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Document 52011TA1216(02)

Relazione sui conti annuali dell’impresa comune Clean Sky relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’impresa comune

GU C 368 del 16.12.2011, p. 8–16 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

16.12.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 368/8


RELAZIONE

sui conti annuali dell’impresa comune Clean Sky relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’impresa comune

2011/C 368/02

INTRODUZIONE

1.

L’impresa comune Clean Sky, con sede a Bruxelles, è stata costituita nel dicembre 2007 (1) per un periodo di dieci anni.

2.

L’obiettivo dell’impresa comune Clean Sky è di accelerare lo sviluppo, la convalida e la dimostrazione di tecnologie ecologiche per il trasporto aereo nell’UE da diffondere il più rapidamente possibile (2). Le attività di ricerca coordinate dall’impresa comune si articolano in sei settori tecnologici o «dimostratori tecnologici integrati» (DTI).

3.

I membri fondatori dell’impresa comune Clean Sky sono l’Unione europea, rappresentata dalla Commissione, i partner industriali, in quanto responsabili dei DTI, nonché i membri associati dei singoli DTI.

4.

Il contributo massimo dell’UE all’impresa comune Clean Sky per i costi di funzionamento e le attività di ricerca è pari a 800 milioni di euro provenienti dal bilancio del settimo programma quadro per la ricerca (3). Gli altri membri dell’impresa comune apportano un contributo almeno equivalente al contributo dell’UE, con la possibilità di contributi in natura.

5.

L’impresa comune ha iniziato a operare autonomamente in data 16 novembre 2009.

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

6.

In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (4) dell’impresa comune Clean Sky, i quali includono «gli stati finanziari» (5) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (6) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti.

7.

La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (7).

La responsabilità del direttore

8.

In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente alle norme finanziarie dell’impresa comune, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (8). Il direttore ha il compito di porre in essere (9) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (10) privi di inesattezze rilevanti, siano esse dovute a frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti.

La responsabilità della Corte

9.

La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’impresa comune e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

10.

La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (11). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

11.

L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti.

12.

La Corte considera che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito.

Giudizio sull’affidabilità dei conti

13.

A giudizio della Corte, i conti annuali dell’impresa comune Clean Sky presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni delle norme finanziarie.

Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti

14.

A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’impresa comune Clean Sky per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari.

15.

I commenti che seguono (cfr. paragrafi 16-25) non mettono in discussione i giudizi della Corte.

COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO

Esecuzione del bilancio

16.

La struttura e la presentazione del bilancio 2010 non erano conformi alle disposizioni del regolamento del Consiglio che ha istituito l’impresa comune Clean Sky né alle norme finanziarie di quest’ultima (12).

17.

Il bilancio definitivo comprendeva stanziamenti d'impegno per 168 milioni di euro e stanziamenti di pagamento per 129 milioni di euro. Il tasso di utilizzo degli stanziamenti di impegno è risultato pari al 96 %, mentre quello degli stanziamenti di pagamento è stato solo del 58 %. Ciò riflette i considerevoli ritardi verificatisi nell’attuazione delle attività rispetto al piano iniziale (13). Il basso tasso di esecuzione del bilancio si riflette anche nel saldo di cassa, che alla fine dell’esercizio era pari a 53 milioni di euro (il 41 % degli stanziamenti di pagamento disponibili nel 2010).

Sistemi di controllo interno

18.

L’impresa comune non ha pienamente predisposto i propri sistemi di controllo interno e di informativa finanziaria nel corso del 2010. In particolare, sono necessari ulteriori sforzi per quanto concerne le procedure di verifica ex ante applicate per convalidare le dichiarazioni di spesa. Dette procedure sono elementi importanti del sistema di controllo interno dell’impresa comune.

19.

La Corte ha constatato che, laddove un membro o un associato non aveva presentato, come prescritto, il certificato di audit (14), l’impresa comune, operando in maniera corretta, non ha accettato le dichiarazioni di spesa. Tuttavia, in quattro casi l’impresa comune, al momento della convalida delle dichiarazioni di spesa, non ha tenuto conto delle eccezioni riportate nei certificati di audit.

20.

L’esame limitato dei controlli informatici ha palesato che l’impresa comune possiede, in materia di tecnologie dell’informazione, un livello di governance e di prassi adeguato alla propria dimensione e missione; tuttavia, la formalizzazione di politiche e procedure presenta ritardi in certi settori (15).

