredenziali per l'apprendimento permanente e l'occupabilità.

    Il primo elemento della presente misura consiste nell'adozione di un piano d'azione per la creazione di un quadro per lo sviluppo delle microcredenziali elaborato dal Ministero delle università a seguito di consultazioni con le parti interessate e pubblicato sul sito web del ministero. Il piano comprende le azioni i) volte a trasformare le università in istituti di apprendimento permanente; II) incoraggiare la domanda degli adulti e dei loro datori di lavoro; III) promuovere la qualità e la pertinenza delle microcredenziali; IV) sostenere l'equità dell'accesso; e v) creare percorsi formativi personalizzati e flessibili.

    Il secondo elemento di questa misura consiste nella fornitura di almeno 60 000 unità di microcredenziali di durata inferiore a 15 ECTS e corrispondenti ad almeno 1 000 diverse azioni di formazione, compresa la possibilità di fornire più di un'unità allo stesso adulto. Le azioni di formazione forniscono conoscenze e competenze specifiche richieste sul mercato del lavoro. Il provvedimento prevede altresì la pubblicazione sul sito web del Ministero dell'Università di una relazione di valutazione della fornitura di microcredenziali fino al 31 dicembre 2025.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2026.

    U.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    303

    C21.R1

    M

    Entrata in vigore della legge organica sull'istruzione

    Disposizione della legge che indica l'entrata in vigore della legge organica

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2021

    L'obiettivo della legge organica sull'istruzione (LOMLOE) è istituire un sistema giuridico rinnovato che, secondo i principi di qualità, equità e inclusione, aumenti le opportunità di istruzione e formazione degli studenti e contribuisca al miglioramento dei risultati scolastici.

    304

    C21.R2

    M

    Entrata in vigore del regio decreto sui requisiti minimi di insegnamento per l'istruzione

    Disposizione del regio decreto che indica l'entrata in vigore del regio decreto

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2022

    Il regio decreto sui requisiti minimi di insegnamento per l'istruzione primaria, l'istruzione secondaria obbligatoria e il diploma di maturità comprende l'introduzione di orientamenti metodologici per l'insegnamento e l'apprendimento basati su un programma di studi basato sulle competenze, che includa le "competenze trasversali"; un quadro di valutazione per l'acquisizione di competenze; la progettazione di un modello più flessibile e aperto, che promuova un apprendimento profondo; e la preparazione di materiale didattico, sostegno, orientamento e formazione per gli insegnanti al fine di garantire che possano attuare efficacemente il nuovo programma di studio.

    305

    C21.R2

    M

    Materiali per guidare e sostenere gli insegnanti per l'attuazione del nuovo programma di studio e la formazione dei professionisti

    Certificati di materiale pubblicato e formazione impartita

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2024

    Completamento della preparazione della guida di supporto e del materiale didattico. Tutto il materiale è pubblicato online ad uso del 100 % degli insegnanti. Almeno 4 000 insegnanti devono aver completato una formazione per l'applicazione del nuovo curriculum. Almeno 100 esperti esterni devono partecipare all'elaborazione dei programmi di studio dei settori e delle materie delle fasi dell'istruzione e dei quadri di valutazione, che costituiscono la base per l'elaborazione dei regi decreti del nuovo curriculum e del quadro di valutazione comune.

    306

    C21.R3

    M

    Entrata in vigore dei regi decreti relativi all'organizzazione delle università

    Disposizione dei regi decreti che indica l'entrata in vigore dei regi decreti

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2021

    I due regi decreti per l'organizzazione delle università sono: 
    — Regio decreto che stabilisce l'organizzazione dei corsi universitari e la procedura per garantirne la qualità 
    — Regio decreto relativo al regime per la creazione, il riconoscimento, l'autorizzazione e l'accreditamento delle università e dei centri annessi.

    307

    C21.R3

    M

    Entrata in vigore della legge organica sul sistema universitario

    Disposizione della legge che indica l'entrata in vigore della legge organica

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2023

    La nuova legge organica volta a promuovere l'accesso all'istruzione superiore, ad adeguare l'organizzazione dei corsi universitari, a garantire la buona governance degli istituti universitari e a promuovere la ricerca, il trasferimento e la mobilità del personale docente e di ricerca. La riforma rafforza la pertinenza dell'istruzione superiore per il mercato del lavoro, compresa la promozione della cooperazione con gli istituti privati e del terzo settore e l'introduzione di finanziamenti basati sui risultati delle università pubbliche.

    308

    C21.I1

    T

    Premio di bilancio per la promozione del primo ciclo di educazione della prima infanzia

     

    EUR

    0

    670 990 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Assegnazione di 670 990 000 EUR agli enti regionali/locali per la promozione del primo ciclo di educazione della prima infanzia attraverso la creazione di nuovi posti di proprietà pubblica.

    309

    C21.I1

    T

    Nuovi luoghi per il primo ciclo di educazione della prima infanzia

    Numero

    0

    60 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Promozione del primo ciclo di istruzione della prima infanzia attraverso la creazione completa di nuovi posti pubblici (costruzione e/o riforma/riabilitazione e attrezzature in almeno 60 000 posti rispetto alla fine del 2020, e di queste spese operative fino a un massimo di 40 000 posti fino al 2025).

    310

    C21.I2

    T

    Sostegno alle scuole nell'ambito del programma PROA +

    Numero

    0

    2 700

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 2 700 scuole sostenute dal programma PROA + in tutto il paese, in linea con i requisiti del programma

    311

    C21.I3

    T

    Unità di accompagnamento e orientamento per gli studenti vulnerabili

    Numero

    0

    1 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 1 000 unità di accompagnamento e orientamento per gli studenti vulnerabili sono operative in tutto il paese.

    312

    C21.I4

    T

    Borse di studio e borse di studio per studenti post-dottorato, professori assistenti e ricercatori

    Numero

    0

    2 600

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Concessione di borse di studio e borse di studio per studenti post-dottorato, professori assistenti e ricercatori ad almeno 2 600 candidati. Gli obiettivi di queste sovvenzioni comprendono la promozione dello sviluppo professionale del personale docente che potrà essere integrato nel sistema in futuro. Le sovvenzioni finanziano soggiorni di ricerca ospitati da prestigiosi università e centri di ricerca stranieri, nonché presso università spagnole e altri agenti pubblici. A tal fine, le sovvenzioni contribuiscono ad attrarre talenti internazionali. Le sovvenzioni sono erogate nell'ambito di tre diversi programmi, che applicano criteri specifici a seconda dello scopo e del gruppo destinatario, e hanno una durata compresa tra uno e tre anni a seconda del programma e del gruppo destinatario.

    313

    C21.I5

    M

    Aumento dell' "indice digitale delle università"

    Pubblicazione dell'indice sul sito web del Ministero dell'Università

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Completamento degli investimenti in i) risorse digitali quali il potenziamento delle attrezzature e delle infrastrutture digitali; II) sicurezza informatica e tecnologie in classe per l'insegnamento online; III) formazione digitale per il personale accademico e gli studenti; e iv) investimenti per le piattaforme di servizi digitali; necessario per aumentare l' "indice digitale delle università" di almeno il 10 % rispetto ai livelli del 2019 per il sistema universitario nel suo complesso e per coprire diverse dimensioni di maturità: Gestione, innovazione e governo. I progetti ammissibili sono stati avviati a partire dal febbraio 2020. L'indice digitale delle università è una versione abbreviata del "Modello di maturità digitale per le università" (MD4U), un quadro di indicatori utilizzato da Crue-TIC (settore informatico della Conferenza dei cancellieri delle università spagnole) per la sua indagine annuale volta a caratterizzare il livello di digitalizzazione delle università spagnole nei settori della gestione, dell'innovazione e della governance. L' "indice digitale delle università" è un "quadro operativo" per monitorare l'evoluzione del livello digitale delle università. La base di riferimento per l'impatto del programma è costituita dai valori del livello di digitalizzazione del sistema universitario nel 2019, con la data dello scenario di riferimento del 31 dicembre 2019.

    468

    C21.I6

    M

    Adozione del piano d'azione per lo sviluppo delle microcredenziali universitarie

    Pubblicazione sul sito web del Ministero dell'Università

    TERZO TRIMESTRE 2

    2023

    Adozione di un piano d'azione per la creazione di un quadro per lo sviluppo di microcredenziali elaborato dal Ministero delle università a seguito di consultazioni con i portatori di interessi. Il piano comprende le azioni i) volte a trasformare le università in istituti di apprendimento permanente; II) incoraggiare la domanda degli adulti e dei loro datori di lavoro; III) promuovere la qualità e la pertinenza delle microcredenziali; IV) sostenere l'equità dell'accesso; e v) creare percorsi formativi personalizzati e flessibili.

    469

    C21.I6

    T

    Microcredenziali Uuniversitarie rilasciate agli adulti

    Numero

    0

    60.000

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Fornitura di almeno 60 000 unità di microcredenziali di durata inferiore a 15 ECTS e corrispondenti ad almeno 1 000 diverse azioni di formazione, compresa la possibilità di fornire più di un'unità allo stesso adulto. Le azioni di formazione forniscono conoscenze e competenze specifiche richieste sul mercato del lavoro. Il provvedimento prevede altresì la pubblicazione sul sito web del Ministero dell'Università di una relazione di valutazione della fornitura di microcredenziali fino al 31 dicembre 2025.

    V. COMPONENTE 22: Piano d'azione per l'economia dell'assistenza, rafforzare le politiche in materia di uguaglianza e inclusione

    L'obiettivo principale di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza è la modernizzazione e il rafforzamento delle politiche in materia di servizi sociali e inclusione sociale. Pone un'attenzione particolare al modello di assistenza a lungo termine, con l'obiettivo di rispondere alla crescente domanda di diversi servizi di assistenza a lungo termine a causa dell'invecchiamento della popolazione, promuovere l'innovazione e un modello di assistenza incentrato sulle persone incentrato su una strategia di deistituzionalizzazione.

    Nel settoredegli altri servizi sociali e dell'inclusione sociale, gli obiettivi comprendono la modernizzazione e il rafforzamento dei servizi sociali, promuovendo l'innovazione e le nuove tecnologie per garantire la fornitura in tutto il territorio, individuare meglio le esigenze e migliorarne la qualità. Nel settore del sostegno alle famiglie, le azioni mirano a migliorare la protezione giuridica e il sostegno materiale (in denaro e in natura) per le famiglie, al fine di ridurre la povertà infantile. Un altro obiettivo della componente è modernizzare altre prestazioni sociali a carattere non contributivo per migliorarne i ruoli di protezione e attivazione. Azioni mirate specifiche mirano a sostenere le vittime della violenza di genere, a promuovere l'accessibilità ai servizi pubblici e a migliorare la capacità del sistema di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale.

    La componente contribuisce ad attuare le raccomandazioni specifiche per paese volte a garantire che i servizi per l'occupazione e i servizi sociali siano in grado di fornire un sostegno efficace (raccomandazione specifica per paese 2 2019); migliorare il sostegno alle famiglie (raccomandazione specifica per paese 2 2019); ridurre la frammentazione del sistema nazionale di assistenza alla disoccupazione e colmare le lacune nella copertura dei regimi regionali di reddito minimo (raccomandazione specifica per paese 2 2019); e migliorare la copertura e l'adeguatezza dei regimi di reddito minimo e di sostegno alle famiglie (raccomandazione specifica per paese 2 2020).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    V.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C22.R1) — Rafforzare l'assistenza a lungo termine e promuovere un cambiamento nel modello di sostegno e assistenza a lungo termine

    La riforma mira a un modello di sostegno incentrato sulle persone e basato sui diritti. Il sistema di assistenza all'autonomia e alla dipendenza (SAAD) dovrebbe essere migliorato introducendo riforme che semplifichino le procedure amministrative, accelerino il trattamento delle domande e riducano le liste di attesa per le persone a carico che non ricevono i servizi cui hanno diritto, nonché riducendo le differenze all'interno del territorio. Si concentra inoltre sul rafforzamento della qualità dei servizi professionali, sul miglioramento delle condizioni di lavoro e sull'aumento della copertura dei diversi tipi di benefici finanziari. A medio termine, la riforma si concentra sull'attuazione di una strategia nazionale di deistituzionalizzazione, un modello orientato all'assistenza di prossimità che risponda alle esigenze e alle preferenze delle persone bisognose di sostegno, garantendo nel contempo l'efficienza in termini di costi e sostenendo le famiglie che li assistono.

    La riforma dell'assistenza a lungo termine si basa su una valutazione della direttiva SAAD nel corso del 2021 al fine di acquisire una comprensione approfondita dei progressi del processo di riforma dell'assistenza a lungo termine avviato nel 2020 e dei suoi effetti. Le conclusioni di tale valutazione saranno presentate al consiglio territoriale nel primo semestre del 2022.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2022.

    Riforma 2 (C22.R2) — Modernizzare i servizi sociali pubblici e fornire loro un nuovo quadro normativo

    La riforma mira a rafforzare il sistema pubblico dei servizi sociali mediante l'adozione di una legislazione che garantisca un portafoglio minimo comune di servizi e norme comuni per la loro fornitura su tutto il territorio, garantendo l'uguaglianza di tutti gli spagnoli nell'esercizio dei loro diritti, come previsto dall'articolo 149, paragrafo 1, della Costituzione spagnola. A tal fine, contribuisce a ridurre le disparità e le disuguaglianze relative al tipo, al livello e alla qualità dei servizi forniti. Il quadro normativo è concordato con le regioni e le società locali e comprende anche l'organizzazione del sistema pubblico, compreso il coordinamento interno e il coordinamento con altri sistemi di protezione sociale (istruzione, sanità, giustizia, edilizia abitativa e urbanistica, occupazione, ecc.); la partecipazione delle imprese sociali alla prestazione di servizi sociali; il sistema di poteri e di finanziamento. Essa mira inoltre a promuovere l'innovazione, a migliorare le competenze degli operatori dei servizi sociali e a creare un nuovo sistema di informazione sui servizi sociali.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2023.

    Riforma 3 (C22.R3) — Adottare una nuova legge sulla protezione delle famiglie e sul riconoscimento della lorodiversità

    È adottata una nuova legge sulla protezione delle famiglie e sul riconoscimento della loro diversità, al fine di rispondere alle trasformazioni demografiche e sociali che hanno avuto luogo negli ultimi decenni. L'obiettivo di questa nuova legge è quello di garantire il riconoscimento giuridico dei diversi tipi di strutture familiari e di determinare le prestazioni e i servizi cui hanno diritto in funzione delle loro caratteristiche e dei loro livelli di reddito. Atal fine, le riforme comprendono la sistematizzazione, l'aggiornamento e il miglioramento del quadro giuridico e l'azione di protezione che l'amministrazione generale dello Stato riconosce alle famiglie, tenendo conto della loro diversità, sia in termini di protezione sociale (prestazioni, servizi sociali) sia di natura giuridica (riforme del diritto civile per determinati gruppi: coppie non sposate, famiglie ricostituite) ed economiche (fiscalità, sovvenzioni, ecc.). Essa comprende anche un riesame della legge sulle grandi famiglie.

    Un obiettivo generale della riforma è ridurre la povertà infantile. Occorre pertanto prestare particolare attenzione alla riduzione delle disuguaglianze fornendo protezione alle famiglie con esigenze particolari o in situazioni vulnerabili, come le famiglie monoparentali o a rischio di povertà o di esclusione sociale. Inoltre, la legge stabilisce principi e obiettivi condivisi per garantire la coerenza e la complementarità con altre politiche pubbliche, compresa la fiscalità, e migliorare la protezione sulla base dei diritti soggettivi.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2023.

    Riforma 4 (C22.R4) — Riformare il sistema di accoglienza dei migranti e dei richiedenti protezione internazionale

    L'attuale sistema di accoglienza per i migranti e i richiedenti protezione internazionale in Spagna è rafforzato per migliorarne la capacità, adattandolo alle esigenze attuali e stimate per il futuro e contribuendo a renderlo più efficiente. L'accento è posto in particolare sulla riduzione dei lunghi tempi di attesa e dei bassi tassi di riconoscimento dei richiedenti protezione internazionale. Con un sistema più solido e meglio funzionante, la gestione delle future crisi migratorie dovrebbe essere più agevole.

    Le politiche di accoglienza sono adattate alle esigenze delle persone vulnerabili e dei richiedenti asilo e agli obiettivi di integrazione dell'UE, rendendo l'intero sistema più resiliente. Esse stabiliscono inoltre il livello delle prestazioni per i servizi di base per i richiedenti che non dispongono di risorse finanziarie e per i richiedenti con un profilo più vulnerabile che necessitano di maggiore protezione, al fine di ridurre al minimo l'offerta di condizioni di accoglienza sotto forma di benefici finanziari. Inoltre, il sistema relativo ai servizi e ai percorsi di accompagnamento deve essere adattato. Essa riguarda l'organizzazione del sistema di accoglienza da un punto di vista territoriale al fine di accelerare l'acquisizione di competenze da parte delle comunità autonome, come stabilito dalla giurisprudenza, attraverso un paio di progetti pilota. Infine, i parametri di distribuzione territoriale per i richiedenti in cooperazione sono concordati con le comunità autonome.

    Per garantire l'attuazione, un sistema di indicatori comprendente elementi quali la nazionalità, il genere, l'etnia, la vulnerabilità, le condizioni nel paese di origine ecc. è utilizzato in una formula ponderata che consente un calcolo obiettivo della probabilità di ottenere protezione. Durante il trattamento delle domande, il risultato della formula consente alle autorità responsabili dell'accoglienza di indirizzare i richiedenti verso il percorso di accoglienza di base o rafforzato. Ciò vale anche per le prestazioni corrispondenti. Ciò consente l'applicazione di condizioni di accoglienza di base per tutti i richiedenti asilo e migliori condizioni di accoglienza per coloro che hanno un'elevata probabilità di riconoscimento.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 marzo 2022.

    Riforma 5 (C22.R5) — Miglioramento del sistema delle prestazioni finanziarie a carattere non contributivo dell'amministrazione generale dello Stato

    Tale riforma comprende l'approvazione del nuovo regime di reddito minimo vitalizio nel maggio 2020, l'istituzione di un unico sistema nazionale per le prestazioni finanziarie a carattere non contributivo e un livello minimo di prestazioni finanziarie non contributive per le famiglie più vulnerabili.

    Prendendo come punto di partenza il regime MVI, sarà adottato un piano per riorganizzare e semplificare il sistema delle prestazioni finanziarie a carattere non contributivo dell'amministrazione generale dello Stato. Il piano mira a integrare e razionalizzare le prestazioni a carattere non contributivo sulla base del regime MVI, al fine di migliorare l'efficacia e l'efficienza delle risorse pubbliche e di concentrarle sulle persone vulnerabili e a rischio di povertà o di esclusione sociale. L'accento è posto sulla garanzia di una copertura adeguata in funzione delle circostanze che determinano la vulnerabilità e sulla garanzia di un adeguato sostegno al reddito, contribuendo in tal modo alla riduzione della povertà. A tal fine, tiene conto delle esigenze strutturali delle famiglie, in particolare delle famiglie con bambini e delle persone con disabilità. Essa collega inoltre il sostegno al reddito alla ricerca attiva di lavoro, al fine di promuovere l'integrazione socioeconomica ed evitare "trappole della povertà".

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Investimento 1 (C22.I1): Piano di assistenza e sostegno a lungo termine: deistituzionalizzazione, attrezzature e tecnologia 

    In linea con la riforma 1 di questa componente, la Spagna investe in sei settori di intervento.

    I.In un piano di sostegno a lungo termine che analizza la situazione attuale delle politiche di assistenza volte a individuare le esigenze di miglioramento e presenta una proposta di riforma dell'attuale legge sull'autonomia personale e l'assistenza alle persone in situazione di dipendenza. Valuta inoltre la situazione e i progetti in corso in diversi territori;

    II.Una strategia nazionale di deistituzionalizzazione, compresa l'attuazione di campagne di sensibilizzazione e divulgazione;

    III.Quattro progetti pilota volti a promuovere la deistituzionalizzazione e a trarre insegnamenti per la trasformazione del sostegno e dell'assistenza a lungo termine, anche per il sostegno e l'assistenza a lungo termine per le persone con disabilità intellettive; 

    IV.Costruzione e ristrutturazione di centri residenziali, non residenziali e diurni e investimenti in attrezzature per migliorare la qualità dei servizi di assistenza. Tali progetti di investimento sono attuati dalle comunità autonome sulla base della valutazione delle esigenze territoriali; garantire che i luoghi residenziali nuovi e ristrutturati siano allineati alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.

    V.Riforma dei centri di assistenza diurna integrati nella comunità, anche nelle zone rurali, gestiti da IMSERSO (Instituto de Mayores y Servicios Social, presso il ministero dei Diritti sociali e dell'Agenda 2030). Undici centri sono riformati e adattati al nuovo modello di assistenza a lungo termine incentrato sulle persone con disabilità fisiche, pari a 1 100 posti. Gli investimenti sono inoltre destinati a progetti innovativi negli stessi centri; e

    VI.Nuovi servizi di teleassistenza per passare a un'assistenza proattiva e personalizzata che contribuisca all'autonomia personale e al mantenimento delle persone non autosufficienti nelle loro case.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 2 (C22.I2): Piano per la modernizzazione dei servizi sociali — Trasformazione tecnologica, innovazione, formazione e rafforzamento dell'assistenza all'infanzia 

    In linea con la riforma 2 di questa componente, la Spagna investirà in cinque settori di intervento.

    I.Nuove tecnologie per migliorare sia l'efficacia dei servizi sociali (tempi di attesa più brevi) che la loro qualità (risultati migliori degli interventi sociali), compresa la promozione dell'assistenza integrata.

    II.Strumenti tecnologici per il miglioramento della gestione dei servizi sociali e dei sistemi informativi, compresa una piattaforma online per centralizzare le informazioni disponibili presso le amministrazioni nazionali e regionali. Ciò comprende in particolare la piena attuazione del sistema informativo spagnolo per i servizi sociali (SIESS). Questo nuovo sistema di informazione dovrebbe consentire anche l'interoperabilità con altri sistemi (occupazione, sanità, terzo settore). Comprende inoltre uno strumento online per analizzare i progetti sviluppati da organizzazioni del terzo settore, per la gestione di vari programmi di bilancio relativi ai servizi sociali e all'assistenza alle famiglie, ai minori e a determinati gruppi vulnerabili, nonché una piattaforma online per centralizzare le informazioni sull'assistenza disponibili presso l'amministrazione generale dello Stato e le comunità autonome.

    III.Progetti pilota per promuovere l'innovazione nei servizi sociali. 

    IV.Formazione del personale del sistema dei servizi sociali pubblici coinvolto nell'attuazione e nel sostegno del nuovo modello di assistenza a lungo termine.

    V.Migliorare le infrastrutture residenziali e altri aspetti degli aspetti dei centri di assistenza all'infanzia e agli adolescenti, rispondendo meglio alle esigenze emotive, personali e formative/professionali.

    La maggior parte degli investimenti è costituita da progetti attuati dalle amministrazioni regionali per la trasformazione tecnologica dei servizi sociali e per l'ammodernamento delle infrastrutture e dei servizi connessi alla protezione residenziale e alle famiglie affidatarie.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2025.

    Investimento 3 (C22.I3): Spagna — Piano nazionale accessibile

    La Spagna investe per migliorare l'accessibilità delle persone con disabilità ai servizi pubblici, concentrandosi sul miglioramento dell'accessibilità cognitiva nella comunicazione con le autorità pubbliche (compresi i siti web) e sull'accesso fisico agli edifici e agli spazi pubblici; adeguatezza degli spazi fisici dei servizi sanitari; accessibilità nei centri di istruzione; e la sistemazione dei trasporti pubblici, compresa l'accessibilità tra zone urbane e rurali. I comuni ricevono un sostegno finanziario per l'esecuzione di lavori e l'acquisto di attrezzature, in particolare nelle zone rurali. Gli investimenti sono inoltre destinati a campagne di comunicazione e sensibilizzazione, nonché a progetti di ricerca in materia di RSI nel settore dell'accessibilità cognitiva.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 marzo 2024.

    Investimento 4 (C22.I4): Piano la Spagna ti protegge dalla violenza di genere 

    La Spagna investe in servizi telefonici e online per sostenere le vittime di violenza contro le donne, comprese le vittime della tratta e dello sfruttamento sessuale. Comprende centri di assistenza in caso di crisi di 24 ore in tutte le province, comprese Ceuta e Melilla, tenendo conto delle sfide connesse alla garanzia dell'anonimato e degli aspetti demografici. La creazione di tali centri rientra nell'impegno della Spagna nei confronti della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, ratificata per la Spagna nel 2014. L'investimento istituisce inoltre un nuovo servizio di orientamento sociale e occupazionale che fornisca vari tipi di servizi, tra cui consulenza legale, sostegno psicologico ed emotivo e assistenza all' integrazione nel mercato del lavoro. La tele assistenza comprende anche la protezione delle vittime, compresi i dispositivi per il monitoraggio delle misure di distanziamento.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2025.

    Investimento 5 (C22.I5): Aumentare la capacità e l'efficienza del sistema di accoglienza dei migranti e dei richiedenti protezione internazionale 

    La Spagna investe nell'aumento della capacità del sistema di accoglienza aumentando la partecipazione diretta dello Stato alle risorse della rete di accoglienza. Ciò contribuisce a garantire una maggiore stabilità dell'alloggio e dei servizi di accoglienza forniti. L'investimento comprende una valutazione delle esigenze del sistema nei prossimi tre anni, il sostegno al risanamento e alla ristrutturazione dei centri esistenti e le procedure amministrative per l'acquisto, la costruzione di nuovi edifici e l'eventuale ristrutturazione di edifici esistenti, garantendo l'efficienza energetica. Sulla base di una valutazione delle buone pratiche, la Spagna definisce anche la gestione dei centri di accoglienza da parte di terzi. Infine, l'investimento riguarda la digitalizzazione dei centri e lo sviluppo di una nuova architettura digitale per migliorarne la gestione e facilitare l'assegnazione dei posti dei richiedenti tra le comunità autonome.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2026.

    V.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    314

    C22.R1

    M

    Approvazione da parte del Consiglio territoriale della valutazione del sistema di assistenza per l'autonomia e la dipendenza (SAAD).

    Pubblicazione della valutazione

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    La valutazione avrà luogo nel corso del 2021 per acquisire una comprensione approfondita dei progressi del processo di riforma dell'assistenza a lungo termine avviato nel 2020 e del suo impatto. Le conclusioni di tale valutazione saranno presentate al consiglio territoriale nel primo semestre del 2022.

    315

    C22.R2

    M

    Entrata in vigore della legge sui servizi sociali e dei regolamenti ministeriali

    Disposizione nella legge e nei regolamenti ministeriali che ne indicano l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2023

    L'adozione della legge sui servizi sociali è seguita dall'adozione dei necessari regolamenti ministeriali. Gli obiettivi della legge sono migliorare l'attuale sistema di prestazione e disciplinare le condizioni di base in base alle quali i servizi sociali sono forniti in Spagna.

    316

    C22.R3

    M

    Entrata in vigore della legge sulla diversità di famiglia

    Disposizione della legge che indica l'entrata in vigore della legge

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2023

    La legge sulla diversità familiare ha come obiettivi i) il riconoscimento giuridico dei vari tipi di strutture familiari esistenti; la determinazione delle prestazioni e dei servizi cui hanno diritto in funzione delle loro caratteristiche e dei loro livelli di reddito; e iii) la riduzione della povertà infantile tenendo conto dei risultati di una valutazione d'impatto ridistributiva.

    317

    C22.R4

    M

    Entrata in vigore della riforma legislativa del sistema di accoglienza dei migranti e dei richiedenti protezione internazionale in Spagna

    Disposizione nell'ordine indicante l'entrata in vigore dell'ordine

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2022

    Un decreto ministeriale centrale riforma il sistema di accoglienza dei migranti e dei richiedenti protezione internazionale in Spagna adottato dal ministero dell'Inclusione, della sicurezza sociale e della migrazione. Gli obiettivi della riforma sono lo sviluppo di nuove procedure di accoglienza per tutti i centri della rete di accoglienza, il riconoscimento delle condizioni di accoglienza di base per tutti i richiedenti asilo e il miglioramento delle condizioni di accoglienza per coloro che presentano un'elevata probabilità di riconoscimento.

    318

    C22.R5

    M

    Entrata in vigore del regio decreto legge 20/2020, del 29 maggio, che approva il reddito minimo vitale

    Disposizione della legge che indica l'entrata in vigore della legge

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2020

    Entrata in vigore del reddito minimo vitalizio (regio decreto legge 20/2020, del 29 maggio).

    319

    C22.R5

    M

    Pubblicazione del "Piano di riorganizzazione e semplificazione del sistema delle prestazioni finanziarie a carattere non contributivo dell'amministrazione generale dello Stato".

    Pubblicazione del piano nella Gazzetta ufficiale

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2022

    Adozione di un "Piano per riorganizzare e semplificare il sistema delle prestazioni finanziarie a carattere non contributivo dell'amministrazione generale dello Stato" (pubblicazione nella Gazzetta ufficiale). Il piano mira a integrare le prestazioni a carattere non contributivo attorno a uno strumento di copertura del reddito al fine di migliorare l'efficacia e l'efficienza delle risorse pubbliche e di concentrarle sulle persone a rischio di vulnerabilità o di esclusione sociale. Tale piano si concentra sulla copertura adeguata delle varie circostanze che determinano la vulnerabilità delle persone e sull'adeguatezza del sostegno al reddito. A tal fine, essa tiene conto, da un lato, delle esigenze strutturali come le famiglie con bambini e le persone con disabilità e, dall'altro, collega il sostegno al reddito alla ricerca attiva di un lavoro per l'inclusione ed evita "trappole della povertà". Il piano prende in considerazione tutti i contributi non contributivi esistenti al fine di integrarli gradualmente e nel tempo in un unico sistema nazionale per garantire che l'obiettivo del piano sia pienamente raggiunto.

    320

    C22.R5

    M

    Entrata in vigore della legislazione volta a riorganizzare e semplificare il sistema delle prestazioni finanziarie a carattere non contributivo

    Disposizione della legge che indica l'entrata in vigore della legge

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    La riforma riorganizza e semplifica il sistema delle prestazioni in denaro a carattere non contributivo. L'obiettivo della riforma è includere nello strumento di copertura basato sul regime di reddito minimo vitale (IMV) le principali prestazioni non contributive erogate dall'amministrazione generale dello Stato, riorganizzare e semplificare il sistema delle prestazioni finanziarie a carattere non contributivo in linea con gli obiettivi del "Piano di riorganizzazione e semplificazione del sistema delle prestazioni finanziarie a carattere non contributivo dell'amministrazione generale dello Stato".

    321

    C22.I1

    T

    Progetti realizzati dal ministero dei Diritti sociali e dell'Agenda 2030

     

    Numero

    0

    4

    TERZO TRIMESTRE 2

    2023

    Completamento di 4 progetti pilota sull'assistenza deistituzionalizzata, uno dei quali incentrato sul sostegno e l'assistenza alle persone con disabilità intellettive e sulla riforma dei centri corrispondenti ad almeno 1100 posti di IMSERSO.

    470

    C22.I1

    T

    Luoghi residenziali, non residenziali e di assistenza diurna.

    (Milioni di) EUR

    0

    1 355

    TERZO TRIMESTRE 2

    2024

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale o nella piattaforma per gli appalti pubblici dell'aggiudicazione di almeno 1 355 000 000 EUR per la ristrutturazione e la costruzione di centri residenziali, non residenziali e diurni, al fine di adattarli al nuovo modello di assistenza a lungo termine.

    322

    C22.I1

    T

    Servizi di teleassistenza domiciliare nel sistema di autonomia e assistenza in caso di dipendenza (SAAD)

     

    (Milioni di) EUR

    0

    304

    TERZO TRIMESTRE 1

    2025

    Nuovi servizi di teleassistenza dispiegati per almeno 304 000 000 EUR Data di riferimento: 31 marzo 2020.

    323

    C22.I1

    T

    Luoghi residenziali, non residenziali e di assistenza diurna.

     

    Numero

     

    15 200

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Centri residenziali, non residenziali e diurni, ristrutturati e/o costruiti in modo da adattare almeno 15 200 posti al nuovo modello di assistenza a lungo termine.

    324

    C22.I2

    M

    Attuazione di strumenti tecnologici specifici per migliorare i sistemi di informazione e gestione dei servizi sociali.

    Valutazione esterna di tutte le fasi e dei risultati finali del progetto.

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2023

    Lo sviluppo e l'attuazione di strumenti tecnologici specifici per migliorare i sistemi informativi e di gestione dei servizi sociali riguardano:

    I.il sistema informativo spagnolo per i servizi sociali (SIESS);

    II.uno strumento online per l'analisi dei progetti sviluppati da soggetti del terzo settore;

    III.strumenti informatici per la gestione di vari programmi di bilancio relativi ai servizi sociali e all'assistenza alla famiglia, ai bambini e ad alcuni gruppi vulnerabili; e

    IV.una piattaforma online per centralizzare le informazioni sull'assistenza disponibili nel paese. 

    325

    C22.I2

    M

    Completamento di progetti per la trasformazione tecnologica dei servizi sociali e per l'ammodernamento delle infrastrutture e dei servizi connessi alla protezione residenziale e alle famiglie affidatarie

    Controllo delle convenzioni sottoscritte con ciascuna delle Regioni autonome

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Completamento da parte delle amministrazioni regionali della trasformazione tecnologica dei servizi sociali, che consenta l'interoperabilità con altri sistemi che interagiscono con i servizi sociali (occupazione, sanità, terzo settore), e modernizzazione delle infrastrutture e dei servizi associati alla protezione residenziale dei centri di assistenza all'infanzia e agli adolescenti, anche rispondendo meglio alle esigenze di sostegno personalizzate (anche emotive, educative/professionali) e formando le famiglie affidatarie, per un bilancio totale di almeno 450 000 000 EUR.

    471

    C22.I2

    T

    Attuazione di progetti pilota

    Numero

    0

    19

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Completamento di almeno 19 progetti pilota volti a promuovere l'innovazione nei servizi sociali.

    326

    C22.I3

    T

    Progetti per migliorare l'accessibilità

     

    (Milioni di) EUR

    0

    178

    TERZO TRIMESTRE 1

    2024

    Completamento degli investimenti da parte dei comuni, delle amministrazioni regionali e del governo centrale per migliorare l'accessibilità ed eliminare le barriere, con un bilancio totale di almeno 178 milioni di EUR, che dovrebbero concentrarsi su:

    I.migliorare l'accessibilità cognitiva nella comunicazione con le autorità pubbliche (compresi i siti web);

    II.migliorare l'accesso fisico agli edifici e agli spazi pubblici, compresi i servizi sanitari e i centri di istruzione;

    III.migliorare l'accessibilità ai trasporti pubblici;

    IV.esecuzione di lavori di adattamento e acquisto di attrezzature da parte dei comuni, in particolare nelle zone rurali.

    V.Campagne di comunicazione e sensibilizzazione,

    VI.Progetti di ricerca RSI nel settore dell'accessibilità cognitiva.

    473

    C22.I4

    M

    Istituire vari tipi di servizi per le vittime di violenza sessuale.

    Entrata in vigore della legislazione

    TERZO TRIMESTRE 1

    2023

    Entrata in vigore della legislazione che istituisce un nuovo servizio di orientamento sociale e occupazionale per le vittime di violenza sessuale che fornisce vari tipi di servizi, tra cui consulenza legale, sostegno psicologico ed emotivo e assistenza all'integrazione nel mercato del lavoro.

    472

    C22.I4

    M

    Investimenti nei servizi telefonici e online a sostegno delle vittime di violenza contro le donne

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Fornire almeno 30.000 dispositivi di monitoraggio del distanziamento, una nuova app per le vittime e una nuova piattaforma di big data e intelligenza artificiale a sostegno delle vittime di violenza contro le donne, comprese le vittime della tratta e dello sfruttamento sessuale. Data di riferimento: 1 febbraio 2020.

    327

    C22.I4

    T

    Centri per le vittime di violenza sessuale.

     

    Numero

    19

    52

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno un centro di assistenza globale per le vittime di violenza sessuale operativo per provincia e uno nelle città autonome spagnole di Ceuta e Melilla, rispettivamente. Data di riferimento: 1 febbraio 2020.

    328

    C22.I5

    T

    Capacità del sistema di accoglienza dei migranti e dei richiedenti protezione internazionale

     

    Numero

    400

    6 100

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Aumentare la capacità di accoglienza del sistema di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale richiedenti asilo nei centri del ministero dell'Inclusione, della sicurezza sociale e della migrazione di almeno 5 700 posti rispetto al 2019. Almeno 176 000 000 EUR sono spesi per la costruzione e il ripristino degli edifici, garantendo l'efficienza energetica. Data dello scenario di riferimento: 31 dicembre 2019.

    V.3. Descrizione delle riforme e degli investimenti per il sostegno sotto forma di prestito

    Riforma 6 (C22.R6): Rafforzare i meccanismi di garanzia per garantire un livello più elevato di tutela dei diritti in alcuni casi in cui il consumatore è colpito da una particolare vulnerabilità sociale ed economica.

    L'obiettivo della riforma è adottare varie misure per proteggere i consumatori e gli utenti da situazioni di vulnerabilità sociale ed economica.

    La riforma comprende almeno l'adozione di una legislazione sull'etichettatura nell'alfabeto braille e in altri formati, al fine di garantire l'accessibilità universale dei beni e dei prodotti di consumo di particolare importanza per la protezione della sicurezza, dell'integrità e della qualità della vita, in particolare per le persone non vedenti e ipovedenti in quanto consumatori vulnerabili. Inoltre, la riforma modifica la legislazione per garantire un trattamento personalizzato dei servizi di pagamento su richiesta ai consumatori e agli utenti in situazioni di vulnerabilità, al fine di evitare discriminazioni fondate sul "divario digitale".

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2025.

    Investimento 6 (C22.I6): Fondo per l'impatto sociale (FIS)

    La misura consiste in un investimento pubblico in uno strumento, il Fondo a impatto sociale, al fine di incentivare gli investimenti privati e migliorare l'accesso ai finanziamenti nel settore dell'impatto sociale della Spagna, in particolare i progetti che contribuiscono a soluzioni sociali e ambientali, tenendo conto delle procedure di misurazione e gestione dell'impatto stabilite dalle migliori pratiche del settore (GIIN e altri), e di sviluppare i mercati dei capitali in tali settori. Tale strumento opera erogando prestiti,investimenti azionari e quasi- azionari direttamente, o tramite intermediari, al settore privato e a soggetti del settore pubblico impegnati in attività analoghe. Sulla base degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza, lo strumento punta a fornire inizialmente almeno 400 000 000 di EUR di finanziamenti.

    Lo strumento è gestito dalla Compañía Española de Financiación del Desarrollo (COFIDES) quale partner esecutivo. Lo strumento comprende le tre linee di prodotti seguenti:

    ·Sottoscrizione di azioni di fondi di investimento a impatto sociale. Questa linea acquista quote di veicoli di investimento, gestiti da gestori finanziari privati, con l'obiettivo di investire in progetti sociali e ambientali in tutte le fasi di maturità. L'acquisto è limitato al 25 % delle quote totali di ciascun fondo, salvo in casi debitamente giustificati, in cui tale percentuale potrebbe aumentare, pur non superando il 49 %. Inoltre, lo strumento non acquista azioni di più di due fondi gestiti dallo stesso gestore finanziario, a meno che uno dei due non si trovi in un periodo di disinvestimento e abbia disinvestito almeno il 50 % delle attività gestite.

    ·Coinvestimento o cofinanziamento, tramite strumenti di capitale o altri strumenti di debito, in progetti con un impatto sociale o ambientale misurabile o in imprese che si sono impegnate a realizzare nuovi progetti con queste caratteristiche. Questa linea coinveste o cofinanzia progetti con altri fondi pubblici o privati, compresi eventualmente quelli sui quali lo strumento ha acquistato azioni.

    ·Prestiti diretti e prestiti partecipativi in imprese che realizzano progetti con un impatto sociale o ambientale misurabile.

    Tale investimento comprende anche uno strumento di assistenza tecnica (TAF), volto a migliorare le capacità dei beneficiari di gestire e misurare l'impatto dei loro progetti di investimento. Sostiene inoltre la sana gestione finanziaria dello strumento. Il TAF sarà gestito da COFIDES e sarà dotato di una dotazione iniziale fino a 8 milioni di EUR.

    Al fine di attuare l'investimento nel dispositivo, la Spagna approva un regolamento, e tutti i documenti associati, per la creazione e la gestione dello strumento che comprende i seguenti contenuti:

    1)La descrizione del processo decisionale dello strumento: La decisione iniziale di investimento del Fondo è adottata da un comitato per gli investimenti o da altro organo direttivo equivalente pertinente e approvata a maggioranza dei voti dei membri indipendenti dal governo spagnolo. La decisione finale di investimento del dispositivo è limitata all'approvazione (senza modifiche) o all'esercizio del diritto di veto su una decisione di investimento proposta dal comitato per gli investimenti o dal pertinente organo direttivo equivalente. Per gli investimenti intermediati, la decisione finale di investimento è presa dagli intermediari.

    2)I requisiti fondamentali della politica di investimento associata, che comprendono:

    a)La descrizione dei prodotti finanziari e dei beneficiari finali ammissibili in linea con la descrizione della misura.

    b)Il requisito secondo cui tutti gli investimenti finanziati devono essere economicamente sostenibili;

    c)Il divieto di rifinanziare qualsiasi prestito in essere.

    d)L'obbligo di rispettare il principio "non arrecare un danno significativo" (DNSH) di cui agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), in particolare:

    I)Nel caso di prestiti, prestiti obbligazionari per il finanziamento di progetti o strumenti equivalenti: la politica di investimento esclude dall'ammissibilità il seguente elenco di attività e attivi: i) attività e attivi relativi ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 190 , ii) attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 191 , iii) attività e attivi relativi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico.

    II)Nel caso di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti: la politica di investimento esclude le imprese che si concentrano 192 in modo sostanziale nei seguenti settori: i) produzione di energia basata sui combustibili fossili e attività correlate 193 ; II) industrie ad alta intensità energetica e/o ad elevate emissioni di CO2 194 ; III) produzione, noleggio o vendita di veicoli inquinanti 195 ; raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti 196 , v) trattamento del combustibile nucleare, produzione di energia nucleare

    III)La politica di investimento impone altresì ai beneficiari finali il rispetto della pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale;

    e)Il divieto per i beneficiari finali di ricevere sostegno da altri strumenti dell'Unione per coprire lo stesso costo.

    3)L'importo coperto dai regolamenti e da eventuali documenti associati che istituiscono il dispositivo, la struttura tariffaria per il partner esecutivo e l'obbligo di reinvestire eventuali rientri in base alla politica di investimento del dispositivo, a meno che non siano utilizzati per servire i rimborsi dei prestiti del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    4)I requisiti e gli obblighi in materia di monitoraggio, audit e controllo, tra cui:

    a)La descrizione del sistema di monitoraggio del soggetto attuatore per riferire in merito all'investimento mobilitato;

    b)La descrizione delle procedure del partner esecutivo che garantiranno la prevenzione, l'individuazione e la rettifica di frodi, corruzione e conflitti di interessi.

    c)L'obbligo di verificare l'ammissibilità di ogni operazione conformemente ai requisiti stabiliti nei regolamenti che istituiscono lo strumento prima di impegnarsi a finanziare un'operazione.

    d)L'obbligo di effettuare audit ex post basati sul rischio conformemente a un piano di audit di COFIDES. Tali audit verificano: che i sistemi di controllo siano efficaci, anche per l'individuazione delle frodi, della corruzione e dei conflitti di interessi; II) il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo", delle norme in materia di aiuti di Stato, dei requisiti in materia di obiettivi climatici e digitali; e iii) che sia rispettato l'obbligo per l'intermediario di verificare che il beneficiario finale presenti una dichiarazione responsabile per controllare se lo stesso costo è coperto da un altro strumento dell'Unione. Gli audit verificano inoltre la legittimità delle operazioni e il rispetto delle condizioni del regolamento applicabile e dei documenti associati che istituiscono lo strumento e gli accordi di finanziamento.

