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Document 52009BP0926(32)

    Risoluzione del Parlamento europeo del 23 aprile 2009 sulla gestione finanziaria e il controllo delle agenzie dell’Unione europea

    GU L 255 del 26.9.2009, p. 206–210 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    ELI: http://data.europa.eu/eli/res/2009/926(32)/oj

    26.9.2009   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    L 255/206


    RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

    del 23 aprile 2009

    sulla gestione finanziaria e il controllo delle agenzie dell’Unione europea

    IL PARLAMENTO EUROPEO,

    visti la relazione della Commissione al Parlamento europeo del 15 ottobre 2008 sul seguito dato alle decisioni di discarico 2006 [COM(2008) 629] e il documento di lavoro dei servizi della Commissione che l’accompagna [SEC(2008) 2579],

    vista la comunicazione della Commissione dell’11 marzo 2008, intitolata «Il futuro delle agenzie europee» [COM(2008) 135],

    vista la sua risoluzione del 21 ottobre 2008 su una strategia per la futura attuazione degli aspetti istituzionali delle agenzie di regolazione (1),

    visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2),

    visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (3), e in particolare l’articolo 96,

    vista la relazione speciale n. 5/2008 della Corte dei conti europea, intitolata «Agenzie dell’Unione europea: ottenere risultati»,

    visti l’articolo 71 e l’allegato V del suo regolamento,

    visto l’articolo 45 del suo regolamento,

    visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per i bilanci (A6-0148/2009),

    A.

    considerando che la presente risoluzione contiene, per ciascun organismo ai sensi dell’articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002, le osservazioni orizzontali che accompagnano la decisione di discarico in conformità dell’articolo 96 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 e dell’articolo 3 dell’allegato V del regolamento del Parlamento,

    B.

    considerando che, dopo l’adozione della suddetta comunicazione della Commissione, il Parlamento, il Consiglio e la Commissione hanno rilanciato il progetto di definire un quadro comune per le agenzie e istituito un gruppo di lavoro interistituzionale,

    Introduzione

    1.

    osserva che nel 2007 la Corte dei conti europea (ECA) ha sottoposto a revisione 23 agenzie decentrate, 3 agenzie esecutive e l’Agenzia di approvvigionamento dell’Euratom, organismo istituito nel quadro del trattato Euratom; prende atto che nel 2007 le sovvenzioni a carico del bilancio comunitario destinate alle agenzie decentrate sono state pari a 452 000 000 EUR; sottolinea che ai bilanci delle agenzie sono stati assegnati più di 1 000 000 000 EUR attraverso altre entrate, ad esempio entrate proprie derivanti da diritti, contribuiti versati dai paesi EFTA e contributi speciali di programmi comunitari;

    2.

    osserva che il numero di agenzie soggette alla procedura di discarico è aumentato in modo rilevante negli ultimi anni, passando da 8 agenzie nel 2000 a 21 agenzie decentrate e 3 agenzie esecutive nel 2007, senza tener conto di tre agenzie sottoposte a revisione dall’ECA ma non soggette alla procedura di discarico del Parlamento;

    3.

    sottolinea che l’autorità di bilancio ha autorizzato 3 487,5 posti all’interno degli organigrammi delle agenzie decentrate; prende atto che, in base alla documentazione fornita dall’ECA, sono stati occupati 2 823 posti, oltre ai 961,5 posti ricoperti da agenti contrattuali e esperti nazionali;

    4.

    accoglie con favore la suddetta relazione della Commissione sul seguito dato alle decisioni di discarico 2006;

    5.

    ribadisce che il diritto comunitario non contempla una definizione di agenzia e appoggia la definizione delle agenzie quali organismi creati dalle Comunità, dotati di personalità giuridica (4); ricorda le tre categorie di agenzie corrispondenti alla suddetta definizione, ossia le agenzie decentrate, le agenzie esecutive e gli altri organismi;

    6.

    ribadisce, in tale contesto, che il termine «agenzie decentrate» è inteso nella sua accezione generale per indicare le agenzie tradizionali; è del parere che il termine «agenzie di regolazione», utilizzato sempre più spesso come termine generico, sia fuorviante, poiché non tutte le agenzie decentrate svolgono compiti di regolazione;

    7.

    ricorda che le agenzie decentrate sono istituite dal legislatore comunitario per svariati motivi, quali la prestazione di determinati servizi, l’impiego di consulenti specializzati e lo svolgimento di compiti di regolamentazione e controllo;

    8.