21.

Il contabile dell’impresa comune Clean Sky ha convalidato i sistemi finanziari e contabili (ABAC e SAP). Tuttavia, i sottostanti processi operativi che forniscono informazioni finanziarie non sono stati convalidati, in particolare il sistema che fornisce informazioni finanziarie sulla convalida delle dichiarazioni di spesa.

22.

Nell’ottobre 2010, l’impresa comune ha adottato un programma strategico globale di audit interno per il periodo 2010-2012. La Corte osserva, tuttavia, che alcuni dei processi chiave, come la convalida ex ante delle dichiarazioni di spesa, verranno esaminati nel 2011 e che gli audit ex post, un controllo essenziale mirante a valutare la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti, non inizieranno prima del 2011.

ALTRE QUESTIONI

Tutela dei diritti di proprietà intellettuale

23.

A fine 2010, l’impresa comune non aveva ancora finalizzato le procedure interne di supervisione dell’applicazione delle disposizioni riguardanti la protezione, l'utilizzo e la diffusione dei risultati della ricerca incluse negli accordi di consorzio e nelle convenzioni di sovvenzione.

Funzione di audit interno e servizio di audit interno della Commissione

24.

Nella sua precedente relazione, la Corte aveva sottolineato la necessità di chiarire la disposizione dello statuto dell'impresa comune concernente il ruolo del revisore interno della Commissione. Sebbene le norme finanziarie dell’impresa comune non siano ancora state modificate per includervi una disposizione riguardante i poteri del revisore interno della Commissione, la Commissione e l’impresa comune hanno adottato misure volte ad assicurare che i rispettivi ruoli operativi del servizio di audit interno della Commissione e della funzione di audit interno dell’impresa comune vengano chiaramente definiti.

Mancanza di un accordo con lo Stato ospitante sulla sede

25.

Come osservato in passato dalla Corte, a termini del regolamento del Consiglio che istituisce l'impresa comune Clean Sky, l’impresa comune stessa ed il Belgio devono concludere un accordo sulla sede per quanto riguarda gli uffici, i privilegi e le immunità nonché altre forme di supporto che il Belgio deve fornire all'impresa comune. A fine 2010, tuttavia, detto accordo non era stato stipulato.

La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 25 ottobre 2011.

Per la Corte dei conti

Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA

Presidente


(1)  Regolamento (CE) n. 71/2008 del Consiglio, del 20 dicembre 2007, che istituisce l’impresa comune Clean Sky (GU L 30 del 4.2.2008, pag. 1).

(2)  L’allegato espone in maniera sintetica, a titolo informativo, le competenze e le attività dell’impresa comune, nonché le risorse di cui dispone.

(3)  Il settimo programma quadro, adottato con decisione n. 1982/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, riunisce tutte le iniziative dell’UE in tema di ricerca sotto un unico tetto, svolgendo un ruolo cruciale per il raggiungimento degli obiettivi di crescita, competitività e occupazione. Esso costituisce inoltre un pilastro essenziale dello Spazio europeo della ricerca.

(4)  Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.

(5)  Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.

(6)  Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.

(7)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(8)  Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).

(9)  Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.

(10)  Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte degli organismi dell’UE sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nelle norme finanziarie dell’Agenzia.

(11)  Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).

(12)  Il bilancio non è stato presentato come un documento distinto ma come parte del piano annuale di attuazione, e non includeva tutti gli elementi richiesti (ad esempio, la tabella dell’organico).

(13)  Le attività pianificate per il 2008 e il 2009 non erano state completamente attuate alla fine del 2009, e ciò ha portato a recuperi ammontanti a 4,9 milioni di euro durante il 2010. Alla fine del 2010, l’impresa comune non aveva ricevuto le dichiarazioni di spesa per le proprie attività del 2010. I beneficiari sono tenuti a presentarle dopo il 1o marzo 2011.

(14)  Le dichiarazioni di spesa devono essere accompagnate da una relazione indipendente, redatta da un auditor certificato, nell’ambito di quanto previsto dalle convenzioni di sovvenzione.

