COMMISSIONE EUROPEA

Bruxelles, 17.6.2021

COM(2021) 328 final

2021/0159(NLE)

Proposta di

DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO

relativa all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza
della Grecia

{SWD(2021) 155 final}

2021/0159 (NLE)

Proposta di

DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO

relativa all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza
della Grecia

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza 1 , in particolare l'articolo 20,

vista la proposta della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)La pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto dirompente sull'economia della Grecia. A fronte di un prodotto interno lordo pro capite a prezzi correnti (PIL pro capite) pari al 55 % della media UE nel 2019, il PIL reale della Grecia è diminuito secondo le previsioni di primavera 2021 della Commissione dell'8,2 % nel 2020 e complessivamente del 4,5 % nel periodo 2020-2021. Gli aspetti di più lungo periodo con un impatto sui risultati economici a medio termine comprendono, in particolare, l'elevato livello di disoccupazione di lunga durata e la bassa crescita della produttività dovuta alla concentrazione dell'attività economica nei settori tradizionali e a bassa innovazione; inoltre gli elevati oneri normativi, la burocrazia e il sistema giudiziario lento e inefficiente ostacolano gli investimenti privati.

(2)Il 9 luglio 2019 e il 20 luglio 2020, nell'ambito del semestre europeo, il Consiglio ha formulato raccomandazioni per la Grecia. In particolare, nel 2019 il Consiglio ha raccomandato di realizzare nel 2019 e 2020 quanto segue: a) conseguire una ripresa economica sostenibile e affrontare gli squilibri macroeconomici eccessivi proseguendo e completando le riforme in linea con gli impegni post-programma assunti in sede di Eurogruppo del 22 giugno 2018 (raccomandazione specifica per paese 1 2019 2 ); e b) indirizzare la politica economica in materia di investimenti verso i trasporti e la logistica sostenibili, la protezione dell'ambiente, l'efficienza energetica, le energie rinnovabili e i progetti di interconnessione, le tecnologie digitali, la ricerca e lo sviluppo, l'istruzione, le competenze, l'occupabilità, la salute e il ripristino delle aree urbane, tenendo conto delle disparità regionali e della necessità di garantire l'inclusione sociale (raccomandazione specifica per paese 2 2019). Nel 2020 il Consiglio ha raccomandato alla Grecia di intervenire nel 2020 e nel 2021 al fine di: a) adottare tutte le misure necessarie per affrontare efficacemente la pandemia, sostenere l'economia e la successiva ripresa, in linea con la "clausola di salvaguardia generale"; quando le condizioni economiche lo consentano, perseguire politiche di bilancio volte a conseguire posizioni di bilancio a medio termine prudenti e ad assicurare la sostenibilità del debito, incrementando nel contempo gli investimenti; rafforzare la resilienza del sistema sanitario e garantire un accesso adeguato e paritario all'assistenza sanitaria (raccomandazione specifica per paese 1 2020); b) attenuare l'impatto della crisi a livello sociale e occupazionale, anche mediante misure quali i regimi di riduzione dell'orario di lavoro e garantendo un efficace sostegno all'attivazione (raccomandazione specifica per paese 2 2020); c) attuare rapidamente misure volte a fornire liquidità e flussi continui di credito e altri finanziamenti all'economia, a beneficio in particolare delle piccole e medie imprese più colpite dalla crisi; anticipare i progetti di investimento pubblici maturi e promuovere gli investimenti privati per favorire la ripresa economica; concentrare gli investimenti sulla transizione verde e digitale, in particolare per garantire la sicurezza e la sostenibilità dei trasporti e della logistica, la produzione e l'uso puliti ed efficienti dell'energia, le infrastrutture ambientali e le infrastrutture e abilità digitali ad altissima capacità; migliorare l'efficacia e la digitalizzazione della pubblica amministrazione e promuovere la trasformazione digitale delle imprese (raccomandazione specifica per paese 3 2020); e d) proseguire e completare le riforme in linea con gli impegni post-programma assunti in sede di Eurogruppo del 22 giugno 2018 finalizzati a riavviare una ripresa economica sostenibile, in seguito al graduale allentamento delle restrizioni imposte a causa della pandemia di COVID-19 (raccomandazione specifica per paese 4 2020). Dopo aver valutato i progressi compiuti nell'attuazione di tali raccomandazioni specifiche per paese all'atto della presentazione del piano per la ripresa e la resilienza, la Commissione ritiene che siano stati compiuti notevoli progressi in merito alle raccomandazioni di affrontare efficacemente la pandemia, anche mediante misure quali i regimi di riduzione dell'orario di lavoro, e di fornire liquidità alle imprese colpite, nonché in merito alla raccomandazione di proseguire e completare le riforme in linea con gli impegni post-programma assunti in sede di Eurogruppo del 22 giugno 2018.

(3)Il 2 giugno 2021 la Commissione ha pubblicato un esame approfondito per la Grecia a norma dell'articolo 5 del regolamento (UE) n. 1176/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio 3 . L'analisi ha portato la Commissione a concludere che la Grecia presenta squilibri macroeconomici eccessivi dovuti segnatamente a un debito pubblico elevato, a un riequilibrio esterno incompleto e a un ingente volume di crediti deteriorati, in un contesto di alta disoccupazione e di debole crescita potenziale.

(4)[Nel suo progetto di raccomandazione sulla politica economica della zona euro il Consiglio ha raccomandato agli Stati membri della zona euro di adottare, anche attraverso i rispettivi piani per la ripresa e la resilienza, provvedimenti finalizzati tra l'altro a quanto segue: garantire un orientamento politico a sostegno della ripresa e migliorare ulteriormente la convergenza, la resilienza e la crescita sostenibile e inclusiva. La raccomandazione del Consiglio invitava inoltre a potenziare i quadri istituzionali nazionali, ad assicurare la stabilità macrofinanziaria, a completare l'UEM e a rafforzare il ruolo internazionale dell'euro]. [Se la raccomandazione del Consiglio non è adottata al momento dell'adozione della decisione di esecuzione del Consiglio, il considerando sarà soppresso].

(5)Il 27 aprile 2021 la Grecia ha presentato formalmente alla Commissione il suo piano nazionale per la ripresa e la resilienza a norma dell'articolo 18, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/241. Tale presentazione ha fatto seguito a un processo di consultazione, condotto conformemente al quadro giuridico nazionale, delle autorità locali e regionali, delle parti sociali, delle organizzazioni della società civile, delle organizzazioni giovanili e di altri portatori di interessi. La titolarità nazionale dei piani di ripresa e resilienza è alla base della loro efficace attuazione e del loro impatto duraturo a livello nazionale e della credibilità a livello europeo. A norma dell'articolo 19 del regolamento, la Commissione ha valutato la pertinenza, l'efficacia, l'efficienza e la coerenza del piano, tenendo conto degli orientamenti per la valutazione di cui all'allegato V del regolamento. 

(6)I piani per la ripresa e la resilienza devono perseguire gli obiettivi generali del dispositivo per la ripresa e la resilienza istituito dal regolamento (UE) 2021/241 e dello strumento dell'Unione europea per la ripresa istituito dal regolamento (UE) 2020/2094 4 del Consiglio a sostegno alla ripresa dell'economia dopo la crisi COVID‑19. Devono promuovere la coesione economica, sociale e territoriale contribuendo ai sei pilastri di cui all'articolo 3 del regolamento (UE) 2021/241. L'attuazione dei piani per la ripresa e la resilienza degli Stati membri costituirà un impegno coordinato per gli investimenti e le riforme in tutta l'Unione. Attraverso l'attuazione coordinata e simultanea di tali riforme e investimenti e la realizzazione di progetti transfrontalieri, tali riforme e investimenti si rafforzeranno reciprocamente e genereranno ricadute positive in tutta l'Unione. Pertanto, circa un terzo dell'impatto dello strumento sulla crescita e la creazione di posti di lavoro degli Stati membri deriverà dalle ricadute di altri Stati membri.

Una risposta equilibrata che contribuisce ai sei pilastri

(7)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera a), e all'allegato V, sezione 2.1, del regolamento (UE) 2021/241, il piano rappresenta in ampia misura (rating A) una risposta globale e adeguatamente equilibrata alla situazione economica e sociale, in quanto contribuisce in modo adeguato a tutti e sei i pilastri di cui all'articolo 3 di tale regolamento, tenendo conto delle sfide specifiche, della dotazione finanziaria dello Stato membro interessato e del sostegno richiesto sotto forma di prestito.

(8)L'articolo 3 del regolamento (UE) 2021/241 stabilisce che l'ambito di applicazione del dispositivo fa riferimento alle aree di intervento di pertinenza europea strutturate in sei pilastri: a) transizione verde; b) trasformazione digitale; c) crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, che comprenda coesione economica, occupazione, produttività, competitività, ricerca, sviluppo e innovazione, e un mercato interno ben funzionante con PMI forti; d) coesione sociale e territoriale; e) salute e resilienza economica, sociale e istituzionale, al fine, fra l'altro, di rafforzare la capacità di risposta alle crisi e la preparazione alle crisi; e f) politiche per la prossima generazione, bambini e giovani, ad esempio per quanto riguarda l'istruzione e le competenze. Le riforme e gli investimenti inclusi nel piano contribuiscono a tutti e sei i pilastri summenzionati. Sussiste inoltre un equilibrio generale tra i pilastri c), d), e) e f). Pertanto il piano rappresenta in ampia misura una risposta globale e adeguata alla situazione economica e sociale della Grecia.

(9)Più specificamente, per quanto riguarda la transizione verde, il piano prevede misure volte a portare la Grecia verso un modello energetico a basse emissioni di carbonio, a ridurre le emissioni di gas a effetto serra, ad aumentare le fonti di energia rinnovabili, a promuovere l'efficienza energetica e il rinnovo energetico degli edifici, a introdurre modalità di trasporto sostenibili e a proteggere l'ambiente naturale. Le riforme e gli investimenti nella trasformazione digitale riguardano il potenziamento della connettività e della copertura della banda larga, la digitalizzazione della pubblica amministrazione e dei settori chiave dell'economia e lo sviluppo di infrastrutture e competenze digitali. Per sostenere una crescita intelligente e inclusiva, il piano prevede misure volte a rafforzare gli investimenti privati (anche per le PMI), migliorare il contesto imprenditoriale, stimolare le prestazioni in materia di ricerca, sviluppo e innovazione, aumentare l'occupazione, collegare le competenze alle posizioni lavorative e migliorare l'efficienza della pubblica amministrazione e della giustizia. Inoltre gli interventi mirati sono destinati a rafforzare la coesione sociale affrontando le sfide relative alla partecipazione al mercato del lavoro, allo sviluppo delle competenze e alle pari opportunità, mentre alcuni investimenti agevolano la coesione territoriale. Inoltre, per attenuare gli shock negativi e reagire in modo migliore alle crisi, il piano prevede azioni per affrontare i problemi di lunga data dei sistemi sanitario e di protezione sociale (resilienza sociale), promuovere la sostenibilità delle entrate pubbliche, la resilienza del settore finanziario e la diversificazione delle attività economiche (resilienza economica) e garantire un'amministrazione pubblica efficiente e una sana governance (resilienza istituzionale). Per quanto riguarda le politiche per la prossima generazione, le riforme e gli investimenti a tutti i livelli di istruzione mirano a digitalizzare processi e infrastrutture e a sviluppare le competenze digitali dei giovani, mentre altre misure sono incentrate sull'educazione e la cura della prima infanzia.

(10)La Grecia mira a promuovere gli investimenti privati, attraverso uno strumento di prestito che dovrebbe avvalersi dei seguenti canali di distribuzione: i) istituzioni finanziarie internazionali (attraverso accordi operativi); ii) banche commerciali (attraverso un bando di selezione aperto); iii) una piattaforma per i capitali propri (attraverso un mandato); e iv) il comparto "Stati membri" del fondo InvestEU, mediante un accordo di contribuzione. Gli accordi summenzionati e il bando di selezione delle banche commerciali dovrebbero comprendere disposizioni sui criteri di selezione per il rispetto, da parte delle aziende oggetto del sostegno, del regolamento (UE) 2021/241 e dell'orientamento tecnico "non arrecare un danno significativo" della Commissione europea (2021/C58/01), prevedendo il ricorso alla verifica della sostenibilità, una lista di esclusione e controlli obbligatori di conformità giuridica per le transazioni esenti da tale verifica da parte di un revisore indipendente nonché la selezione delle attività in conformità alla pertinente normativa ambientale nazionale e dell'UE. L'impegno degli istituti finanziari internazionali, delle banche commerciali e di InvestEU a investire fondi a sostegno del clima e della transizione digitale dovrebbe essere attuato adottando la metodologia di cui agli allegati VI e VII del regolamento (UE) 2021/241, mentre i revisori indipendenti dovrebbero verificare il rispetto del principio "non arrecare un danno significativo" e degli obiettivi climatici e digitali di cui al regolamento (UE) 2021/241.

Affrontare tutte o un sottoinsieme significativo delle sfide individuate nelle raccomandazioni specifiche per paese

(11)In conformità all'articolo 19, paragrafo 3, lettera b) e all'allegato V, sezione 2.2, del regolamento, il piano è in grado di contribuire ad affrontare in modo efficace tutte o un sottoinsieme significativo delle sfide (rating A) individuate nelle pertinenti raccomandazioni specifiche per paese, inclusi i relativi aspetti di bilancio, così come nelle raccomandazioni a norma dell'articolo 6 del regolamento (UE) n. 1176/2011 rivolte alla Grecia o le sfide individuate in altri documenti pertinenti adottati ufficialmente dalla Commissione nell'ambito del semestre europeo. Per quanto riguarda le raccomandazioni specifiche per paese 1 2019 e 4 2020, le politiche perseguite per affrontare gli impegni specifici assunti dalla Grecia in sede di Eurogruppo nel giugno 2018 dovrebbero continuare a essere monitorate nel quadro della sorveglianza rafforzata.

(12)Le raccomandazioni relative alla risposta immediata della politica di bilancio alla pandemia possono essere considerate al di fuori dell'ambito del piano di ripresa e resilienza della Grecia. In linea con le disposizioni della clausola di salvaguardia generale e in risposta alla pandemia di COVID-19 e alla conseguente recessione economica, la Grecia ha adottato misure di bilancio per rafforzare la capacità del suo sistema sanitario, contenere la pandemia e fornire sostegno ai cittadini e ai settori particolarmente colpiti. Questa vigorosa risposta politica ha attenuato la contrazione del PIL, riducendo, di conseguenza, l'aumento del disavanzo e del debito pubblico 5 . 

(13)Il piano comprende un'ampia serie di riforme e investimenti sinergici che contribuiscono ad affrontare efficacemente tutte le sfide economiche e sociali, o un loro sottoinsieme significativo, delineate nelle raccomandazioni specifiche per paese rivolte alla Grecia dal Consiglio nel semestre europeo nel 2019 e nel 2020, in particolare nei settori della qualità e della sostenibilità delle finanze pubbliche; accessibilità e resilienza del sistema sanitario; politiche attive del mercato del lavoro politiche a sostegno degli investimenti pubblici e privati nei settori dell'istruzione, delle competenze e dell'occupabilità; ricerca e sviluppo; sicurezza e sostenibilità dei trasporti e della logistica, produzione e uso puliti ed efficienti di energia, compresi progetti in materia di energie rinnovabili e di interconnessione; infrastrutture ambientali; ripristino di aree urbane; trasformazione digitale della pubblica amministrazione e delle imprese. Il piano comprende inoltre un numero significativo di misure volte ad affrontare le sfide in materia di politiche strutturali di bilancio, previdenza sociale, stabilità finanziaria, mercati del lavoro e dei prodotti e modernizzazione della pubblica amministrazione, dando seguito, ampliando e completando gli impegni post-programma. A medio termine, considerato il forte accento posto sulle politiche di investimento, occupazione e aumento della produttività, si prevede che l'attuazione del piano possa sostenere la ripresa economica e quindi contribuire al conseguimento di una posizione di bilancio prudente e a garantire la sostenibilità del debito in linea con la pertinente raccomandazione specifica per paese (raccomandazione specifica per paese 1 2020). Le politiche attive del mercato del lavoro proposte sono diversificate e mirate ai gruppi che necessitano di sostegno, puntano alla creazione di posti di lavoro e contribuiscono alla transizione verde (raccomandazione specifica per paese 2 2020). Il piano sostiene le importanti sfide del sistema di istruzione greco e prevede notevoli investimenti nelle competenze attraverso l'apprendimento permanente, con grande attenzione alla trasformazione digitale in entrambi i settori dell'istruzione (raccomandazioni specifiche per paese 3 2020 e 2 2019). Esso propone misure mirate a sostegno dell'integrazione sociale dei gruppi vulnerabili, compresi i disabili, i senzatetto, i Rom e le persone che vivono in condizioni di povertà estrema e misure volte a promuovere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro (raccomandazione specifica per paese 2 2020).

(14)Il piano prevede di anticipare l'attuazione di progetti di investimento pubblici maturi e di promuovere gli investimenti privati nei settori prioritari, compresi quelli che contribuiscono alla transizione digitale e verde, con misure connesse all'efficienza energetica, ai trasporti sostenibili, alla tutela dell'ambiente e al ripristino di aree urbane, commisurate alle sfide correlate, in linea con le raccomandazioni specifiche per paese sugli investimenti pubblici e privati (raccomandazioni specifiche per paese 3 2020 e 2 2019). Inoltre il piano sostiene le sfide legate alla digitalizzazione della pubblica amministrazione e delle imprese (raccomandazioni specifiche per paese 3 2020 e 2 2019). Il piano amplia e integra le riforme strutturali fondamentali che sono state avviate nell'ambito dei programmi di aggiustamento macroeconomico per migliorare il funzionamento dell'economia e che attualmente sono monitorate nell'ambito del quadro di sorveglianza rafforzata. Il piano propone riforme ambiziose del contesto imprenditoriale, del mercato del lavoro e delle politiche sociali, del sistema sanitario e della pubblica amministrazione, anche per quanto riguarda l'amministrazione fiscale e la giustizia. Tali riforme sono affiancate da investimenti che ne sostengono l'attuazione (raccomandazioni specifiche per paese 4 2020 e 1 2019).

(15)Affrontando le sfide di cui sopra l'attuazione del piano dovrebbe anche contribuire a correggere gli squilibri macroeconomici eccessivi che presenta la Grecia, in particolare per quanto riguarda l'elevato debito pubblico, il riequilibrio esterno incompleto e gli elevati prestiti deteriorati, in un contesto di elevata disoccupazione e bassa crescita potenziale 6 .

Contributo al potenziale di crescita, alla creazione di posti di lavoro e alla resilienza economica, sociale e istituzionale

(16)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera c), e all'allegato V, sezione 2.3, del regolamento, il piano è in grado di esercitare un elevato impatto (rating A) sul rafforzamento del potenziale di crescita, della creazione di posti di lavoro e della resilienza economica, sociale e istituzionale della Grecia, contribuendo all'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali, anche tramite la promozione di politiche per l'infanzia e la gioventù, e di attenuare l'impatto economico e sociale della crisi COVID-19, migliorando in tal modo la coesione economica, sociale e territoriale e la convergenza all'interno dell'Unione.

