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Document 52013TA1213(04)

    Relazione sui conti annuali del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale relativi all’esercizio 2012 corredata delle risposte del Centro

    GU C 365 del 13.12.2013, p. 21–28 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    13.12.2013   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 365/21


    RELAZIONE

    sui conti annuali del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale relativi all’esercizio 2012 corredata delle risposte del Centro

    2013/C 365/04

    INTRODUZIONE

    1.

    ll Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (di seguito il «Centro» o «CEDEFOP»), con sede a Salonicco, è stato istituito dal regolamento (CEE) n. 337/75 del Consiglio (1). Il suo mandato consiste principalmente nel contribuire allo sviluppo della formazione professionale a livello dell’Unione. A tale fine, ha il compito di raccogliere e divulgare la documentazione sui sistemi di formazione professionale (2).

    INFORMAZIONI A SOSTEGNO DELLA DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

    2.

    L’approccio di audit adottato dalla Corte include procedure analitiche di audit, verifiche dirette delle operazioni e una valutazione dei controlli chiave dei sistemi di supervisione e controllo del Centro. A ciò si aggiungono gli elementi probatori forniti dai lavori svolti da altri auditor (ove pertinenti) e l’analisi delle attestazioni della direzione (management representations).

    DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

    3.

    Conformemente alle disposizioni dell’articolo 287 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), la Corte ha controllato:

    a)

    i conti annuali del Centro, che comprendono i rendiconti finanziari (3) e le relazioni sull’esecuzione del bilancio (4) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012;

    b)

    la legittimità e regolarità delle operazioni alla base di tali conti.

    La responsabilità della direzione

    4.

    Ai sensi degli articoli 33 e 43 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (5), la direzione è responsabile della preparazione e della fedele presentazione dei conti annuali del Centro e della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti:

    a)

    le responsabilità della direzione per i conti annuali del Centro comprendono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno adeguato ai fini della preparazione e della fedele presentazione di rendiconti finanziari privi di inesattezze rilevanti dovute a frode o errore, la selezione e l’applicazione di politiche contabili appropriate basate sulle norme contabili adottate dal contabile della Commissione (6), e l’elaborazione di stime contabili ragionevoli rispetto alle circostanze. Il direttore approva i conti annuali del Centro dopo che il contabile li ha preparati, sulla base di tutte le informazioni disponibili, e corredati di una nota nella quale dichiara, tra l’altro, di avere la ragionevole certezza che essi forniscono un’immagine fedele, sotto tutti gli aspetti rilevanti, della situazione finanziaria del Centro;

    b)

    le responsabilità della direzione riguardo alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti e alla conformità al principio della sana gestione finanziaria richiedono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno efficace ed efficiente, che comprende l’opportuna supervisione e misure appropriate per prevenire le irregolarità e le frodi nonché, se necessario, azioni legali per recuperare i fondi indebitamente versati o non correttamente utilizzati.

    La responsabilità del revisore

    5.

    È responsabilità della Corte presentare al Parlamento europeo e al Consiglio (7), sulla base dell’audit espletato, una dichiarazione concernente l’affidabilità dei conti annuali e la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. La Corte espleta l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici dell’IFAC nonché ai princìpi internazionali delle istituzioni superiori di controllo dell’INTOSAI. In base a tali princìpi, la Corte è tenuta a pianificare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una ragionevole certezza riguardo all’assenza di inesattezze rilevanti nei conti annuali del Centro, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

    6.

    L’audit comporta l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure selezionate dipendono dal giudizio dell’auditor, basato su una valutazione dei rischi di inesattezze rilevanti nei conti e di significative inosservanze del quadro giuridico dell’Unione europea, dovute a frode o errore, nelle operazioni sottostanti. Nel valutare tali rischi, l’auditor esamina tutti i controlli interni applicati alla compilazione e alla presentazione fedele dei conti, nonché i sistemi di supervisione e controllo posti in essere per garantire la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti, e definisce procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit include altresì una valutazione dell’adeguatezza delle politiche contabili, della ragionevolezza delle stime contabili elaborate, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti.

    7.

    La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti siano sufficienti e adeguati a fornire una base per la propria dichiarazione di affidabilità.

    Giudizio sull’affidabilità dei conti

    8.

    A giudizio della Corte, i conti annuali del Centro presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria dello stesso al 31 dicembre 2012, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario del Centro e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione.

    Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti

    9.

    A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari.

    10.

    Le osservazioni che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte.

    OSSERVAZIONI SUI CONTROLLI INTERNI

    11.

