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Document 52014PC0255
Proposal for a DECISION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL on the mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund, in accordance with Point 13 of the Interinstitutional Agreement between the European Parliament, the Council and the Commission of 2 December 2013 on budgetary discipline, on cooperation in budgetary matters and on sound financial management (application EGF/2012/010 RO/Mechel from Romania)
Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione a norma del punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2012/010 RO/Mechel from Romania)
Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione a norma del punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2012/010 RO/Mechel from Romania)
/* COM/2014/0255 final */
Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione a norma del punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2012/010 RO/Mechel from Romania) /* COM/2014/0255 final - 2014/ () */
RELAZIONE L'articolo 12 del regolamento (UE,
Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio che stabilisce il quadro finanziario
pluriennale per il periodo 2014-2020[1]
consente la mobilizzazione del Fondo europeo di adeguamento alla
globalizzazione (FEG) oltre i limiti delle pertinenti rubriche del quadro
finanziario, senza peraltro eccedere il massimale annuo di 150 milioni di euro
(a prezzi 2011). Le condizioni applicabili ai contributi del
FEG per le domande presentate entro il 31 dicembre 2013 sono
stabilite dal regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento
alla globalizzazione[2]. In data 21 dicembre 2012 la Romania ha
presentato la domanda EGF/2012/010 RO/Mechel per un contributo finanziario del
FEG in seguito agli esuberi verificatisi presso la società SC Mechel
Campia Turzii SA e presso un produttore a valle (SC Mechel Reparatii Targoviste
SRL) in Romania. Dopo un attento esame della domanda, in
conformità all'articolo 10 del regolamento (CE) n. 1927/2006 la
Commissione è pervenuta alla conclusione che sono soddisfatte le condizioni per
un contributo finanziario nel quadro di tale regolamento. RIASSUNTO DELLA DOMANDA E ANALISI Dati principali: || Numero di riferimento FEG || EGF/2012/010 Stato membro || Romania Articolo 2 || lettera a) Impresa principale || SC Mechel Campia Turzii SA Fornitori e produttori a valle || 1 Periodo di riferimento || 20.6.2012 – 20.10.2012 Data di inizio dei servizi personalizzati || 1.3.2013 Data di presentazione della domanda || 21.12.2012 Esuberi durante il periodo di riferimento || 825 Esuberi prima e dopo il periodo di riferimento || 688 Numero totale di esuberi ammissibili || 1 513 Lavoratori in esubero che si prevede beneficeranno delle misure || 1 000 Spese per i servizi personalizzati (EUR) || 6 909 300 Spese per l'attuazione del FEG[3] (EUR) || 233 000 Spese per l'attuazione del FEG (%) || 3,26 Bilancio complessivo (EUR) || 7 142 300 Contributo del FEG (50%) (EUR) || 3 571 150 1. La domanda è stata presentata
alla Commissione il 21 dicembre 2012 ed integrata con informazioni
complementari fino al 4 marzo 2014. 2. La domanda soddisfa le
condizioni per mobilitare il FEG enunciate all'articolo 2, lettera a), del
regolamento (CE) n. 1927/2006 ed è stata presentata entro il termine di 10
settimane stabilito dall'articolo 5 di detto regolamento. Legame tra gli esuberi e le
trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla
globalizzazione 3. Per dimostrare il legame tra
gli esuberi e le trasformazioni rilevanti della struttura del commercio
mondiale dovute alla globalizzazione la Romania sostiene che il settore
manifatturiero dei prodotti in acciaio finiti e semilavorati, in cui operavano
le società Mechel Campia Turzii e Mechel Reparatii Targoviste, ha subito una
grave perturbazione economica in seguito al rapido calo della quota di mercato
dell'UE nel settore dei prodotti in acciaio e all'aumento della quota di
mercato di paesi come la Cina. Le autorità rumene hanno fornito dati[4] dai quali si evince
che, per l'industria siderurgica nel suo complesso, nell'UE-27 la produzione di
acciaio grezzo è passata da 206,9 milioni di tonnellate nel 2006 a 177,6
milioni di tonnellate nel 2011, determinando una riduzione della quota di
mercato dell'EU-27 dal 16,6% del 2006 all'11,7% del 2011, a fronte di un
aumento dal 33,7% al 45,0% nello stesso periodo della quota di mercato della
Cina. Nel corso del periodo 2002-2011 la quota di mercato della Cina,
inizialmente pari al 20,2%, è più che raddoppiata, mentre quella dell'UE-27,
che aveva come riferimento iniziale una percentuale del 20,8%, si è dimezzata. 4. Nel periodo 2009-2011 il
consumo apparente[5]
di acciaio (acciaio grezzo equivalente) nell'EU-27 è aumentato da 127,0 milioni
di tonnellate a 168,7 milioni di tonnellate (+32,9%), senza tuttavia