(17)Le simulazioni dei servizi della Commissione mostrano che il piano è potenzialmente in grado di aumentare del 2,1-3,3 % il PIL reale della Grecia entro il 2026 7 . Il piano si basa sul "piano di sviluppo per l'economia greca" pubblicato nel novembre 2020 8 ed è coerente con esso. In quanto tale, affronta i principali ostacoli alla crescita a lungo termine della Grecia, in particolare la notevole carenza di investimenti e la necessità di aumentare la qualità dell'istruzione, nonché l'efficienza e la qualità della pubblica amministrazione e della giustizia. L'attuazione delle politiche attive previste per quanto riguarda il mercato del lavoro, la riqualificazione e il miglioramento delle competenze è potenzialmente in grado di aumentare la partecipazione al mercato del lavoro e l'occupazione (compresa quella femminile).

(18)Diverse misure sono in grado di aumentare la produttività dell'economia. Alcune riforme mirano a migliorare il contesto imprenditoriale e ad agevolare l'attività commerciale, integrata dai progressi compiuti nella digitalizzazione. Si prevede che la pubblica amministrazione sarà modernizzata e che gli oneri normativi e amministrativi saranno ridotti, mentre i miglioramenti nell'amministrazione finanziaria dovrebbero contribuire a creare un contesto fiscale più favorevole alla crescita. Il piano comprende un programma ambizioso per migliorare l'efficienza e la qualità del sistema giudiziario attraverso la digitalizzazione, la revisione delle mappe giudiziarie e progetti che investano nel capitale fisico e umano. Inoltre si prevede che i fondi aggiuntivi messi a disposizione del settore privato attraverso lo strumento di prestito stimoleranno gli investimenti privati.

(19)Il piano presenta una serie completa di misure volte ad affrontare le carenze del mercato del lavoro e a migliorare la coesione sociale. Tali misure sono in grado di sviluppare le capacità delle istituzioni sociali e degli enti per l'occupazione. Si prevede inoltre che la revisione del codice del lavoro e il recupero di efficienza della pubblica amministrazione grazie alla digitalizzazione e al migliore monitoraggio del mercato del lavoro riducano le vulnerabilità agli shock. Inoltre tali misure sono in grado di contribuire alla coesione promuovendo la partecipazione al mercato del lavoro, anche dei gruppi vulnerabili.

(20)L'attuazione del piano è in grado di contribuire efficacemente ad affrontare le molteplici sfide occupazionali e sociali rilevanti per l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali. Per promuovere le pari opportunità e l'accesso al mercato del lavoro, il piano prevede una nuova strategia per l'apprendimento permanente e la modernizzazione dei sistemi di riqualificazione e miglioramento delle competenze. La riforma potrebbe ridefinire e migliorare i programmi, attualmente frammentati, istituendo nuovi piani di studio legati alle esigenze del mercato del lavoro e un quadro di valutazione per gli erogatori di programmi di miglioramento delle competenze. Sono previsti anche investimenti per potenziare ulteriormente l'istruzione e la formazione professionali. Al fine di migliorare le dinamiche del mercato del lavoro, la Grecia prevede inoltre notevoli investimenti in programmi di riqualificazione e miglioramento delle competenze.

Principio "non arrecare un danno significativo"

(21)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera d), e all'allegato V, sezione 2.4, del regolamento (UE) 2021/241, il piano è in grado di assicurare che nessuna misura per l'attuazione delle riforme e dei progetti di investimento in esso inclusa arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali (rating A) ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio  9 (principio "non arrecare un danno significativo").

(22)Per ciascuna delle misure, si prevede che il piano per la ripresa e la resilienza assicuri che non venga arrecato alcun danno significativo a nessuno dei sei obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) n. 2020/852: mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento ai cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, economia circolare, prevenzione e riduzione dell'inquinamento e protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. A seguito degli orientamenti tecnici adottati dalla Commissione europea sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C 58/01) la Grecia ha fornito giustificazioni. Ove necessario, la Grecia ha proposto l'attuazione di misure di attenuazione per evitare danni significativi, che dovrebbero essere garantite attraverso i rispettivi traguardi e obiettivi.

(23)Particolare attenzione viene prestata ai regimi orizzontali, compresi quelli per i quali è richiesto un prestito, in cui i requisiti per conformarsi al principio "non arrecare danni significativi" sono incorporati nella concezione dei regimi e dovrebbero essere specificati in un target intermedio o finale.

Contributo alla transizione verde, compresa la biodiversità

(24)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera e), e all'allegato V, sezione 2.5, del regolamento (UE) 2021/241, il piano prevede provvedimenti che contribuiscono in ampia misura (rating A) alla transizione verde, compresa la biodiversità, o ad affrontare le sfide che ne conseguono. Le misure a sostegno degli obiettivi climatici rappresentano un importo pari al 37,5 % della dotazione totale del piano, calcolato secondo la metodologia dell'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241. Conformemente all'articolo 17 del regolamento (UE) 2021/241, il piano di ripresa e resilienza è coerente con le informazioni contenute nel piano nazionale per l'energia e il clima per il 2030.

(25)Le riforme e gli investimenti sono in grado di contribuire in modo significativo al conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione e transizione energetica della Grecia stabiliti nel piano nazionale per l'energia e il clima (PNEC 2030) e nella tabella di marcia verso la neutralità carbonica 2050, contribuendo in tal modo al conseguimento, rispettivamente, del traguardo e dell'obiettivo dell'Unione per il clima. Alcuni investimenti che contribuiscono alla transizione verde sono integrati in piani nazionali di più ampio respiro, quali la strategia di ristrutturazione a lungo termine, la strategia di gestione dei rifiuti, il rimboschimento, l'economia circolare e la biodiversità, e si prevede che siano finalizzati all'attuazione di tali strategie.

(26)Il piano per la ripresa e la resilienza prevede misure che affrontano alcune sfide legate alla transizione verde. Per quanto riguarda l'energia pulita, il piano prevede sia riforme che investimenti in grado di aumentare le fonti energetiche rinnovabili nel mix energetico della Grecia. Sono previsti investimenti considerevoli volti a migliorare l'efficienza energetica dell'ormai vetusta dotazione di alloggi della Grecia, integrati da azioni destinate alle famiglie in condizioni di povertà energetica. Altri contributi ambientali e climatici significativi provengono dalle misure a sostegno della mobilità sostenibile attraverso riforme e investimenti in grado di migliorare i trasporti pubblici urbani e potenziare le infrastrutture per i veicoli elettrici. Il piano prevede investimenti in grado di sostenere la biodiversità attraverso il rimboschimento volto al ripristino degli ecosistemi forestali degradati e il rafforzamento della tutela ambientale mediante l'introduzione di un sistema di monitoraggio delle specie e dei tipi di habitat. Il piano prevede investimenti nell'agricoltura sostenibile in grado di promuovere l'innovazione e proteggere l'ambiente migliorando il profilo ambientale delle aziende agricole e attenuare gli effetti dei cambiamenti climatici. Infine lo strumento di prestito dovrebbe essere destinato ad attività connesse al clima in un numero selezionato di settori di intervento, come l'efficienza energetica e i progetti dimostrativi per il settore privato, con significativi risparmi energetici o una riduzione significativa delle emissioni di gas a effetto serra, una nuova capacità di fonti energetiche rinnovabili (energia solare ed eolica) e i sistemi energetici intelligenti.

(27)Per quanto riguarda gli obiettivi ambientali definiti nel regolamento (UE) n. 2020/852 10 , il piano prevede misure per la mitigazione dei cambiamenti climatici in grado di ridurre le emissioni di gas a effetto serra, principalmente attraverso il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici. Il piano prevede alcune misure relative all'adattamento ai cambiamenti climatici, compresa l'elaborazione di piani urbanistici locali in grado di promuovere il rinnovamento urbano, rendere le città più resilienti ai cambiamenti climatici e rafforzare le infrastrutture per l'attenuazione delle inondazioni. Inoltre le misure in materia di approvvigionamento idrico e di acque reflue urbane sono legate a obiettivi specifici in grado di ridurre le perdite d'acqua e il consumo energetico, contribuendo in tal modo a un uso più sostenibile delle risorse idriche. Infine, per quanto riguarda la biodiversità, il piano prevede una misura di rimboschimento in grado di aumentare l'area boschiva di 16 500 ettari, utilizzando prevalentemente specie autoctone.

Contributo alla trasformazione digitale

(28)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera f), e all'allegato V, sezione 2.6, del regolamento (UE) 2021/241, il piano prevede misure che contribuiscono in ampia misura alla transizione digitale o ad affrontare le sfide che ne conseguono. Le misure a sostegno degli obiettivi digitali rappresentano un importo pari al 23,3 % della dotazione totale del piano, calcolato secondo la metodologia dell'allegato VII del regolamento (UE) 2021/241.

(29)Il piano per la ripresa e la resilienza prevede misure legate alla transizione digitale che affrontando le sfide in questo settore e nel complesso è ben allineato agli obiettivi chiave della strategia digitale dell'Unione e alle priorità legate al digitale stabilite dalla Commissione nella strategia annuale di crescita sostenibile per il 2021. Tali misure riguardano la connettività, l'interoperabilità nella progettazione dei servizi pubblici, la cibersicurezza, l'intelligenza artificiale, lo sviluppo delle competenze digitali, la disponibilità di dati aperti, l'emancipazione e la parità di partecipazione delle donne, degli anziani e dei gruppi vulnerabili all'era digitale. La componente 2.1 del piano prevede investimenti volti ad agevolare l'installazione di infrastrutture in fibra ottica negli edifici, lo sviluppo di reti 5G che coprano tutte le principali autostrade greche, lo spiegamento di cavi sottomarini per l'interconnessione delle isole greche e l'interconnessione con Cipro nonché l'utilizzo di tecnologie e applicazioni spaziali. Le riforme istituiscono il quadro necessario per agevolare il passaggio alle connessioni veloci a banda larga e la transizione alla tecnologia 5G. Le misure previste nella componente 2.2 riguardano la trasformazione digitale degli enti del settore pubblico (archivi e servizi digitali a valore aggiunto), il miglioramento dei processi aziendali, una maggiore interoperabilità tra sistemi e dati, la cibersicurezza e le strategie e le politiche di governance dei dati, nonché un uso esteso di tecnologie avanzate (cloud computing e big data). La componente 2.3, unitamente alle misure previste nella componente 4.1, mira a promuovere l'adozione delle tecnologie digitali da parte delle imprese (in particolare le PMI) per affrontare le principali sfide dell'inclusione digitale. Tali iniziative sono in grado di consentire la creazione di un ecosistema imprenditoriale digitale e di sostenere le PMI nell'ottenere servizi digitali, piattaforme e spazi di dati, nonché registratori di cassa e terminali di pagamento (POS) basati sulle nuove tecnologie. Unitamente ad altre misure previste nelle componenti 4.1 e 4.6, le misure di cui alla componente 2.3 sono in grado di contribuire alla transizione digitale dell'industria greca, di accelerarne la transizione all'Industria 4.0 e di trasformare i modelli aziendali delle imprese per aumentarne la competitività e la resilienza. La componente 3.2 del piano prevede anche misure volte a colmare l'attuale divario digitale nella dimensione del capitale umano, modernizzando e migliorando il sistema di apprendimento permanente e offrendo alla forza lavoro un sistema di riqualificazione e miglioramento delle competenze che risponda alle esigenze del mercato, con particolare attenzione alle competenze digitali. Tali misure sono in grado di contribuire a colmare il divario digitale e a rafforzare l'alfabetizzazione digitale di base in tutta la popolazione. Infine lo strumento di prestito dovrebbe essere rivolto alle attività connesse al digitale in alcuni settori di intervento, in particolare attraverso investimenti in reti a banda larga ad altissima capacità, investimenti volti a digitalizzare sia le PMI che le grandi imprese, investimenti nello sviluppo e nella diffusione di tecnologie di cibersicurezza, tecnologie digitali avanzate e altri tipi di infrastrutture TIC.

(30)Le misure del piano relative alla transizione digitale appaiono ben allineate alle carenze della Grecia nel settore digitale individuate nell'indice di digitalizzazione dell'economia e della società (DESI). Tali misure sono in grado di integrare efficacemente i piani e le iniziative nazionali esistenti e, nel complesso, di contribuire in modo significativo alla trasformazione digitale dell'economia e della società greche, contribuendo ad aumentare la competitività e la resilienza dell'economia, garantendo nel contempo l'inclusività. Inoltre tali misure sono in grado di determinare un cambiamento radicale e di avere un impatto duraturo.

Impatto duraturo

(31)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera g), e all'allegato V, sezione 2.7, del regolamento (UE) 2021/241, il piano è in grado di avere in ampia misura un impatto duraturo sulla Grecia (rating A).

(32)Il piano prevede una serie di riforme in grado di indurre cambiamenti duraturi nelle politiche e di agevolarne l'effettiva attuazione. Le riforme volte ad alleggerire gli oneri amministrativi gravanti sulle imprese e ad aumentare la qualità della regolamentazione contribuiscono a creare condizioni di parità per le imprese e a liberare il potenziale di investimento della Grecia. A tal fine, le misure volte a rafforzare la vigilanza del mercato dovrebbero facilitare un'efficace applicazione delle politiche. Per quanto riguarda la politica energetica, la razionalizzazione della procedura di autorizzazione per gli impianti di produzione di fonti energetiche rinnovabili (FER) mira ad affrontare il problema dei lunghi tempi necessari per la diffusione delle FER e a sostenere la transizione verde della Grecia nel rispetto della legislazione ambientale. Le riforme del settore finanziario mirano a rafforzare i processi di decisione del credito e il mercato dei crediti deteriorati affrontando il problema delle asimmetrie dell'informazione e consolidando i mercati di capitale in modo da aumentare la resilienza economica della Grecia agli shock futuri. Iniziative significative volte a migliorare il sistema di governance a tutti i livelli della pubblica amministrazione, a modernizzare le procedure di assunzione del personale e a rafforzare i quadri nazionali in materia di appalti pubblici e lotta alla corruzione sono in grado di affrontare le debolezze strutturali intrinseche. Importanti riforme del sistema giudiziario mirano a modernizzarlo e a migliorarne la qualità e l'efficienza, anche attraverso la revisione della mappa giudiziaria, la digitalizzazione e il miglioramento delle competenze dei giudici e dei funzionari giudiziari.

(33)Gli investimenti previsti nel piano mirano ad affrontare le cause principali delle sfide chiave individuate e appaiono sostenibili dal punto di vista finanziario e di bilancio. È previsto un ingente volume di investimenti nelle infrastrutture digitali per la pubblica amministrazione, sia a livello centrale che comunale. Unitamente a un programma globale di semplificazione dei processi, tali investimenti sono in grado di determinare un cambiamento strutturale duraturo nel funzionamento dell'amministrazione e di affrontare il problema dell'attuale basso livello dei servizi pubblici digitali sia per i cittadini che per le imprese. Inoltre, gli ingenti investimenti digitali nell'amministrazione fiscale sono in grado di contribuire alla lotta contro l'evasione fiscale e il contrabbando e di ridurre gli oneri amministrativi in capo ai contribuenti. L'introduzione di processi e strumenti digitali nel sistema giudiziario, unitamente alla formazione dei giudici e del personale giudiziario, contribuisce a migliorare il funzionamento dei tribunali. Gli investimenti nell'istruzione, nell'assistenza sociale e sanitaria e nei servizi per l'impiego, nonché la riqualificazione e il miglioramento delle competenze della forza lavoro, con particolare attenzione alle competenze verdi e digitali, sono in grado di salvaguardare la resilienza e aumentare la qualità di tali servizi essenziali in modo inclusivo e sostenibile. Sono inoltre previsti investimenti ingenti per agevolare il conseguimento degli obiettivi a lungo termine delle politiche ambientali e di decarbonizzazione, anche per quanto riguarda la ristrutturazione degli edifici ai fini dell'efficienza energetica, i progetti strategici di rigenerazione urbana verde, le misure di ripristino dei siti per le zone colpite dalla chiusura delle miniere di lignite, l'installazione di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici e le misure a favore del rimboschimento e dell'agricoltura sostenibile. L'impatto duraturo del piano può essere rafforzato anche attraverso sinergie tra il piano e altri programmi finanziati dall'Unione europea (compresi i fondi della politica di coesione e InvestEU), in particolare affrontando in modo concreto i problemi territoriali profondamente radicati e promuovendo uno sviluppo equilibrato.

Monitoraggio e attuazione 

(34)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera h), e all'allegato V, sezione 2.8, del regolamento (EU) 2021/241, le modalità proposte nel piano al fine di garantirne un monitoraggio e un'attuazione efficaci, compresi il calendario, i traguardi e gli obiettivi e i relativi indicatori, sono adeguate (Rating A).

(35)Il piano per la ripresa e la resilienza presenta un sistema di controllo di gestione che comprende quattro organismi, ossia l'agenzia di coordinamento del dispositivo per la ripresa e la resilienza, i servizi responsabili dei ministeri competenti, gli organi esecutivi e la commissione di audit finanziario (EDEL). La responsabilità generale di coordinare l'attuazione e il monitoraggio è affidata all'agenzia di coordinamento del dispositivo per la ripresa e la resilienza, di recente istituzione, che fa parte del ministero delle Finanze. La maggior parte degli organismi esecutivi responsabili dell'attuazione delle misure deve ancora essere individuata. Conformemente all'articolo 20, paragrafo 5, lettera e), del regolamento (UE) 2021/241, la Grecia dovrebbe opportunamente istituire il sistema di gestione e di controllo prima della presentazione della prima domanda di pagamento alla Commissione europea, al fine di conformarsi all'articolo 22 di tale regolamento. Il piano offre una panoramica dettagliata dei processi di monitoraggio e comunicazione dei risultati previsti.

(36)I traguardi e gli obiettivi del piano greco costituiscono un sistema appropriato per monitorare l'attuazione del piano stesso. In generale sono sufficientemente chiari e completi da garantire la tracciabilità e la verifica del loro conseguimento. Inoltre i traguardi e gli obiettivi sono pertinenti e accettabili poiché il loro ambito di applicazione rispecchia l'obiettivo generale delle misure.

(37)I traguardi e gli obiettivi sono pertinenti anche per le misure già completate che sono ammissibili a norma dell'articolo 17, paragrafo 2, del regolamento. Il conseguimento soddisfacente di questi traguardi e obiettivi nel corso del tempo è necessario per giustificare una richiesta di erogazione.

(38)Gli Stati membri dovrebbero garantire che il sostegno finanziario nell'ambito dello strumento sia comunicato e riconosciuto in linea con l'articolo 34 del regolamento (UE) n. 2021/241. Nell'ambito dello strumento di sostegno tecnico può essere richiesta assistenza tecnica per aiutare gli Stati membri nell'attuazione del loro piano.

