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Document 52015BP0930(46)

    Risoluzione del Parlamento europeo, del 29 aprile 2015, recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune per l'attuazione dell'iniziativa tecnologica congiunta sui medicinali innovativi per l'esercizio 2013

    GU L 255 del 30.9.2015, p. 388–390 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    ELI: http://data.europa.eu/eli/res/2015/930(46)/oj

    30.9.2015   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 255/388


    RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

    del 29 aprile 2015

    recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune per l'attuazione dell'iniziativa tecnologica congiunta sui medicinali innovativi per l'esercizio 2013

    IL PARLAMENTO EUROPEO,

    vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune per l'attuazione dell'iniziativa tecnologica congiunta sui medicinali innovativi per l'esercizio 2013,

    visti l'articolo 94 e l'allegato V del suo regolamento,

    vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A8-0106/2015),

    A.

    considerando che l'impresa comune per l'attuazione dell'iniziativa tecnologica congiunta sui medicinali innovativi (di seguito «impresa comune») è stata istituita nel dicembre 2007 per un periodo di 10 anni al fine di aumentare significativamente l'efficacia e l'efficienza del processo di sviluppo dei medicinali, con l'obiettivo a lungo termine di garantire che il settore farmaceutico produca medicinali innovativi più efficaci e più sicuri;

    B.

    considerando che l'Unione europea, rappresentata dalla Commissione, e la Federazione europea delle industrie e delle associazioni farmaceutiche (EFPIA), sono membri fondatori dell'impresa comune;

    C.

    considerando che l'impresa comune ha iniziato a operare in maniera autonoma il 16 novembre 2009;

    D.

    considerando che il contributo massimo dell'Unione all'impresa comune per il decennio in questione è pari a 1 000 000 000 EUR, a carico del bilancio del Settimo programma quadro di ricerca, e che i membri fondatori contribuiscono in egual misura ai costi di funzionamento, ciascuno per un importo non superiore al 4 % del contributo totale dell'Unione, e alle attività di ricerca attività tramite contributi in natura quanto meno equivalenti al contributo finanziario dell'Unione;

    Gestione finanziaria e di bilancio

    1.

    rileva che, a giudizio della Corte dei conti («la Corte»), i conti annuali dell'impresa comune presentano fedelmente, in tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2013, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l'esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario dell'impresa comune e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione;

    2.

    prende atto che la strategia di audit ex post dell'impresa comune è stata adottata il 14 dicembre 2010 con decisione del consiglio di direzione ed è considerata uno strumento chiave per valutare la legittimità e regolarità delle operazioni alla base dei conti;

    3.

    osserva con preoccupazione che al giugno 2014 erano stati finalizzati 14 dei 40 audit ex post del secondo campione rappresentativo, riguardanti 3 000 000 EUR (11,8 % della popolazione sottoposta ad audit); sottolinea che il tasso di errore rilevato a fronte dei suddetti audit è pari al 2,3 %; ricorda che il tasso di errore risultante dai 56 audit conclusi sul primo campione rappresentativo nel 2012 è stato del 5,82 %;

    4.

    rileva con preoccupazione che la Corte, nella sua relazione sui conti annuali dell'impresa comune per l'esercizio 2013 («la relazione della Corte»), ha espresso un giudizio con rilievi circa la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti dell'impresa comune, sulla base del fatto che il tasso di errore rilevato è al di sopra della soglia di rilevanza del 2 %; osserva con preoccupazione che la Corte ha espresso un giudizio con rilievi per il terzo anno consecutivo;

    5.

    invita l'impresa comune a presentare una relazione di verifica sulle sue riserve negli ultimi tre anni;

    6.

    apprende dall'impresa comune che sono state avviate le azioni di follow-up relative ai beneficiari controllati per i quali sono stati rilevati errori e che tutti gli errori rilevati sono stati comunicati ai beneficiari in questione; osserva inoltre che, per attenuare il rischio di errori futuri nelle dichiarazioni di spesa dei beneficiari, l'impresa comune ha adottato misure concrete, come l'organizzazione di seminari finanziari per i beneficiari e l'aggiornamento regolare degli orientamenti finanziari dell'impresa comune per i partecipanti;

    7.

