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Document 52005PC0553

Proposta di decisione del Consiglio relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con l'Albania {SEC(2005) 1421}

/* COM/2005/0553 def. */

52005PC0553




[pic] | COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE |

Bruxelles, 9.11.2005

COM(2005) 553 definitivo

Proposta di

DECISIONE DEL CONSIGLIO

relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con l'Albania

(presentata dalla Commissione) {SEC(2005) 1421}

RELAZIONE

Il Consiglio europeo di Salonicco del 19 e 20 giugno 2003 ha ribadito la sua determinazione ad appoggiare appieno ed efficacemente la prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali. Esso ha approvato le conclusioni del Consiglio del 16 giugno 2003 sui Balcani occidentali, compresa l'allegata “Agenda di Salonicco per i Balcani occidentali: Procedere verso l’integrazione europea”, che ha introdotto i partenariati europei quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali nell’ambito del processo di stabilizzazione e di associazione.

Nei primi mesi del 2004 la Commissione ha presentato un primo partenariato europeo con l’Albania, che è stato adottato dal Consiglio il 14 giugno 2004. La Commissione ritiene opportuno aggiornare questo primo partenariato sulla base dei risultati illustrati nella relazione sui progressi compiuti dall’Albania nel 2005.

Il presente partenariato europeo rinnovato è fondato sulle disposizioni del regolamento (CE) n. 533/2004 del Consiglio, del 22 marzo 2004. Esso elenca le priorità a breve e medio termine da conseguire per preparare l’Albania a un'ulteriore integrazione nell'Unione. L’Albania, da parte sua, deve preparare un programma che indichi la tabella di marcia e le misure specifiche grazie a cui intende raggiungere le priorità stabilite dal partenariato europeo. I progressi compiuti nel conseguimento di tali obiettivi saranno oggetto di un controllo regolare da parte della Commissione, in particolare tramite le relazioni periodiche e i meccanismi di verifica previsti nel quadro del processo di stabilizzazione e di associazione.

Le priorità del partenariato europeo dovrebbero costituire la base per la programmazione dell'assistenza finanziaria comunitaria, che continuerà ad essere erogata a titolo dei pertinenti strumenti finanziari, segnatamente il regolamento (CE) n. 2666/2000 del Consiglio, del 5 dicembre 2000 (CARDS).

La presente proposta di decisione del Consiglio non ha alcuna incidenza finanziaria. In considerazione di quanto precede, la Commissione invita il Consiglio ad adottare la proposta di decisione del Consiglio acclusa.

Proposta di

DECISIONE DEL CONSIGLIO

relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con l'Albania

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 533/2004 del Consiglio relativo all'istituzione di partenariati europei nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, in particolare l'articolo 2[1],

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1) Il Consiglio europeo ha approvato l’introduzione dei partenariati europei quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione.

(2) Il regolamento (CE) n. 533/2004 stabilisce che il Consiglio decida i principi, le priorità e le condizioni da inserire nei partenariati europei nonché qualsiasi successivo adeguamento.

(3) Il 14 giugno 2004 il Consiglio ha adottato un primo partenariato europeo con l’Albania[2]. È opportuno aggiornare tale partenariato per definire nuove priorità da conseguire ulteriormente sulla base dei risultati illustrati nella relazione periodica del 2005 sui preparativi realizzati dall’Albania per una maggiore integrazione nell'Unione europea.

(4) Il regolamento (CE) n. 533/2004 del Consiglio stabilisce che l'attuazione dei partenariati europei venga monitorata tramite i meccanismi istituiti nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione.

(5) Al fine di prepararsi all'ulteriore integrazione con l'Unione europea, l’Albania deve mettere a punto un programma che indichi la tabella di marcia e le misure specifiche con cui conseguire le priorità stabilite dal presente partenariato europeo.

DECIDE:

Articolo 1

Conformemente all'articolo 1 del regolamento (CE) n. 533/2004 del Consiglio, i principi, le priorità e le condizioni contenuti nel pa rtenariato europeo con l’Albania sono definiti nell'allegato della presente decisione.

Articolo 2

L'attuazione del partenariato europeo è monitorata tramite i meccanismi istituiti nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione e le relazioni annuali della Commissione sui progressi compiuti .

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .

Fatto a Bruxelles,

Per il Consiglio

Il Presidente

ALLEGATO

ALBANIA: PARTENARIATO EUROPEO 2005

1. INTRODUZIONE

Il Consiglio europeo ha approvato l’introduzione dei partenariati europei quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione.

Il 14 giugno 2004 il Consiglio ha adottato il primo partenariato europeo con l’Albania (Decisione del Consiglio 2004/519/CE[3]). È opportuno aggiornare questo primo partenariato sulla base dei risultati illustrati nella relazione sui progressi compiuti dall’Albania nel 2005. Questo secondo partenariato europeo stabilisce nuove priorità di intervento: queste sono adattate alle esigenze specifiche dell’Albania e al suo specifico stadio di preparazione e saranno aggiornate secondo le necessità. Il partenariato europeo fornisce inoltre l’orientamento per l'assistenza finanziaria da erogare al paese.

L’Albania deve mettere a punto un programma che indichi la tabella di marcia e le misure specifiche con cui realizzare le priorità stabilite.

2. PRINCIPI

Il processo di stabilizzazione e di associazione rimane il quadro generale entro cui si inscrive il percorso europeo dei paesi dei Balcani occidentali fino alla loro futura adesione.

Le principali priorità identificate per l’Albania riguardano la sua capacità di soddisfare i criteri stabiliti dal Consiglio europeo di Copenaghen del 1993 e le condizioni fissate per il processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente quelle definite dal Consiglio nelle sue conclusioni del 29 aprile 1997 e del 21-22 giugno 1999, dal contenuto della dichiarazione finale del vertice di Zagabria del 24 novembre 2000 e dall'Agenda di Salonicco.

