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Document 52010PC0804

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla concessione di ulteriore assistenza macrofinanziaria a favore della Georgia

/* COM/2010/0804 def. - COD 2010/0390 */

52010PC0804

/* COM/2010/0804 def. - COD 2010/0390 */ Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla concessione di ulteriore assistenza macrofinanziaria a favore della Georgia


[pic] | COMMISSIONE EUROPEA |

Bruxelles, 13.1.2011

COM(2010) 804 definitivo

2010/0390 (COD)

Proposta di

DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

relativa alla concessione di ulteriore assistenza macrofinanziaria a favore della Georgia

SEC(2010) 1617 definitivo

RELAZIONE

Contesto della proposta |

110 | Motivazione e obiettivi della proposta I primi di agosto 2010 l’UE ha erogato alla Georgia l’ultima rata di un’operazione di assistenza macrofinanziaria (AMF) di 46 milioni di euro approvata dal Consiglio nel novembre 2009. L’assistenza, fornita sotto forma di sovvenzioni, faceva parte di un impegno di due possibili operazioni di AMF di pari importo assunto dalla Commissione europea alla conferenza internazionale dei donatori nell’ottobre 2008[1]. L’approvazione della seconda AMF era subordinata al persistere del fabbisogno di finanziamento esterno rispetto a quello coperto dall’accordo firmato con l’FMI. Con lettera del 10 maggio 2010 il ministro delle Finanze georgiano ha chiesto l’attivazione della seconda parte dei finanziamenti UE promessi dalla Commissione per un importo pari a 46 milioni di euro. All’inizio di settembre una delegazione della Commissione europea si è pertanto recata in Georgia per valutare la situazione e le prospettive macroeconomiche del paese per il 2010-2011, prestando particolare attenzione alla bilancia dei pagamenti e al fabbisogno di bilancio. La Commissione ritiene che l’attivazione della seconda parte dell’AMF promessa nel 2008 sia giustificata. Sebbene dopo il doppio shock causato dal conflitto militare con la Russia nell’agosto 2008 e dalla crisi finanziaria mondiale l’economia georgiana sia in ripresa, la situazione della bilancia dei pagamenti e delle finanze pubbliche rimane precaria. In particolare, la bilancia dei pagamenti rimane fragile a causa del persistere delle ripercussioni del conflitto con la Russia, tra cui il blocco della maggior parte degli scambi diretti con questo paese e il mancato ritorno degli investimenti esteri diretti (IDE) al livello pre-crisi, di un disavanzo delle partite correnti ancora molto consistente e di notevoli obbligazioni di rimborso del debito (con numerose scadenze previste tra il 2012 e il 2014). Dato il contesto, la Commissione propone di accordare alla Georgia ulteriore assistenza macrofinanziaria per un importo di 46 milioni di euro. L’AMF dell’UE sarebbe destinata a coprire una parte del fabbisogno di finanziamento esterno del paese individuato in collaborazione con l’FMI nell’ambito dell’accordo stand-by del valore di 1,17 miliardi di dollari USA in vigore dall’ottobre 2008. L’assistenza verrebbe fornita per metà sotto forma di sovvenzioni e per metà sotto forma di prestiti. La nuova AMF contribuirebbe ad aiutare la Georgia a far fronte alle conseguenze economiche del conflitto con la Russia e della crisi mondiale, sostenendo il programma di riforma economica del Governo e riducendo la vulnerabilità finanziaria a breve termine di cui soffre ancora l’economia. Nel contempo essa sosterrebbe misure di riforma volte a condurre nel medio termine il bilancio e la bilancia dei pagamenti verso una posizione più sostenibile. L’assistenza mira inoltre a promuovere misure di politica tese a rafforzare la gestione delle finanze pubbliche (basate sui provvedimenti predisposti nel quadro delle precedenti operazioni di AMF e di sostegno settoriale di bilancio fornito dall’UE), nonché misure volte a favorire l’integrazione economica e finanziaria con l’Unione europea, sfruttando in particolare le potenzialità offerte dal futuro accordo di associazione, che dovrebbe condurre alla conclusione di un accordo di libero scambio globale e approfondito tra le due parti. La nuova assistenza macrofinanziaria proposta, erogata in via eccezionale e limitata nel tempo, andrà di pari passo con l’accordo stand-by e integrerà il sostegno accordato dai donatori bilaterali e internazionali. |

120 | Contesto generale Dopo il doppio shock causato dal conflitto militare con la Russia nell’agosto 2008 e dalla crisi finanziaria mondiale l’economia georgiana mostra ora segni di ripresa. Dopo due anni di crescita debole o negativa, nel 2010 l’attività economica dovrebbe ripartire. Mentre il 2009 ha visto una contrazione del PIL reale del 3,9%, il primo semestre del 2010 ha registrato una crescita importante del 6,6% (su base annua). L’inflazione, misurata sull’indice annuale dei prezzi al consumo, dovrebbe crescere per superare l’8% entro fine 2010, in parte a causa dell’aumento dei prezzi delle importazioni di cereali. Approfittando della ripresa economica, il governo ha deciso di inasprire la politica monetaria e di bilancio. Nell’ambito del programma concordato con l’FMI, il disavanzo di bilancio va ridotto dal 9,2% del PIL nel 2009 al 6,3% nel 2010 e al 4,8% nel 2011. Già quest’estate si è cominciato ad inasprire la politica monetaria attraverso un leggero aumento del tasso di riferimento volto a contenere l’inflazione. Nonostante la ripresa economica sembri consolidarsi, la situazione economica rimane fragile a causa delle incertezze che gravano sul finanziamento dell’importante disavanzo delle partite correnti. Sebbene nel 2009 la crisi, indebolendo la domanda interna, abbia contribuito a un dimezzamento del disavanzo delle partite correnti, questo resta considerevole e nel 2010 dovrebbe raggiungere il 12% del PIL e si ritiene che la situazione non migliorerà nel 2011. Le esportazioni georgiane continuano a soffrire dell’embargo commerciale imposto dalla Russia nel 2006 e rinnovato nel 2008. Per il 2010-2011 il finanziamento delle partite correnti è ancora incerto. Nel 2010 gli afflussi di IED, colpiti dalla crisi, dovrebbero peggiorare, per non migliorare di molto nel 2011. Tale deludente andamento dei flussi di IED mette a rischio il finanziamento delle partite correnti e l’accumulo di riserve internazionali di valuta e mostra che la fiducia degli investitori stranieri, a cui il conflitto militare del 2008 con la Russia ha inferto un duro colpo, non è ancora ristabilita. Esso riflette inoltre la perdita di slancio del processo di privatizzazione, dal momento che molti dei beni statali che presentavano maggior interesse sono già stati venduti. Sebbene le riserve internazionali lorde si siano riprese dal minimo di 1,5 miliardi di dollari USA raggiunto durante la crisi per rimontare a fine settembre 2010 a 2,1 miliardi di dollari USA, esse rimangono insufficienti, tanto più che questo recupero è stato in parte realizzato ricorrendo a prestiti dell’FMI. Le riserve internazionali nette sono addirittura diminuite, passando da 850 milioni di dollari USA nel settembre 2008 a 740 milioni di dollari USA nel settembre 2010. La bilancia dei pagamenti è ulteriormente indebolita dall’elevato livello del debito pubblico con l’estero e dalla necessità di rifinanziare una buona parte del debito negli anni a venire. Nel settembre 2008 l’FMI ha approvato un accordo stand-by di 18 mesi del valore di 750 milioni di dollari USA a favore della Georgia. L’accordo stand-by è stato rinnovato fino al 14 giugno 2011 in occasione della terza verifica, approvata dal comitato esecutivo dell’FMI nell’agosto 2009, mentre il pacchetto di finanziamenti è stato portato complessivamente a 1,17 miliardi di dollari USA. Il programma segue il suo corso: il 9 luglio 2010 il comitato esecutivo dell’FMI ha portato a termine la sesta verifica dell’accordo stand-by e ha concluso che i risultati ottenuti nel quadro del programma erano nel complesso soddisfacenti. La settima e l’ottava verifica sono previste per novembre 2010. Alla conferenza dei donatori del 2008 la comunità internazionale si era impegnata a fornire sostegno finanziario nel quadro del pacchetto di finanziamenti 2008-2010 per complessivi 4,5 miliardi di dollari USA, di cui 1 miliardo promesso dagli Stati Uniti, 200 milioni dal Giappone, 173 milioni dagli Stati membri dell’UE e 2,4 miliardi dalle istituzioni finanziarie multilaterali. Gli impegni da parte del settore pubblico ammontavano complessivamente a 2,6 miliardi di dollari USA e sono stati in gran parte onorati. |

