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Document 52014IP0043

    Risoluzione del Parlamento europeo del 16 gennaio 2014 su una strategia dell'UE per i senzatetto (2013/2994(RSP))

    GU C 482 del 23.12.2016, p. 141–144 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    23.12.2016   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 482/141


    P7_TA(2014)0043

    Strategia dell'UE per i senzatetto

    Risoluzione del Parlamento europeo del 16 gennaio 2014 su una strategia dell'UE per i senzatetto (2013/2994(RSP))

    (2016/C 482/21)

    Il Parlamento europeo,

    visto il trattato sull'Unione europea, in particolare gli articoli 2 e 3,

    visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare gli articoli 9, 14, 151 e 153,

    vista la Carta sociale europea riveduta del Consiglio d'Europa, in particolare l'articolo 31,

    vista la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, in particolare gli articoli 34 e 36,

    vista la comunicazione della Commissione, del 16 dicembre 2010, intitolata «La Piattaforma europea contro la povertà e l'esclusione sociale: un quadro europeo per la coesione sociale e territoriale» (COM(2010)0758),

    vista la direttiva 2000/43/CE, del 29 giugno 2000, che attua il principio della parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica (1),

    vista la comunicazione della Commissione dal titolo «Europa 2020: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva» (COM(2010)2020),

    vista la sua dichiarazione del 22 aprile 2008 sulla soluzione del problema dei senzatetto (2),

    vista la Conferenza di consenso europea del dicembre 2010,

    vista la sua risoluzione del 14 settembre 2011 su una strategia dell'UE per i senzatetto (3),

    vista la comunicazione della Commissione del 20 febbraio 2013 intitolata «Investire nel settore sociale a favore della crescita e della coesione, in particolare attuando il Fondo sociale europeo nel periodo 2014-2020» (COM(2013)0083),

    visto il documento di lavoro dei servizi della Commissione del 20 febbraio 2013 intitolato «Confronting Homelessness in the European Union» (affrontare il problema dei senzatetto nell'Unione europea) (SWD(2013)0042) ,

    vista la sua risoluzione dell'11 giugno 2013 sull'edilizia popolare nell'Unione europea (4),

    visti i sei principi concordati in occasione della tavola rotonda dei ministri competenti per il disagio abitativo, organizzata a Lovanio il 1o marzo 2013 su iniziativa della Presidenza irlandese;

    visto l'articolo 110, paragrafi 2 e 4, del suo regolamento,

    A.

    considerando che tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti e che è compito degli Stati membri promuovere e garantire tali diritti;

    B.

    considerando che la condizione di chi è senza fissa dimora costituisce una violazione della dignità umana e dei diritti umani; che avere un alloggio è un'esigenza umana fondamentale e un presupposto indispensabile per una vita dignitosa e per l'inclusione sociale;

    C.

    considerando che il problema dei senzatetto è diventato una priorità della politica dell'UE di lotta contro la povertà, nel quadro della strategia Europa 2020 e della sua iniziativa faro Piattaforma europea contro la povertà e l'esclusione sociale, nonché nell'ambito del pacchetto d'investimenti sociali dell'UE; che, tuttavia, gli attuali livelli di povertà ed esclusione sociale minacciano di vanificare l'obiettivo della strategia Europa 2020 di ridurre di almeno 20 milioni il numero delle persone che si trovano o rischiano di trovarsi in uno stato di povertà e di esclusione sociale;

    D.

    considerando che la condizione dei senzatetto costituisce la forma più estrema di povertà e indigenza e che negli ultimi anni ha registrato un aumento praticamente in tutti gli Stati membri;

    E.

    considerando che gli Stati membri più gravemente colpiti dalla crisi economica e finanziaria stanno assistendo a un aumento senza precedenti del fenomeno dei senzatetto;

    F.

    considerando che il profilo socio-familiare delle persone che ricorrono all'edilizia popolare è cambiato e che la domanda di questo tipo di alloggio è in aumento;

    G.

    considerando che in alcuni Stati membri si registrano una carenza di strutture abitative popolari e una crescente necessità di alloggi a prezzi accessibili;

    H.

    considerando che diversi organi dell'UE, come il Consiglio «Occupazione, politica sociale, salute e consumatori» (EPSCO), il Comitato delle Regioni, il Comitato economico e sociale europeo e il Parlamento, hanno invitato la Commissione a elaborare una strategia dell'UE per i senzatetto o qualcosa di analogo;

