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Document 52011DC0186

    RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Valutazione intermedia del programma comune Eurostars

    /* COM/2011/0186 definitivo */

    52011DC0186

    /* COM/2011/0186 definitivo */ RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Valutazione intermedia del programma comune Eurostars


    [pic] | COMMISSIONE EUROPEA |

    Bruxelles, 8.4.2011

    COM(2011) 186 definitivo

    RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

    Valutazione intermedia del programma comune Eurostars

    RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

    Valutazione intermedia del programma comune Eurostars

    CONTESTO

    Il programma comune Eurostars mira a sostenere le PMI che esercitano attività di R&S cofinanziando i loro progetti di ricerca orientati sul mercato e fornendo loro il quadro giuridico e organizzativo necessario. Si basa su una cooperazione europea su larga scala tra Stati membri in materia di ricerca applicata e innovazione in qualsiasi settore tecnologico o industriale. Tutti gli Stati membri dell’UE[1] e sei paesi associati al Settimo programma quadro[2] vi partecipano nel contesto di Eureka, un’organizzazione intergovernativa europea incaricata di sostenere le attività di R&S vicine al mercato[3].

    Con decisione del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008, l’UE ha deciso di partecipare al finanziamento di Eurostars[4] con un contributo di 100 milioni di euro per il periodo 2008-2013[5], pari al massimo ad un terzo dei contributi effettivi degli Stati membri e degli altri paesi partecipanti. La segreteria Eureka è responsabile dell’attuazione del programma e del ricevimento, assegnazione e monitoraggio del contributo finanziario dell’UE.

    Suddetta decisione (in appresso decisione “Eurostars”) si basa sull’articolo 185 del TFUE (ex articolo 169 del trattato CE) che, nell’attuazione del programma quadro pluriennale, consente di coordinare i programmi di ricerca nazionali, grazie ad un processo di integrazione volontario tra Stati membri sugli aspetti scientifici, finanziari e di gestione.

    Nella decisione “Eurostars” il Parlamento e il Consiglio menzionano in particolare l’importanza delle PMI per la crescita e la competitività europea, l'esigenza per gli Stati membri e la Commissione di rafforzare l’efficacia e la complementarità dei programmi di sostegno nazionali ed europei per le PMI[6], l’importanza della promozione dell’innovazione industriale (compresi i collegamenti con Eureka soprattutto in riferimento alle PMI), e l’importanza del coordinamento dei programmi nazionali per lo sviluppo dello Spazio europeo della ricerca (SER).

    Nella sua recente comunicazione relativa all'iniziativa faro sull’innovazione[7], adottata nell’ambito della nuova strategia di crescita dell’UE “Europa 2020”[8], la Commissione ha ribadito l’importanza delle PMI, soprattutto di quelle con elevato potenziale di crescita in grado di trasformare rapidamente i risultati in nuovi prodotti e servizi. Rappresentano la spina dorsale dell’economia europea e contribuiscono in ampia misura alla sua competitività e crescita. È stato assunto un chiaro impegno a concepire programmi di ricerca e innovazione dell’UE che garantiscono un accesso semplificato e una più ampia partecipazione delle PMI. Per conseguire questo traguardo, la Commissione ha ricordato anche la necessità di fare un maggior uso dei partenariati con le agenzie degli Stati membri, basandosi in particolare sull’esperienza dell’iniziativa Eureka-Eurostars.

    Il Consiglio europeo ha espresso una pressante richiesta affinché gli strumenti per il finanziamento della ricerca e dell’innovazione dell’UE siano semplificati, ivi compresi quelli per le PMI[9]. L’attuale paesaggio europeo per il sostegno a favore delle PMI è molto variegato e la Commissione sta ripensando l’intero approccio. Riconoscendo l’importanza delle PMI nello sviluppo dell’innovazione nell’Unione europea, il Consiglio europeo ha invitato la Commissione a riflettere sulla fattibilità di un programma di ricerca e innovazione per le piccole imprese nell’ambito di un esercizio generale di valutazione destinato a soddisfare le esigenze delle imprese innovative in rapida crescita, sulla base di un approccio orientato al mercato.