raggiungere i livelli precedenti la crisi, mentre il consumo mondiale è passato
da 1 219,6 milioni di tonnellate a 1 484,7 milioni di tonnellate
(+21,7%), superando i dati relativi al 2008. Una tendenza simile è stata registrata
per il consumo apparente di prodotti in acciaio finiti, che nell'UE-27 è
cresciuto del 32,0% rispetto al 21,4% conseguito a livello mondiale. Nell'UE-27
gran parte di tale recupero della domanda è stata soddisfatta dalle
importazioni. 5. Fra il 2009 e il 2011 le
importazioni di prodotti in acciaio finiti e semilavorati nell'UE-27 hanno
registrato un incremento da 101,0 milioni di tonnellate a 138,4 milioni di
tonnellate (+37,0%), mentre, a titolo di confronto, le importazioni di tali
prodotti in Cina sono diminuite da 22,3 milioni di tonnellate a 16,3 milioni di
tonnellate (−26,9%). Nel corso dello stesso periodo le esportazioni di
prodotti in acciaio finiti e semilavorati sono aumentate da 112,8 milioni di
tonnellate a 145,8 milioni di tonnellate (+29,2%) nell'UE-27, ma hanno
registrato un aumento ben più consistente in paesi terzi come Cina (+99,8%),
USA (+43,8%) o Corea del Sud (+42,6%), che nel 2009 hanno realizzato insieme il
21,8% delle esportazioni di prodotti in acciaio finiti e semilavorati a livello
mondiale, contro il 35,8% per l'UE-27. Tali dati dimostrano che negli ultimi
anni l'UE ha registrato un aumento sostanziale delle importazioni nell'UE di
prodotti in acciaio finiti e semilavorati nonché un relativo calo delle
esportazioni di tali prodotti; entrambi i fenomeni hanno contribuito alla
riduzione della quota di mercato dell'UE nel settore dei prodotti in acciaio
finiti e semilavorati in cui operava la Mechel. Detti eventi hanno avuto una
ripercussione negativa sui risultati del settore, come risulta dalle pressioni
esercitate sulla competitività dell'industria siderurgica dell'UE a livello
internazionale e dalla perdita di posti di lavoro in seguito alla
ristrutturazione del settore siderurgico in Europa[6]. 6. Finora gli operatori del
settore siderurgico hanno presentato cinque domande di intervento del FEG, di
cui quattro erano intese a fornire sostegno ai lavoratori in esubero a motivo
delle trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute
alla globalizzazione[7]
ed una mirava ad offrire sostegno ai lavoratori in esubero come conseguenza
diretta della crisi finanziaria ed economica mondiale[8]. Indicazione del numero di esuberi e
conformità ai criteri di cui all'articolo 2, lettera a) 7. La Romania ha presentato la
domanda in base ai criteri di intervento sanciti dall'articolo 2,
lettera a), del regolamento (CE) n. 1927/2006, che contempla un
esubero di almeno 500 dipendenti di un'impresa nell'arco di quattro mesi
in uno Stato membro, compresi i lavoratori in esubero dei fornitori o dei
produttori a valle di tale impresa. 8. La domanda fa riferimento a
825 esuberi nella società Mechel Campia Turzii e in un produttore a valle
durante il periodo di riferimento di quattro mesi, compreso tra il
20 giugno 2012 e il 20 ottobre 2012, nonché ad altri 688 esuberi
verificatisi al di fuori del periodo di riferimento ma imputabili alla stessa
procedura di esubero collettivo. Il numero di esuberi è stato conteggiato in
conformità all'articolo 2, secondo comma, terzo trattino, del regolamento (CE)
n. 1927/2006. La Commissione ha ricevuto la conferma, richiesta a norma
dell'articolo 2, secondo comma, terzo trattino, che questo è il numero
effettivo di esuberi avvenuti. Spiegazione della natura imprevista
degli esuberi 9. Le autorità rumene sostengono
che la decisione di mettere in esubero i lavoratori della società Mechel Campia
Turzii non era prevedibile. Nel novembre 2009 la Mechel aveva annunciato il
completamento di tre nuove linee di produzione nel suo stabilimento di Câmpia
Turzii. Alla fine del 2011, tuttavia, le attività della Mechel in Romania hanno
cominciato ad incontrare difficoltà finanziarie in seguito alle perdite subite
nel corso dei due precedenti esercizi, dovute a prezzi sfavorevoli sui mercati
siderurgici europei, a loro volta riconducibili all'aumento dei prezzi dei
rottami di ferro e alla debolezza della domanda di prodotti finiti. Alla fine
del 2011 la Mechel Campia Turzii ha adottato una serie di misure per ridurre i
costi del personale (ad esempio la sospensione degli aumenti salariali
individuali, delle gratifiche e degli incentivi; il divieto di svolgere lavoro
straordinario; la riorganizzazione dei turni di lavoro; la riduzione
dell'orario di lavoro, con salari proporzionali all'orario di lavoro). Dette
misure non hanno tuttavia costituito un rimedio alle difficoltà finanziarie
dell'impresa, che ha deciso di avviare gli esuberi collettivi. Identificazione delle imprese che hanno
licenziato e dei lavoratori ammessi all'assistenza 10. La domanda riguarda 1 513