    chiede l'elaborazione di un piano d'azione con obiettivi chiari volti a porre rimedio alle carenze e agli errori individuati dalla Corte e che tale piano sia presentato all'autorità di discarico in tempo utile e sia seguito da una prima relazione di valutazione intermedia sulla sua attuazione;

    8.

    constata dalla relazione della Corte che il bilancio inizialmente approvato per il 2013 includeva stanziamenti d'impegno per 226 000 000 EUR e stanziamenti di pagamento per 135 000 000 EUR; osserva inoltre che a fine anno il consiglio di direzione ha adottato un bilancio rettificativo che ha aumentato gli stanziamenti d'impegno a 255 700 000 EUR e ridotto gli stanziamenti di pagamento a 130 600 000 EUR; prende atto che dopo la rettifica del bilancio, il tasso di esecuzione globale per gli stanziamenti d'impegno era pari al 99,5 % e per gli stanziamenti di pagamento al 97,5 %; rileva dalla relazione della Corte che, nel caso delle attività operative, il tasso di esecuzione degli stanziamenti d'impegno era pari al 100 %, mentre per gli stanziamenti di pagamento al 99 %;

    9.

    invita l'impresa comune a fornire all'autorità di discarico informazioni dettagliate sui contributi in natura delle aziende dell'EFPIA, in particolare sul tipo dei contributi in natura e sul loro rispettivo valore;

    10.

    invita l'impresa comune a presentare all'autorità di discarico una relazione concernente i contributi di tutti i membri diversi dalla Commissione, compresa l'applicazione della metodologia per la valutazione dei contributi in natura, unitamente a una valutazione effettuata dalla Commissione;

    11.

    invita la Corte dei conti a presentare una valutazione finanziaria completa e adeguata dei diritti e degli obblighi dell'impresa comune per il periodo fino all'inizio dell'attività dell'impresa comune per l'iniziativa in materia di medicinali innovativi 2;

    Inviti a presentare proposte

    12.

    tiene conto del fatto che il 2013 è stato l'ultimo anno in cui è stato possibile bandire inviti a presentare proposte nell'ambito del settimo programma quadro (7o PQ) (1); osserva che tutti i fondi previsti per la ricerca (970 000 000 EUR) sono stati impegnati, insieme ai corrispettivi contributi in natura richiesti dalle aziende dell'EFPIA (982 000 000 EUR);

    Quadro giuridico

    13.

    prende in considerazione il fatto che il nuovo regolamento finanziario applicabile al bilancio generale dell'Unione è stato adottato il 25 ottobre 2012 e si applica a decorrere dal 1o gennaio 2013, mentre il regolamento finanziario tipo per gli organismi di partenariato pubblico-privato di cui all'articolo 209 del nuovo regolamento finanziario è entrato in vigore soltanto l'8 febbraio 2014; prende atto che le norme finanziarie dell'impresa comune sono state modificate nel luglio 2014 per tenere conto del regolamento finanziario tipo;

    14.

    prende atto della dichiarazione congiunta del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione (2) e del successivo accordo politico raggiunto sul discarico separato che il Parlamento dovrà dare su raccomandazione del Consiglio alle imprese comuni ai sensi dell'articolo 209 del regolamento finanziario;

    Sistemi di controllo interno

    15.

    osserva che, conformemente al piano strategico di audit relativo al periodo 2012-2014, approvato dal consiglio di direzione dell'impresa comune il 3 novembre 2011, il Servizio di audit interno della Commissione (IAS) ha effettuato un incarico di asseverazione della gestione dei progetti e della rendicontazione sulla performance operativa; sottolinea che la relazione finale del 30 gennaio 2014 include raccomandazioni in merito al processo messo in atto dall'impresa comune per migliorare i propri sistemi di controllo delle prestazioni operative, quali riesaminare la definizione e gli obiettivi degli indicatori chiave di performance, rafforzare il monitoraggio del progetto e potenziare i sistemi informatici per migliorare la rendicontazione;

    16.