    Nella revisione del bilancio[10] si propone che tutti gli strumenti UE per la ricerca e l'innovazione operino insieme in un quadro strategico comune per il finanziamento della ricerca e dell'innovazione[11], un concetto che ha ottenuto il sostegno del Consiglio europeo per migliorare l’efficienza della ricerca e dell’innovazione a livello nazionale e dell’UE, consentendo un finanziamento continuo nel sistema dell'innovazione e la razionalizzazione degli strumenti con l'eliminazione dei potenziali doppioni.

    La decisione Eurostars prevede, due anni dopo l’avvio del programma, una valutazione intermedia che è stata realizzata dal gruppo di esperti indipendenti (“gruppo”), presieduto da Anne Laperrouze, ex parlamentare europea e vicepresidente del comitato ITRE.

    Sulla base di un’ampia documentazione, studi di casi, relazioni nazionali e colloqui con PMI e parti interessate, la relazione di valutazione intermedia (in appresso “la relazione”) contiene un’analisi dei principali aspetti del programma Eurostars (operativi e strategici) e raccomandazioni a breve e a più lungo termine. Il gruppo ha esaminato in particolare il progresso verso i principali obiettivi di Eurostars: sostenere le PMI che svolgono attività di R&S e allineare e sincronizzare i programmi nazionali di ricerca e di innovazione.

    La presente relazione contiene il parere della Commissione sulle principali raccomandazioni espresse dagli esperti.

    VALUTAZIONE INTERMEDIA DEL GRUPPO DI ESPERTI INDIPENDENTE OSSERVAZIONI DELLA COMMISSIONE

    Secondo l’articolo 13, paragrafo 2, della decisione Eurostars la valutazione intermedia dovrebbe riguardare i progressi verso gli obiettivi di cui all’allegato 1 della decisione Eurostars; include inoltre raccomandazioni sul modo migliore per rafforzare l'integrazione scientifica, amministrativa e finanziaria e valutare la capacità, in particolare delle PMI che effettuano attività di R&S , di accedere al programma comune Eurostars nonché la qualità e l'efficienza della sua attuazione .

    La relazione del gruppo riguarda tutti questi aspetti e contiene una serie di elementi, commenti e raccomandazioni importanti. La Commissione considera l’intera relazione[12] parte integrante del processo di valutazione intermedia di cui all’articolo 13.2. La Commissione evidenzierà pertanto, nei punti seguenti, solo gli elementi e le raccomandazioni più pertinenti per le tappe future e su questi incentrerà le sue osservazioni.

    Progressi di Eurostars nel conseguimento dei suoi obiettivi

    Perché si avverte l’esigenza del programma Eurostars

    Il gruppo ritiene che la popolazione bersaglio, ossia le PMI europee che svolgono attività di R&S, conformemente all'obiettivo principale di cui all'allegato 1 della decisione Eurostars, è raggiunta e che questa popolazione costituisce una nicchia sostenibile dal punto di vista della domanda. Il programma, con la sua particolare combinazione di caratteristiche, sembra rispondere ad esigenze effettive delle PMI che esercitano attività di R&S e ha suscitato un numero elevato di domande che, infatti, hanno superato gli stanziamenti di bilancio iniziali. L’approccio “innovazione aperta” si sta rapidamente generalizzando e l’importanza della R&S per le prestazioni delle PMI è ormai riconosciuta. Il gruppo ritiene che la domanda di collaborazioni R&S internazionali da parte delle PMI probabilmente aumenterà. Il gruppo raccomanda di proseguire Eurostars anche dopo il 2013 e auspica che nella sua prossima edizione la Commissione prepari una proposta destinata ad aumentarne lo stanziamento di bilancio, avvalendosi delle clausole di flessibilità, al fine di soddisfare la domanda crescente.

    La Commissione si compiace del forte interesse dimostrato dalle PMI nei confronti di Eurostars. Sarà importante valutare se questo livello di richiesta è destinato a rimanere costante e se i paesi Eurostars sono in grado di farvi fronte. Inoltre, attualmente la maggior parte delle PMI partecipanti ha già preso parte ad attività di ricerca internazionali, come indicato al punto 2.3. Ci si potrebbe chiedere se queste PMI costituiscono il gruppo bersaglio previsto. Si discuterà della futura dotazione di bilancio per Eurostars alla luce dell'evoluzione del programma e nel contesto generale del futuro quadro strategico per il finanziamento della ricerca e dell’innovazione e delle conclusioni del Consiglio europeo del 4 febbraio 2011.

