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Document 42019Y0605(01)

    Risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, che definisce orientamenti sulla governance del dialogo dell’UE con i giovani — Strategia dell’Unione europea per la gioventù 2019-2027

    ST/9149/2019/INIT

    GU C 189 del 5.6.2019, p. 1–3 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    5.6.2019   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 189/1


    Risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, che definisce orientamenti sulla governance del dialogo dell’UE con i giovani

    Strategia dell’Unione europea per la gioventù 2019-2027

    (2019/C 189/01)

    Il CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA E I SUOI STATI MEMBRI

    SOTTOLINEANO QUANTO SEGUE:

    1.

    il dialogo dell’UE con i giovani è uno strumento di partecipazione essenziale per i giovani dell’UE e, a seconda dei casi, di altri paesi europei, i cui elementi chiave comprendono, tra l’altro, il dialogo diretto tra i decisori e i giovani e i loro rappresentanti, la consultazione dei giovani su argomenti ad essi pertinenti e un partenariato continuo nella governance del processo a livello locale, nazionale ed europeo. Con riguardo all’attuazione del dialogo dell’UE con i giovani e in linea con la strategia dell’Unione europea per la gioventù, gli obiettivi per la gioventù europea dovrebbero «servire da fonte di ispirazione […] e fornire orientamenti all’UE, ai suoi Stati membri e ai loro soggetti interessati e autorità pertinenti» (1);

    2.

    la strategia dell’UE per la gioventù sottolinea la necessità di garantire flessibilità e un margine di manovra agli Stati membri nel loro approccio all’attuazione del dialogo dell’UE con i giovani;

    3.

    la strategia dell’UE per la gioventù enuncia una serie di elementi che consentono di inquadrare l’attuazione del dialogo dell’UE con i giovani, ovvero:

    a.

    basarsi sull’esperienza acquisita in passato;

    b.

    mirare a un processo più chiaro e snello;

    c.

    seguire preferibilmente cicli di lavoro di 18 mesi;

    d.

    una priorità tematica per ciclo;

    e.

    il relativo piano di lavoro;

    f.

    flessibilità nei confronti degli attori che partecipano alla governance e all’attuazione del dialogo dell’UE con i giovani;

    g.

    continuo follow-up per monitorare i risultati in materia di qualità e l’impatto dell’intero processo;

    h.

    riconoscimento del ruolo dei gruppi di lavoro nazionali, vale a dire le entità che a livello degli Stati membri hanno il compito di contribuire all’organizzazione delle consultazioni, alla promozione e all’impatto del dialogo con i giovani (2). Secondo quanto disposto dalla strategia dell’UE per la gioventù «[g]li Stati membri sono incoraggiati a consentire la partecipazione dei giovani in tutte le fasi di attuazione del dialogo dell’UE con i giovani attribuendo, tra l’altro, un ruolo guida al Consiglio nazionale della gioventù all’interno de[i] grupp[i] di lavoro nazional[i]» (3);

    4.

    le proposte della presidenza del dicembre 2018 sull’attuazione e la governance del dialogo dell’UE con i giovani (4) e la comunicazione della Commissione dal titolo «Mobilitare, collegare e responsabilizzare i giovani: una nuova strategia dell’UE per la gioventù» (5) potrebbero fungere da documenti di orientamento per tutti coloro che sono coinvolti nel dialogo dell’UE con i giovani;

    SI PREFIGGONO QUANTO SEGUE:

    5.

    la presente risoluzione persegue l’obiettivo di fornire orientamenti per quanto riguarda la governance del dialogo dell’UE con i giovani, concentrandosi in particolare sugli attori coinvolti, sui rispettivi ruoli, sul quadro organizzativo in cui si svolgono le loro attività e sulle questioni di attuazione relative alla governance. Il settore della gioventù dell’UE ha un ruolo importante da svolgere nel quadro organizzativo del dialogo dell’UE con i giovani (6);

    CONSIDERANO QUANTO SEGUE:

    6.

    il trio di presidenza dovrebbe assumere un ruolo guida nell’orientare l’attuazione del dialogo dell’UE con i giovani, in stretta cooperazione con la Commissione europea e le agenzie nazionali, nonché con il Forum europeo della gioventù e altri rappresentanti della società civile giovanile (7);

    7.

    per quanto il trio di presidenza si organizzi nel modo che ritiene opportuno, dovrebbe anche essere data priorità alla promozione della partecipazione della società civile giovanile quale pietra angolare di una governance di qualità del dialogo dell’UE con i giovani e della sua successiva attuazione. A livello dell’UE, la società civile giovanile dovrebbe essere coinvolta preferibilmente attraverso il Forum europeo della gioventù e altri soggetti interessati che rappresentano i giovani, a seconda dei casi. A livello del trio di presidenza, la società civile giovanile dovrebbe essere rappresentata dai gruppi di lavoro nazionali, preferibilmente, ove esistano, attraverso i Consigli nazionali della gioventù, tenuto conto del ruolo guida che essi svolgono all’interno di questa struttura;

    8.

    a sostegno della governance del dialogo dell’UE con i giovani, dovrebbero essere organizzati scambi regolari tra il trio di presidenza e le strutture indicate ai punti 6 e 7; tali scambi dovrebbero svolgersi all’interno di un gruppo di coordinamento, ad esempio il gruppo direttivo europeo;