    è del parere che la stesura del bilancio degli organismi decentrati e la valutazione dell’esecuzione dei rispettivi bilanci rientrino fra le competenze fondamentali della sua commissione per i bilanci;

    9.

    esorta l’ECA, per motivi di trasparenza, a considerare le tre categorie di agenzie nella sua prossima relazione annuale;

    10.

    osserva che l’ECA ha constatato un miglioramento della disciplina finanziaria rispetto all’esercizio 2006 ma che, in materia di selezione del personale e di appalti, in alcune agenzie sussistono debolezze che devono essere affrontate dagli ordinatori;

    11.

    deplora il fatto che l’ECA abbia nuovamente riscontrato in diverse agenzie gravi problemi per quel che attiene all’attuazione delle regole in materia di appalti e alle disposizioni dello statuto del personale; non è disposto ad accettare che tali carenze perdurino da diversi anni; ritiene che la revisione del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 non eliminerà tali problemi, e che sia necessaria una radicale riorganizzazione del quadro normativo;

    12.

    prende atto della dichiarazione della Commissione secondo cui è stato concesso tutto il sostegno necessario alle agenzie che intendono passare al sistema di contabilità per competenza ABAC; rileva che in alcuni casi le agenzie hanno ritenuto insufficiente il sostegno ricevuto;

    Pianificazione e esecuzione del bilancio

    13.

    prende atto che la questione delle agenzie che sovrastimano i loro bisogni di tesoreria è stata affrontata nel regolamento rivisto (CE, Euratom) n. 2343/2002, contenente disposizioni che rafforzano l’obbligo delle agenzie di presentare, nelle loro richieste di pagamenti, stime rigorose degli effettivi bisogni di tesoreria per tutto l’esercizio, al fine di evitare flussi di tesoreria inutili;

    14.

    esorta la Commissione a prendere in esame un abbattimento tecnico che consenta di ridurre le eccedenze nel caso di bassi tassi di esecuzione e di tassi di posti vacanti elevati e comporti altresì una riduzione delle entrate a destinazione specifica;

    15.

    sottolinea al riguardo le difficoltà che incontrano le agenzie decentrate nell’assumere personale ed esperti altamente qualificati; invita la Commissione e l’Ufficio europeo di selezione del personale a intensificare i loro sforzi di assistenza;

    16.

    esorta la Commissione a continuare nella verifica dell’esecuzione del bilancio delle agenzie per il 2008 e il 2009, apportando gli adeguamenti necessari alle proposte di bilancio delle agenzie;

    17.

    accoglie con favore gli sforzi compiuti dalla Commissione, a partire dal progetto preliminare di bilancio 2009, per tenere sistematicamente conto delle ultime eccedenze conosciute (nel caso del progetto preliminare di bilancio 2009, quelle dell’anno n-2) al momento di calcolare il contributo comunitario; ai fini di un miglioramento della trasparenza e dell’efficienza, invita la Commissione a prevedere, come regola di base, la fornitura di informazioni dettagliate sulle procedure di calcolo e contabili per tutti i tipi di entrate a destinazione specifica a disposizione delle agenzie, in particolare quelle risultanti dalle eccedenze di esercizi precedenti;

    18.

    accoglie con favore la decisione della Commissione di rispettare la richiesta dell’autorità di bilancio di tenere conto delle entrate a destinazione specifica nella stesura del progetto preliminare di bilancio delle agenzie decentrate per l’esercizio 2009; è del parere che ciò rappresenti indubbiamente un passo in avanti verso una maggiore trasparenza di bilancio;

    19.

    richiama l’attenzione sul fatto che l’attuale ricorso allo strumento delle entrate a destinazione specifica presenta ancora rischi per la trasparenza del bilancio e per la sana gestione finanziaria dei fondi dell’Unione europea, in quanto le stime di tali entrate restano difficili e i loro diversi tipi, anni di origine e procedure di erogazione non consentono di integrarle in modo chiaro nella pianificazione e gestione del bilancio;

    20.

    rileva che nel 2007 circa 550 000 000 EUR di risorse provenienti dai programmi comunitari sono stati impegnati da tre agenzie esecutive; in aggiunta agli stanziamenti operativi, 47 000 000 EUR sono stati utilizzati per scopi amministrativi, vale a dire per il funzionamento della rispettiva agenzia esecutiva; sottolinea che in tali agenzie risultavano operativi 119 agenti temporanei e 279 agenti contrattuali;

    21.

    ribadisce il fatto che gli importi prelevati dalle dotazioni dei programmi operativi sono impiegati per finanziare esclusivamente la gestione amministrativa; invita la sua commissione per il controllo dei bilanci a monitorare attentamente i futuri sviluppi dell’esternalizzazione dei compiti amministrativi della Commissione;

    22.

