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Document 52024DC0186

    RESOCONTO ANNUALE DELLA COMMISSIONE sulle relazioni annuali d'attività degli Stati membri sui crediti all'esportazione ai sensi del regolamento (UE) n. 1233/2011

    COM/2024/186 final

    Bruxelles, 3.5.2024

    COM(2024) 186 final

    RESOCONTO ANNUALE DELLA COMMISSIONE

    sulle relazioni annuali d'attività degli Stati membri sui crediti all'esportazione ai sensi del regolamento (UE) n. 1233/2011


    1. Introduzione

    Il presente resoconto annuale per il 2021 sulle attività di credito all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico è elaborato a norma del regolamento (UE) n. 1233/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 novembre 2011, relativo all'applicazione di alcuni orientamenti sui crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico. Il resoconto riguarda le attività di credito all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico svolte dalle agenzie di credito all'esportazione (ACE) degli Stati membri e si basa sulle informazioni fornite dagli Stati membri nelle relazioni annuali d'attività presentate alla Commissione a norma del regolamento. Le relazioni seguono un modello standardizzato (detto anche "modello di elenco di controllo") che è stato rivisto e arricchito nel corso del tempo. L'aggiornamento più recente del modello, applicabile dall'anno di rendicontazione 2020, è più dettagliato per quanto riguarda i diritti umani, i cambiamenti climatici e la tutela dell'ambiente.

    2. Relazioni annuali d'attività pervenute per l'anno civile 2021

    Venti Stati membri hanno concesso crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico nel 2021 nell'ambito di applicazione dell'accordo sui crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico e hanno presentato una relazione annuale d'attività per l'anno 2021: Austria, Belgio, Cechia, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria.

    Gli altri Stati membri, Bulgaria, Cipro, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania e Malta, hanno confermato di non avere concesso crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico durante l'anno di rendicontazione.

    3. Analisi delle relazioni annuali d'attività

    (a)Informazioni generali

    Nel 2021 tutti i venti Stati membri che hanno erogato crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico erano fornitori di copertura pura, ossia di crediti all'esportazione sotto forma di garanzie e/o prodotti assicurativi. Tredici di tali Stati membri (Belgio, Cechia, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia, Slovacchia, Spagna, Svezia e Ungheria) hanno erogato sostegno finanziario pubblico, ossia finanziamenti diretti o rifinanziamenti di prestiti commerciali per operazioni di esportazione o interventi sul tasso di interesse. Un numero limitato di Stati membri (Austria, Polonia, Portogallo, Spagna e Ungheria) riferisce di erogare aiuti legati, una forma di crediti all'esportazione con una componente di agevolazione disciplinata nel contesto dell'accordo dell'OCSE.

    L'accordo sui crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico e le raccomandazioni dell'OCSE sulle modalità di gestione dei rischi associati ai crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico garantiscono l'armonizzazione delle pratiche in tutta l'UE. Nell'ambito di tale quadro i governi elaborano le proprie politiche. La maggior parte delle ACE dispone di ulteriori regole rispetto agli orientamenti dell'OCSE, ad esempio relative al contenuto nazionale e locale, e di norme più rigorose, anche per rispecchiare le proprie politiche nazionali e i propri impegni internazionali, in particolare in materia di protezione del clima. Alcune ACE scelgono di offrire programmi personalizzati per settori o obiettivi specifici. Ciò può rispecchiare le specificità delle diverse intese settoriali nel quadro dell'accordo, le strutture di coassicurazione o gli orientamenti strategici.

    La struttura organizzativa delle ACE e la governance per l'offerta di copertura variano all'interno dell'UE. I crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico sono gestiti da oltre ventisei organismi all'interno dell'UE, ovvero agenzie governative o società private operanti nell'ambito di un mandato pubblico e sotto la sorveglianza del governo. Tali organismi sono elencati nell'allegato 1. Gli Stati membri che erogano sia copertura che finanziamenti solitamente dispongono di un'istituzione distinta e specifica che si occupa di questi ultimi, talvolta denominata banca EXIM (da export-import).

