EUR-Lex Access to European Union law

Back to EUR-Lex homepage

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 52008DC0421

Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo e al Consiglio - La solidarietà di fronte al cambiamento: il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) nel 2007 – bilancio e prospettive

/* COM/2008/0421 def. */

52008DC0421




[pic] | COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE |

Bruxelles, 2.7.2008

COM(2008) 421 definitivo

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

La solidarietà di fronte al cambiamento: il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) nel 2007 – bilancio e prospettive

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

La solidarietà di fronte al cambiamento:il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) nel 2007 [1] – bilancio e prospettive

Il FEG un anno dopo

Uno dei principali argomenti dell'agenda sociale rinnovata[2] è quello di reagire in modo flessibile e con fiducia alle trasformazioni che accompagnano la globalizzazione. Si tratta di una risposta che comprende un'azione di solidarietà nei confronti di coloro che ne subiscono gli effetti negativi. Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è stato concepito in base al principio della solidarietà, con lo scopo di dare assistenza ai lavoratori in esubero a causa della globalizzazione, affinché possano trovare rapidamente un'altra occupazione. A seguito dell'adozione del regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, il FEG è operativo dal 1° gennaio 2007.

La presente comunicazione esamina il primo anno di funzionamento del FEG e formula proposte per il miglioramento immediato e a più lungo termine della sua efficienza.

Aiutare i lavoratori ad adeguarsi al cambiamento

Nel 2007 sono state presentate al FEG dieci domande che hanno interessato 11 339 lavoratori. Prima della fine dell'anno, la Commissione ne aveva approvate quattro successivamente alla mobilizzazione dei fondi necessari da parte dell'autorità di bilancio dell'UE, mentre cinque restavano all'esame e una era stata ritirata (per essere ripresentata all'inizio del 2008 in seguito ad alcune modifiche tecniche). I contributi concessi dal FEG ammontano a 18,6 milioni di euro, pari al 3,7% dell'ammontare massimo consentito dall'accordo interistituzionale sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria[3]. I fondi sono stati utilizzati per misure attive sul mercato del lavoro a favore dei 5 113 dipendenti interessati. I dettagli relativi alle domande e alle relative decisioni e azioni finanziate per il 2007 sono riportati nell'allegato della presente relazione.

L'ammontare massimo di 500 milioni di euro all'anno non costituisce un obiettivo di spesa, ma viene piuttosto inserito nella riserva di bilancio per consentire di effettuare finanziamenti adeguati nell'eventualità di un'elevata incidenza delle ristrutturazioni in un determinato anno. Gli stanziamenti d'impegno necessari per ogni intervento sono mobilizzati, previo accordo dell'autorità di bilancio e su proposta della Commissione, tramite trasferimento sulla linea di bilancio del FEG.

Detto questo, il ricorso al fondo è limitato. Molte sono le ragioni di questa situazione, che è dovuta, in parte, al clima economico favorevole del 2007. È naturale che gli Stati membri non abbiano presentato richieste di contributi finanziari in un periodo in cui i mercati del lavoro attraversavano una fase positiva. Ma l'utilizzazione limitata può anche riflettere le incertezze degli Stati membri quanto ai requisiti per accedere ai finanziamenti. Sebbene il FEG possa intervenire immediatamente a favore dei lavoratori in esubero, gli Stati membri hanno avuto qualche esitazione a richiedere l'assistenza del FEG nel momento stesso in cui si è presentata la crisi, poiché erano incerti a proposito dell'approvazione delle rispettive domande.

Resta dunque spazio per un miglioramento delle prestazioni del FEG.