esuberi (1 441, durante e dopo il periodo di riferimento, nella società
Mechel Campia Turzii e 72 nella società Mechel Reparatii Targoviste). Le
autorità rumene stimano che 1 000 lavoratori in esubero parteciperanno al
pacchetto coordinato di servizi personalizzati. 11. I lavoratori ammessi
all'assistenza sono ripartiti come segue: Categoria || Numero || Percentuale Uomini || 728 || 72,80 Donne || 272 || 27,20 Cittadini UE || 1 000 || 100,00 Cittadini non UE || 0 || 0,00 età compresa tra 15 e 24 anni || 9 || 0,90 età compresa tra 25 e 54 anni || 879 || 87,90 età compresa tra 55 e 64 anni || 112 || 11,20 età superiore a 64 anni || 0 || 0,00 12. Quattro dei lavoratori ammessi
all'assistenza hanno problemi di salute di lunga durata o sono affetti da
disabilità. 13. In termini di categorie
professionali, la ripartizione è la seguente: Categoria || Numero || Percentuale Dirigenti || 32 || 3,20 Professionisti || 61 || 6,10 Tecnici e professionisti assimilati || 91 || 9,10 Impiegati di ufficio || 81 || 8,10 Addetti ai servizi e alle vendite || 6 || 0,60 Artigiani e lavoratori assimilati || 271 || 27,10 Operatori di impianti e macchine e addetti al montaggio || 449 || 44,90 Professioni non qualificate || 9 || 0,90 14. Conformemente all'articolo 7
del regolamento (CE) n. 1927/2006 la Romania ha confermato che è stata
applicata e continuerà ad essere applicata una politica di non discriminazione
e di parità tra donne e uomini nelle varie fasi di attuazione del FEG e in
particolare nell'accesso al fondo stesso. Descrizione del territorio in questione,
delle sue autorità e dei soggetti interessati 15. Gli esuberi hanno colpito principalmente
il comune di Câmpia Turzii e la zona circostante, a sud-est della provincia di
Cluj, nel nord-ovest della Romania. Dal punto di vista socioeconomico la zona
di Câmpia Turzii è caratterizzata da bassi livelli di reddito e da una debole
diversificazione delle attività economiche. L'AJOFM Cluj (Agenzia per l'impiego
della provincia di Cluj) stima che circa la metà della popolazione di Câmpia
Turzii in età lavorativa sia impiegata nel settore industriale. Con 1 837 addetti (nel giugno del 2012), vale
a dire circa un terzo del numero complessivo dei dipendenti della zona, la
società Mechel Campia Turzii ne costituiva il maggiore datore di lavoro. Il
mercato del lavoro locale è decisamente limitato, in quanto il tasso di
disoccupazione nella zona di Câmpia Turzii si assesta generalmente intorno al
5% e il tasso delle offerte di lavoro è molto ridotto (sotto lo 0,5%)[9]. 16. Le autorità responsabili per
l'attuazione dei provvedimenti sono l'Agenzia nazionale per l'impiego della
Romania (ANOFM) e l'Agenzia per l'impiego della provincia di Cluj (AJOFM Cluj). 17. Fra gli altri soggetti
interessati si annoverano le autorità locali e regionali, le organizzazioni
sindacali e le imprese che saranno collegate all'impresa cooperativa da
istituire a sostegno dei lavoratori ammessi all'assistenza, quale parte del
provvedimento "Assistenza per l'avvio di attività indipendenti". Impatto previsto degli esuberi
sull'occupazione locale, regionale o nazionale 18. Oltre due terzi dei lavoratori
in esubero vivono a Câmpia Turzii e nella zona
circostante e quasi un terzo in altre località della provincia di Cluj. Secondo i dati forniti dall'AJOFM Cluj il
tasso di disoccupazione nella provincia di Cluj era pari al 3,7% prima degli
esuberi ed ha raggiunto il 4,1% nel febbraio 2013, dopo gli esuberi. In seguito
agli esuberi il numero di disoccupati nella zona di Câmpia
Turzii è più che raddoppiato, passando da 481 a 1 290, e la
percentuale di disoccupati tra la popolazione di età compresa tra 18 e 62 anni
è aumentata dal 2,7% al 7,2%. Gli esuberi
hanno pertanto esplicato effetti di grande portata sul mercato del lavoro
locale, dato il ridotto numero di posti di lavoro disponibili nella zona di
Câmpia Turzii (in media 30 posti vacanti al mese) e lo scarso numero di
potenziali datori di lavoro. Fra il 2008 e il 2010
nella provincia di Cluj si sono verificate una continua diminuzione del numero
di addetti nell'industria siderurgica nonché una consistente riduzione del
volume di investimenti netti in tale settore industriale. Stando a quanto
affermato dalla AJOFM Cluj la maggior parte dei
lavoratori in esubero possiede qualifiche specifiche per l'industria
metallurgica, ma tali qualifiche non sono più richieste dai datori di
lavoro che offrono impieghi nella provincia di Cluj. Pacchetto coordinato di servizi
personalizzati da finanziare e stima dettagliata dei suoi costi, ivi compresa
la sua complementarità con le azioni finanziate dai fondi strutturali 19. Tutte le seguenti misure
formano nel loro insieme un pacchetto coordinato di servizi personalizzati,
miranti a reinserire nel mercato del lavoro i lavoratori in esubero[10]: –
