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Document 32012D0422

Decisione 2012/422/PESC del Consiglio, del 23 luglio 2012 , che sostiene un processo volto alla creazione di una zona senza armi nucleari e tutte le altre armi di distruzione di massa in Medio Oriente

GU L 196 del 24.7.2012, p. 67–73 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2012/422/oj

24.7.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 196/67


DECISIONE 2012/422/PESC DEL CONSIGLIO

del 23 luglio 2012

che sostiene un processo volto alla creazione di una zona senza armi nucleari e tutte le altre armi di distruzione di massa in Medio Oriente

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 28 e l'articolo 31, paragrafo 1,

vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

L'Unione sta attivamente attuando la strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (ADM) del 12 dicembre 2003 e ponendo in essere le misure elencate nel capitolo III, quali rendere più efficace il multilateralismo e promuovere un ambiente internazionale e regionale stabile.

(2)

L’Unione ha aderito al sistema del trattato multilaterale, che fornisce la base giuridica e normativa per tutti gli sforzi di non proliferazione. La politica dell’Unione è di perseguire l'attuazione e l'universalizzazione delle norme esistenti in materia di disarmo e di non proliferazione. L'Unione assiste i paesi terzi nell'adempimento dei loro obblighi nel quadro delle convenzioni e dei regimi multilaterali.

(3)

La dichiarazione comune del vertice di Parigi per il Mediterraneo del 13 luglio 2008, che ha istituito l'Unione per il Mediterraneo, ha ribadito l'aspirazione comune ad instaurare la pace nonché la sicurezza regionale come stabilito nella dichiarazione di Barcellona adottata in occasione della conferenza euromediterranea del 27 e 28 novembre 1995, che, tra l'altro, promuove la sicurezza regionale adoperandosi a favore della non proliferazione nucleare, chimica e biologica mediante l'adesione e l'ottemperanza ai regimi di non proliferazione internazionali e regionali e agli accordi sul controllo degli armamenti e sul disarmo, quali il trattato contro la proliferazione delle armi nucleari (TNP), la convenzione sulle armi chimiche, la convenzione sull'interdizione delle armi biologiche e tossiniche, il trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari e/o accordi regionali quali le zone senza armi nucleari, compresi i relativi sistemi di controllo, nonché mediante il rispetto in buona fede degli impegni nel quadro delle convenzioni in materia di controllo degli armamenti, disarmo e non proliferazione.

(4)

Le parti dell'Unione per il Mediterraneo si adopereranno per la creazione in Medio Oriente di una zona senza ADM - nucleari, chimiche e biologiche - e relativi vettori con possibilità di controllo effettivo su base reciproca. Inoltre, le parti esamineranno iniziative concrete, tra l'altro, per prevenire la proliferazione delle armi nucleari, chimiche e biologiche nonché l'eccessiva accumulazione di armi convenzionali.

(5)

Il 19 e 20 giugno 2008 l'Unione europea ha organizzato a Parigi un seminario sulla sicurezza in Medio Oriente, la non proliferazione delle ADM e il disarmo, che ha riunito rappresentanti degli Stati della regione e degli Stati membri dell'Unione nonché esponenti del mondo accademico e agenzie di energia nucleare nazionali. I partecipanti hanno incoraggiato l'Unione a promuovere il proseguimento del dibattito in varie sedi e a passare gradualmente a un formato più ufficiale che includesse discussioni tra i funzionari dei governi, fondandosi sul quadro di Barcellona, ma con una dimensione geografica maggiormente inclusiva.

(6)

La conferenza di revisione del TNP del 2010 ha sottolineato l'importanza di un processo che porti all'attuazione piena della risoluzione del 1995 sul Medio Oriente ("risoluzione del 1995"). A tal fine, la conferenza ha approvato alcune iniziative concrete, tra cui la valutazione di tutte le offerte tese a sostenere l'attuazione della risoluzione del 1995, compresa l'offerta dell'Unione di ospitare un seminario che dia seguito a quello organizzato nel giugno del 2008.

(7)

La conferenza di revisione del TNP del 2010 ha inoltre riconosciuto l'importanza del ruolo svolto dalla società civile nel contribuire all'attuazione della risoluzione del 1995 e ha incoraggiato tutti gli sforzi a tal riguardo.