    (b)Volume del sostegno pubblico

    Le relazioni annuali d'attività forniscono informazioni finanziarie pertinenti circa il sostegno pubblico concesso dalle ACE, in conformità dei rispettivi quadri legislativi e dell'assetto organizzativo degli Stati membri. La Commissione non ha osservazioni da formulare sugli aspetti finanziari delle relazioni annuali d'attività 2021, lasciando impregiudicate le prerogative delle istituzioni degli Stati membri che esercitano la sorveglianza dei programmi nazionali di credito all'esportazione.

    Per il sostegno pubblico sotto forma di copertura pura, la tabella seguente illustra l'esposizione aggregata al rischio nominale al 31 dicembre 2021 per i maggiori fornitori nell'UE:

    Tabella 1. Sostegno pubblico sotto forma di copertura pura nel 2021 (in miliardi di EUR)

    Principali contributori dell'UE in funzione dell'esposizione aggregata al rischio nominale

    Esposizione totale alla copertura pura nell'UE

    340

    Germania

    90

    Italia

    64

    Francia

    60

    Svezia

    35

    Paesi Bassi

    30

    Per il sostegno finanziario pubblico, la tabella seguente illustra il valore nominale del portafoglio prestiti che beneficia di sostegno pubblico al 31 dicembre 2021 per i maggiori fornitori nell'UE:

    Tabella 2. Sostegno pubblico sotto forma di sostegno finanziario pubblico nel 2021 (in miliardi di EUR)

    Principali contributori dell'UE in funzione del valore nominale del portafoglio prestiti che beneficia di sostegno pubblico

    Portafoglio prestiti complessivo nell'UE

    92

    Italia

    39

    Germania

    18

    Francia

    14

    Finlandia

    8

    Svezia

    7

    Nota: le cifre delle tabelle 1 e 2 non sono cumulabili. Non solo la natura dello strumento è diversa, ma lo stesso Stato membro può sostenere la stessa operazione di esportazione sia con finanziamenti diretti che con copertura pura.

    (c)Trattamento dei rischi ambientali

    La raccomandazione dell'OCSE sugli approcci comuni ai crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico e alla diligenza ambientale e sociale stabilisce principi comuni per l'esercizio della dovuta diligenza ambientale e sociale. Tutti gli Stati membri dell'UE aderiscono alla raccomandazione, in base alla quale individuano e affrontano i potenziali impatti e rischi associati alle domande di sostegno pubblico. Tale raccomandazione si basa su norme ben consolidate, quali le norme della Società finanziaria internazionale in materia di prestazioni ambientali e sociali, gli orientamenti del gruppo della Banca mondiale per l'ambiente, la salute e la sicurezza, le politiche di salvaguardia della Banca mondiale e le norme della Banca mondiale in materia ambientale e sociale. La raccomandazione riguarda questioni ambientali fondamentali quali le emissioni atmosferiche, comprese le emissioni di gas a effetto serra, l'efficienza delle risorse, la gestione dei rifiuti, il rumore e le vibrazioni, la gestione di materiali pericolosi, gli impatti sugli ecosistemi, la protezione della biodiversità e l'uso significativo delle risorse naturali; sono compresi anche i requisiti per la preparazione e la risposta alle emergenze, affinché i titolari dei progetti siano in grado di rispondere a situazioni accidentali ed emergenziali in maniera adeguata per prevenire e mitigare gli impatti ambientali.

    Le politiche di dovuta diligenza e le procedure di valutazione del rischio delle ACE dell'UE sono basate in larga misura su tale raccomandazione, anche se non svolge un ruolo esclusivo e le politiche sono elaborate tenendo conto di altre norme e dell'acquis dell'UE. Tutti gli Stati membri che erogano crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico riferiscono di rispettare la dimensione ambientale della raccomandazione e sostengono che è parte integrante dei loro sistemi di dovuta diligenza e gestione del rischio nonché del loro processo decisionale. Le procedure di valutazione ex ante dipendono dal tipo, dalle dimensioni e dalla categoria di una data domanda di credito all'esportazione che beneficia di sostegno pubblico. I rischi sono individuati, classificati e valutati e possono ripercuotersi sull'ammissibilità al sostegno. Tutte le ACE dell'UE hanno confermato di aver esaminato tutte le domande di credito all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico nell'intento di individuare se fosse opportuno effettuare un riesame ambientale.

