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Document 52013TA0110(03)

    Relazione sui conti annuali dell’impresa comune ENIAC relativi all’esercizio 2011 corredata delle risposte dell’impresa comune

    GU C 6 del 10.1.2013, p. 18–26 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    10.1.2013   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 6/18


    RELAZIONE

    sui conti annuali dell’impresa comune ENIAC relativi all’esercizio 2011 corredata delle risposte dell’impresa comune

    2013/C 6/03

    INTRODUZIONE

    1.

    L’impresa comune europea per l’attuazione dell’iniziativa tecnologica congiunta nel settore della nanoelettronica (di seguito «impresa comune ENIAC»), con sede a Bruxelles, è stata costituita nel dicembre 2007 (1) per un periodo di 10 anni.

    2.

    Il principale obiettivo dell’impresa comune è la definizione e l’attuazione di un’«agenda di ricerca» per lo sviluppo di competenze essenziali per la nanoelettronica in vari settori d’applicazione, al fine di rafforzare la competitività europea e la sostenibilità e permettere l’emergere di nuovi mercati e di nuove applicazioni sociali (2).

    3.

    I membri fondatori dell’impresa comune sono l’Unione europea, rappresentata dalla Commissione, gli Stati membri Belgio, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito, e l’associazione AENEAS per le attività europee di nanoelettronica. Altri Stati membri e paesi associati, nonché qualsiasi altro paese o soggetto giuridico in grado di apportare un contributo finanziario significativo alla realizzazione degli obiettivi dell’impresa comune, possono divenire membri dell’impresa comune ENIAC.

    4.

    Il contributo massimo dell’UE all’impresa comune ENIAC a copertura dei costi di funzionamento e delle attività di ricerca è pari a 450 milioni di euro, a carico del bilancio del Settimo programma quadro di ricerca (3). L’associazione AENEAS apporta un contributo massimo di 30 milioni di euro per le spese di funzionamento dell’impresa comune. Gli Stati membri di ENIAC corrispondono contributi in natura per i costi di funzionamento (facilitando l’attuazione di progetti), nonché contributi finanziari pari ad almeno 1,8 volte il contributo UE. Contributi in natura sono anche forniti dalle organizzazioni di ricerca che partecipano ai progetti. Le organizzazioni che partecipano ai progetti di ricerca devono corrispondere contributi in natura almeno pari al contributo della Commissione e degli Stati membri.

    5.

    All’impresa comune è stata conferita autonomia finanziaria il 26 luglio 2010.

    INFORMAZIONI A SOSTEGNO DELLA DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

    6.

    L’approccio di audit adottato dalla Corte include procedure analitiche di audit, verifiche delle operazioni a livello dell’impresa comune e una valutazione dei controlli chiave dei sistemi di supervisione e controllo. A ciò si aggiungono gli elementi probatori risultanti dal lavoro di altri auditor (ove presenti) e una analisi delle dichiarazioni dei responsabili della gestione (management representations).

    DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

    7.

    In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (4) dell’impresa comune ENIAC, che includono «gli stati finanziari» (5) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (6) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti.

    8.

    La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (7).

    La responsabilità della direzione

    9.

    In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’impresa comune, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (8). Il direttore ha il compito di porre in essere (9) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (10) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti.

    La responsabilità del revisore

    10.

    La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’impresa comune e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

    11.

    La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (11). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici e professionali ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

    12.

    L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti.

    13.

    La Corte considera che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito.

    Giudizio sull’affidabilità dei conti

    14.

    A giudizio della Corte, i conti annuali dell’impresa comune presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2011, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario della stessa.

    Elementi alla base del giudizio con riserva sulla legittimità e sulla regolarità delle operazioni sottostanti

    15.

    La strategia di audit ex post (12) dell’impresa comune è stata adottata con decisione del consiglio di direzione il 18 novembre 2010 e rappresenta un controllo chiave (13) per valutare la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. I pagamenti effettuati nel 2011 relativi ai certificati di accettazione dei costi emessi dalle autorità di finanziamento nazionali (AFN) degli Stati membri, sono ammontati a 6,8 milioni di euro e rappresentano il 45 % del totale dei pagamenti operativi. L’attuazione della strategia di audit ex post è iniziata nel 2011.

    16.