Disposizioni vigenti nel settore della proposta Nessuna |

140 | Coerenza con altri obiettivi e politiche dell’Unione La Georgia è uno dei paesi partner dell’UE nell’ambito della politica europea di vicinato (PEV). Il piano d’azione PEV tra l’UE e la Georgia è stato adottato nel novembre 2006 per un periodo di cinque anni. È interesse vitale dell’Unione europea garantire stabilità, buona governance e sviluppo economico ai suoi confini orientali. A tal fine il 7 maggio 2009 l’UE, assieme a sei paesi partner, ha ufficialmente inaugurato al vertice di Praga il partenariato orientale. Alla conferenza internazionale dei donatori di ottobre 2008 la Commissione europea si è impegnata a fornire assistenza alla Georgia per un importo massimo di 500 milioni di euro. Le fonti di finanziamento includono sia i fondi programmati a titolo dello strumento europeo di vicinato e partenariato, sia gli strumenti di crisi, quali lo strumento di stabilità, l’aiuto umanitario e l’assistenza macrofinanziaria. Il pacchetto di finanziamento fornisce una risposta immediata alle difficoltà economiche e sociali che il paese ha conosciuto quale conseguenza del conflitto militare dell’agosto 2008 e della crisi finanziaria mondiale. Fornendo alla Georgia sostegno macroeconomico a breve termine nel quadro dell’accordo stand-by dell’FMI, l’assistenza macrofinanziaria dell’UE va ad aggiungersi ad altri strumenti di assistenza e al sostegno di bilancio fornito dallo strumento europeo di vicinato e partenariato, il quale contribuisce a soddisfare il fabbisogno di finanziamento della Georgia ed è vincolato a specifiche riforme settoriali. La proposta di ulteriore assistenza macrofinanziaria è del tutto conforme agli orientamenti comuni per l’AMF, quali specificati in materia nelle conclusioni del Consiglio del 2002 e nella lettera di accompagnamento del Presidente del Consiglio al Presidente della Commissione. In particolare, come espresso in dettaglio nel documento di lavoro dei servizi della Commissione che accompagna la proposta, questa rispetta i seguenti principi: carattere eccezionale, presupposti politici, complementarietà, condizionalità e disciplina di bilancio. |

Consultazione delle parti interessate e valutazione dell’impatto |

Consultazione delle parti interessate |

219 | L’assistenza macrofinanziaria fa parte integrante dell’aiuto fornito alla Georgia dalla comunità internazionale per favorire la ripresa economica del paese dopo il conflitto con la Russia. I servizi della Commissione hanno lavorato in stretta collaborazione con la Banca mondiale ai preparativi della conferenza internazionale dei donatori e si sono tenute consultazioni con i donatori bilaterali e multilaterali sull’attuazione degli aiuti promessi. Al fine di preparare le presente proposta di assistenza macrofinanziaria, i servizi della Commissione si sono consultati con il Fondo monetario internazionale. Prima di presentare la proposta, la Commissione ha consultato gli Stati membri dell’UE in seno al comitato economico e finanziario. La Commissione ha inoltre mantenuto contatti regolari con il governo georgiano. |

Ricorso al parere di esperti |

229 | Una valutazione operativa per misurare la qualità e l’affidabilità dei circuiti finanziari pubblici e delle procedure amministrative della Georgia sarà svolta dalla Commissione con l’aiuto di esperti esterni. |

230 | Valutazione dell’impatto L’assistenza macrofinanziaria e il programma di riforme e di aggiustamento economico che l’accompagnano contribuiranno ad alleviare il fabbisogno di finanziamento a breve termine della Georgia, sostenendo nel contempo misure di riforma volte a rafforzare a medio termine la bilancia dei pagamenti e la sostenibilità di bilancio, migliorando la crescita sostenibile e promuovendo l’integrazione economica e la convergenza normativa con l’Unione europea. Sfruttando i risultati positivi raggiunti nel paese per mezzo delle precedenti operazioni di AMF, essa contribuirà inoltre ad aumentare l’efficienza e la trasparenza della gestione delle finanze pubbliche e sosterrà la stabilizzazione macroeconomica e le politiche strutturali previste dal programma concordato con l’FMI. |

