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Document 52005XG0610(01)

Conclusioni del Consiglio, del 24 maggio 2005, sui nuovi indicatori nel settore dell'istruzione e della formazione

GU C 141 del 10.6.2005, p. 7–8 (ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)

10.6.2005   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 141/7


CONCLUSIONI DEL CONSIGLIO

del 24 maggio 2005

sui nuovi indicatori nel settore dell'istruzione e della formazione

(2005/C 141/04)

IL CONSIGLIO,

visto quanto segue:

1.

il nuovo obiettivo strategico, stabilito per l'Unione europea dal Consiglio europeo di Lisbona del 23-24 marzo 2000 e riaffermato dal Consiglio europeo di Stoccolma del 23 e 24 marzo 2001: «diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale»;

2.

le conclusioni del Consiglio europeo di primavera 2005 in cui si evidenzia che «il capitale umano è l'attivo più importante per l'Europa (1)»;

3.

l'affermazione del Consiglio europeo di Lisbona secondo cui i sistemi europei di istruzione e formazione devono essere adeguati alle esigenze della società dei saperi e alla necessità di migliorare il livello e la qualità dell'occupazione, da cui risulta il mandato del Consiglio europeo di Lisbona al Consiglio «Istruzione»«di avviare una riflessione generale sui futuri obiettivi concreti dei sistemi d'istruzione, incentrata sulle preoccupazioni e priorità comuni nel rispetto delle diversità nazionali, per contribuire ai processi di Lussemburgo e di Cardiff» (2);

4.

Le conclusioni del Consiglio europeo di Barcellona del 15/16 marzo 2002 (3), in cui è stato approvato il programma di lavoro (4), incluso un elenco orientativo di indicatori da utilizzare per misurare i progressi compiuti ai fini dell'attuazione dei tredici obiettivi concreti mediante il metodo di coordinamento aperto, allo scopo di rendere entro il 2010 i sistemi d'istruzione e di formazione in Europa «un punto di riferimento di qualità a livello mondiale», e in cui è stata chiesta l'istituzione di un indicatore di competenza linguistica;

5.

la riaffermazione del ruolo cruciale degli indicatori e dei cinque livelli di riferimento nel fornire orientamenti e nel misurare i progressi compiuti nel campo dell'istruzione e della formazione ai fini del conseguimento degli obiettivi di Lisbona (5);

6.

la relazione intermedia comune del febbraio 2004 (6), che ha sottolineato la necessità di migliorare la qualità e la comparabilità degli indicatori esistenti, in particolare nel campo dell'apprendimento permanente, e la richiesta, in essa formulata, che il gruppo permanente sugli indicatori e parametri di riferimento e tutti i gruppi di lavoro esistenti propongano entro la fine del 2004 un elenco limitato di nuovi indicatori da sviluppare;

7.

la risposta preliminare della Commissione a tale richiesta, che delinea strategie possibili a breve, medio e lungo termine in nove settori in cui si possono utilizzare indicatori (7);

RIBADISCE che

8.

il controllo periodico del rendimento e dei progressi tramite l'uso di indicatori e parametri di riferimento è una parte essenziale del processo di Lisbona, che permette l'identificazione dei punti di forza e di debolezza in vista di fornire una guida strategica e orientamenti per le misure sia a breve che a lungo termine della strategia dell'istruzione e formazione 2010;

RICONOSCE che

9.

è opportuno sviluppare un quadro coerente di indicatori e parametri di riferimento per controllare il rendimento e i progressi nel settore dell'istruzione e della formazione;

10.

l'elaborazione dei dati necessari per i nuovi indicatori può costituire un progetto a lungo termine, a volte di durata pari a 5-10 anni;

11.

per la definizione di un quadro coerente di indicatori corroborato da appropriate fonti di dati, che vada oltre l'orizzonte di Lisbona 2010 potrebbe essere utilizzata una cooperazione rafforzata in materia di istruzione e formazione;

12.

la creazione di una «unità di ricerca sull'apprendimento permanente» presso il Centro comune di ricerca di Ispra può potenziare in modo significativo la capacità di ricerca della Commissione per quanto riguarda l'elaborazione di nuovi indicatori;

SOTTOLINEA che

13.

i dati e gli indicatori esistenti dovrebbero essere utilizzati pienamente, ma andrebbero compiuti nel contempo ulteriori sforzi per migliorarne la comparabilità, la pertinenza e la tempestività;

14.

l'elaborazione di nuovi indicatori deve rispettare pienamente la responsabilità degli Stati membri per l'organizzazione dei loro sistemi d'istruzione e non dovrebbe imporre un onere amministrativo o finanziario eccessivo alle organizzazioni e istituzioni interessate, né portare inevitabilmente all'uso di un maggior numero di indicatori per valutare i progressi;

15.