    5)Requisiti per la selezione degli intermediari finanziari: Il COFIDES seleziona gli intermediari finanziari in modo aperto, trasparente e non discriminatorio. I controlli per l'assenza di conflitti di interessi sugli intermediari finanziari sono effettuati ed eseguiti ex ante attraverso un sistema informatico come Minerva per tutti gli attori finanziari coinvolti.

    6)Obbligo di firmare accordi di finanziamento: Il COFIDES firma accordi di finanziamento con gli intermediari finanziari in linea con i requisiti fondamentali che devono essere forniti nell'ambito dei documenti associati che istituiscono lo strumento. I requisiti fondamentali dell'accordo di finanziamento comprendono tutti i requisiti in base ai quali lo strumento opera, tra cui:

    a)L'obbligo per l'intermediario finanziario di prendere le proprie decisioni nel rispetto, mutatis mutandis, dei requisiti relativi al processo decisionale e alla politica di investimento di cui sopra, anche per quanto riguarda il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo";

    b)La descrizione del quadro di monitoraggio, audit e controllo istituito dall'intermediario finanziario, che è soggetto, mutatis mutandis, a tutti i requisiti di monitoraggio, audit e controllo di cui sopra.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 agosto 2026.

    V.4.  Target intermedi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno sotto forma di prestito

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione.

    Numero

    Misura

     

    Traguardo

    /Obiettivo

     

    Nome

     

    Indicatori qualitativi (per i traguardi)

     

    Indicatori quantitativi (per target finale)

    Tempo

    Descrizione di ciascun traguardo e obiettivo

     

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    L71

    C22.R6

    M

    Entrata in vigore della normativa pertinente

    Disposizione della normativa che prevede l'entrata in vigore della normativa

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Entrata in vigore della legislazione pertinente in materia di protezione dei consumatori e degli utenti da situazioni di vulnerabilità sociale ed economica, in particolare: a) legge 4/2022 sulla protezione dei consumatori e degli utenti da situazioni di vulnerabilità sociale ed economica; b) regio decreto che disciplina l'etichettatura Braille Alphabet e altri formati per garantire l'accessibilità universale a beni e prodotti di consumo di particolare rilevanza.

    L72

    C22.I6

    M

    Fondo a impatto sociale: Regolamento che istituisce lo strumento

    Entrata in vigore del regolamento che istituisce lo strumento

    TERZO TRIMESTRE 1

    2024

    Entrata in vigore del regolamento e di tutti i documenti associati che istituiscono lo strumento

    L73

    C22.I6

    T

    Fondo a impatto sociale: Convenzioni legali di finanziamento firmate con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari)

    %

    0

    IL 100 %

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Lo strumento e gli intermediari selezionati dal COFIDES hanno concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) per un importo necessario a utilizzare il 100 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo (tenendo conto delle commissioni di gestione). Almeno il 40 % del finanziamento corrisponde a convenzioni di finanziamento firmate con fondi azionari e almeno il 10 % alle convenzioni di finanziamento firmate con i beneficiari finali per tutti gli altri prodotti di investimento (compresi gli investimenti diretti in equity da parte dello strumento).

    L74

    C22.I6

    M

    Fondo a impatto sociale: Il ministero completa l'investimento

    Certificato di trasferimento

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    La Spagna trasferisce 400 000 000 EUR allo strumento.

    W. COMPONENTE 23: Nuove politiche pubbliche per un mercato del lavoro dinamico, resiliente e inclusivo

    La componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta importanti sfide strutturali del mercato del lavoro spagnolo. I suoi obiettivi principali sono ridurre la disoccupazione strutturale e giovanile, ridurre il ricorso diffuso ai contratti a tempo determinato e correggere il dualismo del mercato del lavoro, aumentare gli investimenti nel capitale umano, modernizzare gli strumenti di contrattazione collettiva e aumentare l'efficacia e l'efficienza delle politiche attive del mercato del lavoro.

    La componente comprende investimenti pertinenti, complementari a quelli finanziati dai Fondi strutturali (in particolare il Fondo sociale europeo), volti a massimizzare l'impatto delle riforme sulla creazione di posti di lavoro di qualità, sugli incrementi di produttività e sulla riduzione dei divari sociali, territoriali e di genere.

    Nel complesso, le misure incluse nella componente sono volte ad affrontare le sfide di lunga data del mercato del lavoro spagnolo e a presentare una serie di riforme ambiziose e coerenti, la maggior parte delle quali da realizzare entro la fine del 2021. Alcune delle proposte di riforma sono attualmente discusse con le parti sociali attraverso un processo di dialogo sociale. Pertanto, alcuni dettagli sono stati esplicitamente lasciati aperti al fine di lasciare spazio sufficiente all'accordo e all'approvazione da parte delle parti sociali.

    La componente risponde alle raccomandazioni specifiche per paese sulle transizioni verso contratti a tempo indeterminato e sugli incentivi all'assunzione, sui servizi pubblici per l'impiego, sulle politiche attive del mercato del lavoro e sull'apprendimento degli adulti, sulla protezione dalla disoccupazione, sui regimi di reddito minimo e sul mantenimento dei posti di lavoro (raccomandazioni specifiche per paese 2 2019 e 2 2020).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    W.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C23.R1) — Regolamentazione del telelavoro

    Tale riforma istituisce un quadro normativo per la fornitura di lavoro a distanza con l'obiettivo di migliorare la protezione e la flessibilità dei lavoratori preservando nel contempo la produttività delle imprese. Esso consiste nell'approvazione di due regi decreti legge:

    ·Il regio decreto legge 28/2020 del 22 settembre prevede un quadro normativo che favorisce l'introduzione del lavoro a distanza nel settore privato, preservando nel contempo la produttività delle imprese e garantendo protezione e flessibilità ai lavoratori. Garantisce le stesse condizioni di lavoro a coloro che lavorano a distanza e in loco, nonché la natura volontaria del telelavoro, sia per il lavoratore che per il datore di lavoro. Il quadro istituito favorisce forme miste di lavoro a distanza e in loco.

    ·Il regio decreto legge 29/2020, del 29 settembre, sul telelavoro nelle pubbliche amministrazioni stabilisce un quadro normativo per i dipendenti pubblici che riconosce la possibilità di fornire questo tipo di lavoro su base volontaria e reversibile con autorizzazione preventiva.

    Questa riforma è collegata alla riforma 1 della componente 11 sulla pubblica amministrazione.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2020.

    Riforma 2 (C23.R2) — Misure per colmare il divario di genere

    La riforma mira a colmare il divario retributivo di genere. Esso consta di due statuti:

    ·Il regio decreto 901/2020, del 13 ottobre, disciplina l'obbligo dei datori di lavoro di elaborare e registrare piani per la parità di trattamento al fine di garantire la trasparenza retributiva. Tutte le imprese con più di 150 dipendenti sono tenute a produrre e registrare tali piani e nel 2022 anche tutte le imprese con più di 50 lavoratori sono tenute a farlo. Il regio decreto stabilisce la procedura di negoziazione dei piani, i requisiti cui deve attenersi la diagnosi e le caratteristiche della loro valutazione e del loro monitoraggio.

    ·Il regio decreto 902/2020 del 13 ottobre sulla parità di retribuzione tra uomini e donne garantisce il principio della trasparenza retributiva al fine di individuare le situazioni discriminatorie dovute a valutazioni del lavoro non corrette (ossia retribuzioni inferiori per un lavoro di pari valore). Il decreto definisce le situazioni in cui un lavoro è considerato di pari valore. È in vigore dall'aprile 2021, dopo il periodo di 6 mesi concesso ai datori di lavoro per istituire i necessari meccanismi di attuazione.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 giugno 2021.

    Riforma 3 (C23.R3) — Regolamentazione del lavoro dei distributori domestici da parte delle piattaforme digitali (rider)

    La riforma ha l'obiettivo di regolamentare le condizioni di lavoro dei cosiddetti " rider ", impegnati in attività di distribuzione a terzi utilizzando mezzi tecnologici. Un regio decreto legge garantisce a tali lavoratori il diritto a un trattamento equo e paritario in termini di condizioni di lavoro, nonché il diritto di accesso alla protezione sociale e alla formazione, mediante la presunzione legale di un rapporto di lavoro tra l'impresa e il conducente. Consente inoltre alla rappresentanza legale dei lavoratori di essere informata delle norme contenute negli algoritmi e nei sistemi di intelligenza artificiale che possono avere un impatto sulle condizioni di lavoro, compresi l'accesso all'occupazione e il mantenimento di tali posti di lavoro e la profilazione.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 settembre 2021.

    Riforma 4 (C23.R4) — Semplificazione dei contratti: generalizzazione del contratto a tempo indeterminato, motivi per il ricorso a contratti a tempo determinato e regolamentazione del contratto di formazione/apprendistato.

    Tale riforma consiste nella modifica del regolamento sui contratti di cui allo Statuto dei lavoratori (decreto legislativo n. 2/2015) con l'obiettivo di disciplinare l'utilizzo dei contratti a tempo determinato come fonte esclusivamente causale e generalizzare il ricorso ai contratti a tempo indeterminato. La riforma comprende i seguenti elementi:

    ·Semplificazione e riorganizzazione del menu dei contratti, con tre tipi principali: a tempo indeterminato, temporaneo e di formazione/apprendistato. La concezione dei nuovi tipi di contratti mira a limitare le valide cause del ricorso ai contratti a tempo determinato, rendendo così i contratti a tempo indeterminato la regola generale.

    ·La revisione del ricorso al contratto di formazione/apprendistato, al fine di fornire un quadro adeguato per l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro.

    ·Il rafforzamento dell'utilizzo del contratto stagionale, che è un tipo particolare di contratto a tempo indeterminato utilizzato nelle attività stagionali.

    ·La riforma rafforzerà il controllo del ricorso ai contratti a tempo parziale, al fine di evitare orari di lavoro irregolari.

    ·Il rafforzamento della lotta contro la frode sul lavoro, anche aggiornando il sistema sanzionatorio.

    Questa riforma è strettamente connessa alla riforma 1 della componente 11, che introdurrà altre modifiche giuridiche nello statuto dei lavoratori pubblici per ridurre il ricorso ai contratti a tempo determinato nel settore pubblico. È inoltre collegato alla riforma 6 (meccanismo di flessibilità e stabilità) in questa componente.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2021.

    Riforma 5 (C23.R5) — Modernizzazione delle politiche attive del mercato del lavoro (PAML)

    L'obiettivo di questa riforma è modernizzare la realizzazione delle politiche attive del mercato del lavoro in Spagna, tenendo conto delle conclusioni delle revisioni della spesa effettuate dall'autorità di bilancio indipendente ("AIReF"). La riforma consta di molteplici elementi, quali lo sviluppo di percorsi individuali di consulenza, la prevenzione degli abusi nella formazione sul lavoro (come i tirocini e i contratti di formazione), il rafforzamento del sistema di apprendimento degli adulti e il riconoscimento delle competenze, l'istituzione di uno sportello unico per i giovani, il miglioramento del coordinamento tra i servizi per l'impiego e i servizi sociali e con le regioni e il miglioramento della cooperazione con il settore privato.

    La riforma sarà integrata da altre due riforme di questa componente, vale a dire la riforma 7 (incentivi all'assunzione) e la riforma 11 (digitalizzazione dei servizi pubblici per l'impiego). Alcuni elementi della riforma (come il rafforzamento del programma di riqualificazione e assistenza per i lavoratori anziani) presentano sinergie con la riforma 2 nella componente 30 (allineamento dell'età pensionabile effettiva all'età pensionabile legale).

    La riforma comprende una serie di misure legislative nel 2021 e nel 2022:

    a)Piano d'azione 2021-2027 per affrontare la disoccupazione giovanile in occasione dell'attuazione della garanzia dell'UE per i giovani Plus. Il piano d'azione comprende una revisione dei contratti di tirocinio/apprendistato e l'approvazione di uno statuto dei tirocinanti. Tali misure sono coerenti con le politiche in materia di istruzione volte a contrastare l'abbandono scolastico (come indicato nella componente 21). L'attuazione di questo elemento della misura è completata entro il 30 giugno 2021.

    b)Strategia spagnola di attivazione dell'occupazione 2021-2024, a seguito di un processo di dialogo sociale. Gli obiettivi principali della nuova strategia sono i seguenti:

    ·Approccio incentrato sulle persone e sulle imprese: la progettazione delle politiche attive del mercato del lavoro dovrebbe concentrarsi sulle circostanze specifiche di ciascuna persona e impresa.

    ·Coerenza con la trasformazione produttiva: Le politiche attive del mercato del lavoro dovrebbero consentire transizioni professionali che accompagnino la transizione del modello di produzione verso un'economia verde e digitale.

    ·Orientamento ai risultati: Le politiche attive del mercato del lavoro dovrebbero essere valutate, monitorate e promosse il conseguimento dei risultati.

    ·Migliorare le capacità dei servizi pubblici per l'impiego attraverso la loro digitalizzazione e modernizzazione.

    ·Governance e coesione del sistema nazionale di occupazione per migliorare il coordinamento a livello nazionale e regionale e le parti interessate coinvolte nelle politiche attive del mercato del lavoro.

    L'attuazione di questo elemento della misura è completata entro il 31 dicembre 2021.

    c)Riforma della legge sul lavoro, con i seguenti obiettivi: i) rafforzare gli strumenti politici e di coordinamento del sistema nazionale per l'occupazione; II) riformare le politiche attive del mercato del lavoro; III) riesaminare la governance del sistema; IV) rafforzare la dimensione locale della politica occupazionale; e v) soddisfare i requisiti per l'attuazione delle varie misure previste nel quadro del piano nazionale per le politiche attive per l'occupazione. In tale contesto, i principali elementi delle modifiche legislative comprendono:

    ·Rafforzare le politiche attive e passive in materia di occupazione tenendo conto della ripartizione delle competenze tra lo Stato e le comunità autonome.

    ·Rafforzare il sistema di intermediazione e i partenariati pubblico-privato.

    ·Portafoglio di servizi comuni del sistema nazionale di occupazione.

    ·Revisione del modello di finanziamento.

    ·Cooperazione con i servizi sociali.

    ·Dimensione locale ed europea.

    ·Sviluppo tecnologico per l'occupabilità.

    ·Uso delle TIC e dei megadati.

    ·Migliorare l'occupabilità.

    L'attuazione di questo elemento della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

    Riforma 6 (C23.R6) — Meccanismo permanente per la flessibilità interna, la stabilità del lavoro e la riqualificazione professionale dei lavoratori in transizione.

    La riforma ha l'obiettivo di istituire un regime permanente di adeguamento agli shock congiunturali e strutturali, prevedendo la sospensione o la riduzione dell'orario di lavoro mediante un piano di regolamentazione dell'occupazione che preveda l'obbligo di migliorare o riqualificare i lavoratori nelle competenze individuate come richieste. Il regime si basa sull'esperienza dei regimi di riduzione dell'orario lavorativo attuati durante la crisi COVID-19 per preservare i posti di lavoro durante il confinamento e altre restrizioni alle attività causate dalla pandemia.

    La riforma consiste in due nuovi meccanismi di adeguamento:

    ·Un meccanismo di stabilizzazione economica che offra flessibilità interna alle imprese e stabilità ai lavoratori di fronte a shock transitori o ciclici, con particolare attenzione alla formazione dei lavoratori.

    ·Un meccanismo che sostenga la riqualificazione e il miglioramento delle competenze dei lavoratori e delle imprese in transizione per aiutarli a far fronte alle innovazioni tecnologiche o della domanda e che agevoli la mobilità volontaria dei lavoratori all'interno delle imprese e tra di esse.

    La misura è attuata mediante la modifica dello statuto dei lavoratori. Essa comprende la creazione di un fondo tripartito da finanziare mediante i contributi previdenziali dei datori di lavoro e dei lavoratori e integrato dallo Stato. Essa garantisce la sostenibilità di bilancio a medio e lungo termine, prendendo in considerazione diverse opzioni e scenari. Il funzionamento concreto di tale fondo è negoziato con le parti sociali.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2021.

    Riforma 7 (C23.R7) — Riesame degli incentivi all'assunzione

    L'obiettivo della riforma è semplificare il sistema di incentivi all'assunzione e aumentarne l'efficacia attraverso un migliore orientamento, tenendo conto della revisione della spesa effettuata dall'autorità di bilancio indipendente ("AIReF"). In particolare, mira a migliorare l'occupabilità di gruppi molto specifici con scarsa partecipazione al mercato del lavoro, promuovendo posti di lavoro di qualità e contratti a tempo indeterminato. Il numero di incentivi è ridotto e i requisiti per le imprese beneficiarie sono standardizzati. È previsto un monitoraggio e una valutazione continui del sistema di incentivi all'assunzione.

    La riforma è attuata mediante una modifica della legge 43/2006. È strettamente collegato ad altre misure di questa componente, quali la riforma 5 (riforma generale delle politiche attive del mercato del lavoro) e l'investimento 7 (percorsi di attivazione per i beneficiari del regime di reddito minimo).

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

    Riforma 8 (C23.R8) — Modernizzazione della contrattazione collettiva

    La riforma ha l'obiettivo di migliorare il funzionamento della contrattazione collettiva modificando le pertinenti norme giuridiche dello Statuto dei lavoratori (titolo III del decreto legislativo 2/2015) a seguito di un processo di dialogo sociale. Di conseguenza, le modifiche normative previste non sono pienamente dettagliate nel piano. Le modifiche migliorano le norme giuridiche che disciplinano la contrattazione collettiva.

    La modernizzazione della contrattazione collettiva comprende modifiche alla struttura negoziale stessa, con l'obiettivo di rafforzare la rappresentatività delle parti negoziali, arricchire il contenuto del dialogo e rafforzare la certezza del diritto nella sua attuazione e nei suoi effetti. Le modifiche non ostacolano in modo sproporzionato l'adeguamento delle imprese al ciclo e la risposta all'andamento della produttività.

    L'attuazione della riforma è completata entro il 31 dicembre 2021.

    Riforma 9 (C23.R9) — Ammodernamento delle attività di subappalto

    Tale riforma ha l'obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro e i diritti delle persone che lavorano nelle società subappaltate, modificando l'articolo 42 dello Statuto dei lavoratori (decreto legislativo n. 2/2015) al fine di garantirne il corretto utilizzo nei casi in cui migliora l'attività produttiva e la scoraggia da quelle che si limitano a ridurre i costi.

    Tale riforma fornisce un livello adeguato di protezione ai lavoratori che partecipano al subappalto e si muove verso condizioni di parità tra i lavoratori subappaltati e quelli delle imprese. Essa rafforza inoltre la responsabilità dei contraenti o dei subappaltatori e impedisce l'esternalizzazione di servizi attraverso il subappalto nei casi in cui è stata effettuata allo scopo di abbassare le norme in materia di lavoro per le persone che lavorano per i subappaltatori.

    L'attuazione della riforma è completata entro il 31 dicembre 2021.

    Riforma 10 (C23.R10) — Semplificazione e miglioramento dell'assistenza alla disoccupazione

    La presente riforma legislativa riguarda l'assistenza alla disoccupazione a carattere non contributivo ed è attuata mediante la modifica del regio decreto legislativo n. 8/2015. È strettamente collegato alla riforma 5 della componente 22, che delinea una riforma più generale delle prestazioni sociali a carattere non contributivo.

    La riforma persegue i seguenti obiettivi:

    I.estendere la protezione contro la disoccupazione colmando alcune lacune nella copertura del sistema attuale e prolungando la durata massima;

    II.semplificare il sistema, attualmente frammentato in diversi regimi;

    III.collegare il beneficio a un itinerario di attivazione personalizzato;

    IV.agevolare la transizione verso la protezione sociale quando il beneficiario non torna al lavoro e si trova in una situazione di vulnerabilità.

    Come regola generale, il gruppo destinatario del nuovo regime deve essere lo stesso del sistema attuale, vale a dire i lavoratori disoccupati che non hanno diritto a prestazioni contributive di disoccupazione perché sono disoccupati da troppo tempo e hanno esaurito i loro diritti, o perché la loro storia contributiva è troppo breve (meno di 12 mesi ma più di sei). L'importo mensile della prestazione rimane all'80 % dell' "IPREM" (indicatore sul reddito pubblico degli effetti multipli).

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

    Riforma 11 (C23.R11) — Digitalizzazione dei servizi pubblici per l'impiego (SPI) per la modernizzazione e l'efficienza.

    L'obiettivo di questa riforma è trasformare l'offerta di servizi pubblici per l'impiego e migliorarne l'efficienza per i cittadini e le imprese. La riforma consta dei seguenti elementi:

    ·Miglioramento della gestione interna: modernizzare i sistemi di informazione che sostengono il sistema delle indennità di disoccupazione e quelli che sostengono le politiche attive del mercato del lavoro.

    ·Digitalizzazione di tutti i servizi pubblici per i cittadini e le imprese e miglioramento del servizio clienti, compresa l'offerta di nuovi servizi (applicazione mobile, miglioramento del sistema di pre-appuntamento e servizi online).

    ·Statistiche e gestione dei dati: Integrazione di un'adeguata gestione dei dati, che promuova il processo decisionale, nonché la pubblicazione di informazioni di elevato valore per la società.

    ·Miglioramento dei sistemi antifrode attraverso i sistemi di intelligenza artificiale e i big data.

    ·Modernizzazione dei posti di lavoro e delle infrastrutture per facilitare le modalità di telelavoro per il personale degli SPI.

    La riforma degli SPI rientra in uno sforzo più generale per modernizzare e digitalizzare le pubbliche amministrazioni (componente 11 del piano per la ripresa e la resilienza). La riforma degli SPI sarà finanziata mediante l'aggiudicazione dei contratti e l'esecuzione dell'investimento 2 nella componente 11.

    L'attuazione della riforma è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Investimento 1 (C23.I1) — Occupazione giovanile

    Questo investimento comprende una serie di programmi di attivazione e formazione per i giovani in cerca di lavoro (16-29 anni), con l'obiettivo di sostenerne l'integrazione nel mercato del lavoro. Esso comprende le seguenti azioni:

    1.Programma "tandem". Fornisce una formazione sul lavoro ai giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni in seminari scolastici pubblici, con particolare attenzione alle competenze necessarie per la duplice transizione, l'assistenza sociale e la coesione territoriale. Gli organismi pubblici dell'amministrazione centrale e altri enti del settore pubblico dello Stato, nonché le associazioni, le fondazioni e gli altri enti senza scopo di lucro incaricati dell'attuazione ricevono le sovvenzioni.

    2.Programma "Prima esperienza professionale" nelle pubbliche amministrazioni. Essa offre una prima esperienza lavorativa nel settore pubblico (amministrazioni centrali e territoriali) ai giovani disoccupati che hanno completato la loro istruzione formale. Esse acquisiscono competenze trasversali lavorando in lavori connessi alla duplice transizione, all'assistenza sociale e alla coesione territoriale. Le sovvenzioni sono concesse agli enti pubblici delle amministrazioni centrali e territoriali incaricate dell'attuazione.

    3.ProgrammaInvestigo. Esso copre l'assunzione di giovani ricercatori da parte di enti pubblici di ricerca, università pubbliche, centri tecnologici e altri enti pubblici e privati con un progetto di ricerca.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2025.

    Investimento 2 (C23.I2) — Occupazione femminile e integrazione della dimensione di genere nelle politiche attive del mercato del lavoro

    L'obiettivo di questo investimento è migliorare l'integrazione delle donne nel mercato del lavoro, in linea con molte altre misure del piano volte a promuovere l'equilibrio di genere. Esso comprende le seguenti azioni:

    1.Linea di sostegno per le donne nelle zone rurali e urbane. Comprende azioni di formazione nei settori del digitale, dell'assistenza verde, dell'assistenza a lungo termine, dell'imprenditorialità e dell'economia sociale. Gli inviti a presentare proposte di sovvenzioni sono organizzati per gli enti pubblici e privati responsabili dell'offerta di formazione.

    2.Linea di sostegno per le donne vittime di violenza o tratta di esseri umani. Esso copre i percorsi di integrazione di tali donne, in due fasi. Nei primi sei mesi i partecipanti seguono percorsi personalizzati di inclusione sociale e i sei mesi successivi seguono una formazione sul lavoro con l'impegno dei datori di lavoro ad assumerli successivamente.

    3.Integrazione della dimensione di genere nelle politiche attive del mercato del lavoro. Essa riguarda l'integrazione della dimensione di genere in tutti gli elementi dei piani annuali per l'occupazione degli SPI (sia centrali che regionali) nel periodo 2021-2023. A tal fine sono assunti servizi di consulenza.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2025.

    Investimento 3 (C23.I3) — Nuove competenze per la transizione verde, digitale e produttiva

    Questo investimento comprende diverse iniziative di formazione con l'obiettivo di riqualificare i lavoratori a rischio di sfollamento. Si compone delle seguenti linee di azione:

    1.Inviti a presentare proposte di sovvenzioni e gare d'appalto per l'acquisizione di nuove competenze per la trasformazione digitale, verde e produttiva. Si rivolge ai lavoratori del settore turistico, ai disoccupati, ai lavoratori occupati e alle persone soggette agli ERE. Le azioni di formazione hanno la durata richiesta dal settore produttivo.

    2.Buoni di formazione per l'acquisizione di nuove competenze per la trasformazione digitale, verde e produttiva. Si rivolge agli stessi tipi di lavoratori della linea di azione precedente, ma in questo caso il beneficiario riceve una sovvenzione diretta a fini di formazione in competenze pertinenti per i settori verde, digitale e altri settori strategici.

    3.Individuazione delle esigenze in termini di competenze. Una ricerca basata su un'indagine condotta in almeno 23 settori produttivi fornisce risposte efficaci alle richieste di formazione e riqualificazione nel mercato del lavoro, comprese le competenze nella transizione digitale e nella transizione verde. Essa anticipa inoltre i cambiamenti e risponde alla potenziale domanda di manodopera qualificata.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2025.

    Investimento 4 (C23.I4) — Nuovi progetti territoriali per il riequilibrio e l'equità

    Tale investimento finanzia almeno 68 nuovi progetti territoriali con l'obiettivo di affrontare la sfida demografica e facilitare la trasformazione produttiva, in particolare verso un'economia verde e digitale. In ciascuna regione autonoma del paese sono attuati almeno quattro progetti.

    Esso consta di due tipi di progetti:

    1.Progetti territoriali per gruppi vulnerabili. Tali progetti sono rivolti ai disoccupati di lungo periodo, che seguono itinerari personalizzati e personalizzati in cui sono integrate diverse azioni, quali: orientamento e accompagnamento, programmi di orientamento, assistenza da parte di squadre di ricerca di lavoro, borse di studio per la formazione e la conciliazione, aiuti per l'assunzione e il monitoraggio delle azioni.

    2.Progetti di imprenditorialità e microimpresa. Tali progetti affrontano la sfida demografica e agevolano la trasformazione produttiva, in particolare verso un'economia verde e digitale. Le iniziative da finanziare comprendono, tra l'altro, progetti di formazione agraria, sviluppo locale sostenibile, iniziative di economia sociale per l'azione culturale e artistica, transizione ecologica, iniziative di sviluppo locale, turismo rurale e patrimonio artistico. Un progetto può finanziare azioni quali: imprenditoria sociale e freelance, studi sul mercato del lavoro, agenti locali per la promozione e lo sviluppo, aiuto all'avviamento di cooperative o microimprese, creazione di reti, partecipazione a conferenze e azioni di diffusione.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Investimento 5 (C23.I5) — Governance e promozione delle politiche a sostegno dell'attivazione

    Questa misura ha l'obiettivo di rafforzare i servizi pubblici per l'impiego e di migliorare l'efficienza delle politiche attive del mercato del lavoro. A tal fine, prevede la creazione di una rete di 20 centri di orientamento, imprenditorialità e innovazione per l'occupazione. Saranno sparsi in tutto il paese (un centro a livello di governo centrale e un altro in ciascun territorio autonomo, comprese Ceuta e Melilla) con la missione di migliorare il coordinamento degli SPI tra le regioni.

    Inoltre, è prevista una serie di azioni di formazione continua per i dipendenti dei servizi pubblici per l'impiego, che forniscono loro in media 14 000 azioni di formazione all'anno. La formazione deve essere organizzata in moduli di 30 ore di durata media e ogni dipendente partecipa in media a un modulo all'anno nel periodo 2021-2023.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2024.

    Investimento 6 (C23.I6) — Piano globale per rilanciare l'economia sociale

    Tale misura sostiene progetti innovativi di economia sociale con l'obiettivo di creare un tessuto economico più inclusivo e sostenibile.

    Esso consiste nello sviluppo di almeno 30 progetti di economia sociale dal 2021 al 2nel 025 nei seguenti settori:

    ·Creazione e mantenimento di posti di lavoro di imprese redditizie in difficoltà o senza ricambio generazionale, attraverso la loro conversione in formule imprenditoriali dell'economia sociale (cooperative e imprese del lavoro), gestite dai loro lavoratori.

    ·Creazione e consolidamento di soggetti innovativi dell'economia sociale, con un impatto sul ricambio generazionale e sull'imprenditorialità giovanile.

    ·Digitalizzazione delle imprese dell'economia sociale attraverso la creazione di piattaforme digitali volte a migliorare il benessere dei cittadini nelle zone rurali.

    ·Creazione di reti di cooperative, imprese del lavoro e altre forme di economia sociale, accompagnate da misure di sviluppo delle capacità e di formazione per fornire nuovi servizi globali alla società.

    ·Promuovere transizioni sostenibili e inclusive delle imprese e dei gruppi vulnerabili.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2025.

    Investimento 7 (C23.I7) — Promuovere una crescita inclusiva collegando le politiche di inclusione sociale al regime nazionale di reddito minimo (IMV)

    L'obiettivo di questo investimento è migliorare l'efficacia dei percorsi di integrazione per i beneficiari del regime nazionale di reddito minimo (IMV) attraverso l'attuazione di almeno 18 progetti pilota. Una volta completati, è effettuata una valutazione per valutare la copertura, l'efficacia e il successo dei regimi di reddito minimo. Tale valutazione comprende raccomandazioni specifiche per aumentare il tasso di assorbimento e migliorare l'efficacia delle politiche di inclusione sociale. Questa misura è strettamente connessa alla riforma 5 della componente 22.

    Per l'attuazione dei progetti pilota, il ministero dell'Inclusione sociale sottoscrive accordi di partenariato con le pubbliche amministrazioni regionali e locali interessate, nonché con gli enti dell'azione sociale del terzo settore e le parti sociali. Tali accordi di partenariato hanno i seguenti obiettivi: migliorare il tasso di utilizzo dell'IMV; II) aumentare l'efficacia dell'IMV attraverso percorsi di integrazione. Ogni accordo di partenariato è accompagnato da un piano d'azione che definisce almeno i seguenti elementi:

    ·Beneficiari IMV che partecipano al progetto pilota.

    ·Percorsi più appropriati (da individuare sulla base degli insegnamenti tratti) e relativi risultati/risultati in materia di inclusione da conseguire attraverso l'intervento.

    ·Requisito relativo all'infrastruttura dei dati: sono necessari non solo i beneficiari dell'IMV, ma anche altri beneficiari di programmi regionali per contare su gruppi di controllo validi.

    ·Costi unitari dell'intervento.

    ·Piano di monitoraggio per il ministero dell'Inclusione per valutare il conseguimento delle diverse tappe fondamentali definite nel piano.

    ·Pubblicazione di una valutazione una volta terminato il progetto pilota con i risultati e gli insegnamenti tratti.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 marzo 2024.

    W.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    329

    C23.R1

    M

    Entrata in vigore di due regi decreti legge che disciplinano il lavoro a distanza nel settore privato e nelle pubbliche amministrazioni

    Disposizioni del regio decreto legge sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2020

    I due regi decreti legge disciplinano il lavoro a distanza nel settore privato e nelle pubbliche amministrazioni. Gli obiettivi delle leggi sono: i) fornire un quadro normativo (RDL 28/2020) che favorisca l'introduzione del lavoro a distanza, preservando nel contempo la produttività delle imprese e garantendo protezione e flessibilità ai lavoratori; e ii) regolamentare il telelavoro in tutte le pubbliche amministrazioni (RDL 29/2020) come nuovo modo di organizzare e strutturare il lavoro, al fine di servire meglio gli interessi generali e garantire il normale funzionamento delle pubbliche amministrazioni.

    330

    C23.R2

    M

    Entrata in vigore di due regolamenti sulla parità retributiva tra donne e uomini e sui piani per la parità e la loro registrazione

    Disposizioni dello statuto relative all'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2021

    I due regolamenti si applicano alla parità retributiva tra donne e uomini e ai piani per la parità e alla loro registrazione. Gli obiettivi dei regolamenti sono i seguenti: i) garantire il principio della trasparenza retributiva al fine di individuare le discriminazioni dovute a valutazioni del lavoro non corrette; e ii) elaborare piani per la parità e garantirne l'iscrizione in un registro pubblico.

    331

    C23.R3

    M

    Entrata in vigore del regio decreto legge per la tutela dei lavoratori che svolgono attività di distribuzione a terzi utilizzando mezzi tecnologici

    Disposizioni del regio decreto legge sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2021

    Il regio decreto legge riguarda la tutela dei lavoratori che svolgono attività di distribuzione a terzi utilizzando mezzi tecnologici. Gli obiettivi della legge sono garantire a tali persone il diritto a un trattamento equo e paritario in termini di condizioni di lavoro, il diritto di accedere alla protezione sociale e alla formazione e consentire alla rappresentanza legale dei lavoratori di essere informata delle norme contenute negli algoritmi e nei sistemi di intelligenza artificiale che possono avere un impatto sulle condizioni di lavoro che disciplinano le piattaforme, compreso l'accesso all'occupazione e il mantenimento della stessa e la profilazione.

    332

    C23.R4

    M

    Modifica dello statuto dei lavoratori per sostenere la riduzione del lavoro temporaneo razionalizzando il numero di tipi di contratto

    Disposizioni dell'emendamento all'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Nel rispetto del dialogo sociale e nell'ambito di un approccio globale che tenga conto delle esigenze di flessibilità e sicurezza nel mercato del lavoro, entrata in vigore della modifica delle disposizioni del decreto legislativo n. 2/2015, del 23 ottobre, che approva il testo rifuso dello Statuto dei lavoratori per sostenere la riduzione del lavoro a tempo determinato razionalizzando il numero dei tipi di contratto.

    333

    C23.R5

    M

    Entrata in vigore del piano d'azione per combattere la disoccupazione giovanile

    Disposizioni del piano d'azione sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2021

    Il piano d'azione affronta la disoccupazione giovanile in occasione dell'attuazione della garanzia dell'UE per i giovani Plus. L'obiettivo della garanzia per i giovani è migliorare e approfondire il coordinamento interistituzionale, rafforzare le relazioni con il settore privato e le autorità locali, migliorare la qualità e l'adeguatezza della formazione, cercare nuove opportunità di lavoro nei settori con potenziale di crescita, ridurre l'abbandono scolastico, mantenere e migliorare il sistema di valutazione e monitoraggio e rafforzare ulteriormente i programmi di orientamento personalizzati.

    334

    C23.R5

    M

    Regio decreto per una nuova strategia spagnola per l'occupazione 2021-2024

    Disposizioni del regio decreto sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Rispettare il dialogo sociale e, nel quadro di un approccio globale che tenga conto della necessità di flessibilità e sicurezza nel mercato del lavoro, approvazione da parte del Consiglio dei ministri ed entrata in vigore di un regio decreto per una nuova strategia spagnola di attivazione dell'occupazione 2021-2024. I principali obiettivi della nuova strategia sono:  
    i) Approccio incentrato sulle persone e sulle imprese: Le politiche attive per l'occupazione sono concepite in funzione delle circostanze specifiche di ciascuna persona e impresa. 
    coerenza con la trasformazione produttiva: Le politiche attive per l'occupazione consentono transizioni professionali che accompagnano la transizione del modello produttivo verso un'economia verde e digitale. 
    III) orientamento ai risultati: Le politiche attive a favore dell'occupazione sono valutate, monitorate e promosse il conseguimento dei risultati. 
    miglioramento delle capacità dei servizi pubblici per l'impiego: Attraverso la digitalizzazione e la modernizzazione.  
    IV) Governance e coesione del sistema nazionale di occupazione per migliorare il coordinamento a livello nazionale e regionale e le parti interessate coinvolte nelle politiche attive del lavoro.

    335

    C23.R5

    M

    Entrata in vigore della modifica della legge sul lavoro (regio decreto legislativo 3/2015)

    Disposizione dell'emendamento all'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    La modifica della legge sul lavoro (regio decreto legislativo 3/2015): i) rafforzare gli strumenti politici e di coordinamento del sistema nazionale per l'occupazione; II) riformare le politiche attive del mercato del lavoro; III) riesaminare la governance del sistema; IV) rafforzare la dimensione locale della politica occupazionale; e v) soddisfare i requisiti per l'attuazione delle varie misure previste nel quadro del piano nazionale per le politiche attive per l'occupazione.

    336

    C23.R6

    M

    Modifica dello statuto dei lavoratori per istituire un regime di adeguamento agli shock congiunturali e strutturali, compreso un sistema che offra flessibilità interna alle imprese e stabilità ai lavoratori

    Disposizioni dell'emendamento all'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Rispettare il dialogo sociale e nel quadro di un approccio globale che bilancii la necessità di flessibilità e sicurezza nel mercato del lavoro e garantire la sostenibilità di bilancio a medio e lungo termine, l'entrata in vigore delle disposizioni di modifica del regio decreto legislativo n. 2/2015, del 23 ottobre, che approva il testo rifuso dello statuto dei lavoratori al fine di istituire un regime di adeguamento agli shock congiunturali e strutturali, compreso un sistema che garantisca flessibilità interna alle imprese e stabilità ai lavoratori, sostenere il miglioramento delle competenze e la riqualificazione dei lavoratori nelle imprese e nei settori in transizione e facilitare la mobilità volontaria dei lavoratori (all'interno delle imprese e tra le imprese).

    337

    C23.R7

    M

    Entrata in vigore della riforma della legge 43/2006 per semplificare e aumentare l'efficacia del sistema di incentivi all'assunzione tenendo conto delle raccomandazioni formulate dall'AIReF

    Disposizione della riforma al momento dell'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    La riforma della legge n. 43/2006 semplificherà e aumenterà l'efficacia del sistema di incentivi all'assunzione, tenendo conto delle raccomandazioni formulate dall'autorità indipendente spagnola per la responsabilità di bilancio (AIReF) nella sua relazione di riesame della spesa in sospeso del 2020: "Incentivi all'assunzione"

    338

    C23.R8

    M

    Modifica dello statuto dei lavoratori per migliorare le norme giuridiche che disciplinano la contrattazione collettiva

    Disposizioni dell'emendamento all'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Nel rispetto del dialogo sociale e nel quadro di un approccio globale che bilancii la necessità di flessibilità e sicurezza nel mercato del lavoro, entrata in vigore della modifica di alcune disposizioni del regio decreto legislativo n. 2/2015, del 23 ottobre, che approva il testo rifuso dello Statuto dei lavoratori, al fine di migliorare le norme giuridiche che disciplinano la contrattazione collettiva.

    339

    C23.R9

    M

    Modifica dello statuto dei lavoratori per migliorare i diritti delle persone che lavorano in società subappaltate

    Disposizioni dell'emendamento all'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Nel rispetto del dialogo sociale e nell'ambito di un approccio globale che tenga conto delle esigenze di flessibilità e sicurezza nel mercato del lavoro, entrata in vigore della modifica delle disposizioni del decreto legislativo n. 2/2015, del 23 ottobre, recante approvazione del testo rifuso dello Statuto dei lavoratori per migliorare i diritti delle persone che lavorano nelle società subappaltate.

    340

    C23.R10

    M

    Entrata in vigore della modifica del regio decreto legislativo 8/2015 recante riforma della regolamentazione del sostegno alla disoccupazione a carattere non contributivo

    Disposizione dell'emendamento all'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    La riforma del regio decreto legislativo 8/2015 riguarda la regolamentazione del sostegno alla disoccupazione a carattere non contributivo, che comprende i seguenti obiettivi: i) estendere la protezione contro la disoccupazione; II) semplificare il sistema; III) collegare la prestazione a un itinerario di attivazione personalizzato; IV) agevolare la transizione verso la protezione sociale quando il beneficiario non torna al lavoro e si trova in una situazione di vulnerabilità.

    341

    C23.R11

    M

    Certificati di completamento dei servizi nell'ambito dei contratti di ammodernamento del servizio pubblico statale per l'impiego

    Certificati di completamento dei servizi previsti dai contratti (atti amministrativi)

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Certificati di completamento dei servizi previsti dai contratti (leggi amministrative) per la modernizzazione del servizio pubblico statale per l'impiego, migliorando i sistemi di gestione interna, modernizzando i posti di lavoro e digitalizzando il servizio di sostegno per i cittadini. E comprenderà: 
    Miglioramento della gestione interna: Miglioramento dei sistemi di informazione a sostegno del sistema delle indennità di disoccupazione e di quelli che sostengono le politiche per l'occupazione. 
    — Servizi per l'impiego digitali: Digitalizzazione dei servizi pubblici forniti ai cittadini e alle imprese e miglioramento del servizio clienti. 
    — Statistiche e gestione dei dati: Integrazione di un'adeguata gestione dei dati, che consenta il processo decisionale, nonché la pubblicazione di informazioni di elevato valore per la società. 
    — Modernizzazione dei posti di lavoro e delle infrastrutture.

    342

    C23.I1

    T

    Persone che hanno completato i programmi per la gioventù.

    Numero

    0

    18 300

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Almeno 18 300 persone che hanno completato i programmi per la gioventù, considerando 21 900 persone iscritte.  
    Tale obiettivo si basa su tre programmi: 
    • Programma tandem. Obiettivo: conseguire le competenze professionali attraverso la formazione in alternanza con l'impiego. Almeno il 25 % del programma si è concentrato sulle competenze in materia di clima e il 25 % del programma si è concentrato sulle competenze digitali. 
    • Primo programma "Esperienza". Obiettivo: facilitare una prima esperienza lavorativa connessa a una qualifica. Almeno il 20 % del programma si è concentrato sulle competenze in materia di clima e il 20 % del programma si è concentrato sulle competenze digitali. 
    • Programma "Investigo". Obiettivo: fornire lavori connessi allo sviluppo di un progetto di ricerca.

    343

    C23.I2

    T

    Persone che hanno completato il programma "Plan Empleo Mujer, aree rurali e urbane" e il programma per le vittime della violenza di genere e del traffico umano

    Numero

    0

    23 200

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Almeno 23 200 persone che hanno completato il programma "Plan Empleo Mujer, aree rurali e urbane" e il programma per le vittime della violenza di genere e del traffico umano, considerando 29 000 persone iscritte. Il programma prevede un percorso personale e integrato di azioni di orientamento, consulenza e formazione adeguate al profilo di occupabilità delle donne partecipanti. La formazione offerta riguarda posti di lavoro con buone prospettive territoriali, derivanti dalle esigenze del mercato del lavoro rurale e urbano in cui il programma è sviluppato e mira ad acquisire una qualifica che aumenta l'occupabilità dei partecipanti e le loro possibilità di accesso a un lavoro dignitoso, rafforzando nel contempo lo sviluppo produttivo delle zone rurali, combattendo il divario di genere e rafforzando la permanenza delle donne nel territorio. Almeno il 35 % del programma si è concentrato sulle competenze in materia di clima e il 35 % del programma si è concentrato sulle competenze digitali.

    344

    C23.I3

    T

    Persone che hanno completato programmi di formazione per acquisire competenze per la trasformazione digitale, ecologica e produttiva

    Numero

    0

    825 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Almeno 825 000 persone che hanno completato programmi di formazione per acquisire competenze per la trasformazione digitale, ecologica e produttiva, considerando 975 000 iscritti. La formazione si concentra sul settore del turismo, su altri settori strategici di interesse nazionale, sui lavoratori soggetti agli ERE e sui lavoratori che beneficiano della formazione al microcredito. Almeno il 30 % del programma si è concentrato sulle competenze in materia di clima e il 30 % del programma si è concentrato sulle competenze digitali.

