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Document 52011DC0195
REPORT FROM THE COMMISSION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT, THE COUNCIL, THE EUROPEAN ECONOMIC AND SOCIAL COMMITTEE AND THE COMMITTEE OF THE REGIONS Implementation of the European Progress Microfinance Facility — 2010
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI Attuazione dello strumento europeo Progress di microfinanza - 2010
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI Attuazione dello strumento europeo Progress di microfinanza - 2010
/* COM/2011/0195 def. */
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI Attuazione dello strumento europeo Progress di microfinanza - 2010 /* COM/2011/0195 def. */
[pic] | COMMISSIONE EUROPEA | Bruxelles, 11.4.2011 COM(2011) 195 definitivo RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI Attuazione dello strumento europeo Progress di microfinanza - 2010 RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO,AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI Attuazione dello strumento europeo Progress di microfinanza - 2010 SOMMARIO 1. Introduzione 4 2. Principali caratteristiche dello strumento europeo Progress di microfinanza 5 3. Garanzie nel quadro di Progress microfinanza 6 3.1. Creazione dello sportello garanzie di Progress microfinanza 6 3.2. Caratteristiche principali 6 3.3. Beneficiari 8 4. Strumenti finanziati 9 4.1. Istituzione del fonds commun de placement per gli strumenti finanziati 9 4.2. Caratteristiche principali 10 4.3. Beneficiari 11 5. Monitoraggio e relazioni 12 6. Comunicazione 13 7. Complementarità e coordinamento con altri strumenti 13 8. Prospettive e conclusioni 14 INTRODUZIONE Le microimprese[1] sono un pilastro dell'economia dell'Unione europea e rappresentano oltre il 95% delle 2 milioni di imprese costituite ogni anno. Un terzo delle microimprese e delle piccole imprese sono istituite da disoccupati. Un prerequisito per avviare un'impresa è avere accesso ai finanziamenti. La crisi economica ha ridotto drasticamente i prestiti bancari, acuendo così i problemi strutturali che i gruppi svantaggiati devono fronteggiare quando cercano di avere accesso ai servizi bancari. La microfinanza[2] e in particolare il microcredito, vale a dire prestiti inferiori ai 25 000 euro, offrono una soluzione. Prima della crisi, la domanda potenziale di microcredito nell'UE nel breve periodo era stimata a oltre 700 000 nuovi prestiti per un valore di circa 6 296 milioni di euro[3]. La maggior parte del microcredito nell'UE è erogata da istituzioni non commerciali di microfinanza (ONG, fondazioni, enti governativi, banche nazionali per il sostegno alle imprese e istituti finanziari non bancari), le quali tuttavia, attualmente, non dispongono delle capacità o delle risorse necessarie a soddisfare una domanda tanto rilevante. Il Parlamento europeo ha preso atto del problema e ha chiesto alla Commissione di adoperarsi maggiormente per sviluppare il microcredito nell'UE allo scopo di sostenere la crescita e l'occupazione[4]. In risposta alla crisi[5], il 2 luglio 2009 la Commissione ha adottato due proposte legislative, una per creare lo strumento europeo Progress di microfinanza e l'altra per usare risorse del programma PROGRESS per finanziarlo. All'inizio del 2010 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo in merito alle due proposte e hanno successivamente adottato la decisione n. 283/2010/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 marzo 2010, che istituisce uno strumento europeo Progress di microfinanza per l'occupazione e l'inclusione sociale[6] ("la decisione"), entrata in vigore l'8 aprile 2010. Per il periodo che va dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2013, il contributo finanziario a titolo del bilancio dell'UE ammonta a 100 milioni di euro[7] di cui 60 milioni di euro provengono dal programma PROGRESS[8] e 40 milioni di euro provengono dai margini di bilancio. L'accordo prevede la possibilità per l'autorità di bilancio di decidere di "rimborsare" un massimo di 20 milioni di euro al programma PROGRESS attraverso il progetto di bilancio annuale nel periodo 2011-2013. La prima relazione annuale fa il punto sull'attuazione dello strumento europeo Progress di microfinanza (Progress microfinanza). A norma dell'articolo 8 della decisione, essa si basa sulle relazioni di attuazione presentate dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI). Poiché Progress microfinanza è stato istituito solo di recente, la