Registrazione dei lavoratori: tale misura consiste nel compilare un modulo di registrazione,
conservato nella banca dati del centro di coordinamento del progetto, al fine
di individuare le abilità, le competenze e l'esperienza di ogni singolo
lavoratore, di convalidare lo status dei lavoratori e di precisare le loro
esigenze e preferenze. –
Informazione, orientamento e consulenza
professionali: tale misura consta di una serie di
attività elaborate dal centro di coordinamento del progetto: –
informare in merito al progetto le imprese operanti
nella zona di Câmpia Turzii e individuare i posti di lavoro vacanti; –
fornire ai lavoratori ammessi all'assistenza
informazioni in merito al mercato del lavoro locale, alla legislazione del
lavoro, ai corsi di formazione professionale e alle opportunità di lavoro; –
svolgere colloqui motivazionali, valutazioni
psicologiche e test attitudinali con i lavoratori ammessi all'assistenza; –
fornire a tali lavoratori consulenza in materia di
carriere e orientamento professionale, elaborando piani d'azione individuali
per ciascuno di essi; –
offrire consulenza sulle modalità da porre in
essere per individuare un lavoro e contattare un potenziale datore di lavoro
nonché sul comportamento da tenere prima di affrontare un colloquio di lavoro e
dopo averlo sostenuto; –
formulare raccomandazioni a partecipare ad altre
attività nell'ambito del progetto (vale a dire corsi di formazione, tirocini,
impresa cooperativa). –
Corsi di formazione professionale e tirocini: si tratta di una misura intesa a fornire ai lavoratori corsi di
formazione professionale che rispondano alle loro esigenze, emerse durante le
attività di informazione, orientamento professionale e consulenza. I corsi
professionali, che durano in genere da tre a sei mesi, saranno somministrati a
gruppi costituiti da un numero variabile di persone (fra 7 e 28) a cura di
fornitori esterni autorizzati, riconosciuti dalla National Agency for
Payments and Social Inspection e dal National Centre for Professional
Training e prevedono la certificazione delle competenze acquisite[11]. Al completamento del
corso e una volta consegnata ai partecipanti la relativa certificazione, il
compenso dovuto agli erogatori di formazione sarà versato ricorrendo a un
sistema di rimborsi mediante buoni, in seguito alla conferma degli accordi
conclusi con la AJOFM Cluj. Il centro di coordinamento del progetto provvederà
a coordinare le attività di formazione e a monitorare ogni singolo corso. I
partecipanti ai corsi di formazione verranno sottoposti ad una verifica sei
mesi dopo il completamento del corso. I lavoratori potranno anche prendere
parte a tirocini di durata variabile (da 5 a 90 giorni), organizzati in modo
specifico per i lavoratori in esubero da potenziali datori di lavoro che hanno
sede nella zona interessata dagli esuberi. –
Assistenza per l'avvio di attività indipendenti: l'AJOFM Cluj fornirà il proprio contributo per la creazione di una
nuova impresa sotto forma di società cooperativa[12] con uno statuto
standard[13],
che annovererà fra i suoi membri 250 dei lavoratori ammessi all'assistenza e
produrrà vari articoli sportivi per una società rumena del settore, che a sua
volta opera come subappaltatrice di una multinazionale di articoli sportivi[14]. Ai lavoratori ammessi
all'assistenza è stata offerta la possibilità di esprimere il proprio interesse
a partecipare alla cooperativa. I 250 membri della cooperativa saranno
selezionati dalla AJOFM Cluj all'interno del gruppo di lavoratori ammessi
all'assistenza per mezzo di due test attitudinali e inviati a seguire tirocini
in altre società che svolgono attività simili, ove verranno sottoposti a
valutazione. Ciascun lavoratore selezionato avrà diritto ad un buono per
l'ammontare di 15 000 EUR, da utilizzare quale quota contributiva al
capitale della cooperativa[15].
La maggior parte di tali fondi, oltre ad una parte riservata per i costi di
avviamento legali e amministrativi nonché per il capitale di esercizio[16], verrà impiegata dalla
cooperativa per acquistare i macchinari necessari, le attrezzature e le materie
prime per lo svolgimento delle sue attività produttive[17]. I macchinari, le
attrezzature e le materie prime saranno pagate grazie alla copertura
finanziaria dei buoni emessi per ogni membro della cooperativa. –
Esiste un nesso fra la necessità di acquistare tali
cespiti, arredare lo spazio produttivo e il numero di persone che aderirà alla
cooperativa. Il tasso di inserimento delle persone nella cooperativa si basa
sulle esigenze relative all'acquisizione dei beni e al funzionamento della
cooperativa stessa. All'interno della cooperativa i lavoratori godranno di pari
diritti. Essi possiederanno collettivamente i mezzi di produzione,
determineranno il proprio salario nonché i dividendi e decideranno in merito ai
futuri piani commerciali e di investimento[18].