3. PRIORITÀ

Le priorità elencate nel presente partenariato europeo sono state selezionate sulla base dell'ipotesi realistica che l’Albania riesca ad attuarle o a conseguire risultati sostanziali nei prossimi anni. Viene fatta una distinzione tra priorità a breve termine, che dovrebbero essere realizzate in uno o due anni, e priorità a medio termine, che dovrebbero essere realizzate in tre o quattro anni. Le priorità riguardano tanto la legislazione quanto l’attuazione di quest’ultima.

Considerati i notevoli costi che comporta il rispetto di tutti i requisiti stabiliti dall’UE, come pure la complessità di tali requisiti in determinati settori, a questo stadio il presente partenariato non fornisce un elenco esaustivo delle azioni essenziali. I partenariati futuri elencheranno le ulteriori priorità stabilite a seconda dei progressi realizzati dal paese.

Tra le priorità a breve termine è stata individuata una serie di priorità fondamentali che vengono illustrate all’inizio della sezione 3.1. Le priorità fondamentali non sono elencate in ordine di importanza.

3.1. Priorità a breve termine

Priorità fondamentali

- Conseguire risultati più sostanziali e concreti nella lotta contro la criminalità organizzata, in particolare dando piena applicazione alle disposizioni previste dalle nuove leggi sulla criminalità organizzata e accelerando l’attuazione delle misure proattive definite in questo campo.

- Attuare e aggiornare il programma d'azione contro la corruzione 2004-2005 nonché le raccomandazioni formulate nelle relazioni di valutazione del Gruppo di Stati del Consiglio d’Europa contro la corruzione (GRECO).

- Attuare la legislazione vigente sulla restituzione/compensazione dei beni immobili. In particolare, occorre snellire sia la procedura di prima registrazione delle proprietà sia il disbrigo delle domande di restituzione, garantendo inoltre strategie e meccanismi sostenibili per quanto riguarda la compensazione.

- Promuovere la libertà dei media, soprattutto accelerando l’adozione di una normativa adeguata per la stampa e migliorando la legislazione sui mezzi di comunicazione elettronici in modo da tener conto delle norme europee.

- Rafforzare ulteriormente la governance nel settore pubblico, con particolare riguardo alla gestione, pianificazione e realizzazione degli investimenti pubblici.

Requisiti politici

DEMOCRAZIA E STATO DI DIRITTO

Governance

- Porre al centro dell'azione politica e dell’impegno istituzionale l'attuazione delle riforme necessarie all'avanzamento del processo di stabilizzazione e di associazione e promuovere un consenso costruttivo al riguardo.

Elezioni

- Preparare le elezioni locali del 2006 in maniera adeguata e nei tempi stabiliti, provvedendo tempestivamente all'attuazione delle raccomandazioni formulate dall'OCSE/ODIHR a seguito delle elezioni parlamentari tenutesi nel 2005, in particolare migliorando la formazione delle liste elettorali.

Pubblica amministrazione

- Garantire l’applicazione della legge sul servizio pubblico per quanto concerne il funzionamento e le nomine della pubblica amministrazione.

- Garantire la conformità alle norme previste in materia di assunzione, trasferimento e licenziamento dei dipendenti pubblici.

- Garantire l’effettiva applicazione della legge sul pubblico impiego e provvedere a migliorarla.

- Provvedere affinché il ministero dell’Integrazione europea disponga di una sede e di strutture adeguate e di personale debitamente formato, e migliorarne il coordinamento con i ministeri competenti.

- Fare un uso completo ed efficace del sistema integrato di programmazione.

Sistema giudiziario

- Accrescere la trasparenza del sistema di giustizia civile e penale.

- Garantire che la nomina di giudici e pubblici ministeri avvenga tramite concorsi.

- Promuovere lo status professionale dei giudici, la loro indipendenza e il rispetto delle garanzie previste dalla Costituzione per la magistratura.

- Definire norme obiettive per l'assegnazione delle cause ai giudici.

- Istituire un sistema di valutazione dei pubblici ministeri che sia trasparente e meritocratico.

- Migliorare il coordinamento tra magistratura inquirente e forze di polizia.

- Garantire che la realizzazione e il funzionamento delle strutture penitenziarie di nuova costruzione avvengano nel rispetto delle pertinenti convenzioni internazionali.

- Garantire la disponibilità di risorse adeguate per programmi credibili di protezione dei testimoni.

- Ottenere un progressivo aumento della percentuale di esecuzione delle sentenze.

Politica di lotta alla corruzione

- Adottare la legislazione necessaria per armonizzare il quadro normativo albanese con le convenzioni europee sulla corruzione (in materia civile e penale) ratificate dall'Albania, come pure con le pertinenti convenzioni dell'ONU.

- Migliorare la normativa vigente in materia di corruzione e garantirne l'attuazione, tenendo in debito conto le esigenze di coordinamento interministeriale.

- Garantire l'effettiva applicazione della legge sulla dichiarazione patrimoniale.

- Potenziare la capacità istituzionale di indagine e di azione penale contro i reati di corruzione.

- Garantire che l'unità specializzata annessa alla Procura di Tirana che si occupa dei crimini finanziari si occupi anche dei casi di corruzione.

- Ridurre l'elenco dei funzionari che godono di immunità e far sì che quest'ultima venga concessa solo se strettamente necessario.

DIRITTI UMANI E TUTELA DELLE MINORANZE

Rispetto della legislazione internazionale in materia di diritti umani

- Garantire che tutti gli organismi preposti all'applicazione della legge siano pienamente consapevoli dei loro obblighi in materia di diritti umani e che vi adempiano nel rispetto delle convenzioni internazionali ratificate dall’Albania, segnatamente la Convenzione europea dei diritti dell'uomo (CEDU).

- Affrontare i casi di maltrattamento di cui si rendono responsabili gli organismi incaricati dell'applicazione della legge tramite un'efficace azione penale nei confronti dei colpevoli di tali reati.

