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Document 52021PC0208

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO a norma dell'articolo 294, paragrafo 6, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardante la posizione del Consiglio ai fini dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma spaziale dell'Unione e l'Agenzia dell'Unione europea per il programma spaziale e che abroga i regolamenti (UE) n. 912/2010, (UE) n. 1285/2013 e (UE) n. 377/2014 e la decisione n. 541/2014/UE

COM/2021/208 final

Bruxelles, 21.4.2021

COM(2021) 208 final

2018/0236(COD)

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO

a norma dell'articolo 294, paragrafo 6, del trattato sul funzionamento
dell'Unione europea

riguardante la

posizione del Consiglio ai fini dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma spaziale dell'Unione e l'Agenzia dell'Unione europea per il programma spaziale e che abroga i regolamenti (UE) n. 912/2010, (UE) n. 1285/2013 e (UE) n. 377/2014 e la decisione n. 541/2014/UE

(Testo rilevante ai fini del SEE)


2018/0236 (COD)

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO

a norma dell'articolo 294, paragrafo 6, del trattato sul funzionamento

dell'Unione europea


riguardante la

posizione del Consiglio ai fini dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma spaziale dell'Unione e l'Agenzia dell'Unione europea per il programma spaziale e che abroga i regolamenti (UE) n. 912/2010, (UE) n. 1285/2013 e (UE) n. 377/2014 e la decisione n. 541/2014/UE

(Testo rilevante ai fini del SEE)

1.Iter procedurale

Data di trasmissione della proposta al Parlamento europeo e al Consiglio (documento COM (2018) 447 final - 2018/0236 COD):

6 giugno 2018

Data del parere del Comitato economico e sociale europeo:

17 ottobre 2018

Data del parere del Comitato delle regioni:    

6 dicembre 2018

Data dell'accordo di compromesso provvisorio parziale (intesa comune) approvato dal Comitato dei rappresentanti permanenti:

13 marzo 2019

Data della posizione del Parlamento europeo in prima lettura (che incorpora l'intesa comune):

17 aprile 2019

Data dell'approvazione dell'accordo politico da parte del COREPER:

18 dicembre 2020

Data in cui la commissione ITRE del Parlamento europeo ha votato a favore dell'accordo di compromesso:

14 gennaio 2021

Data di adozione della posizione del Consiglio:

19 aprile 2021

2.Finalità della proposta della Commissione

Per la prima volta il nuovo programma spaziale comprende tutte le attività spaziali dell'UE in un unico regolamento, vale a dire le iniziative faro esistenti Copernicus, Galileo ed EGNOS e le nuove iniziative in materia di comunicazione satellitare (GOVSATCOM) e di sorveglianza dell'ambiente spaziale (SSA). Il regolamento semplifica e razionalizza la governance e sfrutta le sinergie e le attività orizzontali.

Il regolamento sul programma spaziale dell'UE pone inoltre un forte accento sul settore a valle, sugli utenti, sulla diffusione sul mercato e sullo sfruttamento dell'enorme potenziale dei dati e dei servizi spaziali per sviluppare applicazioni e servizi che apportino valore aggiunto. I dati e i servizi spaziali forniti nell'ambito del programma spaziale sosterranno anche l'elaborazione di politiche per le transizioni verde e digitale, nonché altre politiche dell'UE. Il programma spaziale promuove ulteriormente l'imprenditorialità nell'ecosistema spaziale e la competitività del settore spaziale lungo la catena del valore, incoraggiando l'ingresso di nuovi operatori, le piccole e medie imprese e le start-up, nonché la partecipazione transfrontaliera.

3.Osservazioni sulla posizione del Consiglio

L'adozione della posizione del Consiglio in prima lettura dovrebbe ora consentire l'adozione definitiva del regolamento. È importante che il nuovo programma spaziale e la rinominata Agenzia dell'UE per il programma spaziale (EUSPA) siano operativi quanto prima per garantire la continuità dei servizi operativi esistenti. L'EUSPA sostituisce e amplia l'Agenzia del GNSS europeo (GSA) e, sotto l'autorità della Commissione, garantirà la continuità dei servizi e la sicurezza delle infrastrutture e dei sistemi. L'entrata in vigore del regolamento è inoltre un prerequisito per la conclusione dell'accordo quadro relativo al partenariato finanziario (FFPA) con l'EUSPA e l'Agenzia spaziale europea (ESA), oltre che per altri strumenti di gestione indiretta con altri soggetti per l'attuazione del programma.