(8)

Il 6 e 7 luglio 2011 l'Unione ha organizzato a Bruxelles un seminario inteso a promuovere il rafforzamento della fiducia e a sostenere un processo volto alla creazione di una zona senza ADM e relativi vettori in Medio Oriente, al quale hanno partecipato rappresentanti degli Stati della regione, dei tre Stati depositari del TNP, degli Stati membri dell'Unione, di altri Stati interessati, nonché esponenti del mondo accademico e rappresentanti ufficiali delle principali organizzazioni regionali e internazionali. I partecipanti hanno fortemente incoraggiato l'Unione a continuare a facilitare il processo verso la creazione di una zona senza ADM in Medio Oriente, anche attraverso l'avvio di altre iniziative analoghe anteriormente alla conferenza del 2012 che deve essere convocata dal segretario generale delle Nazioni Unite e dai tre copatrocinatori della risoluzione del 1995.

(9)

Il 14 ottobre 2011 il segretario generale delle Nazioni Unite e i governi della Federazione russa, del Regno Unito e degli Stati Uniti, quali copatrocinatori della risoluzione sul Medio Oriente del 1995 nel quadro del TNP e Stati depositari del trattato, di concerto con gli Stati della regione, hanno nominato il sottosegretario di Stato Jaakko Laajava facilitatore e designato la Finlandia governo ospitante della conferenza del 2012 sulla creazione di una zona senza armi nucleari e tutte le altre armi di distruzione di massa in Medio Oriente.

(10)

Dal novembre 2011 l'Unione conduce un'intensa consultazione con il facilitatore e i suoi collaboratori al fine di fornire ulteriore sostegno al processo volto alla creazione di una zona senza armi nucleari e tutte le altre armi di distruzione di massa in Medio Oriente,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

1.   Al fine di dare un seguito al seminario del 2011 inteso a promuovere il rafforzamento della fiducia e a sostenere un processo volto alla creazione di una zona senza ADM e relativi vettori in Medio Oriente, l'Unione sostiene attività finalizzate a perseguire i seguenti obiettivi:

a)

sostenere il lavoro del facilitatore della conferenza del 2012 sul Medio Oriente sulla creazione di una zona senza armi nucleari e tutte le altre armi di distruzione di massa in Medio Oriente;

b)

accrescere la visibilità dell'Unione come attore globale e nella regione nel settore della non proliferazione;

c)

incoraggiare il dialogo politico e di sicurezza regionale all'interno delle società civili e dei governi e, più in particolare, tra gli esperti, i funzionari e gli esponenti del mondo accademico;

d)

individuare misure effettive di rafforzamento della fiducia che potrebbero rappresentare passi avanti concreti verso una zona senza ADM e relativi vettori in Medio Oriente;

e)

incoraggiare la discussione sull'universalizzazione e sull'attuazione dei trattati e degli altri strumenti internazionali pertinenti per prevenire la proliferazione delle ADM e dei relativi vettori;

f)

discutere le questioni relative agli usi pacifici dell'energia nucleare e la cooperazione internazionale e regionale a tale riguardo.

2.   In questo contesto i progetti che devono essere sostenuti dall'Unione contemplano le seguenti attività specifiche:

a)

fornire gli strumenti per l'organizzazione di un evento che dia seguito ai seminari dell'Unione del 2008 e del 2011, da tenersi prima della conferenza del 2012 sotto forma di un seminario informale;

b)

fornire gli strumenti per l'elaborazione di documenti preparatori su temi che saranno trattati nel seminario di follow-up;

c)

fornire gli strumenti per la creazione di una pagina dedicata nel sito web del consorzio di gruppi di riflessione dell'UE per la non proliferazione;

d)

fornire gli strumenti per la partecipazione di esperti non governativi dell'Unione, se necessario e in stretto coordinamento con il servizio europeo per l'azione esterna (SEAE), alle pertinenti iniziative ufficiali, non governative e informali, come il quadro di Amman.

Una descrizione particolareggiata dei progetti figura nell'allegato.

Articolo 2

1.   L'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (AR) è responsabile dell'attuazione della presente decisione.

2.   L'attuazione tecnica dei progetti di cui all'articolo 1, paragrafo 2, è affidata al consorzio dell'UE per la non proliferazione, che esercita tale funzione sotto la responsabilità dell’AR. A tal fine, l'AR conclude gli accordi necessari con il consorzio dell'UE per la non proliferazione.

