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Document 52009DC0698

    Relazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Relazione annuale Sapard – Anno 2008 SEC(2009)1715

    /* COM/2009/0698 def. */

    52009DC0698

    Relazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Relazione annuale Sapard – Anno 2008 SEC(2009)1715 /* COM/2009/0698 def. */


    [pic] | COMMISSIONE EUROPEA |

    Bruxelles, 22.12.2009

    COM(2009)698 definitivo

    RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO, AL PARLAMENTO EUROPEO, AL COMITATO E CONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI

    RELAZIONE ANNUALE SAPARD – ANNO 2008

    SEC(2009)1715

    RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO, AL PARLAMENTO EUROPEO, AL COMITATO E CONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI

    RELAZIONE ANNUALE SAPARD – ANNO 2008

    1. Introduzione

    A partire dal 2000, l'Unione europea ha aumentato gli aiuti di preadesione concessi a favore dello sviluppo rurale nei dieci paesi candidati dell'Europa centrale ed orientale, creando il programma speciale di adesione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale (Sapard). Per la sua attuazione si è scelto un approccio esclusivo: le autorità nazionali dei paesi richiedenti ne hanno assunto l'intera responsabilità attraverso una gestione completamente "decentrata" consentendo in tal modo la realizzazione di Sapard con l'obiettivo, da un lato, di attuare numerosi progetti di sviluppo rurale su piccola scala e, dall'altro, di creare strutture in grado di applicare l'acquis comunitario al momento dell'adesione. Informazioni dettagliate sulla realizzazione di Sapard sono reperibili nelle precedenti relazioni annuali pubblicate sul sito della Commissione all'indirizzo:http://ec.europa.eu/agriculture/external/enlarge/publi/index_en.htm.

    La presente relazione verte in particolare sull'attuazione finanziaria di Sapard in Bulgaria, Romania e Croazia, poiché i programmi Sapard degli otto nuovi Stati membri che hanno aderito all'UE il 1° maggio 2004 sono giunti a termine. Nel corso del 2004, i nuovi Stati membri hanno cessato di impegnare fondi per nuovi progetti nel quadro dei rispettivi programmi Sapard ed hanno iniziato a concludere contratti nel quadro dei programmi di postadesione per lo sviluppo rurale. I pagamenti ai beneficiari finali nell'ambito dei programmi Sapard si sono conclusi verso la fine del 2006.

    Anche la Bulgaria e la Romania, che hanno aderito all'UE il 1° gennaio 2007, hanno cessato di aggiudicare contratti ai beneficiari finali nell'ambito di Sapard rispettivamente il 31 ottobre 2007 e il 31 luglio 2007.

    Il programma della Croazia è stato approvato con decisione della Commissione dell'8 febbraio 2006 e, con la successiva decisione 2006/658/CE di conferimento della gestione adottata in data 29 settembre 2006, il paese ha potuto iniziare a ricevere fondi Sapard. Nel 2008 sono proseguite sia le procedure di aggiudicazione ai beneficiari finali sia l'esecuzione finanziaria.

    2. Attuazione e gestione del programma

    Nella relazione annuale Sapard del 2005 era stata effettuata una valutazione dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi stabiliti negli otto nuovi Stati membri che avevano completato l'aggiudicazione dei contratti. Un'analisi simile è stata eseguita per la Bulgaria e la Romania nella relazione annuale del 2007, in seguito al completamento dell'aggiudicazione dei contratti nel 2007 in questi Stati membri.

    2.1 Risultati generali a livello di attuazione [1]

    Dal momento che in Bulgaria e in Romania l 'aggiudicazione di contratti ai beneficiari finali nell'ambito di Sapard è cessata nel 2007, nel 2008 l'attuazione dei programmi è stata incentrata principalmente sull'esecuzione finanziaria e sul controllo. Solo la Croazia nel 2008 poteva ancora assegnare fondi comunitari ai beneficiari finali.