Elementi giuridici della proposta |

Sintesi delle misure proposte L’Unione europea metterà a disposizione della Georgia assistenza macrofinanziaria per un importo massimo complessivo di 46 milioni di euro. L’AMF verrà erogata per metà sotto forma di sovvenzioni e per metà sotto forma di prestiti. Essa contribuirà a soddisfare il fabbisogno residuo di finanziamento esterno individuato per detto paese dalla Commissione sulla base delle stime effettuate dal Fondo monetario internazionale. L’assistenza verrà erogata nel 2011 in due rate di pari importo, ognuna costituita da una sovvenzione e da un prestito. L’assistenza sarà gestita dalla Commissione. Conformemente al regolamento finanziario si terrà conto delle disposizioni specifiche in materia di prevenzione delle frodi e di altre irregolarità. Il pagamento della prima rata è previsto per il primo trimestre 2011. La seconda rata, subordinata a una serie di misure di politica, potrebbe essere erogata nel corso del terzo trimestre 2011. Come di solito avviene nel quadro dell’AMF, i pagamenti sarebbero subordinati ai risultati positivi delle valutazioni previste dall’accordo stand-by dell’FMI. Inoltre, la Commissione e le autorità georgiane si accorderebbero su specifiche misure di riforma strutturale in un protocollo d’intesa. Durante le precedenti operazioni di AMF, i servizi della Commissione hanno lavorato in stretta collaborazione con le autorità georgiane sulla riforma del sistema di gestione delle finanze pubbliche volta a renderlo più trasparente, più coerente e più responsabile. Per la nuova operazione di AMF le condizioni politiche da rispettare contemplano in particolare l’attuazione di misure volte a favorire l’integrazione economica e finanziaria nonché l’armonizzazione normativa con l’Unione europea in determinati settori nell’ambito del piano d’azione della PEV, tenendo conto del nuovo contesto creato dal piano in vista della conclusione di un accordo di associazione tra l’UE e la Georgia. Dopo il successo dell’ultima operazione di assistenza macrofinanziaria, durante la quale le autorità georgiane hanno dimostrato la volontà politica e la capacità di attuare riforme strutturali, la Commissione ritiene che anche questa seconda operazione di AMF contribuirebbe all’attuazione del programma di riforme strutturali del governo. Le condizioni sopra menzionate saranno in linea con le priorità del piano d’azione UE-Georgia nell’ambito della politica europea di vicinato. La decisione di erogare metà dell’assistenza prevista in sovvenzioni e l’altra metà in prestiti è giustificata dal livello di sviluppo della Georgia (misurato in base al suo reddito pro-capite) e dagli indicatori del debito, nonché dal recente miglioramento della situazione economica del paese. L’uso esclusivo di sovvenzioni nel corso della precedente operazione va inteso come una decisione eccezionale giustificata dalle difficilissime circostanze in cui si trovava la Georgia alla fine del 2008. L’associazione di sovvenzioni e prestiti è inoltre compatibile col fatto che da gennaio 2009 la Banca mondiale annovera la Georgia tra i paesi che possono beneficiare di un finanziamento misto. Riguardo alle prossime operazioni della Banca mondiale, un terzo dell’assistenza che questa fornirà al paese dovrebbe essere sotto forma di prestiti IDA, mentre i rimanenti due terzi dovrebbero essere concessi alle condizioni definite dalla BERD. |

310 | Base giuridica La base giuridica della presente proposta è l’articolo 212 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea. |

329 | Principio di sussidiarietà La proposta è di competenza mista dell’UE. Il principio di sussidiarietà si applica nella misura in cui gli obiettivi di ripristino della stabilità macroeconomica a breve termine in Georgia non possano essere sufficientemente realizzati dagli Stati membri e possono pertanto essere meglio realizzati a livello dell’Unione europea. Le ragioni principali sono da ricondurre alle restrizioni di bilancio a livello nazionale e alla necessità di uno stretto coordinamento tra i donatori al fine di massimizzare la portata dell’aiuto. |

Principio di proporzionalità |

331 | La proposta rispetta il principio di proporzionalità: essa si limita ad emanare le disposizioni minime per raggiungere gli obiettivi di stabilità macroeconomica a breve termine e non va al di là di quanto è necessario a tale scopo. |

332 | Come individuato dalla Commissione sulla base di stime effettuate dall’FMI nel quadro dell’accordo stand-by, l’importo dell’assistenza corrisponde al 14% del fabbisogno residuo di finanziamento per il 2009-2011. Ciò rappresenta una ripartizione degli oneri giudicata appropriata per l’Unione europea, data l’assistenza promessa alla Georgia dagli Stati membri dell’UE, così come da altri donatori bilaterali e da creditori multilaterali. |

Scelta degli strumenti |

341 | Strumenti proposti: altro. |

342 | Altri strumenti non sarebbero appropriati giacché in mancanza di una regolamentazione quadro che disciplini lo strumento dell’assistenza macrofinanziaria, l’unico strumento giuridico a disposizione per la presente assistenza è costituito da decisioni ad hoc del Consiglio ai sensi dell’articolo 212 del TFUE. Il finanziamento di progetti o l’assistenza tecnica non sarebbero strumenti adeguati per conseguire gli obiettivi macroeconomici descritti in precedenza. Il principale valore aggiunto dell’AMF rispetto ad altri strumenti UE risiederebbe nella capacità di ridurre i vincoli finanziari esterni e di contribuire a creare un quadro macroeconomico stabile, anche attraverso la promozione di una bilancia dei pagamenti e di una posizione di bilancio sostenibili, nonché di un quadro propizio alle riforme strutturali. Contribuendo a mettere in atto un quadro generale adatto alle politiche macroeconomiche e strutturali, l’AMF può migliorare l’efficacia di azioni finanziate in Georgia nell’ambito di altri strumenti finanziari dell’UE più specificatamente mirati. |

Incidenza sul bilancio |

401 | La parte di assistenza costituita dalla sovvenzione (23 milioni di euro) verrebbe finanziata attraverso stanziamenti di impegno iscritti nel bilancio 2011, a titolo della linea di bilancio 01 03 02 (Assistenza macroeconomica), i cui pagamenti avverranno nel 2011. A norma del regolamento che istituisce il fondo di garanzia[2], la dotazione del fondo di garanzia dovrebbe avere luogo nel 2013 ed ammontare al massimo a 2,1 milioni di euro, pari al 9% del prestito di 23 milioni di euro che dovrebbe essere erogato nel 2011. |

Informazioni supplementari |

Riesame/revisione/cessazione dell’efficacia |

533 | La proposta comprende una clausola di cessazione dell’efficacia. L’AMF proposta verrebbe messa a disposizione per due anni e mezzo a decorrere dal primo giorno successivo all’entrata in vigore del protocollo d’intesa. |

1. 2010/0390 (COD)

Proposta di

DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

relativa alla concessione di ulteriore assistenza macrofinanziaria a favore della Georgia

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea e in particolare l’articolo 212, paragrafo 2,

vista la proposta della Commissione[3],

previa trasmissione del progetto di atto legislativo ai parlamenti nazionali,

deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria[4],

considerando quanto segue:

2. Le relazioni tra la Georgia e l’Unione europea si sviluppa nel quadro della politica europea di vicinato. Nel 2006 l’UE e la Georgia hanno concordato un piano d’azione per la politica europea di vicinato che stabilisce le priorità a medio termine delle relazioni UE-Georgia. Nel 2010 la UE e la Georgia hanno avviato i negoziati per un accordo di associazione che dovrebbe sostituire l’accordo vigente di partenariato e di cooperazione. Il quadro delle relazioni UE-Georgia è ulteriormente rafforzato dal partenariato orientale varato di recente.

3. Il Consiglio europeo straordinario del 1° settembre 2008 ha confermato la volontà dell’UE di rafforzare le relazioni con la Georgia all’indomani del conflitto armato con la Russia scoppiato nell’agosto 2008.

4. A partire dal terzo trimestre del 2008 l’economia georgiana ha risentito della crisi finanziaria internazionale, con il calo della produzione, la riduzione delle entrate fiscali e l’incremento del fabbisogno di finanziamenti esterni.

5. Alla conferenza internazionale dei donatori tenutasi nell’ottobre 2008 la comunità internazionale si è impegnata a sostenere la ripresa economica della Georgia, in conformità con la valutazione congiunta dei bisogni condotta dalle Nazioni Unite e dalla Banca mondiale.

6. L’Unione europea ha annunciato un’assistenza di un massimo di 500 milioni di euro in favore della Georgia.

7. L’assistenza finanziaria del Fondo monetario internazionale (FMI) contribuirà al risanamento economico e alla ripresa della Georgia. Nel settembre 2008 le autorità georgiane hanno concluso con l’FMI un accordo stand-by di 750 milioni di dollari USA per aiutare l’economia georgiana ad adottare gli aggiustamenti necessari a fronte della crisi economica.