Calcolo dei costi

(39)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera i), e all'allegato V, sezione 2.9, del regolamento (EU) 2021/241, la giustificazione fornita nel piano in merito all'importo dei costi totali stimati dello stesso è in misura moderata (rating B) ragionevole e plausibile, è in linea con il principio dell'efficienza in termini di costi ed è commisurata all'impatto nazionale atteso a livello economico e sociale.

(40)Per ciascuna misura è stata presentata una ripartizione dettagliata dei costi, con una metodologia di calcolo che varia da misura a misura e in cui è prevalente l'approccio bottom-up. Per la maggior parte delle misure, i costi sono considerati ragionevoli, plausibili, efficienti e proporzionati. L'importo dei costi totali stimati del piano per la ripresa e la resilienza è commisurato anche all'impatto economico e sociale atteso delle misure previste e le giustificazioni fornite per la valutazione dei costi sono generalmente sufficienti. Per un numero limitato di valutazioni, i costi hanno superato in misura moderata la fascia di costo stabilita da progetti comparabili. La valutazione dei costi è stata giudicata da un consulente esterno e approvata dal comitato nazionale per la produttività della Grecia. Infine, l'importo dei costi totali stimati del piano di ripresa e resilienza è in linea con il principio dell'efficienza in termini di costi ed è commisurato all'impatto nazionale atteso a livello economico e sociale.

Tutela degli interessi finanziari

(41)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera j), e all'allegato V, sezione 2.10, del regolamento (EU) 2021/241, le modalità proposte nel piano sono adeguate (Rating A) al fine di prevenire, individuare e correggere la corruzione, la frode e i conflitti di interessi nell'utilizzo dei fondi provenienti dal dispositivo per la ripresa e la resilienza, comprese le modalità volte a evitare la duplicazione dei finanziamenti da parte del dispositivo e di altri programmi dell'Unione. Ciò non pregiudica l'applicazione di altri strumenti e dispositivi per promuovere e garantire il rispetto del diritto dell'UE, anche per prevenire, individuare e correggere la corruzione, la frode e i conflitti di interessi e per proteggere le finanze dell'Unione in linea con il regolamento (UE, Euratom) 2020/2092 del Parlamento europeo e del Consiglio.

(42)È previsto un traguardo supplementare che richiede la definizione del mandato giuridico del comitato di audit finanziario e l'istituzione di sistemi di controllo e di audit della gestione per essere in grado di: a) assicurare la raccolta dei dati e il monitoraggio del conseguimento di traguardi e obiettivi; b) consentire la preparazione delle dichiarazioni di gestione e della sintesi dell'audit nonché delle domande di pagamento e c) stabilire le procedure necessarie per raccogliere e conservare i dati relativi a beneficiari finali, appaltatori, subappaltatori e titolari effettivi conformemente all'articolo 22 del regolamento (UE) 2021/241 per la prima domanda di pagamento entro il 30 settembre 2021. Dovrebbe essere redatta una relazione di audit specifica sull'assetto del sistema, che analizzi le carenze riscontrate e le azioni correttive intraprese o pianificate.

(43)Il sistema di controllo e audit sviluppato dalla Grecia è concepito in modo coerente per soddisfare i requisiti del regolamento (UE) 2021/241. Il sistema di controllo interno si basa su solidi processi e strutture: i ruoli e le responsabilità degli attori per lo svolgimento di controlli e audit sono chiari, le funzioni di controllo pertinenti sono adeguatamente separate e l'indipendenza degli attori che svolgono gli audit è garantita. La commissione di audit finanziario svolge audit al fine di verificare se gli organi esecutivi che dovrebbero occuparsi della gestione e dell'attuazione dei progetti approvati mettono in atto procedure volte a prevenire, individuare e correggere la frode, la corruzione e i conflitti di interessi nell'utilizzo dei fondi forniti nell'ambito del regolamento (UE) 2021/241, comprese le modalità volte a evitare la duplicazione dei finanziamenti da parte di altri programmi dell'Unione, nonché al fine di verificare il rispetto delle norme applicabili. Ciascun organo esecutivo è valutato in base al proprio rischio intrinseco e di controllo e la commissione di audit finanziario stabilisce le sue priorità di audit in base all'ordine di rischio. Per evitare la duplicazione dei finanziamenti forniti nell'ambito del regolamento (UE) 2021/241 e di altri programmi dell'Unione si effettuano controlli a diversi livelli. I revisori indipendenti abilitati dovrebbero controllare gli organi esecutivi responsabili dell'attuazione e della gestione delle riforme in materia di investimenti e riforme. L'agenzia di coordinamento del dispositivo per la ripresa e la resilienza è incaricata del coordinamento generale e del monitoraggio del piano di ripresa e resilienza e costituisce il punto di contatto unico tra le autorità greche e la Commissione. Le domande di pagamento dovrebbero essere presentate dall'Agenzia di coordinamento della struttura di recupero e resilienza alla Commissione su base semestrale, previa verifica del conseguimento dei traguardi e degli obiettivi mediante il sistema informativo di gestione del dispositivo, corredato della dichiarazione di gestione e della sintesi degli audit effettuati dal comitato di audit finanziario. È previsto che gli attori responsabili dei controlli abbiano la capacità giuridica e la capacità amministrativa di esercitare le funzioni e i compiti previsti.

(44)La Grecia ha dichiarato che è in fase di sviluppo uno strumento informatico per la gestione e la rendicontazione dei traguardi e degli obiettivi al fine di soddisfare i requisiti specifici di gestione e rendicontazione descritti nel piano. In conformità all'articolo 20, paragrafo 5, lettera e), del regolamento (UE) 2021/241, la Grecia dovrebbe attuare tale misura al fine di conformarsi all'articolo 22 di tale regolamento.

Coerenza del piano

(45)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera k), e all'allegato V, sezione 2.11, del regolamento (UE) 2021/241, il piano prevede provvedimenti di attuazione di riforme e progetti di investimenti pubblici che rappresentano in ampia misura (rating A) azioni coerenti.

(46)Le riforme e gli investimenti presentati nel piano per la ripresa e la resilienza della Grecia sono complementari tra loro. Si basano su un piano globale di crescita che ne garantisce la coerenza nel contribuire al futuro sviluppo economico intelligente, inclusivo e sostenibile. I quattro pilastri principali del piano, ossia i) transizione verde, ii) trasformazione digitale, iii) occupazione, competenze e coesione sociale, e iv) investimenti privati e trasformazione dell'economia, sono strettamente connessi tra loro e si rafforzano a vicenda. Contengono misure relative alla trasformazione digitale, che sono fattori chiave per la transizione verde e circolare dell'economia greca. Analogamente, l'inclusione di criteri legati al clima e alla sostenibilità nel pilastro della transizione verde dovrebbe rafforzare la diffusione delle tecnologie digitali e facilitare l'attuazione del pilastro digitale. Gli investimenti strategici in progetti digitali multinazionali e tecnologie emergenti dovrebbero contribuire al conseguimento di messa in rete e interoperabilità. Il terzo pilastro dovrebbe garantire che le transizioni digitale e verde siano eque in tutta la società greca, dando priorità alla creazione di posti di lavoro sostenibili, al miglioramento del sistema di istruzione e delle competenze e alla fornitura di servizi sanitari e sociali efficaci e di alta qualità. Il quarto pilastro mira a mobilitare gli investimenti pubblici e privati per stimolare la competitività, sostenere la produttività e la crescita a lungo termine e creare nuovi posti di lavoro, istituendo nel contempo quadri istituzionali che consentano la realizzazione della transizione digitale e verde in Grecia.

Uguaglianza

(47)Il piano contiene una serie di misure che dovrebbero contribuire ad affrontare le sfide nel settore della parità di genere e delle pari opportunità per tutti, tra cui riforme e investimenti mirati nei settori dell'occupazione, delle competenze, della sanità e della coesione sociale. Tra i beneficiari figurano i disoccupati di lunga durata, i disabili e i senzatetto, le persone appartenenti a minoranze etniche, i migranti, i richiedenti asilo e le persone che vivono in condizioni di povertà estrema. Il piano mira inoltre a promuovere la consapevolezza della diversità nel settore pubblico e privato e a rafforzare i meccanismi di monitoraggio. Per quanto riguarda la parità di genere, il piano prevede alcune misure volte a promuovere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, anche attraverso indennità mirate all'occupazione e programmi di riqualificazione e ampliando le strutture di istruzione e cura per la prima infanzia. Inoltre molte altre misure che non mirano esplicitamente a promuovere le pari opportunità comprendono un aspetto relativo all'uguaglianza. Durante la fase di attuazione del piano, dovrebbe essere garantita la raccolta di dati disaggregati per genere e origine etnica al fine di valutare e analizzare meglio le questioni relative alla parità.

Autovalutazione della sicurezza

(48)Il piano prevede un'autovalutazione della sicurezza per gli investimenti nelle capacità e nella connettività digitali. Per quanto riguarda gli investimenti nella connettività e, in particolare nelle reti 5G, il piano individua i problemi di sicurezza pertinenti e i rischi associati nonché le misure di mitigazione da adottare per ciascuno di essi sulla base dei criteri oggettivi comuni inclusi nel pacchetto di strumenti dell'UE per la cibersicurezza del 5G.

Progetti transfrontalieri e multinazionali

(49)Il piano prevede diversi progetti transfrontalieri e multinazionali, principalmente nell'ambito del pilastro digitale. Vi sono progetti di investimento con una dimensione digitale, come gli investimenti per i "corridoi 5G", che dovrebbero sostenere anche il corridoio transfrontaliero Salonicco — Sofia-Belgrado e gli investimenti "piccoli satelliti" che dovrebbero garantire l'interoperabilità con l'iniziativa "Infrastruttura europea di comunicazione quantistica" (EuroQCI) 11 . Inoltre il progetto di investimento relativo ai "cavi sottomarini in fibra" è in grado di sostenere l'installazione di tali cavi per collegare la Grecia continentale alle isole e a Cipro. Il piano prevede anche investimenti in un nuovo sistema di calcolo ad alte prestazioni per aggiornare il sistema esistente di infrastrutture nazionali di ricerca e tecnologia e la sua interconnessione con i supercomputer EuroHPC e la creazione di un centro nazionale di operazioni di cibersicurezza e la sua messa in rete con centri analoghi di altri Stati membri. Il piano comprende inoltre un quadro dei servizi dell'infrastruttura comune europea per i dati, vale a dire la fornitura di infrastrutture e servizi di cloud computing centrali.

Processo di consultazione

(50)Il piano comprende una sezione specifica che descrive il processo di consultazione che ha avuto luogo prima della presentazione del piano alla Commissione. Elenca le parti interessate che sono state consultate tra luglio 2020 e aprile 2021 e che hanno fornito contributi per la sua preparazione, tra cui rappresentanti degli enti locali e regionali, dell'industria e di altre associazioni economiche, ONG e importanti parti sociali. Inoltre cita esempi di raccomandazioni di riforme e investimenti che sono state prese in considerazione per la sua preparazione. Per garantire la titolarità da parte dei soggetti interessati, è fondamentale coinvolgere tutte le autorità locali e le parti interessate, comprese le parti sociali, durante l'attuazione degli investimenti e delle riforme inclusi nel piano.

Valutazione positiva

(51)A seguito della valutazione positiva della Commissione per quanto riguarda il piano di ripresa e resilienza della Grecia, da cui emerge che il piano risponde in modo soddisfacente ai criteri di valutazione fissati nel regolamento (UE) 2021/241, conformemente all'articolo 20, paragrafo 2, di tale regolamento, la presente decisione dovrebbe stabilire le riforme e i progetti di investimento necessari per l'attuazione del piano, i pertinenti traguardi, obiettivi e indicatori, e l'importo messo a disposizione dall'Unione per l'attuazione del piano sotto forma di sostegno finanziario e di prestito a fondo perduto.

Contributo finanziario

(52)Il costo totale stimato del piano di ripresa e resilienza della Grecia è pari a 31 164 331 515 EUR. Poiché il piano risponde in modo soddisfacente ai criteri di valutazione di cui al regolamento (UE) 2021/241, conformemente all'articolo 20, paragrafo 2, di tale regolamento, e poiché inoltre l'importo dei costi totali stimati del piano di ripresa e resilienza è superiore al contributo finanziario massimo disponibile per la Grecia, il contributo finanziario assegnato al piano di ripresa e resilienza della Grecia dovrebbe essere pari all'importo totale del contributo finanziario a disposizione della Grecia.

(53)Conformemente all'articolo 11, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2021/241, il calcolo del contributo finanziario massimo per la Grecia deve essere aggiornato entro il 30 giugno 2022. Pertanto, a norma dell'articolo 23, paragrafo 1, del regolamento, per la Grecia dovrebbe essere messo a disposizione ora un importo da impegnare giuridicamente entro il 31 dicembre 2022. Se necessario in seguito all'aggiornamento del contributo finanziario massimo, il Consiglio, su proposta della Commissione, dovrebbe modificare la presente decisione per includervi senza ritardo il contributo finanziario massimo aggiornato.

(54)Inoltre, per sostenere ulteriori riforme e investimenti, la Grecia ha chiesto un sostegno sotto forma di prestito. L'importo massimo del prestito richiesto dalla Grecia non supera il 6,8 % del suo reddito nazionale lordo per il 2019 a prezzi correnti. L'importo dei costi totali stimati del piano è superiore all'importo complessivo del contributo finanziario disponibile per la Grecia e del sostegno richiesto sotto forma di prestito.

(55)Il sostegno da fornire è finanziato mediante l'assunzione di prestiti da parte della Commissione a nome dell'Unione sulla base dell'articolo 5 della decisione (UE, Euratom) 2020/2053 del Consiglio 12 . Il sostegno deve essere erogato a rate successivamente al conseguimento soddisfacente, da parte della Grecia, dei pertinenti traguardi e obiettivi individuati in relazione all'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza.

(56)La Grecia ha chiesto un prefinanziamento pari al 13 % del contributo finanziario e al 13 % del prestito. Tale importo dovrebbe essere messo a disposizione della Grecia subordinatamente all'entrata in vigore e in conformità dell'accordo di finanziamento di cui all'articolo 23, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/241 e dell'accordo di prestito di cui all'articolo 15, paragrafo 2, di tale regolamento.

(57)La presente decisione dovrebbe lasciare impregiudicato l'esito delle procedure relative all'assegnazione di fondi dell'Unione nell'ambito di altri programmi dell'Unione diversi dal regolamento o l'esito delle procedure esperibili in relazione alle distorsioni del funzionamento del mercato interno, in particolare a norma degli articoli 107 e 108 del trattato. Essa non dispensa gli Stati membri dall'obbligo di comunicare alla Commissione i casi di potenziali aiuti di Stato a norma dell'articolo 108 del trattato,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1
Approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza

È approvata la valutazione del piano per la ripresa e la resilienza della Grecia, sulla base dei criteri di cui all'articolo 19, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2021/241. Nell'allegato della presente decisione figurano le riforme e i progetti di investimento previsti dal piano per la ripresa e la resilienza, le modalità e il calendario per il monitoraggio e l'attuazione del piano, compresi i pertinenti traguardi e obiettivi, e i traguardi e gli obiettivi supplementari connessi all'erogazione del prestito, gli indicatori rilevanti relativi al loro conseguimento e le modalità per dare alla Commissione pieno accesso ai dati pertinenti sottostanti.

Articolo 2
Contributo finanziario

1.L'Unione mette a disposizione della Grecia un contributo finanziario sotto forma di aiuto non rimborsabile pari a 17 769 942 602 EUR 13 . È disponibile un importo di 13 515 279 418 EUR per essere impegnato giuridicamente entro il 31 dicembre 2022. A condizione che l'aggiornamento di cui all'articolo 11, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2021/241 determini per la Grecia un importo a quello pari o superiore, è disponibile un ulteriore importo di 4 254 663 184 EUR per essere impegnato giuridicamente dal 1º gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2023.

2.La Commissione mette a disposizione della Grecia il contributo finanziario dell'Unione in rate conformemente all'allegato. È messo a disposizione a titolo di prefinanziamento un importo di 2 310 092 538 EUR, pari al 13 % del contributo finanziario. Il prefinanziamento e le rate possono essere versati dalla Commissione in una o più tranche. L'entità delle tranche è subordinata alla disponibilità dei finanziamenti.

3.Il prefinanziamento è messo a disposizione subordinatamente all'entrata in vigore e in conformità dell'accordo di finanziamento di cui all'articolo 23, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/241. Esso è compensato mediante detrazione proporzionale dal pagamento delle rate.

4.La messa a disposizione delle rate in conformità dell'accordo di finanziamento è subordinata alla disponibilità di finanziamenti e a una decisione della Commissione, adottata a norma dell'articolo 24 del regolamento (UE) 2021/241, secondo la quale la Grecia ha conseguito in modo soddisfacente i traguardi e gli obiettivi pertinenti individuati in relazione all'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza. Subordinatamente all'entrata in vigore degli impegni giuridici di cui al paragrafo 1, per essere ammissibili al pagamento, i traguardi e gli obiettivi devono essere conseguiti entro il 31 agosto 2026.

Articolo 3
Sostegno sotto forma di prestito

1.L'Unione mette a disposizione della Grecia un prestito pari a un massimo di 12 727 538 920 EUR.

2.La Commissione mette a disposizione della Grecia un sostegno sotto forma di prestito in rate conformemente all'allegato. È messo a disposizione a titolo di prefinanziamento un importo di 1 654 580 060 EUR, pari al 13 % del prestito. Il prefinanziamento e le rate possono essere versati dalla Commissione in una o più tranche. L'entità delle tranche è subordinata alla disponibilità dei finanziamenti.

3.Il prefinanziamento è messo a disposizione subordinatamente all'entrata in vigore e in conformità dell'accordo di prestito di cui all'articolo 15, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2021/241. Esso è compensato mediante detrazione proporzionale dal pagamento delle rate.

4.La messa a disposizione delle rate in conformità dell'accordo di prestito è subordinata alla disponibilità di finanziamenti e a una decisione della Commissione, adottata a norma dell'articolo 24 del regolamento (UE) 2021/241, secondo la quale la Grecia ha conseguito in modo soddisfacente i traguardi e gli obiettivi supplementari connessi al prestito e individuati in relazione all'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza. Per essere ammissibili al pagamento, i traguardi e gli obiettivi supplementari connessi al prestito devono essere conseguiti entro il 31 agosto 2026.

Articolo 4
Destinatario

La Repubblica ellenica è destinataria della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il

(1)    GU L 57 del 18.2.2021, pag. 17.

(2)    Tali impegni politici riguardano le riforme strutturali avviate nell'ambito dei programmi di aggiustamento macroeconomico per migliorare il funzionamento dell'economia greca e hanno un calendario che arriva fino alla metà del 2022. Essi sono monitorati nell'ambito della sorveglianza rafforzata e delle relative revisioni trimestrali dei progressi compiuti e riguardano, in particolare, i settori seguenti: i) politiche di bilancio, ivi comprese quelle strutturali, ii) previdenza sociale, iii) stabilità finanziaria, iv) mercati del lavoro e dei prodotti, v) Società ellenica per le attività e le partecipazioni e le privatizzazioni, e vi) modernizzazione della pubblica amministrazione.