- Assicurare la conformità del codice penale albanese alla Convenzione dell’ONU contro la tortura.

- Attuare il piano generale del 2004 volto a migliorare le condizioni dei detenuti e degli imputati in custodia preventiva.

- Garantire una rigida osservanza del codice deontologico per il sistema carcerario.

Diritti civili e politici

- Adeguare alle norme europee la legislazione in materia di diffamazione e provvedere affinché venga attuata.

- Accelerare l’adozione di una normativa efficace che garantisca la trasparenza per quanto riguarda la proprietà dei media.

- Migliorare la gestione del Consiglio nazionale per i servizi radiotelevisivi e portare a termine la stesura del piano nazionale per le frequenze radiotelevisive.

- Promuovere l’indipendenza e l’elevata professionalità dei giornalisti.

- Garantire la rigorosa applicazione di provvedimenti legali intesi a impedire la vendita delle proprietà statali prima che esse vengano restituite.

Diritti culturali e delle minoranze, tutela delle minoranze

- Migliorare il quadro normativo in vigore per le minoranze adeguandolo ai requisiti previsti dalla Convenzione quadro del Consiglio d’Europa per la protezione delle minoranze nazionali, e garantirne l'applicazione su tutto il territorio albanese.

- Attuare la strategia nazionale per i Rom quale parte integrante della strategia del governo per la lotta alla povertà e all’emarginazione sociale. Fornire dati precisi sull'entità delle minoranze presenti in Albania.

COOPERAZIONE REGIONALE E OBBLIGHI IN CAMPO INTERNAZIONALE

- Rispettare gli impegni sottoscritti nell’ambito del processo di stabilizzazione e di associazione e dell’Agenda di Salonicco in materia di cooperazione regionale e di relazioni di buon vicinato.

- Garantire l'attuazione di tutti gli accordi regionali di libero scambio.

- Concludere e dare attuazione ad accordi con i paesi limitrofi e garantirne l’effettiva applicazione, segnatamente in materia di commercio, cooperazione transfrontaliera, lotta alla criminalità organizzata, ai traffici illeciti e al contrabbando, cooperazione giudiziaria, gestione delle frontiere e riammissione, ambiente, trasporti ed energia.

Requisiti economici

- Preservare la stabilità macroeconomica accelerando le riforme nel settore delle finanze pubbliche, con particolare riguardo al processo di elaborazione del bilancio, alla gestione della spesa e alla riforma dei salari del settore pubblico.

- Migliorare le procedure di bilancio rafforzando i collegamenti tra obiettivi politici e pianificazione ed esecuzione del bilancio.

- Ridurre la quota dell’economia sommersa mediante un'applicazione efficace e non discriminatoria della legislazione fiscale e intensificando la lotta alla frode fiscale.

- Adottare misure per consentire che il processo di privatizzazione di Albtelecom si concluda con esito positivo.

- Migliorare le statistiche macroeconomiche e la copertura del registro commerciale.

- Dare attuazione alla strategia nazionale per lo sviluppo socioeconomico assicurando uno stretto coordinamento con il piano d’azione aggiornato per la realizzazione delle priorità del partenariato europeo.

- Prendere iniziative per migliorare i sistemi di protezione sociale e lottare contro l’emarginazione sociale.

Norme europee

MERCATO INTERNO

Libera circolazione delle merci

- Rafforzare la capacità amministrativa del Segretariato per l'OMC e dell'Agenzia per la promozione delle esportazioni.

- Adottare misure volte a sensibilizzare maggiormente gli operatori economici in merito ai concetti di norme e certificazione e alla loro importanza nell’ambito del commercio internazionale.

- Elaborare una strategia nazionale in materia di sorveglianza del mercato e potenziare il Dipartimento incaricato della tutela dei consumatori.

- Dotare il Dipartimento responsabile dell'accreditamento di infrastrutture materiali adeguate e di personale debitamente formato, e adottare un programma di lavoro globale per la futura adesione dell’Albania alla Cooperazione europea per l’accreditamento (EA).

Libera circolazione delle persone e dei servizi e diritto di stabilimento

- Modificare la normativa in vigore in materia di diritto di stabilimento affinché essa garantisca la piena parità di trattamento tra imprese straniere e nazionali e una netta distinzione tra prestazione di servizi su base temporanea e permanente e, inoltre, per renderla conforme ai requisiti previsti dall'accordo di stabilizzazione e di associazione.

- Garantire la proporzionalità di trattamento per quanto riguarda la prestazione di servizi transfrontalieri.

- Rafforzare il quadro legislativo e di vigilanza nei settori bancario e assicurativo, con particolare riguardo all'istituzione di autorità di vigilanza indipendenti e dotate di organici adeguati.

Libera circolazione dei capitali

- Rafforzare la vigilanza prudenziale del settore finanziario.

- Adottare ulteriori provvedimenti per ridurre l’impiego di denaro liquido nell'economia.

Dogane e fiscalità

- Proseguire l’allineamento della legislazione e delle procedure doganali all’acquis comunitario, garantendo in particolare l’allineamento alle norme comunitarie e, se del caso, alle convenzioni internazionali delle norme e procedure in materia di transito, depositi doganali, valore in dogana, controlli fisici e analisi dei rischi.

- Garantire l’applicazione integrale del sistema informatizzato di trattamento delle dichiarazioni in dogana ASYCUDA in tutti gli uffici doganali.

- Adottare tutte le misure necessarie per garantire una corretta applicazione delle norme di origine.

- Allineare ulteriormente la legislazione fiscale all'acquis comunitario e sottoscrivere i principi del codice di condotta in materia di tassazione delle imprese, facendo sì che i nuovi provvedimenti fiscali adottati siano conformi a tali principi.

- Completare l'informatizzazione degli uffici fiscali.

Concorrenza

- Migliorare la legislazione in vigore in materia di concorrenza per potenziare i controlli in questo settore.

- Potenziare bilancio e organico dell’autorità garante della concorrenza.

