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Document 52012TA1215(39)

Relazione sui conti annuali dell’Agenzia esecutiva per la rete transeuropea di trasporto relativi all’esercizio 2011 corredata della risposta dell’Agenzia

GU C 388 del 15.12.2012, p. 232–237 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

15.12.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 388/232


RELAZIONE

sui conti annuali dell’Agenzia esecutiva per la rete transeuropea di trasporto relativi all’esercizio 2011 corredata della risposta dell’Agenzia

2012/C 388/39

INTRODUZIONE

1.

L’Agenzia esecutiva per la rete transeuropea di trasporto (in seguito denominata l’«Agenzia»), con sede a Bruxelles, è stata istituita dalla decisione 2007/60/CE della Commissione (1), e modificata dalla decisione 2008/593/CE della Commissione (2). L'Agenzia è stata istituita per un periodo che decorre dal 1o novembre 2006 e terminerà il 31 dicembre 2015, per la gestione delle azioni dell’Unione nel settore della rete transeuropea di trasporto (3).

INFORMAZIONI A SOSTEGNO DELLA DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

2.

L’approccio di audit adottato dalla Corte include procedure analitiche di audit, verifiche dirette delle operazioni e una valutazione dei controlli chiave dei sistemi di supervisione e controllo dell’Agenzia. A ciò si aggiungono gli elementi probatori risultanti dal lavoro di altri auditor (ove presenti) e una analisi delle dichiarazioni dei responsabili della gestione (management representations).

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

In virtù dell’articolo 287 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (4) dell’Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (5) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (6) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti.

La responsabilità della direzione

4.

In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, e di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti.

La responsabilità del revisore

5.

La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, al Parlamento europeo e al Consiglio (10) una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

La Corte ha espletato l’audit conformemente ai principi internazionali di audit e ai codici deontologici dell’IFAC nonché ai principi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo dell’INTOSAI. In base a tali principi, la Corte è tenuta a pianificare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole riguardo all’assenza di inesattezze rilevanti nei conti annuali dell’Agenzia, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

7.

Un audit comporta l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. La scelta delle procedure avviene in base al giudizio dell’auditor, che include la valutazione dei rischi di inesattezze rilevanti nei conti e di significative inosservanze del quadro giuridico dell’Unione europea, dovute a frode o a errore, nelle operazioni sottostanti. Nel valutare tali rischi, l’auditor esamina i controlli interni applicati alla compilazione e alla presentazione fedele dei conti nonché i sistemi di supervisione e controllo posti in essere per garantire la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. Un audit include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti.

8.

La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti siano sufficienti ed adeguati a fornire una base per la propria dichiarazione di affidabilità.

Giudizio sull’affidabilità dei conti

9.

A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2011, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione (12).

Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti

10.

A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari.

11.

I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte.

GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO

12.

Per il Titolo III — Spese per il supporto tecnico e amministrativo, solo il 41 % della dotazione iniziale di 0,6 milioni di euro è stato utilizzato nel corso dell’esercizio, a causa soprattutto dei costi di valutazione inferiori alle aspettative a seguito del rinvio al 2012 di un invito a presentare proposte per il programma di lavoro 2011 dell’Agenzia. Gli stanziamenti non utilizzati sono stati trasferiti al Titolo II — Infrastrutture e spese operative, per cui il bilancio definitivo totale di 9,9 milioni di euro è rimasto invariato. Ciononostante, il consumo inferiore alle aspettative al Titolo III mostra uno scostamento rispetto al programma di lavoro annuale dell’Agenzia precedentemente approvato.

La presente relazione è stata adottata dalla Sezione II, presieduta da Harald NOACK, Membro della Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione del 10 ottobre 2012.

Per la Corte dei conti

Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA

Presidente


(1)  GU L 32 del 6.2.2007, pag. 88.

(2)  GU L 190 del 18.7.2008, pag. 35.

(3)  L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia, a titolo informativo.

(4)  Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce ulteriori informazioni sull’esecuzione e gestione del bilancio.

(5)  Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto ed una sintesi delle politiche contabili significative, nonché altre note esplicative.

(6)  Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.

(7)  Articolo 25 del regolamento (CE) n. 1653/2004 della Commissione (GU L 297 del 22.9.2004, pag. 6).

(8)  Articolo 29 del regolamento (CE) n. 1653/2004.

(9)  Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VI del regolamento (CE) n. 1653/2004, modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 651/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 15).

(10)  Articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1).

(11)  I conti annuali definitivi, compilati il 15 giugno 2012, sono pervenuti alla Corte il 29 giugno 2012. I conti annuali definitivi sono disponibili sul sito http://tentea.ec.europa.eu/en/about_us/mission__introduction/key_documents.htm

(12)  Le norme contabili adottate dal contabile della Commissione sono derivate dagli International Public Sector Accounting Standards (IPSAS) o, in mancanza di questi, dagli International Financial Reporting Standards (IFRS).