    L’audit delle dichiarazioni di spesa relative ai progetti è stato delegato alle AFN degli Stati membri. Gli accordi amministrativi stipulati con le AFN non contengono le disposizioni pratiche in materia di audit ex post. Alla fine dell’audit (settembre 2012), l’impresa comune non aveva ricevuto sufficienti informazioni in merito alle strategie di audit delle AFN (14) e non era in grado di valutare se la strategia di audit ex post fornisca garanzie sufficienti riguardo alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti (15). Non è inoltre stato effettuato alcun audit ex post da parte delle AFN sulle sovvenzioni erogate sino alla fine del 2011.

    17.

    Le informazioni disponibili sull’applicazione della strategia di audit ex post dell’impresa comune non sono sufficienti per stabilire se questo controllo chiave funzioni efficacemente.

    Giudizio con riserva sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti

    18.

    A giudizio della Corte, ad eccezione dei possibili effetti di quanto descritto ai paragrafi 15 - 17 (elementi alla base del giudizio con riserva), le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’impresa comune per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari.

    19.

    I commenti che seguono, esposti nei paragrafi 20 - 33, non mettono in discussione i giudizi della Corte.

    COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO

    Esecuzione del bilancio

    20.

    Il bilancio definitivo 2011 comprendeva stanziamenti d’impegno e di pagamento pari, rispettivamente, a 66 milioni e 35 milioni di euro. I tassi di esecuzione per gli stanziamenti d’impegno e di pagamento disponibili sono stati rispettivamente pari al 97 % e al 48 % (16). Dei 63,6 milioni di euro di stanziamenti d’impegno disponibili per attività operative, 20,1 milioni di euro sono stati eseguiti come un impegno globale per il primo invito a presentare proposte del 2011 e 42,2 milioni di euro sono stati eseguiti come un impegno globale per il secondo invito a presentare proposte del 2011.

    21.

    Nel disimpegno degli stanziamenti non utilizzati, sono state riscontrate una mancanza di procedure adeguate e debolezze nei controlli. Stanziamenti che avrebbero dovuto essere eseguiti rispettivamente entro la fine del 2010 e del 2011 sono stati disimpegnati nel gennaio 2012. L’impegno globale inutilizzato di 2,8 milioni di euro sulla linea di bilancio delle attività operative del 2010, il cui termine ultimo di esecuzione era il 31 dicembre 2011, non è stato disimpegnato.

    Inviti a presentare proposte

    22.

    Gli inviti a presentare proposte banditi nel 2008, 2009 e 2010 hanno portato alla firma di convenzioni di sovvenzione per un totale di 107,9 milioni di euro, che rappresenta il 25 % del contributo massimo dell’UE all’impresa comune a copertura delle attività di ricerca (17). Nel 2011, sono stati lanciati due inviti a presentare proposte per un importo di 62,3 milioni di euro, ma la firma delle convenzioni di sovvenzione era in corso. Nel 2012, sono stati banditi altri due inviti a presentare proposte per un importo di 84,5 milioni di euro. Nel corso del 2013 dovrebbero essere banditi inviti a presentare proposte con una dotazione di 185,3 milioni di euro (42 %) al fine di utilizzare completamente il contributo disponibile dell’UE pari a 440 milioni di euro.

    COMMENTI SUI CONTROLLI CHIAVE DEI SISTEMI DI SUPERVISIONE E CONTROLLO DELL’IMPRESA COMUNE

    23.

    L’impresa comune non ha ancora pienamente messo in opera sistemi efficaci ed efficienti di controllo interno e di informazione finanziaria. Ciò ha determinato notevoli errori e ritardi nella rendicontazione finanziaria che sono stati corretti prima dell’adozione dei conti definitivi.

    24.

    Il contabile dell’impresa comune ha convalidato i sistemi contabili e finanziari (ABAC e SAP) il 20 dicembre 2010. Tuttavia, nel corso del 2011 non sono stati convalidati i relativi processi operativi che forniscono informazioni finanziarie, in particolare quello da cui provengono informazioni finanziarie sulla convalida e il pagamento delle dichiarazioni di spesa trasmesse dalle AFN.

    ALTRE QUESTIONI

    Struttura di audit interno e servizio di audit interno della Commissione

    25.