relazione è incentrata sulle caratteristiche principali dello strumento, sull'elaborazione dei prodotti e sulle prime fasi di attuazione. Le ultime tre sezioni descrivono le attività di comunicazione che impegnano la Commissione e il FEI, il modo in cui Progress microfinanza integra altri strumenti dell'UE e le prospettive di sviluppo futuro. PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO EUROPEO PROGRESS DI MICROFINANZA Gli obiettivi dello strumento europeo Progress di microfinanza sono due: da un lato, esso rende i microfinanziamenti più prontamente disponibili per le persone che intendono avviare o sviluppare una microimpresa, anche al fine di crearsi un'attività autonoma, giacché consente agli erogatori di microcrediti nell'UE di aumentare i prestiti loro concessi. Dall'altro, migliora l'accesso ai microfinanziamenti riducendo il rischio a carico delle istituzioni di microfinanza. Ciò consente agli erogatori di raggiungere gruppi che normalmente non possono beneficiare di finanziamenti, ad esempio perché non dispongono di garanzie sufficienti o perché i tassi di interesse dovrebbero essere molto elevati se dovessero riflettere il rischio reale. Progress microfinanza si rivolge ad un'ampia gamma di beneficiari finali: - persone che hanno perso il lavoro o che rischiano di perderlo o che hanno difficoltà ad inserirsi o a rientrare nel mercato del lavoro, persone a rischio di esclusione sociale e persone vulnerabili che hanno difficoltà ad avere accesso al mercato del credito convenzionale; - microimprese, in particolare dell'economia sociale, che occupano persone appartenenti alle categorie citate nel paragrafo precedente[9]. Per raggiungere quest'ampia gamma di beneficiari finali si dovrebbe mettere una serie di strumenti finanziari a disposizione degli erogatori di microcrediti. Per questo motivo, la decisione[10] prevede quattro tipi di strumenti finanziari: garanzie, strumenti di condivisione del rischio, strumenti rappresentativi di capitale e titoli di debito. Tali strumenti sono messi a disposizione di organismi pubblici e privati operanti su scala nazionale, regionale e locale, che forniscono un prodotto - microcrediti - a persone e microimprese negli Stati membri. Per sviluppare tali strumenti sono state create due strutture separate: - uno strumento di garanzia e - un veicolo di investimento strutturato, sotto forma di fonds commun de placement - fonds d’investissement spécialisé (FCP-FIS) a norma del diritto lussemburghese, che offre strumenti finanziati (debito, partecipazioni di capitale e condivisione del rischio). Secondo la Commissione, il contributo di 100 milioni di euro dell'Unione stimolerà microprestiti per un valore di oltre 500 milioni di euro in otto anni grazie a: - ulteriori finanziamenti di altri investitori. Si presume che l'investimento dell'UE possa attirare finanziamenti di terzi. La Banca europea per gli investimenti (BEI) si è impegnata a fornire un contributo pari a quello dell'UE e a mettere a disposizione 100 milioni di euro per la parte "strumenti finanziati". Si prevedono altri 47 milioni di euro da altri investitori. - La natura rotativa dei fondi. Durante la vita dello strumento Progress di microfinanza i fondi possono essere usati più di una volta. La decisione prevede che l'ultimo (re)investimento sia effettuato nel 2016. - Effetto leva dei prodotti. Secondo le previsioni, ogni euro impegnato come garanzia potrebbe generare almeno sei euro di microcredito, mentre gli strumenti finanziati dovrebbero produrre un effetto leva compreso tra uno e tre. Le sezioni 3 e 4 descrivono la creazione e le caratteristiche principali rispettivamente dello sportello garanzie e degli strumenti finanziati e i relativi beneficiari. GARANZIE NEL QUADRO DI PROGRESS MICROFINANZA Creazione dello sportello garanzie di Progress microfinanza Lo sportello garanzie è stato lanciato il 1° luglio 2010 nel quadro di un accordo fiduciario e di gestione (AFG) siglato dalla Commissione e dal Fondo europeo per gli investimenti. Dei 100 milioni di euro disponibili per Progress microfinanza, 25 milioni saranno destinati allo sportello garanzie. Caratteristiche principali Lo sportello garanzie è stato creato sul modello dello sportello garanzie dello strumento SMEG[11] del programma per la competitività e l'innovazione[12]. Il grafico che segue illustra il funzionamento dello strumento di garanzia. Gli intermediari possono richiedere le garanzie rispondendo all'invito pubblico a manifestare interesse pubblicato