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Document 52022SC0402

DOCUMENTO DI LAVORO DEI SERVIZI DELLA COMMISSIONE SINTESI DELLA RELAZIONE SULLA VALUTAZIONE D'IMPATTO Iniziativa volta a rafforzare le norme esistenti e ad ampliare il quadro per lo scambio di informazioni nel settore fiscale in modo da includere le cripto-attività che accompagna il documento Proposta di direttiva del Consiglio recante modifica della direttiva 2011/16/UE relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale

SWD/2022/402 final

Bruxelles, 8.12.2022

SWD(2022) 402 final

DOCUMENTO DI LAVORO DEI SERVIZI DELLA COMMISSIONE

SINTESI DELLA RELAZIONE SULLA VALUTAZIONE D'IMPATTO

Iniziativa volta a rafforzare le norme esistenti e ad ampliare il quadro per lo scambio
di informazioni nel settore fiscale in modo da includere le cripto-attività

che accompagna il documento

Proposta di direttiva del Consiglio

recante modifica della direttiva 2011/16/UE relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale

{COM(2022) 707 final} - {SEC(2022) 438 final} - {SWD(2022) 400 final} - {SWD(2022) 401 final}


SCHEDA DI SINTESI

Valutazione d'impatto su un'iniziativa volta a rafforzare le norme esistenti e ad ampliare il quadro per lo scambio di informazioni nel settore fiscale in modo da includere le cripto-attività

A. Necessità di intervenire

Per quale motivo? Qual è il problema da affrontare?

Il principale problema affrontato dall'iniziativa consiste nel fatto che le autorità fiscali dispongono di scarse informazioni per monitorare gli introiti ottenuti utilizzando le cripto-attività. La scarsa comunicazione dei dati relativi alle entrate e ai redditi ottenuti dagli utenti delle cripto-attività limita nettamente la capacità delle amministrazioni fiscali di far sì che le imposte dovute siano effettivamente pagate. Le cripto-attività non rientrano attualmente nell'ambito di applicazione della direttiva relativa alla cooperazione amministrativa (direttiva 2011/16/UE del Consiglio, DAC), che prevede lo scambio automatico di informazioni tra Stati membri a fini fiscali. I prodotti, i servizi e le applicazioni basati su Internet, in particolare quelli che sfruttano le reti distribuite, come le cripto-attività, sono facilmente scambiati a livello transfrontaliero. Questo aspetto determina sfide sul piano fiscale in termini di accesso alle informazioni, che possono essere risolte solo attraverso una stretta cooperazione amministrativa tra i paesi.

Qual è l'obiettivo dell'iniziativa?

Come obiettivo generale, la proposta mira a garantire un funzionamento equo ed efficiente del mercato unico aumentando la trasparenza fiscale complessiva. Tale risultato andrebbe a vantaggio non solo delle autorità fiscali, ma anche degli utenti e dei prestatori di servizi. L'iniziativa mira inoltre a salvaguardare il gettito fiscale degli Stati membri estendendo e chiarendo gli obblighi di comunicazione relativi alle cripto-attività all'interno dell'Unione europea. L'attuale proposta (DAC8) dovrebbe in particolare migliorare la capacità degli Stati membri di individuare e contrastare la frode, l'evasione e l'elusione fiscali. Dovrebbe inoltre scoraggiare la non conformità.

Qual è il valore aggiunto dell'intervento a livello dell'UE?

Gli interventi degli Stati membri non offrono una soluzione efficiente ed efficace a problemi che per loro natura sono transnazionali. Un approccio dell'UE sembra preferibile per evitare un mosaico di obblighi di comunicazione attuati unilateralmente da alcuni o da tutti gli Stati membri. L'azione a livello dell'UE garantisce coerenza, riduce gli oneri amministrativi per le entità tenute alla comunicazione e le autorità fiscali ed è più solida in relazione alle potenziali scappatoie dovute alla natura volatile delle attività in questione.

B. Soluzioni

Quali opzioni strategiche legislative e di altro tipo sono state prese in considerazione? Ne è stata prescelta una? Per quale motivo? 

Sono state prese in considerazione le seguenti opzioni: a) opzione non legislativa e non vincolante e b) sei potenziali iniziative legislative. Le iniziative legislative comprenderebbero come alternative: 1) operazione per operazione; 2) operazione per operazione con una soglia per le PMI; 3) comunicazione interamente aggregata; 4) comunicazione interamente aggregata con una soglia per le PMI; 5) opzione ibrida o intermedia e 6) opzione ibrida o intermedia con una soglia per le PMI. L'opzione prescelta è un'iniziativa legislativa con una copertura intermedia. L'opzione ibrida o intermedia (opzione 5) rappresenta pertanto l'opzione più adeguata per conseguire gli obiettivi dell'iniziativa. Tutti i prestatori di servizi per le cripto-attività, indipendentemente dalle loro dimensioni e dal paese in cui sono stabiliti, avrebbero obblighi di comunicazione nell'ambito di operazioni effettuate per clienti residenti nell'UE. Ciò determinerà un nuovo quadro di comunicazione e lo scambio di informazioni tra le amministrazioni fiscali. L'iniziativa comprenderà le cripto-attività negoziabili per le quali l'obiettivo è lo scambio di informazioni sulle operazioni, anche se con un certo grado di aggregazione.