    420

    C23.I3

    T

    Individuazione del fabbisogno di competenze attraverso un programma di ricerca

    Pubblicazione del programma di ricerca

    Numero

    0

    23

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Completamento di un programma di ricerca per individuare il fabbisogno di competenze sulla base di un'indagine condotta in almeno 23 settori produttivi che fornisca risposte efficaci alle richieste di formazione e riqualificazione nel mercato del lavoro, comprese le competenze nella transizione digitale e nella transizione verde. Anticipa inoltre i cambiamenti e risponde alla potenziale domanda di manodopera qualificata attraverso lo sviluppo di specializzazioni di formazione.

    345

    C23.I4

    M

    Approvazione dell'assegnazione regionale di fondi per progetti territoriali per i gruppi vulnerabili, l'imprenditorialità e le microimprese.

    Verbale di riferimento della conferenza settoriale sull'occupazione

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2021

    Approvazione, in occasione della Conferenza settoriale sull'occupazione, dell'assegnazione regionale di fondi per progetti territoriali per i gruppi vulnerabili e progetti territoriali per l'imprenditorialità e le microimprese, come lo sviluppo di progetti che promuovono l'imprenditorialità, iniziative di sviluppo locale, iniziative di economia sociale e nuovi progetti territoriali che facilitino la trasformazione della produzione, in particolare verso un'economia verde e digitale.

    346

    C23.I4

    T

    Sono stati completati progetti territoriali per i gruppi vulnerabili, l'imprenditorialità e le microimprese, che coinvolgono almeno 39 000 lavoratori e 64 000 imprese.

    Numero

    0

    68

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Sono stati completati almeno 68 progetti territoriali per gruppi vulnerabili e progetti territoriali per l'imprenditorialità e le microimprese, che coinvolgono circa 39 000 lavoratori e 64 000 imprese destinatarie. 
    I progetti territoriali per i gruppi vulnerabili sono sviluppati attraverso itinerari personalizzati e personalizzati in cui sono integrate diverse azioni, quali: orientamento e accompagnamento, programmi di orientamento, assistenza da parte di squadre di ricerca di lavoro, borse di studio per la formazione e la conciliazione, aiuti per l'assunzione e il monitoraggio delle azioni. 
    I progetti imprenditoriali e microimprese affrontano la sfida demografica e agevolano la trasformazione produttiva, in particolare verso un'economia verde e digitale, attraverso progetti di formazione agraria, sviluppo locale sostenibile, iniziative di economia sociale per l'azione culturale e artistica, transizione ecologica, iniziative di sviluppo locale, turismo rurale e patrimonio artistico. Tali progetti comprendono, tra l'altro: imprenditoria sociale e freelance, studi sul mercato del lavoro, agenti locali per la promozione e lo sviluppo, aiuto all'avviamento di cooperative o microimprese, creazione di reti, partecipazione a conferenze, azioni di divulgazione.

    347

    C23.I5

    T

    I centri pubblici di orientamento, imprenditorialità, sostegno e innovazione per nuovi posti di lavoro sono pienamente operativi.

    Numero

    0

    20

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 20 centri pubblici di orientamento, imprenditorialità, sostegno e innovazione per nuovi posti di lavoro sono pienamente operativi.

    348

    C23.I5

    T

    Azioni di formazione per il personale degli SPI

     

    Numero

    0

    42 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Sono state completate almeno 42 000 azioni di formazione per il personale degli SPI al fine di migliorarne le competenze e fornire un sostegno più efficace alle persone in cerca di lavoro.

    349

    C23.I6

    T

    Progetti di economia sociale completati

    Numero

    0

    30

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    Sono stati completati almeno 30 progetti di economia sociale che sostengono: a) la creazione e il mantenimento di posti di lavoro di imprese redditizie in difficoltà o senza ricambio generazionale, attraverso la loro conversione in formule imprenditoriali dell'economia sociale (cooperative e imprese del lavoro), gestite da lavoratori di sesso maschile e femminile; b) la creazione e il consolidamento di soggetti innovativi dell'economia sociale, con un impatto sul ricambio generazionale e sull'imprenditorialità giovanile; (c) la digitalizzazione delle imprese dell'economia sociale attraverso la creazione di piattaforme digitali volte a migliorare il benessere dei cittadini nelle zone rurali; d) la creazione di reti di cooperative, imprese del lavoro e altre forme di economia sociale, accompagnate da misure di sviluppo delle capacità e di formazione per fornire nuovi servizi globali alla società; e) promuovere transizioni sostenibili e inclusive delle imprese e dei gruppi vulnerabili.

    350

    C23.I7

    M

    Migliorare il tasso di utilizzo del reddito minimo vitale (IMV) e aumentarne l'efficacia attraverso politiche di inclusione

    Pubblicazione dell'accordo di partenariato ("Convenio")

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2022

    Sostenere l'inclusione socioeconomica dei beneficiari dell'IMV attraverso percorsi: per realizzare i percorsi, sono stati firmati otto accordi di partenariato con amministrazioni pubbliche subnazionali, parti sociali e soggetti di azione sociale del terzo settore. Tali accordi di partenariato hanno i seguenti obiettivi: migliorare il tasso di utilizzo dell'IMV; II) aumentare l'efficacia dell'IMV attraverso politiche di inclusione.

    351

    C23.I7

    M

    Valutazione per valutare la copertura, l'efficacia e il successo dei regimi di reddito minimo

    Pubblicazione della valutazione

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2024

    Dopo il completamento di almeno 18 progetti pilota, pubblicazione di una valutazione per valutare la copertura, l'efficacia e il successo dei regimi di reddito minimo, comprese raccomandazioni specifiche per aumentare il tasso di assorbimento e migliorare l'efficacia delle politiche di inclusione sociale.

    X. COMPONENTE 24: Industria culturale

    L'industria culturale svolge un ruolo importante nell'economia spagnola, rappresentando il 3,2 % del PIL del paese e il 3,6 % dell'occupazione totale del paese prima della pandemia di COVID-19. Inoltre, ha un valore indispensabile per la società, come dimostra l'elevato livello di partecipazione culturale della popolazione spagnola prima della pandemia. Tuttavia, l'industria soffre di una serie di caratteristiche strutturali che le hanno impedito di realizzare appieno il suo potenziale e l'hanno resa particolarmente vulnerabile in tempi di crisi.

    In tale contesto, la componente 24 del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza comprende riforme e investimenti volti a riformare il quadro di lavoro degli artisti e a rafforzare e modernizzare il tessuto imprenditoriale culturale.

    La componente risponde alle raccomandazioni specifiche per paese sulla promozione degli investimenti a sostegno dell'economia e della ripresa a seguito della pandemia di COVID-19 (raccomandazione specifica per paese 1 2020) e sul sostegno all'occupazione, sul rafforzamento della protezione contro la disoccupazione e sul miglioramento dell'accesso all'apprendimento digitale (raccomandazione specifica per paese 2 2020).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    X.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C24.R1) — Sviluppo dello status dell'artista e promozione degli investimenti, sponsorizzazione culturale e partecipazione

    La riforma mira ad affrontare la sfida derivante dal fatto che le normative vigenti in materia di lavoro e fiscalità non tengono conto delle specificità del settore culturale (come il reddito e i modelli di lavoro irregolari) e della necessità di attrarre finanziamenti privati al di là del sostegno pubblico.

    La riforma sviluppa un quadro giuridico, fiscale e del lavoro adeguato per il settore culturale al fine di migliorare la protezione sociale dei diversi attori del settore e aumentare l'attrattiva degli investimenti privati.

    Tale riforma approva le modifiche normative per l'attuazione dello statuto dell'artista, comprese le modifiche normative riguardanti i seguenti aspetti:

    a)l'adeguatezza dell'IVA e dell'imposta sul reddito delle persone fisiche;

    b)rappresentatività sindacale;

    c)salute e particolari rapporti di lavoro degli artisti nelle carriere pubbliche;

    d)la regolamentazione delle sponsorizzazioni;

    e)il regime degli incentivi fiscali.

    Tali modifiche saranno attuate mediante la creazione del comitato interministeriale sullo statuto dell'artista e l'elaborazione di proposte legislative nel 2021, con l'entrata in vigore dello strumento giuridico entro il 31 dicembre 2022. Nel periodo 2021-2023 saranno inoltre attuate misure volte a incoraggiare gli investimenti privati nel settore culturale.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

    Riforma 2 (C24.R2) — Piano per rafforzare il diritto d'autore e i diritti connessi

    L'obiettivo della riforma è rafforzare i diritti d'autore e altri diritti di proprietà intellettuale mediante le seguenti azioni:

    a)Adozione di una legge sui diritti di proprietà intellettuale nel mercato unico digitale europeo, che recepisca le direttive 2019/789 SatCab e 2019/790 sul diritto d'autore nel mercato unico digitale;

    b)Adozione di un regio decreto di approvazione del nuovo regolamento sul registro della proprietà intellettuale per adeguare tale organismo alla nuova realtà digitale;

    c)Adozione di un regio decreto che modifica il regio decreto 1889/2011, del 30 dicembre 2006, che disciplina il funzionamento della sezione II della commissione per la proprietà intellettuale per facilitare la lotta contro nuove forme di violazione della proprietà intellettuale su Internet; e

    d)Approvazione dello strumento normativo appropriato e dello statuto dell'Ufficio spagnolo per il diritto d'autore.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Investimento 1 (C24.I1) — Rafforzare la competitività delle industrie culturali

    Questo investimento intende affrontare le sfide relative alla competitività del settore culturale migliorando la resilienza del tessuto imprenditoriale delle industrie culturali e creative e contribuendo alla loro transizione digitale.

    A tal fine, le azioni nell'ambito di questo investimento sono raggruppate nelle seguenti tre categorie di progetti:

    a)Competitività e professionalizzazione delle industrie culturali e creative (ICC), attraverso: i) rafforzare le competenze imprenditoriali e finanziarie dei professionisti della cultura attraverso un programma di borse di studio; II) formazione specializzata in gestione per professionisti dello spettacolo e delle arti musicali; e iii) sostegno agli acceleratori culturali per lo sviluppo di progetti culturali con un elevato potenziale di crescita;

    b)Digitalizzazione dei sistemi di gestione della proprietà intellettuale, attraverso: i) sostenere progetti volti a digitalizzare gli operatori di gestione dei diritti di proprietà intellettuale; e ii) sostenere la trasformazione digitale delle entità amministrative che gestiscono i diritti di proprietà intellettuale;

    c)Internazionalizzazione del settore delle ICC, attraverso: i) la promozione e la digitalizzazione del settore del libro, ii) il sostegno alla modernizzazione e al miglioramento della gestione del settore delle arti dello spettacolo e della musica; e iii) misure volte a sostenere le imprese e i professionisti delle ICC affinché aumentino la loro presenza sui mercati nazionali e internazionali.

    Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri dei prossimi inviti a presentare progetti escludono le attività di cui al seguente elenco: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 197 ; II) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 198 ; III) attività relative alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 199 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 200 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 2 (C24.I2) — Rafforzare la cultura in tutto il territorio

    Questo investimento mira a migliorare la coesione territoriale e sociale agevolando l'accesso alla cultura e a sostenere la sostenibilità e il consolidamento del settore culturale in tutto il territorio. Le azioni specifiche nell'ambito di questo investimento sono raggruppate nelle seguenti quattro categorie di progetti:

    a)Sostegno alla modernizzazione e alla gestione sostenibile delle infrastrutture dello spettacolo e delle arti musicali, nonché alla promozione di canali di diffusione interterritoriali, mediante: i) trasferire risorse alle comunità autonome per sostenere la modernizzazione e la gestione sostenibile delle infrastrutture dello spettacolo e musicale e ii) agevolare il coordinamento delle prestazioni culturali tra le comunità autonome;

    b)Azioni per la conservazione, il restauro e la valorizzazione del patrimonio culturale spagnolo, mediante azioni riguardanti: i) l'identificazione del patrimonio dichiarato di interesse culturale e ii) la valorizzazione del patrimonio sotto la responsabilità del ministero della Cultura e dello sport, in particolare attraverso il restauro completo dell'edificio Tabacalera a Madrid;

    c)La dotazione delle biblioteche, mediante: i) l'acquisto di licenze per i libri digitali e ii) l'acquisto di libri cartacei; e

    d)Aiuti per ampliare e diversificare l'offerta culturale nelle aree non urbane: i) promuovere l'innovazione culturale e l'imprenditorialità nelle aree non urbane; II) garantire la parità di accesso alla cultura; e iii) promuovere, attraverso la cultura, l'uso responsabile e sostenibile delle risorse naturali.

    Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri dei prossimi inviti a presentare progetti escludono le attività di cui al seguente elenco: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 201 ; II) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 202 ; III) attività relative alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 203 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 204 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 3 (C24.I3) — Digitalizzazione e promozione dei principali servizi culturali

    Questa misura ha l'obiettivo di digitalizzare e promuovere i principali istituti culturali. Gli investimenti specifici nell'ambito di questa misura mirano a sostenere:

    a)Al Museo Nazionale Prado, a cura di: i) il miglioramento della sua accessibilità e integrazione nel tessuto urbano, ii) l'integrazione di tutti i sensori in un unico sistema monitorato, iii) lo sviluppo di un'esperienza inclusiva per rendere il museo accessibile a un maggior numero di visitatori, iv) lo sviluppo di una piattaforma digitale interoperabile tra musei, v) il miglioramento degli strumenti digitali per l'amministrazione e vi) la creazione di contenuti multimediali;

    b)Il Museo nazionale Centro de Arte Reina Sofia, offrendo borse di studio e residenze di ricerca per giovani artisti e pensatori, con particolare attenzione allo sviluppo di azioni di digitalizzazione per il patrimonio culturale;

    c)La biblioteca nazionale spagnola, promuovendo l'uso e il riutilizzo dei suoi dati e delle sue collezioni digitali a sostegno dell'insegnamento, della ricerca, delle industrie culturali e degli sviluppi tecnologici;

    d)Un piano per la digitalizzazione e l'accesso al patrimonio bibliografico di altre biblioteche da parte delle amministrazioni statali o di soggetti privati, al fine di metterli a disposizione dei cittadini attraverso archivi digitali;

    e)La digitalizzazione, l'ampliamento della capacità e l'interoperabilità di tutti i tipi di sistemi di archiviazione, inventari e registrazioni del patrimonio storico, compreso il patrimonio audiovisivo; e

    f)Misure per modernizzare gli strumenti di gestione pubblica e attuare un sistema integrato di digitalizzazione e catalogazione delle risorse, dei beni, delle strutture e delle infrastrutture dell'INAEM (Instituto Nacional de las Artes Escénicas y de la Múυ), comprese misure quali l'attuazione di vari strumenti avanzati per la pianificazione, la gestione e la valutazione d'impatto dei regimi di sostegno pubblico ai settori dello spettacolo e della musica, nonché l'attuazione di un sistema digitale integrato (INAEM DIGITAL) per la digitalizzazione e la catalogazione della documentazione, dei servizi di archiviazione e delle strutture e infrastrutture dell'INAEM.

    Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri dei prossimi inviti a presentare progetti escludono le attività di cui al seguente elenco: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 205 ; II) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 206 ; III) attività relative alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 207 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 208 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può danneggiare l'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

    X.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    352

    C24.R1

    M

    Entrata in vigore dello statuto dell'artista, sponsorizzazione e regime di incentivi fiscali.

    Disposizioni del regolamento relative all'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Entrata in vigore delle modifiche normative per l'attuazione dello statuto dell'artista e la regolamentazione dei seguenti aspetti al fine di migliorare le condizioni di lavoro degli artisti: adeguatezza dell'IVA; imposta sul reddito delle persone fisiche; rappresentatività sindacale, salute e particolare rapporto di lavoro degli artisti nelle carriere pubbliche; una migliore regolamentazione delle sponsorizzazioni e il regime degli incentivi fiscali.

    353

    C24.R2

    M

    Entrata in vigore delle misure legislative e regolamentari per rafforzare il diritto d'autore e i diritti connessi

    Disposizioni degli atti giuridici all'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    1) adozione della legge sui diritti di proprietà intellettuale nel mercato unico digitale europeo con pieno recepimento delle direttive 2019/789 SatCab e 2019/790; 2) regio decreto di approvazione del regolamento sul registro della proprietà intellettuale; 3) regio decreto che modifica il regio decreto n. 1889/2011, del 30 dicembre 2006, che disciplina il funzionamento della commissione per la proprietà intellettuale; e 4) Approvazione dello strumento normativo appropriato e dello statuto dell'Ufficio spagnolo per il diritto d'autore

    354

    C24.I1

    T

    Rafforzare la competitività delle industrie culturali

    Numero

    0

    1 216

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Numero di entità e progetti che ricevono finanziamenti dal regime di sostegno, per:  
    competenze imprenditoriali e finanziarie dei professionisti delle industrie culturali e creative (almeno 900 soggetti); 
    — attuazione della pianificazione della digitalizzazione e creazione di strumenti per discutere della trasformazione digitale (almeno 16 progetti); 
    — internazionalizzazione delle industrie culturali e creative (almeno 300 entità). 
    I progetti devono essere conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    475

    C24.I1

    T

    Completamento di iniziative e progetti per il rafforzamento della competitività delle industrie culturali

    Numero

    0

    1 216

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento delle 1 216 azioni volte a promuovere la competitività delle industrie culturali, attraverso: 
    — competenze imprenditoriali e finanziarie dei professionisti delle industrie culturali e creative (almeno 900 soggetti); 
    — attuazione della pianificazione della digitalizzazione e creazione di strumenti per discutere della trasformazione digitale (almeno 16 progetti); 
    — internazionalizzazione delle industrie culturali e creative (almeno 300 entità).

    355

    C24.I2

    T

    Modernizzazione e gestione sostenibile delle infrastrutture dello spettacolo e delle arti musicali

    Numero

    0

    200

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Modernizzazione e gestione sostenibile delle infrastrutture dello spettacolo e delle arti musicali obsolete: almeno 200 azioni attuate in almeno 17 regioni, in conformità degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    357

    C24.I2

    T

    Licenze per libri elettronici per biblioteche

    Numero

    0

    300 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Licenze per libri elettronici acquistate e fornite alle biblioteche pubbliche (almeno 300 000)

    359

    C24.I2

    T

    Promuovere iniziative culturali e creative

    Numero

    0

    400

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Incentivare l'attività culturale di organizzazioni lucrative e non lucrative nelle zone non urbane (almeno 400 iniziative).

    358

    C24.I2

    T

    Acquisti di libri per biblioteche

    Numero

    0

    450 000

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Libri cartacei acquistati e trasferiti alle biblioteche pubbliche (almeno 450 000)

    356

    C24.I2

    T

    Conservazione, restauro e valorizzazione del patrimonio culturale spagnolo

    Numero

    0

    19

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Siti culturali sostenuti da misure per la conservazione, il restauro e la valorizzazione del patrimonio culturale spagnolo: almeno 19 siti in almeno 15 regioni, in conformità degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    474

    C24.I2

    T

    Conservazione, restauro e valorizzazione del patrimonio culturale spagnolo (Tabacalera)

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Il sito culturale di Tabacalera di Madrid ha sostenuto misure per la conservazione, il restauro e la valorizzazione del patrimonio culturale spagnolo.

    360

    C24.I3

    T

    Digitalizzazione e promozione dei principali servizi culturali

     

    (Milioni di) EUR

    0

    40

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    Bilancio cumulativo impegnato di almeno 40 000 000 EUR per contribuire a: (a) — Promuovere e digitalizzare il Museo nazionale del Prado e il Museo Reina Sofia;  
    — Azioni volte ad aumentare gli utenti annuali della collezione digitale della biblioteca nazionale spagnola 
    — Digitalizzazione dell'altro patrimonio bibliografico [le collezioni del patrimonio bibliografico digitalizzate]; 
    — Accesso digitale al patrimonio bibliografico e interoperabilità di tutti i tipi di sistemi di archivi pubblici e ampliamento della capacità di archiviazione dei dati dell'inventario e dei sistemi archivistici del patrimonio storico spagnolo; 
    Completamento di un sistema integrato per la digitalizzazione e la catalogazione delle risorse, delle risorse, delle strutture e delle infrastrutture dell'INAEM

    361

    C24.I3

    T

    Completamento della digitalizzazione e promozione dei principali servizi culturali

    Numero

    0

    200

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Completamento di almeno 200 progetti, conformemente agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale, al fine di: 
    — Promuovere e digitalizzare il Museo Nazionale Prado e il Museo Reina Sofia;  
    — Azioni volte ad aumentare gli utenti annuali della collezione digitale della biblioteca nazionale spagnola; 
    — Accesso digitale al patrimonio bibliografico e interoperabilità di tutti i tipi di sistemi di archivi pubblici e ampliamento della capacità di archiviazione dei dati dell'inventario e dei sistemi archivistici del patrimonio storico spagnolo; 
    — Completamento di un sistema integrato per la digitalizzazione e la catalogazione delle risorse, dei beni, delle strutture e delle infrastrutture dell'INAEM.

    362

    C24.I3

    T

    Completamento della digitalizzazione del patrimonio bibliografico

     

    Numero (milioni)

    10

    12

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Digitalizzazione del patrimonio bibliografico (collezioni pubbliche e private) (per un totale di 12 milioni di utenti/collezioni del patrimonio culturale digitalizzati)

    COMPONENTE Y. 25: Polo audiovisivo spagnolo

    Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza riunisce una serie di investimenti e riforme volti a rivitalizzare e rafforzare il settore audiovisivo. L'obiettivo è migliorare il contesto degli investimenti, consolidare la Spagna come piattaforma internazionale per gli investimenti audiovisivi e fare della Spagna un riferimento nell'esportazione di prodotti audiovisivi, compresi i videogiochi e la creazione digitale. Questa componente comprende anche azioni volte a promuovere l'internazionalizzazione delle imprese, a rafforzare l'innovazione nel settore e ad attuare una migliore regolamentazione.

    In linea con il piano "Spain Digital 2025" e con il "Plan Spain Audio-visual Hub of Europe", approvato di recente, la componente dovrebbe sostenere la creazione di posti di lavoro, in particolare tra i giovani e l'industria del turismo, e comprende azioni volte a ridurre il divario di genere.

    La componente risponde alle raccomandazioni specifiche per paese sulla promozione degli investimenti nell'innovazione (raccomandazione specifica per paese 3 2019) e sulla concentrazione degli investimenti sulla transizione verde e digitale (raccomandazione specifica per paese 3 2020).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    Y.1.  Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C25.R1): Riforma del quadro normativo nel settore audiovisivo

    La riforma del quadro normativo audiovisivo comprende l'adozione di due leggi e l'approvazione di un piano settoriale:

    1.Entrata in vigore della legge generale sulla comunicazione audiovisiva, che persegue obiettivi diversi. In primo luogo, adattare e modernizzare il quadro giuridico per i servizi di media audiovisivi e i servizi di scambio video delle piattaforme in Spagna. In secondo luogo, istituire meccanismi per garantire i diritti degli utenti, come la tutela dei minori e del pubblico da determinati tipi di contenuti. In terzo luogo, promuovere il lavoro audiovisivo europeo raddoppiando il sostegno alla produzione audiovisiva indipendente. In quarto luogo, migliorare l'integrazione delle persone con disabilità. La legge entra in vigore entro la fine del primo trimestre del 2022.

    2.Riforma della legge 55/2007 sul cinema, che mira a i) aggiornare le disposizioni della legge alla nuova realtà del settore; II) allineare il quadro normativo al quadro giuridico europeo, comprese le norme in materia di aiuti di Stato; e iii) aggiornare e modificare il meccanismo per fornire sostegno finanziario al settore audiovisivo. La data di inizio è fissata al 31 dicembre 2023.

    3.Adozione e attuazione del piano "Polo audiovisivo spagnolo per l'Europa", che mira a fare della Spagna una piattaforma d'investimento globale, attrarre investimenti esteri ed esportare prodotti audiovisivi. Il piano è stato adottato dal Consiglio dei ministri nel marzo 2021. Comprende investimenti volti a migliorare l'intera catena del valore dell'industria audiovisiva sulla base dei vantaggi comparativi della Spagna nel settore, tra cui un'industria audiovisiva ben consolidata, un capitale umano ben formato e una capacità creativa riconosciuta a livello mondiale. Il piano comprende tutti i formati del settore audiovisivo (quali cinema, serie, pubblicità, videogiochi e animazione). Il "polo audiovisivo spagnolo per l'Europa" mira a creare sinergie con altri settori quali la cultura e il turismo. Le misure previste si basano su quattro priorità: i) trasformare la Spagna in un polo di attrazione per la produzione audiovisiva, ii) ridurre i costi amministrativi e normativi associati al settore, iii) migliorare la competitività delle imprese del settore investendo nella loro digitalizzazione e iv) generare talenti e ridurre il divario di genere.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Investimento 1 (C25.I1): Programma per la promozione, la modernizzazione e la digitalizzazione del settore audiovisivo

    Questo investimento mira a migliorare la competitività e la resilienza del tessuto imprenditoriale e creativo del settore audiovisivo, nonché a promuoverne l'internazionalizzazione e ad attrarre investimenti esteri. A tal fine, vi sono tre programmi distinti all'interno dell'investimento.

    1.Un programma per promuovere, modernizzare e digitalizzare il settore audiovisivo, migliorare la competitività e la resilienza del tessuto imprenditoriale e creativo del settore audiovisivo. Il programma sostiene inoltre l'attuazione e l'integrazione delle tecnologie digitali nella produzione e nella promozione di contenuti audiovisivi, nonché la digitalizzazione dello strumento di remunerazione dei creatori.

    2.Un programma per promuovere l'internalizzazione del settore audiovisivo attraverso la partecipazione a conferenze, piattaforme e laboratori e fiere per lo sviluppo di progetti nel settore audiovisivo. L'obiettivo è mettere in atto vari meccanismi per sfruttare appieno il potenziale dell'industria audiovisiva spagnola e promuovere il talento locale in un ambiente globale.

    3.Un programma per attrarre investimenti esteri diretti nel settore audiovisivo attraverso la creazione di un contesto favorevole agli investimenti, la riduzione degli oneri amministrativi e l'agevolazione di varie procedure amministrative (che preveda collegamenti con la pubblica amministrazione a livello generale, regionale e locale).

    Tale investimento è attuato mediante accordi con soggetti pubblici e privati, inviti a presentare domande a sostegno dell'integrazione delle tecnologie digitali in prodotti e servizi audiovisivi, inviti a sostenere l'innovazione nella creazione e nello sviluppo di contenuti audiovisivi e digitali nei suoi diversi formati, digitalizzazione e analisi dei dati del settore audiovisivo, nuovi strumenti per la promozione internazionale e la commercializzazione digitale di contenuti audiovisivi quali gli strumenti online B2B e B2C.

    Tale investimento è rivolto alle imprese, ai professionisti e agli attori lungo tutta la catena del valore audiovisivo e si concentra in particolare sulle PMI che producono contenuti audiovisivi, sulle PMI specializzate nella gestione delle remunerazioni per i creatori e sulle società di consulenza tecnologica in grado di sviluppare piattaforme aperte a tutti i portatori di interessi.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2024.

    Y.2.  Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data di partenza per tutti gli indicatori è l'inizio dell'azione, a meno che non sia indicato diversamente nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    363

    C25.R1

    M

    Piano "Spagna, polo audiovisivo d'Europa".

    Approvazione da parte del Consiglio dei ministri

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2021

    Approvazione da parte del Consiglio dei ministri del piano "Spagna, polo audiovisivo d'Europa". Il piano combina investimenti pubblici e riforme volte a i) internazionalizzare il settore e aumentare l'attrattiva della Spagna come destinazione degli investimenti esteri; II) ridurre i costi regolamentari e amministrativi; III) migliorare la competitività di tutte le imprese attraverso l'attuazione di nuove tecnologie per consentire alle imprese di competere in un mercato digitalizzato; e iv) promuovere il capitale umano riducendo il divario di genere.

    364

    C25.R1

    M

    Entrata in vigore della legge generale sulla comunicazione audiovisiva.

    Disposizioni della legge sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2022

    Entrata in vigore della legge generale sulla comunicazione audiovisiva. La presente legge disciplina il quadro giuridico per la fornitura di servizi di comunicazione audiovisiva in Spagna e recepisce efficacemente nell'ordinamento giuridico nazionale la direttiva 2018/1808 sui servizi di comunicazione audiovisiva. Il suo obiettivo è adeguare e aggiornare il quadro giuridico applicabile ai servizi di comunicazione audiovisiva e ai servizi di piattaforma per la condivisione di video in Spagna. La legge mira inoltre a garantire condizioni di parità per tutti i diversi attori presenti sul mercato. Infine, la legge prevede un meccanismo volto a garantire i diritti degli utenti (come la tutela dei minori e del pubblico rispetto a determinati tipi di contenuti).

    365

    C25.R1

    M

    Entrata in vigore della legge sul cinema.

    Disposizioni della legge sull'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Approvazione della legge sul cinema da parte del parlamento ed entrata in vigore. La presente legge aggiorna il quadro giuridico alla nuova realtà e alle nuove esigenze del settore audiovisivo, allineando la regolamentazione nazionale al quadro giuridico europeo.

    366

    C25.I1

    T

    Sostegno alle PMI nel settore audiovisivo.

    Numero

    0

    100

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Sostegno alle PMI nel settore audiovisivo nella loro digitalizzazione, promozione della parità di genere, internazionalizzazione e attrazione degli investimenti esteri diretti nell'ambito del programma globale, con una dotazione di bilancio totale di 200 milioni di EUR (sostegno ad almeno 100 PMI).

    476

    C25.I1

    T

    Completamento dei progetti a sostegno delle PMI nel settore audiovisivo

    Numero

    0

    100

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Completamento di progetti a sostegno delle PMI nel settore audiovisivo (progetti a sostegno di almeno 100 PMI).

    Y.3  Descrizione delle riforme e degli investimenti per il sostegno sotto forma di prestito

    Investimento 2 (C25.I2) — PERTE "Nuova economia della lingua": Informazioni in spagnolo e in altre lingue co-ufficiali.

    Questo investimento mira a promuovere il potenziale economico dello spagnolo e delle lingue co-ufficiali promuovendo l'internazionalizzazione, la diffusione e l'espansione del settore dei media in tali lingue. A tal fine, tale investimento sostiene progetti per la digitalizzazione e la diffusione dei contenuti, nonché l'adozione da parte delle imprese del settore dei media di nuovi strumenti tecnologici per la gestione e il trattamento dei contenuti in lingua spagnola e co-ufficiale.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 agosto 2026.

    Investimento 3 (C25.I3) — Fondo polo audiovisivo

    La misura consiste in un investimento pubblico in uno strumento, il fondo del polo audiovisivo dell'ICO, al fine di incentivare gli investimenti privati e migliorare l'accesso ai finanziamenti in progetti relativi, tra l'altro, a film, finzione, televisione, contenuti, cultura digitale, nonché contenuti multimediali e interattivi quali videogiochi, esperienze immersive ed effetti visivi, e di sviluppare i mercati dei capitali in questo settore. Lo strumento opera fornendo finanziamenti diretti, acquisti di obbligazioni societarie e investimenti azionari e quasi-azionari, direttamente o tramite intermediari, al settore privato e a soggetti del settore pubblico impegnati in attività analoghe. Sulla base degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza, lo strumento punta a fornire inizialmente almeno 1 712 000 000 di EUR di finanziamenti.

    Lo strumento è gestito dall'Instituto de Crédito Oficial (ICO) e da Axis (gestore di capitale di rischio/privato dell'ICO) in qualità di partner esecutivi. Esso includerà le seguenti linee di prodotto:

    ·Linea di mediazione: la linea di mediazione è costituita da prestiti concessi dall'ICO alle banche commerciali, che a loro volta concedono prestiti ai beneficiari finali per finanziare progetti nel settore audiovisivo e culturale. I beneficiari finali sono le imprese private (quali PMI, imprenditori, imprese a media capitalizzazione e grandi imprese) e le imprese pubbliche.   

    ·Finanziamento diretto dell'ICO: questa linea fornisce prestiti diretti alle imprese private (come le imprese a media capitalizzazione e le grandi società) e alle imprese pubbliche per finanziare progetti nel settore audiovisivo. I prestiti sono erogati direttamente dall'ICO e da ciascun progetto cofinanziato da uno o più investitori privati terzi. I fondi forniti dall'ICO rappresentano al massimo il 70 % dell'importo totale del sostegno all'investimento. Gli investitori privati coprono almeno il 30 % dell'importo totale del sostegno agli investimenti. 

    ·Acquisti di obbligazioni societarie: sotto questa linea ICO acquista titoli senior a reddito fisso a medio e lungo termine emessi da società spagnole sui mercati secondari organizzati (come il mercato alternativo a reddito fisso (MARF) o l'Associazione di intermediari per le attività finanziarie (AIAF)). I titoli sono collegati a uno specifico progetto di investimento della società che emette il titolo.  

    ·Investimenti in equity e quasi-equity: questa linea consiste nella fornitura di investimenti azionari diretti tramite Axis (gestore di venture capital/private capital dell'ICO) e/o nel trasferimento di fondi a fondi azionari o ad altri strumenti di investimento gestiti da intermediari finanziari privati che effettuano operazioni di investimento azionario in imprese del settore audiovisivo. La partecipazione massima del Fondo non supera il 49 % dei fondi del veicolo di investimento. Gli investimenti azionari del Fondo non fanno sì che la quota di capitale pubblico di un beneficiario finale superi il 49 % del capitale totale.

    Al fine di attuare l'investimento nel dispositivo, la Spagna e l'ICO firmano un accordo attuativo che comprende i seguenti elementi:

    1.La descrizione del processo decisionale dello strumento: Le decisioni finali di investimento dello strumento sono adottate da un comitato per gli investimenti o da un altro organo direttivo equivalente pertinente e sono approvate a maggioranza dai membri, che sono indipendenti dal governo. Per gli investimenti intermediati, la decisione finale di investimento è presa dagli intermediari.

    2.I requisiti fondamentali della politica di investimento associata, che comprendono:

    a.La descrizione del prodotto o dei prodotti finanziari e dei beneficiari finali ammissibili in linea con la descrizione della misura.

    b.Il requisito secondo cui tutti gli investimenti finanziati devono essere economicamente sostenibili;

    c.Il divieto di rifinanziare qualsiasi prestito in essere.

    d.L'obbligo di rispettare il principio "non arrecare un danno significativo" (DNSH) di cui agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01). La politica di investimento impone altresì ai beneficiari finali il rispetto della pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale;

    e.Il divieto per i beneficiari finali di ricevere sostegno da altri strumenti dell'Unione per coprire lo stesso costo.

    3.L'importo coperto dall'accordo attuativo, la struttura tariffaria per il soggetto attuatore e l'obbligo di reinvestire eventuali rientri conformemente alla politica di investimento dello strumento, a meno che non siano utilizzati per il rimborso di prestiti del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    4.I requisiti e gli obblighi in materia di monitoraggio, audit e controllo, tra cui:

    1.La descrizione del sistema di monitoraggio del soggetto attuatore per riferire in merito all'investimento mobilitato;

    2.La descrizione delle procedure del partner esecutivo che garantiranno la prevenzione, l'individuazione e la rettifica di frodi, corruzione e conflitti di interessi.

    3.L'obbligo di verificare l'ammissibilità di ciascuna operazione rispetto ai requisiti stabiliti nell'accordo attuativo prima di impegnarsi a finanziare un'operazione;

    4.L'obbligo di effettuare audit ex post basati sul rischio conformemente a un piano di audit dell'ICO. Tali audit verificano: che i sistemi di controllo siano efficaci, anche per l'individuazione delle frodi, della corruzione e dei conflitti di interessi; II) rispetto del principio "non arrecare un danno significativo", delle norme in materia di aiuti di Stato, dei requisiti degli obiettivi digitali; e iii) che sia rispettato l'obbligo per l'intermediario di verificare che il beneficiario finale presenti una dichiarazione responsabile per controllare se lo stesso costo è coperto da un altro strumento dell'Unione. Gli audit verificano inoltre la legalità delle operazioni e il rispetto delle condizioni dell'accordo attuativo e degli accordi di finanziamento applicabili, anche mediante l'uso di un elenco di dichiarazioni positive e/o di autodichiarazioni per operazioni di importo inferiore a 10 000 000 EUR, prima di impegnarsi a finanziare un'operazione.

    5.Requisiti per gli investimenti digitali effettuati dal partner esecutivo: almeno 1 712 000 000 EUR degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo contribuiscono agli obiettivi digitali conformemente all'allegato VII del regolamento RRF. 209

    6.Requisiti per la selezione degli intermediari finanziari: L'ICO seleziona gli intermediari finanziari in modo aperto, trasparente e non discriminatorio. I controlli per l'assenza di conflitti di interessi sugli intermediari finanziari sono effettuati ed eseguiti ex ante attraverso un sistema informatico come Minerva per tutti gli attori finanziari coinvolti.

    7.Obbligo di firmare accordi di finanziamento: L'ICO firma accordi di finanziamento con gli intermediari finanziari in linea con i requisiti fondamentali che sono forniti in allegato all'accordo attuativo. I requisiti fondamentali dell'accordo di finanziamento comprendono tutti i requisiti in base ai quali lo strumento opera, tra cui:

    1.L'obbligo per l'intermediario finanziario di prendere le proprie decisioni nel rispetto, mutatis mutandis, dei requisiti relativi al processo decisionale e alla politica di investimento di cui sopra, anche per quanto riguarda il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo";

    2.La descrizione del quadro di monitoraggio, audit e controllo istituito dall'intermediario finanziario, che è soggetto, mutatis mutandis, a tutti i requisiti di monitoraggio, audit e controllo di cui sopra.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 agosto 2026.

    Y.4.  Target intermedi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno sotto forma di prestito

    Cfr. la tabella seguente. La data di partenza per tutti gli indicatori è l'inizio dell'azione, a meno che non sia indicato diversamente nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non includono l'IVA in relazione alla misura C25.I2.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    L75

    C25.I2

    M

    Pubblicazione dei premi per il finanziamento della digitalizzazione e della diffusione dei contenuti dei progetti

    Pubblicazione nella GU o nel sito web ufficiale

    TERZO TRIMESTRE 3

    2025

    Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale o sul sito web ufficiale della concessione di almeno 19 500 000 EUR di prestiti a progetti per la digitalizzazione e la diffusione di contenuti e informazioni, nonché per l'adozione da parte di imprese del settore dei media di nuovi strumenti tecnologici per la gestione e il trattamento dei contenuti in lingua spagnola e co-ufficiale.

    L76

    C25.I2

    T

    Attuazione di progetti per la digitalizzazione e la diffusione dei contenuti

    (Milioni di) EUR

    17.55

    TERZO TRIMESTRE 2

    2026

    Completamento di progetti corrispondenti a un bilancio assegnato di almeno 17 550 000 EUR per la digitalizzazione, la diffusione dei contenuti e l'adozione di nuovi strumenti tecnologici per la gestione e il trattamento dei contenuti in spagnolo e nelle lingue co-ufficiali.

    L77

    C25.I3

    M

    Fondo del polo audiovisivo dell'ICO: Accordo attuativo

    Entrata in vigore dell'accordo attuativo

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Entrata in vigore dell'accordo attuativo

    L78

    C25.I3

    T

    Fondo del polo audiovisivo dell'ICO: Convenzioni legali di finanziamento firmate con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (I).

           0

    IL 50 %

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    ICO/Axis e gli intermediari selezionati dall'ICO hanno concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali per un importo necessario a utilizzare almeno il 50 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo (tenendo conto delle commissioni di gestione). Almeno il 2,5 % del finanziamento deve corrispondere a convenzioni di finanziamento firmate con fondi azionari e almeno il 50 % deve corrispondere alle convenzioni di finanziamento firmate con i beneficiari finali per tutti gli altri prodotti di investimento (compresi gli investimenti diretti in equity da parte del partner esecutivo). L'ICO elabora una relazione che illustra in dettaglio la percentuale di tale finanziamento che contribuisce agli obiettivi digitali utilizzando la metodologia di cui all'allegato VII del regolamento RRF.

    L79

    C25.I3

    T

    Fondo del polo audiovisivo dell'ICO: Convenzioni legali di finanziamento firmate con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (II).

    IL 50 %

    IL 100 %

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    ICO/Axis e gli intermediari selezionati dall'ICO hanno concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali per un importo necessario a utilizzare il 100 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel dispositivo (tenendo conto delle commissioni di gestione). Almeno il 10 % del finanziamento deve corrispondere a convenzioni di finanziamento firmate con fondi azionari e almeno il 50 % deve corrispondere alle convenzioni di finanziamento firmate con i beneficiari finali per tutti gli altri prodotti di investimento (compresi gli investimenti diretti in equity da parte del partner esecutivo). L'ICO ha inoltre garantito che il 100 % di tali finanziamenti contribuisca agli obiettivi digitali utilizzando la metodologia di cui all'allegato VII del regolamento RRF.

    L80

    C25.I3

    M

    Fondo del polo audiovisivo dell'ICO: Il ministero completa l'investimento

    (Milioni di) EUR

    0

    1 712

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    La Spagna trasferisce 1 712 000 000 EUR all'ICO per lo strumento.

    Z. COMPONENTE 26: Promozione dello sport

    Secondo il piano spagnolo per la ripresa e la resilienza, il settore sportivo rappresenta il 3,1 % del PIL in Spagna e fornisce direttamente o indirettamente il 2,1 % dell'occupazione totale nel paese.

    L'obiettivo principale di questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza è migliorare la trasformazione del settore sportivo attraverso la digitalizzazione delle organizzazioni sportive e l'aggiornamento degli impianti sportivi per garantirne la sostenibilità ambientale e l'accessibilità. Sostiene inoltre la promozione dello sport a fini sanitari, in particolare attraverso un migliore accesso all'attività fisica nelle zone a rischio di spopolamento, nonché attraverso la ricerca nel settore. Infine, la componente comprende investimenti mirati per promuovere la partecipazione femminile allo sport professionistico e dilettantistico.

    La componente risponde alle raccomandazioni specifiche per paese sulla promozione degli investimenti nell'innovazione e nell'efficienza energetica (raccomandazione specifica per paese 3 2019), sulla promozione degli investimenti pubblici e privati e sulla promozione della transizione verde (raccomandazioni specifiche per paese 1 2023, 1 2022 e 3 2020) e sul rafforzamento della resilienza del sistema sanitario (raccomandazione specifica per paese 1 2020).

    Questa componente sostiene e completa le azioni previste in altre parti del piano, come quelle volte a promuovere stili di vita sani nella componente 18 (Riforma del sistema sanitario). Attraverso l'ottimizzazione e l'aggiornamento delle infrastrutture sportive esistenti, essa integra inoltre le misure intraprese nell'ambito della componente 2 (Ristrutturazione) e sostiene la trasformazione del settore turistico in Spagna in linea con la componente 14 (Turismo).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    Z.1. Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C26.R1) — Legge sullo sport

    L'obiettivo di questa misura legislativa è garantire la salute e la sicurezza nella pratica dello sport a tutti i livelli, includere gli aspetti relativi alla parità di genere, all'accessibilità e alla coesione sociale nella regolamentazione dello sport, modernizzare le organizzazioni e le infrastrutture sportive attraverso la digitalizzazione e la loro trasformazione ecologica e promuovere l'internazionalizzazione del settore. La legislazione adatta le strutture organizzative dello sport alle sfide attuali che esso si trova ad affrontare, tenendo conto degli insegnamenti tratti dalla pandemia.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2022.

    Riforma 2 (C26.R2) — Legge per i professionisti dello sport

    L'obiettivo di questa misura legislativa è garantire che la regolamentazione delle nuove professioni sportive non ostacoli allo stabilimento e alla prestazione di servizi nel territorio spagnolo. La misura affronta le sfide derivanti dall'eterogeneità normativa a livello regionale (compresi i diversi requisiti di accesso tra le regioni). La misura garantisce il rispetto del diritto dell'UE, in particolare dei principi di necessità e proporzionalità.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Riforma 3 (C26.R3) — Strategia nazionale per la promozione dello sport

    L'obiettivo di questa strategia è promuovere la pratica dello sport al fine di evitare le conseguenze negative che uno stile di vita sedentario e l'inattività fisica possono avere sulla salute e sul benessere. La misura comprende, tra l'altro: a) azioni volte a introdurre buone pratiche e abitudini sane; (b) uno strumento analitico per misurare e migliorare l'impatto della strategia.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Investimento 1 (C26.I1) — Piano digitale per lo sport

    L'obiettivo di questa misura è digitalizzare le federazioni sportive, compresa la loro gestione di bilancio e le procedure per la concessione di licenze sportive. Essa migliora inoltre l'analisi dei dati risultanti dalla pratica sportiva, anche per la promozione di stili di vita sani e a fini di ricerca. Infine, promuove la digitalizzazione dei centri pubblici di medicina sportiva e la lotta al doping.