ALLEGATO

Agenzia esecutiva per la rete transeuropea di trasporto (Bruxelles)

Competenze e attività

Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato sul funzionamento dell’Unione europea

(Articoli 26, 170, 171, 172, 174 del trattato)

L’Unione adotta le misure destinate all’instaurazione o al funzionamento del mercato interno. ll mercato interno comporta uno spazio nel quale è assicurata la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali.

Per promuovere uno sviluppo armonioso dell’Unione, questa sviluppa e prosegue la propria azione intesa a realizzare il rafforzamento della sua coesione economica, sociale e territoriale.

Per contribuire al raggiungimento di questi obiettivi, e consentire ai cittadini dell'Unione, agli operatori economici e alle collettività regionali e locali di beneficiare pienamente dei vantaggi derivanti dall'instaurazione di uno spazio senza frontiere interne, l'Unione concorre alla costituzione e allo sviluppo di reti transeuropee nei settori delle infrastrutture dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell'energia. L'azione dell'Unione mira a favorire l'interconnessione e l'interoperabilità delle reti nazionali, nonché l’accesso a tali reti.

Per conseguire tali obiettivi, l’Unione stabilisce un insieme di orientamenti che contemplino gli obiettivi, le priorità e le linee principali delle azioni previste nel settore delle reti transeuropee.

Competenze dell’Agenzia

[Decisione n. 661/2010/UE del Parlamento europeo e del Consiglio sugli orientamenti per lo sviluppo delle TEN (rifusione)]

(Regolamento n. 2236/95 del Consiglio)

(Regolamento CE/58/2003)

(Decisione 2007/60/CE della Commissione, modificata da ultimo dalla decisione 2008/593/CE)

Obiettivi

La decisione sugli orientamenti dell’Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) stabilisce gli orientamenti relativi agli obiettivi, alle priorità e alle grandi linee d’azione previste nel settore della TEN-T. Sono state stabilite regole generali riguardo al finanziamento delle TEN da parte dell’Unione, per consentire l’attuazione di tali orientamenti.

Il regolamento n. 58/2003 del Consiglio attribuisce alla Commissione la facoltà di istituire agenzie esecutive per attuare determinati compiti relativi alla gestione dei programmi dell’Unione. TEN-TEA è stata perciò istituita per la gestione dell’azione dell’Unione nel settore della rete trans europea, sulla base degli orientamenti TEN-T e del regolamento finanziario e per fornire valore aggiunto alla gestione del programma TEN-T. Essa è soggetta alla supervisione della direzione generale Mobilità e trasporti, cui fa capo, che resta responsabile delle questioni relative alla politica.

L’Agenzia è responsabile della gestione dell’attuazione tecnica e finanziaria del programma TEN-T e segue l’intero ciclo di vita dei progetti. Il suo lavoro mira a migliorare l’efficacia e la flessibilità nell’attuazione del programma TEN-T ad un costo inferiore, ricorrendo ad un elevato livello di competenza agevolando il reclutamento di personale specializzato. Rafforza inoltre i legami fra la TEN-T e le principali parti in causa, assicura un miglior coordinamento tra i Fondi e gli altri strumenti dell’Unione, eleva il profilo e i benefici del finanziamento UE e fornisce supporto/feedback alla Commissione.

Organizzazione

Comitato direttivo

Le attività dell’Agenzia sono controllate da un Comitato direttivo che è al momento composto di cinque membri provenienti dalle direzioni generali Mobilità e trasporti, Politica regionale, Ambiente e Risorse umane, nonché un osservatore della Banca europea per gli investimenti. Il comitato si riunisce quattro volte all’anno e approva il programma annuale di lavoro dell’Agenzia, nonché il suo bilancio amministrativo, la relazione annuale di attività, i conti relativi a tutte le entrate e spese e la relazione esterna di valutazione; adotta inoltre altre norme speciali di attuazione.

Direttore

Nominato dalla Commissione europea.

Audit interno

Il servizio di audit interno della Commissione europea e la struttura di audit interno (IAC) dell’Agenzia.

Audit esterno

Corte dei conti europea.

Autorità competente per il discarico

Parlamento europeo, su raccomandazione del Consiglio.

Risorse messe a disposizione dell'Agenzia nel 2011

Bilancio

A)

8,0 miliardi di euro (interamente a carico del bilancio generale dell’Unione europea) per il bilancio TEN-T relativo alle Prospettive finanziarie 2007-2013.

B)

9,9 milioni di euro (finanziati al 100 % mediante sovvenzione UE) per il bilancio amministrativo, per il quale l’Agenzia è autonoma.

Effettivi al 31 dicembre 2011

Posti di agente temporaneo: 33 posti previsti nella tabella dell'organico, occupati al 100 %.

Agenti contrattuali: 67 posti previsti, dei quali 66 (99 %) sono stati occupati.

