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Document 51999DC0630

    Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, alla Banca centrale europea e al Comitato economico e sociale - Piano d'azione per i servizi finanziari - Relazione sullo stato di attuazione

    /* COM/99/0630 def. */

    51999DC0630

    Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, alla Banca centrale europea e al Comitato economico e sociale - Piano d'azione per i servizi finanziari - Relazione sullo stato di attuazione /* COM/99/0630 def. */


    RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, ALLA BANCA CENTRALE EUROPEA E AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE - PIANO D'AZIONE PER I SERVIZI FINANZIARI RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE

    PIANO D'AZIONE PER I SERVIZI FINANZIARI

    Relazione sullo stato di attuazione

    Introduzione

    Il Consiglio europeo di Colonia ed il Parlamento Europeo hanno approvato il contenuto e confermato l'urgenza del Piano d'azione per i servizi finanziari [1]. Il Piano d'azione contiene un elenco particolareggiato delle misure che devono essere adottate per beneficiare pienamente dell'introduzione dell'euro e garantire la stabilità e la competitività a lungo termine dei mercati finanziari dell'UE. Il Consiglio ha invitato la Commissione a comunicargli regolarmente lo stato d'avanzamento dei lavori, presentando la prima relazione entro la fine del 1999. La presente relazione al Consiglio ed al Parlamento analizza i progressi compiuti nei primi sei mesi (sino al 10 ottobre) dalla data d'adozione del Piano d'azione. Dato il poco tempo trascorso dall'adozione del Piano di azione, questo rapporto si centralizza principalmente sui progressi legislativi realizzati. L'allegato contiene una descrizione dettagliata per settori delle misure previste dal Piano d'azione. La seconda relazione sarà presentata al Consiglio ECOFIN ed al Parlamento europeo a metà del 2000: comprenderà una valutazione dei progressi, l'orientazione e il risultato dell'integrazione dei servizi finanziari europei e la sua contribuzione alla crescita dell'impiego nell'UE.

    [1] Servizi finanziari - Messa in atto del quadro d'azione per i servizi finanziari: Piano d'azione. Comunicazione della Commissione dell'11.05.1999 COM(1999)232.

    Meccanismi e procedura

    I meccanismi d'attuazione del Piano d'azione sono di vitale importanza per la sua realizzazione. Negli ultimi sei mesi la Commissione ha istituito le seguenti strutture conformemente ai suggerimenti del Piano d'azione:

    · Il Gruppo per i servizi finanziari (GSF) composto da rappresentanti personali dei ministri dell'economia e delle finanze ha ripreso i lavori come foro per l'elaborazione di un consenso tra i ministeri degli Stati membri interessati dalla regolamentazione dei servizi finanziari. Dall'adozione del Piano d'azione, il GSF si è riunito due volte ed ha assistito la Commissione nel seguire l'avanzamento dei lavori e ad elaborare la presente relazione.

    · Discussioni informali sono accaduti luogo con i rappresentanti del Parlamento europeo per trovare dei meccanismi che consentirebbero già in una fase iniziale di discutere con i parlamentari i principali orientamenti di politica.

    · Organi rappresentativi dell'UE hanno presentato brevi elenchi di esperti al fine di istituire gruppi di lavoro con il compito di assistere la Commissione nella valutazione di talune implicazioni delle questioni tecniche sollevate dal Piano d'azione. Tali 'Forum Groups', composti da esperti di mercato, hanno inizialmente esaminato le seguenti questioni connesse alla gestione del mercato: aggiornamento della direttiva sui servizi d'investimento, garanzie, condizioni in materia d'informazione del consumatore sui servizi finanziari al dettaglio e divergenze tra le legislazioni nazionali che ostacolano la commercializzazione transfrontaliera dei servizi finanziari. Altri gruppi potranno essere creati in futuro.

    Taluni progressi sono già stati realizzati nella messa in atto del Piano d'azione

