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Document 52014JC0019
JOINT REPORT TO THE EUROPEAN PARLIAMENT AND THE COUNCIL Macao Special Administrative Region: Annual Report 2013
RELAZIONE CONGIUNTA AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Regione amministrativa speciale di Macao: relazione annuale 2013
RELAZIONE CONGIUNTA AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Regione amministrativa speciale di Macao: relazione annuale 2013
/* JOIN/2014/019 final */
RELAZIONE CONGIUNTA AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Regione amministrativa speciale di Macao: relazione annuale 2013 /* JOIN/2014/019 final */
Sintesi Macao è passata
alla Repubblica popolare cinese nel 1999 e da allora l’Unione europea e gli
Stati membri seguono attentamente gli sviluppi politici e economici nella
regione amministrativa speciale (RAS) verificando il rispetto del principio “un
paese, due sistemi”. Conformemente all'impegno assunto nel 1999 con il
Parlamento europeo, viene pubblicata una relazione annuale sull’evolvere della
situazione a Macao. La presente relazione, la dodicesima, riguarda gli sviluppi
registrati nel 2013. Secondo l'UE, il
principio “un paese, due sistemi” sancito dalla legge fondamentale di Macao è
stato applicato correttamente nel 2013. I diritti e le libertà fondamentali dei
cittadini sono stati rispettati. La politica economica ha continuato a
ispirarsi ai principi di mercato, nel rispetto dello Stato di diritto. Sono
stati compiuti ulteriori progressi per quanto riguarda la promozione della
trasparenza e del buon governo. Il sistema di
governo di Macao è diventato più democratico, con un aumento dei seggi a elezione
diretta durante l'elezione dell'Assemblea legislativa svoltasi nel 2013. L’UE
auspica altri progressi al riguardo, per arrivare a termine all’elezione a
suffragio universale del capo dell’esecutivo e dell’Assemblea legislativa.
L'Unione è pronta a collaborare con Macao per potenziare il sistema giudiziario
e migliorare il quadro normativo e istituzionale per l'attività delle imprese. Le relazioni
bilaterali tra l'UE e Macao si sono ulteriormente approfondite. Nel novembre
2013 il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso si è recato a
Macao in occasione del 20° anniversario dell'entrata in vigore dell’accordo
sugli scambi e sulla cooperazione tra l'UE e Macao. Le relazioni in termini di
commercio e investimenti si sono notevolmente sviluppate, nella maggior parte
dei casi senza problemi. L'UE e la RAS di Macao hanno concluso un accordo
orizzontale sui servizi aerei, che ha creato un quadro giuridico a livello di
UE per lo sviluppo delle relazioni con Macao nel campo dell'aviazione civile. Sviluppi politici Il 2013 è stato
il quarto anno del mandato del capo dell’esecutivo della RAS di Macao, Chui Sai
On. Le priorità strategiche del governo sono rimaste invariate:
diversificazione dell'economia, rafforzamento della cooperazione regionale nel
delta del fiume Pearl, contatti con i paesi lusofoni e questioni legate alla
sussistenza. Nel suo discorso
politico annuale pronunciato il 15 novembre 2013 davanti all'Assemblea
legislativa, il capo dell'esecutivo ha dichiarato che, grazie al deciso sostegno
del governo centrale e allo sforzo comune del governo e del popolo di Macao, la
regione aveva sormontato difficoltà di natura interna ed esterna, avviandosi
risolutamente verso uno sviluppo sociale, politico, economico e culturale. Il governo di Macao
ha continuato ad applicare il principio "prima i cittadini", cercando
di migliorare le politiche che incidono sul benessere della popolazione e di
promuovere la diversificazione economica. Il capo dell'esecutivo ha insistito
sulla necessità di migliorare la pubblica amministrazione, la responsabilità
pubblica, la trasparenza e la tutela della libertà di stampa, nonché di
rafforzare lo Stato di diritto. L'elezione
dell'Assemblea legislativa, svoltasi il 15 settembre 2013, ha segnato un
graduale progresso in termini di riforma politica. I membri dell'Assemblea
legislativa sono passati da 29 a 33 con l'aggiunta di due seggi per
circoscrizioni geografiche e due per circoscrizioni funzionali direttamente
eleggibili, che rappresentano gruppi di interesse nei settori aziendale, del
lavoro, professionale, del welfare, dell'istruzione, della cultura e dello
sport. 14 dei 33 membri dell'Assemblea sono stati eletti dai cittadini. Si