è necessario continuare a rafforzare la cooperazione con altre organizzazioni internazionali che operano in questo settore (per esempio OCSE, Unesco, IEA), in particolare per migliorare la coerenza dei dati internazionali.

INVITA la Commissione

16.

per quanto riguarda i settori in cui si possono utilizzare indicatori per i quali già esistono raccolte di dati o sono programmate indagini a livello dell'UE, a sviluppare ulteriormente e a sottoporre al Consiglio strategie nei settori seguenti: efficienza degli investimenti, TIC, mobilità, istruzione degli adulti, insegnanti e formatori, istruzione e formazione professionali, inclusione sociale e cittadinanza attiva;

17.

per quanto riguarda i settori in cui si possono utilizzare indicatori per i quali non esistono dati comparabili, a presentare al Consiglio proposte dettagliate di indagini per l'elaborazione di nuovi indicatori nei settori seguenti:

imparare ad apprendere;

competenze linguistiche;

e in qualsiasi altro settore in cui possano risultare pertinenti nuove indagini;

18.

per quanto riguarda i settori in cui si possono utilizzare indicatori per i quali organizzazioni internazionali (ad esempio l'OCSE, l'Unesco, l'IEA) stanno pianificando nuove indagini, a cooperare con le organizzazioni internazionali in questione al fine di soddisfare le esigenze dell'UE in termini di informazione in settori quali TIC, competenze degli adulti e sviluppo professionale degli insegnanti, laddove altre organizzazioni internazionali stanno già discutendo della possibilità di effettuare indagini;

19.

nell'elaborazione di tali strategie e nuovi strumenti per la raccolta di dati, anche in collaborazione con organizzazioni internazionali, a

analizzarne, se necessario, la pertinenza politica, considerando anche il rapporto tra lo sviluppo del capitale umano e le politiche integrate in materia di istruzione e occupazione;

presentare una specifica tecnica particolareggiata delle nuove indagini proposte;

inserire un calendario per i lavori di elaborazione da intraprendere;

includere una stima dei costi probabili e dell'infrastruttura necessaria per tali lavori di elaborazione e successiva raccolta di dati negli Stati membri partecipanti e per la Commissione;

definire chiaramente appropriate strutture di gestione che consentano agli Stati membri di partecipare ai lavori metodologici e di elaborazione, di poter quindi assumere le decisioni necessarie, assicurando l'elaborazione di dati pertinenti e di alta qualità, in conformità del calendario stabilito;

20.

al fine di riferire al Consiglio entro il 2006, a

valutare attentamente le iniziative prese in altri settori d'indagine, tra cui l'impatto delle TIC sull'insegnamento e sull'apprendimento, i risultati del mercato del lavoro in materia di mobilità e il background sociale degli studenti dell'istruzione terziaria;

valutare i progressi compiuti in relazione alla creazione di un quadro coerente di indicatori e parametri di riferimento per il follow-up della realizzazione degli obiettivi di Lisbona in materia di istruzione e formazione, anche riesaminando l'idoneità degli indicatori attuali utilizzati per valutare i progressi realizzati.


(1)  Doc. 7619/05, punto 34.

(2)  Doc. SN 100/1/00 REV 1, punto 27.

(3)  Doc. SN 100/1/02 REV 1.

(4)  «Programma di lavoro dettagliato per il seguito alla relazione circa gli obiettivi concreti dei sistemi di istruzione e formazione» adottato dal Consiglio «Istruzione» il 14 febbraio 2002.

(5)  Conclusioni del Consiglio sui parametri di riferimento, adottate il 5 maggio 2003.

(6)  «Istruzione e formazione 2010» — L'urgenza delle riforme per la riuscita della strategia di Lisbona, adottata congiuntamente dal Consiglio e dalla Commissione il 26 febbraio 2004.

(7)  Documento di lavoro dei servizi della Commissione sui nuovi indicatori nel settore dell'istruzione e della formazione (SEC(2004) 1524).


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