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Document 52016XC0514(03)

Pubblicazione di una domanda di approvazione di una modifica minore ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, secondo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari

GU C 174 del 14.5.2016, p. 19–23 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

14.5.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 174/19


Pubblicazione di una domanda di approvazione di una modifica minore ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, secondo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari

(2016/C 174/09)

La Commissione europea ha approvato la presente modifica minore ai sensi dell’articolo 6, paragrafo 2, terzo comma, del regolamento delegato (UE) n. 664/2014 della Commissione (1).

DOMANDA DI APPROVAZIONE DI UNA MODIFICA MINORE

Domanda di approvazione di una modifica minore ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, secondo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012  (2)

«MELANNURCA CAMPANA»

n. UE: IT-PGI-0105-01337 – 18.05.2015

DOP ( ) IGP ( X ) STG ( )

1.   Gruppo richiedente e interesse legittimo

Consorzio di Tutela Melannurca Campana

Via Verdi n. 29

81100 – Caserta

ITALIA

Tel. +39 08232325144

E-mail: melannurcaigp@coldiretti.it

Il Consorzio di Tutela Melannurca Campana è legittimato a presentare domanda di modifica ai sensi dell’articolo 13, comma 1, del Decreto del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali n. 12511 del 14.10.2013.

2.   Stato membro o paese terzo

Italia

3.   Voce del disciplinare interessata dalla modifica

Descrizione del prodotto

Prova dell’origine

Metodo di produzione

Legame

Etichettatura

Altro [Aggiornamenti normativi; organismo di controllo]

4.   Tipo di modifica

Modifica a un disciplinare di una DOP o IGP registrata da considerarsi minore ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, terzo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012, che non comporta modifiche al documento unico pubblicato.

Modifica a un disciplinare di una DOP o IGP registrata da considerarsi minore ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, terzo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012, che comporta una modifica al documento unico pubblicato.

Modifica a un disciplinare di una DOP o IGP registrata da considerarsi minore ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, terzo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012, per cui il documento unico (o documento equivalente) non è stato pubblicato.

Modifica a un disciplinare di una STG registrata da considerarsi minore ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, quarto comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012.

5.   Modifica (modifiche)

Descrizione del prodotto

Si sopprime l’indicazione del peso del frutto per le due varietà previste dal disciplinare di produzione. Il peso del frutto è direttamente correlato al diametro, pertanto tale informazione è ritenuta superflua a fronte della già presente indicazione del diametro minimo dei frutti. La modifica richiesta tende ad agevolare le operazioni in post raccolta in quanto non tutte le calibratrici possedute dagli operatori, soprattutto quelle di prima generazione, associano alla determinazione del calibro anche il peso, con conseguenti oneri per gli operatori.

Metodo di produzione

Il terzo paragrafo del disciplinare di produzione:

«Oltre al franco di melo e alle forme di allevamento “a vaso a pieno vento”, sono considerati idonei anche i portinnesti clonali e le forme di allevamento “a parete” o obbligate (palmetta, fusetto, e forme simili), con un numero di piante per ettaro variabile, ma comunque mai superiore a 1 200 piante/Ha.»

è così modificato:

«Il sistema d’impianto raccomandato è a filari singoli, per assicurare la migliore esposizione delle piante alla radiazione solare diretta con un numero di piante per ettaro variabile, ma comunque mai superiore a 1 666 piante a ettaro.»

Si permette la coltivazione di meleti idonei alla coltivazione della Melannurca Campana IGP a tutte le forme di allevamento purché in grado di garantire elevate caratteristiche qualitative del prodotto. La modifica sui sesti d’impianto si correla all’aumento della densità degli impianti per ettaro passando da 1 200 piante/ettaro a 1 666 piante/ettaro. Tale modifica tende a trasferire anche per la «Melannurca Campana IGP» le informazioni acquisite nel campo dell’eco-fisiologia del frutteto. Infatti, la giusta interazione tra fattori colturali (porta innesto, sesto d’impianto, gestione della pianta …) rende possibile un miglior equilibrio tra fase vegetativa e produttiva e permette di ottenere piante di dimensioni più contenute con molteplici vantaggi sulla qualità dei frutti stessi e sui costi di produzione.

