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Document 52015BP0930(39)

Risoluzione del Parlamento europeo, del 29 aprile 2015, recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio di Eurojust per l'esercizio 2013

GU L 255 del 30.9.2015, p. 337–339 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

ELI: http://data.europa.eu/eli/res/2015/930(39)/oj

30.9.2015   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 255/337


RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 29 aprile 2015

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio di Eurojust per l'esercizio 2013

IL PARLAMENTO EUROPEO,

vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio di Eurojust per l'esercizio 2013,

visti l'articolo 94 e l'allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A8-0091/2015),

A.

considerando che, stando ai suoi stati finanziari, il bilancio definitivo di Eurojust per l'esercizio 2013 ammontava a 33 828 256 EUR;

B.

considerando che il contributo dell'Unione al bilancio di Eurojust per il 2013 ammontava a 32 358 660 EUR, il che rappresenta una diminuzione dell'1,85 % rispetto al 2012;

C.

considerando che la Corte dei conti, nella sua relazione sui conti annuali di Eurojust relativi all'esercizio 2013 (la «relazione della Corte»), ha dichiarato di aver ottenuto garanzie ragionevoli in merito all'affidabilità dei conti annuali di Eurojust nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti;

D.

considerando che Eurojust è stato istituito con l'obiettivo di rafforzare la lotta contro le forme gravi di criminalità organizzata e di migliorare il coordinamento delle indagini e delle azioni penali transfrontaliere tra gli Stati membri, come pure tra gli Stati membri e i paesi terzi;

Seguito dato al discarico 2012

1.

prende atto dalla relazione della Corte che, per quanto riguarda due osservazioni formulate nella relazione della Corte per il 2011, che risultavano «in corso» o «pendenti» nella sua relazione per il 2012, sono state intraprese azioni correttive e che nella relazione della Corte per il 2013 una delle azioni risulta ora «completata» e l'altra «in corso»; osserva inoltre che, per quanto concerne le due osservazioni formulate nella relazione della Corte per il 2012, sono state intraprese azioni correttive, una delle quali risulta ora «completata» e l'altra «non applicabile»;

2.

apprende da Eurojust che esso ha adottato una serie di misure per ridurre i riporti automatici degli stanziamenti di impegno, tra cui una nuova relazione di previsione e una formazione obbligatoria riguardante il ciclo di vita della spesa destinata a tutti gli attori che partecipano all'esecuzione del bilancio;

Gestione finanziaria e di bilancio

3.

constata, sulla base della relazione della Corte, che il livello degli stanziamenti impegnati per i diversi titoli è variato tra il 99 % e il 98 % degli stanziamenti totali, segno che gli impegni giuridici erano stati contratti in maniera tempestiva;

4.

prende atto delle osservazioni della Corte dei conti riguardanti le migliorie da apportare nell'ambito della pianificazione e dell'esecuzione del bilancio; osserva allo stesso tempo che la tempistica della presentazione delle domande di rimborso dei costi relativi alle squadre investigative comuni sovvenzionate da Eurojust è, nella maggior parte dei casi, direttamente influenzata dalla natura del lavoro investigativo, che non è sempre pianificabile in anticipo e può, in molti casi, protrarsi sino alla fine dell'anno;

5.

prende tuttavia nota, a tale riguardo, delle motivazioni addotte dalla Corte dei conti e degli sforzi compiuti in questo ambito da Eurojust, che ha già messo in pratica i consigli della Corte e ha ridotto il numero di linee di bilancio del 26,4 % per l'esercizio 2014;

6.

ritiene, in generale, che Eurojust debba prestare maggiore attenzione al principio della sana gestione finanziaria in relazione al principio dell'annualità del bilancio, assicurando cioè l'economia, l'efficacia e l'efficienza nell'uso degli stanziamenti quando svolge il suo mandato;

Impegni e riporti

7.

osserva con preoccupazione che il livello degli stanziamenti impegnati riportati è stato elevato per il titolo III (spese operative), attestandosi a 2 341 825 EUR (32 %); constata che tale livello elevato è soprattutto imputabile al trasferimento della gestione del software interno a un nuovo fornitore di servizi alla fine dell'esercizio;

Storni

8.