I lavoratori si impegneranno a rimanere nella cooperativa per i primi tre anni
di esercizio. Qualora i lavoratori decidano di uscire dalla cooperativa prima
di detto termine, gli organismi di gestione decideranno l'importo del rimborso
che potrà essere versato a tali lavoratori, corrispondente al valore del
contributo da loro fornito, nonché le relative condizioni. I nuovi membri che
intendono aderire alla cooperativa dovranno apportare un contributo equivalente
(che può essere finanziato mediante altri progetti di sostegno). –
Tra la cooperativa e il suo cliente verrà firmato
un contratto commerciale per una durata iniziale di quattro anni, prorogabile
(il cliente ha un contratto di 10 anni con la multinazionale di articoli
sportivi). Il contratto fra la cooperativa e il suo cliente sarà concluso a
condizioni di mercato e procurerà il reddito alla cooperativa, sebbene non sarà
prevista una clausola di esclusività e la cooperativa potrà diversificare la
propria clientela. L'AJOFM Cluj imporrà la sostenibilità del progetto mediante
un impegno scritto con la cooperativa[19]. –
La Commissione ritiene che tale misura, seppur
innovativa per quanto concerne l'elaborazione e l'attuazione, soddisfi appieno
le condizioni relative alle azioni ammissibili di cui all'articolo 3,
lettera a), del regolamento (CE) n. 1927/2006 e, in particolare, rientri
nella categoria di misure definite come "promozione dell'imprenditorialità
o aiuto alle attività professionali autonome". –
Locazione dello spazio produttivo e pagamento
del canone per tutta la durata del progetto:
l'attività della cooperativa inizierà con una linea sperimentale che impiegherà
50 lavoratori, per essere poi estesa alla totalità degli addetti (250
lavoratori). Il canone di locazione per gli impianti di produzione verrà
versato dalla AJOFM Cluj (ricorrendo al cofinanziamento del FEG) fino al
termine di attuazione del FEG (marzo 2015) e in seguito dalla società cliente
della cooperativa. –
Indennità di viaggio:
tale misura consiste in un'indennità fino a 250 EUR a persona, intesa a coprire
le spese di viaggio dei lavoratori dal luogo di residenza al luogo in cui sono
chiamati a sostenere un colloquio di lavoro oppure a partecipare ad altre
attività nell'ambito del progetto. I beneficiari risiedono nella zona
interessata dagli esuberi e prendono parte ad almeno a due attività nell'ambito
del progetto. –
Indennità prevista per sostenere un colloquio: si tratta di un'indennità fino a 100 EUR a persona, pagabile ai
lavoratori che partecipano a colloqui di lavoro, test di selezione o altre
procedure di reclutamento organizzate da un potenziale datore di lavoro.
L'indennità è intesa a coprire i costi personali relativi al colloquio. I
beneficiari possono percepire al massimo due indennità, se partecipano ad oltre
due colloqui con datori di lavoro diversi. –
Indennità di tirocinio:
consiste in un'indennità fino a 1 000 EUR[20]
(o fino a 3 000 EUR per i lavoratori formati per acquisire la
qualifica di personale tecnico o specializzato[21]),
pagabile ai lavoratori che prendono parte ad un tirocinio. L'indennità mira a
coprire le spese relative all'alloggio, all'assicurazione medica, al vitto,
alle materie prime, ai dispositivi di protezione, ecc. I beneficiari devono
risiedere nella zona interessata dagli esuberi e prendere parte ad almeno due
attività nell'ambito del progetto. –
Indennità di spostamento: consiste nel pagamento di una somma forfettaria, pari a 150 EUR,
ai lavoratori che partecipano al tirocinio. L'indennità è finalizzata a compensare
il fatto che alcune misure potrebbero aver luogo al di fuori della zona di
residenza dei beneficiari e implicare la loro assenza temporanea dalla
rispettiva dimora nonché il distacco dalla famiglia. I soggetti che partecipano
ai tirocini non ricevono più l'indennità di disoccupazione e non possono
svolgere un'attività lavorativa durante il periodo di tirocinio. L'indennità di
spostamento viene versata solo una volta, in seguito al completamento della
misura a cui il lavoratore ha preso parte. –
Indennità di partecipazione: consiste nel pagamento di una somma forfettaria pari a 200 EUR ai
lavoratori che completano un programma di certificazione quale parte di un
corso di formazione professionale. L'indennità è intesa a motivare i lavoratori
e a rifondere le spese derivanti dalla loro partecipazione al corso di
formazione. I soggetti che partecipano ad un corso di formazione non possono
svolgere un'attività lavorativa durante il periodo relativo al corso di
formazione, in quanto la frequenza è obbligatoria e i corsi si tengono di norma
nella prima parte della giornata. –
L'indennità di viaggio, l'indennità prevista per
sostenere un colloquio e l'indennità di tirocinio verranno pagate solo in
seguito alla presentazione, da parte dei beneficiari, delle prove documentali
(vale a dire ricevute, bollette, fatture, ecc.). I lavoratori che partecipano
