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Document 52019TA1008(02)
Annual report of the Court of Auditors on the activities funded by the 8th, 9th, 10th and 11th European Development Funds (EDFs) concerning the financial year 2018, together with the Commission's replies
Relazione annuale della Corte dei conti sulle attività finanziate dall’ottavo, nono, decimo e undicesimo Fondo europeo di sviluppo (FES) per l’esercizio finanziario 2018, corredata dalle risposte della Commissione
Relazione annuale della Corte dei conti sulle attività finanziate dall’ottavo, nono, decimo e undicesimo Fondo europeo di sviluppo (FES) per l’esercizio finanziario 2018, corredata dalle risposte della Commissione
GU C 340 del 8.10.2019, p. 269–298
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
8.10.2019 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 340/269 |
RELAZIONE ANNUALE SULLE ATTIVITÀ FINANZIATE DALL’OTTAVO, NONO, DECIMO E UNDICESIMO FONDO EUROPEO DI SVILUPPO (FES)
(2019/C 340/02)
INDICE
FED — |
Relazione annuale sulle attività finanziate dall’ottavo, nono, decimo e undicesimo Fondo europeo di sviluppo (FES) | 273 |
Risposte della Commissione | 295 |
Relazione annuale sulle attività finanziate dall’ottavo, nono, decimo e undicesimo Fondo europeo di sviluppo per l’esercizio finanziario 2018
INDICE
Introduzione | 1-5 |
Breve descrizione dei Fondi europei di sviluppo | 2-5 |
Capitolo I — Esecuzione finanziaria dell’ottavo, nono, decimo e undicesimo FES | 6-9 |
Capitolo II — Dichiarazione di affidabilità della Corte relativa ai FES | I-37 |
Dichiarazione di affidabilità della Corte in relazione all’ottavo, nono, decimo e undicesimo FES presentata al Parlamento europeo e al Consiglio — Relazione del revisore indipendente | I-XXI |
Informazioni a sostegno delle dichiarazioni di affidabilità | 10-37 |
Estensione e approccio dell’audit | 10-14 |
Affidabilità dei conti | 15 |
Regolarità delle operazioni | 16-22 |
Relazioni annuali di attività e altre disposizioni in materia di governance | 23-37 |
Conclusione e raccomandazioni | 38-41 |
Conclusione | 38-39 |
Raccomandazioni | 40-41 |
Capitolo III — Performance | 42-43 |
Allegato I — |
Risultati della verifica delle operazioni per i Fondi europei di sviluppo |
Allegato II — |
Pagamenti FES eseguiti nel 2018 per regione principale |
Allegato III — |
Seguito dato alle raccomandazioni formulate in precedenza per i Fondi europei di sviluppo |
Introduzione
1. |
La presente relazione annuale espone le risultanze di audit della Corte concernenti l’ottavo, il nono, il decimo e l’undicesimo Fondo europeo di sviluppo (FES). Il
riquadro 1
presenta una panoramica delle attività e delle spese eseguite nel 2018 per questo settore.
|
Breve descrizione dei fondi europei di sviluppo
2. |
Istituiti nel 1959, i FES rappresentano lo strumento principale con cui l’Unione europea (UE) fornisce aiuti, nell’ambito della cooperazione allo sviluppo, agli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP), nonché ai paesi e territori d’oltremare (PTOM). L’accordo di partenariato, firmato a Cotonou il 23 giugno 2000 per un periodo di 20 anni («accordo di Cotonou»), è il quadro normativo che disciplina attualmente le relazioni dell’UE con i paesi ACP e gli PTOM. Il suo obiettivo primario è di ridurre e, infine, eliminare la povertà. |
3. |
La peculiarità dei FES risiede nei seguenti aspetti:
|
4. |
I FES sono quasi interamente gestiti dalla direzione generale Cooperazione internazionale e sviluppo della Commissione (DG DEVCO) (3). |
5. |
Le spese oggetto della presente relazione sono eseguite utilizzando una vasta gamma di metodi (4) applicati in 79 paesi. |
Capitolo I — Esecuzione finanziaria dell’ottavo, nono, decimo e undicesimo FES
6. |
La dotazione finanziaria dell’ottavo FES (1995-2000) ammontava a 12 840 milioni di EUR, quella del nono FES (2000-2007) a 13 800 milioni di EUR e quella del decimo FES (2008-2013) a 22 682 milioni di EUR. |
7. |
L’accordo interno costituente l’undicesimo FES (5) (2015-2020) è entrato in vigore il 1o marzo 2015 (6). La dotazione finanziaria dell’undicesimo FES ammonta a 30 506 milioni di EUR (7), di cui 29 089 milioni destinati ai paesi ACP e 364,5 milioni agli PTOM. |
8. |
Il
riquadro 2
mostra come sono state utilizzate le risorse del FES sia nel 2018 che cumulativamente.
