This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document 52015IP0014
European Parliament resolution of 15 January 2015 on freedom of expression in Turkey: Recent arrests of journalists, media executives and systematic pressure against media (2014/3011(RSP))
Risoluzione del Parlamento europeo del 15 gennaio 2015 sulla libertà di espressione in Turchia: recenti arresti di giornalisti e dirigenti mediatici e pressioni sistematiche nei confronti dei mezzi di comunicazione (2014/3011(RSP))
Risoluzione del Parlamento europeo del 15 gennaio 2015 sulla libertà di espressione in Turchia: recenti arresti di giornalisti e dirigenti mediatici e pressioni sistematiche nei confronti dei mezzi di comunicazione (2014/3011(RSP))
GU C 300 del 18.8.2016, p. 45–47
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
18.8.2016 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 300/45 |
P8_TA(2015)0014
Libertà di espressione in Turchia: recente arresto di giornalisti e dirigenti mediatici e pressioni sistematiche sui media
Risoluzione del Parlamento europeo del 15 gennaio 2015 sulla libertà di espressione in Turchia: recenti arresti di giornalisti e dirigenti mediatici e pressioni sistematiche nei confronti dei mezzi di comunicazione (2014/3011(RSP))
(2016/C 300/09)
Il Parlamento europeo,
— |
viste le sue precedenti risoluzioni sulla Turchia, |
— |
viste le conclusioni del Consiglio «Affari generali» del 16 dicembre 2014, |
— |
vista la dichiarazione rilasciata il 15 dicembre 2014 dal Commissario per i diritti dell'uomo del Consiglio d'Europa, |
— |
vista la dichiarazione congiunta rilasciata il 14 dicembre 2014 dal vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e dal commissario per la politica europea di vicinato e i negoziati di allargamento, |
— |
vista la relazione 2014 relativa ai progressi compiuti dalla Turchia dell'8 ottobre 2014, |
— |
visto il documento di strategia indicativo per la Turchia (2014-2020) della Commissione del 26 agosto 2014, |
— |
visto il Patto internazionale sui diritti civili e politici del 1996, in particolare l'articolo 19, |
— |
visto l'articolo 123, paragrafi 2 e 4, del suo regolamento, |
A. |
considerando che il 14 dicembre 2014 la polizia turca ha arrestato giornalisti e dirigenti mediatici, tra cui Ekrem Dumanlı, caporedattore del quotidiano Zaman, e Hidayet Karaca, direttore generale dell'emittente Samanyolu; che secondo un mandato d'arresto emesso da un giudice di Istanbul essi sono stati sottoposti a indagine penale per aver costituito un'organizzazione che aveva «cercato di impadronirsi del potere statale mediante pressioni, intimidazioni e minacce» e lo aveva fatto «ricorrendo alla menzogna, privando le persone della loro libertà e falsificando documenti»; |
B. |
considerando che diverse persone arrestate nel dicembre 2014 sono state rilasciate; che il 19 dicembre 2014 un tribunale di Istanbul ha annunciato il rilascio di Ekrem Dumanlı, soggetto a libertà vigilata e a un divieto di viaggio in attesa della conclusione delle indagini penali, e il protrarsi della detenzione di Hidayet Karaca, in attesa della conclusione delle indagini; che il 31 dicembre 2014 un tribunale di Istanbul ha respinto l'obiezione di un procuratore al rilascio di Ekrem Dumanlı e di altre sette persone; |
C. |
considerando che la risposta del governo alle accuse di corruzione del dicembre 2013 ha sollevato seri dubbi sull'indipendenza e sull'imparzialità del sistema giudiziario e ha evidenziato una crescente intolleranza nei confronti dell'opposizione politica, delle proteste pubbliche e dei mezzi di comunicazione che esprimono posizioni critiche; |
D. |
considerando che in Turchia vi è già un numero molto elevato di giornalisti in carcere o in attesa di giudizio e che la pressione nei confronti dei media è aumentata negli ultimi anni, ivi compreso nei confronti di proprietari e dirigenti di gruppi mediatici, come anche di piattaforme online e media sociali; che le affermazioni intimidatorie da parte di politici e i procedimenti giudiziari avviati contro giornalisti che hanno espresso posizioni critiche, abbinati all'assetto proprietario del settore dei media, hanno portato a una diffusa autocensura da parte dei proprietari dei media e dei giornalisti, nonché al licenziamento di giornalisti; che le accuse mosse dal governo turco nei confronti dei giornalisti si fondano prevalentemente sulla legge antiterrorismo del paese e sugli articoli del codice penale relativi alle «organizzazioni terroristiche»; |
E. |
considerando che il 6 gennaio 2015 la giornalista olandese Frederike Geerdink è stata arrestata a Diyarbakir, interrogata dalla polizia e rilasciata lo stesso giorno dopo l'intervento del ministro degli Affari esteri olandese, che era in visita in Turchia proprio in quei giorni, e che il 7 gennaio 2015 un altro giornalista olandese, Mehmet Ülger, è stato arrestato mentre era in partenza all'aeroporto di Istanbul, interrogato in una stazione di polizia e rilasciato il giorno stesso; |
F. |
