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Document 52013TA1213(14)

    Relazione sui conti annuali dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche relativi all’esercizio 2012 corredata delle risposte dell’Agenzia

    GU C 365 del 13.12.2013, p. 97–105 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    13.12.2013   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 365/97


    RELAZIONE

    sui conti annuali dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche relativi all’esercizio 2012 corredata delle risposte dell’Agenzia

    2013/C 365/14

    INTRODUZIONE

    1.

    L’Agenzia europea per le sostanze chimiche (di seguito «l’Agenzia» o «ECHA»), con sede a Helsinki, è stata istituita dal regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio (1). I suoi compiti consistono principalmente nell’assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e dell’ambiente, nonché la libera circolazione delle sostanze chimiche nel mercato interno rafforzando nel contempo la competitività e l’innovazione. L’Agenzia promuove inoltre lo sviluppo di metodi alternativi per la valutazione dei pericoli che dette sostanze comportano (2).

    INFORMAZIONI A SOSTEGNO DELLA DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

    2.

    L’approccio di audit adottato dalla Corte include procedure analitiche di audit, verifiche dirette delle operazioni e una valutazione dei controlli chiave dei sistemi di supervisione e controllo dell’Agenzia. A ciò si aggiungono gli elementi probatori forniti dai lavori svolti da altri auditor (ove pertinenti) e l’analisi delle attestazioni della direzione (management representations).

    DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

    3.

    Conformemente alle disposizioni dell’articolo 287 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), la Corte ha controllato:

    a)

    i conti annuali dell’Agenzia, che comprendono i rendiconti finanziari (3) e le relazioni sull’esecuzione del bilancio (4) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012;

    b)

    la legittimità e regolarità delle operazioni alla base di tali conti.

    La responsabilità della direzione

    4.

    Ai sensi degli articoli 33 e 43 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (5), la direzione è responsabile della preparazione e della fedele presentazione dei conti annuali dell’Agenzia e della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti:

    a)

    le responsabilità della direzione per i conti annuali dell’Agenzia comprendono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno adeguato ai fini della preparazione e della fedele presentazione di rendiconti finanziari privi di inesattezze rilevanti dovute a frode o errore, la selezione e l’applicazione di politiche contabili appropriate basate sulle norme contabili adottate dal contabile della Commissione (6), e l’elaborazione di stime contabili ragionevoli rispetto alle circostanze. Il direttore approva i conti annuali dell’Agenzia dopo che il contabile li ha preparati, sulla base di tutte le informazioni disponibili, e corredati di una nota nella quale dichiara, tra l’altro, di avere la ragionevole certezza che essi forniscono un’immagine fedele, sotto tutti gli aspetti rilevanti, della situazione finanziaria dell’Agenzia;

    b)

    le responsabilità della direzione riguardo alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti e alla conformità al principio della sana gestione finanziaria richiedono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno efficace ed efficiente, che comprende l’opportuna supervisione e misure appropriate per prevenire le irregolarità e le frodi nonché, se necessario, azioni legali per recuperare i fondi indebitamente versati o non correttamente utilizzati.

    La responsabilità del revisore

    5.

    È responsabilità della Corte presentare al Parlamento europeo e al Consiglio (7), sulla base dell’audit espletato, una dichiarazione concernente l’affidabilità dei conti annuali e la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. La Corte espleta l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici dell’IFAC nonché ai princìpi internazionali delle istituzioni superiori di controllo dell’INTOSAI. In base a tali princìpi, la Corte è tenuta a pianificare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una ragionevole certezza riguardo all’assenza di inesattezze rilevanti nei conti annuali dell’Agenzia, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

    6.