(3)    Regolamento (UE) n. 1176/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 novembre 2011, sulla prevenzione e la correzione degli squilibri macroeconomici (GU L 306 del 23.11.2011, pag. 25).

(4)    Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, che istituisce uno strumento dell'Unione europea per la ripresa, a sostegno della ripresa dopo la crisi COVID-19 (GU L 433I del 22.12.2020, pag. 23).

(5)    Raccomandazione di raccomandazione del Consiglio che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2021 della Grecia (COM(2021) 508 final).

(6)    Tali squilibri macroeconomici si riferiscono alle raccomandazioni rivolte a norma dell'articolo 6 del regolamento (UE) n. 1176/2011 nel 2019 e nel 2020.

(7)    Tali simulazioni rispecchiano l'impatto complessivo dell'iniziativa Next Generation EU, che comprende anche finanziamenti per ReactEU, e maggiori finanziamenti per le iniziative Horizon, InvestEU, JTF, Sviluppo rurale e RescEU. Tale simulazione non include il possibile impatto positivo delle riforme strutturali, che può essere sostanziale.

(8)    Il piano è stato pubblicato (in greco) ed è disponibile sul sito web del governo https://government.gov.gr/wp-content/uploads/2020/11/growth_plan_2020-11-23_1021.pdf.

(9)    Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020, relativo all'istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088 (GU L 198 del 22.6.2020, pag. 13).

(10)    Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020, relativo all'istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088 (GU L 198 del 22.6.2020, pag. 13).

(11)    Cfr.: https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/policies/quantum .

(12)    GU L 424 del 15.12.2020, pag. 1.

(13)    Tale importo corrisponde alla dotazione finanziaria al netto della quota proporzionale delle spese della Grecia di cui all'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2021/241, calcolata conformemente alla metodologia di cui all'articolo 11 di tale regolamento.

COMMISSIONE EUROPEA

Bruxelles, 17.6.2021

COM(2021) 328 final

ALLEGATO

della

Proposta di
DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO

relativa all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza 

della Grecia

{SWD(2021) 155 final}

ALLEGATO

SEZIONE 1: RIFORME E INVESTIMENTI PREVISTI DAL PIANO PER LA RIPRESA E LA RESILIENZA

1.Descrizione delle riforme e degli investimenti

A. COMPONENTE 1.1: PREMERE SULL'ACCELERATORE

Questa componente del piano greco per la ripresa e la resilienza mira a riforme e investimenti volti ad aumentare il peso delle fonti energetiche rinnovabili nel sistema elettrico e ad agevolare il processo di decarbonizzazione della Grecia. Le riforme semplificano le norme in materia di licenze per gli investimenti nelle energie rinnovabili, rendono più efficiente il mercato dell'energia elettrica e garantiscono la sostenibilità finanziaria dei regimi di sostegno. La componente comprende anche investimenti chiave nelle reti per completare l'interconnessione con le isole Cicladi e rendere la distribuzione dell'energia elettrica più rispettosa dell'ambiente e in grado di assorbire una quota maggiore di energia rinnovabile. I sistemi di stoccaggio sostengono inoltre la decarbonizzazione dell'economia attraverso l'accumulo di eccedenze di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il ripristino dei terreni deve essere sostenuto anche nelle aree attualmente utilizzate come miniere di lignite, quale fase del processo di transizione equa nei territori maggiormente interessati dall'eliminazione graduale della lignite. La componente è in linea con il piano nazionale per l'energia e il clima e sostiene l'attuazione delle raccomandazioni specifiche per paese sugli investimenti pubblici e privati (raccomandazione specifica per paese 3 del 2020 e raccomandazione specifica per paese 2 del 2019). Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01).

A.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Investimento: Sostegno all'installazione di sistemi di stoccaggio per migliorare la penetrazione delle energie rinnovabili (ID della misura: 16926)

L'investimento fornisce sovvenzioni pubbliche per l'installazione di una capacità di stoccaggio di energia fino a 1 380 MW nel sistema elettrico. Tali investimenti consentono l'integrazione del sistema della nuova capacità in materia di FER necessaria per il conseguimento degli obiettivi dei PNEC. Inoltre, tale azione riduce la congestione della rete, aumenta la flessibilità del sistema elettrico e la liquidità del mercato del bilanciamento, migliora l'adeguatezza del sistema, consente l'efficienza energetica, promuove la trasparenza nella formazione dei prezzi dell'energia elettrica e riduce i costi dell'energia. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Azioni di rilancio dei territori più colpiti (territori in transizione giusta) (ID della misura: 16871)

L'investimento consiste in sovvenzioni per finanziare il ripristino dei terreni nelle zone delle ex miniere di lignite nella Macedonia occidentale e in Megalopoli. La misura riguarda le zone di transizione giusta, con interventi ambientali ed economici, come la bonifica del suolo, il riassetto e l'attuazione di interventi in materia di ripristino del paesaggio e dell'ambiente, adeguamenti nell'uso del suolo e la creazione di recettori organizzati di attività. L'attuazione di tale investimento è gestita da una società veicolo che sarà istituita dalla Grecia. La società veicolo diventa il nuovo proprietario legittimo e nuovo promotore fondiario delle aree geografiche trasferite. Il veicolo speciale per il progetto è responsabile del finanziamento e della realizzazione dei lavori di sanificazione, restauro, bonifica e riqualificazione. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Interventi per l'interconnessione elettrica delle isole e il potenziamento della rete elettrica (ID della misura: 16870)

L'investimento comprende l'interconnessione elettrica delle isole Cicladi (fase D), una linea aerea che collega Corinth Extra High Voltage Centre (EHVC) e l'EHVC Koumoundouros e i relativi progetti. I progetti rafforzeranno la sicurezza del sistema energetico, aumentando nel contempo il potenziale di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nelle isole e nel Peloponneso. Essi riducono i costi dell'energia, portando a nuovi investimenti e posti di lavoro nei settori ad alta intensità energetica dell'economia. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Potenziamento della rete Hellenic Electricity Distribution Network Operator (HEDNO) al fine di migliorare la resilienza e proteggere l'ambiente (ID della misura: 16901)

L'investimento consiste nella messa a terra e nel riavviamento della rete di distribuzione dell'energia elettrica in insediamenti di particolare importanza dal punto di vista culturale o turistico, nonché nei centri urbani, privilegiando le zone in cui l'infrastruttura è vulnerabile alle condizioni meteorologiche estreme. Essa migliora la resilienza della rete di distribuzione e contribuisce alla protezione dell'ambiente. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Potenziamento della rete aerea dell'Hellenic Electricity Distribution Network Operator (HEDNO) nelle aree forestali (ID della misura: 16900)

L'investimento consiste nella sostituzione di conduttori nudi nella rete aerea di distribuzione dell'energia elettrica (con i conduttori coperti o con un cavo ritorto), nell'installazione di coperture isolanti e nella messa a terra o trasferimento della rete di distribuzione dell'energia elettrica attraverso aree forestali. Il progetto migliorerà la resilienza e l'affidabilità della rete (indicatori di qualità energetica SAIDI, SAIFI) e proteggerà meglio l'ambiente (foreste, fauna selvatica). L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Aumento della capacità installata nelle sottostazioni ad alta/media tensione per la nuova connessione FER (Hellenic Electricity Distribution Network Operator - HEDNO) (ID della misura: 16899)

Gli investimenti aumentano la capacità delle sottostazioni esistenti della rete per affrontare la congestione della rete di distribuzione che attualmente impediscono ulteriori investimenti nelle energie rinnovabili. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Riforma: Ristrutturazione e potenziamento delle entrate del conto delle fonti energetiche rinnovabili - produzione combinata di calore ed elettricità (RES-CHP) (ID della misura: 16865)

La riforma consiste in: a) la ristrutturazione dell'attuale struttura retributiva dei produttori di energia da fonti rinnovabili, mediante la creazione di nuove unità FER (commissionate dopo il 1º gennaio 2021) di un nuovo conto CHP FER che sostituisca quello attuale, integrato da nuovi meccanismi che garantiscano la sostenibilità finanziaria sia dei conti esistenti che dei nuovi conti della cogenerazione FER; e b) l'introduzione di un sistema di scambio delle garanzie di origine, di un "dazio Covid-19" straordinario per i produttori e i fornitori di FER e di una "tassa sul carbonio" permanente sul carburante diesel. Le misure garantiscono la sostenibilità della capacità installata esistente in materia di FER e facilitano il finanziamento di nuovi progetti nel settore delle FER, in quanto eventuali afflussi/deflussi imprevisti che determinino un impatto negativo sul conto o sui conti FER sono affrontati mediante gli oneri regolamentari che sono trasferiti ai clienti. L'attuazione della riforma, compreso un aumento di 3 Gigawatt della capacità di produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili, è completata entro il 30 giugno 2025.

Riforma: Razionalizzare il funzionamento efficiente del nuovo modello di mercato dell'energia elettrica e lo sviluppo di nuovi impianti FER per raggiungere gli obiettivi dei PNEC attraverso l'attuazione di un meccanismo di monitoraggio, la partecipazione della gestione della domanda e un'ampia riforma della procedura di autorizzazione per le nuove fonti energetiche rinnovabili (ID della misura: 16860)

La riforma consiste nella razionalizzazione del quadro per la concessione di licenze per le FER, comprese la semplificazione e la digitalizzazione delle procedure, tempi di risposta amministrativa brevi e vincolanti e procedure di responsabilità in caso di ritardi inutili, la riduzione della documentazione e delle procedure necessarie, nonché un nuovo quadro specifico per gli impianti FER offshore. L'obiettivo è accelerare il raddoppio della capacità installata delle fonti energetiche rinnovabili in vista dell'eliminazione graduale della lignite in Grecia.

Infine, la riforma istituirà anche un sistema di monitoraggio del mercato per l'autorità nazionale di regolamentazione (RAE) e la partecipazione della gestione della domanda al mercato di bilanciamento.

L'attuazione della riforma sarà completata entro il 30 giugno 2022.

A.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Investimento principale 1: Interventi per l'interconnessione elettrica delle isole e il potenziamento della rete elettrica

Riforma chiave 1: Ristrutturazione e miglioramento delle entrate del conto della cogenerazione FR - Razionalizzare il funzionamento efficiente del nuovo modello di mercato dell'energia elettrica e lo sviluppo di nuovi impianti FER per raggiungere gli obiettivi NECP attraverso l'attuazione di un meccanismo di monitoraggio, la partecipazione della gestione della domanda e un'ampia riforma della procedura di autorizzazione per le nuove fonti energetiche rinnovabili

Gruppo 1: Premere sull'acceleratore

Le misure comprese in questo gruppo sono:

●    Sostegno all'installazione di sistemi di stoccaggio per migliorare la penetrazione delle FER (ID: 16926)

●    Azioni di rilancio dei territori più colpiti (territori in transizione giusta) (ID: 16871)

●    Aggiornamenti della rete HEDNO volti a migliorare la resilienza e proteggere l'ambiente (ID: 16901)

●    Potenziamento della rete aerea HEDNO nelle aree forestali (ID: 16900)

●    Aumento della capacità installata nelle sottostazioni HV/MV (HEDNO) HV/MV per la nuova connessione FER (ID: 16899)

B. COMPONENTE 1.2: RISTRUTTURARE

La componente di ristrutturazione del piano greco per la ripresa e la resilienza nell'ambito del pilastro verde aumenterà l'efficienza energetica, rafforzerà la crescita economica, creerà opportunità di lavoro e promuoverà la resilienza sociale. Comprende riforme e investimenti mirati per ridurre le emissioni di CO2, il sostegno al conseguimento della "neutralità climatica" delle aree urbane e il rafforzamento della resilienza climatica delle città e del loro parco immobiliare. La componente fornisce incentivi per la ristrutturazione degli edifici e il miglioramento energetico che sono funzionali alla riqualificazione delle aree urbane e alla riduzione della povertà energetica e contribuiscono al conseguimento degli obiettivi stabiliti nel piano nazionale per l'energia e il clima della Grecia. La componente sostiene l'attuazione della raccomandazione specifica per paese 3 del 2020 e della raccomandazione specifica per paese 2 del 2019 sugli investimenti pubblici e privati. Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01).

B.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma: Piano d'azione sulla povertà energetica (identificativo della misura: 16920)

La riforma consiste nell'adozione di un piano d'azione per affrontare la sfida della povertà energetica. Nel 2019 circa il 18 % della popolazione totale non sarebbe stato in grado di riscaldare le proprie abitazioni, rispetto al 34 % circa del sottoinsieme della popolazione economicamente vulnerabile (Eurostat, indagine EU-SILC). La strategia delinea misure politiche mirate per migliorare l'efficienza energetica degli edifici residenziali presso le famiglie economicamente vulnerabili. L'attuazione della riforma sarà completata entro il 30 settembre 2021.

Investimento: Ristrutturazione energetica degli edifici residenziali (ID della misura: 16872)

L'investimento migliora l'efficienza energetica degli edifici residenziali. Comprende ristrutturazioni che consentono un significativo risparmio di energia primaria, contribuendo in tal modo al conseguimento dei pertinenti obiettivi dei PNEC. Essa migliora la digitalizzazione del consumo finale di energia attraverso i sistemi di gestione dell'energia e promuove la diffusione di infrastrutture per la mobilità elettrica, come le stazioni di ricarica per i veicoli elettrici. Esso fornisce inoltre fondi destinati alle residenze in condizioni di povertà energetica, stabilendo in tal modo un collegamento con la riforma volta a preparare un piano d'azione per la povertà energetica. Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione di cui al piano per la ripresa e la resilienza in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01). In particolare, la misura impone agli operatori economici che effettuano i lavori di costruzione di garantire che almeno il 70 % (in peso) dei rifiuti da costruzione e demolizione non pericolosi (esclusi i materiali allo stato naturale di cui alla categoria 17 05 04 dell'elenco europeo dei rifiuti istituito dalla decisione 2000/532/CE, del 3 maggio 2000, che sostituisce la decisione 94/3/CE che istituisce un elenco di rifiuti a norma dell'articolo 1, lettera a), della direttiva 75/442/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti e alla decisione 94/904/CE del Consiglio che istituisce un elenco di rifiuti pericolosi a norma dell'articolo 1, paragrafo 4, della direttiva 91/689/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti pericolosi (notificata con il numero C (2000) 1147)) prodotti nel sito di costruzione, compresi i rifiuti di scarto, siano preparati per il riutilizzo, il riciclaggio e altri materiali di recupero, comprese le operazioni di riempimento che utilizzano rifiuti per sostituire altri materiali, conformemente alla gerarchia dei rifiuti e al protocollo dell'UE per la gestione dei rifiuti di costruzione e demolizione. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Interventi nelle aree residenziali e nel parco immobiliare (ID della misura: 16873)

Tale investimento comprende: 1) interventi di adattamento ai cambiamenti climatici e di mitigazione dei loro effetti in 16 zone urbane e costiere, quali la protezione di monumenti urbani di notevole importanza e la promozione della neutralità climatica delle città; 2) la riqualificazione dell'ex area industriale di Votanikos/Elaionas al centro di Atene; 3) l'ammodernamento di un lungomare per renderlo accessibile a ciclisti e pedoni lungo la costa di Atene (la "Riviera di Atene); e 4) altri interventi strategici selezionati mediante un invito aperto ai comuni che promuovono l'adattamento ai cambiamenti climatici e contribuiscono a ridurre l'energia primaria e a ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione di cui al piano per la ripresa e la resilienza in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01). In particolare, la misura impone agli operatori economici che effettuano i lavori di costruzione di garantire che almeno il 70 % (in peso) dei rifiuti da costruzione e demolizione non pericolosi (esclusi i materiali allo stato naturale di cui alla categoria 17 05 04 dell'elenco europeo dei rifiuti istituito dalla decisione 2000/532/CE, del 3 maggio 2000, che sostituisce la decisione 94/3/CE che istituisce un elenco di rifiuti a norma dell'articolo 1, lettera a), della direttiva 75/442/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti e alla decisione 94/904/CE del Consiglio che istituisce un elenco di rifiuti pericolosi a norma dell'articolo 1, paragrafo 4, della direttiva 91/689/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti pericolosi (notificata con il numero C (2000) 1147)) prodotti nel sito di costruzione, compresi i rifiuti di scarto, siano preparati per il riutilizzo, il riciclaggio e altri materiali di recupero, comprese le operazioni di riempimento che utilizzano rifiuti per sostituire altri materiali, conformemente alla gerarchia dei rifiuti e al protocollo dell'UE per la gestione dei rifiuti di costruzione e demolizione. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Energia e imprenditorialità (ID della misura: 16874)

L'investimento fornisce sostegno finanziario alle imprese private per la ristrutturazione efficiente sotto il profilo energetico dei loro edifici e dei loro processi. Comprende due sottoprogrammi: a) ristrutturazioni a fini di efficienza energetica nei settori terziario e secondario per le medie, grandi e piccolissime imprese e b) installazione di apparecchiature efficienti sotto il profilo energetico in piccolissime imprese. Attraverso l'installazione di apparecchiature e sistemi efficienti sotto il profilo energetico per la produzione, lo stoccaggio, la distribuzione dei prodotti e il funzionamento delle imprese, questa misura contribuisce ad aumentare l'efficienza energetica degli edifici e dei processi in linea con gli obiettivi fissati nel PNEC e a ridurre le emissioni di gas a effetto serra.

Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici "Non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per gli inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 1 ; ii) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 2 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 3 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 4 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE. L'investimento deve inoltre essere conforme agli orientamenti tecnici "non arrecare un danno significativo" con riferimento ai principi dell'economia circolare sul riciclaggio dei rifiuti da costruzione e alla direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia (2010/31/UE). L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Riqualificazione energetica degli edifici del settore pubblico (ID della misura: 16876)

Tale investimento comprende la ristrutturazione degli edifici del settore pubblico al fine di aumentarne l'efficienza energetica, attraverso il coinvolgimento di società di risparmio energetico (ESCO). L'investimento comprende anche l'ammodernamento energetico delle infrastrutture di illuminazione stradale. Tali investimenti contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di efficienza energetica adottati nel piano nazionale per l'energia e il clima e alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione di cui al piano per la ripresa e la resilienza in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01). In particolare, la misura impone agli operatori economici che effettuano i lavori di costruzione di garantire che almeno il 70 % (in peso) dei rifiuti da costruzione e demolizione non pericolosi (esclusi i materiali allo stato naturale di cui alla categoria 17 05 04 dell'elenco europeo dei rifiuti istituito dalla decisione 2000/532/CE, del 3 maggio 2000, che sostituisce la decisione 94/3/CE che istituisce un elenco di rifiuti a norma dell'articolo 1, lettera a), della direttiva 75/442/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti e alla decisione 94/904/CE del Consiglio che istituisce un elenco di rifiuti pericolosi a norma dell'articolo 1, paragrafo 4, della direttiva 91/689/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti pericolosi (notificata con il numero C (2000) 1147)) prodotti nel sito di costruzione, compresi i rifiuti di scarto, siano preparati per il riutilizzo, il riciclaggio e altri materiali di recupero, comprese le operazioni di riempimento che utilizzano rifiuti per sostituire altri materiali, conformemente alla gerarchia dei rifiuti e al protocollo dell'UE per la gestione dei rifiuti di costruzione e demolizione. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Sviluppo di infrastrutture e restauro di edifici in ex eredità reale a Tatoi (ID della misura: 16875)

L'investimento comprende la ristrutturazione degli edifici e il miglioramento della loro efficienza energetica e delle reti infrastrutturali dell'edificio Tatoi e la realizzazione di piste a piedi e in bicicletta nelle vicinanze. Il progetto prevede la realizzazione di un'area verde, ristrutturata e liberamente accessibile per attività ricreative agli abitanti dell'Attica, nonché una nuova pietra miliare per i turisti da visitare. Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione di cui al piano per la ripresa e la resilienza in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01). In particolare, la misura impone agli operatori economici che effettuano i lavori di costruzione di garantire che almeno il 70 % (in peso) dei rifiuti da costruzione e demolizione non pericolosi (esclusi i materiali allo stato naturale di cui alla categoria 17 05 04 dell'elenco europeo dei rifiuti istituito dalla decisione n. 2000/532/CE, del 3 maggio 2000, che sostituisce la decisione n. 94/3/CE che istituisce un elenco di rifiuti a norma dell'articolo 1, lettera a), della direttiva 75/442/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti e alla decisione n. 94/904/CE del Consiglio che istituisce un elenco di rifiuti pericolosi a norma dell'articolo 1, paragrafo 4, della direttiva 91/689/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti pericolosi (notificato con il numero C (2000) 1147)) prodotti nel sito di costruzione siano preparati per il riutilizzo, il riciclaggio e altri materiali di recupero. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Centro atletico olimpico di Atene (ID della misura: 16932)

Questo investimento nel centro atletico olimpico di Atene prolungherà la sua vita utile, ripristinerà la sua immagine, ridurrà i costi di gestione/energia e ne garantirà la sostenibilità finanziaria trasformandolo in una destinazione moderna e vivace di atletica e svago urbana, in vista del trasferimento del Centro alla società ellenica per le attività e le partecipazioni. Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione di cui al piano per la ripresa e la resilienza in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01). In particolare, la misura impone agli operatori economici che effettuano i lavori di costruzione di garantire che almeno il 70 % (in peso) dei rifiuti da costruzione e demolizione non pericolosi (esclusi i materiali allo stato naturale di cui alla categoria 17 05 04 dell'elenco europeo dei rifiuti istituito dalla decisione 2000/532/CE, del 3 maggio 2000, che sostituisce la decisione 94/3/CE che istituisce un elenco di rifiuti a norma dell'articolo 1, lettera a), della direttiva 75/442/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti e alla decisione 94/904/CE del Consiglio che istituisce un elenco di rifiuti pericolosi a norma dell'articolo 1, paragrafo 4, della direttiva 91/689/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti pericolosi (notificata con il numero C (2000) 1147)) prodotti nel sito di costruzione, compresi i rifiuti di scarto, siano preparati per il riutilizzo, il riciclaggio e altri materiali di recupero, comprese le operazioni di riempimento che utilizzano rifiuti per sostituire altri materiali, conformemente alla gerarchia dei rifiuti e al protocollo dell'UE per la gestione dei rifiuti di costruzione e demolizione. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 30 giugno 2024.

Riforma: Preparazione di piani urbani in attuazione della riforma della politica urbana (ID della misura: 16879)

La riforma si articola in cinque azioni: a) l'elaborazione di piani urbani locali (che riguardano comuni o unità comunali), b) l'elaborazione di piani urbani speciali (piani che possono riguardare aree appartenenti a più di un comune), c) la definizione delle zone di trasferimento dei diritti di sviluppo, d) il completamento della delimitazione degli insediamenti, (5) l'esame delle questioni relative all'uso del suolo connesse al riconoscimento dell'accesso (comunale) alle strade. La riforma affronta le carenze e le lacune nella suddivisione in zone e nell'uso del suolo al fine di promuovere un'attività economica sostenibile e proteggere l'ambiente. I piani urbani locali comprendono un capitolo dedicato alle misure in materia di cambiamenti climatici e alla prevenzione e gestione dei rischi connessi al clima. Nel complesso, verranno elaborati piani urbani locali per 700 comuni o unità comunali; saranno elaborati cinque piani urbani speciali, saranno definite zone di trasferimento dei diritti di sviluppo in 50 unità comunali, la delimitazione degli insediamenti sarà stabilita in 50 unità comunali e le strade comunali saranno definite in 120 unità comunali. In totale, le misure saranno attuate in almeno 750 unità comunali.

L'attuazione della riforma sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Riforma: Definizione di una nuova pianificazione dello spazio marittimo (ID della misura: 16891).

La riforma riguarda la creazione della strategia nazionale di gestione dello spazio marittimo e dei piani di gestione dello spazio marittimo. La riforma riguarda lo sviluppo sostenibile nelle zone marittime e costiere, proteggendo nel contempo l'ambiente marino e la biodiversità. L'attuazione della riforma sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Riforma: Istituzione di un nuovo quadro speciale di pianificazione dello spazio per le energie rinnovabili, l'industria, il turismo e l'acquacoltura (ID della misura: 16894). L'attuazione della riforma sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

La riforma istituisce nuovi quadri territoriali specifici per le energie rinnovabili, l'industria, il turismo e l'acquacoltura al fine di promuovere la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento ad essi, la protezione della biodiversità, la crescita economica e la creazione di posti di lavoro.

B.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile 

Investimento principale 2: Riqualificazione energetica degli edifici residenziali

Riforma chiave 2: Piani urbani

Gruppo 2: Ristrutturazione energetica delle imprese e degli edifici pubblici

Le misure comprese in questo gruppo sono:

●    Energia e imprenditorialità (ID: 16874)

●    Riqualificazione energetica degli edifici del settore pubblico e delle infrastrutture energetiche degli enti pubblici (ID: 16876)

●    Piano d'azione sulla povertà energetica (ID: 16920)

Gruppo 3: Interventi nelle aree residenziali e nel parco immobiliare

Le misure comprese in questo gruppo sono:

●    Interventi nelle aree residenziali e nel parco immobiliare (ID: 16873)

●    Sviluppo di infrastrutture e restauro di edifici in ex patria reale a Tatoi (ID: 16875)

●    Centro atletico olimpico di Atene (ID: 16932)

C. COMPONENTE 1.3: RICARICA E RIFORNIMENTO

La componente "ricarica e rifornimento" del piano greco per la ripresa e la resilienza comprende riforme e investimenti mirati per aumentare la mobilità sostenibile, rafforzare la crescita economica, creare opportunità di lavoro e promuovere la resilienza sociale. Le misure incluse in questa componente sono collegate alla strategia nazionale di mobilità sostenibile, sostenendo in tal modo l'attuazione del piano nazionale per l'energia e il clima (PNEC). Essi contribuiscono inoltre alla transizione verde fornendo sostegno alle imprese che effettuano operazioni connesse all'economia a basse emissioni di carbonio e alla resilienza ai cambiamenti climatici. La componente comprende inoltre riforme volte a sostenere l'installazione di infrastrutture per la mobilità elettrica e la revisione dei servizi pubblici di trasporto passeggeri urbani e regionali. La componente comprende anche investimenti a sostegno dello sviluppo della capacità di produzione delle forniture connesse alla mobilità elettrica e alla sostituzione di autobus e taxi con veicoli elettrici a batteria.

La componente sostiene l'attuazione della raccomandazione specifica per paese 3 del 2020 e della raccomandazione specifica per paese 2 del 2019 sugli investimenti pubblici e privati. Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01).

C.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Investimento: Produc-E Green (ID della misura: 16831)

Questo investimento costituisce due progetti che mirano entrambi a contribuire all'economia a basse emissioni di carbonio e alla resilienza ai cambiamenti climatici. Il primo progetto è incentrato sull'offerta dell'elettromobilità. Esso sostiene lo sviluppo di più di 10 siti con dipartimenti di R&S per prodotti o servizi innovativi, quali il riciclaggio delle batterie per auto elettriche mediante il riutilizzo di materie prime come il litio e il cobalto o la progettazione di veicoli elettrici e di punti di ricarica di potenza elevata o regolare. Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sugli aiuti non significativi (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per gli inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 5 ; ii) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 6 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 7 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 8 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

Il secondo progetto sosterrà lo sviluppo del primo impianto di stoccaggio di CO2 in Grecia. L'impianto di cattura e stoccaggio del carbonio è concepito in modo da consentire lo stoccaggio a lungo termine del CO2 catturato dagli emettitori locali (fino a una distanza di 150 km) e arriva all'impianto mediante condutture mentre il CO2 catturato in siti remoti deve arrivare per nave e entrare in un impianto di stoccaggio tampone. La capacità dell'impianto di cattura e stoccaggio del carbonio ha inizialmente un tasso di iniezione di CO2 pari a un milione di tonnellate/anno e fornisce capacità per almeno 25 anni. Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione di cui al piano per la ripresa e la resilienza in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01). In particolare, l'impianto di cattura e stoccaggio del carbonio opera senza ricorrere ad alcuna attività commerciale di estrazione petrolifera o di recupero del petrolio (una parte dell'estrazione di petrolio o di gas può essere necessaria per ragioni tecniche o di sicurezza. Inoltre, la cattura e lo stoccaggio del carbonio devono soddisfare anche il requisito secondo cui non vi saranno applicazioni tecnologiche, né impianti e attrezzature progettati ai fini del recupero avanzato di petrolio (EOR) e una maggiore produzione di petrolio. Si farà in modo che qualsiasi eventuale estrazione di petrolio o di gas sia limitata alle necessità indispensabili di gestire la pressione e garantire la sicurezza dei siti di stoccaggio e che tale estrazione sia effettuata solo se indispensabile per garantire lo stoccaggio sicuro di CO2. Il CO2 e il petrolio o il gas che possono essere estratti saranno separati e rialimentati per essere stoccati in modo permanente.

L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Riforma: Quadro per l'installazione e il funzionamento dell'infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici (ID della misura: 16281)

La riforma istituisce un quadro normativo completo per l'installazione e il funzionamento dei punti di ricarica dei veicoli elettrici. Ciò porterà la Grecia verso il conseguimento dell'obiettivo del 30 % di veicoli elettrici sul mercato nazionale entro il 2030. Entro la fine del 2022 il ministero dell'Ambiente e dell'energia adotta almeno 300 piani presentati dalle autorità locali per l'installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici accessibili al pubblico. L'attuazione della riforma sarà completata entro il 31 dicembre 2022.

Investimento: Elettromobilità (ID della misura: 16924)

L'investimento riguarda la mobilità elettrica in linea con gli obiettivi del PNEC e comprende: 1) sostegno all'installazione di punti di ricarica accessibili al pubblico nelle principali località urbane e suburbane e nei punti di interesse (come aeroporti, autostrade, porti e aree di parcheggio); 2) la sostituzione degli autobus più vecchi con 220 nuovi autobus elettrici; 3) incentivi per la sostituzione dei vecchi taxi con 2 000 veicoli elettrici a batteria; 4) una riforma della legislazione in materia di obblighi di servizio pubblico per le società di autobus, in linea con l'attuale acquis dell'UE, che consenta alle società di autobus al di fuori di Atene e Salonicco di investire in modo sicuro in veicoli elettrici adibiti al trasporto pubblico; e 5) realizzare uno studio di fattibilità per istituire un'agenzia per il trasporto elettronico che garantisca una pianificazione e un coordinamento adeguati tra le infrastrutture dei trasporti e dell'energia, le amministrazioni regionali e locali e le altre parti interessate del settore della ricerca e del settore privato. La componente di investimento che sostituisce gli autobus e i veicoli vecchi deve essere conforme alle Linee guida tecniche per evitare danni significativi (2021/C58/01), con particolare riferimento alla rottamazione di veicoli/autobus più vecchi che sarà effettuata da un impianto di trattamento autorizzato, conformemente alla direttiva sui veicoli fuori uso (2000/53/CE). L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

C.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma chiave 3: Quadro per l'installazione e il funzionamento dell'infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici

Gruppo 4: Mobilità elettrica

Le misure comprese in questo gruppo sono:

●    Prodotto - E verde (ID: 16831)

●    Mobilità elettrica (ID: 16924)

D. COMPONENTE 1.4: USO SOSTENIBILE DELLE RISORSE, RESILIENZA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI E PROTEZIONE DELL'AMBIENTE

Questa componente del piano greco per la ripresa e la resilienza mira a promuovere la transizione verde. Comprende riforme e investimenti mirati per migliorare la protezione e il ripristino dell'ambiente naturale, compresa la tutela della biodiversità, migliorare le infrastrutture ambientali e recuperare le perdite di copertura forestale. Comprende inoltre una riforma della gestione dei rifiuti che prevede in particolare l'istituzione di un regolatore nazionale dei rifiuti per sostenere la transizione verso un'economia circolare basata sulla prevenzione, il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti. Istituisce inoltre un'autorità nazionale di regolamentazione delle risorse idriche, al fine di migliorare la sostenibilità delle operazioni e degli investimenti nell'erogazione delle risorse idriche. L'attuazione delle riforme e degli investimenti inclusi nella componente aumenta l'efficienza nell'uso delle risorse naturali e promuove la protezione dai rischi e dagli impatti ambientali sia per la società che per l'economia. La componente comprende anche investimenti volti a migliorare l'approvvigionamento di acqua potabile e la rete fognaria, nonché a prevenire e attenuare le sfide ambientali dovute ai cambiamenti climatici.

La componente sostiene l'attuazione della raccomandazione specifica per paese 3 del 2020 e della raccomandazione specifica per paese 2 del 2019 sugli investimenti pubblici e privati. Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01).

D.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Investimento: Progetti di approvvigionamento idrico (ID della misura: 16898)

L'investimento consiste in opere di approvvigionamento idrico nelle zone della Grecia occidentale e nelle isole di Lesbo e Corfù. L'obiettivo dell'investimento è soddisfare l'elevato fabbisogno di approvvigionamento idrico durante i mesi estivi e affrontare i problemi di perdita. I sistemi costruiti devono essere conformi, in media, a un indice di perdita dell'infrastruttura (ILI) pari o inferiore a 1.5. La misura prevede che tutte le opere rispettino i seguenti principi: (i) tutte le misure di mitigazione tecnicamente fattibili ed ecologicamente pertinenti sono attuate per ridurre gli impatti negativi sulle acque e sugli habitat e sulle specie pertinenti; ii) per una diga di nuova costruzione, garantire che essa non provochi il deterioramento né comprometta il conseguimento di un buono stato dei corpi idrici pertinenti e connessi. Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione di cui al piano per la ripresa e la resilienza in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01). In particolare, per ciascun sottoinvestimento deve essere garantita la piena conformità ai requisiti della direttiva quadro sulle acque (direttiva 2000/60/CE) prima dell'inizio dei lavori di costruzione. Inoltre, la misura è soggetta a una valutazione dell'impatto ambientale (VIA) a norma della direttiva 2011/92/UE, nonché a valutazioni pertinenti nel contesto della direttiva 2000/60/CE e della direttiva 92/43/CEE, compresa l'attuazione delle necessarie misure di mitigazione. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Piano nazionale di rimboschimento e investimento faro della Parnitha (ID della misura: 16849)

Tale investimento si compone di due parti. In primo luogo, il ripristino di 16 500 ettari di ecosistemi forestali degradati in Grecia. Il progetto riguarda sia gli studi di rimboschimento che la loro attuazione. In secondo luogo, un progetto faro per il Monte Parnitha, a nord di Atene, che ripristinerà il suo ambiente naturale, lo proteggerà meglio dagli incendi, ne migliorerà l'accesso e ricostruirà gli impianti abbandonati per usi miti. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Infrastrutture di gestione delle acque reflue urbane e dei fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue (ID della misura: 16846)

L'investimento riduce l'inquinamento dell'ambiente naturale e antropogenico derivante dal trattamento delle acque reflue, costruendo nuove infrastrutture e ammodernando quelle esistenti. Si articola in tre sottoprogetti: a) costruzione di 37 nuove infrastrutture di rete fognaria e impianti di trattamento delle acque reflue; b) potenziamento, ampliamento e ammodernamento di 11 impianti di trattamento delle acque reflue e riutilizzo delle acque trattate; c) costruzione di 16 infrastrutture di gestione dei fanghi da impianti di trattamento. La parte dell'investimento relativa all'ammodernamento e all'ammodernamento degli impianti di trattamento delle acque reflue 11 deve soddisfare l'obbligo di rinnovare il sistema di acque reflue front-to-end in modo da ridurre il consumo medio di energia di almeno il 10 % conseguito esclusivamente mediante misure di efficienza energetica e non mediante modifiche sostanziali o di carico. Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione di cui al piano per la ripresa e la resilienza in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01). In particolare, la misura è soggetta a una valutazione dell'impatto ambientale (VIA) a norma della direttiva 2011/92/UE, nonché a valutazioni pertinenti nel contesto della direttiva 2000/60/CE e della direttiva 92/43/CEE, compresa l'attuazione delle necessarie misure di mitigazione. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Investimenti nella rete nazionale di irrigazione attraverso programmi di partenariato pubblico-privato (ID della misura: 16285)

L'investimento è un programma olistico per l'aggiornamento e l'ammodernamento del quadro nazionale agroambientale, di miglioramento fondiario e di bonifica. Tali investimenti rafforzano la resilienza e la competitività del settore agricolo, incrementano l'approvvigionamento e la qualità delle risorse idriche disponibili, razionalizzano il consumo idrico, attenuano i rischi di salinizzazione e desertificazione e affrontano la conservazione e la protezione della biodiversità e degli habitat naturali. Questa misura comprende anche una riforma del quadro istituzionale, organizzativo e operativo delle reti collettive di irrigazione. La misura prevede che tutte le opere rispettino i seguenti principi: (i) sono attuate tutte le misure di adattamento ai cambiamenti climatici tecnicamente fattibili ed ecologicamente rilevanti, nonché la mitigazione dei possibili impatti negativi sulle acque e sugli habitat e sulle specie pertinenti, qualora siano necessarie ulteriori misure; ii) per una diga di nuova costruzione, garantire che essa non provochi il deterioramento né comprometta il conseguimento di un buono stato dei corpi idrici pertinenti e connessi. Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione di cui al piano per la ripresa e la resilienza in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01). In particolare, per ciascun sotto-investimento deve essere garantita la piena conformità ai requisiti del diritto dell'UE, compresa la direttiva quadro sulle acque, prima, durante e dopo l'inizio dei lavori di costruzione. Inoltre, la misura è soggetta a una valutazione dell'impatto ambientale (VIA) a norma della direttiva 2011/92/UE, nonché a valutazioni pertinenti nel contesto della direttiva 2000/60/CE e della direttiva 92/43/CEE, compresa l'attuazione delle necessarie misure di mitigazione. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Acqua potabile e infrastrutture di risparmio (ID della misura: 16850)