tratta di un passo positivo, anche se modesto, verso il rafforzamento della
base democratica del governo della RAS di Macao. I candidati si
sono presentati nell'ambito di una lista, perché la legislazione di Macao non
consente ai partiti politici di presentare singoli candidati. In totale si sono
presentati 145 candidati su 20 liste, che si sono contesi i voti di
277 153 elettori registrati. La campagna elettorale è durata due settimane
e si è svolta secondo regole molto rigorose, sotto la sorveglianza della
commissione Affari elettorali. La commissione è stata accusata di non essere
del tutto imparziale. La Procura di Stato ha proposto di rivederne il ruolo e
di portare la durata della campagna elettorale da due a quattro settimane. Ha votato il 55%
degli elettori registrati a Macao (151 881 persone), il che rappresenta un
calo del 5% rispetto alle elezioni del 2009 e il minor tasso di affluenza alle
urne dal 2001. I candidati filogovernativi si sono aggiudicati 23 seggi (12
nelle circoscrizioni geografiche e 11 nelle circoscrizioni funzionali),
ottenendo una larga maggioranza. Visto che il capo dell'esecutivo attribuisce
direttamente altri sette seggi, il governo può contare sul sostegno di quasi
tutti i membri dell'Assemblea. A marzo 2013 la
Commissione delle Nazioni Unite per i diritti umani ha esaminato la ratifica,
da parte di Macao, del Patto internazionale relativo ai diritti civili e
politici e nelle sue conclusioni ha chiesto al governo della RAS di Macao di
presentare entro un anno un piano che fissi un calendario per il passaggio a un
sistema elettorale a suffragio universale ed egualitario, che garantisca a
tutti i cittadini l'esercizio del diritto di votare e di candidarsi alle
elezioni. L'UE appoggia questo obiettivo. Nel 2013 la
libertà di espressione è stata globalmente rispettata a Macao. La libertà di
espressione dei singoli è stata esercitata liberamente e la stampa e i media
elettronici hanno dato spazio a un'ampia gamma di opinioni. Durante il periodo
elettorale i media di Macao hanno riportato informazioni sulle elezioni,
comunicato le piattaforme politiche delle varie liste e sensibilizzato
maggiormente gli elettori alle questioni in gioco. Non sono state fugate tutte
le preoccupazioni in merito alla libertà di stampa e alla politica di Stato
sull'accesso dei giornalisti alle informazioni governative. In due occasioni è
stato negato l'ingresso a Macao a giornalisti di Hong Kong che rappresentano i
media dell'opposizione, come Apple Daily. I media sociali, tuttavia, hanno
continuato a operare liberamente e si sono notevolmente sviluppati. È stato
necessario un particolare impegno per promuovere la trasparenza e il buon
governo, come dimostrano diversi casi di corruzione nelle alte sfere. Nel 2013
la Commissione anticorruzione (CCAC) ha riferito di aver trattato 1 279
casi nel 2012, tra cui 852 nuove denunce, il che rappresenta un aumento dell'8%
rispetto all'anno precedente. La Procura di Stato ha disposto indagini su 183
casi, cioè 71 di più che nel 2011, proseguendo la tendenza ascendente iniziata
nel 2010. In quasi il 60% dei casi registrati nel 2012 i denuncianti hanno fornito
i propri dati personali. Questo dimostra che i cittadini sono maggiormente
disposti a segnalare i reati e più consapevoli dei propri diritti. Sviluppo economico Nel 2013
l'economia di Macao ha registrato una forte crescita (11,9% del PIL contro il
9,1% nel 2012), dovuta principalmente alle notevoli esportazioni di servizi
connessi ai settori del gioco d'azzardo e del turismo. Anche la spesa per gli
investimenti è aumentata in misura considerevole grazie alla costruzione di
nuovi alberghi e allo sviluppo dell'edilizia sociale. L'inflazione è rimasta
relativamente elevata (5,5%)[1]
a causa della pressione inflazionistica esercitata dai prezzi più elevati dei
beni di importazione e dal dinamismo dell'attività economica. Il settore
turistico è stato fiorente per tutto il 2013, con 29,3 milioni di visitatori
(+4,6% rispetto all'anno precedente). L'afflusso di visitatori dalla Cina
continentale (63,5% dei turisti) ha impresso lo slancio più forte alla crescita
economica sostenuta di Macao. Gli introiti del gioco d'azzardo hanno registrato
un notevole incremento (18,6%) raggiungendo i 360 miliardi di MOP nel 2013[2]. Macao
è dal 2006 il primo mercato al mondo nel settore dei casinò. Facendo leva sul