Totale degli effettivi: 100 (99 posti occupati).

di cui addetti a:

a)

attività operative: 65 (65 posti occupati);

b)

funzioni amministrative: 35 (34 posti occupati).

Attività e servizi forniti nel 2011

Selezioni

Invito a presentare proposte per tre settori, nell’ambito del Programma pluriennale, per un totale di 180 milioni di euro. 19 esperti esterni hanno valutato 47 proposte, per un importo totale richiesto di 326,7 milioni di euro, ed hanno raccomandato il finanziamento di 26 proposte per un ammontare di 161,3 milioni di euro,

Preparazione del bando annuale 2011 per un totale di 200 milioni di euro, pubblicato nel 2012.

Gestione di progetti

Preparazione di 49 nuove decisioni di finanziamento (bandi 2010) — 316 progetti aperti alla fine del 2011,

Esame di 137 richieste di modifica da parte dei beneficiari — 98 nuove domande nel 2011,

Analisi di 228 relazioni sullo stato di avanzamento dell’azione (principale strumento per il monitoraggio dello stato di avanzamento del progetto) e 48 Piani di azione strategica (SAP),

70 riunioni per i progetti tenute in loco o presso la sede dell’Agenzia,

Utilizzo di tutti gli stanziamenti di pagamento disponibili, con un tempo medio per arrivare al pagamento di soli 13 giorni.

Misure di semplificazione

Introduzione di lettere standard per informare i beneficiari sugli elaborati e sulle scadenze,

Razionalizzazione dei processi per l’esame delle relazioni sullo stato di avanzamento dell’azione e per la valutazione e selezione dei progetti,

Il Gruppo di lavoro sulle buone pratiche (Agenzia e beneficiari) ha perseguito l’obiettivo di discutere dei vincoli esistenti nelle procedure, scambiare buone pratiche e individuare settori dove sono possibili miglioramenti,

Modifica della metodologia di controllo ex ante.

Comunicazione

Sul sito internet sono state aggiunte sezioni sui sistemi di trasporto intelligenti (ITS) e sull’ingegneria finanziaria — 150 000 visite nel 2011. Il sito internet Motorways of the Sea One Stop Help Desk ha registrato 2 700 visitatori,

Campagna «10 out of TEN» sui conseguimenti dei progetti TEN con opuscoli e poster,

Pubblicazione di 9 newsletter telematiche per beneficiari, 53 comunicati stampa in 14 lingue sui nuovi progetti selezionati e un nuovo opuscolo con la relazione «Biennial Report 2008-2010».

Eventi quali il Terzo workshop sulla gestione dei progetti, la giornata di informazione sui bandi e la partecipazione alle giornate di informazione sulle TEN indetta dalla DG Mobilità e trasporti nonché eventi organizzati dal Comitato delle regioni/Comitato economico e sociale.

Cooperazione con la DG di riferimento

Follow up della revisione intermedia del portafoglio di progetti del programma pluriennale della componente TEN-T dell’invito a presentare proposte nell’ambito del piano europeo di ripresa economica (39 progetti),

Produzione di statistiche, relazioni e carte relative al programma: ad esempio la Relazione sulla valutazione dell’attuazione del programma TEN-T,

Contributo alla revisione degli orientamenti TEN-T e del meccanismo per collegare l’Europa (CEF).

Audit

Dal 2010, sono stati svolti 26 audit. che hanno coperto il 30 % dei pagamenti intermedi /finali (in termini monetari).

Fonte: Informazioni fornite dall’Agenzia.


LA RISPOSTA DELL’AGENZIA

12.

Nel 2010 l’Agenzia aveva fatto ragionevoli stime di bilancio per il 2011 che includevano una somma rilevante al Titolo III per l’organizzazione della valutazione esterna relativa all’invito annuale a presentare proposte per il 2011. Tuttavia, la Commissione ha deciso di rimandare detto invito al 2012, per questo non è stato necessario attingere al bilancio pianificato. Tale cambiamento ha anche influito sul bilancio per gli esperti e per le attività di comunicazione e traduzione, tutte voci comprese nel Titolo III.

Questo risparmio ha permesso all’Agenzia di avanzare nel rimborso del debito contratto ai fini della ristrutturazione degli edifici, nonché di ridurre i relativi interessi. E’ stato anche possibile trasferire fondi al Titolo II, Capitolo 21 (attrezzatura informatica), in risposta ad una raccomandazione dei servizi di audit interna della Commissione per accelerare il processo di acquisizione e di sviluppo di un sistema informatico di gestione completo da parte dell’Agenzia. Ciò ha contribuito, altresì, al compimento delle azioni di IT definite nel programma di lavoro dell’Agenzia, del piano strategico relativo agli standard di controllo interno e al registro dei rischi. I riporti di bilancio sono stati pertanto il risultato di un imprevisto (il ritardo dell’invito annuale per il 2011) e l’Agenzia ritiene di aver compiuto i passi necessari per garantire una corretta gestione finanziaria ed un’esecuzione efficiente del bilancio 2011.


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