52004DC0707

Bruxelles, 22.10.2004

COM(2004)707 definitivo

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO

relativa ai risultati della valutazione finale della strategia dell'Unione europea contro la droga e del piano d'azione in materia di lotta contro la droga (2000-2004)

1. LA STRATEGIA DELL'UNIONE EUROPEA CONTRO LA DROGA E IL PIANO D'AZIONE UE IN MATERIA DI LOTTA CONTRO LA DROGA (2000-2004)

Nel 1999, la Commissione ha presentato una comunicazione su un piano d'azione dell'Unione europea in materia di lotta contro la droga (2000 - 2004)[1]. Sulla base di ciò il Consiglio europeo di Helsinki ha approvato la strategia europea contro la droga per il 2000-2004[2]. La strategia richiede un approccio pluridisciplinare ed integrato sulle droghe ove la riduzione della domanda e dell'offerta di droga sono considerate parti egualmente importanti e di rinforzo reciproco di una strategia equilibrata.

Nel giugno 2000, il Consiglio europeo di Feira ha adottato il piano d'azione in materia di lotta contro la droga (2000 - 2004)[3]. Questo piano d'azione ha tradotto la strategia in materia di droga dell'UE in circa cento misure concrete da adottare da parte degli Stati membri, della Commissione, dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT) e di EUROPOL.

Il piano d'azione prevede che la Commissione organizzi adeguate valutazioni a medio termine e al termine del completamento della strategia in materia di droga 2000-2004. Nel novembre 2003 la Commissione ha presentato una comunicazione sulla revisione intermedia[4].

La presente comunicazione espone i risultati della valutazione finale e pone le basi per l'evoluzione futura della politica in materia di droga dell'UE sulla base delle lezioni apprese dall'attuazione della politica corrente.

2. SCOPO E PROCESSO DELLA VALUTAZIONE FINALE

2.1. Scopo

Lo scopo della valutazione finale è quello di valutare il livello di realizzazione delle attività esposte nel piano d'azione, fino a che punto ciò realizzi gli obiettivi della strategia in materia di droga nonché l'impatto sia della strategia in materia di droga che del piano d'azione sulla situazione delle droghe nell'Unione europea.

La valutazione sull'impatto della politica in materia di droga è ancora in corso e la mancanza di obiettivi operativi precisi e quantificabili nell'attuale strategia e nel piano d'azione sulla droga non rende il compito semplice. Tuttavia, il processo di valutazione d'impatto e di definizione degli indicatori e degli strumenti chiave che possono in avvenire fungere da standard di qualità per l'adozione di nuove strategie e politiche è cominciato.

2.2. Svolgimento della valutazione

La presente valutazione è cominciata nell'aprile 2003 con la costituzione di un gruppo direttivo (formato da rappresentanti della Commissione, dai quattro Stati membri che hanno avuto la presidenza nel 2003-2004, dall'OEDT e da EUROPOL) per sorvegliare e fornire indicazioni rispetto alla valutazione finale. Questo gruppo si è riunito in quattro occasioni per determinare gli strumenti ed i metodi di valutazione e controllare il processo.

Nel novembre 2003, è stato inviato un questionario agli allora 15 Stati membri[5] per ottenere i dettagli delle azioni previste dal piano d'azione e da essi attuate (allegato 1). Una tabella di controllo simile è stata inviata ai servizi della Commissione competenti, all'OEDT e a EUROPOL (allegato 2).

L'OEDT e la Commissione hanno preparato una serie di documenti tematici che si concentra su aspetti particolari delle questioni inerenti alla droga[6]. L'OEDT ha elaborato insieme a EUROPOL una panoramica statistica contenente i dati principali sulla situazione delle droghe nel 1999 e nel 2002-2003[7]

Nell'aprile-maggio 2004 è stato realizzato un sondaggio di Eurobarometro sugli atteggiamenti/percezioni dei giovani nei confronti delle droghe[8]. I risultati principali ottenuti sono comparati con i risultati di un'indagine simile condotta nel 2002. Inoltre, sono stati presi in considerazione la relazione finale sulle forze dell'ordine ed il loro ruolo nella lotta al traffico di stupefacenti[9], i piani d'attuazione sull'offerta di droghe sintetiche[10] e sulla riduzione di domanda e offerta[11], la relazione approvata dal Consiglio sui progressi nella loro attuazione[12] ed altre iniziative adottate (allegato 3).

I dati presi dalle varie fonti sono stati analizzati al fine di mettere in luce le principali realizzazioni del periodo e i settori dove sono necessari altri progressi. Essi sono stati altresì utilizzati per valutare il livello di realizzazione delle attività esposte nel piano di azione e valutare fino a che punto il piano d'azione abbia centrato gli obiettivi della strategia sulla droga. La panoramica statistica fornisce le basi per la valutazione dell'impatto della strategia e del piano d'azione sulle droghe. I dati forniti per la valutazione finale coprono il periodo che va dal 1999 al giugno 2004.

3. REALIZZAZIONI PRINCIPALI E SETTORI DOVE SONO NECESSARI ULTERIORI PROGRESSI

3.1. Coordinamento

Realizzazioni a livello nazionale

- Dal 1999, sono state adottate dagli Stati membri strategie nazionali sulla droga più articolate. La maggior parte di esse copre l'intera gamma delle attività legate alla droga.

- La consapevolezza fra gli Stati membri della necessità di un coordinamento pluridisciplinare nel settore delle droghe è aumentata. Tutti gli Stati membri riconoscono che esso è un elemento essenziale nella politica sulla droga, anche se non vi è una definizione unica del termine "coordinamento".

Settori dove sono necessari ulteriori progressi a livello nazionale

- Il coordinamento nazionale sulla droga deve essere esteso a tutti i settori della politica sulla droga, compresa la consultazione regolare con la società civile.

- Un maggiore coordinamento preventivo a livello nazionale (ad esempio tra la sanità pubblica, la giustizia e degli affari interni, le relazioni estere e le autorità di bilancio) sarebbe utile alle delegazioni nel compito di riportare le rispettive posizioni in seno al Consiglio.

Realizzazioni a livello dell'UE

- Dall'adozione del piano d'azione, le riunioni dei coordinatori nazionali in materia di droga si sono svolte due volte all'anno.

- La Commissione ha pubblicato una comunicazione sul coordinamento delle politiche in materia di droga nel 2003. È stato discusso un documento che riporta le opinioni del gruppo orizzontale "Droga".

Settori dove sono necessari ulteriori progressi a livello UE

- Deve essere garantito un seguito adeguato alla comunicazione della Commissione sul coordinamento delle politiche in materia di droga. Le riunioni dei coordinatori nazionali dovrebbero maggiormente essere concentrate su questioni specifiche.

- La Commissione dovrebbe rafforzare e razionalizzare i suoi meccanismi interni di coordinamento: è necessario un coordinamento più visibile ed operativo di tutti i servizi implicati nel dossier droga. I suoi legami strutturali con l'OEDT dovrebbero proseguire.

- Non c'è nessuna divisione chiara delle responsabilità fra i gruppi di lavoro del Consiglio che trattano delle questioni inerenti alla droga. Il gruppo orizzontale "Droga" dovrebbe avere la responsabilità globale del coordinamento dei lavori dei vari gruppi sulle questioni inerenti alla droga.

- La società civile non è stata regolarmente consultata nella formulazione della politica dell'UE sulle droghe e questa consultazione dovrebbe diventare una caratteristica regolare. Ciò sarà oggetto di una comunicazione della Commissione nel 2005.

3.2. Informazione e valutazione

Realizzazioni a livello nazionale

- La disponibilità e la qualità dei dati sulla situazione in materia di droga è migliorata nella maggior parte degli Stati membri, così come il sostegno politico necessario per le informazioni specifiche e le attività di valutazione.

- Tutti gli Stati membri hanno accettato di applicare i cinque indicatori epidemiologici chiave[13] e di fornire dati comparabili e consolidati.

- Alcuni Stati membri hanno fatto progressi nello sviluppo degli strumenti per la valutazione regolare dell'efficacia delle loro azioni nel settore delle droghe.

Settori dove sono necessari ulteriori progressi a livello nazionale

- Il controllo sistematico dell'attuazione delle strategie e dei piani d'azione a livello nazionale in materia di droga dovrebbe essere migliorato. Sono altresì necessari progressi per garantire la valutazione regolare della loro attuazione.

- Gli Stati membri dovrebbero proseguire gli sforzi verso l'attuazione integrale degli indicatori epidemiologici.

- Le informazioni sulla spesa pubblica nel settore delle droghe e l'analisi del rapporto costi-benefici delle politiche necessita di ulteriore miglioramento.

Realizzazioni a livello dell'UE

- La disponibilità e la qualità dei dati e delle informazioni sulla situazione dei prodotti farmaceutici sono state migliorate soprattutto dal lavoro dell'OEDT e dei punti nazionali di contatto.