    I.

    considerando che il problema dei senzatetto ha una natura pluridimensionale e richiede una risposta politica articolata;

    J.

    considerando che è sempre più evidente che in relazione al problema dei senzatetto i metodi incentrati sull'alloggio sono i più efficaci;

    K.

    considerando che nel quadro del semestre europeo si riserva un'attenzione crescente al problema dei senzatetto e che diversi Stati membri lo hanno incluso tra le priorità di lotta contro la povertà nei rispettivi programmi nazionali di riforma del 2012 e 2013;

    L.

    considerando che l'attuale quadro politico dell'UE e la realtà sociale concreta gettano le basi per un'azione più energica e ambiziosa per quanto concerne il problema dei senzatetto a livello di Unione europea;

    M.

    considerando che gli Stati membri dell'UE hanno il sistema di protezione sociale più avanzato del mondo, con i contributi più elevati per le prestazioni sociali erogate ai cittadini;

    N.

    considerando che la responsabilità diretta di far fronte al problema dei senzatetto spetta agli Stati membri e in particolare alle autorità regionali e locali, e che una strategia dell'UE deve svolgere un ruolo complementare;

    O.

    considerando che un ruolo di maggior rilievo per la Commissione è possibile nell'ambito delle sue attuali competenze e nel rispetto del principio di sussidiarietà;

    P.

    considerando che sono sempre più numerosi gli Stati membri che hanno adottato una strategia globale per i senzatetto e che potrebbero trarre beneficio da una cooperazione europea per sviluppare ulteriormente le loro politiche;

    Q.

    considerando che la povertà e la situazione dei senzatetto non costituiscono un reato e che tale fenomeno non è una scelta di vita;

    1.

    sottolinea che i senzatetto lottano per affrontare la vita e sono costretti a vivere in condizioni disumane;

    2.

    esorta la Commissione a elaborare senza ulteriori indugi una strategia dell'UE per i senzatetto sulla base degli orientamenti definiti nella risoluzione del Parlamento del 14 settembre 2011 su una strategia dell'UE per i senzatetto e nelle proposte di altre istituzioni e organi dell'Unione;

    3.

    ritiene che la strategia dell'UE per i senzatetto debba rispettare appieno il trattato, che stabilisce «il ruolo essenziale e l'ampio potere discrezionale delle autorità nazionali, regionali e locali di fornire, commissionare e organizzare servizi di interesse economico generale il più vicini possibile alle esigenze degli utenti»; ritiene che la responsabilità della lotta contro il problema dei senzatetto spetti agli Stati membri e che pertanto una strategia dell'UE per i senzatetto dovrebbe sostenere gli Stati membri nell'assumere tale responsabilità nel modo più efficace possibile, rispettando nel contempo integralmente il principio di sussidiarietà;

    4.

    invita la Commissione a istituire un gruppo di esperti ad alto livello che la assista nella preparazione e nell'ulteriore sviluppo di una strategia dell'UE per i senzatetto;

    5.

    invita la Commissione a prendere in debita considerazione il problema dei senzatetto nelle raccomandazioni specifiche per paese rivolte agli Stati membri nei quali è urgente che si compiano progressi su tale questione; invita gli Stati membri a includere maggiormente il problema dei senzatetto nei loro programmi nazionali di riforma;

    6.

    sottolinea la necessità di raccogliere dati esaustivi e comparabili sul fenomeno dei senzatetto, senza condannare le persone che ne sono colpite; sottolinea che la raccolta di dati è un presupposto necessario per mettere a punto politiche efficaci che conducano infine al superamento del problema;

    7.

    accoglie positivamente le disposizioni contenute nel nuovo regolamento sul Fondo sociale europeo e concernenti l'istituzione di indicatori finalizzati a monitorare l'efficacia degli investimenti a favore dei senzatetto o delle persone interessate dal problema dell'esclusione abitativa; invita la Commissione a sfruttare tutte le potenzialità di questi nuovi strumenti;

    8.

    invita la Commissione a ricorrere al programma EaSI (occupazione e innovazione sociale) come principale fonte di finanziamento di una strategia dell'UE per finanziare la ricerca e gli scambi transnazionali e a sviluppare ulteriormente la cooperazione con le principali parti interessate europee;