(15)  Ad esempio: a) un incompleto ciclo di pianificazione e monitoraggio strategici in materia di tecnologie dell’informazione; b) assenza di politiche e norme di sicurezza formalizzate; c) incompletezza del piano di gestione dei rischi informatici; d) assenza di un piano formale di continuità operativa (BCP) e di un piano di ripristino in caso di disastro (DRP) completo e testato.


ALLEGATO

Impresa comune Clean Sky (Bruxelles)

Competenze e attività

Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato

(Dagli articoli 171 e 172 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea)

La decisione n. 1982/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, concernente il settimo programma quadro, prevede un contributo dell’Unione per l’istituzione di partenariati pubblico-privato a lungo termine che assumano la forma di iniziative tecnologiche congiunte che potrebbero essere attuate mediante imprese comuni ai sensi dell’articolo 171 del TFUE.

Regolamento (CE) n. 71/2008 del Consiglio, del 20 dicembre 2007, che istituisce l’impresa comune Clean Sky (GU L 30 del 4.2.2008, pag. 1).

Competenze dell’impresa comune

[Regolamento (CE) n. 71/2008 del Consiglio]

Obiettivi

l’impresa comune Clean Sky contribuisce all’attuazione del settimo programma quadro e in particolare del tema 7 «Trasporti (inclusa l’aeronautica)» del programma specifico «Cooperazione»,

accelerare lo sviluppo, la convalida e la dimostrazione di tecnologie ecologiche per il trasporto aereo nell’UE da diffondere il più rapidamente possibile,

garantire un’attuazione coerente degli sforzi di ricerca europei volti a realizzare miglioramenti ambientali nel settore del trasporto aereo,

creare un sistema di trasporto aereo radicalmente innovativo basato sull’integrazione di tecnologie avanzate e dimostratori in scala reale, allo scopo di ridurre significativamente l’impatto ambientale del trasporto aereo tramite la significativa riduzione del rumore e delle emissioni di gas, nonché il miglioramento dei consumi di carburante degli aeromobili,

accelerare la creazione di nuove conoscenze, l’innovazione e la valorizzazione dei risultati della ricerca a dimostrazione delle tecnologie in questione e di un sistema pienamente integrato di sistemi, nel contesto operativo appropriato, al fine di rafforzare la competitività industriale.

Compiti

riunire una serie di DTI insistendo sulle tecnologie innovative e sullo sviluppo di dimostratori in scala reale,

concentrare gli sforzi consentiti nell’ambito dei DTI su prodotti essenziali che possano contribuire al conseguimento degli obiettivi fissati dall’Europa nel settore dell’ambiente e della competitività,

migliorare il processo di verifica delle tecnologie al fine di identificare e rimuovere gli ostacoli al futuro ingresso sul mercato,

riunire le esigenze degli utilizzatori per orientare gli investimenti destinati alla ricerca e allo sviluppo verso soluzioni operative e commercializzabili,

attuare le attività di ricerca e sviluppo necessarie, se del caso mediante la concessione di sovvenzioni a seguito di inviti a presentare proposte,

concedere sovvenzioni per sostenere le attività di ricerca condotte dai suoi membri e da altri enti selezionati a seguito di inviti a presentare proposte in conformità dei criteri aperti convenuti dal consiglio di direzione,

pubblicare le informazioni sui progetti, compreso il nome dei beneficiari e l’importo del contributo finanziario dell’impresa comune Clean Sky per beneficiario,

garantire l’attribuzione di contratti di servizi e di forniture, se del caso tramite gare d’appalto,

mobilitare i fondi pubblici e privati necessari,

garantire il collegamento fra le attività nazionali e internazionali nel settore tecnico dell’impresa comune, in particolare con l’impresa comune SESAR,

informare tramite riunioni periodiche il gruppo di rappresentanti degli Stati nazionali e coinvolgere l’ACARE,

informare i soggetti giuridici che hanno sottoscritto con l’impresa comune Clean Sky una convenzione di sovvenzione in merito alle possibilità di ottenere dei prestiti presso la Banca europea per gli investimenti, in particolare mediante il meccanismo di finanziamento con ripartizione dei rischi istituito nell’ambito del settimo programma quadro.

Organizzazione

1 —   Consiglio di direzione

Il consiglio di direzione è l’organo direttivo dell’impresa comune Clean Sky.

2 —   Direttore

Il direttore esecutivo è responsabile della gestione quotidiana dell’impresa comune Clean Sky ed è il suo rappresentante legale. Risponde della sua gestione al consiglio di direzione.