    Alla fine del 2008 gli stanziamenti assegnati nell'ambito di Sapard dal 2000 al 2006 ai paesi beneficiari ammontavano complessivamente a 2 936 milioni di euro, di cui 1 334,1 milioni erano destinati agli otto Stati membri che hanno aderito all'Unione nel 2004[2] e 1 601,9 milioni a Bulgaria, Romania e Croazia.

    Durante tale periodo, la Commissione ha versato di fatto un totale di 2 446,4 milioni di euro[3], pari al 99,6% dell'intera somma stanziata per gli otto nuovi Stati membri e al 69,8% di quella stanziata per Bulgaria, Romania e Croazia.

    I programmi di Lituania, Lettonia e Polonia sono stati chiusi nel 2008, con il pagamento del saldo finale a Lituania e Polonia. Per la Lettonia, dove l'importo della spesa ammissibile dichiarato alla fine in euro ha raggiunto soltanto l'88% dei finanziamenti assegnati al programma, è stato emesso un ordine di recupero del saldo negativo da restituire alla Commissione. I progetti aggiudicati negli otto nuovi Stati membri sono stati oltre 34 000 per 1 448 milioni di euro di contributo comunitario. Secondo le norme stabilite per la transizione da Sapard ai programmi di sviluppo rurale, i nuovi Stati membri potevano includere nei programmi transitori di sviluppo rurale per il periodo 2004-2006 i pagamenti per gli impegni pluriennali in essere nell'ambito di Sapard.

    I progressi compiuti nel 2008, misurati sulla base dei pagamenti effettuati dalla Commissione a Bulgaria, Romania e Croazia[4], hanno subito un rallentamento, dovuto anche a problemi di controllo in Bulgaria e Romania e al basso utilizzo dei fondi da parte dei beneficiari in Croazia. L'esecuzione totale dei pagamenti dall'inizio dei programmi, misurata in percentuale dei fondi a disposizione dei tre paesi, è stata del 69,8% alla fine del 2008, rispetto al 46% alla fine del 2006 e al 62% alla fine del 2007.

    Al 31 luglio 2007, data in cui la Romania ha cessato di aggiudicare contratti ai beneficiari finali, l'importo aggiudicato ammontava a 1 132 milioni di euro. Alla fine del 2008 tale importo era sceso a circa 1 066 milioni di euro, a sovvenzionare oltre 4 500 progetti, di cui circa 4 000 erano conclusi. La diminuzione del 6% è imputabile ai progetti annullati.

    Le tre misure principali, "Investimenti nelle aziende agricole", "Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e ittici" e "Investimenti nelle infrastrutture rurali", che costituiscono l'87% dell'intera somma stanziata per il programma, hanno totalizzato circa 3 300 progetti approvati, 3 000 dei quali erano conclusi alla fine del 2008. Alla fine del 2008 i pagamenti eseguiti a favore della Romania dall'inizio del programma, compresi gli anticipi, ammontavano a 843,5 milioni di euro, ossia il 72,7% dell'importo stanziato per il programma Sapard.

    Al 31 ottobre 2007, data in cui la Bulgaria ha cessato di aggiudicare contratti ai beneficiari finali, i fondi comunitari aggiudicati ammontavano a 458 milioni di euro. Alla fine del 2008 tale importo era sceso a circa 376 milioni di euro, a sovvenzionare oltre 2700 progetti, di cui circa 2 100 erano conclusi. Questa diminuzione del 18% è dovuta ai progetti annullati.

    Le tre misure principali, "Investimenti nelle aziende agricole", "Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e ittici", con la sottomisura "Mercati all'ingrosso", e "Sviluppo e diversificazione delle attività economiche", hanno assorbito l'80% dell'intera somma stanziata per il programma, con circa 2 300 progetti approvati, dei quali più di 1 900 erano conclusi alla fine del 2008. Lo scarso utilizzo dei fondi rilevato alla fine del 2007 e nel corso del 2008 è sfociato nel disimpegno di 27,6 milioni di euro di fondi comunitari nel 2008 e si prevede che comporterà un ulteriore disimpegno di 45,7 milioni di euro nel 2009, con la conseguente riduzione del 16% dell'importo totale inizialmente stanziato per il programma, che da 444,7 milioni scende a 371,4 milioni di euro.