    La sfida lanciata dal Piano d'azione a tutte le istituzioni europee é considerevole. Esigerà un'attività intensa e sostenuta se desideriamo rispettare la cadenza richiesta dai continui cambiamenti nel settore dei servizi finanziari. Nel corso dei primi mesi molti progressi sono stati realizzati. La Commissione ha pubblicato la Comunicazione sul Fondo delle Pensioni e prepara attivamente un progetto di Direttiva, la Commissione ha inoltre adottato una proposta di modifica della direttiva sul riciclaggio dei proventi di attività illecite. Per quanto riguarda i mercati al dettaglio i lavori continuano in seno al FESCO (Forum of European Securities Commissions) ed al comitato di contatto sulle direttive contabili secondo un calendario che consentirà di rispettare i termini fissati dal Piano d'azione. La Commissione ha recentemente adottato la Comunicazione relativa alla messa in opera del Piano d'azione sul Capitale a Rischio. La Commissione incrementerà i suoi sforzi in materia di contabilità e presenterà proposte con l'obiettivo di migliorare la cooperazione tra le autorità di supervisione dei mercati di valore. Anche i dibattiti in corso per garantire mercati al dettaglio aperti e sicuri sono soddisfacenti. In seno al Consiglio ed al Parlamento Europeo continua il dibattito sulla proposta relativa alle vendite a distanza per i servizi finanziari. Sono attualmente in fase d'elaborazione una proposta legislativa sugli intermediari assicurativi, numerose proposte di comunicazione (informazione del consumatore, settore assicurativo) e un Libro verde sul commercio elettronico. Anche i lavori relativi alle norme prudenziali sono in fase avanzata. La proposta di direttiva sulla moneta elettronica è attualmente oggetto d'esame in seno al Consiglio ed al Parlamento europeo. La revisione - in parallelo ai lavori del Comitato per la vigilanza bancaria di Basilea del G10 - della regolamentazione applicabile ai fondi propri delle banche, l'esame dei requisiti di solvibilità delle imprese d'assicurazione e della vigilanza sui conglomerati finanziari procedono secondo il calendario stabilito. L'adozione della raccomandazione della Commissione sulla pubblicità degli strumenti finanziari è imminente. Infine, i lavori relativi all'istituzione di condizioni favorevoli ad un funzionamento ottimo del mercato unico continuano, con un obiettivo di tassazione diretta. Le delibere del Consiglio sulla proposta della Commissione relativa a una tassazione minima sullo sparagno, si proseguono rapidamente e un accordo politico potrebbe essere ottenuto entro fine dell'anno. Ciò anche per i lavori del Gruppo del Consiglio sulla messa in opera del Codice sulla tassazione delle imprese. Dopo una serie di discussioni preliminari favorevole, inoltre nel "Taxation Working Group" il lavoro sull'imposizione delle pensioni complementari e i servizi finanziari in generale, si proseguiranno in priorità nel 2000. Una proposta della Commissione sulle pensioni complementari é in corso di preparazione.

    È necessario uno sforzo supplementare

    L'urgenza del progresso esige una risposta continua da parte di tutte le istituzioni. Il Parlamento europeo ed il Consiglio sono stati invitati a fare il possibile per assicurare un rapido accordo sulle singole misure legislative al fine di consentirne l'attuazione in tempi brevi. Per rispettare i termini ambiziosi che abbiamo fissato, è necessario adottare un impegno politico chiaro in merito alle misure che devono essere adottate. In particolare, non sono stati fatti passi avanti nei seguenti settori:

    ( Non è ancora stato raggiunto, in seno al Consiglio, un accordo politico sulla proposta di direttiva sulle offerte pubbliche d'acquisizione, che consentirebbe l'adozione definitiva di tale testo. Il principale punto di stallo è tuttora costituito dalla necessità di giungere nel testo proposto ad un compromesso accettabile per Spagna e Regno Unito in merito allo statuto di Gibilterra.

    ( La proposta di direttiva sul risanamento e la liquidazione degli enti creditizi è stata presentata al Consiglio ed al Parlamento europeo nel 1985. Il principale punto di stallo anche in tale settore è costituito dalla necessità di trovare un compromesso accettabile per Spagna e Regno Unito in merito all'applicazione delle procedure in questione a Gibilterra.

    ( Malgrado i ripetuti compromessi politici al più alto livello, i progressi sono stati scarsi per quanto riguarda lo statuto della società europea, con ripercussioni negative sul dibattito relativo a due ulteriori proposte relative al diritto societario (decima e quattordicesima direttiva sul diritto delle società).

    ( L'elaborazione di una Raccomandazione della Commissione sull'informazione dei consumatori dovrebbe basarsi sui progressi raggiunti dall'industria per sviluppare le pratiche migliori. I ritardi accumulati dall'industria saranno probabilmente recuperati rapidamente. La Commissione ha inoltre istituito un gruppo di discussione ('Forum Group') formato dai rappresentanti dell'industria e dei consumatori per far avanzare i lavori.

    ( Le Comunicazioni della Commissione sui pagamenti nel mercato unico e sulla prevenzione delle frodi e delle contraffazioni nei sistemi di pagamento saranno presentate prima della fine dell'anno. La brevità dei termini fissati per l'adozione di tali testi dipende da motivi amministrativi connessi al cambio di Commissione durante il periodo estivo.