3 —   I comitati direttivi dei DTI

Per ciascuno dei sei DTI il consiglio di direzione istituisce un comitato direttivo DTI. Sono creati i seguenti DTI:

aeromobile ad ala fissa intelligente (Smart Fixed Wing Aircraft),

aeromobile ecologico per il trasporto regionale (Green Regional Aircraft),

aeromobile ad ala rotante ecologico (Green Rotorcraft),

sistemi per operazioni rispettose dell’ambiente (Systems for Green Operations),

motori ecologici sostenibili (Green and Sustainable engine),

progettazione ecocompatibile (Eco-design).

Per l’intera durata di Clean Sky viene nominato un valutatore tecnologico indipendente.

4 —   Gruppo dei rappresentanti degli Stati nazionali

Il gruppo di rappresentanti degli Stati nazionali è composto da un rappresentante di ciascuno Stato membro e di ciascun altro paese associato al programma quadro. Elegge un presidente tra i suoi membri.

5 —   Il forum generale

Il forum generale è un organo consultivo dell’impresa comune Clean Sky. Il forum generale è composto da un rappresentante:

di ciascun membro dell’impresa comune Clean Sky,

di ciascun partner.

6 —   Il comitato consultivo scientifico e tecnologico

Il comitato consultivo scientifico e tecnologico è un comitato consultivo del consiglio di direzione. Composto di scienziati ed ingegneri di alto livello, il suo scopo è quello di concentrarsi sull’analisi scientifica e tecnica dell’impresa comune Clean Sky da diverse prospettive: impatto ambientale; tecnologie e previsione scientifica; aspetti sociali; economia.

7 —   Audit esterno

Corte dei conti.

8 —   Autorità competente per il discarico

Parlamento su raccomandazione del Consiglio.

Risorse messe a disposizione dell’impresa comune nel 2010

Bilancio

168 553 053 euro.

Effettivi al 31 dicembre 2010

24 posti previsti nella tabella dell’organico (personale temporaneo e agenti contrattuali), di cui 20 occupati

Altri agenti:

esperti nazionali distaccati: 0

agenti contrattuali: 3

personale locale: 0

totale effettivi: 20

di cui addetti a:

attività operative: 8

funzioni amministrative: 9

funzioni miste: 3

Attività e servizi forniti nel 2010

Aeromobile ad ala fissa intelligente (Smart Fixed-Wing Aircraft)

La definizione aerodinamica della concezione dell’ala a profilo laminare (laminar wing design). Sono stati effettuati la fase di fattibilità per l'integrazione del motore a rotore non carenato controrotativo (CROR-engine) ed il banco di prova volante dimostrativo per il motore a rotore non carenato controrotativo (CROR demo-FTB), inclusa la simulazione digitale, nonché delle prove al suolo in scala ridotta (subscale ground testing). La fase di lancio della concezione e della fabbricazione dei componenti per le prove in volo del dimostratore ad alta velocità (High Speed Demonstrator Passive flight test articles) è stata superata con successo. Il primo dimostratore al suolo per ala a profilo laminare (laminar wing ground demonstrator) è stato costruito con successo (pannello dell’ala superiore).

Aeromobile ecologico per il trasporto regionale (Green Regional Aircraft)

Nel 2010 sono state raggiunte tappe essenziali in tre aree d’attività: configurazione a bassa massa (Low Weight Configuration, LWC); configurazione a basso rumore (Low Noise Configuration, LNC) e aeromobile interamente elettrico (All Electrical Aircraft, AEA), in particolare la definizione preliminare del modello 3D dell'ala a flusso laminare naturale (Natural Laminar Flow wing), l’architettura del concept AEA, la dimostrazione del sistema intelligente Structural Health Monitoring (SHM, monitoraggio dello stato di salute della struttura) in scala di un pannello d’ala, il miglioramento delle caratteristiche dei materiali compositi (test di laboratorio positivi per quanto riguarda l’impatto della grandine). Queste aree di attività contribuiscono alle prove in volo (Flight Test) nel quadro delle quali è attualmente previsto l'utilizzo di un aeromobile ATR.