sul sito del FEI[13]. Il FEI esamina le domande e, successivamente alla loro approvazione da parte del suo consiglio d'amministrazione e della Commissione, negozia i contratti con gli intermediari e li firma. Il FEI emette garanzie dirette agli erogatori di microcrediti, per coprire i loro portafogli di microprestiti, o controgaranzie alle istituzioni che, a loro volta, emettono garanzie a copertura dei portafogli di microprestiti delle istituzioni di microfinanza. In entrambi i casi, il tasso massimo di garanzia copre il 75% del microcredito sottostante o del portafoglio garanzie, mentre l'intermediario si fa carico di almeno il 20%. La garanzia emessa dal FEI copre le prime perdite, ma si concorda anche un massimale per ciascun portafoglio garantito, in base alle relative perdite cumulative previste. Lo strumento europeo Progress di microfinanza copre al massimo il 20% di ciascun portafoglio garantito. Le garanzie hanno una durata massima di tre anni. In teoria esse sono prestate gratuitamente, ma gli intermediari devono pagare una commissione d'impegno se non raggiungono il 90% del volume concordato di portafoglio, vale a dire se erogano meno del 90% del volume concordato di microcrediti. Ciò costituisce un incentivo a raggiungere i beneficiari finali e a realizzare il volume concordato di portafoglio.[pic] Addizionalità L'accordo con il FEI prevede che i fondi di Progress microfinanza non possano sostituire garanzie equivalenti ottenute dagli intermediari nel quadro di strumenti finanziari dell'UE, nazionali o regionali, esistenti. I criteri applicati riguardano l'effetto sulla copertura geografica o sull'importo totale dei finanziamenti erogati ai beneficiari finali o a ciascuna categoria di beneficiari finali, in particolare ai gruppi a rischio. Equilibrio geografico Il FEI cercherà di promuovere una distribuzione geografica equilibrata dello strumento Progress microfinanza. L'accordo prevede che il FEI emetta garanzie ad intermediari in almeno 12 Stati membri fino alla fine del 2016 e che rispetti un limite di concentrazione sulle garanzie per ciascun paese[14]. Beneficiari Sono ammesse esclusivamente le domande presentate da istituzioni che si rivolgono ai beneficiari finali previsti dalla decisione. Esse devono fornire: - garanzie per portafogli di microprestiti - o microcrediti, come definiti nella decisione. In ambo i casi, l'obiettivo deve essere la creazione e/o lo sviluppo di microimprese: i microprestiti concessi ai beneficiari finali devono essere usati per finanziare investimenti, capitale circolante, compresa l'acquisizione di licenze, e altri costi di avviamento delle microimprese. L'invito pubblico a manifestare interesse è stato accolto con favore dagli intermediari, sebbene poi alcuni di essi non abbiano presentato domanda. La maggior parte di essi era costituita da piccolissimi istituti di microcredito operanti a livello locale che non soddisfacevano i requisiti minimi in termini di volumi di finanziamenti da erogare (almeno 100 microprestiti l'anno in portafogli rientranti in Progress microfinanza). Questo requisito riduce il rischio per l'intermediario diversificando i portafogli e consente di raggiungere un numero maggiore di beneficiari, ma non esclude gli erogatori di microcrediti di piccole dimensioni. Nel Regno Unito, ad esempio, otto istituzioni di microfinanza di piccole dimensioni hanno unito le proprie risorse per creare un fondo comune al fine di beneficiare dello strumento (in questo caso strumenti finanziati). Alla fine del 2010 sono state sottoscritte due operazioni nel quadro dello sportello garanzie di Progress microfinanza, la prima con l'erogatore belga di microfinanziamenti microStart[15] e la seconda con la fondazione neerlandese Qredits[16] . microStart microStart è una nuova organizzazione senza scopo di lucro belga istituita dalla banca BNP Paribas Fortis in cooperazione con ADIE[17], un erogatore di microcredito francese e uno dei più grandi d'Europa. Progress microfinanza garantisce microStart fino a 111 375 euro per un portafoglio di microprestiti di 2,7 milioni di euro ad un tasso di garanzia del 75% e ad un tasso massimo del 5,5%. microStart concede microprestiti a microimprenditori che non hanno accesso al credito bancario tradizionale, in particolare a disoccupati, beneficiari di prestazioni sociali e immigrati, e fornisce loro sostegno durante l'avviamento e lo sviluppo delle loro imprese. microStart concentrerà i suoi primi interventi in alcune zone degradate di Bruxelles