    Alla fine del 2008 i pagamenti eseguiti a favore della Bulgaria dall'inizio del programma, compresi gli anticipi, ammontavano a 265,2 milioni di euro, ossia il 63,6% dell'importo stanziato per il programma Sapard.

    Il programma Sapard per la Croazia, adottato nel febbraio del 2006, con il conferimento della gestione effettuato nel settembre 2006, ha ricevuto uno stanziamento di 25 milioni di euro sulla base di un'unica convenzione di finanziamento annuale (AFA) per il 2006. Tale somma è stata destinata alle misure "Investimenti nelle aziende agricole" e "Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e ittici".

    Alla fine del 2008 l'aggiudicazione dei fondi comunitari era ancora in corso e l'importo aggiudicato era dell'ordine dei 10,5 milioni di euro, ossia il 42% della somma stanziata per il programma; inoltre, dei 33 progetti approvati, 16 erano conclusi e i pagamenti eseguiti a favore della Croazia dall'inizio del programma ammontavano a 9,5 milioni di euro, compreso un anticipo di 7,2 milioni di euro, vale a dire il 37,9 della somma stanziata per il programma Sapard.

    L'ammontare complessivo di fondi pubblici corrisposti ai beneficiari finali, dichiarato nell'ambito dei tutti i programmi Sapard alla fine del 2008, è di 3 415 milioni di euro (3 113 milioni alla fine del 2007), di cui 2 562 milioni di euro di contributo comunitario (2 333 milioni alla fine del 2007). Poiché una quota notevole di investimenti intrapresi nel quadro del programma Sapard è costituita da investimenti che generano proventi, sovvenzionati fino al 50% da fonti pubbliche, l'impatto diretto globale del sostegno comunitario offerto nel contesto dello strumento Sapard, finanziamenti privati compresi, si aggira pertanto sui 6 123 milioni di euro (5 683 milioni alla fine del 2007), tra investimenti e servizi forniti. Di conseguenza, ogni euro versato dalla Comunità nell'ambito di Sapard corrisponde a un investimento di 2,39 euro, fattore di incremento rimasto costante negli ultimi tre anni.

    3. Valutazione dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi

    L'impatto globale dello strumento Sapard nei primi dieci paesi beneficiari è stato accuratamente valutato rispetto agli obiettivi nelle relazioni annuali Sapard del 2005 e del 2007. È emerso che le varie misure finanziate da Sapard favorivano uno sviluppo economico sostenibile, contribuivano a migliorare l'ambiente e le condizioni di vita, e creavano opportunità di lavoro nelle zone rurali. Gli investimenti realizzati nelle aziende agricole e nell'industria alimentare concorrevano in particolare al raggiungimento degli standard dell'Unione.

    L'attuale valutazione 2008 ex-post degli otto programmi già conclusi prevede una valutazione trasversale. Anche i programmi di Bulgaria, Romania e Croazia saranno sottoposti a questo tipo di valutazione, da realizzarsi dopo le valutazioni di chiusura ed ex-post.

    4. Attuazione e gestione del programma

    4.1 Sorveglianza dell 'attuazione dei programmi

    Nel 2008 l'Unione europea ha continuato a collaborare intensamente con Bulgaria, Romania e Croazia a livello di sorveglianza e valutazione. Oltre al controllo di routine, nel 2008 sono stati organizzati sei comitati di sorveglianza.

    Nel 2008 sono state adottate due decisioni della Commissione che modificano il programma della Bulgaria e una che modifica il programma della Croazia[5]. La modifica riguardante la Croazia consiste principalmente nell'adeguare la tabella finanziaria per far confluire i fondi nelle due uniche misure approvate, affinché il programma verta sui reali bisogni derivanti dalla preparazione all'adesione e per migliorare la capacità di utilizzazione dei fondi.