    constata che lo IAS ha altresì espletato una valutazione dei rischi informatici, sia dei sistemi informatici specifici dell'impresa comune sia dell'infrastruttura comune che questa condivide con le imprese comuni FCH, Clean Sky, ENIAC e ARTEMIS; sottolinea che, nel caso dei sistemi informatici specifici dell'impresa comune, lo IAS rileva la necessità di istruzioni più formali sulla gestione dei progetti e sui processi di controllo dei cambiamenti nei contratti, in modo da ridurre i rischi connessi alla gestione dei contratti; prende atto, dalla relazione della Corte, che la raccomandazione è stata attuata nel gennaio 2014;

    17.

    prende atto che l'impresa comune ha sviluppato procedure in materia di protezione, diffusione e trasferimento dei risultati della ricerca in relazione all'articolo 7 del 7o PQ; osserva inoltre che l'impresa comune ha definito i requisiti della relazione di monitoraggio generale del 7o PQ e ha trasmesso alla Commissione i dati relativi ai progetti nel 2013 affinché siano inseriti nell'archivio comune di dati sulla ricerca; è tuttavia preoccupato per il fatto che il processo di monitoraggio messo a punto richiede di essere ulteriormente sviluppato per rispondere pienamente alle disposizioni vigenti;

    18.

    prende atto che, per prevenire i conflitti di interesse riguardo ai membri del consiglio di direzione, agli esperti e ai dipendenti, l'impresa comune ha posto in essere misure specifiche, che sono incluse nelle norme di procedura del consiglio di direzione e del comitato scientifico e nella documentazione sul codice di condotta e conflitti di interesse nel caso intervengano esperti indipendenti durante la valutazione; osserva inoltre che, nell'aprile 2013, l'impresa comune ha adottato una politica aggiornata ed esaustiva in merito ai conflitti di interesse sia per la direzione sia per il personale;

    19.

    constata che, tra i mesi di marzo e luglio del 2013, la Commissione ha effettuato la seconda valutazione intermedia per valutare l'impresa comune in termini di pertinenza, efficacia, efficienza e qualità della ricerca e che la relazione di valutazione è stata pubblicata il 31 luglio 2013;

    20.

    osserva che la relazione mette in luce gli ambiti ai quali si possono apportare miglioramenti; prende atto tuttavia che la relazione esprime un giudizio positivo in merito alla capacità dell'impresa comune di realizzare gli obiettivi prefissati; rileva, in particolare, che per quanto riguarda la strategia comunicativa dell'impresa comune, è necessario sviluppare ulteriori indicatori chiave di performance per dimostrare a livello quantitativo l'impatto e i benefici socioeconomici dell'impresa comune, l'ottimizzazione della struttura organizzativa e un meccanismo di finanziamento più flessibile;

    21.

    rileva dalla relazione della Corte che le rettifiche di audit ex post risultanti dai primi audit del campione rappresentativo sono state messe in atto e trovano riscontro nei conti del 2013; osserva tuttavia che la convalida del sistema contabile non contempla ancora l'attuazione dei risultati degli audit ex post; invita l'impresa comune a porre urgentemente rimedio a tale situazione;

    22.

    prende atto che la metodologia per la valutazione dei contributi in natura, che specifica che i contributi sono convalidati mediante certificazione ex ante e audit ex post, è stata approvata dal consiglio di direzione nel 2011; osserva inoltre che le rimanenti otto metodologie certificate per i contributi in natura sono state completate nel 2013 e che il numero totale dei membri dell'EFPIA è stato portato a 22; constata che i primi tre audit ex post relativi a contributi in natura sono stati completati nell'arco dell'anno, un altro audit ex post è stato avviato e altri due erano in procinto di essere avviati alla fine dell'anno;

    Altre osservazioni

    23.

    invita l'impresa comune a presentare all'autorità di discarico una relazione sui benefici socioeconomici dei progetti già completati; chiede che tale relazione sia presentata all'autorità di discarico unitamente a una valutazione effettuata dalla Commissione;

    24.

    ricorda che in passato l'autorità di discarico ha chiesto che la Corte dei conti elaborasse una relazione speciale sulla capacità delle imprese comuni, unitamente ai loro partner privati, di garantire un valore aggiunto e un'esecuzione efficiente dei programmi dell'Unione in materia di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione.

    (1)  GU L 412 del 30.12.2006, pag. 1.

    (2)  GU L 163 del 29.5.2014, pag. 21.


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