quali Saint-Gilles/Sint-Gillis[18], Saint-Josse-ten-Noode/Sint-Joost-ten-Node e Schaerbeek/Schaarbeek, dove il tasso di disoccupazione va dal 27% al 32%. Essa prevede di estendere i suoi interventi alla Vallonia e alle Fiandre entro la fine del 2012. La garanzia offerta da Progress microfinanza ha spianato la strada al coinvolgimento di BNP Paribas Fortis nell'istituzione di questo nuovo erogatore di microcrediti. Ciò significa che ha avuto un impatto diretto sui finanziamenti totali erogati ai destinatari finali. Contrariamente alle istituzioni di microfinanza esistenti in Belgio, che nella maggior parte dei casi coprono il segmento superiore del mercato,[19] l'obiettivo di microStart è concentrarsi sul segmento inferiore con prestiti medi dai 2 000 ai 3 000 euro. Di conseguenza, grazie a microStart la microfinanza, che fino a questo momento in Belgio si era concentrata su progetti più grandi, raggiungerà un numero maggiore di destinatari. Qredits Qredits è una fondazione privata senza scopo di lucro operante dal 2009. Tra i suoi fondatori figurano istituzioni pubbliche e private quali il ministero neerlandese degli Affari sociali e del lavoro, il Fondo per l'occupazione e gli alloggi e le banche ABN AMRO, Fortis Bank Nederland, ING Nederland e Rabobank Nederland. Essa beneficia di una garanzia di 1 300 500 euro da Progress microfinanza per un portafoglio di microprestiti di 20,4 milioni di euro ad un tasso di garanzia del 75% e ad un tasso massimo dell'8,5%. Qredits fornisce non soltanto finanziamenti, ma anche assistenza ad imprenditori affermati e nuove imprese che hanno un piano aziendale valido, ma non hanno accesso ai finanziamenti. Concede altresì microprestiti alle nuove imprese e ai clienti appartenenti a gruppi a rischio o vulnerabili come i disoccupati, i beneficiari di prestazioni sociali, i giovani, gli anziani, le persone indebitate[20] e le persone sole. Prima che a Qredits fosse accordata la garanzia di Progress microfinanza, i microprestiti alle nuove imprese rappresentavano solo il 34% del suo portafoglio, perché tali operazioni presentano un rischio relativamente elevato. La garanzia consente a Qredits di estendere i prestiti alle nuove imprese (definite come imprenditori la cui storia imprenditoriale non supera i tre anni), compresi i gruppi vulnerabili, che presentano un rischio maggiore. Inoltre, essa consente a Qredits di ridurre le garanzie richieste ad alcuni micromutuatari che altrimenti non avrebbero accesso ai finanziamenti nei Paesi Bassi. Operazioni future Per quanto concerne gli sviluppi futuri, il FEI continua a ricevere domande che probabilmente condurranno a ulteriori operazioni nel 2011. STRUMENTI FINANZIATI Istituzione del fonds commun de placement per gli strumenti finanziati Le discussioni tra la Commissione, la BEI e il FEI sull'istituzione del fonds commun de placement-fonds d’investissement spécialisé (FCP-FIS) si sono concluse alla fine di ottobre 2010. L'autorità normativa lussemburghese[21] ha dato il suo consenso all'avvio del FCP il 22 novembre 2010, data in cui lo sportello strumenti finanziati è divenuto operativo. Dei 100 milioni di euro totali disponibili per Progress microfinanza per il periodo fino al 2013, 75 milioni di euro saranno destinati agli strumenti finanziati. La BEI metterà a disposizione 100 milioni di euro e si prevede che altri investitori si aggiungeranno in una fase successiva per un investimento complessivo che potrebbe raggiungere i 50 milioni di euro. Successivamente all'adozione della decisione, la Commissione ha aggiunto altri 3 milioni di euro[22]. Caratteristiche principali Al fine di raggiungere un ventaglio di beneficiari finali, nel quadro del FCP sono offerti diversi prodotti. Le domande presentate dagli intermediari potenziali possono riguardare quattro tipi di strumenti finanziari: - prestiti privilegiati [23], - prestiti subordinati (finanziamenti subordinati ai creditori privilegiati), - prestiti con ripartizione del rischio (prestiti privilegiati combinati a partecipazione al rischio nel portafoglio microcrediti), - partecipazioni di capitale dirette o indirette sotto forma di investimenti in azioni ordinarie o privilegiate). Per gli strumenti finanziati, gli intermediari potenziali sono invitati a presentare le domande direttamente al FEI. Quest'ultimo attua una preselezione delle proposte ed esegue una "due diligence". In seguito all'approvazione del consiglio d'amministrazione del FEI, il contratto è negoziato e firmato dal FEI e