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Document 52015DC0265

Raccomandazione di RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO sul programma nazionale di riforma 2015 del Lussemburgo e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2015 del Lussemburgo

/* COM/2015/0265 final */

Bruxelles, 13.5.2015

COM(2015) 265 final

Raccomandazione di

RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO

sul programma nazionale di riforma 2015 del Lussemburgo

e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2015 del Lussemburgo


Raccomandazione di

RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO

sul programma nazionale di riforma 2015 del Lussemburgo

e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2015 del Lussemburgo

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 121, paragrafo 2, e l’articolo 148, paragrafo 4,

visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche 1 , in particolare l’articolo 5, paragrafo 2,

vista la raccomandazione della Commissione europea 2 ,

viste le risoluzioni del Parlamento europeo 3 ,

viste le conclusioni del Consiglio europeo,

visto il parere del comitato per l’occupazione,

visto il parere del comitato economico e finanziario,

visto il parere del comitato per la protezione sociale,

visto il parere del comitato di politica economica,

considerando quanto segue:

(1)Il 26 marzo 2010 il Consiglio europeo ha approvato la proposta della Commissione di lanciare Europa 2020, una nuova strategia per l’occupazione e la crescita basata su un maggiore coordinamento delle politiche economiche e incentrata sui settori chiave in cui occorre intervenire per rafforzare il potenziale di crescita sostenibile e di competitività dell’Europa.

(2)Il 13 luglio 2010 il Consiglio ha adottato, sulla base delle proposte della Commissione, una raccomandazione sugli orientamenti di massima per le politiche economiche degli Stati membri e dell’Unione (2010-2014) e, il 21 ottobre 2010, una decisione sugli orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell’occupazione, che insieme formano gli “orientamenti integrati”. Gli Stati membri sono stati invitati a tenerne conto nelle proprie politiche nazionali in materia economica e di occupazione.

(3)L’8 luglio 2014 il Consiglio ha adottato una raccomandazione sul programma nazionale di riforma 2014 del Lussemburgo e ha formulato il suo parere sul programma di stabilità aggiornato del Lussemburgo 2014. Il 28 novembre 2014, in linea con il regolamento (UE) n. 473/2013 4 , la Commissione ha presentato il suo parere sul documento programmatico di bilancio 2015 del Lussemburgo 5 .

(4)Il 28 novembre 2014 la Commissione ha adottato l’analisi annuale della crescita 6 , segnando l’inizio del semestre europeo di coordinamento delle politiche economiche 2015. Lo stesso giorno la Commissione ha adottato, sulla base del regolamento (UE) n. 1176/2011, la relazione sul meccanismo di allerta 7 , in cui il Lussemburgo non è stato annoverato tra gli Stati membri da sottoporre a esame approfondito.

(5)Il 18 dicembre 2014 il Consiglio europeo ha approvato le priorità per il rilancio degli investimenti, l’accelerazione delle riforme strutturali e il proseguimento di un risanamento di bilancio responsabile e propizio alla crescita.

(6)Il 26 febbraio 2015 la Commissione ha pubblicato la relazione per paese 2015 relativa al Lussemburgo 8 , nella quale valuta i progressi compiuti dal Lussemburgo nel dar seguito alle raccomandazioni specifiche per paese adottate l’8 luglio 2014.

(7)Il 30 aprile 2015 il Lussemburgo ha presentato il suo programma nazionale di riforma 2015 e il suo programma di stabilità 2015. I due programmi sono stati valutati contemporaneamente onde tener conto delle loro correlazioni.