L'investimento mira a migliorare la disponibilità e la qualità dell'acqua potabile e a ridurre le perdite e i rischi per la salute pubblica connessi alle infrastrutture idriche. L'investimento consiste in quattro sottoprogetti: a) costruzione di nuove infrastrutture di approvvigionamento idrico in sette aree e tre impianti di desalinizzazione, b) creazione di telemetria - sistemi di controllo a distanza per il rilevamento di perdite nelle reti di approvvigionamento idrico, c) acquisizione di idrometri digitali e d) altre azioni di risparmio idrico. L'investimento deve soddisfare i seguenti requisiti: i) che il sistema di nuova costruzione abbia un indice medio di perdita dell'infrastruttura (ILI) inferiore o uguale a 1,5 e ii) che l'attività di ristrutturazione diminuisca la perdita di oltre il 20 % e iii) che le unità di desalinizzazione siano collegate a fonti di energia rinnovabili. Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione di cui al piano per la ripresa e la resilienza in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01). In particolare, la misura è soggetta a una valutazione dell'impatto ambientale (VIA) a norma della direttiva 2011/92/UE, nonché a valutazioni pertinenti nel contesto della direttiva 2000/60/CE e della direttiva 92/43/CEE, compresa l'attuazione delle necessarie misure di mitigazione. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Mezzi aerei per la gestione delle crisi (ID della misura: 16911)

L'investimento comprende la fornitura di mezzi aerei acquistati e l'ammodernamento degli aeromobili esistenti utilizzati per la protezione civile, quali elicotteri per uso medico, trasporto e dispiegamento di infrastrutture di emergenza, droni per la sorveglianza aerea e aeromobili antincendio. Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione di cui al piano per la ripresa e la resilienza in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01). In particolare, tutti gli aeromobili per uso speciale devono essere attivi "di classe migliore". L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Progetti di mitigazione delle inondazioni (ID della misura: 16882)

L'investimento comprende interventi volti a ridurre i rischi di inondazioni, a fornire acqua a fini di irrigazione in zone colpite da siccità durante l'estate e a migliorare l'efficienza della gestione delle acque superficiali in diverse zone della Grecia. La misura prevede che tutte le opere rispettino i seguenti principi: (i) tutte le misure di mitigazione tecnicamente fattibili ed ecologicamente pertinenti sono attuate per ridurre gli impatti negativi sulle acque e sugli habitat e sulle specie pertinenti; ii) per una diga di nuova costruzione, garantire che essa non provochi il deterioramento né comprometta il conseguimento di un buono stato dei corpi idrici pertinenti e connessi. Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione di cui al piano per la ripresa e la resilienza in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01). In particolare, per ciascun sottoinvestimento deve essere garantita la piena conformità ai requisiti della direttiva quadro sulle acque (direttiva 2000/60/CE) prima, durante e dopo l'inizio dei lavori di costruzione. Inoltre, la misura è soggetta a una valutazione dell'impatto ambientale (VIA) a norma della direttiva 2011/92/UE, nonché a valutazioni pertinenti nel contesto della direttiva 2000/60/CE e della direttiva 92/43/CEE, compresa l'attuazione delle necessarie misure di mitigazione. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Attrezzature per la lotta agli incendi boschivi, prevenzione e risposta (identificativo della misura: 16912)

L'investimento comprende la fornitura di attrezzature per la lotta agli incendi boschivi, la prevenzione e la risposta agli incendi boschivi; lo sviluppo di progetti di prevenzione per le regioni e gli enti locali; e il sostegno al Segretariato generale per le organizzazioni di volontariato della protezione civile. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: La protezione della biodiversità come motore della crescita sostenibile (ID della misura: 16851)

L'investimento consiste nei seguenti progetti: a) la creazione di una rete nazionale di percorsi e sentieri escursionistici, b) il miglioramento della tutela ambientale mediante l'attuazione di un sistema nazionale di monitoraggio permanente delle specie e dei tipi di habitat, c) l'istituzione di un sistema nazionale di sorveglianza delle aree protette, d) l'introduzione di applicazioni multimediali, il miglioramento bioclimatico ed energetico delle strutture edilizie delle unità di gestione delle aree protette, e) la modernizzazione dei centri informativi delle unità di gestione delle aree protette, f) la creazione di una piattaforma digitale integrata per offrire informazioni su aree protette come l'ecoturismo e g) la promozione di prodotti locali con il marchio "Nature Greece". L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Infrastruttura - Istituzione di una gestione nazionale strategica del rischio di catastrofi (ID della misura: 16909)

L'investimento comprende l'ammodernamento e la fornitura di attrezzature digitali per il Segretariato generale per gli edifici della protezione civile e lo sviluppo di centri di amministrazione mobile e di gestione in loco, come le apparecchiature di controllo della sorveglianza aerea e di telecomunicazione. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Sistema di monitoraggio e gestione (ID della misura: 16910)

L'investimento consiste nella fornitura di infrastrutture digitali per il Segretariato generale della protezione civile, come un sistema di monitoraggio GPS, un sistema di allarme rapido, sistemi di rilevamento e spegnimento degli incendi e stazioni di comunicazione di emergenza. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Attuazione dei centri regionali di protezione civile (PEKEPP) attraverso programmi PPP (ID della misura: 16283)

Costruzione di 13 centri regionali per la protezione civile attraverso partenariati pubblico-privato. L'obiettivo dell'investimento è garantire una gestione tempestiva ed efficace dei rischi e delle crisi a livello regionale. Gli edifici di nuova costruzione devono soddisfare una domanda di energia primaria (PED) inferiore di almeno il 20 % al requisito degli edifici a energia quasi zero (edifici a energia quasi zero, direttive nazionali). Si prevede che tale misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di attenuazione di cui al piano per la ripresa e la resilienza in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01). In particolare, la misura impone agli operatori economici che effettuano i lavori di costruzione di garantire che almeno il 70 % (in peso) dei rifiuti da costruzione e demolizione non pericolosi (esclusi i materiali allo stato naturale di cui alla categoria 17 05 04 dell'elenco europeo dei rifiuti istituito dalla decisione 2000/532/CE, del 3 maggio 2000, che sostituisce la decisione 94/3/CE che istituisce un elenco di rifiuti a norma dell'articolo 1, lettera a), della direttiva 75/442/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti e alla decisione 94/904/CE del Consiglio che istituisce un elenco di rifiuti pericolosi a norma dell'articolo 1, paragrafo 4, della direttiva 91/689/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti pericolosi (notificata con il numero C (2000) 1147)) prodotti nel sito di costruzione, compresi i rifiuti di scarto, siano preparati per il riutilizzo, il riciclaggio e altri materiali di recupero, comprese le operazioni di riempimento che utilizzano rifiuti per sostituire altri materiali, conformemente alla gerarchia dei rifiuti e al protocollo dell'UE per la gestione dei rifiuti di costruzione e demolizione. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2024.

Riforma: Legge sulla gestione dei rifiuti per l'attuazione del collocamento in discarica e del riciclaggio sostenibili (ID della misura: 16772)

Tale riforma comprende una revisione della legislazione vigente in materia di gestione dei rifiuti al fine di consentire la transizione verso un'economia circolare. In particolare, la riforma introduce incentivi per i comuni affinché conseguano tassi di riciclaggio più elevati, applichino la raccolta differenziata dei rifiuti organici entro la fine del 2022 e dei metalli, della carta, del vetro e della plastica, estendano il regime di responsabilità del produttore, migliorino il funzionamento degli impianti di cernita di riciclaggio e semplifichino la legislazione attorno ai punti verdi. La riforma sosterrà il conseguimento degli obiettivi di aumentare al 60 % i tassi di riutilizzo e riciclaggio dei rifiuti solidi urbani e di ridurre il tasso di collocamento in discarica al 10 % entro il 2030. L'autorità nazionale di regolamentazione dei rifiuti che sarà istituita nel contesto della presente riforma è responsabile, tra l'altro, di garantire la solidità della politica dei prezzi, il controllo dell'attuazione della gestione dei rifiuti in tutto il paese e il controllo del corretto funzionamento dei servizi di gestione dei rifiuti regionali e locali. L'attuazione della riforma sarà completata entro il 30 giugno 2023.

Riforma: Istituzione di una nuova autorità di regolamentazione per le acque e le acque reflue (codice identificativo della misura: 16979)

La riforma istituisce un organismo unico, l'autorità nazionale di regolamentazione delle acque (NWRA), responsabile dell'attuazione della politica di gestione razionale delle risorse idriche elaborata dal ministero dell'Ambiente e dell'energia. La nuova Autorità dovrebbe rafforzare il quadro istituzionale e vigilare sul settore, compresa la razionalizzazione della politica tariffaria sulle acque in linea con il principio "chi inquina paga" e garantire la sostenibilità dei servizi idrici in Grecia. L'attuazione della riforma sarà completata entro il 31 dicembre 2023.

D.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma chiave 4: Gestione dei rifiuti e riforma delle risorse idriche per un uso sostenibile delle risorse

Gruppo 5: Piano nazionale di rimboschimento e tutela della biodiversità

Le misure comprese in questo gruppo sono:

●    Piano nazionale di rimboschimento e investimento faro della Parnitha (ID: 16849)

●    La protezione della biodiversità come motore della crescita sostenibile (ID: 16851)

Gruppo 6: Acque reflue & infrastrutture idriche, risparmio idrico

Le misure comprese in questo gruppo sono:

●    Infrastrutture di gestione delle acque reflue urbane e dei fanghi (ID: 16846)

●    Infrastrutture per l'approvvigionamento di acqua potabile e i risparmi (ID: 16850)

●    Progetto di protezione contro le inondazioni (ID: 16882)

●    Progetti di approvvigionamento idrico (ID: 16898)

Gruppo 7: Progetti di protezione civile

Le misure comprese in questo gruppo sono:

●    Mezzi aerei per la gestione delle crisi (ID: 16911)

●    Sviluppo di un sistema innovativo di monitoraggio e gestione (ID: 16910)

●    Istituzione di una gestione strategica nazionale del rischio di catastrofi (ID: 16909)

●    Attrezzature per la lotta agli incendi boschivi, prevenzione e risposta (ID: 16912)

●    Attuazione dei centri regionali di protezione civile (PEKEPP) attraverso regimi di PPP (ID: 16283)

E. COMPONENTE 2.1: CONNETTERE

Questa componente del piano greco per la ripresa e la resilienza contiene misure volte a promuovere e agevolare la diffusione su vasta scala di reti ad altissima capacità, compresi il 5G e la fibra ottica, in linea con gli obiettivi dell'UE in materia di connettività 2025 5G e Gigabit, e lo sviluppo di una costellazione di piccoli satelliti. Gli investimenti inclusi in questa componente riguardano l'installazione di infrastrutture a fibre ottiche negli edifici, lo sviluppo di reti 5G che coprono tutte le principali autostrade greche, l'installazione di cavi sottomarini in fibra per collegare la Grecia continentale alle isole greche e a Cipro e l'utilizzo di tecnologie e applicazioni spaziali mediante lo sviluppo di una costellazione di piccoli satelliti a sostegno di servizi di connettività sicuri abbinati ad applicazioni multifunzionali per l'osservazione della Terra. Le riforme previste nell'ambito di questa componente istituiscono un quadro per agevolare il passaggio alle connessioni veloci a banda larga e la transizione alla tecnologia 5G.

Tutti gli investimenti e le riforme proposti affrontano le sfide derivanti dalla crescente necessità di connettività, osservazione e sorveglianza della Terra. Le misure sostengono l'attuazione della raccomandazione specifica per paese sugli investimenti pubblici e privati (raccomandazione specifica per paese 3 2020), che invita la Grecia a concentrare gli investimenti sulla transizione digitale e in particolare sulle infrastrutture digitali ad altissima capacità. Rispondono inoltre efficacemente alla transizione digitale e/o alle sfide che ne derivano, in quanto si prevede che contribuiranno in modo significativo a migliorare la connettività ad altissima velocità in Grecia. Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01).

E.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Investimento: Satelliti di piccole dimensioni (ID della misura: 16855)

L'investimento riguarda lo sviluppo di una costellazione di piccoli satelliti a sostegno dei servizi di connettività, nonché delle applicazioni di osservazione della Terra nei settori della mappatura, della navigazione, dell'agricoltura di precisione, della pianificazione territoriale e di altro tipo. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Riforma: Transizione verso la tecnologia 5G, facilitando lo sviluppo di servizi remoti innovativi (ID della misura: 16844)

La riforma getta le basi per la transizione verso la tecnologia 5G. La prima fase della riforma è incentrata sull'attuazione del quadro normativo e legislativo, in particolare utilizzando il 25 % dei proventi delle aste multibanda 5G per sostenere il fondo innovativo Phaistos che investe in imprese e progetti che forniscono prodotti e servizi 5G. La seconda fase comprende un processo per individuare ulteriori opportunità e rischi nello sviluppo delle reti 5G, lo snellimento delle procedure e la valutazione dei requisiti e dei rischi in specifiche applicazioni economiche (come i trasporti). L'attuazione della riforma sarà completata entro il 30 settembre 2024.

Investimento: Corridoi 5G - Sviluppare reti 5G che assicurino la copertura di tutte le autostrade greche che fanno parte delle reti transeuropee di trasporto (ID della misura: 16834)

L'investimento comprende lo sviluppo di infrastrutture di rete 5G lungo le principali autostrade greche che fanno parte delle reti transeuropee di trasporto al fine di soddisfare le esigenze della mobilità connessa e autonoma. L'attuazione dell'investimento dovrebbe iniziare entro il 31 dicembre 2021 e terminare entro il 31 dicembre 2025.

Riforma: Passaggio alle connessioni veloci a banda larga - Transizione a connessioni a banda larga a 100/200 Mbps (ultraveloci) e rafforzamento della domanda di banda larga superveloce (ID della misura: 16857)

La riforma consiste nell'elaborazione e nell'attuazione di un piano d'azione per la transizione verso connessioni a banda larga a banda larga a 100/200 Mbps (ultraveloci) mediante l'installazione di fibre ottiche e delle relative attrezzature negli edifici, nonché di cavi sottomarini nel caso delle isole greche, che consentano una maggiore copertura delle connessioni di rete ad altissima velocità. Il piano comprende azioni, attività preliminari, calendari e qualsiasi modifica necessaria del quadro legislativo e regolamentare esistente per accompagnare e monitorare la transizione verso connessioni a banda larga ultraveloci. L'attuazione della riforma sarà completata entro il 30 giugno 2024.

Investimento: Cavi sottomarini in fibra (ID della misura: 16962)

L'investimento consiste nella realizzazione di cavi moderni di fibra sottomarina che collegheranno la Grecia continentale alle sue isole e a Cipro. Essa mira a rimuovere un grave ostacolo alla disponibilità di servizi a banda larga ad alta velocità per gli utenti finali, sia attraverso reti fisse che mobili, e a rafforzare la capacità e la resilienza dell'infrastruttura di backhaul a sostegno del 5G. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Infrastruttura in fibra ottica negli edifici (ID della misura: 16818)

L'investimento promuove l'installazione dell'infrastruttura a fibre ottiche negli edifici residenziali e commerciali e la connessione degli utenti finali con reti ad altissima capacità (VHCN) sulla base di un sistema di incentivazione della domanda (voucher) che sovvenziona a) i costi del cablaggio interno e b) i canoni di connessione (la commissione unica di installazione dei servizi a banda larga). L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

E.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Gruppo 8: Connettività

Le misure comprese in questo gruppo sono:

●    Transizione verso la tecnologia 5G, facilitando lo sviluppo di servizi innovativi a distanza. (ID: 16844)

●    Passaggio alle connessioni veloci a banda larga - Transizione a connessioni a banda larga a 100/200 Mbps (ultraveloci) e rafforzamento della domanda di banda larga superveloce (ID: 16857)

●    Infrastruttura in fibra ottica negli edifici (ID: 16818)

●    Corridoi 5G - Sviluppare reti 5G che garantiranno la copertura di tutte le autostrade greche che fanno parte delle reti transeuropee di trasporto (ID: 16834)

●    Satelliti di piccole dimensioni (ID: 16855)

●    Cavi sottomarini in fibra (ID: 16962)

F. COMPONENTE 2.2: MODERNIZZARE

La componente "Modernizzare" del piano greco per la ripresa e la resilienza mira a modernizzare la pubblica amministrazione migliorandone il modello operativo e garantendo servizi di alta qualità ai cittadini e alle imprese. Accelerare gli sforzi per migliorare le prestazioni digitali della pubblica amministrazione funge da catalizzatore per conseguire tale obiettivo. Obiettivo delle riforme e degli investimenti: a) la trasformazione digitale delle organizzazioni del settore pubblico, compresa la digitalizzazione degli archivi e il potenziamento dei servizi digitali; b) miglioramenti dei processi aziendali seguiti dall'integrazione di sistemi informatici moderni; c) maggiore interoperabilità tra sistemi e dati; d) strategie e politiche di ampia portata in materia di cibersicurezza e governance dei dati; nonché e) l'uso esteso di tecnologie avanzate, come il cloud computing, l'intelligenza artificiale e i megadati.

La componente mira ad affrontare la sfida della modernizzazione e della digitalizzazione della pubblica amministrazione, razionalizzandone e semplificandone nel contempo i processi e le procedure fondamentali. Sostiene l'attuazione della raccomandazione specifica per paese sugli investimenti pubblici e privati (raccomandazioni specifiche per paese 3 2020 e 2 2019) migliorando l'efficacia e la digitalizzazione della pubblica amministrazione. Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01).