- La valutazione finale ha condotto allo sviluppo di strumenti metodologici chiave ed alla costituzione di un gruppo direttivo che potrebbe fornire un quadro per le valutazioni future delle politiche UE in materia di droga.

- Lo scambio di informazioni sulle tendenze emergenti per quanto riguarda il consumo di stupefacenti è migliorato, in parte, in seguito alla creazione di un sistema di allarme rapido nel quadro dell'azione comune sulle droghe sintetiche[14].

Settori dove sono necessari ulteriori progressi a livello UE

- Vi è una mancanza d'informazione sui reati connessi alla droga e si deve lavorare ulteriormente sugli indicatori adeguati, tenendo in considerazione i lavori dell'OEDT e di EUROPOL in questo settore.

- I meccanismi per controllare le tendenze emergenti per quanto riguarda il consumo di stupefacenti dovrebbero essere migliorati. La ricerca su queste tendenze dovrebbe essere ulteriormente sviluppata.

3.3. Riduzione della domanda

Realizzazioni a livello nazionale

- La consapevolezza della necessità di adottare misure preventive a partire dalla più giovane età è chiara per tutti gli Stati membri. Questi ultimi hanno creato programmi globali di prevenzione che coinvolgono gli esperti competenti e la società civile.

- Sono sempre più attuati progetti specifici di prevenzione volti a combattere la poliassunzione di droghe e l'abuso di sostanze legali ed illegali. Le campagne d'informazione sono sempre più dirette verso gruppi determinati e si rivolgono al comportamento a rischio e alla dipendenza in generale.

- La maggior parte degli Stati membri ha aumentato i finanziamenti e la disponibilità dei trattamenti, offrendo strategie terapeutiche diversificate.

- In tutti gli Stati membri è stata posta maggiore attenzione agli autori di reato consumatori di droga come dimostrato dall'aumento delle alternative alla detenzione basate sulle comunità e dalla maggiore disponibilità di interventi psicosociali e sanitari all'interno del carcere.

- Tutti gli Stati membri hanno intrapreso ricerche sugli effetti della guida sotto l'effetto di droghe illegali e di farmaci ed alcuni di loro hanno introdotto misure di controllo più rigorose.

Settori dove sono necessari ulteriori progressi a livello UE

- Dovrebbe essere effettuata una valutazione più regolare dell'efficacia delle misure tendenti a ridurre le ripercussioni negative per la salute causate dall'uso di droga, nonché delle misure di trattamento.

- Gli Stati membri dovrebbero istituire qualifiche riconosciute per i professionisti nei settori della prevenzione delle tossicodipendenze e della riduzione delle ripercussioni negative per la salute causate dall'uso di droga.

Realizzazioni a livello UE

- Il Consiglio ha adottato un certo numero di risoluzioni che riguardano le questioni di prevenzione delle tossicodipendenze (cfr. allegato 3).

- Il programma diazione comunitaria in materia di prevenzione della tossicodipendenza(1996-2002)[15] ed il nuovo programma d'azione comunitario nel campo della sanità pubblica (2003-2008)[16]hanno fornito il cofinanziamento per i progetti di prevenzione delle tossicodipendenze. Il trattamento è una questione emergente.

- Una raccomandazione del Consiglio sulla prevenzione e la riduzione del danno per la salute causato da tossicodipendenza è stata adottata nel 2003[17].

- Sono stati adottati un programma d'azione di sicurezza stradale della Comunità europea[18]ed una risoluzione del Consiglio sulla lotta all'impatto dell'uso di sostanze psicoattive sugli incidenti stradali[19]. Entrambi prendono in considerazione gli effetti dell'alcool, delle droghe e delle medicine sulla guida.

Settori dove sono necessari ulteriori progressi a livello UE

- L'UE dovrebbe promuovere ulteriori ricerche sui fattori biomedici, psicosociali e di altro tipo sottesi al consumo di stupefacenti e alla dipendenza, particolarmente nei settori in cui questo tipo di ricerche è ancora limitato (ad esempio l'utilizzo a lungo termine della cannabis o delle droghe sintetiche).

- Dovrebbe essere migliorata la diffusione di informazioni affidabili e di alta qualità e di migliori prassi.

- La Commissione continuerà a seguire l'andamento dei punti chiave della raccomandazione del Consiglio del 2003 sopra citata.

3.4. Riduzione dell'offerta

Realizzazioni a livello nazionale

- Nell'ambito della maggior parte degli Stati membri la cooperazione tra i servizi di polizia è stata migliorata attraverso l'istituzione/rafforzamento di strutture e di attività come le squadre comuni formate da agenti di polizia o delle dogane, le operazioni repressive condotte in comune e i protocolli d'accordo.

- Più Stati membri sembrano ora poter operare conformemente alle disposizioni dell'articolo 17 (il narcotraffico marittimo) della convenzione delle Nazioni Unite del 1988 contro il traffico illecito di stupefacenti e sostanze psicotrope.

- Tutti gli Stati membri hanno recepito nel diritto nazionale la prima direttiva relativa al riciclaggio di denaro[20] e 11 hanno recepito la sua direttiva di modifica[21]. Inoltre, gli Stati membri hanno introdotto nuove misure tendenti a ridurre il riciclaggio di denaro così come la possibilità di opporsi alle transazioni e maggiori poteri di controllo sui viaggiatori che importano notevoli somme di denaro.

- 10 Stati membri hanno trasposto le disposizioni della decisione quadro del Consiglio sulle squadre comuni d'indagine[22] e/o hanno ratificato la convenzione UE relativa all'assistenza giudiziaria in materia penale[23] o hanno segnalato che la legislazione già in vigore permette l'istituzione di tali squadre.

- 10 Stati membri hanno ratificato la convenzione relativa alla mutua assistenza e alla cooperazione tra amministrazioni doganali (Napoli II)[24]. I 14 stati membri hanno ratificato la convenzione sull'uso dell'informatica nel settore doganale (CIS)[25].

Settori dove sono necessari ulteriori progressi a livello nazionale

- Gli Stati membri che non segnalano di possedere le strutture formali per la cooperazione tra i loro servizi nazionali di polizia dovrebbero prevedere di istituire dette strutture in modo appropriato.

- Gli Stati membri dovrebbero fare in modo predisporre le procedure necessarie per permettere loro di operare conformemente alle disposizioni dell'articolo 17 della convenzione delle Nazioni Unite del 1988 e dovrebbero considerare l'istituzione di una guida circa la sua attuazione.

- Gli Stati membri che non hanno agito in tal senso dovrebbero recepire la seconda direttiva relativa al riciclaggio di denaro[26], la decisione quadro del Consiglio sulle squadre comuni d'indagine e/o ratificare la convenzione UE relativa all'assistenza giudiziaria in materia penale e ratificare la convenzione Napoli II e la convenzione CIS.

Realizzazioni a livello UE

- La cooperazione tra i servizi di polizia a livello UE è stata migliorata dall'istituzione/rafforzamento di strutture, dalle attività di EUROPOL ed EUROJUST e da attività come le indagini comuni, le operazioni doganali comuni, la cooperazione marittima, le squadre comuni, nonché dai centri di cooperazione di polizia e doganale.

- Sono stati messi a punto e sono attualmente in corso un certo numero di progetti UE (ad esempio CASE, EELS e EILCS) volti ad individuare la produzione ed il traffico di droghe sintetiche.

- Dal 2000, cinque sostanze sono state sottoposte alle misure di controllo in tutta la UE sulla base dell'azione comune sulle droghe sintetiche.

- I programmi di finanziamento UE come AGIS[27] hanno svolto un ruolo significativo nella facilitazione della cooperazione tra le autorità di polizia degli Stati membri.

- È stato raggiunto un accordo politico sulla decisione quadro del Consiglio riguardante la fissazione di norme minime relative agli elementi costitutivi dei reati e alle sanzioni applicabili in materia di traffico illecito di stupefacenti[28]. La sua adozione formale è attesa a breve.

- Un regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai precursori di droghe (scambi intracomunitari) è stato adottato[29]. Una proposta di regolamento del Consiglio sul commercio estero dei precursori di droghe[30] è stata presentata dalla Commissione.

- L'OLAF ha facilitato un importante scambio di informazioni riguardanti il rischio di sviamento dei precursori e continua a sostenere i sistemi Yachtinfo e Marinfo.

- È allo studio lo sviluppo ulteriore di un'unità di coordinamento operativo permanente per sostenere le operazioni doganali comuni.

- La Commissione ha adottato una proposta per la terza direttiva relativa al riciclaggio di denaro[31].

- L'adozione della decisione del Consiglio concernente lo scambio di informazioni tra le unità di informazione finanziaria degli Stati membri (FIU)[32] ha fornito un migliore quadro per la cooperazione.

- Un certo numero di Stati membri è coinvolto in discussioni concernenti la formazione di squadre comuni e il conferimento alle loro autorità di polizia e giudiziarie di poteri supplementari e di grande ampiezza per operare ognuno sui territori dell'altro.