    L'attuazione della riforma è completata entro il 30 settembre 2025.

    Investimento 2 (C26.I2) — Piano per la transizione ecologica degli impianti sportivi

    L'obiettivo della presente misura è l'ammodernamento degli impianti sportivi esistenti, compresi gli impianti sportivi che possono attirare il turismo e i centri sportivi ad alte prestazioni. Tale obiettivo è conseguito attraverso la loro digitalizzazione per un uso ottimale e un miglioramento della loro efficienza energetica che dovrebbe consentire di risparmiare almeno il 30 % della domanda di energia primaria. La misura promuove inoltre lo sport nelle zone rurali attraverso la creazione di una rete di monitor per incentivare l'attività fisica.

    I criteri di selezione per gli investimenti effettuati nell'ambito di questa componente garantiscono la conformità al monitoraggio del clima del 100 % per almeno 106 000 000 EUR. Gli indicatori di miglioramento della prestazione energetica utilizzati sono accreditati mediante il pertinente attestato di prestazione energetica nel quadro della direttiva n. 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell' 210 edilizia.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2025.

    Investimento 3 (C26.I3) — Piano sociale per lo sport

    L'obiettivo di questa misura è duplice. Da un lato, mira ad ammodernare gli impianti sportivi esistenti migliorandone la digitalizzazione, l'efficienza energetica e l'accessibilità, al fine di consentire alla Spagna di presentare offerte per ospitare competizioni sportive internazionali. D'altro canto, essa mira a promuovere la partecipazione delle donne agli sport professionistici attraverso azioni volte ad aumentarne la presenza e la visibilità, la formazione e a consentire la professionalizzazione degli sport femminili, in particolare del calcio. 

    I criteri di selezione per gli investimenti effettuati nell'ambito di questa componente garantiscono la conformità al monitoraggio del clima del 100 % per almeno 27 500 000 EUR dell'investimento totale. Gli indicatori di miglioramento della prestazione energetica utilizzati sono accreditati mediante il pertinente attestato di prestazione energetica nel quadro della direttiva n. 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Z.2. Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi indicati nella tabella comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    367

    C26.R1

    M

    Entrata in vigore della legge sullo sport

    Disposizione della legge che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    La legge promuove la salute e la sicurezza nella pratica dello sport a tutti i livelli, la parità di genere, l'inclusione sociale e l'accessibilità, la promozione della dimensione internazionale del modello e la modernizzazione delle organizzazioni e delle infrastrutture attraverso il rispetto dell'ambiente e la digitalizzazione.

    368

    C26.R2

    M

    Entrata in vigore della legge sulla regolamentazione di talune professioni sportive

    Disposizione legislativa che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Adozione della legge sulla regolamentazione di talune professioni sportive, al fine di affrontare le sfide derivanti dall'eterogeneità normativa e tenendo debitamente conto dei principi di necessità e proporzionalità.

    369

    C26.R3

    M

    Strategia nazionale per la promozione dello sport contro lo stile di vita sedentario e l'inattività fisica

    Pubblicazione sulla pagina web

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Approvazione da parte del governo spagnolo dell'attuazione della strategia nazionale per la promozione dello sport contro lo stile di vita sedentario e l'inattività fisica. Gli obiettivi della strategia sono i seguenti: (a) attuazione di uno strumento di analisi permanente per analizzare, misurare e migliorare l'impatto della strategia; b) attuazione di azioni volte a stabilire buone pratiche e abitudini sane dopo l'analisi. La strategia è vincolante per le autorità regionali e locali.

    370

    C26.I1

    M

    Digitalizzazione del settore sportivo

    Pubblicazione nella GU

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2025

    Esecuzione del bilancio di almeno 75.6 milioni di EUR, che dovrebbe tradursi in un miglioramento significativo della digitalizzazione del settore, in particolare: (a) digitalizzazione della federazione sportiva (compresa la gestione del bilancio e delle licenze) con un nuovo sistema informatico; b) sistema IT Datawarehouse per l'analisi dei dati; c) l'Internet degli oggetti (IoT) nei centri ad alte prestazioni; d) sistemi per determinare i modelli concorrenti o ottimizzare la formazione di ciascun atleta; e) pubblicazione di 10 progetti di ricerca in materia di attività fisica per migliorare la salute (HEPA); f) test del sistema informatico presso il Centro nazionale di medicina sportiva; g) creazione di un ufficio elettronico dell'amministrazione antidoping, compresa l'attuazione di un sistema "privo di supporti cartacei" per i controlli AD; e h) studio delle esigenze di digitalizzazione (quali applicazioni, federazioni sportive, medicina sportiva, HEPA e antidoping) per la digitalizzazione del settore dello sport.

    371

    C26.I1

    T

    Centri di medicina sportiva

    Numero

     

    20

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Almeno 20 dei 23 centri di medicina sportiva utilizzano la nuova tecnologia informatica.

    372

    C26.I1

    M

    Completamento dei progetti informatici nei centri ad alte prestazioni e nell'amministrazione antidoping

    Raccolta di dati presso i centri ad alte prestazioni; Inizio dei test dell'app di controllo AD

     

     

     

    D3

    2025

    Completamento dello sviluppo di sistemi informatici (compreso l'IoT) nei centri ad alte prestazioni. Creazione di un ufficio elettronico dell'amministrazione antidoping, compresa l'attuazione di un sistema "privo di supporti cartacei" per i controlli AD.

    373

    C26.I2

    T

    Ristrutturazione e miglioramento dei centri tecnici per lo sport e le strutture sportive

     

    Numero

    0

    95

    TERZO TRIMESTRE 4

    2025

    Almeno 40 centri tecnici e 45 impianti sportivi devono essere stati ristrutturati e devono aver conseguito un miglioramento dell'efficienza energetica e/o dell'ottimizzazione dell'uso attraverso la digitalizzazione e/o una migliore accessibilità. Il metodo di verifica del completamento dei lavori è costituito dai certificati di completamento dei lavori. Gli interventi sull'efficienza energetica conseguono in media una riduzione della domanda di energia primaria pari ad almeno il 30 %. L'elenco delle strutture è reso pubblico.

    374

    C26.I3

    M

    Progetti per promuovere la parità nello sport

    Pubblicazione nella GU

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    Aggiudicazione da parte del CSS (National Council for Sports) di un invito a presentare proposte nella Gazzetta ufficiale, che dovrebbe selezionare un minimo di 15 progetti beneficiari per promuovere la parità nello sport, in particolare attraverso la formazione, la professionalizzazione dello sport femminile e la visibilità dello sport femminile. Il bilancio cumulativo dell'invito è fissato a 11 700 000 EUR.

    375

    C26.I3

    T

    Completamento delle azioni nell'ambito del piano sociale per lo sport

     

    Numero

    0

    40

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    Completamento delle azioni nell'ambito del piano sociale per lo sport, compresa la ristrutturazione di almeno 40 strutture sportive e azioni volte a promuovere la presenza femminile nello sport professionistico (programmi di formazione, campagne di marketing e studi). Gli interventi sull'efficienza energetica conseguono in media una riduzione della domanda di energia primaria pari ad almeno il 30 %. L'elenco delle strutture è reso pubblico.

    AA. DELLA COMPONENTE 27: Misure e azioni per prevenire e combattere la frode fiscale

    Questa componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza affronta le sfide della prevenzione e della lotta alla frode e all'evasione fiscali. L'obiettivo della componente è aumentare l'adempimento degli obblighi fiscali e riscuotere maggiori entrate fiscali. La componente affronta, tra l'altro, le raccomandazioni specifiche per paese sul rafforzamento dei quadri di bilancio e degli appalti pubblici a tutti i livelli di governo (raccomandazione specifica per paese 1 2019) e, quando le condizioni economiche lo consentano, sul perseguimento di politiche di bilancio volte a conseguire posizioni di bilancio a medio termine prudenti e ad assicurare la sostenibilità del debito, incoraggiando nel contempo gli investimenti (raccomandazione specifica per paese 1 2020).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    AA.1. Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C27.R1) — Adozione della legge antifrode

    L'obiettivo di questa riforma è rafforzare le norme contro le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del mercato interno, nonché modificare le imposte indirette e dirette, alcune imposte delle amministrazioni locali e la regolamentazione del gioco d'azzardo. La riforma introduce modifiche al regolamento volte a stabilire parametri di giustizia fiscale e a facilitare le azioni volte a prevenire e combattere le frodi rafforzando il controllo fiscale.

    La riforma consiste nell'adozione e nell'entrata in vigore di una legge contro l'evasione e la frode fiscali che:

    ·Amplia il perimetro delle operazioni in cui i pagamenti elettronici sono autorizzati (firme e professionisti) e fissa una soglia legale per i pagamenti in contanti;

    ·Aggiorna l'elenco dei paradisi fiscali in base ai criteri di trasparenza, assenza di tassazione e regimi fiscali dannosi;

    ·Introduce modifiche alle norme per rendere le persone con arretrati fiscali;

    ·Introduce il divieto di "software a doppio uso";

    ·Introduce un valore di riferimento per la base imponibile nell'ambito dell'imposta sugli immobili.

    La legge è adottata entro il 30 giugno 2021. La legge entra in vigore entro il 30 giugno 2022. La riforma prevede una valutazione provvisoria della legge entro il 31 dicembre 2022 e, sulla base di tale valutazione, potrebbero esserci modifiche nel 2023.

    Riforma 2 (C27.R2) — Modernizzazione dell'Agenzia delle imposte

    L'Agenzia delle Entrate è incaricata dell'attuazione del sistema tributario dello Stato e del sistema doganale e svolge le proprie attività nell'ambito del piano strategico 2020-2023. Il presente piano strategico, che si basa ampiamente sull'uso di soluzioni informatiche, è rivisto ogni anno per garantire che sia adattato ai nuovi sviluppi della politica fiscale, alle fonti di informazione, al comportamento dei contribuenti e agli sviluppi tecnologici. L'obiettivo di questa riforma è sostenere l'attuazione e la revisione annuale del piano strategico 2020-2023, che mira a modernizzare la prestazione di servizi da parte dell'agenzia per ridurre la frode e l'evasione fiscali. La riforma 2 interagisce strettamente con altre riforme di questa componente. La riforma comprende:

    ·Aumentare le risorse umane presso l'Agenzia delle Entrate in linea con le sue esigenze a medio termine e

    ·Effettuare una revisione degli edifici dell'Agenzia per modernizzare le tecnologie e aumentare l'efficienza energetica.

    La riforma è attuata entro il 31 dicembre 2023.

    Riforma 3 (C27.R3) — Assistenza rafforzata ai contribuenti

    Gli obiettivi di questa riforma sono migliorare l'assistenza ai contribuenti. Un elemento chiave della strategia dell'Agenzia delle imposte per il periodo 2020-2023 è quello di migliorare i servizi ai contribuenti con un maggiore ricorso alle piattaforme elettroniche (le cosiddette "ADI", amministrazione digitale integrale). La riforma consiste nel fornire nuovi servizi per agevolare la tassazione del reddito delle imprese e delle persone fisiche nonché l'imposizione dell'IVA. I nuovi servizi devono includere migliori metodi di comunicazione, servizi di helpdesk e la consultazione dei dati degli utenti, nonché le dichiarazioni fiscali e il trattamento delle dichiarazioni fiscali. La fornitura di tali servizi dovrebbe essere aumentata in tre fasi nel periodo 2021-2023, con l'obiettivo di far sì che un numero sempre maggiore di clienti scelga progressivamente di utilizzare i servizi elettronici anziché visitare i propri uffici fiscali locali. Con tali misure, l'Agenzia mira a rendere più facile per i loro clienti rispettare il codice tributario e, di conseguenza, ad aumentare il gettito fiscale.

    L'attuazione della riforma è completata entro il 31 dicembre 2023.

    Riforma 4 (C27.R4) — Dimensione internazionale

    L'obiettivo di questa riforma è aumentare e ottimizzare l'uso dei sistemi informatici nella cooperazione internazionale per combattere la frode e l'evasione fiscali. Tale riforma, a seguito di accordi internazionali in materia, consiste nell'adottare misure volte a facilitare il rispetto da parte dei contribuenti dei loro obblighi fiscali (compresi i dati relativi all'imposta sul reddito delle persone fisiche), a intensificare la lotta contro le attività non dichiarate e l'economia sommersa e a riesaminare la qualità e l'utilità delle informazioni ottenute dai vari paesi. Tali obiettivi dovrebbero essere conseguiti attraverso un maggiore utilizzo di sistemi informatici più sofisticati e la diffusione di servizi online ai contribuenti.

    La riforma è attuata entro il 31 dicembre 2021.

    Riforma 5 (C27.R5) — Modello cooperativo

    L'obiettivo di questa riforma è migliorare le relazioni dell'Agenzia delle imposte con le parti interessate, quali le grandi imprese, le PMI, i lavoratori autonomi e le associazioni pertinenti, nonché il sistema giudiziario, al fine di conseguire un maggiore rispetto degli obblighi fiscali. Per quanto riguarda i contribuenti, l'Agenzia mira a una migliore cooperazione e a un maggiore rispetto delle norme attraverso relazioni volontarie sulla trasparenza fiscale. La cooperazione con giudici, pubblici ministeri e tribunali dovrebbe aumentare aumentando le indagini fiscali.

    La riforma è attuata entro il 31 dicembre 2021.

    AA.2. Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    376

    C27.R1

    M

    Entrata in vigore della legge contro l'evasione fiscale e la frode

    Disposizione della legge che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    Entrata in vigore di una legge contro l'evasione fiscale e la frode ("Ley de medidas de prevención y lucha contra el fraude fiscal") che: 
    — Amplia il perimetro delle operazioni in cui i pagamenti elettronici sono obbligatori (imprese e professionisti) e fissa soglie giuridiche per i pagamenti in contanti  
    — Aggiorna l'elenco dei paradisi fiscali in base ai criteri di trasparenza, assenza di tassazione e regimi fiscali dannosi. 
    — Introduce modifiche alle norme per l'inserimento nell'elenco delle persone con arretrati fiscali. 
    Introduce il divieto di "software a doppio uso". 
    — Introduce un valore di riferimento per la base imponibile dell'imposta sugli immobili.

    377

    C27.R1

    M

    Valutazione provvisoria degli effetti della legge contro l'evasione fiscale e la frode.

    Pubblicazione della relazione sul sito web del ministero delle Finanze.

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Il ministero delle Finanze procede ad una valutazione provvisoria della legge contro l'evasione fiscale e la frode. Tale valutazione, corredata di eventuali raccomandazioni di miglioramento, sarà pubblicata sul sito web del ministero delle Finanze.

    378

    C27.R2

    T

    Ammodernamento dell'Agenzia delle Entrate — Numero di dipendenti dell'amministrazione fiscale

     

    Numero

    25 325

    26 320

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Portare il personale dell'amministrazione fiscale ad almeno 26 320 dipendenti. Data dello scenario di riferimento: 31 dicembre 2020.

    379

    C27.R2

    T

    Modernizzazione dell'Agenzia delle Entrate — Indagini fiscali

     

    Numero

    5 743

    6 591

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Le autorità effettuano 6 591 accertamenti fiscali (numero di accertamenti fiscali effettuati nel corso del 2021) per individuare le attività imponibili non dichiarate. Data dello scenario di riferimento: 31 dicembre 2020.

    380

    C27.R3

    T

    Fornitura di assistenza rafforzata ai contribuenti — Sociedades Web potenziato e disponibile per almeno 1 666 123 contribuenti.

     

    Numero

    0

    1 666 123

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Sociedades Web, un servizio destinato ai contribuenti del reddito delle società, è potenziata e presenta automaticamente le informazioni fiscali, precedentemente comunicate dalle società alla pubblica amministrazione, che sono pertinenti ai fini della dichiarazione dei redditi. Una volta completato tale aggiornamento, il servizio è messo a disposizione di 1 666 123 contribuenti a reddito delle società. Data dello scenario di riferimento: 31 dicembre 2020.

    381

    C27.R3

    T

    Fornitura di assistenza rafforzata ai contribuenti — Renta Web aggiornato e disponibile per almeno 1 779 505 contribuenti

     

    Numero

    0

    1 779 505

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Renta Web è un software destinato all'imposta sul reddito delle persone fisiche che consentirà l'importazione diretta dellibros registronelle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche. Sarà disponibile per 1 779 505 contribuenti a reddito personale. Data dello scenario di riferimento: 31 dicembre 2020.

    382

    C27.R3

    M

    Realizzazione di quattro piattaforme di sostegno digitale

    Pubblicazione di una relazione dell'Agenzia delle Entrate

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2023

    L'Agenzia delle Entrate predispone e rende operative quattro piattaforme fiscali di sostegno digitale (DSP) per migliorare i servizi ai contribuenti. I DSP fungono da sportelli virtuali online che forniscono ai contribuenti un servizio di assistenza più ampio, consentendo loro di entrare in contatto con l'Agenzia delle Entrate in diverse lingue al fine di svolgere online le stesse procedure di supporto disponibili in un ufficio tradizionale, come i servizi di informazione generale, l'assistenza nelle diverse procedure e anche l'assistenza per la presentazione delle dichiarazioni fiscali.

    383

    C27.R4

    T

    Dimensione internazionale — Identificazione dei contribuenti esteri registrati

     

    Numero (%)

    0

    85

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Al fine di migliorare l'adempimento degli obblighi fiscali, in particolare dei contribuenti che figurano nel registro come contribuenti stranieri, l'Agenzia delle imposte realizza un progetto che utilizza nuove informazioni sui contribuenti provenienti da varie fonti internazionali quali la FATCA e il CRS. Una volta completato il progetto, le informazioni internazionali ricevute dovrebbero essere adatte all'analisi dei rischi. L'obiettivo del progetto è che i dati fiscali di almeno il 85 % dei contribuenti stranieri registrati, di cui l'Agenzia delle imposte ha ricevuto informazioni nel 2019, siano stati identificati e i suoi dati fiscali siano stati verificati per essere utilizzati nell'analisi dei rischi entro il 31 dicembre 2021. Data dello scenario di riferimento: 31 dicembre 2020.

    384

    C27.R5

    T

    Modello cooperativo — Relazioni sulla trasparenza

     

    Numero

    0

    20

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    L'Agenzia delle Entrate attua nel 2021 un progetto che incoraggerà le imprese multinazionali a divulgare informazioni sulle loro operazioni. Tale divulgazione può avere conseguenze sulla tassazione di tali società. L'obiettivo è di 20 relazioni sulla trasparenza presentate nel 2021.

    AB. DELLA COMPONENTE 28: Adattare il sistema fiscale alla realtà del ventunesimo secolo

    Le misure della componente 28 del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza comprendono varie misure fiscali, quali le misure di emergenza decise nella fase acuta della crisi economica nel 2020, l'introduzione di nuove imposte nel contesto del bilancio statale 2021 e progetti a medio termine per rivedere e sviluppare il sistema fiscale più adatto allo scopo. Le misure contengono anche incentivi fiscali per accelerare la transizione verde. Gli obiettivi perseguiti dalla riforma del sistema fiscale spagnolo consistono nel renderlo più equo, progressivo, sostenibile e giusto, approfondendo nel contempo la concezione della tassazione verde, integrando una prospettiva di genere e rafforzando le politiche pubbliche di interesse generale, come la protezione della salute. Le riforme mirano inoltre a contribuire positivamente alla crescita economica, alla creazione di posti di lavoro, alla resilienza economica e alla coesione interterritoriale. Poiché il rapporto complessivo tra gettito fiscale e PIL in Spagna è inferiore a quello delle economie comparabili, vi è margine per aumentare le entrate e promuovere la sostenibilità a medio e lungo termine delle finanze pubbliche.

    La componente affronta, tra l'altro, le raccomandazioni specifiche per paese sul rafforzamento dei quadri di bilancio e in materia di appalti pubblici a tutti i livelli di governo (raccomandazione specifica per paese 1 2019), sul perseguimento di politiche di bilancio volte a conseguire posizioni di bilancio a medio termine prudenti e ad assicurare la sostenibilità del debito, incoraggiando nel contempo gli investimenti (raccomandazione specifica per paese 1 2020), all'elettrificazione dei trasporti (raccomandazioni specifiche per paese 3 2023 e 4 2022), all'aumento degli investimenti nella transizione ecologica e digitale (raccomandazioni specifiche per paese 1 2023, 1 2022 e 3 2020) e all'aumento della disponibilità di alloggi sociali ed economicamente efficienti sotto il profilo energetico, in particolare attraverso ristrutturazioni (raccomandazioni specifiche per paese 3 2023 e 4 2022).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    AB.1. Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C28.R1) — Misure adottate nel 2020 e nel 2021 per attenuare gli effetti della pandemia di COVID-19

    La Spagna ha messo in atto nel 2020 e nel 2021 diverse misure fiscali per attenuare l'impatto negativo della crisi economica causata dalla pandemia di COVID-19. Tali misure comprendevano il differimento delle obbligazioni fiscali e doganali, la sospensione e la proroga dei termini fiscali, la possibilità di semplificare l'imposta sul reddito delle persone fisiche, l'imposta sulle società e i regimi IVA delle PMI, la riduzione temporanea dell'aliquota IVA di determinati beni necessari per combattere la crisi sanitaria e la creazione del fondo di insolvenza per le imprese non finanziarie. L'obiettivo di tali misure era attenuare l'impatto economico e sociale della pandemia. Tali misure entrano in vigore a decorrere dal 1º febbraio 2020 e alcune di esse continuano nel 2021.

    L'attuazione della misura è completata entro marzo 31 2021.

    Riforma 2 (C28.R2) — Analisi delle agevolazioni fiscali

    Una revisione della spesa effettuata dall'autorità di bilancio indipendente (Autoridad Independiente de Responsabilidad Fiscal, AIReF) sulle agevolazioni fiscali relative all'imposta sul reddito delle persone fisiche, alle accise e all'IVA ha individuato le possibilità di modificare determinate agevolazioni fiscali. Nel 2020 sono stati modificati i vantaggi fiscali dei regimi di imposta sul reddito delle persone fisiche e l'aliquota IVA ridotta per le bevande analcoliche e i succhi, nonché per alcune bevande addizionate di zuccheri e/o edulcoranti. L'attuazione di ulteriori riforme normative entro il 31 marzo 2023 deriva dalle raccomandazioni di un gruppo di lavoro istituito per valutare 15 agevolazioni fiscali. Il gruppo di lavoro intende formulare raccomandazioni su come modificare o abolire ulteriormente le agevolazioni fiscali nei prossimi anni per rendere il sistema fiscale più efficace, aumentare le entrate, sostenere la transizione verde e promuovere l'equità. 

    L'attuazione della misura è completata entro marzo 31 2023.

    Riforma 3 (C28.R3) — Istituzione di un comitato di esperti per la riforma fiscale

    Il 12 aprile 2021 le autorità istituiscono un comitato di esperti per esaminare le caratteristiche di un sistema fiscale ottimale e formulare raccomandazioni su come modernizzare e adeguare l'attuale tassazione in modo coerente. In particolare, il comitato di esperti presta attenzione ai seguenti settori:

    ·la tassazione ambientale;

    ·la fiscalità delle imprese;

    ·tassazione dell'economia digitalizzata;

    ·tassazione del patrimonio, compresa la tassazione dei beni immobili e attuazione concreta dell'armonizzazione in questo settore;

    ·tassazione delle attività economiche emergenti; e

    ·parità di genere.

    La riforma è accompagnata anche da un'analisi del loro impatto distributivo, con particolare attenzione alle famiglie con figli. L'analisi comprende almeno i seguenti elementi: i) impatto sulla progressività fiscale complessiva del sistema fiscale; II) l'impatto sui gruppi vulnerabili; III) impatto sulle famiglie con figli; IV) tassazione delle grandi società; e v) ripartizione della tassazione tra tassazione del lavoro e imposta sul capitale.

    Il comitato di esperti pubblica la sua relazione nel febbraio 2022. Le modifiche del sistema fiscale basate sulle raccomandazioni della relazione entrano in vigore entro il 31 marzo 2023.

    L'attuazione della misura è completata entro marzo 31 2023.

    Riforma 4 (C28.R4) — Riforma delle misure fiscali che contribuiscono alla transizione ecologica

    La riforma contiene misure fiscali volte a sostenere la transizione verde. Le misure comprendono:

    ·l'istituzione di una tassa sul deposito dei rifiuti nelle discariche e negli impianti di incenerimento;

    ·l'introduzione di una tassa sugli imballaggi di plastica non riutilizzabili;

    ·la modifica della tassa sui gas fluorurati a effetto serra;

    ·tasse o pagamenti relativi alla mobilità, come i pedaggi stradali e le tasse di immatricolazione dei veicoli; e di

    ·la revisione delle sovvenzioni per gli oli minerali utilizzati come combustibile.

    L'attuazione delle misure è completata entro il 30 giugno 2022.

    Riforma 5 (C28.R5) — Approvazione dell'imposta sui servizi digitali

    La riforma introduce un prelievo basato sul fatturato delle società con un fatturato netto superiore a 750 000 000 EUR e sulle entrate derivanti dalla fornitura di determinati servizi digitali quali la pubblicità online e i servizi di intermediazione in Spagna. Il prelievo è indipendente dal fatto che la società sia o meno residente nel territorio spagnolo. Il prelievo entra in vigore nel primo trimestre del 2021. La riforma comprende anche una relazione di valutazione d'impatto della misura, che è pubblicata entro il 31 marzo del 2022 e del 2023.

    L'attuazione della misura è completata entro marzo 31 2021.

    Riforma 6 (C28.R6) — Approvazione dell'imposta sulle transazioni finanziarie

    Tale misura introduce un prelievo basato sul valore di acquisto delle azioni delle società spagnole quotate con capitalizzazione di mercato superiore a 1 000 000 000 EUR. L'attuazione della riforma è entrata in vigore nel primo trimestre del 2021. La riforma comprende anche una relazione di valutazione d'impatto della misura, che sarà pubblicata entro il 31 marzo del 2022 e del 2023.

    L'attuazione della misura è completata entro marzo 31 2021.

    Riforma 7 (C28.R7) — Misure fiscali a breve termine sulle imposte sulle persone fisiche

    La riforma aumenterà il grado di progressività e ridistribuzione dell'imposta sul reddito delle persone fisiche mediante modifiche della legge sull'imposta sul reddito delle persone fisiche e della legge sull'imposta sul patrimonio. In particolare, esso aumenta di 2 punti percentuali il tasso sulla scala nazionale generale da 300 000 EUR come base generale per la valutazione e consente un risparmio di 3 punti percentuali rispetto ai 200 000 EUR. Inoltre, il limite alla riduzione dei contributi pensionistici individuali da 8 000 EUR a 2 000 EUR è ridotto e l'attuale limite per i contributi versati dalla società al suo dipendente è aumentato da 8 000 EUR a 10 000 EUR. Inoltre, per quanto riguarda l'imposta sul patrimonio, la riforma aumenterà di 1 punti percentuali l'aliquota applicabile all'ultima fascia della tariffa, dal 2,5 % al 3,5 % (per gli attivi superiori a 10 000 000 EUR). L'attuazione della riforma doveva essere completata entro il 1º gennaio 2021.

    L'attuazione della misura è completata entro marzo 31 2021.

    Riforma 8 (C28.R8) — Adozione a breve termine di misure fiscali nell'imposta sulle società

    La riforma modifica la legge sull'imposta sulle società al fine di aumentare il contributo di tale imposta al sostegno della spesa pubblica, introducendo nel contempo semplificazioni delle esenzioni e delle detrazioni al fine di garantire un'aliquota minima del 15 % da parte dei contribuenti. Per contro, l'esenzione dei dividendi e delle plusvalenze generati dalla loro partecipazione in società controllate, sia residenti che non residenti nel territorio spagnolo, è ridotta del 5 %.

    L'attuazione della misura è completata entro marzo 31 2021.

    Riforma 9 (C28.R9) — Misure fiscali a breve termine nelle imposte indirette

    La riforma estende l'applicazione dell'aliquota normale dell'imposta IVA, fissata al 21 %, alle bevande analcoliche, ai succhi e alle bevande gassose con aggiunta di zucchero. Tale misura costituisce un impegno sociale a promuovere il consumo responsabile di queste categorie di bevande ed è coerente con l'obiettivo di finanziare i costi esterni dello Stato sociale spagnolo, derivanti in questo caso da regimi alimentari poco sani. Inoltre, l'aliquota d'imposta sui premi assicurativi è aumentata di due punti percentuali, fino all'8 %, restando tuttavia sulla fascia medio-bassa rispetto ai paesi vicini.

    L'attuazione della misura è completata entro marzo 31 2021.

    AB.2. Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA. 

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    385

    C28.R1

    M

    Misure di bilancio adottate nel 2020 e nel 2021 per attenuare gli effetti della pandemia di COVID-19.

    Disposizione delle leggi e dei regio decreto legge che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2021

    Entrata in vigore delle misure fiscali adottate nel 2020 e nel 2021 per attenuare gli effetti economici e sociali negativi della pandemia di COVID-19: 
    1. Regolamenti transitori: vari decreti legge reali approvati dal governo dall'inizio della pandemia di COVID-19. 
    2. Modifica dei regolamenti statali: 
    — Regio decreto legislativo n. 1/1993, del settembre 24, che approva il testo unico della legge relativa all'imposta sulle trasmissioni matrimoniali e sugli atti giuridici documentati. 
    Legge 37/1992, del dicembre 28, relativa all'imposta sul valore aggiunto. 
    — Legge 49/2002, del dicembre 23, sul regime fiscale degli enti senza scopo di lucro e sugli incentivi fiscali per il patrocinio. 
    Legge n. 58/2003, del dicembre 17, Imposta generale. 
    — Legge 35/2006, del novembre 28, sull'imposta sul reddito delle persone fisiche

    386

    C28.R2

    M

    Riesame e modifiche delle agevolazioni fiscali

    Disposizioni delle riforme che ne indicano l'entrata in vigore e pubblicazione sulla pagina web delle raccomandazioni del gruppo di lavoro

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2023

    Entrata in vigore delle riforme normative necessarie per attuare le raccomandazioni del gruppo di lavoro volte a modificare o abolire 15 agevolazioni fiscali. Le agevolazioni fiscali sono state selezionate in termini di importanza quantitativa e qualitativa e valutate secondo la metodologia AIReF. Le riforme normative mirano a rendere il sistema fiscale più efficace, ad aumentare le entrate, a sostenere la transizione verde e a promuovere l'equità.

    387

    C28.R3

    M

    Nomina del comitato di esperti da parte del segretario di Stato delle finanze.

    Pubblicazione sulla pagina web

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2021

    Nomina di un comitato di esperti incaricato di guidare la riforma del sistema fiscale. Il comitato è incaricato di effettuare un'analisi tecnica delle riforme necessarie, tenendo conto dello scenario attuale e della situazione prevista a medio e lungo termine, con particolare attenzione ai seguenti settori: tassazione ambientale, tassazione delle imprese, tassazione dell'economia digitale, tassazione del patrimonio e armonizzazione concreta in questo settore, tassazione delle attività economiche emergenti.

    388

    C28.R3

    M

    Entrata in vigore delle riforme derivanti dalle raccomandazioni del Comitato

    Disposizioni delle riforme che ne indicano l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2023

    Entrata in vigore delle riforme derivanti dalle raccomandazioni del comitato di esperti relative ai diversi elementi del sistema fiscale spagnolo, al fine di avvicinare il rapporto entrate/PIL del governo spagnolo alla media dell'UE, garantire una tassazione minima del reddito delle società, rendere il sistema fiscale più efficiente, modernizzarlo e adattarlo alle nuove tendenze, compresa una prospettiva di genere, concentrandosi sui settori della tassazione ambientale, della tassazione delle società, della tassazione dell'economia digitalizzata, dell'armonizzazione della tassazione del patrimonio e della tassazione delle attività economiche emergenti. Le riforme sono inoltre accompagnate da un'analisi del loro impatto distributivo, con particolare attenzione alle famiglie con figli.

    389

    C28.R4

    M

    Imposte sulla plastica monouso e sui rifiuti

    Disposizione della legge che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2021

    Entrata in vigore della legge che disciplina le tasse sulla plastica e sul deposito e sull'incenerimento dei rifiuti per promuovere l'economia circolare e ridurre l'uso della plastica monouso.

    390

    C28.R4

    M

    Analisi della tassa di immatricolazione dei veicoli e della tassa sul traffico

    Pubblicazione sulla pagina web

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2022

    La riforma prevede un'analisi della tassa di immatricolazione dei veicoli, della tassa sul traffico o di pagamenti come i pedaggi stradali. Sulla base di tale analisi è presa in considerazione una revisione della legge per promuovere un trasporto stradale più sostenibile e ridurre le emissioni di gas a effetto serra.

    391

    C28.R4

    M

    Entrata in vigore della riforma dell'imposta sui gas fluorurati

    Disposizione della legge che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    Entrata in vigore della riforma dell'imposta sui gas fluorurati per scoraggiarne l'uso e ridurre l'elusione fiscale.

    392

    C28.R5

    M

    Imposta sui servizi digitali

    Disposizione della legge che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2021

    Entrata in vigore della legge relativa a talune imposte sui servizi digitali (Ley 4/2020, de 15 de octubre, del Impuesto sobre Determinados Servicios Digitales)per generare nuove fonti di entrate per il governo sulla base di settori economici emergenti, sviluppando nel contempo il sistema fiscale in modo coerente e, se del caso, nel contesto internazionale.

    393

    C28.R6

    M

    Tassa sulle transazioni finanziarie

    Disposizione della legge che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2021

    Entrata in vigore della legge relativa all'imposta sulle transazioni finanziarie (Ley 5/2020, de 15 de octubre, del Impuesto sobre las Transacciones Financieras) per generare nuove fonti di entrate per il governo, sviluppando nel contempo il sistema fiscale in modo coerente e, se del caso, nel contesto internazionale.

    394

    C28.R7

    M

    Modifiche dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e dell'imposta sul patrimonio nel 2021

    Disposizione della legge di bilancio che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2021

    Entrata in vigore delle modifiche introdotte dalla legge di bilancio per il 2021 e dei regolamenti di sviluppo relativi all'imposta sul reddito delle persone fisiche e all'imposta sul patrimonio per ridurre il disavanzo pubblico e rendere l'imposta sul reddito delle persone fisiche più progressiva.

    395

    C28.R8

    M

    Modifiche dell'imposta sul reddito delle società nel 2021

    Disposizione della legge di bilancio che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2021

    Entrata in vigore delle modifiche introdotte dalla legge di bilancio per il 2021 e dei regolamenti di sviluppo relativi all'imposta sul reddito delle società per aumentare il gettito dell'imposta sulle società.

    396

    C28.R9

    M

    Modifiche delle imposte indirette nel 2021

    Disposizione della legge di bilancio che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2021

    Entrata in vigore delle modifiche introdotte dalla legge di bilancio per il 2021 e dei regolamenti di sviluppo relativi alle imposte indirette per promuovere un'alimentazione più sana attraverso la riduzione del consumo di alcune bevande zuccherine e aumentare le entrate del governo centrale aumentando l'imposta sui premi assicurativi.

    AB.3.    Descrizione delle riforme e degli investimenti per il sostegno sotto forma di prestito

    Investimento 1 (C28.I1) — Incentivi fiscali per ristrutturazioni e acquisti di veicoli elettrici e punti di ricarica a fini di efficienza energetica

    L'obiettivo di questa misura è fornire incentivi fiscali i) per promuovere i lavori di ristrutturazione degli edifici al fine di conseguire un miglioramento dell'efficienza energetica; e ii) incentivare la diffusione dei veicoli elettrici e delle stazioni di ricarica. La misura si basa sugli investimenti C1.I2 e C2.I1.

    La misura porta ad azioni di ristrutturazione che migliorano l'efficienza energetica e riducono in media il consumo di energia primaria dei contribuenti di almeno il 30 %.

    Inoltre, tale misura fornisce incentivi fiscali alle famiglie per l'acquisto di veicoli elettrici e ibridi e l'installazione di punti di ricarica. Gli incentivi fiscali consistono in deduzioni fiscali per aiutare le famiglie ad acquistare nuovi veicoli ibridi ed elettrici (BEV, REEV, PHEV, FCEV, FCHV) e stazioni di ricarica.

    Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di selezione per gli incentivi fiscali finanziano unicamente l'acquisto di veicoli a zero o a basse emissioni 211 .

    L'attuazione delle misure è completata entro il 31 agosto 2026.

    AB.4.    Target intermedi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno sotto forma di prestito

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA. 

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    L81

    C28.I1

    T

    Completamento delle azioni di ristrutturazione delle abitazioni, miglioramento dell'efficienza energetica.

    Numero

    410 000

    510 000

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Sono state completate almeno 510 000 azioni di ristrutturazione delle abitazioni residenziali in almeno 355 000 abitazioni uniche, con una riduzione media della domanda di energia primaria pari ad almeno il 30 % (cumulativa). Ai fini dell'indicatore, il concetto di alloggio è compatibile con la definizione di Eurostat ("Un'abitazione è una stanza o una serie di stanze — compresi i suoi accessori, lobby e corridoi — in un edificio permanente o in una parte strutturalmente separata di un edificio che, per il modo in cui è stata costruita, ricostruita o trasformata, è destinata ad abitazione da una famiglia durante tutto l'anno") e può comprendere, se del caso, l'edilizia sociale o pubblica. Gli indicatori di miglioramento della prestazione energetica utilizzati sono accreditati mediante il pertinente attestato di prestazione energetica nel quadro della direttiva n. 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia. Il numero di interventi di ripristino delle abitazioni è determinato come la somma di tutte le azioni di miglioramento e riabilitazione realizzate attraverso gli incentivi fiscali. La percentuale media di risparmio del consumo di energia primaria ai fini del rispetto del valore minimo del 30 % è ottenuta ponderando la serie di azioni di ripristino in base all'importo dell'aiuto o del finanziamento applicato nell'ambito del piano per la ripresa e la resilienza. Questo indicatore comprende azioni di miglioramento e riabilitazione in tutti i comuni, indipendentemente dalle loro dimensioni. Per giustificare la conformità ai risparmi energetici ottenuti, gli attestati di prestazione energetica dei lavori completati sono obbligatori e aggregati per confermare il risparmio energetico medio conseguito. (Base di riferimento: 30 giugno 2 026 conformemente all'obiettivo 29 della componente 2)

    L82

    C28.I1

    T

    Realizzazione di SVE e infrastrutture di ricarica

    Numero

    238 000

    348 000

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Sono stati installati almeno 110 000 nuovi veicoli elettrici supplementari (BEV, REEV, PHEV, FCEV o FCHV) e stazioni di ricarica nell'ambito di applicazione degli incentivi fiscali.

    (Base di riferimento: 31 dicembre 2 025 conformemente all'obiettivo 419 della componente 1)

    AC. DELLA COMPONENTE 29: Migliorare l'efficacia della spesa pubblica

    Le riforme della componente 29 del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza mirano a i) migliorare l'efficacia della spesa pubblica rafforzando il quadro e le pratiche di revisione della spesa e ii) allineare il bilancio dell'amministrazione centrale agli obiettivi di sviluppo sostenibile e ai principi del bilancio verde.

    L'obiettivo della componente del piano è migliorare la qualità della spesa pubblica, in particolare rivedendone la composizione e riorientandone l'uso, sostenere la crescita economica e la creazione di posti di lavoro e, in ultima analisi, rendere le finanze pubbliche stabili e il debito pubblico più sostenibili a medio termine. Le riforme affrontano anche le sfide poste dalla nuova realtà economica e sociale.

    La componente risponde alla raccomandazione specifica per paese relativa — quando le condizioni economiche lo consentano — al perseguimento di politiche di bilancio volte a conseguire posizioni di bilancio a medio termine prudenti e ad assicurare la sostenibilità del debito, incoraggiando nel contempo gli investimenti (raccomandazione specifica per paese 1 2020).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    AC.1. Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C29.R1) — Processo di revisione e valutazione della spesa pubblica

    L'obiettivo di questa riforma è istituire un quadro permanente che garantisca il miglioramento della qualità della spesa pubblica, rafforzi la stabilità di bilancio e la sostenibilità delle finanze pubbliche. La riforma contiene quattro sottoelementi:

    ·Integrazione nel processo decisionale delle raccomandazioni della revisione della spesa 2018-2020 (fase I e fase II): Per dare un seguito efficace alle raccomandazioni delle fasi I e II, alle unità di bilancio alle quali sono state rivolte raccomandazioni è fissato un termine per rispondere a tali raccomandazioni in linea con il principio "conformità o spiegazione". Il ministero delle Finanze dovrebbe essere incaricato di monitorare il seguito dato e di elaborare una relazione annuale sulla risposta alle raccomandazioni.

    ·Avvio della fase III della revisione della spesa 2021: La terza fase della revisione della spesa dovrebbe concentrarsi sugli strumenti finanziari e sulla gestione dei rifiuti comunali;

    ·Nuovo processo di revisione e valutazione della spesa pubblica (per il periodo 2022-2026): Le future revisioni della spesa in questo ciclo saranno effettuate dall'autorità di bilancio indipendente (Autoridad Independiente de Responsabilidad Fiscal, AIReF). L'obiettivo, la copertura e il calendario di tali futuri riesami sono decisi dal Consiglio dei ministri previa consultazione dell'AIReF. L'obiettivo è pubblicare una relazione annuale nel periodo 2022-2026;

    ·Rafforzamento della capacità del valutatore (AIReF): Lo statuto dell'AIReF è modificato per creare una nuova unità responsabile delle revisioni della spesa pubblica.

    La riforma 1 può essere considerata un sostegno alla coerenza e ad altre riforme del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza, in particolare nelle componenti 6, 18, 21, 17, 23 e 28, in cui le raccomandazioni basate sulle fasi I e II della revisione della spesa hanno contribuito a tali priorità di riforma.

    La riforma dovrebbe essere completata entro il 30 giugno 2023.

    Riforma 2 (C29.R2) — Adeguamento del bilancio del governo centrale agli obiettivi di sviluppo sostenibiledell'Agenda 2030

    L'obiettivo di questa riforma è allineare il bilancio dello Stato agli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS), che sono alla base dell'intero piano. La riforma consiste nella pubblicazione di una relazione nel contesto della procedura di bilancio dello Stato che, conformemente a una metodologia predefinita, riflette l'allineamento degli investimenti pubblici agli OSS. La riforma si basa sulla metodologia e sul quadro di monitoraggio attualmente in fase di elaborazione con il sostegno dello strumento di sostegno tecnico dell'UE.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 settembre 2021.

    Riforma 3 (C29.R3) — Adeguamento del bilancio del governo centrale al bilancio verde

    L'obiettivo di questa riforma è allineare il bilancio dello Stato al quadro di riferimento del bilancio verde dell'UE a medio termine. Rafforza la riforma 2 e, più in generale, le aspirazioni verdi del piano. La riforma consiste nella pubblicazione di due relazioni, nel contesto della procedura di bilancio del governo centrale, che identificano rispettivamente le spese verdi e marroni nel quadro delle leggi di bilancio annuali per il 2023 e il 2024. La riforma si basa sulla metodologia e sul quadro di monitoraggio attualmente in fase di elaborazione con il sostegno dello strumento di sostegno tecnico dell'UE.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 settembre 2023.

    AC.2. Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA. 