    L’audit comporta l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure selezionate dipendono dal giudizio dell’auditor, basato su una valutazione dei rischi di inesattezze rilevanti nei conti e di significative inosservanze del quadro giuridico dell’Unione europea, dovute a frode o errore, nelle operazioni sottostanti. Nel valutare tali rischi, l’auditor esamina tutti i controlli interni applicati alla compilazione e alla presentazione fedele dei conti, nonché i sistemi di supervisione e controllo posti in essere per garantire la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti, e definisce procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit include altresì una valutazione dell’adeguatezza delle politiche contabili, della ragionevolezza delle stime contabili elaborate, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti.

    7.

    La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti siano sufficienti e adeguati a fornire una base per la propria dichiarazione di affidabilità.

    Giudizio sull’affidabilità dei conti

    8.

    A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2012, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario dell’Agenzia e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione.

    Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti

    9.

    A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari.

    10.

    Le osservazioni che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte.

    OSSERVAZIONI SUI CONTROLLI INTERNI

    11.

    I risultati dell’inventario fisico mostrano gravi carenze nel salvaguardare e garantire la tracciabilità delle immobilizzazioni. Non esiste una procedura per rintracciare il software e le componenti interne (2 370 elementi su 5 878 immobilizzazioni per l’informatica registrate). In aggiunta, non è stato possibile rintracciare 306 elementi, tra cui 93 computer portatili e 29 computer fissi.

    OSSERVAZIONI SULLA GESTIONE DI BILANCIO

    12.

    I tassi di esecuzione del bilancio per l’esercizio 2012 sono stati soddisfacenti per i Titoli I e II. Il tasso degli stanziamenti impegnati riportati è stato elevato per il Titolo III (50 %, pari a 11,3 milioni di euro), anche se tale situazione è imputabile principalmente al carattere pluriennale di importanti progetti di sviluppo nel settore informatico (3,7 milioni di euro), alle valutazioni delle sostanze chimiche con scadenze annuali stabilite dalla normativa per il febbraio dell’anno n+1 (1,8 milioni di euro), a traduzioni non consegnate entro la fine dell’anno (1,3 milioni di euro) e all’avvio di due nuove attività Biocidi (1,2 milioni di euro) e PIC (1,3 milioni di euro) nella seconda metà dell’anno.

    SEGUITO DATO ALLE OSSERVAZIONI PER L’ESERCIZIO PRECEDENTE

    13.

    Nell’allegato I viene fornito un quadro generale delle azioni correttive intraprese a seguito delle osservazioni formulate dalla Corte per l’esercizio precedente.

    La presente relazione è stata adottata dalla Sezione IV, presieduta da Louis GALEA, Membro della Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione del 9 luglio 2013.

    Per la Corte dei conti

    Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA

    Presidente


    (1)  GU L 396 del 30.12.2006, pag. 1.

    (2)  L’allegato II illustra in maniera sintetica, a titolo informativo, le competenze e le attività dell’Agenzia.

    (3)  Questi conti comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto e un riepilogo delle politiche contabili significative, nonché altre note esplicative.

    (4)  Queste comprendono il conto di risultato dell’esecuzione del bilancio e relativo allegato.

    (5)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

    (6)  Le norme contabili adottate dal contabile della Commissione sono derivate dagli International Public Sector Accounting Standards (IPSAS) emanati dalla Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants - IFAC) o, ove pertinente, dai princìpi contabili internazionali [International Accounting Standards (IAS)/International Financial Reporting Standards (IFRS)] emanati dall’International Accounting Standards Board.

    (7)  Articolo 185, paragrafo 2 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1).


    ALLEGATO I

    Seguito dato alle osservazioni per l’esercizio precedente

    Anno

    Osservazioni della Corte

    Stato di avanzamento delle azioni correttive

    (Completato / In corso / Pendente / N.D.)

    2011

    Il bilancio dell’Agenzia per il 2011 è ammontato a 93,2 milioni di euro, di cui 14,9 milioni di euro (16 %) sono stati riportati al 2012. Gli stanziamenti riportati relativi al Titolo III (spese operative) sono ammontati a 11,5 milioni di euro (55 %). Questo livello di riporti è eccessivo ed è in contrasto con il principio di bilancio dell’annualità.