Aeromobile ad ala rotante ecologico (Green Rotorcraft)

Si riportano di seguito solo gli sviluppi più importanti. Il concept «active twist» (svergolamento attivo) di Friendcopter è stato esaminato e valutato. Si è proceduto allo sviluppo di metodi necessari all’ottimizzazione della concezione delle pale, all’integrazione del sistema di comando (actuation system integration), alla trasmissione dei dati dei sensori (sensory data transmission) e ad algoritmi di trasferimento e controllo dell’energia (power transfer and control algorithms). Si è proceduto alla definizione della modellazione e della prova nel tunnel del vento. Nel mese di novembre ha avuto luogo l’avvio delle attività dei partner concernenti il rotore di coda elettrico (electrical tail rotor), un’importante tappa del GRC-3. Sono stati avviati lo studio del motore diesel e l’ottimizzazione dell’elicottero che ne sarà dotato. Il calendario delle prove in volo dell’elicottero dimostrativo è stato pianificato, con adattamento delle caratteristiche dell’elicottero ad un motore aeronautico diesel e trasformazione di un elicottero a turbina leggero. In seguito ad un’analisi degli esistenti requisiti applicabili al volo in elicottero, sono state stabilite le specifiche per le rotte a ridotto impatto ambientale (Environment-Friendly Flight Paths) e per le procedure a bassa rumorosità (Low Noise Procedures). Un significativo sforzo è stato compiuto per l'attuazione della piattaforma di simulazione detta «PHOENIX» (Platform Hosting Operational & Environmental Investigations for Rotorcraft).

Motori ecologici sostenibili (Sustainable and Green Engines)

Si riportano di seguito alcuni sviluppi.

L’analisi dei dati dei test nel tunnel del vento di un rotore aperto (open rotor) ha compiuto progressi, e gli strumenti di modellazione del rumore sono stati rivisti per riflettere quanto appreso in seguito ai test dell'equipaggiamento (rig tests). È stato condotto uno studio comparativo fra i rotori aperti con meccanismo direct drive e i rotori aperti con trasmissione.

Annulus filler design concept selection review (esame della selezione del concept per la concezione dell’annulus filler).

Annulus filler material and manufacture process review (esame del processo di fabbricazione dell’annulus filler).

Composite casing material and manufacture process review (esame del processo di fabbricazione dello chassis motore in composito).

Initial Modules and Engine Modifications Concept Design Review (primo esame della concezione del concept di moduli e di modifiche dei motori).

Initial High Pressure Compressor Concept Design Review (primo esame della concezione del concept di compressore ad alta pressione).

Initial High-Speed Low Pressure Turbine Concept Design Review (primo esame della concezione del concept di turbina a bassa pressione ed alta velocità).

Si è proceduto all’esame della concezione per lo studio principale (Core Study) e per lo studio del motore nel suo insieme (Whole engine study). Sono state prese in esame molte tecnologie, ed è stata effettuata la selezione per il dimostratore.

Sistemi per operazioni rispettose dell’ambiente (Systems for Green Operations)

Sono stati analizzati i requisiti dei grandi aeromobili (Large aircraft) e degli aeromobili regionali. Ulteriore sviluppo degli strumenti di modellazione per valutare diverse architetture a livello di aeromobile; ulteriore specificazione dell’architettura dell’architettura elettrica.

Ulteriore maturazione delle tecnologie dei diversi componenti, come i sistemi di protezione antigelo, i generatori/convertitori d’energia, il sistema di controllo ambientale elettrico e i sistemi elettrici di gondola motrice (electrical engine nacelle systems).

Sono state ulteriormente esaminate promettenti funzioni per il Mission and Traffic Management (MTM, gestione della missione e del traffico), e sono state scelte le seguenti:

funzione di decollo e salita rispettosi dell’ambiente,

funzione Green Cruise (crociera rispettosa dell'ambiente, per salita in fasi e salita continua),

funzione Green approach (approccio rispettoso dell’ambiente).

Progettazione ecocompatibile (Eco-Design)

Installazione della piattaforma di modellazione MCP (Modelling Computer Platform): requisiti di sistema e piano di convalida pubblicati nel novembre 2010.

Scelta dello strumento di simulazione per il modello di analisi delle reti elettriche (Electrical Network Analysis Model, ENAM), in formato SABER. I relativi documenti di specifica/di documentazione sono stati pubblicati nell’ottobre 2010.