- Adottare la normativa di attuazione in materia di aiuti di Stato.

- Istituire un'autorità dal funzionamento indipendente nel settore degli aiuti di Stato.

- Registrare dei progressi in vista del completamento di un inventario esaustivo degli aiuti di Stato.

Appalti pubblici

- Provvedere all'effettiva applicazione della normativa esistente in materia di appalti pubblici e adottare misure per allinearla alle norme comunitarie.

- Garantire la rigorosa applicazione delle procedure di appalto.

- Rafforzare l'Agenzia per gli appalti pubblici e le entità responsabili degli appalti pubblici nell'ambito dei ministeri competenti.

- Garantire che i reati legati agli appalti siano oggetto di indagini e di un’azione penale.

Legislazione in materia di proprietà intellettuale

- Potenziare la capacità amministrativa in materia di protezione dei diritti di proprietà intellettuale, segnatamente con l’istituzione dell’Ufficio nazionale per i diritti d'autore.

- Adottare una nuova normativa sulla proprietà industriale.

- Sensibilizzare maggiormente il mondo delle imprese e gli organismi preposti all’applicazione della legge, inclusa la magistratura, alle questioni di tutela dei diritti di proprietà intellettuale.

- Rafforzare l'effettiva applicazione della legge nel campo della lotta contro le merci usurpative e contraffatte.

POLITICHE SETTORIALI

Industria e PMI

- Rafforzare la sostenibilità finanziaria dell’Agenzia per le PMI e attuare il programma nazionale di formazione per le piccole e medie imprese.

- Dare attuazione alla Carta europea delle piccole e medie imprese.

- Attuare il piano d'azione volto all'eliminazione degli ostacoli amministrativi agli investimenti e garantire un'applicazione adeguata, non discrezionale e non discriminatoria della legislazione, delle norme e delle procedure riguardanti le imprese.

- Estendere su tutto il territorio nazionale la possibilità di registrazione delle imprese in modo più semplice e meno dispendioso.

- Snellire le procedure per il rilascio di licenze, autorizzazioni e certificati.

- Riformare il sistema di versamento anticipato delle imposte al fine di renderlo meno sfavorevole per le imprese che iniziano l'attività.

- Dare attuazione al piano d’azione del 2005 volto ad affrontare il problema dell'economia sommersa.

- Istituire procedure di valutazione dell’impatto derivante per le imprese dalle misure di regolamentazione previste.

- Adottare una migliore legislazione commerciale.

- Assicurare un avvio efficiente del funzionamento del Fondo di garanzia dei prestiti e una gestione professionale e indipendente di tale strumento.

- Adottare la legge sulla firma elettronica.

Agricoltura e pesca

- Rafforzare il sistema di sicurezza alimentare e i sistemi di controllo collegati.

- Chiarire la ripartizione delle competenze all’interno del servizio veterinario e potenziarne l’organico.

- Ammodernare i laboratori dell’Istituto di ricerca veterinaria.

- Migliorare le condizioni veterinarie e fitosanitarie conformemente ai requisiti comunitari, in particolare per i prodotti che presentano un forte potenziale per l'esportazione.

- Intensificare gli sforzi per conseguire l’allineamento della legislazione all’acquis comunitario nel settore veterinario e fitosanitario e conformare ai requisiti previsti dall’UE il sistema di identificazione degli animali e di registrazione dei bovini.

- Potenziare la raccolta dati e l'elaborazione delle statistiche agricole conformemente alle norme e alla metodologia comunitarie.

Ambiente

- Potenziare la capacità amministrativa e il coordinamento a livello nazionale e locale.

- Attuare la legislazione sulla valutazione di impatto ambientale.

- Adottare una strategia per conseguire un ulteriore allineamento della legislazione ambientale all’acquis comunitario e per una corretta attuazione della legislazione in vigore, segnatamente per quanto concerne l'effettiva applicazione delle norme.

- Prendere iniziative per risolvere il problema delle zone sensibili dal punto di vista ambientale (la discarica per rifiuti solidi di Sharra e l’area di estrazione petrolifera Patos-Marinez).

- Provvedere all’ulteriore elaborazione e attuazione della strategia nazionale per l'approvvigionamento idrico e la depurazione delle acque e della strategia rurale per l'approvvigionamento idrico e la rete fognaria; elaborare una strategia di graduale allineamento all’acquis comunitario nel settore dell’approvvigionamento idrico e della depurazione delle acque e avviarne l’attuazione.

- Attuare le convenzioni internazionali in materia di protezione della natura alle quali l’Albania ha aderito.

Politica dei trasporti

- Attuare il piano nazionale per i trasporti, con particolare riguardo alla pianificazione e alla preparazione del bilancio per la manutenzione delle infrastrutture di trasporto.

- Dare attuazione al programma di sicurezza stradale e migliorare la situazione in materia avviando l’allineamento della legislazione albanese all’acquis comunitario relativo a pesi e dimensioni, controlli tecnici, controlli tecnici su strada, patenti di guida e libretti di immatricolazione dei veicoli.

- Prendere provvedimenti per impedire l’edilizia abusiva lungo le strade di nuova costruzione nonché per impedire l’accesso non sicuro alle strade nazionali.

- Avviare le riforme necessarie nel settore ferroviario.

- Applicare sistematicamente le procedure previste per gli appalti pubblici nel caso di investimenti di notevole entità.

- Provvedere alla modifica del codice dell'aviazione per conformarlo all'acquis comunitario nella prospettiva dell’adesione allo Spazio aereo comune europeo (ECAA).

- Migliorare le condizioni di sicurezza marittima, con particolare riguardo alla percentuale di navi albanesi sottoposte a fermo a norma del Protocollo d’intesa di Parigi.

Energia

- Proseguire l'attuazione del piano d'azione riveduto per l'attuazione della strategia nazionale per il settore dell’energia.

- Iniziare ad attuare gli impegni sottoscritti nel quadro del trattato che istituisce la Comunità dell’energia.