turismo legato al gioco d'azzardo, Macao ha continuato a sviluppare il settore
delle conferenze e delle mostre, nonché le sue industrie creative e culturali,
ospitando diverse fiere commerciali, conferenze e manifestazioni riguardanti,
ad esempio, le automobili, gli yacht, gli aerei, l'ambiente e la ricerca
medica. I gestori di casinò hanno costruito centri commerciali di lusso e
organizzato un'ampia gamma di spettacoli per attirare i turisti. Molte altre
città asiatiche continuano a considerare Macao un modello di successo. I settori del
gioco d'azzardo e del turismo sono destinati a svilupparsi ulteriormente nei
prossimi anni. Nel 2013 sono stati costruiti 10 nuovi alberghi, per un totale
di circa 4 300 stanze. Il governo ha inoltre ricevuto altre 18 richieste
di licenze per la costruzione di alberghi (18 500 stanze). Questo
significa che entro il 2018 la ricettività alberghiera di Macao (attualmente
26 000 stanze) sarà praticamente raddoppiata, arrivando a 49 000
stanze. Il governo ha
fissato un massimale per il numero di tavoli da gioco onde regolamentare la
crescita del settore del gioco d'azzardo. Alla fine del 2012 è stato raggiunto
il tetto di 5 500 tavoli da gioco. Nel 2013 il governo ha deciso di
concedere a due gestori di casinò 250 tavoli da gioco supplementari per le loro
nuove strutture, mantenendo la politica secondo la quale i nuovi tavoli da
gioco vengono concessi in modo commisurato all'entità delle altre attività
(shopping, conferenze, spettacoli ecc.) offerte dal nuovo stabilimento. Vista
la rapida espansione del settore del gioco d'azzardo, Macao si è adoperato con
notevole impegno per allinearlo ai quadri giuridici pertinenti e per progredire
verso la conformità con gli standard della task force Azione finanziaria
(FATF). L'UE invita le autorità di Macao a prendere tutte le disposizioni
necessarie per scongiurare i rischi connessi al gioco d'azzardo ed è disposta
ad avviare una collaborazione a tal fine. Nonostante gli
sforzi profusi dal governo, la struttura economica di Macao non si è molto
diversificata negli ultimi anni. Il contributo del gioco d'azzardo al PIL è
costantemente aumentato, passando dal 32,3% nel 2009 al 45,9% nel 2012[3]. Un
quarto della popolazione attiva totale ha lavorato nei settori del gioco
d'azzardo e delle attività di intrattenimento collegate. Il gettito fiscale
dello Stato proviene per la maggior parte dall’imposta sul gioco d’azzardo, che
nel 2013 ha rappresentato il 35% del reddito lordo dei gestori di casinò e
l'81% del gettito fiscale di Macao[4].
Nel 2013 le
risorse umane di Macao sono risultate insufficienti rispetto alla crescita
sostenuta del settore del gioco d'azzardo. Per la maggior parte dell'anno il
tasso di disoccupazione è rimasto estremamente basso (1,8%). Macao si è
pertanto avvalso in misura considerevole di lavoratori e professionisti
stranieri per far fronte al fabbisogno in aumento dell'economia. Il numero di
lavoratori stranieri (lavoratori non originari di Macao in possesso di un
visto/permesso di lavoro che risiedono sul suo territorio e lavoratori
transfrontalieri) ha raggiunto un picco storico di 137 838 alla fine del
2013, pari al 37% della popolazione attiva totale. Contrariamente alle imprese,
che auspicano un regime più flessibile per l'importazione di manodopera onde
ovviare alla carenza di personale, i sindacati hanno fatto pressione perché
fossero mantenute in vigore misure protezionistiche a favore dei lavoratori
locali e affinché certe posizioni chiave, come i croupier nei casinò, fossero
riservate alla popolazione locale. Nel suo discorso politico per il 2014, il
capo dell'esecutivo ha confermato che il governo avrebbe mantenuto l'accesso
prioritario dei residenti ai posti di lavoro e ha garantito che i non residenti
non sarebbero stati autorizzati a lavorare come croupier. A ottobre 2013
il governo di Macao ha condotto la prima consultazione pubblica su un salario
minimo per determinate professioni, nel cui ambito è stato proposto un salario
minimo per le guardie giurate e i portieri che lavorano per le imprese
amministratrici di stabili. Macao è l'unica giurisdizione della Repubblica
popolare cinese a non avere una legge sul salario minimo garantito. Viste le
opportunità che offre in termini di diversificazione economica, l'integrazione
regionale è una priorità politica del governo. L’accordo di partenariato