Articolo 3

1.   L'importo di riferimento finanziario per l'attuazione dei progetti di cui all'articolo 1, paragrafo 2, è pari a 352 000 EUR.

2.   Le spese finanziate con l'importo di cui al paragrafo 1 sono gestite conformemente alle procedure e alle norme applicabili al bilancio dell'Unione.

3.   La Commissione vigila sulla corretta gestione delle spese di cui al paragrafo 1. A tal fine, essa conclude un accordo di finanziamento con il consorzio dell'UE per la non proliferazione. L'accordo dispone che il consorzio dell'UE per la non proliferazione assicuri una visibilità del contributo dell'Unione che corrisponda alla sua entità.

4.   La Commissione si adopera per concludere l'accordo di finanziamento di cui al paragrafo 3 non appena possibile dopo l'entrata in vigore della presente decisione. Essa informa il Consiglio di eventuali difficoltà sorte nell'ambito di tale processo e della data di conclusione dell'accordo.

Articolo 4

1.   L’AR riferisce al Consiglio in merito all’attuazione della presente decisione sulla base di relazioni periodiche elaborate dal consorzio dell'UE per la non proliferazione. Su tali relazioni si basa la valutazione effettuata dal Consiglio.

2.   La Commissione fornisce informazioni sugli aspetti finanziari dei progetti di cui all'articolo 1, paragrafo 2.

Articolo 5

1.   La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione.

2.   La presente decisione cessa di produrre effetti diciotto mesi dopo la conclusione degli accordi di finanziamento di cui all'articolo 3, paragrafo 3. Tuttavia, essa cessa di produrre effetti sei mesi dopo l’entrata in vigore se nessun accordo di finanziamento è concluso entro tale termine.

Fatto a Bruxelles, il 23 luglio 2012

Per il Consiglio

La presidente

C. ASHTON


ALLEGATO

Progetti a sostegno di un processo volto alla creazione di una zona senza armi nucleari e tutte le altre armi di distruzione di massa in Medio Oriente

1.   OBIETTIVI

Nella dichiarazione di Barcellona adottata in occasione della conferenza euromediterranea del 27 e 28 novembre 1995, l'Unione e i suoi partner mediterranei hanno convenuto di perseguire l'obiettivo di creare in Medio Oriente una zona senza armi di distruzione di massa (ADM) e relativi vettori con possibilità di controllo effettivo. Nel 2008 la dichiarazione comune del vertice di Parigi per il Mediterraneo ha confermato che l'Unione è disposta a esaminare e a elaborare iniziative concrete per preparare adeguatamente il terreno per la piena attuazione della risoluzione sul Medio Oriente del 1995 della conferenza di revisione del TNP ("risoluzione del 1995") e la creazione di tale zona. Tali iniziative concrete sono state dapprima esaminate durante il seminario dell'UE sulla sicurezza in Medio Oriente, la non proliferazione delle ADM e il disarmo, tenutosi nel giugno del 2008 a Parigi, e successivamente identificate in occasione del seminario dell'UE inteso a promuovere il rafforzamento della fiducia e a sostenere un processo volto alla creazione di una zona senza ADM e relativi vettori in Medio Oriente, tenutosi nel luglio 2011 a Bruxelles.

A parere dell'Unione, attraverso iniziative concrete si dovrebbero, tra l'altro, promuovere l'adesione universale e l'ottemperanza a tutti gli accordi e strumenti multilaterali nel settore della non proliferazione, del controllo degli armamenti e del disarmo, quali il trattato contro la proliferazione delle armi nucleari (TNP), la convenzione sulle armi chimiche, la convenzione sull'interdizione delle armi biologiche e tossiniche, il trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari e il codice di condotta dell'Aia contro la proliferazione dei missili balistici, nonché gli accordi globali dell'AIEA in materia di salvaguardie e il protocollo aggiuntivo. L'avvio dei negoziati relativi a un trattato sulla messa al bando della produzione di materiale fissile costituirebbe un'altra iniziativa cruciale in questo contesto. Tali iniziative potrebbero costituire una misura regionale importante mirante a rafforzare la fiducia in vista della creazione di una zona senza ADM e relativi vettori con possibilità di controllo.