8. A seguito di un ulteriore deterioramento della situazione economica e della necessaria revisione delle ipotesi economiche sottese al programma nonché dell’incremento del fabbisogno di finanziamenti esterni, la Georgia e l’FMI hanno raggiunto un accordo per un incremento di 424 miliardi di dollari delle risorse messe a disposizione dall’FMI, approvato dal suo comitato esecutivo nell’agosto 2009.

9. Nel quadro dello strumento europeo di vicinato e di partenariato (ENPI), per il 2010-2012 l’Unione europea intende fornire sovvenzioni a sostegno del bilancio per un importo totale di 37 milioni di euro l’anno.

10. La Georgia ha chiesto all’Unione europea assistenza macrofinanziaria alla luce del peggioramento della situazione economica e delle prospettive future.

11. Giacché nella bilancia dei pagamenti permane un fabbisogno residuo di finanziamenti, l’assistenza macrofinanziaria è considerata una risposta appropriata alla richiesta della Georgia di sostenere nelle attuali circostanze eccezionali la stabilizzazione economica assieme all’attuale programma dell’FMI.

12. Occorre che l’assistenza macrofinanziaria dell’Unione europea non si limiti a integrare i programmi e le risorse dell’FMI e della Banca mondiale, ma garantisca il valore aggiunto dell’intervento dell’Unione.

13. È necessario che la Commissione assicuri che l’assistenza macrofinanziaria dell'Unione sia coerente, sotto il profilo giuridico e sostanziale, con le misure adottate nei vari settori dell’azione esterna e con le altre rilevanti politiche dell’Unione.

14. Occorre che gli obiettivi specifici dell’assistenza macrofinanziaria dell’Unione rafforzino l’efficacia, la trasparenza e responsabilità. È necessario che tali obiettivi siano regolarmente sorvegliati dalla Commissione.

15. Occorre che le condizioni sulle quali poggia l’erogazione dell’assistenza macrofinanziaria dell’Unione riflettano i principi fondamentali e gli obiettivi della politica condotta dall’Unione nei confronti della Georgia.

16. Per assicurare la tutela efficace degli interessi finanziari dell'Unione in relazione a detta assistenza macrofinanziaria, occorre che la Georgia adotti misure appropriate di prevenzione e di lotta contro la frode, la corruzione e ogni altra irregolarità relativa all’assistenza in oggetto. Occorre altresì che la Commissione garantisca l’effettuazione di controlli adeguati e che la Corte dei conti provveda alle opportune revisioni contabili.

17. L’erogazione dell’assistenza finanziaria dell’Unione europea lascia impregiudicati i poteri dell’autorità di bilancio.

18. Occorre che l’assistenza sia gestita dalla Commissione. Al fine di garantire che il Parlamento europeo e il comitato economico e finanziario possano seguire l’attuazione della presente decisione, la Commissione li informa periodicamente in merito agli sviluppi relativi all'assistenza e fornisce loro i documenti pertinenti.

19. A norma dell’articolo 291 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, le regole e i principi generali relativi alle modalità di controllo da parte degli Stati membri dell’esercizio delle competenze di esecuzione attribuite alla Commissione sono stabiliti preventivamente mediante un regolamento adottato secondo la procedura legislativa ordinaria. In attesa dell’adozione di tale nuovo regolamento, resta in vigore la decisione del Consiglio 1999/468/CE, del 28 giugno 1999, recante modalità per l’esercizio delle competenze di esecuzione conferite alla Commissione[5], ad eccezione della procedura di regolamentazione con controllo, che non è applicabile,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

20. L’Unione europea concede alla Georgia assistenza macrofinanziaria per un importo massimo di 46 milioni di euro, al fine di sostenerne la stabilizzazione economica e di alleggerirne il fabbisogno della bilancia dei pagamenti individuato nel programma in corso dell’FMI. L’assistenza verrà fornita per metà (23 milioni di euro) sotto forma di sovvenzioni e per l’altra metà sotto forma di prestiti. L’erogazione dell’assistenza macrofinanziaria dell’UE è subordinata all’approvazione del bilancio 2011 da parte dell’autorità di bilancio.

21. Al fine di finanziare la parte di assistenza costituita dal prestito, la Commissione è autorizzata a prendere in prestito le risorse necessarie a nome dell’Unione europea. La durata massima media del prestito non supererà i 15 anni.

22. L’erogazione dell’assistenza macrofinanziaria dell’Unione è gestita dalla Commissione in linea con gli accordi o le intese tra l’FMI e la Georgia, nonché con i principi e gli obiettivi fondamentali della riforma economica esposti nell’accordo di partenariato e di cooperazione UE-Georgia. La Commissione informa periodicamente il Parlamento europeo e il comitato economico e finanziario in merito all’evoluzione della gestione dell'assistenza e fornisce loro i documenti pertinenti.

23. L’assistenza finanziaria dell’Unione europea è messa a disposizione per due anni e sei mesi a decorrere dal primo giorno successivo all’entrata in vigore del protocollo di intesa di cui all’articolo 2, paragrafo 1.

Articolo 2

1. La Commissione, deliberando secondo la procedura consultiva di cui all’articolo 6, paragrafo 2, è abilitata a concordare con le autorità della Georgia la politica economica e le condizioni finanziarie alle quali è subordinata l’assistenza macrofinanziaria dell’Unione europea, da stabilire in un protocollo d’intesa comprendente un calendario per il loro soddisfacimento (in appresso il “protocollo d’intesa”). Le condizioni devono essere compatibili con gli accordi o le intese di cui all’articolo 1, paragrafo 3. In particolare, esse mirano a rafforzare l’efficienza, la trasparenza e la responsabilità dell’assistenza, compresi i sistemi di gestione delle finanze pubbliche in Georgia. I progressi compiuti verso il conseguimento di tali obiettivi sono oggetto di un controllo regolare da parte della Commissione. Le condizioni finanziarie dell’assistenza sono stabilite in dettaglio negli accordi di sovvenzione e di prestito tra la Commissione e le autorità georgiane.

2. Nel corso dell’attuazione dell’assistenza finanziaria dell’Unione europea, la Commissione verifica la solidità dei meccanismi finanziari, delle procedure amministrative, dei meccanismi di controllo interni ed esterni della Georgia che sono pertinenti ai fini dell’assistenza in oggetto, nonché il rispetto del calendario convenuto.

3. La Commissione verifica a intervalli regolari che le politiche economiche della Georgia siano in linea con gli obiettivi dell’assistenza macrofinanziaria dell’Unione europea e che siano rispettate in modo soddisfacente le condizioni di politica economica concordate. A tal fine la Commissione opera in stretto coordinamento con il Fondo monetario internazionale e con la Banca mondiale e, quando richiesto, con il comitato economico e finanziario.

Articolo 3

1. Fatte salve le condizioni di cui al paragrafo 2, la Commissione eroga alla Georgia l’assistenza finanziaria dell’Unione europea in due rate, consistenti ognuna in una sovvenzione e in un prestito. L’importo di ciascuna rata è fissato nel protocollo d’intesa.

