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Document 32011D0071

    Decisione 2011/71/PESC del Consiglio, del 31 gennaio 2011 , recante modifica della decisione 2010/656/PESC che proroga le misure restrittive nei confronti della Costa d’Avorio

    GU L 28 del 2.2.2011, p. 60–61 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Questo documento è stato pubblicato in edizioni speciali (HR)

    Legal status of the document No longer in force, Date of end of validity: 10/06/2016; abrog. impl. da 32016D0917

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2011/71(1)/oj

    2.2.2011   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 28/60


    DECISIONE 2011/71/PESC DEL CONSIGLIO

    del 31 gennaio 2011

    recante modifica della decisione 2010/656/PESC che proroga le misure restrittive nei confronti della Costa d’Avorio

    IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 29,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il 29 ottobre 2010 il Consiglio ha adottato la decisione 2010/656/PESC, che proroga le misure restrittive nei confronti della Costa d’Avorio (1).

    (2)

    Tenuto conto della gravità della situazione in Costa d’Avorio, dovrebbero essere iscritte altre persone ed entità nell’elenco delle persone e delle entità soggette a misure restrittive riportato nell’allegato II della decisione 2010/656/PESC,

    HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

    Articolo 1

    All’articolo 7, il paragrafo 2 della decisione 2010/656/PESC è sostituito dal seguente:

    «2.   Qualora decida di applicare a una persona o entità le misure di cui all’articolo 4, paragrafo 1, lettera b), e all’articolo 5, paragrafo 1, lettera b), il Consiglio modifica di conseguenza l’allegato II.»

    Articolo 2

    Le persone ed entità citate nell’allegato della presente decisione sono aggiunte all’elenco di cui all’allegato II della decisione 2010/656/PESC.

    Articolo 3

    La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.

    Fatto a Bruxelles, addi 31 gennaio 2011.

    Per il Consiglio

    La presidente

    C. ASHTON


    (1)  GU L 285 del 30.10.2010, pag. 28.


    ALLEGATO

    PERSONE ED ENTITÀ DI CUI ALL’ARTICOLO 2

     

    Nome (ed eventuali pseudonimi)

    Informazioni sull'identità

    Motivi

    1.

    Philippe Henry Dacoury-Tabley

     

    Governatore della Banca centrale degli Stati dell'Africa occidentale (BCEAO): rifiuto di riconoscere l'autorità del presidente democraticamente eletto; concorso nel finanziamento dell'amministrazione illegittima di Laurent Gbagbo

    2.

    Denis N'Gbé

    Nato il 6 settembre 1956 a Danane;

    n. di passaporto: PS-AE/094GD07 (scadenza 26 luglio 2012)

    Direttore nazionale Costa d'Avorio della BCEAO: rifiuto di riconoscere l'autorità del presidente democraticamente eletto; concorso nel finanziamento dell'amministrazione illegittima di Laurent Gbagbo

    3.

    Ibrahim Ezzedine

    Nato il 5 febbraio 1968 a Bariche (Libano);

    n. di passaporto: 08AB14590 (scadenza 4 ottobre 2014)

    Imprenditore: concorso nel finanziamento dell'amministrazione illegittima di Laurent Gbagbo

    4.

    Roland Dagher

    Nato l'8 maggio 1952 a Bamako (Mali);

    nn. di passaporto: PD-AE/075FN01 (scadenza 16 gennaio 2011); 08AA15167 (scadenza 1o dicembre 2013)

    Imprenditore, membro del Consiglio economico e sociale: concorso nel finanziamento dell'amministrazione illegittima di Laurent Gbagbo

    5.

    Oussou Kouassi

    Nato il 1o gennaio 1956 a Oumé;

    nn. di passaporto: PD-AE/016EU09 (scadenza 31 agosto 2009); 08AA80739 (scadenza 12 luglio 2014)

    Direttore generale dell'Economia: rifiuto di riconoscere l'autorità del presidente democraticamente eletto; concorso nel finanziamento dell'amministrazione illegittima di Laurent Gbagbo

    6.

    Ossey Eugène Amonkou

    Nato il 13 luglio 1960 a Akoupé;

    n. di passaporto: 04LE10026 (scadenza 19 giugno 2011)

    Direttore generale della Banque nationale d'investissement (BNI): rifiuto di riconoscere l'autorità del presidente democraticamente eletto; concorso nel finanziamento dell'amministrazione illegittima di Laurent Gbagbo


    B.   Entità

     

    Nome (ed eventuali pseudonimi)

    Informazioni sull'identità

    Motivi

    1.

    Caisse d'Epargne de Côte d’Ivoire

    SEDE SOCIALE

    Abidjan-Plateau, Palazzo SMGL,

    11 Avenue Joseph Anoma, 01 BP 6889 Abidjan 01 RCI Tel.: +225 20 25 43 00

    Fax: +225 20 25 53 11 SWIFT: CNCGCIAB - Email: info@caissepargne.ci

    Concorso nel finanziamento dell'amministrazione illegittima di Laurent Gbagbo

    2.

    Banque de l'Habitat de Côte d'Ivoire (BHCI)

    22 Avenue Joseph Anoma - 01

    BP 2325 Abidjan 01 Costa d'Avorio

    Tel.: +225 20 25 39 39 Fax.: +225 20 22 58 18

    Concorso nel finanziamento dell'amministrazione illegittima di Laurent Gbagbo


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