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Document 52010IP0385

    Riforme attuate e sviluppi nella Repubblica di Moldova Risoluzione del Parlamento europeo del 21 ottobre 2010 sulle riforme poste in atto e gli sviluppi nella Repubblica di Moldova

    GU C 70E del 8.3.2012, p. 68–70 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    8.3.2012   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    CE 70/68


    Giovedì 21 ottobre 2010
    Riforme attuate e sviluppi nella Repubblica di Moldova

    P7_TA(2010)0385

    Risoluzione del Parlamento europeo del 21 ottobre 2010 sulle riforme poste in atto e gli sviluppi nella Repubblica di Moldova

    2012/C 70 E/06

    Il Parlamento europeo,

    visto l'accordo di partenariato e cooperazione tra la Repubblica di Moldova e l'Unione europea, firmato il 28 novembre 1994 ed entrato in vigore il 1o luglio 1998,

    vista la dichiarazione comune del Consiglio di cooperazione UE-Moldova del 21 dicembre 2009,

    visti i negoziati in corso in vista della conclusione di un accordo di associazione tra la Repubblica di Moldova e l'Unione europea, e i negoziati sulla liberalizzazione del regime dei visti tra l'Unione e la Repubblica di Moldova,

    vista la relazione della Commissione del 12 maggio 2010 sui progressi compiuti dalla Repubblica di Moldova (COM(2010)0207),

    viste le dichiarazioni dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza sulla Moldova/Transnistria, del 17 maggio 2010, sulle misure restrittive nei confronti della leadership della regione della Transnistria, del 27 settembre 2010, e sulla ratifica, da parte della Repubblica di Moldova, dello Statuto di Roma del Tribunale penale internazionale, del 14 ottobre 2010,

    visti i risultati delle elezioni parlamentari del 29 luglio 2009 e quelli del referendum sulla riforma della Costituzione del 5 settembre 2010 nonché la decisione di tenere elezioni parlamentari anticipate il 28 novembre 2010,

    viste la sue precedenti risoluzioni sulla Repubblica di Moldova e sulla regione della Transnistria,

    visto l'articolo 110, paragrafo 4, del suo regolamento,

    A.

    considerando che la politica europea di vicinato (PEV) e il partenariato orientale varato nel maggio 2009 hanno riconosciuto le aspirazioni europee della Repubblica di Moldova e l'importanza della Moldova come paese con profondi legami storici, culturali ed economici con gli Stati membri dell'Unione europea,

    B.

    considerando che l'accordo di associazione che è attualmente oggetto di negoziati tra l'Unione europea e la Repubblica di Moldova dovrebbe migliorare in modo significativo il quadro istituzionale comune UE-Repubblica di Moldova, agevolare l'approfondimento delle relazioni in tutti i settori e rafforzare l'associazione politica e l'integrazione economica, con diritti e obblighi reciproci,

    C.

    considerando che le relazioni UE-Moldova hanno registrato progressi sostanziali nel corso dell'ultimo anno, un fatto che risulta debitamente dalla relazione della Commissione del 12 maggio 2010 sui progressi compiuti, la quale constata che sono stati fatti passi avanti nella maggior parte degli ambiti settoriali coperti dal piano d'azione della PEV,

    D.

    considerando che l'entrata in vigore del trattato di Lisbona, l'istituzione del servizio europeo per l'azione esterna e la nomina del vicepresidente/alto rappresentante conferiscono all'Unione europea un nuovo impulso verso l'assunzione di un ruolo maggiormente proattivo nella gestione di conflitti latenti nel suo stesso vicinato, compresa la questione della Transnistria,

    1.

    accoglie favorevolmente i progressi compiuti nel corso dell'ultimo anno dalla Repubblica di Moldova e auspica che il processo elettorale possa consolidare ulteriormente le istituzioni democratiche e il rispetto dello Stato di diritto e dei diritti dell'uomo in Moldova; si aspetta che le autorità della Moldova proseguano le riforme necessarie e onorino i loro impegni per condurre il paese verso un'integrazione europea stabile;

    2.

    si compiace dell'avvio dei negoziati sull'accordo di associazione tra l'Unione europea e la Repubblica di Moldova il 12 gennaio 2010 e rileva con soddisfazione gli ottimi risultati che la Commissione sta ottenendo dalla Repubblica di Moldova nell'ambito di tale processo;

    3.

    invita il Consiglio a chiedere alla Commissione che proceda, in occasione della sua prossima riunione il 25 ottobre 2010, all'elaborazione rapida del piano d'azione per la liberalizzazione dei visti, inaugurando così la fase pienamente operativa del dialogo in materia di visti sulla base dei progressi realizzati dalla Repubblica di Moldova a seguito dei colloqui esplorativi sui quattro blocchi del dialogo in materia di visti;

