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Document 52012PC0646
Proposal for a COUNCIL DECISION establishing the European Union position within the General Council of the World Trade Organization on the accession of the Republic of Tajikistan to the World Trade Organization
Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO che definisce la posizione dell'Unione europea in seno al Consiglio generale dell'Organizzazione mondiale del commercio in merito all'adesione della Repubblica del Tagikistan all'Organizzazione mondiale del commercio
Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO che definisce la posizione dell'Unione europea in seno al Consiglio generale dell'Organizzazione mondiale del commercio in merito all'adesione della Repubblica del Tagikistan all'Organizzazione mondiale del commercio
/* COM/2012/0646 final - 2012/0308 (NLE) */
Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO che definisce la posizione dell'Unione europea in seno al Consiglio generale dell'Organizzazione mondiale del commercio in merito all'adesione della Repubblica del Tagikistan all'Organizzazione mondiale del commercio /* COM/2012/0646 final - 2012/0308 (NLE) */
RELAZIONE I. INTRODUZIONE I membri dell'Organizzazione mondiale del
commercio (OMC) e la Repubblica del Tagikistan sono giunti alla fase conclusiva
dei negoziati sulle condizioni di adesione della Repubblica del Tagikistan
all'organizzazione. Tali negoziati sono in corso da 11 anni, essendo stati
avviati nel 2001 allorché la Repubblica del Tagikistan ha presentato domanda di
adesione all'OMC. Premessa indispensabile affinché l'UE possa
ufficialmente sostenere in seno all'OMC l'approvazione delle condizioni di
adesione della Repubblica del Tagikistan è che il Consiglio le approvi in via
preventiva con una decisione. Una sintesi delle condizioni di adesione è
esposta qui di seguito. II. SINTESI DELLE CONDIZIONI DI ADESIONE
DELLA REPUBBLICA DEL TAGIKISTAN ALL'OMC PER SETTORE Prospetto degli impegni Il dazio consolidato finale (DCF) medio nel programma
di adesione del Tagikistan è del 7,5%. Il DCF medio per i prodotti agricoli (8,6%) è
leggermente superiore rispetto a quello rilevato per i prodotti industriali
(7%). Il Tagikistan introdurrà i DCF nei 5 anni
successivi alla data di adesione. Questi livelli
medi per i dazi sono ragionevoli, considerate le ridotte dimensioni
dell'economia del Tagikistan e l'assenza di sbocchi sul mare di tale paese. La
prassi seguita in passato dall'UE è stata quella di accettare come ragionevoli
questi livelli tariffari per le economie di dimensioni comparabili. Prodotti industriali –
Il DCF medio per i prodotti non agricoli è del 7%. –
Il DCF più elevato è rilevato per le calzature, in
media del 20% con picchi del 30%, e per i prodotti tessili, in media del 10%
con picchi del 30%. –
Il Tagikistan sta aderendo all'accordo sulle
tecnologie dell'informazione (ITA) e tra 5 anni avrà gradualmente eliminato i
dazi ITA. Prodotti agricoli –
Il DCF medio per i prodotti agricoli è dell'8,6%. –
I dazi più elevati in agricoltura sono ragionevoli:
del 23% per i pomodori freschi e del 15% o poco più per alcuni altri ortaggi
freschi, i formaggi e i tabacchi. Servizi L'elenco degli impegni specifici del
Tagikistan nel settore dei servizi è molto soddisfacente considerate le
dimensioni dell'economia del paese. Il Tagikistan assumerà impegni rilevanti in
materia di accesso al mercato e di trattamento nazionale in un'ampia gamma di
settori dei servizi: servizi professionali, servizi informatici, R&S,
servizi di noleggio/leasing e altri servizi alle imprese, servizi di
comunicazione (servizi di corriere e telecomunicazioni), servizi nel settore
delle costruzioni, servizi di distribuzione, servizi di istruzione privata,
servizi ambientali, servizi finanziari (assicurativi e bancari), servizi
sanitari, servizi del turismo, servizi ricreativi e servizi di trasporto. Impegni
contemplati nel protocollo Nella fase multilaterale conclusiva del
processo di adesione i membri dell'OMC si sono collettivamente adoperati per
assicurare la compatibilità di fondo della legislazione e delle istituzioni
commerciali del Tagikistan con le regole e gli accordi dell'OMC, stabilendo
disposizioni in tal senso nel protocollo di adesione e nella relazione del
gruppo di lavoro. Le seguenti questioni assumono particolare interesse per l'UE. Proprietà statale, privatizzazioni ed
entità commerciali di Stato Dalla data di adesione del Tagikistan le relative
imprese commerciali di Stato (incluse le imprese di proprietà dello Stato e
controllate dallo Stato, le imprese a cui sono accordati diritti esclusivi o
speciali e le imprese unitarie) effettueranno tutti gli acquisti e tutte le
vendite, non per consumi o usi propri delle amministrazioni pubbliche, esclusivamente
sulla base di considerazioni commerciali. Il Tagikistan ha confermato inoltre
che tali imprese commerciali di Stato offriranno alle imprese degli altri
membri adeguate opportunità, conformemente alle prassi commerciali abituali, di
concorrere alla partecipazione ad acquisti dalle imprese di Stato del
Tagikistan o a vendite a tali imprese. Eventuali restrizioni all'esportazione