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    397

    C29.R1

    M

    Istituzione di una squadra permanente presso il ministero delle Finanze per il monitoraggio attivo dell'attuazione dei risultati delle revisioni della spesa e l'approvazione dell'ordine di elaborazione della legge di bilancio annuale

    Disposizioni della legislazione che ne indicano l'entrata in vigore. Ordine di elaborazione della legge di bilancio annuale

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2021

    Entrata in vigore (i) dell'istituzione presso il ministero delle Finanze (presso la segreteria dello Stato per il bilancio e le spese) di una squadra permanente incaricata di monitorare attivamente l'attuazione dei risultati delle revisioni della spesa, promuovendo il principio "rispetta o spiega"; e ii) dell'impegno del ministero delle Finanze a pubblicare una relazione annuale contenente le risposte a tutte le raccomandazioni formulate dall'AIReF in materia di revisione della spesa. L'ordine di elaborazione della legge di bilancio annuale comprende l'impegno dell'amministrazione centrale e della sicurezza sociale a monitorare e monitorare, attraverso il ciclo di bilancio, le raccomandazioni delle revisioni della spesa pubblica, comprese le misure che sono state attuate o che si prevede di attuare nell'anno successivo.

    398

    C29.R1

    M

    Fase III della revisione della spesa

    Approvazione da parte del Consiglio dei ministri

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2021

    Il Consiglio dei ministri decide in merito all'avvio della fase III della revisione della spesa nel 2021. La terza fase della revisione della spesa riguarda almeno due settori: strumenti finanziari e gestione dei rifiuti urbani. La revisione della spesa è effettuata dall'AIReF.

    399

    C29.R1

    M

    Creazione di un'unità permanente in seno all'AIReF incaricata di effettuare le revisioni della spesa commissionate dal governo.

    Disposizioni dello SR con indicazione della sua entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2021

    Entrata in vigore della modifica del regio decreto 215/2014, dello statuto organico dell'AIReF, con la creazione di un'unità permanente incaricata di effettuare le revisioni della spesa commissionate dal governo.

    400

    C29.R1

    M

    Approvazione da parte del Consiglio dei ministri del nuovo ciclo (2022-26) di revisioni della spesa da commissionare all'AIReF.

    Disposizione dell'accordo del Consiglio dei ministri che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Il nuovo ciclo pluriennale di revisione della spesa pubblica copre il periodo 2022-2026. Al fine di pianificare adeguatamente la domanda e raccogliere le informazioni necessarie per ciascuna fase della revisione della spesa, previa consultazione dell'AIReF, il Consiglio dei ministri decide e pubblica almeno i settori di intervento, gli enti pubblici interessati e i termini da prendere in considerazione nell'analisi, nonché gli aspetti metodologici pertinenti.

    401

    C29.R1

    M

    Pubblicazione di una relazione di monitoraggio

    Pubblicazione sulla pagina web del ministero delle Finanze

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2022

    Pubblicazione annuale di una relazione di monitoraggio. La relazione elenca le raccomandazioni formulate dall'AIReF e descrive in dettaglio le modifiche normative o altre misure adottate per porvi rimedio. Se i centri di spesa cui sono rivolte le raccomandazioni non sono d'accordo con esse, è fornita un'adeguata giustificazione.

    402

    C29.R1

    M

    Fase III della revisione della spesa

    Pubblicazione delle relazioni sulla pagina web dell'AIReF

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2023

    Pubblicazione delle relazioni sulla terza fase della revisione della spesa da parte dell'AIReF.

    403

    C29.R2

    M

    Relazione sull'allineamento del bilancio agli OSS

    Pubblicazione come documentazione complementare nella legge di bilancio annuale

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2021

    Pubblicazione della relazione che accompagna il progetto di legge di bilancio 2022 sul suo allineamento agli obiettivi di sviluppo sostenibile.

    404

    C29.R3

    M

    Relazione sull'allineamento del bilancio verde

    Pubblicazione come documentazione complementare nella legge di bilancio annuale

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2022

    Relazione sul bilancio verde (dimensione verde) che accompagna la legge di bilancio annuale per il 2023. La relazione mappa le spese verdi nella legge di bilancio annuale ed è elaborata in linea con la metodologia e il quadro di monitoraggio concepiti con il sostegno dello strumento di sostegno tecnico dell'UE.

    405

    C29.R3

    M

    Relazione sull'allineamento del bilancio verde

    Pubblicazione come documentazione complementare nella legge di bilancio annuale

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 3

    2023

    Relazione sul bilancio verde (dimensione marrone) che accompagna la legge di bilancio annuale per il 2024. La relazione mappa le spese bruni nella legge di bilancio annuale ed è elaborata in linea con la metodologia e il quadro di monitoraggio concepiti con il sostegno dello strumento di sostegno tecnico dell'UE.

    AD. DELLA COMPONENTE 30: Pensioni

    L'obiettivo della componente del piano spagnolo per la ripresa e la resilienza è riformare il sistema pensionistico al fine di i) garantire la sostenibilità finanziaria del sistema nel breve, medio e lungo termine, ii) mantenere il potere d'acquisto delle pensioni, iii) preservare l'adeguatezza delle pensioni, iv) proteggere i pensionati dalla povertà e v) garantire l'equità intergenerazionale. Le misure di riforma si basano sull'ampio consenso parlamentare sull'adozione delle raccomandazioni del patto di Toledo 212 . Le misure, che sono ancora oggetto di dialogo sociale, comprendono: i) la separazione delle fonti di finanziamento, ii) una revisione del meccanismo di indicizzazione delle prestazioni pensionistiche, iii) incentivi per il pensionamento tardivo e modifiche normative in materia di prepensionamento, iv) modifiche del periodo contributivo per il calcolo della pensione di vecchiaia, v) un nuovo sistema di contributi per i lavoratori autonomi basato sul reddito reale e vi) lo sviluppo di regimi pensionistici aziendali o professionali attraverso la contrattazione collettiva.

    La componente risponde alle raccomandazioni specifiche per paese sul mantenimento della sostenibilità del sistema pensionistico (raccomandazione specifica per paese 1 2019) e sul perseguimento di politiche di bilancio, quando le condizioni economiche lo consentano, volte a conseguire posizioni di bilancio prudenti a medio termine e ad assicurare la sostenibilità del debito, incoraggiando nel contempo gli investimenti (raccomandazione specifica per paese 1 2020).

    Si prevede che nessuna misura di questa componente arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle fasi di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    AD.1. Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C30.R1) — Separazione delle fonti di finanziamento della sicurezza sociale

    L'obiettivo della riforma è modificare il finanziamento del sistema pensionistico in linea con le raccomandazioni del patto di Toledo, in modo che le prestazioni contributive siano finanziate attraverso i contributi sociali e che le prestazioni non contributive siano erogate dal bilancio dello Stato. La riforma consiste nell'assunzione da parte dello Stato del finanziamento di una serie di voci di spesa attualmente coperte dai contributi sociali. La riforma rafforza il legame tra contributi e diritti e migliora la sostenibilità finanziaria del sistema contributivo.

    Le voci di spesa precedentemente finanziate mediante contributi sociali, ma nell'ambito di questa riforma sono considerate a carattere non contributivo e finanziate tramite il bilancio dello Stato, consistono in: i) una parte delle politiche occupazionali non contributive, ii) riduzioni dei contributi di sicurezza sociale per promuovere l'occupazione, iii) assegni di nascita e di assistenza all'infanzia, iv) spese relative al prepensionamento, v) integrazione della pensione di maternità, v) pensioni per i familiari, vi) misure di sostegno ("sovvenzioni implicite") ai regimi speciali e vii) costi di integrazione dei divari contributivi per il calcolo della pensione di vecchiaia.

    La riforma è stata avviata mediante disposizioni del bilancio generale dello Stato per il 2021 e sarà attuata progressivamente mediante trasferimenti dal bilancio dello Stato al bilancio della sicurezza sociale.

    La misura è attuata entro il 31 dicembre 2023.

    Riforma 2 (C30.R2) — Mantenimento del potere d'acquisto delle pensioni, allineamento dell'età pensionabile effettiva all'età pensionabile legale, adeguamento del periodo di calcolo per il calcolo della pensione di vecchiaia alle nuove carriere e sostituzione del fattore di sostenibilità con un meccanismo di equità intergenerazionale

    Gli obiettivi della riforma sono i) garantire il potere d'acquisto dei pensionati, ii) aumentare la partecipazione al lavoro a età prossime all'età pensionabile legale, iii) posticipare il pensionamento, iv) rafforzare la progressività del sistema contributivo, v) adeguare l'attuale regolamentazione alle carriere discontinue e ad altre forme di lavoro atipico e vi) affrontare l'impatto dei futuri cambiamenti demografici senza peggiorare l'adeguatezza delle pensioni attuali e future. La riforma consiste in quattro riforme normative distinte, in linea con le raccomandazioni del patto di Toledo, da adottare in due fasi.

    Le riforme che entreranno in vigore entro il 31 dicembre 2 021 sono le seguenti:

    ·Un nuovo meccanismo di indicizzazione che colleghi le prestazioni pensionistiche all'inflazione, con l'obiettivo di garantire in modo permanente il potere d'acquisto dei pensionati.

    ·Allineamento dell'età pensionabile effettiva all'età pensionabile legale, con l'obiettivo di aumentare la partecipazione al lavoro a età prossime all'età pensionabile legale e di posticipare il pensionamento. La misura consiste nelle seguenti modifiche normative:

    a. Creare nuovi incentivi per ritardare il pensionamento (maggiori incentivi economici per ritardare il pensionamento e promuovere la compatibilità tra lavoro e pensione). In particolare, i lavoratori che rinviano il pensionamento hanno il diritto di scegliere tra: un aumento dell'importo della pensione per ogni anno contributivo supplementare completo, accreditato tra l'età pensionabile legale e il pensionamento effettivo; una somma forfettaria; e una combinazione delle prime due.

    b.Rafforzare i disincentivi nella regolamentazione degli elementi relativi al prepensionamento dell'attuale regolamentazione del prepensionamento. Il tasso di riduzione per il prepensionamento è modificato al fine di aumentare l'età pensionabile effettiva e di eliminare il trattamento privilegiato riservato ai pensionati con la base contributiva massima. Le disposizioni della contrattazione collettiva che impongono l'accesso alla pensione all'età pensionabile standard devono essere vietate.

    Le riforme che entreranno in vigore entro il 31 dicembre 2 022 sono le seguenti:

    ·L'adeguamento del periodo contributivo per il calcolo della pensione di vecchiaia, con l'obiettivo di rafforzare la progressività del sistema e adeguare l'attuale regolamentazione alle carriere discontinue e ad altre forme di lavoro atipico.

    ·Sostituzione del fattore di sostenibilità con un meccanismo che garantisca l'equità intergenerazionale e la sostenibilità di bilancio. L'obiettivo della misura è affrontare l'impatto dei futuri cambiamenti demografici senza peggiorare l'adeguatezza delle pensioni attuali e future.

    La misura è attuata entro il 31 dicembre 2022.

    Riforma 3 (C30.R3) — Riforma del sistema di contributi di sicurezza sociale per i lavoratori autonomi

    L'obiettivo della riforma è parificare il trattamento dei lavoratori subordinati e autonomi, aumentare i contributi al sistema pensionistico e garantire che i lavoratori autonomi ricevano un reddito pensionistico adeguato. La riforma modifica il regime contributivo dei lavoratori autonomi. La riforma basa i contributi dei lavoratori autonomi sul reddito reale, anziché su una base contributiva autoscelta, in linea con le raccomandazioni del patto di Toledo. Il contributo finale è calcolato sulla base del reddito professionale autonomo fornito dalle autorità fiscali. La riforma è attuata gradualmente mediante aumenti della base contributiva minima per consentire l'adeguamento al nuovo regime.

    La misura è attuata entro il 30 giugno 2022.

    Riforma 4 (C30.R4) — Razionalizzazione delle maggiorazioni di maternità

    L'obiettivo della riforma è compensare i genitori, in primo luogo le madri, per il costo della nascita e dell'assistenza all'infanzia, al fine di ridurre il divario pensionistico di genere. La riforma riprogetta l'integrazione di maternità ed è già stata adottata (regio decreto legge 3/2021, del 2 febbraio). Il precedente supplemento di maternità in vigore dal 2016 è stato ritenuto discriminatorio per gli uomini dalla Corte di giustizia dell'Unione europea nella sentenza del 12 dicembre 2019. L'integrazione del congedo di maternità riformata dovrebbe conformarsi alla sentenza della Corte ed evitare discriminazioni. Il nuovo supplemento si basa su un'analisi dei percorsi contributivi al fine di individuare quale dei due genitori sia stato più svantaggiato nella loro carriera contributiva a causa della nascita di un figlio, prevedendo che, in assenza di un genitore particolarmente svantaggiato, l'integrazione sia concessa alla madre.

    La misura è attuata entro il 31 marzo 2021.

    Riforma 5 (C30.R5) — Riesame dell'attuale sistema pensionistico complementare

    La riforma rivede il quadro normativo per il sistema pensionistico complementare, con l'obiettivo di aumentare la copertura dei regimi pensionistici aziendali o professionali concordati attraverso la contrattazione collettiva, preferibilmente a livello settoriale. Il nuovo quadro giuridico per i regimi pensionistici aziendali o professionali mira a coprire i lavoratori che non dispongono di tali regimi nelle loro imprese e i lavoratori autonomi che attualmente non hanno accesso a tali regimi del secondo pilastro.

    Le misure specifiche della riforma comprendono:

    I.Creazione di fondi pubblici per le pensioni aziendali o professionali, gestiti dal settore privato.

    II.Incentivi e modifiche normative per aumentare la copertura dei regimi pensionistici aziendali o professionali concordati attraverso la contrattazione collettiva.

    III.Semplificazione delle procedure dei regimi pensionistici.

    IV.Modifiche normative volte a promuovere la mobilità dei lavoratori tra imprese e settori diversi.

    V.Incentivi fiscali per promuovere la partecipazione a regimi collettivi professionali

    VI.Limitare i costi di gestione per i sistemi di occupazione collettiva al di sotto del 0,30 % delle attività gestite.

    L'attuazione della riforma è iniziata attraverso disposizioni del bilancio generale dello Stato per il 2021 che trasferiscono gli incentivi fiscali precedentemente associati ai regimi pensionistici individuali a favore dei regimi collettivi (misura v. sopra) e attraverso la promozione pubblica di fondi per le pensioni aziendali o professionali (misura i. sopra).

    La misura è attuata entro il 30 giugno 2022.

    Riforma 6 (C30.R6) — Adeguamento della base massima del contributo

    La riforma aumenta la base contributiva massima del sistema pensionistico e adegua le pensioni massime al fine di ampliare la base contributiva, aumentare la progressività del sistema pensionistico e aumentare le entrate complessive. Le misure sono in linea con le raccomandazioni del patto di Toledo. L'adeguamento del sistema è graduale per consentire ai contributori di adattarsi ai cambiamenti. Le pensioni massime e le basi contributive massime sono aumentate di conseguenza al fine di mantenere la natura contributiva del sistema. La riforma sarà attuata gradualmente nel corso dei prossimi trent'anni.

    La misura entra in vigore entro il 31 dicembre 2022.

    AD.2. Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2020, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA. 

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    406

    C30.R1

    M

    Separazione dei finanziamenti per la sicurezza sociale

    Disposizione della legge che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2020

    Entrata in vigore della legge 11/2020, del 30 dicembre, sul bilancio generale dello Stato per il 2021, della separazione delle fonti di finanziamento della sicurezza sociale. Ogni anno lo Stato trasferisce al sistema di sicurezza sociale un importo equivalente alle spese non contributive. Ciò consente di ridurre il deficit di sicurezza sociale e di trasferirlo all'amministrazione centrale, che dispone degli strumenti adeguati per porvi rimedio. Essa dissipa inoltre i dubbi sulla solvibilità del sistema, migliorando le condizioni per affrontare le sfide a medio e lungo termine. La legge di bilancio dello Stato per il 2021 prevede un primo e significativo passo in questa direzione.

    407

    C30.R2

    M

    Mantenimento del potere d'acquisto delle pensioni e allineamento dell'età pensionabile effettiva e dell'età pensionabile legale

    Disposizione della legislazione che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2021

    Entrata in vigore della legislazione pubblicata nella Gazzetta ufficiale volta a: 
    mantenimento del potere d'acquisto delle pensioni: sarà sviluppato un nuovo meccanismo di rivalutazione che colleghi le pensioni all'inflazione per garantire in modo permanente il potere d'acquisto dei pensionati.  
    adeguamento dell'età pensionabile effettiva e dell'età pensionabile legale: fornire incentivi per ritardare il pensionamento, compresi maggiori incentivi economici e la promozione della conciliazione tra lavoro e pensionamento, al fine di aumentare la partecipazione al lavoro a un'età prossima all'età pensionabile legale e rinviare il pensionamento.

    408

    C30.R2

    M

    Adeguamento del periodo di calcolo per il calcolo della pensione di vecchiaia

    Disposizione della legislazione che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Entrata in vigore della normativa per l'adeguamento del periodo di calcolo, che proroga il periodo di calcolo per il calcolo della pensione di vecchiaia.

    409

    C30.R2

    M

    Sostituzione del fattore di sostenibilità con un meccanismo di equità intergenerazionale

    Disposizione della legislazione che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Entrata in vigore della legislazione relativa alla sostituzione dell'attuale fattore di sostenibilità che collega le pensioni alla speranza di vita con un meccanismo che garantisca l'equità intergenerazionale e la sostenibilità di bilancio attraverso l'adeguamento ai cambiamenti demografici.

    410

    C30.R2

    M

    Proiezioni aggiornate che mostrano in che modo le riforme pensionistiche intraprese nel 2021 e nel 2022 garantiscono la sostenibilità di bilancio a lungo termine

    Pubblicazione di una relazione sul sito web della sicurezza sociale

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Pubblicazione di proiezioni aggiornate che mostrino in che modo le riforme pensionistiche intraprese nel 2021 e nel 2022 garantiscono la sostenibilità di bilancio a lungo termine, tenendo conto anche dell'impatto di altre riforme strutturali, come le riforme del mercato del lavoro.

    411

    C30.R3

    M

    Riforma del sistema di contributi di sicurezza sociale per i lavoratori autonomi

    Disposizione della legislazione che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    Entrata in vigore della legislazione relativa alla riforma del sistema di contributi previdenziali per i lavoratori autonomi, spostando gradualmente il sistema contributivo sulla base del reddito reale.

    412

    C30.R4

    M

    Razionalizzazione delle maggiorazioni di maternità

    Disposizione dell'RDL con indicazione della sua entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 1

    2021

    Entrata in vigore del regio decreto legge 3/2021, del 3 febbraio 2021, sulla razionalizzazione delle maggiorazioni di maternità. Al fine di conformarsi alla sentenza della Corte di giustizia del 12 dicembre 2019, le maggiorazioni pensionistiche devono essere razionalizzate e incentrate sulla riduzione del divario di genere. Per i genitori la cui vita lavorativa sia stata modificata immediatamente dopo la genitorialità è prevista una retribuzione forfettaria.

    413

    C30.R5

    M

    Revisione delle agevolazioni fiscali connesse all'attuale sistema pensionistico complementare

    Disposizione della legge che indica l'entrata in vigore della disposizione finale 11 e dell'articolo 62

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2020

    Entrata in vigore della legge 11/2020, del dicembre 30, sul bilancio generale dello Stato 2021, della revisione delle agevolazioni fiscali connesse all'attuale sistema pensionistico complementare. Il diritto alle agevolazioni fiscali è trasferito da piani pensionistici individuali privati a regimi pensionistici professionali basati su contratti collettivi di lavoro. Le disposizioni pertinenti della legge di bilancio per l'introduzione del nuovo quadro sono la disposizione finale 11 LPGE e l'articolo 62.

    414

    C30.R5

    M

    Revisione dell'attuale sistema pensionistico complementare

    Disposizione della legislazione che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 2

    2022

    Entrata in vigore della legislazione relativa alla revisione dell'attuale sistema pensionistico complementare per promuovere i regimi pensionistici attraverso la creazione da parte dell'amministrazione di fondi pensione aperti a tutte le imprese e a tutti i lavoratori.

    415

    C30.R6

    M

    Adeguamento della base massima del contributo

    Disposizione della legislazione che ne indica l'entrata in vigore

     

     

     

    TERZO TRIMESTRE 4

    2022

    Entrata in vigore della normativa per l'adeguamento della base massima del contributo: aumentare gradualmente la base contributiva massima del sistema e adeguare le pensioni massime al fine di ampliare la base contributiva e la progressività del sistema e aumentare le entrate complessive.

    AE. DELLA COMPONENTE 31: Capitolo dedicato al piano REPowerEU

    L'obiettivo del capitolo dedicato al piano REPowerEU è ridurre la dipendenza complessiva dai combustibili fossili e, in particolare, semplificare le autorizzazioni per le nuove reti elettriche e i nuovi progetti di energia rinnovabile, sostenere la produzione di energia rinnovabile e idrogeno rinnovabile, migliorare la catena del valore delle fonti energetiche rinnovabili e promuovere la decarbonizzazione industriale.

    La componente risponde alle raccomandazioni specifiche per paese relative alla riduzione della dipendenza complessiva dai combustibili fossili nel 2022 e nel 2023. Contribuisce con misure volte ad accelerare la diffusione delle energie rinnovabili, con particolare attenzione agli impianti decentrati e all'autoconsumo, anche razionalizzando ulteriormente le procedure di autorizzazione e migliorando l'accesso alla rete. Sostiene inoltre investimenti complementari nello stoccaggio, nelle infrastrutture di rete e nell'idrogeno rinnovabile (raccomandazione specifica per paese 4 2022 e raccomandazione specifica per paese 3 2023).

    Nessuna misura di questa componente arreca un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza conformemente agli orientamenti tecnici DNSH (2021/C58/01).

    AE.1. Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

    Riforma 1 (C31.R1) — Riforma che migliora le autorizzazioni per i progetti di produzione di energia rinnovabile e le infrastrutture delle reti elettriche

    L'obiettivo della riforma è duplice. In primo luogo, semplificare le procedure di autorizzazione per la produzione di energia rinnovabile e per le infrastrutture della rete elettrica e, in secondo luogo, semplificare il trattamento delle domande di autorizzazione. Per quanto riguarda il primo obiettivo, la riforma consiste nella legislazione che semplifica le procedure per i progetti in materia di energie rinnovabili e per le infrastrutture delle reti elettriche. A tale riguardo, la riforma comprende i seguenti elementi:

    ·semplificare le procedure per determinate categorie di progetti, tra cui la valutazione dell'impatto ambientale e la procedura di autorizzazione;

    ·chiarire e ridurre gli oneri amministrativi per alcuni progetti per quanto riguarda l'iniezione di gas rinnovabili nella rete del gas;

    ·Stabilire un termine entro il quale la CNMC deve pubblicare una relazione sull'autorizzazione di nuovi progetti di energia rinnovabile;

    ·Eliminare le restrizioni alla diffusione dell'autoconsumo e semplificarne le procedure di autorizzazione;

    ·Migliorare l'assegnazione della capacità di rete.

    Per quanto riguarda il secondo obiettivo, la riforma comporta la creazione di una nuova unità amministrativa all'interno dell'amministrazione centrale per sostenere il trattamento delle domande di autorizzazione dei progetti di energia rinnovabile.

    L'attuazione della misura è completata entro il 30 settembre 2023.

    Investimento 1 (C31.I1) — Investimenti che promuovono l'autoconsumo (basato sulle energie rinnovabili e sullo stoccaggio "dietro il contatore") e le comunità energetiche

    Si tratta di un aumento progressivo delle misure C7.I1, C7.R3 e C8.I1. L'obiettivo di questo investimento è promuovere le applicazioni di autoconsumo, lo stoccaggio dietro il contatore e le comunità energetiche. L'investimento sostiene quanto segue:

    ·applicazioni di autoconsumo integrate negli edifici o nei processi di produzione e basate su tecnologie per le energie rinnovabili o soluzioni di stoccaggio "dietro il contatore"; e

    ·iniziative realizzate dalle comunità energetiche, sia mediante l'installazione di soluzioni di energia rinnovabile o di efficienza energetica, sia mediante l'attuazione di processi partecipativi e di costruzione di comunità.

    Gli strumenti giuridici di cui ai punti C7.I1, C7.R3 e C8.I1 possono contribuire all'attuazione di questa misura purché non comportino un doppio finanziamento.

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 agosto 2026.

    Investimento 2 (C31.I2) — Regime di sostegno alla produzione e alla diffusione dell'idrogeno rinnovabile

    Tale misura consiste in un investimento pubblico in un regime di sostegno che copre sovvenzioni e, potenzialmente, capitale proprio, compreso il capitale di rischio, per sostenere la produzione e la diffusione dell'idrogeno rinnovabile. Il sistema opera fornendo incentivi finanziari mediante la concessione di sovvenzioni o investimenti azionari, compreso il capitale di rischio, al settore privato e a soggetti del settore pubblico che svolgono attività analoghe. Sulla base degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza, il regime di sostegno mira a fornire inizialmente almeno 1 600 000 000 EUR di finanziamenti. Il regime è gestito dall'Instituto de Diversificación y Ahorro de la Energía (IDAE) in qualità di partner esecutivo.

    Al fine di attuare l'investimento nel regime, la Spagna adotta uno o più strumenti giuridici (nel caso degli investimenti azionari, questo strumento sarebbe una politica di investimento che dovrà essere approvata dall'IDAE), che istituisce il regime, che comprende i seguenti elementi:

    1.L'elenco delle attività ammissibili al sostegno, che sono almeno una delle seguenti:

    oSostenere l'innovazione nella catena del valore e la base di conoscenze per l'idrogeno rinnovabile: questa componente può comprendere la ricerca e lo sviluppo, il trasferimento di tecnologie, la fabbricazione e il collaudo di sistemi e componenti.

    oCreazione di poli di idrogeno rinnovabile che integrino la produzione, la trasformazione e il consumo su larga scala.

    oSviluppare progetti "pionieristici" che consentirebbero di introdurre l'idrogeno rinnovabile su scala ridotta in diversi settori quali l'industria, la produzione di energia elettrica, gli usi termici e i trasporti.

    oSostenere l'integrazione del sistema spagnolo dell'idrogeno rinnovabile nel sistema europeo, ad esempio sostenendo le imprese in progetti europei come le iniziative IPCEI. I progetti risultanti nell'ambito di tali iniziative IPCEI rientrano nelle tre attività sopra menzionate ammissibili al sostegno (catena del valore, cluster, progetti pionieristici).

    2.Descrizione del processo decisionale del regime: La valutazione delle domande e la selezione dei beneficiari da includere nelle decisioni finali di aggiudicazione o nelle decisioni di investimento nell'ambito del regime sono adottate da un comitato per gli investimenti o da un comitato tecnico di valutazione e approvate a maggioranza dei voti di membri indipendenti dal governo, il che significa che devono essere personale alle dipendenze dell'IDAE e/o di altri esperti indipendenti. Le decisioni definitive di aggiudicazione o le decisioni di investimento nell'ambito del regime sono limitate all'approvazione (senza modifiche) o all'esercizio del diritto di veto su una decisione di aggiudicazione o decisione di investimento proposta dal comitato per gli investimenti o dal pertinente organo direttivo equivalente. Nel caso in cui uno dei richiedenti partecipi all'IDAE e il bilancio per tale invito non sia sufficiente a coprire tutte le domande ricevute, il processo di valutazione è sottoposto ad audit esterno, come previsto nel "Plan de Mitigación de Potenciales Conflictos de Interés en Sociedades Participadas" dell'IDAE.

    3.Obbligo di rispettare il principio "non arrecare un danno significativo" (DNSH) nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza di cui agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). In caso di sostegno generale alle imprese (compresi il capitale di rischio e il capitale di rischio), lo strumento o gli strumenti giuridici escludono le società che si concentrano 213 in modo sostanziale nei seguenti settori: i) produzione di energia basata sui combustibili fossili e attività correlate 214 ; II) industrie ad alta intensità energetica e/o ad elevate emissioni di CO2 215 ; III) produzione, noleggio o vendita di veicoli inquinanti 216 ; IV) raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti 217 , v) trattamento del combustibile nucleare, produzione di energia nucleare. Inoltre, lo strumento o gli strumenti giuridici richiedono il rispetto della pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale da parte dei beneficiari finali dei regimi di sovvenzione.

    4.Il divieto per i beneficiari finali di ricevere sostegno da altri strumenti dell'Unione per coprire lo stesso costo.

    5.L'importo coperto dal regime e l'obbligo di reinvestire i proventi non utilizzati del regime nelle attività sopra elencate, anche dopo il 2026.

    6.Obblighi di comunicazione per gli investimenti a favore del clima per il regime di sovvenzioni 218 .

    7.Per gli investimenti azionari, compreso il capitale di rischio, i requisiti fondamentali della politica di investimento per quanto riguarda l'eventuale concessione di fondi agli investimenti azionari, compreso il capitale di rischio, comprendono:

    a)Descrizione delle linee dei prodotti finanziari e dei beneficiari finali ammissibili

    b)Il requisito secondo cui tutti gli investimenti finanziati devono essere economicamente sostenibili;

    8.Per gli investimenti azionari, compreso il capitale di rischio, i seguenti requisiti in materia di monitoraggio, audit e controllo:

    a)La descrizione del sistema di monitoraggio dell'IDAE per riferire in merito agli investimenti mobilitati.

    b)La descrizione delle procedure dell'IDAE che garantiranno la prevenzione, l'individuazione e la rettifica di frodi, corruzione e conflitti di interessi.

    c)L'obbligo di verificare l'ammissibilità di ogni operazione conformemente ai requisiti stabiliti nel pertinente atto giuridico che istituisce il regime prima di impegnarsi a finanziare un'operazione.

    d)L'obbligo di effettuare audit ex post basati sul rischio conformemente a un piano di audit dell'IDAE. Tali audit verificano i) l'efficacia dei sistemi di controllo, compresa l'individuazione di frodi, corruzione e conflitti di interessi; II) il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo", delle norme in materia di aiuti di Stato, dei requisiti in materia di obiettivi climatici e digitali; e iii) che sia rispettato l'obbligo per l'IDAE di verificare che il beneficiario finale presenti una dichiarazione responsabile per controllare se lo stesso costo è coperto da un altro strumento dell'Unione. Gli audit verificano inoltre la legalità delle operazioni e il rispetto delle condizioni dello strumento o degli strumenti giuridici applicabili che istituiscono il sistema.

    L'investimento è attuato entro il 31 agosto 2026.

    Investimento 3 (C31.I3) — Regime di sovvenzioni a sostegno della catena del valore delle fonti energetiche rinnovabili e dello stoccaggio

    La misura consiste in un investimento pubblico in un regime di sostegno che copre sovvenzioni e, potenzialmente, capitale proprio, compreso il capitale di rischio, a sostegno della catena del valore dell'energia rinnovabile e dello stoccaggio. Il sistema opera fornendo incentivi finanziari mediante la concessione di sovvenzioni o investimenti azionari, compreso il capitale di rischio, al settore privato e a soggetti del settore pubblico che svolgono attività analoghe. Sulla base degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza, il regime di sostegno mira a fornire inizialmente almeno 1 000 000 000 EUR di finanziamenti. Il regime è gestito dall'Instituto de Diversificación y Ahorro de la Energía (IDAE) in qualità di partner esecutivo.

    Al fine di attuare l'investimento, il governo adotta uno o più strumenti giuridici (nel caso degli investimenti azionari, si tratterebbe di una politica di investimento che dovrà essere approvata dall'IDAE) che istituiscono il regime, che comprendono i seguenti elementi:

    1.L'elenco delle attività ammissibili al sostegno, che è almeno uno dei seguenti: la progettazione, la fabbricazione, lo stoccaggio, il riciclaggio o la ricerca e lo sviluppo di tecnologie e componenti pertinenti per la transizione verso un'economia a zero emissioni nette. Esempi di tali tecnologie o componenti comprendono batterie, pannelli solari, turbine eoliche e pompe di calore. Può essere sostenuto anche il recupero delle materie prime necessarie per la fabbricazione di tali tecnologie.

    2.Descrizione del processo decisionale del regime: La valutazione delle domande e la selezione dei beneficiari da includere nelle decisioni finali di aggiudicazione o nelle decisioni di investimento nell'ambito del regime sono adottate da un comitato per gli investimenti o da un comitato tecnico di valutazione e approvate a maggioranza dei voti di membri indipendenti dal governo, il che significa che devono essere personale alle dipendenze dell'IDAE e/o di altri esperti indipendenti. Le decisioni definitive di aggiudicazione o di investimento nell'ambito del regime di sovvenzione sono limitate all'approvazione (senza modifiche) o all'esercizio del diritto di veto su una decisione di aggiudicazione o decisione di investimento proposta dal comitato per gli investimenti o dal pertinente organo direttivo equivalente. Nel caso in cui uno dei richiedenti partecipi all'IDAE e il bilancio per tale invito non sia sufficiente a coprire tutte le domande ricevute, il processo di valutazione è sottoposto ad audit esterno, come previsto nel "Plan de Mitigación de Potenciales Conflictos de Interés en Sociedades Participadas" dell'IDAE.

    3.L'obbligo di rispettare il principio "non arrecare un danno significativo" (DNSH) nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza di cui agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). In particolare, gli strumenti giuridici escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 219 ; II) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 220 ; e iii) attività relative alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 221 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 222 . In caso di sostegno generale alle imprese (compresi il capitale di rischio e il capitale di rischio), lo strumento o gli strumenti giuridici escludono le società che si concentrano 223 in modo sostanziale nei seguenti settori: i) produzione di energia basata sui combustibili fossili e attività correlate 224 ; II) industrie ad alta intensità energetica e/o ad elevate emissioni di CO2 225 ; III) produzione, noleggio o vendita di veicoli inquinanti 226 ; IV) raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti 227 , v) trattamento del combustibile nucleare, produzione di energia nucleare. Inoltre, lo strumento o gli strumenti giuridici richiedono il rispetto della pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale da parte dei beneficiari finali dei regimi di sovvenzione.

    4.Requisiti per gli investimenti a favore del clima per il regime di sovvenzioni: almeno 902 000 000 EUR degli investimenti nel regime di sovvenzioni contribuiscono all'obiettivo relativo ai cambiamenti climatici conformemente all'allegato VI del regolamento che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza. 228  

    5.Il divieto per i beneficiari finali di ricevere sostegno da altri strumenti dell'Unione per coprire lo stesso costo.

    6.L'importo coperto dal regime e l'obbligo di reinvestire i proventi non utilizzati del regime nelle attività sopra elencate, anche dopo il 2026.

    7.Per gli investimenti azionari, compreso il capitale di rischio, i requisiti fondamentali della politica di investimento comprendono:

    a)Descrizione delle linee dei prodotti finanziari e dei beneficiari finali ammissibili

    b)Il requisito secondo cui tutti gli investimenti finanziati devono essere economicamente sostenibili;

    7.Per gli investimenti azionari, compreso il capitale di rischio, i seguenti requisiti in materia di monitoraggio, audit e controllo:

    e)La descrizione del sistema di monitoraggio dell'IDAE per riferire in merito agli investimenti mobilitati.

    f)La descrizione delle procedure dell'IDAE che garantiranno la prevenzione, l'individuazione e la rettifica di frodi, corruzione e conflitti di interessi.

    g)L'obbligo di verificare l'ammissibilità di ogni operazione conformemente ai requisiti stabiliti nel pertinente atto giuridico che istituisce il regime prima di impegnarsi a finanziare un'operazione.

    h)L'obbligo di effettuare audit ex post basati sul rischio conformemente a un piano di audit dell'IDAE. Tali audit verificano: i) che i sistemi di controllo siano efficaci, compresa l'individuazione di frodi, corruzione e conflitti di interessi; II) il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo", delle norme in materia di aiuti di Stato, dei requisiti in materia di obiettivi climatici e digitali; e iii) che sia rispettato l'obbligo per l'IDAE di verificare che il beneficiario finale presenti una dichiarazione responsabile per controllare se lo stesso costo è coperto da un altro strumento dell'Unione. Gli audit verificano inoltre la legalità delle operazioni e il rispetto delle condizioni dello strumento o degli strumenti giuridici applicabili che istituiscono il sistema.

    L'investimento è attuato entro il 30 giugno 2026.

    Investimento 4 (C31.I4) — Investimenti a sostegno delle infrastrutture della rete elettrica

    L'obiettivo di questo investimento è sostenere lo sviluppo della rete spagnola di trasmissione dell'energia elettrica. L'investimento consiste nel completamento di progetti ammissibili nell'ambito del piano spagnolo di sviluppo della rete 2021-2026 (in prosieguo: il "piano"). Prima di concedere il sostegno, la Spagna definirà i criteri di ammissibilità che i progetti da selezionare nell'ambito del piano spagnolo di sviluppo della rete 2021-2026 dovranno soddisfare sulla base di:

    ·Progetti che soddisfano gli obiettivi di REPowerEU, in particolare quelli che contribuiscono all'integrazione delle fonti energetiche rinnovabili, alla decarbonizzazione industriale, ai trasporti a zero emissioni e ad affrontare le congestioni interne; e

    ·progetti che devono essere completati entro il 31 agosto 2026.

    L'investimento è attuato entro il 31 agosto 2026.

    Investimento 5 (C31.I5) — Investimenti a sostegno della decarbonizzazione industriale (sovvenzioni)

    L'obiettivo di questa misura, che fa parte del progetto strategico per la decarbonizzazione industriale, è sostenere la decarbonizzazione dei processi industriali. La misura consiste nell'attuazione di progetti volti alla decarbonizzazione dell'industria manifatturiera, ad esempio progetti volti alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, nonché nello sviluppo di nuovi impianti di produzione altamente efficienti e decarbonizzati.

    La decisione che approva il PERTE per la decarbonizzazione dell'industria contiene criteri di selezione per garantire la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri dei prossimi inviti a presentare progetti escludono le attività di cui al seguente elenco: i) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 229 ; II) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle, al di fuori dei sistemi di scambio di quote di emissione (ETS) 230 . I criteri di selezione prevedono inoltre che possano essere selezionate solo attività conformi alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    Le seguenti azioni di R &Inell'ambito del presente investimento sono considerate conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01): Le azioni di R &S&Inell'ambito di questo investimento sono destinate ad aumentare in modo sostanziale la sostenibilità ambientale delle imprese (come la decarbonizzazione, la riduzione dell'inquinamento e l'economia circolare) se l'obiettivo principale delle azioni di R &S-&Inell'ambito di questo investimento è lo sviluppo o l'adattamento di alternative con il minor impatto ambientale possibile nel settore.

    231

    L'attuazione della misura è completata entro il 31 agosto 2026.

    Investimento 6 (C31.I6) — Regime di sovvenzioni per progetti di decarbonizzazione (sovvenzioni)

    La misura consiste in un investimento pubblico in un regime di sovvenzioni pubbliche al fine di incentivare gli investimenti privati. Il regime promuove la decarbonizzazione dei processi industriali e lo sviluppo di nuovi impianti di produzione altamente efficienti e decarbonizzati nel contesto del progetto strategico DECARB (PERTE) approvato dal Consiglio dei ministri. Sulla base dell'investimento del dispositivo per la ripresa e la resilienza, il regime di sovvenzione mira a fornire inizialmente almeno 430 000 000 EUR di finanziamenti.

    Il sistema è gestito da SEPIDES in qualità di partner esecutivo. Un atto giuridico pertinente trasforma SEPIDES in un'impresa pubblica al fine di attuare tale investimento.

    Al fine di attuare l'investimento nel regime, il governo adotta uno o più strumenti giuridici che istituiscono il regime di sovvenzioni, che comprendono i seguenti elementi:

    1.Descrizione del processo decisionale del regime: La valutazione delle domande e la selezione dei beneficiari da includere nelle decisioni finali di aggiudicazione o nelle decisioni di investimento nell'ambito del regime sono adottate da un comitato di valutazione o da un altro organo direttivo equivalente competente e approvate a maggioranza dei voti di membri indipendenti dal governo spagnolo, il che significa che devono essere personale impiegato dal SEPIDES e/o da altri esperti indipendenti. La decisione finale di investimento del regime è limitata all'approvazione (senza modifiche) o all'esercizio del diritto di veto su una decisione di investimento proposta dal comitato di valutazione o dal pertinente organo direttivo equivalente.

    2.L'elenco delle attività per la trasformazione verde e digitale del settore ammissibili al sostegno, pari ad almeno 430 000 000 EUR. La misura sostiene progetti innovativi che comportano una trasformazione industriale sostanziale in termini di efficienza energetica, sostenibilità e trasformazione digitale del settore, nonché lo sviluppo di nuovi impianti di produzione altamente efficienti e decarbonizzati.

    3.Obbligo di rispettare il principio "non arrecare un danno significativo" (DNSH) nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza di cui agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). In particolare, gli strumenti giuridici escludono il seguente elenco di attività: i) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 232 ; II) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle, al di fuori dei sistemi di scambio di quote di emissione (ETS) 233 . Inoltre, lo strumento o gli strumenti giuridici richiedono il rispetto della pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale da parte dei beneficiari finali dei regimi di sovvenzione. Le seguenti azioni di R &Inell'ambito del presente investimento sono considerate conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01): Le azioni di R &S&Inell'ambito di questo investimento sono destinate ad aumentare in modo sostanziale la sostenibilità ambientale delle imprese (come la decarbonizzazione, la riduzione dell'inquinamento e l'economia circolare) se l'obiettivo principale delle azioni di R &S-&Inell'ambito di questo investimento è lo sviluppo o l'adattamento di alternative con il minor impatto ambientale possibile nel settore. Inoltre, lo strumento o gli strumenti giuridici richiedono il rispetto della pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale da parte dei beneficiari finali dei regimi di sovvenzione.

    4.Requisiti per gli investimenti a favore del clima per il regime di sovvenzioni: almeno 172 000 000 EUR degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel regime contribuiscono agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici conformemente all'allegato VI del regolamento RRF. 234  

    5.L'obbligo per i beneficiari finali del regime di sovvenzioni di non ricevere sostegno da altri strumenti dell'Unione per coprire gli stessi costi.

    6.L'importo coperto dal regime e l'obbligo di reinvestire i proventi non utilizzati del regime di sovvenzioni nelle attività sopra elencate, anche dopo il 2026.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 agosto 2026.

    AE.2. Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile 

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2022, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    477

    C31.R1

    M

    Riforma volta a migliorare le autorizzazioni per la produzione di energia rinnovabile e le infrastrutture della rete elettrica

    Entrata in vigore delle disposizioni degli atti giuridici pertinenti

    TERZO TRIMESTRE 3

    2023

    Questo traguardo comprende due elementi.

    ·In primo luogo, l'entrata in vigore dei regi decreti legge 14/2022, 17/2022, 18/2022 e 20/2022. Le misure in materia di energia contenute in questi regio decreto legge mirano a semplificare le autorizzazioni per i progetti di energia rinnovabile e le infrastrutture delle reti elettriche.

    ·In secondo luogo, l'entrata in vigore dell'ordinanza TED/189/2023 che istituisce una nuova unità amministrativa all'interno dell'amministrazione centrale a sostegno del trattamento delle domande di autorizzazione per i progetti di energia rinnovabile.

    478

    C31.I1

    T

    Investimenti che promuovono lo stoccaggio di energia o l'autoconsumo sulla base della produzione di energia rinnovabile o dello stoccaggio dietro il contatore

    MW

    4400

    5100

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    700 MW di capacità installata nelle applicazioni di stoccaggio dell'energia o di autoconsumo integrate negli edifici o nei processi di produzione. Le applicazioni di autoconsumo si basano su tecnologie per le energie rinnovabili o su soluzioni di stoccaggio "dietro il contatore". (Base di riferimento: data T2 2026, obiettivo dell'obiettivo 117 e data T2 2026; obiettivo dell'obiettivo 126)

    479

    C31.I1

    T

    Numero di iniziative realizzate dalle comunità energetiche

    Numero

    37

    77

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Completamento di 40 iniziative realizzate dalle comunità energetiche, sia mediante l'installazione di soluzioni di energia rinnovabile o di efficienza energetica, sia attraverso l'esecuzione di processi di edilizia partecipativa e di comunità. (Base di riferimento: data T4 2024, obiettivo dell'obiettivo 111)

    483

    C31.I2

    M

    Regime di sostegno per l'idrogeno rinnovabile: Il ministero completa l'investimento

    Certificato di trasferimento

    TERZO TRIMESTRE 2

    2024

    La Spagna trasferisce almeno 1 600 milioni di EUR all'IDAE per il regime di sostegno

    480

    C31.I2

    M

    Regime di sostegno per l'idrogeno rinnovabile: Istituzione del sistema

    Entrata in vigore dello/degli strumento/i giuridico/i pertinente/i

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Entra in vigore lo strumento o gli strumenti giuridici che istituiscono il regime di sostegno in linea con i requisiti specificati nella descrizione della misura.