    Impatto socioeconomico di Eurostars

    Il programma Eurostars è abbastanza recente e pertanto solo pochi progetti sono stati completati. Come rilevato dal gruppo, la valutazione qualitativa dell’impatto mediante la misurazione dell’effetto di addizionalità dei progetti (in materia di input, risultati e comportamenti) è estremamente difficile in assenza di dati concreti che, in linea di massima, sono rilevati solo al termine dei progetti;

    Una stima accurata dell’addizionalità richiede l’utilizzo di tecniche adeguate per le quali occorre disporre di dati specifici che devono essere rilevati dalla segreteria di Eureka e dagli organismi nazionali di finanziamento.

    La Commissione accoglie con favore le raccomandazioni relative agli indicatori di impatto e ai dati richiesti che dovrebbero portare ad una valutazione più adeguata dell’impatto dei progetti cui Eurostars dà origine. Incoraggia la segreteria di Eurostars a sviluppare questi indicatori e a rilevare i dati corrispondenti, senza tuttavia imporre un onere di notifica eccessivo alle PMI. La Commissione ne terrà conto ai fini della valutazione finale che, ai sensi della decisione Eurostars, verrà effettuata nel 2013. In quella fase sarà di fondamentale importanza disporre di una visione chiara e completa dell’impatto di Eurostars sulle attività delle PMI partecipanti.

    Finanziamento dei progetti ammissibili

    Per quanto riguarda le risorse Eurostars per il periodo anteriore al 2013 , il gruppo rileva che i fondi disponibili per ogni invito non bastano per finanziare tutti progetti che hanno superato la valutazione. Il gruppo raccomanda alla Commissione europea e agli Stati membri di fornire fondi sufficienti per consentire il finanziamento di un numero più elevato di progetti che abbiano superato la fase di valutazione Eurostars.

    La Commissione concorda con questa raccomandazione nella misura in cui consentirebbe il finanziamento di tutti i progetti migliori secondo il principio della “cassa comune”. Come indicato nella decisione Eurostars, “l'assegnazione del finanziamento a titolo del contributo comunitario e dei bilanci nazionali assegnati ai progetti Eurostars selezionati segue l'ordine della graduatoria”. Visto il funzionamento del modello attuale (non centralizzato) di finanziamento, risulta tuttavia poco probabile che un aumento dello stanziamento di bilancio comporti un aumento equivalente dei progetti finanziati. Ciò potrà verificarsi unicamente se i paesi Eurostars prevedono mezzi sufficienti per finanziare tutti i progetti nelle prime posizioni delle graduatorie. Inoltre la Commissione rileva che i dati attuali sugli stanziamenti effettivamente impegnati dagli organismi nazionali di finanziamento indicano che finora è stata utilizzata solo una parte del bilancio. Occorre anche tenere conto delle considerazioni riguardanti l’impatto della crisi finanziaria attuale sugli stanziamenti disponibili in numerosi Stati membri.

    La Commissione invita dunque a considerare altre soluzioni, come l’irrigidimento dei criteri di valutazione dei progetti come proposto dal gruppo o la riassegnazione di stanziamenti di bilancio di futuri inviti a presentare proposte a vantaggio degli inviti in corso, con la possibilità di riportare da un anno all’altro gli stanziamenti non spesi.

    Rafforzare l'integrazione scientifica, amministrativa e finanziaria

    Il gruppo ha constatato che, a livello concettuale, Eurostars presenta un adeguato livello di integrazione dei programmi nazionali, per ognuno dei tre aspetti (scientifico, amministrativo e finanziario) grazie alla costituzione degli organi e delle procedure principali previsti nella decisione.

