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Document 32008H0103

Raccomandazione della Commissione, del 4 febbraio 2008 , concernente un programma comunitario di sorveglianza coordinata per garantire il rispetto delle quantità massime di residui di antiparassitari sui e nei cereali e in alcuni prodotti di origine vegetale e i programmi di sorveglianza nazionali per il 2009 [notificata con il numero C(2008) 369] (Testo rilevante ai fini del SEE)

GU L 36 del 9.2.2008, p. 7–15 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

ELI: http://data.europa.eu/eli/reco/2008/103/oj

9.2.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 36/7


RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE

del 4 febbraio 2008

concernente un programma comunitario di sorveglianza coordinata per garantire il rispetto delle quantità massime di residui di antiparassitari sui e nei cereali e in alcuni prodotti di origine vegetale e i programmi di sorveglianza nazionali per il 2009

[notificata con il numero C(2008) 369]

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/103/CE)

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l’articolo 211,

vista la direttiva 86/362/CEE del Consiglio, del 24 luglio 1986, che fissa le quantità massime di residui di antiparassitari sui e nei cereali (1), in particolare l’articolo 7, paragrafo 2, lettera b),

vista la direttiva 90/642/CEE del Consiglio, del 27 novembre 1990, che fissa le percentuali massime di residui di antiparassitari su e in alcuni prodotti di origine vegetale, compresi gli ortofrutticoli (2), e in particolare l’articolo 4, paragrafo 2, lettera b),

considerando quanto segue:

(1)

Le direttive 86/362/CEE e 90/642/CEE prevedevano che la Commissione avrebbe dovuto sforzarsi di mettere a punto progressivamente un sistema che consentisse di valutare l’esposizione dietetica agli antiparassitari. Affinché siano possibili stime realistiche, occorre disporre di dati sul controllo dei residui di antiparassitari in un certo numero di prodotti alimentari che costituiscono i principali componenti dei regimi alimentari europei. Si riconosce in generale che i grandi componenti dei regimi alimentari europei sono costituiti da circa 20-30 prodotti alimentari. Tenuto conto delle risorse disponibili a livello nazionale per la sorveglianza dei residui di antiparassitari, gli Stati membri sono in grado di analizzare solo campioni di otto prodotti alimentari all’anno nel quadro di un programma di sorveglianza coordinata. L’evoluzione dell’utilizzazione degli antiparassitari è percettibile su cicli temporali triennali. È quindi opportuno che ciascun antiparassitario sia sorvegliato come regola generale in 20-30 prodotti alimentari nel corso di una serie di cicli triennali.

(2)

I residui di antiparassitari coperti dalla presente raccomandazione dovrebbero essere oggetto di sorveglianza nel 2008, i cui risultati dovrebbero poter essere utilizzati per valutare l’esposizione dietetica effettiva a tali antiparassitari. Considerando che la sorveglianza deve comprendere cicli di tre anni e al fine di consentire agli Stati membri di presentare i loro programmi di sorveglianza per il 2009, la presente raccomandazione deve inoltre dare indicazioni per la sorveglianza da effettuare nel 2009 e nel 2010.

(3)

Sulla base di una distribuzione binomiale di probabilità, si può calcolare che l’analisi di 642 campioni consenta di individuare, con un tasso di affidabilità superiore al 99 %, un campione contenente residui di antiparassitari che superano il limite di determinazione (LD), quando almeno l’1 % dei prodotti di origine vegetale contiene residui che superano tale limite. Il prelievo di tali campioni dovrà essere ripartito tra gli Stati membri sulla base della popolazione e del numero di consumatori, con un minimo di 12 campioni per prodotto e per anno.

(4)

Gli orientamenti riguardanti le «Procedure di controllo della qualità per l’analisi dei residui di antiparassitari» sono pubblicati sul sito Internet della Commissione (3). Si concorda sul fatto che questi orientamenti debbano essere applicati nella misura del possibile da laboratori di analisi degli Stati membri e riesaminati continuamente alla luce dell’esperienza acquisita con i programmi di sorveglianza.

(5)

La direttiva 2002/63/CE della Commissione, dell’11 luglio 2002, che stabilisce metodi comunitari di campionamento ai fini del controllo ufficiale dei residui di antiparassitari sui e nei prodotti alimentari di origine vegetale e animale e che abroga la direttiva 79/700/CEE (4) integra i metodi e le procedure raccomandati dalla commissione del Codex alimentarius.

(6)

Per quanto riguarda le analisi di prodotti animali che dovrebbero essere effettuate a partire dal 2009, i laboratori ufficiali devono sapere molto in anticipo, per essere adeguati alla presente raccomandazione, quali antiparassitari e prodotti di origine animale devono essere oggetto della ricerca; tali combinazioni sono indicate all’allegato I con una (d).