    Valutazione generale

    Il piano d'azione per i servizi finanziari ha dato maggiore urgenza e slancio al compito di costruire un mercato finanziario unico. Esiste attualmente al più alto livello politico una consapevolezza generale della posta in gioco: un'opportunità unica di mettere mercati finanziari moderni ed efficienti al servizio di imprese, risparmiatori e investitori comunitari. Nei sei mesi successivi all'approvazione da parte del Consiglio europeo di Colonia del piano d'azione per i servizi finanziari sono stati registrati progressi tangibili, anche se modesti, per quanto riguarda i settori seguenti:

    · i lavori di base per le iniziative specifiche del piano d'azione e la partecipazione in termini di contributi degli attori del mercato e di altri partecipanti importanti (consumatori, utenti);

    · la negoziazione e l'adozione della legislazione: il Consiglio ed il Parlamento hanno raddoppiato i loro sforzi per far avanzare una serie di proposte, di cui alcune bloccate da molto tempo. Tali sforzi non hanno sempre avuto un esito positivo; tuttavia, se i lavori continueranno con la stessa perseveranza, sarà possibile approvare varie iniziative chiave nei prossimi mesi, quali la 13a direttiva sul diritto societario e quella sulla liquidazione delle imprese di assicurazione. La mancanza di un consenso tra due Stati membri (Spagna e Regno Unito) su Gibilterra o il suo statuto nell'ambito della legislazione proposta ha rappresentato un ostacolo importante all'adozione di una soluzione politica di molte iniziative importanti. Il perdurare di tale situazione di stallo danneggia gravemente a livello economico lo sviluppo di un mercato finanziario unico. È auspicabile che i due Stati membri citati adottino soluzioni concrete per sbloccare la situazione.

    Nei prossimi sei mesi, spetterà ai servizi della Commissione presentare una serie di misure importanti in conformità al calendario previsto dal piano d'azione (fondi pensione, libro verde sull'aggiornamento della DSI, modernizzazione delle disposizioni contabili, libro verde sul commercio elettronico). Oltre all'attuazione di specifiche iniziative previste nel piano d'azione, l'Unione Europea dovrà elaborare una strategia adeguata che tenga conto dell'accresciuta rapidità dei cambiamenti strutturali nei mercati finanziari. Nei prossimi mesi, le discussioni in seno al GSF nonché in altri organi dovranno concentrarsi sulle seguenti questioni:

    · Il mercato dei valori mobiliari nell'Unione Europea, in cui è necessario fare uno sforzo particolare per consentire alle imprese emittenti di raccogliere capitali in tutto il territorio comunitario. A tal fine è necessario avviare un'azione concertata sotto il profilo della domanda (trasparenza del mercato, informazione) e dell'offerta (norme chiare e comuni relative ad autorità, prodotti ed intermediari autorizzati ed una efficace cooperazione tra autorità responsabili della vigilanza del mercato).

    · Emergere di conglomerati operativi a livello internazionale come attori principali del sistema finanziario comunitario; tale questione suscita difficoltà nell'ambito del controllo e della vigilanza prudenziale nell'Unione Europea.

    · Acquisire il dominio del potenziale offerto dal commercio elettronico di servizi finanziari al fine di tutelare il consumatore con garanzie efficaci.

    ALLEGATO

    Stato d'attuazione del piano d'azione per i servizi Finanziari

    Il presente allegato fornisce una prima rassegna dei progressi realizzati nella messa in atto delle azioni previste nel Piano d'azione per i servizi finanziari (COM(1999) 232). Le informazioni contenute nelle tabelle sono aggiornate al 10 ottobre 1999. Una stella (() indica un'azione pienamente realizzata con successo. Una croce (() indica azioni in cui vi sono stati taluni progressi nell'attuazione degli obiettivi fissati dal Piano d'azione. Il segno meno (-) indica le azioni i cui risultati sono deludenti.

    Le tabelle riassumono la situazione attuale e includono una valutazione della Commissione che indica in che misura gli Stati membri e le istituzioni comunitarie hanno attuato gli obiettivi stabiliti dal Piano d'azione. Se necessario, un commento è stato aggiunto nell'ultima colonna, in particolare per indicare quali misure devono essere adottate in futuro.

    OBIETTIVO STRATEGICO 1: un mercato All'ingrosso unico nell'ue

    Raccogliere capitali in tutta l'UE:

    >SPAZIO PER TABELLA>

    Stabilire un quadro giuridico comune per mercati integrati dei valori mobiliari e dei derivati:

    >SPAZIO PER TABELLA>

    Verso un insieme unico di documenti di bilancio per le società quotate:

    >SPAZIO PER TABELLA>

    Contenere il rischio sistemico nel regolamento dei valori mobiliari:

    >SPAZIO PER TABELLA>

    Verso un contesto sicuro e trasparente per le ristrutturazioni transfrontaliere:

    >SPAZIO PER TABELLA>

    Un mercato unico funzionante per gli investitori:

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    OBIETTIVO STRATEGICO 2: MERCATI AL DETTAGLIO APERTI E SICURI

    >SPAZIO PER TABELLA>

    OBIETTIVO STRATEGICO 3: Norme PRUDENzIALi e vigilanza adeguate ai più recenti sviluppi

    >SPAZIO PER TABELLA>

    >SPAZIO PER TABELLA>

    obiettivo GENERALe: CONDIzIONi piu generali per un mercato finanziario unico ottimale

    >SPAZIO PER TABELLA>

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