Settori dove sono necessari ulteriori progressi a livello UE

- Gli Stati membri dovrebbero stabilire squadre comuni d'indagine per trattare tra loro del traffico di stupefacenti, conformemente alla decisione quadro del Consiglio ed alla convenzione.

- Dovrebbe essere esaminato lo sviluppo di altre operazioni comuni tra i servizi di polizia degli Stati membri. L'istituzione e i risultati di queste operazioni dovrebbero essere segnalati al Consiglio ed alla Commissione.

- Dovrebbero essere esplorati altri possibili sviluppi nelle operazioni per combattere la produzione ed il traffico delle droghe sintetiche. Il suggerimento di tracciare una mappa delle reti di distribuzione, presentato dalla Commissione, potrebbe essere un utile punto di partenza in questo processo.

- La raccomandazione del Consiglio relativa al ravvicinamento delle statistiche sull'applicazione della legge in materia di sequestri di droga e precursori deviati dovrebbe essere interamente attuata[33].

- La terza direttiva relativa al riciclaggio di denaro dovrebbe essere adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio non appena possibile.

3.5. Allargamento

Benché l'allargamento non abbia avuto luogo fino ad otto mesi prima della fine del periodo coperto dalla strategia in materia di lotta alla droga, le iniziative sulla droga fanno parte dell'acquis UE. Tutti i nuovi Stati membri e due dei paesi candidati hanno risposto volontariamente al questionario della Commissione[34]. Un riassunto di questi dati sarà incluso in una relazione distinta.

Realizzazioni

- Il programma PHARE e gli altri programmi comunitari inerenti sono stati particolarmente utili nel familiarizzare i nuovi Stati membri e i paesi candidati con gli elementi relativi alla droga dell'acquis.

- Quasi tutti gli Stati membri hanno fornito assistenza ai nuovi Stati membri nel loro sforzo di trattare la tossicodipendenza e il traffico di stupefacenti. Gli Stati membri hanno fornito un aiuto simile ai paesi candidati.

- Tutti i nuovi Stati membri hanno trasposto gli elementi connessi alla droga presenti nell'acquis nella loro legislazione nazionale ed i paesi candidati stanno agendo nello stesso modo.

- Il capitolo GAI dell'acquis è stato temporaneamente chiuso per la Bulgaria ed i negoziati con la Romania stanno procedendo.

- Sono stati siglati gli accordi con la Bulgaria, la Romania e la Turchia per la partecipazione al lavoro dell'OEDT.

Settori dove sono necessari ulteriori progressi

- Ci dovrebbe essere una collaborazione stretta con i nuovi Stati membri e i paesi candidati nell'attuazione degli elementi connessi alla droga presenti nell'acquis.

- I nuovi Stati membri dovrebbero utilizzare interamente il programma AGIS e gli altri programmi inerenti per facilitare la cooperazione con altri Stati membri.

- Gli accordi con i tre paesi candidati per permettere loro di partecipare al lavoro dell'OEDT dovrebbero entrare in vigore non appena possibile.

- Il programma PHARE ed altri programmi comunitari dovrebbero continuare a fornire assistenza ai paesi candidati nel settore della droga.

3.6. Cooperazione internazionale

Realizzazioni a livello nazionale

- Gli Stati membri forniscono assistenza relativa al problema della droga ai paesi terzi su base bilaterale e/o attraverso l'ufficio delle Nazioni Unite sulle droghe ed il crimine (UNODC).

- Un certo numero di Stati membri cooperano con i paesi terzi per sviluppare e migliorare i sistemi contro il riciclaggio di denaro.

Settori dove sono necessari ulteriori progressi a livello nazionale

- Tutti gli Stati membri dovrebbero sistematicamente alimentare la base dati creata dalla Commissione sui progetti d'assistenza tecnica nei paesi candidati e nei paesi terzi nel settore delle droghe.

- Gli Stati membri dovrebbero regolarmente informare il Consiglio e la Commissione delle loro attività bilaterali nei paesi terzi e nelle regioni.

Realizzazioni a livello UE

- La Commissione concentra i suoi sforzi sui due itinerari principali di traffico verso l'UE.

- La Commissione ha tenuto il Consiglio regolarmente al corrente della sua assistenza circa il problema della droga nei paesi terzi e nelle regioni e del processo integrato e migliorato con il quale finanzia progetti relativi al problema della droga nei paesi terzi e nelle regioni.

- Nel quadro della politica europea di prossimità, sono allo studio piani d'azione con un certo numero di paesi. Questi piani prevedono normalmente una sezione che tratta delle droghe.

- Tutti gli accordi con l'estero pertinenti della Comunità e dell'UE contengono disposizioni specifiche sulle droghe.

Settori dove sono necessari ulteriori progressi a livello UE

- Gli Stati membri e la Commissione dovrebbero continuare ad assicurare posizioni coordinate dell'UE nelle tribune internazionali che trattano problemi relativi alla droga, in particolare in seno alla Commissione ONU sugli stupefacenti.

- Gli Stati membri e la Commissione dovrebbero continuare a porre in relazione la loro assistenza nel settore della droga fornita all'Asia centrale, all'America latina, ai Caraibi ed ai paesi balcanici occidentali ai piani d'azione in materia di droga adottati con queste regioni. A tale riguardo potrebbe essere preso in considerazione un meccanismo di finanziamento adeguato.

- È necessario garantire una connessione tra l'adozione di nuovi piani d'azione sulla droga dell'UE per varie regioni del mondo e l'assegnazione delle risorse per la loro attuazione.

- Gli esperti in materia di droga degli Stati membri dovrebbero continuare a partecipare attivamente, focalizzandosi sulle questioni relative alla droga al momento dell'elaborazione o della valutazione di documenti nazionali o regionali di programmazione. Dovrebbe sussistere un migliore coordinamento tra i gruppi di lavoro geografici ed il gruppo orizzontale "Droga".

- Dovrebbero essere controllati e monitorati le nuove emergenze e tendenze circa il consumo di stupefacenti e la produzione in paesi/regioni specifici.

- I meccanismi esistenti per il coordinamento internazionale nel settore della droga, come il gruppo di Dublino, dovrebbero essere interamente utilizzati.

4. CONCLUSIONI

I. Valutazione del livello di realizzazione delle attività esposte nel piano d'azione

- Circa 95 per cento delle azioni esposte nel piano d'azione UE sulle droghe sono state attuate o sono in fase di attuazione.

- La strategia dell'Unione europea contro la droga e il relativo piano d'azione sono stati presi come punto di riferimento centrale per l'azione ed hanno fornito un quadro per le attività e le iniziative connesse alla droga a livello nazionale e dell'UE.

- Quasi tutti gli Stati membri hanno adottato una strategia nazionale o un piano d'azione sulla droga. Fra gli elementi di queste strategie e piani d'azione nazionali, vi sono modelli comuni all'approccio UE, come sottolineato nella strategia e nel piano d'azione UE in materia di droga.

II. Valutazione della misura in cui le realizzazioni del piano d'azione siano conformi agli obiettivi della strategia UE in materia di droga

- Possono esservi ben pochi dubbi sul fatto che l'attuazione delle azioni previste nel piano d'azione abbia contribuito al conseguimento, in misura più o meno ampia, degli 11 obiettivi della strategia UE in materia di droga.

III. Valutazione della misura in cui le azioni intraprese abbiano avuto un impatto sui problemi inerenti alla droga

- Almeno in una certa misura sono stati realizzati progressi nel raggiungimento di alcuni degli obiettivi della strategia UE in materia di droga (l'obiettivo 2 e, in particolare, l'obiettivo 3)[35].

- Basandosi sugli strumenti di valutazione, non vi è alcuna prova evidente per sostenere la pretesa che il risultato di cui all'obiettivo 1 di ridurre sensibilmente il livello del consumo di stupefacenti sia stato raggiunto o che meno giovani utilizzino droghe. Tuttavia, i dati "fotografati" suggeriscono che, in generale, la tendenza ascendente del livello di consumo di stupefacenti può ritenersi stabile, benché la stessa possa considerarsi di livello elevato dal punto di vista storico.

- Allo stesso modo, le informazioni disponibili non suggeriscono che la disponibilità di droga sia stata ridotta sensibilmente (obiettivo 4). Nel contempo, gli obiettivi 4 e 5 considerati insieme sono stati un catalizzatore per un certo numero di iniziative a livello UE che hanno rafforzato le misure di polizia contro il traffico e l'offerta di stupefacenti.

- È stato anche adottato un certo numero di iniziative importanti per combattere il riciclaggio di denaro (obiettivo 6.1). Per quanto riguarda l'obiettivo 6.2, gli Stati membri partecipano a un certo numero di iniziative importanti per combattere lo sviamento dei precursori, come l'Unità comune europea sui precursori. Sono state avanzate importanti proposte per modificare la normativa comunitaria nel settore del controllo sul commercio dei precursori.