Migliorare il funzionamento attuale del FEG

Si possono intraprendere azioni immediate al fine di migliorare il funzionamento del FEG:

- semplificare le procedure: la Commissione semplificherà le procedure affinché gli Stati membri ricevano una risposta rapida e chiara circa l'ammissibilità delle rispettive domande[4]. Trasmetterà, inoltre, comunicazioni dettagliate sui casi precedenti, indipendentemente dall'esito dei medesimi, al fine di aiutare gli Stati membri nella valutazione dei criteri usati dalle istituzioni dell'UE nel processo decisionale. La Commissione esaminerà la possibilità di accelerare il trattamento delle domande, snellendo le procedure interne e mantenendo nel contempo un'analisi di qualità elevata;

- promuovere lo scambio di esperienze e buone prassi , comprese le metodologie ampiamente testate nell'ambito dell'FSE, in particolare con l'iniziativa comunitaria EQUAL; Questo può ridurre i ritardi che si verificano negli Stati membri nel mettere a punto misure adeguate per far fronte a licenziamenti su larga scala. Un esempio encomiabile è quello del Portogallo che ha adottato, con decisione ministeriale, una serie di provvedimenti cui si può far ricorso in tempi brevi per i casi relativi al FEG.

- Intensificare le attività di sensibilizzazione , per una maggiore visibilità del fondo.

Guardando al futuro – adeguamenti del regolamento FEG

Alla luce dell'esperienza acquisita e nell'ottica di rafforzare l'impatto del FEG sulla creazione di posti di lavoro, nonché di opportunità di formazione o di altro tipo per i lavoratori europei, la Commissione è impegnata a esaminare, entro gli attuali limiti di bilancio, eventuali modifiche del fondo che ne migliorerebbero l'efficienza.

L'articolo 20 del regolamento FEG stabilisce infatti che, sulla base della prima relazione annuale, la Commissione può presentare al Parlamento europeo e al Consiglio una proposta di revisione del regolamento stesso.

Applicazione agli esuberi non direttamente imputabili a trasformazioni della struttura del commercio

Il FEG si concentra sugli esuberi causati da trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale. La globalizzazione può anche manifestarsi attraverso trasformazioni strutturali di altro genere, quali il notevole progresso delle tecnologie relative ai prodotti e alla produzione, le variazioni nell'organizzazione della produzione (per esempio, l'esternalizzazione effettuata dalle imprese) nonché in rapporto all'accessibilità delle materie prime, ai prezzi ad esse relativi e ad altri fattori. Ne sono un esempio evidente i recenti aumenti del prezzo del petrolio e i relativi effetti sui settori nei quali i consumi di carburante costituiscono un fattore di costo importante. Tali variazioni improvvise e rilevanti possono condurre a esuberi cui non si applica il vigente regolamento. La Commissione esaminerà tali motori della globalizzazione per vedere se possano essere considerati parametri di intervento del FEG.

Estensione dell'intervento del FEG a esuberi di portata più limitata

Il requisito generale degli esuberi di almeno 1 000 dipendenti potrebbe essere abbassato, al fine di consentire una maggiore flessibilità agli Stati membri nella presentazione delle domande, per quanto riguarda in particolare le PMI e i mercati del lavoro isolati[5]. La Commissione sta analizzando le implicazioni dell'abbassamento di tale soglia in relazione al numero dei possibili beneficiari e al bilancio. Una possibile alternativa alla riduzione del limite minimo attuale potrebbe essere quella di non prendere soltanto in considerazione i dipendenti in esubero dei fornitori o dei produttori a valle dell'impresa principale in questione, ma anche gli esuberi relativi ad altre imprese dell'area geografica interessata.

Prolungamento della durata dell'assistenza del FEG

Poiché non tutte le persone che perdono il lavoro riescono a trovare un'occupazione nel periodo di assistenza del FEG, è necessario prolungare la durata di tale assistenza. Si potrebbe prevedere di estendere il periodo massimo per l'utilizzazione dei contributi del FEG oltre i 12 mesi fissati nell'attuale regolamento. Si stanno esaminando altre possibilità, come utilizzare il FEG per favorire la mobilità dei lavoratori tra Stati membri. Si potrebbe eventualmente prevedere di riservare una quantità limitata di fondi per l'analisi e le previsioni dei cambiamenti dovuti alla globalizzazione.