|
9. |
Nel 2018 la DG DEVCO ha continuato a lavorare per ridurre la percentuale di vecchi prefinanziamenti e impegni non spesi, con l’obiettivo di condurla al 25 % (14) (cfr.
riquadro 3
).
|
Capitolo II — Dichiarazione di affidabilità della Corte relativa ai FES
Dichiarazione di affidabilità della Corte in relazione all’ottavo, nono, decimo e undicesimo FES presentata al Parlamento europeo e al Consiglio — Relazione del revisore indipendente
Giudizio
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Affidabilità dei conti
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
Legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
Entrate
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle entrate
|
Spese
Giudizio negativo sulla legittimità e regolarità delle spese
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Elementi a sostegno del giudizio
Elementi a sostegno del giudizio negativo sulla legittimità e regolarità delle spese
|
Principali questioni di audit
Ratei passivi
Potenziale impatto sui conti FES 2018 del recesso del Regno Unito dall’Unione europea
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Responsabilità della direzione
|
Le responsabilità dell’auditor in relazione alla revisione dei conti dei FES e delle operazioni sottostanti
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11 luglio 2019
Klaus-Heiner LEHNE
Presidente
Corte dei conti europea
12, rue Alcide De Gasperi, 1 615 Lussemburgo, LUSSEMBURGO
Informazioni a sostegno delle dichiarazioni di affidabilità
Estensione e approccio dell’audit
10. |
L’ allegato 1.1 della relazione annuale della Corte sull’esecuzione del bilancio per l’esercizio 2018 descrive la metodologia e l’approccio di audit adottati dalla Corte. |
11. |
Le osservazioni della Corte sull’affidabilità dei conti dei FES sono basate sui rendiconti finanziari (16) relativi all’ottavo, nono, decimo e undicesimo FES, approvati dalla Commissione conformemente al regolamento finanziario FES (17) e corredati della dichiarazione del contabile pervenuta alla Corte il 27 giugno 2019. Gli auditor della Corte hanno verificato gli importi e le informazioni fornite e valutato i princìpi contabili applicati, nonché tutte le stime significative elaborate dalla Commissione e la presentazione globale dei conti. |
12. |
Per l’audit della regolarità delle operazioni, gli auditor della Corte hanno esaminato un campione di 125 operazioni, rappresentativo dell’intera gamma di pagamenti nell’ambito dei FES e comprendente 96 pagamenti autorizzati da 19 delegazioni UE (18) e 29 pagamenti approvati dagli uffici centrali della Commissione (19). Poiché parte della popolazione di audit era oggetto dello studio della DG DEVCO sul tasso di errore residuo (TER) del 2018 (20), gli auditor della Corte hanno incluso nel campione altre 14 operazioni alle quali sono stati applicati, previo aggiustamento, i risultati (21) di tale studio. Il campione ha compreso, in totale, 139 operazioni, un numero conforme a quanto previsto dal modello di garanzia della Corte. Nei casi in cui sono stati riscontrati errori nelle operazioni, la Corte ha analizzato i relativi sistemi per individuarne le debolezze. |
13. |
Per il 2018 la Corte ha inoltre esaminato:
|
14. |
Come indicato al paragrafo 04, la DG DEVCO attua la maggior parte degli strumenti di assistenza esterna finanziati sia dal bilancio generale dell’UE che dai FES. Le osservazioni della Corte sui sistemi, sull’affidabilità della RAA e sulla dichiarazione del direttore generale per il 2018 riguardano l’intera sfera di competenza della DG DEVCO. |
Affidabilità dei conti
15. |
Dall’audit della Corte è emerso che i conti non sono inficiati da inesattezze rilevanti. |
Regolarità delle operazioni
Entrate
16. |
Le operazioni relative alle entrate non erano inficiate da errori in misura rilevante. |
Pagamenti
17. |
Le risultanze della verifica delle 125 operazioni di pagamento esaminate, di cui 51 (41 %) contenevano errori, sono sintetizzate nell’
allegato I
. Sulla base dei 39 errori quantificati e dei risultati aggiustati dello studio sul TER 2018 (cfr. paragrafo 12), la Corte stima il livello di errore pari al 5,2 % (22). Delle 39 operazioni di pagamento inficiate da errori quantificabili, 9 (23 %) erano pagamenti finali autorizzati dopo che erano state espletate tutte le verifiche ex ante. Il
riquadro 4
illustra la ripartizione del livello di errore stimato dalla Corte per il 2018, per tipo di errore. Il
riquadro 5
riporta esempi di tali errori.