2. La Commissione versa le rate a condizione che siano rispettate in modo soddisfacente le condizioni economiche stabilite nel protocollo d’intesa. Il versamento della seconda rata non è effettuato prima di tre mesi a decorrere dal versamento della prima rata.

3. I fondi dell’Unione europea sono versati alla Banca nazionale della Georgia. Fatte salve le disposizioni che saranno stabilite nel protocollo d’intesa, fra cui una conferma del fabbisogno residuo di finanziamento di bilancio, i fondi dell’Unione possono essere trasferiti al Tesoro della Georgia come beneficiario finale.

Articolo 4

1. Le operazioni di assunzione ed erogazione del prestito relative alla parte di assistenza costituita dal prestito sono effettuate in euro utilizzando una data di valuta identica e non comportano a carico dell’Unione cambiamenti di scadenza, rischi di cambio o di tasso d’interesse o altri rischi commerciali.

2. La Commissione prende le disposizioni necessarie, qualora la Georgia lo richieda, per includere nelle condizioni del prestito una clausola di rimborso anticipato e affinché una clausola analoga venga inclusa nelle condizioni delle operazioni di assunzione del prestito.

3. Su richiesta della Georgia, e qualora le circostanze consentano un miglioramento del tasso di interesse sul prestito, la Commissione può procedere ad un rifinanziamento della totalità o di parte dei prestiti iniziali e ad una revisione delle relative condizioni finanziarie. Le operazioni di rifinanziamento o di ristrutturazione sono effettuate alle condizioni di cui al paragrafo 1 e non possono comportare un proroga della durata media del prestito assunto, né un aumento dell’ammontare del capitale non ancora rimborsato alla data delle suddette operazioni.

4. Tutte le spese sostenute dall’Unione europea per le operazioni di assunzione ed erogazione di prestiti di cui alla presente decisione sono a carico della Georgia.

5. Il Parlamento europeo e il comitato economico e finanziario sono tenuti informati dell’andamento delle operazioni di cui ai paragrafi 2 e 3.

Articolo 5

L'assistenza finanziaria dell’Unione europea viene fornita conformemente alle disposizioni del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[6], e relative modalità di esecuzione. In particolare, il protocollo d’intesa e l’accordo di sovvenzione da concludere con le autorità georgiane prevedono l’adozione da parte della Georgia di misure appropriate di prevenzione e di lotta contro la frode, la corruzione e ogni altra irregolarità in relazione con l’assistenza. Per garantire maggiore trasparenza nella gestione e nell’erogazione dei fondi, il protocollo d’intesa e l’accordo sul prestito prevedono inoltre controlli, ivi inclusi accertamenti e verifiche in loco, effettuati dalla Commissione e dall’Ufficio europeo per la lotta antifrode. Essi prevedono parimenti verifiche contabili, all’occorrenza in loco, da parte della Corte dei conti.

Articolo 6

24. La Commissione è assistita da un comitato.

25. Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo, si applicano gli articoli 3 e 7 della decisione 1999/468/CE, in combinato disposto con l’articolo 8 della stessa decisione.

Articolo 7

26. Entro il 30 giugno di ogni anno la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sull’attuazione della presente decisione nel corso dell’anno precedente, comprensiva della relativa valutazione. La relazione indica il legame tra le condizioni di politica definite nel protocollo d’intesa, i risultati economici e di bilancio della Georgia in corso e la decisione della Commissione di versare le rate dell’assistenza.

27. Non oltre due anni dalla scadenza del periodo di disponibilità di cui all’articolo 1, paragrafo 4, la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione di valutazione ex post .

Articolo 8

Gli effetti della presente decisione decorrono dal giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell ’ Unione europea .

Fatto a Bruxelles, […]

Per il Parlamento europeo Per il Consiglio

Il presidente Il presidente […] […]

Allegato 3: SCHEDA FINANZIARIA LEGISLATIVA

CONTESTO DELLA PROPOSTA/ INIZIATIVA

Denominazione della proposta/iniziativa

Assistenza macrofinanziaria a favore della Georgia

Settori politici interessati nella struttura ABM/ABB[7]

Politica: Titolo 01 – Affari economici e finanziari

Attività: 03 – Questioni economiche e finanziarie internazionali

Natura della proposta/iniziativa

X La proposta/iniziativa riguarda una nuova azione

( La proposta/iniziativa riguarda una nuova azione a seguito di un progetto pilota/un'azione preparatoria[8]

( La proposta/iniziativa riguarda la proroga di un’azione esistente

( La proposta/iniziativa riguarda un’azione riorientata verso una nuova azione

Obiettivi

Obiettivi strategici pluriennali della Commissione oggetto della proposta/iniziativa:

“Promuovere la prosperità al di là dell’Unione europea”

Le principali aree delle attività concernenti la DG ECFIN riguardano:

1. il sostegno all’attuazione della politica europea di vicinato approfondendo l’analisi economica nonché rafforzando il dialogo politico e la consulenza sugli aspetti economici dei piani d’azione;

2. lo sviluppo, il monitoraggio e la messa in atto dell’assistenza macrofinanziaria ai paesi terzi partner, in collaborazione con le pertinenti istituzioni finanziarie internazionali.

Obiettivi specifici e attività ABM/ABB interessate

Obiettivo specifico n. 3: “Fornire assistenza macrofinanziaria a paesi terzi allo scopo di porre fine alla crisi delle loro bilance di pagamento e di ristabilire la sostenibilità del loro debito esterno”

Attività ABM/ABB interessate: relazioni economiche e finanziarie internazionali, governance mondiale.

Risultati ed effetti previsti

L’assistenza proposta a favore della Georgia consiste in un prestito UE di importo pari a 23 milioni di euro e in una sovvenzione (finanziata dal bilancio generale) di massimo 23 milioni di euro volti a contribuire a una maggiore sostenibilità della bilancia dei pagamenti. L’assistenza aiuterà il paese a superare le difficoltà economiche e sociali provocate dal conflitto militare dell’agosto 2008 e dalla crisi finanziaria mondiale. Esso favorirà nel contempo l’attuazione di riforme strutturali volte ad aumentare la crescita economica sostenibile, a migliorare la gestione delle finanze pubbliche nonché a rafforzare il processo di integrazione economica e la convergenza normativa con l’Unione europea.

Una valutazione ex-ante (cfr. il documento che accompagna la proposta) effettuata dai servizi della Commissione tra settembre ed ottobre 2010 (unità D2 della direzione generale Affari economici e generali) ha concluso che l’assistenza macrofinanziaria dell’UE era giustificata.

Indicatori di risultato e di incidenza

Le autorità, in particolare il ministero delle Finanze, dovranno riferire ai servizi della Commissione su una serie di indicatori a scadenze regolari. Esse presenteranno inoltre una relazione completa sul rispetto delle condizioni di politica concordate prima dell’erogazione della seconda rata dell’assistenza.

Dopo la valutazione operativa dei circuiti finanziari e delle procedure amministrative in corso in Georgia in preparazione della presente operazione, i servizi della Commissione continueranno a sorvegliare la gestione delle finanze pubbliche. La delegazione della Commissione europea in Georgia riferirà regolarmente sulle questioni legate al controllo dell’assistenza. I servizi della Commissione rimarranno in stretto contatto con l’FMI e con la Banca mondiale per usufruire delle conoscenze derivanti dalle loro attività in corso in Georgia.