    L’articolo 6, paragrafo 2, del regolamento del Consiglio che istituisce l’impresa comune ENIAC prevede che essa disponga di proprie capacità di audit interno. Alla fine del 2011, però, questo importante elemento del sistema di controllo interno non era ancora stato istituito.

    26.

    Nel 2011, il servizio di audit interno della Commissione ha effettuato un esercizio di valutazione del rischio. In base ai risultati della valutazione del rischio, il 22 novembre 2011 è stato presentato al consiglio di direzione, per adozione, il piano di audit strategico 2012 - 2014.

    27.

    Il 18 novembre 2010, il consiglio di direzione ha adottato la carta delle funzioni (mission charter) del servizio di audit interno della Commissione. Non è tuttavia ancora stato modificato il regolamento finanziario dell’impresa comune per includervi la disposizione del regolamento quadro (18) relative ai poteri del revisore interno della Commissione.

    Contributo degli Stati membri ENIAC

    28.

    Lo statuto dell’impresa comune ENIAC stabilisce che i contributi finanziari degli Stati membri ENIAC devono ammontare in totale ad almeno 1,8 volte (19) il contributo finanziario UE, mentre le sovvenzioni dell’impresa comune possono raggiungere al massimo il 16,7 % dei costi ammissibili totali dei progetti. Per i primi cinque inviti a presentare proposte, il contributo finanziario degli Stati membri ENIAC è ammontato a 1,55 volte il contributo dell’UE.

    29.

    In contrasto con lo statuto dell’impresa comune ENIAC (20), la Grecia, invece di fornire finanziamenti nazionali, utilizza i fondi strutturali UE per coprire i propri contributi nazionali ai beneficiari greci dei progetti ENIAC (21). L’impresa comune ha accettato la prosecuzione della partecipazione greca ai progetti ENIAC senza che però venga fornito alcun finanziamento da parte dell’impresa comune ai beneficiari greci, in quanto non è permesso il cofinanziamento con un’altra fonte di finanziamento dell’UE (22).

    Relazione annuale di attività

    30.

    A norma dell’articolo 19, paragrafo 4, dello statuto dell’impresa comune e dell’articolo 40 del regolamento finanziario della stessa, il direttore esecutivo deve redigere una relazione annuale di attività. La relazione annuale di attività illustra i risultati delle operazioni a fronte degli obiettivi che gli sono stati assegnati, i rischi associati a dette operazioni, l’impiego delle risorse messe a sua disposizione e l’efficienza ed efficacia del sistema di controllo interno. Essa deve anche confermare che le informazioni figuranti nella relazione forniscono un'immagine fedele, salvo se diversamente specificato nelle riserve collegate a determinati settori di entrate e spese.

    31.

    La relazione annuale di attività non contiene una valutazione dell’efficenza e dell’efficacia del sistema di controllo interno. Essa presenta inoltre le seguenti debolezze:

    la mancanza di informazioni sufficienti sull’applicazione della strategia di audit ex post non consente di stabilire se questo controllo chiave funzioni efficacemente e avrebbe dovuto dar luogo a una riserva,

    non viene fornita alcuna informazione sulla convalida parziale da parte del contabile dei sistemi contabili e finanziari. Il contabile ha convalidato solo la parte che è sotto il diretto controllo dell’impresa comune ma non i sistemi che forniscono informazioni da parte delle autorità di finanziamento nazionali (cfr. paragrafo 24),

    le insufficienze riscontrate riguardo alla rendicontazione contabile e finanziaria non hanno dato luogo a una riserva (cfr. paragrafo 23).

    Seguito dato a precedenti osservazioni

    32.

    Nel corso del 2011, l’impresa comune ha definito un piano di continuità operativa e ha fatto progressi per quel che riguarda la formalizzazione delle norme di sicurezza in campo informatico. Occorre lavorare ulteriormente alla finalizzazione del piano di ripristino in caso di disastro.

    33.

    Il 2 febbraio 2012 è stato firmato l’accordo sulla sede (23) tra l’impresa comune e le autorità belghe per quanto riguarda gli uffici, i privilegi e le immunità nonché altre forme di supporto.

    La presente relazione è stata adottata dalla Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione del 15 novembre 2012.

    Per la Corte dei conti

    Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA

    Presidente


    (1)  Regolamento (CE) n. 72/2008 del Consiglio del 20 dicembre 2007 relativo alla costituzione dell’impresa comune ENIAC (GU L 30 del 4.2.2008, pag. 21).