dall'intermediario. Il grafico sotto riportato illustra il funzionamento dello sportello "strumenti finanziati". Il FCP è stato istituito come fondo a ombrello: la Piattaforma UE di microfinanza, il cui unico subfondo, attualmente, è il fondo europeo Progress di microfinanza, con la Commissione e la BEI quali investitori fondatori e il FEI come società di gestione. La Commissione detiene le quote junior che sono subordinate alle quote senior; ciò significa che la Commissione si fa carico delle prime perdite nette riguardanti le attività del subfondo, mentre la BEI, in qualità di titolare di quote senior, è protetta contro le perdite incorse dalle quote junior. Addizionalità Il contratto (regolamento di gestione) che vincola il FEI in qualità di società di gestione prevede che gli accordi operativi conclusi con gli intermediari finanziari debbano aumentare l'accesso al microcredito e la disponibilità di strumenti di microcredito per i beneficiari finali e non possano sostituire accordi equivalenti conclusi dagli intermediari nel quadro degli strumenti UE, nazionali o regionali, esistenti. Equilibrio geografico Al fine di garantire un equilibrio geografico nell'UE, l'esposizione nei confronti degli intermediari in ciascuno Stato membro non può superare il 10% degli impegni totali degli investitori.[pic] Beneficiari Come nel caso delle garanzie, sono ammessi a beneficiare solo gli erogatori di microcrediti le cui attività sono in linea con l'obiettivo dello strumento europeo Progress di microfinanza[24]. Dato che lo sportello "strumenti finanziati" è divenuto operativo solo verso la fine dell'anno, all'atto della redazione del presente documento era stato firmato un solo contratto con l'istituzione di microfinanza bulgara Mikrofond [25]. Mikrofond è un'istituzione non bancaria operante dal 1999 con il sostegno della Fondazione Soros per lo sviluppo economico (SEDF) e il contributo economico della United Bulgarian Bank e della Raiffeisenbank. Dal 2003 ha la forma giuridica di una società a responsabilità limitata e ha attratto alcune banche quali mutuanti[26] e la SEDF quale investitore. Con i suoi prestiti relativamente piccoli, in media circa 3 000 euro, Mikrofond si rivolge essenzialmente ai microimprenditori e alle microimprese che generalmente non hanno accesso ad altre fonti di finanziamento[27]. Mentre gli altri erogatori di microcrediti sono concentrati nell'area urbana di Sofia, Mikrofond ha filiali in tutta la Bulgaria. Ciò le consente di servire anche zone rurali in cui non sono presenti molte banche e di colmare un vuoto nell'erogazione di credito. Tra i suoi clienti vi è un numero significativo di appartenenti alla comunità Rom bulgara. Il prestito privilegiato di 3 milioni di euro dallo sportello strumenti finanziati di Progress microfinanza consentirà a Mikrofond di ampliare le proprie attività di microprestito, soprattutto nelle zone rurali e di rivolgersi più specificamente alla comunità Rom, che è particolarmente a rischio di esclusione sociale, povertà e disoccupazione. Operazioni future Ulteriori operazioni sono in fase di preparazione avanzata. Il 13 dicembre 2010 il Consiglio d'amministrazione del FEI ha approvato un investimento di capitale indiretto in un fondo con sede nel Regno Unito. Nel gennaio 2011 il consiglio d'amministrazione del FEI ha approvato un'altra domanda di prestito privilegiato presentata da un'istituzione di microfinanza rumena. Fino ad ora non è stata respinta nessuna domanda. Altri quattro erogatori di microcrediti si sono mostrati interessati agli strumenti finanziati e il FEI prevede che altri otto potenziali intermediari manifesteranno il loro interesse nel 2011. Secondo le previsioni riguardanti le operazioni nel quadro del FCP, l'uso degli strumenti finanziati sarà equilibrato dal punto di vista geografico. Sulla base delle informazioni a disposizione, si prevede che il 48% delle operazioni coinvolgeranno intermediari dell'Europa occidentale e il 52% intermediari dell'Europa centro-orientale. MONITORAGGIO E RELAZIONI Al fine di garantire il raggiungimento dell'obiettivo di Progress microfinanza, che consiste nell'agevolare la disponibilità e l'accesso ai microfinanziamenti delle persone che non riescono ad usufruire dei servizi bancari tradizionali, è essenziale per la Commissione analizzare l'andamento dell'assorbimento dei fondi e l'impatto socioeconomico dello strumento, in particolare sulla promozione dell'imprenditorialità tra i gruppi svantaggiati. Il FEI deve dunque presentare