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Document 52022SC0136

    DOCUMENTO DI LAVORO DEI SERVIZI DELLA COMMISSIONE SINTESI DELLA RELAZIONE SULLA VALUTAZIONE D'IMPATTO che accompagna il documento Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle indicazioni geografiche dell'Unione europea di vini, bevande spiritose e prodotti agricoli e ai regimi di qualità dei prodotti agricoli, che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013, (UE) 2017/1001 e (UE) 2019/787 e che abroga il regolamento (UE) n. 1151/2012

    SWD/2022/136 final

    Bruxelles, 2.5.2022

    SWD(2022) 136 final

    DOCUMENTO DI LAVORO DEI SERVIZI DELLA COMMISSIONE

    SINTESI DELLA RELAZIONE SULLA VALUTAZIONE D'IMPATTO

    che accompagna il documento

    Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio

    relativo alle indicazioni geografiche dell'Unione europea di vini, bevande spiritose e prodotti agricoli e ai regimi di qualità dei prodotti agricoli, che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013, (UE) 2017/1001 e (UE) 2019/787
    e che abroga il regolamento (UE) n. 1151/2012

    {COM(2022) 134 final} - {SEC(2022) 197 final} - {SWD(2022) 135 final}


    Scheda di sintesi

    Valutazione d'impatto della revisione del sistema delle indicazioni geografiche (IG) dell'UE per i prodotti agricoli e alimentari, i vini e le bevande spiritose

    A. Necessità di intervenire

    Qual è il problema e perché si pone a livello dell'UE?

    Nella sua lettera d'incarico la presidente della Commissione Von der Leyen ha incaricato il commissario Wojciechowski di "esaminare modalità per rafforzare il sistema delle IG. Si tratta di un elemento fondamentale per mantenere elevati standard e qualità alimentari e garantire che il nostro patrimonio culturale, gastronomico e locale sia preservato e certificato come autentico in tutto il mondo". L'iniziativa si prefigge di rafforzare l'attuale sistema di indicazioni geografiche (IG) in quanto diritti di proprietà intellettuale, in linea con il piano d'azione sulla proprietà intellettuale , e di proteggere efficacemente i nomi degli alimenti tradizionali. Contribuisce agli obiettivi perseguiti dalla politica agricola comune, in particolare a migliorare la risposta dell'agricoltura dell'UE alle esigenze della società in materia di alimentazione e salute e, pertanto, a dar seguito al Green Deal europeo e alla strategia " dal produttore al consumatore ". Nel 2020 è stato condotto uno studio di sostegno alla valutazione sulle indicazioni geografiche e le specialità tradizionali garantite. Nel dicembre 2021 è stato pubblicato un documento di lavoro dei servizi della Commissione sulla valutazione. Sono stati individuati i sei problemi elencati di seguito:

    per i produttori

    1) sfide e lacune nell'attuazione delle IG: carenze nei controlli (in particolare nelle fasi a valle della catena del valore) e difficoltà nel far rispettare i diritti dei produttori al di fuori dello Stato membro di produzione e in internet;

    2) squilibri nella filiera alimentare: associazioni di produttori di IG prive di una posizione forte nella filiera alimentare per continuare a garantire stabilmente una remunerazione equa per il loro prodotto;

    per i consumatori

    3) contributo alla sostenibilità non integrato a sufficienza nei regimi di IG;

    4) scarsa consapevolezza e comprensione dei loghi delle IG da parte dei consumatori, con conseguente efficacia limitata dei sistemi nel fornire informazioni chiare ai consumatori;

    per il quadro normativo

    5) norme e procedure complesse in materia di IG: norme sui regimi delle IG "distribuite" su quattro atti di base con terminologia giuridica leggermente divergente, il che accresce la complessità del sistema;

    6) insuccesso del regime delle specialità tradizionali garantite (STG), con un numero esiguo di nomi registrati nel corso dei suoi 28 anni d'esistenza.