(7)

Le direttive 86/362/CEE e 90/642/CEE richiedono che gli Stati membri precisino i criteri applicati nell’elaborazione dei loro programmi d’ispezione nazionali. Tali informazioni devono comprendere i criteri applicati per determinare il numero di campioni da prelevare e le analisi da effettuare, i livelli a partire dai quali i residui sono notificati e i criteri sulla base dei quali tali livelli sono stati fissati, nonché indicazioni riguardanti l’accreditamento dei laboratori che effettuano le analisi, in applicazione del regolamento (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali (5). Per quanto riguarda l’accreditamento dei laboratori, dev’essere presa in considerazione la deroga prevista all’articolo 18 del regolamento (CE) n. 2076/2005 della Commissione, del 5 dicembre 2005, che fissa disposizioni transitorie per l’attuazione dei regolamenti (CE) n. 853/2004, (CE) n. 854/2004 e (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio e che modifica i regolamenti (CE) n. 853/2004 e (CE) n. 854/2004 (6). Devono inoltre essere indicati il numero e il tipo di infrazioni e le misure adottate.

(8)

Quantità massime di residui negli alimenti per la prima infanzia sono state fissate conformemente all’articolo 6 della direttiva 91/321/CEE della Commissione, del 14 maggio 1991, sugli alimenti per lattanti e alimenti di proseguimento (7), e all’articolo 7 della direttiva 2006/125/CE della Commissione, del 5 dicembre 2006, sugli alimenti a base di cereali e gli altri alimenti destinati ai lattanti e ai bambini (8).

(9)

Le informazioni relative ai risultati dei programmi di sorveglianza si prestano particolarmente bene al trattamento, alla memorizzazione e alla trasmissione elettronica o informatica. Sono stati messi a punto formati per la trasmissione dei dati dagli Stati membri alla Commissione mediante posta elettronica. Gli Stati membri devono pertanto essere in grado di trasmettere le loro relazioni alla Commissione nel formato standard. L’ulteriore sviluppo di questo formato standard può essere meglio sviluppato mediante l’elaborazione di orientamenti.

(10)

Le misure previste dalla presente raccomandazione sono conformi al parere del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali,

RACCOMANDA:

1.

Gli Stati membri sono invitati a prelevare e analizzare, nel corso dell’anno 2008, campioni delle combinazioni di prodotti/residui di antiparassitari che figurano nell’allegato I, salvo per i prodotti animali (d) per i quali lo faranno a partire dal 2009. Il numero di campioni di ogni prodotto è attribuito loro nell’allegato II, in modo tale da riflettere in modo adeguato la quota nazionale, comunitaria ed extracomunitaria del mercato dello Stato membro.

Trattandosi di una campagna di sorveglianza, è opportuno che i lotti siano prelevati in modo aleatorio.

La procedura di prelievo, compreso il numero di unità, dev’essere conforme alle disposizioni della direttiva 2002/63/CE della Commissione.

2.

I campioni prelevati e analizzati da ciascuno Stato membro conformemente agli allegati I e II devono comprendere almeno:

a)

dieci campioni di alimenti per lattanti, composti essenzialmente da legumi, frutta o cereali;

b)

un campione, ove disponibile, di prodotti provenienti dall’agricoltura biologica che rifletta la quota di mercato dei prodotti biologici in ciascuno Stato membro.

3.

Gli Stati membri sono invitati a comunicare, entro il 31 agosto 2009, i risultati dell’analisi dei campioni per le combinazioni di prodotti di residui di antiparassitari stabilite all’allegato I, indicando:

a)

il metodo di analisi applicato e i livelli di notifica raggiunti, conformemente alle procedure di controllo della qualità applicabili alle analisi di residui di antiparassitari;

b)

il numero e il tipo di infrazioni e le misure adottate.

4.

La relazione dovrà essere presentata in un formato, compreso il formato elettronico, conforme agli orientamenti dati agli Stati membri dal comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali concernenti l’applicazione delle raccomandazioni della Commissione relative ai programmi comunitari di sorveglianza coordinata.

I risultati delle analisi di campioni di alimenti per lattanti e di prodotti provenienti dall’agricoltura biologica devono essere notificati utilizzando un foglio di dati separato.

5.

