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Document 52010DC0809

    COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO Valutazione del seguito dato da Malta in risposta alla raccomandazione del Consiglio, del 16 febbraio 2010, intesa a far cessare la situazione di disavanzo pubblico eccessivo

    /* COM/2010/0809 def. */

    52010DC0809

    COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO Valutazione del seguito dato da Malta in risposta alla raccomandazione del Consiglio, del 16 febbraio 2010, intesa a far cessare la situazione di disavanzo pubblico eccessivo /* COM/2010/0809 def. */


    [pic] | COMMISSIONE EUROPEA |

    Bruxelles, 6.1.2011

    COM(2010) 809 definitivo

    COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO

    Valutazione del seguito datoda Maltain risposta alla raccomandazione del Consiglio, del 16 febbraio 2010, intesa a far cessare la situazione di disavanzo pubblico eccessivo

    SEC(2010) 1630 definitivo

    PROCEDURA PER I DISAVANZI ECCESSIVI E RACCOMANDAZIONI PIÙ RECENTI

    L'impatto della crisi economica e alcuni incrementi discrezionali della spesa attuati nel 2008 hanno fatto lievitare il disavanzo pubblico di Malta al 4,8% del PIL nel 2008 e al 3,8% nel 2009, rispetto al 2,3% nel 2007. In questo contesto, il 7 luglio 2009 il Consiglio ha adottato una decisione in cui constata l'esistenza di un disavanzo eccessivo e ha rivolto a Malta talune raccomandazioni conformemente all'articolo 104, paragrafo 7, del trattato CE affinché ponesse fine a questa situazione entro il 2010[1]. Nelle sue raccomandazioni il Consiglio ha fissato al 7 gennaio 2010 il termine entro cui dovevano essere adottate misure efficaci in tal senso.

    Il 16 febbraio 2010 il Consiglio ha concluso che le autorità maltesi avevano dato seguito effettivo alle raccomandazioni del Consiglio, ma che si erano altresì verificati eventi economici sfavorevoli imprevisti con importanti conseguenze negative per le finanze pubbliche maltesi. Di conseguenza il Consiglio ha raccomandato di rinviare di un anno, al 2011, il termine entro il quale le autorità maltesi devono porre fine al disavanzo eccessivo conformemente all'articolo 3, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1467/97.

    Il Consiglio ha raccomandato in particolare alle autorità maltesi di a) raggiungere l’obiettivo di disavanzo definito nel bilancio per il 2010, se del caso adottando misure aggiuntive di risanamento, con un aggiustamento di bilancio nel 2011 pari a ¾ di punto percentuale del PIL. Ciò dovrebbe inoltre contribuire a riportare il rapporto debito pubblico lordo/PIL su un percorso di discesa che lo avvicini al valore di riferimento del 60% del PIL ad un ritmo soddisfacente, ripristinando un livello adeguato di avanzo primario; e b) specificare le misure necessarie per realizzare la correzione del disavanzo eccessivo entro il 2011, sempreché le condizioni cicliche lo consentano, e per accelerare la riduzione del disavanzo qualora le condizioni economiche o di bilancio risultino migliori del previsto. Oltre all’impegno in materia di risanamento del bilancio, è stato chiesto alle autorità maltesi di cogliere ogni opportunità, comprese quelle derivanti da migliori condizioni economiche, al fine di accelerare la riduzione del rapporto debito lordo/PIL verso il valore di riferimento del 60%. Per limitare i rischi che gravano sull’aggiustamento, è stato loro raccomandato di rafforzare il carattere vincolante del proprio quadro di bilancio a medio termine e di migliorare il controllo dell’esecuzione del bilancio nel corso dell’anno.

    Il Consiglio ha fissato al 16 agosto 2010 il termine entro cui il governo maltese doveva adottare misure efficaci per conseguire l’obiettivo di disavanzo stabilito per il 2010 e elaborare i provvedimenti necessari per progredire nella correzione del disavanzo eccessivo.

    Infine il Consiglio ha invitato le autorità maltesi ad introdurre riforme volte a rafforzare la qualità delle finanze pubbliche, in particolare rendendo più efficiente la spesa pubblica, soprattutto nel settore della sanità e dell'istruzione.

    La Commissione compie la propria valutazione dei provvedimenti presi dopo l'adozione da parte del governo del bilancio 2011, il 25 ottobre, sulla base delle previsioni dell'autunno 2010 dei servizi della Commissione, che tengono conto delle misure di bilancio.

    VALUTAZIONE DELLE MISURE ADOTTATE

    Dopo aver raggiunto il 3,8% del PIL nel 2009, secondo le proiezioni delle autorità il rapporto disavanzo/PIL dovrebbe salire leggermente fino al 3,9% del PIL nel 2010, in linea con l'obiettivo fissato nel bilancio 2010 sotteso alla raccomandazione del Consiglio. Questa proiezione va posta in relazione con una crescita del PIL reale superiore che nelle previsioni dell'autunno 2009 dei servizi della Commissione, sulla quale si sono basate le raccomandazioni del Consiglio del 16 febbraio 2010. Essa include inoltre, da un lato, poste una tantum a riduzione del disavanzo derivanti da un condono fiscale (0,2% del PIL) e dalla vendita di attrezzature appartenenti ai cantieri pari allo 0,3% del PIL, dall'altro sfondamenti della spesa primaria corrente ed un ammanco di gettito rispetto ai piani di cui al bilancio 2010. Le previsioni dell'autunno 2010 dei servizi della Commissione prospettano un rapporto disavanzo/PIL più elevato nel 2010, pari al 4,2% del PIL, soprattutto a causa di ammanchi di gettito previsti più elevati di quelli già considerati dalle autorità. Le previsioni dell'autunno 2010 prospettano un peggioramento del saldo strutturale di circa l'1% del PIL nel 2010.