economico rafforzato (CEPA) tra la RAS di Macao e la Cina continentale, che
liberalizzerà totalmente gli scambi commerciali entro la fine del 2015, rimane
uno strumento fondamentale. Il 30 agosto 2013 le parti hanno firmato il X
supplemento dell'accordo, che amplierà l'accesso delle imprese di Macao a 28
settori e sottosettori del terziario nella Cina continentale. Dall'entrata in
vigore dell'accordo, nel 2004, alla fine di luglio 2013 sono state rilasciate
in tutto 435 certificazioni per prestatori di servizi di Macao. Le misure di
liberalizzazione per gli scambi di servizi in vigore nell'ambito del CEPA sono
attualmente 383. Lo sviluppo
della zona economica speciale sull’isola di Hengqin, nel vicino comune di
Zhuhai nella Cina continentale, è un effetto positivo della cooperazione con
Guangdong nell'ambito dell'accordo quadro Guangdong-Macao. Il parco industriale
Macao-Guangdong sull'isola di Hengqin ha destato notevole interesse presso le
imprese della Cina continentale e le società straniere. Sono state ricevute in
tutto 89 domande per l'avvio di attività imprenditoriali nel parco industriale,
che riguardano prevalentemente il turismo, l'alta tecnologia, la cultura, le
attrezzature mediche e i servizi finanziari. Il 20 luglio 2013 è stato ultimato
il nuovo campus di Hengqin dell'università di Macao. Pur essendo ubicato sul
territorio della Cina continentale, il campus sarà posto sotto la giurisdizione
delle autorità della RAS di Macao. Macao ha
continuato a valorizzare il proprio ruolo di polo di cooperazione e di scambi
commerciali tra la Cina e i paesi lusofoni. Fra i vari eventi di rilievo
svoltisi nel 2013 va segnalata in particolare la quarta conferenza ministeriale
del forum per la cooperazione economica e commerciale tra la Cina e i paesi
lusofoni, che si è tenuta nei giorni 5 e 6 novembre. Cooperazione UE–Macao Nel 2013 l'UE e
Macao hanno festeggiato il 20° anniversario dell'entrata in vigore dell’accordo
sugli scambi e sulla cooperazione tra l'UE e la RAS di Macao. Le celebrazioni
sono culminate il 23 novembre con la visita del presidente della Commissione
europea José Manuel Barroso, che si è incontrato con il capo dell’esecutivo di
Macao, Chui Sai On, e con altri membri del governo della RAS. Il presidente
Barroso è intervenuto, insieme al capo dell'esecutivo, a una conferenza
pubblica commemorativa e ha inaugurato una mostra fotografica sulle capitali
dell'Unione europea. Le poste di Macao hanno emesso due francobolli
commemorativi speciali. La commissione
mista istituita a norma dell'accordo bilaterale UE-Macao si è riunita il
15 novembre 2013 a Macao e nel complesso ha valutato positivamente
l'evoluzione delle relazioni bilaterali dall'entrata in vigore dell'accordo.
Oltre a un'espansione del commercio si è assistito allo sviluppo di attività di
cooperazione in un gran numero di settori, quali gli affari giuridici,
l'istruzione, la ricerca e la formazione di interpreti. La commissione ha
discusso altresì della cooperazione in materia fiscale, tenendo conto degli
sviluppi internazionali relativi allo scambio automatico di informazioni tra le
autorità tributarie. Figuravano all'ordine del giorno anche questioni inerenti
alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale e agli appalti pubblici,
compreso il relativo accordo dell'Organizzazione mondiale del commercio, e
all'integrazione regionale. Entrambe le parti hanno espresso interesse per una
collaborazione in nuovi settori quali la cultura, le industrie creative e la
tutela ambientale. Il governo di Macao ha proposto attività supplementari in
materia di cooperazione giuridica, tutela ambientale, lotta contro la tratta di
esseri umani e industrie culturali e creative. L'UE e la RAS di
Macao hanno firmato l'accordo orizzontale su determinati aspetti dei servizi
aerei in occasione di una cerimonia svoltasi il 23 novembre 2013 in presenza
del capo dell'esecutivo di Macao Chui Sai On e del presidente della Commissione
europea José Manuel Barroso. L'accordo ripristinerà la certezza giuridica
relativamente ai 15 accordi bilaterali sui servizi aerei in vigore tra Macao e
singoli Stati membri dell'UE e fornirà una solida base per lo sviluppo delle
relazioni UE-Macao nel settore dell'aviazione. Nel 2013 il
commercio bilaterale totale UE-Macao ha registrato un forte aumento (+28,3%),
raggiungendo i 656,5 milioni di EUR[5].