Società dell'informazione e media

- Garantire che la normativa relativa alle comunicazioni elettroniche tenga conto delle direttive comunitarie e venga effettivamente applicata.

- Rafforzare il ruolo e la capacità dell’organismo di regolamentazione del settore delle telecomunicazioni, garantirne l’indipendenza e istituire un sistema di ricorso più efficiente.

- Prendere provvedimenti volti a creare un mercato competitivo delle reti e dei servizi di comunicazioni elettroniche.

- Iniziare il lavoro di allineamento della legislazione alla Convenzione europea sulla televisione transfrontaliera e alla direttiva “televisione senza frontiere”.

- Potenziare la capacità amministrativa del Consiglio nazionale per i servizi radiotelevisivi e portare a termine la stesura del piano nazionale per il settore radiotelevisivo.

Controllo finanziario

- Elaborare ulteriormente il documento di politica in materia di controllo finanziario pubblico interno e definire con chiarezza la funzione ispettiva, distinguendola da altre funzioni di controllo e di revisione contabile interna.

- Rafforzare la capacità operativa della Corte dei conti e garantirne l’indipendenza di funzionamento e finanziaria.

GIUSTIZIA, LIBERTÀ E SICUREZZA

Visti, controllo delle frontiere, asilo e migrazioni

- Rilasciare documenti di viaggio conformi alle norme internazionali e creare una rete informatizzata e centralizzata per la gestione del rilascio dei visti.

- Adottare una serie di modifiche alla legge sui cittadini stranieri per conseguire una maggiore conformità alle norme comunitarie della legislazione sui visti.

- Dare attuazione agli impegni sottoscritti dall’Albania alla conferenza regionale di Ohrid sulla sicurezza e la gestione delle frontiere, segnatamente elaborando una strategia di gestione integrata delle frontiere in conformità con gli orientamenti dell’UE.

- Concentrare maggiori risorse umane e finanziarie nell’azione di lotta alla tratta di esseri umani e all'immigrazione illegale.

- Garantire che la gestione delle frontiere presso l'aeroporto internazionale di Tirana e i porti di Durres e Valona sia conforme ai requisiti internazionali.

- Promuovere la cooperazione tra agenzie ai valichi di frontiera tra dogane e polizia di frontiera.

- Garantire la firma della Convenzione europea del 1977 relativa allo statuto giuridico del lavoratore migrante e l’allineamento della legislazione albanese a tale convenzione.

- Dare attuazione all’accordo di riammissione concluso tra la Comunità europea e l’Albania e negoziare accordi di riammissione con i paesi di origine dei migranti che transitano per l'Albania.

- Assegnare sufficienti capacità amministrative e finanziarie per attuare la legislazione in materia di asilo e di migrazioni, in particolare per l'attuazione delle strategie e piani d'azione nazionali in materia.

Riciclaggio del denaro

- Adottare misure urgenti per una più efficace applicazione della normativa antiriciclaggio del denaro in termini di condanne, confische, sequestro e blocco dei beni.

- Potenziare la capacità dell'unità di intelligence finanziaria, delle procure e dell’unità delle forze di polizia responsabile della criminalità economica assicurando loro l’assegnazione di risorse finanziarie e informatiche adeguate e rafforzandone la cooperazione reciproca sul piano del lavoro concreto.

- Garantire la conformità ai requisiti comunitari della legge vigente in materia di prevenzione del riciclaggio del denaro.

- Rafforzare ulteriormente la cooperazione con le autorità di altri paesi, segnatamente utilizzando più attivamente la rete regionale di intelligence finanziaria.

- Garantire l’effettivo rispetto degli obblighi di segnalazione e valutare le soglie di segnalazione obbligatoria delle transazioni

Stupefacenti

- Attuare la strategia nazionale antidroga e il relativo piano d'azione.

- Migliorare la formazione e le attrezzature a disposizione dei funzionari di polizia incaricati della lotta antidroga e rafforzarne la continuità di gestione da parte di questi stessi funzionari.

- Individuare e perseguire penalmente i responsabili di reati di corruzione legati al traffico di stupefacenti a tutti i livelli della pubblica amministrazione.

- Prendere una serie di iniziative per migliorare il coordinamento nella lotta antidroga sia a livello nazionale sia con i partner di altri paesi.

- Garantire una maggiore trasparenza delle cifre relative ai sequestri di stupefacenti e prendere provvedimenti per eliminare secondo modalità appropriate i quantitativi di droga sequestrati in passato.

Polizia

- Garantire la piena attuazione della legge sulle forze di polizia.

- Migliorare ulteriormente la gestione della Polizia di Stato e fare in modo che queste forze di polizia siano in grado di garantire una gestione indipendente delle loro risorse.

- Potenziare l’unità affari interni della polizia e garantire che i funzionari di polizia che si rendono responsabili di reati siano adeguatamente perseguiti.

- Intensificare gli sforzi per pervenire alla conclusione di un accordo con Europol.

- Redigere un manuale consolidato delle procedure destinato agli ufficiali della polizia criminale.

- Potenziare le forze di polizia di quartiere.

Lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo

- Definire con precisione le responsabilità rispettive dei diversi organismi pubblici preposti alla lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo e prendere provvedimenti volti a rafforzarne la cooperazione, segnatamente quella tra autorità giudiziarie e forze di polizia.

- Prendere ulteriori iniziative per realizzare sistemi omogenei e coordinati di raccolta ed elaborazione dell'intelligence.

- Incrementare il ricorso a mezzi investigativi speciali, all’intercettazione delle telecomunicazioni e alle informazioni di intelligence.

- Attuare con urgenza misure concrete volte a garantire la protezione dei testimoni.

- Prendere provvedimenti per fornire migliori strumenti e attrezzature e una formazione più adeguata agli analisti e investigatori dell'antiterrorismo.

- Intensificare le iniziative affinché il livello di sicurezza dell'aeroporto di Tirana corrisponda agli standard internazionali.