    In corso

    2011

    I risultati dell’inventario fisico più recente, realizzato nel 2011, mostrano diverse carenze, soprattutto in relazione alla modesta quota di materiale TIC verificato in termini di valore. Non esiste alcuna politica in materia di inventario delle immobilizzazioni.

    In corso

    2011

    L’Agenzia registra i costi per progetti TIC già in corso come spese, invece che come immobilizzazioni.

    Completato

    2011

    La Corte ha riscontrato carenze nelle procedure di assunzione. Non vi sono elementi che indichino che i punteggi minimi che i candidati avrebbero dovuto ottenere per passare alla fase successiva della procedura, le domande per i colloqui o per le prove scritte fossero stati stabiliti prima di procedere all’esame delle candidature. Le dichiarazioni d’interessi erano inadeguate per individuare ed evitare eventuali situazioni di conflitto d’interessi riguardanti membri della commissione giudicatrice. In un caso, la procedura di selezione era irregolare, in quanto l’agente in questione è stato assunto per un posto diverso da quello pubblicato.

    Completato


    ALLEGATO II

    Agenzia europea per le sostanze chimiche (Helsinki)

    Competenze e attività

    Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato

    Raccolta di informazioni

    La base giuridica del regolamento che istituisce l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), ossia il regolamento REACH (CE) n. 1907/2006, è l’articolo 114 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

    Competenze dell’Agenzia

    [come definite dal regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio (regolamento REACH), dal regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele), dal regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (regolamento Biocidi) e dal regolamento (UE) n. 649/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (assenso preliminare in conoscenza di causa]

    Obiettivi

    Il regolamento REACH e il regolamento relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele (CLP) hanno lo scopo di assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e dell’ambiente, inclusa la promozione di metodi alternativi per la valutazione dei pericoli che le sostanze comportano, nonché la libera circolazione di sostanze nel mercato interno, rafforzando nel contempo la competitività e l’innovazione (articolo 1, paragrafo 1 del regolamento REACH; articolo 1 del regolamento CLP).

    L’ECHA è istituita allo scopo di gestire e, in alcuni casi, di realizzare gli aspetti tecnici, scientifici e amministrativi del regolamento REACH e di assicurare la coerenza a livello dell’UE in relazione a tali aspetti (articolo 75 del regolamento REACH) e di gestire compiti connessi alla classificazione e all’etichettatura delle sostanze chimiche secondo il regolamento CLP.

    Funzioni

    Ricevere le registrazioni ed altri fascicoli relativi alle sostanze chimiche e controllare la completezza delle informazioni fornite dal notificante (titolo II del regolamento REACH).

    Trattare le domande di registrazione e prendere decisioni sulle controversie relative alla condivisione dei dati (titolo III del regolamento REACH).

    Esaminare i fascicoli delle registrazioni, per verificarne la conformità al regolamento REACH, e le proposte di sperimentazione in essi contenute, e coordinare il processo di valutazione delle sostanze (titolo VI del regolamento REACH).

    Trattare le proposte relative a sostanze ad alto rischio candidate all’eventuale inclusione nell’elenco delle sostanze soggette ad autorizzazione, presentare proposte perché alcune di queste siano incluse in detto elenco e gestire le domande di autorizzazione (titolo VII del regolamento REACH).

    Trattare i fascicoli relativi alle restrizioni (titolo VIII del regolamento REACH).

    Realizzare e tenere aggiornate una o più banche dati contenenti le informazioni su tutte le sostanze registrate e mettere determinate informazioni a disposizione del pubblico tramite Internet (articoli 77 e 119 del regolamento REACH).

    Fornire orientamenti e strumenti tecnici e scientifici, se necessario (articolo 77 del regolamento REACH e articolo 50, paragrafo 2 del regolamento CLP).