ai tirocini e che percepiscono l'indennità di spostamento non riceveranno
l'indennità di viaggio, dato che il servizio di trasporto viene fornito dalla
società che organizza il tirocinio. –
Tutoraggio in seguito all'inserimento lavorativo: questa misura prevede attività di tutoraggio poste in essere dai
datori di lavoro nei confronti dei lavoratori appena assunti, per un periodo da
tre a sei mesi. Il tutor offre sostegno e assistenza nell'intento di agevolare
il passaggio dallo status di lavoratore licenziato allo status di soggetto
occupato. 20. Nelle spese di attuazione del
FEG, comprese nella domanda a norma dell'articolo 3 del regolamento (CE)
n. 1927/2006, rientrano le attività di preparazione e controllo nonché
quelle di informazione e pubblicità. 21. I servizi personalizzati
prospettati dalle autorità rumene costituiscono misure atte a favorire la
partecipazione attiva al mercato del lavoro nell'ambito delle azioni ammissibili
di cui all'articolo 3 del regolamento (CE) n. 1927/2006. Le autorità rumene
stimano i costi complessivi in 7 142 300 EUR, di cui
6 909 300 EUR per l'erogazione di servizi personalizzati e
233 000 EUR (3,26% dell'importo totale) per l'attuazione del FEG. Il
contributo totale a titolo del FEG ammonta a 3 571 150 EUR (50% dei costi
totali). Azioni || Numero previsto di lavoratori ammessi all'assistenza || Stima dei costi per lavoratore ammesso all'assistenza (EUR) || Costi complessivi (FEG e cofinanzia-mento nazionale) (EUR) Servizi personalizzati (articolo 3, primo comma, del regolamento (CE) n. 1927/2006) Registrazione dei lavoratori || 1 000 || 50 || 50 000 Informazione, orientamento e consulenza professionali || 1 000 || 1 500 || 1 500 000 Corsi di formazione professionale e tirocini || 500 || 800 || 400 000 Assistenza per l'avvio di attività indipendenti || 250 || 15 000 || 3 750 000 Locazione dello spazio produttivo e pagamento del canone per tutta la durata del progetto || 250 || 860 || 215 000 Indennità di viaggio || 300 || 250 || 74 300 Indennità prevista per sostenere un colloquio || 400 || 100 || 40 000 Indennità di tirocinio || 400 || 1 000 || 400 000 Indennità di spostamento || 400 || 150 || 60 000 Indennità di partecipazione || 500 || 200 || 100 000 Tutoraggio in seguito all'inserimento lavorativo || 400 || 800 || 320 000 Totale parziale dei servizi personalizzati || || 6 909 300 Spese di attuazione del FEG (articolo 3, terzo comma, del regolamento (CE) n. 1927/2006) Attività di preparazione || || 153 000 Gestione || || 0 Informazione e pubblicità || || 70 000 Attività di controllo || || 10 000 Totale parziale delle spese per l'attuazione del FEG || || 233 000 Stima dei costi totali || || 7 142 300 Contributo del FEG (50% dei costi totali) || || 3 571 150 22. Le autorità rumene hanno
confermato che le misure sopra descritte sono complementari alle azioni
finanziate dai Fondi strutturali[22]
e che sarà impedito qualsiasi doppio finanziamento. Al fine di evitare il
doppio finanziamento delle attività a titolo del FSE e del FEG, le autorità
rumene hanno firmato un protocollo quadro che consente alle autorità coinvolte
nella gestione delle operazioni del FES di effettuare un controllo incrociato
delle banche dati del ministero del lavoro, della famiglia, della protezione
sociale e delle persone anziane, l'autorità di gestione del programma operativo
del FES "Sviluppo delle risorse umane" e l'ANOFM. Data/e di inizio effettivo o previsto
dei servizi personalizzati per i lavoratori interessati 23. In data 1° marzo 2013 la
Romania ha iniziato a erogare i servizi personalizzati ai lavoratori
interessati dal pacchetto coordinato proposto per il cofinanziamento a titolo
del FEG. Tale data rappresenta pertanto l'inizio del periodo di ammissibilità
per qualsiasi assistenza concessa dal FEG. Procedure per la consultazione delle
parti sociali 24. I lavoratori in esubero sono
stati consultati molte volte durante l'elaborazione della domanda d'intervento
del FEG. Le procedure di consultazione delle parti sociali sul proposto
pacchetto coordinato di servizi personalizzati hanno incluso: · nel giugno del 2012, un incontro tra il ministro del lavoro e la
gestione della Mechel Campia Turzii per illustrare la posizione dell'impresa in
merito agli esuberi previsti; · nell'agosto del 2012, un incontro tra il vice ministro per il dialogo
sociale e i membri della commissione per il dialogo sociale (che include i
rappresentanti delle organizzazioni sindacali) sulla situazione generata dagli
esuberi; · nel settembre del 2012, un incontro tra il vice ministro per il dialogo
sociale e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle autorità
pubbliche locali sulla possibilità che il governo rumeno acceda al FEG. 25. Le autorità rumene hanno
confermato il rispetto delle condizioni relative ai licenziamenti collettivi
stabilite nella legislazione nazionale e nella normativa dell'UE. Informazioni sulle azioni prescritte