    Tuttavia, sono necessari ulteriori progressi per conseguire il grado auspicato di integrazione a livello di attuazione, soprattutto nei settori seguenti: armonizzazione delle regole e dei tassi di finanziamento a livello nazionale, sincronizzazione e riduzione del tempo necessario per giungere alla firma dei contratti e armonizzazione delle pratiche di rendicontazione. Questi aspetti, più strettamente legati agli aspetti attuativi/operativi di Eurostars sono trattati al punto 2.4.

    Il gruppo, ai fini del trattamento di questi importanti aspetti, raccomanda l’elaborazione di una tabella di marcia corredata di tappe misurabili al fine di agevolare il follow-up e l’esecuzione del processo di integrazione e la creazione di un gruppo di lavoro permanente per lo scambio di buone pratiche .

    La Commissione approva le raccomandazioni del gruppo destinato ad accelerare il processo di integrazione. La Commissione invita i paesi Eurostars a tenere conto dell’obiettivo di integrazione del programma comune Eurostars, ricorrendo ad una armonizzazione e semplificazione più adeguate delle regole di ammissibilità ai finanziamenti e all'allineamento delle pratiche di finanziamento e spesa .

    Inoltre il gruppo ha individuato altri “punti da migliorare” (elencati in appresso) che la Commissione considera fondamentali per il pieno successo a lungo termine del programma, in quanto sono alla base stessa della costruzione Eurostars.

    Rispetto della normativa Eurostars: criteri di ammissibilità comuni e accordi bilaterali firmati

    Pur non facendo commenti sui singoli paesi, il gruppo sottolinea che i criteri di ammissibilità Eurostars dovrebbero essere applicati a tutti i paesi partecipanti . Nessun paese dovrebbe essere autorizzato a imporre condizioni di ammissibilità più rigorose di quelle di Eurostars. Il gruppo raccomanda inoltre che gli accordi bilaterali con la segreteria di Eureka siano firmati da tutti gli organismi nazionali di finanziamento[13].

    La Commissione approva pienamente questa raccomandazione rivolta alla segreteria di Eureka e ai paesi Eurostars. Il completamento del processo di firma degli accordi bilaterali rimanenti è una questione prioritaria. Occorre garantire che i criteri di ammissibilità Eurostars costituiscano la condizione necessaria e sufficiente per il finanziamento di qualsiasi progetto proposto in qualsiasi paese partecipante. Il rispetto delle regole Eurostars è fondamentale per realizzare pienamente l’elevato potenziale del programma, rafforza la sua credibilità a lungo termine e agevola il processo di integrazione. La decisione Eurostars prevede il rispetto di un insieme comune di criteri e di regole che disciplinano il finanziamento di progetti selezionati che figurano su un elenco comune in ordine di priorità. La Commissione sottolinea l’esigenza di onorare pienamente questo impegno per il successo a lungo termine del programma.

    La “cassa comune virtuale”

    Eurostars ha avviato il programma in base ad un modello di finanziamento di una “cassa comune virtuale”: i paesi e le regioni pagano i propri partecipanti applicando le regole nazionali vigenti, nel rispetto di un principio di “giusta contropartita”. Tuttavia, conformemente all’accordo di delega, occorre che la segreteria proponga, a metà percorso, misure concrete per giungere ad una “cassa comune effettiva” nell’ambito del processo di integrazione finanziaria.

    Il gruppo ritiene che la “cassa comune virtuale” sia stata un principio organizzativo adeguato per il finanziamento delle attività di Eurostars. Tuttavia rileva anche che se uno dei paesi partecipanti consuma lo stanziamento assegnatoli, ciò potrebbe avere ripercussioni negative per tutti i progetti successivi per i quali i partecipanti sollecitano stanziamenti di quel paese.

    Il gruppo auspica che Eurostars continui ad essere organizzato secondo il principio della “cassa comune virtuale”. Raccomanda inoltre che il programma comune Eurostars sperimenti l’approccio che consiste ad assegnare 10% del totale degli stanziamenti previsti da una “cassa comune effettiva” che sarebbe utilizzata per finanziare progetti classificatisi ai primi posti e che rischiano di non beneficiare di alcun finanziamento a causa di complicazioni a livello nazionale.