    A norma della raccomandazione, le ACE sono tenute a classificare tali domande, a seconda del potenziale impatto ambientale negativo, in tre categorie di rischio: alto (categoria A), medio (categoria B) o basso (categoria C). Molti Stati membri riferiscono di applicare la raccomandazione in modo più ampio rispetto al suo ambito di applicazione, ad esempio classificando tutte le operazioni, anche quelle per le quali sostengono una quota inferiore a 10 milioni di DSP, che in linea di principio non rientrerebbero nella fase di esame. Gli Stati membri riferiscono che è stata effettuata una valutazione di impatto ambientale e sociale a norma dell'articolo 18 della raccomandazione per tutte le domande di categoria A oggetto di un impegno definitivo assunto da un'ACE. Per le domande di categoria B, gli Stati membri riferiscono che i richiedenti hanno sempre fornito informazioni sufficienti in merito agli impatti ambientali pertinenti del progetto a norma dell'articolo 19 della raccomandazione dell'OCSE. Prima di prendere la decisione di erogare sostegno a favore di progetti di categoria A o B, le ACE hanno riferito di avere sempre valutato le informazioni derivanti dall'analisi e dall'esame delle operazioni. Le informazioni pertinenti erano contenute nelle relazioni delle valutazioni di impatto ambientale e sociale e raccolte anche tramite i moduli di domanda e i questionari delle ACE, ricerche a tavolino, visite in loco, ricerche svolte da consulenti esterni e contatti diretti con i richiedenti.

    Gli Stati membri non hanno segnalato situazioni di inadempienza permanente, ma possono verificarsi inadempienze di lieve entità, quale il mancato rispetto dei termini per la trasmissione di informazioni o relazioni. Le situazioni di inadempienza sono risolte in coordinamento con i promotori dei progetti, elaborando azioni correttive e misure di mitigazione monitorate nel tempo oppure revocando il sostegno o rifiutando l'indennizzo.

    (d)Considerazione degli obiettivi in materia di cambiamenti climatici

    La Commissione apprezza il fatto che gli obiettivi in materia di cambiamenti climatici siano sempre più integrati negli orientamenti dell'OCSE e nelle politiche che disciplinano il funzionamento delle ACE.

    Nessuno Stato membro ha erogato sostegno pubblico a centrali elettriche alimentate a carbone dopo l'adozione dell'intesa settoriale sulla produzione di energia elettrica dal carbone del 2016. L'intesa settoriale è stata soppressa nel 2021, quando i partecipanti hanno concordato il divieto del sostegno della produzione di energia elettrica dal carbone non soggetta ad abbattimento del carbonio. Da allora la Commissione ha proposto ulteriori modifiche dell'accordo dell'OCSE in linea con gli impegni assunti nel quadro dell'accordo di Parigi e del Green Deal, traendo ispirazione dal riesame della politica commerciale della Commissione del febbraio 2021 ("Una politica commerciale aperta, sostenibile e assertiva") e alle conclusioni sui crediti all'esportazione del Consiglio europeo del 15 marzo 2022 ("Patto europeo per il clima sul finanziamento delle esportazioni").

    Oltre ad applicare le regole settoriali relative al clima previste dall'accordo dell'OCSE, sedici Stati membri hanno istituito politiche specifiche in materia di cambiamenti climatici. Due Stati membri riferiscono di usare la tassonomia dell'UE per le attività sostenibili come parametro di riferimento per valutare le domande di sostegno. La formalizzazione delle politiche di eliminazione graduale delle operazioni di esportazione nel settore energetico dei combustibili fossili è uno sforzo continuo; la Commissione accoglie con favore l'intenzione degli Stati membri, espressa nelle conclusioni del Consiglio sui crediti all'esportazione del 15 marzo 2022, di fissare a tal fine scadenze basate su dati scientifici entro la fine del 2023.

    (e)Dovuta diligenza in materia sociale e di diritti umani

    Oltre alla dimensione ambientale, la raccomandazione dell'OCSE del 2012 sugli approcci comuni stabilisce principi per la dovuta diligenza sociale. La raccomandazione riguarda importanti potenziali impatti sociali connessi ai progetti, anche in materia di occupazione e condizioni di lavoro (ad es. trattamento equo, discriminazione, libertà di associazione, contrattazione collettiva, alloggi dei lavoratori), salute, sicurezza e protezione della comunità (ad es. esposizione della comunità a malattie, uso di personale di sicurezza), acquisizione di terreni e reinsediamento involontario (ad es. trasferimento fisico, dislocamento economico), adeguato coinvolgimento con le comunità interessate (ad es. consultazione informata e processi di partecipazione, meccanismo di reclamo), popolazioni indigene (ad es. procedura di consenso libero, preventivo e informato), patrimonio culturale. La raccomandazione riguarda anche importanti impatti sui diritti umani connessi ai progetti, tra cui il lavoro forzato, il lavoro minorile, le questioni di genere e le condizioni di salute e di sicurezza potenzialmente fatali sul luogo di lavoro. Un'attenzione particolare è dedicata ai gruppi vulnerabili.