    Il Centro concede sovvenzioni su base annua a una rete di partner nazionali (8) (le sovvenzioni per accordo variano tra 23 615 e 43 620 euro). Nel 2012, le spese per sovvenzioni (che riguardano principalmente i costi del personale dei beneficiari) sono ammontate a 695 337 euro (9), pari al 4 % del totale delle spese operative. Le verifiche ex ante delle sovvenzioni da parte del Centro consistono in un’approfondita analisi documentale delle dichiarazioni di spesa presentate dai beneficiari delle sovvenzioni, nonché in un’esame dei certificati ottenuti dai revisori esterni designati dai beneficiari o dei certificati forniti da funzionari pubblici indipendenti. Tuttavia, il Centro non verifica di solito i costi del personale dichiarati dai beneficiari in base alla documentazione giustificativa originale. Le relative verifiche ex post sono state effettuate da ultimo nel 2009. Di conseguenza, le verifiche ex ante forniscono solo una garanzia limitata.

    OSSERVAZIONI SULLA GESTIONE DI BILANCIO

    12.

    I tassi di esecuzione del bilancio per i Titoli I e III sono stati pari al 100 %, e hanno raggiunto il 98 % per il Titolo II. Per il Titolo II, i riporti degli stanziamenti impegnati sono stati elevati, pari al 39 % (673 392 euro), ma ciò è essenzialmente imputabile a ragioni indipendenti dalla volontà del Centro, come ad esempio i ritardi nei lavori di riparazione effettuati dalle autorità greche presso la sede del Centro. Tali ritardi hanno causato un rinvio della relativa manutenzione, riparazione e sistemazione della sede (circa 124 000 euro), nonché ritardi nella fornitura di attrezzature per le sale di conferenza del Centro (circa 242 000 euro). Parte dei riporti è attribuibile a ritardi nell’acquisto di attrezzature informatiche (circa 172 000 euro).

    ALTRE OSSERVAZIONI

    13.

    Nel 2010 e nel 2011 sono state avviate due procedure per la copertura del posto di futuro direttore del Centro, ma entrambe sono state dichiarate infruttuose (10). Alla fine del 2012, è stata avviata una terza procedura di assunzione, che è ancora in corso. Per le prime due procedure di assunzione, la Corte ha riscontrato che i membri del comitato di preselezione non hanno sottoscritto una dichiarazione di assenza di conflitto d’interessi e che le domande per le prove orali e la loro ponderazione, nonché le soglie di punteggio per l’ammissione nell’elenco dei candidati idonei sono state definite successivamente all’esame delle candidature.

    SEGUITO DATO ALLE OSSERVAZIONI PER L’ESERCIZIO PRECEDENTE

    14.

    Nell’allegato I viene fornito un quadro delle azioni correttive intraprese a seguito delle osservazioni formulate dalla Corte per l’esercizio precedente.

    La presente relazione è stata adottata dalla Sezione IV, presieduta da Louis GALEA, Membro della Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione del 9 luglio 2013.

    Per la Corte dei conti

    Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA

    Presidente


    (1)  GU L 39 del 13.2.1975, pag. 1.

    (2)  L’allegato II illustra in maniera sintetica, a titolo informativo, le competenze e le attività del Centro.

    (3)  Questi conti comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto e un riepilogo delle politiche contabili significative, nonché altre note esplicative.

    (4)  Queste comprendono il conto di risultato dell’esecuzione del bilancio e relativo allegato.

    (5)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

    (6)  Le norme contabili adottate dal contabile della Commissione sono derivate dagli International Public Sector Accounting Standards (IPSAS) emanati dalla Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) o, ove pertinente, dai princìpi contabili internazionali [International Accounting Standards (IAS)/International Financial Reporting Standards (IFRS)] emanati dall’International Accounting Standards Board.

    (7)  Articolo 185, paragrafo 2 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1).

    (8)  Principalmente agenzie e istituti di ricerca nazionali.

    (9)  Risultanti da pagamenti finali e dalla liquidazione dei prefinanziamenti relativi a convenzioni di sovvenzione degli anni precedenti. Per quel che riguarda le convenzioni di sovvenzione del 2012, in tale anno sono stati effettuati solo dei prefinanziamenti che non avevano ancora generato spese.

    (10)  Nella prima procedura di assunzione, nessuno dei candidati inclusi nell’elenco ristretto stilato dal consiglio di direzione del Centro è stato nominato dalla Commissione europea. Nella seconda procedura di assunzione, il comitato di preselezione ha ritenuto che nessuno dei candidati proposti possedesse i requisiti per essere incluso nell’elenco ristretto e non ha pertanto consegnato al consiglio di direzione un elenco dei candidati idonei.