di materie prime al fine di assicurare a un'industria interna di trasformazione
le quantità indispensabili di tali materie prime non saranno dirette ad
aumentare le esportazioni, o la protezione, di tale industria interna. Diritti commerciali Dalla data di adesione, il Tagikistan
riconoscerà a qualsiasi persona fisica o giuridica, indipendentemente dalla
presenza fisica o dagli investimenti in tale paese, il diritto di essere
l'importatore autorizzato di qualsiasi prodotto di cui è consentita
l'importazione nel Tagikistan, a qualunque livello di distribuzione. Dalla data
di adesione i diritti di importazione e di esportazione non saranno concessi in
modo discriminatorio o discrezionale e qualsiasi disposizione in merito a
domande o registrazioni commerciali ai fini del diritto a importare o esportare
sarà motivata solo da ragioni doganali o fiscali, non richiederà investimenti
in Tagikistan, né conferirà il diritto di distribuire in tale paese e non
costituirà un ostacolo al commercio. Accordo sulle tecnologie dell'informazione
(ITA) La Repubblica del Tagikistan ha presentato al
comitato ITA per verifica il suo elenco ITA, conformemente alle procedure ITA,
al fine di consentire alla Repubblica del Tagikistan di aderire all'ITA
allorché diventerà membro dell'OMC. Valutazione in dogana A partire dalla data di adesione il Tagikistan
applicherà la legislazione, i regolamenti e gli usi in materia di valutazione
in dogana, comprese le disposizioni volte a evitare la sottovalutazione delle
merci, conformemente all'accordo dell'OMC, compreso l'articolo I del GATT 1994,
l'accordo OMC sull'applicazione dell'articolo VII del GATT 1994 e l'allegato I
(note interpretative). Dazi all'esportazione Il Tagikistan ha assunto ampi impegni per
limitare i dazi all'esportazione. Accordo
sugli appalti pubblici Il Tagikistan ha confermato la disponibilità a
aderire all'accordo dell'OMC sugli appalti pubblici. Al momento dell'adesione
il Tagikistan assumerà lo status di osservatore in relazione a tale accordo ed
entro un anno dall'adesione all'OMC presenterà domanda di adesione con la
relativa offerta di copertura. Scambi di aeromobili civili Al momento dell'adesione il Tagikistan
diventerà paese firmatario dell'accordo dell'OMC relativo agli scambi di
aeromobili civili. III. RACCOMANDAZIONE Nel sottoporre all'approvazione del Consiglio
le condizioni di adesione della Repubblica del Tagikistan all'OMC, la
Commissione ritiene che tali condizioni costituiscano un insieme equilibrato e
ambizioso di impegni in materia di apertura del mercato, dai quali deriveranno
benefici notevoli sia per il Tagikistan sia per i suoi partner commerciali dell'OMC. 2012/0308 (NLE) Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO che definisce la posizione dell'Unione
europea in seno al Consiglio generale dell'Organizzazione mondiale del
commercio in merito all'adesione della Repubblica del Tagikistan
all'Organizzazione mondiale del commercio IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento
dell'Unione europea, in particolare l'articolo 91, l'articolo 100,
paragrafo 2, e l'articolo 207, paragrafo 4, in combinato disposto con
l'articolo 218, paragrafo 9, vista la proposta della Commissione europea, considerando quanto segue: (1) Il 29 maggio 2001 il governo
della Repubblica del Tagikistan ha presentato domanda di adesione all'accordo
di Marrakech che istituisce l'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), a
norma dell'articolo XII dello stesso. (2) Il 18 luglio 2001 è stato
istituito il gruppo di lavoro sull'adesione della Repubblica del Tagikistan,
con l'incarico di concordare condizioni di adesione accettabili sia per la
Repubblica del Tagikistan che per tutti i membri dell'OMC. (3) La Commissione, in
rappresentanza dell'Unione europea, ha negoziato tutta una serie di impegni di
apertura del mercato da parte della Repubblica del Tagikistan, che soddisfano
le richieste dell'Unione. (4) Tali impegni figurano ora nel
protocollo di adesione della Repubblica del Tagikistan all'OMC. (5) L'adesione all'OMC è
suscettibile di dare un contributo positivo e durevole al processo di riforma
economica e di sviluppo sostenibile avviato nella Repubblica del Tagikistan. (6) È pertanto opportuno
approvare il protocollo di adesione. (7) A norma dell'articolo XII
dell'accordo che istituisce l'OMC, le condizioni di adesione devono essere
concordate tra il membro aderente e l'OMC e approvate, per l'OMC, dalla
Conferenza dei ministri dell'OMC. A norma dell'articolo IV, paragrafo 2,
dell'accordo che istituisce l'OMC, negli intervalli tra una riunione e l'altra
della Conferenza dei ministri le sue funzioni sono esercitate dal Consiglio
generale. (8) Occorre pertanto definire la
posizione che l'Unione deve adottare in seno al Consiglio generale dell'OMC in
merito all'adesione del Tagikistan all'OMC, HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo
1 La posizione che l'Unione europea assumerà in
seno al Consiglio generale dell'Organizzazione mondiale per il commercio in
merito all'adesione della Repubblica del Tagikistan all'OMC è favorevole
all'adesione. Articolo 2 La presente decisione entra in vigore il
giorno dell'adozione. Fatto a Bruxelles, il Per
il Consiglio Il
presidente