esprime profonda preoccupazione per il fatto che nel 2013 Eurojust ha eseguito 49 storni che hanno interessato 101 linee di bilancio, dando prova di gravi debolezze nella pianificazione e nell'esecuzione del bilancio e di una gestione inadeguata; incoraggia Eurojust a realizzare il suo obiettivo di ridurre il numero di linee di bilancio e a informare l'autorità di discarico in merito ai progressi compiuti al riguardo;

Procedure di appalto e di assunzione

9.

apprende da Eurojust che le sue procedure di assunzione sono state modificate a seguito delle raccomandazioni della Corte; osserva che tali procedure assicurano ormai che le domande per le prove e i colloqui siano stabilite prima che la commissione giudicatrice proceda all'esame delle candidature e che la ponderazione fra prove scritte e colloqui sia definita prima della selezione dei candidati;

Prevenzione e gestione dei conflitti di interesse e trasparenza

10.

prende nota della ferma intenzione di Eurojust di rivedere i dispositivi di prevenzione e gestione dei conflitti di interesse basandosi sugli orientamenti della Commissione relativi alla prevenzione e alla gestione dei conflitti di interesse nelle agenzie decentrate dell'Unione;

11.

si rammarica tuttavia che il processo di revisione non sia stato portato a termine e mette in dubbio l'impegno di Eurojust ad attuare una solida politica in materia di prevenzione e gestione dei conflitti di interesse; osserva che la mancata adozione di una politica volta a far fronte ai conflitti di interesse impedisce di conseguire risultati concreti in questo ambito;

12.

invita Eurojust ad adottare con urgenza i dispositivi riveduti di prevenzione e gestione dei conflitti di interesse, a informare l'autorità di discarico e a pubblicare entro la fine di ottobre 2015 i risultati concreti ottenuti;

13.

apprende da Eurojust che i CV dei membri del consiglio direttivo e del direttore amministrativo sono pubblicamente disponibili sul suo sito web; osserva che il consiglio direttivo di Eurojust non ha ancora approvato i modelli per le dichiarazioni di interessi e invita a provvedere in tal senso entro luglio 2015; invita Eurojust a informare quanto prima l'autorità di discarico in merito ai progressi compiuti al riguardo; esorta Eurojust a pubblicare le dichiarazioni di interessi dei suoi membri del personale e degli esperti entro la fine di ottobre 2015;

14.

conclude con rammarico che Eurojust non ha adottato alcuna misura concreta per garantire la prevenzione e la gestione dei conflitti di interesse e la trasparenza;

Audit interno

15.

osserva che nel 2013 il servizio di audit interno (IAS) della Commissione ha effettuato un audit inteso a fornire garanzie circa l'adeguatezza dei sistemi di controllo di Eurojust nella gestione dei rischi rilevanti;

16.

esprime preoccupazione per il fatto che, nel corso dell'analisi del rischio, lo IAS ha individuato taluni processi dall'elevato rischio intrinseco che non potevano essere considerati revisionabili nell'ambito del piano di audit, dato che i controlli giudicati erano assenti o insufficienti; osserva che la direzione di Eurojust ha presentato un piano d'azione inteso ad ovviare a tali carenze, che è stato ritenuto adeguato e sarà oggetto di follow-up da parte dello IAS durante la prossima valutazione del rischio approfondita;

17.

constata che nel 2013 lo IAS ha altresì effettuato una verifica documentale dell'attuazione delle sue raccomandazioni precedenti; osserva che delle due raccomandazioni classificate come «molto importanti», l'attuazione di una è stata ritardata rispetto al programma originario, mentre l'altra è stata considerata completata; osserva altresì che nessuna raccomandazione critica risultava in sospeso alla fine dell'esercizio;

Altre osservazioni

18.

osserva che nel 2011 la Corte ha sollevato una questione riguardante la sovrapposizione di competenze tra il direttore amministrativo e il collegio di Eurojust; osserva che tale questione non è ancora stata risolta, dal momento che il collegio non ha adottato misure correttive atte a riconsiderare la definizione delle responsabilità e dei ruoli rispettivi onde evitare la suddetta sovrapposizione di competenze; invita Eurojust a informare al più presto l'autorità di discarico circa la risoluzione di tale questione;

19.

rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 29 aprile 2015 (1) sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.

(1)  Testi approvati di tale data, P8_TA(2015)0130 (cfr. pag. 431 della presente Gazzetta ufficiale).


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