|
18. |
Come negli esercizi precedenti, la Commissione e i suoi partner attuatori hanno commesso più errori nelle operazioni relative ai programmi a preventivo, alle sovvenzioni e agli accordi di contributo con le organizzazioni internazionali nonché agli accordi di delega con le agenzie di cooperazione degli Stati membri dell’UE, che non in quelle relative ad altre forme di sostegno (23). Delle 61 operazioni di questo tipo esaminate, 33 (54 %) contenevano errori quantificabili, pari al 62,5 % del livello di errore stimato.
|
19. |
Per 10 operazioni eseguite da organizzazioni internazionali, queste non hanno trasmesso alla Corte documenti giustificativi essenziali entro termini ragionevoli. Ciò ha avuto un impatto negativo sulla pianificazione e sullo svolgimento del lavoro degli auditor della Corte: in alcuni casi, ad esempio, essi non hanno potuto effettuare visite in loco ai progetti (cfr.
riquadro 6
). Questa scarsa cooperazione viola le disposizioni del trattato sul funzionamento dell’UE (TFUE) (24), che sancisce il diritto della Corte dei conti europea di ricevere le informazioni richieste. Nel parere n. 10/2018 (25), la Corte ha raccomandato alla Commissione di considerare l’opportunità di ribadire il fatto che le organizzazioni internazionali sono obbligate a trasmettere alla Corte i documenti di cui quest’ultima necessita per compiere i propri audit.
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20. |
In 9 casi di errori quantificabili e in 8 casi di errori non quantificabili, la Commissione disponeva di informazioni sufficienti per prevenire o individuare e correggere l’errore prima di accettare la spesa. Se la Commissione avesse utilizzato in maniera adeguata tutte le informazioni di cui disponeva, il livello di errore stimato sarebbe stato inferiore di 1,3 punti percentuali. Sono state individuate altre 5 operazioni contenenti errori che avrebbero dovuto essere individuati dai revisori esterni e dai supervisori. Questi casi hanno contribuito per 1,1 punti percentuali al livello di errore stimato (26). |
21. |
Inoltre, 17 operazioni inficiate da errori quantificabili (27) sono state sottoposte ad audit o a una verifica delle spese. Le informazioni fornite nella relazione di audit o di verifica delle spese in merito all’effettivo lavoro svolto non hanno consentito alla Corte di stabilire se gli errori avrebbero potuto essere rilevati e corretti durante tali controlli ex ante. |
22. |
In due ambiti, le operazioni esaminate non presentavano errori. Il primo di questi ambiti è stato il sostegno al bilancio (28) (nove operazioni controllate). Il secondo ambito includeva casi in cui si era applicato il cosiddetto «approccio nozionale» in progetti finanziati da più donatori e attuati da organizzazioni internazionali (nove operazioni controllate). I paragrafi 9.9-9.12 del capitolo 9 della relazione annuale della Corte sull’esecuzione del bilancio per l’esercizio 2018 forniscono maggiori dettagli su questi ambiti. |
Relazioni annuali di attività e altre disposizioni in materia di governance
23. |
In tutte le relazioni annuali di attività prodotte dal 2012 in poi, la DG DEVCO ha espresso una riserva sulla regolarità delle operazioni sottostanti. Pertanto, è stato adottato un piano d’azione per ovviare alle debolezze riscontrate nell’attuazione del sistema di controllo della DG DEVCO. |
24. |
Lo scorso anno la Corte ha illustrato i progressi soddisfacenti compiuti nel quadro del piano di azione 2016: 10 azioni erano state completate, 2 erano state attuate parzialmente e 2 erano in corso. |
25. |
Nel piano d’azione 2017, la DG DEVCO ha continuato a lavorare per ridurre il tasso di errore adottando misure mirate ai settori attualmente o individuati in precedenza come a più alto rischio: i finanziamenti soggetti a gestione indiretta erogati attraverso organizzazioni internazionali e le sovvenzioni soggette a gestione diretta. Allo stesso tempo, alcune azioni erano collegate agli aggiustamenti necessari per adempiere alle disposizioni del nuovo regolamento finanziario, alcuni dei quali hanno dovuto essere posticipati a causa della tardiva adozione del regolamento stesso. Ad aprile 2019, nove azioni erano state completate, una era stata attuata parzialmente e quattro erano ancora in corso. |
26. |
Due nuove misure mirate sono state aggiunte al piano d’azione 2018, poiché era necessario chiarire e promuovere le opzioni semplificate in materia di costi e i finanziamenti basati sui risultati introdotti dal nuovo regolamento finanziario. Una misura preesistente che chiariva le procedure di sovvenzione è stata riformulata ed un’altra relativa alle valutazioni per pilastro ad opera delle organizzazioni internazionali è stata scomposta in tre azioni distinte. In totale, il piano d’azione 2018 conteneva 13 misure, di cui sette erano state avviate in esercizi precedenti, quattro riguardavano il follow up di misure di esercizi precedenti e due erano nuove. |