Per quanto riguarda le questioni ancora aperte dopo l'intesa comune parziale raggiunta nel febbraio 2019, la posizione del Consiglio mantiene la proposta della Commissione in tutti i punti orizzontali aperti, in particolare per quanto riguarda la cooperazione internazionale, la flessibilità di bilancio e la durata del programma; inoltre garantisce la continuità a lungo termine del servizio dei programmi spaziali dell'UE, in particolare Galileo e Copernicus.

La posizione del Consiglio riflette l'accordo politico raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio il 15 dicembre 2020, che è sostenuto dalla Commissione.

Per quanto riguarda la governance del programma, l'obiettivo del regolamento è quello di semplificare e razionalizzare l'attuale quadro giuridico dell'UE in materia di politica spaziale e le norme per la governance del programma spaziale dell'UE. I compiti sono ripartiti tra i vari attori, vale a dire la Commissione, l'EUSPA e l'ESA, in particolare mediante la conclusione di un FFPA. Come risulta dall'accordo politico raggiunto con il Parlamento europeo, la posizione del Consiglio pone l'accento sulla trasparenza nei confronti dei colegislatori per quanto riguarda l'accordo FFPA, gli accordi di contributo e i programmi di lavoro.

Per quanto riguarda la durata, contrariamente alla proposta della Commissione essa è ora sì allineata alla durata del quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027, ma il regolamento chiarisce che l'Agenzia dell'UE per il programma spaziale (EUSPA) è esclusa da questa limitazione temporale e consente di coprire i costi operativi oltre il 2027, in modo da garantire la continuità delle attività operative e dei servizi essenziali.

Per quanto riguarda la partecipazione di paesi terzi e di organizzazioni internazionali, la Commissione si rammarica che la sua proposta iniziale di partecipazione aperta a Copernicus e Galileo/EGNOS non sia pienamente integrata nella posizione del Consiglio. In effetti, il testo del Consiglio prevede che la partecipazione a Galileo/EGNOS sia subordinata a uno specifico accordo internazionale a norma dell'articolo 218 TFUE per tutti i paesi terzi, ad eccezione dei paesi SEE. La Commissione può tuttavia accettare la posizione del Consiglio, tenendo conto delle specificità delle attività spaziali in termini di sicurezza, compresa la sicurezza industriale, e in uno spirito di compromesso.

Per quanto riguarda le condizioni di ammissibilità e di partecipazione agli appalti, la posizione del Consiglio aggiunge nuovi elementi significativi e una procedura strutturata e dettagliata. Pur essendo più oneroso in termini di procedure, il testo rispecchia lo spirito della proposta iniziale della Commissione per quanto riguarda la necessità di stabilire ex ante chiare condizioni di ammissibilità e partecipazione e di salvaguardare gli interessi di sicurezza dell'Unione, le prerogative istituzionali della Commissione e il corretto funzionamento del programma.

4.Conclusioni

La Commissione accetta la posizione assunta dal Consiglio.

5.Dichiarazione della Commissione

La Commissione ha formulato una dichiarazione unilaterale che figura in appendice.

APPENDICE

Dichiarazione della Commissione

Dichiarazione della Commissione su una maggiore trasparenza in merito agli atti di esecuzione dell'accordo quadro finanziario di partenariato e degli accordi di contributo e sui programmi di lavoro:

"Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno concordato un testo di compromesso del regolamento sul programma spaziale europeo, che impone alla Commissione di informarli sull'accordo quadro finanziario di partenariato (FFPA), sugli accordi di contributo da concludere e sulla loro attuazione, nonché sui programmi di lavoro. Il testo concordato prevede che la Commissione approvi tali accordi e programmi di lavoro mediante atti di esecuzione. La Commissione adempirà pertanto al suo obbligo di informare il Parlamento europeo e il Consiglio in merito alla conclusione, in futuro, dell'accordo FFPA o di un accordo di contributo o all'adozione di un programma di lavoro conformemente alle disposizioni sulle informazioni sui lavori dei comitati di cui al regolamento (UE) n. 182/2011, che stabilisce le regole e i principi generali relativi alle modalità di controllo da parte degli Stati membri dell'esercizio delle competenze di esecuzione attribuite alla Commissione".

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