F.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma: Verso servizi orientati ai clienti della pubblica amministrazione attraverso la semplificazione e il miglioramento dei processi, il potenziamento dei sistemi e la conformità alle strategie e alle politiche europee (ID della misura 16929)

L'obiettivo della riforma è fornire servizi orientati agli utenti ai cittadini e alle imprese greci e migliorare il funzionamento interno della pubblica amministrazione greca. La riforma consiste nell'attuazione di una strategia a medio termine per la riduzione degli oneri amministrativi e nella creazione di servizi incentrati sul cliente nell'ambito della pubblica amministrazione e nel miglioramento dei processi, del potenziamento dei sistemi e del rispetto delle strategie e delle politiche europee, entro 1) l'adozione di modifiche normative volte a creare un'ampia base normativa per l'interconnessione e l'interoperabilità dei registri e dei servizi per lo scambio di dati tra le organizzazioni pubbliche nazionali, in linea con il nuovo quadro europeo di interoperabilità; e 2) l'attuazione del programma nazionale per la semplificazione delle procedure, compresa l'istituzione del registro nazionale delle procedure e la piena istituzione dell'Osservatorio per il monitoraggio dell'impatto della regolamentazione e del registro nazionale delle procedure ("Diavlos"). La riforma comprende il completamento della semplificazione/digitalizzazione di: le procedure di valutazione d'impatto, la domanda di cittadinanza, l'avvio di imprese individuali, la semplificazione delle procedure relative agli eventi della vita dei cittadini, compresi la nascita, l'allontanamento e il divorzio, la semplificazione delle procedure giudiziarie relative agli avvocati, le decisioni giudiziarie, le firme digitali, i certificati rilasciati dai tribunali, il rinnovo della patente di guida e il funzionamento del myfoto.gov.gr e la circolazione elettronica dei documenti all'interno della pubblica amministrazione. Le principali priorità di riforma comprendono anche le procedure di appalto pubblico, i requisiti di avviamento per tutti i tipi di società e i processi successivi alla registrazione, le domande di sicurezza sociale e fiscali e altre procedure burocratiche connesse all'occupazione, i processi di pianificazione, pagamento e monitoraggio per la gestione finanziaria. L'attuazione della riforma sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Digitalizzazione degli archivi e dei servizi connessi (ID della misura 16778)

L'investimento consiste nella digitalizzazione di archivi chiave in vari settori (giustizia, sanità, archivi generali dello Stato, pianificazione urbana, espropriazioni, catasto, immigrazione e asilo, affari marittimi) e integrazione nei pertinenti sistemi informatici, nonché nella realizzazione pilota di un deposito sicuro degli archivi del settore pubblico e degli archivi del settore pubblico "più ampi" (per un totale di nove sottoprogetti). In particolare, tali sottoprogetti comprendono l'attuazione della digitalizzazione e altre azioni necessarie in relazione ai seguenti archivi: 1) 300 000 000 pagine fisiche (A3/A4 rilegate & non rilegate, compresi OCR e anonimizzazione degli archivi) del sistema giudiziario, 2) 190 000 000 esami di immagini di varie dimensioni (raggi X, Axial, Magnetic C Camera, Cardiografi) del sistema sanitario pubblico, 3) 55 000 000 pagine fisiche (A4/A3 rilegate & non rilegate) degli archivi generali dello Stato (30 000 000 pagine A3/A4 per le agenzie centrali e locali e 25 000 000 pagine A2/A1/A0 per le agenzie centrali), 4) 61 500 000 pagine (A4 rilegate & non rilegate) del sistema di immigrazione e asilo, 5) 17 000 000 pagine fisiche (A0, A1, A3) relative alle espropriazioni, 6) 387 200 000 archivi di immagini e geocodifica di file (digitalizzazione di 217 200 000 documenti fisici/documenti di varie dimensioni e creazione di metadati e geocodifica per 170 000 000 fascicoli) delle agenzie di pianificazione urbana, 7) 600 000 000 (A0/A1/A3) titoli di proprietà e relativi documenti negli uffici ipotecari del catasto, 8) 7 000 000 fascicoli fisici (A4/A3 rilegati & non rilegati) di fascicoli marittimi (registro navale, fascicoli delle imprese, fascicoli personali della gente di mare, altri fascicoli marittimi) e 9) attuazione pilota per il modello di conservazione degli archivi per la conservazione sicura di circa 65 000 000 fascicoli (Α5/Α4/Α3/Α2/Α1/Α0) in altri archivi del settore pubblico. Si tratta di un investimento fondamentale per una pubblica amministrazione più efficiente. Essa mira a ridurre il costo della fornitura di servizi al pubblico da parte della pubblica amministrazione, mentre un migliore accesso agli archivi dovrebbe anche consentire notevoli risparmi sui costi e liberare risorse. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: CRM per le amministrazioni pubbliche (ID della misura 16810)

L'investimento riguarda la progettazione, lo sviluppo, l'attuazione e il funzionamento di un sistema integrato per la gestione dell'intero ciclo di vita delle relazioni della pubblica amministrazione con i cittadini e le imprese. Il progetto potenzierà la capacità esistente della pubblica amministrazione di monitorare le sue interazioni e transazioni con i cittadini e le imprese. Il sistema utilizza le informazioni raccolte dai cittadini e dalle imprese al fine di personalizzare l'approccio e promuovere un livello più elevato di servizi. L'investimento comprende: a) servizi di integrazione e interoperabilità mediante l'adozione di metodologie moderne di progettazione e sviluppo di software, b) accesso a un meccanismo di sostegno ai servizi, che è uno strumentario per lo sviluppo di nuove applicazioni basate sulla tecnologia a basso codice; c) una piattaforma per la gestione delle relazioni con i clienti (CRM), che raccoglierà e gestirà tutti i dati dei cittadini che si avvalgono dei suoi servizi di assistenza e organizzerà l'esecuzione di processi commerciali, indipendentemente dal servizio iniziale; d) un sistema di gestione del consenso dei cittadini per l'accesso ai servizi elettronici) Servizi dei centri di contatto, attraverso i quali il servizio ai cittadini e alle imprese è effettuato utilizzando canali tradizionali, come i call center, ma anche utilizzando canali moderni, quali formati web, social media, messaging Apps, Teleconference App, e) Miglioramento della programmazione della piattaforma digitale di KEP e il suo collegamento con il sistema unificato di gestione dei fascicoli dei cittadini, call center e gov.gr f) Semplificazione e miglioramento dei processi e dei servizi relativi alla presenza fisica di "clienti" con l'ampliamento dell'attuale infrastruttura myKEPLive e la sua integrazione con un sistema di programmazione degli appuntamenti per la presenza fisica. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2024.

Investimento: Ulteriore modernizzazione degli sportelli unici della pubblica amministrazione (ID della misura 16780)

L'investimento consiste nell'ulteriore modernizzazione dei centri di servizi per i cittadini (KEP), attraverso il potenziamento delle loro infrastrutture e periferiche, e nell'installazione di nuove apparecchiature di teleconferenza e nuove applicazioni compatibili con il moderno ambiente di lavoro digitale (sistemi di valutazione, applicazioni mobili, biglietterie automatiche, gestione delle code & sistemi di notifica intelligenti). L'investimento comprende: a) aggiornamento delle apparecchiature tecnologiche esistenti, b) gestione moderna delle code & sistemi di notifica intelligenti c) sistemi di valutazione dei clienti (cittadini). L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2024.

Investimento: Nuovo sistema per gli appalti pubblici (ID della misura 16736)

L'investimento riguarda la riprogettazione e l'attuazione di un nuovo sistema informatico per gli appalti pubblici. L'investimento consiste nella digitalizzazione e nell'integrazione dell'intero ciclo di vita commerciale e funzionale degli appalti pubblici, nell'aggiornamento dei servizi di interoperabilità, nell'integrazione di tecniche e strumenti avanzati per gli appalti pubblici come servizi digitali (eShops e eMarketplaces) e nel sostegno TIC all'autorità centrale nazionale per gli appalti sanitari (EKAPY). L'investimento comprende: a) la riprogettazione e l'arricchimento del portale www.eprocurement.gov.gr ; b) ampi sottosistemi di aggiunta e personalizzazione utilizzati per le gare d'appalto; c) la riforma, la riorganizzazione e l'arricchimento del registro elettronico centrale degli appalti pubblici (KIMDIS), l'aggiornamento e l'ampliamento dei sistemi di estrazione dei dati statistici e il loro ulteriore trattamento statistico; d) la configurazione e l'attuazione delle estensioni del sistema elettronico per gli appalti pubblici (ESIDIS) a sostegno di nuove strategie e processi operativi nel settore degli appalti pubblici per via elettronica; e) il miglioramento dei servizi di interoperabilità già attuati e l'attuazione di nuovi servizi per lo scambio di dati; f) servizi di interoperabilità elettronica con gov.gr, CA, organizzazioni bancarie per l'integrazione delle possibilità di firma digitale di documenti elettronici e di altri dati che utilizzano il sistema e per garantire la "non disconoscibilità"; g) l'attuazione di un meccanismo di cifratura dei dati memorizzato nelle banche dati dei sistemi per prevenire azioni dolose da parte di ESIDIS e di G-Cloud; h) un nuovo studio di sicurezza e aggiunte e/o modifiche al sistema per aumentarne la sicurezza, la certificazione e gli interventi volti a rafforzare la sicurezza del sistema, al fine di ottenere la certificazione mediante una valutazione indipendente della sicurezza; i) il miglioramento e il rilancio del sistema di pianificazione degli appalti per un più ampio sostegno agli appalti pubblici e alle procedure di appalto centralizzate mediante cataloghi elettronici; j) l'aggiunta di domande di sostegno agli operatori economici: arricchimento delle domande di ricerca di offerte, dati storici e statistici relativi al loro coinvolgimento nelle procedure di appalto, arricchimento dei sottosistemi informazione e comunicazione dei fornitori e delle amministrazioni aggiudicatrici, sistema di emissione dei biglietti per porre domande e comunicazione delle questioni - risoluzione o help desk; k) l'aggiunta di capacità di assistente virtuale in modo che chiunque sia interessato possa porre domande in linguaggio naturale; l) l'aggiunta di un sistema di archiviazione elettronica dei file (ESIDIS - KIMDIS) conforme alle disposizioni del quadro giuridico per i file elettronici; m) a produzione di materiale didattico e azioni pubblicitarie; n) servizi di supporto tecnico e di monitoraggio dei progetti; o) uno studio che valuti le possibilità e l'efficacia degli strumenti esistenti per gli appalti elettronici e la selezione o l'aggiornamento o la loro sostituzione con nuovi strumenti più efficienti; p) modellizzazione delle informazioni sugli edifici (BIM); q) sostegno TIC all'autorità nazionale centralizzata per gli appalti nel settore sanitario (EKAPY). L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Trasformazione digitale del ministero degli Affari esteri (ID della misura 16742)

L'investimento mira a modernizzare il ministero degli Affari esteri, attraverso un'estesa digitalizzazione delle sue operazioni e delle infrastrutture informatiche. L'investimento consiste in: a) la standardizzazione dei processi di AMF, che garantirà la sostenibilità della pianificazione strategica e operativa (POS) e, di conseguenza, il suo successo; b) contribuire a una più ampia promozione dell'ambito di attività dell'AMF e al miglior uso possibile delle sue risorse allineandole agli obiettivi perseguiti, c) garantendo un accesso diretto alle informazioni, nel più breve tempo possibile, integrando un sostegno semantico alla ricerca, sulla base di strumenti di intelligenza artificiale all'avanguardia; d) la creazione di una banca dati di archivio e di un centro d'informazione accessibili e importanti per svolgere funzioni amministrative efficaci e soddisfare i requisiti del ministero degli Affari esteri per consentirgli di esercitare in modo più efficiente la diplomazia pubblica ed economica; e) migliorare l'infrastruttura di sicurezza delle tecnologie crittografiche e delle telecomunicazioni del ministero degli Affari esteri, nel quadro della sua trasformazione digitale. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 30 giugno 2025.

Investimento: Programmi di aggiornamento delle competenze digitali per i militari di leva (ID della misura 16826)

L'investimento integra un programma di formazione e una certificazione per le competenze digitali nel servizio militare obbligatorio. L'obiettivo è sfruttare il tempo di servizio dei militari di leva per fornire le competenze digitali necessarie alle forze armate e al mercato del lavoro odierni. L'attuazione di tale investimento è effettuata mediante l'aggiornamento e l'ampliamento della piattaforma dell'Accademia digitale dei cittadini e comprende: a) Accesso personalizzato dei militari di leva al portale di formazione dotato di forti meccanismi di cibersicurezza e deterrenza degli attacchi informatici, insieme a un'architettura rafforzata per la protezione dei dati personali; b) configurazione del portfolio elettronico (e-portfolio) del personale di leva in cui si rifletterà il profilo educativo unitamente alle qualifiche esistenti; c) Sviluppo e configurazione di programmi di formazione per le competenze digitali d) Sviluppo e uso di uno strumento di autovalutazione e) 50 000 tablet che sono acquisiti e forniti ai militari di leva per il periodo di partecipazione ai programmi di formazione a distanza; e) certificazione delle competenze digitali acquisite durante il processo di formazione, basata sui quadri europei e nazionali in materia di competenze digitali. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 30 giugno 2025.

Investimento: Trasformazione digitale dell'ente nazionale greco del turismo (ID della misura 16791)

Gli investimenti consistono nello sviluppo delle capacità digitali dell'ente nazionale greco per il turismo, in particolare una mappa del turismo digitale, un archivio digitale dei beni culturali della Grecia e un sistema innovativo che fornisce ai turisti e ai cittadini informazioni basate sulla tecnologia dell'intelligenza artificiale di seconda generazione. L'investimento comprende: a) lo sviluppo di una piattaforma (mappa del turismo digitale) in cui il visitatore sarà in grado di essere informato sulle caratteristiche particolari di un prodotto turistico di una città o di un'isola, in modo che il potenziale visitatore riceva una fonte significativa di informazioni relative alle esperienze e agli interessi che preferiscono; b) la creazione di strumenti di promozione quali applicazioni digitali, siti web e attività promozionali e un archivio che funga anche da biblioteca, consentendo alle destinazioni e alle loro principali parti interessate di attuare strategie di promozione ben concepite e sostenibili; c) lo sviluppo di un sistema innovativo per l'informazione del turista, con info - chioschi con schermo tattile nei principali poli e mappe con livelli storici, geografici e culturali, compresi tutti i beni e le attività culturali, forniti facilmente accessibili, dall'applicazione mobile. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 30 giugno 2025.

Riforma: Strategia e politiche in materia di cibersicurezza per il settore pubblico & Servizi avanzati di sicurezza per le infrastrutture critiche nazionali (ID della misura 16823)

La riforma riguarda lo sviluppo e l'attuazione di una strategia per la cibersicurezza e di una serie di politiche in materia di cibersicurezza, che mirano ad aumentare l'affidabilità e la sicurezza dei sistemi e dei dati o delle informazioni del settore pubblico e a migliorare la fiducia dei cittadini nella loro interazione con il settore pubblico. Inoltre, la riforma comprende l'attuazione del centro operativo nazionale per la cibersicurezza (SOC) e la fornitura di servizi avanzati di sicurezza (SOC e DDoS) nelle infrastrutture critiche G-Cloud, con l'obiettivo di migliorare in modo sistematico e continuo la sicurezza e limitare le minacce alla cibersicurezza per le infrastrutture centrali del settore pubblico e i sistemi di informazione che le utilizzano. L'attuazione della riforma sarà completata entro il 31 dicembre 2024.

Investimento: Interoperabilità e sviluppo di servizi web (ID della misura 16779)

L'investimento consiste nello sviluppo di un'infrastruttura centrale di interoperabilità per la gestione dei servizi integrati e nello sviluppo e nella fornitura di interfacce alla pubblica amministrazione che agevolino lo scambio di informazioni tra le agenzie governative e la fornitura di servizi interattivi online. L'investimento comprende a) la realizzazione di servizi Internet e la relativa documentazione b) l'integrazione dei servizi nel gov.gr c) la definizione e l'esecuzione delle prove di controllo richieste d) il funzionamento pilota dei servizi web e) il trasferimento di servizi web verso la produzione (attuazione finale dopo la fase pilota) f) il sostegno ai nuovi servizi web. L'attuazione dell'investimento è completata entro il 31 dicembre 2024.

Riforma: Interconnessione e interoperabilità di registri, sistemi e servizi per lo scambio di dati tra organismi pubblici nazionali (ID della misura 16782)

La riforma mira a sviluppare un quadro globale e una tabella di marcia per l'interconnessione e l'interoperabilità dei registri e dei servizi per lo scambio di dati tra organismi pubblici, in linea con il nuovo quadro europeo di interoperabilità (QEI). La riforma facilita la fornitura di servizi pubblici digitali interoperabili, personalizzati e di facile utilizzo ai cittadini e alle imprese. La riforma introduce modifiche organizzative, procedurali e legislative per a) allineare l'attuale quadro nazionale di interoperabilità della Grecia (eGIF) all'attuale versione del quadro europeo di interoperabilità (EIF), b) collegare le pertinenti fonti di dati nazionali, regionali e locali e le infrastrutture digitali al sistema europeo di scambio di prove "una tantum", istituito dal regolamento sullo sportello digitale unico, e c) rivedere e analizzare sistemi e dati mirati alla digitalizzazione dei certificati e dei documenti ufficiali. L'attuazione della riforma sarà completata entro il 31 dicembre 2024.

Investimento: Studi di classificazione dei dati per i sistemi informativi del settore pubblico (ID della misura 16965)

L'investimento mira a definire il modello per gli studi di classificazione dei dati relativi ai sistemi informativi del settore pubblico installati nel cloud del settore pubblico (G-Cloud), gestito dal Segretariato generale dei sistemi d'informazione per la pubblica amministrazione (GSISPA). L'investimento consiste nell'elaborazione e standardizzazione di studi di classificazione dei dati dei sistemi informativi centrali e nella realizzazione di 220 studi rispettivi per l'insieme dei sistemi di informazione centrali e delle applicazioni del settore pubblico già installati. Il modello è utilizzato anche da tutti i futuri sistemi di informazione prima della loro installazione a G-Cloud. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2024.

Investimento: Centro di interoperabilità di prossima generazione (KED) (ID della misura 16964)

L'investimento mira a modernizzare il centro di interoperabilità del segretariato generale dei sistemi di informazione per la pubblica amministrazione (GSISPA) al fine di essere in grado di garantire l'interoperabilità interistituzionale e intersistemica con un'elevata disponibilità. L'investimento consiste in a) uno studio di fattibilità e di sicurezza b) la fornitura e l'installazione delle licenze necessarie per la banca dati e la piattaforma di applicazioni ibride cloud, c) la progettazione e l'attuazione di Next Generation Interoperability Centre (KED), d) l'attuazione di nuovi servizi web presso il centro di interoperabilità di nuova generazione (KED). L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 30 giugno 2025.

Investimento: Registri elettronici (ID della misura 16824)

L'investimento consiste nella creazione di interoperabilità e di interfacce tra i registri esistenti degli organismi centrali della pubblica amministrazione, nonché nella raccolta e nell'ampliamento dei registri al fine di consentire gradualmente il corretto funzionamento dei servizi pubblici digitali, utilizzando registri interconnessi e aggiornati contenenti dati puliti. A tal fine, l'investimento agevola:    raccolta ed espansione dei registri esistenti, in un'unica fonte centrale, al fine di portare gradualmente al regolare e corretto funzionamento dei servizi pubblici digitali. Ciò comprende a) i dati in un unico punto: i registri sono accessibili tramite un'interfaccia e sono consultabili b) dati aggiornati: tutti i dati contenuti nei registri sono aggiornati e pronti per l'uso. A ciascun registro è possibile accedere tramite un API comune; c) dati puliti: entro la fine del progetto i dati dei registri sono puliti al miglior livello possibile e le procedure e le politiche per i dati puliti sono messe in atto d) registri collegati: deve essere garantita l'interoperabilità. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Registro del turismo e-MHTE (ID della misura 16785)

L'investimento consiste nello sviluppo di una piattaforma di registri digitali per le imprese turistiche (e-MHTE), che mira a interagire con altri registri pubblici e sistemi informatici. Tutti i dati e le funzioni del registro esistente (MΗTE) sono trasferiti alla nuova piattaforma al fine di fornire servizi migliori, il rilascio di nuove licenze di esercizio e il rinnovo di quelle esistenti. L'investimento comporta anche la digitalizzazione dell'archivio (1 875 000 file della Divisione Pianificazione territoriale e infrastrutture), compresa la meta-tagging e la memorizzazione. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 30 giugno 2025.