27. |
Il sistema di controllo della DG DEVCO è basato su verifiche ex ante condotte prima che la spesa dichiarata dai beneficiari sia accettata. Ancora una volta quest’anno, la frequenza degli errori riscontrati dalla Corte – fra l’altro in alcune delle dichiarazioni finali di spesa che erano state oggetto di audit esterni e di verifiche ex ante della spesa – denota debolezze in questi controlli. |
28. |
Nel 2018, la DG DEVCO ha svolto il suo settimo studio sul TER per stimare il livello degli errori sfuggiti a tutti i controlli di gestione, al fine di prevenire, individuare e correggere gli errori per l’intero ambito di sua competenza (29). Per il terzo anno consecutivo, il TER stimato nello studio era al di sotto della soglia di rilevanza del 2 % stabilita dalla Commissione (30). |
29. |
Lo studio sul TER non costituisce un incarico di assurance o un audit; è basato sulla metodologia e sul manuale sul TER fornito dalla DG DEVCO. Come per gli esercizi precedenti, la Corte ha individuato alcuni limiti, come il bassissimo numero di controlli in loco effettuati sulle operazioni (31), le verifiche incomplete sulle procedure di appalto pubblico e sugli inviti a presentare proposte (32) nonché la stima degli errori (33). Tutti questi limiti hanno contribuito a un tasso di errore residuo più basso, che non riflette la realtà. |
30. |
Il contraente incaricato dello studio sul TER ha un significativo margine di discrezionalità nell’interpretare la metodologia, in quanto il manuale sul TER fornisce principalmente indicazioni generali invece che istruzioni dettagliate. Inoltre, il contratto per lo studio sul TER è stipulato di anno in anno, per cui il contraente e l’approccio adottato potrebbero cambiare ogni anno. Se la metodologia e le istruzioni relative al TER fornite dalla DG DEVCO fossero più esaurienti, sarebbe possibile accrescere il grado di coerenza e di garanzia, anche con contraenti sempre diversi. |
31. |
Dall’esame svolto dalla Corte sul lavoro del contraente dello studio sul TER sono emersi errori e incongruenze nel calcolo e nell’estrapolazione dei singoli errori. Sono stati rilevati inoltre errori nei documenti di lavoro del contraente, come errori aritmetici e verifiche non riguardanti tutti i criteri di ammissibilità delle spese. Se questi errori fossero stati considerati, il tasso di errore residuo sarebbe superiore. |
32. |
Nella relazione annuale sull’esercizio 2017, la Corte aveva rilevato che il numero di operazioni su cui non era stata effettuata alcuna verifica di convalida, essendo stato fatto pieno affidamento sul lavoro di controllo precedente, era nettamente superiore nello studio sul TER 2017 rispetto a quelli passati. Quest’anno la Corte rileva che la percentuale delle operazioni per le quali si è fatto pieno affidamento sul lavoro di controllo precedente è ritornata al livello dello studio 2016. Tuttavia, laddove il lavoro di controllo precedente aveva verificato solo una parte delle spese, gli errori individuati non sono stati estrapolati alla parte della spesa non verificata. Pertanto, lo studio presuppone che la parte non verificata sia priva di errori, il che riduce il tasso di errore residuo. |
33. |
La dichiarazione di affidabilità del direttore generale inclusa nella relazione annuale di attività per il 2018 esprime due riserve. La prima riguarda le sovvenzioni gestite dalla DG NEAR per conto della DG DEVCO. La seconda riguarda la gestione indiretta attraverso un’organizzazione internazionale e fa esplicitamente riferimento ai programmi gestiti dalla Commissione dell’Unione Africana che comportano l’aggiudicazione di appalti per importi significativi. Questa seconda riserva era stata espressa nel 2017 ed è stata mantenuta per il 2018. |
34. |
L’estensione della prima riserva è stata significativamente ridotta sia nel 2017 che nel 2018, in parte perché il TER è rimasto al di sotto della soglia di rilevanza per tre anni di seguito. Considerando le limitazioni dello studio sul TER nel 2018 (cfr. paragrafi 29-32) e negli anni precedenti (34), la ridotta estensione della prima riserva non è sufficientemente giustificata. Poiché lo studio sul TER è uno degli elementi fondamentali della valutazione dei rischi svolta dalla DG DEVCO, deve essere eseguito sulla scorta di linee guida sufficientemente dettagliate, in modo da poter costituire una base attendibile per l’espressione di una riserva. Il
riquadro 7
presenta l’evoluzione delle riserve espresse nelle relazioni annuali di attività dal 2011 al 2018.