Conclusione

La Commissione invita il Parlamento europeo e il Consiglio a prendere atto dell'impatto positivo del FEG nel suo primo anno di funzionamento. La Commissione semplificherà le procedure, promuoverà lo scambio di buone prassi e intensificherà le azioni di sensibilizzazione in relazione al FEG. Valuterà la fattibilità della revisione del regolamento e presenterà proposte appropriate al riguardo prima della prossima relazione annuale.

ALLEGATO

1. Domande ricevute nel 2007

Tabella 1: Domande ricevute nel 2007

Delle dieci domande di aiuto ricevute dal FEG nel 2007, quattro sono state approvate prima della fine dell'anno, cinque sono rimaste all'esame e una è stata ritirata (per essere ripresentata all'inizio del 2008 in seguito ad alcune modifiche tecniche).

Nel 2007 nessuna domanda è stata respinta, né per inammissibilità, né per insufficienza degli stanziamenti.

I dettagli relativi alle domande sono disponibili sul sito della Commissione dedicato al FEG:

http://ec.europa.eu/employment_social/egf/applications07_en.html

Domande di intervento del FEG nel 2007 per Stato membro

Sette Stati membri hanno richiesto contributi del FEG, comprese l'Italia in relazione al settore tessile in tre diverse regioni e la Francia in relazione a due episodi distinti di esuberi. La domanda presentata dalla Spagna è stata ritirata e successivamente ripresentata nel 2008.

Domande di intervento del FEG nel 2007 per ammontare del contributo richiesto

L'ammontare del contributo richiesto è a discrezione dello Stato membro che presenta la domanda e dipende fra l'altro dall'entità degli esuberi che ne sono oggetto. Non vi è alcuna indicazione circa l'ammontare consigliato o massimo. I contributi richiesti variano dai 681 207 EUR della domanda di Malta (EGF/2007/008) ai 14 660 750 EUR della domanda presentata dall'Italia per il settore tessile in Lombardia (EGF/2007/007).

Domande di intervento del FEG nel 2007 per numero di dipendenti beneficiari dell'assistenza

Sebbene il FEG abbia il compito in primo luogo di fornire assistenza nel caso di esuberi su larga scala, gli Stati membri possono presentare domanda in relazione a mercati del lavoro di piccole dimensioni o a circostanze eccezionali. Inoltre, uno Stato membro può scegliere di concentrare gli aiuti unicamente su una parte dei dipendenti in esubero, qualora ritenga che tali dipendenti si trovino, continuando l'attività lavorativa, ad affrontare difficoltà eccezionali. Mentre le domande riguardano in maggioranza (5 su 9) effettivi superiori alle 1 000 unità, ve ne sono due riguardanti "mercati del lavoro di piccole dimensioni" che interessano un numero inferiore di dipendenti e nel caso dei due contributi concessi alla Francia (EGF/2007/001 e EGF/2007/002), lo Stato membro ha specificamente destinato l'assistenza a una sottocategoria dei dipendenti interessati, il cui datore di lavoro aveva dichiarato fallimento.

Domande di intervento del FEG nel 2007 per ammontare del contributo richiesto per dipendente (euro)

Il pacchetto di servizi individualizzati che lo Stato membro richiedente propone di offrire è a discrezione del medesimo. L'ammontare richiesto per dipendente interessato può dunque variare in funzione dell'entità degli esuberi, della situazione del mercato del lavoro nella regione interessata, delle circostanze individuali dei dipendenti interessati, o persino delle strutture dei costi generali nello Stato membro o nella regione interessati. Gli importi proposti per dipendente sono in pratica stati molto vari, dai poco più di 1 000 EUR di Malta (FEG/2007/008) fino agli oltre 11 000 EUR della domanda dell'Italia in relazione al settore tessile in Sardegna. In termini generali, l'assistenza proposta per dipendente tende ad essere più elevata in regioni o settori nei quali i lavoratori si trovano ad affrontare particolari problemi di mercato del lavoro o nei quali i costi sono più elevati rispetto alla media UE.