Nel gennaio 2010 è stata portata a termine una valutazione indipendente ex-post dell’assistenza macrofinanziaria UE concessa alla Georgia tra il 2006 e il 2008. L’operazione di AMF messa in atto tra la fine del 2009 e la metà del 2010 sarà sottoposta a valutazione ex-post nel 2011, mentre l’attuale operazione lo sarà entro due anni dalla scadenza del suo periodo di attuazione.

Nella proposta di decisione del Consiglio è prevista la presentazione al Parlamento europeo e al Consiglio di una relazione annuale comprendente la valutazione dell’attuazione dell'assistenza in oggetto.

Motivazione della proposta/iniziativa

Necessità da coprire nel breve e lungo termine

I versamenti saranno subordinati alla realizzazione soddisfacente del vigente accordo triennale concluso tra la Georgia e l’FMI nel quadro dell’accordo stand-by . Inoltre, la Commissione concorderà con le autorità georgiane una serie di condizioni specifiche di politica che dovranno essere soddisfatte prima dell’erogazione della seconda rata. Le condizioni devono essere in linea con gli accordi conclusi tra la Georgia e l’FMI. Prima dell’erogazione della seconda rata, i servizi della Commissione, in collaborazione con le autorità nazionali, verificheranno il rispetto delle predette condizioni di politica.

Valore aggiunto dell’intervento dell’Unione europea

Aiutando il paese a superare lo shock economico causato dal conflitto con la Russia e dalla crisi mondiale, l’AMF proposta contribuirà a promuovere la stabilità macroeconomica e politica nella regione interessata dalla politica di vicinato e dal partenariato orientale nonché a favorire legami economici e politici più solidi tra la Georgia e l’UE. Integrando le risorse messe a disposizione dalle istituzioni finanziarie internazionali e da altri donatori, essa rafforza l’efficacia complessiva del pacchetto di sostegno finanziario concordato dalla comunità dei donatori internazionale all’indomani della crisi.

Al di là del suo impatto finanziario, l’assistenza macrofinanziaria rafforzerà l’impegno di riforma del governo e la sua aspirazione a relazioni più strette con l’UE. Più in generale, l’azione proposta si inscrive perfettamente nell’approccio generale adottato dall’UE nei confronti della Georgia e consistente in un maggiore impegno, come testimonia l’apertura di negoziati per un accordo di associazione, di cui uno degli elementi principali sarà la conclusione dell’accordo di libero scambio globale e approfondito.

L’operazione di assistenza macrofinanziaria conferisce valore aggiunto all’intervento dell’Unione europea in Georgia, in quanto viene effettuata per aiutare il paese a far fronte alle gravi difficoltà a breve termine riscontrate nella sua bilancia dei pagamenti. Essa dovrebbe contribuire a creare un quadro macroeconomico stabile, anche attraverso la promozione di una bilancia dei pagamenti e una posizione di bilancio sostenibili. L’assistenza rafforza l’applicazione di misure di aggiustamento e di riforma strutturale vigorose ideate per ovviare alle difficoltà esistenti. L’assistenza a carico del bilancio generale, prevista a titolo dello strumento europeo di vicinato e partenariato, orientata al raggiungimento di obiettivi di sviluppo a più lungo termine, sarebbe inadeguata quale strumento di sostegno a breve termine alla bilancia dei pagamenti.

Principali insegnamenti tratti da esperienze simili

Una valutazione esterna condotta di recente su un’assistenza simile fornita in passato alla Georgia indica che la pratica di selezionare un numero limitato di riforme strutturali essenziali dà buoni risultati e suggerisce di mantenerla, prevedendo al contempo un monitoraggio adeguato e uno stretto dialogo politico per tutto il periodo di attuazione dell’assistenza. I buoni risultati ottenuti dal programma generale di riforme attuato durante la precedente operazione di AMF autorizzano inoltre la Commissione a seguire per l’operazione proposta lo stesso orientamento.

Compatibilità ed eventuale sinergia con altri strumenti pertinenti

Per quanto riguarda la compatibilità e l’eventuale sinergia con altri strumenti UE, il pacchetto UE di assistenza alla Georgia comprende fondi programmati a titolo dello strumento europeo di vicinato e partenariato, nonché strumenti di crisi, quali lo strumento di stabilità, l’aiuto umanitario e l’assistenza macrofinanziaria. Esso copre inoltre i costi della missione civile di osservazione dell'UE in Georgia. Attraverso il programma di sostegno settoriale a carico del bilancio, la dotazione dello strumento europeo di vicinato e partenariato ha permesso finora di sostenere riforme nel settore della gestione delle finanze pubbliche, della giustizia penale, dell’istruzione e formazione professionale e dello sviluppo regionale. Per il periodo 2011-2013 è stato stanziato un nuovo pacchetto ENPI per un importo di 180 milioni di euro. Il principale valore aggiunto dell’AMF rispetto ad altri strumenti UE risiederebbe nella capacità di contribuire a creare un quadro macroeconomico stabile, anche attraverso la promozione di una bilancia dei pagamenti e di una posizione di bilancio sostenibili, nonché di un quadro propizio alle riforme strutturali.

L’AMF non fornisce un sostegno finanziario regolare, né è destinata a sostenere lo sviluppo economico e sociale dei paesi beneficiari. Essa va interrotta non appena la situazione finanziaria esterna del paese sia stata ricondotta su un percorso sostenibile per essere successivamente sostituita dai normali strumenti UE di aiuto alla cooperazione, in particolare dal sostegno diretto a carico del bilancio previsto dal regolamento ENPI.

L’AMF è inoltre intesa quale complemento degli interventi da parte delle istituzioni finanziarie internazionali, in particolare dei programmi di aggiustamento e di riforma sostenuti dall’FMI. L’assistenza di natura macroeconomica è erogata solo se le condizioni di politica economica e finanziaria sono soddisfatte.

Durata dell’azione e incidenza finanziaria

X Proposta/iniziativa di durata limitata

- X Proposta/iniziativa in vigore: per due anni e mezzo a decorrere dall’entrata in vigore del protocollo d’intesa, come stabilito all’articolo 2, paragrafo 1, della proposta di decisione.

- ( Incidenza finanziaria dal AAAA al AAAA

( Proposta/iniziativa di durata illimitata

- Attuazione con un periodo di avviamento dal AAAA al AAAA

- seguito da un funzionamento a pieno ritmo.

Modalità di gestione previste[9]

X Gestione centralizzata diretta da parte della Commissione

( Gestione centralizzata indiretta con delega delle funzioni di esecuzione a:

- ( agenzie esecutive

- ( organismi creati dall’Unione[10]

- ( organismi pubblici nazionali/organismi investiti di attribuzioni di servizio pubblico

- ( persone incaricate di attuare azioni specifiche di cui al titolo V del trattato sull’Unione europea, che devono essere indicate nel pertinente atto di base ai sensi dell’articolo 49 del regolamento finanziario

( Gestione concorrente con gli Stati membri

( Gestione decentrata con paesi terzi

( Gestione congiunta con organizzazioni internazionali

Se è indicata più di una modalità, si prega di fornire ulteriori informazioni alla voce “Osservazioni”.