|
35. |
Secondo le stime della DG DEVCO, al momento della chiusura l’importo globale a rischio era di 49,8 milioni di EUR (35). In base allo studio sul TER, questa stima è inferiore del 29 % a quella dell’anno precedente. Le osservazioni della Corte sullo studio sul TER riguardano anche le stime degli importi a rischio. |
36. |
Secondo le stime della DG DEVCO, al momento del pagamento l’importo globale a rischio era di 64,7 milioni di EUR (36) (1 % della spesa 2018). Di questo importo, la DG in questione stima che 14,9 milioni di EUR (23 %) saranno oggetto di rettifiche a seguito di verifiche negli anni futuri (37). |
37. |
Nel 2018 la DG DEVCO ha adottato diverse iniziative per migliorare la qualità dei dati per calcolare la propria capacità correttiva e per ovviare alle carenze individuate dalla Corte negli anni precedenti. Ha aumentato il monitoraggio ed i controlli sugli ordini di riscossione e ha compiuto un ulteriore sforzo di sensibilizzazione per comunicare le procedure corrette per la loro contabilizzazione fornendo, ad esempio, specifiche istruzioni sul contesto in cui avviene la riscossione nella nota sulla chiusura dell’esercizio 2018. Per quanto riguarda il calcolo della capacità correttiva per il 2018, la Corte non ha individuato alcun errore nel campione selezionato (38). |
Conclusione e raccomandazioni
Conclusione
38. |
L’insieme degli elementi probatori di audit indica che i conti dei FES, relativi all’esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2018, presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria di questi ultimi, i risultati delle loro operazioni, i flussi di cassa e le variazioni dell’attivo netto per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente al regolamento finanziario e alle norme contabili adottate dal contabile. |
39. |
Nel complesso, dagli elementi probatori di audit risulta che, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2018:
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Raccomandazioni
40. |
L’ allegato III mostra le risultanze dell’esame svolto dalla Corte sul seguito dato alle sei raccomandazioni da essa espresse nella relazione annuale sull’esercizio 2015 (39): la DG DEVCO aveva pienamente attuato (40) le raccomandazioni 2, 3, 4 e 6 e attuato per la maggior parte degli aspetti la raccomandazione 5. La raccomandazione 1 non è più applicabile, dato che la DG DEVCO ha deciso di migliorare la qualità dei propri audit e delle verifiche sulle spese modificando i mandati degli audit in modo che autorizzino l’uso di griglie di qualità. |
41. |
Alla luce di questo esame, nonché delle constatazioni e conclusioni per l’esercizio 2018, la Corte raccomanda alla Commissione, entro il 2020, di:
Raccomandazione 1 adottare misure per rendere più stringente l’obbligo per le organizzazioni internazionali di trasmettere alla Corte, su sua richiesta, qualsiasi documento o informazione di cui necessiti per assolvere le proprie funzioni, come sancito dal TFUE (cfr. paragrafo 19); Raccomandazione 2 migliorare la metodologia e il manuale sullo studio sul TER in modo che forniscano istruzioni più esaurienti sulle questioni segnalate nella presente relazione e che quindi tale studio offra un adeguato supporto metodologico alla DG DEVCO per la valutazione dei rischi ai fini della formulazione delle riserve (cfr. paragrafi 29-34). |
Capitolo III — Performance
42. |
Le verifiche in loco hanno consentito alla Corte non solo di esaminare la regolarità delle operazioni, ma anche di formulare osservazioni su aspetti relativi alla performance connessi alle operazioni selezionate. |
43. |
Nel verificare l’esistenza dei beni acquistati durante i controlli in loco, gli auditor della Corte hanno constatato casi in cui tali beni erano stati usati efficacemente e avevano contribuito al conseguimento degli obiettivi dei progetti. Hanno rilevato però anche riscontrato casi in cui l’efficacia e l’efficienza dell’azione erano state compromesse perché i beni/impianti acquistati non erano stati usati come previsto.
|
(1) Cfr. gli articoli 43, 48-50 e 58 del regolamento (UE) 2015/323 del Consiglio, del 2 marzo 2015, recante il regolamento finanziario per l’11° Fondo europeo di sviluppo (GU L 58 del 3.3.2015, pag. 17).
(2) Nel 2012, un accordo tripartito tra la BEI, la Commissione e la Corte (articolo 134 del regolamento (CE) n. 215/2008 del Consiglio, del 18 febbraio 2008, recante il regolamento finanziario per il 10° Fondo europeo di sviluppo (GU L 78 del 19.3.2008, pag. 1)] ha stabilito le norme relative all’audit di tali operazioni da parte della Corte. La dichiarazione di affidabilità della Corte non riguarda il Fondo investimenti.
(3) Ad eccezione del 5 % della spesa FES 2018 gestita dalla direzione generale per la Protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee (DG ECHO).