    (2)  L’allegato espone in maniera sintetica le competenze, le attività e le risorse disponibili dell’impresa comune, a titolo informativo.

    (3)  Il Settimo programma quadro, adottato con la decisione n. 1982/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 412 del 30.12.2006, pag. 1) , riunisce sotto lo stesso tetto tutte le iniziative UE relative alla ricerca e svolge un ruolo cruciale nella realizzazione degli obiettivi legati alla crescita, alla competitività e all’occupazione. Esso rappresenta inoltre un pilastro chiave dello Spazio europeo della ricerca.

    (4)  La Corte ha ricevuto i conti annuali provvisori il 30 marzo 2012. Detti conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti.

    (5)  Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione dell’attivo netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.

    (6)  Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.

    (7)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

    (8)  Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).

    (9)  Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.

    (10)  Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte degli organismi dell’UE sono stabilite dai capi 1 e 2 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell'impresa comune.

    (11)  Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).

    (12)  La strategia di audit ex post dell’impresa comune ENIAC stabilisce che l’impresa comune cerca informazioni sufficienti in merito alle procedure di audit ex post applicate negli Stati membri ENIAC per effettuare una valutazione delle procedure nazionali riguardo alla loro idoneità a fornire garanzie sufficienti circa la regolarità e la legittimità delle operazioni relative ai progetti dell’impresa comune ENIAC.

    (13)  L’articolo 12 del regolamento (CE) n. 72/2008 sancisce che «l’impresa comune ENIAC garantisce che gli interessi finanziari dei suoi membri siano adeguatamente protetti effettuando o facendo effettuare gli opportuni controlli interni ed esterni» e che essa «effettua controlli in loco e verifiche finanziarie presso i beneficiari dei finanziamenti pubblici assegnati dall’impresa comune ENIAC. Tali controlli e verifiche sono effettuati direttamente dall’impresa comune ENIAC o dagli Stati membri di ENIAC per suo conto».

    (14)  L’impresa comune aveva ricevuto informazioni sulle strategie di audit da sette delle ventidue AFN. La documentazione trasmessa dalle sette AFN è, nella maggior parte dei casi, insufficiente per consentire all’impresa comune di valutare le procedure nazionali in quanto non vengono forniti dettagli pratici sulle modalità di audit (ossia, approccio e metodologia di audit, dimensione del campione, tipo di controlli finanziari da effettuare da parte delle AFN, ecc.).

    (15)  Il servizio di audit interno della Commissione europea ha valutato le strategie di audit degli Stati membri dell’ENIAC. Nel giugno 2012, ha concluso che l’attuale strategia di audit ex post non fornisce le informazioni necessarie per ottenere una garanzia ragionevole. Di conseguenza, la strategia di audit ex post è stata rivista e le operazioni verranno verificate su base campionaria chiedendo alle AFN di fornire dettagli in merito all’audit e ai controlli eseguiti.

    (16)  Il tasso di esecuzione relativamente basso per i pagamenti operativi si spiega col fatto che i pagamenti da parte dell’ENIAC sono attivati dalla ricezione tardiva della certificazione delle autorità nazionali e dai ritardi a livello degli Stati membri nella firma delle convenzioni nazionali di sovvenzione.

    (17)  In base all’articolo 5 del regolamento (CE) n. 72/2008 e all’articolo 11, paragrafo 5, del suo allegato, il contributo massimo UE per le spese di funzionamento e le attività di R&S dell’impresa comune è pari a 450 milioni di euro, nell’ambito dei quali il contributo per i costi di funzionamento non può superare i 10 milioni di euro. La parte inutilizzata del contributo ai costi di funzionamento può essere messa a disposizione delle attività di ricerca.

    (18)  Regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.

    (19)  L’articolo 11, paragrafo 6, lettera b), dello statuto allegato al regolamento (CE) n. 72/2008.

    (20)  L’articolo 13, paragrafo 1, dello statuto allegato al regolamento (CE) n. 72/2008 stabilisce che «il finanziamento pubblico di progetti selezionati nell'ambito di inviti a presentare proposte concorrenziali pubblicati dall'impresa comune ENIAC proviene da contributi finanziari nazionali degli Stati membri di ENIAC e/o dal contributo finanziario dell'impresa comune ENIAC. Ogni sostegno pubblico assegnato a titolo della presente iniziativa deve essere conforme, se del caso, alle norme procedurali e alle norme materiali che si applicano agli aiuti di Stato».