considerando che il rispetto dello Stato di diritto e i diritti fondamentali, compresa la libertà di espressione, sono valori fondamentali dell'Unione europea, e che la Turchia ha assunto un impegno formale in relazione a tali valori attraverso la domanda di adesione all'UE e i relativi negoziati, nonché in quanto membro del Consiglio d'Europa; |
G. |
considerando che l'UE e i suoi Stati membri hanno fortemente criticato gli arresti del 14 dicembre 2014, dichiarandoli «incompatibili con i valori europei» e «incompatibili con la libertà dei media»; che il presidente Erdoğan ha respinto con forza le critiche dell'Unione; |
1. |
condanna le recenti retate della polizia e l'arresto di numerosi giornalisti e rappresentanti dei mezzi di comunicazione avvenuti il 14 dicembre 2014 in Turchia; sottolinea che tali azioni mettono in dubbio il rispetto dello Stato di diritto e della libertà dei media, che costituisce un principio fondamentale della democrazia; |
2. |
rammenta che una stampa libera e pluralista è una componente essenziale di ogni democrazia, come lo sono il giusto processo, la presunzione di innocenza e l'indipendenza del potere giudiziario; sottolinea pertanto che, per quanto riguarda quest'ultima serie di arresti, occorre in tutti i casi: i) fornire informazioni ampie e trasparenti sulle accuse mosse agli imputati, ii) concedere agli imputati pieno accesso agli elementi di prova a carico e a tutti i diritti della difesa, nonché iii) garantire il corretto trattamento delle cause onde stabilire la veridicità delle accuse, senza indugio e al di là di ogni ragionevole dubbio; ricorda alle autorità turche che occorre fare estrema attenzione quando si ha a che fare con media e giornalisti, in quanto la libertà di espressione e la libertà dei media sono essenziali per il funzionamento di una società democratica e aperta; |
3. |
esprime preoccupazione per il regresso nell'ambito delle riforme democratiche, in particolare per la sempre minore tolleranza del governo nei confronti delle proteste pubbliche e dei mezzi di comunicazione critici; osserva a tale proposito che gli arresti del 14 dicembre 2014 seguono un modello deplorevole di inasprimento della pressione e delle restrizioni nei confronti della stampa e degli organi di informazione, compresi i media sociali e i forum su Internet; rileva che i divieti di accesso ai siti web hanno una portata sproporzionata in Turchia; deplora il fatto che numerosi giornalisti siano sottoposti a carcerazione preventiva, venendo in tal modo di fatto puniti, e invita le autorità giudiziarie turche a riesaminare e trattare quanto prima tali casi; |
4. |
esorta la Turchia a mettere mano a riforme che dovrebbero assicurare un sistema adeguato di pesi e contrappesi (checks and balances) che garantisca pienamente la libertà, incluse la libertà di pensiero e di espressione e la libertà dei media, nonché la democrazia, l'uguaglianza, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani; |
5. |
sottolinea l'importanza della libertà di stampa e del rispetto dei valori democratici ai fini del processo di allargamento dell'Unione; evidenzia che la libertà di espressione, compresa la libertà dei media, continua a essere ostacolata da una serie di disposizioni dell'ordinamento giuridico turco e dalla loro interpretazione da parte della magistratura; rammenta che la libertà di espressione e il pluralismo dei media sono al centro dei valori europei e che una stampa indipendente è essenziale per una società democratica, dal momento che consente ai cittadini di partecipare attivamente e con consapevolezza ai processi decisionali collettivi e rafforza quindi la democrazia; esorta in tale contesto il governo turco ad affrontare la questione della libertà dei media in via prioritaria e a fornire un quadro giuridico adeguato a garanzia del pluralismo in linea con le norme internazionali; chiede inoltre che siano cessate le pressioni e le intimidazioni nei confronti dei mezzi di informazione e dei giornalisti che esprimono posizioni critiche; |
6. |
rileva che il piano d'azione per la prevenzione delle violazioni della Convenzione europea dei diritti dell'uomo non prevede la revisione di tutte le disposizioni pertinenti della legge antiterrorismo o del codice penale utilizzate per limitare la libertà di espressione; sottolinea la necessità di riformare con urgenza tali norme; |
7. |
richiama l'attenzione sul fatto che, conformemente alle conclusioni del Consiglio del 16 dicembre 2014, lo strumento di assistenza preadesione (IPA II) per il periodo 2014-2020 prevede l'introduzione di una maggiore coerenza tra l'assistenza finanziaria e i progressi generali conseguiti in relazione all'attuazione della strategia di preadesione, compreso il pieno rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali; |
8. |
chiede che sia prestata maggiore attenzione ai media indipendenti nel quadro dello strumento di assistenza preadesione; sottolinea inoltre, in tale contesto, l'importanza di sostenere anche le organizzazioni della società civile, poiché solo una società civile trasparente e ben funzionante può instaurare la fiducia tra le diverse componenti di una società vivace e democratica; |
9. |
incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza nonché al governo e al parlamento della Turchia. |