(4) Quali contratti per opere/forniture/servizi, sovvenzioni, sostegno al bilancio e programmi a preventivo.
(5) GU L 210 del 6.8.2013, pag. 1.
(6) Tra il 2013 e il 2015, i fondi sono stati impegnati attraverso un «meccanismo di transizione» per garantire la disponibilità di fondi in attesa della ratifica dell’undicesimo FES.
(7) Compresi 1 139 milioni di EUR gestiti dalla BEI.
(8) Include la dotazione iniziale dell’8°, 9°, 10° e 11° FES, cofinanziamenti, interessi, risorse varie e trasferimenti da FES precedenti.
(9) In percentuale delle risorse.
(10) Gli importi negativi corrispondono a disimpegni.
(11) Gli impegni globali si riferiscono alle decisioni di finanziamento.
(12) Gli impegni specifici riguardano i singoli contratti.
(13) Impegni netti dopo i disimpegni. Pagamenti netti dopo i recuperi.
(14) Tale target riguardava sia l’intera area di competenza della DG DEVCO sia specificamente i FES.
(15) Conformemente agli articoli 43, 48-50 e 58 del regolamento finanziario applicabile all’undicesimo FES, la presente dichiarazione di affidabilità non copre le risorse dei FES gestite dalla BEI.
(16) Cfr. articolo 39 del regolamento (UE) 2018/1877.
(17) Cfr. articolo 38 del regolamento (UE) 2018/1877.
(18) Angola, Barbados, Botswana, Burkina Faso, Ciad, Gibuti, Etiopia, Guinea, Haiti, Giamaica, Kenya, Madagascar, Malawi, Mozambico, Niger, Sierra Leone, Sudan, Tanzania e Zimbabwe.
(19) DG DEVCO: 124 pagamenti; ECHO: 1 pagamento per aiuti umanitari.
(20) Ogni anno la DG DEVCO commissiona uno studio sul TER per stimare il livello degli errori sfuggiti a tutti i controlli di gestione, al fine di prevenire, individuare e correggere gli errori per l’intero ambito di propria competenza. Lo studio sul TER non costituisce un incarico di assurance o un audit; è basato sulla metodologia e sul manuale sul TER fornito dalla DG DEVCO.
(21) Le analisi della Corte sugli studi sul TER mostrano che la metodologia adottata, confrontata con quella applicata dalla Corte stessa, prevede molti meno controlli in loco (fino a nove) e ammette un esame meno esteso delle procedure di appalto. Pertanto, quest’anno le risultanze dello studio sul TER sono state oggetto di un aggiustamento per tener conto del grado di inosservanza delle norme sugli appalti pubblici. Tale aggiustamento è stato basato sulle constatazioni della Corte per i FES ai fini della dichiarazione di affidabilità (DAS) per gli esercizi 2014-2017.
(22) L’errore è stimato sulla base di un campione rappresentativo. La cifra indicata è la stima migliore. La Corte stima, con un livello di affidabilità del 95 %, che il livello di errore nella popolazione si collochi tra l’1,2 % e il 9,1 % (rispettivamente, il limite inferiore e quello superiore del tasso di errore).
(23) Quali ad esempio contratti di lavori/forniture/servizi.
(24) Articolo 287 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea. «[…] le persone fisiche o giuridiche che ricevono contributi a carico del bilancio […] trasmettono alla Corte dei conti, a sua richiesta, i documenti e le informazioni necessari all’espletamento delle sue funzioni».
(25) Parere n. 10/2018 della Corte dei conti europea sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale, paragrafo 18.
(26) Per meno di 0,1 punti percentuali (1 caso), è stata la stessa Commissione a commettere l’errore, e per 2,5 punti percentuali (11 casi), l’errore è stato commesso dai beneficiari.
(27) Tali errori hanno inciso per 1,7 punti percentuali sul livello di errore stimato.
(28) I pagamenti per il sostegno al bilancio finanziati dai FES nel 2018 sono ammontati a 796 milioni di EUR.
(29) I FES e il bilancio generale dell’UE.
(30) 2016: 1,7 %; 2017: 1,18 % e 2018: 0,85 %.
(31) Nello studio 2018, il lavoro sul campo nel paese di attuazione del progetto è stato svolto solo per 5 delle 219 operazioni sottoposte a verifica.
(32) Il lavoro sul TER non ha sufficientemente preso in considerazione alcuni aspetti delle procedure d’appalto, quali le ragioni per cui alcune offerte sono state scartate o la conformità delle offerte prescelte a tutti i criteri di selezione e aggiudicazione, né ha verificato le procedure adottate per gli inviti a presentare proposte o le motivazioni alla base delle aggiudicazioni dirette.