Riforma: Integrazione di nuove tecnologie e tendenze verso i servizi avanzati della pubblica amministrazione, aumento dell'efficienza e dell'efficacia, riduzione dei costi di funzionamento, ammodernamento e manutenzione dei sistemi (ID della misura 16928)

La riforma consiste nello sviluppo di un quadro olistico che mira a far confluire nella pubblica amministrazione i progressi tecnologici (cloud computing, Business Intelligence, Intelligenza artificiale - IA, Machine Learning, Distributed Ledger Technology - DLT) ai fini di una raccolta, elaborazione, presentazione e archiviazione dei dati efficiente, facilitando in tal modo il potenziamento dei servizi digitali, l'adozione di decisioni adeguate e il funzionamento e la manutenzione efficienti dei sistemi e delle infrastrutture. L'attuazione della riforma sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Città intelligenti (ID della misura 16854)

L'investimento mira a trasformare gradualmente 11 città greche in "città intelligenti" attraverso lo sviluppo di nuove infrastrutture, piattaforme digitali e sistemi informatici. Le soluzioni per le città intelligenti consentiranno alle città di utilizzare tecnologie, informazioni e dati aperti per migliorare le infrastrutture urbane e i servizi elettronici, ma anche per stimolare la crescita economica trainata dalle comunità. L'investimento mira inoltre a sostenere l'emergere di modelli comunali di città intelligenti per il resto dei comuni, nella logica dei modelli di attuazione. La misura consiste in due sottoprogetti: 1) l'iniziativa greca per gli investimenti nelle città intelligenti, che investe nelle 11 città, quattro delle quali sono già state selezionate (Atene, Salonicco, Pireo e Trikala) e altre sette saranno selezionate sulla base di proposte elaborate dalle città. 2) un meccanismo di sostegno per l'attuazione e il monitoraggio dei risultati dell'iniziativa. Il sottoprogetto 1 richiede che i beneficiari elaborino un piano di attuazione dettagliato, unitamente a una strategia decennale per le città intelligenti e a un piano d'azione, che sia collegato agli obiettivi strategici locali, regionali e nazionali. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Fornitura di infrastrutture e servizi di cloud computing centrale (ID della misura 16853)

L'investimento mira a migliorare il funzionamento delle principali istituzioni del ministero della governance digitale, in particolare GSISPA e IDIKA SA, attraverso la realizzazione di infrastrutture e servizi di cloud computing (conformemente alla legge 4727/2020) secondo le migliori pratiche internazionali per l'attuazione delle infrastrutture e dei servizi pubblici di cloud (G-Cloud). Il progetto mira a realizzare una moderna infrastruttura cloud ibrido composta da due locatari: Una per il G-Cloud e un'altra per il cloud H. Ciascun locatario deve avere la componente "cloud" privata e la componente "nuvola pubblica" in un ambiente unificato di gestione e di erogazione dei servizi. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 30 giugno 2024.

I centri dati del fornitore di servizi cloud sono tenuti a conformarsi al "Codice di condotta europeo sull'efficienza energetica dei centri dati". Il requisito è in linea con il regolamento (UE) 2018/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, sulla governance dell'Unione dell'energia e dell'azione per il clima, sostenendo la transizione verde e contribuendo al conseguimento degli obiettivi climatici dell'Unione per il 2030 di cui all'articolo 2, paragrafo 11, modificato dall'articolo 10 della legge dell'UE sul clima e rispettando l'obiettivo della neutralità climatica dell'UE entro il 2050 e della transizione digitale, contribuendo in tal modo alla convergenza economica e sociale verso l'alto, ripristinando e promuovendo la crescita sostenibile e l'integrazione delle economie dell'Unione.

Investimento: Potenziamento delle infrastrutture e dei servizi di cloud computing delle infrastrutture nazionali di ricerca e tecnologia (GRNET) (ID della misura 16955)

L'investimento consiste nel potenziamento delle infrastrutture e dei servizi di GRNET, mediante a) l'aggiornamento del software e dei servizi di cloud computing, destinati principalmente ai membri della comunità accademica e della ricerca, b) l'ampliamento e l'aggiornamento del sistema nazionale di calcolo ad alte prestazioni ARIS - fase B e c) il leasing di infrastrutture a fibre ottiche. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

I centri dati sono tenuti a conformarsi al "Codice di condotta europeo sull'efficienza energetica dei centri dati". Il requisito è in linea con il regolamento (UE) 2018/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, sulla governance dell'Unione dell'energia e dell'azione per il clima, sostenendo la transizione verde e contribuendo al conseguimento degli obiettivi climatici dell'Unione per il 2030 di cui all'articolo 2, paragrafo 11, modificato dall'articolo 10 della legge dell'UE sul clima e rispettando l'obiettivo della neutralità climatica dell'UE entro il 2050 e della transizione digitale, contribuendo in tal modo alla convergenza economica e sociale verso l'alto, ripristinando e promuovendo la crescita sostenibile e l'integrazione delle economie dell'Unione.

Investimento: Miglioramento della continuità operativa del settore pubblico (ID della misura 16287)

L'investimento consiste nella progettazione e nell'attuazione di tutte le azioni necessarie per garantire la continuità operativa in tutta la pubblica amministrazione, consentendo in tal modo ai dipendenti di qualsiasi agenzia del settore pubblico di svolgere il proprio lavoro a distanza e in modo sicuro. Comprende la fornitura dei necessari dispositivi aziendali (Laptop) e l'infrastruttura di rete (VPN) e l'espansione dei servizi G-cloud. L'investimento studierà inizialmente le esigenze in tutto il settore pubblico e istituirà un piano di continuità operativa non solo per il gruppo indicativo di dipendenti pubblici da coprire durante l'attuazione del progetto (stimato a 71 500), ma anche per tutti i dipendenti pubblici (circa 550 000). A seguito del piano di continuità operativa, l'investimento garantirà il soddisfacimento dei prerequisiti per la continuità operativa in tutta la pubblica amministrazione. Tali prerequisiti comprendono a) l'esistenza di un dispositivo aziendale, in cui sono installati sistemi operativi aggiornati e programmi aggiornati di protezione del virus; b) l'accesso a Internet tramite un fornitore di servizi Internet; c) la connessione virtuale alla rete privata (VPN) attraverso la rete SYZEFXIS d) mediante una connessione VPN, l'accesso sicuro ai dati e alle applicazioni delle agenzie pubbliche che sono necessari affinché il dipendente possa lavorare a distanza, e, se ciò non è possibile, devono essere sviluppate soluzioni alternative e) supporto tecnico. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Ampliamento di Syzefksis II (ID della misura 16956)

L'investimento consiste nell'espansione della rete nazionale del settore pubblico (SYZEFXIS II) per fornire una serie di servizi di telecomunicazione potenziati a tutte le amministrazioni pubbliche, nella creazione di una rete del settore pubblico (espansione) per la fornitura di una serie di servizi di telecomunicazione potenziati agli enti pubblici per tre anni consecutivi e, più specificamente, nella fornitura di una copertura a circa 34 000 edifici, nonché di servizi di telecomunicazione senza fili. Essa comprende l'ampliamento dell'attuale rete nazionale di pubblica amministrazione "SYZEFXIS", che attualmente copre solo 4 500 punti di presenza degli organismi. In quanto tali, tutti gli enti pubblici devono disporre di servizi di telecomunicazione potenziati con un aumento delle velocità di accesso a Internet, offrendo in tal modo migliori collegamenti ai cittadini. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Riforma: Strategia di governance dei dati & politiche per il settore pubblico (ID della misura 16827)

La riforma riguarda a) lo sviluppo della strategia e delle politiche di governance dei dati cloud del governo e b) l'istituzione del quadro, dell'infrastruttura, delle capacità e delle capacità per la governance dei dati pubblici, la politica per i dati aperti e riutilizzabili e la fornitura di servizi pertinenti al settore pubblico e privato. L'attuazione della riforma sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: BI centrale - Analisi dei dati (ID della misura 16842)

L'investimento mira a consentire alla pubblica amministrazione di massimizzare il valore che ottiene dai suoi dati attraverso l'attuazione di una piattaforma centrale di intelligence aziendale e di analisi dei dati. La piattaforma consente alle agenzie della pubblica amministrazione di ricavare, integrare e interpretare i dati provenienti da qualsiasi fonte e di utilizzarli per analizzare le informazioni che incidono sulle loro operazioni e sui loro flussi di lavoro, facilitando in tal modo il processo decisionale. Ciò deve essere conseguito mediante a) l'individuazione di indicatori chiave di prestazione b) la creazione di un dizionario di dati, c) la creazione di un quadro di governance dei dati d) la progettazione di un progetto architettonico adeguato, un approccio architettonico, elementi costitutivi e punti di integrazione e) la configurazione di un deposito dati f) l'integrazione con il sistema informatico di back office g) lo sviluppo delle necessarie relazioni di intelligence aziendale & Analytics h) il supporto tecnico. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 31 dicembre 2025.

Investimento: Sistema centrale di gestione documentale (ID della misura 16738)

L'investimento consiste nell'attuazione di un sistema centrale di gestione documentale che raccoglie, memorizza e recupera documenti cartacei ed elettronici. Tale sistema facilita l'interoperabilità tra le organizzazioni del settore pubblico e accelera il trattamento dei casi e delle richieste di servizi dei cittadini e delle imprese. L'investimento comprende a) la fornitura di ulteriori 20 000 firme digitali a distanza approvate, b) lo sviluppo di applicazioni per l'interoperabilità, la creazione di un codice QR o ID unico da incorporare nei documenti, c) lo sviluppo di sottosistemi per soddisfare le esigenze del governo per la firma di documenti con firme digitali; d) servizi di sostegno (compresi i servizi per lo sviluppo di studi), servizi di formazione e servizi di helpdesk. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 30 giugno 2025.

F.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Investimento principale 3: Digitalizzazione degli archivi e dei servizi connessi

Riforma chiave 5: Verso servizi "clienti" della pubblica amministrazione attraverso la semplificazione e il miglioramento dei processi - Interconnessione e interoperabilità di registri, sistemi e servizi

Gruppo 9: Iniziative relative a servizi digitali più sicuri e orientati ai clienti che utilizzano sistemi informatici interoperabili e politiche in materia di dati aperti

Le misure comprese in questo gruppo sono:

●    Gestione dei rapporti con i clienti delle amministrazioni pubbliche (ID: 16810)

●    Ulteriore modernizzazione degli sportelli unici della pubblica amministrazione (ID: 16780)

●    Nuovo sistema per gli appalti pubblici (ID: 16736)

●    Trasformazione digitale del ministero degli Affari esteri (ID: 16742)

●    Programmi di aggiornamento delle competenze digitali per i militari di leva (ID: 16826)

●    Trasformazione digitale dell'ente nazionale greco del turismo (ID: 16791)

●    Strategia e politiche in materia di cibersicurezza per il settore pubblico & Istituzione di un centro operativo nazionale per la cibersicurezza (ID: 16823)

●    Interoperabilità e sviluppo di servizi web (ID: 16779)

●    Studi di classificazione dei dati per i sistemi informativi del settore pubblico (ID: 16965)

●    Centro di interoperabilità di prossima generazione (KED) (ID: 16964)

●    ERegistri (ID: 16824)

●    Fornitura di servizi avanzati di sicurezza nell'infrastruttura critica G-Cloud (ID: 16823)

●    Registro del turismo e-MHTE (ID: 16785)

●    Sistema centrale di gestione dei documenti (ID: 16738)

Gruppo 10: Iniziative connesse all'integrazione delle nuove tecnologie verso la transizione e la modernizzazione digitali della pubblica amministrazione

●Integrazione di nuove tecnologie e tendenze verso i servizi avanzati della pubblica amministrazione, aumento dell'efficienza e dell'efficacia, riduzione dei costi di funzionamento, ammodernamento e manutenzione dei sistemi (ID: 16928)

●Città intelligenti (ID: 16854)

●Fornitura di infrastrutture e servizi di cloud computing centrale (ID: 16853)

●Potenziamento delle infrastrutture e dei servizi di cloud computing delle infrastrutture nazionali di ricerca e tecnologia (GRNET) (ID: 16955)

●Miglioramento della continuità operativa del settore pubblico (ID: 16287)

●Ampliamento di Syzefksis II (ID: 16956)

●Strategia di governance dei dati & politiche per il settore pubblico (ID: 16827)

●Banca centrale - Analisi dei dati (ID: 16842)

G. COMPONENTE 2.3: DIGITALIZZAZIONE DELLE IMPRESE

Questa componente della ripresa e della resilienza della Grecia riguarda la fornitura di capitale alle piccole e medie imprese greche per finanziare gli investimenti nelle tecnologie digitali e l'acquisto di servizi associati. Mira ad affrontare i livelli attualmente bassi di maturità digitale tra loro, anche a causa delle scarse competenze digitali, promuovendo nel contempo la produttività e lo sviluppo di imprese innovative. Allo stesso tempo, dovrebbe aiutare tali imprese ad adattarsi alle nuove sfide e a trarre vantaggio dalle tendenze commerciali emergenti. In particolare, la componente prevede la creazione di un mercato unico digitale, a cui i fornitori di tali prodotti e servizi hanno accesso. La promozione dell'uso dei pagamenti e delle vendite elettronici, l'aggiornamento dei registratori di cassa e degli ecosistemi POS e la creazione di piattaforme di dati industriali sono obiettivi chiave di questa componente. Inoltre, la componente offre incentivi fiscali che contribuiscono a creare un ecosistema imprenditoriale digitale favorevole alla trasformazione digitale delle piccole e medie imprese. È inoltre previsto un meccanismo di sostegno centrale per le piccole e medie imprese, che agevoli l'offerta di programmi di formazione e sensibilizzazione in modo che possano sfruttare al meglio gli strumenti e i servizi offerti attraverso il mercato digitale.

Le misure dovrebbero rispondere alla transizione digitale e alle sfide che ne derivano, in quanto dovrebbero contribuire all'adozione delle tecnologie digitali e al miglioramento delle competenze digitali delle piccole e medie imprese in Grecia. Inoltre, le misure dovrebbero anche agevolare una crescita intelligente e sostenibile stimolando ulteriormente gli investimenti privati, contribuendo in tal modo ad attuare la raccomandazione specifica per paese sugli investimenti pubblici e privati (raccomandazione 3 2020). Si prevede che nessuna misura in questa componente danneggi in modo significativo gli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione delle misure e delle misure di attenuazione stabilite nel piano per la ripresa e la resilienza in conformità dell'orientamento tecnico "non arrecare danni significativi" (2021/C58/01).

G.1.    Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al sostegno finanziario non rimborsabile

Riforma: Creazione di un ecosistema imprenditoriale digitale e introduzione di incentivi fiscali per agevolare la trasformazione digitale delle PMI (ID della misura 16973)

La riforma mira a creare un ecosistema imprenditoriale digitale che promuova la trasformazione digitale delle PMI. In particolare, si tratta di: a) creare un mercato digitale per la fornitura e l'acquisto di servizi e strumenti digitali avanzati su misura per la trasformazione digitale delle PMI e aumentare la consapevolezza digitale dei dirigenti delle imprese, b) incoraggiare direttamente gli investimenti nelle moderne tecnologie digitali, utilizzando incentivi fiscali sui beni materiali e immateriali, al fine di cambiare il contesto imprenditoriale e c) aggiornare l'ecosistema dei registratori di cassa e dei punti in vendita. Al fine di garantire che la misura sia conforme alle Linee guida tecniche per evitare danni significativi (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità per gli incentivi fiscali escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 9 ; ii) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 10 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 11 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 12 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. I criteri di ammissibilità prevedono inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

I criteri di selezione/ammissibilità sono inoltre mirati a incentivare gli investimenti nella trasformazione digitale, in particolare l'acquisizione di prodotti e servizi relativi ad applicazioni di pagamento elettronico, vendite elettroniche e fatturazione elettronica, strumenti per la pubblicità digitale, sistemi di telelavoro, analisi aziendale, miglioramento delle competenze digitali, servizi di backup e ripristino in caso di disastro, intelligenza artificiale, Internet degli oggetti, soluzioni integrate per servizi senza contatto, sistemi di cibersicurezza, infrastrutture e servizi cloud, modelli e software per piattaforme di dati industriali, registri di cassa e aggiornamenti dell'ecosistema POS. L'attuazione della riforma sarà completata entro il 30 giugno 2025.

Investimento: Trasformazione digitale delle PMI (ID della misura 16706)

L'investimento riguarda lo sviluppo e la fornitura di adeguati strumenti digitali (prodotti e servizi) alle PMI greche nei settori a) dei pagamenti e delle vendite elettronici, b) delle piattaforme di dati industriali e c) dei registratori di cassa e del miglioramento dell'ecosistema POS. A tal fine sarà istituito un meccanismo di sostegno centrale per le PMI che agevoli l'offerta di programmi di formazione e sensibilizzazione in modo che esse possano trarre il massimo vantaggio dagli strumenti e dai servizi offerti attraverso il mercato digitale, con l'obiettivo ultimo di sostenere la trasformazione digitale delle PMI greche nonché di migliorare la trasparenza e la sana concorrenza attraverso i punti di contatto nazionali e i registratori di cassa. L'attuazione dell'investimento sarà completata entro il 30 giugno 2025.

Al fine di garantire che la misura sia conforme agli orientamenti tecnici sugli aiuti non significativi (2021/C58/01), i criteri di ammissibilità contenuti nel capitolato d'oneri per gli inviti a presentare progetti escludono il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle 13 ; ii) attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento 14 ; iii) attività e beni connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori 15 e agli impianti di trattamento meccanico biologico 16 ; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all'ambiente. Il capitolato d'oneri prevede inoltre che possano essere selezionate solo le attività conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.

I criteri di selezione/ammissibilità sono inoltre rivolti alle seguenti tecnologie e servizi, in particolare le applicazioni di pagamento elettronico, vendita elettronica e fatturazione elettronica, gli strumenti per la pubblicità digitale, i sistemi di telelavoro, l'analisi aziendale, il miglioramento delle competenze digitali, i servizi di backup e di ripristino in caso di disastro, l'intelligenza artificiale, l'Internet degli oggetti, la fornitura di soluzioni integrate per servizi senza contatto, i sistemi di cibersicurezza, le infrastrutture e i servizi cloud, i modelli e i software di piattaforma di dati industriali, i registri di cassa e l'aggiornamento dell'ecosistema POS.

G.2.    Traguardi, obiettivi, indicatori e calendario per il monitoraggio e l'attuazione del sostegno finanziario non rimborsabile

Investimento principale 4: Trasformazione digitale delle PMI