5. PROPOSTE

- La futura strategia in materia di droga dell'UE dovrebbe contenere obiettivi e priorità chiari e precisi che possono essere tradotti in indicatori operativi ed azioni nei futuri piani d'azione, con responsabilità e scadenze per la loro attuazione chiaramente definite. I sistemi d'informazione e gli strumenti di valutazione dovrebbero essere presi in considerazione in occasione della fissazione di questi obiettivi e priorità.

- Dovrebbero essere realizzati continui progressi nella disponibilità, qualità e comparabilità dell'informazione sul controllo della situazione in materia di droga.

- La Commissione avanzerà una proposta all'inizio del 2005 per un piano d'azione in materia di droga per il periodo 2005-2008. Inoltre, essa elaborerà un esame annuale sui progressi nell'attuazione di questo piano d'azione ed organizzerà una valutazione d'impatto nel 2008, in attesa di proporre un secondo piano d'azione per il periodo 2009-2012. Nel 2009-2012, continueranno ad essere elaborati dalla Commissione valutazioni annuali sui progressi compiuti. Nel 2012, la Commissione organizzerà una valutazione globale dei piani di strategia e d'azione in materia di droga dell'UE che sarà presentata al Consiglio ed al Parlamento europeo.

- Gli obiettivi dei nuovi piani di strategia e d'azione in materia di droga dovrebbero essere riflessi nel programma pluriennale che consolida lo spazio di libertà, di sicurezza e di giustizia.

- L'obiettivo primario dei lavori del gruppo orizzontale "Droga" del Consiglio dovrebbe essere quello di far progredire e controllare l'attuazione delle azioni esposte nei futuri piani d'azione dell'UE sulle droghe, nonché quello di rivestire un ruolo principale nel coordinamento dei lavori degli altri gruppi del Consiglio sulle questioni connesse alla droga.

- Possono essere attuate numerose attività interessanti ed utili nel settore della droga. I risultati di quest'attività dovrebbero essere condivisi maggiormente per promuovere attività simili altrove. In questo contesto, dovrebbe essere prestata attenzione all'organizzazione di un seminario annuale sull'aspetto della politica in materia di droga legato a queste attività.

- Questa valutazione finale dovrebbe essere presa in considerazione nello sviluppo della nuova strategia UE 2005-2012 in materia di droga.

ANNEX 1

Summary of 15 Member States responses to the questionnaire on the implementation of the EU Action Plan on Drugs (2000-2004)

1. Co-ordination

1.2.2 What steps has your country taken towards the establishment or the strengthening of the national co-ordination mechanisms since 1999? Has your country appointed a National Drugs Co-ordinator in the related period? Does your country envisage carrying out or has your country carried out an evaluation of the co-ordination mechanisms?

All Member States recognise the importance of coordinating the activities of the multiple actors involved in the drugs issue. They report to have mechanisms in place for coordinating their national drugs policies. Member States have adopted different models of coordination, depending on their national administrative structures and on the aspects of the fight against drugs they intend to focus on; some have interdepartmental committees, some have appointed national drug coordinators (e.g. France, Germany, Luxembourg, Portugal, Italy, Spain and Sweden) and/or established dedicated coordination units or bodies (e.g. Austria, Greece, Ireland, Finland). Some, however, lack coordination mechanisms that cover all aspects. Few Member States provide for evaluation of their coordination mechanisms.

1.2.4 In what way has your country ensured a balanced and multidisciplinary approach in national drugs programmes and policies and their implementation?

The importance of maintaining a multidisciplinary and balanced approach is clearly recognised by all Member States. Most have adopted a national plan or strategy on drugs (Belgium Denmark, Greece, Finland, Ireland, Luxembourg, Portugal, Spain and the UK).

1.3.2 Has your country developed a specific strategy for co-operation with civil society regarding drug abuse? Please give details.

Most Member States make provisions for involving civil society in the fields of prevention, health care and treatment, mainly at local level. Most of them also consult civil society on an ad hoc basis, e.g. for specific projects. Many Member States mention financial support for community groups and organisations as a way of cooperating with civil society.

Some countries (Germany, Greece, Ireland, and Sweden) have more regular contacts with the networks of NGOs, the voluntary sector, associations, etc. These countries recognise the importance of linking policy making and practice through dialogue with civil society, but also refer to the supporting work done by these organisations to influence public opinion.

1.4.2. In which way has your country encouraged the provision of funding for the prevention of drug use, the prevention of drug related crime, the reduction of the negative health and social consequences of drugs and other proactive measures?

Public expenditure on prevention and risk reduction programmes and measures are different from one country to another depending on the national administrative structure, ministerial budgets and social security systems. Some Member States (Belgium, Greece, Ireland, Luxembourg, and United Kingdom) indicate an increase of funding for drug-demand reduction.

1.5 In which way has your country shared information with other Member States on national strategies and action plans? Has your country made use of the EMCDDA database on drug laws, the Falcone and OISIN programmes or any other tools for information exchange and operational co-operation? Please describe.

Member States consider other national measures, strategies and action plans as useful examples for orienting their own national debate. Very often information exchange is made via bilateral contacts and visits. The Horizontal Drugs Group and the meetings of the national coordinators are recognised as important occasions to share information and views.

All Member States acknowledge the importance of learning from the others and quote internet as an important source of information. Most of them report regular input and consultation of the EMCDDA databases (EDDRA, ELDD).

As far as law enforcement information sharing is concerned, most Member States mention the Europol national liaison officers. All Member States were able to take part in joint projects co-financed by the Commission's OISIN and/or the Falcone programmes. Since 2003 XXX (can we give a figure??) have received funding under the new AGIS programme[36].

2. Information and Evaluation

2.1.1 and 2.1.4 Does your country fully or partly provide information on the 5 key epidemiological indicators of the EMCDDA? If your country does not fully provide information on the 5 key epidemiological indicators when do you believe you will be in a position to do so? Please give brief description of the evolution of political and financial support to implement the 5 harmonised key indicators.

All Member States have established systems for the gathering and treatment of data which will provide comparable and reliable data on the 5 key epidemiologic indicators, and most Member States are able to provide (partial) information on all indicators. In order to improve the data quality of the used sources and to alleviate the lack of information on some indicators, Member States have introduced the necessary amendments in their legislative systems, organised special workgroups composed of representatives from various Ministries, services, and NGOs specialised in the fight against drugs and actively participated in EMCDDA workshops In most Member States, political and financial support provided by the government for establishing the five indicators (particularly through the national budget to the REITOX Network) is considered sufficient.

2.2.6 and 2.2.7 Which measures are used in your country to assess the effectiveness of preventing and combating organised drug related crime? What kind of crime and policy indicators has your country developed? Has your country drafted an annual assessment on the role of organised crime groups involved in drug trafficking?

No unanimity exists among member States on the methodology used to evaluate the effectiveness of preventive actions and measures to fight organised crime related to drug-trafficking, but all annual reports include statistics which illustrate the number of confiscations and their quantities, the share of dismantled clandestine laboratories, the number of arrests, the number of drug-related deaths and other indicators of repressive actions by the relevant agencies. Member States contribute to the annual EU Organised Crime report, which includes a section on drugs, in accordance with the criteria set out in Enfopol 35 Rev 2 (21.4.1997).

Some Member States undertake further research on the linkage between drug phenomena and criminal activities, e.g. Ireland's public surveys on the nature of the policing, the visibility and perception of crime, including drug related crime.

3. Reduction of Demand, Prevention of Drug Use and of Drug Related Crime

3.1.1.1 Does your country have general programmes for the prevention of both licit and illicit drug use, including poly-drug use? In which way, if any, does your country encourage the inclusion of drug use prevention in school curricula? Are there programmes set-up to assist parents? If yes, please describe briefly.

Member States underline the importance of prevention, and the need for better and accurate information campaigns and prevention programmes focused on the promotion of health as well as on the personal and social development of the young people.

Prevention programmes can involve, among many other measures, the creation of prevention centres, specific training for experts and civil society (teachers, parents, support organisations...), health professionals and even representatives of the law enforcement services, working in the school environment and among young people. The importance of regular cooperation with young people's associations, sports clubs, as well as taking preventive actions in nightclubs and major music and dance events are also stressed, in a way to promote healthy initiatives. Frequently decentralised, organised at local level in collaboration with the local autorities and the civil society, whit a short duration, they address to youngsters and other target groups.

Specific prevention projects aimed at tackling the poly-drug use and the abuse of licit substances (alcohol, tobacco, doping substances and medicinal products) are more and more implemented in all Member States.

Member States agree on the effectiveness of school based drug education programme, but only a few countries (France, Germany, Greece, Ireland, Spain, and UK) have clear references to illicit substances and their effects inscribed on the schools curriculum.

3.1.1.3 Could you describe the way your country allocated resources for positive alternatives to drugs for youngsters, in particular in socially deprived urban areas?

Member States have many projects on positive alternatives to drug use specifically targeted on older children and adolescents in disadvantaged urban areas, namely through the creation of youth consultation centres that provide recreational, sports and educational activities with job counselling.