Il quarto paragrafo del disciplinare di produzione

«La produzione unitaria massima consentita di mele aventi diritto alla I.G.P. “Melannurca Campana”, pur con le variabili annuali in funzione dell’andamento climatico, è fissata in 33 tonnellate ad ettaro.»

è così modificato

«La produzione unitaria massima consentita di mele aventi diritto alla I.G.P. “Melannurca Campana”, pur con le variabili annuali in funzione dell’andamento climatico, è fissata in 45 tonnellate ad ettaro.»

Dalla modifica sui sesti d’impianto e sulla densità di piante/ettaro, ne deriva la modifica della produzione unitaria di frutti per ettaro. Tale modifica garantisce una produzione di frutti per pianta inferiore a quella precedente. Infatti, con l’aumento della densità delle piante per ettaro è possibile conseguire una produzione/ettaro superiore a quella prevista dall’attuale disciplinare ottenendo una produzione media per pianta sensibilmente inferiore (circa 23 kg/pianta vs circa 27,5 kg/pianta). La diminuzione della produzione per pianta, oltre a garantire una migliore maturazione dei frutti, rappresenta una delle strategie che i produttori di «Melannurca Campana IGP» intendono seguire per ottenere produzioni di qualità.

Si elimina la frase «l’acqua d’irrigazione deve presentare valori di salinità non superiori a 1,1 ECW».

I moderni sistemi di irrigazione basati su un basso consumo di acqua superano il problema della salinità delle acque di irrigazione poiché vengono utilizzate le quantità di acque effettivamente necessarie alla pianta, di conseguenza il rischio di alte concentrazioni di sale non può verificarsi.

Etichettatura

il seguente paragrafo dell’articolo 7 è stato soppresso.

«Gli utilizzatori del prodotto a Indicazione Geografica Tipica siano autorizzati dai titolari del diritto di proprietà intellettuale conferito dalla registrazione della I.G.P. riuniti in Consorzio incaricato alla tutela dal ministero delle Politiche Agricole. Lo stesso consorzio incaricato provvederà anche a iscriverli in appositi registri e a vigilare sul corretto uso della Indicazione Geografica Tipica. In assenza di un Consorzio di tutela incaricato le predette funzioni saranno svolte dal Mipaf in quanto autorità nazionale preposta all’attuazione del regolamento (CEE) n. 2081/92».

Si è ritenuto opportuno eliminare dal disciplinare di produzione il paragrafo di cui sopra relativo agli utilizzatori della denominazione «Melannurca Campana» IGP nei prodotti trasformati perché non pertinente ai contenuti del disciplinare di produzione.

Si è provveduto a inserire la raffigurazione grafica del logo del prodotto corrispondente alla descrizione già presente nella scheda sintetica e nel disciplinare di produzione.

Altro

Si è provveduto ad aggiornare i riferimenti normativi al regolamento (UE) n. 1151/2012.

Si è provveduto a inserire nel disciplinare di produzione i riferimenti all’Organismo di controllo preposto alla verifica del disciplinare di produzione.

DOCUMENTO UNICO

«MELANNURCA CAMPANA»

n. UE: IT-PGI-0105-01337 – 18.05.2015

DOP ( ) IGP ( X )

1.   Denominazione (denominazioni)

«Melannurca Campana»

2.   Stato membro o paese terzo

Italia

3.   Descrizione del prodotto agricolo o alimentare

3.1.   Tipo di prodotto

Classe 1.6: Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati

3.2.   Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1

All’atto dell’immissione al consumo, il prodotto, allo stato fresco, ammesso a tutela deve avere le seguenti caratteristiche:

Per la varietà Annurca

—   forma: frutto appiattito-rotondeggiante o tronco conico breve, simmetrica o leggermente asimmetrica;