     

    L'applicazione, la gestione delle domande di registrazione di un nome, il funzionamento delle associazioni di produttori di IG e le informazioni sui regimi delle IG e delle STG sono ostacolati da norme e procedure fissate in quattro regolamenti dell'UE specifici per settore, che per ragioni storiche o per specificità dei prodotti differiscono tra di loro. La richiesta di sistemi alimentari più sostenibili (cfr. strategia "dal produttore al consumatore") guida l'integrazione dei criteri di sostenibilità nei regimi delle IG. La mancanza di una definizione chiara di associazione di produttori di IG, insieme alla sfida di riunire i produttori in un'organizzazione attiva, ostacola la gestione efficace del loro patrimonio di IG. La mancanza di informazioni e di pubblicità è stata individuata come la causa principale del basso livello di riconoscimento e comprensione dei regimi.

    Il processo di registrazione delle STG è ritenuto complesso e gravoso.

    Per rispondere adeguatamente alle questioni evidenziate sono necessarie modifiche del quadro normativo. In assenza di un intervento a livello dell'UE le problematiche summenzionate persisteranno, e alcune potrebbero addirittura peggiorare. I regimi delle IG attuano gli obblighi dell'Unione nell'ambito dell'accordo TRIPS dell'OMC (aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio) di fornire i mezzi giuridici per proteggere le IG di tutti i membri dell'OMC nell'UE. L'Unione ha inoltre la responsabilità di garantire la protezione dei diritti di proprietà intellettuale nel quadro della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Le IG apportano valore aggiunto ai prodotti, aumentando perciò il reddito del settore agroalimentare. I portatori di interessi maggiormente coinvolti sono i produttori e le associazioni di produttori di IG, i consumatori e le autorità nazionali e unionali.

    Quali sono gli obiettivi da conseguire?

    L'iniziativa mira a garantire la protezione effettiva dei diritti di proprietà intellettuale per le IG nell'UE e ad aumentare l'adozione delle IG e delle STG in tutta l'UE. Tale intento è stato articolato in sei obiettivi specifici:

    -migliorare l'applicazione delle norme in materia di IG per proteggere meglio i diritti di proprietà intellettuale e le IG in internet;

    -contribuire a rendere il sistema alimentare dell'Unione più sostenibile affrontando le questioni di sostenibilità;

    -rafforzare i produttori e le associazioni di produttori per consentire loro di gestire meglio il loro patrimonio di IG;

    -migliorare la corretta percezione del mercato e la consapevolezza dei consumatori nei confronti dei regimi delle IG;

    -snellire e chiarire il quadro giuridico per semplificare e armonizzare le procedure;

    -valorizzare e preservare meglio i prodotti e i metodi di produzione tradizionali.

    Qual è il valore aggiunto dell'intervento a livello dell'UE (sussidiarietà)? 

    I regimi delle IG stabiliscono la protezione o la riserva, in tutto il territorio dell'Unione, dei nomi e dei termini in grado di conferire valore aggiunto. Se protetti dai singoli Stati membri, tali nomi e termini godrebbero di livelli di protezione diversi da uno Stato membro all'altro, o potrebbero addirittura non goderne affatto, il che potrebbe indurre i consumatori in errore, ostacolare gli scambi intraunionali e dare adito a una concorrenza impari tra prodotti che recano nomi e termini in grado di conferire valore aggiunto. La tutela dei diritti di proprietà intellettuale in tutta l'Unione può essere garantita in modo efficace ed efficiente solo a livello dell'Unione.

    B. Soluzioni

    Quali sono le varie opzioni per conseguire gli obiettivi? Ne è stata prescelta una? In caso contrario, perché?

    L'opzione 1Miglioramento e sostegno – punta a migliorare gli strumenti già esistenti e a fornire ulteriore sostegno ai produttori, alle autorità degli Stati membri e ad altri portatori di interessi, con una particolare attenzione agli orientamenti.