    ALLEGATO I

    Seguito dato alle osservazioni per l’esercizio precedente

    Anno

    Osservazioni della Corte

    Stato di avanzamento delle azioni correttive

    (Completato / In corso / Pendente / N.D.)

    2011

    L’eccessivo livello di riporti per il Titolo II è in contrasto con il principio di bilancio dell’annualità.

    In corso

    2011

    Si è proceduto a un numero significativo di storni di bilancio, concentrati perlopiù alla fine dell’esercizio (1). La giustificazione addotta per questi storni di bilancio non era sufficiente, dal momento che non si era proceduto ad una stima dei fabbisogni. Tale situazione denota debolezze nella pianificazione e nella programmazione del bilancio ed è in contrasto con il principio della specializzazione.

    In corso

    (completato riguardo alla giustificazione degli storni)

    2011

    Le sovvenzioni erogate dal Centro, su base annuale, per l’istruzione e la formazione professionali (IFP) (2) ammontano a circa 1 milione di euro (3). Si sono registrati considerevoli ritardi nella chiusura delle sovvenzioni per l’esercizio 2010, a causa della presentazione tardiva, da parte dei beneficiari, delle rispettive relazioni finali sulle attività. Vi sono stati ritardi anche nella verifica di tali relazioni e nell’erogazione dei pagamenti finali (4) da parte del Centro.

    Completato


    (1)  Nell’insieme sono stati eseguiti 77 storni di bilancio (per un totale di 1,5 milioni di euro), 67 dei quali (1,3 milioni di euro) sono stati effettuati nei mesi di novembre e dicembre 2011.

    (2)  Il Centro eroga sovvenzioni a una rete europea di riferimento e competenza («ReferNet»), per la raccolta di informazioni sui sistemi e le politiche nazionali in materia di istruzione e formazione professionale vigenti negli Stati membri, in Norvegia e in Islanda.

    (3)  2011 e 2010: 0,9 milioni di euro.

    (4)  In media, i pagamenti finali hanno subito ritardi di circa 50 giorni.


    ALLEGATO II

    Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Salonicco)

    Competenze e attività

    Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato

    (articolo 166, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea)

    Raccolta di informazioni

    L’Unione attua una politica di formazione professionale che rafforza ed integra le azioni degli Stati membri, nel pieno rispetto della responsabilità di questi ultimi per quanto riguarda il contenuto e l’organizzazione della formazione professionale.

    Competenze di CEDEFOP

    [articoli 2 e 3 del regolamento (CEE) n. 337/75 del Consiglio]

    Obiettivi:

    Quale centro di riferimento dell’Unione europea per l’istruzione e la formazione professionale, Cedefop fornisce ai responsabili delle politiche, a ricercatori e professionisti, elementi attinenti all’evoluzione attuale per consentire loro di approdare a decisioni e interventi che poggino su basi solide. Cedefop assiste la Commissione europea nel promuovere e sviluppare, a livello dell’Unione, l’istruzione e la formazione professionale.

    Funzioni

    Raccogliere una documentazione selettiva e analizzare i dati,

    contribuire allo sviluppo e al coordinamento della ricerca,

    utilizzare e diffondere le informazioni utili,

    promuovere ed appoggiare un’impostazione concertata dei problemi relativi allo sviluppo della formazione professionale,

    costituire una sede di discussione destinata ad un pubblico vasto e vario.

    Organizzazione

    Consiglio di amministrazione

    Composizione

    Per ogni Stato membro:

    a)

    un membro in rappresentanza del governo,

    b)

    un membro in rappresentanza delle organizzazioni dei datori di lavoro,

    c)

    un membro in rappresentanza delle organizzazioni dei lavoratori.

    Per la Commissione europea: tre membri.

    I membri di cui alle lettere a), b) e c) sono nominati dal Consiglio. I membri che rappresentano la Commissione sono da essa nominati.

    Alle riunioni del consiglio di direzione e dell’ufficio di presidenza partecipano anche i coordinatori delle organizzazioni dei datori di lavoro e delle organizzazioni dei lavoratori a livello europeo nonché osservatori dei paesi SEE.

    Compiti

    Adottare il bilancio, le priorità a medio termine (pianificazione pluriennale del Cedefop), il programma di lavoro e valutare e analizzare la relazione annuale di attività e i conti annuali. Adottare il bilancio definitivo e la tabella dell’organico.