    La Commissione riconosce il merito della “cassa comune virtuale” in questa fase del programma Eurostars. Esiste però il rischio che il ricorso prolungato al modello della “cassa comune virtuale” per il finanziamento determini percentuali di successo variabili da un paese all’altro in funzione della disponibilità degli stanziamenti nazionali, mentre il programma deve garantire le “pari opportunità” alle PMI di tutti i paesi e basarsi interamente sul principio dell'eccellenza.

    Come chiaramente affermato in occasione dell’adozione del programma comune di ricerca e sviluppo nel Mar Baltico (BONUS), sulla base dell’articolo 185 del TFUE (ex articolo 169 del trattato CE), la “cassa comune effettiva”, pur non rappresentando un obiettivo di per sé, è uno dei mezzi di garantire l’eccellenza e l’impegno finanziario degli Stati membri per tutte le iniziative legate ai finanziamenti e alla collaborazione transfrontalieri, che rimane un mezzo fondamentale per progredire nella realizzazione dello Spazio europeo della ricerca.

    La Commissione dunque approva la raccomandazione di testare una “cassa comune virtuale” parziale entro il 2013. Invita la segreteria Eureka a proporre altre misure destinate allo stesso fine, conformemente al principio secondo il quale, per tutte le iniziative basate sull’articolo 185, il pieno impegno, sia finanziario che politico, degli Stati membri costituisce una condizione imprescindibile per beneficiare di fondi europei.

    Facoltà delle PMI che svolgono lavori di R&S di accedere ad Eurostars

    Sulla base di un'analisi approfondita a partire, in particolare, dai dati dello studio delle iscrizioni a Eurostars[14] e dell’inchiesta sulla comunità dell’innovazione[15], il gruppo ha concluso che Eurostars è agevolmente accessibile, che le sue regole sono facilmente comprese dai candidati, che il costo delle candidature è ragionevole e che gli strumenti disponibili sono di agevole impiego.

    Il programma sembra interessare soprattutto PMI già coinvolte in collaborazioni internazionali. Il programma è caratterizzato da un elevato potenziale di agevolazione della collaborazione internazionale nel settore della R&S sulla base di esperienze precedenti, tuttavia non sembra suscitare la costituzione di collaborazioni nuove e dunque il suo impatto in termini di nuovi partenariati è limitato.

    Il gruppo raccomanda che la segreteria di Eureka e i coordinatori nazionali di programmi Eureka si sforzino entro il 2013 di rafforzare la partecipazione delle PMI che non hanno mai partecipato a lavori di ricerca internazionale .

    La Commissione approva questa raccomandazione, tenendo conto del fatto che si presuppone che Eurostars completi le possibilità offerte alle PMI dagli strumenti già esistenti a favore della ricerca internazionale, e che il principio chiave di trasparenza, fondamentale per un impatto del programma, sia pienamente rispettato.

    Invita la segreteria di Eureka e i paesi Eurostars ad affrontare questo problema e a trovare il modo di attirare nuove PMI rendendo il programma più attrattivo e trasparente. In futuro sarebbe opportuno incentrarsi sulle PMI che possiedono il profilo richiesto piuttosto che aumentare semplicemente il numero di PMI iscritte.

    La Commissione si impegnerà per agevolare l’interazione e suscitare sinergie con le altre iniziative dell’UE a favore della costituzione di reti tra potenziali proponenti, in particolare le PMI che partecipano per la prima volta a lavori di ricerca internazionali.

    Qualità e efficienza dell’attuazione di Eurostars

    Come previsto in un sistema di gestione centralizzata indiretta, la segreteria di Eureka, in qualità di struttura esecutiva specifica, è interamente responsabile della gestione e dell’attuazione operativa e finanziaria di Eurostars. Nella sua analisi delle varie attività legate all’attuazione del programma (inviti, valutazione, finanziamento, gestione dei progetti, monitoraggio), il gruppo ritiene che il processo si svolga in maniera abbastanza soddisfacente. Tuttavia, evidenzia alcuni punti che potrebbero essere migliorati, soprattutto in relazione al processo di valutazione: il gruppo ha individuato complessità eccessive nello stanziamento dei finanziamenti nazionali ai progetti e nelle negoziazioni dei contratti tra i candidati selezionati e gli organismi di finanziamento nazionali.