Domande di intervento del FEG nel 2007 per criterio di intervento

Il FEG accoglie le domande conformemente a uno dei tre criteri di cui all'articolo 2 del regolamento (CE) n. 1927/2006. Una domanda può essere presentata qualora trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale siano all'origine di gravi perturbazioni economiche, in particolare un aumento notevole delle importazioni nell'UE, un calo brusco della quota di mercato dell'UE in un determinato settore o una delocalizzazione in paesi terzi, aventi come conseguenza:

a) l'esubero di almeno 1 000 dipendenti di un'impresa nell'arco di quattro mesi in uno Stato membro, compresi i lavoratori in esubero dei fornitori o dei produttori a valle di tale impresa, o

b) l'esubero di almeno 1 000 dipendenti, nell'arco di nove mesi, in particolare in piccole e medie imprese di un settore NACE 2, in una regione o in due regioni contigue di livello NUTS II.

Tre delle domande ricevute nel 2007 si riferivano ai criteri di cui all'articolo 2, lettera a); altre quattro si riferivano ai criteri di cu all'articolo 2, lettera b).

In considerazione delle dimensioni contenute di alcuni mercati del lavoro dell'UE o di altre circostanze eccezionali non definite, il FEG può inoltre intervenire:

c) nel caso di mercati del lavoro di piccole dimensioni ovvero in circostanze eccezionali, debitamente documentate dallo Stato membro o dagli Stati membri interessati, anche se le condizioni d'intervento di cui alle lettere a) e b) non ricorrono interamente, allorquando i licenziamenti hanno un'incidenza grave sull'occupazione e sull'economica locale.

Due delle domande ricevute nel 2007 si riferivano ai criteri di cui all'articolo 2, lettera c).

2. Contributi concessi nel 2007

A seguito della mobilizzazione dei fondi necessari da parte dell'autorità di bilancio, la Commissione ha deciso di accordare contributi finanziari del fondo in relazione ai seguenti quattro casi:

Tabella 2: Contributi concessi dalla Commissione nel 2007

EGF/2007/002 | Francia | Fornitori di Renault | 1 258 030 | 2007/726/CE del 23.10.2007 (GU L 294 del 13.11.2007, pag. 21) | C (2007) 6149 del 4.12.2007 |

EGF/2007/003 | Germania | BenQ | 12 766 150 | 2008/30/CE del 18.12.2007 (GU L 6 del 10.1.2008, pag. 9) | C (2007) 6747 del 18.12.2007 |

EGF/2007/004 | Finlandia | Perlos | 2 028 538 | 2008/30/CE del 18.12.2007 (GU L 6 del 10.1.2008, pag. 9) | C (2007) 6742 del 18.12.2007 |

Totale | 18 610 968 |

Tutte le proposte della Commissione per l'attribuzione di contributi FEG sono state accolte dall'autorità di bilancio, la quale non ha apportato alcuna modifica alle suddette proposte della Commissione.

3. Azioni finanziate

Il regolamento FEG limita gli interventi del fondo alle misure relative alle politiche attive a favore del mercato del lavoro che facciano parte di un insieme coordinato di servizi personalizzati miranti a reinserire i lavoratori in esubero nel mercato del lavoro. Il FEG può inoltre finanziare attività di assistenza tecnica svolte dallo Stato membro per agevolare attività di preparazione, gestione, informazione, pubblicità e controllo in relazione al contributo.

È riportata di seguito la ripartizione dei costi stimati delle azioni proposte in relazione ai quattro interventi del FEG per il 2007, comprese le attività di assistenza tecnica.