    L'opzione 2Migliore definizione e rafforzamento – intende rafforzare la protezione delle IG e migliorare la parità di condizioni tra gli operatori mediante l'allineamento delle procedure di controllo, una migliore definizione dei ruoli delle associazioni di produttori di IG, il chiarimento della terminologia giuridica, l'uso flessibile del logo dell'Unione, pur mantenendo lo status quo per i prodotti agricoli, l'introduzione, su base volontaria, di criteri di sostenibilità nel disciplinare di produzione, una serie di norme procedurali comuni a tutti i settori e l'esternalizzazione di una parte dell'esame delle domande a un'agenzia. Questa opzione prevede che il regime STG sia mantenuto con norme più chiare in materia di ambito di applicazione e protezione.

    L'opzione 3Armonizzazione e aggiornamento – intende garantire la piena armonizzazione mediante l'adozione di un unico regolamento contenente norme uniformi in materia di applicazione e controllo e disposizioni semplificate in materia di protezione e di norme procedurali. Il logo prestabilito dell'Unione diventa obbligatorio in tutti i settori. I produttori inseriscono nel disciplinare i criteri di sostenibilità e nel contempo sono forniti orientamenti per rafforzare il ruolo delle associazioni di produttori di IG. La registrazione delle IG è nelle mani di un'agenzia, senza il coinvolgimento della Commissione. Le STG possono essere protette attraverso gli strumenti dell'UE esistenti (ad esempio i marchi commerciali).

    Indipendentemente dall'opzione selezionata, saranno attuate azioni trasversali che riguarderanno misure di comunicazione e informazione, orientamenti sulle domande di IG e la completa digitalizzazione del processo di presentazione delle domande.

    L'opzione 2 sembra avere più vantaggi delle altre, in quanto riporta il punteggio più elevato nel rapporto costi-benefici, se combinata con alcune azioni delle opzioni 1 e 3.

    Quali sono le opinioni dei diversi portatori di interessi? Chi sono i sostenitori delle varie opzioni?

    L'opzione 2 prevede le tipologie di azione preferite dai portatori di interessi, individuate attraverso apposite consultazioni, tra cui la conferenza sul rafforzamento delle IG, la consultazione pubblica, le consultazioni nel quadro dei gruppi di dialogo civile e del gruppo di esperti degli Stati membri per la sostenibilità e la qualità e l'agricoltura e lo sviluppo rurale (compresi questionari mirati), nonché riunioni mirate con le organizzazioni di IG.

    C. Impatto dell'opzione prescelta

    Quali sono i vantaggi dell'opzione prescelta (o in mancanza di quest'ultima, delle opzioni principali)? 

    Grazie a una maggiore efficienza nel trattamento delle domande di registrazione di un nome, i tempi di registrazione saranno ridotti, con un risparmio di tempo fino a 36 mesi. Norme di applicazione uniformi porteranno a una migliore protezione delle IG e a parità di condizioni per tutti gli operatori nel mercato interno. Le azioni proposte faciliteranno l'organizzazione collettiva delle associazioni di produttori di IG e rafforzeranno la loro posizione nella gestione e nella commercializzazione del loro patrimonio di IG, garantendo in tal modo una remunerazione equa per la loro produzione. Si avrebbero inoltre ripercussioni positive sul turismo e sulla trasformazione a valle. La normativa in materia di IG sarà più facile da attuare, grazie a chiarimenti giuridici. Un uso flessibile del logo dell'UE per i vini e le bevande spiritose darà più visibilità al messaggio dell'UE per le indicazioni geografiche e aiuterà i consumatori a prendere decisioni di acquisto più informate. Un maggior numero di IG sarà prodotto in modo sostenibile, con effetti positivi sulla protezione della biodiversità, il benessere degli animali, la gestione delle risorse naturali e dei paesaggi, nonché sul loro contributo a regimi alimentari sani e sostenibili, a condizione che la maggior parte delle associazioni di produttori si assuma impegni globali e tangibili in materia di sostenibilità.