    Le pratiche di dovuta diligenza riferite dalle ACE dell'UE sono simili a quelle per i rischi ambientali. Tutti e venti gli Stati membri che erogano sostegno pubblico indicano di rispettare la dimensione sociale e relativa ai diritti umani della raccomandazione dell'OCSE sugli approcci comuni e sostengono che è parte integrante dei loro sistemi decisionali, di dovuta diligenza e di gestione del rischio. Tutti hanno confermato di aver esaminato tutte le domande al fine di stabilire se fosse opportuno effettuare un riesame dal punto di vista sociale e dei diritti umani. Hanno riferito che è stata effettuata una valutazione di impatto ambientale e sociale per tutte le domande di categoria A. Per le domande di categoria B, hanno riferito che i richiedenti hanno sempre fornito informazioni sufficienti in merito agli impatti pertinenti del progetto. Prima di prendere la decisione di erogare sostegno pubblico a favore di progetti di categoria A o B che possono avere un impatto negativo in ambito sociale e sui diritti umani, gli Stati membri hanno riferito che le rispettive ACE hanno sempre valutato le informazioni derivanti dall'analisi e dall'esame, analogamente all'approccio adottato per i rischi ambientali.

    Gli Stati membri non hanno riferito situazioni di inadempienza permanente nel corso delle procedure di dovuta diligenza in materia sociale e di diritti umani. Seppure nel 2021 un'ACE dell'UE abbia istituito un meccanismo di reclamo sul proprio sito web, nello stesso anno non tutte le ACE disponevano di un processo di consultazione partecipativo e di un meccanismo di reclamo per le comunità interessate. Ciò non significa che non vi sia alcuna consultazione, in quanto può essere richiesto ai promotori dei progetti di mettere in atto meccanismi indipendentemente dal coinvolgimento delle ACE, ma è un ambito da migliorare.

    (f)Misure di lotta alla corruzione

    Tutti gli Stati membri che erogano crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico riferiscono di rispettare la raccomandazione dell'OCSE sulla corruzione e sui crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico. La raccomandazione contiene misure per l'esame, l'attuazione della dovuta diligenza, la valutazione e la decisione in merito all'ammissibilità al sostegno, nell'intento di scoraggiare la corruzione nei crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico. In particolare ciò significa verificare che tutte le parti coinvolte nelle operazioni non figurino negli elenchi di interdizione delle istituzioni finanziarie multilaterali.

    (g)Prestiti sostenibili

    Tutti gli Stati membri che erogano crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico riferiscono di rispettare la raccomandazione dell'OCSE sui prestiti sostenibili e sui crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico. La raccomandazione è intesa a garantire la mobilitazione di finanziamenti per le necessità di sviluppo dei paesi a basso reddito evitando l'accumulo di un debito eccessivo nel futuro. L'adesione alla raccomandazione va di pari passo con una stretta osservanza delle politiche della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale (FMI) sulla condizionalità relativa ai limiti di indebitamento per il prestito non agevolato e per quanto riguarda i prestiti sostenibili. A norma della raccomandazione gli aderenti hanno approvato anche importanti misure di trasparenza, che comprendono la comunicazione di informazioni alla Banca mondiale e all'FMI. Nella maggior parte dei casi le valutazioni della sostenibilità del debito rientrano nelle valutazioni generali del rischio paese che incidono sulle politiche di copertura nazionali delle ACE.

    (h)Altre informazioni contenute nelle relazioni annuali d'attività

    Gli Stati membri riferiscono di essere attenti a garantire che le ACE operino con la massima trasparenza possibile, rispettando nel contempo la riservatezza delle informazioni aziendali sensibili. A norma della raccomandazione dell'OCSE sugli approcci comuni, la procedura armonizzata in tutte le ACE dell'UE consiste nella divulgazione al pubblico di informazioni dettagliate per i progetti che possono avere impatti ambientali o sociali negativi. Le ACE hanno sempre divulgato tutte le informazioni richieste a norma degli articoli 39 e 41 della raccomandazione, vale a dire informazioni ex ante pertinenti per i progetti di categoria A, comprese le valutazioni di impatto ambientale e sociale, e informazioni ex post per tutti i progetti di categoria A e B sostenuti, mediante pagine dedicate nei rispettivi siti web di cui all'allegato 2.