—   dimensioni: 60 mm di diametro a frutto (valori minimi ammessi); nel caso sia prodotto su Franco, è ammesso un diametro di 55 mm a frutto (valori minimi ammessi);

—   buccia: di medio spessore o spessa, di colore, alla raccolta, giallo-verdastro con striature rosse sul 50-80 % della superficie e con sovraccolore rosso sul 90-100 % della superficie dopo il periodo di arrossamento a terra; nel caso sia prodotto su Franco è ammessa una buccia di medio spessore o spessa, di colore, alla raccolta giallo-verdastro con striature rosse sul 40-70 % della superficie e con sovraccolore rosso sull’85-95 % della superficie dopo l’arrossamento a terra;

—   epidermide: liscia, cerosa, con piccole lenticelle numerose ma poco evidenti, mediamente rugginosa in particolare nella cavità peduncolare;

—   polpa: bianca, molto compatta, croccante, mediamente dolce-acidula, abbastanza succosa, aromatica e profumata, di ottime qualità gustative;

—   resistenza alle manipolazioni: ottima;

—   durezza: (al penetrometro con puntale di 11 mm) alla raccolta non inferiore a 8,5 kg e a fine conservazione non inferiore a 5 kg; nel caso sia prodotto su Franco è ammessa una durezza al penetrometro alla raccolta di 9 kg e a fine conservazione 5 kg (valori minimi ammessi);

—   residuo refrattrometrico: alla raccolta di 11,5 °Bx, a fine conservazione 12, °Bx (valori minimi);

—   acidità titolabile: alla raccolta non inferiore a 9,0 meq/100 ml di succo; a fine conservazione non inferiore a 5,6 meq/100 ml di succo.

Per la varietà Rossa del sud:

—   forma: frutto appiattito-rotondeggiante o tronco conico breve, simmetrica o leggermente asimmetrica;

—   dimensioni: non inferiori a 60 mm di diametro a frutto;

—   buccia: di medio spessore, di colore giallo con sovraccolore rosso sul 90-100 % della superficie;

—   epidermide: liscia, cerosa, con piccole lenticelle numerose ma poco evidenti, con tracce di rugginosità, in particolare nella cavità peduncolare;

—   polpa: bianca, compatta, croccante, mediamente dolce-acidula e succosa, aromatica e profumata, di buone qualità gustative;

—   resistenza alle manipolazioni: ottima;

—   durezza: (al penetrometro con puntale di 11 mm) alla raccolta non inferiore a 8,5 kg, a fine conservazione non inferiore a 5 kg;

—   residuo refrattrometrico: alla raccolta 12 °Bx, a fine conservazione 12,5 °Bx (valori minimi);

—   acidità titolabile: alla raccolta non inferiore a 7,7 meq/100 ml di succo, a fine conservazione non inferiore a 5,0 meq/100 ml di succo.

3.3.   Mangimi (solo per i prodotti di origine animale) e materie prime (solo per i prodotti trasformati)

3.4.   Fasi specifiche della produzione che devono aver luogo nella zona geografica delimitata

La coltivazione, la raccolta manuale e le operazioni di arrossamento del frutto devono essere effettuate, all’interno del territorio definito al punto 4.

3.5.   Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento ecc. del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata

3.6.   Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata

Le indicazioni riportate in etichetta, a caratteri chiari e indelebili, sono:

la dicitura «I.G.P. MELANNURCA CAMPANA», seguita dall’indicazione varietale «ANNURCA» o «ROSSA del SUD»;

il nome, la ragione sociale e l’indirizzo dell’azienda produttrice;

la quantità di prodotto effettivamente contenuta nella confezione;

il logo della I.G.P., una mela stilizzata su fondo bianco, il cui bordo inferiore e il superiore sinistro sono rossi, mentre il superiore destro è verde.