Tabella 3: Spesa inerente alle misure specifiche delle politiche attive a favore del mercato del lavoro

Classificazione Eurostat degli interventi relativi alla politica del mercato del lavoro (Labour Market Policy - LMP) | Importo FEG (EUR) | % del totale |

Servizi LMP |

1 | Assistenza nella ricerca di un impiego |

1.1.2 | Servizi di gestione casi individuali | 306 623 | 1,6% |

Misure LMP |

2 | (Ri)qualificazione nel mercato del lavoro |

2.1 | Formazione istituzionale | 2 715 632 | 14,6% |

Indennità di formazione/per la ricerca di impiego | 13 476 688 | 72,4% |

4 | Incentivi all'occupazione |

4.1 | Incentivi per l'assunzione | 821 050 | 4,4% |

4.2 | Incentivi per il mantenimento di posti di lavoro esistenti | 325 000 | 1,7% |

7 | Incentivi all'avviamento di nuove imprese | 326 475 | 1,8% |

Assistenza tecnica (articolo 3 del reg. n. 1927/2006) | 639 500 | 3,4% |

Totale | 18 610 968 | 100% |

Nella tabella compaiono solo le misure che sono state proposte dagli Stati membri in relazione ai quattro aiuti accordati dal FEG nel 2007.

4. Profilo dei lavoratori che hanno beneficiato dell'assistenza del FEG

Relativamente ai quattro contributi assegnati nel 2007, in totale hanno beneficiato dell'assistenza del FEG 5 113 lavoratori, sparsi in diverse regioni di Francia, Germania e Finlandia.

Tabella 4: Profilo dei lavoratori che hanno beneficiato dell'assistenza del FEG nel 2007

di cui: donne | 41 | 155 | 797 | 302 | 1 295 |

% | 15% | 25% | 24% | 33% | 25% |

di cui: cittadini di paesi terzi | 0 | 5 | 91 | 0 | 96 |

di cui: età |

15-24 | 2 | 15 | 34 | 91 | 142 |

25-54 | 236 | 553 | 3 149 | 787 | 4 725 |

55-64 | 29 | 60 | 121 | 37 | 247 |

65+ | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |

di cui: affetti da problemi di salute di lunga durata o da disabilità | 4 | 49 | n/a | 50 | 103 |

5. Complementarietà con le azioni finanziate dai Fondi strutturali, in particolare dal FSE

Il FEG interviene solamente per misure attive per il mercato del lavoro, e allo stesso modo dell'FSE non può fornire contributi per misure passive di protezione sociale. Tuttavia, mentre i Fondi strutturali consistono in programmi pluriennali a sostegno di obiettivi strategici e a lungo termine – in particolare l'anticipazione e la gestione del cambiamento e delle ristrutturazioni, con attività quali l'apprendimento permanente – il FEG è la risposta a una crisi specifica su vasta scala. Benché le azioni che esso svolge siano simili a quelle dell'FSE, fornisce dunque aiuti individuali, una tantum e limitati nel tempo, finalizzati ad assistere lavoratori in esubero conseguentemente a trasformazioni negli scambi commerciali. Gli Stati membri possono intraprendere azioni previste dal FEG nel momento stesso in cui vengono a conoscenza di un episodio rilevante di esuberi, senza dover quindi modificare un programma dei Fondi strutturali esistente.

Gli Stati membri sono tuttavia incoraggiati a utilizzare il periodo di attuazione del contributo FEG (12 mesi dalla data della domanda) per valutare le necessità più a lungo termine derivanti dall'episodio di esuberi e per modificare qualsiasi programma FSE, se necessario.

I richiedenti sono tenuti, nell'ambito della presentazione della domanda di contributo FEG, a fornire una descrizione del modo in cui intendono favorire la complementarietà delle azioni FEG e di quelle relative ai Fondi strutturali.

6. Risultati raggiunti

Il 2007 è stato il primo anno di attuazione del FEG. La fonte principale di informazioni riguardo ai risultati raggiunti dal FEG sarà la relazione finale che gli Stati membri dovranno presentare alla fine del periodo previsto per l'utilizzazione del contributo, vale a dire dodici mesi dalla data della domanda. Tale relazione finale deve essere presentata dallo Stato membro interessato non più tardi di sei mesi dallo scadere del periodo di utilizzazione del contributo. Nessuna delle relazioni finali relative ai contributi assegnati nel 2007 era prevista per lo stesso anno; per questo motivo la Commissione non è ancora in possesso di informazioni dettagliate sui risultati ottenuti.