    rileva che l’Agenzia di approvvigionamento dell’Euratom funziona come un’unità amministrativa della Commissione, come osservabile nella nomenclatura di bilancio e per il fatto che il direttore generale fa parte del personale della Commissione;

    Rispetto del regolamento finanziario e dello statuto del personale

    23.

    rileva con preoccupazione che numerose agenzie sono sottoposte ripetutamente a critiche per la mancata osservanza di norme come il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002, in particolare per quanto attiene alle regole in materia di appalti e di statuto del personale; osserva che ciò è dovuto essenzialmente al fatto che la maggior parte delle norme sono destinate a istituzioni più grandi e che la maggior parte delle piccole agenzie non dispongono della massa critica necessaria per tener conto di queste disposizioni regolamentari;

    24.

    deplora che la Commissione, nonostante la richiesta espressa dal Parlamento nelle risoluzioni sul discarico 2006 per le agenzie, non abbia proposto una soluzione rapida e pertanto l’invita nuovamente a ricercare una soluzione in tempi brevi, al fine di rafforzare l’efficacia mediante un raggruppamento delle funzioni amministrative delle diverse agenzie;

    25.

    incoraggia la Commissione ad accrescere il proprio impegno per la necessaria assistenza amministrativa da fornire alle agenzie di dimensioni relativamente ridotte, in particolar modo a quelle di nuova istituzione; tenendo presenti le esperienze negative del passato, esorta la Commissione a emanare nel più breve tempo possibile speciali orientamenti per le agenzie riguardanti l’attuazione del regolamento finanziario in rapporto all’assunzione del personale, agli appalti pubblici, ecc.;

    26.

    si prefigge, in tale contesto, di valutare con grande attenzione lo studio, richiesto dalla commissione per i bilanci e dalla commissione per il controllo dei bilanci, intitolato «Opportunity and feasibility of establishing common support services for EU agencies» (Creazione di servizi di sostegno comuni per le agenzie dell’Unione europea: opportunità e fattibilità);

    Revisione interna

    27.

    si rallegra per il fatto che il servizio di revisione interna della Commissione, nella sua relazione annuale di attività 2007, abbia eliminato le riserve dell’esercizio precedente, allorché aveva dichiarato di non essere in grado, a causa della mancanza di risorse, di sottoporre a verifica ciascuna delle agenzie decentrate operative una volta l’anno;

    28.

    accoglie con favore la cooperazione pragmatica tra il revisore interno della Commissione e i revisori interni e le altre persone responsabili della revisione interna nelle agenzie;

    29.

    ricorda che il Parlamento, nelle sue risoluzioni sul discarico alle agenzie per il 2006, aveva chiesto a queste ultime se e come rispettassero l’obbligo previsto dal regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 di inviare all’autorità di discarico e alla Commissione una relazione annuale sulle revisioni interne; deplora che, su 21 agenzie soggette alla procedura di discarico per il 2007, soltanto 2 (il Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale e l’Agenzia europea per la sicurezza aerea) abbiano inviato al Parlamento tale relazione;

    Valutazione dei risultati delle agenzie

    30.

    rileva che la Commissione ha dato seguito alle risoluzioni sul discarico 2006 per le agenzie e nel settembre 2008ha portato a termine:

    a)

    una rassegna della valutazione delle agenzie decentrate, che fornisce un elenco delle agenzie già sottoposte a valutazione e una sintesi delle principali risultanze;

    b)

    un documento sulla situazione attuale e i piani futuri riguardanti la valutazione delle agenzie decentrate; e

    c)

    un «metastudio sulle agenzie decentrate: analisi trasversale delle risultanze della valutazione», elaborato da un contraente esterno;

    31.

    è convinto che la valutazione delle agenzie decentrate avviata e sorvegliata dalla Commissione, che deve essere completata entro la fine del 2009, contribuirà alla valutazione dei deficit e delle carenze delle agenzie; si compiace del fatto che la Commissione abbia creato un gruppo di riferimento per avviare lo studio;

    32.

    ricorda la valutazione orizzontale delle agenzie decentrate da parte della Commissione, prevista nella suddetta comunicazione, i cui risultati dovrebbero essere disponibili entro il 2009-2010; invita la Commissione a garantire che la valutazione delle agenzie diventi più trasparente, nell’interesse delle agenzie e delle parti interessate;

    Procedure disciplinari

    33.

    rammenta che il Parlamento, nelle sue risoluzioni sul discarico 2006 riguardanti le agenzie, ha invitato le agenzie a considerare l’istituzione di un consiglio di disciplina interagenzie; osserva che sono stati compiuti progressi, ma che permangono difficoltà, in particolare a causa dei problemi nel reperire personale che abbia il grado richiesto per far parte di tale consiglio; invita le agenzie a informare l’autorità di discarico sulla possibilità o meno di istituire il consiglio di disciplina interagenzie e, se del caso, a proporre una soluzione alternativa;