The budget allocated to these prevention projects came from different sources: health, youth or social services, youth organisations as well as local projects supported by local authorities. Sweden gives precise details on amounts allocated.

3.1.1.4 Could you mention and describe briefly a particularly innovative approach to the prevention of the abuse of synthetic drugs developed in your country?

Member States are stressing their concern for the increasing popularity of synthetic drugs in the European Union and underline the importance of school-based programmes and information campaigns aimed at young people, but also on the internet, in all media, as well as dance clubs and music festivals. The distribution of informative material, the implementation of risk reduction measures at parties, pill testing and cooperation with owners of night clubs, medical staff and police are also mentioned.

3.1.2.1, 3.1.2.6, 3.1.2.7 Has your country developed outreach work and/or easy accessible services for drug users? Which steps were taken to increase access and availability of services designed to reach drug abusers who were not integrated or covered by mainstream services? Please describe these briefly. Which were the strategies for vaccinating drug users against hepatitis A and B?

Several Member States have adopted integrated policies for risk reduction which propose « low-threshold » services, such as programmes for syringe exchange, condom distribution, access to substitution treatments and drug consumption rooms. Certain high risk groups such as addicted pregnant women, homeless people, prostitutes and prison inmates can benefit from specific programmes. Vaccination against Hepatitis B, prevention and treatment of contagious diseases linked to intravenous drug abuse has been recognised as priorities by all Member States.

3.1.2.2, 3.1.2.3, 3.3.1 Please report briefly on any awareness raising campaigns carried out on the dangers related to drug use as well as on major programmes on the reduction of risks and consequences related to use. Do the actions target all age groups, in particular children and young people? In what sense have these campaigns been innovative and have made use of new means of communication such as, for example, the Internet?

All Member states underline the importance of information/awareness campaigns on drug related risks and organise regular campaigns in the media for the general public, as well as specific ones directed at target groups. Campaigns aimed at specific substances (cannabis, cocaine, ecstasy...) are also mentioned. The spread of hotlines on drugs and the use of internet in the field of demand reduction seem to be increasing in all countries.

Sweden gives a number of examples of messages aimed at young at young people in different campaign contexts. Finland mentionnes a specific emphasis in the use of internet in drug demand reduction.

3.1.2.4 In which way does your country ensure that enough attention is paid to drug related issues in training and education of doctors, social workers and other professionals in the health and social sector? Are they included in the curricula of the education of these professionals?

Training of teachers, social workers, health professionals, and law enforcement representatives is a priority in all Member States and budgets have been allocated for this purpose. In several countries (Ireland, France, Germany, Portugal), specialisations in addiction, alcoholism, , and new substitution treatments are organised within the context of university courses.

3.1.2.5 Has any research been carried out in your country about the effects of driving under the influence of illicit drugs and pharmaceuticals? If yes, could you please summarize the results which could be relevant for policy decisions?

Several Member States (Belgium, Denmark, France, Germany, Ireland, Italy, Spain, The Netherlands, Finland and UK) announced having undertaken research on driving under the influence of illegal substances, or in association with alcohol and/or medicines. In many cases legislation was reviewed and controls and sanctions reinforced. On the other hand, even though testing for alcohol is compulsory, testing drivers involved in accidents for narcotics is not yet systematic.

3.1.3.1 Which are the types of treatment services for drugs users, and measures to assist severely dependent individuals, including measures to reduce the health related damages provided in your country? Please describe briefly

In accordance with their national situation and legislation, Member States have diversified drug care systems, which can include day-care centres, detoxification units, therapeutic communities, substitution centres, aftercare programmes and special units in prisons. Frequently carried out at local level and in collaboration with NGO's, they are directed towards different age groups, gender specific needs and drug dependent people in different stages of dependence.

Some Member States have also underlined the existence of drug consumption rooms and programmes of medical heroin delivery (Belgium, Germany).

3.1.3.2 Which are the average waiting periods for accessing treatment in your country?

Member States indicate that, after investments in treatment services mainly at local level, there are no waiting periods for accessing treatment other than for residential treatment and substitution treatment.

3.1.3.3 Has your country defined guidelines for the standards and goals of treatment services, and ensured the evidence-based evaluation of these treatments? If yes, please briefly describe the outcome. Does your country have a national protocol on treatment assessment?

The majority of Member States has not developed models for the systematic and global evaluation of drug treatment. However, scientific research on the effectiveness of the proposed measures is undertaken using the monitoring of drug-addicts under treatment (among other indicators).

3.1.3.4 In which way does your country ensure that adequate attention is paid to the social and professional integration of former addicts? Please describe briefly the most relevant measures adopted in this area, including any projects implemented under the Community Programmes between 1999 and 2003

The professional and social integration of drug addicts, considered very important by all Member States, is promoted in co-operation with NGO's, local authorities and the business community, to provide for educational programmes, vocational training and special employment opportunities for ex-addicts. The Netherlands and UK underline the programmes aimed at tackling this issue within the criminal justice system and the measures to prepare the drug misusing offender reintegration into the labour market.

3.2.2 Have the resources for research into the biomedical and social causes of addiction, prevention and behavioural patterns of drug consumption been modified during the reference period?

Several Member States indicate that they do not have exact figures for functions allocated to drug research, by the government departments, universities, NGOs, and research institutes. Nevertheless, they stress the importance of studies on epidemiology, public health and social sciences in achieving a better definition of public policies.

3.2.3 Has your country identified new areas where it is considered useful to implement actions at the European level to contribute to reduce drug-related harm?

New consumption trends, international and trans-border cooperation are areas generally identified as deserving greater attention within the EU.

3.3.2 How has your country addressed risk behaviour and addiction in general, including aspects of alcohol, medicine, substances used for doping in sport and tobacco use?

Member States' strategies and policies are increasingly geared towards addictions in general, linking licit and illicit drugs, with special measures concerning alcohol, tobacco, doping substances and abuse of medicinal products. Belgium also takes into account gambling and food dependency.

3.4.1.1 What programmes have been set-up in your country to promote best practices in the prevention of criminal activities linked with drugs, juvenile and urban delinquency?

The prevention of drug related crime, juvenile and urban delinquency is a priority for Member States which have allocated funds for programmes based on in-service training of police and other prevention agents, information campaigns on drugs and measures for the development of a healthy lifestyle through sports, leisure and educational activities, acquisition of specific skills, implementation of peer groups, counselling/follow up, cultural activities, and treatment/counselling activities.

In the Netherlands, the project "Communities that care", which involves civil society, aims to create a safe and liveable environment for young people.

3.4.2 and 3.4.3 Could you describe the mechanisms in place to provide alternatives to Prison (in particular for young offenders). Which measures have been foreseen to provide drug prevention and treatment services and, where appropriate, measures to reduce health damages in prisons and upon release from prison?

In several Member States(Portugal, Denmark...), depending the penal system and on the basis of the voluntary acceptance of treatment, a large spectrum of alternative measures is proposed to drug addicts in order to avoid incarceration: financial penalties and administrative sanctions, community work, vocational training and follow-up, etc.

In view of the high level of drug consumption in prisons, some countries have introduced risk reduction measures, such as vaccination programmes, needles exchange, drug free rooms, substitution treatments by methadone, etc.

3.4.4 Please mention the main examples of sharing with other Member States best practices on the handling of drugs addicts in the justice system. In what way were the results of the study prepared by the EMCDDA in this field considered by your country

Some Member States refer to sharing best practices in the treatment of drug addicts in the justice system through active participation in the European Union Crime Prevention Network (EUCPN) and the European Network Drugs Services in Prison (ENDSP), as well as cooperation with other Member States within the EMCDDA and the Pompidou Group.

The study of the EMCDDA is referred to by only few countries.

3.5.1, 3.5.2, 3.5.3 In view of the need to develop expertise in the prevention of drug use, has your country promoted the creation of co-ordinated qualification skills in this area? What has been done in order to encourage the development and implementation of a network of trainers and other professionals in the health and social sector? How have the best practices been promoted and brought to the attention of other Member States and the Commission?

Training of prevention agents is deemed paramount in all Member States, although efforts must still be made to create formal qualifications.

In the context of health promotion strategies, expert networks and specialised training centres have been established to ensure permanent training of the various prevention agents.

Several Member States underline the role of the EDDRA and EMCDDA networks, of the Pompidou Group and of the HDG in the exchange of information on prevention.

4. Supply Reduction

4.1.1.1 Please indicate which measures your country has applied to ensure a high and uniform level of security at the external borders of the EU in relation to drugs.

Within Member States the law enforcement services involved in combating drug trafficking are involved in close co-operation. This co-operation can take the form of joint groups of risk analysis, a network of "contact points" between the relevant services, special teams of police and customs officers, a "coastal-watch" programme involving police, customs and the maritime rescue service, memoranda of understanding and operational protocols between the relevant services.

In order to ensure a high level of security at the EU's external borders, Member State law enforcement services use a range of equipment such as drug detection scanners, patrol vessels, and drug detector dogs. Member States also refer to the training provided to law enforcement personnel in combating drug trafficking.