    (21)  Il bilancio totale della partecipazione greca ai progetti ENIAC degli inviti del 2008, 2009 e 2010 ammonta a 9,7 milioni di euro (di cui, 4,4 milioni di euro a titolo di fondi nazionali, 1,6 milioni di euro a titolo di contributo dell’impresa comune e il resto proveniente dai partecipanti al progetto).

    (22)  L’articolo 54, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione (GU L 210 del 31.7.2006, pag. 25) stabilisce che «una spesa cofinanziata dai Fondi non può beneficiare dell'intervento di un altro strumento finanziario comunitario».

    (23)  Paragrafo 25 della relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell’impresa comune ENIAC relativi all’esercizio 2010 corredata delle risposte dell’impresa comune (GU C 368 del 16.12.2011, pag. 48).


    ALLEGATO

    Impresa comune ENIAC (Bruxelles)

    Competenze e attività

    Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato

    (Articolo 187 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea)

    L’impresa comune è un organismo dell’UE e l’esecuzione del suo bilancio è pertanto soggetta al discarico da parte del Parlamento europeo, tenendo conto, tuttavia, delle specificità derivanti dalla natura delle ITC come partenariato pubblico-privato, in particolare dal contributo del settore privato al bilancio.

    L’impresa comune ENIAC è stata istituita dal regolamento (CE) n. 72/2008 del Consiglio del 20 dicembre 2007 (GU L 30 del 4.2.2008, pag. 21).

    Competenze dell’impresa comune

    [Regolamento (CE) n. 72/2008 del Consiglio]

    Obiettivi

    L’impresa comune ENIAC contribuisce all’attuazione del Settimo programma quadro dell’Unione europea per le attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (2007-2013) e al tema «Tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni» del programma specifico «Cooperazione». In particolare essa:

    definisce e attua un’agenda di ricerca per lo sviluppo di competenze essenziali per la nanoelettronica in vari settori d’applicazione, al fine di rafforzare la competitività europea e la sostenibilità e permettere l’emergere di nuovi mercati e di nuove applicazioni sociali,

    sostiene le attività necessarie per l’attuazione dell’agenda di ricerca (in seguito denominate «attività di R&S»), in particolare mediante la concessione di sovvenzioni ai partecipanti ai progetti selezionati a seguito di inviti a presentare proposte concorrenziali,

    promuove la costituzione di un partenariato pubblico-privato destinato a mobilitare e a riunire gli sforzi dell’Unione, nazionali e privati, a rafforzare gli investimenti complessivi nella R&S nel settore della nanoelettronica e a promuovere la collaborazione tra i settori pubblico e privato,

    garantisce l’efficienza e la durevolezza dell'ITC nel settore della nanoelettronica,

    realizza sinergie e un coordinamento degli sforzi europei in materia di R&S nel settore della nanoelettronica, compresa la progressiva integrazione nell’impresa comune ENIAC delle attività correlate in questo settore, che sono attuate al momento attraverso dispositivi intergovernativi di R&S (Eureka).

    Organizzazione

    Membri

    Alla fine del 2011, i membri dell’impresa comune ENIAC erano i seguenti: AENEAS in rappresentanza dell’industria, l’Unione europea rappresentata dalla Commissione e dagli Stati membri dell’ENIAC (Austria, Belgio, Repubblica ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Repubblica slovacca, Spagna, Svezia e Ungheria).

    Il consiglio di direzione

    Il consiglio di direzione è composto dai rappresentanti dei membri dell’impresa comune ENIAC e dal presidente del comitato dell’industria e della ricerca.

    Il consiglio di direzione assume la responsabilità generale del funzionamento dell'impresa comune ENIAC e sorveglia lo svolgimento delle sue attività.

    Il comitato delle autorità pubbliche

    Il comitato delle autorità pubbliche è composto dalle autorità pubbliche degli Stati membri dell'impresa comune ENIAC.

    Il comitato dell'industria e della ricerca

    L’AENEAS nomina i membri del comitato dell'industria e della ricerca.

    Il direttore esecutivo

    Il direttore esecutivo è il responsabile principale della gestione quotidiana dell’impresa comune ENIAC e il suo rappresentante legale.