(8)Il Lussemburgo è attualmente soggetto al braccio preventivo del patto di stabilità e crescita. Nel programma di stabilità 2015 il governo prevede di ridurre l’avanzo nominale dallo 0,6% del PIL del 2014 allo 0,1% del PIL del 2015. Successivamente intende rialzarlo allo 0,9% del PIL nel 2018. Il governo prevede di assestarsi sull’obiettivo a medio termine, ossia un disavanzo strutturale dello 0,5% del PIL, durante tutto il periodo di riferimento del programma. Secondo il programma di stabilità il governo prevede di mantenere il rapporto debito pubblico/PIL ben al di sotto del valore di riferimento del 60% del trattato. Si prevede che il rapporto debito pubblico/PIL si aggiri intorno al 24% per tutto il periodo di riferimento del programma, superando leggermente il 24% nel 2016 per scendere sotto tale valore entro il 2019. Lo scenario macroeconomico alla base di queste proiezioni di bilancio è favorevole nel 2015 e plausibile successivamente. Dal 2016 esistono tuttavia rischi riguardo all’attuazione delle misure di bilancio. Le previsioni di primavera 2015 della Commissione stimano che il saldo strutturale si attesti sull’obiettivo a medio termine nel 2015 e nel 2016. In base alla sua valutazione del programma di stabilità e tenuto conto delle previsioni di primavera 2015 della Commissione, il Consiglio ritiene che il Lussemburgo rispetterà le disposizioni del patto di stabilità e crescita. Il quadro di bilancio del Lussemburgo è stato notevolmente rafforzato dall’adozione del quadro di bilancio a medio termine e dall’istituzione del consiglio di bilancio. Rimangono tuttavia da colmare lacune di rilievo afferenti alla pubblicazione regolare dei dati statistici infrannuali, che rappresenta un elemento essenziale per il monitoraggio in tempo reale dell’evoluzione del bilancio.

(9)Il previsto calo del gettito delle imposte sui consumi a causa della modifica della normativa sul commercio elettronico sottolinea la fragilità di almeno una parte delle entrate di bilancio. Per migliorare la prevedibilità vi è margine per ampliare ulteriormente la base imponibile e armonizzare la tassazione, in particolare rivedendo l’attuale basso livello impositivo sui beni immobili e ricorrendo maggiormente a fonti alternative, compresa l’imposizione ambientale. Sono stati varati i lavori preparatori per un’ampia riforma tributaria, la cui entrata in vigore è prevista per il 2017.

(10)La sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche è minacciata dalla crescita della spesa pensionistica, nonostante la recente riforma del sistema, e dall’aumento costante degli esborsi per l’assistenza di lunga durata. L’assicurazione per l’assistenza di lunga durata dovrebbe presentare un disavanzo nel 2015 9 e le sue riserve dovrebbero ridursi gradualmente fino a scendere al di sotto del minimo legale del 10% della spesa già nel 2017. Nel bilancio 2015 sono state adottate alcune misure con un potenziale di risparmio 10 . Tuttavia, la riforma prevista dell’assicurazione per l’assistenza di lunga durata, che mira a fornire alle persone bisognose di tale assistenza un livello adeguato di servizi, garantendone il relativo finanziamento, non è stata ancora trasposta nella legislazione. La riforma del sistema pensionistico del 2012 non è stata abbastanza ambiziosa, poiché colmava solo in parte l’ampio divario fra l’età pensionabile stabilita dalla legge e quella effettiva. Esistono ancora diverse possibilità di prepensionamento. La partecipazione dei lavoratori anziani al mercato del lavoro resta molto bassa rispetto ad altri paesi dell’UE. È stato stilato un progetto di legge collegato alla riforma delle pensioni, che modifica il codice del lavoro (patto delle età). Esso comprende un pacchetto di misure mirate a mantenere al lavoro i lavoratori anziani.

(11)L’economia lussemburghese si caratterizza per una notevole divergenza di produttività del lavoro fra settori economici, laddove la produttività del settore finanziario è doppia rispetto a quella degli altri settori. Ne consegue che una maggior diversificazione dei salari reali settoriali, in linea con la produttività del lavoro, potrebbe sostenere la riallocazione del lavoro verso i settori competitivi emergenti o verso quelli che soffrono di perdite di competitività di costo. Permangono barriere ai necessari aggiustamenti delle retribuzioni settoriali nel lungo periodo.