    Molte ACE dell'UE hanno una politica in materia di responsabilità sociale delle imprese che in genere comporta non soltanto sforzi interni, ma anche uno stretto dialogo con i clienti dell'ACE. In tale contesto le ACE valutano sempre più spesso le proprie pratiche ed elaborano piani per ridurre il proprio impatto ambientale, comprese stime dell'impronta di carbonio.

    4. Rispetto da parte delle ACE degli obiettivi e degli obblighi dell'Unione

    All'articolo 3 del trattato sull'Unione europea (TUE) sono elencati gli obiettivi generali dell'Unione europea; all'articolo 21 sono stabiliti i principi e gli obiettivi dell'azione esterna dell'Unione. A norma dell'articolo 3, paragrafo 5, TUE, nelle relazioni con il resto del mondo l'Unione europea "contribuisce [...] allo sviluppo sostenibile della Terra, alla solidarietà e al rispetto reciproco tra i popoli, al commercio libero ed equo, all'eliminazione della povertà e alla tutela dei diritti umani, in particolare dei diritti del minore, e alla rigorosa osservanza e allo sviluppo del diritto internazionale, in particolare al rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite". Per quanto riguarda la politica commerciale comune dell'UE, all'articolo 206 e all'articolo 207, primo comma, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea è fatto riferimento ai principi e agli obiettivi dell'azione esterna dell'Unione.

    La Commissione ritiene che le informazioni disponibili dimostrino che le attività di credito all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico nell'UE rispettano gli articoli 3 e 21 TUE. Le raccomandazioni dell'OCSE forniscono un quadro per la gestione dei programmi di credito all'esportazione degli Stati membri. Gli Stati membri stabiliscono le proprie politiche anche sulla base di tali raccomandazioni e in linea con gli obiettivi dell'UE. Per quanto riguarda il rispetto degli obblighi internazionali e di quelli derivanti dalla legislazione sulla concorrenza dell'UE, a livello dell'Organizzazione mondiale del commercio non vi sono state controversie riguardanti le attività relative ai crediti all'esportazione di alcuno Stato membro dell'UE per il 2021, e alla Commissione non sono pervenute denunce in merito a potenziali violazioni di regolamenti dell'UE riguardanti le ACE dell'UE.

    Il Parlamento europeo ha invitato la Commissione a formulare una dichiarazione in merito al rispetto, da parte degli Stati membri, degli obiettivi e degli obblighi dell'UE nell'erogare crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico. La Commissione ha stilato il suo resoconto annuale conformemente al regolamento (UE) n. 1233/2011. Il resoconto della Commissione si basa quindi sulle relazioni annuali d'attività presentate dagli Stati membri e non può essere considerato esaustivo.

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    Bruxelles, 3.5.2024

    COM(2024) 186 final

    ALLEGATI

    del

    RESOCONTO ANNUALE DELLA COMMISSIONE

    sulle relazioni annuali d'attività degli Stati membri sui crediti all'esportazione ai sensi del regolamento (UE) n. 1233/2011


    ALLEGATO 1

    Elenco delle agenzie di credito all'esportazione dell'UE che hanno segnalato alcune attività nel 2021 ai sensi del regolamento (UE) n. 1233/2011

    Tabella. ACE dell'UE attive nel 2021

    Paese

    Nome e status dell'ACE

    Austria

    La Oesterreichische Kontrollbank AG (OeKB) funge da ACE a nome e per conto della Repubblica d'Austria nell'ambito della legge sulle garanzie per l'esportazione.

    Belgio

    L'ACE Credendo è un'istituzione finanziaria pubblica autonoma dotata di personalità giuridica e garantita dallo Stato belga.

    Croazia

    La Croatian Bank for Reconstruction and Development (HBOR) funge da ACE nazionale e fornisce l'assicurazione dei crediti all'esportazione a nome e per conto della Repubblica di Croazia.