3.2. Priorità a medio termine

Requisiti politici

DEMOCRAZIA E STATO DI DIRITTO

Elezioni

- Iniziare per tempo i preparativi per lo svolgimento delle prossime elezioni parlamentari.

Pubblica amministrazione

- Garantire che i settori dell'amministrazione responsabili dell'attuazione delle disposizioni dell'accordo di stabilizzazione e di associazione, come quelli incaricati dell'attuazione dell'assistenza finanziaria della Comunità, dispongano di una formazione e di strutture adeguate per svolgere le loro mansioni.

- Introdurre metodi di gestione e di formazione orientati ai risultati per i dipendenti pubblici.

- Concepire e attuare una struttura dei salari per i dipendenti pubblici che consenta, al tempo stesso, una corretta pianificazione di bilancio e un piano di carriera motivante.

Sistema giudiziario

- Garantire l'azione giudiziaria contro i reati gravi, in particolare la criminalità organizzata, prestando un'attenzione specifica ai meccanismi di cooperazione frontaliera.

- Garantire una formazione permanente e adeguata di giudici e pubblici ministeri, in particolare in materia di diritti umani, etica, questioni commerciali e aspetti connessi all'accordo di stabilizzazione e di associazione.

- Ridefinire il ruolo e le qualifiche degli amministratori giudiziari, provvedendo alla loro graduale integrazione nella pubblica amministrazione e garantendo loro la parità salariale con il personale dei ministeri.

- Garantire la sostenibilità finanziaria della Scuola della magistratura.

- Garantire l’effettiva applicazione della normativa sulla protezione dei testimoni.

Politica di lotta alla corruzione

- Attuare le convenzioni europee sulla corruzione in materia civile e penale ratificate dall'Albania, come pure le pertinenti convenzioni dell'ONU.

- Ottenere risultati significativi nella lotta alla corruzione, a tutti i livelli e in tutti i settori, tramite l'effettiva applicazione di una normativa adeguata.

DIRITTI UMANI E TUTELA DELLE MINORANZE

Rispetto della legislazione internazionale in materia di diritti umani

- Garantire che il trattamento dei detenuti e degli imputati in custodia preventiva sia conforme alle norme internazionali.

- Garantire il rispetto della dignità umana e della sicurezza personale nei centri di detenzione, nelle carceri e negli istituti psichiatrici, in conformità con le convenzioni internazionali.

Diritti civili e politici

- Migliorare il sistema della giustizia minorile.

- Garantire il rispetto della Convenzione del Consiglio d’Europa contro la tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti.

- Garantire l'effettiva applicazione della legislazione sulla restituzione/compensazione delle proprietà confiscate durante il regime comunista.

- Completare l’opera di registrazione fondiaria.

- Garantire che i trasferimenti di proprietà avvengano in conformità della legge e assicurare il corretto funzionamento di tutte le entità coinvolte nel processo (notai, catasto ecc.).

Libertà di espressione, di associazione e di riunione pacifica

- Garantire l’effettiva applicazione di una nuova normativa per la stampa e i mezzi di comunicazione elettronici che tenga conto delle norme europee.

- Garantire che l'attribuzione delle frequenze televisive sia condotta in modo equo e non discriminatorio, conformemente al piano nazionale, e che le emittenti rispettino pienamente i criteri previsti.

- Garantire una maggiore obiettività dell'emittente televisiva pubblica.

- Promuovere costantemente un giornalismo di migliore qualità.

- Incoraggiare l’attiva partecipazione delle ONG e di altre organizzazioni della società civile ai processi decisionali pubblici.

QUESTIONI REGIONALI

- Promuovere il dialogo regionale, la stabilità, le relazioni di buon vicinato e la cooperazione.

Requisiti economici

- Mantenere politiche macroeconomiche sostenibili, proseguire con il risanamento e il consolidamento dei conti pubblici e, in particolare, rafforzare la sostenibilità dei disavanzi commerciali e delle partite correnti incrementando la competitività delle esportazioni.

- Mantenere una politica dei tassi di cambio e una politica monetaria prudenti.

- Rafforzare ulteriormente la revisione contabile esterna, la gestione del controllo finanziario e la revisione contabile interna.

- Definire procedure efficaci di individuazione, trattamento e monitoraggio dei casi di (presunta) frode e altre irregolarità che interessano i fondi nazionali e internazionali.

- Proseguire l’opera di privatizzazione, in particolare nei settori finanziario e dell’energia.

- Garantire il rispetto delle norme in materia di classificazione e uso dei terreni.

- Elaborare e adottare una normativa per la tassazione della proprietà fondiaria e immobiliare.

Norme europee

MERCATO INTERNO

Libera circolazione delle merci

- Garantire la capacità amministrativa necessaria al rispetto dei requisiti previsti dall’accordo di stabilizzazione e di associazione in questo settore.

- Registrare ulteriori progressi nell’adozione delle norme europee e intensificare gli sforzi in vista dell’adesione a pieno titolo dell’Albania agli organismi europei di normalizzazione CEN, CENELEC ed ETSI.

- Registrare progressi nel recepimento delle direttive “vecchio approccio” e “nuovo approccio globale”.

- Istituire un sistema di sorveglianza del mercato pienamente funzionante, come previsto dall’acquis comunitario in materia di libera circolazione delle merci.

- Tenendo conto delle migliori pratiche comunitarie, garantire un migliore funzionamento degli organismi responsabili in materia di standardizzazione, accreditamento e certificazione e di quelli responsabili in materia di metrologia e taratura.

- Garantire l’adesione dell’Albania alla Cooperazione europea per l’accreditamento (EA).

Libera circolazione delle persone e dei servizi e diritto di stabilimento

- Garantire un’applicazione equa e imparziale della normativa sul diritto di stabilimento.

Libera circolazione dei capitali

- Garantire progressi quanto alla completa liberalizzazione dei movimenti di capitali affinché l’Albania sia in grado di rispettare la scadenza del 2010 stabilita dall’OMC.