    La prima decisione della Commissione adottata nel 2008 per modificare il programma della Bulgaria adegua le tabelle finanziarie allo scopo di tenere conto dell'effettivo andamento dell'aggiudicazione e dell'attuazione. La seconda decisione riguarda la modifica delle tabelle finanziarie per tenere conto del disimpegno di 27,6 milioni di euro dalla convenzione di finanziamento annuale del 2004. Si tratta della quota dell'importo impegnato che non è stata pagata mediante acconto e per la quale non è stata presentata alla Commissione una domanda di pagamento ammissibile entro la fine del 2007, in conformità dell'articolo 4 della convenzione di finanziamento 2006.

    4.2 Quadro normativo

    Nel dicembre 2008 la Commissione ha prorogato il termine per il disimpegno relativo alle convenzioni di finanziamento annuali 2006 siglate con la Bulgaria, la Romania e la Croazia, portandolo dalla fine del 2008 alla fine del 2009, per dare l'opportunità a questi paesi di aumentare l'utilizzo dei fondi consentendo loro di eseguire fino alla fine del 2009 i pagamenti per i progetti aggiudicati nell'ambito di Sapard.

    Considerato che il 2008 è il penultimo anno d'attuazione dei restanti programmi Sapard di Bulgaria, Romania e Croazia, i relativi regolamenti sono rimasti immutati nel 2008.

    L'ultimo atto normativo riguardo a Sapard è il regolamento (CE) n. 248/2007 della Commissione, dell' 8 marzo 2007, che concerne specificamente la transizione della Bulgaria e della Romania, in quanto Stati membri, da Sapard ai programmi sullo sviluppo rurale e la prosecuzione dell'applicazione delle convenzioni di finanziamento pluriennali (MAFA) e annuali (AFA) concluse nell'ambito di Sapard.

    5. Attività in relazione al conferimento della gestione, verifiche e controlli

    5.1 Aggiornamento sul conferimento della gestione degli aiuti e sulle missioni di sorveglianza [6]

    La gestione dell 'assistenza Sapard è conferita dalla Commissione ai paesi candidati. Nel 2008 non è stata pubblicata alcuna decisione né sono state effettuate missioni di verifica al riguardo.

    In conformità dell'articolo 3, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 2222/2000 della Commissione, del 7 giugno 2000, la Commissione sorveglia sistematicamente l'osservanza delle condizioni e disposizioni del suddetto regolamento, allegato incluso. A tal fine sono state effettuate due missioni di sorveglianza in Bulgaria e in Romania, rispettivamente in maggio e in giugno del 2008.

    5.1.1 Bulgaria

    Dai risultati degli accertamenti svolti nella missione di maggio 2008 è emerso lo scarso rispetto di alcuni criteri di riconoscimento da parte dell'agenzia Sapard bulgara, segnatamente per quanto concerne i controlli ex-post (che si limitano a controllare l'esistenza fisica degli investimenti), le risorse umane (altissimo avvicendamento del personale) e le funzioni di sorveglianza (in particolare il servizio di controllo interno e il servizio preposto alla lotta contro la frode e la corruzione). Gli aspetti inerenti alla conformità esaminati nel corso di questa missione sono descritti al punto 5.3.1 della presente relazione.

    Dopo la missione le autorità bulgare sono state invitate, con lettera inviata nel giugno 2008, a stilare un piano per ovviare alle carenze e ad informare la Commissione in merito alla sua attuazione. È stato inoltre comunicato alle autorità bulgare che la Commissione interrompeva i rimborsi relativi alle tre misure principali finché il piano non fosse debitamente attuato. La relazione elaborata da un organismo di controllo indipendente (Ernst and Young) e presentata alla Commissione dalle autorità bulgare nel novembre del 2008 ha confermato che erano stati messi in atto tutti gli interventi previsti nel piano d'azione per correggere le carenze riscontrate a livello di riconoscimento. In dicembre, una lettera dell'ordinatore nazionale annunciava che il piano d'azione era stato attuato, fatto confermato da un organismo di controllo indipendente. I servizi della DG Agricoltura, dopo avere esaminato attentamente la suddetta relazione e riconoscendo gli importanti passi avanti, sono tuttavia giunti alla conclusione che due interventi importanti erano stati messi in atto solo in parte, come confermato dall'organismo di controllo indipendente. Questa conclusione è stata comunicata per lettera alle autorità bulgare nel gennaio 2009, precisando che la Commissione, non appena i problemi in sospeso fossero stati debitamente risolti e a condizione che la Bulgaria continuasse ad impegnarsi per attuare le nuove procedure di controllo conformemente al piano d'azione, avrebbe valutato se riprendere i rimborsi della spesa Sapard dichiarata.