    Fornire agli Stati membri e alle istituzioni UE la consulenza scientifica e/o tecnica migliore possibile sulle questioni relative a sostanze chimiche che sono di sua competenza e che le sono deferite a norma delle disposizioni dei regolamenti REACH e CLP (articolo 77, paragrafo 1, del regolamento REACH e articolo 50, paragrafo 1, del regolamento CLP).

    Ricevere notifiche in materia di classificazione ed etichettatura, mantenere inventari pubblici al riguardo, gestire le richieste di denominazioni e proposte alternative di procedure di classificazione ed etichettatura armonizzate (CLP).

    Attuare compiti tecnici e scientifici conformemente al regolamento Biocidi, quando quest’ultimo entrerà in vigore.

    Attuare compiti nell’ambito del regolamento PIC (assenso preliminare in conoscenza di causa), quanto quest’ultimo entrerà in vigore.

    Organizzazione

    Consiglio di amministrazione

    Un rappresentante di ciascuno Stato membro, designato dal Consiglio, e di un massimo di sei rappresentanti nominati dalla Commissione, tra cui tre rappresentanti delle parti interessate, senza diritto di voto, e inoltre di due personalità indipendenti nominate dal Parlamento europeo. (Articolo 79 del regolamento REACH).

    Funzioni

    Articolo 78 del regolamento REACH e regolamento finanziario quadro per le Agenzie; principalmente esso adotta i programmi di lavoro annuale e pluriennale, il bilancio definitivo, la relazione generale, il regolamento interno; nomina ed esercita l’autorità disciplinare nei confronti del direttore esecutivo. Nomina inoltre la commissione di ricorso e i membri dei comitati.

    Direttore esecutivo

    Funzioni

    Articolo 83 del regolamento REACH.

    Comitati

    L’Agenzia è composta da tre comitati scientifici (comitato per la valutazione dei rischi, comitato per l’analisi socioeconomica e comitato degli Stati membri).

    Funzioni

    Articolo 76, paragrafo 1, lettere da c) a e), del regolamento REACH.

    Forum per lo scambio di informazioni sull’applicazione

    Funzioni

    Articolo 76, paragrafo 1, lettera f), del regolamento REACH.

    Segretariato

    Funzioni

    Articolo 76, paragrafo 1, lettera g), del regolamento REACH.

    Commissione di ricorso

    Funzioni

    Articolo 76, paragrafo 1, lettera h), del regolamento REACH.

    Audit esterno

    Corte dei conti europea.

    Audit interno

    Servizio di audit interno della Commissione europea (IAS).

    Autorità competente per il discarico

    Parlamento europeo, su raccomandazione del Consiglio (articolo 97, paragrafo 10, del regolamento REACH).

    Risorse messe a disposizione dell’Agenzia nel 2012 (2011)

    Bilancio (compresi i bilanci rettificativi)

    98,9 (93,2) milioni di euro, di cui:

    entrate provenienti dalle tariffe: 26,6 (33,5) milioni di euro;

    contributo dell’UE: 4,9 (0,0) milioni di euro per sostenere l’attuazione del regolamento (UE) n. 528/2012 relativo alla messa a disposizione sul mercato e all’uso dei biocidi (3,2 milioni di euro), del regolamento (UE) n. 649/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 luglio 2012, sull’esportazione e importazione di sostanze chimiche pericolose (1,5 milioni di euro) e dello strumento di preadesione — IPA (0,2 milioni di euro).

    Effettivi al 31 dicembre 2012

    Posti previsti nella tabella dell’organico: 470 (456).

    Posti occupati: 447 (441).

    Altri agenti: 65 (90) (agenti contrattuali e esperti nazionali distaccati).

    Totale degli effettivi: 506 (537), di cui addetti a:

    funzioni operative: 352 (333);

    funzioni amministrative e di supporto: 185 (173).