dalla legislazione nazionale o dai contratti collettivi 26. Per quanto attiene ai criteri
di cui all'articolo 6 del regolamento (CE) n. 1927/2006, nella domanda da loro
presentata le autorità rumene: · hanno confermato che il contributo finanziario del FEG non sostituisce
le misure che sono di competenza delle imprese in forza della legislazione
nazionale o dei contratti collettivi; · hanno dimostrato che le azioni previste offrono sostegno a singoli
lavoratori e non saranno utilizzate per la ristrutturazione di imprese o
settori; · hanno confermato che le azioni ammissibili di cui sopra non ricevono
aiuti da altri strumenti finanziari dell'UE. Sistemi di gestione e di controllo 27. La Romania ha notificato alla
Commissione che il contributo finanziario sarà gestito e controllato dagli
stessi organismi di gestione e di controllo del Fondo sociale europeo. Il
contributo finanziario sarà gestito dall'ANOFM, che è stata designata quale
autorità nazionale responsabile per la gestione del contributo finanziario a
titolo del FEG. La decisione del governo n. 11/2009 stabilisce il quadro
istituzionale per il coordinamento e la gestione dei contributi finanziari a
titolo del FEG. Linee guida specifiche descrivono le procedure di gestione del
FEG, il ruolo dei vari organismi coinvolti e i meccanismi atti a garantire la
conformità ai principi generali di gestione del FEG e al quadro giuridico di
pertinenza. In qualità di autorità di audit per il FEG è stata nominata
l'autorità di audit operante presso la Corte dei conti rumena. Finanziamento 28. In base a quanto esposto nella
domanda presentata dalla Romania il contributo proposto del FEG al pacchetto
coordinato di servizi personalizzati (comprese le spese di attuazione del FEG)
ammonta a 3 571 150 EUR, ovvero al 50% del costo complessivo.
L'assegnazione proposta dalla Commissione a titolo del Fondo si basa sulle
informazioni fornite dalla Romania. 29. Tenuto conto dell'importo
massimo possibile di un contributo finanziario del FEG, stabilito a norma
dell'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio,
nonché del margine previsto di riassegnazione degli stanziamenti, la
Commissione propone di mobilitare il FEG per l'importo totale di cui sopra. 30. La decisione proposta di
mobilitare il FEG sarà presa congiuntamente dal Parlamento europeo e dal
Consiglio, a norma del punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre
2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina
di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione
finanziaria[23]. 31. La Commissione presenta
separatamente una richiesta di storno per iscrivere nel bilancio 2014 gli
specifici stanziamenti d'impegno conformemente al punto 13 dell'accordo
interistituzionale del 2 dicembre 2013. Fonte degli stanziamenti di pagamento Nel bilancio 2014 saranno utilizzati gli
stanziamenti della linea di bilancio del FEG per finanziare l'importo di
3 571 150 EUR necessario per la presente domanda. Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL
CONSIGLIO relativa alla mobilitazione del Fondo europeo
di adeguamento alla globalizzazione a norma del punto 13 dell'accordo
interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio
e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di
bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2012/010 RO/Mechel from
Romania) IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO
DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento
dell'Unione europea, visto il regolamento (CE) n. 1927/2006 del
Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che
istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione[24], in particolare
l'articolo 12, paragrafo 3, visto l'accordo interistituzionale del 2
dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla
disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana
gestione finanziaria[25],
in particolare il punto 13, vista la proposta della Commissione europea[26], considerando quanto segue: (1) Il Fondo europeo di
adeguamento alla globalizzazione (FEG) è stato istituito per fornire sostegno
supplementare ai lavoratori in esubero in conseguenza delle trasformazioni
rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione e
per facilitare il loro reinserimento nel mercato del lavoro. (2) Conformemente
all'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio,
che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020[27], il FEG non supera un
importo annuo massimo di 150 milioni di EUR (a prezzi 2011). (3) In data 21 dicembre 2012 la
Romania ha presentato una domanda di intervento del FEG relativamente agli
esuberi nella società Mechel Campia Turzii SA e in un produttore a valle e ad
integrazione della stessa ha inviato ulteriori informazioni fino al 4 marzo
2014. La domanda risulta conforme ai requisiti per la determinazione dei
contributi finanziari di cui all'articolo 10 del regolamento (CE) n. 1927/2006.