L'Unione desidera continuare e intensificare il dialogo politico e di sicurezza tra i partner interessati dell'Unione per il Mediterraneo e tutti gli altri paesi del Medio Oriente sulle questioni relative alla creazione di una zona senza ADM. L'Unione europea ritiene che l'elaborazione e l'attuazione di concrete misure di rafforzamento della fiducia possano facilitare i progressi verso una zona senza ADM.

Tenuto conto dell'interesse crescente per lo sviluppo degli usi pacifici dell'energia nucleare nella regione, è opportuno altresì compiere sforzi per assicurare che gli usi pacifici siano sviluppati conformemente alle migliori norme in materia di sicurezza, protezione e non proliferazione. L'Unione continua a sostenere le decisioni e la risoluzione sul Medio Oriente adottate in occasione della conferenza di revisione e proroga del TNP del 1995 e i documenti finali delle conferenze di revisione del TNP del 2000 e del 2010. La conferenza di revisione del TNP del 2010 ha approvato varie iniziative pratiche, tra cui la convocazione di una conferenza nel 2012 sulla creazione di una zona senza armi nucleari e tutte le altre armi di distruzione di massa in Medio Oriente, nonché la valutazione di tutte le offerte tese a sostenere l'attuazione della risoluzione del 1995.

Considerato l'esito positivo del suo seminario del luglio 2011, l'Unione è convinta che questi obiettivi possano essere perseguiti organizzando un altro seminario a sostegno della conferenza del 2012.

L'Unione intende appoggiare gli obiettivi summenzionati secondo le modalità seguenti:

organizzando un seminario di follow-up da tenersi prima della conferenza del 2012;

fornendo gli strumenti per l'elaborazione di documenti programmatici preparatori commissionati ad esperti della regione e oltre, a sostegno del seminario di follow-up;

fornendo gli strumenti per la creazione di una pagina dedicata nel sito web del consorzio dell'UE per la non proliferazione (www.non-proliferation.eu);

fornendo gli strumenti per la partecipazione di esperti non governativi dell'Unione, se necessario e in stretto coordinamento con il SEAE, alle pertinenti iniziative ufficiali, non governative e informali, come il quadro di Amman.

2.   DESCRIZIONE DEI PROGETTI

2.1.   Progetto 1: organizzazione di un seminario, prima della conferenza del 2012, a sostegno di un processo volto alla creazione di una zona senza armi nucleari e tutte le altre armi di distruzione di massa in Medio Oriente

2.1.1.   Obiettivo del progetto

a)

Organizzare, prima della conferenza del 2012, un evento che dia seguito al seminario dell'UE inteso a promuovere un processo volto alla creazione di una zona senza ADM e relativi vettori in Medio Oriente, tenutosi il 6 e 7 luglio 2011 a Bruxelles, sotto forma di un incontro informale generale;

b)

discutere le questioni concernenti la sicurezza regionale in Medio Oriente, tra cui la proliferazione delle ADM e dei relativi vettori e le armi convenzionali;

c)

vagliare le possibili misure di rafforzamento della fiducia per facilitare il processo verso la creazione di una zona senza armi nucleari e tutte le altre armi di distruzione di massa in Medio Oriente;

d)

discutere le possibilità di universalizzare e di attuare i trattati e gli altri strumenti internazionali sulla non proliferazione e il disarmo;

e)

vagliare le prospettive di cooperazione nucleare pacifica e di attività di assistenza collegate.

2.1.2.   Risultati attesi del progetto

a)

Assistere il facilitatore della conferenza del 2012 sulla creazione di una zona senza armi nucleari e tutte le altre armi di distruzione di massa in Medio Oriente in previsione dell'organizzazione di tale evento;

b)

approfondire il dialogo e generare la fiducia all'interno della società civile e dei governi al fine di realizzare ulteriori progressi a sostegno di un processo volto alla creazione di una zona senza armi nucleari e tutte le altre armi di distruzione di massa in Medio Oriente;

c)

aumentare la comprensione reciproca di questioni che incidono sulla situazione della sicurezza regionale, tra cui la proliferazione delle ADM e relativi vettori e le armi convenzionali;

d)

rafforzare la consapevolezza, la conoscenza e la comprensione delle iniziative concrete necessarie per la creazione di una zona senza ADM e relativi vettori in Medio Oriente;

e)

contribuire agli sforzi tesi ad universalizzare e attuare i trattati e gli altri strumenti internazionali sulla non proliferazione e il disarmo;

f)

facilitare la cooperazione internazionale e regionale sugli usi pacifici dell'energia nucleare conformemente alle migliori norme in materia di sicurezza, protezione e non proliferazione nucleari.