Dogane e fiscalità

- Garantire il continuo ravvicinamento della legislazione doganale e fiscale albanese all'acquis comunitario, oltre a rafforzare la capacità amministrativa ai fini dell’attuazione della legislazione doganale e della lotta alla corruzione, alla criminalità transfrontaliera e all’evasione fiscale.

- Garantire una maggiore trasparenza e un migliore scambio di informazioni tra Stati membri onde facilitare l'effettiva applicazione delle misure di lotta all’evasione e all’elusione fiscali.

Concorrenza

- Garantire un’applicazione effettiva e coerente della legislazione sulla concorrenza tanto nel settore dell’antitrust quanto in quello degli aiuti di Stato.

Appalti pubblici

- Garantire l’allineamento del quadro normativo albanese all’acquis comunitario.

- Realizzare strutture pienamente operative nel settore degli appalti pubblici, garantendo che le procedure vengano applicate nel rigoroso rispetto delle norme e dei requisiti previsti dall'accordo di stabilizzazione e di associazione.

Legislazione in materia di proprietà intellettuale

- Dare piena attuazione alle convenzioni internazionali ratificate nel settore dei diritti di proprietà intellettuale, commerciale e industriale.

- Garantire una corretta applicazione dei diritti di proprietà intellettuale e ottenere migliori risultati nella lotta contro la pirateria commerciale e la contraffazione.

- Garantire una sufficiente capacità amministrativa ai fini del rispetto dei requisiti previsti dall’accordo di stabilizzazione di associazione in questo settore.

- Creare uffici regionali per la tutela dei diritti d’autore.

Statistiche

- Elaborare statistiche sociali e relative alle imprese, segnatamente statistiche relative al mercato del lavoro, e registrare progressi per pervenire all’applicazione di tutte le classificazioni europee, inclusa la classificazione delle regioni statistiche.

POLITICHE SETTORIALI

Industria e PMI

- Garantire l’effettiva applicazione di una migliore legislazione commerciale.

- Garantire che i giudici ricevano una formazione adeguata in materia di diritto commerciale e societario.

- Garantire che la strategia di lotta all’economia sommersa si adegui agli sviluppi che si registrano nel settore.

- Potenziare ulteriormente le strutture di sostegno delle imprese (ad es. incubatrici e raggruppamenti di imprese) e valutare la fattibilità di un parco commerciale/tecnologico.

- Avviare l’elaborazione e l’attuazione di una politica integrata di ricerca e rafforzare ulteriormente misure volte a promuovere l’innovazione e la competitività delle piccole imprese.

- Introdurre requisiti di comunicazione e di informativa finanziaria in linea con le norme comunitarie e garantirne l’effettiva applicazione.

Agricoltura e pesca

- Prendere provvedimenti volti a garantire che la politica della pesca albanese sia maggiormente allineata alle norme comunitarie, segnatamente per quanto riguarda la gestione delle risorse, l'ispezione e il controllo delle attività di pesca, le politiche di mercato e strutturali.

- Mettere a punto strategie per l’uso dei terreni, il mercato fondiario, lo sviluppo rurale, la diversificazione delle attività agricole e l’incremento della competitività agricola.

- Ottenere sostanziali miglioramenti in materia di sicurezza alimentare e norme fitosanitarie e veterinarie, conformemente ai requisiti comunitari.

- Elaborare un programma di ammodernamento degli stabilimenti agroalimentari onde garantire il rispetto delle norme comunitarie.

- Iniziare il lavoro di identificazione e di registrazione dei movimenti di ovini e caprini.

- Avviare iniziative volte a garantire un controllo efficace della produzione vegetale in Albania, segnatamente per i prodotti con requisiti comunitari specifici, e sviluppare capacità analitiche nel settore fitosanitario.

Ambiente

- Proseguire gli sforzi destinati a risolvere il problema della concentrazione di rifiuti tossici.

- Ridurre l'inquinamento causato dalla raffineria di Balsh, incluso lo scarico di effluenti nel fiume Gjanica, e adottare misure volte al controllo dell'inquinamento delle acque in generale.

- Intensificare il monitoraggio ambientale e garantire sanzioni sufficientemente dissuasive nei confronti di chi inquina.

- Proseguire l'attuazione degli impegni regionali e internazionali nel settore ambientale.

Politica dei trasporti

- Continuare ad attuare il piano nazionale generale per i trasporti, con particolare riguardo all'azione volta a completare il corridoio est-ovest e l’asse nord-sud.

- Portare a termine le riforme istituzionali necessarie per migliorare la gestione delle infrastrutture di trasporto, la selezione degli investimenti prioritari, le decisioni in materia di politica e la partecipazione del settore privato.

- Realizzare sostanziali progressi per quanto riguarda la riabilitazione dei porti di Durres e Valona e potenziarne il funzionamento.

- Ottenere migliori risultati in termini di sicurezza stradale e prendere nuove misure per continuare a registrare progressi in questo settore.

- Attuare il memorandum d’intesa sullo sviluppo della rete principale di trasporto regionale dell'Europa sudorientale ( Memorandum of Understanding on the Development of the South East Europe Core Regional Transport Network ), incluso l’Osservatorio dei trasporti (SEETO).

Energia

- Continuare a garantire l'adeguata applicazione dei piani d'azione nel settore dell'elettricità e realizzare ulteriori progressi nell'attuazione della strategia nazionale per il settore dell’energia.

- Garantire la tempestiva attuazione dei vari progetti intesi a migliorare le infrastrutture per la produzione, la trasmissione e la distribuzione dell'energia elettrica.

- Proseguire l'attuazione degli impegni regionali e internazionali nel settore energetico in vista della creazione di un mercato regionale dell'energia competitivo.

Società dell'informazione e media

- Proseguire il recepimento e l’attuazione del quadro comunitario in materia di comunicazioni elettroniche.