    481

    C31.I2

    T

    Regime di sostegno per l'idrogeno rinnovabile: Pubblicazione degli accordi giuridici firmati con i beneficiari finali o delle risoluzioni finali di aggiudicazione (I)

    Entrata in vigore delle convenzioni legali di finanziamento o pubblicazione delle risoluzioni definitive di aggiudicazione

    0

    IL 50 %

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    L'IDAE ha pubblicato le risoluzioni finali di aggiudicazione o l'entrata in vigore delle convenzioni di finanziamento con i beneficiari finali, per almeno il 50 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel regime di sostegno (compresi i costi indiretti).

    482

    C31.I2

    T

    Regime di sostegno per l'idrogeno rinnovabile: Pubblicazione degli accordi giuridici firmati con i beneficiari finali o delle risoluzioni finali di aggiudicazione (II)

    Entrata in vigore delle convenzioni legali di finanziamento o pubblicazione delle risoluzioni definitive di aggiudicazione

    IL 50 %

    IL 100 %

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    L'IDAE ha pubblicato le risoluzioni finali di aggiudicazione o l'entrata in vigore delle convenzioni di finanziamento con i beneficiari finali, per il 100 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel regime di sostegno (compresi i costi indiretti).

    487

    C31.I3

    M

    Regime di sostegno alla catena del valore: Il ministero completa l'investimento

    Certificato di trasferimento

    TERZO TRIMESTRE 2

    2024

    La Spagna trasferisce 1 000 milioni di EUR all'IDAE per il regime di sostegno

    484

    C31.I3

    M

    Regime di sostegno alla catena del valore: Istituzione del sistema

    Entrata in vigore dell'ordinanza ministeriale

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Entrata in vigore dello strumento o degli strumenti giuridici che istituiscono il regime di sostegno in linea con i requisiti specificati nella descrizione della misura.

    485

    C31.I3

    T

    Regime di sostegno alla catena del valore: Pubblicazione degli accordi giuridici firmati con i beneficiari finali o delle risoluzioni finali di aggiudicazione (I)

    Entrata in vigore delle convenzioni legali di finanziamento o pubblicazione delle risoluzioni definitive di aggiudicazione

    0

    IL 50 %

    TERZO TRIMESTRE 2

    2025

    L'IDAE ha pubblicato le risoluzioni finali di aggiudicazione o l'entrata in vigore delle convenzioni di finanziamento con i beneficiari finali, per almeno il 50 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel regime di sostegno (compresi i costi indiretti).

    486

    C31.I3

    T

    Regime di sostegno alla catena del valore: Pubblicazione degli accordi giuridici firmati con i beneficiari finali o delle risoluzioni finali di aggiudicazione (II)

    Entrata in vigore delle convenzioni legali di finanziamento o pubblicazione delle risoluzioni definitive di aggiudicazione

    IL 50 %

    IL 100 %

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    L'IDAE ha pubblicato le risoluzioni finali di aggiudicazione o l'entrata in vigore delle convenzioni di finanziamento con i beneficiari finali, per almeno il 100 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel regime di sostegno (compresi i costi indiretti). L'IDAE ha garantito che almeno il 90 % di tali finanziamenti contribuisca agli obiettivi climatici utilizzando la metodologia di cui all'allegato VI del regolamento RRF.

    488

    C31.I4

    M

    Pubblicazione dei criteri di selezione per i progetti di trasmissione di energia elettrica

    Entrata in vigore dell'atto giuridico pertinente

    TERZO TRIMESTRE 1

    2024

    Entrata in vigore del regio decreto che stabilisce i criteri di ammissibilità che devono soddisfare i progetti di trasmissione di energia elettrica da selezionare nell'ambito del piano di sviluppo della rete spagnola 2021-2026, sulla base di:

    ·Progetti che soddisfano gli obiettivi di REPowerEU, in particolare quelli che contribuiscono all'integrazione delle fonti energetiche rinnovabili, alla decarbonizzazione industriale, ai trasporti a zero emissioni o ad affrontare le congestioni interne; e

    ·progetti che devono essere completati entro il terzo trimestre del 2 2026.

    489

    C31.I4

    M

    Adozione dell'elenco dei progetti di trasmissione di energia elettrica finanziati

    Pubblicazione dell'elenco dei progetti

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Adozione da parte del ministero competente dell'elenco dei progetti di trasmissione di energia elettrica sovvenzionati per un importo di 931 milioni di EUR e nel rispetto dei criteri di selezione risultanti dalla tappa 488.

    490

    C31.I4

    M

    Completamento dei progetti di trasmissione dell'energia elettrica finanziati

    Certificato di completamento

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Completamento dei progetti di trasmissione di energia elettrica finanziati inclusi nell'elenco adottato a seguito della tappa 489.

    491

    C31.I5

    M

    Pubblicazione degli inviti e delle norme che disciplinano la concessione di sostegno alla decarbonizzazione dell'industria

    Pubblicazione

    TERZO TRIMESTRE 2

    2024

    Approvazione degli inviti e delle norme che disciplinano il sostegno sotto forma di sovvenzioni per progetti per la decarbonizzazione dell'industria manifatturiera, nonché lo sviluppo di nuovi impianti di produzione altamente efficienti e decarbonizzati. Gli inviti a presentare proposte e le norme che disciplinano il sostegno sotto forma di sovvenzioni ai progetti garantiscono che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01 mediante l'uso di un elenco di esclusione e l'obbligo di rispettare la pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale).

    492

    C31.I5

    M

    Pubblicazione di premi per progetti di decarbonizzazione

    Pubblicazione delle decisioni di aggiudicazione

    Milioni

    EUR

    0

    531

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 531 000 000 EUR devono essere stati assegnati ai beneficiari finali (con almeno il 40 % dei fondi totali che contribuiscono agli obiettivi climatici secondo la metodologia di cui all'allegato VI del regolamento RRF). 

    493

    C31.I5

    M

    Completamento dei progetti di decarbonizzazione

    Certificato di completamento

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Completamento dei progetti per un bilancio complessivo di almeno 531 000 000 EUR.

    494

    C31.I6

    M

    Regime di sovvenzioni per la decarbonizzazione industriale: Conversione di SEPIDES in impresa pubblica

    Entrata in vigore dell'atto legislativo

    TERZO TRIMESTRE 2

    2024

    Entrata in vigore dello strumento legislativo pertinente che converte SEPIDES in un'impresa pubblica per l'attuazione del regime di sovvenzioni

    497

    C31.I6

    M

    Regime di sovvenzioni per la decarbonizzazione industriale: Il ministero completa l'investimento

    Certificato di erogazione a SEPIDES

    TERZO TRIMESTRE 2

    2024

    La Spagna trasferisce 430 000 000 EUR a SEPIDES per il regime.

    495

    C31.I6

    M

    Regime di sovvenzioni per la decarbonizzazione industriale: Istituzione del sistema

    Entrata in vigore dello/degli strumento/i giuridico/i pertinente/i

    TERZO TRIMESTRE 3

    2024

    Entrata in vigore dello strumento o degli strumenti giuridici che istituiscono il regime di sovvenzioni in linea con i requisiti specificati nella descrizione della misura.

    496

    C31.I6

    T

    Regime di sovvenzioni per la decarbonizzazione industriale: Pubblicazione degli accordi giuridici firmati con i beneficiari finali o delle risoluzioni finali di aggiudicazione

    Entrata in vigore delle convenzioni di finanziamento legali o delle risoluzioni definitive di aggiudicazione pubblicate

    0

    IL 100 %

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    SEPIDES ha pubblicato le risoluzioni definitive di aggiudicazione o concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali per un importo necessario a utilizzare il 100 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza (compresi i costi indiretti) nel regime. SEPIDES ha garantito che almeno il 40 % di tali finanziamenti contribuisca agli obiettivi climatici utilizzando la metodologia di cui all'allegato VI del regolamento RRF.

    AE.3 Descrizione delle riforme e degli investimenti per il sostegno sotto forma di prestito

    Investimento 7 (C31.I7) — Investimenti a sostegno della decarbonizzazione industriale (prestiti)

    L'obiettivo della misura, che fa parte del progetto strategico per la decarbonizzazione industriale, è concedere sostegno sotto forma di prestiti a progetti volti alla decarbonizzazione dell'industria manifatturiera. La misura di investimento consiste in almeno una delle tre diverse linee di azione seguenti:

    ·sostegno sotto forma di prestiti a progetti che attuano la decarbonizzazione dell'industria manifatturiera, ad esempio progetti che riducono le emissioni di gas a effetto serra;

    ·completamento di un progetto pilota volto a incentivare le imprese a effettuare investimenti con elevati costi associati in grandi progetti di investimento per la decarbonizzazione industriale e riduzioni sostanziali delle emissioni di gas a effetto serra pagando un prezzo fisso del carbonio per un determinato periodo (contratto per differenza di carbonio); e

    ·sostegno sotto forma di prestiti per lo sviluppo di nuovi impianti di produzione altamente efficienti e decarbonizzati.

    La decisione del Consiglio dei ministri che approva il PERTE per la decarbonizzazione dell'industria contiene criteri di selezione dettagliati per garantire la conformità agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri dei prossimi inviti a presentare progetti escludono le attività di cui al seguente elenco: i) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissionidi CO2 equivalenti previste che non sono sostanzialmente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote 235 ; e ii) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle, al di fuori dei sistemi di scambio di quote di emissione (ETS) 236 . Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale.

    Le seguenti azioni di R &Inell'ambito del presente investimento sono considerate conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01): Le azioni di R &S&Inell'ambito di questo investimento sono destinate ad aumentare in modo sostanziale la sostenibilità ambientale delle imprese (come la decarbonizzazione, la riduzione dell'inquinamento e l'economia circolare) se l'obiettivo principale delle azioni di R &S-&Inell'ambito di questo investimento è lo sviluppo o l'adattamento di alternative con il minor impatto ambientale possibile nel settore.

    237

    I rientri associati alle operazioni finanziarie sono reinvestiti in nuove operazioni nello stesso settore di intervento della misura, a meno che non siano utilizzati per fornire servizi ai rimborsi dei prestiti del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 agosto 2026.

    Investimento 8 (C31.I8) — Regime di sostegno ai progetti di decarbonizzazione (prestiti)

    Tale misura consiste in un investimento in un regime di sostegno volto a incentivare gli investimenti privati nella decarbonizzazione industriale attraverso prestiti.

    Il regime promuove la decarbonizzazione dei processi industriali e lo sviluppo di nuovi impianti di produzione altamente efficienti e decarbonizzati, mediante la concessione di prestiti al settore privato, nel contesto del progetto strategico per la decarbonizzazione dell'industria approvato dal Consiglio dei ministri. Sulla base degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza, il regime di sostegno mira a fornire inizialmente almeno 1 050 000 000 EUR di finanziamenti sotto forma di prestiti.

    Il sistema è gestito da SEPIDES in qualità di partner esecutivo. Un atto giuridico pertinente trasformerà SEPIDES in un'impresa pubblica al fine di attuare tale investimento (si tratta di un traguardo nell'ambito dell'investimento 6 della componente 31 del piano per la ripresa e la resilienza della Spagna).

    Al fine di attuare l'investimento nel sistema, il governo adotta uno o più strumenti giuridici che istituiscono il regime di prestiti, che comprendono i seguenti elementi:

    1.Descrizione del processo decisionale del regime: La valutazione delle domande e la selezione dei beneficiari da includere nelle decisioni finali di aggiudicazione o nelle decisioni di investimento nell'ambito del regime sono adottate da un comitato per gli investimenti o da un altro organo direttivo equivalente competente e approvate a maggioranza dei voti dei membri indipendenti dal governo spagnolo,vale a dire devono essere personale impiegato dal SEPIDES e/o da altri esperti indipendenti. La decisione finale di investimento del regime è limitata all'approvazione (senza modifiche) o all'esercizio del diritto di veto su una decisione di investimento proposta dal comitato per gli investimenti o dal pertinente organo direttivo equivalente.

    2.L'elenco delle attività per la trasformazione verde e digitale del settore ammissibili al sostegno, pari ad almeno 1 050 000 000 EUR. La misura sostiene progetti innovativi che comportano una trasformazione industriale sostanziale in termini di efficienza energetica, sostenibilità e trasformazione digitale del settore.

    3.Requisiti per rispettare il principio "non arrecare un danno significativo" (DNSH) nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza di cui agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). In particolare, gli strumenti giuridici escludono il seguente elenco di attività: i) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che conseguono emissionidi CO2 equivalenti previste che non sono sostanzialmente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote 238 ; e ii) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle, al di fuori dei sistemi di scambio di quote di emissione (ETS) 239 . Inoltre, lo strumento o gli strumenti giuridici richiedono il rispetto della pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale dei beneficiari finali dei regimi di prestiti. Le seguenti azioni di R &Inell'ambito del presente investimento sono considerate conformi agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01): Le azioni di R &S&Inell'ambito di questo investimento sono destinate ad aumentare in modo sostanziale la sostenibilità ambientale delle imprese (come la decarbonizzazione, la riduzione dell'inquinamento e l'economia circolare) se l'obiettivo principale delle azioni di R &S-&Inell'ambito di questo investimento è lo sviluppo o l'adattamento di alternative con il minor impatto ambientale possibile nel settore. Inoltre, lo strumento o gli strumenti giuridici richiedono il rispetto della pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale dei beneficiari finali dei regimi di prestiti.

    4.Requisiti per gli investimenti a favore del clima: almeno 420 000 000 EUR degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel regime contribuiscono agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici conformemente all'allegato VI del regolamento RRF. 240

    5.L'obbligo per i beneficiari finali del regime di prestiti di non ricevere sostegno da altri strumenti dell'Unione per coprire gli stessi costi.

    6.L'importo coperto dal regime e l'obbligo di reinvestire i proventi non utilizzati del regime di prestiti nelle attività sopra elencate, anche dopo il 2026.

    L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 agosto 2026.

       AE.4 Target intermedi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno sotto forma di prestito

    Cfr. la tabella seguente. La data del valore di partenza per tutti gli indicatori è il 1º febbraio 2022, salvo diversa indicazione nella descrizione dell'azione. Gli importi della tabella non comprendono l'IVA.

    Numero

    Misura

    Traguardo 
    /Obiettivo

    Nome

    Indicatore qualitativo per i target intermedi

    Indicatore quantitativo per il target finale

    Tempo

    Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

    Unità

    Basale

    Obiettivo

    Q

    Anno

    L83

    C31.I7

    M

    Pubblicazione degli inviti e delle norme che disciplinano la concessione di sostegno alla decarbonizzazione dell'industria.

    Pubblicazione

    TERZO TRIMESTRE 2

    2024

    Approvazione degli inviti e delle norme che disciplinano il sostegno sotto forma di prestiti a favore di progetti per la decarbonizzazione dell'industria manifatturiera e lo sviluppo di nuovi investimenti in impianti di produzione altamente efficienti e decarbonizzati. Gli inviti a presentare proposte e le norme che disciplinano il sostegno sotto forma di prestiti a favore di progetti garantiscono che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01 mediante l'uso di un elenco di esclusione e l'obbligo di rispettare la pertinente legislazione ambientale dell'UE e nazionale).

    L84

    C31.I7

    T

    Pubblicazione di premi per progetti di decarbonizzazione

    Milioni EUR

    0

    585

    TERZO TRIMESTRE 4

    2024

    Almeno 585 000 000 EUR devono essere stati assegnati ai beneficiari finali (con almeno il 40 % dei fondi totali che contribuiscono agli obiettivi climatici secondo la metodologia di cui all'allegato VI del regolamento RRF).

    L85

    C31.I7

    M

    Completamento dei progetti di decarbonizzazione

    Certificato di completamento

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    Completamento dei progetti per un bilancio complessivo di almeno 585 000 000 EUR. In caso di finanziamento di un progetto pilota per un contratto relativo al carbonio per differenze, il bilancio ad esso assegnato è considerato equivalente all'entità delle garanzie associate al contratto sul carbonio per le differenze oggetto del progetto pilota.

    L86

    C31.I8

    M

    Regime di sostegno alla decarbonizzazione industriale (prestiti): Il ministero completa l'investimento

    Certificato di erogazione a SEPIDES

    TERZO TRIMESTRE 2

    2024

    La Spagna trasferisce 1 050 000 000 EUR a SEPIDES per il regime.

    L87

    C31.I8

    M

    Istituzione del regime di prestiti

    Entrata in vigore dello/degli strumento/i giuridico/i pertinente/i

    TERZO TRIMESTRE 3

    2024

    Entrata in vigore dello strumento o degli strumenti giuridici che istituiscono il regime di prestiti in linea con i requisiti specificati nella descrizione della misura.

    L88

    C31.I8

    T

    Regime di sostegno alla decarbonizzazione industriale (prestiti): Pubblicazione degli accordi giuridici firmati con i beneficiari finali o delle risoluzioni finali di aggiudicazione.

    Entrata in vigore delle convenzioni di finanziamento legali o delle risoluzioni definitive di aggiudicazione pubblicate

    0

    IL 100 %

    TERZO TRIMESTRE 3

    2026

    SEPIDES ha pubblicato le risoluzioni definitive di aggiudicazione o concluso convenzioni di finanziamento legali con i beneficiari finali per un importo necessario a utilizzare il 100 % degli investimenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza (compresi i costi indiretti) nel regime. SEPIDES ha garantito che almeno il 40 % di tali finanziamenti contribuisca agli obiettivi climatici utilizzando la metodologia di cui all'allegato VI del regolamento RRF.

    2.Costo totale stimato del piano per la ripresa e la resilienza

    Il costo totale stimato del piano della Spagna è pari a 163 029 653 473 EUR.

    SEZIONE 2: SOSTEGNO FINANZIARIO

    3.Partecipazione finanziaria

    Le rate di cui all'articolo 2, paragrafo 2, sono strutturate secondo le seguenti modalità:

    3.1.Prima rata (sostegno non rimborsabile):

    Numero sequenziale

    Misura correlata (riforma o investimenti)

    Traguardo/obiettivo

    Nome

    1

    C1.R1

    M

    Ordinanza TMA/178/2020 e regio decreto legge 23/2020

    21

    C2.R1

    M

    Entrata in vigore dell'agenda urbana spagnola e della strategia di ristrutturazione a lungo termine per il risanamento energetico nel settore edilizio in Spagna

    39

    C3.R1

    M

    Entrata in vigore del regio decreto legge 5/2020, recante misure urgenti in materia di agricoltura e alimentazione, e della legge 8/2020 sulla modifica della legge 12/2013, recante misure volte a migliorare il funzionamento della filiera alimentare

    63

    C4.R2

    M

    Adozione della strategia nazionale per le infrastrutture verdi, la connettività e il ripristino ecologico

    82

    C6.R1

    M

    Strategia per una mobilità sostenibile, sicura e interconnessa (consultazione pubblica)

    102

    C7.R1

    M

    Entrata in vigore del regio decreto legge 23/2020 (misure in materia di energia)

    103

    C7.R1

    M

    Entrata in vigore del regio decreto 960/2020 (regime economico per le energie rinnovabili)

    104

    C7.R1

    M

    Entrata in vigore del regio decreto 1183/2020 (connessione delle energie rinnovabili alla rete elettrica)

    105

    C7.R1

    M

    Entrata in vigore della legge sui cambiamenti climatici e la transizione energetica

    121

    C8.R1

    M

    Approvazione della strategia di decarbonizzazione a lungo termine ("ELP2050").

    122

    C8.R2

    M

    Entrata in vigore delle riforme in materia di pianificazione, legislazione e regolamentazione per promuovere lo sviluppo di soluzioni di stoccaggio dell'energia.

    129

    C9.R1

    M

    Tabella di marcia per l'idrogeno

    137

    C10.R1

    M

    Creazione dell'Istituto per il Fondo per una transizione giusta

    144

    C11.R1

    M

    Entrata in vigore dell'atto legislativo per ridurre il lavoro a tempo determinato nelle pubbliche amministrazioni

    151

    C11.R2

    M

    Entrata in vigore della legge 3/2020 sulle misure procedurali e organizzative nel settore della giustizia

    153

    C11.R3

    M

    Entrata in vigore del regio decreto 937/2020 sulla regolamentazione della Caja General de Depósitos

    154

    C11.R3

    M

    Entrata in vigore del regio decreto recante approvazione del regolamento di attuazione della legge n. 22/2015, del 20 luglio, sulla revisione dei conti

    157

    C11.R5

    M

    Entrata in vigore del regio decreto legge 36/2020 sull'attuazione del piano per la ripresa, la trasformazione e la resilienza

    158

    C11.R5

    M

    Creazione di nuovi organismi all'interno del governo centrale per monitorare l'attuazione, il controllo e l'audit del piano.

    159

    C11.R5

    M

    Ordine che definisce le procedure e il formato delle informazioni da condividere per il monitoraggio del PRR e l'esecuzione contabile delle spese

    173

    C11.I5

    M

    Sistema informativo integrato del dispositivo per la ripresa e la resilienza

    177

    C12.R2

    M

    Strategia spagnola per l'economia circolare (EEEC)

    181

    C12.I2

    M

    Piano per promuovere la catena del valore dell'industria automobilistica verso una mobilità sostenibile e connessa

    199

    C13.I3

    M

    Piano per la digitalizzazione delle PMI 2021-2025

    214

    C14.R1

    M

    Piano di promozione del settore turistico

    215

    C14.R1

    M

    Lancio del sito web "DATAESTUR" che raccoglie dati sul turismo

    230

    C15.R2

    M

    Piano e strategia per la Spagna digitale 2025 per la promozione della tecnologia 5G

    231

    C15.R2

    M

    Liberare la banda di frequenza dei 700 MHz

    249

    C16.R1

    M

    Strategia nazionale per l'intelligenza artificiale

    255

    C17.R2

    M

    Pubblicazione della strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027

    257

    C17.R3

    M

    Entrata in vigore del regio decreto sulla riorganizzazione degli organismi pubblici di ricerca.

    285

    C19.R1

    M

    Approvazione del piano nazionale delle competenze digitali da parte del Consiglio dei ministri

    295

    C20.R1

    M

    Piano di modernizzazione della formazione professionale e relativi regio decreto legge

    303

    C21.R1

    M

    Entrata in vigore della legge organica sull'istruzione

    318

    C22.R5

    M

    Entrata in vigore del regio decreto legge 20/2020, del 29 maggio, che approva il reddito minimo vitale

    329

    C23.R1

    M

    Entrata in vigore di due regi decreti legge che disciplinano il lavoro a distanza nel settore privato e nelle pubbliche amministrazioni

    330

    C23.R2

    M

    Entrata in vigore di due regolamenti sulla parità retributiva tra donne e uomini e sui piani per la parità e la loro registrazione

    333

    C23.R5

    M

    Entrata in vigore del piano d'azione per combattere la disoccupazione giovanile

    363

    C25.R1

    M

    Piano "Spagna, polo audiovisivo d'Europa".

    385

    C28.R1

    M

    Misure di bilancio adottate nel 2020 e nel 2021 per attenuare gli effetti della pandemia di COVID-19.

    387

    C28.R3

    M

    Nomina del comitato di esperti da parte del segretario di Stato delle finanze.

    392

    C28.R5

    M

    Imposta sui servizi digitali

    393

    C28.R6

    M

    Tassa sulle transazioni finanziarie

    394

    C28.R7

    M

    Modifiche dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e dell'imposta sul patrimonio nel 2021

    395

    C28.R8

    M

    Modifiche dell'imposta sul reddito delle società nel 2021

    396

    C28.R9

    M

    Modifiche delle imposte indirette nel 2021

    397

    C29.R1

    M

    Istituzione di una squadra permanente presso il ministero delle Finanze per il monitoraggio attivo dell'attuazione dei risultati delle revisioni della spesa e l'approvazione dell'ordine di elaborazione della legge di bilancio annuale

    398

    C29.R1

    M

    Fase III della revisione della spesa

    399

    C29.R1

    M

    Creazione di un'unità permanente in seno all'AIReF incaricata di effettuare le revisioni della spesa commissionate dal governo.

    406

    C30.R1

    M

    Separazione dei finanziamenti per la sicurezza sociale

    412

    C30.R4

    M

    Razionalizzazione delle maggiorazioni di maternità

    413

    C30.R5

    M

    Revisione delle agevolazioni fiscali connesse all'attuale sistema pensionistico complementare

    Importo della rata

    11 494 252 874 DI EUR

    3.2.Seconda rata (sostegno non rimborsabile):

    Numero sequenziale

    Misura correlata (riforma o investimenti)

    Traguardo/obiettivo

    Nome

    24

    C2.R5

    M

    Entrata in vigore del regio decreto sugli uffici di ristrutturazione ("sportelli unici")

    26

    C2.I1

    M

    Entrata in vigore del regio decreto relativo al quadro normativo per l'attuazione del programma di rinnovo; e regio decreto legge che disciplina gli incentivi all'imposta sul reddito delle persone fisiche a sostegno del programma

    30

    C2.I2

    M

    Entrata in vigore del regio decreto relativo alla definizione del quadro normativo per l'attuazione del programma per la locazione sociale di abitazioni efficienti sotto il profilo energetico conformi ai criteri di efficienza energetica

    40

    C3.R1

    M

    Entrata in vigore della seconda modifica della legge 12/2013 recante misure volte a migliorare il funzionamento della filiera alimentare

    46

    C3.I1

    T

    Entrata in vigore dell'accordo contrattuale tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e SEIASA per sostenere il miglioramento e la sostenibilità delle superfici irrigate (fase I)

    56

    C3.I7

    M

    Accordi con enti pubblici di ricerca

    74

    C5.R1

    M

    Entrata in vigore delle modifiche del regolamento sulla pianificazione idrologica

    83

    C6.R1

    M

    Strategia per una mobilità sostenibile, sicura e interconnessa (approvazione)

    108

    C7.R2

    M

    Strategia nazionale di autoconsumo

    112

    C7.R4

    M

    Tabella di marcia per l'energia eolica offshore e altre energie marine

    139

    C10.I1

    M

    Programma di aiuti alla formazione "giusta" e concessione di aiuti per lo sviluppo economico delle zone interessate da una transizione giusta

    155

    C11.R4

    M

    Entrata in vigore del decreto ministeriale che istituisce l'Ufficio nazionale di valutazione

    189

    C13.R1

    M

    Entrata in vigore della legge che modifica la legge 34/2006 sull'accesso alle professioni di avvocato e procuratore legale

    216

    C14.R1

    M

    Entrata in vigore del regio decreto di attuazione del Fondo finanziario statale per la competitività del turismo

    217

    C14.I1

    T

    Assegnazione a bilancio di piani che promuovono la sostenibilità del turismo a destinazione

    232

    C15.R2

    M

    Assegnazione della banda di frequenze 700 MHz

    233

    C15.R2

    M

    Entrata in vigore dell'atto giuridico sulla riduzione della tassazione dello spettro 5G

    250

    C16.R1

    M

    Carta dei diritti digitali

    258

    C17.I1

    T

    Accordi firmati dal ministero della Scienza e dell'innovazione con le comunità autonome per l'attuazione di "piani complementari di R &S;

    273

    C18.R1

    M

    Piano d'azione per l'assistenza di base e di prossimità

    278

    C18.I1

    M

    Approvazione del piano di investimenti in attrezzature e distribuzione dei fondi

    289

    C19.I2

    M

    Programma per dotare le scuole pubbliche e sovvenzionate con fondi pubblici di strumenti digitali

    306

    C21.R3

    M

    Entrata in vigore dei regi decreti relativi all'organizzazione delle università

    331

    C23.R3

    M

    Entrata in vigore del regio decreto legge per la tutela dei lavoratori che svolgono attività di distribuzione a terzi utilizzando mezzi tecnologici

    332

    C23.R4

    M

    Modifica dello statuto dei lavoratori per sostenere la riduzione del lavoro temporaneo razionalizzando il numero di tipi di contratto

    334

    C23.R5

    M

    Regio decreto per una nuova strategia spagnola per l'occupazione 2021-2024

    336

    C23.R6

    M

    Modifica dello statuto dei lavoratori per istituire un regime di adeguamento agli shock congiunturali e strutturali, compreso un sistema che offra flessibilità interna alle imprese e stabilità ai lavoratori

    338

    C23.R8

    M

    Modifica dello statuto dei lavoratori per migliorare le norme giuridiche che disciplinano la contrattazione collettiva

    339

    C23.R9

    M

    Modifica dello statuto dei lavoratori per migliorare i diritti delle persone che lavorano in società subappaltate

    345

    C23.I4

    M

    Approvazione dell'assegnazione regionale di fondi per progetti territoriali per i gruppi vulnerabili, l'imprenditorialità e le microimprese.

    378

    C27.R2

    T

    Ammodernamento dell'Agenzia delle Entrate — Numero di dipendenti dell'amministrazione fiscale

    379

    C27.R2

    T

    Modernizzazione dell'Agenzia delle Entrate — Indagini fiscali

    380

    C27.R3

    T

    Fornitura di assistenza rafforzata ai contribuenti — Sociedades Web potenziato e disponibile per almeno 1 666 123 contribuenti.

    381

    C27.R3

    T

    Fornitura di assistenza rafforzata ai contribuenti — Renta Web aggiornato e disponibile per almeno 1 779 505 contribuenti

    383

    C27.R4

    T

    Dimensione internazionale — Identificazione dei contribuenti esteri registrati

    384

    C27.R5

    T

    Modello cooperativo — Relazioni sulla trasparenza

    389

    C28.R4

    M

    Imposte sulla plastica monouso e sui rifiuti

    400

    C29.R1

    M

    Approvazione da parte del Consiglio dei ministri del nuovo ciclo (2022-26) di revisioni della spesa da commissionare all'AIReF.

    403

    C29.R2

    M

    Relazione sull'allineamento del bilancio agli OSS

    407

    C30.R2

    M

    Mantenimento del potere d'acquisto delle pensioni e allineamento dell'età pensionabile effettiva e dell'età pensionabile legale

    Importo della rata

    13 793 103 448 DI EUR

    3.3.Terza rata (sostegno non rimborsabile):

    Numero sequenziale

    Misura correlata (riforma o investimenti)

    Traguardo/obiettivo

    Nome

    2

    C1.R1

    M

    Modifiche del codice tecnico dell'edilizia (da confermare), regolamento elettrotecnico a bassa tensione (LVER) e approvazione di un regio decreto per disciplinare i servizi pubblici di ricarica

    45

    C3.R6

    M

    Entrata in vigore del regio decreto sulla gestione delle zone di pesca nazionali

    51

    C3.I4

    T

    Piano di investimenti per promuovere la sostenibilità e la competitività dell'agricoltura e dell'allevamento

    57

    C3.I7

    T

    Acquisizione di sonde acustiche per la ricerca nel settore della pesca

    61

    C3.I11

    T

    Finanziamento di progetti di investimento nel settore della pesca

    65

    C4.I1

    M

    Aggiudicazione di contratti per aeromobili speciali per la lotta antincendio e creazione di un sistema di monitoraggio e gestione delle conoscenze in materia di biodiversità

    110

    C7.R3

    M

    Progetto pilota per le comunità energetiche

    115

    C7.I1

    M

    Bando di gara per il sostegno agli investimenti per la capacità rinnovabile innovativa o a valore aggiunto

    124

    C8.R4

    M

    Entrata in vigore di misure volte a promuovere spazi di sperimentazione normativa per promuovere la ricerca e l'innovazione nel settore dell'energia elettrica.

    130

    C9.R1

    M

    Entrata in vigore del regolamento che istituisce garanzie di origine per i gas rinnovabili

    190

    C13.R1

    M

    Entrata in vigore della legge di riforma della legge sull'insolvenza

    229

    C15.R1

    M

    Entrata in vigore della legge sulle telecomunicazioni

    254

    C17.R1

    M

    Entrata in vigore della modifica della legge 14/2011, del 1º giugno, sulla scienza, la tecnologia e l'innovazione.

    270

    C17.I8

    T

    Sostegno ai progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nel settore automobilistico sostenibile

    274

    C18.R2

    M

    Approvazione della strategia spagnola in materia di sanità pubblica

    296

    C20.R2

    M

    Entrata in vigore della legge sul sistema unico integrato di formazione professionale, con l'obiettivo di modernizzare il sistema

    304

    C21.R2

    M

    Entrata in vigore del regio decreto sui requisiti minimi di insegnamento per l'istruzione

    314

    C22.R1

    M

    Approvazione da parte del Consiglio territoriale della valutazione del sistema di assistenza per l'autonomia e la dipendenza (SAAD).

    317

    C22.R4

    M

    Entrata in vigore della riforma legislativa del sistema di accoglienza dei migranti e dei richiedenti protezione internazionale in Spagna

    350

    C23.I7

    M

    Migliorare il tasso di utilizzo del reddito minimo vitale (IMV) e aumentarne l'efficacia attraverso politiche di inclusione

    360

    C24.I3

    T

    Digitalizzazione e promozione dei principali servizi culturali

    364

    C25.R1

    M

    Entrata in vigore della legge generale sulla comunicazione audiovisiva.

    374

    C26.I3

    M

    Progetti per promuovere la parità nello sport

    376

    C27.R1

    M

    Entrata in vigore della legge contro l'evasione fiscale e la frode

    390

    C28.R4

    M

    Analisi della tassa di immatricolazione dei veicoli e della tassa sul traffico

    391

    C28.R4

    M

    Entrata in vigore della riforma dell'imposta sui gas fluorurati

    401

    C29.R1

    M

    Pubblicazione di una relazione di monitoraggio

    411

    C30.R3

    M

    Riforma del sistema di contributi di sicurezza sociale per i lavoratori autonomi

    414

    C30.R5

    M

    Revisione dell'attuale sistema pensionistico complementare

    Importo della rata

    6 896 551 724 DI EUR

    3.4.Quarta rata (sostegno non rimborsabile):

    Numero sequenziale

    Misura correlata (riforma o investimenti)

    Traguardo/obiettivo

    Nome

    4

    C1.I1

    T

    Bilancio speso per acquisti o assegnati dai comuni al fine di promuovere la mobilità sostenibile

    22

    C2.R3

    M

    Entrata in vigore della legge in materia di alloggi, comprese le azioni a sostegno dell'aumento dell'offerta di alloggi in conformità degli edifici a energia quasi zero

    23

    C2.R4

    M

    Entrata in vigore della legge sulla qualità dell'architettura e sull'ambiente edilizio

    25

    C2.R6

    M

    Entrata in vigore delle modifiche alla legge orizzontale sulla proprietà per facilitare il finanziamento della riabilitazione

    38

    C2.I6

    T

    Piani d'azione nell'ambito dell'agenda urbana spagnola

    41

    C3.R2

    M

    Entrata in vigore del quadro normativo per sviluppare un registro generale delle migliori tecniche disponibili nelle aziende agricole per informare sulle emissioni inquinanti e di gas a effetto serra e riformare la legislazione di pianificazione con criteri per le aziende agricole in tutti i settori

    43

    C3.R4

    M

    Entrata in vigore del regio decreto relativo a un meccanismo di governance per migliorare il sistema di irrigazione spagnolo.

    44

    C3.R5

    M

    Adozione del secondo piano d'azione della strategia di digitalizzazione del settore agroalimentare e delle zone rurali.

    47

    C3.I1

    T

    Attuazione dell'accordo tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e SEIASA per sostenere il miglioramento e la sostenibilità delle superfici irrigate (fase II)

    55

    C3.I6

    M

    Acquisto di attrezzature TIC per le riserve marittime di interesse per la pesca e contratti per l'acquisto di navi speciali per le riserve marine

    60

    C3.I10

    M

    Acquisto di pattugliatori leggeri e di pattugliatori in alto mare per combattere la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata

    62

    C4.R1

    M

    Piano strategico per il patrimonio naturale e la biodiversità e piano relativo alla rete di zone marine protette

    64

    C4.R3

    M

    Approvazione della strategia forestale spagnola e del piano di sostegno

    77

    C5.I2

    M

    Ripristino della protezione delle banche fluviali contro i rischi di alluvioni

    80

    C5.I4

    T

    Ripristino delle zone e degli ecosistemi degradati su almeno 50 chilometri di costa

    84

    C6.R2

    M

    Strategia ferroviaria indicativa

    85

    C6.I1

    M

    Rete centrale TEN-T: aggiudicazione dei progetti

    88

    C6.I2

    M

    Rete TEN-T: diversi modi di trasporto (ferroviario e stradale): aggiudicazione parziale

    95

    C6.I3

    M

    Infrastrutture intermodali e logistiche: aggiudicazione parziale

    99

    C6.I4

    M

    Sostegno al programma di trasporto sostenibile e digitale.

    140

    C10.I1

    T

    Sostegno a progetti di infrastrutture ambientali, digitali e sociali.

    145

    C11.R1

    M

    Entrata in vigore della modifica della legge 40/2015 e dei decreti ministeriali di rafforzamento della cooperazione interterritoriale

    146

    C11.R1

    M

    Entrata in vigore della legge per rafforzare la valutazione delle politiche pubbliche

    147

    C11.R1

    M

    Entrata in vigore della riforma della legge 7/1985 sui regimi amministrativi locali e modifica del regio decreto 1690/1986, dell'11 luglio, che approva il regolamento sulla popolazione e la demarcazione territoriale degli enti locali

    148

    C11.R1

    M

    Entrata in vigore delle misure regolamentari relative alla funzione pubblica dell'amministrazione statale

    152

    C11.R2

    M

    Entrata in vigore del regio decreto-legge che migliora l'efficienza dei procedimenti giudiziari e del regio decreto legge sull'efficienza digitale

    156

    C11.R4

    M

    Strategia nazionale in materia di appalti

    164

    C11.I2

    T

    Procedimento giudiziario da svolgere per via elettronica

    174

    C11.I5

    T

    Nuovi strumenti e attività di comunicazione

    178

    C12.R2

    M

    Entrata in vigore degli atti che fanno parte del pacchetto sulla politica in materia di economia circolare

    179

    C12.R2

    M

    Entrata in vigore della legge sui rifiuti e sul suolo contaminato

    182

    C12.I2

    M

    PERTE nel settore dei veicoli elettrici

    183

    C12.I2

    M

    PERTEE in settori strategici definiti nel piano

    184

    C12.I2

    T

    Progetti innovativi per la trasformazione dell'industria in termini di efficienza energetica, sostenibilità e digitalizzazione

    191

    C13.R1

    M

    Entrata in vigore della legge sulla creazione e la crescita delle imprese

    192

    C13.R2

    M

    Entrata in vigore della legge sulle start-up

    450

    C13.R2

    M

    Entrata in vigore del regio decreto 629/2022, del 26 luglio, che modifica il regolamento della legge organica 4/2000 sui diritti e le libertà degli stranieri in Spagna e la loro integrazione sociale

    200

    C13.I3

    T

    Bilancio impegnato per il programma "Strumenti digitali"

    201

    C13.I3

    T

    Bilancio impegnato per il programma "Agenti di cambiamento"

    202

    C13.I3

    T

    Bilancio impegnato per il programma di sostegno ai cluster di imprese innovativi

    203

    C13.I3

    T

    Bilancio impegnato per il programma DIH

    218

    C14.I1

    T

    Assegnazione a bilancio di piani che promuovono la sostenibilità del turismo a destinazione

    234

    C15.R2

    M

    Assegnazione della banda di frequenze 26 GHz

    235

    C15.R2

    M

    Entrata in vigore della legge sulla cibersicurezza del 5G

    245

    C15.I7

    M

    Avvio del programma nazionale di sostegno all'industria della cibersicurezza, del programma di innovazione in materia di sicurezza globale e delle azioni correlate.

    247

    C15.I7

    T

    Rafforzare e migliorare le capacità di cibersicurezza: Linea di assistenza in materia di cibersicurezza

    259

    C17.I2

    T

    Premi per progetti volti a rafforzare le infrastrutture scientifiche nazionali e la capacità del sistema spagnolo di innovazione scientifica, tecnologia e innovazione, e accordi bilaterali firmati con entità internazionali e altri strumenti per finanziare progetti infrastrutturali europei e internazionali.

    261

    C17.I3

    T

    Aggiudicazione di nuovi progetti privati, interdisciplinari e pubblici di R &S-I, test concettuali, bandi di gara internazionali e R &S;

    300

    C20.I3

    T

    Almeno 50 000 nuovi posti IFP rispetto alla fine del 2020.

    319

    C22.R5

    M

    Pubblicazione del "Piano di riorganizzazione e semplificazione del sistema delle prestazioni finanziarie a carattere non contributivo dell'amministrazione generale dello Stato".

    335

    C23.R5

    M

    Entrata in vigore della modifica della legge sul lavoro (regio decreto legislativo 3/2015)

    337

    C23.R7

    M

    Entrata in vigore della riforma della legge 43/2006 per semplificare e aumentare l'efficacia del sistema di incentivi all'assunzione tenendo conto delle raccomandazioni formulate dall'AIReF

    340

    C23.R10

    M

    Entrata in vigore della modifica del regio decreto legislativo 8/2015 recante riforma della regolamentazione del sostegno alla disoccupazione a carattere non contributivo

    352

    C24.R1

    M

    Entrata in vigore dello statuto dell'artista, sponsorizzazione e regime di incentivi fiscali.

    367

    C26.R1

    M

    Entrata in vigore della legge sullo sport

    377

    C27.R1

    M

    Valutazione provvisoria degli effetti della legge contro l'evasione fiscale e la frode.

    404

    C29.R3

    M

    Relazione sull'allineamento del bilancio verde

    408

    C30.R2

    M

    Adeguamento del periodo di calcolo per il calcolo della pensione di vecchiaia

    409

    C30.R2

    M

    Sostituzione del fattore di sostenibilità con un meccanismo di equità intergenerazionale

    410

    C30.R2

    M

    Proiezioni aggiornate che mostrano in che modo le riforme pensionistiche intraprese nel 2021 e nel 2022 garantiscono la sostenibilità di bilancio a lungo termine

    415

    C30.R6

    M

    Adeguamento della base massima del contributo

    Importo della rata

    11 435 531 581 DI EUR

    3.5.Quinta rata (sostegno non rimborsabile):

    Numero sequenziale

    Misura correlata (riforma o investimenti)

    Traguardo/obiettivo

    Nome

    11

    C1.I2

    T

    Aggiudicazione di progetti innovativi che promuovono l'elettromobilità

    21bis

    C2.R2

    M

    Pubblicazione delle raccomandazioni dei gruppi di lavoro per attuare la strategia di ristrutturazione a lungo termine in Spagna

    42

    C3.R3

    M

    Entrata in vigore del quadro normativo sull'alimentazione sostenibile nei suoli agricoli.

    53

    C3.I5

    T

    Firma di accordi contrattuali tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e l'ENISA

    70

    C4.I3

    T

    Ripristino di ex siti minerari (almeno 20 ex siti minerari)

    73

    C4.I4

    M

    Azioni in materia di gestione sostenibile delle foreste

    75

    C5.R1

    M

    Entrata in vigore della modifica della legge sulle acque e del nuovo regolamento che sostituisce il regio decreto 1620/2007

    76

    C5.I1

    T

    Miglioramento delle infrastrutture per il trattamento delle acque e delle acque reflue

    109

    C7.R2

    M

    Completamento delle misure nell'ambito della strategia nazionale di autoconsumo

    113

    C7.R4

    M

    Entrata in vigore delle misure di regolamentazione individuate nella mappa per l'energia eolica offshore e altre energie marine

    131

    C9.I1

    T

    Finanziamento delle PMI per rafforzare la catena del valore dell'idrogeno

    138

    C10.R1

    T

    Protocolli per una transizione giusta e consiglio consultivo

    433

    C11.R1

    M

    Aggiornamento del quadro di sicurezza nazionale

    453

    C15.I7

    M

    Avvio del programma nazionale di sostegno all'industria della cibersicurezza, del programma di innovazione in materia di sicurezza globale e delle azioni correlate.

