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Document 52016PC0206

    COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO a norma dell'articolo 294, paragrafo 6, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardante la posizione del Consiglio sull'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che promuove la libera circolazione dei cittadini semplificando i requisiti per la presentazione di alcuni documenti pubblici nell'Unione europea e che modifica il regolamento (UE) n. 1024/2012

    COM/2016/0206 final - 2013/0119 (COD)

    Bruxelles, 8.4.2016

    COM(2016) 206 final

    2013/0119(COD)

    COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO

    a norma dell'articolo 294, paragrafo 6, del trattato sul funzionamento
    dell'Unione europea

    riguardante la

    posizione del Consiglio sull'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che promuove la libera circolazione dei cittadini semplificando i requisiti per la presentazione di alcuni documenti pubblici nell'Unione europea e che modifica il regolamento (UE) n. 1024/2012


    2013/0119 (COD)

    COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO

    a norma dell'articolo 294, paragrafo 6, del trattato sul funzionamento

    dell'Unione europea


    riguardante la

    posizione del Consiglio sull'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che promuove la libera circolazione dei cittadini semplificando i requisiti per la presentazione di alcuni documenti pubblici nell'Unione europea e che modifica il regolamento (UE) n. 1024/2012

    1.Contesto

    Data di trasmissione della proposta al Parlamento europeo e al Consiglio (COM (2013) 228 final – 2013/0119 (COD) 1 ):

    24.4.2013

    Data del parere del Comitato economico e sociale europeo
    (INT/700 - CES4005-2013):

    11.7.2013

    Data della posizione del Parlamento europeo in prima lettura:

    4.2.2014

    Data di adozione della posizione del Consiglio:

    11.3.2016

    2.Finalità della proposta della Commissione

    L'obiettivo della proposta sulla presentazione dei documenti pubblici è quello di ridurre la burocrazia e i costi per i cittadini e le imprese quando devono presentare alle autorità di uno Stato membro un documento pubblico rilasciato dalle autorità di un altro Stato membro. La proposta non si applica ai documenti pubblici rilasciati dalle autorità di paesi terzi (anche qualora tali documenti siano già stati accettati come autentici dalle autorità di uno Stato membro).

    Secondo la proposta, i documenti pubblici in determinate materie (quali nascita, matrimonio o rappresentanza di una società) rilasciati in uno Stato membro devono essere accettati come autentici in un altro Stato membro senza che sia necessario apporvi un timbro di autenticazione (la cosiddetta "apostille"). La proposta abolisce inoltre l'obbligo di presentare sempre copie autenticate o traduzioni certificate di documenti pubblici rilasciati in un altro Stato membro. La proposta contribuisce a potenziare la lotta contro le frodi mediante l'istituzione di un sistema di cooperazione amministrativa tra Stati membri basato sul sistema di informazione del mercato interno (IMI), attraverso il quale gli Stati membri potranno comunicare tra loro in caso di dubbi circa l'autenticità di un documento pubblico. La proposta prevede l'introduzione di appositi moduli standard multilingue dell'Unione da utilizzare a livello transfrontaliero, al fine di evitare gli obblighi di traduzione. La proposta non concerne il riconoscimento in uno Stato membro del contenuto di un documento pubblico rilasciato in un altro Stato membro.

    3.Osservazioni sulla posizione del Consiglio

    Nel complesso la posizione del Consiglio avalla gli obiettivi principali della proposta della Commissione, ovvero la riduzione della burocrazia e dei costi per i cittadini e di conseguenza la semplificazione della circolazione di alcuni documenti pubblici. Il Consiglio ha tuttavia introdotto alcune modifiche alla proposta della Commissione.

    Per quanto riguarda i settori contemplati dal regolamento, il testo del Consiglio concerne documenti pubblici che apportano vantaggi ai cittadini, in particolare gli atti di stato civile, escludendo però i documenti legati alle imprese. Tuttavia, in linea con le discussioni del trilogo, gli atti di stato civile in questione interessano un vasto numero di settori. Il testo del Consiglio contiene anche una revisione della clausola sul riesame concernente alcuni documenti pubblici relativi alle società e ai cittadini, la quale prevede di effettuare una valutazione dell'estensione dell'ambito di applicazione del regolamento a questi nuovi settori prima della revisione generale del regolamento.

    Nel testo del Consiglio gli appositi moduli standard multilingue sono diventati supporto per la traduzione da allegare ai documenti pubblici. Tuttavia, in linea con le discussioni del trilogo, il testo del Consiglio introduce altri sette moduli al fine di evitare gli obblighi di traduzione nei nuovi settori.

    Il testo del Consiglio consente allo Stato membro ricevente di richiedere traduzioni certificate di documenti pubblici in lingue diverse da quelle espressamente accettate da ciascuno Stato membro. Tuttavia, in linea con le discussioni del trilogo, il testo del Consiglio precisa inoltre che se un documento pubblico è corredato di un modulo standard multilingue, la traduzione può essere richiesta solo eccezionalmente.

    Il testo del Consiglio aggiunge inoltre che, sebbene l'autorità di uno Stato membro non possa richiedere l'apposizione di un'apostille su un documento pubblico rilasciato da un'autorità di un altro Stato membro, i cittadini possono continuare a farne richiesta. Ciononostante, in linea con le discussioni del trilogo, il testo del Consiglio prevede l'obbligo per gli Stati membri e per la Commissione di informare i cittadini sul contenuto del regolamento sia nel quadro di contatti individuali sia attraverso portali informativi online.

    Nonostante le modifiche introdotte dal Consiglio, i principi fondamentali della proposta della Commissione, vale a dire l'abolizione dell'apostille, la semplificazione delle formalità relative agli obblighi di traduzione e di presentazione di copie certificate nonché l'uso dell'IMI come sistema di cooperazione per la lotta antifrode tra gli Stati membri, sono mantenuti. In seguito alle modifiche introdotte nella proposta secondo quanto concordato dai colegislatori in sede di trilogo, il titolo del progetto di regolamento è stato adeguato.

    A seguito delle discussioni del trilogo informale tenutesi il 15 luglio 2015, il 17 settembre 2015, il 28 settembre 2015, il 6 ottobre 2015 e il 13 ottobre 2015, il Parlamento e il Consiglio hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sul testo.

    Tale accordo politico è stato confermato dal Consiglio il 3 dicembre 2015 e il Consiglio ha adottato la sua posizione in prima lettura l'11 marzo 2016.

    4.Conclusione

    Poiché tutte le modifiche alla proposta della Commissione sono state discusse durante i triloghi informali, la Commissione può accettare le modifiche che il Consiglio ha adottato nella sua posizione in prima lettura.

    (1) Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che promuove la libera circolazione di cittadini e imprese semplificando l'accettazione di alcuni documenti pubblici nell'Unione e che modifica il regolamento (UE) n. 1024/2012.
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