Osservazioni:

Sarà richiesta la partecipazione attiva delle delegazioni dell’Unione europea al fine di garantire il controllo dell’assistenza

MISURE DI GESTIONE

Disposizioni in materia di controllo e di comunicazione

L’assistenza in oggetto ha carattere macroeconomico ed è concepita in linea con il programma economico sostenuto dall’FMI. Il controllo dell’azione da parte dei servizi della Commissione verterà sui progressi compiuti nell’attuazione dell’accordo stand-by e delle misure di riforma specifiche da concordare con le autorità della Georgia in un protocollo d’intesa. Le autorità, in particolare il ministero delle Finanze, dovranno riferire ai servizi della Commissione su una serie di indicatori a scadenze regolari e presenteranno inoltre una relazione completa sul rispetto delle condizioni concordate prima dell’erogazione della seconda rata dell’assistenza.

Dopo la valutazione operativa dei circuiti finanziari e delle procedure amministrative svolta nel 2010 in Georgia in vista della presente operazione, i servizi della Commissione continueranno a sorvegliare la gestione delle finanze pubbliche. La delegazione dell’Unione europea in Georgia riferirà regolarmente sulle questioni legate al controllo dell’assistenza. I servizi della Commissione rimarranno in stretto contatto con l’FMI e con la Banca mondiale per beneficiare delle loro attività in corso in Georgia.

Nella proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio è prevista la presentazione al Parlamento europeo e al Consiglio di una relazione annuale comprendente la valutazione dell’attuazione dell’assistenza in oggetto. È prevista inoltre, entro due anni dalla scadenza del periodo di attuazione, la realizzazione da parte della Commissione o da parte di suoi rappresentanti debitamente incaricati di una valutazione indipendente ex-post dell’assistenza.

Sistema di gestione e di controllo

Rischi individuati

La presente operazione di AMF presenta rischi fiduciari nonché rischi legati alle politiche attuate e alla situazione politica generale.

Vi è il rischio che l’assistenza macrofinanziaria, che non è finalizzata a coprire spese specifiche (contrariamente a quanto accade in caso di finanziamento di un progetto, per esempio), possa essere usata in modo fraudolento. In termini generali tale rischio dipende da fattori quali l’indipendenza della banca centrale, la qualità dei sistemi di gestione e delle procedure amministrative, le funzioni di controllo e di vigilanza dei circuiti finanziari, la sicurezza dei sistemi informatici e un’adeguata capacità di audit interno ed esterno.

Per quanto riguarda i rischi connessi con le politiche attuate, l’ipotesi principale è che il governo georgiano continuerà ad impegnarsi a risanare i conti pubblici e a rispettare l’accordo con l’FMI. Tale ipotesi verrà convalidata sulla base di un monitoraggio regolare degli indicatori di rendimento e dei parametri di riferimento strutturale effettuato dall’FMI. Esiste il rischio che il governo georgiano non rispetti le condizioni del programma dell’FMI, dal momento che gli obiettivi del programma potrebbero rivelarsi più difficili da raggiungere di quanto ipotizzato e le condizioni politiche del paese potrebbe cambiare. Le autorità hanno tuttavia dimostrato un forte impegno a collaborare con le istituzioni internazionali per attuare il programma di riforma.

Il consolidamento delle riforme democratiche e delle istituzioni è al centro delle relazioni UE-Georgia. L’ordinamento giudiziario presenta delle lacune riguardo alla sua indipendenza e sussiste la necessità di rafforzare il pluralismo dei mezzi di informazione. Il processo di riforma costituzionale in corso lascia ben sperare ma non si sa ancora bene quale indirizzo prenderà alla fine . Le elezioni parlamentari nazionali sono previste per il 2012, mentre nel 2013 si terranno le elezioni presidenziali. Nel complesso i rischi di instabilità politica o di retrocessione delle riforme democratiche rimangono gestibili.

Infine, una mancata soluzione pacifica del conflitto militare con la Russia rappresenta un rischio politico da non sottovalutare.

Modalità di controllo previste

L’assistenza macrofinanziaria sarà oggetto di procedure di verifica, di controllo e di audit effettuate sotto la responsabilità della Commissione, compreso l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), e della Corte dei conti.

Misure di prevenzione delle frodi e delle irregolarità

I servizi della Commissione hanno messo in atto un programma permanente di valutazioni operative dei circuiti finanziari e delle procedure amministrative in tutti i paesi terzi che beneficiano di un’assistenza macrofinanziaria dell’Unione europea, per adempiere agli obblighi previsti dal regolamento finanziario applicabile al bilancio generale dell’Unione. Vengono altresì prese in considerazione tutte le conclusioni disponibili delle relazioni pertinenti dell’FMI e della Banca mondiale.

A inizio dicembre 2010 i servizi della Commissione, coadiuvati da esperti esterni incaricati allo scopo, effettuerà in Georgia una valutazione operativa dei circuiti finanziari e delle procedure amministrative presso il ministero delle Finanze e la Banca nazionale della Georgia. La valutazione riguarderà in particolare i seguenti aspetti: struttura dirigenziale e organizzazione, gestione e controllo dei fondi, sicurezza dei sistemi informatici, capacità di audit interno ed esterno, indipendenza della Banca centrale. La Commissione verificherà inoltre la validità dell’ultima valutazione operativa effettuata nel 2005, la quale ha consentito di accertare che il dispositivo di sana gestione finanziaria funziona efficacemente. Dalla valutazione è risultato in particolare che il ministero delle Finanze è efficace in materia di controllo di bilancio, ma che questo va potenziato e sviluppato per quanto riguarda l’audit interno ed esterno ed i controlli interni presso gli organi di bilancio. Il dispositivo di sana gestione finanziaria della Banca nazionale di Georgia funziona efficacemente.

La base giuridica proposta per l’assistenza macrofinanziaria a favore della Georgia comprende una disposizione relativa alle misure di prevenzione delle frodi, le quali saranno specificate in dettaglio in un protocollo d’intesa. Si prevede di annettere all’assistenza alcune specifiche condizioni politiche, soprattutto nel settore della gestione delle finanze pubbliche, tese a migliorare l’efficienza, la trasparenza e la responsabilità.

Tra le condizioni di politica alle quali è subordinata la presente operazione la Commissione intende porre l’accento sulla riforma della gestione delle finanze pubbliche.