relazioni semestrali sul numero di domande di microcredito ricevute e respinte a livello intermedio, sul numero di accordi conclusi con i beneficiari finali, sulla distribuzione geografica e settoriale dei finanziamenti e sul numero totale e sul tipo di beneficiari. A loro volta gli intermediari finanziari devono fornire periodicamente informazioni al FEI in merito ai punti sopraccitati. Ogni anno il FEI presenta una relazione sull'impatto sociale di Progress microfinanza. Gli intermediari saranno dunque coinvolti nella raccolta di informazioni sul profilo sociale dei beneficiari finali, in particolare sulla loro situazione lavorativa al momento della domanda, sul loro grado di istruzione, sul sesso e l'età e sulla loro appartenenza a gruppi specifici (ad esempio disabili o minoranze). Alla data di inizio e alla data di fine del microprestito sono raccolte informazioni sul numero di dipendenti per misurare l'impatto di Progress microfinanza in termini di creazione di posti di lavoro e la sostenibilità delle microimprese che hanno beneficiato di finanziamenti. COMUNICAZIONE L'istituzione dello strumento europeo Progress di microfinanza ha suscitato notevole interesse sia tra gli intermediari finanziari che tra i privati che desiderano creare o sviluppare un'attività in proprio. La Commissione e il FEI si sono impegnati congiuntamente per fornire informazioni chiare sulle modalità di funzionamento dello strumento. Il FEI fornisce informazioni sul suo sito Internet e attraverso contatti diretti con gli intermediari. La Commissione invece concentra le proprie attività di comunicazione sui responsabili politici, sugli organismi di gestione del Fondo sociale europeo (FSE) e sull'opinione pubblica. La conferenza su larga scala delle parti interessate sulla microfinanza in Europa, tenutasi a Bruxelles il 9 e 10 novembre 2010[28], ha consolidato la cooperazione e ha promosso un maggiore coordinamento tra tutti i servizi della Commissione che si occupano di microfinanza, obiettivo perseguito con determinazione al fine di raggiungere una complementarità tra i diversi strumenti. Tutti i servizi della Commissione coinvolti e il Gruppo BEI hanno contribuito all'evento in occasione del quale è stato lanciato lo strumento Progress microfinanza. COMPLEMENTARITÀ E COORDINAMENTO CON ALTRI STRUMENTI La creazione dello strumento europeo Progress di microfinanza ha consentito il consolidamento e la razionalizzazione dei finanziamenti e delle garanzie offerti dall'Unione europea a sostegno dei microfinanziamenti nell'UE. Il programma quadro per la competitività e l'innovazione 2007-2013 (CIP), anch'esso gestito dal FEI, è uno strumento di prestazione di garanzie già consolidato. Nel quadro dello sportello garanzie sui microprestiti del CIP, il FEI offre garanzie sui prestiti a organizzazioni di microcredito (intermediari finanziari) che concedono prestiti alle microimprese per un ammontare massimo di 25 000 euro. Dal settembre 2010 Progress microfinanza ha la priorità sui contratti di microcredito. Ciò significa che tali contratti possono essere firmati nel quadro del CIP solo se non è possibile concluderli nel quadro di Progress microfinanza, per esempio per motivi di bilancio, se l'intermediario opera in un paese terzo e non può dunque usufruire dello strumento Progress microfinanza, se l'importo supera il limite di concentrazione per Stato membro o se il portafoglio dell'intermediario ha una vocazione essenzialmente commerciale. Anche le operazioni nel quadro di JEREMIE[29] integrano quelle di Progress microfinanza. Nel quadro dei Fondi strutturali e della gestione congiunta con gli Stati membri, JEREMIE mira a migliorare l'accesso ai finanziamenti per lo sviluppo delle PMI e gli investimenti nell'innovazione e a finanziare la creazione di nuove imprese, comprese le microimprese. Fornire sostegno allo sviluppo delle capacità degli erogatori di microcredito non bancari non è di per sé l'obiettivo di Progress microfinanza, ma è l'obiettivo di JASMINE[30], un progetto pilota triennale (2009-2011) lanciato dalla Commissione e dal Gruppo BEI per fornire assistenza tecnica e finanziamenti agli erogatori di microcrediti non bancari con sede nell'UE. La Commissione ha finanziato la componente di assistenza tecnica di JASMINE con 7 milioni di euro messi a disposizione dal Parlamento europeo nel quadro di un'azione preparatoria richiesta da quest'ultimo (EPPA). Questi fondi promuovono lo sviluppo degli istituti di microfinanziamento nell'UE e sono utilizzati