(12)Nonostante mercati del lavoro generalmente efficienti e tassi d’istruzione terziaria elevati, il tasso di occupazione dei lavoratori anziani, delle donne e dei giovani poco qualificati resta comparativamente basso. Esistono ostacoli istituzionale a politiche di attivazione efficaci. È in corso, ma non è ancora completa, un’importante riforma del servizio pubblico per l’impiego, onde erogare orientamenti individuali alle persone in cerca di occupazione. Non sono stati adottati il progetto di riforma dell’istruzione e della formazione professionali nonché la riforma della scuola secondaria per migliorare i risultati scolastici, in particolare per le persone di estrazione socioeconomica svantaggiata. Le misure annunciate sugli assegni di maternità e sulle indennità scolastiche nonché la prevista riforma del congedo parentale dovrebbero contribuire ad aumentare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Il cumulo fiscale e l’impianto del sistema di prestazioni sociali disincentivano l’occupazione della seconda fonte di reddito familiare. Nonostante gli elevati tassi d’istruzione terziaria, i risultati dell’istruzione restano insoddisfacenti e continua a essere difficile migliorare la situazione delle persone che provengono da un contesto migratorio e dei giovani poco qualificati. Permangono sfide in termini di offerta sul mercato del lavoro connesse a fattori istituzionali e all’impianto del sistema di prestazioni sociali, che rappresentano la causa dei problemi del mercato del lavoro.

(13)Nell’ambito del semestre europeo la Commissione ha effettuato un’analisi completa della politica economica del Lussemburgo, che ha pubblicato nella relazione per paese 2015. Ha altresì valutato il programma di stabilità e il programma nazionale di riforma, nonché il seguito dato alle raccomandazioni rivolte al Lussemburgo negli anni precedenti. La Commissione ha tenuto conto non soltanto della loro pertinenza ai fini della sostenibilità della politica di bilancio e della politica socioeconomica del Lussemburgo, ma anche della loro conformità alle norme e agli orientamenti dell’UE, alla luce della necessità di rafforzare la governance economica dell’Unione nel suo insieme, offrendo un contributo a livello UE per le future decisioni nazionali. Le raccomandazioni nell’ambito del semestre europeo trovano riscontro nelle raccomandazioni di cui ai punti da 1 a 3.

(14)Alla luce della valutazione di cui sopra, il Consiglio ha esaminato il programma di stabilità del Lussemburgo ed è del parere 11 che il Lussemburgo rispetti il patto di stabilità e crescita.

(15)Nell’ambito del semestre europeo la Commissione ha effettuato inoltre un’analisi della politica economica della zona euro nel suo complesso. Sulla base di tale analisi il Consiglio ha formulato raccomandazioni specifiche rivolte agli Stati membri la cui moneta è l’euro. Il Lussemburgo dovrebbe altresì assicurare l’attuazione piena e tempestiva di tali raccomandazioni,

RACCOMANDA che il Lussemburgo adotti provvedimenti nel 2015 e nel 2016 al fine di:

1.ampliare la base imponibile, in particolare sui consumi, sull’imposizione patrimoniale ricorrente e sull’imposizione ambientale;

2.colmare il divario fra l’età pensionabile stabilita dalla legge e quella effettiva limitando il prepensionamento e collegando all’aspettativa di vita l’età pensionabile stabilita dalla legge;

3.riformare il sistema di fissazione dei salari, in consultazione con le parti sociali e conformemente alle prassi nazionali, onde garantire che questi evolvano in linea con la produttività, in particolare a livello settoriale.

Fatto a Bruxelles, il

   Per il Consiglio

   Il presidente

(1) GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1.
(2) COM(2015) 265.
(3) P8_TA(2015)0067, P8_TA(2015)0068, P8_TA(2015)0069.
(4) GU L 140 del 27.5.2013, pag. 11.
(5) C(2014) 8808 final
(6) COM(2014) 902.
(7) COM(2014) 904.
(8) SWD(2015) 35 final/2.
(9) CNS, Budget de l’Assurance Dépendance, esercizio 2015, all’indirizzo http://cns.lu/files/publications/Budget_AD_2015.pdf .
(10) Misure 255 e 256 del bilancio 2015, all’indirizzo: http://www.budget.public.lu/ .
(11) A norma dell’articolo 5, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio.
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