    Dato che alla fine del 2008 il piano d'azione non era stato completamente attuato, la Commissione confermava l'interruzione, da tale data, del rimborso della spesa dichiarata di 11,4 milioni di euro per le misure interessate. I rimborsi alla Bulgaria sono ripresi nel settembre del 2009.

    5.1.2 Romania

    Un'altra missione di sorveglianza è stata condotta in Romania nel giugno del 2008. Obiettivo della missione era di verificare con congrua sicurezza che l'ordinatore nazionale, il fondo nazionale e l'agenzia Sapard continuino a rispettare le condizioni e le disposizioni delle convenzioni di finanziamento pluriennali e accertarsi che le procedure e le strutture riconosciute e conferite funzionino a dovere.

    Dal controllo sono emerse gravi carenze del sistema di controllo interno e la mancata conformità di svariati criteri di riconoscimento, con conseguenti dubbi sull'efficacia della procedura di controllo per l'assegnazione degli aiuti agli investimenti.

    La Commissione, sulla scorta di questi risultati, ha invitato le autorità rumene, con lettera inviata all'inizio di luglio del 2008, a stilare un piano d'azione per correggere le irregolarità e ad informarla della sua attuazione. La lettera metteva in luce il ruolo dell'ordinatore nazionale nel garantire la corretta attuazione delle azioni correttive, che dovevano peraltro essere confermate da un organismo di controllo indipendente. Data la gravità delle irregolarità constatate, si chiedeva inoltre all'ordinatore nazionale di non presentare alla Commissione domande di rimborso della spesa e di sospendere i pagamenti ai beneficiari finali finché non fossero attuate misure correttive. La DG Agricoltura sospendeva, dal canto suo, il rimborso alla Romania della spesa dichiarata a titolo di tutte le misure del programma.

    La DG Agricoltura informava altresì la Romania che avrebbe valutato di riprendere i rimborsi una volta ricevuta la notifica della debita attuazione del piano d'azione con relativa conferma di un organismo di controllo indipendente.

    Alla fine di luglio del 2008 la Romania ha presentato il piano d'azione. Con lettera dell'ottobre del 2008 le autorità rumene informavano i servizi della Commissione che i pagamenti ai beneficiari finali erano ripresi il 1° ottobre 2008. Con lettera del novembre del 2008 le autorità rumene informavano i servizi della Commissione che ritenevano attuato il piano d'azione. Tale valutazione si basava sulla relazione della Corte dei conti rumena. Sebbene, in generale, nella relazione si reputassero adeguate le azioni correttive intraprese, si individuava una serie di irregolarità legate al riconoscimento non ancora debitamente corrette. La relazione, peraltro, non descriveva né motivava sistematicamente l'operato delle autorità rumene e i risultati ottenuti grazie al piano d'azione, in particolare per quanto concerne i problemi di conformità.

    Anche i servizi della Commissione hanno esaminato la relazione nell'intento di stabilire se i pagamenti Sapard alla Romania potevano riprendere su tale base, giungendo alla conclusione che per taluni aspetti erano necessarie maggiori informazioni sull'operato delle autorità rumene. Si trattava in particolare di sapere se i progetti erano stati oggetto di procedure non autorizzate e costituivano pertanto un rischio finanziario. Servivano, inoltre, altri dati sui controlli supplementari svolti in relazione a progetti di investimento, come pure informazioni sulla copertura e sul contenuto dei controlli svolti, a livello sia dell'organismo pagatore sia dell'organismo di controllo.