    La Commissione fa notare pertanto una certa deviazione rispetto alla raccomandazione del Consiglio di raggiungere l'obiettivo di disavanzo 2010 pari al 3,9% del PIL fissato nel bilancio 2010. Inoltre, sebbene le condizioni economiche si stiano rivelando migliori di quanto previsto all'epoca delle raccomandazioni del Consiglio, non vi è stata alcuna accelerazione nella riduzione del disavanzo.

    Per il 2011 le autorità puntano ad un rapporto disavanzo/PIL del 2,8% che intendono raggiungere tramite un'accelerazione del gettito fiscale dovuto alla ripresa economica in corso e a misure di incremento delle entrate, la progressiva soppressione della maggior parte delle misure di stimolo introdotte nel 2010 e una maggiore efficienza della spesa. Tuttavia, i tagli di spesa messi a bilancio dovrebbero essere parzialmente compensati da una serie di misure di incremento della spesa. Secondo le previsioni dell'autunno 2010 dei servizi della Commissione il disavanzo salirà lievemente, fino al 3% del PIL nel 2011, soprattutto a causa del disavanzo più elevato previsto per il 2010. La previsione di una riduzione del disavanzo annuale di 1,2 punti percentuali del PIL nel 2011 è basata sull'ipotesi di una rigorosa esecuzione del bilancio 2011, compresi i previsti incrementi di efficienza che dovrebbero frenare la crescita della spesa primaria corrente. I servizi della Commissione prevedono un miglioramento del saldo strutturale di 1¼% del PIL nel 2011.

    Alla luce di quanto precede la Commissione conclude che Malta ha garantito un aggiustamento di bilancio pari a ¾ di punto percentuale del PIL e ha adottato provvedimenti efficaci per porre fine all'attuale situazione di disavanzo eccessivo entro il 2011.

    Secondo le proiezioni delle autorità maltesi il debito pubblico dovrebbe salire dal 68,6% nel 2009 al 69% del PIL nel 2010, soprattutto a causa di un aggiustamento stock/flussi ad incremento del debito, in parte connessi al sostegno finanziario alla Grecia. Per il 2011 le autorità prevedono che il rapporto debito/PIL scenderà leggermente, passando al 68,7%, grazie alla realizzazione di un ridotto avanzo primario e alla crescita dinamica del PIL nominale che più che compensa i previsti aggiustamenti stock/flussi ad incremento del debito derivanti soprattutto dal sostegno finanziario alla Grecia. Nelle previsioni dell'autunno 2010 i servizi della Commissione stimano che il rapporto debito lordo/PIL dovrebbe crescere al 70,8% entro il 2011, anche tenuto conto delle esigenze finanziarie relative al prestito di salvataggio a Air Malta adottato dopo la presentazione del bilancio 2011.

    Dalle proiezioni dei servizi della Commissione emerge che Malta non riporterà il rapporto debito pubblico lordo/PIL su un percorso di discesa entro il periodo di riferimento delle previsioni.

    Infine non risulta alcun progresso nel settore della governance di bilancio, mentre sono state adottate talune iniziative per migliorare l'efficienza della spesa e sono all'esame ulteriori riforme del sistema pensionistico.

    CONCLUSIONI

    Sulla base delle informazioni disponibili, sembra che Malta abbia adottato misure che le permettono di compiere progressi adeguati nella direzione giusta, cioè la correzione del disavanzo eccessivo entro i termini stabiliti dal Consiglio. In particolare, Malta ha adottato misure per correggere il disavanzo eccessivo entro il 2011, garantendo in tale anno un aggiustamento di bilancio adeguato, in linea con le raccomandazioni del Consiglio.

    Tuttavia, sebbene le prospettive economiche per Malta siano più favorevoli di quelle previste nelle raccomandazioni del Consiglio è improbabile che sia raggiunto l'obiettivo di disavanzo 2010 del 3,9% del PIL stabilito nel bilancio 2010. I rischi gravanti sul raggiungimento dell'obiettivo di disavanzo per il 2011 attengono principalmente al rimborso del prestito di salvataggio ad Air Malta e all'imminente piano di ristrutturazione. La spesa retributiva per il settore pubblico potrebbe essere influenzata anche da un nuovo accordo collettivo che dovrebbe entrare in vigore nel gennaio 2011, di cui non si conoscono ancora i dettagli. Alla luce di questi rischi le autorità maltesi devono monitorare attentamente l'andamento del bilancio ed essere pronte ad adottare misure correttive se tali rischi dovessero concretizzarsi.

    La Commissione è inoltre del parere che Malta debba essere più efficace nel rafforzamento della natura vincolante del suo quadro di bilancio a medio termine e nell'introduzione di misure volte a garantire la stabilità a lungo termine delle finanze pubbliche maltesi, in linea con le raccomandazioni e gli inviti del Consiglio.

    In base alla valutazione che precede, la Commissione non ritiene al momento necessaria l’adozione di ulteriori misure nel quadro della procedura per i disavanzi eccessivi nei confronti di Malta. La Commissione continuerà a seguire con attenzione l’evoluzione del bilancio a Malta, in conformità al trattato e al patto di stabilità e crescita.

    Tabella: Confronto tra le principali proiezioni macroeconomiche e di bilancio

    [1] Tutti i documenti relativi alla procedura per i disavanzi eccessivi nei confronti di Malta sono disponibili all’indirizzo internet:http://ec.europa.eu/economy_finance/sgp/deficit/countries/malta_en.htm

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