    Relazione speciale n. 5/2008 dell’ECA

    34.

    accoglie con favore la tempestiva pubblicazione da parte dell’ECA della relazione speciale succitata e sollecita le agenzie decentrate a colmare le carenze rilevate nella relazione e a intraprendere azioni in linea con le raccomandazioni dell’ECA;

    35.

    sottolinea che gli atti di base delle agenzie dell’Unione europea devono contenere una chiara definizione dei loro compiti e delle loro competenze e dare risalto all’impostazione basata sui risultati dell’attività delle agenzie;

    36.

    sottolinea che le agenzie devono elaborare programmi di lavoro pluriennali in conformità della strategia pluriennale della Comunità nel settore; sottolinea che il programma di lavoro annuale deve stabilire obiettivi chiari, specifici e misurabili, che dovrebbero quindi formare la base di azioni, risorse, impostazioni e calendari, al fine di garantire il conseguimento dei risultati prefissati; sottolinea che il programma di lavoro deve rispettare i limiti del bilancio dell’agenzia quale autorizzato dall’autorità di bilancio;

    37.

    chiede che i consigli di amministrazione delle agenzie dell’Unione europea pervengano alla massima convergenza tra la pianificazione dei compiti e la pianificazione delle risorse (finanziarie e umane) mediante l’introduzione del bilancio e della gestione per attività (ABB/ABM — Activity Based Budgeting and Management), e sottolinea che le agenzie sono soggette al principio di sana gestione finanziaria e alla disciplina di bilancio;

    38.

    rileva che il lavoro di ciascuna agenzia dovrebbe essere accompagnato da una valutazione del rischio allo scopo di ottimizzare le spese e la gestione delle risorse umane;

    39.

    raccomanda che l’ECA continui a verificare periodicamente la gestione delle agenzie, incentrandosi però sempre di più sull’efficienza interna delle stesse e valutando il grado di attuazione delle sue raccomandazioni;

    Dialogo interistituzionale su un quadro comune per le agenzie

    40.

    ricorda che nella sua suddetta risoluzione ha proposto che il gruppo di lavoro interistituzionale tenga conto fra l’altro della necessità di un’impostazione standard per la presentazione delle attività delle agenzie durante l’esercizio in questione;

    41.

    si compiace della decisione adottata il 18 dicembre 2008 dalla conferenza dei presidenti, riguardante la designazione di cinque deputati quali membri della delegazione del Parlamento al gruppo di lavoro interistituzionale sul ruolo delle agenzie di regolazione;

    42.

    ritiene che la suddetta risoluzione su una strategia per la futura attuazione degli aspetti istituzionali delle agenzie di regolazione rappresenti un mandato per la delegazione del Parlamento in seno al gruppo di lavoro interistituzionale;

    43.

    insiste sulla necessità di stabilire norme minime comuni riguardo alla futura creazione di agenzie decentrate;

    44.

    chiede alla Commissione e alle agenzie, nel frattempo, di mettere a disposizione la documentazione finanziaria prodotta dalle agenzie in modo completo, comparabile e aggiornato sul sito web comune lanciato dalla Commissione e dalle agenzie decentrate sull’intranet della Commissione;

    45.

    invita il gruppo di lavoro interistituzionale, alla luce dell’esercizio di discarico 2007, a considerare:

    le ragioni sottostanti ai problemi di esecuzione del bilancio, in particolare alla mancanza di un’impostazione top-down per quanto concerne i bilanci e il personale delle agenzie,

    il problema, ricorrente in molte agenzie, del mancato rispetto delle norme in materia di assunzioni e di appalti,

    le lezioni tratte dall’esperienza specifica dell’Ufficio europeo per la lotta contro la frode in relazione alle agenzie,

    il modo in cui l’esecuzione delle politiche da parte delle agenzie può essere resa più efficiente sotto il profilo dei costi, per esempio raggruppando le funzioni amministrative di diverse agenzie,

    in che modo sia possibile rendere più reattivi i vari strumenti e servizi di sostegno della Commissione, allo scopo di rispondere con maggiore prontezza alle necessità delle agenzie;

    46.

    incarica il suo presidente di trasmettere la presente risoluzione alle agenzie soggette a questa procedura di discarico, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti europea.


    (1)  Testi approvati, P6_TA(2008) 495.

    (2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

    (3)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

    (4)  Si vedano le tesi illustrate in uno studio sul discarico delle agenzie elaborato dall’unità di assistenza per il bilancio del Parlamento europeo, dicembre 2006.


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