Tabella 5: Calendario delle relazioni sui contributi assegnati nel 2007

2 | 23.3.2007 | Francia | 23.10.2007 | 22.3.2008 | 22.9.2008 |

3 | 27.6.2007 | Germania | 18.12.2007 | 26.6.2008 | 26.12.2008 |

4 | 18.7.2007 | Finlandia | 18.12.2007 | 17.7.2008 | 17.1.2009 |

La Commissione procederà alla chiusura del contributo finanziario entro sei mesi dal ricevimento della relazione finale corredata di tutte le informazioni richieste.

7. Attività di assistenza tecnica svolte dalla Commissione europea

Informazione e pubblicità

Il regolamento (CE) n. 1927/2006 (articolo 9) investe la Commissione della responsabilità di:

"crea[re] un sito Internet, disponibile in tutte le lingue comunitarie, che offra informazioni sul FEG e una guida sulla presentazione delle domande nonché informazioni aggiornate sulle domande accettate e quelle respinte, mettendo in luce il ruolo dell'autorità di bilancio.

Sito Internet

Il sito Internet (http://ec.europa.eu/egf) è funzionante da marzo 2007 e comprende sezioni riguardanti le risposte a domande ricorrenti a proposito del FEG, notizie, la documentazione di base, le domande di contributo, una biblioteca contenente rapporti e riferimenti, nonché le indicazioni relative alle autorità responsabili negli Stati membri. Il sito è stato regolarmente aggiornato e migliorato con l'aggiunta di documenti in diverse lingue man mano che si rendevano disponibili.

Video FEG

Nel 2007 la Commissione ha diffuso un video per i media e altre parti interessate. Il video della durata di nove minuti riguarda le attività FEG in Francia e in Finlandia ed è disponibile all'indirizzo:

http://ec.europa.eu/avservices/video/video_prod_en.cfm?type=detail&prodid=4097

Opuscolo

Nel 2007 la Commissione ha pubblicato un opuscolo informativo sul FEG in 22 lingue (tutte le lingue ufficiali, salvo quella irlandese). Tale opuscolo è disponibile in quantità limitata in forma cartacea, ma è anche disponibile gratuitamente sul sito FEG della Commissione:

http://ec.europa.eu/employment_social/egf/docs/egf_leaflet_it.pdf(per le altre lingue, sostituire "it" con il codice di due lettere pertinente).

Revisione contabile e attività di controllo

Nel 2007 la Commissione non ha effettuato audit o controlli specificamente connessi al FEG.

Valutazione Il regolamento FEG non prevede una valutazione del FEG fino al 31 dicembre 2011. La Commissione ha già preso iniziative volte a garantire che gli Stati membri raccolgano le opportune informazioni fin dall'inizio del funzionamento del FEG.

Riunioni con le autorità nazionali

All'inizio del 2007 la Commissione ha istituito una rete di punti di contatto negli Stati membri, al fine di aiutare i medesimi a prepararsi per l'eventuale presentazione di domande nonché per l'attuazione del fondo. La rete è registrata formalmente come "Expert group on Contact Persons of the European Globalisation Adjustment Fund", abbreviato "EGF Contact Persons" (codice E02100).

La Commissione aggiorna regolarmente i membri del gruppo sul fondo e li invita a partecipare a riunioni per scambi di esperienze e informazioni. I membri del gruppo sono funzionari dei ministeri degli Stati membri cui compete, o è probabile che competa, la responsabilità della presentazione delle domande o dell'attuazione dei contributi FEG.

Due riunioni del gruppo si sono tenute a Bruxelles nel 2007, il 1° marzo e il 9 ottobre.