    Ufficio di presidenza

    Composizione

    Il presidente e tre vice-presidenti del consiglio di direzione, un coordinatore per ciascun gruppo e un rappresentante aggiuntivo della Commissione.

    Direttore

    Nominato dalla Commissione in base a un elenco di candidati presentato dal consiglio di direzione; è responsabile della gestione del Centro e della messa in atto delle decisioni del consiglio di direzione e dell’ufficio di presidenza.

    Audit interno

    Servizio di audit interno della Commissione europea (IAS).

    Audit esterno

    Corte dei conti europea.

    Autorità competente per il discarico

    Parlamento su raccomandazione del Consiglio.

    Risorse messe a disposizione del Centro nel 2012 (2011)

    Bilancio definitivo

    19,22 (18,83) milioni di euro.

    Contributo dell’Unione (1): 97,6 % (97,5 %).

    Effettivi al 31 dicembre 2012

    Posti previsti nella tabella dell’organico: 101 (101).

    Posti occupati: 98 (2) (97).

    Altri agenti:

    agenti contrattuali: 23 (3) (25),

    esperti nazionali distaccati: 3 (3).

    Totale degli effettivi: 124 (125).

    di cui addetti a funzioni:

    operative: 90 (90),

    amministrative: 34 (35).

    Attività e servizi forniti nel 2012 (2011)

    Analisi e presentazione di relazioni sugli sviluppi della politica

    La relazione del Cedefop Trends in VET policy in Europe 2010-12: Progress towards the Bruges Communiqué è stata pubblicata e presentata ai direttori generali competenti per la formazione professionale (DGVT) a Cipro. Il Cedefop ha fornito informazioni aggiornate sui sistemi IFP (istruzione e formazione professionale), e notizie sulle iniziative e gli sviluppi della politica negli Stati membri. Diverse «Statistiche del mese» con dati a livello europeo si sono concentrate sulla valutazione dell’impatto della crisi. Per far fronte alla richiesta da parte della Commissione europea di analisi sistematiche a livello di paese sugli sviluppi in materia di IFP per il «semestre europeo», il Cedefop ha riorientato la propria attività e ha introdotto una nuova pubblicazione «Spotlights on VET» per tutti i paesi. Per le riunioni DGVT sotto le presidenze danese e cipriota, il Centro ha preparato una rassegna degli sviluppi in materia di cooperazione tra imprese riguardo all’IFP e una nota informativa dal titolo Sistemi di istruzione e formazione permeabili: riduzione delle barriere e aumento delle opportunità.

    Strumenti comuni europei, qualifiche e risultati dell’apprendimento

    Il Cedefop ha coordinato il gruppo consultivo sul quadro europeo delle qualifiche (QEQ) unitamente alla Commissione europea e ha (co)redatto 23 documenti preparatori su cui si sono basati i dibattiti programmatici. La nota informativa I quadri delle qualifiche in Europa: Uno strumento per la trasparenza e il cambiamento pubblicata in occasione della riunione dei DGVT a Cipro ha sintetizzato i risultati della quarta relazione annuale del Cedefop sugli sviluppi in materia di quadro nazionale delle qualifiche (NQF). Il Cedefop ha anche esaminato le relazioni di 10 paesi che spiegano il modo in cui essi collegano le qualifiche nazionali all’EQF. I risultati dellaterza relazione di monitoraggio ECVET sono stati presentati alla riunione dei DGVT a Cipro. È proseguito il sostegno a Eqavet. Il sito Internet Europass — gestito dal Cedefop — è stato sempre più utilizzato dai giovani in Europa. Dal momento in cui è stato avviato, sono state registrate quasi 60 milioni di visite (2012: 14,8 milioni; 2011: 12,9 milioni) e gli utenti hanno generato 25 milioni di CV online (2012: 8,3 milioni; 2011: 5,8 milioni). Lo studio Curriculum reform in Europe: the impact of learning outcomes è stato pubblicato e discusso in occasione di un seminario internazionale. Nel 2011/12, il Cedefop ha coordinato 215 visite di studio per 2 448 specialisti provenienti da 33 paesi. Gli studi di impatto sottolineano l’alto tasso di soddisfazione (96 %).