    Processo di valutazione centralizzato

    La valutazione avviene secondo una procedura in due tappe: una prima valutazione da parte degli esperti tecnici e una seconda valutazione da parte del panel di valutazione indipendente, che stabilisce anche la graduatoria generale delle proposte.

    In relazione agli esperti tecnici, il gruppo raccomanda che la segreteria di Eureka adotti le misure necessarie per giungere, entro la fine del 2013, ad aumentarne il numero pur mantenendo un livello elevato di competenza e un miglior equilibrio tra competenza tecnica e commerciale, nonché un miglior equilibrio geografico tra paesi partecipanti.

    In relazione al panel di valutazione indipendente, il gruppo auspica che sia concesso più tempo ai membri del panel per un’analisi più accurata delle proposte da classificare; occorrerebbe inoltre fornire feedback più precisi e più sistematici ai candidati e agli esperti tecnici.

    Come giustamente sottolineato nella relazione, il successo di Eurostars dipende dalla credibilità dell’intero processo di valutazione. Tre aspetti del processo di valutazione sono particolarmente importanti a questo proposito: imparzialità, qualità e tempestività.

    La Commissione concorda pienamente con queste raccomandazioni. In particolare gli esperti devono possedere le competenze necessarie per valutare anche l’impatto socioeconomico dei progetti, una delle caratteristiche specifiche di Eurostars.

    La Commissione ricorda che la trasparenza dell’intero processo è un principio chiave alla base della decisione “Eurostars”. Concorda pienamente con la richiesta del gruppo di migliorare la qualità del feedback dei valutatori ai candidati.

    La Commissione incoraggia la segreteria di Eureka ad adottare le misure necessarie per migliorare la qualità delle valutazioni, iniziando dall’assunzione e la selezione di esperti, inserendo nel sito pubblico di Eurostars un link più user friendly allo strumento per il deposito delle candidature in qualità di esperto e mobilitando i coordinatori nazionali del programma Eureka affinché svolgano questi compiti.

    Finanziamento decentralizzato - termine di conclusione dei contratti

    Una seconda serie di raccomandazioni operative da attuare entro il 2013 riguarda la procedura di finanziamento nella quale l’attore principale si situa a livello nazionale.

    Il gruppo ritiene che la procedura di attuazione vari notevolmente da un paese all’altro.

    È importante che Eurostars raggiunga un elevato livello di armonizzazione tra i paesi per garantire una prestazione operativa omogenea e rafforzare l’efficacia complessiva del programma. Una volta che una proposta è stata selezionata per beneficiare di un finanziamento, inizia la fase di negoziazione tra il candidato selezionato e l’organismo nazionale di finanziamento. Il gruppo ha riscontrato che questa è la fase più complessa.

    Il gruppo ritiene che la riduzione del tempo necessario per giungere alla firma dei contratti (definito come il tempo tra il termine degli inviti a presentare proposte e la data della firma della convenzione di sovvenzione) dovrebbe rimanere una delle priorità fondamentali per tutte le parti interessate al programma Eurostars; i paesi partecipanti sono invitati ad adottare le misure necessarie .

    Il gruppo suggerisce anche delle misure per ridurre il lasso di tempo per giungere alla firma dei contratti: anticipazione della valutazione finanziaria a livello nazionale; la segreteria dovrebbe sorvegliare la situazione nei paesi “più lenti” in questo ambito; termini comuni più rigorosi per la firma degli accordi consortili e delle convenzioni di sovvenzione.

    La Commissione concorda con suddette raccomandazioni e incoraggia i paesi Eurostars ad accelerare il processo in seno alle amministrazioni nazionali nella misura del possibile. L’obiettivo, previsto dall’accordo di delega tra la Commissione europea e la segreteria di Eureka[16], era firmare la convenzione di sovvenzione con i partecipanti ai progetti nei 6 mesi successivi alla data limite, a metà del programma. In pieno accordo con il gruppo, la Commissione incoraggia la segreteria ad adoperarsi per monitorare il tempo necessario per giungere alla conclusione dei contratti ed identificare le migliori pratiche.