La Commissione propone pertanto di mobilitare un importo pari a 3 571
150 EUR. (4) Si dovrebbe pertanto
procedere alla mobilitazione del FEG per fornire un contributo finanziario in
relazione alla domanda presentata dalla Romania, HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 Nel quadro del bilancio generale dell'Unione
europea per l'esercizio 2014 il Fondo europeo di adeguamento alla
globalizzazione (FEG) è mobilitato per fornire l'importo di
3 571 150 EUR in stanziamenti di impegno e di pagamento. Articolo 2 La presente decisione è pubblicata nella Gazzetta
ufficiale dell'Unione europea. Fatto a Bruxelles, il Per il Parlamento europeo Per
il Consiglio Il presidente Il
presidente [1] GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884. [2] GU L 406 del 30.12.2006, pag. 1. [3] Conformemente all'articolo 3, terzo comma, del
regolamento (CE) n. 1927/2006. [4] Fonte: Associazione mondiale dei produttori siderurgici,
Steel Statistical Yearbook 2012. [5] Il consumo apparente è definito come la produzione più
le importazioni e meno le esportazioni. [6] Cfr. la comunicazione della Commissione al Parlamento,
al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle
regioni "Piano d'azione per una siderurgia europea competitiva e
sostenibile" [COM(2013) 407]. [7] EGF/2009/022/ BG/Kremikovtsi AD (domanda respinta dalla
Commissione), EGF/2013/002 BE/Carsid (domanda presentata alla Commissione in
data 2 aprile 2013), EGF/2013/007 BE Duferco-NLMK (domanda presentata alla
Commissione in data 27 settembre 2013). [8] EGF/2010/007 AT/Steiermark and Niederösterreich. Decisione 2011/652/UE, del 27 settembre 2011, (GU L 263 del 7.10.2011,
pag. 9). [9] Il tasso delle offerte di lavoro rileva la percentuale
di posti vacanti rispetto al numero totale dei posti occupati e di quelli non
occupati. Nel terzo trimestre del 2012 il tasso stimato delle offerte di lavoro
nell'UE-28, relativo alle sezioni da B ad S della NACE Rev.2 (industria,
costruzioni, servizi), era pari all'1,4%. [10] Varie misure fra quelle proposte sono simili alle misure
attuate nel caso EGF/2011/014 RO/Nokia. [11] I corsi di formazione sono indirizzati ai lavoratori in
esubero che non saranno selezionati per la partecipazione all'impresa sociale. [12] Le autorità rumene ritengono che le misure atte a
sostenere l'avvio di imprese da parte di singoli lavoratori non sarebbero
efficaci, in quanto la domanda di beni e servizi nella regione è ridotta a
causa delle condizioni di povertà in cui versa la popolazione. [13] La nuova impresa è costituita sulla base della legge n.
1/2005 relativa alla creazione di cooperative. [14] La società cliente è stata individuata in seguito ad una
ricerca di mercato condotta dalla AJOFM allo scopo di trovare aziende adatte,
intenzionate ad investire nella zona di Câmpia Turzii e a partecipare alla
costituzione della cooperativa. [15] Secondo quanto affermato dalle autorità rumene, l'importo
di 15 000 EUR per ogni lavoratore ammesso all'assistenza è stato calcolato
dividendo i costi totali stimati dell'attività industriale per il numero atteso
di lavoratori necessari a svolgerla. Ai fini della concessione del buono verrà
concluso tra la AJOFM Cluj e ciascun membro della cooperativa un contratto, in
base al quale il personale licenziato sarà tenuto a rispettare il programma di
costituzione e attuazione dell'impresa sociale. [16] Il capitale di esercizio indica l'importo necessario per
coprire le spese generate dall'attività della cooperativa in un periodo di
alcuni mesi, a partire dal momento in cui la cooperativa decide il
campionamento e la produzione fino al momento dell'incasso del controvalore dei
primi prodotti forniti. [17] In pratica, l'AJOFM Cluj verserà i 15 000 EUR
direttamente alla cooperativa sulla base delle fatture emesse alla cooperativa
dalle società che forniscono i macchinari, le attrezzature e le materie prime e
di qualsiasi altro documento contabile a norma di legge. [18] I lavoratori possono designare un organismo di gestione
professionale, sebbene anche alcuni degli ex lavoratori della Mechel che
vantano un'esperienza pertinente potrebbero ricoprire mansioni di gestione o di
livello intermedio (risorse umane, contabilità, progettazione, supervisione di
linee di produzione, vendite, ecc.). I diritti e le condizioni inerenti al
personale che può aderire alla cooperativa o uscirne verranno decisi dalla
gestione della cooperativa stessa e, implicitamente, da ogni singolo membro
della cooperativa mediante il diritto di voto in seno all'assemblea generale. [19] L'AJOFM Cluj concluderà con la cooperativa un contratto in
cui saranno incluse le clausole riferite alla costituzione, al funzionamento e
alla sostenibilità della cooperativa stessa nonché le clausole atte a
disciplinare il caso in cui gli impegni assunti in virtù di tale contratto non
siano rispettati. Un contratto analogo sarà firmato dalla AJOFM Cluj e dalle
società che assumono soggetti non occupati. Qualora la società che assume non
rispetti i suoi obblighi contrattuali, essa dovrà restituire i fondi ricevuti. [20] Detto importo è stato determinato in base alle stime
fornite dai potenziali datori di lavoro e dagli erogatori di tirocini, tenendo
conto della necessità di coprire i costi relativi alla partecipazione al
tirocinio dei lavoratori ammessi all'assistenza. [21] L'importo più elevato dell'indennità destinata ai
lavoratori formati per acquisire la qualifica di personale tecnico o
specializzato è dovuto al fatto che per tale personale il periodo di tirocinio
è tre volte più lungo e quindi genera spese maggiori. [22] A titolo di esempio, le autorità rumene integreranno le
misure a titolo del FEG con il progetto Callcem, cofinanziato dal FES. Il
progetto Callcem offre servizi di ricerca delle offerte di lavoro e di
collocamento (tramite telefono o strumenti TI). [23] GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1. [24] GU L 406 del 30.12.2006, pag. 1. [25] GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1. [26] GU C […] del […], pag. […]. [27] GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884.