    9.

    il gruppo direttivo europeo esercita le seguenti funzioni:

    a.

    assicurare l’orientamento generale del dialogo dell’UE con i giovani, contemplando questioni quali la priorità tematica del ciclo, gli strumenti di consultazione, gli eventi pertinenti alla consultazione, comprese le conferenze UE sulla gioventù;

    b.

    fornire contributi, strumenti e sostegno, ove opportuno, al fine di garantire la qualità del dialogo dell’UE con i giovani e la coerenza tematica nell’ambito di un ciclo;

    c.

    garantire un’efficace cooperazione con i gruppi di lavoro nazionali fornendo, ove opportuno, orientamenti, strumenti e sostegno, al fine di garantire un’attuazione di qualità del dialogo dell’UE con i giovani;

    d.

    garantire una valutazione partecipativa del ciclo, come anche il relativo monitoraggio, il seguito, l’uso e l’ampia diffusione dei risultati del dialogo dell’UE con i giovani;

    e.

    promuovere la salvaguardia della memoria istituzionale, al fine di trasmetterla al successivo trio di presidenza, con il sostegno della Commissione europea;

    f.

    adottare misure che facilitino un’agevole transizione verso il successivo trio di presidenza;

    g.

    contemplare qualsiasi altro aspetto che il trio di presidenza, in consultazione con gli Stati membri, possa ritenere opportuno;

    10.

    il trio di presidenza dovrebbe facilitare la partecipazione dei rappresentanti della società civile giovanile al gruppo direttivo europeo, che costituisce una sede di deliberazione in cui discutere e promuovere soluzioni congiunte. Il trio di presidenza può coinvolgere altri attori nel gruppo direttivo europeo, quali le organizzazioni giovanili rappresentative a livello europeo e/o degli Stati membri, i ricercatori, gli esperti ecc. La partecipazione dei suddetti rappresentanti e attori al gruppo direttivo europeo lascia impregiudicate le competenze del trio di presidenza stabilite dai trattati e dal regolamento interno del Consiglio;

    11.

    in quanto principio guida per garantire la rappresentatività del gruppo direttivo europeo in relazione ai giovani, il trio di presidenza dovrebbe prendere in esame l’adozione di misure volte a includere la voce di tutti i giovani, compresi quelli con minori opportunità e quelli non organizzati in associazioni giovanili;

    12.

    se necessario, per garantire il corretto funzionamento del gruppo direttivo europeo, i relativi compiti operativi e metodi di lavoro dovrebbero essere enunciati in un documento di lavoro;

    13.

    al fine di garantire la prevedibilità dello svolgimento del dialogo dell’UE con i giovani durante ciascun ciclo di lavoro di 18 mesi, la presidenza dovrebbe informare tempestivamente il gruppo «Gioventù» e i gruppi di lavoro nazionali sull’organizzazione e sul funzionamento del gruppo direttivo europeo, sui progressi compiuti nell’attuazione del dialogo dell’UE con i giovani e su qualsiasi altro aspetto connesso a quelli indicati al precedente punto 9;

    14.

    in linea con le sovvenzioni dell’UE previste a tal fine, i gruppi di lavoro nazionali dovrebbero essere in grado di decidere in merito alla configurazione e alle procedure operative che meglio rispondono alle loro esigenze secondo le specificità dei rispettivi Stati membri e le pertinenti disposizioni della strategia dell’UE per la gioventù, al fine di garantire il conseguimento degli obiettivi di ciascun ciclo del dialogo dell’UE con i giovani e un’adeguata rappresentanza dei responsabili politici, degli enti pubblici pertinenti, dei giovani e dei diversi contesti socioeconomici in cui evolvono (8);

    15.

    la presente risoluzione prende effetto a decorrere dal 1o luglio 2019 e sarà riesaminata ove opportuno - in seguito alla revisione intermedia della strategia dell’UE per la gioventù che sarà effettuata dal Consiglio nel 2024 - al fine di adeguarla a eventuali nuovi sviluppi ed esigenze.

    (1)  Strategia dell’Unione europea per la gioventù, GUUE C 456 del 18.12.2018, pag. 2 (punto 3, 3o capoverso).

    (2)  Si veda il programma di lavoro annuale 2019 per l’attuazione di «Erasmus +»: il programma dell’Unione per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. Riferimento online C (2018) 6572 dell’11 ottobre 2018.

    (3)  Strategia dell’UE per la gioventù, pag. 9 (allegato I, punto 4, 3ocapoverso).

    (4)  Doc. 15018/18 REV 1 + COR 1 + COR 2.

    (5)  Doc. 9264/18 + ADD 1-8 - COM(2018) 269 final + SWD(2018) 168 e 169 final.

    (6)  Con i termini «settore della gioventù dell’UE» si fa riferimento in generale all’insieme di organizzazioni, animatori socioeducativi, membri del mondo accademico e della società civile giovanile o altri esperti coinvolti nello sviluppo della politica della gioventù che portano avanti attività e progetti pertinenti per la gioventù nell’UE.

    (7)  Si fa riferimento alle agenzie nazionali degli Stati membri che formano il trio di presidenza incaricate della gestione dei programmi Erasmus + e «Corpo europeo di solidarietà».

    (8)  Ibidem, nota 2.


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