Chi sono i sostenitori delle varie opzioni?

I risultati della consultazione pubblica e della consultazione specifica dei prestatori di servizi per le cripto-attività mostrano una tendenza a favore di un'iniziativa legislativa. Anche la maggior parte degli Stati membri ha espresso il proprio sostegno all'opzione prescelta.

C. Impatto dell'opzione prescelta

Quali sono i vantaggi dell'opzione prescelta (o in mancanza di quest'ultima, delle opzioni principali)?

Si prevede che l'iniziativa apporti notevoli vantaggi economici diretti. Avrà un impatto positivo sulla riscossione delle imposte, con un gettito fiscale supplementare stimato a 1,7 miliardi di EUR derivanti da operazioni in cripto-attività. Tale gettito può rappresentare una fonte di finanziamento delle politiche economiche e sociali degli Stati membri. L'iniziativa dovrebbe contribuire a migliorare l'equità e a una maggiore fiducia nei sistemi fiscali attraverso un'equa ripartizione degli oneri tra i contribuenti.

Quali sono i costi dell'opzione prescelta (o in mancanza di quest'ultima, delle opzioni principali)?

La soluzione informatica che faciliterebbe al meglio la comunicazione e lo scambio di informazioni con i costi più bassi e i massimi benefici per tutte le parti interessate – prestatori di servizi per le cripto-attività, Stati membri e Commissione – è il registro centrale (già utilizzato per gli scambi nell'ambito della DAC3 e della DAC6). Per analogia con i precedenti obblighi di comunicazione, si stima che i costi a carico delle amministrazioni fiscali derivanti dalle cripto-attività oscillino tra 1 e 12,96 milioni di EUR in costi una tantum (sviluppo) e tra 1 e 5,67 milioni di EUR in costi ricorrenti. Si calcola che per i prestatori di servizi per le cripto-attività i costi una tantum siano pari a circa 259 milioni di EUR, mentre i costi ricorrenti siano compresi tra 22,6 e 24 milioni di EUR. Anche la Commissione europea dovrà sostenere costi, che dovrebbero ammontare a circa 0,48 milioni di EUR in costi una tantum e a 0,21 milioni di EUR in costi ricorrenti. Queste stime si basano tuttavia su una serie di ipotesi ed estrapolazioni e dovrebbero essere utilizzate con cautela.

Quale sarà l'incidenza su aziende, PMI e microimprese?

L'iniziativa dovrebbe avere un impatto limitato sulle piccole e medie imprese. Le informazioni da comunicare sono ampiamente disponibili ai prestatori di servizi per le cripto-attività per le loro operazioni quotidiane. Il mercato delle cripto-attività matura inoltre rapidamente, così come i prestatori di servizi. Sebbene l'iniziativa comporterà costi di conformità, potrebbe essere più favorevole per le PMI disporre di un unico insieme di norme in tutta l'UE, piuttosto che un potenziale mosaico di obblighi di comunicazione all'interno dell'Unione. L'iniziativa dovrebbe inoltre garantire condizioni di parità tra tutte le categorie di attori, fattore che dovrebbe avvantaggiare le PMI.

L'impatto sui bilanci e sulle amministrazioni nazionali sarà significativo?

I costi che le amministrazioni nazionali dovrebbero sostenere dipendono dalle soluzioni informatiche utilizzate per lo scambio di informazioni. I benefici per i bilanci nazionali in termini di gettito fiscale supplementare superano notevolmente i costi di ciascuna opzione e sono stimati in miliardi di euro (circa 1,7 miliardi di EUR nell'opzione prescelta).

Sono previsti altri impatti significativi?

L'iniziativa sarà conforme al regolamento generale sulla protezione dei dati e non avrà pertanto un impatto negativo sul diritto fondamentale alla protezione dei dati personali.

D. Tappe successive

Quando saranno riesaminate le misure proposte?

L'iniziativa sarà monitorata mediante le informazioni raccolte tramite valutazioni annuali e discussioni con le amministrazioni fiscali. Una valutazione più organica sarà effettuata conformemente alle disposizioni generali della DAC in materia di valutazione quando la Commissione dovrà presentare al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sul funzionamento della direttiva relativa alla cooperazione amministrativa nel settore dell'imposizione diretta.

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