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Document 52012IP0256

    Consultazioni pubbliche e loro disponibilità in tutte le lingue dell'UE Risoluzione del Parlamento europeo del 14 giugno 2012 sulle consultazioni pubbliche e la loro disponibilità in tutte le lingue dell'UE (2012/2676(RSP))

    GU C 332E del 15.11.2013, p. 68–68 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    15.11.2013   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    CE 332/68


    Giovedì 14 giugno 2012
    Consultazioni pubbliche e loro disponibilità in tutte le lingue dell'UE

    P7_TA(2012)0256

    Risoluzione del Parlamento europeo del 14 giugno 2012 sulle consultazioni pubbliche e la loro disponibilità in tutte le lingue dell'UE (2012/2676(RSP))

    2013/C 332 E/12

    Il Parlamento europeo,

    vista la comunicazione della Commissione dell'8 ottobre 2010 intitolata "Legiferare con intelligenza nell'Unione europea" (COM(2010)0543), con la quale annuncia che procederà a un riesame della sua politica di consultazione nel 2011,

    vista la comunicazione della Commissione del 13 aprile 2011 intitolata "L'Atto per il mercato unico – Dodici leve per stimolare la crescita e rafforzare la fiducia – Insieme per una nuova crescita" (COM(2011)0206),

    vista la dichiarazione di Cracovia adottata in occasione del Forum del mercato unico del 3-4 ottobre 2011,

    vista l'interrogazione con richiesta di risposta scritta del 14 marzo 2011 alla Commissione, intitolata "Strategia di comunicazione della Commissione, lingue utilizzate nelle consultazioni pubbliche" (E-002327/2011),

    visto l'articolo 110, paragrafo 2, del suo regolamento,

    A.

    considerando che la Commissione ha proposto di proclamare il 2013 Anno europeo dei cittadini per sensibilizzare la popolazione sui benefici e i diritti inerenti alla cittadinanza dell'UE e stimolare la loro partecipazione attiva alla definizione delle politiche dell'Unione;

    B.

    considerando che le persone con disabilità hanno maggiori difficoltà, dato che necessitano di formati accessibili che agevolino la comunicazione;

    C.

    considerando che la partecipazione del pubblico costituisce un elemento fondamentale della governance democratica, che consultazioni pubbliche ben concepite e comunicate sono uno dei principali strumenti che concretizzano la politica di trasparenza dell'UE, e che ad oggi le loro potenzialità per colmare il divario comunicativo e informativo tra i cittadini e l'UE non è valorizzato appieno;

    1.

    invita la Commissione a cercare attivamente di comunicare con i cittadini facendo pieno uso degli esistenti canali di comunicazione per trasmettere le consultazioni al pubblico in generale e condurle, in maniera mirata, congiuntamente con le ONG e gli altri soggetti interessati;

    2.

    sollecita la Commissione a provvedere affinché il diritto di ogni cittadino dell'UE a rivolgersi alle istituzioni dell'UE in qualsiasi lingua ufficiale dell'UE sia rispettato e attuato integralmente, le consultazioni pubbliche siano disponibili in tutte le lingue ufficiali dell'UE, tutte le consultazioni siano trattate in maniera paritaria e tra di esse non vi siano discriminazioni basate sulla lingua;

    3.

    chiede alla Commissione di provvedere affinché tutte le consultazioni siano comprensibili ai cittadini comuni e siano effettuate lungo un arco temporale sufficientemente lungo per consentire una maggiore partecipazione;

    4.

    esorta la Commissione a salvaguardare il diritto delle persone con disabilità di essere consultate mediante formati accessibili;

    5.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione.


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