- Proseguire il lavoro di allineamento della legislazione alla Convenzione europea sulla televisione transfrontaliera e alla direttiva “televisione senza frontiere”.

Controllo finanziario

- Elaborare e applicare i principi di responsabilità decentrata della gestione e di revisione contabile interna funzionalmente indipendente conformemente alle norme internazionali e alle migliori pratiche comunitarie.

- Definire procedure e sviluppare capacità amministrative intese a garantire una protezione efficace degli interessi finanziari della Comunità.

GIUSTIZIA, LIBERTÀ E SICUREZZA

Visti, controllo delle frontiere, asilo e migrazioni

- Garantire la piena conformità alle norme internazionali dei documenti di viaggio rilasciati dalle autorità albanesi.

- Attuare la strategia di gestione integrata delle frontiere e rispettare integralmente gli impegni internazionali assunti dall'Albania in materia di gestione delle frontiere.

- Garantire che la gestione delle frontiere presso l'aeroporto internazionale di Tirana e i porti di Durres e Valona sia conforme ai requisiti internazionali.

- Garantire l'effettiva applicazione della normativa in materia di asilo e istituire un regime di asilo a pieno titolo nel rispetto delle norme internazionali.

- Attuare la strategia nazionale in materia di migrazioni e il piano d'azione nazionale in materia di asilo.

- Garantire che l'Albania sia in grado di soddisfare i requisiti previsti dall’accordo di stabilizzazione e di associazione per quanto concerne i cittadini comunitari che lavorano e/o risiedono entro i suoi confini.

- Negoziare accordi di riammissione con tutti i paesi della regione e con i paesi di origine dei migranti che transitano per l'Albania.

- Concludere, ratificare e attuare progressivamente tutte le principali convenzioni internazionali nel settore delle migrazioni.

Riciclaggio del denaro

- Rafforzare la lotta contro la criminalità economica e finanziaria (incluso il riciclaggio del denaro e il falso monetario).

- Istituire un'agenzia interministeriale incaricata della confisca dei proventi di reato.

- Ottenere risultati concreti nella lotta contro il riciclaggio del denaro, sia nell'ambito del settore finanziario che al di fuori di esso.

Stupefacenti

- Proseguire l’attuazione della strategia nazionale antidroga e del relativo piano d'azione.

- Garantire un sostanziale miglioramento dei risultati nella lotta contro il traffico di stupefacenti, in particolare per quanto concerne le droghe sintetiche, l'eroina e la cocaina.

Polizia

- Continuare il lavoro di allineamento delle forze di polizia albanesi agli standard europei, soprattutto fornendo loro attrezzature e formazione adeguate.

- Garantire il funzionamento di un adeguato sistema di gestione dei fascicoli.

- Ottenere risultati significativi nella lotta alla criminalità, come pure nella lotta contro la corruzione e altri comportamenti criminali all’interno delle forze di polizia.

Lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo

- Rafforzare ulteriormente la cooperazione internazionale nel campo della lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo.

- Ottenere risultati significativi in termini di percentuale, numero e qualità delle azioni penali promosse contro reati connessi alla criminalità organizzata e ai traffici illeciti, nonché in termini di confisca dei proventi di reato.

- Integrare completamente nella legislazione nazionale le convenzioni e i protocolli internazionali in materia di prevenzione del terrorismo ai quali l’Albania è parte, e attuare tali convenzioni e protocolli.

4. PROGRAMMAZIONE

L'assistenza comunitaria destinata ai paesi dei Balcani occidentali nel quadro del processo di stabilizzazione e di associazione sarà erogata mediante gli strumenti finanziari in vigore, in particolare il regolamento (CE) n. 2666/2000 del Consiglio[4]. Pertanto, la presente decisione non avrà alcuna incidenza finanziaria. L’Albania può inoltre accedere a finanziamenti nel quadro di programmi multinazionali e orizzontali.

5. CONDIZIONI

L'assistenza comunitaria ai paesi dei Balcani occidentali nel quadro del processo di stabilizzazione e di associazione è subordinata alla realizzazione di ulteriori progressi in materia di conformità ai criteri di Copenaghen, come pure di progressi nel conseguimento delle specifiche priorità del presente partenariato europeo. Qualora tali condizioni non dovessero essere rispettate, il Consiglio potrebbe adottare misure adeguate ai sensi dell'articolo 5 del regolamento (CE) n. 2666/2000[5]. L'assistenza comunitaria è subordinata inoltre alle condizioni definite dal Consiglio nelle conclusioni del 29 aprile 1997 e del 21-22 giugno 1999, in particolare per quanto riguarda l'impegno dei beneficiari ad attuare riforme democratiche, economiche e istituzionali.

6. MONITORAGGIO

L'attuazione del partenariato europeo è monitorata tramite i meccanismi istituiti nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali sui progressi compiuti presentate dalla Commissione.

[1] GU L 86 del 24.3.2004, pag. 1.

[2] Decisione 2004/519/CE del Consiglio, del 14 giugno 2004, relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con l’Albania (GU L 223 del 24.6.2004, pag. 20).

[3] GU L 223 del 24.6.2004, pag. 20.

[4] GU L 306 del 7.12.2000, pag. 1.

[5] Articolo 5 del regolamento (CE) n. 2666/2000 del Consiglio:

“1. Il rispetto dei principi democratici, dello Stato di diritto, dei diritti dell'uomo e delle minoranze, nonché delle libertà fondamentali, costituisce un elemento fondamentale per l'attuazione del presente regolamento e un presupposto essenziale per poter beneficiare dell'assistenza comunitaria. In caso di inosservanza di questi principi, il Consiglio può prendere le misure adeguate, deliberando a maggioranza qualificata su proposta della Commissione.

2. L'assistenza comunitaria è subordinata altresì alle condizioni definite dal Consiglio nelle conclusioni del 29 aprile 1997, specie per quanto riguarda l'impegno dei beneficiari ad attuare riforme democratiche, economiche e istituzionali”.

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