Co-operation also takes place between the law enforcement services of different Member States. For example, there are police/customs co-operation centres, joint customs operations, and participation in training courses by one Member State in those hosted by another Member State. The Convention on mutual assistance and co-operation between customs administrations (Naples II) is also seen to have potential as a tool for cross-border co-operation.

4.1.1.3 Has your country, taking into account the existing EU systems for exchange of information and working with other Member States in the relevant Council bodies, reinforced its efforts against maritime drug trafficking? Has your country organised training courses on the identification and surveillance of suspicious vessels, and have you established procedures for boarding and searching vessels? Has your country implemented the principles laid down in Article 17 of the UN Convention against Illicit Traffic in Narcotic Drugs and Psychotropic Substances? If so, please describe briefly how this has been done.

A number of Member States have indicated that they are in a position to operate in accordance with the provisions of Article 17 of the 1988 UN Convention against illicit traffic in narcotic drugs and psychotropic substances or have incorporated Article 17 or parts of Article 17 into national law (Denmark, France, Germany, Greece, Ireland, Spain, Sweden, and the Netherlands).

Member States refer to a number of techniques used for combating maritime drug trafficking such as risk profiling, ship surveillance and vessel search techniques. Use is made of the maritime information systems such as MAR-INFO and YACHTINFO in order to exchange information on suspected drug trafficking and on drug seizures. Maritime co-operation between Member States has led to the capture of ships which were used for drug smuggling and the seizure of illicit drugs.

Some Member States indicate that they have training courses in the field of combating maritime drug trafficking or such training is included as a part of the training provided to the relevant personnel (France, Germany, Ireland, and the Netherlands). One Member State (France) indicates that it has established a guide regarding the implementation of Article 17 of the 1988 UN Convention against illicit traffic in narcotic drugs and psychotropic substances.

4.1.1.4 Has your country, with the support of Europol, examined the means to combine forensic and law enforcement information in order to identify the production and trafficking of synthetic drugs and those involved in their production and trafficking? What are the results of this analysis?

At national level, Member States combine forensic and law enforcement information in order to identify the production and trafficking of synthetic drugs. In, at least, one Member State (France) a sharing of databases between the relevant law enforcement agencies containing scientific information on synthetic drugs is to be developed.

Many Member States emphasise the importance of the various EU projects aimed at identifying the production and trafficking of synthetic drugs such as CASE, Synthes-lab, EELS, EILCS, and CHEDDAR

4.1.1.5 Has the co-operation between police, customs and judicial authorities been improved in your country in the drugs field? Has your country participated in EU Third Pillar Programmes in the field of co-operation between these authorities? Please give details, in particular of the results and benefits of such programmes for your country.

Member State police and customs services participate in joint enforcement operations and investigations against drug traffickers, joint training courses and have appointed police/custom liaison officers. Some Member States have permanent joint police/customs teams (France, Germany, the Netherlands). Greece refers to its Central Anti-Drug Coordination Body with police and customs representation and the UK refers to its Concerted Inter-Agency Drugs Action Group.

Training courses and seminars aimed at improving police, customs and judicial co-operation at EU level have received funding from the European Commission under various programmes. In the Nordic Member States police and customs collaboration takes place within a specific framework PTN (Police and Customs Co-operation in the Nordic Countries).

4.1.1.6 Has your country implemented the project-based EU law enforcement strategy against transnational organised crime to combat drug trafficking? Please describe briefly.

Techniques used to combat organised crime include surveillance, infiltration and phone-taping. Investigations into the activities of trans-national organised crime groups involved in the distribution of drugs have taken place. These investigations have involved the law enforcement authorities of several Member States. Member States also participate in relevant Europol Analysis Work Files (AWFs) such as Mustard, Cola and Genesis.

4.1.2.2 and 4.1.2.3 What measures has your country taken against money laundering? How does the analysis and exchange of information between your Financial Intelligence Unit (FIU) and other FIUs work?

All MS have transposed into national law Directive 91/308/CEE of the Council of 10 June 1991 on prevention of the use of the financial system for the purpose of money laundering and 11 (Austria, Belgium, Denmark, Finland, Germany, Ireland, Italy, the Netherlands, Portugal, Spain, and the UK) have transposed Directive 2001/97/CE of the European Parliament and of the Council of 4 December 2001 amending Council Directive 91/308/EEC. In addition, Member States have introduced new measures to reduce money laundering such as powers to oppose the execution of a transaction and increased powers for the control of travellers who import large sums of money.

Council Decision of 17 December 2000 relative to the exchange of information between the Financial Intelligence Units (FIUs) of the Member States provides a primary framework for the exchange of information between the FIUs of the Member States. 8 Member States utilise the FIU-Net as a means of exchanging information between FIUs. Individual Member States also exchange information with third country FIUs. This exchange of information often takes place under the auspices of signed Memoranda of Understanding which generally are developed in accordance with the principles of the Egmont Group. The Egmont Secure Web is also utilised as a secure communication network.

Some Member States also refer to the 40 Recommendations of the FATF (Financial Action Task Force), the Council Framework Decision on money laundering, identifying, tracing, freezing and confiscation of criminal assets and the proceeds of crime and the Council of Europe Convention on laundering, search, seizure and confiscation of the proceeds of crime.

4.1.2.6 What type of training for customs and police does your country provide in view of combating the diversion of chemical precursors, including possibly the assistance of the Commission and EUROPOL?

Law enforcement officers receive training in combating the diversion of precursors through stand alone courses or through courses related to combating synthetic drugs production and trafficking. Some Member States refer to the assistance provided by Europol in this regard.

4.2.1 Please describe the joint investigative units which have been established in your country between police, customs and other law enforcement agencies specifically responsible for tackling drug trafficking.

Some Member States have permanent joint police/customs teams. Other law enforcement authorities may be represented on these teams. In other Member States joint police/customs investigations take place as the need arises.

4.2.2 Please describe the measures your country has taken, with the assistance of Europol where appropriate, to reinforce co-operation with other Member States against drug trafficking. In particular, please mention if any joint teams with other Member States have been established when dealing with drug trafficking between Member States. If no such teams have been established, please explain why this is the case.

Co-operation between Member States against drug trafficking generally takes place through exchanges of information, joint investigations or law enforcement co-operation in border areas. Some Member States have established a joint police/customs team to combat drug trafficking on road and rail routes between them. 6 Member States (Austria, Belgium, France, Germany, the Netherlands and the UK) together with Europol are involved in a European Joint Unit to combat serious criminal activity in the field of precursor chemical diversion.

A number of Member States have transposed into national law the provisions of the Council Framework Decision on joint investigation teams and/or have ratified the EU Convention on Mutual Legal Assistance in Criminal Matters or have indicated that legislation in place already enables the setting up of such teams (Austria, Denmark, Finland, France, Germany, the Netherlands, Portugal, Spain, Sweden, and the UK). However, joint investigation teams, as provided for in the Framework Decision or the Convention, dealing with drug trafficking between Member States have not been established. Some Member States are involved in discussions with regard to forming joint investigation teams and giving their police and judicial authorities additional, more far-reaching powers to operate on each other's territories.

4.2.3 Please describe the measures your country has taken to promote regional co-operation with other Member States affected by similar drug problems.

A number of Member States (Belgium, France, Germany, Italy, Luxembourg and Spain) have created police and custom co-operation centres on their common borders. Regional systems of exchange of information have been established by, for example, a permanent liaison bureau and the appointment of joint superintendents. Police officers from one Member States participate in police officer meetings of another Member State (Belgium and the Netherlands). In addition, a number of Member States have adopted a co-ordinated regional approach to combating drug tourism (Belgium, France, Luxembourg and the Netherlands). The Nordic Member States are part of a regional law enforcement co-operation known as PTN with a significant focus on combating drug-related crime. These Member States and Germany are also part of the Task Force on Organised Crime in the Baltic Sea Region.

4.2.5 In what way does your country promote new investigation techniques, research and documentation of drug related crime?

Member States use investigation techniques such as controlled deliveries, undercover agents, simulated purchases in combating drug trafficking and drug related crime. Some Member States have at their disposal tools such as a specialist research centre, a national network of drug experts and a computerised system for the collection, development and analysis of data on operations against the illegal traffic in drugs. A number of Member States refer to research carried out or being carried out on drug-related crime.

5. International

5.1.3 During the reference period, which Candidate Countries has your country supported, with technical assistance and/or finance where necessary, in their efforts to counter drug abuse and drug trafficking?

Almost all Member States have provided assistance to the candidate countries in their efforts to combat drug abuse and trafficking. This assistance has taken a number of forms such as:

Participation in the PHARE programme and in particular in twinning projects under this programme;

Organisation of study visits and seminars and provision of training to law enforcement officers;

The signing of bilateral co-operation agreements in relation to internal security matters;

Funding to the Council of Europe's Pompidou Group in the framework of training in drug demand reduction interventions provided to Central and Eastern European countries;

Provision of financial assistance to drug related projects in candidate countries; and

Provision of technical assistance and equipment.