    Attività e servizi forniti nel 2012 (2011)

    Il programma di lavoro dell’ECHA è stato suddiviso nelle seguenti 16 attività:

    Registrazione, pre-registrazione e condivisione dei dati

    Numero di fascicoli di registrazione trattati: 9 773(6 100)

    Numero di valutazioni delle richieste di riservatezza completate: 871 (630) [note: 639 (229) richieste di riservatezza ai sensi dell’articolo 119, paragrafo 2]

    Numero di domande di informazioni ricevute: 1 632(1 970)

    Numero di decisioni adottate su controversie relative alla condivisione dei dati: 1 (3)

    Numero di sostanze sulle quali sono state rese pubbliche determinate informazioni (salvo informazioni riservate): 7 884(4 100)

    Valutazione

    Numero di controlli di conformità completati: 198 (146)

    Numero di decisioni finali su proposte di sperimentazione: 171 (22)

    Gestione del rischio

    Numero di sostanze da includere nell’elenco delle sostanze candidate all’eventuale inclusione nell’elenco delle sostanze soggette ad autorizzazione: 67 (28)

    Numero di sostanze da includere nell’elenco delle sostanze soggette ad autorizzazione: 0 (1)

    Numero di fascicoli sulle restrizioni sottoposti a decisione della Commissione: 1 (4)

    Numero di domande di autorizzazione ricevute: 0 (0)

    Numero di notifiche di sostanze candidate all’eventuale inclusione nell’elenco delle sostanze soggette ad autorizzazione negli articoli: 31 (203)

    Classificazioni ed etichettatura (C&L)

    Numero di notifiche ricevute per la classificazione e l’etichettatura: 5,7 milioni per oltre 120 000 sostanze;

    Numero di proposte ricevute per la classificazione e l’etichettatura armonizzate: 27 (56)

    Numero di richieste di denominazioni alternative per sostanze presenti in miscele: 13 (0)

    Consulenza e assistenza

    Numero di domande trattate dal servizio assistenza: 5 684

    Numero di nuovi documenti orientativi emanati: 0 (3) e numero di aggiornamenti emanati relativi a tali orientamenti: 30, compresi i 17 corrigenda (14).

    Strumenti informatici scientifici

    Modifiche REACH-IT per la scadenza del 2013.

    Ulteriore potenziamento e messa in produzione di strumenti informatici: Iuclid, Chesar, Odyssey.

    Soluzioni informatiche per consentire agli Stati membri di accedere ai dossie e ai dati sulle sostanze.

    Ulteriore estensione dell’ambito per la diffusione di informazioni sulle sostanze.

    Messa in produzione e manutenzione dell’inventario C&L (classificazione ed etichettatura).

    Sviluppo di una piattaforma di collaborazione C&L.

    Messa in produzione di un supporto informatico per i processi di valutazione.

    Consulenza tecnica e scientifica alle istituzioni e organismi UE

    Firma di contratti per sostenere l’ulteriore sviluppo delle metodologie di valutazione dei rischi delle sostanze «complesse».

    Metodi computazionali applicati di routine a supporto dei diversi processi.

    Organizzazione del primo incontro del Gruppo di valutazione dei nanomateriali già registrati (GAARN - Group Assessing Already Registered Nanomaterials).

    Pubblicazione di «Best Practices on physicochemical and substance identity information for nanomaterials» (Migliori pratiche per l’informazione sull’identità fisiochimica e delle sostanze per i nanomateriali) e aggiornamento di altra documentazione di riferimento.

    È stato ospitato l’incontro di esperti dell’OCSE dove è stata elaborata una strategia per il test delle sostanze irritanti per la cute.