    Apprendimento degli adulti e transizioni

    La ricerca Adult learning in the workplace: skill development to promote innovation in enterprises è stata pubblicata in occasione di un seminario su tale tema. Per contribuire all’anno europeo dell’invecchiamento attivo, il Cedefop ha organizzato un seminario sul tema del sostegno all’occupabilità mediante l’apprendimento nell’ambito della conferenza della DG EAC «One Step Up in later life». Il Centro ha anche pubblicato la relazione Working and ageing — the benefits of investing in an ageing workforce. Tre pubblicazioni si sono concentrate sul tema del finanziamento e degli altri incentivi nel ramo dell’istruzione e della formazione professionale continua (CVET). Per sostenere l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro, il Cedefop ha contribuito ad un evento tenutosi su iniziativa della Germania per concludere accordi di cooperazione con diversi paesi nell’ambito dell’alleanza europea per l’apprendistato. Il contributo ha anche attirato l’attenzione sulla documentazione contenuta nella relazione From education to working life — The labour market outcomes of VET.

    Analisi delle capacità e delle competenze

    Il Cedefop ha presentato le sue più recenti previsioni per il 2010-2020 in materia di domanda e di offerta di capacità e competenze a livello UE nella nota informativa La sfida delle competenze in Europa — Aumenta il rischio di squilibrio tra domanda e offerta di competenze a causa dell’andamento piú lento della domanda e nella pubblicazione Future skills supply and demand in Europe — Forecast 2012. Il Cedefop ha contribuito alla panoramica europea delle competenze e ha pubblicato due relazioni sulle «competenze verdi». Per la relazione della Commissione sull’occupazione e gli sviluppi sociali in Europa nel 2012, il Cedefop ha redatto un capitolo sulle discrepanze nelle qualifiche. La relazione Skill mismatch: the role of the enterprise è stata discussa in occasione di un seminario. È stata anche pubblicata una nota informativa sul tema Prevenire l’obsolescenza delle competenze. Il Cedefop ha fornito consulenza al comune di Salonicco a sostegno della sua iniziativa volta a creare uno strumento di monitoraggio per la previsione dei bisogni di competenze a livello regionale.

    Impatto organizzativo

    Gli indicatori chiave di performance indicano un elevato impatto organizzativo del Centro: citazioni in 169 documenti programmatici dell’UE e in 68 documenti internazionali sulle politiche di formazione professionale, di cui alcuni basati in maniera sostanziale sul lavoro del Cedefop; contributi diretti a 26 documenti programmatici UE, 158 eventi a livello della Presidenza e ad altro livello dell’UE; 150 eventi organizzati dal CEDEFOP; 120 pubblicazioni; 525 articoli sul lavoro del Cedefop apparsi sui media (+ 38 %); 636 000 pubblicazioni scaricate dal sito Internet (+ 33 %); 415 citazioni in pubblicazioni scientifiche; notevole crescita sui social media (+ 127 % Facebook; + 170 % Twitter). Per contenere i costi, si sono privilegiate le videoconferenze e si è fatto ricorso a Skype in via sperimentale per le interviste nell’ambito delle procedure di assunzione.

    Per maggiori informazioni, consultare il sito www.cedefop.europa.eu (Relazione annuale e Relazione annuale di attività sull’esercizio 2012).

    Fonte: Informazioni fornite dal Centro.


    (1)  

    Nota:

    il contributo dell’Unione comprende la sovvenzione UE e il BRS.

    (2)  Sono inclusi i posti attualmente coperti (92) e le offerte di lavoro (6) per i posti vacanti (in linea con l’approccio indicato nel Piano pluriennale in materia di politica del personale).

    (3)  Include 22 agenti contrattuali e 1 offerta di lavoro.

    Fonte: Informazioni fornite dal Centro.


    RISPOSTA DEL CENTRO ALLE OSSERVAZIONI PRELIMINARI DELLA CORTE

    11.

    Il Centro esamina in dettaglio proposte e stime dei costi quando valuta le domande per sovvenzioni. Nel processo di verifica la qualità e la completezza dei prodotti da presentare sono controllate in dettaglio.

    Per far fronte ai dubbi della Corte, a partire da quest’anno, il Cedefop introdurrà, oltre ai certificati di audit, controlli dettagliati dei costi del personale e dei riepiloghi delle ore di lavoro per tre casi scelti accidentalmente dei 26-29 pagamenti delle borse.

    12.

    Prendiamo nota delle osservazioni sui riporti di cui al titolo 2 e confermiamo di impegnarci continuamente per abbassare quei riporti.

    13.

    Il Centro rileva che, pur fornendo assistenza al comitato di preselezione, non ha alcun controllo sulla procedura e sulle decisioni del comitato di preselezione o della Commissione.

    Vi sono prove che dimostrano che i membri del gruppo sono stati consci della necessità di assenza di conflitto d’interesse. Tuttavia, nel frattempo i membri del comitato di preselezione hanno firmato dichiarazioni formali che seguono i suggerimenti della Corte.


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