    Con lettera inviata nel dicembre del 2008 la Romania presentava una dichiarazione di spesa supplementare con relativa domanda di pagamento che copriva il periodo fino al 30 novembre 2008. Poiché le autorità rumene non erano ancora in grado di valutare i rischi finanziari sottesi, la Commissione ha concluso il suo esame ritenendo che per alcune questioni fossero necessarie ulteriori informazioni. La decisione di riprendere i pagamenti sarebbe dipesa dal seguito dato alle richieste supplementari formulate alle autorità rumene. Dato che alla fine del 2008 il piano d'azione non era completamente attuato, la Commissione confermava l'interruzione, da tale data, del rimborso della spesa dichiarata di 141,5 milioni di euro. I rimborsi alla Romania sono ripresi nel luglio del 2009.

    5.2 Decisioni di liquidazione dei conti

    Secondo quanto disposto dal regolamento (CE) n. 2222/2000, la Commissione liquida i conti delle agenzie Sapard che sono state istituite nei paesi candidati.

    Su tale base, il 30 settembre 2008 la Commissione ha adottato una decisione mediante la quale sono stati liquidati i conti del 2007 di Bulgaria e Croazia. Poiché le informazioni supplementari richieste alla Romania non sono ancora state esaminate, la decisione di liquidazione dei conti per questo paese non ha potuto essere adottata in questa fase.

    5.3 Liquidazione di conformità

    Nel 2008 l'unità della DG Agricoltura preposta al controllo della spesa Sapard ha effettuato due missioni per verificare la conformità a tale riguardo, una in Bulgaria e una in Romania.

    5.3.1 Bulgaria

    Sulla scia dei casi di presunta frode riferiti dall'OLAF, nel maggio del 2008 è stata condotta una missione di verifica in Bulgaria per valutare se tali casi fossero legati a carenze di controllo sistematiche. La verifica verteva sulle misure "Investimenti nelle aziende agricole", "Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e ittici", "Diversificazione delle attività economiche al fine di offrire fonti alternative di reddito" e "Sviluppo e miglioramento delle infrastrutture rurali".

    Gli accertamenti erano particolarmente tesi a verificare che il sistema di controllo fosse attuato in conformità delle procedure riconosciute e che i controlli fossero svolti secondo gli standard prescritti. Dato che sono emerse gravi carenze, la DG Agricoltura, con lettera inviata nel giugno del 2008, ha sospeso i pagamenti alla Bulgaria per le misure "Investimenti nelle aziende agricole", "Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e ittici", inclusa la sottomisura "Mercati all'ingrosso", e "Sviluppo e diversificazione delle attività economiche", principalmente a motivo dell'accettazione di contratti Sapard nonostante il mancato rispetto delle norme per la presentazione delle offerte. Queste misure costituivano circa l'80% dell'intera somma stanziata per il programma. Le irregolarità rilevate hanno dato luogo alla summenzionata sospensione dei pagamenti da parte della Commissione (cfr. punto 5.1.1).

    5.3.2 Romania

    Oltre alla missione di giugno, nel 2008 in Romania è stata condotta, in settembre, anche una verifica della conformità, allo scopo di garantire che le procedure di gestione, controllo e sanzione istituite nel paese per accompagnare alcune delle misure approvate del programma Sapard ("Miglioramento delle strutture di controllo della qualità e di controllo veterinario e fitosanitario, della qualità dei prodotti alimentari e della tutela del consumatore", "Metodi di produzione agricola volti alla protezione dell'ambiente e alla cura dello spazio naturale" e "Interventi nel settore forestale") fossero conformi alle disposizioni delle rispettive convenzioni di finanziamento pluriennali. Sono risultate irregolarità perlopiù inerenti all'adeguatezza della procedura degli appalti privati, a discrepanze rispetto alla procedura degli appalti pubblici, al controllo a livello centrale da parte dell'agenzia Sapard nonché alla documentazione e agli elementi probanti dei controlli in loco effettuati.

    L'azione da intraprendere in esito a tali controlli, quale la possibilità di apportare rettifiche finanziarie alle spese interessate, sarà presa in considerazione alla fine della procedura di liquidazione dei conti.