    Contributi allo sviluppo dei metodi per il test della genotossicità del nucleo previsti da REACH ITS (Integrated Test Strategy) ed al lavoro di Parere (Preliminary Analysis of Regulatory Relevance)

    Comitati e forum

    Numero di accordi unanimi del comitato degli Stati membri: 179 (2)

    Numero di pareri del comitato per la valutazione dei rischi: 34 (36)

    Numero di pareri del comitato per l’analisi socioeconomica: 1 (0)

    Commissione di ricorso

    Numero di ricorsi presentati: 8 (6)

    Numero di decisioni su ricorsi: 1 e (6) e Numero di decisioni su questioni procedurali: 6 (10)

    Comunicazione

    Organizzazione di 4 eventi per le parti interessate:

    1o Workshop per i dichiaranti capofila in febbraio (74 + 175 via web-stream),

    2o Workshop per i dichiaranti capofila in ottobre (76 + 200 via web-stream),

    7a giornata per le parti interessate in maggio (287 partecipanti esterni + 353 via web-stream),

    Workshop delle parti interessate accreditate in novembre (21 partecipanti).

    Organizzazione di 16 seminari on line (webinair) con 2 999 partecipanti.

    276 documenti tradotti.

    92 pubblicazioni.

    39 comunicati stampa, 62 avvisi e 6 newsletter.

    3 milioni di visitatori sul sito.

    Cooperazione internazionale

    Cooperazione scientifica e tecnica con l’OCSE, (cfr. eChemPortal; QSAR Toolbox).

    Gestione

    Sviluppo e miglioramento costante dei sistemi amministrativi e gestionali, compreso il sistema IQMS

    Finanza, appalti e contabilità

    Gestione rigorosa del bilancio e della tesoreria.

    Sono state avviate molteplici iniziative in materia di appalti come la definizione di una nuova generazione di contratti quadro per servizi informatici e contratti quadro nel settore dei servizi scientifici, della comunicazione e dei servizi amministrativi.

    Numero totale delle società verificate per l’accertamento dello statuto di PMI: 315.

    Risorse umane e servizi amministrativi

    23 (24) procedure di selezione finalizzate; 65 (93) assunzioni (agenti temporanei e contrattuali).

    Tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni

    Fornitura di servizi per garantire l’operatività dell’infrastruttura e delle risorse CIT e mantenere un adeguato livello di prestazioni.

    Introduzione di una soluzione di continuità operativa per i sistemi informatici critici per l’attività, per coadiuvare i servizi di installazione esternalizzati.

    Messa in funzione di un sistema di registrazione degli orari di lavoro.

    Migrazione per aggiornamento del software su tutte le postazioni.

    Biocidi

    Analisi, progettazione ed introduzione del registro per i biocidi (R4BP).

    Elaborazione di un primo progetto di documenti chiave di orientamento.

    Piano di lavoro preliminare per il comitato per i biocidi.

    Gli Stati membri sono stati invitati a nominare i membri, indicare la Presidenza ed il Segretariato per il nuovo comitato e ad avviare i preparativi per il gruppo di coordinamento.

    PIC (assenso preliminare in conoscenza di causa)

    Attività preparatorie.

    Fonte: Informazioni fornite dall’Agenzia.


    LA RISPOSTA DELL’AGENZIA

    11.

    In luglio 2012 è stata introdotta una nuova funzionalità/versione di ABAC Assets (v. 2.7.2.), che permette una migliore tracciabilità delle componenti interne non accessibili fisicamente. Tuttavia, questo processo richiede un considerevole impegno manuale, e non è stato possibile completarlo in tempo per l’esercizio di inventario dei beni del 2012. L’Agenzia conferma che la gestione dell’inventario dei beni sarà rafforzata. Nel 2013 il controllo dell’inventario fisico sarà pertanto effettuato più tempestivamente per consentire un’analisi sufficiente e una tracciabilità completa di tutti i beni. Nel frattempo, è già stato avviato un progetto per la realizzazione di un sistema software di gestione delle licenze, che permetterà di monitorare in modo adeguato le immobilizzazioni immateriali.

    12.

    L’Agenzia prende atto della conclusione della Corte e continuerà ad adoperarsi per far sì che le operazioni di riporto relative al Titolo III siano giustificate.


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