Sviluppo di uno strumento software capace di convertire dal formato SABER: invito a presentare proposte per il progetto «SMART» avviato nel settembre 2010.

Valutatore tecnologico

Analisi dei risultati dei progetti esterni (External related projects), inclusi «Sourdine II», «OPTIMAL» e «ERAT», nonché delle relative reti di eccellenza. Lo scopo era quello di esaminare l'esperienza con i modelli usati, i dati, e le procedure di valutazione, per verificare il potenziale per sinergie e collaborazioni.

Sono stati anche avviati scambi con SESAR, insieme ai Sistemi per operazioni rispettose dell'ambiente, con alcuni workshop dedicati. Nel 2011 sarà possibile attuare una più dettagliata collaborazione, grazie al memorandum d’intesa firmato tra Clean Sky e SESAR.

Fonte: Informazioni fornite dall’impresa comune Clean Sky.


RISPOSTE DELL’IMPRESA COMUNE CLEAN SKY

Paragrafo 16

L’impresa comune ha adottato misure per migliorare la struttura e la presentazione del bilancio 2011, in modo da soddisfare le prescrizioni del quadro normativo.

Paragrafo 17

Pur essendo la Corte consapevole del motivo alla base del ritardo nell’attuazione, nel 2010 l’impresa comune ha adottato provvedimenti per evitare, nella misura possibile, ulteriori ritardi e un conseguente peggioramento dell’esecuzione del bilancio durante il programma. A seguito della ricezione delle dichiarazioni di spesa relative al 2010, l’impresa comune ha notato un miglioramento del tasso di esecuzione delle attività e del bilancio. L’impresa comune si adopera con i suoi membri e partner affinché questo miglioramento prosegua.

Paragrafo 18

L’impresa comune ha preso atto degli insegnamenti appresi dal primo esercizio e nel 2011 ha apportato miglioramenti alle verifiche ex ante. Sempre nel 2011 è stato effettuato un controllo più coerente e completo, che ha incluso una revisione delle dichiarazioni di spesa del 2008 e 2009.

Paragrafo 19

Come già menzionato, mediante la revisione delle verifiche ex ante sulle dichiarazioni di spesa del 2008 e 2009, sono stati riesaminati i casi evidenziati dalla Corte. Sono attualmente in corso azioni di seguito volte a risolvere la situazione entro la fine del 2011 con i beneficiari interessati.

Paragrafo 20

L’impresa comune collabora strettamente con le altre ITC per predisporre la documentazione necessaria. Per tutte le questioni menzionate dalla Corte sono stati avviati provvedimenti, che saranno ultimati entro il 2011.

Paragrafo 21

Il contabile ha preso atto di varie indicazioni su questo aspetto e nell’agosto 2011 ha avviato l’esercizio nell’impresa comune.

Paragrafo 22

A seguito delle osservazioni della Corte e sulla base di una specifica valutazione del rischio relativa al sistema di controllo interno dell’impresa comune, il responsabile dell’audit interno di quest’ultima ha fornito indicazioni professionali e servizi di consulenza riguardo alla convalida ex ante delle dichiarazioni di spesa per il 2010 e il 2011. Ha inoltre coordinato e gestito il processo di audit ex post dell’impresa comune nel 2011. Per motivi di obiettività, è previsto un audit del Servizio di audit interno (IAS) della Commissione sull’esecuzione finanziaria della gestione delle sovvenzioni dell’impresa comune nel 2012.

Paragrafo 23

L’impresa comune sta adottando misure al fine di completare le procedure interne per vigilare sull’applicazione delle disposizioni già incluse nelle convenzioni di sovvenzione e negli accordi di consorzio per quanto riguarda la protezione, l’uso e la diffusione dei risultati delle ricerche.

Paragrafo 24

Nel contesto della revisione del regolamento finanziario quadro della Commissione applicabile alle imprese comuni, l’impresa comune valuterà l’esigenza di modificare le regole finanziarie di Clean Sky in merito al ruolo del revisore interno della Commissione.

Paragrafo 25

Un progetto di accordo con lo Stato ospitante sulla sede è stato presentato, per approvazione, al governo belga. È stato confermato informalmente, ma si attende una conferma ufficiale. La firma dell’impresa comune e dello Stato belga avverrà in seguito all’adozione del documento da parte del consiglio di direzione.


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