Le esportazioni dell'UE a Macao sono aumentate del 37%, raggiungendo i 542
milioni di EUR, poiché la solidità dell'economia ha determinato un aumento
della domanda di importazioni. L'UE ha esportato prevalentemente aerei,
articoli di cuoio e bevande (soprattutto vino). Le importazioni dell'UE da
Macao sono rimaste stabili a 114,5 milioni di EUR. Nel 2013 l'UE ha registrato
un avanzo commerciale di 428 milioni di EUR nei confronti di Macao e si è
collocata al secondo posto, dopo la Cina, fra i fornitori di importazioni di
Macao, con il 23% delle sue importazioni[6]. La Camera di
commercio Macao-Europa è stata creata nel 2013 e inaugurata ufficialmente il 23
novembre in presenza del presidente della Commissione europea Barroso. Prima
che fosse creata la Camera di commercio Macao-Europa, la Camera di commercio
europea di Hong Kong ha permesso all'UE di partecipare a due manifestazioni
faro che si tengono a Macao, il forum per gli investimenti e il forum e la
mostra sulla cooperazione ambientale internazionale. Il padiglione comune
dell'UE a queste due manifestazioni ha garantito notevole visibilità e
pubblicità alle imprese dell'Unione. Le due manifestazioni hanno fornito anche
una buona piattaforma di contatto per i visitatori provenienti dalla Cina
continentale. Il programma
accademico UE-Macao, varato a dicembre 2012 e gestito da un consorzio guidato
dall'università di Macao, ha organizzato le sue prime attività, vale a dire
diversi seminari, un'importante conferenza per commemorare il 20° anniversario
dell'accordo bilaterale UE-Macao, vari eventi in occasione della visita del
presidente Barroso e una riuscita simulazione "modello UE" di un
Consiglio europeo. L'UE e Macao
hanno continuato a formare interpreti bilingui cinese-portoghese a norma di un
memorandum d'intesa firmato nel 2012. Gli interpreti sono stati formati a Macao
e a Bruxelles durante un periodo di cinque mesi. A dicembre 2012
è stata inaugurata presso la sede della Commissione europea una mostra
fotografica su Macao dal titolo "Bridging Time", che è stata
prorogata fino a giugno 2013. L'UE continuerà
a sviluppare le relazioni con la RAS di Macao, a rafforzare i legami economici
e commerciali, a migliorare la cooperazione con le imprese e la società civile
e a promuovere la mobilità e gli scambi con la popolazione di Macao. Fra le principali
priorità per il 2014 rientrano la cooperazione giuridica, la tutela
dell'ambiente, la lotta contro la tratta di esseri umani, gli scambi culturali
e la cooperazione fra università. Nell'ambito della cooperazione volta a
diversificare l'economia di Macao, l'UE ha proposto un dialogo sul quadro
normativo per agevolare il commercio e gli investimenti, compresi aspetti quali
la concorrenza, gli appalti pubblici, le procedure di regolamentazione e i
diritti di proprietà intellettuale. L'Unione è inoltre pronta a cooperare con
Macao per promuovere gli interessi delle imprese europee nella zona economica
speciale di Hengqin e altre iniziative economiche di spicco. [1] Tutti gli indicatori economici relativi
all'economia di Macao provengono da statistiche ufficiali pubblicate dal
Servizio statistiche e censimenti del governo della RAS di Macao. [2] Fonte: Ufficio per il coordinamento del
gioco d'azzardo e delle ispezioni del governo della RAS di Macao. [3] Fonte: Servizio statistiche e censimenti
del governo della RAS di Macao. [4] Fonte: Ufficio servizi finanziari del
governo della RAS di Macao. [5] Fonte: Eurostat (banca dati Comext). [6]
Fonte: Servizio statistiche e censimenti del governo della RAS di Macao.