    CONCLUSIONI

    Nei suoi primi anni, Eurostars ha evidenziato buone potenzialità come programma interessante per le PMI che effettuano attività di R&S in quanto le sostiene nei loro sforzi di innovazione. La Commissione continuerà pertanto a sostenere il programma attuale fino al 2013, come previsto.

    Le prestazioni operative del programma, avviato nel 2008, devono essere ulteriormente perfezionate. A questo proposito, una misura fondamentale sarà l'abbreviazione dei tempi per giungere alla firma dei contratti.

    Da una prospettiva più ampia, il processo di integrazione dei programmi nazionali partecipanti deve essere rafforzato. La segreteria di Eureka e i paesi partecipanti a Eurostars dovrebbero intensificare i loro sforzi per accelerare l’armonizzazione delle regole nazionali, nel pieno rispetto dei criteri e delle procedure comuni Eurostars in materia di ammissibilità e valutazione.

    Infine la Commissione si impegnerà attivamente in discussioni sum possibile follow-up del programma Eurostars in corso, nel contesto del prossimo periodo di programmazione, senza incidere sulla preparazione del quadro strategico comune per il finanziamento della ricerca e dell’innovazione e sul quadro finanziario pluriennale dell’UE, tenendo conto del contesto politico generale dell'iniziativa faro “L’Unione dell’innovazione” e delle conclusioni del Consiglio del 4 febbraio 2011.

    [1] Inizialmente al programma Eurostars partecipavano 26 Stati membri. Dopo l’adesione di Malta nell’ottobre 2010, tutti gli Stati membri sono parti del programma Eurostars.

    [2] Decisione n. 1982/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, concernente il settimo programma quadro della Comunità europea per le attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (2007-2013) (GU L 412 del 30.12.2006, pag. 1). I paesi associati sono Croazia, Islanda, Israele, Norvegia, Svizzera e Turchia.

    [3] EUREKA è stata istituito da una conferenza ministeriale di 17 paesi e Stati membri della Commissione delle Comunità europee, riunitasi a Parigi il 17 luglio 1985.

    [4] Decisione n. 743/2008/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, relativa alla partecipazione della Comunità a un programma di ricerca e sviluppo avviato da vari Stati membri a sostegno delle piccole e medie imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo (GU L 201 del 30.7.2008, pag. 58).

    [5] Il contributo dell’UE proviene dallo stanziamento di bilancio del 7° PQ assegnato alla “ricerca a beneficio delle PMI” nel programma specifico “Capacità”.

    [6] Conclusioni del Consiglio, 25 e 26 novembre 2004.

    [7] Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 6.10.2010 “Iniziativa faro Europa 2020 L'Unione dell'innovazione”, COM(2010) 546

    [8] Comunicazione della Commissione del 3.3.2010 dal titolo "EUROPA 2020 - Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva", COM(2010) 2020 definitivo.

    [9] Conclusioni del Consiglio europeo del 4 febbraio 2011.

    [10] "Revisione del bilancio dell'Unione europea" - COM(2010) 700.

    [11] Libro verde “Trasformare le sfide in opportunità: Verso un quadro strategico comune per il finanziamento della ricerca e dell'innovazione dell'Unione europea”, COM(2011) 48.

    [12] Relazione pubblicata su http://ec.europa.eu/research/evaluations/index_en.cfm?pg=fp7-evidence alla voce “Altre valutazioni del 7° PQ ( Other FP7 Panel Evaluations )”

    [13] Sette accordi bilaterali non sono ancora stati firmati.

    [14] Nel maggio 2010 il segretariato di Eureka ha lanciato un’indagine sulle iscrizioni a Eurostars che riguardava 3182 iscritti tra il termine 1 e il termine 3. Hanno risposto 442 iscritti. I risultati dell’indagine sono stati comunicati al gruppo di esperti.

    [15] Il gruppo ha utilizzato diverse fasi dell’indagine sulla comunità dell’innovazione.

    [16] Accordo di delega del programma comune Eurostars (30-CE-0270684/00-14) del 19.6.2009 tra la Commissione europea e la segreteria di Eureka AISBL.

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