    5.4 Attività svolta in relazione alla Corte dei conti europea (CCE)

    Ai fini della dichiarazione di affidabilità per l'esercizio 2007 (DAS 2007), il controllo della Corte dei conti europea ha investito sia la procedura di liquidazione dei conti sia la procedura di verifica di conformità attuate dalla Commissione per la Romania e la Bulgaria. Nel controllare la verifica di conformità la Corte ha riscontrato che la missione in Romania non ha contemplato un aspetto a rischio inerente al rispetto della normativa comunitaria in materia di appalti pubblici (la cosiddetta "Istruzione n. 104"). I servizi della Commissione hanno esaminato l'operato della Corte e le risposte degli Stati membri, dando seguito ad alcune delle questioni sollevate in entrambi i paesi.

    5.5 Informazioni relative alle irregolarità

    Nel 2008 l'OLAF ha ricevuto 230 prime segnalazioni e 632 comunicazioni aggiornate su irregolarità riscontrate nell'ambito di tutti i programmi Sapard (876 per l'intero periodo 2003-2008)[7].

    L'aumento del numero delle segnalazioni, dell'8% rispetto al 2007, si deve a vari fattori: la Croazia ha iniziato a comunicare irregolarità Sapard solo nel 2008; la Polonia e l'Ungheria hanno rilevato nuove irregolarità grazie ai controlli ex-post effettuati dopo i pagamenti finali ai beneficiari; la Romania ha notificato il doppio dei casi rispetto al 2007.

    Il maggior numero di segnalazioni è pervenuto da Romania, Bulgaria e Polonia. A confronto con i dati del 2007 si osserva un aumento dei casi rilevati in Bulgaria, Ungheria, Lituania, Lettonia, Polonia e Romania. Si osserva invece un calo nella Repubblica ceca, in Slovenia e in Slovacchia.

    Il contributo finanziario comunitario mobilitato dal programma Sapard è aumentato del 334% rispetto al 2007 e l'importo da recuperare è a sua volta aumentato del 294%. Apparentemente dopo i pagamenti finali sono state riscontrate svariate irregolarità, il che ha comportato il recupero integrale della somma stanziata.

    Solo la Bulgaria, la Romania e la Croazia hanno segnalato casi di frode sospetta., che costituiscono il 71% dei casi registrati nel 2008 in Bulgaria, il 50% in Croazia e il 6% in Romania.

    I metodi di rilevamento più frequenti nel 2008 risultano essere il "controllo nazionale amministrativo o finanziario", "l'accertamento in loco dei risultati conseguiti", la "denuncia" e il "controllo di documenti". La stessa tendenza era stata osservata nel 2007, ma la denuncia è un nuovo importante elemento e le segnalazioni di casi di questo tipo provengono dalla Bulgaria.

    I tipi di irregolarità più comuni nel 2008 sono risultati essere il "mancato assolvimento di impegni assunti" (23% dei casi), "documenti giustificativi falsificati" (19%) e il "mancato rispetto di altre regolamentazioni/condizioni contrattuali" (19%). Il cambiamento più evidente rispetto al 2007 è l'aumento della percentuale di casi di falsificazione di documenti giustificativi, che sono passati da 4% a 19%, la maggior parte dei quali sono riferiti dalla Bulgaria.

    6. Cooperazione con organizzazioni internazionali

    Negli ultimi anni, la Commissione europea ha sviluppato sempre più la collaborazione con gli istituti finanziari internazionali nel campo dell'assistenza preadesione allo sviluppo rurale, il che ha portato a una maggiore conoscenza del funzionamento di Sapard e dei potenziali ambiti di collaborazione tra tali istituzioni e i servizi della Commissione in questo campo. Questa impostazione, introdotta con Sapard, è ora utilizzata nell'ambito della componente "sviluppo rurale" dello strumento IPA.

    [1] Negli allegati A e B figura un'analisi trasversale.

    [2] Repubblica ceca (CZ), Estonia (EE), Ungheria (HU), Lettonia (LV), Lituania (LT), Polonia (PL), Slovacchia (SK), Slovenia (SI).

    [3] Pagamenti di prefinanziamento e rimborso a tutti i paesi.

    [4] L'allegato C contiene i dati per i singoli paesi.

    [5] Allegato D.

    [6] Allegato E.

    [7] Allegato F.

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