    307

    C21.R3

    M

    Entrata in vigore della legge organica sul sistema universitario

    468

    C21.I6

    M

    Adozione del piano d'azione per lo sviluppo delle microcredenziali universitarie

    315

    C22.R2

    M

    Entrata in vigore della legge sui servizi sociali e dei regolamenti ministeriali

    316

    C22.R3

    M

    Entrata in vigore della legge sulla diversità di famiglia

    321

    C22.I1

    T

    Progetti realizzati dal ministero dei Diritti sociali e dell'Agenda 2030

    473

    C22.I4

    M

    Istituire vari tipi di servizi per le vittime di violenza sessuale.

    386

    C28.R2

    M

    Riesame e modifiche delle agevolazioni fiscali

    388

    C28.R3

    M

    Entrata in vigore delle riforme derivanti dalle raccomandazioni del Comitato

    402

    C29.R1

    M

    Fase III della revisione della spesa

    Importo della rata

    7 671 001 527 DI EUR

    3.6.Sesta rata (sostegno non rimborsabile):

    Numero sequenziale

    Misura correlata (riforma o investimenti)

    Traguardo/obiettivo

    Nome

    5

    C1.I1

    T

    Bilancio speso per acquisti o assegnati dalle comunità autonome di almeno 900 milioni di EUR al fine di promuovere la mobilità sostenibile

    6

    C1.I1

    T

    Progetti completati che promuovono la mobilità sostenibile, anche nelle aree urbane e metropolitane

    12

    C1.I2

    T

    Registrazione della richiesta di sovvenzioni per i veicoli elettrici e i punti di ricarica

    14

    C1.I3

    T

    Linee ferroviarie a corto raggio (Cercanías)

    15

    C1.I3

    T

    Miglioramento delle stazioni grazie alla digitalizzazione

    16

    C1.I3

    T

    Stazioni migliorate di "Cercanías"

    32

    C2.I3

    M

    Aggiudicazione di ristrutturazioni per abitazioni e edifici non residenziali che conseguano in media una riduzione della domanda di energia primaria pari ad almeno il 30 %

    422

    C3.R2

    M

    Entrata in vigore del regolamento volto a migliorare la biosicurezza del trasporto di bestiame e della regolamentazione per l'uso sostenibile degli antibiotici nelle specie animali

    424

    C3.I1

    T

    Attuazione dell'addendum all'accordo tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e SEIASA per sostenere il miglioramento e la sostenibilità delle superfici irrigate (fase II)

    54

    C3.I5

    T

    Sostegno alle PMI del settore agroalimentare per l'attuazione di progetti imprenditoriali innovativi e digitali

    58

    C3.I8

    T

    Progetti di ricerca, sviluppo e innovazione a sostegno della resilienza e della sostenibilità del settore della pesca e dell'acquacoltura

    59

    C3.I9

    M

    Rafforzamento digitale del sistema informativo spagnolo sulla pesca (SIPE) e del sistema di sorveglianza della pesca

    67

    C4.I2

    T

    Zone di protezione marina

    79

    C5.I3

    M

    Aggiudicazione di appalti per l'attuazione di strumenti volti a migliorare la conoscenza e l'uso delle risorse idriche e a monitorare le precipitazioni e altri dati meteorologici

    81

    C5.I4

    T

    Ripristino delle zone e degli ecosistemi degradati su almeno 100 chilometri di costa

    106

    C7.R1

    T

    Capacità di produzione supplementare di energia rinnovabile

    107

    C7.R1

    T

    Capacità cumulativa supplementare di energia rinnovabile installata in Spagna

    114

    C7.R4

    M

    Completamento delle misure individuate nella tabella di marcia sul biogas

    116

    C7.I1

    M

    Nuovi progetti, tecnologie o impianti di infrastrutture marine per le energie rinnovabili

    118

    C7.I2

    M

    Ufficio per l'energia pulita e i progetti intelligenti per le isole

    123

    C8.R3

    M

    Entrata in vigore delle misure di regolamentazione per l'integrazione della flessibilità e della gestione della domanda.

    125

    C8.I1

    T

    Progetti innovativi di stoccaggio aggiudicati

    127

    C8.I2

    T

    Progetti innovativi di digitalizzazione per la distribuzione di energia elettrica

    128

    C8.I3

    T

    Progetti volti a promuovere nuovi modelli imprenditoriali per la transizione energetica

    132

    C9.I1

    T

    Sviluppi tecnologici nella catena del valore dell'idrogeno rinnovabile

    133

    C9.I1

    T

    Cluster (o valli) di idrogeno rinnovabile

    134

    C9.I1

    T

    Progetti pionieri dell'idrogeno

    135

    C9.I1

    T

    Impianti di prova o nuove linee di fabbricazione.

    149

    C11.R1

    M

    Statuto del nuovo organismo pubblico di valutazione

    437

    C11.R3

    M

    Pubblicazione della relazione biennale sul rischio di cambiamenti climatici per il sistema finanziario e creazione del Consiglio sulla finanza sostenibile

    160

    C11.I1

    M

    Interconnessione delle piattaforme nazionali per gli appalti pubblici

    161

    C11.I1

    T

    Aggiudicazione di progetti a sostegno della trasformazione digitale della pubblica amministrazione centrale

    163

    C11.I2

    M

    Piattaforme interoperabili per lo scambio di dati sanitari e di sicurezza sociale

    165

    C11.I2

    T

    Aggiudicazione di progetti a sostegno dei progetti relativi ai motori della digitalizzazione della pubblica amministrazione centrale

    167

    C11.I3

    M

    Digitalizzazione degli enti regionali e locali

    176

    C12.R1

    M

    Entrata in vigore della legge sull'industria

    187

    C12.I3

    T

    Completamento di progetti volti a sostenere l'attuazione della legislazione in materia di rifiuti e a promuovere l'economia circolare nell'impresa

    451

    C13.R2

    M

    Entrata in vigore della modifica della legge 14/2013 del 27 settembre sul sostegno agli imprenditori e alla sua internazionalizzazione

    194

    C13.I1

    T

    Utenti che beneficiano di misure volte a promuovere l'ecosistema imprenditoriale

    196

    C13.I2

    T

    Garanzia CERSA

    198

    C13.I2

    T

    Imprenditori e PMI sostenuti dal programma di sostegno all'imprenditoria industriale

    205

    C13.I3

    T

    Esecuzione del bilancio degli agenti di cambiamento

    206

    C13.I3

    T

    Esecuzione del bilancio del programma di sostegno ai cluster di imprese innovativi

    207

    C13.I3

    T

    Esecuzione del bilancio del programma DIH

    210

    C13.I4

    T

    PMI e associazioni di imprese che hanno beneficiato del sostegno del Fondo Tecnologico

    219

    C14.I1

    T

    Assegnazione a bilancio di piani che promuovono la sostenibilità del turismo a destinazione

    236

    C15.I1

    M

    Diffusione della banda larga ultraveloce: premio

    246

    C15.I7

    T

    Rafforzare e migliorare le capacità di cibersicurezza: Risorse

    251

    C16.R1

    M

    Sostegno a progetti sull'intelligenza artificiale

    256

    C17.R2

    M

    Valutazione intermedia della strategia spagnola per la scienza, la tecnologia e l'innovazione 2021-2027

    265

    C17.I5

    T

    Le imprese innovative e tecnologiche hanno ricevuto capitali nell'ambito del programma INNVIERTE per rafforzare le loro attività di ricerca in una fase precoce

    271

    C17.I9

    T

    Sostegno a progetti di R &S-Innovazione nel settore aerospaziale, con particolare attenzione alle basse e zero emissioni

    275

    C18.R3

    M

    Legge sull'equità, l'universalità e la coesione del sistema sanitario nazionale, il riorientamento dell'assistenza altamente complessa e l'aumento del portafoglio comune di servizi

    276

    C18.R4

    M

    Legge sullo statuto quadro del personale del servizio sanitario statutario, altre misure complementari e miglioramento del sistema di formazione sanitaria specializzata

    277

    C18.R5

    M

    Legge sulle garanzie e sull'uso razionale dei medicinali

    279

    C18.I1

    T

    Installazione/rinnovo/ampliamento dei dispositivi delle apparecchiature

    280

    C18.I2

    T

    Campagne e azioni in materia di salute pubblica

    282

    C18.I4

    T

    Operatori sanitari formati nel quadro di piani di formazione continua

    283

    C18.I5

    M

    Sistema e piattaforma VALTERM ED per la valutazione delle tecnologie sanitarie e dei benefici del sistema sanitario nazionale

    284

    C18.I6

    T

    Il lago dei dati sanitari è operativo

    286

    C19.I1

    T

    Formazione dei cittadini sulle competenze digitali.

    308

    C21.I1

    T

    Premio di bilancio per la promozione del primo ciclo di educazione della prima infanzia

    312

    C21.I4

    T

    Borse di studio e borse di studio per studenti post-dottorato, professori assistenti e ricercatori

    313

    C21.I5

    M

    Aumento dell' "indice digitale delle università"

    320

    C22.R5

    M

    Entrata in vigore della legislazione volta a riorganizzare e semplificare il sistema delle prestazioni finanziarie a carattere non contributivo

    324

    C22.I2

    M

    Attuazione di strumenti tecnologici specifici per migliorare i sistemi di informazione e gestione dei servizi sociali.

    341

    C23.R11

    M

    Certificati di completamento dei servizi nell'ambito dei contratti di ammodernamento del servizio pubblico statale per l'impiego

    346

    C23.I4

    T

    Sono stati completati progetti territoriali per i gruppi vulnerabili, l'imprenditorialità e le microimprese, che coinvolgono almeno 39 000 lavoratori e 64 000 imprese.

    348

    C23.I5

    T

    Azioni di formazione per il personale degli SPI

    353

    C24.R2

    M

    Entrata in vigore delle misure legislative e regolamentari per rafforzare il diritto d'autore e i diritti connessi

    354

    C24.I1

    T

    Rafforzare la competitività delle industrie culturali

    355

    C24.I2

    T

    Modernizzazione e gestione sostenibile delle infrastrutture dello spettacolo e delle arti musicali

    357

    C24.I2

    T

    Licenze per libri elettronici per biblioteche

    359

    C24.I2

    T

    Promuovere iniziative culturali e creative

    361

    C24.I3

    T

    Completamento della digitalizzazione e promozione dei principali servizi culturali

    362

    C24.I3

    T

    Completamento della digitalizzazione del patrimonio bibliografico

    365

    C25.R1

    M

    Entrata in vigore della legge sul cinema.

    366

    C25.I1

    T

    Sostegno alle PMI nel settore audiovisivo.

    368

    C26.R2

    M

    Entrata in vigore della legge sulla regolamentazione di talune professioni sportive

    369

    C26.R3

    M

    Strategia nazionale per la promozione dello sport contro lo stile di vita sedentario e l'inattività fisica

    371

    C26.I1

    T

    Centri di medicina sportiva

    375

    C26.I3

    T

    Completamento delle azioni nell'ambito del piano sociale per lo sport

    382

    C27.R3

    M

    Realizzazione di quattro piattaforme di sostegno digitale

    405

    C29.R3

    M

    Relazione sull'allineamento del bilancio verde

    477

    C31.R1

    M

    Riforma volta a migliorare le autorizzazioni per la produzione di energia rinnovabile e le infrastrutture della rete elettrica

    Importo della rata

    4 076 613 963 DI EUR

    3.7.Settima rata (sostegno non rimborsabile):

    Numero sequenziale

    Misura correlata (riforma o investimenti)

    Traguardo/obiettivo

    Nome

    3

    C1.R2

    M

    Adozione di una legge sulla mobilità sostenibile

    7

    C1.I1

    T

    Bilancio speso per acquisti o assegnati dai comuni al fine di promuovere la mobilità sostenibile

    8

    C1.I1

    T

    Premio per progetti volti a migliorare nuove forme di mobilità sulle strade statali

    17

    C1.I3

    T

    Bilancio cumulativo concesso per gli investimenti in linee ferroviarie a corto raggio

    27

    C2.I1

    T

    Completamento di azioni di ristrutturazione di abitazioni residenziali o decisioni di concessione di aiuti per la realizzazione di azioni di ristrutturazione di abitazioni residenziali volte a conseguire o cercare di conseguire in media una riduzione della domanda di energia primaria di almeno il 30 % (almeno 231 000 azioni in almeno 160 000 abitazioni uniche)

    36

    C2.I5

    T

    Completamento delle ristrutturazioni di edifici pubblici, con una riduzione media della domanda di energia primaria pari ad almeno il 30 % (almeno 290 000 m²)

    50

    C3.I3

    T

    Miglioramento dei centri di pulizia e disinfezione e dei centri di produzione di materiale riproduttivo vegetale con una formazione rafforzata e sistemi di biosicurezza

    86

    C6.I1

    T

    Rete centrale TEN-T: Stato di avanzamento dei lavori

    89

    C6.I2

    T

    Rete TEN-T non centrale: progressi dei lavori ferroviari

    90

    C6.I2

    T

    Cielo unico europeo: aggiudicazione del progetto e stato di avanzamento dei progetti

    91

    C6.I2

    M

    Digitalizzazione del ministero dei Trasporti, della mobilità e dell'agenda urbana

    96

    C6.I3

    M

    Esecuzione del bilancio per le infrastrutture intermodali e logistiche

    100

    C6.I4

    M

    Trasporti sostenibili e digitali: inizio dei lavori

    111

    C7.R3

    T

    Completamento di progetti pilota in materia di energia nelle comunità locali

    431

    C10.I1

    T

    Sostegno a progetti di infrastrutture ambientali, digitali e sociali

    150

    C11.R1

    T

    Stabilizzazione del pubblico impiego

    432

    C11.R1

    M

    Legge sulla trasparenza e l'integrità nelle attività dei gruppi di interesse

    434

    C11.R2

    M

    Entrata in vigore della legge sull'efficienza organizzativa e procedurale

    435

    C11.R2

    M

    Entrata in vigore della legge sul diritto alla difesa

    436

    C11.R3

    M

    Entrata in vigore della legge sui servizi ai clienti e della legge che istituisce l'Autorità per la protezione dei clienti finanziari

    170

    C11.I4

    T

    Ristrutturazione di veicoli nella pubblica amministrazione

    171

    C11.I4

    T

    Ristrutturazione energetica degli edifici pubblici (140 000 m²)

    185

    C12.I2

    T

    Esecuzione del bilancio di PERTES e progetti innovativi per la trasformazione dell'industria

    440

    C12.R2

    M

    Gruppo di lavoro della commissione di coordinamento dei rifiuti per monitorare il rispetto della legislazione in materia di rifiuti

    442

    C12.I3

    T

    Distribuzione di sovvenzioni per l'attuazione di progetti di attuazione dei rifiuti.

    446

    C12.I5

    M

    Regime di sovvenzioni a sostegno dell'economia circolare: Istituzione del regime di sovvenzioni

    448

    C12.I5

    M

    Regime di sovvenzioni a sostegno dell'economia circolare: Il ministero completa l'investimento 

    448a

    C12.I6

    M

    Regime di sovvenzioni per il settore dei veicoli elettrici (sovvenzioni): Il ministero completa l'investimento

    448b

    C12.I6

    M

    Regime di sovvenzioni per il settore dei veicoli elettrici (sovvenzioni); Istituzione del regime di sovvenzioni

    452

    C13.R3

    M

    Misure volte a migliorare l'accesso delle PMI ai finanziamenti attraverso modifiche della legge 6/2023 del 17 marzo 2023.

    193

    C13.I1

    T

    Imprenditori o PMI che beneficiano di misure volte a promuovere l'ecosistema imprenditoriale

    195

    C13.I1

    T

    Altre azioni di diffusione, comunicazione e finanziamento

    197

    C13.I2

    T

    PMI sostenute dal programma "Competenze per la crescita delle PMI"

    204

    C13.I3

    T

    PMI sostenute dal programma "Digital Toolkit"

    211

    C13.I4

    T

    Azioni di modernizzazione nei mercati comunali o nelle zone commerciali

    212

    C13.I4

    T

    Ammodernamento delle infrastrutture di mercato nei piccoli comuni

    213

    C13.I5

    T

    Imprese che partecipano a progetti a sostegno della loro internazionalizzazione

    220

    C14.I1

    M

    Completamento dei piani per la promozione della sostenibilità del turismo a destinazione

    225

    C14.I4

    T

    Progetti destinati a zone commerciali ubicate in zone locali ad alto afflusso turistico

    238

    C15.I2

    T

    Miglioramento della connettività nei centri e nei settori chiave

    239

    C15.I3

    T

    Buoni per la connettività per le PMI e i gruppi vulnerabili

    240

    C15.I4

    T

    Adeguamento delle infrastrutture di telecomunicazione negli edifici

    241

    C15.I5

    M

    Miglioramento dell'infrastruttura digitale transfrontaliera: premio

    243

    C15.I6

    M

    Diffusione della tecnologia 5G: premio

    458

    C16.R1

    M

    Spazi di sperimentazione normativa e l'Agenzia spagnola per la sorveglianza dell'intelligenza artificiale (AESIA)

    262

    C17.I3

    T

    Approvazione di progetti di R &Icon almeno il 35 % legati alla transizione verde e digitale

    263

    C17.I4

    T

    Sostegno alla carriera nel campo della ricerca scientifica mediante borse di studio e sovvenzioni

    266

    C17.I5

    T

    Sostegno alle giovani imprese tecnologiche per portare avanti il loro piano aziendale.

    267

    C17.I6

    T

    Sostegno a progetti volti a rafforzare le capacità strategiche e l'internazionalizzazione del sistema sanitario nazionale, progetti relativi alla strategia di medicina personalizzata di precisione e contributo a un veicolo di investimento pubblico — privato nelle terapie avanzate.

    461

    C17.I9

    M

    Pubblicazione dei premi dei bandi per la R &S&Inel settore aerospaziale.

    287

    C19.I1

    M

    Completamento delle azioni volte a rafforzare le capacità digitali

    293

    C19.I4

    T

    Programmi di borse di studio per talenti digitali

    298

    C20.I1

    T

    Formazioni modulari per il miglioramento delle competenze e la riqualificazione professionale dei lavoratori dipendenti e dei disoccupati

    299

    C20.I2

    T

    Centri di eccellenza e innovazione nella formazione professionale

    467a

    C20.I2

    T

    Creazione di aule di "imprenditorialità"

    467b

    C20.I2

    T

    Completamento delle formazioni verdi per gli insegnanti dell'IFP

    301

    C20.I3

    T

    Cicli di formazione professionale bilingue

    305

    C21.R2

    M

    Materiali per guidare e sostenere gli insegnanti per l'attuazione del nuovo programma di studio e la formazione dei professionisti

    310

    C21.I2

    T

    Sostegno alle scuole nell'ambito del programma PROA +

    311

    C21.I3

    T

    Unità di accompagnamento e orientamento per gli studenti vulnerabili

    470

    C22.I1

    T

    Luoghi residenziali, non residenziali e di assistenza diurna.

    326

    C22.I3

    T

    Progetti per migliorare l'accessibilità

    327

    C22.I4

    T

    Centri per le vittime di violenza sessuale.

    347

    C23.I5

    T

    I centri pubblici di orientamento, imprenditorialità, sostegno e innovazione per nuovi posti di lavoro sono pienamente operativi.

    351

    C23.I7

    M

    Valutazione per valutare la copertura, l'efficacia e il successo dei regimi di reddito minimo

    358

    C24.I2

    T

    Acquisti di libri per biblioteche

    476

    C25.I1

    T

    Completamento dei progetti a sostegno delle PMI nel settore audiovisivo

    483

    C31.I2

    M

    Regime di sostegno per l'idrogeno rinnovabile: Il ministero completa l'investimento

    480

    C31.I2

    M

    Regime di sostegno per l'idrogeno rinnovabile: Istituzione del sistema

    487

    C31.I3

    M

    Regime di sostegno alla catena del valore: Il ministero completa l'investimento

    484

    C31.I3

    M

    Regime di sostegno alla catena del valore: Istituzione del sistema

    488

    C31.I4

    M

    Pubblicazione dei criteri di selezione per i progetti di trasmissione di energia elettrica

    489

    C31.I4

    M

    Adozione dell'elenco dei progetti di trasmissione di energia elettrica finanziati

    491

    C31.I5

    M

    Pubblicazione degli inviti e delle norme che disciplinano la concessione di sostegno alla decarbonizzazione dell'industria e completamento di uno studio sull'attuazione di un fondo per incentivare le imprese a decarbonizzare (contratto per differenze di carbonio)

    492

    C31.I5

    M

    Pubblicazione di premi per progetti di decarbonizzazione

    494

    C31.I6

    M

    Regime di sovvenzioni per la decarbonizzazione industriale: Conversione di SEPIDES in impresa pubblica

    497

    C31.I6

    M

    Regime di sovvenzioni per la decarbonizzazione industriale: Il ministero completa l'investimento

    495

    C31.I6

    M

    Regime di sovvenzioni per la decarbonizzazione industriale: Istituzione del sistema

    Importo della rata

    10 261 710 743 DI EUR

    3.8.Ottava rata (sostegno non rimborsabile):

    Numero sequenziale

    Misura correlata (riforma o investimenti)

    Traguardo/obiettivo

    Nome

    421

    C3.I2

    T

    Completamento della costruzione di un laboratorio di biosicurezza di livello 3 e di un laboratorio fitosanitario nazionale.

    78

    C5.I2

    T

    Riduzione del volume di acqua estratta dalle falde acquifere

    168

    C11.I3

    T

    Aggiudicazione di progetti a sostegno della trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni regionali e locali e del ministero per la Politica territoriale e la pubblica amministrazione

    444

    C12.I4

    M

    CHIP PERTE. Rafforzamento della catena del valore dei semiconduttori.

    222

    C14.I2

    M

    Lancio della piattaforma di destinazione intelligente del settore del turismo.

    223

    C14.I2

    T

    Beneficiari di progetti innovativi basati sulla tecnologia relativi all'IA e ad altre tecnologie abilitanti

    224

    C14.I3

    T

    Beneficiari nelle regioni extrapeninsulari che hanno completato progetti volti a migliorare la loro competitività e la loro capacità di adattamento ai cambiamenti dei mercati internazionali

    226

    C14.I4

    T

    Prodotti turistici forniti in linea con la strategia per il turismo

    227

    C14.I4

    T

    Stabilimenti turistici che riducono il loro consumo annuo di rifiuti o di energia

    454

    C15.I8

    M

    CHIP PERTE. Rafforzare le capacità scientifiche, la progettazione e la fabbricazione innovativa: premio

    322

    C22.I1

    T

    Servizi di teleassistenza domiciliare nel sistema di autonomia e assistenza in caso di dipendenza (SAAD)

    349

    C23.I6

    T

    Progetti di economia sociale completati

    481

    C31.I2

    T

    Regime di sostegno per l'idrogeno rinnovabile: Pubblicazione degli accordi giuridici firmati con i beneficiari finali o delle risoluzioni finali di aggiudicazione (I)

    485

    C31.I3

    T

    Regime di sostegno alla catena del valore: Pubblicazione degli accordi giuridici firmati con i beneficiari finali o delle risoluzioni finali di aggiudicazione (I)

    Importo della rata

    573 787 087 DI EUR

    3.9.Nona rata (sostegno non rimborsabile):

    Numero sequenziale

    Misura correlata (riforma o investimenti)

    Traguardo/obiettivo

    Nome

    417

    C1.R2

    M

    Sviluppo di un'applicazione software per l'attuazione dell'analisi costi-benefici per gli investimenti nelle infrastrutture di trasporto

    9

    C1.I1

    T

    Progetti completati che promuovono la mobilità sostenibile, anche nelle aree urbane e metropolitane

    10

    C1.I1

    T

    Miglioramento delle strade statali nelle aree urbane per promuovere nuove forme di mobilità

    419

    C1.I2

    T

    Realizzazione di veicoli elettrici e punti di ricarica

    13

    C1.I2

    T

    Completamento di progetti innovativi che promuovono l'elettromobilità

    68

    C4.I2

    T

    Zone di protezione marina

    71

    C4.I3

    M

    Azioni di ripristino degli ecosistemi

    81b

    C5.I4

    T

    Ripristino delle zone e degli ecosistemi degradati su almeno 145 chilometri di costa

    119

    C7.I2

    T

    Completamento dei progetti a sostegno della transizione energetica nelle isole

    141

    C10.I1

    T

    Assistenza nella ricerca di un lavoro e riqualificazione per i disoccupati

    142

    C10.I1

    T

    Progetti di investimento per adeguare gli impianti industriali per l'idrogeno verde e lo stoccaggio di energia.

    162

    C11.I1

    M

    Completamento dei progetti a sostegno della trasformazione digitale della pubblica amministrazione centrale

    166

    C11.I2

    M

    Completamento dei progetti a sostegno dei progetti dei motori di digitalizzazione della pubblica amministrazione centrale

    441

    C12.R2

    M

    Entrata in vigore degli atti che fanno parte del secondo pacchetto sull'economia circolare

    447

    C12.I5

    T

    Regime di sovvenzioni a sostegno dell'economia circolare: Pubblicazione degli accordi giuridici firmati con i beneficiari finali o delle risoluzioni finali di aggiudicazione

    449

    C13.R1

    M

    Entrata in vigore delle modifiche alla legge sulla tutela della concorrenza e ai suoi regolamenti

    208

    C13.I3

    T

    Completamento del programma "Digital Toolkit"

    209

    C13.I3

    T

    PMI che hanno completato azioni volte ad aumentare l'uso delle tecnologie digitali (escluso il kit di strumenti digitali)

    237

    C15.I1

    M

    Diffusione della banda larga ultraveloce: Completamento del progetto

    281

    C18.I3

    M

    Sistema informativo della rete di sorveglianza sanitaria pubblica

    466a

    C18.I6

    T

    Progetti di elaborazione dati di massa

    290

    C19.I2

    M

    Completamento delle azioni per la trasformazione digitale dell'istruzione

    291

    C19.I2

    T

    Fornitura di dispositivi digitali connessi nelle scuole pubbliche e sovvenzionate con fondi pubblici per colmare il "divario digitale" e attrezzare almeno 240 000 aule

    294

    C19.I4

    T

    Formazione dei professionisti informatici

    297

    C20.I1

    T

    Nuove unità di competenza del catalogo nazionale delle qualifiche professionali

    467

    C20.I2

    T

    Conversione delle classi in spazi tecnologici applicati

    302

    C20.I3

    T

    Nuovi posti IFP rispetto alla fine del 2020

    309

    C21.I1

    T

    Nuovi luoghi per il primo ciclo di educazione della prima infanzia

    325

    C22.I2

    M

    Completamento di progetti per la trasformazione tecnologica dei servizi sociali e per l'ammodernamento delle infrastrutture e dei servizi connessi alla protezione residenziale e alle famiglie affidatarie

    471

    C22.I2

    T

    Attuazione di progetti pilota

    472

    C22.I4

    M

    Investimenti nei servizi telefonici e online a sostegno delle vittime di violenza contro le donne

    342

    C23.I1

    T

    Persone che hanno completato i programmi per la gioventù.

    343

    C23.I2

    T

    Persone che hanno completato il programma "Plan Empleo Mujer, aree rurali e urbane" e il programma per le vittime della violenza di genere e del traffico umano

    344

    C23.I3

    T

    Persone che hanno completato programmi di formazione per acquisire competenze per la trasformazione digitale, ecologica e produttiva

    420

    C23.I3

    T

    Individuazione del fabbisogno di competenze attraverso un programma di ricerca

    356

    C24.I2

    T

    Conservazione, restauro e valorizzazione del patrimonio culturale spagnolo

    370

    C26.I1

    M

    Digitalizzazione del settore sportivo

    372

    C26.I1

    M

    Completamento dei progetti informatici nei centri ad alte prestazioni e nell'amministrazione antidoping

    373

    C26.I2

    T

    Ristrutturazione e miglioramento dei centri tecnici per lo sport e le strutture sportive

    Importo della rata

    5 633 854 130 DI EUR

    3.10.Decima rata (sostegno non rimborsabile):

    Numero sequenziale

    Misura correlata (riforma o investimenti)

    Traguardo/obiettivo

    Nome

    418

    C1.R2

    M

    Ufficio spazio di sperimentazione

    18

    C1.I3

    T

    Linee ferroviarie a corto raggio (Cercanías) ristrutturate

    19

    C1.I3

    T

    Miglioramento delle stazioni grazie alla digitalizzazione

    20

    C1.I3

    T

    Stazioni migliorate di "Cercanías"

    28

    C2.I1

    T

    Ettari di terreno in zone o quartieri soggetti a rinnovamento, con una riduzione media di almeno il 30 % della domanda di energia primaria

    29

    C2.I1

    T

    Completamento delle azioni di ristrutturazione delle abitazioni, con una riduzione media di almeno il 30 % della domanda di energia primaria (almeno 410 000 azioni in almeno 285 000 abitazioni uniche)

    31

    C2.I2

    T

    Nuove abitazioni costruite per la locazione sociale o a prezzi accessibili conformi ai criteri di efficienza energetica

    33

    C2.I3

    M

    Completamento delle ristrutturazioni per abitazioni residenziali ed edifici non residenziali, con una riduzione media della domanda di energia primaria pari ad almeno il 30 %

    34

    C2.I4

    M

    Completamento della ristrutturazione delle abitazioni e degli edifici non residenziali nei comuni con meno di 5 000 abitanti, conseguendo in media una riduzione della domanda di energia primaria pari ad almeno il 30 %

    35

    C2.I4

    T

    Progetti nel settore dell'energia pulita nei comuni con meno di 5 000 abitanti

    37

    C2.I5

    T

    Completamento delle ristrutturazioni di edifici pubblici, con una riduzione media della domanda di energia primaria pari ad almeno il 30 % (almeno 1 230 000 m²)

    423

    C3.R6

    M

    Entrata in vigore della revisione della legge sulla pesca e della legge per modernizzare i sistemi di controllo, ispezione e sanzione nel settore della pesca.

    48

    C3.I1

    T

    Ammodernamento dei sistemi di irrigazione in termini di risparmio idrico ed efficienza energetica

    49

    C3.I2

    T

    Completamento della costruzione di una struttura per animali con livello di biosicurezza 3.

    52

    C3.I4

    T

    Progetti completati per l'agricoltura di precisione, l'efficienza energetica, l'economia circolare e l'uso delle energie rinnovabili

    66

    C4.I1

    M

    Completamento e operatività del sistema di monitoraggio e gestione delle conoscenze in materia di biodiversità

    69

    C4.I2

    T

    Azioni di conservazione della biodiversità

    72

    C4.I3

    T

    Completamento del risanamento di ex siti minerari (almeno 30 ex siti minerari)

    425

    C4.I4

    M

    Azioni in materia di gestione sostenibile delle foreste (parte II)

    426

    C5.I3

    M

    Messa in servizio di strumenti per migliorare la conoscenza e l'uso delle risorse idriche e per monitorare le precipitazioni e altri dati meteorologici

    427

    C5.I1

    T

    Miglioramento delle infrastrutture per il trattamento delle acque e delle acque reflue

    428

    C5.I1

    T

    Miglioramento delle infrastrutture per il trattamento delle acque e delle acque reflue

    429

    C5.I2

    M

    Fornitura di energia fotovoltaica agli impianti di desalinizzazione e relativa distribuzione

    430

    C5.I3

    M

    Azioni su PERTE per la digitalizzazione degli utenti delle risorse idriche

    87

    C6.I1

    T

    Rete centrale TEN-T: completamento delle opere

    92

    C6.I2

    T

    Rete TEN-T nuova o aggiornata, altri lavori

    93

    C6.I2

    T

    Cielo unico europeo: completamento del progetto

    94

    C6.I2

    M

    Rete stradale statale adattata alla regolamentazione attuale

    97

    C6.I3

    T

    Infrastrutture intermodali e logistiche

    98

    C6.I3

    T

    Completamento dei progetti relativi all'accessibilità ferroviaria e dei progetti di sostenibilità nei porti

    101

    C6.I4

    M

    Trasporti sostenibili e digitali: completamento delle opere

    117

    C7.I1

    T

    Capacità di produzione supplementare di energia rinnovabile innovativa o a valore aggiunto

    120

    C7.I2

    T

    Capacità di produzione supplementare di energia rinnovabile nelle isole

    126

    C8.I1

    T

    Progetti innovativi di stoccaggio operativi

    136

    C9.I1

    T

    Capacità degli elettrolizzatori autorizzati

    143

    C10.I1

    T

    Terreni ripristinati in miniere di carbone chiuse o in aree adiacenti alle centrali elettriche.

    169

    C11.I3

    M

    Completamento di tutti i progetti a sostegno della trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni regionali e locali e del ministero per la Politica territoriale e la pubblica amministrazione

    438

    C11.I3

    T

    Attuazione del piano per l'assistenza digitale personale

    172

    C11.I4

    T

    Ristrutturazioni energetiche negli edifici pubblici (1 050 000 m²)

    439

    C11.I4

    T

    Realizzazione di sistemi solari fotovoltaici o di altre energie rinnovabili negli impianti dell'amministrazione del governo centrale

    175

    C11.I5

    T

    Personale della pubblica amministrazione formato

    180

    C12.I1

    T

    Spazi di dati settoriali e interoperabili di elevato valore

    186

    C12.I2

    T

    Completamento di PERTÀ e progetti innovativi per la trasformazione dell'industria

    188

    C12.I3

    T

    Aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani

    443

    C12.I3

    T

    Completamento dei progetti di gestione dei rifiuti

    445

    C12.I4

    T

    CHIP PERTE. Rafforzamento della catena del valore dei semiconduttori (II).

    448c

    C12.I6

    T

    Regime di sovvenzioni per il settore dei veicoli elettrici (sovvenzioni): Pubblicazione degli accordi giuridici firmati con i beneficiari finali o delle risoluzioni finali di aggiudicazione

    221

    C14.I1

    M

    Completamento di progetti volti a promuovere la sostenibilità delle destinazioni turistiche

    228

    C14.I4

    T

    Progetti di riqualificazione di siti del patrimonio storico a uso turistico attuale o futuro

    242

    C15.I5

    M

    Miglioramento dell'infrastruttura digitale transfrontaliera: completamento del progetto

    244

    C15.I6

    M

    Diffusione della tecnologia 5G: Completamento del progetto

    248

    C15.I7

    M

    Completamento dei progetti nell'ambito del programma nazionale di sostegno all'industria della cibersicurezza, del programma di innovazione in materia di sicurezza globale e delle azioni correlate.

    455

    C15.I8

    T

    CHIP PERTE. Rafforzare le capacità scientifiche, la progettazione e la fabbricazione innovativa: esborso.

    456

    C15.I8

    T

    CHIP PERTE. Sedie e microelettronica talenti

    252

    C16.R1

    T

    Missioni nei paesi interessati

    253

    C16.R1

    M

    Completamento dei progetti sull'intelligenza artificiale

    457

    C16.R1

    T

    CHIP PERTE. Rafforzare l'ecosistema quantistico.

    260

    C17.I2

    T

    Completamento di tutti i progetti volti a rafforzare le infrastrutture scientifiche e la capacità del sistema spagnolo di innovazione scientifica, tecnologia e innovazione, compresi i progetti relativi alle infrastrutture europee e internazionali.

    264

    C17.I4

    T

    Completamento di borse di studio e sovvenzioni a sostegno della carriera di ricerca scientifica in Spagna

    459

    C17.I5

    T

    Completamento di progetti volti a promuovere il trasferimento di tecnologie e a sostenere il trasferimento dei risultati della ricerca sulle tecnologie innovative

    268

    C17.I6

    T

    Completamento di tutti i progetti volti a rafforzare la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione nel settore sanitario.

    460

    C17.I6

    T

    Erogazione di fondi a favore di progetti di R &S;

    269

    C17.I7

    M

    Centro di ricerca e sviluppo per lo stoccaggio dell'energia

    272

    C17.I9

    T

    Completamento dei progetti di R &S-Innovazione nel settore aerospaziale, con particolare attenzione alle basse e zero emissioni

    462

    C17.I9

    T

    Erogazione di fondi a progetti nell'ambito del settore aerospaziale PERTE.

    463

    C18.I4

    T

    Formazione degli operatori sanitari e risorse per condividere le conoscenze

    464

    C18.I5

    T

    Piano per razionalizzare il consumo di prodotti farmaceutici e promuovere la sostenibilità

    465

    C18.I4

    T

    Completamento di progetti volti a migliorare l'assistenza sanitaria per i pazienti affetti da malattie rare

    466

    C18.I5

    T

    Ampliamento dei servizi genomici del sistema sanitario nazionale

    288

    C19.I1

    T

    Formazione dei cittadini sulle competenze digitali.

    292

    C19.I3

    T

    Formazione digitale per l'occupazione

    292a

    C19.I3

    T

    Formazione digitale nell'ambiente di lavoro

    469

    C21.I6

    T

    Microcredenziali Uuniversitarie rilasciate agli adulti

    323

    C22.I1

    T

    Luoghi residenziali, non residenziali e di assistenza diurna.

    328

    C22.I5

    T

    Capacità del sistema di accoglienza dei migranti e dei richiedenti protezione internazionale

    475

    C24.I1

    T

    Completamento di iniziative e progetti per il rafforzamento della competitività delle industrie culturali

    474

    C24.I2

    T

    Conservazione, restauro e valorizzazione del patrimonio culturale spagnolo (Tabacalera)

    478

    C31.I1

    T

    Investimenti che promuovono lo stoccaggio di energia o l'autoconsumo sulla base della produzione di energia rinnovabile o dello stoccaggio dietro il contatore

    479

    C31.I1

    T

    Numero di iniziative realizzate dalle comunità energetiche

    482

    C31.I2

    T

    Regime di sostegno per l'idrogeno rinnovabile: Pubblicazione degli accordi giuridici firmati con i beneficiari finali o delle risoluzioni finali di aggiudicazione (II)

    486

    C31.I3

    T

    Regime di sostegno alla catena del valore: Pubblicazione degli accordi giuridici firmati con i beneficiari finali o delle risoluzioni finali di aggiudicazione (II)

    490

    C31.I4

    M

    Completamento dei progetti di trasmissione dell'energia elettrica finanziati

    493

    C31.I5

    M

    Completamento dei progetti di decarbonizzazione

    496

    C31.I6

    T

    Regime di sovvenzioni per la decarbonizzazione industriale: Pubblicazione degli accordi giuridici firmati con i beneficiari finali o delle risoluzioni finali di aggiudicazione

    Importo della rata

    8 017 775 948 DI EUR

    4.Prestito

    Le rate di cui all'articolo 2 bis, paragrafo 2, sono strutturate secondo le seguenti modalità:

    4.1.Prima rata (sostegno sotto forma di prestito):

    Numero sequenziale

    Misura correlata (riforma o investimenti)

    Traguardo/obiettivo

    Nome

    L1

    C1.R3

    M

    Entrata in vigore del regio decreto che disciplina le zone a basse emissioni

    Importo della rata

    528 000 381 DI EUR

    4.2.Seconda rata (sostegno sotto forma di prestito):

    Numero sequenziale

    Misura correlata (riforma o investimenti)

    Traguardo/obiettivo

    Nome

    L4

    C2.I7

    M

    Accordo attuativo

    L10

    C3.I12

    T

    Attuazione dell'accordo tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (MAPA) e SEIASA per sostenere il miglioramento e la sostenibilità delle superfici irrigate (fase III)

    L25

    C13.I6

    M

    Accordo di attuazione con ICO per la linea verde ICO

    L30

    C13.I6

    M

    Accordo di attuazione per la linea ICO Imprese e imprenditori (compresi i fondi azionari)

    L35

    C13.I7

    M

    Prossimo fondo per le tecnologie — Accordo di attuazione con Axis

    L53

    C13.I13

    M

    Fondo regionale per la resilienza: Accordo attuativo

    L63

    C15.I9

    M

    Strumento di finanziamento dei chip: Approvazione formale del meccanismo di finanziamento

    L77

    C25.I3

    M

    Fondo del polo audiovisivo dell'ICO: Accordo attuativo

    Importo della rata

    14 916 010 762 DI EUR

    4.3.Terza rata (sostegno sotto forma di prestito):

    Numero sequenziale

    Misura correlata (riforma o investimenti)

    Traguardo/obiettivo

    Nome

    L12

    C4.R4

    M

    Adozione della strategia nazionale di lotta contro la desertificazione e del relativo piano d'azione (2022-2026) e creazione di organi collegiali.

    L15

    C6.R3

    M

    Strategia per l'efficienza energetica

    L18

    C11.I6

    M

    Regolamento che istituisce il Fondo per la sicurezza e la resilienza 

    L22

    C12.I7

    M

    Regime di sostegno a progetti strategici nella catena del valore delle automobili elettriche e agroalimentari (prestiti): Il ministero completa l'investimento

    L23

    C12.I7

    M

    Regime di sostegno a progetti strategici nella catena del valore delle automobili elettriche e agroalimentari (prestiti): Istituzione del sistema

    L25A

    C13.I6

    T

    Linea verde ICO — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (I)

    L40

    C13.I8

    M

    Foco — Regolamenti istitutivi del Fondo

    L44

    C13.I9

    T

    Fondo di sostegno alla solvibilità delle imprese strategiche

    L47

    C13.I12

    M

    ENISA Fondo per l'imprenditorialità e le PMI — Accordo attuativo

    L51

    C13.I13

    M

    Fondo per la resilienza regionale- InvestEU: Firma dell'accordo di contributo tra il governo della Spagna e la Commissione europea

    L54

    C13.I13

    T

    Fondo regionale per la resilienza — Altre linee: Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (I)

    L58

    C13.I13

    T

    Fondo per la resilienza regionale — Linea pubblica diretta: Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (I)

    L68

    C17.I10

    T

    Impegno di fondi sotto forma di prestiti a sostegno dei settori sanitario e aerospaziale

    L72

    C22.I6

    M

    Fondo a impatto sociale: Regolamento che istituisce lo strumento

    L83

    C31.I7

    M

    Pubblicazione degli inviti e delle norme che disciplinano la concessione di sostegno alla decarbonizzazione dell'industria.

    L84

    C31.I7

    T

    Pubblicazione di premi per progetti di decarbonizzazione

    L86

    C31.I8

    M

    Regime di sostegno alla decarbonizzazione industriale (prestiti): Il ministero completa l'investimento

    L87

    C31.I8

    M

    Istituzione del regime di prestiti

    Importo della rata

    16 632 012 000

    4.4.Quarta rata (sostegno sotto forma di prestito):

    Numero sequenziale

    Misura correlata (riforma o investimenti)

    Traguardo/obiettivo

    Nome

    L2

    C2.R7

    M

    Entrata in vigore di una modifica del testo unico della legge sulla riqualificazione territoriale e urbana

    L3

    C2.R7

    M

    Pubblicazione di una guida alle migliori pratiche per semplificare e snellire le procedure di autorizzazione edilizia

    L5

    C2.I7

    T

    ICO Loan Facility for the Promotion of Social Housing (Strumento di prestito per la promozione dell'edilizia abitativa sociale): Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (I)

    L89

    C11.I6

    T

    Aggiudicazione di progetti per rafforzare le capacità della pubblica amministrazione in materia di cibersicurezza nei settori della prevenzione, della protezione, dell'individuazione e della risposta alle minacce informatiche (programma per la cibersicurezza)

    L19

    C11.I6

    T

    Fondo per la sicurezza e la resilienza: Convenzioni legali di finanziamento firmate con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (I)

    L26

    C13.I6

    T

    Linea verde ICO — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (II)

    L31

    C13.I6

    T

    ICO Imprese e imprenditori — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (I)

    L36

    C13.I7

    T

    Prossima tecnologia — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali e i fondi azionari (I)

    L41

    C13.I8

    T

    Foco — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (I)

    L45

    C13.I10

    T

    FONREC

    L48

    C13.I12

    T

    ENISA Fondo per l'imprenditorialità e le PMI — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali

    L55

    C13.I13

    T

    Fondo regionale per la resilienza — Altre linee: Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (II)

    L59

    C13.I13

    T

    Fondo per la resilienza regionale — Linea pubblica diretta: Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (II)

    L64

    C15.I9

    T

    Strumento di finanziamento dei chip: Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (I)

    L78

    C25.I3

    T

    Fondo del polo audiovisivo dell'ICO: Convenzioni legali di finanziamento firmate con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (I).