Gli Stati membri sono invitati a trasmettere alla Commissione e agli altri Stati membri, entro il 31 agosto 2008, le informazioni di cui all’articolo 7, paragrafo 3, della direttiva 86/362/CEE e all’articolo 4, paragrafo 3, della direttiva 90/642/CEE, per quanto riguarda la campagna di sorveglianza 2007 al fine di garantire, almeno mediante una verifica per sondaggio, il rispetto delle quantità massime di residui di antiparassitari, e in particolare:

a)

i risultati dei loro programmi nazionali concernenti i residui di antiparassitari;

b)

informazioni sulle procedure di controllo della qualità dei loro laboratori, in particolare informazioni riguardanti taluni aspetti degli orientamenti relativi alle procedure di controllo della qualità applicabili alle analisi di residui di antiparassitari che essi non sono stati in grado di applicare o che hanno applicato con difficoltà;

c)

informazioni sull’accreditamento, conformemente alle disposizioni dell’articolo 12 del regolamento (CE) n. 882/2004 (in particolare sulla portata dell’accreditamento, l’organismo di accreditamento e una copia del certificato di accreditamento), dei laboratori che effettuano le analisi;

d)

informazioni sulle prove di competenza e sui ring test cui ha partecipato il laboratorio.

6.

Gli Stati membri sono invitati a trasmettere alla Commissione, entro il 30 settembre 2008, il loro programma nazionale previsto per il controllo delle quantità massime di residui di antiparassitari stabilite dalle direttive 90/642/CEE e 86/362/CEE per l’anno 2009, comprese le seguenti informazioni:

a)

i criteri applicati per determinare il numero di campioni da prelevare e le analisi da effettuare;

b)

i livelli a partire dai quali i residui sono notificati e i criteri sulla base dei quali tali livelli sono stati fissati; e

c)

particolari relativi all’accreditamento, conformemente al regolamento (CE) n. 882/2004, dei laboratori che effettuano le analisi.

Fatto a Bruxelles, il 4 febbraio 2008.

Per la Commissione

Markos KYPRIANOU

Membro della Commissione


(1)  GU L 221 del 7.8.1986, pag. 37. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2007/73/CE della Commissione (GU L 329 del 14.12.2007, pag. 40).

(2)  GU L 350 del 14.12.1990, pag. 71. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2007/73/CE.

(3)  Documento SANCO/3131/2007 del 31 ottobre 2007 (http://europa.eu.int/comm/food/plant/protection/resources/qualcontrol_en.pdf).

(4)  GU L 187 del 16.7.2002, pag. 30.

(5)  GU L 165 del 30.4.2004, pag. 1; rettifica nella GU L 191 del 28.5.2004, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1791/2006 (GU L 363 del 20.12.2006, pag. 1).

(6)  GU L 338 del 22.12.2005, pag. 83. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1246/2007 (GU L 281 del 25.10.2007, pag. 21).

(7)  GU L 175 del 4.7.1991, pag. 35. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2006/82/CE (GU L 362 del 20.12.2006, pag. 94).

(8)  GU L 339 del 6.12.2006, pag. 16.


ALLEGATO I

COMBINAZIONI DI ANTIPARASSITARI E DI PRODOTTI DA CONTROLLARE

 

2008

2009 (1)

2010 (1)

Acefato

(a)

(b)

(c)

Acetamiprid

(a)

(b)

(c)

Aldicarb

(a)

(b)

(c)

Amitraz

 

(b)

(c)

Azinfos-metile

(a)

(b)

(c)

Azossistrobina

(a)

(b)

(c)

Benomil + carbendazim (espresso come carbendazim)

(a)

(b)

(c)

Bifentrin

(a)

(b) (d)

(b) (d)

Bromuri totale

 

(b)

(c)

Bromopropilato

(a)

(b)

(c)

Bupirimate

(a)

(b)

(c)

Buprofezin

(a)

(b)

(c)

Captan

(a)

(b)

(c)

Folpet

(a)

(b)

(c)

Carbaril

(a)

(b)

(c)

Clofentezine

(a)

(b)

(c)

Clormequat (2)

(a)

(b)

(c)

Clorotalonil

(a)

(b)

(c)

Clorprofam

(a)

(b)

(c)

Clorpirifos

(a)

(b) (d)

(b) (d)

Clorpirifos-metile

(a)

(b) (d)

(b) (d)

Cipermetrina

(a)

(b) (d)

(b) (d)

Ciprodinil

(a)

(b)

(c)

Deltametrina

(a)

(b) (d)

(b) (d)

Diazinone

(a)

(b) (d)

(b) (d)

Diclofluanide

(a)

(b)

(c)

Diclorvos

(a)

(b)

(c)

Dicofol

(a)

(b)

(c)

Dimetoato + ometoato somma espressa come dimetoato)

(a)

(b)