2.1.3.   Descrizione del progetto

Il progetto prevede l'organizzazione di un seminario di due giorni che si terrà preferibilmente a Bruxelles o nella regione del Medio Oriente. Tra i partecipanti vi saranno rappresentanti delle pertinenti istituzioni dell'Unione, degli Stati membri, di tutti i paesi del Medio Oriente, degli Stati che possiedono armi nucleari, delle pertinenti organizzazioni internazionali ed esperti del mondo accademico. Si prevede la partecipazione di circa 150 rappresentanti.

Le discussioni saranno condotte da esperti del mondo accademico. Dato il carattere sensibile delle tematiche da trattare, le discussioni si terranno secondo la regola di "Chatham House" in modo da consentire un dibattito più informale ed aperto senza identificare la fonte delle informazioni ricevute in riunione.

Saranno coperte le spese dei partecipanti e degli oratori invitati (esponenti del mondo accademico e funzionari non appartenenti all'Unione) per quanto riguarda viaggio, alloggio e indennità giornaliere. La decisione del Consiglio prevede altresì finanziamenti per coprire tutte le altre spese, comprese quelle concernenti strutture e attrezzature per la conferenza, pranzi, cene, pause caffè. La lingua di lavoro del seminario sarà l'inglese.

Il consorzio dell'UE per la non proliferazione, in stretta consultazione con il rappresentante dell'AR e gli Stati membri, inviterà i partecipanti al seminario e preparerà l'ordine del giorno della conferenza.

Il consorzio dell'UE per la non proliferazione redigerà una relazione delle riunioni e la invierà al rappresentante dell'AR e al facilitatore. Tale relazione potrà essere condivisa con gli organi competenti dell'Unione, con tutti i paesi del Medio Oriente, con altri paesi interessati e le organizzazioni internazionali competenti.

2.2.   Progetto 2: documenti preparatori

2.2.1.   Obiettivo del progetto

a)

Produrre fino a venti documenti preparatori su tematiche trattate nel seminario a sostegno di un processo volto alla creazione di una zona senza armi nucleari e tutte le altre armi di distruzione di massa in Medio Oriente;

b)

fornire strumenti per comprendere la situazione della sicurezza regionale, anche sotto il profilo delle ADM e dei relativi vettori e delle armi convenzionali;

c)

individuare le possibili misure di rafforzamento della fiducia che potrebbero rappresentare passi avanti concreti verso una zona senza ADM e relativi vettori in Medio Oriente;

d)

individuare modalità per realizzare ulteriori progressi nell'universalizzazione e nell'attuazione dei trattati e degli altri strumenti internazionali sulla non proliferazione e sul disarmo;

e)

individuare le prospettive di cooperazione nucleare pacifica nel contesto della politica e del fabbisogno energetici dei paesi.

2.2.2.   Risultati attesi del progetto

a)

Alimentare, con idee e proposte, il contenuto del seminario a sostegno di un processo di rafforzamento della fiducia volto alla creazione di una zona senza ADM e relativi vettori in Medio Oriente e contribuire a discussioni mirate e strutturate su tutte le questioni pertinenti;

b)

rafforzare, all'interno delle società civili e dei governi, la consapevolezza, la conoscenza e la comprensione delle questioni concernenti una zona senza ADM e relativi vettori e la sicurezza regionale in Medio Oriente;

c)

prospettare ai governi e alle organizzazioni internazionali opzioni politiche e/o operative per facilitare il processo verso la creazione di una zona senza ADM e relativi vettori e la sicurezza regionale in Medio Oriente.

2.2.3.   Descrizione del progetto

Il progetto mira a elaborare fino a venti documenti preparatori da cinque a dieci pagine ciascuno. I documenti preparatori saranno redatti o commissionati dal consorzio dell'UE per la non proliferazione e non riflettono necessariamente le posizioni delle istituzioni dell'Unione o degli Stati membri. Il consorzio dell'UE per la non proliferazione provvederà a lanciare un invito a presentare documenti per incoraggiare la partecipazione di esperti della regione.