    9.

    invita la Commissione a integrare la questione dei senzatetto in tutti i settori politici pertinenti dell'UE;

    10.

    invita la Commissione a concentrarsi sulle seguenti tematiche prioritarie per una strategia dell'UE per i senzatetto:

    l'adozione di metodi incentrati sull'alloggio e che diano priorità all'alloggio in relazione al problema dei senzatetto;

    il problema dei senzatetto in un contesto transfrontaliero;

    la qualità dei servizi per i senzatetto;

    la prevenzione del problema dei senzatetto;

    i giovani senzatetto;

    11.

    rammenta la sua risoluzione del 14 settembre 2011 sul problema dei senzatetto in relazione agli elementi essenziali di una strategia dell'UE per i senzatetto e sottolinea, in particolare, i seguenti elementi:

    il monitoraggio periodico a livello europeo del fenomeno dei senzatetto;

    la ricerca e lo sviluppo delle conoscenze sulle politiche e sui servizi per i senzatetto;

    l'innovazione sociale nelle politiche e nei servizi per i senzatetto;

    12.

    esorta gli Stati membri a sviluppare alloggi sociali e a prezzi accessibili adeguati alle persone più vulnerabili, onde prevenire l'esclusione sociale e il problema dei senzatetto;

    13.

    invita gli Stati membri a non violare i trattati internazionali sui diritti umani e a rispettare integralmente ogni accordo sottoscritto, tra cui la Carta dei diritti fondamentali, il Patto internazionale delle Nazioni Unite per i diritti civili e politici e la riveduta Carta sociale del Consiglio d'Europa;

    14.

    chiede agli Stati membri di porre immediatamente fine alla criminalizzazione delle persone senza fissa dimora e a cambiare le pratiche discriminatorie utilizzate per impedire ai senzatetto di accedere ai servizi sociali e ai centri di accoglienza;

    15.

    invita gli Stati membri a utilizzare le risorse del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD), nonché altri programmi come il Fondo sociale europeo (FES), per migliorare la situazione delle persone senza fissa dimora e creare un percorso per l'inclusione sociale e l'inserimento nel mondo del lavoro;

    16.

    invita gli Stati membri e la presidenza dell'UE a organizzare regolarmente una tavola rotonda europea dei ministri UE responsabili in materia di disagio abitativo, seguendo l'esempio della Presidenza irlandese dell'Unione nel marzo 2013; invita la Commissione a fornire un sostegno pratico e finanziario a tale riunione;

    17.

    invita gli Stati membri a intensificare la loro cooperazione per rafforzare l'apprendimento reciproco e lo scambio delle migliori pratiche e per sviluppare un'impostazione strategica comune;

    18.

    invita gli Stati membri ad adottare un approccio olistico nell'elaborazione di strategie globali per i senzatetto incentrate sull'alloggio, che diano priorità all'alloggio e pongano un forte accento sulla prevenzione;

    19.

    ritiene che gli Stati membri e le rispettive autorità locali debbano, in collaborazione con le associazioni degli inquilini, attuare strategie di prevenzione efficaci per ridurre il numero degli sfratti;

    20.

    invita il Consiglio a valutare la possibilità di adottare una raccomandazione su una garanzia per assicurare che nell'UE nessuno sia costretto a dormire all'addiaccio a causa della mancanza di servizi (di emergenza);

    21.

    invita gli Stati membri a collaborare secondo le prassi nazionali con le organizzazioni assistenziali interessate per fornire consulenza e alloggi ai senzatetto;

    22.

    sottolinea l'urgente necessità di lottare contro ogni forma di discriminazione dei senzatetto e di emarginazione di intere comunità;

    23.

    sottolinea che l'applicazione del diritto all'alloggio è fondamentale per godere di una serie di altri diritti, compresi diversi diritti politici e sociali;

    24.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Comitato delle regioni, al Comitato economico e sociale europeo, al comitato per la protezione sociale e al Consiglio d'Europa.


    (1)  GU L 180 del 19.7.2000, pag. 22.

    (2)  GU C 259 E del 29.10.2009, pag. 19.

    (3)  GU C 51 E del 22.2.2013, pag. 101.

    (4)  Testi approvati, P7_TA(2013)0246.


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