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Document 51997IP0468
Resolution on the abolition of the death penalty
Risoluzione sull'abolizione della pena di morte
Risoluzione sull'abolizione della pena di morte
GU C 200 del 30.6.1997, p. 171
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
Risoluzione sull'abolizione della pena di morte
Gazzetta ufficiale n. C 200 del 30/06/1997 pag. 0171
B4-0468, 0487, 0497, 0513 e 0542/97 Risoluzione sull'abolizione della pena di morte Il Parlamento europeo, - viste le proprie precedenti risoluzioni sull'abolizione della pena di morte, - viste la risoluzione n. 1047 del 1996 e la raccomandazione n. 1302 del 1996 dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, concernenti l'abolizione della pena di morte in Europa, - viste le risoluzioni sull'abolizione della pena di morte approvate dall'Assemblea paritetica ACP-UE il 26 settembre 1996 e il 20 maggio 1997, - vista l'ultima relazione delle Organizzazioni delle Nazioni Unite sulla pena di morte (E/CN. 15/1996/19), - vista la risoluzione approvata a Ginevra dalla 53ima sessione della Commissione per i diritti dell'uomo dell'ONU sull'abolizione della pena di morte (E/CN. 4/1997/L.20), A. considerando il crescente ricorso alla pena di morte in tutto il mondo, B. compiacendosi della abolizione completa della pena di morte, nel 1995 e 1996, da parte di Italia, Spagna, Belgio, Moldavia ed ex Repubblica jugoslava di Macedonia, C. compiacendosi della firma da parte della Russia del Protocollo n. 6 alla Convenzione europea per i diritti dell'uomo, che fa dell'abolizione della pena di morte un obbligo giuridico, ma deplorando che la Duma russa abbia, da parte sua, respinto la legge che introduce una moratoria sulle esecuzioni capitali, D. compiacendosi del fatto che organizzazioni internazionali come il Consiglio d'Europa, il Parlamento latino-americano e l'Assemblea paritetica ACP-UE abbiano, nel corso degli ultimi due anni, approvato risoluzioni a favore di una moratoria universale delle esecuzioni capitali, E. gravemente preoccupato per le recenti relazioni secondo cui in alcuni Stati membri del Consiglio d'Europa si procede tuttora a esecuzioni, soprattutto in Ucraina, dove nel 1996 hanno avuto luogo 167 esecuzioni; F. considerando che 28 membri del Consiglio d'Europa hanno abolito la pena di morte per tutti i crimini, G. considerando che tra i membri del Consiglio d'Europa Cipro, Malta e Regno Unito non hanno abolito la pena di morte per i crimini eccezionali, mentre Albania, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania e Turchia praticano de facto l'abolizionismo pur mantenendo la pena di morte nei loro testi legislativi, H. considerando che 7 membri del Consiglio d'Europa hanno firmato, ma non ancora ratificato, il Protocollo n. 6 alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo, mentre 9 paesi non l'hanno ancora firmato; I. deplorando che numerosi paesi membri del Consiglio d'Europa non abbiano ancora firmato il Protocollo facoltativo n. 2 al Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici, J. deplorando l'ampia applicazione della pena di morte nella Repubblica popolare cinese, K. deplorando il crescente ricorso alla pena di morte nella maggior parte degli Stati USA, L. considerando che l'Italia ha proposto alla CIG di inserire la messa al bando della pena di morte nel nuovo trattato sull'Unione europea, 1. ribadisce la sua ferma opposizione al ricorso della pena di morte nel mondo e invita tutti i paesi ad adottare una moratoria sulle esecuzioni capitali e a abolire la pena di morte; 2. chiede alla Conferenza intergovernativa di inserire la messa al bando della pena capitale del nuovo trattato sull'Unione europea; 3. invita gli Stati europei che mantengono la pena di morte senza farvi ricorso a abolirla de jure per tutti i crimini il più rapidamente possibile; 4. chiede a Belgio, Croazia, Estonia, Grecia, l'ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Moldavia e Russia di ratificare il Protocollo n. 6 alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e invita Albania, Bulgaria, Cipro, Lettonia, Lituania, Polonia, Turchia, Ucraina e Regno Unito a firmarlo; 5. preme insistentemente su Russia e Ucraina affinché si attengano agli impegni assunti davanti al Consiglio d'Europa ad adottare immediatamente una moratoria e ad abolire al pena di morte; 6. propone che gli Stati candidati a aderire al Consiglio d'Europa si impegnino a firmare e ratificare il Protocollo facoltativo n. 2 al Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici prima di diventarne membri; 7. invita tutti gli Stati firmatari della Convenzione ACP-UE che non l'hanno ancora fatto ad abolire la pena di morte il più rapidamente possibile; 8. ritiene che l'abolizione della pena di morte vada tenuta presente in sede di negoziazione di accordi di partnership e di cooperazione; 9. invita la Commissione ad annettere speciale attenzione alla pena di morte nelle sue relazioni annuali sulle clausole relative ai diritti dell'uomo figuranti negli accordi tra l'Unione europea e i paesi terzi; 10. chiede al Consiglio, agli Stati membri e alla Commissione nell'ambito delle rispettive competenze di presentare una risoluzione sull'introduzione di una moratoria universale delle esecuzioni capitali all'Assemblea generale delle Nazioni Unite; 11. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, ai parlamenti degli Stati membri dell'Unione europea, ai parlamenti e ai governi dei paesi membri del Consiglio d'Europa, degli Stati ACP, di Bielorussia, Georgia, Armenia, Azerbaigian, Bosnia Erzegovina, Repubblica popolare cinese e Stati Uniti, al Segretario generale del Consiglio d'Europa e al Presidente della sua Assemblea parlamentare, nonché al Segretario generale delle Nazioni Unite e al Presidente della sua Assemblea generale.