5.1.5 Has your country implemented the pre-accession pact on organised crime and extended it to all applicant countries?

A number of Member States refer to the utilisation of the PHARE programme in the implementation of the Pre-accession pact on organised crime and to the Council working group with responsibility for overseeing its implementation. In the context of the Pre-accession Pact contact points have been established.

5.2.2 and 5.2.3 How has your country co-ordinated its projects in third countries with other countries, multilateral and international organisations to enable their assessment? In this framework, has the co-operation with multilateral and international organisations been strengthened where this would increase the effectiveness of the actions carried out?

Member States provide drug-related assistance to third countries on a bilateral basis and/or through the UNODC. Some Member States (Austria, France, Germany, Sweden, and the UK) indicate that they co-ordinate their bilateral projects with other Member States, multilateral and international organisations. A number of Member States refer to the provision of information to the Commission on drug-related assistance to third countries. The Dublin Group and the "major donors group" of the UNODC are cited as primary mechanisms for co-ordination and for strengthening co-operation with multilateral and international institutions. In this regard Member States also refer to their membership of or observer status to the UN Commission on Narcotic Drugs, the Pompidou Group of the Council of Europe, CICAD and the work of the Paris Pact initiative. In the context of co-operation with Latin America and the Caribbean some Member States refer to the Co-ordination and Co-operation Mechanism on Drugs between the EU, Latin America and the Caribbean.

5.2.4 What resources have been made available for third countries for the implementation of programmes and projects for supply reduction and demand reduction? In what way have the projects undertaken been reported to the Horizontal Drugs Group of the Council?

Many Member States provide financial assistance to demand reduction and/or supply reduction projects in third countries. Most of these countries indicate that the Commission and the Council's Horizontal Drugs Group are kept informed of their drug-related assistance to third countries.

5.2.5 Please describe in what way, in relations with non-candidate and non-European countries, all relevant Common Foreign and Security Policy (CFSP) instruments take full account of the aims of the EU-Drug Strategy.

A number of Member States (Germany, Italy, Spain, the Netherlands and the UK) affirm that in their relations with non-candidate and non-European countries in the framework of the Common Foreign and Security Policy they take account of the objectives of the EU Drugs Strategy.

5.2.6 Has your country drawn up an action plan on drugs co-operation with North Africa and implemented fully the action plans on Latin America and the Caribbean and Central Asia?

No Member State has drawn up an action plan on drugs with North Africa. With regard to the implementation of the plans with Latin America and the Caribbean and Central Asia, Member States refer to the training, technical and financial assistance they provide and law enforcement operational co-operation.

5.2.7 Please describe the measures, if any, your country has taken to help non-EU countries and regions to develop their anti-money laundering systems

A number of Member States refer to co-operation with non-EU countries to develop and improve anti-money laundering systems under the auspices of the Egmont Group (Belgium, France, and Greece) and to participation in the work of the Council of Europe's anti-money laundering programme PC-R-EV recently renamed Moneyval (Belgium and the Netherlands). Member States also refer to participation in the PHARE anti-money laundering programme and in initiatives of the FATF (Financial Action Task Force). Other assistance provided by Member States include study visits by/to non-EU Financial Intelligence Units (FIUs), participation in IMF and World Bank evaluations, financial support and observer status in FATF regional bodies.

5.2.8 Please describe the tools used to support the development of a common international set of indicators in the field of demand reduction and to promote a common standard for national reporting to international organisations

Many Member States refer to their participation in the work of the EMCDDA in the development of a common international set of indicators in the demand reduction field. Member States also refer to the work of the Pompidou Group and the UN and to all of these bodies in the context of promoting a common standard for national reporting to international organisations.

5.2.9 Please describe the measures used by your country to integrate drugs as a cross-sectional issue into supranational co-operation schemes (particularly with the developing countries)

Member States affirm that they see drugs as being a cross-sectional issue and stress the importance of dialogue on this issue within bodies such as the Dublin Group and the UN.

ANNEX 2

IMPLEMENTATION OF THE EU ACTION PLAN ON DRUGS 2000-2004:

FOLLOW-UP TABLE FOR THE COMMISSION, THE EMCDDA AND EUROPOL [37]

+++++ TABLE +++++

ANNEX 3

Instruments of the European Union in the field of drugs (2000 - 2004).

A. Instruments of the EU adopted during the period 1 January 2000 - 31 July 2004.

- Council Resolution on cannabis. CORDROGUE 59 - 07.07.2004

- Progress report in relation to the Implementation Plans on Demand and Supply Reduction of Drugs and the Supply of Synthetic drugs - CORDROGUE 43 - 14.06.2004

- Council Recommendation regarding guidelines for taking samples of seized drugs. CORDROGUE 26 - 30.03.2004

- Regulation (EC) no 273/2004 of the European Parliament and of the Council of 11 February 2004 on drug precursors. OJ L 47, 18.02.2004 - P.1

-Council Decision 2003/847/JHA of 27 November 2003 concerning control measures and criminal sanctions in respect of the new synthetic drugs 2C-I, 2C-T-2, 2C-T-7 and TMA-2,OJ L 321,06.12.2003 - P. 64

- Resolution of the Council on combating the impact of psychoactive substances use on road accidents. CORDROGUE 97 - 13.11.2003

- Council resolution on the posting of liaison officers with particular expertise in drugs to Albania. CORDROGUE 95 - 13.11.2003

- Council Resolution of 17 December 2003 on training for drug law enforcement officers. CORDROGUE 96 - 12.11.2003

- Council Resolution on the importance of the role of the families in preventing drug abuse by adolescents. CORDROGUE 94 - 12.11.2003

- Communication from the Commission to the European Parliament and the Council on coordination on drugs in the European Union. COM/2003/0681 final - 12.11.2003

- Resolution of the representatives of the governments of the Member States meeting within the Council, for the development of education curricula on substance misuse disorders for medical and other care students and professionals and their inclusion in university studies. CORDROGUE 57 - 19.06.2003

- Resolution of the representatives of the governments of the Member States meeting within the Council for the integration of the effective management (diagnosis, brief intervention, referrals) and medically assisted treatment for opiate dependent patients within the national health care. CORDROGUE 56 - 19.06.2003

- Council Recommendation of 18 June 2003 on the prevention and reduction of health-related harm associated with drug dependence. OJ L 165, 03.07.2003 P.31

- Resolution of the Council on the importance of early intervention to prevent drug dependence and drug related harm among young people using drugs. CORDROGUE 58 - 13.06.2003

- Implementation paper on demand and supply reduction to deliver the EU Drugs Action Plan. CORDROGUE 40 - 27.05.2003

- Action Plan on Drugs between the EU and Countries of Western Balkans and Candidate Countries (Bulgaria, Romania and Turkey). CORDROGUE 3 REV 2 - 23.05.2003

- Agreement between the European Community and the Turkish Republic on precursors and chemical substances frequently used in the illicit manufacture of narcotic drugs or psychotropic substances. OJ L 064, 07.03.2003 - P.30

- Resolution of the Representatives of the Member States meeting within the Council on the treatment of drug abusers in prisons. CORDROGUE 54 REV 4 - 28.11. 2002

- Implementation plan on actions to be taken in regard to the supply of synthetic drugs. CORDROGUE 81 REV 2 - 26.11.2002

- Council Resolution on the generic classification of specific groups of new synthetic drugs. CORDROGUE 64 REV 4 - 11.11. 2002

- Communication from the Commission to the Council and the European parliament on the mid-term evaluation of the EU action plan on drugs. (2000-2004). COM(2002)599, 04.11.2002

- Council Decision of 30 September 2002 adopting a specific programme for research, technological development and demonstration: Integrating and strengthening the European Research Area (2002-2006). OJ L 232, 29.10.2002 - P.1

- Decision No 1786/2002/EC of the European Parliament and of the Council of 23 September 2002 adopting a programme of Community action in the field of public health (2003-2008). OJ L 271, 09.10.2002 - P.1

- Action plan on Drugs between the EU and Central Asian republics (Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan, Uzbekistan). CORDROGUE 78 - 25.09.2002

- Council Decision of 22 July 2002 establishing a framework programme on police and judicial cooperation in criminal matters (AGIS). OJ L 203, 01.08.2002 - P.5

- Commission Regulation (EC) No 1232/2002 of 9 July 2002 replacing the Annex to Council Regulation (EEC) No 3677/90 laying down measures to be taken to discourage the diversion of certain substances to the illicit manufacture of narcotic drugs and psychotropic substances and amending Regulation (EEC) No 3769/92 . OJ L 180, 10.07.2002 - P.5

- Council Framework Decision of 13 June 2002 on joint investigation teams. OJ L 162, 20.06.2002 - P.1