    4.

    accoglie con favore la concessione alla Repubblica di Moldova di un'assistenza macrofinanziaria sotto forma di una sovvenzione per un importo massimo di 90 milioni di EUR, con lo scopo di sostenere la stabilizzazione economica e alleggerire la bilancia dei pagamenti e le esigenze di bilancio, quali identificate nell'attuale programma dell'FMI; sottolinea la necessità che la Repubblica di Moldova intensifichi gli sforzi per attuare le riforme strutturali in modo efficace, in particolare per quanto riguarda lo Stato di diritto, la lotta contro la corruzione e il clima imprenditoriale e degli investimenti;

    5.

    ritiene che i miglioramenti conseguiti nel contesto in cui operano le imprese e a livello del quadro normativo dell'attività imprenditoriale costituiscano una misura essenziale per attrarre gli investimenti, ed è fiducioso nel fatto che i negoziati relativi all'accordo di libero scambio con l'Unione europea, come parte dell'accordo di associazione, avanzeranno rapidamente;

    6.

    sostiene l’iniziativa «Amici della Moldova» – che annovera parecchi ministri degli Esteri degli Stati membri e il Commissario europeo responsabile per l'allargamento e la politica europea di vicinato, Štefan Füle – che è volta ad esprimere l'evidente sostegno dell'UE alla Repubblica di Moldova e la solidarietà con tale paese, e che costituisce il segnale chiaro di un impegno determinato a sostenere il paese nella gestione delle sfide che deve affrontare; ritiene che tale iniziativa possa aiutare efficacemente la Repubblica di Moldova ad attuare le riforme interne e avvicinare il paese all'Unione europea;

    7.

    ritiene che l'UE possa contribuire a risolvere il problema della Transnistria promuovendo la costruzione della fiducia, in particolare sostenendo l'attuazione di progetti comuni che affrontino le esigenze comuni della popolazione collaborando con le comunità locali e la società civile e fornendo assistenza per alleviare la crisi economica su entrambe le sponde del fiume Nistru;

    8.

    sottolinea che la soluzione della questione della Transnistria rappresenta un elemento fondamentale ai fini della promozione della stabilità politica e della prosperità economica nella Repubblica di Moldova e nell'intera regione; ribadisce il suo sostegno a favore dell'integrità territoriale della Repubblica di Moldova e sottolinea la necessità che l'Unione europea svolga un ruolo più incisivo nella ricerca di una soluzione per la questione della Transnistria, dal momento che il perdurare della problematica non dovrebbe ostacolare l'integrazione della Moldova nell'Unione;

    9.

    accoglie favorevolmente le riunioni informali che si sono svolte dal giugno 2009 a questa parte nel formato 5 + 2 riguardo a iniziative volte a risolvere la questione della Transnistria e invita le parti a cogliere la prima occasione per riprendere i negoziati formali in base a questo stesso formato; plaude all'iniziativa di Meseberg per la risoluzione del conflitto della Transnistria, avviata dal cancelliere tedesco Angela Merkel e dal Presidente russo Dmitri Medvedev, e ritiene che un forum sulla sicurezza a livello di ministri degli Esteri potrebbe contribuire all'individuazione di una soluzione sostenibile del conflitto;

    10.

    sottolinea la necessità di rafforzare la fiducia delle persone nelle istituzioni dello Stato e nelle autorità giudiziarie, in particolare a seguito del coinvolgimento di alcuni funzionari e ufficiali degli organi incaricati dell'applicazione della legge negli episodi di violenza verificatisi durante gli avvenimenti dell'aprile 2009, e si attende che tutti coloro che sono stati identificati come responsabili degli atti di violenza siano assicurati alla giustizia;

    11.

    incoraggia tutte le forze politiche democratiche e le comunità etno-culturali a evitare i confronti inutili e a concentrarsi sullo sviluppo di una visione ampia per la Repubblica di Moldova, con lo scopo di indirizzare il paese verso il raggiungimento dei suoi obiettivi europei;

    12.

    auspica che le prossime elezioni previste per il 28 novembre 2010 si tengano nel pieno rispetto delle norme internazionali e ricorda a tutti i soggetti interessati che la campagna preelettorale deve prevedere pari opportunità per tutte le forze politiche; si aspetta l'adozione di misure volte a garantire l'efficacia del diritto di voto dei cittadini moldovi residenti all'estero e afferma che le autorità de facto della regione separatista della Transnistria non hanno il diritto di impedire ai cittadini moldovi di prendere parte al processo elettorale;

    13.

    invita il parlamento della Repubblica di Moldova a prendere parte all'Assemblea parlamentare Euronest in conformità dell'atto costitutivo di detta Assemblea;

    14.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché agli Stati membri, all'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, al governo e al parlamento della Moldova.


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