    Audit esterno

    Corte dei conti europea.

    Autorità competente per il discarico

    Parlamento europeo, su raccomandazione del Consiglio.

    Risorse a disposizione dell'impresa comune nel 2011

    Bilancio

    Bilancio votato 2011 in euro:

     

    Impegni

    Pagamenti

    TITOLO I — Personale

    1 488 801,72

    1 488 801,72

    TITOLO II — Spese amministrative

    1 142 898,28

    1 142 898,28

    TOTALE TITOLI I e II

    2 631 700,00

    2 631 700,00

    TITOLO III — Spese operative

    63 646 170,00

    32 426 000,00

    TOTALE TITOLI I, II e III

    66 277 870,00

    35 057 700,00

    Effettivi al 31 dicembre 2011

     

    Tabella dell’organico 2011

    Posti occupati al 31.12.2011

    Personale temporaneo

    6

    6

    Agenti contrattuali

    7

    7

    Totale effettivi

    13

    13

    di cui addetti a:

     

     

    attività operative

    6

     

    funzioni amministrative

    4

     

    funzioni miste

    3

     

    Attività e servizi forniti nel 2011

    A   PROGRESSI OPERATIVI NEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

    Definizione dell’agenda di ricerca

    Alla fine del 2011, i costi totali ammissibili dei progetti selezionati per il finanziamento superano 1 miliardo di euro. Essi coprono tutti i settori R&S definiti nel Piano strategico pluriennale (MASP).

    Concessione di finanziamenti ai partecipanti

    Dal momento della creazione, l’impresa comune ENIAC ha erogato finanziamenti per 171,6 milioni di euro ai partecipanti, rispetto ai 109,3 milioni di euro a fine 2010, realizzando nel 2011 un incremento dell’85 % anno su anno, dimostrando così che l’impresa comune ENIAC ha compiuto notevoli progressi.

    Aumento degli investimenti R&S nella nanoelettronica

    Il 47 % circa dei quasi 3 700 ricercatori interessati alla R&S nel campo della nanoelettronica nel 2012 sarà impegnato nei progetti selezionati per il finanziamento da parte dell’impresa comune ENIAC, realizzando sinergie e coordinamento degli sforzi nell’ambito della R&S europea.

    L’impresa comune ENIAC ha coordinato le proprie attività soprattutto con il cluster CATRENE di EUREKA, organizzando congiuntamente l’European Nanoelectronics Forum.

    Promozione della partecipazione delle PMI

    Le PMI svolgono un ruolo guida nei progetti dell’impresa comune ENIAC, rappresentando il 40,7 % delle organizzazioni partecipanti (il 30,5 % sono università e istituti di ricerca e il 28,8 % è rappresentato da grandi aziende industriali).

    B   RISULTATI FUNZIONALI

    Nel 2011, non si sono registrati cambiamenti tra i membri dell’impresa comune ENIAC.

    L’organizzazione ha compiuto notevoli progressi:

    trasloco nel White Atrium, sistemazione dei nuovi uffici e dell’infrastruttura informatica

    assunzione e integrazione di nuovi membri del team

    graduale trasferimento nell’archivio informatico CIRCABC

    gestione strutturata dei documenti

    definizione delle procedure per i nuovi compiti

    progressi nella chiusura delle convenzioni di sovvenzione

    esecuzione e contabilizzazione di oltre 1 400 pagamenti dal momento dell’autonomia

    esecuzione dei primi controlli tecnici dei progretti in corso

    lancio e conclusione di 2 inviti a presentare proposte in un anno

    ridefinizione e rendicontazione in materia di indicatori chiave di performance (KPI)

    organizzazione di eventi pubblici su larga scala, realizzazione di pubblicazioni a scala ridotta e diffusione di comunicati stampa accolti favorevolmente

    ESECUZIONE DEL BILANCIO 2011

    Alla fine dell’anno, l’impresa comune ENIAC aveva impegnato tutti gli stanziamenti per i progetti risultanti dagli inviti 2011_1 (invito 4) e 2011_2 (invito 5) e aveva eseguito il 48,09 % dei pagamenti operativi

    Fonte: Informazioni fornite dall’impresa comune.


    RISPOSTE DELL’IMPRESA COMUNE ENIAC

    Paragrafoi 15-17.