(33) Il metodo ad hoc per la stima del TER ammette un ampio margine di discrezionalità nella stima dei singoli errori (ad esempio, per quanto riguarda i documenti mancanti e la validità delle ragioni che giustificano la mancanza di documenti).
(34) Cfr. relazione annuale della Corte sui FES per l’esercizio 2017, paragrafi 34-38.
(35) Cfr. relazione annuale di attività 2018 della DG DEVCO, pag. 69.
(36) Si tratta della migliore stima conservativa dell’importo delle spese autorizzate durante l’esercizio che però non sono conformi alle disposizioni contrattuali o normative applicabili al momento dell’esecuzione del pagamento.
(37) Cfr. relazione annuale di attività 2018 della DG DEVCO, pag. 69.
(38) Gli auditor della Corte hanno verificato 12 ordini di riscossione per un valore di 10,5 milioni di EUR, pari al 58 % della popolazione totale (18,2 milioni di EUR).
(39) Per la verifica del seguito dato, la Corte ha scelto quest’anno la relazione sull’esercizio 2015, in quanto si presume che il lasso di tempo trascorso sia stato sufficiente per consentire alla Commissione di attuare le raccomandazioni della Corte.
(40) Lo scopo di questo follow up era di verificare se, a seguito delle raccomandazioni della Corte, erano state adottate misure correttive e non di valutare l’efficacia della loro attuazione.
ALLEGATO I
RISULTATI DELLA VERIFICA DELLE OPERAZIONI PER I FONDI EUROPEI DI SVILUPPO
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2018 |
2017 |
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DIMENSIONE E STRUTTURA DEL CAMPIONE |
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Totale operazioni |
139 |
142 |
|
IMPATTO STIMATO DEGLI ERRORI QUANTIFICABILI |
|||
Livello di errore stimato |
5,2 % |
4,5 % |
|
Limite superiore dell’errore (LSE) |
9,1 % |
|
|
Limite inferiore dell’errore (LIE) |
1,2 % |
|
ALLEGATO II
PAGAMENTI FES ESEGUITI NEL 2018 PER REGIONE PRINCIPALE
Pagamenti dei fondi europei di sviluppo — Africa
Fonte: |
sfondo della mappa © OpenStreetMap; contributi sotto licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 2.0 Generico (CC BY-SA 2.0) e Corte dei conti europea, sulla base dei conti consolidati dell’ottavo, nono, decimo e undicesimo FES per l’esercizio 2018. |
Pagamenti dei fondi europei di sviluppo — Caraibi e Pacifico
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sfondo della mappa © OpenStreetMap; contributi sotto licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 2.0 Generico (CC BY-SA 2.0) e Corte dei conti europea, sulla base dei conti consolidati dell’ottavo, nono, decimo e undicesimo FES per l’esercizio 2018. |
ALLEGATO III
SEGUITO DATO ALLE RACCOMANDAZIONI FORMULATE IN PRECEDENZA PER I FONDI EUROPEI DI SVILUPPO
Esercizio |
Raccomandazione della Corte |
Analisi della Corte sui progressi compiuti |
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Attuata integralmente |
In corso di attuazione |
Non attuata |
Non applicabile |
Elementi probatori insufficienti |
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Per la maggior parte degli aspetti |
Per alcuni aspetti |
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2015 |
Raccomandazione 1: estendere l’utilizzo della griglia di qualità a audit e verifiche delle spese commissionati direttamente dai beneficiari; |
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Raccomandazione 2: modificare il mandato degli audit e delle verifiche delle spese al fine di ottenere tutte le pertinenti informazioni sull’effettivo lavoro svolto, necessarie per valutarne la qualità utilizzando la nuova griglia di qualità; |
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Raccomandazione 3: valutare i costi e i benefici del miglioramento del monitoraggio degli audit e delle verifiche delle spese commissionati direttamente dai beneficiari includendoli nella nuova applicazione di audit; |
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Raccomandazione 4: comminare adeguate sanzioni alle entità che non rispettano l’obbligo di fornire documentazione giustificativa fondamentale ai fini dell’audit della Corte; |
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Raccomandazione 5: per i pagamenti nell’ambito della gestione indiretta con paesi beneficiari, i) corroborare la dichiarazione di affidabilità con gli elementi probatori maggiormente attendibili dal punto di vista statistico e ii) distinguere tra forme di aiuto aventi differenti profili di rischio, così come avvenuto per i pagamenti nell’ambito della gestione diretta; |
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Raccomandazione 6: rivedere la stima della propria “capacità correttiva” futura escludendo dal calcolo: i) i recuperi di prefinanziamenti non spesi e interessi maturati, e ii) gli annullamenti di ordini di riscossione precedentemente emessi. |
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RISPOSTE DELLA COMMISSIONE ALLA RELAZIONE ANNUALE DELLA CORTE DEI CONTI EUROPEA SULLE ATTIVITÀ FINANZIATE DALL’OTTAVO, NONO, DECIMO E UNDICESIMO FONDO EUROPEO DI SVILUPPO (FES) PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2018
Capitolo II — Dichiarazione di affidabilità della Corte relativa ai FES
Riquadro 6 — Scarsa cooperazione da parte delle organizzazioni internazionali
La Commissione ha contattato le organizzazioni internazionali in questione a tutti i livelli al fine di agevolare la fornitura dei documenti giustificativi richiesti dalla Corte dei conti europea e sta attualmente analizzando i casi specifici da essa sollevati.