    Repubblica ceca

    L'Export Guarantee and Insurance Corporation (EGAP), una società specializzata di assicurazione dei crediti di proprietà dello Stato, e la Czech Export Bank (CEB), una banca specializzata che è una società per azioni di proprietà dello Stato ceco, fungono entrambe da ACE e forniscono diversi programmi (prodotti bancari e assicurativi).

    Danimarca

    La Eksport Kredit Fonden (EKF), l'ACE danese, è una società pubblica indipendente di proprietà dello Stato danese e da esso garantita.

    Estonia

    L'Aktsiaselts KredEx Krediidikindlustus è una compagnia di assicurazioni che funge da ACE a nome e per conto della Repubblica di Estonia e in qualità di agente sulla base della legge sulle garanzie all'esportazione dello Stato.

    Finlandia

    La Finnvera Plc è l'ACE nazionale finlandese, una società finanziaria specializzata di proprietà dello Stato finlandese.

    Francia

    La Bpifrance Assurance Export è una filiale di una banca pubblica d'investimento (Bpifrance SA) e gestisce le garanzie statali a nome, per conto e sotto il controllo dello Stato francese.

    La Natixis, una società privata, gestisce sistemi di composizione degli interessi per conto dello Stato francese, nell'ambito di una legge e di un accordo tra lo Stato francese e la Natixis.

    Germania

    Il governo federale ha la responsabilità di bilancio per il regime di garanzia dei crediti all'esportazione della Germania. Esso è gestito per conto della Repubblica federale di Germania da Euler Hermes Aktiengesellschaft (una compagnia di assicurazioni), su incarico del governo federale.

    Ungheria

    La Hungarian Export-Import Bank Plc. (Eximbank) è una banca specializzata di proprietà dello Stato. La Hungarian Export Credit Insurance Plc. (MEHIB) è una compagnia specializzata di assicurazione dei crediti di proprietà dello Stato. La banca e l'assicuratore operano in un quadro integrato e fungono da ACE mediante programmi complementari.

    Italia

    La SACE, società per azioni di proprietà statale (controllata al 100 % da Cassa Depositi e Prestiti), e SIMEST, società per azioni controllata da Cassa Depositi e Prestiti attraverso SACE, fungono entrambe da ACE. Nell'ambito dei programmi di credito all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico, SACE fornisce principalmente garanzie e assicurazioni mentre SIMEST fornisce crediti ad acquirenti e fornitori. Offrono inoltre una gamma di prodotti di credito che non riguardano l'esportazione.

    Lussemburgo

    L'Office du Ducroire (ODL) è l'ACE del Lussemburgo, un'istituzione pubblica che opera con la garanzia dello Stato.

    Paesi Bassi

    L'Atradius Dutch State Business è l'ACE del governo olandese. Essa conclude accordi di assicurazione dei crediti all'esportazione e garanzie che il ministro delle Finanze sottoscrive/rilascia in rappresentanza dello Stato olandese.

    Polonia

    La KUKE è una società per azioni la cui quota di maggioranza è detenuta dal Tesoro di Stato. Con una legge del 7 luglio 1994 la KUKE ha ricevuto il mandato di gestire il regime di copertura pura dei crediti all'esportazione.

    Portogallo

    La COSEC (Companhia de Seguro de Créditos) è una compagnia di assicurazione privata che funge da ACE per conto dello Stato portoghese, in coordinamento con la direzione generale del Tesoro e delle finanze.

    La BPF (Banco Português de Fomento) è una banca nazionale di promozione di proprietà dello Stato, che nel 2022 ha iniziato a operare a nome e per conto dello Stato in programmi specifici di credito all'esportazione.

    Romania

    La Banca de Export-Import a Romaniei – Eximbank SA (EximBank), l'ACE nazionale, è una società per azioni di cui lo Stato rumeno è l'azionista maggioritario.

    Slovenia

    La SID Bank Inc. è l'istituzione autorizzata dallo Stato a prestare servizi in qualità di ACE. Essa opera a nome della Repubblica di Slovenia e per suo conto in qualità di agente.

    Repubblica slovacca

    L'EXIMBANKA SR è l'ACE ufficiale della Repubblica slovacca, un'entità giuridica istituita ai sensi di una legge speciale.