    Già a partire dal 2010, l'impresa comune ENIAC si è impegnata, insieme all'impresa comune ARTEMIS, in un processo di raccolta delle informazioni pertinenti in merito alle procedure di audit negli Stati membri di ENIAC. Nel 2011, in linea con il piano di audit strategico, il servizio di audit interno (IAS) della Commissione, in qualità di audit interno dell'impresa comune, ha avviato una consulenza per valutare se l'esecuzione delle strategie di audit già esistenti negli Stati membri di ENIAC fosse sufficiente a fornire ragionevoli garanzie.

    Il servizio di audit interno ha terminato la valutazione solo nel 2012, concludendo che tale approccio non è idoneo a fornire le informazioni necessarie per il conseguimento di ragionevoli garanzie. Di conseguenza, l'impresa comune ENIAC ha definito e avviato l'esecuzione di un proprio piano di audit ex post, che sarà completato entro la fine dell'anno.

    Paragrafo 21.

    L'impresa comune ENIAC ha sofferto di una mancanza di risorse alla fine del 2012 e ha eseguito il disimpegno in ritardo. Per evitare che ciò si ripeta in futuro sono state intraprese azioni, in particolare l'esecuzione del piano assunzioni, la definizione di una procedura dettagliata per la gestione della chiusura di fine esercizio e la fissazione di scadenze rigide.

    Paragrafo 23.

    L'impresa comune ENIAC ha fondati motivi per ritenere che tutte le proprie operazioni finanziarie siano regolari e affidabili. Sono stati attuati piani dettagliati per il controllo della contabilizzazione, ma si sono incontrate gravi difficoltà nel gestire in modo adeguato i sistemi finanziari e contabili. Questa situazione è stata aggravata dalla mancanza di adeguati programmi di formazione, dall’assenza di procedure applicabili al nostro caso e dall’insufficienza dell’assistenza disponibile agli utenti. Tuttavia, tutti gli errori menzionati in relazione a quanto riscontrato sono stati risolti. L'impresa comune ENIAC continuerà a profondere intensi sforzi per superare le difficoltà e accelerare i progressi.

    Paragrafo 24.

    Il 20 dicembre 2010 (1), dopo soli tre mesi di esecuzione del proprio bilancio, il contabile ha convalidato i sistemi finanziari e contabili posti in essere presso l'impresa comune ENIAC e ha incluso una serie di raccomandazioni nella sua decisione di convalida.

    Il 2011 è stato per l'impresa comune ENIAC un periodo di frequenti cambiamenti, dovuti al trasferimento in una nuova sede, all’utilizzo di un’infrastruttura informatica completamente nuova per le sue operazioni finanziarie, all'esecuzione del processo di reclutamento che ha aumentato in modo considerevole il censimento e al notevole aumento del livello generale di attività. Di conseguenza, i circuiti finanziari hanno registrato una forte e continua evoluzione. Sebbene i sistemi di controllo interno continuino ad essere rafforzati e ottimizzati, nel 2012 si è resa possibile una convalida complementare, dopo che i circuiti e i sistemi si sono stabilizzati in seguito al primo esercizio finanziario completo gestito autonomamente. Questa è stata effettuata il 25 giugno 2012, includendo anche un'analisi delle principali attività e dei processi amministrativi svolti dall’impresa comune ENIAC a sostegno dei sistemi di gestione finanziaria.

    Paragrafo 25.

    La funzione relativa alla capacità di audit interno (IAC) è stata istituita il 7 febbraio 2011 in occasione della 13a riunione del consiglio di direzione e affidata al servizio di audit interno (IAS) della Commissione. Il 6 ottobre 2011 lo IAS ha comunicato all'impresa comune ENIAC che la fornitura dei servizi IAC «doveva purtroppo essere per il momento sospesa», a causa di discussioni in corso all'interno dei servizi della Commissione. Poiché non sono stati compiuti progressi per sbloccare tale funzione, l'impresa comune ENIAC ha deciso nel 2012 di assegnare un membro del proprio personale alla funzione IAC, come da decisione ENIAC-ED-88-12 del 25 aprile 2012.

    Paragrafo 27.

    La modifica del regolamento finanziario quadro è di competenza della Commissione, che sta attualmente preparando l'allineamento del regolamento finanziario quadro in vigore con il nuovo regolamento finanziario generale dell’UE. L'impresa comune ENIAC adotterà la nuova versione non appena disponibile.