La Commissione introdurrà un sistema per stabilire un contatto immediato con le organizzazioni internazionali a livello centrale ogniqualvolta le loro operazioni siano incluse in un campione della Corte dei conti europea.
Relazioni annuali di attività e altre disposizioni in materia di governance
27. |
Per quanto riguarda il sistema di controllo della DG DEVCO, a fine marzo 2018 è stata adottata la versione riveduta del mandato per le verifiche della spesa, che dovrebbe contribuire a una migliore esecuzione delle verifiche ex ante. |
28. |
Lo studio sul TER è uno dei diversi elementi del processo di ottenimento della garanzia. La Commissione conosce bene i limiti osservati dalla Corte e ne tiene conto nella valutazione dei punti di forza e di debolezza del proprio sistema di gestione. Tutti questi elementi, considerati nel loro insieme, garantiscono che la relazione annuale di attività della DG DEVCO presenti un quadro fedele delle informazioni sulla gestione. |
30. |
Per quanto riguarda il manuale sul TER, il livello di dettaglio del manuale e della metodologia deve trovare un equilibrio tra l’esaustività e la flessibilità. Al fine di mantenere una certa flessibilità nella definizione del mandato specifico, lo studio sul TER viene commissionato ogni anno. In quella fase è possibile tener conto delle constatazioni e delle raccomandazioni della Corte. |
31. |
Le differenze in termini di errori quantificabili individuate dalla Corte comporteranno effettivamente un aumento del tasso di errore residuo. Tale aumento è tuttavia imputabile prevalentemente a un’unica operazione che la Commissione ritiene sia stata attuata in circostanze eccezionali. La Commissione non condivide la conclusione della Corte su questo caso specifico. |
32. |
L’approccio è immutato rispetto all’anno precedente. Gli errori individuati in una relazione sul lavoro di controllo precedente su cui si era fatto pieno affidamento non sono estrapolati se è provato che la Commissione ha emesso ordini di riscossione ad essi correlati o che ha adeguato il pagamento finale relativo all’azione sulla base dell’importo non ammissibile rilevato.
Fa parte del lavoro del contraente esercitare il suo giudizio professionale per determinare quando e in quale misura sia consentito o necessario procedere all’estrapolazione delle constatazioni. |
34. |
La Commissione studierà modalità per introdurre orientamenti più completi.
Gli sforzi di verifica non sono ridotti nemmeno per altri ambiti che non sono oggetto della riserva. Nella descrizione della riserva si spiega che, sebbene essa si riferisca soltanto alle sovvenzioni in regime di gestione diretta, saranno portate avanti anche le azioni relative agli altri settori di spesa. |
Conclusione e raccomandazioni
Raccomandazione 1 (organizzazioni internazionali)
La Commissione accoglie la raccomandazione e introdurrà un sistema per stabilire un contatto immediato con le organizzazioni internazionali a livello centrale ogniqualvolta le loro operazioni siano incluse in un campione della Corte dei conti europea.
Raccomandazione 2 (metodologia e manuale sullo studio sul TER)
La Commissione accoglie la raccomandazione e studierà modalità per introdurre orientamenti più completi.
Capitolo III — Performance
Riquadro 8 — Esempi di osservazioni relative alla performance
b) |
Sostenibilità dei progetti a rischio: al fine di garantire la fattibilità del progetto, la Commissione sta pianificando un audit e una valutazione tecnici per valutare lo stato di avanzamento del progetto e individuare i rischi potenziali. La Commissione assicura inoltre un attento monitoraggio con tutte le parti interessate. |
c) |
Beni/impianti acquistati e non utilizzati: la Commissione esaminerà entrambi i casi e controllerà la situazione relativa all’utilizzo delle apparecchiature e degli impianti corrispondenti. |
d) |
Mancato rispetto del principio di economia: la Commissione desidera sottolineare che il contributo è stato concordato in un contratto stipulato tra le due OI e che i pagamenti sono stati eseguiti nel rispetto delle disposizioni contrattuali. La relazione sui progressi realizzati conferma, sulla base dell’analisi di società indipendenti attive nel campo della ricerca mediatica, i risultati positivi conseguiti dallo sceneggiato. |