(c)

Dinocap

 

(b)

(c)

Difenilammina

(a)

(b)

(c)

Endosulfan

(a)

(b) (d)

(b) (d)

Fenarimol

(a)

(b)

(c)

Fenexamide

(a)

(b)

(c)

Fenitrotion

(a)

(b)

(c)

Fludioxonil

(a)

(b)

(c)

Flusilazole

(a)

(b)

(c)

Glifosato (3)

 

 

(c)

Esaconazolo

(a)

(b)

(c)

Esitiazox

(a)

(b)

(c)

Imazalil

(a)

(b)

(c)

Imidacloprid

(a)

(b)

(c)

Indoxacarb

(a)

(b)

(c)

Iprodione

(a)

(b)

(c)

Iprovalicarb

(a)

(b)

(c)

Kresoxim-metile

(a)

(b)

(c)

Lambda-cialotrina

(a)

(b)

(c)

Malation

(a)

(b)

(c)

Gruppo maneb

(a)

(b)

(c)

Mepanipirim

(a)

(b)

(c)

Mepiquat (2)

(a)

(b)

(c)

Metalaxyl

(a)

(b)

(c)

Metamidofos

(a)

(b)

(c)

Metidation

(a)

(b)

(c)

Metiocarb

(a)

(b)

(c)

Metomil/tiodicarb (somma espressa come metomil)

(a)

(b)

(c)

Miclobutanil

(a)

(b)

(c)

Ossidemeton-metile

(a)

(b)

(c)

Paration

(a)

(b) (d)

(b) (d)

Penconazolo

(a)

(b)

(c)

Fosalone

(a)

(b)

(c)

Pirimicarb

(a)

(b)

(c)

Pirimifos-metile

(a)

(b) (d)

(b) (d)

Procloraz

(a)

(b)

(c)

Procimidone

(a)

(b)

(c)

Profenofos

(a)

(b) (d)

(b) (d)

Propargite

(a)

(b)

(c)

Piretrine

(a)

 

 

Pirimetanil

(a)

(b)

(c)

Piriproxifen

(a)

(b)

(c)

Oxamil

(a)

(b)

(c)

Quinoxifen

(a)

(b)

(c)

Spiroxamina

(a)

(b)

(c)

Tebuconazolo

(a)

(b)

(c)

Tiofanato-metile

(a)

(b)

(c)

Tebufenozide

(a)

(b)

(c)

Trifloxistrobin

(a)

(b)

(c)

Tiabendazolo

(a)

(b)

(c)

Tolcloflos-metile

(a)

(b)

(c)

Tolilfluanide

(a)

(b)

(c)

Triademefon + triadimenol (espressi come somma di triadimenol e triadimefon)

(a)

(b)

(c)

Vinclozolin

(a)

(b)

(c)

Boscalid

 

(b)

(c)

Carbofuran

 

(b)

(c)

Clorfenvinfos

 

(b) (d)

(b) (d)

Ciflutrin (compreso beta-)

 

(b)

(c)

Difenoconazolo

 

(b)

(c)

Dimetomorf

 

(b)

(c)

Etion

 

(b)

(c)

Fenossicarb

 

(b)

(c)

Fipronil

 

(b)

(c)

Flufenoxuron

 

(b)

(c)

Formetanato

 

(b)

(c)

Linuron

 

(b)

(c)

Monocrotofos

 

(b)

(c)

Paration-metile

 

(b)

(c)

Fosmet

 

(b)

(c)

Piridaben

 

(b)

(c)

Tebufenpirad

 

(b)

(c)

Teflubenzurone

 

(b)

(c)

Tetradifon

 

(b)

(c)

Tiacloprid

 

(b)

(c)

Triazofos

 

(b)

(c)

Propamocarb

 

(b)

(c)

Aloxifop

 

 

(c)

Fluazifop

 

 

(c)

2,4-D

 

 

(c)

Abamectina (somma)

 

(b)

(c)

Acrinatrin

 

 

(c)

Bitertanol

 

 

(c)

Clorfenapir

 

 

(c)

Clotianidin

 

 

(c)

Dicloran

 

 

(c)

Epossiconazolo

 

 

(c)

Fenazaquin

 

 

(c)

Fenpropimorf

 

 

(c)

Fention (somma)

 

 

(c)

Fenvalerate/Esfenvalerate (somma)

 

 

(c)

Lufenurone

 

 

(c)

Metossifenozide

 

 

(c)

Ossadixil

 

 

(c)

Pendimetalin

 

 

(c)

Fentoato

 

 

(c)

Propiconazolo

 

 

(c)

Propizamide

 

 

(c)