INCIDENZA FINANZIARIA PREVISTA DELLA PROPOSTA/ INIZIATIVA

Rubriche del quadro finanziario pluriennale e linee di bilancio di spesa interessate

- Linee di bilancio di spesa esistenti:

01 03 02: Assistenza macroeconomica

Rubrica del quadro finanziario pluriennale | Linea di bilancio | Natura della spesa | Partecipazione |

Numero [Denominazione…...….] | SD/SND ([11]) | di paesi EFTA[12] | di paesi candidati[13] | di paesi terzi | ai sensi dell'articolo 18, paragrafo 1, lettera a bis), del regolamento finanziario |

4 | 01 03 02 01 Assistenza macroeconomica | SD | NO | NO | NO | NO |

01 04 01 14 – Dotazione del fondo di garanzia

Rubrica del quadro finanziario pluriennale | Linea di bilancio | Natura della spesa | Partecipazione |

Numero [Rubrica…..] | SD/SND | di paesi EFTA | di paesi candidati | di paesi terzi | ai sensi dell'articolo 18, paragrafo 1, lettera a), del regolamento finanziario |

4 | 01 04 01 14 Dotazione del fondo di garanzia | SD | NO | NO | NO | NO |

La dotazione del Fondo di garanzia per le azioni esterne avviene conformemente al regolamento istitutivo del Fondo e successive modifiche. Conformemente a tale regolamento, gli importi della dotazione richiesta sono erogati sulla base delle esposizioni in essere alla fine dell’anno. L’importo della dotazione viene calcolato all’inizio dell’esercizio “n” come la differenza tra l’importo obiettivo e le attività nette del fondo alla fine dell’esercizio “n-1”. L’importo della dotazione è introdotto nell’esercizio “n” nel bilancio preliminare “n+1” e di fatto versato in un’unica operazione all’inizio dell’esercizio “n+1” a partire dalla “dotazione del fondo di garanzia” (linea di bilancio 01 04 01 14). Di conseguenza, il 9% (massimo 2,1 milioni di euro) dell’importo effettivamente versato verrà considerato nell’importo obiettivo alla fine dell’esercizio “n-1” ai fini del calcolo della dotazione del fondo.

01 04 01 04 – Garanzia dell’Unione europea per prestiti UE raccolti per l’assistenza macrofinanziaria ai paesi terzi.

La linea di bilancio (“p.m.”) che corrisponde alla garanzia del bilancio per il prestito (23 milioni di euro) sarà attivata soltanto in caso di effettivo ricorso alla garanzia. Di norma non si prevede un ricorso alla garanzia di bilancio.

- Nuove linee di bilancio di cui è chiesta la creazione: nessuna.

Incidenza prevista sulle spese

Sintesi dell’incidenza prevista sulle spese

Mio EUR (al terzo decimale)

Rubrica del quadro finanziario pluriennale: | 4 | 01 03 02 Assistenza macroeconomica |

EUR

( Posti della tabella dell’organico (posti di funzionari e di agenti temporanei) |

Affari economici e finanziari 01 01 01 (in sede e negli uffici di rappresentanza della Commissione) | 0,33 | 0,33 | 0,33 |

XX 01 01 02 (nelle delegazioni) | - | - | - |

XX 01 05 01 (ricerca indiretta) | - | - | - |

10 01 05 01 (ricerca diretta) | - | - | - |

( Personale esterno (in equivalenti a tempo pieno: ETP)[18] |

XX 01 02 01 (AC, INT, END della dotazione globale) | - | - | - |

XX 01 02 02 (AC, INT, JED, AL e END nelle delegazioni) |

10 01 05 02 (CA, INT, SNE – Ricerca diretta) |

Altre linee di bilancio (specificare) |

TOTALE | 0,33 | 0,33 | 0,33 |

- XX è il settore politico o il titolo di bilancio interessato.

Il fabbisogno di risorse umane è coperto dagli effettivi della DG già assegnati alla gestione dell’azione e/o reimpiegati all’interno della stessa DG, integrati, se del caso, dallo stanziamento supplementare che può essere concesso alla DG responsabile nell’ambito della procedura di assegnazione annuale, tenendo conto dei vincoli di bilancio. Il costo del personale richiesto è stimato sulla base del 30% delle spese annuali effettuate per un funzionario di grado AD5 – AD12.

Descrizione dei compiti da svolgere:

Funzionari e agenti temporanei | Ad esempio: preparazione di un protocollo d’intesa/di accordi sulle sovvenzioni a fondo perduto, contatti con le autorità e le istituzioni finanziarie internazionali, contatti con gli esperti esterni per le valutazioni operative, effettuazione di missioni di verifica, preparazione di rapporti di servizio della Commissione nonché procedure della Commissione relative alla gestione dell’assistenza. |

Personale esterno | n.d. |

Compatibilità con il quadro finanziario pluriennale attuale

- X La proposta/iniziativa è compatibile con il vigente quadro finanziario pluriennale.

- ( La proposta/iniziativa implica una riprogrammazione della corrispondente rubrica del quadro finanziario pluriennale.

- ( La proposta/iniziativa richiede l’attivazione dello strumento di flessibilità o la revisione del quadro finanziario pluriennale[21].

Partecipazione di terzi al finanziamento

- La proposta/iniziativa non prevede il cofinanziamento da parte di terzi

Incidenza prevista sulle entrate

- X La proposta/iniziativa non incide finanziariamente sulle entrate.

- ( La proposta/iniziativa ha la seguente incidenza finanziaria:

- ( sulle risorse proprie

- ( sulle entrate varie

[1] L’assistenza promessa dalla Commissione europea alla conferenza dei donatori ammontava in totale ad un massimo di 500 milioni di euro ed era intesa a sostenere l’economia della Georgia all’indomani del conflitto armato con la Russia dell’agosto 2008 e della crisi finanziaria mondiale.

[2] Regolamento (CE, Euratom) n. 480/2009 del Consiglio, del 25 maggio 2009, che istituisce un fondo di garanzia per le azioni esterne (versione codificata). La dotazione proviene dalla “dotazione del fondo di garanzia” (linea di bilancio 01 04 01 14).

[3] GU C […], […], p. […].

[4] Decisione del Parlamento europeo del …. 2010 e decisione del Consiglio del ….. 2010.

[5] GU L 184 del 17.7.1999, pag. 23.

[6] GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 1995/2006 (GU L 390 del 30.12.2006, pag. 1)

[7] ABM: Activity Based Management – ABB: Activity Based Budgeting .

[8] A norma della definizione di cui all’articolo 49, paragrafo 6, lettera a) o b), del regolamento finanziario.

[9] Le spiegazioni sulle modalità di gestione e i riferimenti al regolamento finanziario sono disponibili sul sito BudgWeb: http://www.cc.cec/budg/man/budgmanag/budgmanag_en.html.

[10] A norma dell’articolo 185 del regolamento finanziario.

[11] SD = Stanziamenti dissociati / SND = Stanziamenti non dissociati.

[12] EFTA: Associazione europea di libero scambio.

[13] Paesi candidati e, se del caso, paesi candidati potenziali dei Balcani occidentali.

[14] L’anno N è l’anno in cui la proposta dovrebbe essere adottata (2010).

[15] Assistenza tecnica e/o amministrativa e spese di sostegno all'attuazione di programmi e/o azioni dell'UE (ex linee "BA"), ricerca indiretta, ricerca diretta.

[16] L’anno N è l’anno in cui la proposta dovrebbe essere adottata (2010).

[17] I risultati sono prodotti e servizi da fornire (ad esempio: numero di scambi di studenti finanziati, numero di km di strade costruiti, ecc.)

[18] AC = agente contrattuale; INT = (interinale); JED = giovane esperto in delegazione ( Jeune Expert en Délégation ); LA = agente locale; SNE = esperto nazionale distaccato.

[19] Sotto massimale per il personale esterno previsto dagli stanziamenti operativi (ex linee “BA”).

[20] Principalmente per Fondi strutturali, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e Fondo europeo per la pesca (FEP).

[21] Cfr. punti 19 e 24 dell’Accordo interistituzionale.

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