Image

I prodotti per la cui preparazione è utilizzata la «Melannurca Campana» I.G.P. anche a seguito di processi di elaborazione e di trasformazione, possono essere immessi al consumo in confezioni recanti il riferimento alla detta Indicazione Geografica senza l’apposizione del logo comunitario, a condizione che:

i frutti utilizzati siano esclusivamente quelli conformi al presente disciplinare ad eccezione dei valori di calibratura e di residuo refrattometrico che possono essere inferiori a quelli dell’articolo 6, ma mai al di sotto dei 50 mm per la calibratura e dei 10,5 °Bx per il residuo;

sia esattamente indicato il rapporto ponderale tra la quantità utilizzata della I.G.P. Melannurca Campana e quantità di prodotto elaborato ottenuto;

venga dimostrato l’utilizzo della I.G.P. Melannurca Campana mediante l’acquisizione delle ricevute di produzione rilasciate dai competenti organi.

4.   Delimitazione concisa della zona geografica

La zona di produzione della I.G.P. «Melannurca Campana», comprende i territori di alcuni comuni ricadenti nelle province di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno, individuati nel disciplinare di produzione.

5.   Legame con la zona geografica

La coltura della mela annurca ha da sempre caratterizzato il paesaggio campano, grazie alle condizioni pedoclimatiche favorevoli, che ne hanno permesso la diffusione laddove i terreni o per matrice pedologica o per azione delle piogge (6 000-7 000 m3/ha dalla primavera all’autunno) hanno una profondità utile alle radici maggiore di 80 cm, presentano valori di calcare inferiore a 10 e una salinità espressa in μs/cm minore di 2. La mela Annurca inizia a fiorire e a germogliare tardi sfuggendo così le conseguenze negative delle basse temperature coincidenti con la fioritura e il germogliamento. L’area interessata alla produzione della IGP è caratterizzata da un buon drenaggio; il terreno si distingue per la media tessitura (franco-limosa), nonché per Ph compreso nell’intervallo 6,5-7,5. Il fattore umano che accompagna attentamente l’intero ciclo di produzione della mela annurca è fondamentale dalla coltivazione, alla raccolta, fino alla costruzione dei melai e alla tecnica di arrossamento. Il rapporto dell’Annurca con la Campania è antichissimo, un legame che, partendo dall’epoca romana e dalla zona flegrea, è andato consolidandosi nei secoli e che ha progressivamente coinvolto molte altre zone del territorio regionale; zone che, per selezionarsi in funzione dell’idoneità ambientale, hanno richiesto secoli di laboriosa e paziente opera degli operatori agricoli locali. Da tempo immemorabile e in tutti i testi che trattano la materia, dire mela Annurca è dire Campania.

In Campania, definita dai Romani Campania felix per la sua straordinaria posizione geografica, esiste da millenni una frutticoltura estremamente composita e ricca; in questo quadro assume primaria importanza la mela annurca definita, a ragione, la «regina delle mele». Scoprire le radici dell’Annurca, significa ripercorrere elementi di alta memoria storica, visto che essa è riconoscibile in alcuni dipinti pompeiani ed in particolare in quelli della «Casa dei Cervi» ad Ercolano. Ciò fa supporre che gli antichi abitanti di tali zone fossero già consumatori di tali mele. Plinio il Vecchio le descrisse per primo nella sua monumentale enciclopedia «Naturalis Historia».

Riferimento alla pubblicazione del disciplinare

(articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, del presente regolamento)

Questa Amministrazione ha attivato la procedura nazionale di opposizione pubblicando la proposta di modifica del disciplinare di produzione della IGP «Melannurca Campana» nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana n. 63 del 17.3.2015.

Il testo consolidato del disciplinare di produzione è consultabile sul sito Internet: http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3335

oppure

accedendo direttamente all’home page del sito del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (www.politicheagricole.it), cliccando su «Prodotti DOP e IGP» (in alto a destra dello schermo), poi su «Prodotti DOP, IGP e STG» (di lato, sulla sinistra dello schermo) e infine su «Disciplinari di produzione all’esame dell’UE».


(1)  GU L 179 del 19.6.2014, pag. 17.

(2)  GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.


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