    Paragrafo 28.

    I contributi dell'impresa comune ENIAC ai partecipanti ai progetti derivanti da un determinato invito a presentare proposte devono essere esattamente pari alla stessa percentuale dei costi ammissibili totali sostenuti dal partecipante. Il contributo in percentuale degli Stati membri di ENIAC è limitato alla differenza tra l'intensità massima di aiuti di Stato di cui al regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione e il contributo dell'impresa comune ENIAC. Per esempio, se la percentuale dell'impresa comune ENIAC è del 16,7 %, lo Stato membro di ENIAC varierà dall'8,3 % (nel caso di un aiuto di Stato non superiore al 25 %, per una grande impresa attiva nello sviluppo sperimentale) all’83,3 % (per un’università). L'intensità media di aiuti che lo Stato membro di ENIAC può fornire non è prevedibile, poiché dipende dal tipo di attività di R&S svolta, dallo status dei partecipanti e dagli importi che ciascuno di essi impegna. Notando che la media partiva dal rapporto specificato di 1,8, la CE ha proposto nel 2012 di ridurre al 15 % il contributo dell'impresa comune ENIAC, anche se ciò ha comportato altresì una riduzione del volume totale di R&S, in contrasto con l'obiettivo generale di aumentare gli investimenti nella R&S.

    Paragrafo 29.

    La condizione alla quale la Grecia ha partecipato al programma non è in contrasto con lo statuto dell'impresa comune ENIAC. Lo scopo e gli obiettivi generali del programma consistono nel realizzare sinergie e coordinamento per garantire un'ampia partecipazione ai progetti.

    In tale contesto, e del tutto in linea con lo statuto, vi sono nel programma alcuni soggetti giuridici che sono membri legittimi di un consorzio dopo la firma del modulo di adesione definito nel modello di convenzione di sovvenzione dell’impresa comune, benché non ricevano alcun finanziamento dell’impresa comune o non abbiano firmato alcun contratto nazionale di sovvenzione. Si tratta di persone giuridiche che ricevono un sostegno finanziario regionale, o situate in paesi che non sono Stati membri di ENIAC.

    Vietare per tali motivi la partecipazione di soggetti giuridici degli Stati membri di ENIAC costituirebbe una discriminazione rispetto ai partecipanti degli Stati non membri di ENIAC, che non hanno l'obbligo di rivelare le proprie fonti di finanziamento nazionale, se esistenti. Ciò sarebbe in contrasto con gli obiettivi generali del programma.

    Paragrafo 31.

    La relazione annuale di attività 2011 contiene al capitolo 3.1 un'analisi dettagliata dell'efficienza e dell'efficacia dei sistemi di controllo interno. Lo stato delle attività di audit ex post è incluso nel paragrafo 3.1.14. Lo stato della convalida dei sistemi finanziari e contabili è rimasto invariato rispetto al precedente esercizio, per i motivi elencati al paragrafo 24.

    Dal momento che lo statuto dell'impresa comune ENIAC (2) stabilisce all’articolo 19, paragrafo 4, che «La relazione annuale di attività è presentata dal direttore esecutivo contemporaneamente ai conti e al bilancio annuali», l'impresa comune ENIAC ritiene che le riserve formulate e incluse in questi ultimi documenti valgano anche per il primo, e non intende duplicarle.

    Paragrafo 32.

    Il 28 gennaio 2011 l'impresa comune ENIAC ha messo a punto e convalidato il suo piano di continuità operativa e ha creato un circuito finanziario specifico per garantire la continuità in caso di crisi. Queste ultime disposizioni costituiscono il piano di ripristino in caso di sinistro (disaster recovery plan), che non è formulato in un documento separato.

    Tale piano è sottoposto a revisioni e miglioramenti periodici; l'ultima revisione, in cui si è tenuto conto delle importanti evoluzioni nel corso del 2011, è stata adottata il 20 aprile 2012 e comprende ulteriori disposizioni dettagliate riguardanti il ripristino di emergenza.


    (1)  L'impresa comune ENIAC ha acquisito la capacità di eseguire il proprio bilancio nel settembre 2010.

    (2)  Regolamento (CE) n. 72/2008 del Consiglio (GU L 30, del 4.2.2008, pag. 21).


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