I documenti preparatori verteranno sui temi trattati nel seminario a sostegno di un processo volto alla creazione di una zona senza armi nucleari e tutte le altre armi di distruzione di massa in Medio Oriente. Ogni documento inquadrerà opzioni politiche e/o operative.

I documenti saranno presentati ai partecipanti del seminario, agli organi pertinenti dell'Unione e agli Stati membri, a tutti i paesi del Medio Oriente e altri paesi interessati e alle organizzazioni internazionali pertinenti. I documenti preparatori potranno essere pubblicati sul sito web del consorzio dell'UE per la non proliferazione.

Dopo il seminario essi potranno essere raccolti in unico volume per la pubblicazione.

2.3.   Progetto 3: creazione di una pagina dedicata nel sito web del consorzio di gruppi di riflessione dell'UE per la non proliferazione

2.3.1.   Obiettivo del progetto

a)

Incoraggiare il dialogo e l'interazione tra i funzionari dei governi e la società civile, le ONG e il mondo accademico;

b)

creare una pagina dedicata che consenta ai gruppi di riflessione sulla non proliferazione di scambiare pareri e analisi indipendenti sulle tematiche trattate nel seminario.

2.3.2.   Risultati attesi del progetto

Facilitare lo scambio di opinioni e accrescere il contributo della società civile, delle ONG e del mondo accademico al processo volto alla creazione di una zona senza ADM in Medio Oriente.

2.3.3.   Descrizione del progetto

Il progetto prevede la creazione di una pagina dedicata nel sito web del consorzio dell'UE per la non proliferazione. La pagina dedicata consentirà di scaricare gratuitamente tutti i documenti pertinenti, fra cui i documenti preparati e pubblicati per il seminario e quelli dei gruppi di riflessione indipendenti che desiderano condividere i risultati delle loro ricerche sulle tematiche trattate nel seminario.

2.4.   Progetto 4: partecipazione di esperti non governativi dell'Unione, se necessario e in stretto coordinamento con il SEAE, alle pertinenti iniziative ufficiali, non governative e informali, come il quadro di Amman. Finanziamento delle pertinenti iniziative tematiche ad hoc

2.4.1.   Obiettivo del progetto

Garantire, anche attraverso il finanziamento di iniziative tematiche, l'adeguata partecipazione e la massima rappresentanza degli esperti dell'Unione in occasione delle iniziative ufficiali, non governative e informali, di portata internazionale o regionale, già avviate (quadro di Amman) o da avviare in un prossimo futuro, allo scopo di favorire il processo volto alla creazione di una zona senza ADM in Medio Oriente.

2.4.2.   Risultati attesi del progetto

Raccogliere informazioni e pubblicazioni tematiche, mantenere una rete efficiente e influenzare positivamente il processo complessivo verso la creazione di una zona senza ADM in Medio Oriente.

2.4.3.   Descrizione del progetto

Favorire la partecipazione di esperti non governativi dell'Unione alle pertinenti iniziative ufficiali, non governative e informali, di portata internazionale o regionale, qualora i funzionari dell'Unione non vi partecipino.

3.   DURATA

La durata totale stimata dell'attuazione dei progetti è di diciotto mesi.

4.   BENEFICIARI

I beneficiari del progetto sono:

a)

i paesi del Medio Oriente;

b)

altri paesi interessati;

c)

le pertinenti organizzazioni internazionali;

d)

la società civile.

5.   ASPETTI PROCEDURALI, COORDINAMENTO E COMITATO DIRETTIVO

Il comitato direttivo sarà composto di rappresentanti dell'AR e di rappresentanti dell'ente incaricato dell'attuazione di ciascun progetto specifico. Il comitato direttivo esaminerà l'attuazione della decisione del Consiglio periodicamente, almeno una volta ogni sei mesi, anche attraverso i mezzi di comunicazione elettronica.

6.   ENTI INCARICATI DELL'ATTUAZIONE

Il consorzio dell'UE per la non proliferazione sarà incaricato dell'attuazione tecnica della decisione del Consiglio.

Il consorzio dell'UE per la non proliferazione svolgerà le sue funzioni sotto la responsabilità dell'AR. Nello svolgimento delle sue attività coopererà con l'AR, gli Stati membri dell'UE e gli altri Stati partecipanti, nonché con le organizzazioni internazionali, se del caso.


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