- Council Regulation (EC) No 988/2002 of 3 June 2002 amending Regulation (EEC) No 3677/90 laying down measures to be taken to discourage the diversion of certain substances to the illicit manufacture of narcotic drugs and psychotropic substancesOJ L 151, 11.06.2002 - P.1

- Resolution of the Council on the incorporation of drug prevention in school curricula. CORDROGUE 4 REV 3 - 08.05. 2002

- Council Recommendation of 25 April 2002 on improving investigation methods in the fight against organised crime linked to organised drug trafficking: simultaneous investigations into drug trafficking by criminal organisations and their finances/assets. OJ C 114, 15.05.2002 - P.1

- Council Recommendation of 25 April 2002 on the need to enhance cooperation and exchanges of information between the various operational units specialising in combating trafficking in precursors in the Member States of the European Union. OJ C 114, 15.05.2002 - P.3

- Resolution of the Council and of the Representatives of the Member States on the prevention of the recreational use of drugs. CORDROGUE 2 REV 3 - 15.04. 2002

- Council Decision of 28 February 2002 concerning control measures and criminal sanctions in respect of the new synthetic drug PMMA. OJ L 063, 06.03.2002 - P. 14

- Joint declaration on drugs of the Ministers of the European Union in association with the European Commission, and the Candidate Countries. CORDROGUE 7 REV 2 - 15.02 2002

- Council Regulation (EC) No 2501/2001 of 10 December 2001 applying a scheme of generalised tariff preferences for the period from 1 January 2002 to 31 December 2004. OJ L 346, 31.12.2001- P.1

- Directive 2001/97/EC of the European Parliament and of the Council of 4 December 2001 amending Council Directive 91/308/EEC on prevention of the use of the financial system for the purpose of money laundering - Commission Declaration. OJ L 344, 28.12.2001- P. 76

- Council Resolution on the implementation of the five key epidemiological indicators on drugs, developed by the European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA). CORDROGUE 67- 15.11.2001

- Council Act of 16 October 2001 establishing, in accordance with Article 34 of the Treaty on European Union, the Protocol to the Convention on Mutual Assistance in Criminal Matters between the Member States of the European Union.OJ C 326, 21.11.2001 - P.1

- Council Decision of 28 June 2001 establishing a programme of incentives and exchanges, training and cooperation for the prevention of crime (Hippokrates). OJ L 186, 07.07.2001 - P. 11

- Council Framework Decision of 26 June 2001 on money laundering, the identification, tracing, freezing, seizing and confiscation of instrumentalities and the proceeds of crime. OJ L 182, 05.07.2001 - P. 1

- Council Decision of 28 June 2001 establishing a second phase of incentives, exchanges, training and cooperation for law enforcement authorities (Oisin II) - OJ L 186, 07.07.2001 - P.4

- Council Regulation (EC) No 1116/2001 of 5 June 2001 amending Regulation (EEC) No 3677/90 laying down measures to be taken to discourage the diversion of certain substances to the illicit manufacture of narcotic drugs and psychotropic substances.O J L 153, 08.06.2001 - P. 4

- Council Decision of 28 May 2001 setting up a European crime prevention network. OJ L 153, 08.06.2001 - P.1

- Council Decision of 28 May 2001 on the transmission of samples of controlled substances.O J L 150, 06.06.2001 - P.1

- Council recommendation on the alignment of law enforcement drug and diverted precursors statistics. STUP 26 - 30.10.2001 and STUP 29-13.11.2001

- Council conclusions on networking information on emerging trends and patterns in drug abuse and poly-drug use and the associated risks. O J C 017, 19.01.2001 - P. 2

- Initiative of the Kingdom of Sweden with a view to adopting a JHA Council Decision establishing a system of special forensic profiling analysis of synthetic drugs. OJ C 10, 12.01.2001 - P. 1

- Council Decision of 17 October 2000 concerning arrangements for cooperation between financial intelligence units of the Member States in respect of exchanging information. OJ L 271, 24.10.2000 - P. 4

- Council Regulation (EC) No 2220/2000 of 28 September 2000 amending Regulation (EEC) No 302/93 on the establishment of a European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction. OJ L 253, 07.10.2000 - P.1

- Council Decision of 28 September 2000 on the conclusion of an agreement between the European Community and the Kingdom of Norway on the participation of Norway in the work of the European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction. OJ L 257, 11.10.2000 - P.23

- Commission Regulation (EC) No 1610/2000 of 24 July 2000 amending Regulation (EEC) No 3769/92 implementing and amending Council Regulation (EEC) No 3677/90 laying down measures to be taken to discourage the diversion of certain substances to the illicit manufacture of narcotic drugs and psychotropic substances. JO L 185, 25.07.2000 - P.30

- Convention established by the Council in accordance with Article 34 of the Treaty on European Union, on Mutual Assistance in Criminal Matters between the Member States of the European Union. JO C 197, 12.07.2000 - P-3

B. Pending EU instruments.

- Proposal for a Directive of the European Parliament and of the Council on the prevention of the use of the financial system for the purpose of money laundering, including terrorist financing. COM (2004) 448 - 30.06.2004

- Proposal for a Council Regulation laying down rules for the monitoring of trade between the Community and third countries in drug precursors". UD 81, CORDROGUE, COMER 120, 30.06.2004

- Proposal for a Council Regulation on the European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (recast). COM (2003) 808 (01) - 19.12.2003

- Draft Council Recommendation on the monitoring of the chemical composition of narcotics, in order to improve investigation results in the fight against transnational drug trafficking within the European Union. CORDROGUE 82-13.11.2003

- Proposal for a Council Decision on the information exchange, risk-assessment and the control on new narcotic drugs and new synthetic drugs. COM(2003)0560 final - 03.10.2003.

- Initiative by the Kingdom of Spain for the conclusion of a Convention on the suppression by customs administrations of illicit drug trafficking on the high seas. JO C 45, 19.02.2002

- Proposal for a Council framework Decision laying down minimum provisions on the constituent elements of criminal acts and penalties in the field of illicit drug trafficking. COM (001) 259 final 23.05.2001. OJ C 304 E, 30.10.2001 - P.172

[1] COM(1999)239 def. del 26.5.1999.

[2] Cordrogue 64, rev. 3, 12555/3/99, 1.12.1999.

[3] Cordrogue 32, 9283/00, 7.6.2000.

[4] COM(2002) 599 def. del 4.11.2002.

[5] Eccetto indicazione contraria, i riferimenti agli Stati membri si intendono agli allora 15 Stati membri.

[6] I documenti sono disponibili su www.emcdda.eu.int o su www.europa.eu.int/comm/justice_home e www.europa.eu.int/comm/taxation_customs

[7] Disponibile su www.emcdda.eu.int.

[8] Si veda www.europa.eu.int/comm/justice_home.

[9] Crimorg 43, rev. 3, 9615/3/03.

[10] Cordrogue 81, rev. 2, 12452/2/02.

[11] Cordrogue 40, rev. 2, 8926/2/03.

[12] Cordrogue 43, 10481/04.

[13] 1. Estensione e configurazione della tossicodipendenza tra la popolazione in generale 2. Diffusione dei casi problematici di tossicodipendenza 3. Richiesta di seguire una terapia da parte dei tossicodipendenti 4. Il numero dei decessi legati alla droga e la mortalità dei consumatori di droga e 5. Malattie infettive collegate alla tossicodipendenza.

[14] GU L 167 del 25.6.1997, pag. 1.

[15] GU L 19 del 22.1.1997, pag. 25.

[16] GU L 271 del 9.10.2002, pag. 1.

[17] GU L 165 del 03.07.2003, pag. 31.

[18] COM (2003) 311 def.

[19] Cordrogue 97, 13.11.2003.

[20] Direttiva 91/308/CEE, GU L 166, del 28.6.1991, pag. 77.

[21] Direttiva 2001/97/CE, GU L 344 del 28.12.2001, pag. 76.

[22] GU L 162 del 20.6.2002, pag. 1.

[23] GU C197 del 12.7.2000, pag. 1.

[24] GU C 24 del 23.1.1998, pag. 2.

[25] GU C 316 del 27.11.1995, pag. 34.

[26] Cfr. nota 21.

[27] GU L 203 dell'1.8.2002, pag. 5.

[28] COM (2001) 259 def.

[29] GU L 47 del 18.2.2004, pag. 1.

[30] COM (2004)244 def.

[31] COM(2004)448, del 30.6.2004.

[32] GU L 271 del 24.10.2000, pag. 4.

[33] Stup 26, 30.10.2001; Stup 29, 13.11.2001.

[34] Vedere la sezione 2.2.

[35] Per ulteriori indagini si vedano la panoramica e il documento tematico "Lezioni principali della ricerca sulla valutazione nel settore della politica sulla droga nell'Unione europea" nel sito Internet dell'OEDT.

[36] The AGIS programme (Framework programme on police and judicial cooperation in criminal matters) started in 2003 and incorporates previous Title VI programmes, such as Falcone and OISIN.

[37] Only the actions where the Commission, the EMCDDA and EUROPOL are directly involved are analysed.