    Importo della rata

    18 612 013 429 DI EUR

    4.5.Quinta rata (sostegno sotto forma di prestito):

    Numero sequenziale

    Misura correlata (riforma o investimenti)

    Traguardo/obiettivo

    Nome

    L9

    C3.R8

    M

    Entrata in vigore del regolamento relativo al sistema di informazione delle aziende agricole

    L16

    C6.R3

    M

    Calcolo dell'impronta di carbonio da parte della direzione generale delle strade

    L27

    C13.I6

    T

    Linea verde ICO — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (III)

    L32

    C13.I6

    T

    ICO Enterprises and Entrepreneurs Line — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (II)

    L37

    C13.I7

    T

    Prossima tecnologia — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali e i fondi azionari (II)

    L56

    C13.I13

    T

    Fondo regionale per la resilienza — Altre linee: Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (III)

    L71

    C22.R6

    M

    Entrata in vigore della normativa pertinente

    L75

    C25.I2

    M

    Pubblicazione dei premi per il finanziamento della digitalizzazione e della diffusione dei contenuti dei progetti

    Importo della rata

    4 224 003 048 DI EUR

    4.6.Sesta rata (sostegno sotto forma di prestito):

    Numero sequenziale

    Misura correlata (riforma o investimenti)

    Traguardo/obiettivo

    Nome

    L6

    C2.I7

    T

    ICO Loan Facility for the Promotion of Social Housing (Strumento di prestito per la promozione dell'edilizia abitativa sociale): Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (II)

    L7

    C2.I7

    M

    ICO Loan Facility for the Promotion of Social Housing (Strumento di prestito per la promozione dell'edilizia abitativa sociale): Il ministero completa l'investimento

    L8

    C3.R7

    M

    Entrata in vigore della legge sulla prevenzione delle perdite e degli sprechi alimentari

    L11

    C3.I12

    T

    Ammodernamento dei sistemi di irrigazione in termini di risparmio idrico ed efficienza energetica

    L13

    C5.I5

    T

    Riduzione dell'estrazione delle acque sotterranee

    L14

    C5.I6

    M

    Azioni per la digitalizzazione del ciclo dell'acqua urbano e del settore industriale

    L17

    C11.I6

    T

    Completamento di progetti volti a rafforzare le capacità della pubblica amministrazione in materia di cibersicurezza nei settori della prevenzione, della protezione, dell'individuazione e della risposta alle minacce informatiche (programma per la cibersicurezza)

    L20

    C11.I6

    T

    Fondo per la sicurezza e la resilienza: Convenzioni legali di finanziamento firmate con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (II)

    L21

    C11.I6

    M

    Fondo per la sicurezza e la resilienza: Il ministero completa l'investimento

    L24

    C12.I7

    T

    Regime di sostegno a progetti strategici nella catena del valore delle automobili elettriche e agroalimentari (prestiti): Pubblicazione degli accordi giuridici firmati con i beneficiari finali o delle risoluzioni finali di aggiudicazione

    L28

    C13.I6

    T

    Linea verde ICO — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (IV)

    L29

    C13.I6

    T

    ICO Linea verde — Il ministero ha completato l'investimento

    L33

    C13.I6

    T

    ICO Enterprises and Entrepreneurs Line — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (III)

    L34

    C13.I6

    M

    ICO Enterprises and Entrepreneurs Line — Il ministero ha completato l'investimento.

    L38

    C13.I7

    T

    Prossima tecnologia — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali e i fondi azionari (II)

    L39

    C13.I7

    M

    Next Tech — Il ministero ha completato gli investimenti.

    L42

    C13.I8

    T

    Foco — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (II)

    L43

    C13.I8

    T

    Foco — Il ministero ha completato l'investimento.

    L46

    C13.I11

    T

    CERSA

    L49

    C13.I12

    T

    ENISA Fondo per l'imprenditorialità e le PMI — Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali

    L50

    C13.I12

    M

    ENISA Fondo per l'imprenditorialità e le PMI — Il ministero ha completato gli investimenti.

    L52

    C13.I13

    T

    Fondo per la resilienza regionale- InvestEU: Operazioni di finanziamento o di investimento per un importo di almeno 500 milioni di EUR assegnato allo strumento approvato dal comitato per gli investimenti InvestEU.

    L57

    C13.I13

    T

    Fondo regionale per la resilienza — Altre linee: Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (IV)

    L60

    C13.I13

    M

    Fondo per la resilienza regionale — Contributo al clima

    L61

    C13.I13

    M

    Fondo per la resilienza regionale — Linea pubblica diretta: Completamento dei progetti da parte di enti pubblici

    L62

    C13.I13

    M

    Fondo per la resilienza regionale — Il ministero degli Affari economici e della transizione digitale ha completato l'investimento

    L65

    C15.I9

    T

    Strumento di finanziamento dei chip: Accordi giuridici firmati con i beneficiari finali (II)

    L66

    C15.I9

    M

    Strumento di finanziamento dei chip: Il ministero ha completato l'investimento.

    L67

    C17.I10

    T

    Investimenti nel sostegno al capitale proprio nel settore sanitario

    L69

    C17.I10

    T

    Erogazione di fondi sotto forma di prestiti a sostegno dei settori sanitario e aerospaziale

    L70

    C17.I10

    T

    Potenziamento delle capacità di R &SS. del Sistema Sanitario Nazionale.

    L73

    C22.I6

    T

    Fondo a impatto sociale: Convenzioni legali di finanziamento firmate con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari)

    L74

    C22.I6

    M

    Fondo a impatto sociale: Il ministero completa l'investimento

    L76

    C25.I2

    T

    Attuazione di progetti per la digitalizzazione e la diffusione dei contenuti

    L79

    C25.I3

    T

    Fondo del polo audiovisivo dell'ICO: Convenzioni legali di finanziamento firmate con i beneficiari finali (compresi i fondi azionari) (II).

    L80

    C25.I3

    M

    Fondo del polo audiovisivo dell'ICO: Il ministero completa l'investimento

    L81

    C28.I1

    T

    Completamento delle azioni di ristrutturazione delle abitazioni, miglioramento dell'efficienza energetica.

    L82

    C28.I1

    T

    Realizzazione di SVE e infrastrutture di ricarica

    L85

    C31.I7

    M

    Completamento dei progetti di decarbonizzazione, compreso un progetto pilota su un fondo per incentivare le imprese a decarbonizzare (contratto sul carbonio per differenze)

    L88

    C31.I8

    T

    Regime di sostegno alla decarbonizzazione industriale (prestiti): Pubblicazione degli accordi giuridici firmati con i beneficiari finali o delle risoluzioni finali di aggiudicazione.

    Importo della rata

    28 248 020 381 DI EUR

    SEZIONE 3: DISPOSIZIONI SUPPLEMENTARI

    1.Modalità di monitoraggio e attuazione del piano per la ripresa e la resilienza

    Il monitoraggio e l'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza modificato della Spagna sono stati stabiliti nel regio decreto legge 36/2020, del 30 dicembre, che approva misure urgenti per la modernizzazione della pubblica amministrazione e l'attuazione del piano di ripresa ("RDL 36/2020"). Essi si svolgono secondo le seguenti modalità:

    ·È stata istituita una commissione per la ripresa, la trasformazione e la resilienza, che riunisce tutti i ministri competenti per il piano, che sarà presieduta dal presidente del governo. La Commissione ha stabilito gli orientamenti politici generali per l'elaborazione e l'attuazione del piano di ripresa e ne controlla l'attuazione. Nello svolgimento della sua attività sarà coadiuvata da un comitato tecnico costituito da 20 membri dell'amministrazione pubblica, presieduto dal Segretario generale dei fondi europei,

    ·Un nuovo segretariato generale per i fondi europei presso il ministero delle Finanze sarà l'autorità responsabile del piano nei confronti della Commissione europea. Tale autorità sarà fondamentale per monitorare la presentazione delle domande di pagamento, che si baserà sul conseguimento di traguardi e obiettivi.

    ·Il piano modificato comprende 419 traguardi e obiettivi, la maggior parte dei quali riguarda il periodo 2021-2023. I target intermedi e finali proposti sono chiari e gli indicatori proposti sono pertinenti, accettabili e solidi.

    ·Mentre il ministero responsabile di ciascuna misura sarà incaricato di intervenire per conseguire i relativi traguardi e obiettivi in linea con le risorse iscritte in bilancio, il Segretariato generale per i Fondi europei sarà l'organismo che redige le richieste di pagamento alla Commissione europea. Ogni domanda di pagamento è accompagnata da una dichiarazione di gestione basata sulle relazioni redatte dagli organismi responsabili delle componenti. Inoltre, il controllore generale dell'amministrazione statale (Intervención General de la Administración del Estado — IGAE) effettuerà controlli per certificare il conseguimento dei traguardi e degli obiettivi, nonché i risultati conseguiti. I fondi destinati all'attuazione del piano saranno inclusi nel bilancio del governo centrale.

    ·Sono state stabilite disposizioni per coinvolgere gli attori chiave nell'attuazione del piano. È istituita una nuova conferenza settoriale per il piano allo scopo di coordinare la cooperazione tra regioni, enti locali e amministrazioni centrali per l'attuazione del piano. Per quanto riguarda il controllo parlamentare, l'articolo 22 del regio decreto legge 36/2020 prevede che il governo riferisca trimestralmente alla commissione parlamentare mista per l'Unione europea in merito ai progressi del piano per la ripresa, la trasformazione e la resilienza.

    2.Modalità per fornire alla Commissione il pieno accesso ai dati sottostanti

    Al fine di fornire alla Commissione pieno accesso ai dati pertinenti sottostanti, la Spagna adotta le seguenti disposizioni:

    Il segretariato generale per i Fondi europei (ministero delle Finanze), in qualità di coordinatore del piano per la ripresa e la resilienza della Spagna, è responsabile dell'attuazione complessiva dei piani per la ripresa e la resilienza modificati, del coordinamento con le altre autorità competenti del paese (anche garantendo la coerenza nell'uso di altri fondi dell'UE), del monitoraggio dei progressi compiuti rispetto ai traguardi e agli obiettivi, della supervisione e della garanzia dell'attuazione delle misure di controllo e di audit, nonché della trasmissione di tutte le relazioni necessarie e delle richieste di pagamento e della relativa dichiarazione di gestione. Il Segretariato generale per i fondi europei si basa su un sistema informatico ("caffè") che consente ai ministeri e ad altri organismi di attuazione, controllo e audit di inserire tutte le informazioni pertinenti, tra cui la comunicazione dei traguardi e degli obiettivi e gli indicatori di monitoraggio, le relazioni di controllo e di audit e le relazioni di gestione degli organismi attuatori, che dovrebbero fungere da base per le dichiarazioni di gestione che accompagnano le richieste di pagamento. Il sistema consente inoltre di registrare informazioni finanziarie qualitative e altri dati, ad esempio sui destinatari finali, i contraenti e i subappaltatori. Le autorità raccolgono e conservano inoltre i dati sui titolari effettivi, ospitati dall'Agenzia nazionale delle imposte.

    Inoltre, in relazione al traguardo 173 e agli impegni in materia di audit e controlli assunti nel contesto della prima richiesta di pagamento, la Spagna ha concluso due accordi per facilitare lo scambio di informazioni sui titolari effettivi di società straniere: uno tra il Consiglio generale degli affari notarili e l'Agenzia delle imposte e un altro tra quest'ultima e il College of Property Registrars. Inoltre, la Spagna ha emanato un decreto ministeriale (decreto HFP/55/2023) che autorizza le autorità responsabili dell'organizzazione degli inviti a chiedere i dati dei titolari effettivi a società straniere per le quali le autorità nazionali non dispongono di informazioni nelle loro banche dati.

    Inoltre, la Spagna ha migliorato l'accesso alle informazioni sui titolari effettivi a fini di controllo. In particolare, le autorità spagnole hanno creato e reso operativo uno strumento informatico di valutazione del rischio denominato "MINERVA" per il controllo sistematico e la prevenzione dei conflitti di interessi, utilizzando i dati dei titolari effettivi.

    A norma dell'articolo 24, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2021/241, una volta conseguiti i pertinenti traguardi e obiettivi concordati di cui alla sezione 2.1 del presente allegato, la Spagna presenta alla Commissione una richiesta debitamente motivata di pagamento del contributo finanziario. La Spagna garantisce che, su richiesta, la Commissione abbia pieno accesso ai dati pertinenti sottostanti a sostegno della debita giustificazione della richiesta di pagamento, sia per la valutazione della domanda di pagamento a norma dell'articolo 24, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2021/241, sia a fini di audit e controllo.

    (1) Ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 11, del regolamento (CE) n. 2019/1242: un veicolo senza motore a combustione o con un motore a combustione le cui emissioni sono inferiori a 1 g CO2/km.
    (2) Secondo la definizione di cui all'articolo 3, paragrafo 12, del regolamento (UE) 2019/1242: con emissioni di CO2 inferiori alla metà delle emissioni di CO2 di riferimento di tutti i veicoli del sottogruppo di veicoli; i valori di riferimento variano a seconda del tipo di autocarro.
    (3) I biocarburanti, i bioliquidi e i combustibili da biomassa soddisfano i criteri di sostenibilità e di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di cui agli articoli da 29 a 31 e le norme sui biocarburanti ottenuti da alimenti e mangimi di cui all'articolo 26 della direttiva (UE) 2018/2001 sulle energie rinnovabili (REDII) e i relativi atti di esecuzione e delegati; e esclusivamente biocarburanti, bioliquidi e combustibili da biomassa conformi alla direttiva Rinnovabili sono utilizzati dai veicoli sostenuti nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza; e il livello/quota di biocarburanti, bioliquidi e combustibili da biomassa del mix nazionale è aumentato nel tempo.
    (4) I biocarburanti, i bioliquidi e i combustibili da biomassa soddisfano i criteri di sostenibilità e di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di cui all'articolo 29 31 e le norme sui biocarburanti ottenuti da alimenti e mangimi di cui all'articolo 26 della direttiva (UE) 2018/2001 sulle energie rinnovabili (REDII) e i relativi atti di esecuzione e delegati; e esclusivamente biocarburanti, bioliquidi e combustibili da biomassa conformi alla direttiva Rinnovabili sono utilizzati dai veicoli sostenuti nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza; e il livello/quota di biocarburanti, bioliquidi e combustibili da biomassa del mix nazionale è aumentato nel tempo.
    (5) Ad eccezione di: attivi e attività nella produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, come pure nelle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) attività e attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per una transizione tempestiva verso il funzionamento senza combustibili fossili.
    (6) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (7) esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (8) esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, qualora le azioni nell'ambito della presente misura mirino ad aumentare l'efficienza delle risorse o ad ammodernare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati in compost e digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; sono fornite prove a livello di impianto.
    (9) I beneficiari finali di prestiti, prestiti partecipativi, obbligazioni per il finanziamento di progetti, garanzie o strumenti equivalenti associati a progetti specifici sono tenuti a fornire una giustificazione del campo di intervento selezionato per ciascun progetto sostenuto, unitamente a una descrizione del progetto. Il soggetto attuatore inoltre tenuto a presentare allo Stato membro una relazione semestrale sull'attuazione di ciascun progetto/attivit.
    (10) Ad eccezione dei progetti nell'ambito della presente misura nel settore della produzione di energia elettrica e/o di calore, nonché delle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
    (11) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (12) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (13) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (14) Ad eccezione dei progetti nell'ambito della presente misura nel settore della produzione di energia elettrica e/o di calore, nonché delle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
    (15) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (16) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (17) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (18) Al di sotto di 50 gCO2/km in linea con la categoria di "veicoli puliti" della direttiva 2009/33/CE riveduta sui veicoli puliti.
    (19) Al di sotto di 50 gCO2/km in linea con la categoria di "veicoli puliti" della direttiva 2009/33/CE riveduta sui veicoli puliti.
    (20)

     Gruppo di cooperazione NIS, Cibersicurezza delle reti 5G, pacchetto di strumenti dell'UE per le misure di attenuazione dei rischi, 01/2020, https://ec.europa.eu/newsroom/dae/document.cfm?doc_id=64468

    (21)

    Regolamento (UE) 2021/697 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2021, che istituisce il Fondo europeo per la difesa

    (22)

    Regolamento (UE) 2021/696 che istituisce il programma spaziale dell'UE e l'Agenzia dell'Unione europea per il programma spaziale

    (23)

    Ad eccezione di: attivi e attività nella produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, come pure nelle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) attività e attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per una transizione tempestiva verso il funzionamento senza combustibili fossili.

    (24)

    Inclusi attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento. Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione. L'attuazione della misura è completata entro il 31 agosto 2026.

    (25) esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (26) Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, qualora le azioni nell'ambito della presente misura mirino ad aumentare l'efficienza delle risorse o ad ammodernare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati in compost e digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; sono fornite prove a livello di impianto.
    (27)

    La direttiva 2013/34/UE è modificata dalla direttiva (UE) 2022/2464 relativa alla comunicazione societaria sulla sostenibilità.

    (28)

     Ad eccezione di: progetti nell'ambito della presente misura per produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, come pure per le relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) attività e attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per una transizione tempestiva verso il funzionamento senza combustibili fossili.

    (29) Se l'attività sostenuta realizza emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, è fornita una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (30) esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (31) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (32)    GU L 169 del 25.6.2019, pag. 1-44.
    (33) COM/2020/66 final.
    (34) Cfr. proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla governance europea dei dati, 25.11.2020, COM/2020/767 final.
    (35)   https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/activities/digital-programme  
    (36) Ad eccezione di: progetti nell'ambito della presente misura per produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, come pure per le relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) attività e attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per una transizione tempestiva verso il funzionamento senza combustibili fossili.
    (37) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (38) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (39) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (40) GU L 57 del 18.2.2021, pag. 17-75.
    (41) Tranne a) i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla generazione di energia elettrica e/o termica, nonché le relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01 e b) attività e attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per la transizione tempestiva verso un'operazione senza combustibili fossili.
    (42) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (43) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (44) Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, qualora le azioni nell'ambito della presente misura mirino ad aumentare l'efficienza delle risorse o ad ammodernare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati in compost e digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; sono fornite prove a livello di impianto.
    (45) Tranne a) i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla generazione di energia elettrica e/o termica, nonché le relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01). E b) le attività e gli attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per la transizione tempestiva verso un'operazione senza combustibili fossili.
    (46) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (47) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (48) Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, qualora le azioni nell'ambito della presente misura mirino ad aumentare l'efficienza delle risorse o ad ammodernare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati in compost e digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; sono fornite prove a livello di impianto.
    (49) Si ritiene che l'attività del beneficiario finale sia "principalmente concentrata" in un settore o un'attività commerciale se tale settore o attività è identificato come parte essenziale dell'attività d'impresa del beneficiario finale rispettivamente in relazione ai ricavi lordi, all'utile o alla clientela di quest'ultimo. I ricavi lordi generati dal settore o dall'attività esclusi non devono in nessun caso superare il 50 % dei ricavi lordi totali.
    (50)

    Ad eccezione di: attivi e attività nella produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, come pure nelle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) attività e attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per una transizione tempestiva verso il funzionamento senza combustibili fossili.

    (51)

    Inclusi attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento. Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.

    (52)

    Per veicoli inquinanti si intendono i veicoli non a emissioni zero.

    (53) esclusione non si applica alle azioni negli impianti adibiti esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili né agli impianti esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (54) I beneficiari finali associati a progetti specifici sono tenuti a fornire una giustificazione del campo d'intervento selezionato per ciascun progetto sostenuto, unitamente a una descrizione del progetto, ai fini del calcolo del contributo climatico. Ai fini del calcolo del contributo per il clima, nel caso di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti non destinati a progetti specifici, sono utilizzati criteri per stabilire che almeno il 90 % delle entrate del beneficiario nel corso dell'esercizio precedente o delle entrate future in base a un piano aziendale sia/sarà generato da un'attività che soddisfa i criteri pertinenti derivanti dai settori di intervento applicabili di cui all'allegato VI del regolamento RRF. I beneficiari finali di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti non destinati a progetti specifici forniscono una giustificazione per i settori di intervento selezionati. Il soggetto attuatore è inoltre tenuto a presentare allo Stato membro una relazione semestrale sull'attuazione di ciascun progetto/attività.
    (55) Tranne a) i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla generazione di energia elettrica e/o termica, nonché le relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) e b) le attività e gli attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per la transizione tempestiva verso un'operazione senza combustibili fossili.
    (56) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (57) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (58) Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, qualora le azioni nell'ambito della presente misura mirino ad aumentare l'efficienza delle risorse o ad ammodernare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati in compost e digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; sono fornite prove a livello di impianto.
    (59) I beneficiari finali di prestiti, prestiti partecipativi, obbligazioni per il finanziamento di progetti, garanzie o strumenti equivalenti associati a progetti specifici sono tenuti a fornire una giustificazione del campo di intervento selezionato per ciascun progetto sostenuto, unitamente a una descrizione del progetto. Il soggetto attuatore inoltre tenuto a presentare allo Stato membro una relazione semestrale sull'attuazione di ciascun progetto/attivit.
    (60) Ad eccezione di: attivi e attività nella produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, come pure nelle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) attività e attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per una transizione tempestiva verso il funzionamento senza combustibili fossili.
    (61) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (62) esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (63)

    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, qualora le azioni nell'ambito della presente misura mirino ad aumentare l'efficienza delle risorse o ad ammodernare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati in compost e digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; sono fornite prove a livello di impianto.

    (64) I beneficiari finali sono tenuti a fornire una giustificazione del campo di intervento selezionato per ciascun progetto sostenuto, unitamente a una descrizione del progetto. Il soggetto attuatore inoltre tenuto a presentare allo Stato membro una relazione semestrale sull'attuazione di ciascun progetto/attivit.
    (65) Ad eccezione dei progetti nell'ambito della presente misura nel settore della produzione di energia elettrica e/o di calore, nonché delle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
    (66) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (67) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (68) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (69) Ad eccezione dei progetti nell'ambito della presente misura nel settore della produzione di energia elettrica e/o di calore, nonché delle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
    (70) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (71) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (72) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (73) Ad eccezione dei progetti nell'ambito della presente misura nel settore della produzione di energia elettrica e/o di calore, nonché delle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
    (74) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (75) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (76) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (77) Ad eccezione dei progetti nell'ambito della presente misura nel settore della produzione di energia elettrica e/o di calore, nonché delle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
    (78) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (79) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (80) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (81) Ad eccezione dei progetti nell'ambito della presente misura nel settore della produzione di energia elettrica e/o di calore, nonché delle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
    (82) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (83) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (84) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (85) Ad eccezione dei progetti nell'ambito della presente misura nel settore della produzione di energia elettrica e/o di calore, nonché delle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
    (86) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (87) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (88) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (89) Ad eccezione dei progetti nell'ambito della presente misura nel settore della produzione di energia elettrica e/o di calore, nonché delle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
    (90) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (91) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (92) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (93) Ad eccezione dei progetti nell'ambito della presente misura nel settore della produzione di energia elettrica e/o di calore, nonché delle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
    (94) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (95) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (96) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (97) Ad eccezione di: attivi e attività nella produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, come pure nelle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) attività e attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per una transizione tempestiva verso il funzionamento senza combustibili fossili.
    (98) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (99) esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (100)

    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, qualora le azioni nell'ambito della presente misura mirino ad aumentare l'efficienza delle risorse o ad ammodernare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati in compost e digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; sono fornite prove a livello di impianto.

    (101) La direttiva 2013/34/UE modificata dalla direttiva (UE) 2022/2464 relativa alla comunicazione societaria sulla sostenibilit.
    (102) Fatta eccezione per a) i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla generazione di energia elettrica e/o termica, nonché le relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) e b) le attività e gli attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per la transizione tempestiva verso un funzionamento senza combustibili fossili, eliminando gradualmente i combustibili fossili interamente nel tempo
    (103) Se l'attivit sostenuta realizza emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, fornita una spiegazione dei motivi per cui ci non possibile. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attivit che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (104) esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (105) esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (106) I beneficiari finali di prestiti, prestiti partecipativi, obbligazioni per il finanziamento di progetti, garanzie o strumenti equivalenti associati a progetti specifici sono tenuti a fornire una giustificazione del campo di intervento selezionato per ciascun progetto sostenuto, unitamente a una descrizione del progetto. Ai fini del calcolo del contributo per il clima, nel caso di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti non destinati a progetti specifici, sono utilizzati criteri per stabilire che almeno il 90 % delle entrate del beneficiario nel corso dell'esercizio precedente o delle entrate future in base a un piano aziendale sia/sarà generato da un'attività che soddisfa i criteri pertinenti derivanti dai settori di intervento applicabili di cui all'allegato VI del regolamento RRF. I beneficiari finali di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti non destinati a progetti specifici forniscono una giustificazione per i settori di intervento selezionati. Il soggetto attuatore è inoltre tenuto a presentare allo Stato membro una relazione semestrale sull'attuazione di ciascun progetto/attività.
    (107) Ad eccezione di: attivi e attività nella produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, come pure nelle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) attività e attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per una transizione tempestiva verso il funzionamento senza combustibili fossili.
    (108) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (109) esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (110)

    Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, qualora le azioni nell'ambito della presente misura mirino ad aumentare l'efficienza delle risorse o ad ammodernare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati in compost e digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; sono fornite prove a livello di impianto.

    (111) La direttiva 2013/34/UE modificata dalla direttiva (UE) 2022/2464 relativa alla comunicazione societaria sulla sostenibilit.
    (112) Ad eccezione di: attivi e attività nella produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, come pure nelle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) attività e attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per una transizione tempestiva verso il funzionamento senza combustibili fossili.
    (113) Se l'attivit sostenuta realizza emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, fornita una spiegazione dei motivi per cui ci non possibile. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attivit che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (114) esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (115) esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (116) Ai fini del calcolo del contributo digitale, nel caso di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti non destinati a progetti specifici, sono utilizzati criteri per stabilire che almeno il 90 % dei ricavi del beneficiario nel corso dell'esercizio precedente o delle entrate future in base a un piano aziendale siano/saranno generati da un'attività che soddisfa i criteri pertinenti derivanti dai settori di intervento applicabili di cui all'allegato VII del regolamento che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza.
    (117) La direttiva 2013/34/UE è modificata dalla direttiva (UE) 2022/2464 relativa alla comunicazione societaria sulla sostenibilità.
    (118) Fatta eccezione per a) i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla generazione di energia elettrica e/o termica, nonché le relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) e b) le attività e gli attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per la transizione tempestiva verso un funzionamento senza combustibili fossili, eliminando gradualmente i combustibili fossili interamente nel corso del tempo.
    (119) Se l'attività sostenuta realizza emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, è fornita una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione. 
    (120) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto. 
    (121) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto. 
    (122) Ai fini del calcolo del contributo digitale, nel caso di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti non destinati a progetti specifici, sono utilizzati criteri per stabilire che almeno il 90 % dei ricavi del beneficiario nel corso dell'esercizio precedente o delle entrate future in base a un piano aziendale siano/saranno generati da un'attività che soddisfa i criteri pertinenti derivanti dai settori di intervento applicabili di cui all'allegato VII del regolamento RRF.
    (123)

    Gruppo di cooperazione NIS, Cibersicurezza delle reti 5G, pacchetto di strumenti dell'UE per le misure di attenuazione dei rischi, 01/2020, https://ec.europa.eu/newsroom/dae/document.cfm?doc_id=64468

    (124)

    Regolamento (UE) 2021/697 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2021, che istituisce il Fondo europeo per la difesa

    (125)

    Regolamento (UE) 2021/696 che istituisce il programma spaziale dell'UE e l'Agenzia dell'Unione europea per il programma spaziale

    (126)

    Ad eccezione di: attivi e attività nella produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, come pure nelle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) attività e attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per una transizione tempestiva verso il funzionamento senza combustibili fossili.

    (127)

    Inclusi attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento. Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni di cui al regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 dellaCommissione. L'attuazione della misura è completata entro il 31 agosto 2026.

    (128) esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (129) esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (130)

     Si ritiene che l'attività del beneficiario finale sia "principalmente concentrata" in un settore o un'attività commerciale se tale settore o attività è identificato come parte essenziale dell'attività d'impresa del beneficiario finale rispettivamente in relazione ai ricavi lordi, all'utile o alla clientela di quest'ultimo. I ricavi lordi generati dal settore o dall'attività esclusi non devono in nessun caso superare il 50 % dei ricavi lordi totali.

    (131) Ad eccezione di: attivi e attività nella produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, come pure nelle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) attività e attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per una transizione tempestiva verso il funzionamento senza combustibili fossili.
    (132) Inclusi attivit e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento. Se l'attivit che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attivit che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (133) Per veicoli inquinanti si intendono i veicoli non a emissioni zero.
    (134) esclusione non si applica alle azioni negli impianti adibiti esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili né agli impianti esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (135) Ad eccezione di: attivi e attività nella produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, come pure nelle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) attività e attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per una transizione tempestiva verso il funzionamento senza combustibili fossili.
    (136) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (137)

    Ad eccezione di: attivi e attività nella produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, come pure nelle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) attività e attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per una transizione tempestiva verso il funzionamento senza combustibili fossili.

    (138)

    Inclusi attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento. Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni di cui al regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 dellaCommissione. L'attuazione della misura è completata entro il 31 agosto 2026.

    (139) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (140) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (141)

    La direttiva 2013/34/UE è modificata dalla direttiva (UE) 2022/2464 relativa alla comunicazione societaria sulla sostenibilità.

    (142)

    Fatta eccezione per a) i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla generazione di energia elettrica e/o termica, nonché le relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) e b) le attività e gli attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per la transizione tempestiva verso un funzionamento senza combustibili fossili, eliminando gradualmente i combustibili fossili interamente nel tempo.

    (143) Se l'attività sostenuta realizza emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, è fornita una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (144) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (145) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (146) I beneficiari finali di prestiti, prestiti partecipativi, obbligazioni per il finanziamento di progetti, garanzie o strumenti equivalenti associati a progetti specifici sono tenuti a fornire una giustificazione del campo di intervento selezionato per ciascun progetto sostenuto, unitamente a una descrizione del progetto. Ai fini del calcolo del contributo per il clima, nel caso di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti non destinati a progetti specifici, sono utilizzati criteri per stabilire che almeno il 90 % delle entrate del beneficiario nel corso dell'esercizio precedente o delle entrate future in base a un piano aziendale sia/sarà generato da un'attività che soddisfa i criteri pertinenti derivanti dai settori di intervento applicabili di cui all'allegato VI del regolamento RRF. I beneficiari finali di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti non destinati a progetti specifici forniscono una giustificazione per i settori di intervento selezionati. Il soggetto attuatore è inoltre tenuto a presentare allo Stato membro una relazione semestrale sull'attuazione di ciascun progetto/attività.
    (147)

     Fatta eccezione per a) i progetti di generazione di energia elettrica e/o termica, nonché le relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) e b) le attività e gli attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per la transizione tempestiva verso un funzionamento senza combustibili fossili.

    (148) Se l'attivit che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attivit che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (149) Tale esclusione non si applica alle azioni in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, qualora le azioni siano volte ad aumentare l'efficienza energetica, a catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'uso o a recuperare materiali dalle ceneri di incenerimento, a condizione che tali azioni non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; sono fornite prove a livello di impianto.
    (150) Tale esclusione non si applica alle azioni negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, qualora le azioni siano intese ad aumentare l'efficienza energetica o ad ammodernare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati per compostaggio e digestione anaerobica dei rifiuti organici biodegradabili, a condizione che tali azioni non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; sono fornite prove a livello di impianto.
    (151) Ad eccezione dei progetti nell'ambito della presente misura nel settore della produzione di energia elettrica e/o di calore, nonché delle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
    (152) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (153) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (154) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (155) Ad eccezione dei progetti nell'ambito della presente misura nel settore della produzione di energia elettrica e/o di calore, nonché delle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
    (156) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (157) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (158) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (159) Ai fini del calcolo del contributo digitale, nel caso di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti non destinati a progetti specifici, la politica di investimento prevede che almeno il 90 % dei ricavi del beneficiario nel corso dell'esercizio precedente o dei ricavi futuri di cui al piano aziendale siano generati da un'attività allineata ai settori di intervento applicabili di cui all'allegato VII del regolamento RRF.
    (160) Ad eccezione dei progetti nell'ambito della presente misura nel settore della produzione di energia elettrica e/o di calore, nonché delle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
    (161) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (162) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (163) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (164) Ad eccezione dei progetti nell'ambito della presente misura nel settore della produzione di energia elettrica e/o di calore, nonché delle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
    (165) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (166) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (167) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (168) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività e gli impianti che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissione di cui al regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (169) Ad eccezione dei progetti nell'ambito della presente misura nel settore della produzione di energia elettrica e/o di calore, nonché delle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
    (170) Ad eccezione dei progetti nell'ambito della presente misura nel settore della produzione di energia elettrica e/o di calore, nonché delle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
    (171) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (172) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (173) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (174) Ad eccezione dei progetti nell'ambito della presente misura riguardanti la produzione di energia elettrica e/o termica, nonché le relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
    (175) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (176) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (177) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (178) Ad eccezione di: progetti nell'ambito della presente misura per produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, come pure per le relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) attività e attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per una transizione tempestiva verso il funzionamento senza combustibili fossili.
    (179) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (180) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (181) Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, qualora le azioni previste dalla presente misura mirino ad aumentare l'efficienza energetica o ad ammodernare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati in compost e digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti\ o un prolungamento della durata di vita degli impianti; sono fornite prove a livello di impianto.
    (182)  Ad eccezione di: progetti nell'ambito della presente misura per produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, come pure per le relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) attività e attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per una transizione tempestiva verso il funzionamento senza combustibili fossili.
    (183)  Se l'attività sostenuta realizza emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, è fornita una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (184) Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura in impianti dedicati esclusivamente al trattamento non riciclabile.rifiuti pericolosi e impianti esistenti, qualora le azioni previste dalla presente misura mirino ad aumentare l'energia efficienza, cattura dei gas di scarico per lo stoccaggio o l'uso o recupero dei materiali dalle ceneri di incenerimento, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; sono fornite prove a livello di impianto.
    (185) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto. 
    (186) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto. 
    (187)  Se l'attività sostenuta realizza emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, è fornita una spiegazione dei motivi per cui ciò non è possibile. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote di attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissione di cui al regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione
    (188) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (189) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto. 
    (190)

     Ad eccezione di: attivi e attività nella produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, come pure nelle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) attività e attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per una transizione tempestiva verso il funzionamento senza combustibili fossili.

    (191)

     Inclusi attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento. Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. Parametri di riferimento stabiliti per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni di cui al regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 dellaCommissione. L'attuazione della misura è completata entro il 31 agosto 2026.

    (192)

     Si ritiene che l'attività del beneficiario finale sia "principalmente concentrata" in un settore o un'attività commerciale se tale settore o attività è identificato come parte essenziale dell'attività d'impresa del beneficiario finale rispettivamente in relazione ai ricavi lordi, all'utile o alla clientela di quest'ultimo. I ricavi lordi generati dal settore o dall'attività esclusi non devono in nessun caso superare il 50 % dei ricavi lordi totali.

    (193) Ad eccezione di: attivi e attività nella produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, come pure nelle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) attività e attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per una transizione tempestiva verso il funzionamento senza combustibili fossili.
    (194) Inclusi attivit e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento. Se l'attivit che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attivit che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (195) Per veicoli inquinanti si intendono i veicoli non a emissioni zero.
    (196) esclusione non si applica alle azioni negli impianti adibiti esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili né agli impianti esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (197) Ad eccezione dei progetti nell'ambito della presente misura nel settore della produzione di energia elettrica e/o di calore, nonché delle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
    (198) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (199) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (200) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (201) Ad eccezione dei progetti nell'ambito della presente misura nel settore della produzione di energia elettrica e/o di calore, nonché delle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
    (202) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (203) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (204) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (205) Ad eccezione dei progetti nell'ambito della presente misura nel settore della produzione di energia elettrica e/o di calore, nonché delle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01).
    (206) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (207) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (208) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (209) Ai fini del calcolo del contributo digitale, nel caso di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti non destinati a progetti specifici, sono utilizzati criteri per stabilire che almeno il 90 % dei ricavi del beneficiario nel corso dell'esercizio precedente o delle entrate future in base a un piano aziendale siano/saranno generati da un'attività che soddisfa i criteri pertinenti derivanti dai settori di intervento applicabili di cui all'allegato VII del regolamento RRF.
    (210)      GU L153 DEL 18.6.2010.
    (211) Per veicoli a basse emissioni si intendono i veicoli con emissioni inferiori a 50 gCO2/km.
    (212) Le raccomandazioni del patto di Toledo sono state pubblicate nella Gazzetta ufficiale il 10 novembre 2020: https://www.congreso.es/public_oficiales/L14/CONG/BOCG/D/BOCG-14-D-175.PDF .
    (213) Si ritiene che l'attività del beneficiario finale sia "principalmente concentrata" in un settore o un'attività commerciale se tale settore o attività è identificato come parte essenziale dell'attività d'impresa del beneficiario finale rispettivamente in relazione ai ricavi lordi, all'utile o alla clientela di quest'ultimo. I ricavi lordi generati dal settore o dall'attività esclusi non devono in nessun caso superare il 50 % dei ricavi lordi totali.
    (214)

    Fatta eccezione per a) gli attivi e le attività nella generazione di energia elettrica e/o termica, nonché le relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) le attività e gli attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per la transizione tempestiva verso un'operazione senza combustibili fossili.

    (215)

    Inclusi attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento. Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.

    (216)

    Per veicoli inquinanti si intendono i veicoli non a emissioni zero.

    (217) La sua esclusione non si applica alle azioni in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, qualora le azioni nell'ambito della presente misura siano volte ad aumentare l'efficienza energetica, a catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'uso o a recuperare materiali dalle ceneri da incenerimento, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; sono fornite prove a livello di impianto.
    (218) I beneficiari finali associati a progetti specifici sono tenuti a fornire una giustificazione del campo d'intervento selezionato per ciascun progetto sostenuto, unitamente a una descrizione del progetto, ai fini del calcolo del contributo climatico. Ai fini del calcolo del contributo per il clima, nel caso di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti non destinati a progetti specifici, sono utilizzati criteri per stabilire che almeno il 90 % delle entrate del beneficiario nel corso dell'esercizio precedente o delle entrate future in base a un piano aziendale sia/sarà generato da un'attività che soddisfa i criteri pertinenti derivanti dai settori di intervento applicabili di cui all'allegato VI del regolamento RRF. I beneficiari finali di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti non destinati a progetti specifici forniscono una giustificazione per i settori di intervento selezionati. Il soggetto attuatore è inoltre tenuto a presentare allo Stato membro una relazione semestrale sull'attuazione di ciascun progetto/attività.
    (219) Tranne a) i progetti nell'ambito della presente misura relativi alla generazione di energia elettrica e/o termica, nonché le relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) le attività e gli attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per la transizione tempestiva verso un'operazione senza combustibili fossili.
    (220) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (221) L'esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l'efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell'ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell'impianto o un'estensione della sua durata di vita; sono fornite prove a livello di impianto.
    (222) Tale esclusione non si applica alle azioni nell'ambito della presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, qualora le azioni nell'ambito della presente misura mirino ad aumentare l'efficienza delle risorse o ad ammodernare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti separati in compost e digestione anaerobica dei rifiuti organici, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; sono fornite prove a livello di impianto.
    (223) Si ritiene che l'attività del beneficiario finale sia "principalmente concentrata" in un settore o un'attività commerciale se tale settore o attività è identificato come parte essenziale dell'attività d'impresa del beneficiario finale rispettivamente in relazione ai ricavi lordi, all'utile o alla clientela di quest'ultimo. I ricavi lordi generati dal settore o dall'attività esclusi non devono in nessun caso superare il 50 % dei ricavi lordi totali.
    (224)

    Fatta eccezione per a) gli attivi e le attività nella generazione di energia elettrica e/o termica, nonché le relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) le attività e gli attivi di cui al punto ii) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per la transizione tempestiva verso un'operazione senza combustibili fossili.

    (225)

    Inclusi attività e attivi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento. Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.

    (226)

    Per veicoli inquinanti si intendono i veicoli non a emissioni zero.

    (227) La sua esclusione non si applica alle azioni in impianti dedicati esclusivamente al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili e agli impianti esistenti, qualora le azioni nell'ambito della presente misura siano volte ad aumentare l'efficienza energetica, a catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l'uso o a recuperare materiali dalle ceneri da incenerimento, a condizione che tali azioni nell'ambito della presente misura non comportino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti degli impianti o un prolungamento della durata di vita degli impianti; sono fornite prove a livello di impianto.
    (228)  I beneficiari finali associati a progetti specifici sono tenuti a fornire una giustificazione del campo d'intervento selezionato per ciascun progetto sostenuto, unitamente a una descrizione del progetto, ai fini del calcolo del contributo climatico. Ai finidel calcolo del contributo per il clima, nel caso di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti non destinati a progetti specifici, sono utilizzati criteri per stabilire che almeno il 90 % delle entrate del beneficiario nel corso dell'esercizio precedente o delle entrate future in base a un piano aziendale sia/sarà generato da un'attività che soddisfa i criteri pertinenti derivanti dai settori di intervento applicabili di cui all'allegato VI del regolamento RRF. I beneficiari finali di equity, quasi-equity, obbligazioni societarie o strumenti equivalenti non destinati a progetti specifici forniscono una giustificazione per i settori di intervento selezionati. Il soggetto attuatore è inoltre tenuto a presentare allo Stato membro una relazione semestrale sull'attuazione di ciascun progetto/attività.
    (229) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (230) Fatta eccezione per a) i progetti nell'ambito della presente misura riguardanti la produzione di energia elettrica e/o termica, nonché le relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) le attività e gli attivi di cui al punto i) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per la transizione tempestiva verso un'operazione senza combustibili fossili.  
    (231) I beneficiari finali associati a progetti specifici sono tenuti a fornire una giustificazione del campo d'intervento selezionato per ciascun progetto sostenuto, unitamente a una descrizione del progetto, ai fini del calcolo del contributo climatico. Il soggetto attuatore è inoltre tenuto a presentare allo Stato membro una relazione semestrale sull'attuazione di ciascun progetto/attività.
    (232) Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
    (233) Fatta eccezione per a) i progetti nell'ambito della presente misura riguardanti la produzione di energia elettrica e/o termica, nonché le relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) le attività e gli attivi di cui al punto i) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per la transizione tempestiva verso un'operazione senza combustibili fossili.  
    (234) I beneficiari finali di prestiti, prestiti partecipativi, obbligazioni per il finanziamento di progetti, garanzie o strumenti equivalenti associati a progetti specifici sono tenuti a fornire una giustificazione del campo di intervento selezionato per ciascun progetto sostenuto, unitamente a una descrizione del progetto. Il soggetto attuatore inoltre tenuto a presentare allo Stato membro una relazione semestrale sull'attuazione di ciascun progetto/attivit.
    (235)

    Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.

    (236)

    Fatta eccezione per a) i progetti nell'ambito della presente misura riguardanti la produzione di energia elettrica e/o termica, nonché le relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) le attività e gli attivi di cui al punto i) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per la transizione tempestiva verso un'operazione senza combustibili fossili.

    (237) I beneficiari finali associati a progetti specifici sono tenuti a fornire una giustificazione del campo d'intervento selezionato per ciascun progetto sostenuto, unitamente a una descrizione del progetto, ai fini del calcolo del contributo climatico. Il soggetto attuatore è inoltre tenuto a presentare allo Stato membro una relazione semestrale sull'attuazione di ciascun progetto/attività.
    (238)

    Se l'attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l'assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell'ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.

    (239)

    Fatta eccezione per a) i progetti nell'ambito della presente misura riguardanti la produzione di energia elettrica e/o termica, nonché le relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all'allegato III degli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01); e b) le attività e gli attivi di cui al punto i) per i quali l'uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per la transizione tempestiva verso un'operazione senza combustibili fossili.

    (240) I beneficiari finali di prestiti, prestiti partecipativi, obbligazioni per il finanziamento di progetti, garanzie o strumenti equivalenti associati a progetti specifici sono tenuti a fornire una giustificazione del campo di intervento selezionato per ciascun progetto sostenuto, unitamente a una descrizione del progetto. Il soggetto attuatore inoltre tenuto a presentare allo Stato membro una relazione semestrale sull'attuazione di ciascun progetto/attivit.
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