dalla Commissione per fornire finanziamenti di avviamento agli erogatori di microcredito non bancari. Oltre alle prime due garanzie ottenute dallo sportello garanzie di Progress microfinanza, microStart e Qredits potrebbero anche beneficiare rispettivamente di un investimento di capitale di 750 000 euro e di un prestito di 750 000 euro per lo sviluppo delle capacità nel quadro della EPPA. Per ragioni di efficienza i fondi non utilizzati della EPPA (3 milioni di euro) sono stati impegnati negli strumenti finanziati di Progress microfinanza. Progress microfinanza integra anche l'FSE, giacché il sostegno all'imprenditorialità è una delle priorità del periodo di programmazione 2007-2013. È ampiamente riconosciuto che la percentuale di successo delle nuove imprese può aumentare grazie ad un sostegno globale e di elevata qualità alle imprese nuove ed esistenti, mirato alle esigenze dei gruppi svantaggiati. Diciassette Stati membri hanno inserito questa priorità nei rispettivi programmi operativi. La Commissione continuerà ad utilizzare l'assistenza tecnica del FSE per aiutare le autorità nazionali e regionali degli Stati membri a migliorare la qualità dei sistemi di sostegno a coloro che desiderano consolidare la loro attività o avviarne una nuova. L'assistenza includerà il trasferimento di buone pratiche in materia di efficacia nel raggiungere i gruppi bersaglio e di miglioramento della governance multisettoriale / multilivello. Infine, ai singoli che contraggono un microprestito possono essere abbuonati i tassi di interesse sfruttando una possibilità offerta dal regolamento dell'FSE[31]. Le autorità nazionali di gestione dell'FSE possono prevedere operazioni specifiche per i microimprenditori finalizzate a coprire in tutto o in parte il tasso d'interesse sui prestiti. Tali operazioni riducono l'onere finanziario sui microimprenditori e sono dunque complementari a Progress microfinanza. Tuttavia, fino ad oggi nessuno Stato membro ha manifestato l'intenzione di sfruttare questa possibilità in relazione a Progress microfinanza. PROSPETTIVE E CONCLUSIONI Sulla base degli accordi firmati e delle previsioni di operazioni future sembra che i diversi strumenti a disposizione siano attrattivi per un'ampia gamma di intermediari. Si prevede che circa un terzo delle operazioni in fase di preparazione coinvolgerà le banche e che i rimanenti due terzi coinvolgeranno istituti non bancari. Per quanto riguarda i soli strumenti finanziati, il 53% dei contratti, in termini di volume, sarà probabilmente firmato con banche più piccole e il 47% con istituti di microfinanziamento non bancari. Ciò significa che le prime operazioni saranno equilibrate in termini di tipi di intermediari e ciò contribuirà anche a raggiungere la vasta gamma di micromutuatari cui si rivolge Progress microfinanza. Fino a questo momento le previsioni riguardanti le operazioni evidenziano un maggiore interesse per gli strumenti finanziati che per le garanzie, il che significa che le risorse dell'UE sono state distribuite in modo corretto tra le due componenti di Progress microfinanza (75% contro 25%). Nella gamma di prodotti offerti nel quadro del FCP, come previsto i prestiti privilegiati sono stati i più richiesti (63%). Ciò nonostante, tutti gli strumenti finanziari disponibili, vale a dire prestiti privilegiati, prestiti subordinati, prestiti con ripartizione del rischio, e partecipazioni di capitale dirette e indirette, sono inclusi nella previsione delle operazioni, il che dimostra che la vasta gamma di prodotti riflette la domanda effettiva tra gli intermediari considerati e contribuisce a raggiungere i destinatari finali in tutta l'UE. La Commissione e il FEI prevedono anche un assorbimento dei fondi soddisfacente. Nel periodo 2010-2013 saranno messi a disposizione dello strumento di microfinanza 25 milioni di euro l'anno. Nel 2010 sono stati impegnati 10 milioni di euro per le garanzie e 18 milioni di euro[32] per gli strumenti finanziati[33]. Altri 24 milioni di euro sono stati messi a disposizione dalla BEI per un totale di 42 milioni di euro disponibili per il FCP. Per il 2011 la Commissione ha impegnato circa 5 milioni di euro per le garanzie[34] e 20 milioni di euro per gli strumenti finanziati. Per quanto concerne le garanzie si prevede che nel 2011 saranno assorbiti altri 8 milioni di euro, mentre secondo la previsione delle operazioni riguardanti gli strumenti finanziati fino alla fine dell'anno saranno assorbiti 44 milioni di euro. La prossima relazione