8. Relazione finanziaria

Fondi corrisposti

Sulla base delle disposizioni dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006, l'importo massimo annuale del FEG non può superare i 500 milioni di euro (prezzi 2006), che possono essere prelevati da qualsiasi margine esistente al di sotto del massimale globale di spesa dell’anno precedente, e/o dagli stanziamenti di impegno annullati nel corso dei due esercizi precedenti, esclusi quelli relativi alla rubrica 1B del quadro finanziario. Inoltre, a norma dell'articolo 12, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 1927/2006, almeno un quarto dell'importo massimo annuale del FEG deve rimanere disponibile al 1° settembre di ogni anno per coprire le necessità che si presentano fino alla fine dell'anno.

Nel corso del 2007 l'autorità di bilancio ha concesso quattro contributi FEG (si veda la Tabella 2).

I fondi corrisposti dall'autorità di bilancio rappresentano il 3,72% dell'importo massimo annuale. Non vi sono stati contributi precedentemente al 1° settembre 2007; per questa ragione l'intero importo rimaneva disponibile a copertura delle necessità fino alla fine dell'anno.

Rimborsi

Non vi sono stati rimborsi nel corso del 2007.

Spese per assistenza tecnica

Nel 2007 non vi sono state spese ai sensi delle disposizioni relative all'assistenza tecnica di cui all'articolo 8 del regolamento (CE) n. 1927/2006, non essendo ancora stata creata la linea di bilancio pertinente.

Irregolarità segnalate nel 2007

Alla Commissione non sono pervenute per il 2007 segnalazioni di irregolarità in relazione al FEG a norma del regolamento (CE) n. 1681/94[6].

Irregolarità risolte nel 2007

Essendo il 2007 il primo anno di funzionamento del FEG, non vi sono state irregolarità da risolvere relative agli anni precedenti.

9. Chiusura dei contributi finanziari accordati

Nel 2007 non è stato chiuso alcun contributo concesso dall'istituzione del FEG. Il regolamento che istituisce il FEG prevede per l'utilizzazione dei fondi da parte dello Stato membro un periodo di dodici mesi a decorrere dalla data della domanda, al quale si aggiunge un termine massimo di sei mesi per la presentazione della relazione sull'esecuzione del contributo finanziario. La Commissione può procedere alla chiusura del contributo soltanto dopo aver ricevuto detta relazione. Le spese relative al primo contributo concesso dall'autorità di bilancio, corrispondente alla domanda EGF/2007/001 presentata dalla Francia in data 9 marzo 2007, erano ammissibili fino all'8 marzo 2008 e la Francia ha tempo fino all'8 settembre 2008 per presentare la sua relazione finale.

[1] Relazione presentata a norma dell'articolo 16 del regolamento (CE) n. 1927/2006 (GU L 406 del 30.12.2006, pag. 1; rettifica pubblicata nella GU L 48 del 22.2.2008, pag. 82).

[2] COM(2008) 412 del 02.7.2008

[3] Accordo interistituzionale tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (2006/C 139/01), (GU C 139 del 14.6.2006, pag. 1); accordo modificato dalla decisione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2007, recante modifica dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria con riguardo al quadro finanziario pluriennale (2008/29/CE), (GU L 6 del 10.1.2008, pagg. 7-8).

[4] Compresi: la definizione di esubero (articolo 1 del regolamento che istituisce il FEG); l'interpretazione dei criteri quali "un aumento notevole" o "un calo brusco" (articolo 2); la definizione di mercati del lavoro di piccole dimensioni e di circostanze eccezionali (articolo 2); il significato preciso di "utilizza" riferito al contributo finanziario (articolo 13, paragrafo 2).

[5] La relazione " L’Europe dans la mondialisation " presentata al ministro francese dell'Economia, dell'industria e dell'occupazione e al ministro francese del Lavoro, della famiglia e della solidarietà sociale e pubblicata il 15 aprile 2008 faceva riferimento a tale possibilità.

[6] Regolamento (CE) n. 1681/94 della Commissione, dell'11 luglio 1994, relativo alle irregolarità e al recupero delle somme indebitamente pagate nell'ambito del finanziamento delle politiche strutturali nonché all'organizzazione di un sistema d'informazione in questo settore (GU L 178 del 12.7.1994, pag. 43).

Top