Spinosad (somma)

 

 

(c)

Tetraconazolo

 

 

(c)

Tiametoxam

 

 

(c)

Trifluralina

 

 

(c)

Aldrin

 

(d)

(d)

Azinfos-etile

 

(d)

(d)

Cis-clordano

 

(d)

(d)

Trans-clordano

 

(d)

(d)

Ossiclordano

 

(d)

(d)

Clorfenvinfos (somma di isomeri)

 

(d)

(d)

Clorobenzilato

 

(d)

(d)

Ciflutrina (somma di isomeri)

 

(d)

(d)

DDD-p,p’

 

(d)

(d)

DDE-p,p’

 

(d)

(d)

DDT-o,p’

 

(d)

(d)

DDT-p,p’

 

(d)

(d)

Deltametrina

 

(d)

(d)

Diazinone

 

(d)

(d)

Dieldrina

 

(d)

(d)

Endosulfan-alfa

 

(d)

(d)

Endosulfan-beta

 

(d)

(d)

Endosulfan solfato

 

(d)

(d)

Endrin

 

(d)

(d)

Fention

 

(d)

(d)

Fenvalerate/Esfenvalerate (somma di isomeri RS/SR e RR/SS)

 

(d)

(d)

Formotion

 

(d)

(d)

HCB

 

(d)

(d)

HCH-alfa

 

(d)

(d)

HCH-beta

 

(d)

(d)

HCH-gamma (lindano)

 

(d)

(d)

Eptacloro

 

(d)

(d)

Eptacloro epossido (cis)

 

(d)

(d)

Eptacloro epossido (trans)

 

(d)

(d)

Metacrifos

 

(d)

(d)

Metidation

 

(d)

(d)

4,4’-metossicloro

 

(d)

(d)

Nitrofene

 

(d)

(d)

Paration

 

(d)

(d)

Paration-metile

 

(d)

(d)

Parlar 26 (Camfeclor)

 

(d)

(d)

Parlar 50 (Camfeclor)

 

(d)

(d)

Parlar 62 (Camfeclor)

 

(d)

(d)

Permetrina (somma di isomeri)

 

(d)

(d)

Pirimifos-metile

 

(d)

(d)

Profenofos

 

(d)

(d)

Pirazofos

 

(d)

(d)

Quintozene

 

(d)

(d)

Resmetrin (somma di isomeri)

 

(d)

(d)

Tecnazene

 

(d)

(d)

Triazofos

 

(d)

(d)

(a)

Fagioli (freschi o congelati, sgranati), carote, cetrioli, arance o mandarini, pere, patate, riso, spinaci (freschi o congelati).

(b)

Melanzane, banane, cavolfiori, uve da tavola, succo di arance (), piselli (freschi/congelati, sgranati), peperoni (dolci), frumento.

(c)

Mele, cavoli, porri, lattuga, pomodori, pesche comprese pesche noci e ibridi analoghi, segala o avena, fragole.

(d)

Burro, prosciutto (affumicato o seccato all’aria), uova (liquide o essiccate).


(1)  Dati indicativi per il 2009 e il 2010, con la riserva dei programmi che saranno raccomandati per questi anni.

(2)  Il clormequat e il mepiquat dovrebbero essere analizzati nei cereali, nelle carote, nei prodotti ortofrutticoli e nelle pere.

(3)  Solo cereali.

(4)  Per il succo di arance, gli Stati membri dovrebbero precisare la fonte (concentrati o frutti freschi).


ALLEGATO II

Numero di campioni di ciascun prodotto da prelevare e analizzare da parte di ciascuno Stato membro.

Codice paese

Campioni

AT

12 (1)

15 (2)

BE

12 (1)

15 (2)

BG

12 (1)

15 (2)

CY

12 (1)

15 (2)

CZ

12 (1)

15 (2)

DE

93

DK

12 (1)

15 (2)

ES

45

EE

12 (1)

15 (2)

EL

12 (1)

15 (2)

FR

66

FI

12 (1)

15 (2)

HU

12 (1)

15 (2)

IT

65

IE

12 (1)

15 (2)

LU

12 (1)

15 (2)

LT

12 (1)

15 (2)

LV

12 (1)

15 (2)

MT

12 (1)

15 (2)

NL

17

PT

12 (1)

15 (2)

PL

45

RO

17

SE

12 (1)

15 (2)

SI

12 (1)

15 (2)

SK

12 (1)

15 (2)

UK

66

Numero totale minimo di campioni: 642


(1)  Numero minimo dei campioni per metodiche monoresiduo.

(2)  Numero minimo dei campioni per metodiche pluriresiduo.


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