annuale, da presentare a giugno 2012 sulla base delle relazioni di attuazione del 2011 presentate dal FEI, valuterà più dettagliatamente l'accessibilità ai finanziamenti dei singoli settori e di ciascun tipo di beneficiari, oltre alla distribuzione geografica e settoriale. Fornirà altresì le prime indicazioni in merito all'impatto e alla sostenibilità di Progress microfinanza. [pic][pic][pic] [1] Secondo l'allegato della raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese (GU L 124 del 20.5.2003, pag. 36), si definisce microimpresa "un'impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di EUR". [2] La "microfinanza" è un concetto più ampio che comprende il microcredito, ma anche altri servizi finanziari quali il risparmio, le microassicurazioni o i trasferimenti. [3] Cfr. la comunicazione “Iniziativa europea per lo sviluppo del microcredito a sostegno della crescita e dell’occupazione” (COM(2007) 708 definitivo, del 20 dicembre 2007). [4] Risoluzione del Parlamento europeo del 24 marzo 2009 recante raccomandazioni alla Commissione in merito a un'iniziativa europea per lo sviluppo del microcredito a sostegno della crescita e dell’occupazione (2008/2122(INI)). [5] Cfr. la comunicazione "Un impegno comune per l'occupazione" (COM(2009) 257, del 3 giugno 2009). [6] GU L 87 del 7.4.2010, pag. 1. [7] Articolo 3, paragrafo 1, della decisione. [8] Decisione n. 1672/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 ottobre 2006, che istituisce un programma comunitario per l'occupazione e la solidarietà sociale – Progress (GU L 315 del 15.11.2006, pag. 1). [9] Articolo 2 della decisione. [10] Articolo 4 della decisione. [11] SMEG = Garanzia per le PMI. [12] Decisione n. 1639/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 ottobre 2006, che istituisce un programma quadro per la competitività e l'innovazione (2007-2013) (GU L 310 del 9.11.2006, pag. 15). [13] http://www.eif.org/what_we_do/microfinance/microcredit_guarantees/index.htm. [14] Se gli impegni di bilancio totali o gli ulteriori importi disponibili per gli impegni non superano i 25 milioni di euro, il limite di concentrazione è di 4 milioni di euro per Stato membro; oltre i 25 milioni di euro, il limite è di 6 milioni di euro o il 16% dell'importo più basso tra gli impegni di bilancio totali e gli ulteriori importi disponibili per gli impegni. [15] Contratto firmato il 15 dicembre 2010. [16] Contratto firmato il 16 dicembre 2010. [17] Association pour le droit à l’initiative économique. [18] La filiale Saint-Gilles/Sint-Gillis servirà anche parti dei quartieri confinanti di Anderlecht e Bruxelles. [19] Il principale erogatore belga in questo settore è Fonds de Participation, che garantisce microprestiti del valore medio di 15 000 euro (2007). [20] Qredits tiene conto delle informazioni fornite dall'Ufficio crediti per valutare l'eccessivo indebitamento dei richiedenti. [21] Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF). [22] Tali 3 milioni di euro provengono dall'azione preparatoria del Parlamento europeo. Cfr. il paragrafo 7. [23] In caso di fallimento del mutuatario, i prestiti senior devono essere rimborsati prima di pagare gli altri creditori. [24] Articolo 2 della decisione. [25] Contratto firmato il 18 febbraio 2011. [26] Deutsche Bank, Dexia Microcredit Fund, Oikocredit, Coop-Est e Alphabank. [27] Il maggiore erogatore di microfinanziamenti in Bulgaria è ProCredit Bank che detiene il 78,59% del mercato dei microprestiti. Essa si rivolge più alle PMI che alle microimprese e ai microimprenditori. [28] Sito web della conferenza con i link alle presentazioni:http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=836&langId=en&eventsId=300&furtherEvents=yes. [29] Risorse europee congiunte per le micro, le piccole e le medie imprese:http://www.eif.europa.eu/what_we_do/jeremie/index.htm. [30] Azione comune a sostegno degli istituti di microfinanza in Europa:http://www.eif.europa.eu/what_we_do/microfinance/JASMINE/index.htm. [31] Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006, relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1784/1999 (GU L 210 del 31.7.2006, pag. 12). [32] 3 milioni di euro nel quadro della EPPA. [33] Per le garanzie 6 milioni di euro sono stati versati sul conto Progress microfinanza del FEI. Per gli strumenti finanziati sono stati utilizzati 15 milioni di euro e 3 milioni di euro sono stati riportati. [34] L'impegno per le garanzie ammonta a 4 750 000 euro. 250 000 di euro sono stati impegnati per misure di sostegno.