    Spagna

    La Compañía Española de Seguros de Crédito a la Exportación (CESCE) è una società a capitale misto, di cui lo Stato detiene la quota di maggioranza. È incaricata di gestire l'assicurazione dei crediti all'esportazione per conto dello Stato spagnolo. L'Instituto de Crédito Oficial (ICO) partecipa alla gestione finanziaria delle operazioni per conto del Fondo per l'internazionalizzazione delle imprese per quanto riguarda i sistemi di finanziamento diretto e di composizione degli interessi, di cui è responsabile il ministero dell'Industria, del commercio e del turismo.

    Svezia

    La Swedish Export Credits Guarantee Board (EKN) e la Swedish Export Credit Corporation (SEK) hanno mandati simili, ma differiscono per quanto riguarda la struttura organizzativa e i servizi offerti. La EKN assicura il rischio di credito e la SEK si occupa del rifinanziamento. La EKN è un'agenzia governativa. La SEK è una società interamente di proprietà dello Stato.



    ALLEGATO 2

    Link a siti web pertinenti ai fini della dovuta diligenza ambientale e sociale

    Nel suo sito web ( https://www.oecd.org/trade/topics/export-credits/environmental-and-social-due-diligence/ ) l'OCSE fornisce informazioni in materia di dovuta diligenza ambientale e sociale per i crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico, incluse indagini sulle pratiche dei membri e informazioni aggregate sui progetti di categoria A e B sostenuti che possono avere impatti ambientali o sociali negativi.

    Si fa riferimento anche alle pagine web delle ACE pertinenti per la divulgazione al pubblico di informazioni dettagliate relative a progetti di categoria A e B. La tabella seguente fornisce i link diretti per le ACE dell'UE.

    Tabella. Link a pagine di divulgazione relative a progetti con potenziale impatto ambientale e sociale negativo presi in considerazione ai fini del sostegno pubblico da parte delle ACE dell'UE

    Paese

    Divulgazione al pubblico relativa a progetti di categoria A e B, spesso contestualmente a informazioni sulle pratiche di dovuta diligenza ambientale e sociale

    Austria

    https://www.oekb.at/en/export-services/about-oekb-export-services/environmental-and-social-aspects/projects-after-commitment.html  

    Belgio

    https://credendo.com/it/node/729

    Croazia

    Nessuna operazione di questo tipo

    Repubblica ceca

    https://www.egap.cz/en/information-projects-classified-under-categories-and-b-realized-insurance-egap

    Danimarca

    https://www.eifo.dk/en/ambition/current-category-a-projects/

    Estonia

    Nessuna operazione di questo tipo

    Finlandia

    https://www.finnvera.fi/eng/export/export-credit-guarantee-operations#toc--environmental-and-social-risk-management-in-finnvera-s-export-financing-operations-  

    Francia

    https://www.bpifrance.fr/Bpifrance/Qui-sommes-nous/Nos-metiers/International/Assurance-Export/Evaluation-Environnementale-et-Sociale  

    Germania

    https://www.exportkreditgarantien.de/en/sustainability/trust/supported-projects.html  

    Ungheria

    https://exim.hu/en/conditions/eximbank-conditions/bank-regulations/environmental-and-social-policy/disclosure

    https://exim.hu/en/conditions/mehib-conditions/insurance-regulations/environmental-and-social-policy/disclosure  

    Italia

    https://www.sace.it/chi-siamo/sostenibilita/attenzione-per-l-ambiente  

    Lussemburgo

    Nessuna operazione di questo tipo

    Paesi Bassi

    https://atradiusdutchstatebusiness.nl/en/article/publication-of-a-projects.html  

    Polonia

    https://kuke.com.pl/en/projects-notified-ex-post  

    Portogallo

    https://www.cosec.pt/en/state-guarantee/  

    http://www.dgtf.gov.pt/apoios-financeiros-do-estado/apoios-a-exportacao-e-ao-investimento

    Romania

    General information - Exim - Banca Romaneasca (eximbank.ro)

    Slovenia

    Nessuna operazione di questo tipo

    Repubblica slovacca

    Background information on the environmental and human rights impact assessment of exports and investments - Eximbanka.sk

    Spagna

    https://www.cesce.es/es/corporativo/agencia-de-credito-a-la-exportacion-eca/publicacion-de-informacion  

    Svezia

    https://www.ekn.se/en/what-we-do/sustainability/transactions-with-environmental-and-social-impact-assessment/

    https://www.sek.se/en/sustainability/  

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