    Quali sono i costi dell'opzione prescelta (o in mancanza di quest'ultima, delle opzioni principali)? 

    Poiché i produttori beneficeranno di una protezione più rapida e migliore, diminuiranno i costi connessi, in particolare, alla durata della procedura di registrazione e alle risorse necessarie. L'inserimento volontario nel disciplinare di criteri di sostenibilità da parte delle associazioni di produttori di IG comporterà costi aggiuntivi di conformità e certificazione che potrebbero essere in parte compensati da misure di sostegno nel quadro della politica di sviluppo rurale. Considerando la varietà dei prodotti registrati come IG e la diversa struttura organizzativa delle associazioni di produttori e dei controlli delle IG, anche a seconda dei sistemi messi in atto a livello nazionale, non è possibile fornire una soluzione unica per la quantificazione dei costi; una stima è fornita nel corrispondente allegato della relazione sulla valutazione d'impatto.

    Quale sarà l'incidenza sulle PMI e sulla competitività?

    Considerando che circa il 90 % delle IG raggiunge un valore delle vendite inferiore a 50 milioni di EUR, si può concludere che la maggior parte dei produttori di IG siano da considerarsi PMI. Ciò significa che su di essi si ripercuotono tutti gli effetti individuati nella relazione sulla valutazione d'impatto. Le azioni proposte aumenteranno il potere negoziale dei produttori nella filiera alimentare e garantiranno che questi possano reagire meglio alla domanda, migliorando così la risposta alle esigenze dei consumatori. Il riconoscimento dell'importanza dell'organizzazione collettiva delle associazioni di produttori di IG in tutti i settori ne rafforzerà la posizione nella gestione e nella commercializzazione del loro patrimonio di IG. Azioni specifiche che diano ai produttori la possibilità di stabilire norme per l'imballaggio e per l'uso delle loro IG come ingredienti contribuiranno indirettamente a garantire redditi più elevati grazie alla riduzione del rischio di frode.

    L'impatto sui bilanci e sulle amministrazioni nazionali sarà significativo? 

    Orientamenti e norme procedurali armonizzate per la registrazione delle IG consentiranno alle pubbliche amministrazioni di trattare le domande più rapidamente, a vantaggio delle finanze pubbliche. Poiché le norme e le procedure forniranno maggiore chiarezza, ed e-Register e la banca dati GIview maggiore trasparenza, saranno più facili da applicare per le autorità incaricate dell'applicazione della legge e per gli organi giurisdizionali.

    Sono previsti altri impatti significativi? 

    L'opzione prescelta avrà ripercussioni sul funzionamento del mercato interno e sulla concorrenza, sulla protezione delle IG in quanto diritti di proprietà intellettuale (in linea con l'accordo TRIPS dell'OMC e la Carta europea dei diritti fondamentali dell'Unione Europea), sullo sviluppo sostenibile e sulla coesione economica e sociale. Gli operatori di paesi terzi registreranno effetti analoghi a quelli degli operatori dell'UE.

    Proporzionalità? 

    Le azioni proposte sono proporzionate alla soluzione dei problemi individuati. L'opzione 2 è la più efficace per quanto riguarda il raffronto tra i costi e i benefici per i produttori di IG. I produttori beneficeranno di una protezione più rapida e migliore e al tempo stesso diminuiranno i costi connessi, in particolare, alla durata della procedura di registrazione e alle risorse necessarie, il che potrebbe compensare i costi per gli investimenti nella sostenibilità.

    D. Tappe successive

    Quando saranno riesaminate le misure proposte?

    In linea con l'accordo interistituzionale "Legiferare meglio" del 2016, qualora tre istituzioni decidano di prendere sistematicamente in considerazione l'uso di clausole di riesame nella legislazione e di tenere conto del tempo necessario per l'attuazione e la raccolta di elementi di prova sui risultati e sugli impatti, la Commissione effettua una valutazione del regolamento in oggetto non prima di cinque anni dalla data della sua applicazione.

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